22 Marzo 2021 / / Design

Cucina componibile moderna: ormai un obbligo per le case contemporanee. Spazi fluidi e nuove abitudini ridisegnano questo spazio di lavoro.


Che rapporto hai con la cucina? 

La vivi come un luogo in cui si prepara il cibo e basta oppure la senti come una delle stanze più importanti di casa?  

Nel corso dei secoli la cucina ha vissuto fasi complesse di trasformazione, passando da luogo in cui solo chi cucinava ci passava del tempo, a stanza cuore della casa. 

Oggi la cucina e il soggiorno si fondono sempre di più, obbligando a ripensare soprattutto l’estetica degli arredi per la cucina.  

Modularità e componibilità sono le nuove parole chiave di questa parte della casa.   

Ti faccio vedere qualche esempio.  

cucina componibile moderna con isola, top in Okite e ante in melamminico grigio
D20 Doimo Cucine

Agli albori della cucina componibile moderna: gli studi di Lillian Gilbreth  

Se pensiamo alle cucine per come vengono progettate ora, ci sembra normale pensare alla disposizione più funzionale possibile, che ci permetta di risparmiare tempo e spazio percorso.  

Il triangolo di lavoro della cucina non è sempre esistito però.  

È stato teorizzato a partire dagli anni ‘20 del secolo scorso dalla psicologa del lavoro ed ingegnere Lillian Gilbreth.  

Lillian stava portando avanti una ricerca sul risparmio del movimento e questo suo studio venne presentato nel 1929 in occasione di una Women’s Exposition. Il primo riferimento a questa disposizione era “instradamento circolare”: questo il nome col quale Lillian faceva riferimento al layout ad L, in seguito chiamato triangolo di lavoro.  

Il primo modello vero e proprio viene sviluppato negli anni ‘40, per migliorare l’efficienza tra i punti di conservazione, preparazione e cottura del cibo.  

Perché questa esigenza di ridurre i movimenti, in nome di una maggiore efficienza?  

Perché questo concetto era pensato per quelle cucine in cui un cuoco solo vi lavorava. Quindi massima efficienza e riduzione dei costi: questo il motivo che ha spinto a sviluppare questa teoria.  

In pratica questo concetto dice che ogni lato del triangolo deve misurare tra 1,2 mt e 2,7 mt e la loro somma non deve superare gli 8 mt. Niente dovrebbe intervenire sui lati del triangolo, così come non dovrebbero esserci flussi di passaggio.  

Ovviamente questa teoria è impraticabile sulla configurazione di cucine in linea e ha subito molteplici aggiornamenti con il passare degli anni. Rimane comunque un principio estremamente valido quando si tratta di progettare cucine funzionali.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: l’esempio di Doimo Cucine per la casa di oggi  

Il tempo passa ma il concetto di funzionalità in cucina non tramonta. Prima che piacevole agli occhi una cucina deve essere pratica, evitando sprechi di tempo e movimento.  

Quindi la teoria di Gilbreth rimane più che mai valida, trovando nuovi punti di riflessione.  

Le cucine in questi anni stanno diventando sempre più flessibili, allontanandosi pian piano dai moduli standard in cui sono rimaste incastrate per decenni. È sempre più consuetudine vedere una cucina che è anche soggiorno, in cui i moduli si susseguono con facilità, rendendo labili i confini di una stanza e dell’altra.  

Doimo Cucine è sicuramente uno dei rappresentanti di questo nuovo concetto di flessibilità. Il sistema D20 si fa interprete di questa riscoperta della cucina come luogo di ritrovo, di incontro e condivisione, non più quindi semplicemente posto in cui si prepara e si mangia del cibo (bisogno primario).  

D20 sta ad indicare lo spessore dell’anta di questo sistema, sistema che integra non solo i moduli standard della cucina ma anche una libreria autoportante, una boiserie e l’isola.  

Questi elementi mixati tra loro riescono a creare un continuo nella zona giorno, creando ambienti contemporanei, pratici e semplici.  

Libreria autoportante in ferro nero che divide la cucina dal soggiorno
D20 Doimo Cucine

La pragmaticità della cucina di oggi: tecnologia e minimalismo  

Non so per te, ma per me la riduzione al minimo di tutto quello che non è necessario è sempre più importante.  

E questa riduzione del rumore di fondo si vede anche nella progettazione degli arredi. La cucina diventa un luogo in cui la tecnologia dei materiali scelti viene prima di tutto. Materiali che siano resistenti, facili da pulire e sopra ogni tendenza del momento.  

In questa composizione del sistema a D20 è stato scelto l’Okite come materiale per il top. Un agglomerato di quarzo e resine che riproduce fedelmente il quarzo. È resistente ai graffi, agli urti, è impermeabile, igienico e facile da pulire.  

Per le basi e i pensili il materiale scelto è il melamminico, che permette di tenere contenuti i costi senza tralasciare il lato tecnico.  

La libreria e la boiserie sono elementi atipici per una cucina, perché di solito siamo abituati a vederli in soggiorno o in camera da letto. Qui diventano elemento di raccordo e divisione, che creando dei punti di innovazione rispetto a quello a cui siamo abituati.  

In questa composizione ad isola i fuochi sono proprio situati su quest’ultima, lasciando i forni nelle colonne. Si è cercato (come ti dicevo prima) di ridurre gli spazi tra le varie postazioni per agevolare i movimenti e ridurre i tempi morti.  

Un ultimo punto di forza è la linearità di tutto il sistema: le ante sono uguali per tutti i moduli della cucina così come la maniglia essenziale ma contemporanea. Pochi elementi ma tutti simili, che contribuiscono a creare unità e coerenza di stile.  

I materiali scelti e lo schema colori sono perfetti per interni in stile industriale, ma anche minimal o contemporaneo: grigio, nero e olmo sono finiture estremamente flessibili che si integrano molto facilmente anche in ambienti con colori più audaci.  

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D20 Doimo Cucine

Cucina componibile moderna: qual è per te il punto di forza? 

L’attenzione che prestiamo all’arredamento della cucina è sempre più alta. La cucina non è più un luogo da nascondere a chiunque, ma anzi, è il luogo della casa che vogliamo mostrare.  

Quella stanza di cui essere fieri perché ci rappresenta, perché cucinare e mangiare è un momento prezioso da condividere tra amici e parenti.  

Non più solo luogo di fatica e lavoro quindi, ma posto di aggregazione e umana vicinanza. Sempre più assisteremo a cucine che sono anche soggiorno, ma anche libreria e vetrina di noi stessi.  

Come vivi il rapporto con la cucina? Ti piace open space o preferisci che sia schermata e divisa dal resto? Fammelo sapere nei commenti! 

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20 Marzo 2021 / / Design

Cucine da esterno, ecco le novità 2021. Versatili, performanti e adatte ad ogni spazio all’aperto, sono la tendenza del momento per l’outdoor.

Cucine da esterno

Le cucine da esterno sono uno dei maggiori trend del 2021 per quando riguarda l’outdoor. Grazie ai trattamenti sempre più innovativi e performanti per garantire un’elevata resistenza, molti marchi propongono cucine da esterni all’avanguardia. Ecco soluzioni efficaci e di design per personalizzare gli spazi outdoor.

Cucine da esterno, la collezione Frame Kitchen di Fantin

Disegnata da Salvatore Indriolo per Fantin, la collezione Frame Kitchen Outdoor è l’erede della versione da interni, già vincitrice dell’Archiproducts Design Award 2018 e dell’ADI Index 2019.

Il trattamento di cataforesi permette infatti di prevenire la formazione della ruggine e consente un’elevata resistenza agli agenti atmosferici. Realizzate con solidi telai in tubo quadro, le Frame Kitchen per esterni sono disponibili in 13 finiture di colore, suddivise nelle palette basic, metallic e earth. Il design minimal e le proporzioni accurate si coniugano alla solidità strutturale e alla funzionalità.

Cucine da esterno

Il sistema modulare, con top in acciaio Barazza, permette di creare innumerevoli configurazioni. Il barbecue a gas inox integrato consente di cucinare senza fumo. 

Preparare la zona piscina per l’estate

Arredi per esterni, a ciascuno il suo stile

Rubinetti da esterno in acciaio riciclabile

Complemento indispensabile per la cucina, i rubinetti da esterno in acciaio riciclabile di Fir Italia conquistano anche le cucine da esterno. Il marchio piemontese, specializzato nella produzione di rubinetterie per bagno e cucina da oltre sessant’anni, è sinonimo di design e di alta qualità.

Cucine da esterno
SONY DSC

Realizzati in acciaio inossidabile eco-compatibile, i rubinetti della collezione Kitchen-Steel sono estremamente resistenti agli agenti atmosferici. Anche questa collezione è a risparmio idrico, volto ad un utilizzo responsabile dell’acqua. I rubinetti Kitchen-Steel sono caratterizzati da un design essenziale, e sono dotati di una pratica boccetta estraibile

Cucine da esterno
SONY DSC

Fantin e Fir Italia su Archiproducts

20 Marzo 2021 / / Design

cappa cucina multifunzione

Indispensabili in cucina, le cappe aspiranti oggi sono apparecchi di design, sempre più performanti e spesso svolgono più funzioni.  Ecco le novità per il 2021.

Negli ultimi anni le cappe da cucina hanno avuto un’evoluzione interessante, sia dal punto di vista del design e sia per quanto riguarda l’aspetto tecnologico. Oltre ad offrire migliori prestazioni, i nuovi modelli combinano più funzioni: illuminazione d’ambiente, purificazione e sanificazione dell’aria. Inoltre, con il design curato in ogni dettaglio, le cappe diventate elementi d’arredo. Le nuove tipologie spaziano dalle classiche cappe incassate nel pensile a quelle telescopiche inserite nel top che si alzano e si abbassano celandosi sotto il piano; altre sono integrate nel piano cottura a induzione. Vi sono poi modelli a sospensione, perfette per le cucine a isola, e modelli da fissare a parete.

Le nuove cappe aspiranti di Elica per il 2021 

Elica presenta le novità 2021, pensate per accogliere le molteplici necessità dell’abitare non rinunciando a quell’impronta che conferisce ai prodotti la fama di oggetti dal design unico capaci di valorizzare il nostro tempo, migliorandone intensità e qualità già nei piccoli dettagli.

Cappa Open Suite

La cappa Open Suite dona carattere all’ambiente attraverso una struttura modulare personalizzabile, capace di creare una nuova dimensione all’interno dello spazio, con uno stile unico e immediatamente riconoscibile. Racchiude in sé più funzioni: non solo cappa, ma anche luce e una vasta scelta di ripiani, in una struttura componibile in base alle proprie esigenze.

cappa cucina multifunzione
cappa Open Suite 240 cm

Open Suite è già stata insignita di importanti riconoscimenti nel mondo del design industriale come il Kitchen Innovation Award 2021 e l’IDA Awards 2020 come Silver Winner nella categoria Professional Product Design/ Home Interior Products – Kitchen appliances.

cappa multifunzione
cappa Open Suite 80 cm

La gamma connessa di cappe

In un mondo in cui il dominio dell’Internet of things cambia gli equilibri dell’abitare, Elica propone cappe intelligenti, connesse e predittive, capaci di rendere la nostra quotidianità più leggera e agevole.  

La gamma Elica Connect racchiude cappe gestibili tramite l’App Elica Connect che consente di impostare comodamente a distanza il funzionamento della cappa – dal controllo dell’accensione e dello spegnimento, alla potenza di aspirazione fino all’ intensità e alla tonalità di colore della luce. Le cappe connesse, possono essere inoltre essere collegate ai più comuni dispositivi, come Amazon Alexa, garantendo le stesse funzioni.

La sola App consente, come plus esclusivo, di visualizzare lo stato dei filtri, segnalando quando è necessario pulirli, sostituirli o rigenerarli, al fine di garantire prestazioni ottimali e aria pulita in casa.  Con un comodo click sono inoltre riacquistabili, sempre attraverso Elica Connect.

I modelli della gamma: Hidden 2.0@, Get Up e Super Plat possiedono benefit e caratteristiche che sinteticamente andiamo ad esplorare.

cappa da incoasso connessa
cappa Hidden 2.0@

Hidden 2.0@ è la Cappa ad incasso connessa di Elica, un modello disegnato per scomparire nel pensile, dal design estremamente pulito che rende il prodotto completamente integrato in ogni cucina.

cappa cucina a scomparsa nel piano
cappa a scomparsa Get Up

GET UP è la cappa a scomparsa disponibile con finiture total black, inox, cast iron, effetto ghisa e naked. Proprio questa ultima variante è la massima espressione della personalizzazione del prodotto: è possibile infatti utilizzare lo stesso materiale del top della cucina anche per il rivestimento della parte superiore di GetUp.

cappa compatta a parete
cappa Super Plat

Super Plat non è solo un elettrodomestico, ma una vera e propria soluzione d’arredo pensata per sposarsi con lo stile delle abitazioni contemporanee, che vedono sempre più la cucina integrata allo spazio living. Grazie alla sua forma compatta e alle sue finiture eleganti, si integra alla perfezione tra i pensili senza creare contrasto con la linearità e la raffinatezza della cucina, dando vita a un ambiente distintivo ed elegante.

NIKOLATESLA FIT: piano induzione con cappa integrata

NikolaTesla Fit, piano a induzione con aspirazione integrata che può essere installato anche nelle basi da 60 cm, con un ingombro in superficie di 60 o 70 cm. Questa nuova versione completa la fortunata collezione di piani aspiranti NikolaTesla, da cui riprende lo stile e le migliori tecnologie.

piano induzione con aspirazione integrata
NikolaTesla Fit

Per maggiori informazioni visita www.elica.com

 

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12 Marzo 2021 / / Design

pergole in alluminio con ruote
La bella stagione sta per tornare e siamo tutti pronti per riaprire le porte di casa e vivere il giardino. Unopiù ci aiuta nell’arredo di questo spazio ogni anno con una nuova veste ma sempre elegante e funzionale.
Per le nuove proposte outdoor Unopiù ha scelto di puntare su una collezione sostenibile creata con alluminio riciclato.

Partiamo quindi con il presentare la collezione Exi che si ispira alle forme più tradizionali delle sedie in paglia ma gioca con il colore per indossare la nuova veste più in linea con le esigenze del momento, sia estetiche, sia tecniche.

tavolo e sedie pieghevoli rosse

L’alluminio è particolarmente leggero e rende di conseguenza maneggevoli sedie e tavoli dal classico supporto ad X che ne determina la stabilità. Flessibili e pieghevoli sono facilmente ricollocabili. EXI si compone di una sedia, una panca, un tavolo, uno sgabello e un tavolino da bar ed è disponibile in 6 colorazioni: oltre ai più neutri colori base, bianco e grafite, è infatti possibile scegliere tra giallo senape, rosso, viola e blue.

L’alluminio fa da filo conduttore per un’altra collezione dal nome Les Arcs. Chi segue l’azienda ha già sentito nominare questa serie disegnata in collaborazione con Meneghello Paolelli Associati e che oggi è stata rinnovata.

tavolo da giardino con panca e sedia in alluminio

La collezione Les Arcs è stata rivisitata mantenendo lo spirito romantico del richiamo neoclassico che la contraddistingue. I nuovi tavoli, poltroncine e divanetti completano la linea ancora più avvolgente che gioca con i suoi movimenti sinuosi. La grande qualità delle finiture fa di Les Arcs una collezione straordinariamente ricercata ma al tempo stesso snella, fresca e colorata: è infatti possibile scegliere tra una palette colori di ben 7 nuance: Bianco, Grafite, Rosso, Tortora, Avio opaco, Verde oliva e Rosa antico.

Infine, pensiamo alle coperture con la nuova versione di SHIBUYA® da addossare a parete e che può essere composta da un modulo singolo o da due moduli, il secondo con ruote ed estensibile. Il progetto porta la firma di Ferruccio Laviani ed è stata pensata per essere una struttura maneggevole e particolarmente grande grazie alla modularità. Shibuya è una copertura rivoluzionaria e personalizzabile.

La nuova proposta arriva a completamento di due diverse soluzioni: una ad unità fissa, ancorabile a terra o mobile dotata di 4 ruote, oppure una con due unità mobili (pergola più estensione) dotate di 6 ruote. In quest’ultimo caso è possibile estendere e movimentare la pergola ovunque si desideri trasferirla.

Shibuya sfrutta sempre l’alluminio per la struttura portante accostato a tessuto microforato, stuoie di bambù o listelli di legno oltre ad essere accessoriabile con led, lampade riscaldanti o vaporizzatori. Insomma, uno spazio esterno che garantisce tutti i confort di un soggiorno.

Per maggiori informazioni www.unopiu.com

Articolo di Silvia Fabris

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11 Marzo 2021 / / Design

In estate, appena il caldo si fa sentire più del solito, sorgono i problemi legati all’umidità e all’afa, e stare in casa diventa spesso insopportabile. Anche con le finestre aperte, il ricircolo d’aria o una lieve brezza, spesso non si avvertono neanche. Prima di sudare ad oltranza e trovare in una doccia fredda l’unico rimedio, conviene installare un condizionatore!

A parità di consumo e di potenza, i condizionatori fissi sono certamente più efficienti, ma richiedono anche uno spazio esterno e una certa spesa per l’installazione. Quindi, la soluzione più pratica, risultano essere i condizionatori portatili. Meno efficienti, ma anche più versatili.
Fate attenzione però: prima di dare per scontata la scelta, vediamo le differenze tra condizionatori portatili e quanto incidono i costi per l’installazione dei modelli fissi.

Acquistare un condizionatore online

Quello che vale per molti articoli tecnologici, vale ancora di più per i climatizzatori: acquistare online significa risparmiare, soprattutto quando si parla di condizionatori fissi e soprattutto se si confrontano i prezzi con quelli praticati dagli installatori. Ovviamente il prezzo si riferisce al solo dispositivo: alla macchina da installare dentro casa e al motore di sistemare su un terrazzo o in giardino.

Quindi, quando si acquista un condizionatore online, non viene incluso il prezzo dell’installazione che, tra fori nel muro e sistemazioni esterne del motore, risulta essere una parte da non sottovalutare assolutamente.

Ma quanto costa, quindi, installare un condizionatore fisso?
E soprattutto: chi lo può montare ad un prezzo giusto, senza storcere il naso rispetto al fatto che la macchina l’abbiamo acquistata da soli?

condizionatore fisso in cucina

Quanto costa installare un condizionatore fisso

Non c’è un prezzo unitario a cui fare riferimento, ma questo varia in base a diversi fattori. Prima di tutto il costo finale cambierà a seconda della ditta prescelta ed inoltre sarà calcolato sulla base del numero di split e di motori che dovrete sistemare in casa: un conto sarà sistemare una macchina con un motore e un conto sarà sistemarne tre o di più.

Per installarne uno soltanto, ci vogliono circa tre ore, tra fori nel muro e altre rifiniture. Il prezzo finale, quindi, sarà di circa 200,00 € – 300,00 € per unità, per una installazione standard, con le due unità esterna ed interna vicine, e l’impianto elettrico semi predisposto.

Il prezzo può salire a 600,00 € ed oltre per installazioni complesse, ovvero con linee di tubi di 10 e più metri.

Si noti che installare un dual split costa quasi uguale rispetto ad installare due unità indipendenti, quindi dai 500,00 € in su.

Climatizzatori con installazione a costo “zero”

Se si cercano dei modelli che non abbiano costi di installazione, è necessario rivolgere la propria attenzione ai condizionatori portatili. Niente lavori da fare o unità esterne: basta acquistarlo e sistemarlo nell’ambiente che si vuole rinfrescare. In realtà qualche piccolo lavoro andrebbe fatto, ma lo vedremo meglio di seguito.

E’ consigliato nel caso in cui si abbiano ambienti di medie o piccole dimensioni che anche i condizionatori portatili sono in grado di raffreddare o anche nel caso in cui non si abbia spazio per collocare l’unità esterna. Quando si parla di climatizzatori a costo zero si fa riferimento ai condizionatori portatili e ai raffrescatori, due dispositivi in grado di eliminare afa e umidità dall’ambiente.

Se volete comprarne uno, vi suggeriamo di leggere qui su Okspot quali sono i migliori modelli e le loro caratteristiche tecniche, mentre qui di seguito ci focalizzeremo sui costi di installazione di questi dispositivi, nettamente più basso degli impianti fissi, fino ad arrivare a zero.

condizionatore portatile delonghi

Installazione dei condizionatori portatili

Il condizionatore portatile funziona grazie ad un normale circuito frigorifero che scambia tutto nella stessa macchina, ma che espelle l’aria calda all’esterno. E’ per questo motivo che necessita di un tubo che dal condizionatore deve essere direzionato verso l’esterno.

Solo in questo modo, ovvero aspirando aria calda e umida, raffreddandola grazie al ciclo del gas refrigerante presente all’interno del circuito e rilasciandola, la temperatura nell’ambiente verrà progressivamente abbassata. Anche questi condizionatori, inoltre, sono in grado di deumidificare l’ambiente, ovvero di abbassare il tasso di umidità che rende l’aria irrespirabile e il caldo insopportabile.

Come avrete capito, i condizionatori portatili non possono prescindere dall’essere sistemati vicino a finestre o a porte finestre dalle quali deve passare il tubo per espellere l’aria calda.
Per una vera installazione a costo zero dovrete usare lo speciale tubo piatto e/o un adattatore da finestra, tuttavia noi vi suggeriamo di aumentare l’efficienza del condizionatore portatile praticando un foro nel vetro, in modo da non avere passaggio di aria esterna, che si presume calda (e per di più riscaldata da quella in uscita).

I raffrescatori costano poco, ma attenzione!

Se cercate un dispositivo senza alcun tipo di installazione, neanche il foro per lo scarico, e a costi ancora più contenuti, allora la soluzione giusta sono i condizionatori senza tubo, chiamati anche raffrescatori. Non sono dei veri e propri condizionatori: non sono in grado, infatti, di abbassare la temperatura dell’aria, bensì solo di rinfrescarla attraverso l’emissione di aria raffrescata con acqua o ghiaccio.

L’aria aspirata passa attraverso un apposito serbatoio dove precedentemente deve essere sistemato del ghiaccio, acqua fredda o tavolette refrigeranti e viene rilasciata nell’ambiente una volta rifrescata. Il ventilatore presente nel dispositivo e le alette orientabili aiutano a direzionare l’aria in modo che venga rilasciata in maniera omogenea in tutto l’ambiente circostante.

Funzionano? Abbastanza, ma dovete ricordare che l’effetto più gradevole di un condizionatore è la diminuzione dell’umidità, cosa che nel raffrescatore non avviene (anzi!) e che invece sarebbe molto importante qui in Italia, dato che soffriamo maggiormente l’afa rispetto alle temperature alte.

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10 Marzo 2021 / / Design

sanitari in acciaio smaltato

Kaldewei punta su un materiale riciclabile al 100%: l’acciaio smaltato

La terra ha un problema con i rifiuti in plastica. Secondo le associazioni ambientaliste tedesche, negli anni ’50 sono stati prodotti in tutto il mondo circa 1,5 milioni di tonnellate di plastica all’anno, diventati oggi ben 400 milioni di tonnellate.

Solo in Germania si producono ogni anno circa 15 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica all’anno, dei quali però solo il 16% può essere riciclato per creare nuovi prodotti. Una grande parte è costituita da prodotti di plastica utilizzati quotidianamente in bagno, dai tubetti di dentifricio alle bottiglie di shampoo. Ogni anni in Germania vengono acquistate e buttate via 2.075 milioni di queste confezioni.3 Ma nel bagno ci sono anche altre grandi quantità di materie plastiche, sotto forma di piatti doccia, vasche e lavabi. In questo caso l’acciaio smaltato costituisce un’alternativa ecologica, poiché è prodotto con materie prime naturali ed è riciclabile al 100%.

Per i suoi prodotti Kaldewei punta su un materiale ecologico e riciclabile al 100%: l’acciaio smaltato Kaldewei. La simbiosi unica di acciaio e vetro è realizzata con materie prime naturali e può essere reintrodotta completamente nel ciclo dei materiali. L’acciaio utilizzato è costituito già in partenza per il 20% da acciaio riciclato, magari proveniente da vecchie vasche da bagno. Così si preservano risorse preziose e si protegge l’ambiente.

materiali riciclati

L’acciaio smaltato Kaldewei: sostenibilità ed estetica

L’acciaio smaltato non è solo particolarmente sostenibile, convince anche con la sua estetica elegante e con la sua funzionalità superiore. Nell’acciaio smaltato i pregi dei materiali che lo compongono, l’acciaio ed il vetro, trovano una simbiosi ideale. L’acciaio è sinonimo di robustezza, resistenza e stabilità. Il vetro offre sensazioni visive e tattili di pregio, durezza, igiene e facilità di pulizia. Una garanzia trentennale del produttore sottolinea la durata dei prodotti e la loro capacità di mantenere a lungo il proprio valore.

“Buono per me e buono per l’ambiente”

La consapevolezza dell’importanza di un’edilizia sostenibile non è stata mai grande quanto oggi. Anche nella stanza da bagno, l’ambiente più intimo della casa, le persone preferiscono entrare in contatto con materiali naturali piuttosto che con la plastica o con altri materiali dannosi per l’ambiente. Il vetro, il legno, la pietra, questi sono i materiali più utilizzati nei bagni sostenibili. A questi si aggiungono le vasche da bagno, i piatti doccia ed i lavabi Kaldewei con il loro rivestimento vitreo in smalto.

vasca da bagno freestanding in acciaio smaltato

La consapevolezza ecologica è parte integrante del DNA di Kaldewei

Il pensiero ecologico è saldamente ancorato nel DNA aziendale di Kaldewei. “La nostra impresa esiste ormai da oltre 100 anni. Desideriamo che anche le prossime generazioni possano vivere in un mondo pulito”, afferma Franz Kaldewei, AD dell’azienda. Per questo Kaldewei non punta solamente sull’impiego di materie prime sostenibili, ma collabora anche con il World Wide Fund For Nature (WWF), supportando come sponsor il programma del WWF per la tutela delle acque e per la riduzione delle immissioni di plastica nei mari del mondo.

www.kaldewei.it

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10 Marzo 2021 / / Design

minicucina attrezzata

Piccole e compatte, a scomparsa o sospese, le minicucine sono ideali quando si vuole tutto a portata di mano nel minor spazio possibile.

Arredare la cucina di una casa piccola può rivelarsi un’impresa ardua se non dispone di elementi d’arredo salvaspazio, ed è per questo che le minicucine sono la scelta vincente. Oggi, infatti, le minicucine sono diventate una valida alternativa alla cucina tradizionale così come ce la immaginiamo. Si, perchè non è detto che la minicucina sia solo un’alternativa in mancanza di spazio: nel tempo è diventata una scelta consapevole, di stile e di forte impatto estetico, basti vedere i grandi marchi che negli anni hanno sviluppato modelli pensati per rispondere a qualsiasi esigenza di stile e spazio.

Minicucine: guida alla scelta

Appurato che la soluzione più adatta per arredare un piccolo appartamento sia una minicucina, occorre scegliere tra gli innumerevoli modelli presenti sul mercato.
In base ovviamente allo spazio le minicucine sospese sono perfette per dare ariosità e meno staticità all’ambiente. Spesso richiudibili, ogni qual volta si smette di utilizzarle sarà necessario abbassare un ripiano per avere un comodissimo piano d’appoggio per riporre cornici e vassoi…un tocco ed ecco sparito un insospettabile angolo cottura.

minicucina bianca
Minicucina a scomparsa in HPL by Miniki

Miniki  è il primo sistema cucina che, dopo l’uso, si trasforma in un elegante sideboard sospeso di cui nulla ne fa supporre la vera natura nascosta.‎ Minikiè un sistema cucina estremamente pratico e versatile capace di rispondere alle più disparate esigenze. Grazie alla semplicità di montaggio e alla possibilità di abbinare a piacimento i diversi moduli, il sistema può essere velocemente adattato alle condizioni ambientali di spazio più diverse.

minicucina con illuminazione integrata
minicucina SieMatic 29

Le minicucine con illuminazione integrata è un’altra scelta vincente: lo spazio a volte è talmente limitato che si corre il rischio di non avere molta visibilità ai fornelli o sul piano di lavoro. Con la SieMatic 29 è stato reinterpretato un mobile tradizionale: la cucina buffet. Dall’espresso ai menù con molte portate: qui si può cucinare tutto. Infatti la nicchia può essere attrezzata con funzioni diverse in base alle vostre specifiche esigenze: dall’illuminazione e prese fino al lavello, piano cottura e cappa.

minicucine con buffet
minicucine URBAN SieMatic

Altro aspetto da considerare è la sua finitura esterna, meglio se abbinata agli arredi presenti nella stanza, così da uniformare il tutto in un modo discreto. Essendo quasi tutte le minicucine realizzabili su misura, è una cosa tanto ovvia quanto necessaria.
Anche la scelta dei materiali non è banale. La maggior parte delle minicucine presenti sul mercato sono realizzate in metallo ma si trovano anche modelli in legno. La scelta, in questo caso, dipende solo dal proprio gusto personale.

minicucina compatta in legno grezzo
Minicucina in legno senza maniglie PATTINA COMPACT by Sanwacompany

La minicucina Pattina Compact di Sanwacompany è caratterizzata dal profilo nero opaco in contrasto con la matericità del rivestimento esterno che riproduce l’effetto del legno grezzo, oltre che per il piano di lavoro realizzato con piastrelle in ceramica di fattura italiana.‎ Il mix di materiali usati e le forme squadrate e compatte, creano un effetto vintage dal sapore contemporaneo.‎ Le dimensioni ridotte la rendono adattabile a qualsiasi ambiente, per arredare con discrezione e con stile spazi ristretti.‎

Minicucine a scomparsa

Da un anno lavorare in smart working è diventata una consuetudine. Non sempre però si ha a disposizione una stanza adibita a questa funzione, che possa contenere al contempo una libreria o parete attrezzata, un tavolo con tanto di sedie da utilizzare come postazione di lavoro. Inserire una minicucina nell’ambiente permette di renderlo polifunzionale, perchè di fatto non lo occupa interamente per una sola funzione e ne permette una versatilità che altrimenti sarebbe possibile solo in grandi spazi.
Le minicucine a scomparsa sono perfette perchè una volta terminato il loro utilizzo spariscono, non lasciano traccia della loro presenza e diventano a tutti gli effetti elementi d’arredo in grado di mimetizzarsi col resto dell’ambiente.

minicucina a scomparsa
Custom Kitchens di Garofoli – minicucina a scomparsa su misura in legno

Con la collezione “Custom Kitchens” di Garofoli, ad esempio, è possibile creare la propria cucina a scomparsa su misura, scegliendo finiture e materiali che si abbinano perfettamente agli altri elementi d’arredo della casa, dalle porte ai pavimenti, passando per gli armadi e i complementi.‎

Con OFF KITCHEN di TM Italia Cucine lo spazio è “reversibile”: una sala riunioni di un ufficio contemporaneo è, allo stesso tempo, una cucina completamente funzionale.‎

minicucina con tavolo e armadiature
Minicucina OFF KITCHEN By TM Italia Cucine

Il tavolo centrale è dotato di un piano estraibile che ne raddoppia la superficie.‎ All’ interno del piano sono contenuti un lavello ed un piano di cottura ad induzione, a cui si accede attraverso pratiche ante a ribalta.‎ Il sistema di aspirazione a sospensione è controllato a distanza.‎ Le armadiature sono attrezzate con elettrodomestici, vani contenitori, cassetti e cassettoni.‎

minicucina con tavolo e armadiature

Avere una minicucina non solo è un vantaggio in termini di spazio, ma riduce all’essenziale un arredo non sempre centrale in una casa, soprattutto se moderna e giovanile.

L’articolo Minicucine che risolvono i problemi di spazio proviene da Dettagli Home Decor.

9 Marzo 2021 / / Design

rivestimenti gres colori naturali

Summer è la nuova collezione di FAP ceramiche che attraverso il materiale ceramico racconta un viaggio cromaticamente desiderabile d’ispirazione italiana: grafiche vibranti, materiche e luminose restituiscono alle superfici quei movimenti e quelle imperfezioni tipiche delle terracotte artigianali.

Le avvolgenti tonalità naturali si succedono creando un unicum armonico, fresco e rilassante ideale per abbinamenti a pavimento e a parete. Realizzata nelle due tecnologie, Wall Tiles e Gres Porcellanato, Summer è un prodotto di forte ricchezza espressiva in grado di valorizzare le atmosfere di ambienti residenziali e commerciali, puntando sulla sobrietà e l’originalità degli spazi.

bagno nei colori della terra

Nella palette di Summer, si distingue in gres porcellanato il calore delle nuance Terracotta, Brezza e Sabbia che incontrano il rigore nordico delle tonalità Sciara, Crepuscolo, Vento e Sale. Le delicate colorazioni sono disponibili anche nelle soluzioni in Wall Tiles; qui, la gamma si arricchisce anche delle cromie che esprimono tutta la vitalità e l’armonia della natura: l’azzurro del Mare, il verde Oliva e l’avvolgente Ombra.

pavimento e pareti in gres

rivestimenti bagno gres di FAP

A rivelare il decorativismo tipico di FAP ci pensa il rilievo 3D Slot che, correndo orizzontale sulla parete, invoglia al tatto e dona un’impronta emozionale agli interior.

Le ceramiche di Summer sorprendono anche per le combinazioni di effetti tridimensionali lucidi su fondi matt.

rivestimenti bagno di FAP

rivestimento FAP in bagno

Il balance materico e cromatico di questa serie è raggiunto grazie all’indagine estetica e artigianale messa in campo dall’azienda per sviluppare al massimo le potenzialità della ceramica come elemento di architettura e design d’arredo: il materiale è infatti arricchito da residui minerali e screziature che cambiano a seconda dell’incidenza della luce, regalando ogni volta bagliori e sfumature differenti.

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6 Marzo 2021 / / Design

arredo outdoor Lapalma

Lavorare su una terrazza, pranzare in giardino, rilassarsi sul bordo di una piscina, Lapalma con i suoi arredi risponde al desiderio, sempre più forte, di vivere all’aperto e a contatto con la natura. Perché l’outdoor Lapalma non è uno dei mondi dell’azienda, bensì un universo che li contiene tutti: Lounge, Light office, Home, Café.

Gli arredi Lapalma escono dalle mura domestiche vestiti di materiali di ultima generazione resistenti all’acqua, ai raggi UV, alle nebbie saline, ai funghi e alle muffe, per affrontare con estrema disinvoltura tutti gli agenti atmosferici e garantire la massima durata nel tempo. Dall’acciaio inox AISI 316L – ideale anche per il settore nautico, al Fenix – resistente e morbido al tatto, proposto anche nei due nuovi colori Rosso Jaipur e Grigio Londra, dal marmo nelle varianti Carrara bianco e Marquinia nero, al cemento, sabbiato fine e trattato per resistere ad ogni agente macchiante, fino al legno iroko di provenienza certificata e a tessuti che pur della massima resistenza, regalano trame, colori e filati di sofisticata eleganza.

Attorno all’azzurro di una piscina, gli imbottiti invitano a piacevoli momenti di pausa.

arredo outdoor Lapalma
sedute componibili ADD Lapalma

Ci si può accomodare sui versatili sistemi di sedute componibili disegnati da Francesco Rota: ADD, successo a livello internazionale, accompagna anche in esterno il piacere di stare insieme, regalando infinite combinazioni e nella sua variante Soft, con profilo avvolgente e cuscini generosi, offre momenti di appoggio e dolce relax, mentre le morbide forme di PLUS in ogni sua soluzione, dal pouf alla seduta al divano, si allargano per accogliere il corpo comodamente sdraiato.

arredo outdoor Lapalma
sedute PLUS Lapalma

E come morbidi sassi levigati dal vento i pouf KIPU di Anderssen & Voll si alternano nelle combinazioni anche in outdoor grazie all’entusiasmante varietà di forme e colori.

complementi outdoor lapalma
pouf KIPU + tavolino bianco JAY + tavolino nero AUKI di Lapalma

Per pranzare all’aperto, in un giardino a casa o al ristorante, o lavorare in outdoor, le collezioni di tavoli Lapalma soddisfano differenti aree di gusto e necessità.

arredo outdoor Lapalma
tavolo ADD T + sedie MIUNN di Lapalma

C’è il tavolo ADD T disegnato da Francesco Rota, con il suo disegno minimale, la sua radicale, elegante semplicità e la possibilità di creare differenti soluzioni. Due o più tavoli possono essere accostati mantenendo una continuità di superfici, grazie alle due gambe esterne che, l’una a fianco all’altra, sembrano fondersi in una.

arredo outdoor Lapalma
Tavolo APTA e sedie MIUNN di Lapalma

C’è APTA, design Romano Marcato, che solleva con grazia il piano dalla struttura, creando un vivace contrasto tra la solidità delle basi e la leggerezza del piano. C’è AUKI, disegnato da Hee Welling, presenza insostituibile, anche in versione tavolino, in ogni ambiente outdoor. FORK, il tavolo a due altezze disegnato da Tomoya Tabuchi, che nell’essenzialità del disegno e nello slancio straordinario della base in alluminio, crea intorno a sé un concerto di energie positive. E c’è BRIO, l’eclettico tavolo a tre altezze fisse disegnato da Romano Marcato, quell’elemento in più che aggiunge una nota di spensieratezza ad ogni ambiente.

arredo outdoor Lapalma
tavolino alto FORK + sgabelli MIUNN di Lapalma

Attorno ad essi tre versatili collezioni di sedute, disponibili a due altezze – sedia e sgabello.

Contraddistinta dalla cordatura che avvolge lo schienale e dall’ampia seduta quadrata ARIA, disegnata da Romano Marcato, da cinque anni accoglie il pubblico della Biennale di Venezia superando a pieni voti la prova salsedine. MIUNN, disegnata da Karri Monni, in acciaio inossidabile e scocca in Baydur, porta la sua linea sinuosa anche in esterno. Infine, SEELA, design Antti Kotilainen, con le sue basi leggerissime, la scocca in polipropilene, nei colori della roccia, del ghiaccio, della neve, e la sua linea continua che dalla seduta, di assoluto comfort e con pad intercambiabile, prosegue nello schienale avvolgente.

arredo outdoor Lapalma
sedia ARIA + tavolino AUKI di Lapalma
arredo outdoor Lapalma
sedie SEELA + tavolo BRIO di Lapalma

Grazie all’utilizzo del legno iroko per il sedile, vanno in outdoor anche una vera e propria icona di Lapalma, lo sgabello LEM, disegnato da Shin & Tomoko Azumi – una linea continua, come in assenza di gravità, che racchiude tutte le funzioni in un disegno minimale – e l’eclettico sgabello con tavolino AARON di PIO&TITOTOSO, caratterizzato da un’anima in metallo che si sdoppia per ospitare, da un lato, un confortevole sedile e, dall’altro, un piano girevole, rivelandosi ideale nei momenti di relax, lavoro, attesa, o incontro.

arredo outdoor Lapalma
sgabello LEM + tavolino FORK di Lapalma
arredo outdoor Lapalma
sgabello AARON di Lapalma

Versatili attori non protagonisti, i complementi si posizionano con disinvoltura tra un divano, una poltrona, o a servizio di una zona pranzo. Dal tavolino JEY di Francesco Rota, con base in cemento o marmo, lo stelo in tubolare che sostiene il piano in varie forme geometriche e la chiusura a maniglia, a YO e TOÈ di Romano Marcato. Il primo, caratterizzato da una base decentrata che permette gli accostamenti più acrobatici e garantisce stabilità al piano in varie forme geometriche, mentre il secondo, proposto in due altezze, due colori e due forme ritma il suo profilo, curvando delicatamente il tubolare quadrato che incornicia e dà forza alla struttura.

complementi outdoor Lapalma
tavolini JAY Lapalma

Il paesaggio che anima il catalogo outdoor di Lapalma è un paesaggio infinito.

Sono vigneti, giardini tropicali, architetture contemporanee, piscine, angoli di mare azzurro, montagne innevate. Sono momenti della nostra quotidianità vissuti a latitudini diverse nel comfort di arredi dalle linee contemporanee.

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5 Marzo 2021 / / Design

Padiglione Italia Expo Dubai

Il racconto esclusivo a tre voci d’eccezione: il Direttore artistico Davide Rampello e i progettisti Carlo Ratti e Italo Rota. Nell’approfondimento un dizionario dei materiali innovativi e sostenibili della vetrina dell’Italia all’Esposizione Universale

Italian beauty: questo è il titolo dell’articolo che INTERNI, the magazine of interiors and contemporary design, rivista del Gruppo Mondadori, dedica al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai. Sul numero di marzo in edicola da oggi, la pubblicazione in anteprima dell’architettura e dei contenuti del Padiglione.

L’Esposizione Universale, in programma dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, sarà la prima a tenersi in un Paese dell’area ME.NA.SA., Medio Oriente, Africa Settentrionale e Asia Meridionale, un evento di importanza strategica per i temi legati alla sostenibilità, in chiave di economia circolare e di ottimizzazione delle risorse.

Expo Dubai rappresenta l’occasione di una riaffermazione dell’Italia in tutte le sue espressioni di ingegno e know how, in linea con il concetto espresso dal claim dell’atteso evento globale “Connecting minds, creating the future“ (“Connettere le menti, per creare il futuro”) che il nostro Paese declina in “La Bellezza unisce le Persone”, la bellezza italiana da sempre elemento di connessione tra popoli, talenti e ingegno, eredità culturale mediterranea e ponte verso il futuro.

cover INTERNI magazine Marzo 2021

In esclusiva per INTERNI, diretto da Gilda Bojardi, tre voci narranti d’eccezione – il Direttore artistico del Padiglione Italia Davide Rampello e i progettisti Carlo Ratti e Italo Rota – svelano i segreti della struttura, frutto di creatività, ricerca avanzata e innovazione sostenibile made in Italy.

All’interno dell’articolo, una Guida-Glossario dei materiali utilizzati per l’architettura e gli interni del Padiglione, elencati e descritti in ordine alfabetico, diventa uno strumento di dialogo e confronto per architetti, progettisti, designer, arredatori e naturalmente un’ispirazione per le aziende del Made in Italy.

L’iniziativa editoriale si inserisce nella media partnership tra Mondadori Media, Official Gold Sponsor del Padiglione, e il Commissariato italiano per Expo Dubai. Per rafforzare con attività culturali, editoriali ed eventi il progetto di partecipazione del nostro Paese alla prossima Esposizione Universale 2021-2022, sono infatti previste numerose attività di comunicazione del Gruppo editoriale Mondadori sia nel periodo di avvicinamento che durante il semestre espositivo.

 

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