2 Giugno 2020 / / Decor

È online la guida definitiva all’abbinamento sedia-tavolo

Se lo stai facendo sai di cosa stiamo parlando.

Trovare gli abbinamenti perfetti tra gli arredi può essere una vera sfida. Soprattutto se sei alle prese con l’arredamento di una nuova casa e, noi lo sappiamo, hai in testa mille cose. Ci sono i pavimenti, le piastrelle, il colore delle pareti, i serramenti, il box doccia, per non parlare della burocrazia, del trasloco da organizzare…e chi più ne ha più ne metta.

Ma i mobili sono il cuore pulsante di ogni ambiente e quindi bisogna dedicarsi a loro con particolare attenzione.

Per questo stiamo creando tantissime guide per darti una mano nelle varie fasi di scelta.

Cosa troverò nella guida?

Scoprirai quali sono le linee guida seguite dagli interior designers per trovare gli accostamenti migliori partendo da:

  • dimensioni e proporzioni
  • ambienti
  • colori
  • stili
  • materiali
  • design particolari

Clicca e leggi la GUIDA COMPLETA PER ABBINARE TAVOLO E SEDIE >>

Tavolo e sedie bianche, abbinamento infallibile

 

Ricorda: non esistono regole, quelle che trovi nella guida sono idee che possono aiutare ad orientarsi verso una scelta più consapevole. Le scelte che farai dovranno riflettere la tua personalità e non quella di un venditore.

Hai bisogno di un consiglio da un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando

 

 

Altre guide qui

25 Maggio 2020 / / Architettura

Redefining Workspace è un’iniziativa di ATIproject per fornire risposte concrete a esigenze imprescindibili nell’era post lockdown. Flessibilità delle soluzioni, scalabilità impiantistica e una nuova concezione di spazio per il lavoro, sono i punti cardine dell’approccio integrato di progettazione offerto ai committenti. L’applicazione sia a nuove costruzioni che all’esistente è punto di partenza per un nuovo modo di intendere il domani, attraverso proposte progettuali che siano adeguate al momento ma che mantengano come orizzonte il post emergenza.

L’avvento del COVID-19 ci ha costretto a modificare le nostre abitudini, a riadattare spazi e ambienti a una nuova dimensione. L’ambito domestico ha acquisito forzatamente un ruolo centrale nella fase più critica della pandemia da Covid-19, il tempo di lavoro e quello per gli affetti si mescolano in un continuum indistinto, mentre alcune attività essenziali si sono riorganizzate per garantire continuità alla produzione secondo le linee guida di sicurezza fornite.

Casa e ambienti di lavoro si adeguano a queste nuove esigenze: debolezze e criticità passate vengono acuite dalla nuova condizione mentre flessibilità, adattabilità di spazi open space e soluzioni smart acquisiscono un peso determinante nella ripartenza, permettendo di ripensare ambienti lavorativi per garantire sicurezza, comfort ed efficienza. È così che la fase due di convivenza getta il seme per la valorizzazione di scelte progettali ponderate, condivise e pensate per la dimensione umana delle funzioni che si svolgono all’interno dell’azienda.

Ciò che era frutto di politiche lungimiranti e di un approccio integrato, diventa ossigeno per la programmazione delle attività presenti e future. La possibilità diventa esigenza, l’adattabilità garantisce certezze, crescita del business e minor costi di gestione per periodi di lavoro dilatati oggi ancor più rare. In questo contesto ATIproject mette a disposizione un Know-How specialistico di vari ambiti, dall’ospedaliero al terziario, che è la base dell’approccio integrato che unisce sinergie con unico fine la sintesi al servizio del cliente.

Se lo smartworking diviene risorsa imprescindibile in molti settori, il lavoro in presenza mostra la sua resilienza e mantiene i suoi spazi seppur mutati. Spazi comuni e condivisi, postazioni in remoto e in presenza, ambienti collaterali dedicati ai momenti oltre il lavoro e tecnologia smart, che adegua le performance impiantistiche ai dati di presenza e ai protocolli di sicurezza, sono la chiave interpretativa di ATIproject a queste nuove esigenze.

25 Maggio 2020 / / Blog Arredamento

Un bagno accogliente ma elegante, funzionale ma d’impatto dà nuovo valore alla casa e assicura puri momenti di relax.

Le nuove tendenze per l’arredamento stanno gradualmente abbandonando i progetti minimalisti, total white e vagamente scarni dell’architettura d’ispirazione scandinava per tornare ad abbracciare le correnti d’ispirazione più mediterranea, legate alla materialità delle texture naturali, alla ricercatezza del dettaglio, alla funzionalità moderna ed elegante. Senza rinunciare alle linee pulite e alla sobrietà dello stile nordico, che ha spopolato nelle riviste d’arredamento del 2019, il design sembra volgersi a una maggiore apertura nei confronti di altre influenze, di ambienti più caldi, di spazi meno vuoti.

Un indirizzo simile si sta diffondendo nell’arredamento del bagno, soprattutto nel caso di spazi già costituiti, che necessitano di una ristrutturazione ma che devono essere armonizzati con il resto dell’arredamento domestico. Il nuovo interesse per i rivestimenti – con particolare attenzione per quelli materici e dall’aspetto naturale, come nella linea proposta da Marazzi Clays Bagno – è importato anche nelle strutture degli arredi: piccole trasformazioni che segnano il confine tra bello e pratico, senza marcarlo, bensì sfumandolo. Ecco dunque cinque idee di tendenza per arredare o ristrutturare il bagno in base ai gusti della moda 2020.

  1. Riformulare lo spazio
    Il minimalismo di stampo nordico ama distendere le superfici, creare ampi vuoti che liberino la mente. Ma lo spazio del bagno ha spesso un’importanza strategica nell’economia della casa, ed è giusto sfruttarlo al meglio, senza con ciò sacrificare la pulizia delle linee e delle forme. Una soluzione di gran tendenza è sviluppare l’arredamento in altezza, sfruttando zone della stanza che altrimenti andrebbero sprecate. Scaffalature dalle linee essenziali, armadi a scomparsa che arrivano fino al soffitto, nicchie a tutta altezza: sono ottime soluzioni per stipare oggetti da non tenere a vista, o addirittura per nascondere un vero e proprio angolo lavanderia. Arredi composti da armadiature su misura sono la soluzione ideale soprattutto per gli ambienti stretti o di piccola metratura: con uno sforzo minimo, si potranno sfruttare appieno i centimetri che rimarrebbero altrimenti inutilizzati, conservando il senso della misura e limitando quello di claustrofobia
  2.  

  3. L’attenzione è direzionata
    Più che una tendenza, è una buona norma da seguire per armonizzare l’arredamento di spazi grandi e piccoli, a prescindere dalla moda che si segue. Focalizzare l’attenzione su un elemento, un dettaglio, una parete, diluendo il focus su tutto il resto è importante per dare equilibrio alla composizione e non rischiare di sovreccitare lo sguardo. Uno dei migliori espedienti in questa direzione è valorizzare una delle pareti – con piastrelle particolari, una tinta colorata, carta da parati, mosaici –, possibilmente privilegiando quella destinata allo specchio e al lavabo o al vano doccia/vasca: non è elegante, invece, concentrare l’attenzione sui sanitari
  4.  

  5. Cercare l’eleganza dei dettagli
    Non molti oggetti, ma pochi, ben posizionati e con accostamenti ragionati. Lasciate spazio alle linee di una rubinetteria di design, valorizzatela lasciandole del vuoto attorno: tutti i complementi di arredo potranno trovare una corretta ubicazione, ma lasciate che pochi elementi siano davvero protagonisti. La differenza può farla anche un elemento molto sottovalutato nell’arredamento del bagno: l’illuminazione. Una lampada di design nel posto giusto, un’illuminazione soffice e diffusa, ben integrata con lo spazio circostante può costituire il punto di forza di un ambiente piccolo ed eventualmente privo di abbondante luce naturale quale il bagno
  6.  

  7. Texture diverse per un unico scopo
    Se si vuole stupire, le tendenze del 2020 dicono è bisogna farlo con i materiali. Accostare texture e superfici diverse, anche a contrasto, sembra essere un must per il bagno moderno. Se da un lato il mercato favorisce questa tendenza – a livello di rivestimenti ormai si trova una gran varietà di possibilità – dall’altro spetta all’arredatore trovare il giusto mix tra forme, sfaccettature, trame, effetti, materiali. Il marmo, ad esempio, tradizionalmente utilizzato per sanitari e rivestimenti, può ora passare a contraddistinguere gli arredi, per un effetto davvero insolito ed elettrizzante senza rinunciare all’eleganza di un materiale senza tempo
  8.  

  9. Look “drammatico”
    L’ultima idea proposta non è certo una tendenza che rispecchia i gusti di tutti, ma va proprio nella direzione che abbiamo indicato inizialmente: quel graduale allontanamento dal minimalismo un po’ asettico del look scandinavo, per ritrovare il gusto del ricercato, di una raffinatezza sostenuta, di un effetto ricercato e provocatorio. Il look “drammatico” è una soluzione originale che si adatta perfettamente a bagni molto piccoli: si tratta di un indirizzo d’impatto, che gioca sui contrasti e le note scure, spesso valorizzato da carte da parati singolari e fantasiose. Lo scopo e trasmettere un’emozione, un messaggio, un particolare stato d’animo. In rete si trovano molte idee che possono fungere da ispirazione al riguardo: provare per credere.
21 Maggio 2020 / / Design

Al Pasteto si cucinano i sogni e Bread and Jam li ha disegnati per loro nella grafica del pastificio.

Il logo è un omaggio a Teto, volto storico della Cooperativa a capo del laboratorio di produzione di ravioli, pasta fresca, e prodotti di gastronomia dalla Cooperativa Il Grigio.

Bread and Jam e il Pasteto

Pasteto fa parte della Cooperativa Il Grigio ed è un laboratorio di produzione di pasta fresca, offrirendo prodotti di altissima qualità, attenti all’ambiente, al territorio, alle persone.

Il logo per la nuova insegna dell’attività, studiato da Bread and Jam, ha il volto di Teto che della Cooperativa è il simbolo ed uno dei precursori, ritratto in modo ironico e circondato dalle persone che operano attivamente in laboratorio ogni giorno. Non a caso il nome definitivo del laboratorio deriva dalla deformazione di pastificio a Pastetoficio.

Il lettering, cioè il font ricreato riprende le insegne tradizionali, quelle di una volta insomma, ma in modo irregolare, così come la manifattura vuole, dimostrando l’unicità dei pezzi che sono belli proprio perché imperfetti.

Bread and Jam in persona

Lucia Catellani alter ego di Bread and Jam è una grafica e illustratrice specializzata nella comunicazione per contesti culinari e culturali, food packaging incluso.

Grazie alla sua ricerca sul cibo e i rituali collegati ad esso ha investigato il mondo del gusto applicato alla scrittura ed ogni volta scopre nuovi metodi di interazione con esso usando il linguaggio più adatto al contesto che si trova a rappresentare con l’obiettivo di far incontrare il cibo stesso alla creatività.

Inoltre quando è possibile completa l’opera traducendo il verbo in spazio con l’immagine degli ambienti veri e propri delle attività a cui prima ha dedicato insegne e grafiche specifiche.

Come è possibile creare un logo così integrato con l’azienda?

< Faccio una bella chiacchierata con il cliente cercando di fare più domande possibili in modo da avere dettagli su cui costruire il racconto visivo. Poi procedo con le proposte di immagine con soluzioni grafiche differenti e allegando dei mockup per far capire meglio come il logo si può declinare sui principali materiali di comunicazione.>

Nel caso di Pasteto quale è stata la fase successiva? 

<I primi materiali prodotti sono stati i packaging dei prodotti per la pasta fresca, la gastronomia e la pasta secca, poi abbiamo iniziato a pensare a come allestire il punto vendita: l’insegna e la vetrofania, alcune grafiche da stampare per abbellire le pareti interne e cartellini vari da esporre.>

– Lo spazio purtroppo non ha ancora aperto ufficialmente a causa del covid ma è disponibile la produzione per delivery.-

Quali sono i dettagli più interessanti dal punto di vista progettuale?

< È molto divertente osservare come il pubblico interagisce con gli spazi che hai progettato: come viene letto un menu o come viene sfruttato una decorazione muraria come sfondo di un’immagine da postare su instagram. Ogni dettaglio può fare la differenza ed aiutare a farti dialogare meglio con il tuo pubblico.>

Articolo di Silvia Fabris

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20 Maggio 2020 / / Blog Arredamento

Stanca dei pali stendipanni vecchia scuola ereditati dalla nonna nel giardino della bella villetta anni ’60, la nostra lettrice Amalia ci ha scritto per chiederci un consiglio su una soluzione alternativa per stendere il bucato fuori casa.
Requisito essenziale: uno stendipanni salvaspazio ma abbastanza capiente da poter appendere al sole le lenzuola. Insomma, ci scrive, “vorrei avere uno stendino fisso ma alto e sottile, in questo modo elimino i pali e recupero spazio da dedicare al prato, o magari ad un orto”.

foto di Lois Moreno @loismoreno_

Come scegliere

Quando si parla di stendibiancheria da esterno, in particolare da giardino, noi abbiamo pochi dubbi. Su tutti vince lo stendibiancheria ad ombrello. Le ragioni sono semplici ma non scontate. Prima fra tutti: occupa poco spazio.

Come per tutti gli arredi e gli accessori outdoor bisogna optare per una soluzione resistente, costruita per durare nel tempo e per sopportare caldo, freddo, pioggia, neve o vento. Ci sono modelli di varie fasce di prezzo ma noi consigliamo sempre di investire in un prodotto di qualità (tra i vari marchi una sicurezza è sempre Brabantia, che offre vari modelli dall’ottimo rapporto qualità prezzo). Uno stendino progettato per stare sempre all’aria aperta deve essere costruito secondo precisi standard e trattato per non arrugginire o sciogliersi al solleone.

Quale modello

Ok, lo sappiamo. A livello estetico uno stendino fisso non è mai bello da vedere. Ma a differenza di altri modelli, lo stendipanni ad albero è richiudibile in pochi secondi, facendo sparire in un attimo i bracci su cui sono tesi i fili.


Una volta chiuso passa completamente inosservato, sembrerà infatti un normale ombrellone che puoi rivestire con una custodia.

Per la zona esterna puoi scegliere tra due modelli.

Il modello a ombrello fisso prevede il fissaggio a terra con picchetto o con ancoraggio tubolare per cemento. Per il massimo della comodità puoi scegliere uno stendipanni girevole, così non devi muoverti trasportando la pesante cesta del bucato qua e là. Se poi vuoi il non plus ultra scegli un modello regolabile in altezza, comodissimo per stendere al sole biancheria pesante, piumini o cuscini con il minimo sforzo (o per farti aiutare dai bambini a stendere!).

Se non hai il giardino ma ti piace l’idea di questo stendibiancheria salvaspazio, la tipologia a ombrello esiste anche da parete. Si aggancia al muro del balcone, del terrazzo o di una veranda, è richiudibile ed è praticamente a scomparsa. Un’ottima soluzione per avere meno problemi con il regolamento condominiale!

I 5 vantaggi definitivi dello stendibiancheria a ombrello

  1. minimo ingombro, massimo risultato: fino a 60 metri di filo per stendere, occupando solo 3 metri di diametro
  2. è lo stendibiancheria per lenzuola ideale: non serve piegarle, si asciugano più velocemente, si stira di meno
  3. green: più sole e vento = meno spreco di elettricità, meno sgualcimento
  4. i migliori modelli, come i Brabantia, sono garantiti e offrono componenti a prova di agenti atmosferici, comprese corde anti scivolo resistenti ai raggi UV
  5. …niente più dita intrappolate in strutture pieghevoli simili a strumenti di tortura!

18 Maggio 2020 / / Design

I vincitori del premio A’ Design Award & Competition 2019-2020

Il prestigioso premio internazionale A’ Design Award & Competition 2019-2020 si è concluso e ha comunicato i progetti vincitori per il contest. Nei mesi scorsi vi abbiamo raccontato di questo prestigioso premio internazionale (leggi l’articolo di Dettagli Mag su A’ Design Award).

Per l’edizione del 2019-20, la giuria internazionale del premio ha selezionato circa 2095 vincitori provenienti da 107 Paesi appartenenti a 104 diverse discipline del design.

Per visitare il sito ufficiale del premio, cliccate qui.

Le categorie del premio A’ Design Award

Le categorie premiate per gli A’ Design Awards sono ben oltre 100. Tra queste vi sono architettura, interior design, arredamento e oggetti per la casa, illuminazione, elettrodomestici, materiali da costruzione, grafica, comunicazione, moda, tecnologia, prodotti per bambini, per animali e molte altre ancora. Potete scoprire tutte le categorie di premi in questa pagina.

Perché partecipare al concorso A’Design Award

Il premio A’Design Award è uno dei premi di design più influenti al mondo.  I vincitori del premio ricevono un trofeo in metallo stampato in 3D e una serie di altri vantaggi: un certificato di eccellenza, la pubblicazione del prodotto nel volume annuale, un’intervista esclusiva pubblicata sul sito web di  A’ Design Awards,  utilizzo gratuito dei servizi di DesignMediator, un invito gratuito per due persone alla cerimonia di premiazione con serata di gala. In quell’occasione sarà inoltre presentata una mostra con esposti tutti i prodotti vincitori. Oltre a ciò non mancherà una ricca campagna pubblicitaria con interviste e articoli su riviste e portali web volta a promuovere e diffondere i progetti vincitori, la progettazione e stampa di manifesti in formato A2 per le mostre e l’inserimento nelle classifiche mondiali del design.

A questo link potete trovare l’elenco completo dei vantaggi.

I vincitori del premio A’ Design Award 2019-2020

Di seguito vi presentiamo una selezione dei premi assegnati nell’edizione del 2019-2020 che abbiamo scelto nelle categorie: Arredamento e oggetti decorativi per la casa, Architettura, Illuminazione, Interior Space, Dispositivi digitali, Elettrodomestici.

Pluto Task Lamp di Heitor Lobo Campos

Loover Sofa di Christos Yordamlis

Sfumato Shelving System di Nedim Mutevelic 

Sedia Haleiwa di Melissa Mae Tan

Lettino e divano Fields Outdoor di Robin Delaere

Sedia per esterno in metallo Tomeo di Hugo Charlet Berguerand

Superfici modulari fingali di Panayiotis Stelikos

Appendiabiti Fllipping e appendiabiti Art Decor di Marco Guariglia e Jui-Ju Lin

Lampada a sospensione Mobius Lampada a sospensione di Nhi Ton

Zhuyeqing Green Tea Flagship Store Flagship Store di Li Xiang

B&B Italia Hong Kong Retail Showroom by Colourliving and B&B Italia

Park Zoo Hotel di Xiang Li

Cosy White Residential di Yu-Chi Liu e Yi-Han Chen

Appartamento residenziale JP House di Chengwen Tang

Gluck Cafe Commercial Space di Hsin Chen

Escudellers Residential House di Jofre Roca

Macchina da caffè Lavazza Desea di Florian Seidl

The Linear House by Christos Pavlou

Zen Mood House di Francisco Eduardo Sa e Felipe Savassi

Panorama Villa Residence di Potiropoulos and Partners 

Se desiderate conoscere tutti i vincitori del premio A’Design Awards 2019-2020 vi basta cliccare su questo link.

Partecipa alla prossima edizione del premio A’ Design Award 2020-2021

Terminata l’edizione 2019-2020, è già partita la selezione per il prossimo anno; i designer interessati, gli artisti, gli architetti e le aziende interessate possono registrarsi e presentare le loro opere sul sito di A’ Design Award & Competition, dove possono anche trovare tutte le informazioni riguardanti il concorso. Questo è il link per iscriversi alla prossima edizione del premio.

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15 Maggio 2020 / / Design

sacco porta biancheria a forma di pesce

Una coloratissima novità per la distribuzione Lifestyle di Moroni Gomma: DOIY Design!

Uno stile giovane e spiritoso, la voglia di strappare un sorriso, un tocco di moda e l’adesione a valori come l’ecologia e il femminismo. Sono queste le caratteristiche di DOIY, azienda spagnola nata nel 2008 dalla mente di Jaime e Elodie, una giovane coppia di Barcellona alla ricerca di una vita creativa, per portare la felicità nelle case delle persone con i loro prodotti e tante idee regalo.

Scoprite insieme a noi la top five 2019 DOIY Design e alcune novità 2020!

La Top Five DOIY Design

Must dell’offerta Doiy Design, le calze in cotone dai colori accesi ispirate ai cibi più golosi: Sushi, taco, papaya, non resta che scegliere il proprio preferito!

calze di cotone colorate

Perfette per te o per un regalo, le 30 Days Challenge scelgono un obiettivo – Go Green, Girl Power, Fitness – e lo perseguono con tenacia motivandoti con un messaggio ogni giorno, per tutto il mese!

adesivi con messaggi

In tanti diversi colori e decori, il celebre tagliapizza a forma di bicicletta facilita l’operazione di tagliare la pizza grazie al sistema a doppia ruota, includendo un cavalletto che lo trasforma in un oggetto decorativo. In acciaio inox.

rotella tagliapizza di design

Questo sacco biancheria in cotone ha la forma di Koinobori, la mitica carpa volante che i giapponesi fanno sventolare come un aquilone. Perfetta compagna di viaggio, si riempie dei vestiti sporchi per poi finire direttamente in lavatrice.

sacco biancheria pesce

Con la loro ipnotica forma ad occhio, gli specchi Cyclops sono disponibili nella versione da tavolo o da muro in due dimensioni, nella versione nera o oro.

specchio da parete

LE NOVITA’ 2020 DOIY Design

Ombrelli a forma di pesce, portachiavi iconici, tazze e vasi a forma di arcobaleno, divertenti impermeabili … Sono solo un piccolo assaggio della nuova collezione Doiy che trovi in vendita da Moroni Gomma!

I prodotti DOIY sono acquistabili nei punti vendita Moroni Gomma a Milano oppure nel loro e-shop su www.moronigomma.it

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13 Maggio 2020 / / Design

Dopo il successo di Seta Sushi Lab a Bologna è approdato il nuovo Seta Meat Lab in cui si possono apprezzare i tagli di carne più pregiati provenienti da tutto il mondo.

Seta Meat Lab è manifesto di uno stile che aggrega elementi profondamente diversi tra loro ma che trovano coerenza espressiva attraverso accostamenti disinvolti: pareti di mattoni a vista e oro spatolato convivono con carte da parati dalle texture optical così come con imbottiti e sedute rivestite in pelle o velluto che arredano lo spazio.

parete mattoni a vista

Qui Catellani & Smith  ha realizzato una collaborazione con l’interior designer Willy Calabrese dello showroom Lab 3 di Bologna e ha fornito una selezione accurata di luci in linea con la forte personalità del locale.

Catellani & Smith conferma in questa location il suo impegno di progettazione sartoriale completamente immerso nel progetto, affiancando alle soluzioni standard la produzione di pezzi fuori serie, pensate per gli ambiti contract, hotellerie e residenziale e che vedono una riprogettazione del singolo pezzo d’arredo in funzione del progetto nel quale va ad inserirsi. Qui le lampade diventano protagoniste indiscusse e fanno risaltare i dettagli d’arredo che le accompagnano.

Gold Moon Chandelier

Catellani & Smith per Seta Meat Lab

Sono specifici i modelli di Catellani & Smith scelti per il progetto, modelli che per l’inserimento nel locale di Seta Meat Lab così come l’azienda li propone che sembrano pezzi adatti proprio per natura alla situazione.

Gold Moon Chandelier ad esempio, una composizione di dischi irregolari rivestiti di foglia color oro che accolgono minuscole gemme di luce, affiora dal verde intenso dal potos rampicante che decora parte del soffitto tra i tavoli e la vetrina refrigerata.

Un altro pezzo da collezione è 56 Petits Bijoux, una sfera scomposta con cerchi in ottone, cover trasparenti con clip che ricoprono i led ad altissima efficienza luminosa.

lampada 56 Petits Bijoux

Dischi a parete per il modello Lederam W con base rivestita in foglia color oro generano affascinanti riflessi tra luce ed ombra.
In questo caso è stata inserita anche una versione di Lederam customizzata, che riorganizza i dischi oro e riflette sulla parete optical di una delle sale principali del locale, generando un contrasto con la luce naturale proveniente dal soffitto e realizzato parzialmente in vetrocemento.

lampada a parete Lederam W

Articolo di Silvia Fabris

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12 Maggio 2020 / / Blogger Ospiti

Mobili in cartone, belli e particolari ma soprattutto resistenti ed ecologici, creati nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo, arredi alternativi e sicuramente non banali. I mobili in cartone, per quanto possa sembrare strano parlare di “Mobili” in cartone, rappresentano una parte […]

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11 Maggio 2020 / / Design

cucina a scomparsa

Ormai siamo entrati nell’ottica di capire il vero valore della nostra casa e l’ arredo gioca un ruolo fondamentale specialmente per lo spazio cucina che riveste il centro nevralgico della multifunzionalità domestica.

TM Italia è da sempre ambasciatore di questo messaggio e sta promuovendo per gli addetti al settore un programma di formazione progettuale passando attraverso tutta la rete di collaboratori e di servizi integrati finalizzata ad una crescita del suo focus aziendale dedicato all’ambiente cucina che si traduce nelle case in progetti unici ed originali di fronte alla richiesta di ogni singolo cliente.

Living integrato

Gli ambienti contenuti della casa di oggi vanno ad unire cucina e living in un unico ambiente. Per questo lo spazio funzionale della cucina stessa tende a ridursi e si cercano sempre nuove idee per ottimizzarla e renderla al contempo bella all’occhio e complementare al resto dello spazio giorno, tecnicamente si va a creare un living integrato. Cosa significa? Significa che la cucina e il soggiorno si uniscono, si abbinano ed armonizzano per essere ben amalgamati.

La problematica si riscontra nell’ ambiente ridotto con la necessità di sfruttare al massimo ogni centimetro; se le metrature non sono generose nasce il bisogno di nascondere la cucina, del tutto o in parte con effetti salvaspazio, soprattutto per monolocali e bilocali, cercando un buon impatto visivo e mantenendo i passaggi liberi da ingombri. Da qui TM Italia propone la scelta di una cucina a scomparsa.

Cucine a scomparsa per TM Italia

TM Italia vuole valorizzare la cucina a scomparsa come scelta efficace e di grande pregio. Imponenti armadiature vanno a celare spazi sorprendenti, rivelandoli solo all’occorrenza: postazioni lavorative e angoli operativi come cottura o lavaggio, che per magia si nascondono tramite ante battenti o scorrevoli.

Tra le colonne le ante si ritraggono o scompaiono in vani laterali utilizzando diversi sistemi di movimentazione estremamente fluidi, la scelta è ampia. Una volta chiuse le ante l’ambiente rimane ordinato e lineare per tutte le attività quotidiane.

La cucina a scomparsa TM Italia con un semplice gesto si trasforma così in un complemento d’arredo dove i volumi lineari si integrano sinergicamente con l’ambiente living e coniugano armonicità e ricercatezza. La giusta commistione tra compattezza, funzionalità ed estetica.
Sobria e con i suoi dettagli sartoriali permette di svelare come in un grande palcoscenico, il quotidiano spettacolo della cucina italiana, mantenendo tutto raccolto in un unico elemento plurifunzionale.

Articolo di Silvia Fabris

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