28 Novembre 2020 / / Design

Materiali ecosostenibili per il design: anche una piccola scelta ha un grande impatto sull’ambiente. Scopri con me come.


Il discorso ecologia ti sta a cuore?

Quanto stai attento, nella vita di tutti i giorni, a quanto consumi e ricicli? Lo sappiamo tutti ormai, l’ecosostenibilità del nostro modo di vivere è sempre più importante. 

Solamente sviluppando un senso critico possiamo ridurre l’eccesso dello stile di vita della nostra società.

Sì, perché per quanto ci sembre di essere minimalisti, c’è sempre qualche punto che potremmo sfoltire un po’. 

Il design sta pian piano facendo la sua parte, sviluppando materiali sempre più green che è bene conoscere, per scelte ponderate. 

Eccone qui quattro.

Materiali ecosostenibili per il design in un soggiorno con divano grigio, tappeto a righe ed erba pampa.

Materiali ecosostenibili per il design: una premessa

Qualche parola di introduzione è d’obbligo, per avere un quadro preciso del design ecosostenibile.

Cosa vuol dire design sostenibile? 

Si tratta di un design che cerca di ridurre l’impatto sull’ambiente nella progettazione di prodotti industriali. Questo si può raggiungere riciclando materiali dismessi, riusando, montando, autocostruendo e utilizzando le energie rinnovabili.

Il design sostenibile ha anche diversi principi, che sono: l’utilizzo di materiali riciclabili e di energie rinnovabili, produrre oggetti resistenti e di qualità per ridurre la quantità di rifiuti, utilizzo di pochi materiali diversi nello stesso oggetto (per facilitarne lo smontaggio), pensare a processi produttivi che permettano di ridurre i consumi. 

Ovviamente il design sostenibile ed i suoi principi si possono applicare a qualsiasi campo che entri in qualche modo in connessione col design. Quindi anche l’interior design e l’architettura. 

Non è così raro sentire parlare di case ad impatto zero, in cui si utilizzano tecnologie moderne per sfruttare al massimo le energie rinnovabili e materiali ecocompatibili. Lo stesso si può fare nella scelta di arredi e complementi per casa, informandosi sulle opzioni possibili e agendo di conseguenza.

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Ecomalta® e Respet®: le nuove frontiere del riciclo consapevole 

Hai mai sentito parlare di questi due materiali? 

Molto probabilmente no, perché sono ancora poco conosciuti e diffusi nel campo dell’arredamento d’interni. 

Alcuni grandi nomi del settore (come Euromobil e Novamobili) annoverano uno o entrambi i materiali per le finiture dei loro mobili. 

L’ecomalta è un materiale incredibile, che non contiene calce, cemento e resine epossidiche. E’ composto al 40% da inerti che arrivano da riciclo certificato, facendo la sua parte nel mantenere la nostra società un po’ più pulita. 

Quali sono i vantaggi di questo materiale? E’ traspirante, quindi lascia uscire il vapore ma non lascia entrare l’acqua, rimanendo così indeformato. E’ antistatica, ignifuga e ingeliva

Così come il Fenix, anche l’ecomalta è estremamente flessibile ma resistente. Uno degli impieghi in la si vede maggiormente sono infatti i top della cucina con lavabo integrato. Dettaglio non da poco è che si possono creare superfici continue, senza giunzioni. 

E se anche tu come me non ami particolarmente la pulizia di casa, sai cosa questo voglia dire: meno tempo da perdere nelle faccende di casa e più igiene. 

Il Respet invece si ricava dal riciclo delle bottiglie di plastica. Non solo in parte: è prodotto al 100% utilizzando resina PET riciclata.

Se l’idea che sia un materiale che arriva dalla plastica ti lascia perplesso, è solo perché non sai quanti vantaggi abbia questo materiale innovativo. 

E’ estremamente flessibile sia per le superfici lisce e dritte che per quelle curve e con forme particolari. 

Si può avere con ogni tipo di decoro: colorato lucido o opaco, effetto legno, o con pattern che decidi tu. 

Il Respet è trattato con verniciatura anti-ingiallente, per renderne il colore inalterato nel tempo. E’ resistente agli agenti chimici e all’abrasione, punti questi che lo rendono perfetto per essere scelto per la cucina, ad esempio. 

materiali ecosostenibili per il design: scala in legno con lampadari a goccia e poltrona classica

Materiali ecosostenibili naturali? Il sughero ed il bambù

Non sono solo i materiali ipertecnologici ad essere amici dell’ambiente. Ci sono altri due materiali naturali al 100% che nell’ambito degli interni vengono usati davvero poco. 

Sto parlando del sughero e del bambù, entrambi estremamente versatili e pratici. 

Il sughero si ottiene dalla corteccia della quercia da sughero (Quercus Suber). Quindi non c’è bisogno di abbattere la pianta nel suo complesso, come nel caso del legno per arredamento

Si utilizza solo la corteccia esterna della pianta, per non intaccare le funzioni vitali della stessa (cosa che avverrebbe se si toccasse la corteccia interna). Tra un’estrazione e l’altra passano circa 3-10 anni e viene fatta rigorosamente a mano. 

Questo è uno dei motivi che rendono il sughero un materiale amico dell’ambiente al 100%. Ma quali sono le sue caratteristiche principali? 

E’ impermeabile e resistente all’umidità, dettagli questi che lo rendono perfetto sia in cucina che in bagno. E’ anche un ottimo isolante termico e acustico, così come antimuffa. 

Ecco perché lo vedi spesso utilizzato come rivestimento per i pavimenti o sulle pareti. 

Finiamo con il bambù: piante sempreverdi conosciute anche con il nome di Graminacee. Ovviamente quando dico bambù ti vengono in mente paesi come la Cina ed il Giappone, ma il bambù è coltivato anche in Africa, America e sempre più anche in Europa. 

E per fortuna direi anche!

Ora ti spiego perché. Prima di tutto questa pianta assorbe 36 volte più anidride carbonica di una foresta tradizionale e anche a livello di prestazioni meccaniche non scherza per nulla. 

Nel campo dell’arredamento e delle costruzioni la specie di bambù che si utilizza maggiormente è il Moso. 

Lo sapevi che il bambù si è aggiudicato il nome di “acciaio vegetale”? Questo perché la resistenza alla tensione delle sue fibre è due volte quella dell’acciaio. La resistenza a compressione del bambù è maggiore di quella del calcestruzzo, così come la resistenza a tensione e compressione è maggiore nel bambù che nel legno. 

Per cosa la puoi utilizzare in casa? 

Per creare arredi su misura come comò, comodini, arredi particolari ma anche come parquet. Come ti ho già raccontato è estremamente durevole e resistente, ma è anche facile da pulire, anti-tarme e antimuffa.

Cosa vuoi di più? 

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Scelte consapevoli anche nei piccoli dettagli di tutti i giorni

L’essere consapevoli dei nostri modi di vivere passa anche dalle piccole azioni di tutti i giorni. 

Scegliendo ad esempio uno spazzolino in bambù, praticamente indistruttibile. Oppure cominciando ad usare i saponi solidi, che impattano davvero molto meno sul ciclo produttivo ed ambientale rispetto ai tradizionali saponi nei contenitori di plastica. 

Ti propongo alcuni prodotti belissimi ed amici dell’ambiente. 

Chi non ha un costante bisogno di contenitori nel quale stipare cibo o liquidi? Questi di Curated Pieces sono in bambù (con tappo ermetico) e sono in colori davvero irresistibili. Così non dovrai più usare sacchetti e contenitori usa e getta. 

Sottopiatti o sottopentole in plastica o carta? 

Ma no. Prediligine uno in sughero, come questo a stampa animalier, prodotto da Top Drawer, azienda che ha fatto dell’ecosostenibilità del design il suo motto

Sempre della stessa azienda ci sono questi ombrelli richiudibili prodotti al 100% con plastica riciclata. 

Le possibilità sono davvero infinite, a te la scoperta. 

Piccoli gesti per grandi cambiamenti: cosa ne pensi di questi materiali ecosostenibili per il design? 

Anche se compiere una sola scelta come questa ti sembra abbia un peso irrilevante, non è così.

Scegliendo materiali e prodotti come quelli di cui ti ho parlato oggi contribuisce a dare rilievo a tutte quelle realtà che davvero si stanno impegnando per cambiare un po’ la situazione e le coscienze. 

Pensa che con una scelta del genere contribuisci ad avere meno rifiuti, meno produzioni devastanti per l’ambiente e di conseguenza è qualcosa in più verso una Terra più sana. 

Ti sembra poco?

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Materiali ecosostenibili per il design: quelli da conoscere per scelte consapevoli sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

26 Novembre 2020 / / Design

Vama Divani, forte della sua cura del dettaglio e della sua mano artigianale propone nella sua linea di imbottiti il divano modello Tokyo,

un nuovo elemento che si aggiunge alla collezione fatta a mano, rigorosamente e ovviamente made in Italy.

Come tutti i prodotti di Vama Divani anche Tokyo è componibile nelle misure tradizionali o realizzabile sartorialmente su misura in base agli spazi della vostra casa.

Come la città moderna e rigorosa da cui prende il nome, Tokyo è un divano dalle linee semplici ed accattivanti, dalla forma squadrata ma che si addolcisce una volta seduti grazie alle imbottiture generose.

Garantisce un livello di benessere impareggiabile con le sue profonde sedute in poliuretano e schienali in piuma d’oca e roller, il tutto sostenuto da una fitta trama di cinghie elastiche.

Il divano Tokyo è disponibile In tessuto sfoderabile o in vera pelle, si può scegliere la finitura più in linea con il gusto del cliente e abbinata all’arredo di casa.

I piedini in acciaio satinato nero antracite sollevano il volume e lo rendono visivamente leggero e comodo per la pulizia, allineandosi alle tendenze del momento che vogliono i divani sempre più sospesi da terra.

Vama Divani è garanzia di qualità di materiali e strutture, dimostrata dai numerosi video pubblicati sul loro canale youtube dove sono protagonisti del loro stesso lavoro, per mostrare al cliente l’artigianalità dei prodotti e trasmettere la certezza di un acquisto di valore con tutti l’impegno e la cura che accompagna la creazione di ogni singolo manufatto.

L’articolo Divano Tokyo , minimalismo assoluto proviene da Laura Home Planner.

25 Novembre 2020 / / Design

Uno degli elementi più importanti nella stanza da bagno è sicuramente il lavabo, indispensabile per completare l’arredo del bagno e la cui scelta non va mai sottovalutata.

lavabi

Fra gli aspetti da tenere in alta considerazione nella scelta di un lavabo vi sono funzionalità e design, fondamentali per arredare con gusto e usufruire al meglio di quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio complemento d’arredo.

Nella scelta contano anche forme e dimensioni, tonalità, materiali, tutti aspetti da valutare per scegliere il lavabo giusto per il proprio bagno. Il mercato offre diverse soluzioni, ma ecco come orientarsi nel vasto mondo dei lavabi per scegliere quello giusto.

Lavabi da appoggio o sospesi

Per scegliere il lavabo giusto bisogna capire innanzitutto che tipologia di installazione preferisci o quale è più indicata per il tuo bagno. Una delle tipologie più diffuse è quella da appoggio, che richiede un mobile o un top su cui appoggiarsi. Il top o la mensola sono ideali se desideri uno stile più semplice e minimal.

Il lavabo da appoggio coniuga alla perfezione tradizione e modernità e l’ampia gamma di modelli permette di trovare quello giusto per adattarlo al bagno. Anche i lavabi sospesi sono largamente utilizzati, sono versatili e funzionali, e di alta resa estetica.

Questa tipologia di lavabo rappresenta la soluzione ideale anche per bagni ridotti in quanto permette di lasciare libero il pavimento e dona all’ambiente leggerezza e un senso di ampiezza maggiore. E’ anche più semplice da pulire e si può posizionare all’altezza desiderata.

Quale forma e dimensione scegliere

Esistono lavabi di svariate forme, rotondi, ovali, quadrati, rettangolari e sono anche disponibili in design originali e stravaganti, che permettono di trovare la soluzione giusta per qualsiasi tipo di arredo. Ovviamente la scelta va fatta a seconda di dove deve essere posizionato il lavabo e dello stile a cui desideri ispirarti.

Anche per quanto riguarda le dimensioni è possibile optare per lavabi piccoli, medi e grandi, adattabili ad ogni spazio. Forma, dimensione e spessore variano da modello a modello e consentono di trovare il lavabo perfetto da installare nella stanza.

Materiali per tutte le esigenze

Anche la scelta del materiale del lavabo va fatta a seconda dello stile che si desidera adottare nella zona dedicata al relax. Esistono lavabi in ceramica, resistenti a graffi e urti, facili da pulire, eleganti e duraturi nel tempo.

Largamente usati sono i lavabi in resina, materiale di tendenza e di notevole resa estetica. Versatile e flessibile, il lavabo in resina può essere realizzato su misura e nel colore desiderato, vista l’ampia gamma di texture disponibili.

Questo materiale, anche se resistente, può graffiarsi e si può riparare con gli appositi kit. Rispetto alla ceramica è più sensibile alle sostanze molto aggressive, ma è sufficiente usare prodotti neutri per la pulizia e si mantiene a lungo inalterato.

Altri materiali innovativi per lavabi sono i materiali sintetici, anche questi particolarmente resistenti e di facile manutenzione, e disponibili anche in un’ampia gamma di colori per soddisfare qualsiasi esigenza, anche la più ricercata. 

Leggi tutti gli articoli sul bagno, dai sanitari all’arredo

24 Novembre 2020 / / Case e Interni

18 infallibili consigli di interior design per la tua casa nel 2021

Ci sono così tanti elementi da prendere in considerazione quando si ristruttura o si arreda la propria casa, che cercare di raggiungere il giusto equilibrio tra forma e funzione diventa una bella sfida. È qui che i consigli di noi esperti di designer di interni diventano preziosi.

Che tu stia pensando di ristrutturare l’intera casa, rinfrescare la camera da letto o risistemare la cucina, questi sono suggerimenti utili per aiutarti a dare stile alla tua casa.

In questo post ti confideremo i nostri 18 migliori e infallibili consigli di interior design utili anche nel 2021.

  1. Prima di iniziare, raccogli ed ordina le ispirazioni e le idee. Puoi farlo leggendo i nostri migliori post che sono divisi per argomenti grazie al menu e alle etichette. Salva le immagini in una cartella. Gli operai o artigiani non sempre possono intuire cosa vuoi quando descrivi le tue idee ed è meglio se riesci a mostrare o inviare loro una foto. A volte, un’immagine vale più di mille parole.

  2. Il decluttering è il primo passo per iniziare. Cosa resta e cosa va via? Oltre a guadagnare spazio per vivere meglio la casa, l’eliminazione del superfluo ti porterà ad aver bisogno di meno mobili e contenitori. Questo ti farà risparmiare in fase di acquisto e la tua casa sembrerà più bella ed ordinata.

  3. Stabilisci un budget e cerca di rimanere dentro quel parametro. Per farlo devi cercare di bilanciare le spese impreviste. Se spendi troppo per un tavolo, cerca di risparmiare sulle sedie, ad esempio. Se durante una ristrutturazione ti ritrovi con costi non preventivati troppo alti, nell’arredamento riutilizza ciò che già possiedi. Puoi trasformare quasi tutto con un po’ di vernice, quindi a volte si può risparmiare sui mobili con una rapida rinfrescata. Leggi anche: Dove spendere e dove si può risparmiare.

  4. Occorre sempre (e con sempre intendiamo proprio sempre) fare un progetto complessivo prima di iniziare, altrimenti incapperai in brutte sorprese o in uno sforamento del budget. L’aspetto finale della tua casa non dipende solo dal fattore estetico, ma anche dalla funzionalità e praticità. Il primo passo più importante nella progettazione è una buona planimetria. Prendi le misure delle stanze in cui andrai ad intervenire, leggi: Come fare il rilievo di un appartamento. Appunta le misure dei mobili prima di acquistarli. Pensa attentamente a quanto spazio hai bisogno per avere i passaggi liberi e scorrevoli. Occorrono circa 90 cm per far passare due persone. Un tavolo da pranzo ha bisogno di minimo 90 cm tutt’intorno per consentire lo spostamento delle sedie e il passaggio dietro alla sedia. Come progettisti d’interni, un trucco che suggeriamo ai nostri clienti, che non sono pratici di disegni e planimetrie, è di segnare sul pavimento con lo scotch di carta rimovibile l’ingombro effettivo dei mobili.

  5. Se il budget lo consente, vale sempre la pena chiedere aiuto ad un architetto o designer d’interni. Solo un professionista riesce a guardare in maniera obiettiva e con occhio esperto quello che serve davvero a te, alla tua famiglia e alla tua casa. Non puoi affidarti solo ai negozi, perché questi inevitabilmente faranno i loro interessi e potresti ritrovarti con set di mobili che faranno sembrare la tua casa più simile ad uno showroom, che ad una dimora accogliente. Se non riesci a fare tutto da solo, noi offriamo questo servizio.

  6. Illuminazione ed arredamento vanno di pari passo. E’ una cosa che i nostri clienti a volte faticano a considerare, ma non può esserci una modifica alla distribuzione degli arredi, se prima non è stata predisposta una modifica all’impianto elettrico. Allo stesso tempo, la luce che proviene da più lampade gioca un ruolo enorme nell’atmosfera di una stanza, quindi invece di lasciare solo luci a soffitto fredde e rigide, fai predisporre prese comandate per lampade da tavolo o da terra.

  7. Decidi la tua combinazione di colori. Un interno equilibrato prende in considerazione tre tonalità (generalmente due neutre e una d’accento), comunque non più di cinque. Un campionario di colori e fantasie, se non sei un esperto, è molto difficile da gestire. Nella scelta di tonalità e fantasie di un ambiente, punta su quelle che richiamano o sono complementari a quelle delle altre stanze. In sostanza si tratta di creare un filo conduttore di colori, motivi e e stili, simili in tutta la casa, per collegare ogni stanza all’altra e creare uno schema uniforme.

  8. Un pavimento nuovo è già sufficiente a cambiare aspetto a tutta la casa, anche senza alcun intervento murario. Scegli il materiale che desideri: gres, laminato, pvc, resina e legno hanno un’infinita gamma di finiture (e prezzi) su cui puntare. Qualunque sia il materiale o la texture che stai cercando, prova a scegliere un rivestimento che contrasti in qualche modo con le tue pareti, ad esempio due toni più chiari o più scuri. Non dimenticare di pensare a come la luce naturale si riflette sul pavimento. Se opti per un pavimento in parquet, i listoni posati perpendicolari alle porte finestre, aiutano a sottolineare le venature. Mentre per moltiplicare lo spazio, i listoni possono correre paralleli al lato lungo del locale.

  9. Oltre ai colori, si può aggiungere varietà e interesse attraverso le texure, non scordarlo mai, soprattutto se stai lavorando con una combinazione di colori neutri. Inserisci materiali diversi nell’ambiente, dai soffici plaid di lana al legno vissuto, dal pavimento in pietra o cemento alle finiture metalliche, dai cuscini in lino a quelli di velluto. La luce riflette in modo diverso a seconda della superficie che incontra.

  10. In caso di dubbio “scegli quello neutro”. Se hai le idee chiare, nemmeno ti servirà questo post, ma se hai molti dubbi su quale stile usare e che tonalità impostare nell’interior design della tua casa, i colori neutri mettono tutti d’accordo. Materiali naturali e toni neutri possono diventare quello che vuoi e sono sempre chic: sono l’equivalente di una camicia bianca o del tubino nero nell’abbigliamento, stanno bene con tutto. Inoltre, se sei un tipo che si annoia facilmente come noi, avrai voglia di cambiare. Quindi se la base del tuo arredamento rimane neutra è più facile: puoi usare i complementi e gli accessori per aggiungere tocchi di colore e originalità, anche nel corso degli anni.

  11. In caso di dubbio “scegli quello più semplice”. Come per il punto precedente, se ci sono molte indecisioni sullo stile, un pavimento in legno o un mobile dalle linee pulite farà sempre da sfondo ideale a qualsiasi stile e tendenza e anche ai piccoli cambiamenti che possono arrivare in futuro.

  12. In caso di dubbio “usa la vernice”. Mai sottovalutare il potere della vernice. Il più delle volte, non devi spendere una fortuna. Una tonalità chiara e fresca o un colore acceso e di tendenza possono trasformare completamente un vecchio mobile o una parete anonima.

  13. Pensa in modo asimmetrico. Spesso i nostri clienti sono condizionati dalla disposizione simmetrica, ma a meno che non si tratti di un arredamento completamente classico in cui la simmetria ha un senso (anche da un punto di vista storico), inseguirla a tutti i costi ci porta verso un ambiente statico e banale. E’ l’asimmetria che cattura maggiormente l’occhio e rende più interessante un ambiente o una parete. Leggi anche: Come applicare la “Regola dei Terzi” nell’arredamento.

  14. Prendi in considerazione i mobili di seconda mano. Potresti avere delle piacevoli sorprese nel scovare fantastiche occasioni nelle vendite online, su Facebook o nei mercatini delle pulci. Qualcuno, per esempio, ha trovato mobili Ikea in buonissime condizioni e già montati, meno costosi di quelli in negozio. Per non parlare degli oggetti insoliti e dei pezzi vintage: sono gli elementi che aggiungono quel tocco personale ed originale, che fa la differenza.

  15. Inserisci mobili di famiglia o ereditati. Non aver paura di usare mobili vecchi o d’antiquariato. La combinazione tra vecchio e nuovo è semplicemente la cosa migliore da fare, quando si arreda una casa: aggiunge calore e personalità e non stanca mai. Sedie, tavoli, cassettoni, poltroncine, tavolini, credenze, comodini, bauli, lampade… sono i pezzi più facili da trovare e inserire in ogni stanza. Ogni ambiente migliora con qualcosa di antico o vintage, da usare anche con funzione diversa da quella originaria. Non deve essere per forza un mobile appartenuto a tua nonna: se arriva dalla soffitta di qualcun altro o l’hai trovato in un mercatino, va bene ugualmente.

  16. La tua casa deve essere unica e rispecchiare i tuoi gusti, quindi le scelte devono appartenerti. Intendiamoci, vale sempre la pena uscire dalla propria comfort zone ed osare con i colori e le ultime tendenze, ma alla fine conta solo quello che pensi tu. Segui il tuo istinto: se devi convincerti a farti piacere qualcosa, probabilmente non ti piacerà in futuro. Non farti condizionare dalle mode o dai consigli altrui, se non le senti davvero tue. Le spese pazze e di tendenza è meglio riservarle ad oggetti piccoli e non costosi. Il pioniere dell’arredamento di interni William Morris diceva: “Non avere nulla in casa che non ritieni utile o bello”.

  17. Prestare attenzione ai dettagli aggiunge un tocco finale professionale per creare personalità. Alcuni suggerimenti? Non sovraccaricare, ma lascia degli spazi vuoti, scegli complementi in tono con qualche elemento in contrasto, avvicina gli oggetti in piccoli gruppi, aggiungi almeno un elemento insolito ed originale che attiri l’attenzione. In una libreria, per creare varietà e interesse visivo, inserisci libri in gran parte, oggetti riuniti a gruppi, scatole o cestini per mantenere l’ordine e anche qualche pianta. Il verde non solo purifica l’aria, ma ravviva anche una stanza.

  18. Investire in un pezzo iconico dal design “senza tempo” è sempre una buona idea. Una lampada disegnata da Castiglioni, una sedia di Charles e Ray Eames o un tavolino in vetro con ruote di Gae Aulenti attireranno sempre l’attenzione e non passeranno mai di moda. Acquista un icona di design ogni anno e in tre anni avrai tre pezzi. Tutto il resto potrebbe cambiare, ma questi rimarranno costanti.

Infine, ricorda, non potrà mai essere tutto perfetto e va bene così.

18 infallibili consigli di interior design per la tua casa nel 2021

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18 infallibili consigli di interior design  per la tua casa nel 2021

Foto: Alvhem e Entrance

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

19 Novembre 2020 / / Design

Quando si pensa a rinnovare il look della casa, la prima cosa che viene in mente qual’ è ? il colore delle pareti, il modello di divano, magari il pavimento oppure la cucina, ma perché non pensare a cambiare il vecchio termosifone con uno termosifone d’arredo?

Forse perché è un elemento di cui ci si accorge soprattutto quando fa freddo.

Arriva l’inverno,

e come tutti gli anni la prima cosa da fare è congetturare a come riscaldare l’ambiente.

Perché non adottare una soluzione di design?

Si ma in che modo?

La risposta è: ” con un termosifone d’arredo”

Forse non tutti sanno che per gli appassionati di design e non solo, per chi non è amante del caro bianco vecchio termosifone ,

esistono in commercio dei termosifoni che , grazie al loro stile e al loro design innovativo , sanno perfettamente conferire un tocco glamour in ogni ambiente della casa.

Mod. le grand

Il termosifone che vedete in foto è il modello “Le grand”.

Si tratta di una della tante innovative soluzioni di design prodotte da Soluzioni Metalliche, un’azienda leader nelle lavorazioni di acciaio inox, rame, alluminio, fondata 25 anni fa da Danilo Serraiocco.

Adatto a tutti gli ambienti in cui lo spazio è sovrano, in un ambiente classico o moderno , il suo stile , la sua forma e il suo design , fanno diventare un semplice mezzo di riscaldamento, un vero e proprio elemento di design

Termosifone d’arredo : come sostituire i vecchi termosifoni?

Quando si decide di sostituire il termosifone, bisogna tener conto di alcuni aspetti:

  • la posizione in cui verrà inserito
  • la dimensione e lo spazio
  • il tipo di ambiente, lo stile a cui si dovrà adattare
  • la possibilità di personalizzazione
Mod. Fuori schema

I radiatori prodotti da Soluzioni Metalliche, sono realizzati artigianalmente,

vengono prodotti in alluminio anticorodal e dopo essere stati saldati e brasati, sono sottoposti ad un trattamento di impregnazione, a seguito del quale vengono collaudati e successivamente verniciati a polvere da azienda certificata TUV.

Possono essere fissati a muro con attacchi anche a richiesta,

per questo motivo,

sono la soluzione migliore per ovviare a tutte le problematiche derivanti dalla sostituzione dei vecchi termosifoni,

insomma,

  • alternativi
  • non convenzionali
  • adattabili
  • unici

come il radiatore “fuori schema”,

il più semplice dei termoarredo da bagno trova in questo design nuovi spazi e nuovi contesti.

o come il modello “SI BO”

un elemento di design di assoluta originalità.

e che dire del modello MIO?

Mio è perfetto per essere inserito in un loft dallo stile industriale.

La fantasia unita all’esperienza crea design che va oltre il convenzionale.

Cosa ne pensate? è giunto il momento di cambiare i vostri vecchi termosifoni ?

Per info visita il sito Soluzioni Metalliche srl

L’articolo Termosifone d’arredo : i termosifoni in alluminio di design proviene da Laura Home Planner.

19 Novembre 2020 / / Architettura

Apre a Milano la Defhouse, la prima Concept House in Italia e al mondo dove gli abitanti, giovani influencer, vengono stimolati in continuazione a coltivare il proprio talento. Un vero e proprio hub/luogo di formazione per i ragazzi.

Defhouse

Una casa dove i protagonisti non sono gli abitanti ma il suo stile, il suo modo di comunicare, i suoi ambienti e la sua voglia di educare e sensibilizzare il mondo dei ragazzi verso temi importanti: la Defhouse parla infatti direttamente alla GenZ diventando un’Accademia del talento attraverso i suoi profili Instagram e TikTok e sul suo canale YouTube.

Defhouse

La Defhouse comunica attraverso Defne: un’entità indefinita che parla agli utenti e ai ragazzi e si identifica grazie a un’estetica decisa, in bilico tra il Luxury e il Pop.

Tour all’interno della Defhaouse

Defhouse

Al suo ingresso si apre il living, circondato da ampie vetrate dove i colori si accendono nel divano, sulle iconiche poltrone di Seletti, sulle pareti e negli accessori, con un soffitto caratterizzato da nuvole (di Magis) illuminate da neon: sorgenti di luce versatili e di grande fascino protagoniste negli anni Ottanta che diventano il fil rouge in tutta la casa, trasformandosi in scritte artistiche sulle pareti o nei curiosi emoticon che identificano i ragazzi della casa.

Defhouse

Colori saturi e fluo, “Instantfriendly”, riprendono sotto una nuova luce. L’anima più accesa del filone postmoderno attraverso oggetti e arredi dal forte impatto visivo, utilizzati per catturare la fuggevole attenzione dei social. La casa infatti è un grande set, di oltre 500 mq, dove ogni angolo, è caratterizzato da grafiche decise e non banali. Come il corridoio animato dalle scritte fosforescenti di Luca Barcellona, calligrafo di fama mondiale, che riesce a far convivere la manualità di un’arte antica, come la scrittura, con i linguaggi e gli strumenti dell’era digitale.

Defhouse
Defhouse
Defhouse

Scendendo verso le camere, le pareti si accendono di grafiche ispirate a Memphis. Gruppo creato dal genio di Ettore Sottsass, che negli anni ’80 ha dato un calcio al rigore del razionalismo con le sue folli geometrie e i colori puri ed eccentrici. “Una lezione importante interpretata dalle pareti dei corridoi delle scale e, di fatto, presente un po’ in tutta la casa”, racconta l’Art Director John Pentassuglia.

Defhouse

Un corridoio che scandisce il passaggio con effetti luminosi, quasi onirici, porta alle camere dei ragazzi.

Defhouse
Defhouse
Defhouse

Come funziona all’interno della defhouse

Iperconnessa, la Defhouse si presta così, in ogni suo angolo, a diventare il set ideale per produrre contenuti ma non si tratta di un reality. I ragazzi sono liberi di uscire e svolgere le attività quotidiane, dovendo solo rispettare le regole di buona condotta e seguire gli studi con profitto, in modo da trasmettere comportamenti eticamente corretti e diventare un modello per la loro generazione. Non solo, i ragazzi all’interno della casa vengono coinvolti in continuazione in corsi di formazione su temi artistici, come recitazione e dizione, su temi di attualità, come l’ecologia e la sostenibilità e la politica.

Defhouse, è un progetto firmato da WSC®.


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15 Novembre 2020 / / +deco

Avrete sicuramente gia’ visto la lampada Mayday: e’ un pezzo iconico disegnato da Konstantin Grcic nel 1999 e prodotto da Flos dal 2000 in poi, lo trovate spesso nelle riviste di interni in alcune delle piu’ belle case al mondo. Di solito viene proposto in due colori, nero e arancione brillante ma per il suo ventesimo anniversario Flos ha realizzato una collezione limitata di 2.020 pezzi numerati in una confezione speciale. Questa edizione limitata Mayday ha un gancio in alluminio presso-fuso con inciso la firma del designer e il numero di serie.

E’ un oggetto da collezione per gli appassionati di design in vendita ad un prezzo raggiungibile anche non da un collezionista. Mi sa che mi tocca comprarla (non lo dite ad Alex pero’).

Photos by Bastian Achard, courtesy of Flos.

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10 Novembre 2020 / / Design

Se anche voi, come noi, odiate quelle orrende funi delle tapparelle ingiallite, allora questo è il post che fa per voi!
Qui sotto troverete i consigli giusti per eliminarle e montare un motore fiammante alla vostra tapparella.

Da dove partire?

Facilissimo! Il motore funziona con energia elettrica, è necessario quindi prevedere un collegamento elettrico con il motore della tapparella. Ecco quindi, come collegare il motore della tapparella:

  • State ristrutturando casa? Cosa state aspettando? Prevedete subito il collegamento elettrico.
  • Non avete nessuna intenzione di ristrutturare casa ma volete comunque montare il motore alla tapparella? Si può fare, con qualche difficoltà in più, ma sfruttando i punti luce nelle vicinanze della finestra ci riuscirete anche voi.
come sostituire motore tapparella
sostituire motore per tapparella elettrica

Dove si acquista il motore della tapparella?

Vi parlo della nostra esperienza.
Per la ristrutturazione del nostro appartamento abbiamo deciso di eliminare tutti i comandi manuali e di motorizzare tutte le tapparelle. Tutto il materiale è stato comprato online.

motore tapparelle elettriche
credit by FaidaCasa

Per quanto riguarda i motori sono stati acquistati sullo store online di uno dei nostri negozi preferiti: ecco il motore per tapparella Bricoman. Mentre le nuove tapparelle sono state acquistate sul sito faidacasa.com specialista del settore.

Motore tapparella, quale scegliere? ne esistono di diverse potenze e la va fatta in base al peso della nostra tapparella.

Come si monta il motore tapparella?

Il motore si infila e fissa direttamente nel rullo avvolgitore della tapparella.
Nelle case un pò più vecchiotte spesso i rulli erano fatti in legno e la tapparella veniva inchiodata tramite dei cintini al rullo stesso. In questo caso dovrete cambiare necessariamente anche il rullo, installando un rullo ottagonale in acciaio.

come montare motore tapparella
Immagine come montare motore tapparella

Cosa devo fare una volta installato il motore?

Sei a cavallo, ma non ancora al traguardo 🙂 Sicuramente dovrete eliminare la funzione manuale (il cintino per intenderci) e chiudere il buco che conteneva l’avvolgitore.
Ora potrete effettuare il collegamento elettrico, collegare il motore ad un pulsante e regolare il fine corsa del motore (sarà un pò difficile per la prima tapparella ma per le altre andrà sempre meglio).

Un consiglio. Come per l’azionamento manuale, anche il motore ha bisogno di manutenzione. Quindi, se avete degli isolanti per cassonetti, come noi, cercate di garantire l’ispezionabilità del motore stesso.

Pronti? Ora potete installare il vostro motore per tapparella.

L’articolo Come montare il motore tapparella: guida al fai da te proviene da My Happy Place.

4 Novembre 2020 / / Design

Senti spesso parlare di moodboard ma non sai esattamente cos’è? Senti dire anche che è importante farla per avere le idee chiare sul progetto che vuoi realizzare? In questo articolo ti spiego cos’è una moodboard e come crearla. Ti mostrerò infatti come io realizzo le mie moodboard, in maniera molto semplice e intuitiva, proprio come se fosse la ricetta di una torta. In modo che anche tu possa realizzare la tua moodboard in piena autonomia. Non è necessario essere dei professionisti, se stai meditando di arredare casa in autonomia, questo strumento può esserti di grande aiuto per fare chiarezza e ordinare fin da subito le idee del tuo progetto.

Per prima cosa rispondiamo alla domanda: cos’è una moodboard?

Scomponiamo e traduciamo dall’inglese: mood significa umore e board significa tavola. Dunque una moodboard è una tavola, un foglio o un elaborato che contiene e raccoglie idee, ispirazioni e suggestioni che servono come fondamenta per costruire un progetto. In altre parole è una raccolta di immagini e oggetti che definiscono il tema e lo stile di quel progetto. 

La moodboard è il concept, la base di ogni progetto. Senza di essa non esisterebbe coerenza. La moodboard aiuta infatti a determinare fin dall’inizio alcune scelte progettuali e ti aiuta a mantenere un filo conduttore con tutti i dubbi che si possono presentare durante la fase di definizione di alcuni dettagli.

Per farti un’idea generale di cos’è una moodboard vai su Pinterest e digita nella barra in alto di ricerca: moodboard interior

Se non conosci Pinterest corri subito a leggere il mio articolo in cui ne parlo dettagliatamente: Pinterest: come fare ricerca e sfruttare al meglio questo social

Bene, ora veniamo alla pratica! Ti mostro come io realizzo la mia moodboard.

Si vedono in giro tante tipologie di moodboard, ma io preferisco adottare questa tecnica semplice e adattabile ad ogni situazione. 

Non sempre si hanno a portata di mano materiali, superfici e tessuti. Quindi spesso realizzo la moodboard digitalmente, a computer.

Ho stilato 7 regole che ogni moodboard deve rispettare e ho pensato di chiamarle ingredienti, perchè è come se fossero dei veri e propri ingredienti di una ricetta.

Ecco la mia ricetta personale per realizzare una moodboard.

Ingredienti:

  • 2 IMMAGINI DI ISPIRAZIONE DALLA NATURA

Paesaggi naturali, landscapes, piante, animali, dettagli, qualsiasi cosa legato alla natura che ti susciti emozioni.

  • 2 INTERIOR INSPIRATIONS

Seleziona accuratamente 2 situazioni di interior che ti piacciono davvero e interrogati su ciò che ha catturato la tua attenzione in quelle determinate immagini.

  • 2 TEXTURE DI MATERIALI

Che sia legno, cemento, acciaio, vetro oppure gres, scegli le tue textures preferite.

  • 2 TRAME DI TESSUTI

Grafiche geometriche, fantasie floreali o tinte unite. Opziona tutto ciò che ti piace e che rispecchia la tua personalità.

  • 2 ELEMENTI DECORATIVI 

Quali sono i tuoi elementi decorativi preferiti? Poniti questa e definisci quali elementi non possono sicuramente mancare nel tuo progetto:  piante verdi, oggetti particolari, poster che ritraggono…decidilo tu.

La palette deve essere composta da 5 o 6 tinte principali contenute all’interno delle immagini presenti nella moodboard. I rettangoli (oppure quadrati o tondi, scegli la forma che preferisci) devono essere disposti in scala graduata, partendo da un tono fino ad arrivare al suo opposto.

  • 5 PAROLE/AGGETTIVI

Ora osserva i colori, le forme e le emozioni contenute nelle immagini che hai selezionato e, attraverso di loro, ispirati per definire 5 parole che rappresentano, il tuo progetto.

Svolgimento:

Componi le immagini senza essere troppo precisa nella disposizione, cercando di non sovrapporre troppo le foto per non coprirne il contenuto. Semplice, tutto qua, ora hai la tua moodboard, cioè la base per iniziare a creare il tuo progetto. Tutte le scelte progettuali che farai dovranno essere coerenti con la moodboard, quindi consultala spesso per non trovarti fuori strada.

Puoi scegliere di realizzare una moodboard per ogni stanza, oppure una unica per tutta la casa. Non tutti ad esempio vogliono mantenere la stessa palette colori per tutta la casa, come ad esempio casa mia, ma preferiscono caratterizzare ogni ambiente in maniera differente.

Ecco qua un esempio di moodboard realizzata con le immagini che ti ho mostrato sopra.

Questa moodboard l’ho realizzata tutta a computer con Canva, ma se preferisci o ti viene più comodo, puoi stampare le singole immagini e assemblarle manualmente su un foglio grande.

Spero di essere riuscita a darti i suggerimenti giusti per realizzare la tua moodboard, soprattutto ora che sai cos’è 😜

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Ci vediamo alla prossima! 😉

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Testi: Romina Sita
Immagini: Pinterest
Non copiare senza autorizzazione

L’articolo Cos’è una moodboard e come crearla: ecco la mia ricetta personale sembra essere il primo su ROMINA.

31 Ottobre 2020 / / Design

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L’eccellenza del Made in Italy firmata Franco Stefani, ha introdotto nel mondo del design una rivoluzionaria innovazione in campo tecnologico e stilistico: il Laminam. Nel 2001, l’ingegnere ed esperto dell’industria della ceramica, brevetta le lastre di gres porcellanato, appartenenti alla famiglia delle ceramiche, con lo scopo di creare un materiale raffinato, versatile e resistente, perfetto per rispondere positivamente ai tuoi progetti architettonici e di arredamento.

Caratteristiche e vantaggi del Laminam

Le numerose varianti cromatiche del Laminam vogliono rendere omaggio alle bellezze naturali a cui si ispirano, come l’imponenza del marmo e la delicatezza della seta, il calore del legno e la ricchezza dei tessuti preziosi.

La poliedricità delle texture viene accompagnata dalla versatilità dell’utilizzo: adatto per rivestire ambienti interni, come pareti e pavimenti, creare elementi d’arredo eleganti e lussuosi, ma non solo. Le lastre di ceramica, il cui punto di forza risiede nella capacità di fondere uno stile a grande impatto estetico e un’impotente robustezza, garantisce un’ottima resa anche negli ambienti esterni, esposti ad agenti atmosferici, muffe e scalfitture di ogni tipo.

Totalmente realizzato con materiali naturali, il Laminam è un materiale amico dell’ambiente: grazie alla possibilità di essere riciclato e riutilizzato secondo varie esigenze, contribuisce a migliorare l’impatto ecologico e la sensibilità verso il territorio.

Laminam e arredamento della casa: come far combaciare le cose?

I migliori architetti e design hanno inserito il Laminam all’interno dei progetti più ambiziosi. Il materiale viene incastrato all’interno di ogni ambiente: dallo spazio living, alla zona notte, alla cucina; ma, soprattutto, viene sfruttato per la costruzione dei più svariati elementi e complementi d’arredo: piani d’appoggio, top, mobili, caminetti e così all’infinito.

Riviste, blog e siti di interior design propongono interessanti soluzioni e ispirazioni per ricreare l’atmosfera più adatta al progetto della tua casa. Non importa se desideri circondarti di un ambiente moderno, vintage, classico o noir, Laminam ha il vantaggio di adattarsi, in forme e cromature, con funzionalità e classe, a ogni stile, caratterizzandolo e definendolo ulteriormente.

Tra i consigli più accolti, possono essere annoverate come affascinanti: l’innovativo top da cucina, interamente realizzato in Laminam e garante d’igiene e resistenza a graffi e a temperature elevate; oppure i modelli di lavabi che sconfinano in forme e dimensioni.

Attenzione però ai colpi! essendo anche sottile, può essere molto delicato in cucina.

Ogni articolo, in base alle linee e alle cromature scelte ti permettono realizzare ogni atmosfera, magari giocando con l’accostamento di altri materiali.

Consigli

La versatilità del Laminam si presta alla creazione di oggetti funzionali, affascinanti ed eclettici che, se ben calibrati, possono dar vita a risultati sorprendenti. In alcuni casi, anche un semplice elemento d’arredamento può diventare il vero protagonista dell’ambiente, dando carattere e unicità all’insieme.

Nelle immagini di questo mio progetto, quanto detto diventa palese: un tavolo il Laminam, dalla forma rettangolare, la texture in marmo statuario e i piedini neri, è l’indiscusso pezzo forte di uno spazio living moderno, minimal, ma molto accogliente.

L’elemento, ulteriormente valorizzato dall’accostamento alle sedie, il cui colore richiama le venature grigie del piano in porcellana, riempie la stanza con eleganza e distinzione. Inoltre, il tavolo si amalgama al contesto armonizzando il gioco di colore tra il bianco e il nero, filo conduttore delle scelte di design, e contribuendo ad aggiungere luce e ampiezza allo spazio.

L’articolo Materiali innovativi per l’arredo: il Laminam proviene da easyrelooking.