18 Dicembre 2020 / / Design

In esclusiva per gli iscritti alla newsletter, la guida per le tendenze bagno 2021, un utile punto di partenza per il vostro progetto di rinnovamento.

Tendenze bagno 2021

In esclusiva per gli iscritti alla newsletter, una piccola guida che spero vi sarà utile nel caso abbiate intenzione di rinnovare il vostro bagno nei prossimi mesi. Visto che si tratta di un intervento impegnativo, spesso è difficile scegliere tra i colori, i materiali, i mobili, gli apparecchi sanitari e la rubinetteria, creando un insieme armonioso. Conoscere in anticipo le tendenze può essere un utile punto di partenza per il vostro progetto. Ecco una piccola anticipazione degli argomenti che troverete nella guida:

Il bagno come rifugio

La parola d’ordine, nel mondo degli interni, per il 2021 è armonia. Pochi selezionati colori, semplicità, materiali naturali per fare del bagno un ambiente caldo e confortevole, un’oasi di relax per dedicarsi a se stessi.

A causa della crisi pandemica, il concetto di casa è cambiato. Non è più solo il luogo dove ci si rilassa, si passa il tempo con la famiglia e si ricaricano le batterie per il quotidiano. In realtà, oramai la casa svolge molti ruoli extra: via via palestra, scuola, ufficio, sala riunioni in videocall. Il bagno, necessariamente, sfugge a questa logica, assumendo il ruolo di luogo intimo, nel quale tutte le preoccupazioni quotidiane sono bandite. Oggi più che mai, i piccoli momenti di piacere che possiamo concederci tra le mura domestiche sono un’ancora cui aggrapparsi, e un bagno accogliente, funzionale e confortevole è fondamentale per regalarci un po’ di serenità. Il bagno nel 2021 sarà il nostro rifugio.

Tendenze bagno 2021, i colori

Scegliere i colori del bagno è sempre un po’ complicato. Si tratta di una decisione importante, perché tali colori ci accompagneranno per molto tempo. Un valido aiuto ce lo possono fornire le anticipazioni sulle tendenze nel design e nel lifestyle. Si possono prendere idee e ispirazioni, così da evitare di stancarsi o di avere un bagno non in linea con i gusti contemporanei. Scoprite i colori per le tendenze bagno 2021.

Tendenze bagno 2021

Rivestimenti e arredo

Per i rivestimenti, continua la contrapposizione tra grandi e piccoli formati che già aveva caratterizzato gli anni passati. Le grandi lastre in grès porcellanato dominano il mercato, e le finiture più ricercate sono le pietre naturali, il marmo e il legno. Nei piccoli formati, piastrelle a motivo geometrico o floreale, e l’ormai onnipresente “terrrazzo”,  si confermano come la migliore scelta per chi desidera un bagno decorativo o in stile retrò.

Tendenze bagno 2021

L’ arredobagno nel 2021 propone mobili compatti dalle linee essenziali, sia con lavabi integrati che da appoggio. Il design pulito non significa neccessariamente che lo stile sia minimalista, tutt’altro. I giochi materici e cromatici, i piccoli spunti decorativi e le citazioni dell’estetica anni ‘60 o degli stili del passato, come l’Art Déco, regalano ad arredi e accessori un tocco eclettico e contemporaneo.

Docce, vasche e rubinetterie

Il box doccia walk in è di grande tendenza, mentre i piatti doccia e le vasche in materiale tecnico vanno per la maggiore, e hanno ormai quasi del tutto sostituito quelli in ceramica. Per quanto riguarda le vasche, grande risalto per i modelli free standing . 

Lo stile e i colori della rubinetteria nel 2021 seguono le tendenze generali, con il nero protagonista assoluto, inserti in marmo  e design essenziale con un tocco decorativo e citazioni Art Dèco.

Tendenze bagno 2021, la Spa in casa

La Spa in casa è la nuova frontiera dell’ambiente bagno. Oggi è possibile installare soluzioni “all in one” prefabbricate, con una spesa contenuta e senza affrontare lavori di ristrutturazione. Saune, Hammam, cromoterapia, idromassaggio, da oggi sono a portata di mano e sempre a disposizione.

Tendenze bagno 2021

Come fare per avere la guida tendenze bagno 2021

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Buona lettura!

18 Dicembre 2020 / / Architettura

TECA HOUSE di Federico Delrosso riceve la menzione d’onore Best of Year Awards 2020, il premio della
prestigiosa rivista USA Interior Design

Teca House, l’iconico progetto dell’architetto Federico Delrosso ispirato alla Glass House di Philip Johnson, immerso nella natura delle colline Biellesi, riceve la menzione d’onore – nella categoria Residential Landscape – del premio annuale Best of Year Awards 2020 indetto dalla prestigiosa rivista americana Interior Design. La premiazione in digitale si è tenuta lo scorso 9 Dicembre.

Best of Year Awards

Concepito con un approccio minimal-naturalista, Teca House è un edificio contemporaneo che consiste nel recupero di un piccolo fabbricato rustico nella splendida cornice delle colline di Biella. Si basa su un intervento di inversione compositiva, che porta all’esterno, smaterializzandolo, un piccolo volume rustico preesistente dando vita ad una nuova funzione sul territorio.

Best of Year Awards
Best of Year Awards

L’edificio ha una superficie di circa 80 mq che si estende di altri 50 aprendo le pareti vetrate scorrevoli che circondano interamente il volume. La flessibilità del progetto, rende questo spazio, ideale per riunioni od ospitare un cocktail di lavoro ma è anche un rifugio intimo per la lettura o yoga. Può anche trasformarsi in una foresteria per gli ospiti occasionali del padrone di casa e di sua moglie. Teca House è stato concepito come un prezioso contenitore culturale, un landmark con l’intento di creare nuove possibilità di relazione con territorio biellese. 

Best of Year Awards
“In questo progetto la Teca custodisce l’uomo e le sue emozioni. Un punto di vista privilegiato e poetico, una totale immersione nella natura, quasi come se il fruitore fosse sospeso nel vuoto. Contestualmente essa lavora in negativo: lo sguardo è infatti rivolto dall’interno all’esterno, ad indicare la centralità dell’essere umano” dichiara Federico Delrosso.

L’impianto murario rurale diventa il basamento, la connessione con il territorio dal quale nasce il nuovo intervento, leggero e trasparente: una struttura in calcestruzzo che si apre verso il paesaggio con due grandi ali orizzontali ed una pelle di vetro completamente apribile che ne racchiude il volume. L’impianto architettonico nasce per favorire i corretti apporti solari: la conformazione dei solai che si protendono allungati oltre la teca di vetro hanno lo scopo di proteggere dall’irraggiamento solare estivo, favorendone invece quello invernale.

Best of Year Awards

Le sofisticate soluzioni architettoniche e strutturali, pur non visibili esternamente, hanno consentito di integrare l’edificio con soluzioni e materiali altamente performanti volte all’eliminazione e correzione dei ponti termici. L’impiantistica affiancata agli interventi di isolamento portano l’edificio in classe energetica A4


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Photo credits: Matteo Piazza

L’articolo Best of Year Awards 2020, il premio della rivista USA Interior Design proviene da Design ur life blog.

17 Dicembre 2020 / / Blogger Ospiti

Il miglior tavolo da pranzo per te sarà quello che funziona per il tuo budget, è solidamente costruito, si adatta al tuo spazio e ha uno stile che amerai per anni. Ci sono alcuni fattori fondamentali che dovresti considerare quando ne scegli uno per il tuo soggiorno.

In primo luogo, diffidare di cedere alle tendenze, un buon tavolo dovrebbe durare almeno dai cinque ai dieci anni. Se scegli qualcosa di troppo funky o ultra moderno, con troppi dettagli strani, un giorno potresti svegliarti e chiederti cosa stavi pensando al momento del suo acquisto. I gusti delle persone cambiano negli anni, così come le tendenze. Optare per una soluzione semplice e robusta è sempre la scelta vincente.

Insieme alla convenienza e uno stile senza tempo – come quello del brand Cattelan -, stabilità e ottima manifattura sono importanti da cercare quando si ispezionano i tavoli nei negozi di mobili.

Ecco alcuni consigli utili per scegliere il tavolo perfetto per il tuo ambiente.

La regola numero uno: il tuo tavolo da pranzo deve adattarsi alla tua zona pranzo

Ma un tavolo da pranzo è un mobile ingannevolmente grande, e per prima cosa bisogna tenere conto dello spazio circostante.

Oltre all’ingombro del tavolo, avrai bisogno di almeno un metro di spazio libero su tutti i lati per sederti comodamente su una sedia e muoverti nell’area circostante. Quindi, che faccia parte di uno spazio multiuso o di una sala da pranzo separata, inizia misurando la lunghezza e la larghezza dell’area che puoi dedicare a questo pezzo di arredamento. Quindi sottrarre circa due metri per lato da queste due misurazioni per ottenere una lunghezza e una larghezza target del tavolo da pranzo.

A questo punto pensa al suo utilizzo, se sarà impiegato anche per i pranzi quotidiani, o sarà uno spazio conviviale dedicato solo alle cene con gli amici. Questa è una variabile importante in quanto il “peso visivo” di un mobile può davvero influenzare la sua grandezza in una stanza. Potrebbe tecnicamente adattarsi, ma sembrerà enorme se è un pezzo scuro o ingombrante o se è troppo vicino ad altri mobili.

Se hai poco spazio, considera come opzione i tavoli estendibili; questi ti consentono di personalizzare il tavolo per diverse esigenze di intrattenimento e dimensioni delle feste.

Occhio alla forma del tavolo

I tavoli quadrati e rettangolari sono i più comuni, quindi troverai il maggior numero di scelte con stili, dimensioni e opzioni estensibili. Ma un tavolo rotondo o ovale può darti un po’ più di spazio per muoverti poiché taglia gli angoli ma ha comunque una buona superficie.

Qualunque sia la disposizione del tuo soggiorno, un tavolo rettangolare resta sempre un grande classico e soprattutto un prodotto versatile ed adattabile ad ogni occasione, sia per pochi commensali che per una ricorrenza speciale in cui il numero di invitati è maggiore.

Se il rettangolare può apparire una scelta troppo classica, a questo punto si può giocare con l’estetica e il design del tavolo, anziché con la sua forma vera e propria. Un esempio perfetto in questo contesto è una referenza del catalogo Cattelan Tavoli, il modello Skorpio, disegnato dal designer Andrea Lucatello. Realizzato con base in acciaio verniciato trasparente, in più soluzioni di colore; piano in cristallo 15 mm trasparente con bordi bisellati inversi, e si distingue per un design moderno ma al contempo raffinato che si sposa con vari tipi di ambientazione.

Presta attenzione ai supporti del tavolo

La base, di solito le gambe, un piedistallo o un cavalletto, può influire sul numero di persone che puoi adattare a un tavolo. Quando vedi un tavolo di persona, siediti per vedere se le tue gambe colpiscono le gambe del tavolo. Verifica di avere abbastanza spazio per le ginocchia quando ti muovi fino in fondo e se riesci ad incrociare le gambe sotto il tavolo. Il telaio che regge il piano del tavolo spesso può ridurre lo spazio di manovra.

Se vuoi essere più flessibile con i tuoi ospiti, fai attenzione alla larghezza delle gambe e a dove esse sono posizionate.

Con un piedistallo o un tavolo a cavalletto, hai più flessibilità per aggiungere più persone al tavolo. Una base centrale, come quella in acciaio del modello Skorpio di Cattelan Tavoli, è l’opzione migliore per la comodità dei commensali.

I tavoli a cavalletto possono darti flessibilità lungo i lati del tavolo, ma possono limitare lo spazio alle estremità di esso. Guarda attentamente quanto spazio c’è tra il bordo del tavolo e il punto in cui sono attaccati i supporti del cavalletto per assicurarti che ci sia spazio per le ginocchia.

17 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

Se stai leggendo questo articolo probabilmente sei già propenso ad acquistare un sistema di riscaldamento alternativo per la tua casa per abbattere consumi e costi ma sei ancora indeciso tra stufa a pellet e termostufa a pellet (conosciuta anche con il nome di idrostufa).
Dopo un brevissimo approfondimento sul pellet, in questa guida all’acquisto vediamo quali sono i punti di forza di stufe e termostufe e quali sono le principali differenze che devi conoscere e valutare per scegliere il modello migliore per te e per la tua casa.

I pellet sono dei piccoli cilindri di legno ricavati dagli scarti di falegnameria: trucioli e segatura vengono selezionati, essiccati, puliti e poi assemblati e pressati; tutto con l’impiego di sostanze naturali. Il pellet è un combustibile ad alta resa e dall’elevato rendimento termico, una fonte di energia pulita ed ecologica, meno inquinante rispetto ad altri combustibili come metano, gpl, petrolio. Ad oggi è facilmente reperibile ad un costo contenuto.

Ma veniamo al dunque: cosa differenzia la stufa dalla termostufa? Quali sono i vantaggi nell’acquistare un modello rispetto all’altro? Quali sono i pro di una stufa a pellet? Quali sono i benefici di una termostufa a pellet?

4 differenze tra stufe e termostufe a pellet

Se sei incerto nell’acquistare una stufa a pellet o una termostufa a pellet devi sapere che tra loro esistono 4 sostanziali differenze.

1. UTILIZZO

La stufa può essere utilizzata come principale fonte di riscaldamento di un ambiente o come integrazione all’impianto di riscaldamento già esistente. Ha un funzionamento indipendente e limitato a sé stesso.
Anche la termostufa è una fonte di riscaldamento ma il plus stà nel fatto che può essere collegata all’impianto termoidraulico della casa. Può scaldare l’acqua per i radiatori e quella che scorre nelle serpentine a pavimento, può inoltre produrre acqua calda sanitaria per il bagno e la cucina. La termostufa può essere paragonata ad una caldaia.

2. DISPERSIONE DEL CALORE

Una stufa classica produce il calore necessario per riscaldare l’ambiente in cui è collocata per irraggiamento (lenta dispersione del calore nella stanza) o per convezione (ventole di areazione che immettono aria calda nella stanza). Con una stufa a pellet canalizzata si può convogliare l’aria calda in ambienti limitrofi a quello in cui è posizionata la stufa. Per fare questo è necessario prevedere tubi e griglie di areazione.
La termostufa produce calore per scaldare in modo uniforme l’intera abitazione. Il calore prodotto riscalda sia l’ambiente sia l’acqua che circola nello scambiatore e viene immessa nell’impianto termoidraulico (acqua utilizzata per riscaldare casa e acqua sanitaria).
Va da sé che la stufa riscalda l’aria dell’ambiente in cui è collocata più velocemente rispetto ad una termostufa che invece lavora per scaldare aria e acqua in contemporanea.

3. POSIZIONAMENTO (E MONTAGGIO)

Date caratteristiche e funzionamento, è bene posizionare la stufa nell’ambiente che si vuole riscaldare. Per la termostufa non esiste questo accorgimento, può essere posizionata in qualsiasi stanza perché il suo scopo principale non è scaldare solo quel locale ma l’acqua dell’impianto termoidraulico e quindi l’intera abitazione in modo omogeneo.

Per funzionare in modo ottimale, stufe e termostufe a pellet necessitano di canna fumaria, presa d’aria e alimentazione elettrica. Nel caso della stufa, in alternativa alla canna fumaria, alcuni modelli possono prevedere un tubo che sporge dal muro.

4. PREZZO

Il costo di una stufa a pellet e di una termostufa a pellet dipende da modello, marca, design, dimensioni e prestazioni. Il prezzo è molto variabile ma una stufa costa meno di una termostufa. Diverso utilizzo, alte performance e miglior rendimento richiedono un investimento superiore, che nel tempo verrà ripagato con un netto risparmio sulla bolletta del riscaldamento.

Sul sito Obi-Italia, ad esempio, il costo di una stufa dalle medie dimensioni e prestazioni si aggira intorno a € 1000, quello di una termostufa parte dai € 1600 (mai sotto i € 1000).
Questi sono i prezzi indicativi per modelli di fascia media, è poi possibile trovare prodotti entry level altrettanto efficienti a costi più contenuti o prodotti top di gamma ad alto rendimento e costi più elevati.

Ricordati che al prezzo una tantum di stufa e termostufa dovrai aggiungere il prezzo dell’acquisto periodico del pellet!

3 fasce di prezzo: i modelli indicativi OBI

Da € 550 a € 1000

Stufa Mignon – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

Da € 1000 a € 2000

Stufa Vega Airlight – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

Termostufa Millenium Rosso – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

 

Da € 2000 a € 3000

Stufa Sveva – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

Termostufa Flavia Avorio – Obi. CLICCA E SCOPRI CARATTERISTICHE E PREZZO

 

Acquistare una stufa o una termostufa a pellet: valori di riferimento

Vediamo ora quali sono i parametri da considerare per scegliere il modello più appropriato.

Grado di efficacia: è il rendimento, la quantità di calore che la combustione del pellet genera e cedere all’ambiente. Il valore ottimale si aggira intorno a 90%, questo dato significa che, ad esempio, su 100 kg di pellet 90 kg vengono effettivamente trasformati in calore.

Capacità di riscaldamento: è la potenza termica, la quantità di calore reso dalla stufa all’ambiente. Dato espresso in kW. Non esiste un valore standard ottimale, questo va piuttosto valutato a seconda delle dimensioni della stanza da scaldare, dell’isolamento termico dell’edificio, delle condizioni climatiche del luogo. Questo dato è particolarmente importante per valutare la capacità della stufa di riscaldare l’ambiente, per non vanificare la spesa acquistando modelli sottodimensionati e di potenza inadeguata.

Capacità di riscaldamento dell’ambiente: sono i metri cubi massimi riscaldabili in condizioni ottimali. Per condizioni ottimali ci riferiamo principalmente ad ambienti coibentati e isolati, di classe energetica alta. Nel scegliere il modello migliore è quindi bene tenere in considerazione, oltre alla grandezza e al volume della casa, anche fattori che potrebbero incidere sulla capacità di riscaldamento, come il grado di isolamento termico dell’edificio, la zona climatica in cui si vive e quindi le temperature minime approssimative e il grado di umidità.

Potenza calorifica: è la quantità di calore liberata dalla combustione (in questo caso del pellet). Ad esempio, una stufa / termostufa con potere calorifico di 15,2 kW significa che brucia un kg di pellet liberando 15,2 MJ di energia sotto forma di calore.

Stufe & termostufe: quando e perché sceglierle

Riassumendo…

Dovresti acquistare una stufa a pellet:

  • Se vuoi produrre calore solo occasionalmente perché hai già un impianto di riscaldamento e di produzione dell’acqua calda perfettamente funzionante e moderno, hai una caldaia a condensazione o un riscaldamento a pavimento.
  • Se vuoi scaldare solo l’ambiente in cui è collocata la stufa, ad esempio la taverna, la mansarda o un grande open space.

17 Dicembre 2020 / / Case e Interni

Consigli per le finestre della tua casa

Stai cercando di rinnovare o ristrutturare la tua casa ma non sai da dove cominciare? Dovresti partire prima di tutto dalle tue finestre che sono una parte essenziale dell’interior design.

Le finestre delle nostre abitazioni sono il confine tra il mondo interno e quello esterno. Sono più che semplici aperture nel muro, le finestre ti aiutano ad illuminare la casa e a far entrare l’aria, ma sono anche dei fari puntati sul mondo esterno. Non a caso, una delle prime cose che si valuta, quando si sceglie una casa è “cosa si vede fuori”: la vista è piacevole?

Le finestre sono spesso trascurate quando si pensa al rinnovamento della propria casa, tuttavia possono diventare il punto focale di una stanza o possono farti risparmiare sul riscaldamento o ancora, possono aggiungere angoli piacevoli o rivelare zone funzionali.

Consigli per le finestre della tua casa

Gioca con il colore dei telai

Anche se il tuo appartamento deve rispettare il colore degli infissi del condominio, nessuno ti vieta di verniciare la parte interna del serramento o di scegliere finestre bicolore in alluminio o PVC.

Tradizionalmente in Italia, la maggior parte delle finestre ha telai bianchi oppure nei toni marroni del legno. Ma l’ultima tendenza che sta conquistando il mondo dell’interior design in tutta Europa sono i telai neri.

Una scelta certamente audace, che riflette la predilezione degli stili di arredamento più amati negli ultimi anni: lo stile industriale e quello nordico. Se hai una casa con interni chiari, l’uso di finestre nere può essere una scelta di design che aggiunge contrasto, fascino ed originalità. Le finestre nere vengono messe in risalto dalle pareti di colore chiaro. Per cui puoi usare il nero o grigio antracite per i telai degli infissi, in stanze luminose in cui hai una prevalenza di sfumature di bianco, grigio chiaro e altri toni neutri.

Consigli per le finestre della tua casa

Attenzione alla posizione delle tende

I bastoni o binari delle tende posizionati strategicamente possono aiutarti a migliorare l’aspetto della stanza. Il primo suggerimento è quello di fissare le tende il più in alto possibile. Appendi le tende a pochi centimetri da soffitto e falle arrivare a pavimento, in questo modo sia la finestra che la stanza sembreranno più alte. Inoltre, dove possibile, cerca di fare in modo che il bastone sporga almeno 20-25 cm da ogni lato della finestra. Questo induce a pensare che la finestra sia più larga.

Consigli per le finestre della tua casa - arredamento

Crea uno spazio relax sotto la finestra

Per risparmiare spazio in un appartamento, puoi prendere in considerazione un’area che viene di solito trascurata, quella delle finestre. E anche se non è necessario risparmiare ogni centimetro, rendere lo spazio sotto alle finestre un vero elemento di decorazione degli interni è sempre una buona idea, sia che si tratti di un soggiorno, di una camera o di una cucina.

Ad esempio, puoi creare un angolo relax con una panca e dei cuscini: attirerà sicuramente l’attenzione quando si entra in una stanza e darà comunque la possibilità di un’area piacevole da sfruttare nel tempo libero. Se c’è un termosifone nel sotto finestra, puoi pensare di sostituirlo con un elemento più basso e profondo, che riuscirà a stare sotto alla panca, puoi chiedere informazioni al tuo idraulico.

Una semplice panca installata sotto la finestra trasforma la parete della cucina, in una zona pranzo accogliente e luminosa che piacerà a tutta la famiglia. La panca potrà essere anche un contenitore, sappiamo che non ci sono mai abbastanza armadi in casa!

Ecobonus infissi - Bonus ristrutturazione


Usufruisci dell’Ecobonus infissi o del Bonus ristrutturazione

Le finestre possono inquadrare una vista, mentre la luce naturale è fonte salutare per corpo e mente. Tuttavia, oggi sappiamo che le finestre possono essere un punto debole delle nostre case per quanto riguarda la perdita di calore e gli sprechi di energia in generale. Quindi il primo passo da fare, se le finestre sono datate, è installare finestre ad alte prestazioni, che contribuiscono a migliorare i livelli di efficienza energetica della casa.

Certo il costo rimane sempre uno dei grandi ostacoli principali, ma lo Stato ha deciso di incentivare gli interventi di riqualificazione edilizia, per prevenire gli sprechi di energia. Oggi c’è un aiuto in più: la Cessione del credito Ecobonus o del Bonus ristrutturazione. In pratica si tratta di detrazioni fiscali che possono essere cedute al fornitore dei beni o servizi acquistati. Ad esempio, puoi comprare le tue nuove finestre Oknoplast pagandole la metà in cambio del tuo credito ecobonus infissi o del Bonus ristrutturazione. È molto interessante, non tutte le aziende forniscono questa possibilità.

In sostanza, grazie alle agevolazioni statali è possibile detrarre fino al 50% delle spese totali sostenute per ammodernare l’abitazione o per migliorarne l’efficienza energetica; invece di aspettare anni per usufruire degli sgravi fiscali, è possibile cedere subito il proprio credito d’imposta a un rivenditore Oknoplast. Otterrai così immediatamente un grande risparmio sul prezzo per acquistare i nuovi infissi ad alta efficienza energetica.

Ogni stanza può beneficiare di luce naturale e bellissime finestre nuove, che possono rendere più bella ed accogliente la tua casa.

Scrivania sotto finestra

Smartworking: una piccola zona studio illuminata

Oggi che è diventato più frequente lavorare a casa, creare uno spazio studio, sfruttando il sotto finestra, è una soluzione da prendere in considerazione.

Nelle case in muratura, lo spazio del davanzale è particolarmente profondo e si presta benissimo ad ospitare un piano di lavoro della giusta profondità. In ogni caso, è comunque possibile aggiungere una piccola scrivania o creare un ripiano su misura per recuperare spazio.

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

16 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

La scelta del battiscopa per interni non deve essere sottovalutata in quanto si tratta di un elemento utile non solo a livello estetico, ma anche per offrire il massimo della protezione alla superficie del pavimento e delle pareti.

Profilpas è pronta a soddisfare le esigenze di ogni cliente grazie a numerose tipologie in grado di abbinarsi perfettamente ad ogni stile. All’interno del catalogo online è possibile visionare la vasta selezione di proposte messe a disposizione: proposte che vanno dal semplice battiscopa bianco ai più moderni battiscopa in alluminio. Si tratta di soluzioni perfette per gli amanti dello stile moderno.

I battiscopa in acciaio inox, ad esempio, sono al giorno d’oggi sempre più ricercati poiché non solo si adattano perfettamente ad ogni abitazione, ma rappresentano anche la soluzione perfetta anche in ambienti lavorativi come gli uffici. Questi zoccolini migliorano l’aspetto degli ambienti e sono un elemento indispensabile per assicurare un ottimo impatto per quanto riguarda l’estetica e l’arredamento.

Il nome “battiscopa” nasce proprio dal compito che questo elemento è in grado di svolgere, ossia garantire protezione alla parte inferiore dei muri da possibili collisioni o urti accidentali che possono capitare all’interno degli edifici o degli ambienti domestici. Per questo motivo il battiscopa, oltre a collegare le pareti con il pavimento, serve anche a proteggere al meglio queste superfici, svolgendo di conseguenza il ruolo di barriera.

Nello specifico i migliori battiscopa vengono scelti ed utilizzati, tra le altre cose, per tutelare al meglio le strutture realizzate in cartongesso; anche in fase di ristrutturazione, un buon battiscopa può rendere il risultato finale davvero accattivante, riuscendo così ad abbellire qualsiasi tipologia di ambiente.

Il battiscopa è un elemento immancabile durante la realizzazione di muri portanti e consente di completare le operazioni di posa dei pavimenti. Esso ha un ruolo fondamentale in quanto, oltre a mantenere i muri ben protetti dalle collisioni, evita che si creino accumuli di sporco, residui di polvere e sporcizia di vario genere, che potrebbero compromettere la qualità dei materiali.

La scelta del migliore battiscopa permette di personalizzare la casa o l’ufficio, pur scegliendo soluzioni semplici e moderne grazie alla vasta gamma di forme e rifiniture disponibili sul mercato.

Le caratteristiche fondamentali da tenere a mente

La caratteristica principale dei battiscopa è quella di evitare che le pareti vengano intaccate dalle collisioni che possono verificarsi all’interno delle abitazioni o degli edifici. Anche durante le pulizie domestiche ad esempio potrebbe accadere di urtare ripetutamente le pareti, andando così a danneggiarle fino a compromettere la struttura dei materiali.

Il battiscopa è dunque un elemento indispensabile per assicurare alle strutture e alle superfici stabilità e durabilità nel tempo e per mantenere nascosta la parte in cui si uniscono i muri al pavimento.

Al giorno d’oggi i battiscopa possono essere utilizzati anche per altri scopi, come ad esempio quello di creare un passaggio nascosto per i fili e i cavi elettrici evitando che restino scoperti, sicuramente sgradevoli alla vista in quanto rendono l’ambiente disordinato e confusionario.

Lo zoccolino è realizzato appositamente per rendersi utile in qualsiasi circostanza, indipendentemente dal materiale che caratterizza la pavimentazione come parquet, pietra o ceramica.

Ricorrendo all’installazione di questo elemento è stato possibile in molti casi migliorare l’aspetto generale degli ambienti e creare una sorta di armonia tra il colore delle pareti, i pavimenti ed ulteriori rifiniture che caratterizzano la casa.

Per esempio, la scelta del battiscopa in alluminio potrebbe essere la soluzione perfetta per far passare all’interno i fili elettrici negli uffici, un’alternativa che è ormai sempre più gettonata anche durante la realizzazione di varie strutture moderne.

Scegliere il migliore battiscopa in alluminio

La scelta del battiscopa in alluminio più adatto alle proprie necessità deve essere fatta in base ad alcune caratteristiche ben precise.
Gli aspetti da prendere in considerazione nella scelta in questo caso sono:

Scegliere il modello che più si avvicina allo stile desiderato: qual è lo stile principale con il quale si vuole rendere caratteristica la propria casa? Moderno? Classico? Personalizzato? Le scelte possono essere davvero tante: una volta stabilita la tipologia di stile che si vuole ottenere non resta che scegliere un battiscopa in grado di creare un gradevole contrasto oppure abbinarsi perfettamente alle rifiniture dell’abitazione.

Prestare attenzione all’ambiente di casa: in base ai complementi d’arredo che caratterizzano la casa, ai colori principali che decorano gli ambienti e al materiale del pavimento sarà possibile scegliere il battiscopa con maggiore facilità. Ad esempio, un piccolo segreto per dare vita ad un ambiente decorato alla perfezione è quello di prendere come elemento di spunto le rifiniture delle porte ed optare per soluzioni somiglianti. In questo modo si crea armonia e tutti gli elementi decorativi della casa si richiameranno a vicenda. Ricordiamo infatti che sul mercato attualmente si trovano tantissimi modelli di battiscopa ed è possibile scegliere anche tipologie più spesse o sottili.

Il battiscopa non richiede particolari difficoltà ed è facile da installare e da adattare a diversi ambienti. Tuttavia quando ci si approccia a questa scelta è bene sempre prediligere materiali robusti e resistenti in base all’ambiente in cui verranno installati. Un aspetto a cui prestare attenzione è lo spessore del battiscopa, poiché alcuni modelli meno spessi possono adattarsi meglio ad alcuni pavimenti o materiali.

I modelli

Sul mercato si possono trovare tantissime tipologie di zoccolino di vari materiali e dimensioni, offrendo così la possibilità di abbinarli a stili e ambienti diversi.

Ad esempio i battiscopa sagomati sono più alti rispetto ai modelli comuni, dunque spiccano maggiormente alla vista rendendo gli ambienti più caratteristici. Si trovano sotto forma di vari materiali tra cui marmo e legno, ideali per chi mira ad uno stile classico o per coloro che desiderano richiamare le rifiniture delle porte in legno.

Una soluzione altrettanto gettonata sono i battiscopa squadrati, reperibili in legno o in metallo, indicati in particolar modo per gli ambienti moderni o per i pavimenti in parquet. La caratteristica principale di questo modello è la sporgenza verso l’esterno, pertanto occorre assicurarsi che tale soluzione non risulti ingombrante.

I battiscopa a filo muro infine sono una tipologia semplice e ricercata in quanto si adattano perfettamente a tutti gli stili e non necessitano di particolare manutenzione.

15 Dicembre 2020 / / Design

Le pareti divisorie mobili sono una soluzione moderna e di design, pratica e relativamente economica per suddividere gli spazi in casa o in ufficio.

pareti divisorie mobili

Sempre più spesso, nell’ambito di una ristrutturazione o di un robusto restyling degli interni di case o uffici, ci troviamo a dover ridistribuire gli spazi e sfruttare al meglio ogni centimetro quadrato a disposizione in base alle esigenze che cambiano. Una soluzione moderna e di design ci viene offerta dalle pareti divisorie mobili, che possono presentarsi:

  • decorate,
  • opache o trasparenti,
  • sottili e poco ingombranti,
  • con funzione portante o meno.

E’ chiaro che al mutare delle esigenze e alla nuova ripartizione dello spazio dovrà corrispondere anche una perfetta pianificazione lato arredo e tecnologia. Ciò consentirà di far dialogare al meglio ogni elemento nella stanza, rendendo l’ambiente sempre confortevole e funzionale oltre che bello da vedere. 

Il momento dell’installazione delle pareti divisorie mobili è decisivo per la buona riuscita del progetto, ecco perché è importante che a occuparsene sia un muratore professionista: il fai da te, insomma, è proprio da evitare. 

Pareti divisorie mobili: i vantaggi offerti e le tipologie

Quello offerto dalle pareti divisorie mobili è un concept architettonico estremamente moderno, che consente di mettere in comunicazione oppure separare le stanze di casa e gli ambienti dell’ufficio in modo elegante. Tutto, è bene ricordarlo, senza mai impattare sull’unità complessiva dei locali. Queste speciali pareti possono rappresentare una soluzione sia funzionale che di design: permettono di disporre a piacimento dello spazio sfruttandolo al massimo. 

Uno spazio ampio come il soggiorno open space potrà per esempio essere suddiviso con successo ricorrendo a pareti in vetro, che garantiranno il passaggio della luce in tutta la stanza. Ma la parete divisoria potrà anche essere in legno, magari attrezzata con mensole e dunque provvista di uno spazio espositivo in grado di catturare lo sguardo (libri, foto, accessori). 

Senza dimenticare che le pareti divisorie possono essere sia fisse che scorrevoli, queste ultime particolarmente adatte negli uffici per separare in modo discreto e ‘a scomparsa’ per esempio la sala riunioni dall’area operativa. Soluzioni di design che si rivelano molto efficaci anche nel caso in cui si possieda una postazione di home office nella propria abitazione e debba essere ben separata dall’ambito domestico. 

Soluzioni di design per ogni stile d’arredamento

La scelta di ricorrere all’impiego delle pareti divisorie mobili denota la volontà di imprimere agli spazi – sia di casa che dell’ufficio – una connotazione altamente personale e di stile. Nel caso in cui si debba procedere con il restyling di un ambiente la cui cifra estetica sia spiccatamente contemporanea (minimal, nordic e anche stile industriale) saranno le soluzioni in vetro, per loro natura estremamente essenziali, a rivelarsi le più performanti. 

Se invece avete deciso di profilare le pareti divisorie mobili in legno, probabilmente avete intenzione di guarnire con tali soluzioni di design delle stanze in stile più classico. Pareti mobili decorate o riccamente istoriate possono essere comunque impiegate all’interno di contesti raffinati e in ambienti eleganti. In un monolocale sarà perfetto inserire una parete scorrevole per guadagnare centimetri, così come in un open space da ripartire in più settori sarà corretto inserire soluzioni di design ‘aperte’ per non soffocare la stanza

13 Dicembre 2020 / / Case e Interni

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

Cambiare faccia ad un vecchio mobile e addirittura cambiargli la funzione d’uso è il modo più semplice che abbiamo per rinnovare qualcosa in casa con un po’ di fai da te e poca spesa.

Tutto può avere una nuova vita con un po’ di vernice. Sia che tu preferisca il bianco, tonalità pastello, brillanti o neutre, le vernici sono un modo semplice per dare un nuovo aspetto ad un mobile. 

Guarda, ad esempio, l’isola nell’ immagine d’apertura, che è stata dipinta di bianco, lasciando solo il piano in legno (photo source: lizmarieblog). 

Non avevamo mai scritto un post dedicato ai mobili dipinti, a parte questo che spiega alcune tecniche per decapare o dare un effetto Shabby Chic

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: brepurposed.porch]

Era ora di raccogliere un po’ di esempi di come trasformare in qualcosa di chic un mobile di seconda mano o semplicemente vecchio.

A volte quel mobile può risultare troppo austero per lo stile della nostra casa oppure è molto rovinato o semplicemente non ci piace più così com’è. Sicuramente avrai un comò, un piccolo armadio, un comodino, una sedia, un carrello, una consolle o un tavolino, che si trova in queste condizioni. Così oggi ti mostriamo qualche testimonianza del potere della vernice.

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: arayofsunlight.com]

Il procedimento per dipingere un vecchio mobile è un po’ sempre lo stesso: 

  • Estrai i cassetti e togli la ferramenta. Riempire eventuali buchi o avvallamenti con stucco per legno, carteggiare bene. 
  • Preparare la superficie che andrai a dipingere. Una superficie pulita è il passo più importante per una finitura precisa. Pulisci con acqua tiepida e bicarbonato (un po’ di sapone per piatti se necessario) e una buona spugna. Asciugare con un panno.
  • Quando la superficie è completamente pulita e asciutta è il momento di applicare il primer. A seconda della vernice usata può essere necessario dare un primer prima di dipingere, se si usa vernice di tipo “chalk” non è necessario. Dopo che l’intero mobile è stato preparato col primer lasciar asciugare perfettamente. Leggi le indicazioni sulla confezione, seguile e sii paziente, aspetta.
  • Dopo che il tuo primer si è asciugato, è il momento di dipingere col colore desiderato. Dai 2 o 3 mani di vernice o comunque tutte quelle che ritieni necessarie, dando a ciascuna passata abbastanza tempo per asciugarsi.
Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: dododsondesigns]

Non dimenticare che puoi anche aggiungere nuovi pomelli o maniglie per cambiare totalmente look.

Non aver paura di usare pennello e vernice: questi mobili dipinti sono unici ed aggiungono personalità a qualsiasi stanza, dal soggiorno alla camera da letto, dalla cucina al bagno, dallo studio alla cameretta. Dai un tocco di freschezza alla tua casa con un nuovo mobile dipinto!

Ecco una serie di esempi facili e veloci, da cui puoi prendere ispirazione per metterti al lavoro questo fine settimana. 

Che ne dici di un tono di grigio?

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: suendenherz.de]


Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: farmfreshhomestead]


Dipingere mobili

[photo source: mmsmilkpaint]

Preferisci una sfumature verde?

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa
[photo source: firmazoethout]

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

Il tutorial per anticare un tavolino con un colore verde lo trovi qui [photo source: the36thavenue]

Un tono azzurro, blu petrolio o verde acqua è sempre molto amato.

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa
[photo source: butiklanthandeln]
Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: lilyfieldlife]

[photo source: stylebyemilyhenderson]

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa
[Fotografia: Hasker Photography e Lottie is Loving; Via: Lottie is Loving]

Simpatici anche per la camera delle bambine, i vecchi mobili dipinti in rosa o lilla.

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa
[photo source: Minalulu]

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: AnnieLovedayDecor]

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: Annie Sloan]

Ovviamente puoi anche prendere in considerazione un colore più acceso come il giallo limone (simile al Pantone Illuminating), il rosso lampone o il viola.

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

[photo source: brepurposed.porch]

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa
Vecchio mobile dipinto in un colore che non passa inosservato [photo source: mypainteddoor]

Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

Mobile TV “in stile” che diventa un portabottiglie [photo source: estuarydesigns]


Ti può interessare anche:

Dipingere mobili: Arredo Shabby Chic fai da te

Uso del colore nell’arredamento

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

10 Dicembre 2020 / / Design

È nato il Virtual Showroom + Shop.
Ovvero: come arredare casa online facendo un giro in negozio…ma senza muoversi dal divano

Follia? No. Si chiama Showroom Virtuale Interattivo.

Permette di esplorare gli ambienti a 360° ed è interattivo perché puoi cliccare sui prodotti esposti e accedere direttamente al loro configuratore per personalizzarli e acquistarli.

 

 

Vieni in Showroom…senza muoverti da casa

Se c’è una cosa che il lavorare su internet ci ha insegnato è che ci sono tantissime persone come te – che stai leggendo questo articolo online – che sanno e vogliono usufruire al 100% delle comodità del mondo digitale.

Una lezione preziosa di cui abbiamo fatto tesoro negli anni e che in tempi di lockdown si è decisamente rivelata quella giusta.

Ecco perché abbiamo voluto creare un tour virtuale del nostro showroom. Un percorso completo attraverso 4 piani della sede diotti.com, per chi in negozio non vuole (o non può) venire. Un servizio in più che risponde a tante esigenze, da chi non ama sprecare il sabato pomeriggio su e giù tra auto e esposizioni più o meno rifornite, a chi vive all’estero e sta arredando casa con noi (loro non si sono certo mossi dalla villa in collina a San Francisco per scegliere cucina e bagni!).

Clicca sulle varie sezioni per navigare al loro interno.

 

– 1
Esplora Cucine e Mobili Bagno

Virtual tour esposizione cucine e bagni

 

0
Esplora Cucine e Soggiorni

Tour virtuale esposizione cucine e mobili soggiorno

 

1
Esplora Salotti e Divani

Virtual tour mobili soggiorno e divani per salotto

 

2
Esplora Camere e Armadi

Tour virtuale arredo camera da letto

 

Se nel tuo tour individui un prodotto che ti interessa basta cliccare sul pallino bianco che appare in sovraimpressione per accedere alla scheda prodotto dedicata. In questo modo potrai scoprire tutte le varianti, personalizzarlo con il configuratore, vedere subito il preventivo e se vuoi, acquistarlo.

Immagine di inizio del tour virtuale con ingresso showroom

Nelle puntate precedenti

Come siamo arrivati al Virtual Tour e perché?

Quando ci chiamavamo ArredaClick una delle domande più frequenti era “avete punti vendita?”.
La risposta: siamo un e-commerce, vendiamo esclusivamente online.

Una risposta forse secca, forse deludente per gli affezionati al “toccare con mano”.
Ma era (ed è) una risposta che nella sua asciutta onestà celava un’enorme mole di lavoro a livello di sviluppo di schede prodotto super configurabili, di un campionario ad alta fedeltà e di creazione di un team di assistenza al cliente formato esclusivamente da arredatori professionisti.

Tutto per garantire un’esperienza online pari a quella di un negozio (con tutta la comodità di non doversi muovere da casa).

Quello che non si sapeva era che, allora come adesso, dietro lo shop online c’è sempre stata una lunghissima e solida storia di famiglia, e naturalmente anche un negozio. Perché, come ogni storia imprenditoriale di successo che si rispetti, tutto ha avuto inizio nella bottega dei nonni!

Oggi ci chiamiamo diotti.com e dopo oltre 10 anni passati a costruire ed innovare l’acquisto online di arredamento, abbiamo rinnovato l’esposizione trasformandola secondo la nostra filosofia di Interiors Experience. Dal laboratorio artigianale fondato nel 1911, negli anni ’60 il negozio di famiglia si è evoluto in uno showroom di 4.000 metri quadrati (circa 5 volte la media dei negozi di mobili in Italia) dove oggi il digitale e l’esperienza tradizionale dello store fisico convivono in perfetta armonia.

Speriamo che il nostro showroom virtuale ti piaccia, ricorda che se vuoi puoi visitarci di persona!

 

2 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

Un pavimento in resina epossidica è la soluzione moderna per proteggere o sostituire il tuo pavimento fornendo una nota decorativa alla moda e contemporanea. Dopo essersi affermata come pavimento industriale di riferimento per la sua robustezza e velocità di applicazione, il pavimento in resina è attualmente in forte espansione come uso negli interni. I vantaggi offerti da questo prodotto innovativo sono molteplici: elegante, economico, resistente all’usura, senza soluzioni di discontinuità e di facile manutenzione.
I rivestimenti per pavimenti in resina epossidica hanno una storia legata particolarmente alle aree soggette a calpestio, carrelli elevatori e traffico veicolare, come fabbriche, garage, sale espositive, ambienti di lavoro e applicazioni industriali, ma anche protezione del pavimento dei garage, parcheggi o depositi. Previene la formazione di polvere bloccando la naturale usura del calcestruzzo. Più resistente agli urti e all’abrasione del calcestruzzo, consente la sua superiore resistenza chimica.
Negli ultimi anni però i colori accesi o pastello, così come la variegata possibilità di rivestimenti, questo materiale sta diventando una delle opzioni preferenziali anche nei pavimenti indoor, da quando – dunque – non viene tralasciato l’aspetto estetico di un pavimento in resina epossidica poiché le possibilità di colorazione sono molteplici e che possono essere aggiunti elementi decorativi come i glitter.

Perché scegliere un pavimento in resina

È innegabile, questa nuova tendenza nell’istallazione dei pavimenti in resina, anziché delle vecchie mattonelle, ha delle ragioni pratiche oltre che estetiche. Innanzitutto permette di evitare i lavori di demolizione del vecchio rivestimento delle proprie superfici. Demolire le precedenti piastrelle comporta un lavoro lungo e dispendioso, oltre che polvere e depositi di cemento e rifiuti nel proprio ambiente domestico. La copertura di questi con la resina epossidica permette di bypassare questo step iniziando direttamente dai lavori di applicazione di questo materiale e realizzazione del nuovo piano.
Si tratta poi di un composto estremamente resistente e impermeabile, che rende i pavimenti così anche adatti ad ambienti ad alto traffico. È resistente alle macchie, può essere utilizzato per pavimenti interni ed esterni, e permette di recuperare anche lievi difetti del suolo, oltre a fornire un buon isolamento delle superfici.
È disponibile in una gamma di colori illimitata, sono possibili diverse finiture (opaca, lucida, ecc..) e può essere reso antiscivolo aggiungendo al suo preparato degli specifici minerali.

Come si installa un pavimento in resina

La posa della resina epossidica o poliuretanica per pavimenti può essere eseguita sia su piccole che grandi superfici. È necessario rivolgersi ad un professionista per assicurarsi una posa con un bel risultato. Niente è peggio che investire in un prodotto e vedere la sua installazione fallita per mancanza di esperienza o materiali errati.
Ecco come procederà il professionista:

  • Preparazione del pavimento: carteggio del pavimento, pulizia con acetone e protezione del fondo delle pareti con nastro adesivo. Potrebbe essere necessario fornire un livellamento del pavimento;
  • Applicazione della resina colorata in strisce parallele con un apposito rullo di schiuma. Lasciar asciugare per 24 ore;
  • Applicazione della resina di finitura, precedentemente miscelata con l’indurente.

La posa può essere eseguita a rullo per uno strato sottile oppure con cazzuola o spatola dentata per uno spessore maggiore a seconda dell’effetto desiderato.

Resina scura o chiara? Tutto dipende dall’atmosfera che si vuole creare a casa. La resina trasparente è ideale per espandere visivamente lo spazio e riflettere la luce. D’altra parte, la resina scura sarà perfetta per creare un’atmosfera più intima e dare contrasto ad una stanza con pareti bianche.
Dal punto di vista della manutenzione, non c’è niente di più semplice, è necessario evitare prodotti troppo abrasivi, svernicianti e troppo chimici. Acqua saponosa o un prodotto a pH neutro saranno perfetti per pulire questa tipologia di pavimenti. Una resina per interni installata da un professionista e adattata al tipo di riscaldamento dell’ambiente può durare ben dieci anni senza alcun problema e per molti altri anni seguendo le manutenzioni.