21 Settembre 2024 / / Case e Interni

Quanto costa rifare un bagno

Quando si parla di ristrutturazione, gli occhi sono puntati su interventi massicci, ma si può pianificare un intervento mirato su una determinata stanza ottimizzando i costi e aumentando così il valore percepito dell’immobile.

Che si tratti di voglia di cambiare per rendere più confortevole la propria abitazione o di migliorarne l’attrattiva agli occhi degli acquirenti, intervenire con un piano di restyling del bagno è sicuramente un’ottima idea. Soprattutto se datato. Ma quanto costa e cosa c’è da sapere prima di mettersi all’opera? Scopriamolo insieme.

Quanto costa rifare un bagno?

Il prezzo di un lavoro di ristrutturazione di un bagno, oscilla solitamente tra gli 800 e i 1200 euro al metro quadro. Chiaramente ad influenzare il budget sono elementi come la tipologia dei materiali scelti, la lavorazione, il numero di professionisti che dovranno intervenire, giusto per fare qualche esempio.

Se dovessimo dare un range massivo potremmo parlare di una cifra che spazia dai 2000 euro, per i bagni più piccoli, fino a oltre 7000 per quelli più grandi ed estremamente curati nel design.

Risulta però interessante sapere che sono previste alcune agevolazioni fiscali come il bonus ristrutturazione che mantiene una detrazione del 50% sulle spese effettuate per manutenzione straordinaria, riguardanti impianti idraulici ed elettrici, includendo poi la sostituzione di sanitari.

prezzo di un lavoro di ristrutturazione di un bagno

Ristrutturare il bagno: cosa devi sapere

Per prima cosa, quando si parla di ristrutturazione, bisogna andare a demolire ciò che è presente: chiaramente l’operazione dovrà essere eseguita da professionisti, così da intervenire in modo mirato ed evitare danni strutturali.

Fatto questo step bisogna focalizzarsi sull’impermeabilizzazione: un passaggio importantissimo, soprattutto considerando l’utilizzo della stanza. In nostro aiuto arriva la guaina liquida impermeabilizzante, un materiale che, applicato sulle superfici, crea una barriera protettiva che impedisce all’acqua di penetrare. Un buon esempio è la guaina liquida Würth con cui è possibile impermeabilizzare ogni tipologia di superficie, rendendole poi piastrellabili.

Confrontandola con metodi tradizionali, sono diversi i vantaggi che emergono: è facile da applicare, è ideale per ambienti piccoli o con angoli difficili da raggiungere e si adatta ad ogni tipologia di superficie.

In aggiunta, si parla poi della sostituzione dei sanitari che sono pensati mixando stile, diktat in termini di design e ovviamente funzionalità.

Tra i trend più interessanti del momento si evidenziano il ritorno della vasca freestanding, strizzando l’occhio al vintage, e la doccia walk in perfetta per chi cerca comfort e stile. Un tocco in più invece dato dai rivestimenti: sono le piastrelle colorate effetto mosaico o maioliche a guidare i must del momento, portando colore anche in una stanza in cui il bianco ha sempre fatto da padrone.

rifare un bagno

Rifare il bagno: attenzione alla normativa

Oltre all’estetica, che poi è uno dei motivi che ci spinge a fare questa tipologia di preventivi, bisogna prendere in riferimento le normative da seguire per evitare che durante gli eventuali controlli il proprio immobile non risponda ai requisiti necessari.

Se si interviene anche sui tramezzi e non solo sulla distribuzione, è utile sapere che, in generale, per un bagno la metratura non può essere mai inferiore ai 3,5 metri e deve essere sempre presente un ricambio d’aria che si tratti di finestre oppure di un sistema di aerazione meccanico. Altra caratteristica importante è che non potrà mai essere in comunicazione diretta con la cucina; qualora fosse necessario, sarà sufficiente creare un piccolo antibagno per risolvere l’inghippo. E’ comunque importante consultare il Regolamento Edilizio comunale e rivolgersi ad un professionista per svolgere la pratica.

Quanto costa rifare un bagno

17 Agosto 2024 / / Case e Interni

Arredare in piccolo: idee straordinarie da Parigi per un appartamento di 20 mq

Ottimizzare lo spazio in un appartamento di 20 mq? E’ possibile con questi consigli di arredo pratici e chic

Se sei come noi, dopo aver vissuto a distanza le Olimpiadi parigine, la voglia di Parigi è tanta. Ecco perché oggi ti portiamo nel cuore del quartiere Saint-Germain-des-Prés, precisamente in rue du Recherches-Midi, dove si trova questo piccolo esempio di interior design parigino: un monolocale di appena 20 mq, situato all’ultimo piano di un antico palazzo risalente ai primi dell’Ottocento. E’ come trovarci già dentro!

Questa mini mansarda, originariamente trascurata, è stata trasformata in un pied-à-terre funzionale e raffinato. Il monolocale risulta sofisticato e accogliente, pur sfruttando al massimo ogni centimetro disponibile e introducendo soluzioni su misura che combinano stile e praticità.

Il tocco di classe è dato sicuramente dall’uso di un meraviglioso azzurro polvere scelto per mobili e pareti, ma attenzione, in due tonalità: una più chiara tendente al celeste nella zona ingresso-cucina e una più scura (solo nella metà bassa) per la zona notte.

Questi toni blu sono abbinati al bianco e nero, al cotto delle piastrelle della camera da letto e al parquet della zona ingresso-cucina. Piccoli dettagli color terracotta e accenti dorati aggiungono un ulteriore nota di design ben studiato. Il risultato è un monolocale di lusso e accogliente, perfetto per chi cerca un rifugio nel cuore di Parigi (eh sì, perché si può affittare!).

Vivere in 20 mq: consigli di arredo pratici e chic da una mansarda a Parigi

Visitiamolo assieme! Partiamo dall’ingresso del monolocale, che accoglie gli ospiti con armadi a muro, perfettamente integrati nella parete boiserie di taglio classico, permettendo così di ottimizzare lo spazio senza rinunciare alla funzionalità. In questo piccolo ambiente si trova anche la cucina, piccola, ma sicuramente elegante grazie al suo piano nero e alla rubinetteria dorata. Sotto la finestra una piccola zona pranzo con panche contenitori ci fa sognare di poter assaporare un caffè con un pain au chocolat. Visto lo spazio si poteva comunque realizzare un piano del tavolo un po’ più ampio ed agevole per pranzare in due, ma è anche vero che i turisti a Parigi desiderano cenare fuori!

Arredamento chic: idee per meno di 20 mq da una mansarda a Parigi

Ecco un’idea studiata, che anche noi utilizziamo a volte negli spazi piccoli: sempre celata dietro la parete boiserie, troviamo la porta a due ante del bagno. Un locale di servizio essenziale, ma dotato di finestra, dove le pareti sono rivestite con piastrelle 10×10 cm di toni neutri dorati, che fanno risaltare i sanitari bianchi e la rubinetteria oro.

La cucina e la camera da letto sono state sapientemente separate da una parete divisoria in legno e vetro, con deliziosi archi, un’idea amata dai francesi, già vista anche in questi mini appartamenti. Un’idea da prendere in considerazione in spazi così piccoli, per poter dare una sensazione di apertura e spaziosità all’ambiente.

La zona notte, oltre a essere accogliente, è dotata di numerosi spazi contenitivi: vediamo mobili bassi dietro alla cucina, mentre sotto la finestra trova posto un pratico vano per la lavatrice e altri mobili integrati.

Si sarebbe potuto sfruttare ancora meglio lo spazio con un letto contenitore, ma si è scelto di utilizzare due letti singoli accoppiati, più adatti per l’affitto con Airbnb e siti simili.

La zona ha un camino originale abbellito da un bellissimo specchio antico. Un piccolo angolo tv e una poltroncina in velluto completano l’ambiente.

La ristrutturazione e l’arredo su misura sono riusciti a valorizzare gli elementi architettonici originali dell’immobile, come le travi in legno a vista e le piastrelle esagonali in cotto, integrandoli armoniosamente con materiali più glamour e contemporanei. Certamente si può notare come l’intervento di un architetto sia stato fondamentale per ridefinire gli spazi e creare soluzioni alternative, sia funzionali che chic. A proposito se hai bisogno di una consulenza puoi scriverci sul nostro sito.

Questo piccolo, ma sofisticato nido, è possibile affittarlo per brevi periodi su Homelike, per godere al meglio il fascino della Ville Lumière.

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

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Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Che consigli possiamo trarre per arredare appartamenti molto piccoli?

1. Sfruttare ogni centimetro con soluzioni su misura: In spazi ridotti come questo, che oltretutto è una mansarda, è fondamentale far realizzare su disegno mobili su misura, che si possano adattare perfettamente agli angoli e alle dimensioni dell’appartamento. Armadi a muro integrati e mobili funzionali possono aiutare a risparmiare spazio e mantenere l’ambiente ordinato.

2. Separare gli ambienti con pareti divisorie trasparenti: Per creare una sensazione di spaziosità pur mantenendo una suddivisone in zone, utilizzare pareti divisorie in legno e vetro (ma anche in metallo e vetro). Questo filtro trasparente permette di definire gli spazi (come la zona giorno e la zona notte) senza chiudere troppo l’ambiente.

3. Optare per una palette di colori chiari e rilassanti: Scegliere colori come il bianco o l’azzurro può far sembrare l’appartamento più accogliente e luminoso. I colori chiari riflettono la luce , mentre i colori sui toni azzurri danno carattere e creano un’atmosfera più serena.

4. Integrare soluzioni funzionali in spazi non convenzionali: In un piccolo appartamento, ogni spazio deve essere sfruttato al meglio. Inserire una lavatrice nel sotto finestra del sottotetto e altri contenitori sono ottime soluzioni per ottimizzare lo spazio. Se l’appartamento non è una mansarda, occorre sfruttare lo spazio in verticale.

5. Valorizzare gli elementi architettonici originali: Se il tuo appartamento si trova in un edificio storico, sfrutta a tuo vantaggio gli elementi architettonici originali come travi in legno a vista, piastrelle in cotto o modanature. Questi dettagli aggiungono carattere e fascino autentico all’ambiente e possono essere integrati con elementi moderni per creare un contrasto interessante.

6. Creare un’atmosfera accogliente con un arredamento curato nei dettagli: Anche in uno spazio ridotto, è possibile avere un ambiente caldo e accogliente scegliendo attentamente l’arredamento e i dettagli decorativi. Se si riesce a mantenere l’ordine, se ogni oggetto ha il suo posto, allora si arriva ad avere un’atmosfera rilassante e sofisticata.

Sfruttare al meglio 20 mq: trucchi di arredamento da un appartamento a Parigi

Credit photo: Homelike

Trova altre soluzioni interessanti per PICCOLI SPAZI.

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Anna e Marco CASE E INTERNI

9 Agosto 2024 / / Case e Interni

Camera da letto stile contemporaneo: 5 consigli utili
 

La camera da letto stile contemporaneo è una scelta popolare per chi desidera un ambiente elegante, funzionale e al passo con i tempi.

Se stai pensando di rinnovare la tua camera da letto, oggi, ti proponiamo questi 5 consigli più un bonus da seguire per creare uno spazio moderno e accogliente. Queste “chicche” ti guideranno verso scelte di design, mobili e decorazioni che definiscono lo stile contemporaneo, garantendo una stanza che combina estetica accattivante e comfort.

Le camere da letto stile moderno contemporaneo si caratterizzano per linee pulite, colori neutri e un design minimalista, rendendole perfette per chi desidera un ambiente rilassante, raffinato e moderno.

Negli ultimi anni, lo stile d’arredamento contemporaneo è diventato molto popolare nelle case italiane. Non solo viene utilizzato per le stanze principali, una cucina stile contemporaneo o un bagno arredato con questo gusto, risultano essere opzioni molto amate secondo molte interviste.

Questo gusto è apprezzato anche dai giovani, come dimostrano i dati di quest’anno, che vedono tra gli acquisti più frequenti mobili e arredi destinati a una camera per ragazzi.

Pronto ad immergerti in questa piccola guida? Screenshot, Pinterest, carta e penna o qualunque altro mezzo desideri per segnarti questi appunti e via!

Cominciamo.

Per le camere da letto stile contemporaneo, scegli mobili con linee pulite e semplici

Il primo consiglio per creare una camera da letto in stile contemporaneo è selezionare mobili che abbiano linee pulite e forme semplici. I mobili in stile contemporaneo spesso presentano design minimalisti che enfatizzano la funzionalità senza sacrificare l’estetica.

Un letto contemporaneo con testiera imbottita, comodini sospesi e armadi a filo muro sono esempi perfetti di come il design contemporaneo possa essere sia pratico che elegante.

Opta per materiali come il legno chiaro, il metallo e il vetro per aggiungere un tocco di modernità. I mobili devono essere pratici ma anche belli da vedere, con una particolare attenzione ai dettagli in grado di fare la differenza.

Ad esempio, considera l’uso di maniglie nascoste o di sistemi di apertura a pressione per mantenere le superfici lisce e pulite.

Colori neutri con accenti vivaci? Fondamentali per una stanza da letto contemporanea

La palette colori in una stanza da letto contemporanea tende a essere neutra, con toni come il bianco, il grigio e il beige che dominano la scena.

Questi colori creano una base tranquilla e rilassante che può essere facilmente personalizzata con accenti più vivaci. Per dare personalità alla stanza, aggiungi tocchi di colore con cuscini, tappeti, quadri o accessori decorativi.

I colori neutri non solo aiutano a creare un’atmosfera serena, ma permettono anche di sperimentare con diverse texture e materiali. Ad esempio, un copriletto in lino può aggiungere un tocco di rusticità, mentre un tappeto in seta può portare un elemento di lusso. La chiave è mantenere un equilibrio, evitando di sovraccaricare la stanza con troppi colori o decorazioni.

Parete attrezzata stile contemporaneo e accessori funzionali

La parete attrezzata stile contemporaneo e gli accessori funzionali sono un elementi chiave per completare l’arredamento della tua camera da letto in stile contemporaneo.

Scegli oggetti che siano sia belli che utili, come orologi da parete dal design moderno, specchi con cornici sottili e vasi in ceramica. Evita gli oggetti troppo elaborati o decorativi, che possono distogliere l’attenzione dalla semplicità del design.

Un altro modo per aggiungere carattere alla stanza è attraverso l’uso di tessuti. Coperte, cuscini e tende possono essere scelti in materiali e colori che complementano lo stile contemporaneo.

Scegli tessuti di alta qualità e con trame interessanti per aggiungere profondità e interesse visivo.

Parete attrezzata stile contemporaneo

Una parete attrezzata stile contemporaneo è una soluzione d’arredo funzionale e moderna, ideale per ottimizzare lo spazio e mantenere l’ambiente ordinato e stiloso.

Questo elemento versatile combina scaffali, armadi e spazi aperti, offrendo una struttura integrata che si adatta perfettamente a diverse esigenze di archiviazione e display.

Una camera contemporanea realizzata con materiali di alta qualità come legno laccato, metallo e vetro temperato, la parete attrezzata presenta linee pulite e design minimalista, in armonia con l’estetica contemporanea.

L’uso di colori neutri e finiture eleganti contribuisce a creare un look sofisticato e uniforme, mentre l’integrazione di sistemi di illuminazione LED e pannelli a scomparsa aggiunge un tocco di innovazione tecnologica.

Perfetta per il soggiorno, la parete attrezzata stile contemporaneo è la scelta ideale per chi desidera unire funzionalità ed estetica in un’unica soluzione d’arredo.

Camera da letto moderna contemporanea: organizzazione e spazio

Uno degli aspetti più importanti dello stile contemporaneo è l’organizzazione. Mantenere la tua camera da letto moderna contemporanea priva di disordine è fondamentale per creare un ambiente rilassante.

Utilizza soluzioni di stoccaggio intelligenti, come cassetti sotto il letto, mensole a scomparsa e armadi a muro, per massimizzare lo spazio disponibile.

Investi in contenitori e organizer che ti aiutino a mantenere tutto in ordine. Ad esempio, scatole in tessuto o cesti in metallo possono essere utilizzati per riporre biancheria, accessori o libri.

L’obiettivo è avere una stanza che sia funzionale ma anche esteticamente piacevole, dove ogni oggetto ha il suo posto.

Camere da letto contemporanee e illuminazione strategica

L’illuminazione è un elemento chiave per le camere da letto contemporanee. Scegli una combinazione di luci ambientali, come lampade da soffitto e faretti, e luci d’accento, come lampade da tavolo o applique.

Le lampade con design minimalista e materiali come il metallo o il vetro possono aggiungere un tocco moderno.

Non dimenticare di sfruttare la luce naturale: tende leggere e trasparenti possono aiutare a far entrare la luce del sole, creando un ambiente luminoso e arioso.

BONUS: Altri consigli

Quando si tratta di decorazioni, meno è meglio in una stanza da letto contemporanea. Scegli opere d’arte o fotografie incorniciate con cornici semplici e lineari. Ricorda di mantenere la decorazione sobria e di evitare il sovraccarico di elementi decorativi, per preservare l’estetica minimalista.

Le piante verdi e fiori migliorano moltissimo non solo l’estetica della casa in stile contemporaneo, ma anche l’umore ( non metterle dove nella stanza in cui dormi se sono piante vere).

Arredare stanze da letto contemporanee richiede un’attenta pianificazione e una selezione oculata degli elementi. Seguendo questi cinque consigli, puoi creare uno spazio che sia non solo moderno e elegante, ma anche confortevole e accogliente.

Il risultato sarà una camera da letto che riflette il tuo gusto personale e ti offre un rifugio perfetto dove rilassarti e rigenerarti.

Camera da letto stile contemporaneo: 5 consigli utili

7 Agosto 2024 / / Case e Interni

Scegliere l’arredamento giusto per la propria casa: stili principali

Arredare la propria casa non è soltanto una questione di stile, anche se le tendenze influenzano molto i nostri gusti.

La scelta degli elementi di design vede una stretta sinergia tra elementi tecnici e gusti personali. Sì, perché risulterebbe inutile optare per un mobile di tendenza che sta alla perfezione in un angolo della stanza, se non ci trasmette niente.

Un elemento di design è prima di tutto un’emozione, una sensazione alla quale deve essere data importanza. Una casa deve parlare di noi, ecco perché è necessario organizzare un arredamento che sappia coniugare funzionalità ed estetica.

Scegliere lo stile giusto per noi significa dare rilevanza anche a quelle che sono le nostre abitudini quotidiane oltre che le caratteristiche delle persone che abitano in casa.

Si fa smart working, famiglia con figli, in casa ci sono animali? Sono tutte domande che ci aiutano a fare la scelta più adatta alle nostre esigenze anche in fatto di mobili che andranno selezionati con cura rivolgendosi a realtà serie come, ad esempio, mobili 2G, che propongono prodotti di qualità.

In questo articolo capiremo perché è così importante studiare l’arredamento giusto per la propria casa analizzando i principali stili, sicuramente i più apprezzati nell’arredare una casa.

Stili per arredare una casa perfetta

Indipendentemente da quelli che sono i gusti di ognuno e l’esperienza in interior design, ci sono alcuni stili ai quali ci si può ispirare per l’arredamento della propria casa e per la ricerca del proprio stile, che può anche essere un mix di due o più di queste tendenze.

Stile di arredamento Boho Chic
Stile Boho

Caratterizzato da elementi esotici e stravaganti misti a un’idea di accoglienza e calore, il Boho o Boho Chic è uno stile che appassiona e convince. I suoi colori sono neutri e luminosi e gli accessori un mix tra macramè, frange, piante e lanterne.

Il suo punto di forza è il mix & match di materiali.

Stile di arredamento Shabby Chic
Stile Shabby

Questo stile, molto in auge negli anni passati, vede in primo piano materiali di riciclo e legno, che risulta il re dei materiali naturali. Le sue nuance sono quelle pastello che vanno dal bianco al verde salvia, dal rosa al lilla accompagnate da stampe floreali e mobili vintage.

Il suo carattere? Decisamente romantico.


Stile di arredamento Contemporaneo

Stile Contemporaneo

Semplicità e cura dell’estetica, così si presenta lo stile contemporaneo, lo stile del qui e ora. I colori sono neutri e le decorazioni pochissime. Caratterizzata da materiali innovativi e tecnologici, la casa contemporanea è smart.

Stile di arredamento Industrial
Stile Industrial

Lo stile industrial ama i dettagli in metallo, gli impianti a vista e le pareti nude. Anche in questo caso si guarda all’aspetto vissuto con colori basici delle palette neutre, come il bianco e il nero. Di nuovo, il legno torna protagonista e riesce a rendere l’ambiente ricercato e unico, che fa pensare a quello tipico newyorkese.

Stile di arredamento Scandinavo
Stile Scandinavo

Lo stile scandinavo evoca un’atmosfera di ordine, intimità e calore. Questa tendenza dell’arredamento si fonda sui concetti nordici di accoglienza e benessere. Insistendo sulla sostenibilità e sul rispetto per l’ambiente, questo stile è diventato molto amato a partire dagli anni 2000.

Stile di arredamento Japandi
Stile Japandi

La tendenza dell’interior design chiamata Japandi fonde il comfort del design scandinavo con la semplicità estetica giapponese. Due culture apparentemente distanti, che trovano un terreno comune nella predilezione per l’essenzialità, la funzionalità e i materiali naturali.

E a proposito di Oriente vediamo anche un’altra tendenza, sempre in auge…

Richiami del Feng Shui

Il Feng Shui, l’antica arte cinese di abitare in sintonia con l’energia dell’universo, da tempo viene preso come punto di riferimento per la scelta degli arredi e soprattutto per la loro collocazione nella stanza.

Secondo questa arte, la disposizione dei mobili influisce sull’armonia della casa e il benessere di chi la abita. Tutte le scelte di interior design devono avere assonanza con i cinque elementi generati dallo Yin e Yang e cioè: acqua, metallo, legno, fuoco e terra.

Secondo le sue regole, la casa deve avere una pianta regolare (rettangolare o quadrata) e la scelta degli arredi deve ricadere su elementi morbidi e tondeggianti.

Sedie, cucina, letto e scrivania non devono mai essere disposti con le spalle rivolte alla porta perché si deve sempre avere una posizione di controllo in casa così come nella vita.

Scegliere l’arredamento giusto per la propria casa: stili principali
27 Luglio 2024 / / Case e Interni

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Situata in un edificio storico di Maiorca, questa casa è stata ristrutturata con un mix di design, stile mediterraneo e tocco parigino. Visitiamo insieme i suoi ampi spazi luminosi e la piccola piscina esterna.

Nel cuore di Maiorca troviamo questa spettacolare casa, che è un esempio perfetto di come si può ristrutturare una casa di vacanza unendo il fascino tradizionale con il design contemporaneo, offrendo così uno splendido rifugio di relax nel Mediterraneo.

Questa casa splendidamente ristrutturata nella pittoresca cittadina maiorchina di Sóller, fonde armoniosamente influenze francesi e spagnole nella sua architettura storica. Questa casa sull’isola, con cinque camere da letto, fu infatti costruita nel 1896, durante il periodo di prosperità del commercio di agrumi. La famiglia benestante che entrò in possesso del terreno assunse un architetto parigino per progettare una dimora continentale all’altezza del loro status. Pensa che la Patiki Townhouse è rimasta nelle mani della stessa famiglia per ben 120 anni prima di essere ristrutturata e poi messa in vendita tramite il sito svedese Bjurfors, dove l’abbiamo scoperta qualche tempo fa (ma è già stata venduta, se ci avevi fatto un pensierino!).

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

La casa a Maiorca rende evidente in ogni dettaglio la maestria artigianale con cui è stata costruita e ristrutturata, ma anche le scelte di interior design che la rendono di classe e senza tempo.

Tra gli elementi più incantevoli di questa proprietà, spicca sicuramente la piccola piscina, che visti gli spazi ristretti all’esterno, è stata progettata come un lungo corridoio per nuotare e rinfrescarsi. Ma questa piscina non è l’unico elemento di fascino della casa.

Le stanze al piano terra vantano soffitti alti cinque metri con travi in legno originali, maioliche restaurate e pareti imbiancate. Tocchi di un classico blu navy aggiungono intimità agli spazi condivisi. La dimora, in ogni stanza, conserva le sue radici spagnole attraverso un arredamento curato che integra mobili moderni dal design senza tempo. Ogni angolo della casa racconta una storia, combinando l’eleganza moderna con dettagli tradizionali, creando un’atmosfera unica e affascinante.

Situata nel pittoresco villaggio di Sóller, la casa è circondata da negozietti, mercati settimanali e una varietà di attività. Inoltre, la posizione è perfetta per gli amanti del sole, delle montagne e della spiaggia, offrendo un equilibrio ideale tra tranquillità e vivacità. Ci sembra di essere lì!

Prendi ad esempio questa casa se pensi di ristrutturare una casa in centro storico in una cittadina di mare. Questa casa è un vero sogno, perfetta per chi cerca un rifugio dalla città, con tutti i comfort moderni e il fascino della storia. Che si tratti di nuotare nella piscina minimal, rilassarsi sotto i soffitti alti o esplorare il villaggio, ogni momento trascorso in questa casa sarà sicuramente indimenticabile.

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

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Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Dimore da sogno: Una casa maiorchina con un tocco parigino

Credit photo: Pernilla Danielsson

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

14 Luglio 2024 / / Case e Interni

10 Trucchi di Arredamento che fanno la differenza

Siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare e abbellire le nostre case. Spesso, piccoli accorgimenti possono fare miracoli. Ecco perché oggi vogliamo condividere con te 10 trucchi di arredamento del 2024 che faranno la differenza.

Arredare un nuovo spazio per la prima volta o rinnovare quello attuale è sempre una sfida entusiasmante. Raccogliere idee, scegliere campioni di vernice e vivere l’emozione di trovare quel mobile perfetto rendono la decorazione un’esperienza divertente. Tuttavia, oltre all’entusiasmo iniziale, progettare il tuo arredamento può diventare un processo lungo e impegnativo.

Tra vincoli di budget, problemi con gli impianti e decisioni infinite da prendere, è facile perdere la motivazione e sentirsi un po’ disorientati. Pinterest offre molte ispirazioni, certo, ma quando si tratta di trasformare la tua casa in uno di quegli splendidi e accoglienti ambienti che vedi online, serve qualcosa di più che semplici bacheche piene di pin.

Ci vogliono competenze specializzate e anni di esperienza per sviluppare una conoscenza approfondita delle problematiche di cantiere, dell’illuminazione e della progettazione degli spazi. Il contributo di un professionista è inestimabile, sia che tu sia un esperto del fai-da-te o un amante dell’interior design.

Siamo Anna e Marco, architetto e interior designer, pronti a condividere con te i nostri migliori consigli per creare uno spazio che sembri progettato da un professionista. Se non sai da dove iniziare per trasformare i tuoi sogni in realtà, questi trucchi ti mostreranno come decorare con l’occhio di un designer.

Questi suggerimenti non solo renderanno la tua casa più bella, ma anche più funzionale. Preparati a prendere appunti!

Verniciare il soffitto come le pareti: effetto scatola

credit photo: Instagram/julia_baya

1. Verniciare il soffitto come le pareti: effetto scatola

Spesso ignorato, il soffitto può diventare un punto da valorizzare, soprattutto nelle zone di passaggio come gli ingressi e i disimpegni. Dipingendolo in un colore sorprendente scelto anche per le pareti crea quello che nel gergo degli architetti viene definito “l’effetto scatola”. Infatti, si crea un senso di profondità e interesse visivo solo usando la vernice.

Con la continuità cromatica che avvolge l’intero spazio, si elimina il tradizionale contrasto tra pareti e soffitto, dando l’impressione di un ambiente più coeso. L’effetto scatola può anche creare un ambiente più raccolto e accogliente, perfetto per stanze dove si desidera una sensazione di intimità, come camere da letto o studi. Provalo e scopri come questo semplice trucco può rivoluzionare la tua casa!

 

Aggiungi un elemento sorpresa

2. Aggiungi un elemento sorpresa

Non ci sono regole rigide nel’interior design, solo linee guida per orientarti nelle scelte. Ad esempio, non c’è una legge che imponga che tutti i tuoi mobili debbano seguire lo stesso stile o che tutte le finiture della tua casa debbano essere coordinate. Questa è una di quelle regole sorpassate da tempo.

In realtà, inserire un elemento di sorpresa in ogni stanza, può rendere la casa molto più affascinante, che si tratti di un inaspettato tocco di colore, di un mobile che si distingue dal resto del tuo arredamento, di un pezzo che aiuti ad inserire un tocco di antico in uno spazio moderno (e viceversa). Lascia che il tuo stile di vita, le tue passioni e il tuo gusto si proiettino nei dettagli del tuo arredamento. La tua casa è il rifugio personale dove ogni dettaglio dovrebbe riflettere chi sei e non dovrebbe assomigliare ad un residence o hotel, seppur lussuoso.

 

Tagli di luce come illuminazione

3. Tagli di luce come illuminazione

Il bello della tecnologia è che evolve continuamente, quindi anche i consigli di edilizia e arredamento non possono insistere su soluzioni sorpassate solo perché “si è sempre fatto così”. E’ il caso, ad esempio, dei faretti incassati che stanno diventando obsoleti. Negli ultimi anni hanno lasciato il posto alle strisce LED, molto più scenografiche e funzionali.

Addio faretti! Installa strisce a LED nascoste sotto i mobili o incassate nel cartongesso come “tagli di luce” lungo i bordi del soffitto per creare un’illuminazione soffusa e moderna che aggiunge profondità e atmosfera. Questo trucco non solo illumina gli spazi bui, ma aggiunge un tocco contemporaneo alla tua casa, con una spesa contenuta.

 

credit photo: Maisons du monde

4. Usa carte da parati removibili

Anche in questo caso, la tecnologia è venuta in nostro aiuto. Le carte da parati adesive (chiamate anche Peel and Stick) sono perfette per aggiungere un tocco di personalità senza un impegno a lungo termine. Questi rivestimenti murali sono facili da applicare e rimuovere, rendendoli ideali sia per i proprietari di case sia per gli affittuari. La loro superficie autoadesiva consente un’installazione rapida e pulita, senza la necessità di strumenti complicati o competenze professionali.

Inoltre, quando decidi di cambiare look o trasferirti, possono essere rimosse senza lasciare residui o danneggiare le pareti sottostanti. Rispetto alle carte da parati tradizionali, le versioni removibili sono spesso più economiche (acquistabili anche online), soprattutto considerando il risparmio sui costi di installazione e rimozione, se usi il fai da te.

Se ami sperimentare e cambiare l’aspetto della tua casa frequentemente, le carte da parati removibili sono la scelta ideale. Puoi trasformare le pareti anonime in opere d’arte visive, rendendo l’ambiente più accogliente e unico.

 

Utilizza tappeti sovrapposti

credit photo: Ikea

5. Utilizza tappeti sovrapposti

Sovrapporre tappeti di diverse dimensioni e texture può aggiungere calore e texture a una stanza. Prova a posizionare un tappeto di base neutro, ampio ed economico, come quelli in fibra naturale intrecciata, e sovrapponi un tappeto più piccolo e colorato o etnico. Questa è una soluzione utilissima per le case in cui non è possibile o non si ha il budget per rifare il rivestimento a pavimento.

Il rifacimento completo del pavimento può essere costoso e dispendioso in termini di tempo. Sovrapporre tappeti è un’alternativa economica che ti permette di coprire aree usurate o imperfezioni senza un impegno significativo. Inoltre, se sei in affitto o non desideri fare modifiche permanenti, questa tecnica è perfetta per migliorare l’estetica del tuo spazio senza interventi invasivi.

La sovrapposizione di tappeti ti permette di sperimentare con diverse texture e materiali, aggiungendo una dimensione tattile alla stanza. Oltre all’aspetto estetico, sovrapporre tappeti può anche avere una funzione protettiva. Inoltre, un tappeto grande può proteggere il pavimento sottostante dall’usura quotidiana. Questa soluzione è particolarmente utile in aree ad alto traffico come ingressi e soggiorni.

 

Decora la parete dietro al letto: boiserie

credit photo: El Meuble

6. Decora la parete dietro al letto

La parete dietro al letto è uno spazio spesso poco valorizzato, che offre un’opportunità perfetta per aggiungere carattere e personalità alla tua camera da letto.

Ad esempio, utilizzare tessuti per decorare questa parete è un’idea economica che può trasformare radicalmente l’aspetto della stanza, aggiungendo texture, colore e un senso di comfort. Appendere il tessuto come una tenda a tutta altezza dietro il tuo letto, creerà un effetto arazzo o tenda, che non solo aggiungerà un tocco di eleganza, ma creerà anche un punto focale per la camera. E se cambi idea è facile rimuovere o sostituire il tutto.

Puoi optare anche per la vernice, la carta da parati o una boiserie creata con i listelli.

Leggi anche: 16 idee per la parete dietro al letto che trasformeranno la tua camera

 

 credit photo: Montse Garriga via Micasa

7. Mescola i metalli per dettagli luccicanti

Anni fa, la regola del design d’interni era: se scegli un metallo, attieniti a esso. Se il tuo lampadario era in ottone, allora tutte le maniglie e gli accessori metallici dovevano essere in ottone. Questa uniformità garantiva un aspetto ordinato, ma spesso creava ambienti monotoni e prevedibili.

Fortunatamente, alcune regole sono fatte per essere infrante, e questa è sicuramente una di quelle. Mescolare i metalli non solo è diventato accettabile, ma è anche un modo eccellente per aggiungere un tocco “glamour” o moderno al tuo spazio.

La chiave per mescolare i metalli è l’equilibrio. Troppi metalli diversi possono rendere una stanza caotica, ma un mix ben ponderato può aggiungere profondità e dimensione. Una buona regola pratica è limitarsi a due o tre metalli diversi, di cui uno è preponderante. Ad esempio, ottone, cromo e nero (effetto ferro) possono creare un effetto elegante e contemporaneo.

Aggiungere dettagli metallici al tuo arredamento è un modo semplice, ma efficace per portare l’estetica di qualsiasi stanza a un livello superiore. Metalli come l’ottone e il rame non solo aggiungono un tocco raffinato e alla moda, ma riflettono anche la luce, contribuendo a creare un ambiente luminoso e accogliente. Rispetto alle finiture cromo e acciaio rimangono meno fredde ed minimaliste, quindi dipende dallo stile che vuoi ottenere.

Sostituire le maniglie e i pomelli dei mobili è un operazione semplice che può avere un grande impatto visivo. Le lampade in metallo non sono solo funzionali, ma fungono anche da pezzi decorativi. Anche i tavolini con dettagli in metallo o piccoli oggetti decorativi possono aggiungere un elemento di sorpresa e interesse visivo. Non esitare a mixare diversi tipi di metalli per creare un look eclettico e dinamico. Sperimenta con diverse combinazioni, anche lucide e satinate, scoprirai come questi materiali possono fare la differenza.

Aggiungi carta da parati sul soffitto

 credit photo: The Spruce / Christopher Lee

8. Aggiungi carta da parati sul soffitto

Pensare alla carta da parati solo per le pareti è un limite! Decorare il soffitto con questo elemento è un trucco da interior design può aggiungere profondità e carattere alla stanza senza fare grandi interventi. Ti ricordi le case di un temppo che avevano affreschi o soffitti a cassettoni? Un soffitto tappezzato cattura l’attenzione e dona personalità alla stanza. Motivi a righe verticali o con un disegno geometrico possono aumentare la percezione della dimensione dell’ambiente.

In alcune stanze, come le camere da letto o gli ingressi, l’applicazione della carta da parati sul soffitto può aggiungere un tocco di calore e intimità. Infinite fantasie e colori permettono di abbinare la carta da parati al tuo stile, creando un ambiente che ti rispecchia.

Metti in risalto le porte

 credit photo: Matthew Smith via domino

 

Metti in risalto le finestre

credit photo: Leroymerlin

9. Metti in risalto le porte, i passaggi e le finestre

Le porte, i passaggi senza porte e le finestre sono elementi fondamentali in qualsiasi casa, ma a volte possono risultare anonimi o addirittura poco funzionali. Ad esempio: aggiungere cornici e modanature intorno alla porta può conferirle un aspetto più raffinato, creare un’apertura ad arco al posto di un passaggio standard può dare un tocco di fascino all’ambiente, colorare l’imbotte (specie se profondo) può dare un aspetto estetico molto differente. Anche l’illuminazione può essere utilizzata in modo efficace per mettere in risalto questi elementi architettonici: puoi installare piccole luci a LED per creare un effetto luminoso, soprattutto nei locali più bui.

 

Tessili da cambiare stagionalmente

credit photo: La Redoute

10. Tessili da cambiare stagionalmente

Non siamo sempre uguali a noi stessi, non lo sono le stagioni. Per questo è importante creare una base neutra in casa, da poter trasformare con pochi interventi. Un modo semplice e divertente per rinnovare l’atmosfera della tua casa è quello di cambiare i tessili stagionalmente o quando se ne avverte la necessità.

Cuscini, tende, tappeti e plaid possono dare un nuovo look a qualsiasi ambiente con un piccolo investimento. Ogni stagione ha i suoi colori e le sue atmosfere. Scegliendo tessuti con fantasie e tonalità tipiche di un determinato periodo dell’anno, puoi portare nella tua casa i colori dell’autunno, la magia dell’inverno, la gioia della primavera o la vivacità dell’estate. I tessili caldi, morbidi e avvolgenti, come velluto e lana, creano un senso di comfort e relax, perfetto per le giornate fredde invernali. Al contrario, tessuti leggeri e freschi in cotone o lino sono ideali per la stagione estiva.

Inoltre scegliendo tessuti con fantasie e colori che ti piacciono, puoi esprimere il tuo stile unico e rendere la tua casa un riflesso di te. Non aver paura di osare con fantasie e accostamenti di colore! Un mix ben studiato di motivi e tonalità può dare il tocco di originalità che mancava.

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10 Trucchi di Arredamento che nessuno ti ha mai detto

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

30 Giugno 2024 / / Case e Interni

Come Progettare un Soppalco: Guida completa

Guida pratica per scegliere il soppalco ideale per la tua casa

L’installazione di un soppalco è una soluzione ideale per ampliare la superficie abitabile senza la necessità di importanti interventi strutturali. Un soppalco rappresenta una scelta strategica per ottimizzare lo spazio in ambienti dalle altezze considerevoli, offrendo nuove possibilità funzionali come aree studio, camere da letto aggiuntive o ripostigli.

La costruzione di un soppalco prevede la realizzazione di una piattaforma sopraelevata all’interno di una stanza, creando un nuovo livello separato dal resto dello spazio mediante ringhiere o pareti, sfruttando al massimo l’altezza dell’edificio.

Prima di procedere con la scelta dei materiali e delle tecniche costruttive, è fondamentale comprendere i vantaggi che derivano dalla realizzazione di un soppalco e i requisiti normativi che ne regolano la costruzione. Il principale beneficio di un soppalco è l’aumento della superficie utilizzabile all’interno dell’abitazione, permettendo di ricavare nuovi spazi funzionali senza ampliare la pianta della casa. Inoltre, i soppalchi contribuiscono a migliorare l’estetica degli ambienti, offrendo numerose possibilità di personalizzazione con diversi materiali e stili. Quando si può fare? Vediamolo insieme.

Cosa dice la normativa

La costruzione di un soppalco è regolata da normative edilizie specifiche che variano a seconda dei Comuni. È essenziale informarsi preventivamente sulle regolamentazioni locali per evitare situazioni di non conformità. Sebbene non esista una normativa nazionale univoca per i soppalchi, si deve sempre far riferimento al “Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975“, che stabilisce requisiti minimi di altezza e dimensioni sia per i locali abitabili sia per quelli non abitabili: “Art. 1 – L’altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione è fissata in m 2,70 riducibili a m 2,40 per i corridoi, i disimpegni in genere, i bagni, i gabinetti ed i ripostigli.”

Prima di procedere con i lavori, è quindi necessario ottenere i permessi edilizi richiesti dal comune di residenza, affidandosi ad un tecnico abilitato che possa gestire la richiesta di autorizzazioni.

Soppalchi per la Casa: idee, progetti e consigli utili

Differenza tra soppalco abitabile e non abitabile

Un soppalco è una struttura sopraelevata, che può essere utilizzata in vari modi all’interno di un’abitazione, ma l’altezza e la destinazione d’uso ne determinano la classificazione come abitabile o non abitabile. La distinzione tra queste due tipologie è fondamentale, poiché comporta differenze significative in termini di requisiti normativi, funzionalità e utilizzo.

Soppalco abitabile

Un soppalco abitabile è uno spazio progettato per essere integrato nella vita quotidiana dell’abitazione. Può essere utilizzato come camera da letto, studio, soggiorno o qualsiasi altro ambiente che richieda un uso frequente e prolungato per la permanenza di persone.

Per essere considerato abitabile, un soppalco deve soddisfare una serie di requisiti normativi stringenti, volti a garantire il comfort, la sicurezza e la salubrità dello spazio.

Requisiti normativi per un soppalco abitabile:

  1. Altezza minima: la normativa italiana stabilisce che per i locali abitabili, come abbiamo visto, e quindi anche per i soppalchi abitabili occorre un’altezza minima di 270 cm, riducibile 240 cm per disimpegni, bagni, ripostigli. Molti Regolamenti Edilizi locali prevedono un altezza minima di 210-220 cm per i ripostigli o guardaroba, di conseguenza permettono per i soppalchi un’altezza minima di 210-220 cm sia sopra che sotto la struttura, se vi è questa destinazione di utilizzo. Per cui, in generale, il locale dovrà essere alto almeno 490 per rispettare la normativa nazionale, scendendo fino a 430-450 cm in alcuni Comuni.

  2. Superficie minima: la superficie minima di un soppalco abitabile deve essere adeguata all’uso previsto e conforme alle normative locali. In alcuni regolamenti, come ad esempio quello del Comune di Milano, si trova che, esclusa la scala di accesso, la dimensione del soppalco deve essere massimo 1/3 di quella del locale se l’altezza soprastante sia sottostante la struttura è di almeno 210 cm. Può arrivare a ½ se abbiamo almeno 220 cm.

  3. Illuminazione e ventilazione: per assicurare un’adeguata illuminazione naturale, la superficie finestrata deve essere pari ad almeno un ottavo della superficie del locale soppalcato. Questo requisito è essenziale per garantire un ambiente luminoso e salubre. La ventilazione deve essere sufficiente a garantire il ricambio d’aria necessario per il benessere degli occupanti.

  4. Parapetto di sicurezza: per avere l’abitabilità è obbligatorio installare un parapetto di sicurezza alto almeno 110 centimetri sul lato aperto del soppalco e sulla scala, per prevenire cadute accidentali.

  5. Conformità alle normative locali: i requisiti specifici possono variare a seconda delle normative edilizie comunali. È quindi fondamentale consultare un professionista del settore per assicurarsi che il progetto rispetti tutte le disposizioni vigenti.

Soppalco non abitabile

Un soppalco non abitabile è progettato per usi occasionali o di servizio, come ripostiglio in quota. Questi spazi non prevedono la permanenza di persone, di conseguenza, i requisiti normativi sono meno stringenti rispetto ai soppalchi abitabili.

Caratteristiche di un soppalco non abitabile:

  1. Altezza: non esiste un’altezza minima normativa per i soppalchi non abitabili, ma è consigliabile che l’altezza sia sufficiente per permettere un utilizzo funzionale dello spazio, come ad esempio l’accesso per riporre oggetti e che sia rispettata sempre l’altezza minima sottostante, a norma di legge.

  2. Superficie: in generale, la superficie di un soppalco non abitabile è più ridotta rispetto a quella di un soppalco abitabile, poiché non deve ospitare persone, tuttavia se l’altezza sotto lo consente, non c’è un limite di superficie.

  3. Illuminazione e ventilazione: non sono previsti requisiti specifici per l’illuminazione e la ventilazione dei soppalchi non abitabili, sebbene sia sempre preferibile garantire un minimo di aerazione per prevenire problemi di umidità e muffa e anche di illuminazione artificiale per praticità di utilizzo.

  4. Permessi edilizi: la costruzione di soppalchi non abitabili può richiedere o meno permessi a seconda delle situazioni. Occorre che si rispettino i parametri delle altezze minime, facendo attenzione anche all’altezza media della stanza. Se ci sono opere strutturali il permesso edilizio è sempre necessario. E’ comunque importante verificare con un tecnico le normative locali per evitare costruzioni abusive, che peraltro  impedirebbero di rivendere la casa in futuro.

La distinzione tra soppalco abitabile e non abitabile, come abbiamo visto, non è solo terminologica, ma comporta differenze sostanziali in termini di progettazione, requisiti normativi e utilizzo. La scelta tra le due tipologie dipende dalle esigenze specifiche dell’abitazione e dalle finalità per cui si intende utilizzare lo spazio. Per garantire la conformità alle normative e la sicurezza della struttura, è sempre consigliabile consultare un tecnico specializzato durante la fase di progettazione e realizzazione del soppalco.

In caso di stanze troppo basse per ospitare soppalchi, si opta spesso per il soppalco d’arredo. Questa struttura deve essere rimovibile come qualsiasi altro arredo, non richiede permessi, e può creare uno spazio sfruttato in verticale all’interno della stanza. Un esempio molto comune è il letto a soppalco, dove lo spazio sottostante al letto può essere attrezzato in vari modi come, ad esempio, una zona studio.

Soluzioni di design per soppalchi in Casa

Tipologie di soppalco e pro e contro di ogni materiale

La scelta del materiale per la costruzione di un soppalco è fondamentale e dipende da diversi fattori, tra cui l’estetica desiderata, il budget disponibile e le caratteristiche strutturali dell’ambiente. Ogni materiale offre vantaggi specifici e presenta alcune criticità. Di seguito una panoramica delle principali tipologie di soppalco, con i relativi pro e contro.

Soppalchi in vetro

I soppalchi in vetro, realizzati su struttura metallica, rappresentano una scelta elegante e moderna, ideale per ambienti contemporanei che necessitano di luminosità e di un tocco di raffinatezza. Ecco un esempio di soppalco in vetro con struttura metallica di sostegno.

Pro:

  • Estetica moderna: il vetro conferisce un aspetto sofisticato e minimalista, adattandosi perfettamente a design contemporanei.

  • Trasparenza e luminosità: la trasparenza del vetro permette di sfruttare al massimo la luce naturale, illuminando gli spazi sottostanti senza ostruzioni visive.

  • Sensazione di ampiezza: grazie alla sua trasparenza, un soppalco in vetro non appesantisce visivamente l’ambiente, mantenendo una sensazione di spazio aperto e arioso.

Contro:

  • Costi elevati: il vetro temperato di qualità per strutture portanti ha un costo a volte più elevato rispetto ad altri materiali.

  • Necessità di pulizia frequente: il vetro richiede una manutenzione costante per mantenere la sua trasparenza e lucentezza, essendo soggetto a macchie e impronte.

  • Fragilità: nonostante il vetro temperato sia molto resistente, è comunque più vulnerabile a rotture rispetto ad altri materiali più robusti.

Soppalchi in legno

I soppalchi in legno sono una scelta tradizionale e versatile, adatta a vari stili di arredamento, dal rustico al moderno.

Pro:

  • Calore e naturalità: il legno conferisce un’atmosfera calda e accogliente agli ambienti, creando un senso di comfort domestico.

  • Facilità di lavorazione: il legno è un materiale facile da lavorare, permettendo una vasta gamma di personalizzazioni e dettagli artigianali.

  • Varietà di stili: disponibile in diverse essenze e finiture, il legno si adatta a qualsiasi stile di arredamento, offrendo soluzioni estetiche personalizzate.

Contro:

  • Manutenzione necessaria: il legno richiede cure periodiche per mantenere la sua bellezza e integrità, come trattamenti contro umidità e insetti.

  • Possibile deterioramento: nel tempo, il legno può deteriorarsi se esposto a condizioni ambientali sfavorevoli, come umidità eccessiva o attacchi di parassiti.

  • Sensibilità all’umidità e agli insetti: il legno è vulnerabile all’umidità e agli attacchi di insetti, che possono comprometterne la stabilità e l’aspetto.

Soppalchi in metallo

I soppalchi in metallo offrono una soluzione robusta e duratura, spesso scelta per ambienti industriali o moderni.

Pro:

  • Robustezza: il metallo offre una resistenza eccezionale, garantendo stabilità e sicurezza anche con carichi elevati.

  • Durata: i soppalchi in metallo sono molto duraturi e richiedono poca manutenzione rispetto ad altri materiali.

  • Strutture leggere: nonostante la loro robustezza, le strutture in metallo possono essere progettate per essere leggere e minimamente invasive.

Contro:

  • Aspetto freddo e industriale: il metallo può conferire un aspetto freddo e impersonale, che potrebbe non essere adatto a tutti gli stili di arredamento.

  • Possibile corrosione: senza adeguati trattamenti protettivi, il metallo è soggetto alla corrosione, soprattutto in ambienti umidi.

  • Necessità di trattamenti protettivi: per prevenire la corrosione, è necessario applicare trattamenti specifici, che possono aumentare i costi e la manutenzione.

Soppalchi in muratura

I soppalchi in muratura sono una soluzione solida e permanente, adatta a chi cerca stabilità e isolamento termico e acustico.

Pro:

  • Solidità: la muratura garantisce una struttura estremamente solida e duratura nel tempo.

  • Isolamento termico e acustico: grazie alle proprietà dei materiali utilizzati, i soppalchi in muratura offrono un buon isolamento sia termico che acustico, migliorando il comfort abitativo.

Contro:

  • Peso elevato: i soppalchi in muratura sono molto pesanti e richiedono una struttura portante adeguata, che potrebbe non essere presente in tutti gli edifici.

  • Difficoltà di modifica: una volta costruiti, i soppalchi in muratura sono difficili da modificare o rimuovere, limitando la flessibilità degli spazi.

  • Tempi di realizzazione lunghi: la costruzione di soppalchi in muratura richiede tempi più lunghi rispetto ad altre soluzioni, con un maggiore impatto sulle attività quotidiane.

Soppalchi misti

I soppalchi misti combinano diversi materiali per sfruttarne i vantaggi specifici, offrendo soluzioni personalizzate e flessibili.

Pro:

  • Combinazione di vantaggi: utilizzando diversi materiali, i soppalchi misti possono offrire una combinazione di robustezza, estetica e funzionalità superiore.

  • Flessibilità estetica e funzionale: la possibilità di combinare materiali diversi permette una maggiore personalizzazione del design e delle caratteristiche strutturali.

Contro:

  • Maggior complessità di progettazione e costruzione: la combinazione di materiali richiede una progettazione più complessa e attenta, con un aumento dei tempi di realizzazione.

  • Possibili costi aggiuntivi: la necessità di utilizzare e integrare diversi materiali può comportare costi superiori rispetto a soluzioni monomateriale.

Ogni tipo di soppalco presenta specifiche caratteristiche che lo rendono adatto a diverse esigenze e contesti abitativi. La scelta del materiale e della tipologia di soppalco deve quindi essere effettuata tenendo conto di vari fattori, tra cui l’uso previsto, il budget disponibile e lo stile desiderato.

Soppalco abitabile in casa: guida completa per la realizzazione

Portata di un soppalco

La portata di un soppalco, definita come la sua capacità di carico, è un aspetto cruciale nella progettazione e costruzione di questa struttura. La portata determina quanto peso il soppalco può sostenere in sicurezza, considerando sia il peso statico (strutturale) che il peso dinamico (occupanti e arredi).

Diversi fattori influenzano la portata di un soppalco, tra cui i materiali utilizzati, le dimensioni della struttura, il tipo di utilizzo previsto e le condizioni ambientali.

Fattori che influenzano la portata

Materiali utilizzati:

Legno: i soppalchi in legno sono popolari per la loro estetica e facilità di lavorazione. Tuttavia, la portata del legno può variare notevolmente a seconda del tipo di legno utilizzato (ad esempio, legno massello rispetto a legno lamellare) e delle tecniche di costruzione impiegate. Il legno deve essere trattato per resistere a umidità, parassiti e altri fattori che potrebbero comprometterne la resistenza.

Metallo: i soppalchi in metallo, come quelli in acciaio o alluminio, offrono una capacità di carico superiore e una maggiore resistenza nel tempo. L’acciaio è particolarmente apprezzato per la sua robustezza, mentre l’alluminio è preferito per la sua leggerezza e resistenza alla corrosione.

Vetro: utilizzato soprattutto in contesti moderni e di design, il vetro temperato o stratificato può supportare carichi significativi, ma richiede una struttura di supporto robusta e un calcolo accurato della portata per evitare rischi di rottura.

Muratura: i soppalchi in muratura sono estremamente solidi e offrono un’elevata capacità di carico. Tuttavia, il peso elevato della struttura richiede una fondazione adeguata e una valutazione accurata della portata.

Dimensioni della struttura:

Spessore e larghezza delle travi: le travi principali e secondarie devono essere dimensionate correttamente per supportare il carico previsto. Travature più spesse e larghe possono sostenere carichi maggiori.

Distanza tra le travi: una minore distanza tra le travi di supporto aumenta la capacità di carico del soppalco, distribuendo il peso in modo più uniforme.

Uso previsto:

Uso residenziale: un soppalco utilizzato come spazio abitabile, come una camera da letto o un ufficio, richiede una portata diversa rispetto a un soppalco utilizzato come ripostiglio. I requisiti di carico per spazi abitabili sono generalmente più elevati.

Uso commerciale: per usi commerciali o pubblici, come uffici o negozi, i requisiti di portata sono ancora più rigorosi e devono rispettare normative specifiche che garantiscono la sicurezza degli occupanti.

Condizioni ambientali:

Umidità e temperatura: le condizioni ambientali possono influenzare la capacità di carico dei materiali. Ad esempio, l’umidità può compromettere la resistenza del legno, mentre variazioni di temperatura possono influire sulla dilatazione e contrazione dei materiali metallici.

Calcolo della portata

Il calcolo della portata di un soppalco è un processo complesso che deve essere eseguito da un professionista del settore, come un ingegnere strutturale. Il calcolo tiene conto di vari fattori, tra cui il peso proprio della struttura, il carico utile (persone, mobili, attrezzature) e i carichi accidentali (come neve o vento, se il soppalco è in un’area esposta).

Procedure per il calcolo della portata:

  1. Analisi dei materiali: valutazione delle proprietà meccaniche dei materiali utilizzati, inclusa la resistenza alla compressione, trazione e flessione.

  2. Dimensionamento delle travi: calcolo delle dimensioni ottimali delle travi portanti, basato sui carichi previsti e sulla distribuzione del peso.

  3. Verifica delle connessioni: controllo delle connessioni tra le diverse parti della struttura (come bulloni, viti e saldature) per assicurarsi che possano sopportare i carichi.

  4. Simulazioni strutturali: utilizzo di software di simulazione per modellare il comportamento del soppalco sotto vari carichi e identificare eventuali punti deboli.

Affidarsi a professionisti per il calcolo della portata è essenziale per garantire che il soppalco sia sicuro e conforme alle normative vigenti. Un errore nel calcolo della portata può portare a gravi conseguenze, come il cedimento strutturale, con rischi significativi per la sicurezza degli occupanti. Gli ingegneri strutturali utilizzano metodi avanzati e strumenti di precisione per eseguire questi calcoli, assicurando che ogni soppalco sia progettato per resistere ai carichi previsti e offrire una lunga durata nel tempo.

Quanto costa realizzare un soppalco

I costi di realizzazione di un soppalco variano in base ai materiali scelti e alla complessità del progetto. I prezzi possono oscillare tra 400 e 1.500 euro al metro quadro, con variazioni significative a seconda delle specifiche esigenze e delle soluzioni adottate. È consigliabile richiedere preventivi dettagliati e affidarsi a professionisti qualificati per ottenere un risultato di qualità.

Costruire un Soppalco: consigli e requisiti tecnici

30 Giugno 2024 / / Case e Interni

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Maiorca

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Con l’arrivo di giugno e l’inizio dell’estate, non c’è momento migliore per parlare di case vacanza. Oggi vi portiamo nel cuore del vivace quartiere di Santa Catalina a Palma di Maiorca, dove l’interior designer danese Tine Kjeldsen ha ristrutturato un appartamento destinato all’affitto breve su Airbnb, che incarna perfettamente la fusione tra lo stile nordico e mediterraneo. È la classica semplicità danese, ma con una prospettiva decisamente più solare.

Il mix di stile scandinavo e mediterraneo è una combinazione affascinante che unisce la semplicità e la funzionalità del design nordico con il calore e i colori vibranti del Mediterraneo. Questo stile ibrido è perfetto per creare una casa vacanze accogliente, moderna e luminosa.

Tine Kjeldsen, fondatrice del marchio Tine K Home, è nota per il suo talento nel combinare eleganza e funzionalità. La sua casa a Palma di Maiorca non fa eccezione. Questa dimora è stata trasformata in un’oasi di tranquillità dove l’atmosfera minimal e informale del design nordico si sposa perfettamente con i toni caldi e accoglienti della tradizione mediterranea.

La casa è ora uno spazio che valorizza ogni arredo selezionato dal negozio della proprietaria, principalmente di ispirazione etnica. La continuità tra le aree è mantenuta grazie ai colori neutri, pur nella diversità delle piastrelle scelte. La zona giorno è un ampio ambiente che comprende un’area relax e una zona pranzo, mentre la cucina è separata. L’apparente informalità della casa non deve ingannare: ogni elemento è stato scelto con estrema attenzione.

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Elementi di Design e Decorazioni:

– Pavimenti: I pavimenti in piastrelle cementine riprendono quelli originali, aggiungendo un tocco vintage all’appartamento. Questi pavimenti sono un ottimo modo per aggiungere carattere a qualsiasi casa mediterranea, quindi se state pensando di ristrutturare, considerate questa opzione per un fascino senza tempo.

– Finestre e Porte finestre: Gli infissi originali in legno e vetro sono stati conservati, creando una sensazione di continuità tra gli spazi e permettendo alla luce naturale di fluire liberamente.

– Modanature a Soffitto: Le modanature decorative del soffitto aggiungono un tocco di eleganza e storicità all’ambiente, contrastando piacevolmente con gli elementi moderni.

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Idee da Copiare per la Vostra Casa di Vacanza

1. Mobili Minimalisti e Funzionali: Seguite l’esempio di Tine e optate per pochi pezzi ben selezionati. Mobili minimalisti non solo danno un aspetto ordinato e spazioso, ma permettono anche agli elementi architettonici della vostra casa di essere i veri protagonisti.

2. Tessuti Naturali: Utilizzate tessuti leggeri e naturali come lino e cotone per tende, cuscini e biancheria. Questi materiali non solo sono traspiranti e perfetti per il clima estivo, ma aggiungono anche una sensazione di freschezza e leggerezza agli ambienti.

3. Dettagli in Legno: Incorporate dettagli in legno per aggiungere calore e un tocco rustico alla vostra casa. Che siano mobili, cornici o piccoli accessori, il legno naturale si abbina perfettamente sia con lo stile nordico che con quello mediterraneo.

4. Colori Neutri e Toni della Terra: Mantenete una palette di colori chiari neutri e naturali. Toni di bianco, beige, grigio chiaro e marrone chiaro creano un’atmosfera serena e rilassante, perfetta per una casa vacanza.

5. Spazi open space: Favorire una disposizione aperta degli spazi per migliorare la circolazione dell’aria e la luminosità. Anche in una casa più piccola, una pianta aperta può far sembrare lo spazio più grande e accogliente.

6. Elementi Naturali: Portate un po’ di natura dentro casa con fibre intrecciate e piante. Le piante non solo purificano l’aria ma aggiungono anche colore e vita agli ambienti.

Che ne pensi di questo mix di stili? Non è perfetto per una vacanza in relax? Lasciati ispirare da questo splendido appartamento e portate un po’ di quella magica fusione tra nord e sud anche nelle vostre case.

Buona estate e buon design!

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Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca

credit Photo: Greg Cox/Bureaux.Co.Za

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

19 Giugno 2024 / / Case e Interni

Cosa sono i paraschizzi e a cosa servono

Si chiama paraschizzi, o ancora para-spruzzi, o per chi ama essere trendy, backsplash: tre parole differenti per indicare una superficie che gioca un ruolo fondamentale in cucina, sia come elemento funzionale, sia a livello estetico.

Cosa sono i paraschizzi e a cosa servono?

I paraschizzi per cucina sono rivestimenti cucina verticali che vengono posizionati solitamente sulla parete che ospita lavello e fuochi, con lo scopo di proteggerla: da qui ne deriva l’etimologia, che specifica esattamente la funzione di barriera tra lo sporco e il muro.

In realtà, il pannello per cucine paraschizzi può diventare un elemento caratterizzante dell’arredamento, il punto focale che la rende personale, originale, d’impatto: da fattore funzionale, si trasforma in elemento decorativo da interpretare in base non solo ai propri gusti estetici in fatto di arredamento, ma anche in modo armonioso rispetto al resto della cucina. Ad esempio si può coordinare il paraschizzi per cucina con il top, oppure generare un effetto a contrasto che crea movimento all’assetto generale della stanza.

I pannelli per cucina paraschizzi devono essere estremamente funzionali, facilmente pulibili, resistenti all’abrasione, alle alte temperature, al fuoco, non attaccabili dalle macchie e dagli agenti chimici. Quando si sceglie il materiale del para-spruzzi, è importante valutare un rivestimento che si possa lavare e sanificare con facilità, che sia antisettico e antibatterico, che non accumuli polvere e di semplice manutenzione.

Quando utilizzare il paraschizzi in cucina

paraschizzi in cucina in legno o laminato

L’impiego del paraschizzi in cucina si rivela essenziale in diverse circostanze, soprattutto laddove la protezione delle superfici murarie e la facilità di pulizia assumono un’importanza cruciale.

In primo luogo, il paraschizzi è indispensabile in prossimità dei piani di cottura, dove schizzi di cibo e altri residui possono compromettere l’integrità delle pareti. La sua presenza previene l’accumulo di sporco difficile da rimuovere e garantisce un ambiente igienico. Nelle aree vicine ai lavelli, il paraschizzi svolge un ruolo fondamentale nel proteggere le superfici dall’umidità, evitando la formazione di muffe e il deterioramento dei materiali.

L’evoluzione della moda nel paraschizzi per cucina

paraschizzi in cucina in plexiglass

Negli ultimi decenni, le abitudini in merito alla scelta dei materiali per i paraschizzi in cucina hanno subito notevoli cambiamenti. Se in passato era comune abitudine piastrellare interamente le pareti della cucina con gres o materiali similari, oggi si tende a limitare l’uso di tali rivestimenti solo alle zone strettamente necessarie, preferendo materiali alternativi che coniugano estetica e funzionalità. Questo cambiamento è stato guidato dall’evoluzione del design d’interni e dalla crescente attenzione verso soluzioni pratiche e innovative.

Le classiche piastrelle rimangono una scelta popolare grazie alla loro durabilità e facilità di pulizia. Disponibili in una vasta gamma di colori, forme e stili, si adattano a qualsiasi design, dalle cucine tradizionali a quelle moderne. Tuttavia, le fughe tra le piastrelle possono accumulare sporco e grasso, richiedendo una manutenzione regolare per mantenerle igieniche e presentabili.

L’uso del gres porcellanato, sia per il paraschizzi che per il piano di lavoro, crea un effetto di continuità visiva e un ambiente armonioso. Questo materiale è altamente resistente al calore, alle macchie e ai graffi, rendendolo ideale per le aree di preparazione dei cibi. Nonostante i vantaggi, l’installazione del gres può risultare costosa e richiede precisione per garantire un risultato impeccabile.

Le vernici e smalti rappresentano una soluzione economica e versatile. Sono disponibili in una vasta gamma di colori e finiture, permettendo di personalizzare facilmente lo spazio. Tuttavia, possono essere meno resistenti alle macchie e al calore rispetto ad altri materiali, necessitando di ritocchi frequenti per mantenere l’aspetto originale.

Le resine offrono una superficie liscia, impermeabile e moderna. Questo materiale è resistente e facile da pulire, con un’ampia scelta di colori e finiture. Può essere soggetto a graffi e scolorimenti nel tempo, specialmente se esposto a prodotti chimici aggressivi o a un uso intenso.

Il plexiglass è una scelta leggera e moderna, disponibile in versioni trasparenti, colorate o con particolari finiture come queste. È facile da installare e pulire, ma meno resistente ai graffi rispetto ad altri materiali. Inoltre può scolorirsi o opacizzarsi con l’esposizione prolungata ai raggi UV, richiedendo una sostituzione periodica per mantenere l’aspetto originale.

Il legno aggiunge calore e carattere alla cucina, usato come schienale cucina crea un ambiente accogliente. Trattato correttamente, può essere resistente all’umidità, ma rimane sensibile a macchie e graffi. È necessario applicare trattamenti protettivi regolari per preservarne l’aspetto e la funzionalità nel tempo.

Il dekton è un materiale ultracompatto e innovativo, estremamente resistente a calore, graffi e macchie. Può essere utilizzato sia per il paraschizzi che per il piano di lavoro, offrendo un’estetica contemporanea e una grande durata. Il costo elevato e la necessità di un’installazione professionale possono rappresentare degli svantaggi.

Il laminato è un’opzione economica e versatile per i pannelli retrocucina, disponibile in numerose finiture che imitano materiali più costosi come il legno o la pietra. È facile da pulire, ma meno resistente a calore e graffi rispetto ad altre opzioni. È adatto per chi cerca un equilibrio tra costo ed estetica.

L’acciaio inossidabile è apprezzato per la sua resistenza e igiene, conferendo alla cucina un aspetto professionale. È facile da pulire e resistente al calore, ma può mostrare impronte e graffi. È ideale per cucine dallo stile industriale o professionali.

Il vetro retroilluminato offre un effetto estetico elegante e moderno. È facile da pulire e resistente al calore, con la possibilità di personalizzare l’illuminazione per creare atmosfere particolari. Il vetro può però essere fragile e richiede un’installazione attenta per evitare rotture.

Il marmo offre una bellezza classica e senza tempo, ideale per cucine di lusso. Può essere utilizzato sia per il paraschizzi che per il piano di lavoro. È resistente al calore, ma essendo poroso, è suscettibile a macchie e danni causati da acidi, richiedendo una manutenzione attenta.

La vernice effetto lavagna permette di trasformare il paraschizzi in una superficie scrivibile, utile per annotare ricette o messaggi. È facile da applicare e può essere rinnovata facilmente, ma offre una resistenza limitata a macchie e umidità, rendendola più adatta per aree meno esposte.

Le carte da parati specifiche per la cucina sono trattate per resistere a umidità e macchie. Offrono infinite possibilità decorative e possono trasformare radicalmente l’aspetto della cucina. Richiedono una corretta applicazione e una manutenzione attenta per evitare il distacco dovuto all’umidità, tuttavia possono essere protette dal plexiglass.

Considerazioni sui costi

I costi dei paraschizzi per cucina possono variare notevolmente in base al materiale scelto, alla qualità, alla complessità dell’installazione e alla superficie da coprire.

Materiali tradizionali come le piastrelle e il gres tendono a offrire una vasta gamma di opzioni di prezzo, con soluzioni economiche, ma anche alternative di alta gamma disponibili per soddisfare diverse esigenze di budget.

Materiali innovativi e di tendenza come il dekton, il vetro retroilluminato e l’acciaio inossidabile, pur offrendo vantaggi estetici e funzionali, possono comportare costi più elevati, soprattutto se si richiede una manodopera specializzata per l’installazione.

Superfici più economiche come il laminato, le vernici e gli smalti rappresentano scelte accessibili per chi desidera un buon equilibrio tra estetica e spesa, mentre soluzioni come il legno e il marmo, pur essendo più costose, aggiungono un tocco di lusso e raffinatezza all’ambiente. La manutenzione necessaria per ciascun materiale può anche influenzare il costo complessivo nel tempo.

In generale, è consigliabile valutare attentamente il rapporto qualità-prezzo di ogni materiale, considerando non solo il costo iniziale, ma anche la durabilità, la facilità di manutenzione e l’impatto estetico nel lungo periodo. Questa valutazione aiuterà a fare una scelta informata e sostenibile per il proprio spazio cucina.

Paraschizzi per cucina: una guida alla scelta

15 Giugno 2024 / / Case e Interni

Quanto costa arredare casa? La guida completa

Che tu abbia comprato la tua casa per viverci o per un investimento da mettere a reddito con l’affitto breve, devi considerare quanto costa arredarla.

Arredare una casa da zero: un’avventura che mescola emozioni contrastanti, un mix tra l’esperienza stimolante di mettere in moto la creatività con l’ansia simile a quella dell’esame di maturità.

Hai firmato i documenti, ricevuto le chiavi e varcato la porta d’ingresso. Probabilmente ora ti starai chiedendo: “Ma quanto mi costa arredare casa?”. Sì, lo sappiamo, hai già paura del portafoglio che piange e della carta di credito che ti guarda storto. Ma non temere, siamo qui per guidarti attraverso la giungla dei costi, con qualche consiglio pratico da veri professionisti del settore.

Di seguito analizzeremo il costo minimo e medio per arredare una casa nel mercato italiano nel 2024 e ti forniremo consigli per risparmiare sui mobili, indipendentemente dallo spazio.

Quanto costa arredare una casa da zero: guida ai costi e consigli

Cosa Considerare per Arredare una Casa

Arredare una casa da zero è un’avventura entusiasmante, ma spesso può trasformarsi in una sfida complessa e costosa. Quando si parte da un foglio bianco, ogni scelta può avere un impatto significativo sul budget. Quanto costa realmente arredare una casa da zero? Quali sono le spese previste e come si possono ottimizzare?

In questo articolo ci concentreremo esclusivamente sui costi di arredamento, escludendo quelli relativi alla ristrutturazione, come lavori su murature e impianti. Riguardo questo aspetto, ti diciamo subito che, mentre è fondamentale dare priorità alla qualità dei materiali dei rivestimenti e degli impianti per aumentare il valore dell’immobile, gli arredi, al contrario, sono una scelta personale legata alle esigenze del nucleo familiare e, in caso di vendita, raramente vengono considerati come valore dagli acquirenti.

Da ciò si comprende che arredare una casa è un investimento solo se riguarda noi stessi, il nostro vivere quotidiano, il nostro benessere o nel caso di una casa per l’affitto Airbnb lo è in proporzione al guadagno.

Quanto costa arredare una casa da zero: guida ai costi e consigli

progetto dm studio

Detto questo, è bene sapere che arredare le stanze della casa può essere costoso, spesso più di quanto si immagina.

Arredare una casa di 80-100 mq in Italia nel 2024 può comportare costi variabili a seconda di diversi fattori, tra cui:

  • Scelte di stile e design: Mobili di fascia alta, finiture di pregio e progetti su misura faranno lievitare i costi rispetto a scelte più semplici e standardizzate.
  • Qualità dei materiali: Materiali come legno, quarzo, marmo o acciaio inox sono più costosi rispetto a laminati, MDF o laccati.
  • Marca e rivenditore: Brand rinomati e negozi di fascia alta hanno prezzi superiori rispetto a marchi low cost, brand meno noti o rivenditori online.
  • Personalizzazioni e modifiche: Anche nella standardizzazione, piccoli interventi su misura aumentano significativamente il costo finale.

Costo per Arredare una Casa

Stabilire in modo generale la spesa necessaria per arredare un intero appartamento o una villetta può essere molto complicato. Come abbiamo visto, il budget varia in base alla metratura e alla scelta tra mobili realizzati su misura, mobili industriali di alta gamma, arredi di qualità medio-bassa e arredi in kit con montaggio fai da te. Ebbene sì, tra le variabili ci sono anche il trasporto e il montaggio ad incidere: se monti i mobili Ikea o altri mobili in kit in autonomia puoi ridurre ulteriormente i costi.

Ecco una stima del budget minimo necessario per arredare i vari ambienti di una casa.

Quanto costa arredare una cucina

Quanto costa arredare una Cucina

Cominciamo con la cucina, il regno dei fornelli. Diciamocelo, la cucina è come il cuore di una casa: se non è comoda e funzionale, tutto il resto ne soffre. Da una cucina Ikea minimal a una da chef stellato, i prezzi possono variare da “Okay, posso farcela” a “Cosaaa?”.

Si stima che attualmente in Italia la cucina sia generalmente la voce di spesa più alta. Oltre al prezzo di catalogo, si devono considerare i costi di elettrodomestici, montaggio, trasporto e personalizzazione. E’ facile documentare che una cucina Ikea minima con elettrodomestici basici parte da 1300 euro, escluso il trasporto e il montaggio, però. 

Mentre il costo minimo per arredare una cucina nei negozi convenzionali che si occupano anche di trasporto e montaggio è tra 3.000 e 5.000 euro. Con composizione minima ci si riferisce alla distribuzione super basic che comprende lavello con sotto lavello, forno, fuochi, lavastoviglie, frigo ad incasso e un paio di pensili, nulla più. Budget massimo? Il limite è solo il cielo (e anche il tuo conto in banca).

Quanto costa arredare un soggiorno

Quanto costa arredare un Soggiorno

Anche il costo per arredare il soggiorno varia molto. Un divano a penisola economico (vedi Ikea) può costare intorno ai 500-600 euro, mentre un divano simile di negozi convenzionali può superare i 5.000 euro, ma se di design può arrivare a 10.000. Diciamo, che in generale, la cifra minima verosimile per arredare il soggiorno è intorno ai 3.000 euro, per avere l’essenziale (mobile tv, divano).

Quanto costa arredare una camera da letto

Quanto costa arredare una Camera da Letto

Quanto costa fare sogni d’oro? Budget minimo per una camera da letto low cost decente: intorno ai 2.000 euro. Parliamo di una fornitura basic di letto (completo di giroletto, rete, materasso), due comodini, armadio a 6 ante. Qualunque scelta vorrai fare, noi di Case e Interni non giudichiamo, ma consigliamo comunque di non risparmiare sulla qualità del materasso: pensaci bene, passi un terzo della tua vita qui! Quindi, non lesinare su questo.

Quanto costa arredare una Seconda Camera o Studio

E’ abbastanza ovvio che più camere da letto hai in casa, più costeranno i tuoi arredi. Non solo, i prezzi per una seconda camera dipendono dall’uso previsto. Una piccola cameretta può costare dai 1.000 euro in su, mentre una camera degli ospiti più spaziosa con anche l’angolo studio ben equipaggiato, può richiedere un investimento simile a quello della camera da letto principale.

Quanto costa arredare un Bagno

Se non sono necessari interventi sui sanitari, l’arredo del bagno con mobili lavabo e colonne aggiuntive può costare non meno di 1.000 euro.

Altri spazi

Oltre alla zona giorno e alle zona notte, una casa media potrebbe disporre di spazi che possono ospitare alcuni arredi funzionali. Ad esempio disimpegni, ingressi e ripostigli potrebbero aver bisogno di armadi, scaffali, consolle o altri mobili per l’ordine e l’organizzazione, che sono essenziali in una casa. Considera anche questi spazi nel tuo budget.

Quanto costa arredare un appartamento di 80 mq o 100 mq con mobili low cost?

L’arredamento low cost rimane una scelta piuttosto comune in Italia, per vari motivi. Chi vive in affitto tende a orientarsi, quasi inevitabilmente, su mobili da montare in kit o soluzioni basic di bassa qualità. Vale lo stesso per chi vuole arredare una casa destinata all’affitto o ha poco budget dopo l’acquisto dell’immobile. Quanto si risparmia nel lungo termine, questo è tutto da vedere. In molti casi, si opta per scegliere gli arredi definitivi in un secondo momento. 

Noi, a scanso di equivoci, ti consigliamo di controllare sempre le recensioni di un determinato negozio diffuso sul territorio nazionale (o internazionale) su Trustpilot.

Da quello che abbiamo visto fino ad ora, scegliendo tutte le opzioni low cost è possibile arredare una casa di 80 mq o 100 mq con un budget minimo di 9.000-10.000 euro per lo stretto necessario. Questa cifra si riferisce a un arredamento essenziale, che comprende le dotazioni minime per ogni stanza:

  • Zona giorno: divano, tavolo da pranzo, sedie, mobile TV, libreria.
  • Cucina: cucina componibile minima con elettrodomestici di fascia bassa (forno, piano cottura, frigorifero, lavandino, miscelatore, cappa).
  • Zona notte: letto matrimoniale, armadio, comodini.
  • Bagno: mobile lavabo, specchio e pensile o colonna bagno.

Da questo conteggio è esclusa l’illuminazione, che anch’essa subisce variazioni notevoli a seconda della fascia di design e qualità e naturalmente dal numero di stanze. Sono esclusi anche tutti i complementi, gli accessori, gli utensili e i piccoli elettrodomestici.

E’ ovvio, questa è solo una stima indicativa. Il costo effettivo potrebbe essere inferiore o superiore a seconda delle scelte specifiche effettuate. Sicuramente possiamo affermare che la cifra si raddoppia se si decide uno standard un po’ più elevato, ma senza eccessivi lussi.

Possiamo riassumere che il costo per arredare una casa varia da € 5.000 a € 100.000 , a seconda della casa, del numero di stanze, delle dimensioni delle stesse e della qualità e del prezzo degli articoli selezionati. Il costo medio per arredare una casa di 3 locali va verosimilmente da € 10.000 a € 40.000 con arredi dai prezzi moderati. Per i mobili di fascia medio-alta il budget sale in modo vertiginoso.

Leggi anche: Guida all’arredamento: Dove spendere e dove si può risparmiare

Quanto costa arredare una casa piccola per Airbnb

Quanto costa arredare una casa piccola per Airbnb?

Arredare una casa piccola (monolocale o bilocale) per Airbnb o per le vacanze costa in media dai 5.000 ai 25.000 euro. Ricorda che gli immobili a reddito subiscono molta più usura, quindi se sceglierai mobili economici, dovrai sapere che verranno sostituiti spesso. Per questo ti consigliamo di investire invece in mobili di qualità realizzati con materiali solidi e pratici. In particolare, per le proprietà Airbnb e gli affitti brevi, lo stile e la qualità dell’arredamento determineranno non solo quanto spesso dovrai sostituire i mobili, ma anche:

  • il tipo di clienti che attirerai
  • quante prenotazioni riceverai
  • quale tariffa di affitto potrai chiedere
  • se riceverai recensioni a 5 stelle

Come Risparmiare sull’Arredo

Ecco alcuni consigli per risparmiare sull’arredamento della casa:

  • Fissare un budget e rispettarlo tassativamente.
  • Scegliere mobili versatili, funzionali e dallo stile senza tempo.
  • Optare per soluzioni standardizzate, modulari e componibili, senza fuori misura.
  • Considerare l’acquisto di alcuni mobili usati, vintage o di seconda mano.
  • Approfittare di sconti, saldi e promozioni.
  • Acquistare mobili da esposizione in offerta.
  • Confrontare i prezzi di diversi negozi e rivenditori.
  • Valutare l’acquisto online, spesso più conveniente.
  • Recuperare vecchi mobili con il fai da te.
  • Montare i mobili in kit da sè.
  • Sfruttare bonus e detrazioni fiscali, come il Bonus Mobili, se applicabile.

Altri consigli? Distribuisci i tuoi acquisti nel tempo, iniziando dall’essenziale. Ciò ti consentirà di approfittare delle promozioni e degli sconti non appena si presentano. Inoltre, concentrati su pochi pezzi di qualità, piuttosto che su una casa piena di cose economiche. Il vecchio detto “meglio poco, ma buono” vale sempre. Potresti spendere un po’ di più inizialmente, ma gli arredi dureranno più a lungo, facendoti risparmiare denaro nel lungo termine. Facciamo un esempio: è meglio prendere una rete di qualità che un giroletto con rete scadente, che si romperà nel giro di poco tempo.

Con un po’ di pianificazione e attenzione, un pizzico di mix and match, magari un tocco di fai da te, è possibile arredare una casa di 80 mq con un budget limitato, creando un ambiente confortevole e funzionale che rispecchi i propri gusti e le proprie esigenze. Il tuo portafoglio ti ringrazierà!

Agevolazioni Fiscali

Chi ristruttura una casa può approfittare del Bonus Mobili, che prevede una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con un tetto massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ristrutturata entro il 31 dicembre 2024. Se non c’è nessuna pratica di manutenzione straordinaria presentata nel Comune di residenza, non puoi approfittare dell’agevolazione.

Per finire, arredare una casa da zero è un viaggio avventuroso, ma con un po’ di pianificazione e mettendo in pratica qualche nostro buon consiglio, puoi trasformare i tuoi interni senza finire in bancarotta. Ricorda, l’importante è creare un ambiente che ti rispecchi, che sia funzionale e che ti faccia sentire davvero a casa. Buona fortuna e… che la forza (e il budget) siano con te!

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Quanto costa arredare una casa da zero: guida ai costi e consigli

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Anna e Marco – CASE E INTERNI