26 Maggio 2021 / / Case e Interni

Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

Se stai pensando di comprare un condizionatore, non sei solo. Con il sopraggiungere della stagione estiva, sono molte le famiglie che decidono di acquistare un condizionatore per la propria abitazione, anche per approfittare degli incentivi destinati a chi compra grandi elettrodomestici nell’ambito di interventi di ristrutturazione edilizia. 

Quando il clima diventa caldo ed afoso, vorresti poter rimanere al fresco di giorno e dormire serenamente la notte e questo è possibile solo con la scelta del giusto sistema di aria condizionata. Prima di uscire e scegliere a caso il primo sistema di aria condizionata che vedi, ci sono una serie di cose che devi prendere in considerazione. 

Uno dei principali nodi da sciogliere, infatti, è quello relativo alla scelta del condizionatore. Per ottimizzare la spesa, infatti, è necessario optare per un modello funzionale ed economico, adatto alle tue esigenze specifiche ed alle caratteristiche fisiche dell’ambiente in cui verrà installato. Di seguito, vediamo quali sono i fattori da prendere in considerazione per effettuare una scelta oculata da tutti i punti di vista.

Quali sono i fattori da valutare

Scegliere il giusto sistema di climatizzazione può sembrare un compito arduo, ma prima di entrare nel dettaglio, è necessario individuare i parametri che influiscono in maniera più significativa sulla scelta di un condizionatore. In generale, le varie opzioni disponibili vengono valutate in base a:

  • spazio a disposizione per l’installazione;
  • metratura dell’ambiente di collocazione;
  • budget di spesa;
  • tipologia di modello (split o portatile).

    Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

    I tipi di condizionatore

    Nella scelta di un condizionatore, bisogna prima di tutto valutare due diverse tipologie di modello: portatile o split. Il primo è un apparecchio mobile, che può essere spostato liberamente e non necessita di interventi di allaccio all’impianto elettrico. Il secondo, invece, è un dispositivo fisso, che prevede un’unità interna ed una esterna.

    Entrambe le opzioni presentano pregi e difetti, che vanno calibrati in base agli altri fattori menzionati in precedenza: per specifiche esigenze di condizionamento, come ad esempio una stanza singola, i modelli portatili possono rappresentare una buona soluzione, anche nel caso in cui non si disponga di un budget particolarmente ampio e non si voglia intervenire sugli impianti di casa. Inoltre sono la soluzione migliore per chi è in affitto o si sposta spesso.

    Di contro, i condizionatori split hanno una maggiore capacità refrigerante, che li rende più adatti ad ambienti di grandi dimensioni, inoltre non ingombrano il pavimento della stanza, perché vengono collocati a parete.

    Spazio disponibile

    Lo spazio è uno dei fattori che incide maggiormente sulla scelta del condizionatore; questo aspetto va valutato da due punti di vista:

    • lo spazio di collocazione o installazione;
    • la metratura della stanza in cui viene posto il condizionatore.

      Nel primo caso, si tratta di una valutazione piuttosto semplice: se si opta per un modello portatile, bisogna accertarsi di avere spazio sufficiente, preferibilmente in prossimità di una finestra, per collocarlo senza che sia di intralcio. 

      Se, invece, si sceglie uno split, bisogna valutare se lo spazio sulla parete sia abbastanza ampio da garantire un’adeguata installazione. In tal caso, è bene che non vi siano mobili che intralcino il flusso d’aria in uscita. 

      In generale, le possibilità di scelta non mancano di certo: sul mercato è possibile reperire una vasta gamma di soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza. Puoi farti un’idea sui vari modelli consultando il catalogo di un e-commerce specializzato come emmebistore.com, così puoi valutare con attenzione ogni tipo di soluzione.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Il budget di spesa

      Molto spesso la scelta del condizionatore risente delle possibilità di spesa; da questo punto di vista, chi vuole risparmiare opta, tendenzialmente, per i modelli portatili, il cui costo va da un minimo di 300 euro ad un massimo superiore ai 500 euro. I condizionatori a parete, costano almeno il doppio e, in alcuni casi, superano i 1500 euro (senza contare i costi di installazione e l’eventuale adeguamento degli impianti domestici).

      Metratura e BTU

      Infine, un fattore al quale non molti prestano la dovuta attenzione è la metratura dell’ambiente in cui verrà collocato il condizionatore. Forse è il fattore più importante quando si sceglie il condizionatore. Questo parametro, infatti, serve a scegliere il dispositivo in base alla capacità refrigerante, che si misura in BTU (British Thermal Unit). Per una stanza di 30 m quadri, ad esempio, serve un condizionatore da almeno 8000 BTU mentre per una di 40 m quadri occorre un apparecchio da almeno 11000 BTU.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Bene, a questo punto l’unico modo per scoprire quale condizionatore fa per te è fare la tua ricerca sui tipi di sistemi che abbiamo già menzionato e decidere quali possiedono i maggiori vantaggi per te e per la tua abitazione. 

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      Giulia per CASE E INTERNI

      22 Maggio 2021 / / Case e Interni

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      Oggi abbiamo preparato un post su “30 idee per comodino per la camera da letto scandinava” dove ti diamo una serie di ispirazioni diverse per i comodini.

      Gli interni scandinavi offrono diversi spunti per trovare un comodino adatto alla propria camera da letto. I comodini nordici, nella maggior parte dei casi hanno un aspetto pulito e un design minimal, come sono spesso tutti i mobili tipici dello stile. Le gambe sono molto sottili a volte sono persino inesistenti. Non è raro trovare anche l’uso di oggetti che originariamente hanno un’altra funzione, trasformati in comodini “apparentemente” improvvisati. [foto di apertura Alvhem]

      Per quanto riguarda il colore, i beige e marroni delle essenze naturali del legno e gli intramontabili bianco, nero, grigio sono quasi sempre la norma per un comodino in stile nordico.

      Sia che tu stia cercando ispirazione per abbinare un comodino allo stile della tua camera da letto o che tu abbia bisogno di un’idea creativa, perché non vuoi spendere molto o perché non hai sufficiente spazio, sei nel posto giusto. Continua a leggere le idee alternative e non per il comodino in stile nordico.

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UNA SEDIA

      Anche una vecchia e normale sedia può diventare un originale comodino nell’ambiente giusto. Non è un’idea così strana, l’abbiamo vista diverse volte nelle più compatte camere svedesi. E’ una soluzione multifunzionale perfetta per le case piccole: quando hai bisogno di una seduta in più, sai dove trovarla. Qui, il letto rivestito di lino grigio, la parete verde salvia, le lampade dorate e la sedia vecchiotta come comodino contribuiscono a quell’eleganza nordica semplice che affascina sempre. [photo credit: Alexander white]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UN COMODINO SOSPESO

      Una mensola o un piccolo pensile sono utili per non ingombrare spazio, ma avere comunque un posto dove riporre gli elementi essenziali per la notte. In questa camera da letto l’elemento da parete di Ikea (EKET, un cubo di 35 cm di lato) si integra piacevolmente con il muro. [photo credit: Historiska Hem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UNO SGABELLO ETNICO

      Quando tutto ciò di cui hai bisogno è un po’ di spazio in più per una lampada, lo smartphone e forse un bicchiere, scegli uno sgabello come comodino. Questo sgabello etnico di legno nella foto ha un’aria vissuta e aggiunge un tocco di calore all’ambiente minimalista. [photo credit: Entrance]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UNA NICCHIA

      Anche un pilastro capitato in una posizione infelice, può diventare l’occasione per fare qualcosa di originale in camera da letto. Qui si è creato un retroletto in muratura o cartongesso a filo del pilastro esistente, dove si possono appoggiare libri, quadri e lampade. Un piccolo ed esile tavolino va a completare i piani d’appoggio. Sullo sfondo della nicchia sopra il letto, la carta da parati tono su tono aggiunge un ulteriore elemento decorativo. [photo credit: Alvhem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UN COMODINO IN STILE TRADIZIONALE

      Più alto di un comodino moderno e più esile di un comodino classico, questo è ormai un’icona di Ikea, della linea HEMNES (46×35 cm), da scegliere in bianco, grigio o nero. Con un pratico cassetto, un secondo ripiano inferiore e una forma elegante, in questa camera colpisce il perfetto equilibrio tra forma e funzione. [photo credit: Alvhem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UNA SCALETTA

      Questa camera da letto dai colori neutri è intima e accogliente. La scaletta BEKVÄM di Ikea accanto al letto è fondamentalmente un tavolino a due livelli al costo di soli €15. Anche le lampade sono un economico fai da te, scopri qui come realizzarle [photo credit: Bjurfors]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UN TAVOLINO CON PIANO IN VETRO

      Inserisci un tavolino in ferro e vetro, come hanno fatto qui in questa camera svedese, dai toni bianco, grigio e nero. Di design minimale, è un’ottima alternativa ad un comodino visivamente ingombrante. E’ un classico e sobrio complemento d’arredo, che consente alle stampe appese, al letto ricco di strati di biancheria di rimanere in primo piano. [photo credit: Bosthlm]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UN COMODINO MINIMAL CON CASSETTO E RIPIANO

      Ci piace molto questo comodino bianco minimalista. Ha la parte superiore con un cassetto integrato e poi c’è quello spazio sotto, che è perfetto per riporre i libri e mantenere il piano superiore libero per lampade o vasi. [photo credit: Alvhem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UN COMODINO VINTAGE

      Questo grazioso comodino vintage anni ‘50 è piuttosto essenziale e si inserisce perfettamente in questo contesto con letto semplice e tessuti stile anni ’70. Probabilmente è uno dei comodini più facili da trovare nei mercatini dell’usato. Ha un ripiano inferiore per riporre libri e riviste, mentre la parte superiore è il posto ideale per tutto ciò di cui hai bisogno a portata di mano. Questo comodino aggiunge carattere e personalità a qualsiasi stanza. [photo credit: Historiska Hem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UN TAVOLINO SEMPLICE

      Un tavolino essenziale dalle linee semplici laccato di bianco, è l’ideale per una camera da letto nordica minimalista ed elegante. Questo della foto è GLADOM di Ikea. [photo credit: Historiska Hem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UNO SGABELLO NORDICO

      Uno dei mobili più rappresentativi del design scandinavo è il famoso e versatile sgabello che riprende il design di Alvar Aalto. Si adatta molto bene a qualsiasi stanza, in particolare a questa piccola camera femminile, con un solo sgabello a fare da comodino. [photo credit: Fastighetsbyran]

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      UN COMODINO ANTICO

      Se ti piace mischiare vecchio e nuovo, se il tuo stile si colloca tra modernità e tradizione, puoi optare per un comodino antico, magari con piano in marmo come questo della foto. [photo credit: Historiska Hem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UNO SCHEDARIO

      Se la praticità è la tua passione e ami anche lo stile vintage, uno schedario magari dai colori pastello è una buona scelta per aggiungere più spazio per contenere e dare carattere alla stanza. [photo credit: Historiska Hem]

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      QUALCHE VALIGIA VINTAGE

      Un’idea davvero interessante per gli amanti del vintage. Si tratta di qualche valigia vintage impilata l’una sull’altra partendo da quella più grande e terminando con la più piccola in alto. Puoi trovarle in un negozio dell’usato, quindi non è sicuramente difficile mettere in funzione questa idea. Inoltre nelle valige puoi conservare plaid o altri accessori utili per la camera da letto. [photo credit: Historiska Hem]

      idee per comodino per la camera da letto scandinava

      UNO SGABELLO INDUSTRIALE

      Il mix di stili valorizza e dona personalità ad una stanza e per questo uno sgabello in stile industriale che funge da comodino, può essere collocato in una camera da letto dallo stile nordico. [photo credit: Historiska Hem]

      Le altre idee che ti mostriamo qui di seguito, ti forniranno qualche ispirazione in più per la disposizione e la scelta dei tuoi comodini!

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      [photo credit: Alvhem]

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      [photo credit: Entrance]

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      [photo credit: Historiska Hem]

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      [photo credit: Historiska Hem]

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      [photo credit: Historiska Hem]

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      [photo credit: Historiska Hem]

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      [photo credit: Historiska Hem]

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      [photo credit: Alvhem]

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      [photo credit: Behrer]

      comodino-idee-camera-da-letto-stile-nordico (13)

      [photo credit: Historiska Hem]

      comodino-idee-camera-da-letto-stile-nordico (13)

      [photo credit: Bosthlm]

      comodino-idee-camera-da-letto-stile-nordico (13)

      [photo credit: Bosthlm]

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      [photo credit: Stadshem]

      comodino-idee-camera-da-letto-stile-nordico (13)

      [photo credit: Stadshem]

      comodino-idee-camera-da-letto-stile-nordico (13)

      [photo credit: Stadshem]

      Ecco hai visto le ispirazioni prese dalle camere scandinave dei siti delle agenzie immobiliari per 30 idee di comodini nordici, unici, minimal, retrò e semplici. Ricorda, puoi creare un comodino con qualsiasi cosa, devi solo usare un po’ di immaginazione.

      Trova altre soluzioni interessanti per CAMERE DA LETTO.

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      Anna e Marco CASE E INTERNI

      20 Maggio 2021 / / Case e Interni

      Arredare gli interni con le piante

      Arredare gli ambienti interni facendo ricorso alle piante è sempre un’ottima idea. Le piante nell’ interior design sanno rivelarsi eccezionali in qualsiasi contesto, dall’abitazione all’ufficio.

      Quindi perché non dare una possibilità alle piante nella decorazione d’interni della tua casa? Quali sono i principali “vantaggi” di portare le piante nei nostri ambienti domestici? Scopriamolo insieme.

      Perché arredare con le piante è un’ottima idea

      Quale che sia la motivazione dietro l’interesse per l’arredamento di interni con le piante, è difficile negare i molteplici vantaggi aggiunti che si accompagnano.

      Esteticamente piacevole

      Innanzitutto, inserire delle piante in un interno significa renderlo molto più accattivante a livello estetico: le piante, infatti, sanno essere molto decorative e la loro freschezza e vitalità aggiungono quel tocco in più al tuo arredamento, che non si potrebbe mai ottenere con mobili o complementi.

      Arredare gli interni con le piante
      Ideale per ogni stile

      La pianta in un interno è una decorazione “universale”, può quindi rivelarsi ideale nei contesti più diversi, dallo stile classico fino a quello moderno. Oggigiorno, l’uso delle piante nell’arredamento di interni sta diventando sempre più di moda. Si può semplicemente posizionare la pianta in un angolo vuoto della stanza e indipendentemente dal fatto che lo stile sia contemporaneo o tradizionale, scandinavo o boho chic, questa aggiunta verde si armonizzerà perfettamente. E’ davvero difficile immaginare uno spazio interno che non sia in grado di accogliere elementi green.

      Migliore qualità dell’aria

      Oltre ai valori estetici che le piante da interno possono aggiungere ad una casa, questi organismi vegetali hanno molti benefici per la salute. Come è noto, le piante sono delle preziosissime amiche dell’uomo, “catturando” anidride carbonica e restituendo ossigeno. Di conseguenza la loro presenza può senz’altro essere utile per migliorare la salubrità dell’aria.

      Arredare gli interni con le piante
      Aumento del benessere e riduzione dello stress

      Ci sono anche dei veri e propri vantaggi psicologici nell’arredare con le piante: questi elementi vegetali, infatti, donano una sensazione di comfort, tendono a far percepire la casa (o l’ufficio) come una sorta di “rifugio sicuro” e quindi l’ambiente viene immediatamente percepito come accogliente.

      Sempre da un punto di vista psicologico, c’è un altro fattore che merita la dovuta considerazione. Secondo gli studi, possedere e prendersi cura delle piante aiuta anche a migliorare la salute emotiva. Le piante donano una sensazione di relax e di distensione mentale, quindi riducono il livello di stress ed ansia, migliorano l’umore.

      Arredare gli interni con le piante

      Le piante sono esseri viventi e in quanto tali necessitano di cure

      Arredare con le piante, come abbiamo visto, porta innumerevoli vantaggi, tuttavia è doveroso fare una premessa: le piante non sono oggetti inanimati come i mobili della tua casa, ma sono a tutti gli effetti degli esseri viventi. Di conseguenza acquistarne una e collocarla nei propri ambienti significa farsi carico di un impegno.

      La pianta necessita di cure, azioni molto semplici in realtà, che comunque devono essere eseguite con la dovuta costanza. Non tutte le piante sono uguali: ogni specie, infatti, ha le proprie esigenze in termini di quantità di acqua, luce solare, temperatura e terreno, di conseguenza prima di “adottarne” una è indispensabile informarsi sulle sue necessità. Non è complicato o difficile. Ricorda solo che è necessario scegliere le piante giuste per la tua casa e il tuo stile di vita.

      Come scegliere correttamente le piante per i propri spazi indoor

      Il primo passo per aggiungere piante nei tuoi progetti è analizzare lo spazio e partire dalle caratteristiche del contesto: è una stanza buia? E’ molto soleggiata? Quali sono le temperature medie? Sulla base di tali aspetti ti puoi sicuramente orientare verso le specie più adatte ai tuoi ambienti.

      Molta attenzione dev’essere dedicata anche alle dimensioni proporzionate agli spazi: è proprio su questo punto, infatti, che spesso si commettono errori. Ogni pianta ha bisogno di uno spazio fisiologico attorno a sé e non può essere costretta in angoli sacrificati della stanza. Deve essere ben chiaro, quindi, fino a che punto una pianta può crescere e ponderare bene anche questa scelta.

      Dopo le caratteristiche dell’ambiente e le dimensioni, un altro aspetto che va tenuto in considerazione, è il livello di difficoltà di gestione della pianta. La scelta va fatta in base a quanta cura e tempo puoi dedicare alla tua zona verde. Tutti siamo in grado di annaffiare, di nebulizzare le foglie e di compiere semplici operazioni, ma se si ospita una pianta particolarmente esigente è richiesto il classico “pollice verde”.

      Per il resto, ovviamente, anche l’estetica è importante e quest’aspetto rientra nella pura soggettività; quel che conta, come detto, è orientarsi verso piante in linea con le esigenze che il proprio ambiente può soddisfare.

      Le opportunità di scelta sono tantissime e procurarsi una pianta è davvero molto facile, anche a livello economico: è sufficiente dare un’occhiata a un sito web specializzato nella vendita di piante online come Codiferro per notare come anche le piante più esotiche e particolari, come la meravigliosa Strelitzia reginae (nota anche come “Uccello del paradiso”) abbiano un costo assolutamente accessibile.

      Arredare gli interni con le piante

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      Giulia per CASE E INTERNI

      15 Maggio 2021 / / Case e Interni

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Molto bianco con dettagli neri in contrasto e un grigio cemento moderno: questo è il segreto degli interni nordici di questa casa, con una serra sorprendente!

      Quali colori ti vengono in mente quando pensi allo stile nordico o scandinavo? Una rapida ricerca sul web mostra che il bianco (molto bianco!), Il nero e il grigio formano la base di molti interni moderni Scandinavi. Bianco con un tocco di nero e grigio: cosa potrebbe esserci di più rilassante e confortevole?

      Qui a Case e Interni amiamo lo stile Scandinavo e così anche molti dei nostri lettori. Abbiamo presentato innumerevoli case di ispirazione scandinava, ognuna con delle sue peculiarità, perchè questa tendenza dell’arredamento è molto versatile e si può adattare facilmente.

      Un tema comune a tutte le favolose case nordiche che amiamo è proprio la loro semplicità. Da questa casa di di 150 mq situata a Malmo, noterai che less is more, veramente.

      Se anche tu credi fermamente che ci sia bellezza nella semplicità, il design nordico di questa casa può essere d’ispirazione. La decorazione di interni è un processo creativo individuale, quindi, come insegna il design scandinavo, ricorda di aggiungere il tuo tocco personale per rendere la casa unica, così come hanno fatto i proprietari di questa abitazione.

      La struttura architettonica è una comune casa unifamiliare del secolo scorso, come ce ne sono tante anche qui in Italia. Esternamente è stata dipinta di bianco, lasciando i mattoni a vista, solo nella porzione dove si inserisce la serra, dagli infissi neri.

      Questa casa è davvero molto essenziale nella scelta cromatica. Notiamo soprattutto il bianco assoluto per tutte le pareti, l’assenza totale del legno naturale (il legno c’è, ma è sempre dipinto), l’uso della resina effetto cemento che riveste alcuni mobili, le scelte d’arredo e dei complementi che puntano sul nero profondo.

      I fondamenti di un buon design d’interni scandinavo, nonostante la sua versatilità, ruotano attorno ad alcuni punti fermi che sono linee pulite e un design di qualità che resiste alla prova del tempo. Tutte le stanze della casa svedese sono state arredate in questo modo, con il risultato di un aspetto minimalista ed elegante

      Puoi trovare alcuni elementi rivestiti di resina grigia effetto cemento come il tavolino in soggiorno, il comodino in camera, il tavolo da pranzo in cucina, spostandosi così verso un’atmosfera industriale.

      Non è un’impresa da poco essere in grado di rimanere su scelte “semplici” nell’arredamento, pur riuscendo a rendere accogliente uno spazio. Sebbene l’insieme risulti piuttosto minimal per la palette di colori scelta, l’abitazione affascina per la sua vasta gamma di dettagli e interessanti elementi architettonici, primo fra tutti l’ampia serra adiacente alla casa.

      Le serre non devono essere spazi puramente funzionali, esiliati in cortile. Vivere al loro interno può fornire benessere termico alla struttura esistente e dare alla tua casa uno spazio aggiuntivo da vivere.

      Questa serra dagli infissi neri, con un traliccio di rose bianche è sicuramente una stanza in più molto affascinante e ben curata, dove poter cenare circondati dalle piante e dalle candele o rilassarsi leggendo un buon libro.

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava in bianco e nero con una favolosa serra
      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Casa scandinava bianco nero con serra

      Dove: Malmo, Svezia

      Fonte: Bjurfors

      Leggi anche: Interni nordici in bianco grigio e nero

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      Anna e Marco – CASE E INTERNI

      8 Maggio 2021 / / Case e Interni

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Pareti vetrate, elementi contemporanei, vintage e i giusti abbinamenti creano l’ispirazione industriale anche in un piccolo loft.

      Situato a Parigi, questo appartamento di 54 mq rivisita lo stile industriale rendendolo più attuale e di design.

      Ophélie Doria ed Edouard Roullé-Mafféïs, architetti fondatori dell’agenzia Space Factory e proprietari della casa, hanno completamente reinventato gli spazi combinando con brio volumi industriali, arredi contemporanei e note vintage ben scelte. Un bel mix di stili sapientemente messi in scena dai due progettisti, che hanno saputo dare un carattere deciso e trovare numerose soluzioni su misura.

      Inizialmente, visitando questo spazio al piano terra, un tempo galleria d’arte, Ophélie ed Edouard ne hanno subito colto le potenzialità: un open space che avrebbe permesso di creare una raffinata atmosfera da loft industriale. Per questo i due professionisti hanno voluto preservare l’anima del luogo.

      Gli architetti hanno iniziato a togliere il cartongesso da porzioni di pareti, rivelando la pietra originale o i mattoni. Per guadagnare luminosità, hanno pensato a pareti vetrate che riprendono gli infissi d’epoca della facciata, che sono in metallo verniciato di bianco e vetro retinato. C’è una chiara prevalenza del bianco e di linee pure e contemporanee, che si combinano con lo stile industriale.

      Gli ambienti che compongono il loft ristrutturato, piccoli e confortevoli, sono stati organizzati per venire incontro alle esigenze della coppia, con soluzioni su misura di grande fascino.

      Alcune aree funzionali (ingresso, cucina, angolo lettura…) sono state delimitate visivamente grazie all’uso di alcuni materiali come il compensato di betulla, la palladiana a pavimento, il marmo o segni grafici neri.

      Come abbiamo detto, i diversi spazi di questo piano terra sono delimitati da pareti vetrate di tipo industriale con vetro retinato: ne troviamo una tra la cucina e l’ingresso, l’altra tra il soggiorno e la camera da letto, la terza nel bagno. Un modo per lasciar passare la luce rendendo omaggio allo stile originale.

      Nella zona soggiorno open space alcuni arredi vintage e dal design senza tempo, danno una nota di calore, in armonia con il resto delle scelte stilistiche.

      Nell’angolo cucina, i mobili neri di Ikea (Kungsbacka) si combinano con eleganza con il muro di pietra, il paraspruzzi in marmo e le mensole in legno chiaro. Il tavolo è un oggetto di design disegnato dalla coppia.

      Interessante l’ingresso con pavimento palladiana e con la parete rivestita in compensato di betulla, così come l’armadio della camera, realizzato su misura. Sia in ingresso che in camera, panche con seduta rivestita di velluto rosa cipria conferiscono una nota di design essenziale, ma glamour.

      In spazi come questi, è sempre utile sfruttare la doppia altezza, in questo caso il soppalco riesce a creare una zona ufficio per due. Nella parte inferiore lo studio di Edouard, sul soppalco l’accogliente spazio di lavoro di Ophélie, splendidamente illuminato da un lucernario.

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

      Fonte foto: www.cotemaison.fr

      Progetto: Space Factory Ophélie Doria ed Edouard Roullé-Mafféïs

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      Anna e Marco CASE E INTERNI

      3 Maggio 2021 / / Case e Interni

      Sistemi di ricircolo per piscine: le loro caratteristiche estetiche e funzionali

      La piscina è un’opera edilizia che non ha alcun bisogno di presentazioni. E’ un elemento architettonico che consente di vivere gli spazi esterni in un modo unico nel suo genere e che, al contempo, è fortemente decorativo.

      Se stai pensando di installare una piscina nel tuo giardino, abbiamo i giusti consigli per te! Continua a leggere.

      Quando si pianifica la progettazione di una piscina, in base al budget, si pensa prima di tutto alla forma, alle dimensioni della vasca e in generale al suo stile e design. Tuttavia, prima di procedere alla realizzazione, è utile valutare con attenzione anche le esigenze tecniche correlate alla manutenzione e pulizia.

      La pulizia di una piscina è legata anche a caratteristiche strutturali

      Fortunatamente oggi la pulizia di una piscina è una pratica molto più agevole rispetto al passato, grazie all’impiego di nuovi dispositivi tecnologici specifici: i robot pulitori presenti nel sito AcquaVivaStore ne sono un chiarissimo esempio.

      Comunque, le modalità in cui si potrà gestire la pulizia di una piscina, abbracciano anche le caratteristiche strutturali proprie della piscina stessa. Ecco perché è fondamentale aver ben presenti tali aspetti nel momento in cui si sceglie come portare avanti il progetto.

      Come noto, le piscine sono munite di un apposito sistema di filtraggio che ha il compito di “catturare” le impurità dell’acqua, mantenendola così in condizioni sempre ottimali.

      piscina in giardino

      Il ruolo dei sistemi di ricircolo

      L’acqua presente in vasca deve, dunque, essere incanalata all’interno dei filtri. Questo è possibile grazie ai cosiddetti sistemi di ricircolo, i quali sono parte integrante della piscina e sono quindi un elemento di grande importanza a livello tecnico-strutturale.

      Quali sono, quindi, le tipologie di sistema di ricircolo? Le alternative sono fondamentalmente due, ovvero skimmer e bordo a sfioro, scopriamole subito nel dettaglio.

      piscina in villa moderna

      Lo skimmer, ovvero la soluzione più tradizionale

      Lo skimmer è il sistema di ricircolo tradizionalmente più diffuso. Esso prevede che, in corrispondenza del bordo della vasca, vi siano delle apposite aperture tramite cui l’acqua della piscina viene recuperata ed indirizzata verso l’impianto di filtraggio per la relativa pulizia.

      Questa tipologia di sistema di ricircolo ha un’implicazione a livello estetico, ovvero il fatto che il livello dell’acqua è sempre tra i 10 ed i 20 cm al di sotto del bordo che, per tale ragione, risulta ben visibile.

      piscina in casa di campagna

      Il bordo a sfioro, alternativa di grande eleganza

      Il cosiddetto bordo a sfioro, invece, è un sistema di ricircolo di ultima generazione, che si sta diffondendo sempre più. Risulta gradito sia per il design, davvero molto elegante, sia per il suo funzionamento.

      Nelle piscine con bordo a sfioro, a differenza di quelle con sistema di ricircolo di tipo skimmer, il bordo è totalmente impercettibile a livello visivo, proprio perché il livello dell’acqua gli corrisponde.

      Anzi, nelle piscine con bordo a sfioro, la quantità di acqua contenuta in vasca è addirittura leggermente superiore al volume effettivo e per via di tale caratteristica essa tende a sgorgare al di fuori del bordo stesso. Le quantità di acqua eccedenti vengono raccolte esternamente alla vasca da apposite griglie, le quali la indirizzano verso il filtro per i consueti processi di pulizia.

      E’ chiaro che a livello estetico, i vantaggi garantiti da una soluzione del genere risultino evidenti: le piscine con bordo a sfioro sanno armonizzarsi al contesto in un modo unico nel loro genere.

      piscina con bordo a sfioro

      Questa tipologia di piscina, aiuta anche a migliorare l’estetica generale della tua casa, dandoti l’impressione di fondersi con il paesaggio circostante. Non è un caso che architetti e designer di esterni stanno scegliendo di valorizzarle sempre più. Infatti, la bellezza di queste piscine viene spesso ulteriormente esaltata dalle cosiddette realizzazioni panoramiche, ovvero quelle piscine, di norma realizzate su terrazze, colline e altri luoghi sopraelevati, in cui i colori dell’acqua si uniscono a quelli del cielo creando un effetto davvero d’impatto.

      piscina panoramica con bordo a sfioro

      I vantaggi tecnici del bordo a sfioro

      Le piscine con bordo a sfioro hanno dei punti di forza non trascurabili anche a livello tecnico. Dal momento che il deflusso di acqua dalle pareti della piscina è costante, anche l’efficacia dell’impianto di filtraggio viene massimizzata.

      Il costo di una piscina con bordo a sfioro tende ad essere superiore rispetto a quello di una piscina con sistema di ricircolo di tipo skimmer, ma i vantaggi, come visto, sono davvero rilevanti.

      In conclusione, è davvero molto importante valutare i pro e contro in fase di progettazione della tua nuova piscina. Il nostro consiglio è di rivolgerti ad un’impresa specializzata, che saprà senz’altro esporre in dettaglio tutti questi aspetti.

      Avere tutto ciò che ci serve, ci dà un motivo in più per amare la nostra casa, soprattutto se abbiamo la nostra piscina in cui tuffarci quando vogliamo rilassarci!

      piscina con bordo a sfioro

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      Giulia per CASE E INTERNI

      1 Maggio 2021 / / Case e Interni

      Colori, design e tradizione per un soggiorno che osa

      I colori sono fondamentali per rendere la casa accogliente e personalizzata. Oggi in particolare vogliamo mostrarti un interno caldo ed eclettico, che ci colpisce proprio per l’uso del colore.

      Questa stanza luminosa e allegra sembra il luogo perfetto per iniziare a condividere con te la nostra idea, che non esiste una palette di colore giusta o sbagliata. Conta solo quello che ci fa stare bene. Certo ci sono delle piccole regole di composizione che ci aiutano a scegliere una combinazione di colori che si lega in modo equilibrato.

      La palette che hai modo di osservare in alto mostra che si tratta di sfumature avvolgenti che, sebbene si muovano su toni freddi, si accostano ad elementi dai colori vivaci a contrasto. Siamo certi che, anche se non ami particolarmente gli ambienti molto colorati, questo soggiorno ti possa offrire delle ispirazioni.

      Ci ha colpito da subito l’utilizzo del colore, assolutamente poco convenzionale per un interno firmato Ikea. Negli appartamenti scandinavi, siamo abituati a vedere colori e sfumature neutre e tradizionali, quindi questa esce decisamente fuori dagli schemi.

      C’è da dire che, negli ultimi anni, le nuove tendenze che si basano sul mix & match anche nel design contemporaneo, ci hanno portato ad un armonico mix creativo, in cui progetto e decorazione si fondono sempre più.

      Quando si sviluppa una idea progettuale e si cerca l’abbinamento perfetto per la casa, tutto aiuta a comporre la palette colori, ogni dettaglio è importante.

      Qui, la base neutra calda delle pareti, con un effetto nuvolato che richiama la tradizione, si offre da sfondo ideale per note d’accento più vibranti.

      Colori, design e tradizione per un soggiorno che osa

      Le combinazioni cromatiche osano con accostamenti audaci, quasi etniche, che mettono in risalto gli elementi architettonici tradizionali della casa, tingendo di colori brillanti porte e boiserie. In questo caso si tratta di una tonalità di verde, che è un miscuglio di turchese e verde chiaro.

      I toni caldi contribuiscono a rendere l’atmosfera conviviale e vivace, ecco quindi comparire due divani color arancione o meglio mandarino, ma anche cuscini, tappeti ed oggetti sui toni del rosa. In questo contesto, i mobili grigi e bianchi si amalgamano in modo perfetto e fanno risaltare i colori.

      Colori, design e tradizione per un soggiorno che osa

      Colori, design e tradizione per un soggiorno che osa

      Colori, design e tradizione per un soggiorno che osa

      Colori, design e tradizione per un soggiorno che osa

      Copia lo stile:

      Fonte: Ikea

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      Anna e Marco – CASE E INTERNI

      30 Aprile 2021 / / Case e Interni

      Le migliori marche di infissi: come scegliere gli infissi

      Lo sapevi che un infisso non ben isolato può provocare una dispersione del 23% del riscaldamento domestico? In questa guida vediamo quali sono le migliori marche di infissi.

      La scelta degli infissi della tua casa non si deve limitare solo ad una questione di prezzo oppure ad una valutazione estetica: ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione che riescono a garantire una riduzione dei consumi.

      Le migliori marche di infissi: come scegliere gli infissi

      Come scegliere gli infissi

      La prima cosa fondamentale da considerare è il livello di isolamento termico. Per fare ciò bisogna comprendere innanzitutto la posizione geografica dell’immobile, se è collocata in campagna oppure in città, al sud oppure al nord dell’Italia. Successivamente è importante individuare l’esposizione della casa e quindi se risulta essere soleggiata oppure ombreggiata.

      Ogni tipologia di serramenti è indicata per una determinata casa.

      Bisogna poi considerare l’isolamento acustico. La casa è situata in una zona molto trafficata oppure si trova in una zona tranquilla ed isolata?

      E’ necessario considerare quindi la sicurezza, la tenuta dell’acqua, il carico del vento e le sue funzionalità.

      Le migliori marche di infissi: come scegliere gli infissi

      Scelta dei materiali: legno, alluminio e pvc

      Ti starai chiedendo quali sono i materiali maggiormente scelti per gli infissi. Abbiamo sicuramente il legno, l’ alluminio e il pvc; oppure scegliere infissi con materiali misti, cioè accoppiati (ad esempio legno e alluminio, pvc ed alluminio).

      Gli infissi in legno garantiscono un maggior isolamento sia termico che acustico, ma necessitano di manutenzione costante. Sono anche più costosi, soprattutto se vengono realizzati con legni di pregio. Gli infissi in alluminio si prestano per contro agli attacchi degli agenti atmosferici, invece, quelli in pvc pur essendo i più economici, garantiscono un buon isolamento.

      Il pvc è un materiale plastico, negli ultimi anni molto utilizzato, poiché ricavato da materie prime. E’ anche resistente all’usura, all’invecchiamento e all’abrasione. Risulta anche essere molto leggero, resistente e stabile. Le sue finiture sono molto migliorate, quindi anche da un punto di vista estetico, gli infissi in pvc sono sempre più richiesti.

      Le migliori marche di infissi: come scegliere gli infissi

      Migliori marche di infissi: quali sono le più apprezzate

      Finstral

      L’azienda italiana rappresenta la scelta migliori per chi intende acquistare infissi in pvc che hanno caratteristiche ottime. Gli infissi di quest’azienda sono caratterizzati da finiture satinate ed eleganti.

      I prodotti maggiormente richiesti sono le finestre che rispondono ad esigenze funzionali ed estetiche.

      Schuco

      Leader nella progettazione di sistemi di infissi, porte e finestre. Propone prodotti realizzati con materiali di qualità e sicuri, che garantiscono il massimo isolamento sia termico che acustico. Ogni prodotto è costituito da rinforzi in acciaio che riescono anche ad assicurare una maggiore resistenza. Tale tipologia di infissi è indicata per gli edifici che sono a basso impatto energetico, cioè gli immobili più comuni in Italia.

      I modelli maggiormente richiesti di quest’azienda risultano essere sicuramente le finestre in pvc e in alluminio ad una o più ante.

      Per maggiori informazioni sulle caratteristiche degli Infissi Schuco puoi leggere la risorsa di Quotalo.

      Dutrex

      Un’altra azienda che propone infissi, conosciuta a livello internazionale è Dutrex. Grazie alle sue incredibili qualità di progettazione e realizzazione propone prodotti unici e di alta qualità.

      Questi infissi, sia porte che finestre, sono prodotti all’avanguardia, realizzati per riuscire ad ottenere il massimo delle prestazioni energetiche.

      Fossati

      L’azienda italiana Fossati Serramenti produce infissi in alluminio e pvc. Propone serramenti in tutti i colori, ad eccezione del colore bianco, proprio come Q Fort.

      I serramenti firmati Fossati riescono a garantire massima luminosità agli ambienti. Riescono ad adattarsi perfettamente ad ogni esigenza e stile di arredamento, grazie al loro design elegante.

      Q Fort

      La ditta Q Fort propone infissi a prezzi molto vantaggiosi ed ha conquistato il mercato europeo in pochi anni dalla sua nascita. Realizza serramenti in pvc e alluminio e offre prodotti in tutti i colori. Il design inoltre è accattivante e spazia dal moderno al classico. I prodotti maggiormente apprezzati dell’azienda sono le finestre scorrevoli, che non solo garantiscono le più elevate prestazioni ma risultano essere anche molto eleganti. Resistono all’acqua, al vento e a tutti i tipi di condizioni climatiche.

      Nurith

      Nato come un piccolo laboratorio, in seguito al grande successo dei suoi prodotti, è riuscito a raggiungere oltre 100 dipendenti. Gli infissi sono caratterizzati da linee essenziali, ma propone anche prodotti di lusso. Gli infissi realizzati dall’azienda garantiscono il massimo isolamento acustico e termico.

      I prodotti realizzati dall’azienda sono principalmente finestre in pvc, sistemi oscuranti e portoncini; tutti prodotti che garantiscono le migliori prestazioni possibili.

      Le migliori marche di infissi: come scegliere gli infissi

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      Giulia per CASE E INTERNI

      28 Aprile 2021 / / Case e Interni

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Il bianco essenziale dello stile scandinavo incontra i tratti romantici della tendenza shabby chic, con alcuni accenni boho chic. Ecco il risultato.

      Possono più stili adattarsi ad una casa? Certamente, è anche una delle tendenze nell’interior design degli ultimi anni, come ripetiamo spesso! Mescolare gli stili in modo armonioso è la chiave per avere case ricche di personalità, per evitare “l’effetto catalogo”. Nell’home tour di oggi vediamo lo stile nordico in compagnia di quello shabby chic, con qualche accento boho chic.

      È vero che questi stili hanno delle cose in comune e che si completano a vicenda molto bene, ma saper combinare tanti elementi non è sempre facile: occorre che ci sia armonia, un certo ordine visivo e decidere a cosa dare peso ed importanza. Il mix di stili di questa casa è molto discreto e ben dosato e può insegnarci come partire nel nostro percorso di mixare le tendenze dell’arredamento.

      Questa graziosa casa si trova vicino al lago Siljan nella Svezia centrale. Di quasi 80 metri quadrati, è stata costruita alla fine degli anni ’50. L’avevamo salvata molto tempo fa tra le nostre ispirazioni, ma ci è capitata sottomano solo di recente. Tuttavia è sempre attuale, ha un certo design senza tempo, quindi perché non proportela oggi?

      La proprietaria, Lena Ola insieme a suo marito e i suoi figli, si sono innamorati del paesaggio e anche se la casa era troppo piccola per le loro esigenze, non hanno resistito all’idea di poterla ristrutturare, arredare e renderla la loro casa dei sogni.

      Un tono unico, il bianco, domina tutta la casa seguendo l’estetica decorativa scandinava prevalente. La scelta di una palette di colori chiari, riesce sempre ad unire tutti gli ambienti e gli stili. Piccoli accenti più scuri o colorati, attraverso i tessuti, le lampade o i complementi, portano una bella nota di contrasto che riesce a far esaltare ancora meglio il bianco.

      Evitando mobili ingombranti ed elementi superflui, i dettagli accuratamente selezionati e ripescati dal passato creano un’atmosfera accogliente. Troviamo in particolare che questa casa offra un ottimo spunto per arredare con mobili di recupero che mostrano i segni del tempo e un po’ di fai da te.

      Sotto il rivestimento in cucina è stato trovato un pavimento di legno meraviglioso, ma molto rovinato, che è stato dipinto a scacchi in bianco e grigio chiaro. Si abbina ai mobili dalle ante semplici, ma classiche (Ikea), senza far ricorso a pensili, ma arredando la parte superiore solo con mensole e porcellane a vista.

      Nella zona pranzo, un tavolo ampliabile acquistato in un mercatino, con un piccolo fai da te nella finitura shabby, lascia intravedere le trame del legno. Intorno troviamo una varietà di sedie spaiate, alcune delle quali rinnovate e dipinte di bianco. Sopra il tavolo una lampada industriale di colore scuro. Un insieme accogliente e informale.

      In soggiorno, dietro al divano Ikea di fattura classica, una carta da parati tono su tono e una collezione di vecchie cornici dipinte di bianco, sembrano funzionare bene anche senza dipinti o stampe. C’è qualcosa di più semplice e facile da trovare di una cornice? Senza la necessità di mettere niente dentro, combinando dimensioni e forme, seguendo il colore di fondo, dà un risultato che sorprende e affascina.

      Qui in soggiorno troviamo anche qualche accenno boho chic, come la vecchia mensola con la renna colorata, la lanterna marocchina, il tappeto e la cesta in fibra naturale, ma anche l’abbondanza di cuscini eterogenei.

      Nella camera matrimoniale, il letto in ferro battuto ritrova l’antico splendore, con un effetto shabby bianco e i luccicanti dettagli dorati. I cuscini romantici si adattano allo stile, mentre il calore del plaid in maglia grossa porta una nuova texture e una bella morbidezza al centro della biancheria bianca. Al posto del comodino due cappelliere dipinte di bianco e ancora una lanterna marocchina, molto decorativa. Un tocco provenzale e shabby è dato dalla frase in francese sul muro e dalla sedia classica rivestita, ancora una volta, di colore bianco.

      In un’altra camera troviamo ancora un letto in ferro battuto, questa volta in nero ed oro, un angolo studio con scrittoio recuperato e ridipinto, ma anche un guardaroba con bastone appeso al soffitto.

      Molti dettagli che ci possono ispirare, giusto?

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Home tour: stile nordico, shabby chic e boho chic per arredare

      Dove: lago Siljan, Svezia

      Fonte: Lantliv

      Foto: Magdalena Björnsdotter

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      Anna e Marco – CASE E INTERNI

      26 Aprile 2021 / / Case e Interni

      Condizionatori portatili: caratteristiche e vantaggi

      I sistemi di condizionamento e climatizzazione degli ambienti domestici sono diventati sempre più sofisticati, raggiungendo un elevato grado di integrazione tecnologica. Gli apparati più complessi, però sono anche molto dispendiosi dal punto di vista economico e richiedono interventi invasivi per la realizzazione degli impianti all’interno di opere murarie.

      Se non hai modo di investire tempo e denaro in lavori di installazione così complessi, puoi optare per una soluzione più semplice e versatile: i condizionatori (o i climatizzatori) portatili. In questo articolo, vediamo di cosa si tratta e quali sono le principali caratteristiche di questo genere di macchinari.

      Cos’è un condizionatore portatile

      Com’è facile intuire, un condizionatore portatile è un macchinario mobile – ossia facilmente spostabile e trasportabile, grazie alla dotazione di un set di rotelle – in grado di modificare la temperatura interna dell’ambiente nel quale viene collocato. Una definizione analoga può essere applicata anche ai climatizzatori portatili: la differenza – sostanziale – tra i due macchinari è rappresentata dalle specifiche tecniche e dalle relative funzionalità.

      I condizionatori portatili possono essere divisi in due categorie principali:

      • i monoblocco
      • con split portatile

        Come per gli impianti di condizionamento di carattere strutturale, anche i condizionatori portatili possono avere lo split, ossia un’unità aggiuntiva per la circolazione dell’aria calda o fredda (a seconda delle funzionalità). Alcuni modelli sono dotati di una pompa, che deve essere rivolta verso l’esterno; in tal caso, al momento dell’acquisto viene fornito un dispositivo, ossia una sorta di tappo, che consente di fissare il tubo ad una finestra senza lasciare quest’ultima aperta.

        Condizionatori portatili: caratteristiche e vantaggi

        Quali sono i vantaggi

        I condizionatori portatili stanno diventando un’alternativa sempre più diffusa agli impianti tradizionali, questo perchè offrono una serie di vantaggi rispetto a soluzioni di altro tipo.

        Il principale punto a favore di questo genere di macchinari è il costo. I modelli più economici presentano prezzi piuttosto accessibili (tra i 300 ed i 400 euro), anche se in genere si tratta di apparecchi di livello base, con una gamma limitata di funzionalità. Il vantaggio economico però si concretizza anche sotto forma di risparmio, in quanto i condizionatori portatili non hanno bisogno di interventi edilizi o di un adeguamento degli impianti domestici. Da questo punto di vista, è bene anche sottolineare come questo genere di soluzione consenta di limitare il dispendio energetico e di conseguenza, diminuire le spese in bolletta.

        Ragion per cui, rappresentano anche un’opzione molto versatile: possono essere facilmente spostati da una stanza all’altra, rinfrescando solo l’ambiente in cui si soggiorna. Gli impianti fissi, invece, sono molto meno ‘elastici’ poiché, difficilmente si installa uno split in ogni stanza (la spesa sarebbe particolarmente elevata) e per raffreddare gli ambienti che ne sono privi bisogna ricorrere a stratagemmi un po’ artigianali, come ad esempio lasciare aperte le porte interne.

        Condizionatori portatili: caratteristiche e vantaggi

        Come scegliere il condizionatore

        I condizionatori – di qualsiasi tipo – sono in grado soltanto di abbassare la temperatura interna, in quanto privi di pompa di calore. I climatizzatori, invece, sono macchinari più complessi poiché in grado di implementare un ventaglio più ampio di funzionalità (riscaldamento, ventilazione e deumidificazione). Ciò, naturalmente, incide sul prezzo e più in generale, anche sulle scelte che si fanno al momento dell’acquisto.

        Se hai già in casa un impianto di riscaldamento centralizzato, probabilmente non hai bisogno di un climatizzatore e per i mesi più caldi dell’anno, pui avvalerti di un semplice condizionatore.

        Per individuare il modello che meglio si adatta alla tue esigenze bisogna tener conto anzitutto della ‘potenza’ del condizionatore, espressa in BTU: questo parametro è direttamente correlato alla metratura dell’ambiente di destinazione: ad esempio, per una stanza tra i 15 ed i 25 mq bastano 9000 BTU. Gli altri fattori che determinano la scelta sono il prezzo e le specifiche tecniche: per orientarti tra le tante opzioni disponibili ti puoi affidare ad un portale come smartdomotica.it per trovare una dettagliata comparazione dei tanti modelli presenti in commercio.

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        Giulia per CASE E INTERNI