7 Marzo 2024 / / Casa Poetica

Strategie di decluttering - Casa Poetica

Nel mondo del decluttering domestico, le “Strategie di Decluttering” si rivelano essenziali per trasformare la tua casa in uno spazio di serenità e ordine.

Ma per approcciare efficacemente questo processo, è fondamentale comprendere la differenza tra strategia e tattica, termini che spesso vengono usati in modo intercambiabile ma che in realtà racchiudono concetti ben distinti.

Inspirandoci a “L’Arte della Guerra” di Sun Tzu, scopriremo come applicare questi principi antichi all’organizzazione della nostra vita quotidiana, offrendoti una nuova prospettiva per affrontare il disordine.



Cosa sono le strategie di decluttering?

La strategia si riferisce al piano complessivo o alla visione a lungo termine che hai per la tua casa e per lo stile di vita che desideri raggiungere attraverso il decluttering.

È il “perché” dietro le tue azioni, che guida le decisioni più grandi e fornisce un contesto per le scelte quotidiane.



Esempi di strategie di decluttering

Immagina di voler trasformare la tua casa in uno spazio che promuova calma e creatività.

La tua strategia potrebbe includere l’identificazione delle aree della casa che attualmente ostacolano questi obiettivi, come un ufficio domestico sovraffollato che limita la tua produttività o una camera da letto disordinata che impedisce un riposo adeguato.

La strategia definisce l’obiettivo finale: un ambiente domestico che faciliti concentrazione e relax.



E le tattiche?

Le tattiche sono le azioni specifiche e i passi che intraprendi per realizzare la tua strategia.

Sono le decisioni e gli interventi quotidiani, i metodi e le tecniche che impieghi per avvicinarti ai tuoi obiettivi strategici.



Esempi di tattica

Per l’ufficio domestico, una tattica potrebbe essere l’implementazione di un sistema di archiviazione digitale per ridurre la carta fisica e creare un ambiente di lavoro più ordinato.

Un’altra tattica potrebbe essere programmare 15 minuti al giorno per rivedere e organizzare i documenti, evitando così l’accumulo.

Per la camera da letto, potresti decidere di donare gli abiti che non indossi più e investire in soluzioni di storage che nascondano la vista del disordine, contribuendo a creare un’atmosfera più tranquilla e rilassante.



Quando strategia incontra tattica: il duetto del decluttering

Unire strategia e tattica nel processo di decluttering è come dirigere un’orchestra: ogni elemento ha il suo ruolo specifico, ma è l’armonia tra le parti a creare la magia.

Immagina, per esempio, che il tuo grande obiettivo strategico sia quello di rafforzare i legami familiari, trasformando la tua casa in un rifugio sereno lontano dal caos del mondo esterno.

Una mossa tattica per realizzare questa visione potrebbe essere l’introduzione di angoli di quiete, liberi da dispositivi elettronici, dedicati alla lettura, al gioco o semplicemente al relax in compagnia.

Questa sinergia tra la visione di lungo termine e le azioni quotidiane è la chiave per non solo declutterare efficacemente il tuo spazio fisico, ma anche per allineare il tuo ambiente domestico ai tuoi valori e desideri più profondi.

È un processo che ti invita non solo a pensare a cosa rimuovere, ma anche a cosa vuoi invitare nella tua vita.



Un invito al cambiamento: trasforma la tua casa e la tua vita

Ora che abbiamo esplorato insieme il potente legame tra tattiche e strategie di decluttering, potresti chiederti come iniziare questo viaggio verso una casa più organizzata e una vita più intenzionale.

Forse ti senti un po’ sopraffatta all’idea di affrontare da sola questo processo o semplicemente desideri una guida esperta che ti accompagni passo dopo passo.

Ecco la mia proposta: non devi farlo da sola.

Come tua alleata nel decluttering, posso aiutarti a delineare una strategia personalizzata che rifletta i tuoi obiettivi di vita e a identificare le tattiche più efficaci per realizzarla. Insieme, possiamo trasformare la tua casa in quello spazio armonioso e funzionale che hai sempre sognato.

Sei pronta a fare il primo passo verso un cambiamento significativo?

Contattami oggi per scoprire come possiamo lavorare insieme per declutterare e riorganizzare la tua casa, liberando spazio non solo nei tuoi ambienti ma anche nella tua vita.

Ricorda, ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo. Fai il tuo oggi.





Cover Photo by Piotr Makowski on Unsplash.





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7 Marzo 2024 / / Casa Poetica

Decluttering dei ricordi -Casa Poetica

Nel percorso verso un’esistenza più ordinata e intenzionale, il decluttering dei ricordi rappresenta una delle sfide più complesse e emotivamente cariche.

Questi oggetti, saturi di passato e sentimenti, possono facilmente trasformarsi da preziosi custodi di momenti felici a fonti di ingombro fisico ed emotivo.

Tuttavia, fare spazio al futuro senza perdere il contatto con il passato è possibile e necessario per il nostro benessere.



L’importanza del decluttering dei ricordi

Il processo di selezionare quali ricordi tenere e quali lasciare andare ti permette di onorare il tuo passato, decidendo consapevolmente quali momenti portare con te.

Questa selezione attenta aiuta a liberare spazio non solo nelle tue stanze ma anche nella tua mente, aprendo a nuove esperienze e possibilità.



Guida passo paso al decluttering dei ricordi

  • Identificazione: Inizia isolando gli oggetti che ti suscitano una forte reazione emotiva positiva.

 

  • Priorità: Valuta l’importanza emotiva di ciascun ricordo. Non tutti hanno lo stesso valore.

 

  • Digitalizzazione: Trasforma in digitale ciò che puoi, come foto e lettere, per conservare i ricordi senza ingombrare fisicamente.

 

  • Memory Box: Dedica una scatola per i ricordi più significativi, limitando fisicamente lo spazio che possono occupare.

 

  • Condivisione e Donazione: Permetti ai tuoi ricordi di creare nuove storie con altri, donando ciò che non ti serve più.



Affrontare le emozioni: riconoscere e accettare

Il decluttering dei ricordi è un percorso profondamente emotivo, un viaggio attraverso i ricordi che evoca sensazioni e sentimenti a volte dimenticati.

Sfogliare vecchie fotografie, toccare tessuti sbiaditi dal tempo, rileggere lettere scritte a mano può riaprire porte del cuore che credevamo sigillate.

Questa rinascita emotiva, sebbene possa sembrare travolgente, è fondamentale per la nostra crescita personale e il processo di guarigione. Sentire con intensità ogni emozione che emerge—gioia, tristezza, rimpianto, gratitudine—è essenziale, poiché ogni sentimento racchiude una parte della nostra storia, contribuendo a plasmare chi siamo.



Procedere con gentilezza

Procedere nel decluttering dei ricordi richiede di trattarsi con gentilezza e compassione.

È cruciale ascoltare i propri bisogni emotivi, avanzando a piccoli passi e concedendosi momenti di pausa per riflettere.

Riconoscere quando un ricordo risveglia emozioni intense e, forse, troppo pesanti da affrontare in solitudine, è altrettanto importante.

In questi momenti, il sostegno di amici, famiglia o professionisti diventa un faro che guida attraverso l’oscurità, offrendo conforto e una nuova prospettiva.

Questo processo non mira a cancellare il passato, ma a scegliere con amore ciò che desideriamo portare nel nostro futuro, aprendoci a nuove esperienze arricchenti.



Quando chiedere aiuto

Se il peso emotivo del decluttering dei ricordi sembra troppo grande da portare da soli, è il momento di cercare supporto.

Con sensibilità e professionalità, posso accompagnarti in questo delicato viaggio, aiutandoti a fare spazio non solo nella tua casa ma anche nel tuo cuore, per accogliere tutto ciò che il futuro ha in serbo per te.



Conclusione

Il decluttering dei ricordi è più di un semplice atto di pulizia; è un processo di trasformazione personale che ti permette di riconnetterti con te stesso e con ciò che veramente conta.

Se senti il bisogno di intraprendere questo percorso ma non sai da dove iniziare, contattami.

Insieme, possiamo scoprire come fare spazio al nuovo, rispettando e onorando i tuoi ricordi più cari.





Cover Photo by Roman Kraft on Unsplash.





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7 Marzo 2024 / / Casa Poetica

Organizzare il salotto - Casa Poetica

È l’ambiente del relax e delle chiacchiere, ecco perché è importante organizzare il salotto in modo funzionale, senza trascurare l’aspetto estetico.

Nel centro del salotto, con il ruolo di attore protagonista, vero aggregatore sociale, padroneggia il divano.

In serie tv come Friends, o come Modern Family, il divano, più che occupare la scena, diventa parte integrante della storia. Se poi quello in questione è un divano Chesterfield, in un attimo si arriva a parlare di icona.



Un divano Chesterfield nel tuo salotto

Se devi introdurre un elemento in casa tua, che si tratti di un maglione, di una tazzina o, ancora di più di un divano, la qualità è il primo aspetto da prendere in considerazione.

Pensa a quanta compagnia ti terrà un divano, tra maratone tv, bimbi che ci saltano sopra, notti insonni e serate con gli amici… indispensabile perciò che sia duraturo e performante negli anni.

3 elementi per riconoscere un divano Chesterfield di buona qualità

Lavorazione capitonné:

La caratteristica lavorazione presenta un’anima interna senza interruzioni, comprese le curve dei braccioli, sebbene insidiose

Bottoni di rifinizione:

Sul retro bottoni decorativi è posizionato un anello di metallo che si lega direttamente al divano

Curva dei braccioli:

Il rivestimento dei braccioli rispetta perfettamente la curva e le pieghe sono simmetriche e sempre uguali.



Altri elementi importanti per organizzare il salotto

Se il divano è il cuore, ci sono altri componenti che rendono il salotto un luogo piacevole da vivere

Tavolino o piano di appoggio:

Che sia di fronte o di fianco al divano, costituisce un elemento d’arredo che unisce comodità, funzionalità ed estetica.

Lampade:

Da terra o appoggiate su un tavolino, contribuiscono a rendere l’atmosfera più accogliente, specie se con lampadine a luce calda. Interessante la scelta di lampade a intensità variabile, così da avere luminosità diversa a seconda di quello che stai facendo.

Tappeto:

Probabilmente impegnativo da gestire, specie se in casa ci sono bambini o animali, ma indiscutibilmente un elemento che rende il salotto “cozy”. Da scegliere con toni neutri, se vuoi un ambiente più tradizionale o con colori e fantasie più particolari, se ami una casa “di carattere”.

Cuscini:

Completano il divano e danno quel tocco di morbidezza in più. Abbinati al divano, a contrasto, con forme diverse: i cuscini sono quel complemento con cui puoi sbizzarrirti e rinnovare l’ambiente con una semplice fodera.



Organizzare il salotto e averlo sempre in ordine

Il tuo salotto è accogliente e ben organizzato; con la buona abitudine delle piccole azioni quotidiane riuscirai anche ad averlo (sempre) in ordine.

  • Disponi sempre libri, giornali e riviste in pile e non dimenticarti, una volta al mese, di fare decluttering. Le riviste o, peggio ancora, i quotidiano vecchi, se non servono, diventano un ricettacolo di polvere. Lascia spazio al nuovo!
  • Piega i plaid e le coperte con cui ti copri, mettendoli magari in una cesta di fianco al divano.
  • Prima di spegnere la luce per andare a dormire, metti nel lavello, o nella lavastoviglie, la tazza della tisana; approfitta anche per buttare le cartacce o la vaschetta di gelato che hai finito guardando la tua serie tv preferita.

Se la tua casa è ben organizzata, basteranno piccoli gesti ogni giorno per averla ordinata.

Contattami se vuoi anche tua una casa bella da vivere.

 





Cover Photo by VAMA DIVANI





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7 Marzo 2024 / / Casa Poetica

Costo di una Professional Organizer - Casa Poetica

Navigando tra i dubbi e le esitazioni che potresti avere nel migliorare l’organizzazione della tua casa, c’è un pensiero che spesso emerge con prepotenza: il costo di una Professional Organizer.

È comprensibile domandarsi se investire in questo tipo di servizio valga davvero la pena.

Oggi vorrei esplorare con te questa questione, sfatando il mito che il costo di una Professional Organizer sia un lusso inaccessibile.



Investimento oltre il costo

Innanzitutto, è essenziale comprendere che il costo di una Professional Organizer va ben oltre il semplice pagamento per un servizio.

È un investimento nella tua qualità di vita.

Un ambiente ordinato e funzionale ha un impatto diretto sul tuo benessere quotidiano, sulla tua produttività e sulla tua serenità.

Pensaci: quanto vale per te vivere in uno spazio che rispecchia ordine e armonia?



Valutare il costo di una Professional Organizer: tempo e denaro salvati

Uno degli aspetti meno evidenti, ma forse più convincenti, del costo di una Professional Organizer riguarda il risparmio a lungo termine.

Quante volte ti è capitato di riacquistare qualcosa che non riuscivi a trovare? O di perdere ore preziose alla ricerca di oggetti smarriti?

Affidarsi a un’esperta che crei per te un sistema su misura significa trasformare il costo iniziale in un risparmio duraturo di tempo e denaro.



Personalizzazione e flessibilità: un costo che si adatta a te

Il servizio offerto da una Professional Organizer non è un pacchetto standard, ma un percorso costruito attorno alle tue esigenze specifiche.

Questo approccio personalizzato permette di adattare il costo del servizio alle tue possibilità finanziarie, garantendoti comunque di godere dei benefici di spazi più organizzati e funzionali.



Oltre il tangibile: il vero valore del tuo investimento

Parlare del costo di una Professional Organizer senza considerare i benefici emotivi e psicologici sarebbe riduttivo.

La pace interiore che deriva da un ambiente ordinato, la riduzione dello stress, il miglioramento della qualità del sonno: tutti questi fattori contribuiscono a un senso di benessere generale che, sebbene difficile da quantificare, è di immenso valore.



Riflessioni finali e un invito personale

Capisco le tue perplessità riguardo al costo di una Professional Organizer e l’incertezza su se sia un investimento giusto per te. Ma permettimi di invitarti a considerare questa scelta in una nuova luce: non come un mero esborso finanziario, ma come un passo verso una vita più serena e organizzata.

Se l’idea di trasformare la tua casa in un luogo che ti ispiri tranquillità e ordine ti attrae, ti invito a contattarmi. Insieme possiamo trovare la soluzione perfetta che rispetti il tuo budget senza rinunciare ai benefici di una casa ben organizzata.

Ricorda, il costo di una Professional Organizer è un investimento nel tuo benessere.

Non esitare a scoprire come possiamo lavorare insieme per realizzare lo spazio dei tuoi sogni.





Cover Photo by Ella Jardim on Unsplash





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10 Ottobre 2023 / / Casa Poetica

Organizzare il cambio armadio - Casa Poetica

Facciamola semplice: per organizzare il cambio armadio serve avere ben chiaro cosa devi fare (bene) tu e quali cose occorrono (davvero) per farlo.

Basta credere che la soluzione per farlo bene e in pochissimo tempo sia l’ultimo attrezzo 18 in 1, che ci propinano tv e social!



Cosa devi fare per organizzare il cambio armadio

Come sempre, la parola d’ordine è avere cura.

Riporre i capi che non utilizzerai per diversi mesi significa prestare tutte le attenzioni necessarie, affinché si conservino nel migliore dei modi.

Per organizzare il cambio armadio in maniera ottimale ecco alcuni accorgimenti utili sia per i capi appesi, che per i capi piegati.

Capi appesi

Non tutto quello che va in letargo viene messo nelle scatole, qualcosa potrebbe restare appeso.

Assicurati che le grucce siano della dimensione adeguata alla misura delle spalle. L’appendino delle giacche deve essere piuttosto “ciccioso” e strutturato, così garantisce un certo sostegno e preserva la forma delle spalle.

Ultima, ma non per importanza, la regola sacra dell’armadio: un capo per una gruccia. Solo in questo modo avrai la certezza di evitare inutili spiegazzamenti e di avere sott’occhio tutto quello che possiedi.

 

Capi piegati

Piega con cura maglie e maglioni, prestando attenzione a non fare brutte pieghe. Controlla che i colletti siano messi bene e assicurati che non ci siano bottoni o decorazioni particolari che rischiano di tirare i fili.

Per fare prima al prossimo cambio stagione, raggruppa nelle scatole in base al peso (leggero/pesante), e tipologia (t-shirt/maglie/maglioni); in questo modo andrai a colpo sicuro man mano che la stagione si apre.



Gli strumenti per organizzare il cambio armadio

Continuerò a ripeterlo: per fare ordine bastano poche cose mirate.

COPRIABITI /COPRIGIACCHE: il materiale lo lascio scegliere a te; che siano le pellicole della tintoria o quelle in tessuto traspirante con la cerniera, l’importante è che i tuoi capi stiano lontani dalla polvere (anche dalla luce diretta sarebbe perfetto)

SCATOLE: sulle scatole per organizzare i cambio armadio s potrebbe parlare per delle ore.

Sono poche , però, le linee guida da seguire

  • robuste
  • impilabili
  • del materiale adatto al luogo in cui le riporrai (in uno spaio umido, ad esempio il box, meglio quelle di plastica)
  • chiuse
  • etichettate



Ultimi accorgimenti

Se vuoi concludere il cambio armadio con un tocco in più, utilizza buste o sacchetti di organza per i tuoi maglioni.

Contro le tarme e per dare freschezza,  puoi inserire  palline di legno di cedro nei cassetti, oppure, sotto forma di anellini, li puoi infilare nel gancio della gruccia.

Il cambio armadio è un momento noioso, ma se hai le nozioni giuste diventa meno complicato, se hai me al tuo fianco, diventa (quasi) divertente!







Cover Photo by Eric Prouzet on Unsplash.





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3 Ottobre 2023 / / Casa Poetica

Cambio armadio veloce - Casa Poetica

Mangiare senza ingrassare, figli che ascoltano e poter fare un cambio armadio veloce e indolore: vero che anche tua chiederesti queste cose al genio della lampada?

Sul primo desiderio è evidente che ho sbagliato qualcosa, sull’ultimo ci sto lavorando, ma mio figlio non è ancora entrato nell’adolescenza, perciò per ora non parlo. Sul cambio armadio, però, son sul pezzo.



Quanto tempo si impiega a fare un cambio armadio

Togli dall’armadio, piega, metti nella scatola,.

Togli dalla scatola, appendi, metti nell’armadio.

E così per tutti i capi di abbigliamento e per ogni componente della famiglia.

Mi sono stancata solo a scriverlo.

Evitare di fare il cambio stagione, o farlo davvero per poche cose, è oggettivamente un grande risparmio di tempo.

Hai mai pensato quanto tempo occorre per fare il cambio armadio?

Silvia, una mia cliente, riflettendo con me sul tempo necessario per un lavoro ben fatto, ha calcolato che:

ARMADIO SUO +

ARMADIO DEL COMPAGNO +

ARMADIO DEL FIGLIO =

2 GIORNI E MEZZO

Ne consegue che

2 GIORNI E MEZZO X

2 STAGIONI =

5 GIORNI IN UN ANNO

Il cambio armadio di una famiglia media necessita di 5 giorni all’anno.

Il tempo di una vacanzina.

Non voglio infierire calcolando quanto tempo ci si impiega in una vita…



Un armadio 4 stagioni

Le stagioni sempre più imprevedibili, le temperature nei locali e negli uffici, la tecnologia che fa passi da gigante e crea sempre fibre innovative, han fatto sì che la stragrande maggioranza dei nostri vestiti possa essere utilizzata tutto l’anno.

I top smanicati, quindi, si indossano ad agosto sul lungomare e a novembre, sotto un cardigan di lana a una cena.

Il maglioncino di lanetta è ormai un passepartout, a volte la salvezza in caso di aria condizionata molto forte.



Da stress a cambio armadio veloce

Grazie alle grucce salvaspazio, tipo quelle di vellutino, potrai recuperare un sacco di spazio tra le cose appese.

Nei cassetti è comodo, sia per lo spazio che per una maggiore visione, posizionare in verticale.

Sui ripiani meglio sfruttare la profondità, in modo da mettere pile di maglie sia dietro che davanti, lasciando a portata di mano quelli che maggiormente si usano al momento. Ad aprile ci sarà il cotone davanti e la lana dietro, a novembre basterà invertire le posizioni. Ecco un esempio di cambio armadio veloce.

Solo i capi molto stagionali, tipo i pile o i parei, sono quelli sui quali focalizzarsi.

Utilizza scatole per riporre tutto: prendi prima le misure, così che ci stiano correttamente.

Etichetta con precisione, in modo da trovare tutto con facilità.

La regola dell’associazione è molto comoda per organizzare le scatole.

I pile, ad esempio, possono stare con la calzamaglia o i calzettoni pesanti, mentre i parei si associano con costumi, shorts e prendisole.



Cambio armadio veloce, ma con cura

Ottimizzare i tempi, però, non vuol dire fare le cose con poca attenzione.

La prima regola di un armadio è quella di trattare con cura i vestiti al suo interno. Regola che va di pari passo con l’eliminare le cose rovinate e non utilizzate. Del resto, quale momento migliore per fare decluttering, se non durante il cambio stagione?

Dopo aver svuotato le tasche, lavato e fatto eventuali riparazioni, copri le giacche e gli abiti che non utilizzerai per diversi mesi, così da preservarli da luce e polvere.

Puoi fare la stessa cosa con felpe e maglioni, usando le apposite buste.

Foglietti anti-tarme, gessetti o palline di legno, su cui mettere gocce dell’olio essenziale che più ti piace, aiutano la corretta conservazione dei capi.



Non sempre è possibile

Negli anni,  mi è bastato qualche piccolo accorgimento, ho aiutato tante persone a passare al cambio armadio veloce, anche laddove sembrava una sfida ardua.

Esistono però situazioni in cui i guardaroba sono oggettivamente molto piccoli e magari pure condivisi. Avere tante cose al suo interno, perciò, sarebbe, oltre che impossibile, un’ulteriore fonte di caos.

In questo caso, meglio un cambio stagione canonico, che la confusione.

Facciamo il cambio di stagione insieme?







Cover Photo by Hazel Olayres on Unsplash.





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26 Settembre 2023 / / Casa Poetica

organizzare la cabina armadio - Casa Poetica

Sono convinta che il modo migliore per spiegare come organizzare una cabina armadio sia quello di raccontarlo attraverso una storia.

Questa storia ha come protagonista Rosa, medico in carriera, sposata, con 2 figli di 6 anni, Ursula, il cane adottato in canile e una nuova, grandissima casa.

I lavori di ristrutturazione che si sono protratti ben oltre il previsto, spazi nuovi, oltre alla quotidianità di due figli da seguire e di un lavoro di responsabilità, l’hanno portata a esaurire le batterie e la lucidità per organizzare la nuova casa dopo il trasloco.

Rosa è una persona pratica e pragmatica, le piacciono e le cose belle e ama prendersene cura. È metodica e precisa, eppure la casa nuova le appare uno scoglio insormontabile.

Ha tante cose, è vero, ma lo spazio non manca, eppure non riesce a trovare una quadra, una soluzione che le permetta di sfruttare al meglio e in maniera funzionale gli spazi a disposizione, specie quelli della cabina armadio.



Una Professional Organizer per organizzare una cabina armadio

Si pensa sempre che chi ha bisogno di una Professional Organizer debba per forza essere una persona che vive nel caos e che non abbia le nozioni di base su come si faccia ordine.

In realtà, proprio come Rosa dimostra, questa consulenza va ad aiutare tutte quelle persone che faticano a trovare una soluzione chiara su come organizzare una cabina armadio, o un qualsiasi altro spazio, dando loro un metodo che permetta all’ordine di mantenersi nel tempo.

La cabina armadio di Rosa, fortemente desiderata, appariva come un’enorme tavolozza bianca, sulla quale non sapeva né dove, né come andare a mettere i colori.

Dopo aver analizzato tutti i capi che possedeva ed aver scelto quelli che amava, indossava e la valorizzavano, (il famoso decluttering consapevole),  abbiamo definito gli spazi. È fondamentale capire come, dove e perché bisogna mettere quel tal capo in quel tal posto.

Sono state utilizzate grucce salvaspazio, così da sfruttare al massimo ogni cm a disposizione, ed etichette, per una maggiore immediatezza.

I capi sono stati divisi per tipologia – camicie con camicie, gonne con gonne, e via discorrendo- così da avere un unico punto di raccolta, dove prendere e riporre i capi. È esattamente questa definizione, questa visione che permette all’ordine di mantenersi nel tempo.



Chiarezza per tutti

In questo modo, è più facile anche per chi ha accesso all’armadio, mi viene da pensare a un collaboratore domestico, riordinare con maggiore facilità.

In molti casi, per non vanificare lo sforzo e il risultato ottenuto, propongo una sorta di trainer ai collaboratori.  È un momento in cui insegno in quanti modi si possono piegare i capi, spiego l’uso corretto delle grucce, e do qualche piccolo trucco per ottimizzare tempi e fatiche.

Lo scopo di questo lavoro, a dispetto di quello che si pensa o si vuole far credere, non è creare un ambiente dall’effetto wow, stile rivista di design, tanto meno illudere le persone con l’idea di una casa perfetta perché, semplicemente, non esistono.



L’organizzare una cabina armadio è concretezza, non (solo) estetica

Il vero scopo è fare in modo che le case siano armoniose, certo, ma soprattutto funzionali e facili da gestire.

Chi se ne frega della sfumatura di colore, se non si sa dove si è messa quella camicia!

Chi se ne frega della piegatura millimetrica, se prima non ci si occupa del maglione che sta nell’armadio da tre anni e ha ancora il cartellino!

Chi se ne frega se i barattoli sono tutti della stessa linea, col coperchio caruccio, se in dispensa hai del cibo scaduto!

Chi se ne frega se c’è uno scaffale di design nel garage, se tutto è messo alla rinfusa!

Ovvio che anche l’aspetto estetico è molto importante, ma non è quello che rende una casa ben organizzata.

Prima di tutto bisogna pensare ad avere cura e attenzione per gli oggetti, dando loro una collocazione chiara e precisa, e lasciando andare quelli inutili, così che possano acquistare nuova vita altrove.

Poi si pensa a dare una sistemazione sensata alle cose, azione che regala immediatezza di pensiero e di azione. Se so che una cosa è lì, e che è messa lì per quel preciso motivo, la trovo subito e so subito dove andare a riporla dopo averla adoperata.



Considerazioni

Sono certa di parlare a nome di molte, se non di tutte, quando dico che la quotidianità è un gran casino.

Il lavoro, i figli coi loro impegni che diventano inevitabilmente anche i nostri, la spesa, la burocrazia, magari genitori anziani a cui bisogna dare un aiuto, le corse dietro a tutte queste cose sono una fatica. La giornata è di 24 ore, ma avresti bisogno che fosse almeno di 48.

Stare anche dietro alla casa è l’ennesima zavorra, perché vorremmo che fosse più veloce fare tutto, perché sogniamo che sia sempre linda e pinta, ma è sempre un disastro perché, quando ci mettiamo d’impegno e la sistemiamo vediamo gli sforzi vanificati in poche ore.

Dichiariamolo senza vergogna, è vero anche che non ne abbiamo voglia, non ci piace farlo o non sappiamo da che parte iniziare.



…e conclusione

Rosa ha deciso che si meritava di vivere a pieno la sua nuova casa e il suo prezioso tempo e ha deciso di chiamarmi. Aveva bisogno di un metodo per risolvere la sua situazione, che la stava affaticando oltre misura, le procurava stress e nervosismo e, di riflesso, lo causava anche alla sua famiglia.

Abbiamo lavorato fianco a fianco, ci siamo confrontate, ho accolto i suoi dubbi senza mai giudicarla e insieme li abbiamo sciolti.

Ha apprezzato moltissimo il fatto di avere ottenuto una cabina armadio che le regalasse una visione d’insieme ampia. Questo si traduce anche in acquisti consapevoli: so quello che possiedo, perciò non compro a casaccio.

Ha riscoperto capi che aveva dimenticato e capito il significato di “Fare shopping nel tuo armadio”, ossia avere quell’organizzazione che ti permette di vedere tutto quello che si ha e poter giocare con nuovi abbinamenti.

La cosa che ha amato di più è stato il fatto di aver organizzato così bene gli spazi, che finalmente il cambio armadio rimane un lontano ricordo.

Ah, abbiamo anche riso molto, perché la tua casa deve renderti felice.







Cover photo by Ali Moradi on Unsplash.







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L’articolo Organizzare la cabina armadio: caso studio proviene da Casa Poetica.

15 Giugno 2023 / / Casa Poetica

Perchè fare decluttering - Casa Poetica

Perché fare decluttering mi pare ormai chiaro: hai capito che tutto quello che non usi, non ti piace, non funziona causa solo una gran confusione dentro gli armadi, dentro la tua vita e dentro la tua testa.

E se hai sdoganato questo concetto è già un gran passo, te lo assicuro.

Ma, la matematica me lo ha sempre dimostrato, la teoria è una cosa (pure io col 4 fisso in pagella la sapevo), la pratica è ben altra storia.

Perché fare decluttering è figo, liberatorio, chiarificatore, mettiamoci pure che va di moda, ma è pure tanto faticoso.

Ci sono vari modi per farlo, o per cominciare a farlo – perché le uniche maratone che concepisco sono quelle di Netflix; ad esempio, conosci la tecnica della sottrazione?



Tecnica della sottrazione

Questa tecnica è del tutto personale e la utilizzo di frequente quando mi trovo a dover sceglier.

In realtà, credo sia proprio un mio schema mentale, una modalità che mi consente di arrivare al dunque tra una vasta scelta di opzioni.

Insomma, un modo, forse che non conosci, che aiuta a fare decluttering.



Come funziona e perché fare decluttering con questa tecnica

La modalità di questa tecnica ti porta a fare delle scelte in maniera chiara, che è già tanta roba quando si parla di eliminare il superfluo.

Sottrai dalla scelta quello che non fa per te.

Ti faccio un esempio personale, che mi aiuta a spiegare meglio.

Quando ho acquistato il mio abito da sposa, avevo una vaga idea del modello che volevo, ma sapevo con certezza quello che non volevo: niente pizzo, niente pietre o sbarluccichii vari, niente stola, niente velo, niente strascico. Quello che è rimasto tra la scelta è stato chiaramente il mio abito.

Dover scegliere tra tante opzioni crea confusione, perché tutto sembra piacerti, esserti utile ora o in futuro, irrinunciabile per ennemila motivi.

Definisci quello che non fa al caso tuo, il resto verrà da sé.



Perché fare decluttering sarà più semplice

Con la tecnica della sottrazione definisci dei parametri, ecco perché fare decluttering sarà più semplice.

Scendendo un po’ di più nello specifico e nel pratico, ecco alcuni esempi che possono aiutarti

Tecnica della sottrazione nell’armadio

togli dall’armadio i capi di vestiario che

  • non ti valorizzano
  • non ti fanno sentire a tuo agio
  • non sai mai dove e quando indossare
  • non sono della tua taglia
  • non hanno un tessuto confortevole
  • non metti da anni
  • non sono facili da pulire, lavare, stirare
  • non ti ricordavi di avere

Cos’è rimasto nell’armadio?

Tecnica della sottrazione nella casa

prova a estendere questo esercizio anche con gli oggetti in casa e che

  • non usi mai
  • non funzionano o non ti ricordi più come funzionano
  • non ti piacciono più
  • non ti ricordavi di avere
  • non sono pratici, né utili
  • non hanno una collocazione

Con queste cose com’è andata?

 

So che il perché fare decluttering ti è chiaro, ora ti ho fornito qualche dritta sul come farlo.

Direi che è proprio arrivato il momento di iniziare a lasciare andare andare un po’ di cose.

Contattami per farti aiutare.





Cover Photo by Hazel Olayres on Unsplash.





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12 Aprile 2023 / / Casa Poetica

Organizzare un letto contenitore - Casa Poetica

Saper organizzare un letto contenitore è un’ottima opportunità per sfruttare tutto lo spazio a disposizione, specie quando armadi e cassettiere sono piccoli o già saturi di cose.



Come e perché scegliere un letto contenitore

Il letto contenitore si abbina perfettamente sia a una camera da letto in stile classico, che in quelle super moderne.

Se invece hai una camera dalle dimensioni ridotte e non la vuoi rendere troppo piena, o se ne hai una con una lavorazione particolare sulle pareti e non vuoi coprirla, sono perfetti i letti senza testata

La caratteristica fondamentale di questo letto, a mio avviso, è che abbia un ampio vano e piuttosto robusto, la vera salvezza se hai tante cose da sistemare.





Un aspetto che non va assolutamente tralasciato, considerata l’importanza e l’utilizzo del letto, è che sia un prodotto di buon livello, meglio ancora se artigianale. Oltre alla garanzia di materiali di qualità, puoi puntare anche sul “su misura”, sia per il materiale di rivestimento che per le dimensioni.

Altra caratteristica importante è il meccanismo di apertura del letto contenitore.

Ne esistono di tre tipi:

  • Meccanismo ad apertura standard, con l’alzata della rete dai piedi del letto,
  • Meccanismo ad apertura laterale, con l’alzata dal lato lungo del letto, ideali per i letti che poggiano contro la parete, nella cameretta dei ragazzi, ad esempio,
  • Meccanismo a doppia alzata orizzontale, che prevede sia l’apertura standard, che la posizione orizzontale parallela sollevata dal giroletto, per semplificare ed aiutare la schiena durante il rifacimento del letto, o per avere un accesso facilitato al vano sottostante.



Come organizzare un letto con contenitore

Ora che hai scelto il modello più adatto alle tue esigenze, è finalmente arrivato il momento di organizzarlo.

Per quanto ci si impegni nelle pulizie, la polvere arriva ugualmente, perciò è importante preservare il più possibile tutto ciò che vuoi posizionare nel vano. Via libera, quindi, a custodie, scatole, contenitori (meglio se con la chiusura zip in alto, così sono più semplici da aprire , senza neppure il bisogno di toglierle dal vano).

Ricorda sempre di prendere le misure, così eviterai acquisti sbagliati.

Ogni contenitore avrà bisogno di un’etichetta visibile, così da avere ben chiaro cosa c’è al suo interno ed evitare la caccia al tesoro ogni volta che ti occorre qualcosa.

In ultima battuta, ricorda di suddividere per categoria quello che vuoi inserire nelle varie scatole: tutte le lenzuola, con rispettive federe insieme, le tovaglie coi tovaglioli ed eventuali strofinacci da cucina di scorta, il cambio stagione, l’abbigliamento sportivo non in uso. Pensa alla comodità di avere un’unica scatola con costumi, parei e teli mare, oppure con calzemaglia, pile e maglie termiche.

Organizzare per associazione è un metodo super utile, che fa in modo che tu riesca a trovare tutto quello che ti occorre, per un determinato scopo, in un unico punto. Ovviamente, lo stesso principio vale anche per riporre i capi, il famoso “posto per ogni cosa”.

Per completare il tutto, palline o foglietti antitarme, oppure un buon profumatore, conserveranno al meglio i tuoi tessuti.



Piccole grandi soluzioni

I sacchetti per il sottovuoto sono una grande soluzione per ottimizzare al massimo lo spazio, specie per cose voluminose come piumoni e cuscini.

Nelle scatole, invece, posiziona i capi in verticale, uno a fianco all’altro per intenderci, così recupererai spazio e avrai una visione molto più completa di quello che c’è. Un errore che si commette molto spesso è di inserire troppi capi rispetto allo spazio a disposizione che, inevitabilmente, si stropicceranno tantissimo. Ricordalo quando sarà il momento del cambio stagione.

Nel vano del letto, sistema nella zona più distante tutto quello che viene utilizzato di rado, o il cambio stagione, mentre tieni più a portata di mano  borse, lenzuola, asciugamani, e tutto quello che utilizzi con maggiore frequenza.

Per organizzare un letto contenitore basta qualche piccolo accorgimento e tu avrai davvero tanto spazio in più per le tue cose.

Se vuoi un aiuto a farlo, ci sono io!







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13 Marzo 2023 / / Casa Poetica

ordine e organizzazione - Casa Poetica

Ordine e organizzazione sono la stessa cosa?

Quale dei due è più importante?

In casa sono così indispensabili per non “uscire pazzi”?



Conosci la differenza tra ordine e organizzazione?

Partiamo col dire che ordine e organizzazione sono due cose diverse. Di frequente vengono utilizzati come se fossero sinonimi, ma in realtà hanno due significati ben distinti.

Non voglio certo occuparmi di etimologia, ma quello che mi preme è spiegare come fare ordine in casa sia ben altra cosa rispetto a organizzarla.



Cosa è l’organizzazione

L’organizzazione è il processo che permette di creare funzionalità negli spazi, dando un posto preciso alle cose, ad esempio. Oppure perché, per portare a termine un particolare compito, si debba seguire uno schema preciso.

L’organizzazione nasce per  snellire i passaggi per fare le cose e dà il fondamento alla struttura, la casa nel caso specifico.

Insomma, prendendo proprio spunto dalla casa e dalla quotidianità, l’organizzazione è determinare come e perché suddividere i vestiti nell’armadio, o il cibo nella dispensa, creando così un ambiente chiaro e ben strutturato che permette di ottimizzare il tempo e, soprattutto, di ripristinare l’ordine in poche mosse.



Facciamo ordine

Se l’organizzazione è la componente “ferma”, l’ordine è la variabile.

È la parte caratterizzante, quella che dà armonia e un certo senso estetico.

Io dico che è il fiocchetto su un pacco regalo.

Tornando all’esempio di prima, si può dire che l’ordine è la scala cromatica nei vestiti, o i contenitori della stessa linea nella dispensa.

L’ordine, fortunatamente, non è costante, né durevole.

Crederai che sia impazzita a dire questa cosa, ma prova a pensarci: il disordine è vita.

È un’illusione l’ordine perenne in casa, e anche piuttosto noioso. Vorrebbe dire che nulla accade.

Tutto è mutevole, invece, gli oggetti entrano ed escono (escono ogni tanto, vero?!), noi stessi, quando ci muoviamo, creiamo contesti diversi. Non pensare a chissà che, guarda solo il divano dopo che ti sei sdraiata, oppure la tavola dopo che hai pranzato.

Oh, certo, l’ordine è bello, ma rincorrerlo spasmodicamente regala della gran frustrazione.

E quindi?!



Ordine e organizzazione, un po’ più che amici

Ordine e organizzazione viaggiano sullo stesso binario che conduce a una casa più bella e funzionale.

L’organizzazione apre la via e definisce il percorso, l’ordine segue la traiettoria, impedendo di deragliare.

Hanno però, a mio avviso, due pesi ben diversi.

L’organizzazione, con la sua schematicità, permette di avere un ordine immediato, chiaro e che dura nel tempo.

L’ordine, senza una struttura che lo supporta (organizzazione). resta fine a se stesso e, soprattutto, è poco duraturo.

Sempre per essere il più esplicita possibile: puoi mettere tutti i contenitori coordinati in fila, ma se non sai cosa contengono, con le relative date di scadenza e non li posizioni nella zona più comoda, sarà difficile essere efficiente mentre cucini, farai la spesa comprando a casaccio e avrai cibo che scade.

Quindi, ricapitolando, ordine e organizzazione hanno ruoli e importanza diversi.

Sono una gran bella coppia, ma l’organizzazione ha sicuramente molto più appeal.

Se vuoi trovare organizzazione e ordine in casa tua, con un metodo che si adatti alle tue esigenze, prenota il tuo incontro conoscitivo.





Cover Photo by Tamara Malaniy on Unsplash.





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