5 Marzo 2021 / / Blogger Ospiti

I divani letto sono quegli elementi d’arredo che semplificano la vita. Con un semplice movimento offrono riposo notturno confortevole per una notte o per tutti i giorni. Il divano letto non rappresenta infatti solo la soluzione di emergenza per ospitare comodamente gli ospiti in visita, ma è anche utile come mobile salvaspazio per camere piccole ed è una vera salvezza per ottimizzare lo sfruttamento dello spazio di un monolocale. Siccome comprare un divano letto può rappresentare una spesa significativa, prima di fare un acquisto è bene considerare che cosa si cerca dal divano letto e l’utilizzo al quale è destinato.

Scegli il divano letto adatto a te

La gamma di divani letto si è notevolmente estesa negli anni proprio per andare incontro alle diverse esigenze di chi cerca questo mobile salvaspazio. La versione classica è quella che ha la seduta e lo schienale completamente indipendenti. Il materasso che serve per dormire è contenuto all’interno. Ma le varianti disponibili che comunque in comune mantengono la facilità di conversione da divano a letto sono molte.

  1. Il divano letto per tutti i giorni
    Il divano letto non è più solo un complemento d’arredo d’emergenza. Oggi sempre più persone lo utilizzano per dormire quotidianamente. Il motivo è semplice, con un comodo divano letto è possibile sfruttare meglio lo spazio a disposizione in un piccolo appartamento o in un monolocale. In questo caso è molto importante scegliere un modello di buona qualità. Visto che deve essere sottoposto a apertura e chiusura quotidiana, gli elementi che compongono i meccanismi devono essere robusto e in grado di tollerare il continuo lavoro. Colore e materiali del rivestimento sono una questione di gusto personale, ma se si cerca un divano rapido che si dispiega rapidamente, conviene puntare sui modelli i cui cuscini restano attaccati alla struttura del divano. Attenzione allo spessore del materasso: se il divano letto viene usato per dormire regolarmente, serve un materasso adeguato, di almeno 18 cm di spessore.
  2. Il divano letto per gli ospiti in vacanza
    Il divano letto per ospitare gli amici nella casa di vacanza o per avere un posto in più dove fare dormire i parenti in visita, anche se viene utilizzato saltuariamente può necessitare di qualche attenzione in più. Per questo utilizzo sono comodi i divani letto che si aprono estraendo da sotto la seduta il materasso con la rete a doghe. Del resto, quando si deve dare ospitalità per diversi giorni, è necessario offrire un posto dove poter riposare serenamente. Questo genere di letti è comodo perché offre un’ottima seduta da chiuso ed è confortevole per la notte. La praticità di aprire il letto con un solo gesto, mantenendo i cuscini al loro posto è sempre impagabile.
  3. Il divano letto per le emergenze
    Il divano letto d’emergenza, quello che usano i figli per ospitare gli amici, è quello che viene usato per dormire solo occasionalmente. Pertanto, il materasso può avere uno spessore ridotto, anche solo 8 cm, e ripiegarsi in tre parti quando viene richiuso. Ovviamente si tratta di una soluzione di qualità inferiore, ma può garantire una notte di riposo serena anche se non con lo stesso comfort assicurato dagli altri modelli. Più o meno equivalente sono i divani letto futon, modelli essenziali ripiegati in due o tre parti, che si aprono su una struttura a doghe in legno.
25 Gennaio 2021 / / Blogger Ospiti

Un nuovo combustibile per il riscaldamento domestico si è affiancato negli ultimi anni ai più classici (legna, carbone e gas), divenendo in pochissimo tempo uno tra i materiali più apprezzati dalle famiglie italiane: il Pellet. Questo perché, se confrontato con gli altri comuni combustibili fossili, ha un costo di riscaldamento molto vantaggioso grazie ai suoi elevati rendimenti termici.
Un grosso limite frena spesso al momento dell’acquisto: le stufe a pellet classiche riscaldano bene la stanza in cui sono posizionate, mentre fanno più fatica con le altre, specialmente se l’ambiente è molto grande, rischiando che il calore non sia distribuito uniformemente…
Le stufe pellet canalizzate nascono proprio per risolvere questa problematica!
Le stufe a pellet canalizzate, infatti, uniscono l’efficienza energetica ad un design moderno, accattivante e minimal: installare una stufa non significa più solamente scegliere un sistema di riscaldamento pratico ed economico, ma anche valorizzare il proprio contesto abitativo, per un benessere sia del corpo sia dello spirito. Forme, colori e materiali vanno a fondersi con l’ambiente, generando un risultato unico nel suo genere.

Cosa sono le stufe a pellet ad aria canalizzata?

Si tratta di stufe a pellet ad aria, progettate per riscaldare più stanze adiacenti a quella in cui collocata, grazie ad un sistema di conduzione del calore: con un solo prodotto, perciò, potrai riscaldare più stanze di Casa tua!

Come funziona una stufa a pellet canalizzata?

Il suo funzionamento è davvero molto semplice: rispetto alla stufa a pellet tradizionale, la stufa canalizzata è dotata di 1 oppure 2 canalizzazioni a cui vengono collegati i tubi che trasportano il calore nelle altre, stanze grazie ad un sistema di ventilazione della stufa.

Canalizzazione della stufa a pellet, come avviene?

Tecnici professionisti installano nelle pareti dell’abitazione i tubi che verranno poi collegati al sistema di ventilazione per canalizzare la stufa a pellet: in passato si utilizzavano tubi in metalli, mentre oggi si preferiscono tubi in in acciaio inox, perché hanno una maggiore resistenza alla corrosione e sono sicuri. Il sistema di ventilazione della stufa convoglierà parte del calore in questi tubi, riscaldando così anche gli ambienti adiacenti.
Stufa a pellet canalizzabile, scegli KéStufe!
KéStufe è un’Azienda Italiana specializzata nel settore delle stufe a pellet artigianali e, soprattutto, Made in Italy. Seleziona i migliori materiali sul mercato ed offre assistenza su tutto il territorio nazionale grazie alla sua esperienza ed alla professionalità del suo team. Inoltre, il loro design unico ed accattivante le rende perfette come elemento di arredo moderno per il salotto.

Se sei alla ricerca di una stufa a pellet canalizzabile di qualità artigianale e interamente prodotta in Italia, KéStufe ti propone 3 differenti modelli tra cui scegliere:

    1. KORY.

    1. KYRA.

    1. KEIRIN.

Quanto costano le stufe a pellet canalizzate KéStufe?

Il prezzo di una stufa a pellet canalizzata varia in base alle sue caratteristiche tecniche, come per esempio la sua potenza (espressa in kW), la sua autonomia, la sua efficienza energetica, etc, senza tralasciare i tubi e i collegamenti extra necessari per la canalizzazione della stufa a pellet.
Inoltre, l’Azienda dovrà fare un sopralluogo gratuito in loco per valutare nel dettaglio l’ambiente di inserimento dell’impianto e, così, evitare di formulare cifre approssimative e, soprattutto, errate.
Scegliere una stufa a pellet canalizzabile o anche solo una stufa a pellet tradizionale richiede esperienza: solamente esperti professionisti saranno capaci di fornirti le indicazioni corrette per individuare il prodotto migliore, idoneo in relazione alle dimensioni dell’abitazione e solo dopo fornirà un preventivo su misura in base alle tue reali esigenze.

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[Le immagini sono di proprietà di New Time SPA.]

25 Gennaio 2021 / / Blog Arredamento

Lo spazio esterno della casa, molto spesso nasconde delle potenzialità che ci permettono di utilizzare il terrazzo o il giardino come un’estensione dell’ambiente vivibile della casa, in particolare nelle stagioni calde come la primavera e l’estate. Si può sviluppare in diverse conformazioni e grandezze, può essere utilizzato come ambiente conviviale dove passare del tempo con altri membri della famiglia e amici, oppure può
rimanere un semplice spazio di risulta senza svolgere funzioni
particolari.

Quando si arreda una casa, è bene riflettere su come arredare gli spazi esterni: tra i complementi d’arredo più utilizzati per troviamo gli armadi da esterno, che grazie alle loro dimensioni e strutture differenti permettono di valorizzare lo spazio e di sfruttare al massimo la
potenzialità del luogo.

Come scegliere l’armadio da esterno più adatto

Gli armadi da esterno sono maggiormente utilizzati per immagazzinare al di fuori della casa tutti gli attrezzi e gli oggetti che non è possibile tenere all’interno o su un balcone. Questi complementi di arredo sono fondamentali, perché permettono di tenere ordinato sia lo spazio esterno della casa che quello interno, senza dover sporcare ed occupare il balcone o il terrazzo con oggetti inutili e ingombranti.

Gli armadi da esterno disponibili in commercio sono molto diversi fra loro in termini di forme, funzioni e materiali. Ogni armadio è pensato per soddisfare delle specifiche esigenze dei consumatori e sono differenti rispetto agli armadi da interni.

Per acquistare l’armadio da esterno che soddisfi le proprie necessità bisogna tenere in considerazione alcuni criteri fondamentali per l’acquisto:

  • Lo spazio a disposizione e il luogo dove installare l’armadio;
  • La resistenza ai fenomeni atmosferici;
  • La funzione che l’armadio da esterno dovrà svolgere;

Tipologie di armadi da esterno

Si possono distinguere diverse tipologie di armadi da esterno, in
relazione alla funzione che questi devono svolgere. Le tipologie più diffuse sono:

  • Armadio portatutto con ripiani: classico armadio da esterno, alti all’incirca 2 metri e caratterizzati da 1 o 3 ante.
  • Armadio portascope: armadio molto alto che dispone di un unico vano contenitore in cui è possibile riporre oggetti lunghi, come le scope.
  • Armadio bassi con ripiani: tipologia di arredo molto comune che consente di tenere in ordine lo spazio esterno.
  • Armadio bassi per la raccolta differenziata: permettono di inserire buste o pattumiere in plastica e sono caratterizzate da due o tre scomparti.
  • Baule e Cassapanca.

Quali sono i materiali di un armadio da esterno

I materiali di costruzione degli armadi da esterno, nella maggior parte dei casi sono trattati per resistere ad agenti atmosferici di ogni tipo. Quelli più resistenti alle variazioni climatiche sono l’alluminio, la resina, il PVC e il legno.

Gli armadi da esterno in alluminio sono leggeri e versatili, possono essere realizzati su misura e resistono all’acqua, al vento e ai raggi UV. Il loro costo, però, è molto elevato. Gli armadi in PVC o in resina sono anch’essi leggeri, versatili e resistenti all’acqua, possono essere lavati facilmente. Al contrario dell’alluminio, però, questi possono ribaltarsi facilmente se non sono saldati molto bene alla struttura e scoloriscono subito al sole.
Gli armadi in legno o in rattan hanno una maggiore resistenza ai raggi UV, al vento e alla pioggia. Tuttavia, sono molto pesanti e anche molto costosi.

17 Dicembre 2020 / / Blogger Ospiti

Il miglior tavolo da pranzo per te sarà quello che funziona per il tuo budget, è solidamente costruito, si adatta al tuo spazio e ha uno stile che amerai per anni. Ci sono alcuni fattori fondamentali che dovresti considerare quando ne scegli uno per il tuo soggiorno.

In primo luogo, diffidare di cedere alle tendenze, un buon tavolo dovrebbe durare almeno dai cinque ai dieci anni. Se scegli qualcosa di troppo funky o ultra moderno, con troppi dettagli strani, un giorno potresti svegliarti e chiederti cosa stavi pensando al momento del suo acquisto. I gusti delle persone cambiano negli anni, così come le tendenze. Optare per una soluzione semplice e robusta è sempre la scelta vincente.

Insieme alla convenienza e uno stile senza tempo – come quello del brand Cattelan -, stabilità e ottima manifattura sono importanti da cercare quando si ispezionano i tavoli nei negozi di mobili.

Ecco alcuni consigli utili per scegliere il tavolo perfetto per il tuo ambiente.

La regola numero uno: il tuo tavolo da pranzo deve adattarsi alla tua zona pranzo

Ma un tavolo da pranzo è un mobile ingannevolmente grande, e per prima cosa bisogna tenere conto dello spazio circostante.

Oltre all’ingombro del tavolo, avrai bisogno di almeno un metro di spazio libero su tutti i lati per sederti comodamente su una sedia e muoverti nell’area circostante. Quindi, che faccia parte di uno spazio multiuso o di una sala da pranzo separata, inizia misurando la lunghezza e la larghezza dell’area che puoi dedicare a questo pezzo di arredamento. Quindi sottrarre circa due metri per lato da queste due misurazioni per ottenere una lunghezza e una larghezza target del tavolo da pranzo.

A questo punto pensa al suo utilizzo, se sarà impiegato anche per i pranzi quotidiani, o sarà uno spazio conviviale dedicato solo alle cene con gli amici. Questa è una variabile importante in quanto il “peso visivo” di un mobile può davvero influenzare la sua grandezza in una stanza. Potrebbe tecnicamente adattarsi, ma sembrerà enorme se è un pezzo scuro o ingombrante o se è troppo vicino ad altri mobili.

Se hai poco spazio, considera come opzione i tavoli estendibili; questi ti consentono di personalizzare il tavolo per diverse esigenze di intrattenimento e dimensioni delle feste.

Occhio alla forma del tavolo

I tavoli quadrati e rettangolari sono i più comuni, quindi troverai il maggior numero di scelte con stili, dimensioni e opzioni estensibili. Ma un tavolo rotondo o ovale può darti un po’ più di spazio per muoverti poiché taglia gli angoli ma ha comunque una buona superficie.

Qualunque sia la disposizione del tuo soggiorno, un tavolo rettangolare resta sempre un grande classico e soprattutto un prodotto versatile ed adattabile ad ogni occasione, sia per pochi commensali che per una ricorrenza speciale in cui il numero di invitati è maggiore.

Se il rettangolare può apparire una scelta troppo classica, a questo punto si può giocare con l’estetica e il design del tavolo, anziché con la sua forma vera e propria. Un esempio perfetto in questo contesto è una referenza del catalogo Cattelan Tavoli, il modello Skorpio, disegnato dal designer Andrea Lucatello. Realizzato con base in acciaio verniciato trasparente, in più soluzioni di colore; piano in cristallo 15 mm trasparente con bordi bisellati inversi, e si distingue per un design moderno ma al contempo raffinato che si sposa con vari tipi di ambientazione.

Presta attenzione ai supporti del tavolo

La base, di solito le gambe, un piedistallo o un cavalletto, può influire sul numero di persone che puoi adattare a un tavolo. Quando vedi un tavolo di persona, siediti per vedere se le tue gambe colpiscono le gambe del tavolo. Verifica di avere abbastanza spazio per le ginocchia quando ti muovi fino in fondo e se riesci ad incrociare le gambe sotto il tavolo. Il telaio che regge il piano del tavolo spesso può ridurre lo spazio di manovra.

Se vuoi essere più flessibile con i tuoi ospiti, fai attenzione alla larghezza delle gambe e a dove esse sono posizionate.

Con un piedistallo o un tavolo a cavalletto, hai più flessibilità per aggiungere più persone al tavolo. Una base centrale, come quella in acciaio del modello Skorpio di Cattelan Tavoli, è l’opzione migliore per la comodità dei commensali.

I tavoli a cavalletto possono darti flessibilità lungo i lati del tavolo, ma possono limitare lo spazio alle estremità di esso. Guarda attentamente quanto spazio c’è tra il bordo del tavolo e il punto in cui sono attaccati i supporti del cavalletto per assicurarti che ci sia spazio per le ginocchia.

28 Ottobre 2020 / / Blogger Ospiti

La nascita di Babbo Natale

Il Natale è una festività che tutti conosciamo e apprezziamo sin dai tempi più antichi; quando arriva il grande freddo, e la neve imbianca il paesaggio, le famiglie si riuniscono a tavola per godersi un po’ di tempo insieme.

Tuttavia, dietro questa apparente semplicità, si nascondono in verità molte curiosità strampalate riguardanti il Natale, che sicuramente neanche voi conoscevate.

La prima riguarda proprio la nascita di Babbo Natale, una domanda a cui probabilmente solo i più piccini hanno pensato.

Quando è nato il grande uomo paffuto vestito di rosso, che distribuisce regali in giro per il pianeta? Difficile crederlo, ma la sua nascita avviene tanti anni dopo la comparsa del presepe o della capanna presepe, nel 1931 se vogliamo essere più precisi.

A provvedere alla sua creazione, è stata proprio l’azienda di Coca Cola, che creò Babbo Natale per pubblicizzare una sua nuova bevanda.

Una trovata di marketing geniale, che sopravvisse durante il corso della storia fino ad arrivare a noi!

La prima canzone nello spazio

Cosa c’entra il Natale con lo spazio vi starete chiedendo, ebbene è meglio non passare a conclusioni troppo affrettate, in quanto fu proprio Jingle Bells la prima canzone ad essere cantata nello spazio.

Siamo nel 1965, il sedicesimo giorno di Dicembre, e la navicella Gemini 6 è impegnata in un attracco alla navicella Gelmini 7, il primo attracco nello spazio della storia. La manovra era molto impegnativa, la percentuale di rischio molto alta, ed in caso di fallimento i risultati sarebbero stati disastrosi.

Fortunatamente la bravura dell’equipaggio non si fece spaventare, e tutto andò a buon fine. Per celebrare la vittoria, gli astronauti iniziarono a cantare e suonare Jingle Bells, con l’aiuto di alcune campanelline che avevano a bordo.

Ovviamente cantare nello spazio non era un evento proprio usuale, motivo per cui l’equipaggio a bordo della navicella Gelmini7, appena attraccata alla compagna Gelmini 6, pensò di avvertire interferenze di origine aliena; probabilmente uno dei migliori scherzi natalizi sulla terra…o meglio dire nello spazio!

Il regalo di Natale più grande al mondo

Eccoci infine giunti all’ultima curiosità natalizia di questa classifica, il regalo di Natale più grande al mondo! Provate un po’ ad indovinare di cosa stiamo parlando, un peluche gigante? Un grandissimo cappello rosso? Niente, ancora non ci siete arrivati.

Il regalo di Natale più grande al mondo pesava diverse tonnellate, e fu distribuito in ben 1883 casse di legno; stiamo parlando proprio della Statua della Libertà. Ancora oggi simbolo degli Stati Uniti d’America, La Statua fu regalata agli americani dal popolo francese, come simbolo di fratellanza e amicizia tra le due nazioni.

Un’opera così grande non poteva sicuramente essere impacchettata e mandata tramite corriere, motivo per cui i francesi decidettero di suddividerla in pezzi ricomponibili e caricarla su una nave da trasporto merci.

Le 1883 casse occuparono tutto lo spazio a bordo, e una volta giunti a destinazione, l’equipaggio impiego quasi un mese per scaricare il tutto sulla terra ferma. Le complicazioni non finirono qui, in quanto un opera così mastodontica, necessitava di una base altrettanto grande e robusta per poter essere mantenuta in piedi.

Grazie ad una sottoscrizione pubblica, furono proprio i cittadini a finanziare la costruzione della base.

Un grande progetto di cui pochi conoscevano la storia, ma che oggi è diventato un simbolo di unione e fratellanza, manifestata proprio durante il periodo Natalizio!

26 Ottobre 2020 / / Blogger Ospiti

Un buon materasso, si sa, è il punto di partenza fondamentale per un corretto riposo. È dunque importante acquistare un modello di alta qualità, adatto alle nostre esigenze, scegliendolo tra le diverse tipologie oggi presenti sul mercato, che vanno dal materasso in lattice a quello a molle insacchettate fino a quello realizzato con materiali memory foam.
Poiché il buono stato del materasso incide anche sulla nostra salute (a livello di qualità del sonno, di postura corporea e di salubrità dell’aria) e che l’acquisto di un materasso è anche un investimento di tipo economico, è bene seguire alcune semplici regole per tenerlo costantemente pulito e per farlo durare il più a lungo possibile (la vita media di un materasso ben conservato oscilla infatti tra gli 8 e i 10 anni). Se inoltre possedete un materasso che non utilizzate quotidianamente, oltre alla adeguata manutenzione è importante anche saperlo riporre correttamente in attesa dell’utilizzo successivo.
Questi 12 consigli sono semplici accorgimenti che però, se non seguiti con costanza, possono portare a un deterioramento rapido anche dei materassi più pregiati. Vediamo dunque come conservare correttamente il vostro materasso.

Come tenere correttamente pulito il materasso

Nel caso del materasso che utilizzate quotidianamente, è importante rispettare queste regole per mantenerlo nel suo stato ottimale:

  • Usare il coprimaterasso: è infatti fondamentale rivestire il materasso con un coprimaterasso in cotone per preservarlo dall’azione dannosa e aggressiva di acari, polvere, umidità corporea e sporcizia. Il coprimaterasso dovrà essere lavato con regolarità, e durante questi momenti è bene far prendere aria al materasso tenendo le finestre aperte per consentire l’adeguato ricircolo d’aria e la traspirazione del tessuto. Nel caso del materasso per bambini è possibile scegliere un coprimaterasso impermeabile, che ha un lato in cotone e uno in tela cerata, per isolare il materasso dall’eventuale pipì notturna.
  • Evitare di stendersi sul materasso dopo un allenamento sportivo o dopo una giornata particolarmente intensa senza essersi prima fatti la doccia: il sudore, infatti, può penetrare all’interno del materasso danneggiandolo.
  • Pulire regolarmente il materasso con un panno umido (utilizzare solo acqua o al massimo del sapone neutro) e, in caso di cattivi odori, cospargerlo di bicarbonato di sodio per eliminare questi ultimi. Dopo 24 ore, procedere con l’aspirazione della polvere di bicarbonato. In caso di mancanza di questo apposito prodotto, si può utilizzare del talco, della fecola di patate o del sale, tutte sostanze in grado di eliminare le inestetiche tracce dovute all’umidità.
  • Aspirare con regolarità la superficie del materasso con una spazzola anti-acari. È importante eseguire questa operazione frequentemente, nonostante ormai i materassi più moderni siano realizzati in materiali e tessuti antiacaro.
  • Girare il materasso a ogni cambio di stagione: se il materasso è a molle o molle insacchettate, allora possiede un lato invernale e uno estivo: in questo caso dev’essere rivoltato da sopra a sotto, per rendere omogenea la superficie utilizzata. Se possiede anche un lato in memory foam, allora bisogna invertire anche il lato della testa con quello dei piedi.
  • Se il materasso è sfoderabile, lavare la fodera con regolarità seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta per igienizzarla e per far prendere aria alla superficie esterna del materasso.

Come riporre correttamente il materasso

In caso di un materasso che viene utilizzato saltuariamente, ad esempio in una casa di villeggiatura o in un letto destinati agli ospiti, è importante riporlo adeguatamente, seguendo alcuni passaggi:

  • Pulire e igienizzare il materasso come spiegato nei punti precedenti
  • Impacchettare il materasso in un telo o in un sacco di plastica o di cellophane, sigillandolo bene con del nastro adesivo o con della carta gommata, prestando attenzione a non lasciare alcuna parte di superficie scoperta in modo che non si sporchi e non prenda polvere o umidità
  • È ancora più efficace mettere il materasso sottovuoto tramite un apposito sacco, che lo isoli completamente dagli agenti esterni
  • In alternativa si può posizionare il materasso in un apposito contenitore rigido o all’interno di una fodera isolante
  • Se possibile, durante il periodo di non utilizzo è bene aprire comunque la confezione del materasso per fargli prendere aria, stando poi attenti a risigillarlo con cura
  • Sarebbe importante non posizionare il materasso in posizione verticale, né tantomeno piegato, per evitare di deformare la sua struttura interna: la soluzione migliore è dunque posizionarlo in orizzontale, stando attenti anche a non collocare nessun oggetto al di sopra di esso. Naturalmente questo richiede uno spazio adeguato, quindi è importante scegliere un luogo adatto a questo scopo, che sia un garage, un solaio o una cantina. L’ideale sarebbe comunque utilizzare un locale adeguatamente climatizzato, che non sia troppo umido, e potrebbe essere utile inserire della naftalina con funzione protettiva.
9 Ottobre 2020 / / Blogger Ospiti

Quando ci si trova a dover arredare casa si cerca di creare un ambiente il più possibile accogliente e gradevole, che consenta di sfruttare al meglio gli spazi e che soddisfi il proprio senso estetico. Una volta centrato l’obiettivo, si tende a voler ad ogni costo mantenere l’effetto, anche quando si aggiungono o sostituiscono mobili e complementi d’arredo, che vanno scelti e posizionati con cura affinchè si possano integrare con lo stile del resto dell’abitazione.

Questa accortezza vale anche in caso si decida di installare un montascale, strumento utile per affrontare eventuali difficoltà riscontrate nel percorrere quotidianamente le scale domestiche, magari per acciacchi dovuti all’età.
Invece di limitare la propria libertà di movimento, un montascale affidabile e dalla tecnologia avanzata è infatti una soluzione efficace, che abbatte le barriere architettoniche restituendo autonomia e gioia di vivere e fare.

 montascale

L’idea diffusa a questo proposito è che il montascale sia un apparecchio brutto ed ingombrante, che va a rovinare la bellezza e l’armonia degli ambienti, ma la realtà è ben diversa, soprattutto se ci si affida ad uno dei leader del settore in Italia come Handicare, che vanta lunga esperienza ed un catalogo ricco di opzioni per tutti i gusti.

Questa azienda rende infatti semplice la scelta di un montascale che vada pienamente incontro alle esigenze del cliente, non solo dal punto di vista funzionale e strutturale, ma anche da quello estetico, offrendo la possibilità di individuare il modello migliore attraverso una specifica consulenza, un sopralluogo gratuito e l’elaborazione di un accurato progetto con disegno 3D, per visionare il prodotto e le sue caratteristiche in maniera molto realistica, all’interno del contesto abitativo.

Si può così realizzare in tutta semplicità un vero e proprio montascale su misura, individuando dimensioni, finiture e rivestimenti della poltroncina che ben si accordino con la struttura delle scale e lo stile e le tinte predominanti dell’arredo domestico. Si ottiene un montascale elegante, dalle linee raffinate e dal funzionamento silenzioso e discreto, che rappresenta un aiuto concreto per la mobilità quotidiana ed un valore aggiunto per la casa, sia a livello pratico che estetico.

Un prodotto di alta qualità, che garantisce i più alti standard di sicurezza grazie per esempio a cinture fascianti, pedanina automatizzata, blocco automatico in caso di ostacolo e batterie di emergenza, utili in occasione di interruzione di elettricità.

Rendere la propria casa pienamente agibile e comoda non è più in conflitto con il desiderio di godere di un ambiente bello e curato grazie ad un montascale di nuova generazione, che gode inoltre di significative detrazioni fiscali proprio per l’importante ruolo sociale svolto nel supportare persone con difficoltà di deambulazione a riconquistare tutta la loro indipendenza.

Non resta quindi che cogliere l’opportunità di aggiornare la propria casa e semplificare la vita e gli spostamenti attraverso un montascale personalizzato, definito in ogni dettaglio per essere realmente funzionale e di gradevole aspetto.

10 Settembre 2020 / / Blogger Ospiti

Il bagno è il luogo dove prepararsi per affrontare le intense e frenetiche giornate di lavoro e dove rilassarsi per eliminare le tensioni. Per questo la sala deve essere bella, pratica e funzionale. Bagnochic, azienda situata nel rinomato distretto ceramico di Civita Castellana, offre le migliori soluzioni bagno al miglior prezzo online.

E’ la rivendita online di ceramiche per bagno e affini sia per il cliente privato che per le aziende. Grazie alla collaborazione con numerosi brand locali, la scelta degli articoli è davvero molto ampia: dai sanitari economici a quelli su misura, dai lavabi sospesi alle ceramiche classiche fino ai piatti doccia, alle vasche da bagno e alla rubinetteria. Arredare la sala da bagno online diventa un’operazione facile e piacevole, mentre l’acquisto sul sito garantisce massima convenienza. Qualità dei prodotti offerti, professionalità e serietà delle proposte fanno della fabbrica di Civita Castellana la rivendita leader del settore.

Ceramiche per bagno

Arredo bagno semplice ed economico

Lo shop online offre centinaia di idee e soluzioni per arredare con gusto e soddisfazione la sala da bagno. Sul sito, il catalogo è facilmente accessibile e propone centinaia di ceramiche bagno, lavabi, wc e bidet, rubinetteria, piatti e box doccia. Si possono acquistare sanitari a pavimento, sospesi, rialzati, su misura e dalle forme più diverse in modo da poterli adattare a qualsiasi tipologia di spazio, anche i più angusti. Una prerogativa del negozio online è la customizzazione degli articoli non solo nelle forme, ma anche nei decori e nei colori grazie all’affidabile partnership con le altre aziende del distretto di Civita Castellana. Bastano pochi click per realizzare o ristrutturare il bagno che avete sempre desiderato a un prezzo imbattibile.

Sanitari e lavabi online

I bagni moderni sono molto diversi da quelli del passato per qualità, efficienza e adattabilità. Sul nostro store potrete acquistare arredi sporgenti, sospesi, monoblocco, senza brida e filo muro, perfetti per bagni piccoli e stretti. Troverete i sanitari ceramica galassia in varie forme, i sanitari ceramica globo, i sanitari Art ceram dal design particolare oltre a sanitari speciali quali orinatoi, turche e articoli per scuole primarie e asili. La gamma si completa con lavabi e accessori coordinati per avere una sala relax pratica, ma sempre elegante. Le schede tecniche sono accurate nei dettagli in modo da consentire ai clienti di valutare con precisione gli arredi corrispondenti alle proprie esigenze. E’ possibile comprare anche wc, bidet, lavabi e box doccia con lo scarico traslato: una soluzione perfetta per chi dispone di un appartamento o uno studio in un vecchio palazzo dove gli scarichi non sono a norma. Con lo scarico regolabile, infatti, si potrà avere un bagno nuovo senza rifare gli impianti interni e con un notevole risparmio di tempo e denaro.

Acquista in sicurezza

Su Bagnochic le collezioni di prodotti sono aggiornate costantemente con gli ultimi arrivi, le nuove proposte dei designer del settore e le promozioni con sconti dal 25% al 55% sulle migliori marche. Tutti gli arredi sono a norma UNI e targati CEE e provengono da ditte certificate Iso9001. A disposizione della clientela c’è un impeccabile servizio telefonico di assistenza immediata e supporto di tecnici specializzati che sapranno aiutarvi a trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze. Facile e sicura anche la modalità di pagamento: paypal, bonifico bancario, carta di credito o contrassegno in contanti alla consegna. Si effettua anche il trattamento di Iva agevolata. La spedizione è compresa nel prezzo e viene effettuata entro 24 ore dall’acquisto. I tempi sono calcolati direttamente nel carrello e dipendono dai colli ordinati: si va da un minimo di 48 ore a un massimo di 30 giorni lavorativi quando si tratta di richieste personalizzate. La merce è imballata con cura all’interno delle scatole originali del produttore. In caso di danneggiamento, lo staff procede a una nuova spedizione totalmente a carico dell’azienda perché i prodotti viaggiano sempre con l’assicurazione compresa nel prezzo. Tutti i prodotti sono coperti da una garanzia di 2 anni.

20 Luglio 2020 / / Blogger Ospiti

Il bagno è uno degli ambienti più importanti delle abitazioni, non stupisce infatti che molte persone decidano di comprare delle case con due o più bagni. Se la propria famiglia è poco numerosa un bagno è sufficiente, ma se il numero di persone che vivono sotto lo stesso tetto crescesse, allora potrebbe essere utile puntare su un secondo bagno.
Il bagno è anche una delle stanze in cui si interviene più spesso con dei lavori di ristrutturazione. La necessità di ristrutturare porta a chiedersi quali siano i costi ristrutturazione bagno e quali siano le voci che portano al totale complessivo della ristrutturazione. Per avere delle informazioni più dettagliate è possibile richiedere un preventivo online per la ristrutturazione di un bagno di 4mq, 5mq, 6mq e così via ad imprese edili specializzate come Costo Ristrutturazione Casa, che da anni soddisfa centinaia di richieste di questo tipo in tutta Italia.

ristrutturazione bagno

Fasi da seguire per la ristrutturazione del bagno

Ci sono delle fasi specifiche da seguire per la ristrutturazione del bagno. Si inizia con la rimozione del pavimento e del massetto, che in genere ha un costo che oscilla nel range 20€ – 50€ al metro quadrato. La seconda fase consiste nell’installazione dell’impianto elettrico ed anche dell’impianto idraulico: in questo caso il costo medio è di 700€ – 1.000€ a seconda della tipologia di impianti e delle loro dimensioni.
La terza fase è quella dedicata al posizionamento di un nuovo massetto. Il costo di questa fase è ridotto, siamo infatti nel range 4€ – 8€ al metro quadro. Dopo aver collocato il massetto si può procedere con la posa del pavimento, delle piastrelle e dei sanitari, per un costo medio di 800€ – 1.300€.
La ristrutturazione del bagno si conclude con la quinta ed ultima fase, la quale consiste nell’imbiancatura delle pareti. Come per la creazione del nuovo massetto, anche in questo caso il costo non è elevato, il range di riferimento è infatti di 6€ – 12€ al metro quadro.

Consigli utili quando si decide di ristrutturare il bagno

Quando si decide di ristrutturare il bagno ci sono alcuni consigli utili da tenere a mente. Al momento della ristrutturazione è frequente che si decida di cambiare i sanitari: in questo caso è necessario acquistare i sanitari prima di iniziare a ristrutturare, per non correre il rischio di rallentare la consegna del bagno finito.
Per quanto riguarda l’arredamento del bagno le soluzioni possono essere diverse ma la cosa che bisogna tenere a mente è che, se si ha poco spazio a disposizione, la scelta dei mobili deve essere ragionata alla perfezione.
Per ottenere una corretta luminosità si consiglia di solito di utilizzare delle tonalità calde per il proprio bagno. Alcuni optano per le tonalità fredde, una scelta meno gettonata ma non per questo da criticare. Alla fine, ciò che conta è che ci si senta accolti e che il bagno soddisfi i propri gusti personali.
Per quanto riguarda la scelta del pavimento, la soluzione classica sono le mattonelle. In realtà negli ultimi anni ci sono altre due tipologie di pavimentazione che si stanno affermando in Italia, ovvero il parquet ed il microcemento.
Il parquet può essere posato anche in bagno, resiste al contatto con piccole quantità di acqua, ma bisogna fare attenzione a non lasciarlo umido per evitare che si rovini. Il microcemento ha invece una elevata resistenza all’acqua ed all’umidità e dunque risulta perfetto per il bagno, donando inoltre a questo ambiente un aspetto più elegante delle classiche mattonelle.

In quanto tempo si ristruttura un bagno?

La ristrutturazione del bagno talvolta spaventa perché si ha il timore che il bagno resti inutilizzabile per molto tempo. A differenza degli altri ambienti della casa di cui si può fare a meno, seppur con qualche sforzo, il bagno è necessario per la qualità della vita.
Questo è il motivo per cui il rifacimento del bagno è un lavoro che richiede poco tempo: le aziende specializzate cercano di consegnare il bagno ristrutturato nel giro di pochi giorni, impiegando al massimo una settimana per terminare i lavori. Il tempo complessivo necessario dipenderà comunque dalla tipologia di lavori richiesta e dalle dimensioni del bagno, fattori che devono essere tenuti in conto prima di avviare la ristrutturazione.

Detrazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno

Con il Decreto Ristrutturazioni sono state confermate le detrazioni fiscali per coloro che decideranno di investire sul rifacimento del bagno. Nello specifico, i cittadini italiani potranno chiedere una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta, con un limite massimo di detrazione di 48.000 euro. La detrazione verrà applicata su un arco temporale di 10 anni.
Per comprendere meglio come funziona questo beneficio fiscale, facciamo un semplice esempio: se per la ristrutturazione del bagno la spesa finale è stata di 10.000 euro, si potrà ricevere una detrazione di 5.000 euro, che si otterrà con detrazioni di 500 euro l’anno per dieci anni. Grazie a questo vantaggio fiscale ristrutturare il bagno diventerà più vantaggioso, tenendo inoltre in considerazione il fatto che un bagno ristrutturato farà aumentare il valore della casa.

20 Maggio 2020 / / Blogger Ospiti

Come promesso ecco l’articolo nel quale parleremo di metodi pratici per la costruzione di arredamento fai da te usando cartone riciclato.

Vedremo qualche idea originale per costruire arredamento fai da te in cartone a casa e tutto all’insegna del risparmio e dell’ecosostenibilità.

Come già detto in “Riuso creativo: che cos è il riuso creativo e perchè preferirlo al riciclo” esistono aziende che operano sotto un ottica eco-friendly ma è importante mettere in pratica personalmente processi di riuso e riciclo a casa nostra.

Pensate, acquistare un mobile e con i cartoni dell’imballaggio crearne un altro, avreste due mobili al prezzo di uno, non male eh?

Perchè costruire arredamento Fai Da Te utilizzando il cartone

Come abbiamo visto i vantaggi del cartone come materiale da costruzione per arredi sono innumerevoli e sono riassumibili in

  • Leggerezza
  • Durevolezza e resistenza
  • Costi di produzione contenuti
  • Materiale riciclato
  • Oggetti riciclabili
  • Rispetto per l’uomo e l’ambiente
  • Semplicità

Ne ho parlato in maniera più approfondita in “Mobili in cartone, tutto quello che devi sapere”, invito chi volesse farsi un idea più approfondita a leggerlo.

Nello stesso articolo ho indicato anche vari produttori di mobili in cartone, ovviamente queste aziende sono specializzate in questo tipo di arredamenti e assicurano una qualità eccezionale dei prodotti.

Non tutti però sono disposti a pagare cifre elevate per avere un nuovo elemento d’arredo, ecco quindi che oggi vi farò vedere qualche esempio per creare i vostri mobili riciclando il cartone che avete a disposizione e senza spendere niente.

Guida pratica

Alla fine di questo articolo potrete trovare il modulo per ricevere gratuitamente la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone”.

Nella guida troverete tutte le misure e le istruzioni dettagliate per costruire facilmente arredamento fai-da-te in cartone e una gif animata che mostra il processo di assemblaggio.

Idee per costruire arredamento Fai Da Te in cartone riciclato

Veniamo al punto, quante volte vi è capitato di comprare dei mobili per la casa e ritrovarvi con un bel mobile e troppo cartone da buttare? Perchè allora non utilizzare quello stesso cartone per creare altri mobili?

Ecco quindi i migliori esempi per fare buon uso di tutto quel cartone.

Nit

Creato da Adrian Candela, designer industriale di origini messicane e di base a New York, Nit è un comodino o un piccolo tavolo

Nit elemento di arredamento fai da te da cartone riciclato, design di Adrian Candela
Nit, design di Adrian Candela

Il design di questo mobile sfrutta la forza del cartone corrugato, la forma comprende solo le parti necessarie che sono piegate o scanalate, è quindi assemblabile senza utilizzo di alcuna forma di adesivo.

Tutto questo si traduce in un tavolo estremamente leggero e sorprendentemente robusto. Per sfruttare queste caratteristiche, le maniglie sono state progettate sui lati per consentire all’utente di spostare facilmente il tavolo a giro per la casa.

Nit: arredamento fai da te in cartone, design di Adrian Candela
Il sistema Nit può essere trasprtato facilmente, design di Adrian Candela

Adrian ha avuto l’idea per Nit proprio dopo essere tornato a casa da una tipica giornata all’ IKEA.

Dopo aver montato i suoi nuovi mobili si è reso conto della grande quantità di cartone degli imballaggi.

Ispirato dai concetti Ikea di fruibilità e semplicità di assemblaggio, ha deciso di rendere il design accessibile ad un pubblico più ampio possibile.

Adrian ha inoltre creato una guida per l’assemblaggio simile a quelle Ikea che tutti possono utilizzare per trasformare i loro cartoni in comodini.

Istruzioni Fai Da Te per arredamento Nit di Adrian Candela
Adrian Candela: Linee guida per assemblaggio Nit

Volete creare il vostro Nit? Scaricate qui le istruzioni.

Stri-cube

Il design di Stri-cube è stato ideato dal designer francese Dany Gilles.

Dany Gilles lavora nel design di interni, mobili e design di prodotti.

Stri-cube è un modulo libreria a doppio cartone ondulato.

È come un gioco di costruzioni, che non richiede incollaggi, il suo assemblaggio viene eseguito montando 20 pezzi insieme.

Impilando i moduli, si possono immaginare molte combinazioni, formando così una scaffalatura modulare personale.

Lo trovo un esempio di arredamento fai da te brillante date le sue caratteristiche di modularità.

Ho basato la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone”, che potrete avere gratuitamente compilando il form alla fine dell’articolo o iscrivendovi alla Newsletter, proprio su questo design per dare la possibilità a tutti di poterlo replicare a casa.

Etsy

Per chi non conoscesse Etsy è un sito web, una sorta di mercato globale di prodotti originali e creativi.

Come azienda si impegnano ad aiutare a diffondere le idee di sostenibilità e responsabilità.

Su Etsy potete trovare di tutto, dai prodotti originali fatti a mano ai tesori vintage.

Potete trovare le istruzioni in vari formati per la costruzione di:

Consigli utili

Questo paragrafo è rivolto a chi non avesse tempo da dedicare ad un progetto di arredamento fai da te.

Se siete comunque interessati ad avere in casa un mobile in cartone è possibile trovare in vendita su mobili in cartone a prezzi veramente accessibili.

L’ azienda Navaris produce sgabelli pieghevoli in cartone molto pratici.

Questi sgabelli pieghevoli (ottimi per salvare spazio) sono molto belli e comodi, io ne ho avuto uno e mi ha stupito quanto fosse solido nonostante si potesse piegare.

Potete trovarli a questo link.

Sempre su Etsy potete trovare oggetti già costruiti come bellissime lampade che potete trovare a questo link, dateci un occhiata.

Ricordate di scaricare gratuitamente la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone” compilando il form qui sotto.

copertina di istruzioni per arredamento Fai Da Te

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