Tutti noi di BlogArredamento, insieme ai collaboratori di Velve Solutions e diotti.com, ci uniamo agli amici di Ar-Tre Cucine nel saluto a Mauro Dal Bo … rappresentante, collaboratore, gentiluomo, amico.
“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda!”
Ne condividiamo il bellissimo ricordo lasciato a tutti e porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e a tutte le persone a lui vicine per la prematura perdita.
Appena varcata la soglia di casa il caos ti circonda… non sai dove appendere la giacca, dove appoggiare la borsa e riporre le scarpe. SOS disordine. Urge un armadio ingresso: un armadio guardaroba ma anche scarpiera, un’armadiatura con tanti ripiani e vani per riporre le scatole degli attrezzi, i contenitori dei giochi dei bambini, i detersivi per la pulizia di tutte le superfici. Un armadio all’ingresso può essere il migliore alleato salvaspazio per sfruttare ogni centimetro e garantire ordine e rigore, soprattutto in un monolocale o in una casa piccola o piccolissima. Con un armadio capiente e ben organizzato è scongiurato il pericolo di trasformare l’ingresso in un deposito disordinato. Tutto è in ordine, tutto è nascosto dalla vista.
Un disimpegno e un corridoio si prestano ad essere arredati con un armadio più o meno grande a seconda dello spazio a disposizione. Se l’ingresso è piccolo o il corridoio è lungo e stretto scegli armadi ad ante scorrevoli che permettono di guadagnare spazio in apertura: le ante scorrono su binari paralleli al muro, non prevedono apertura frontale, il loro ingombro da aperte è praticamente nullo. Se invece la porta d’ingresso si affaccia direttamente sulla zona living e non ci sono i presupposti per inserire un armadio il nostro consiglio è comunque quello di non rinunciare ad un contenitore chiuso dove riporre tutti gli accessori che non si vogliono (o non si possono) lasciare in bella vista. Il contenitore può essere un mobiletto multiuso capiente che non sembra quello che in realtà è. Un armadietto alto e stretto magari con anta a specchio, una scarpiera slim con ante a ribalta, un contenitore scarpiera che sembra una credenza ma che è dotata internamente di griglie per le scarpe. Oppure potresti optare per un pannello specchiera e guardaroba: pannello con specchio sul davanti e asta per grucce nascosta sul retro. Se lo spazio è proprio ridotto o se queste idee non ti convincono potresti scegliere semplicemente mensole e cassetti svuotatasche per appoggiare mazzi di chiavi, occhiali e portafogli.
Gli armadi per ingresso più richiesti
Alias quello che gli Italiani digitano di più su Google in fatto di armadi da ingresso. 6 ricerche, 6 soluzioni firmate Maconi.
Scegli un armadio componibile o su misura con attrezzature interne personalizzabili. I nostri armadi sono composti da moduli liberamente abbinabili tra loro. Con gli elementi a disposizione puoi creare veri e propri armadi, cappottiere, armadietti per giacche, con vani scarpiera e spazi per borse e accessori, ma anche ripostigli per detersivi e prodotti di pulizia o per attrezzature sportive, postazioni con asse da stiro. Inoltre tutti i moduli possono essere posizionati a terra o agganciati a parete, per il massimo della personalizzazione. Grazie alla profondità limitata i nostri armadi sono i validi alleati di ingressi piccoli. Armadi slim e salvaspazio con profondità di soli 30 cm, minimo ingombro ma grande spazio contenitivo.
Gli elementi indispensabili più richiesti e più sfruttati in un armadio da ingresso sono due: appendiabiti e ripiani. Ganci o aste appendiabiti per giacche, cappotti, sciarpe; ripiani per scarpe, scatole, organizer vari. Se l’armadio all’ingresso ha questi due elementi la maggior parte dei tuoi problemi di organizzazione è risolta. Se c’è spazio extra o se hai particolari esigenze potresti scegliere anche griglie in metallo per scarpe, cassetti singoli o cassettiere, specchi, kit per predisporre una postazione stiro. Questi elementi sono utili ma non indispensabili, se ci sono ne guadagna l’organizzazione e la praticità.
Se hai giacche, cappotti e impermeabili lunghi prevedi una vera e propria cappottiera, ovvero un armadio con anta verticale alta per appendere tutto in altezza, scongiurando il pericolo di avere vestiti piegati o stropicciati. Se hai poco spazio non esagerare con il numero di capi da appendere all’ingresso, piuttosto riponi qui quello che usi quotidianamente e sfrutta l’armadio della camera per il cambio di stagione. Se invece all’ingresso vuoi appendere solo capispalle e soprabiti corti come giubbotti, giacche di jeans, chiodi o bomber hai bisogno di meno spazio e puoi optare quindi per un guardaroba a mezza colonna. La parte superiore di una colonna armadio puoi destinarla appunto al guardaroba, la parte inferiore puoi organizzarla con ripiani multiuso per scarpe o borse. E le scarpe? Lasciare le scarpe in bella vista non è un’ottima idea, nè per estetica nè per igiene, soprattutto se hai bambini piccoli che gattonano e toccano tutto quello che trovano alla loro altezza. Per riporre scarpe da ginnastica, stivaletti, ballerine, tacchi ma anche ciabatte e pantofole bastano dei ripiani (ricoprili con carta da giornale per non rovinarli) oppure delle griglie in metallo fatte apposta per ospitare le calzature. I ripiani, must have indispensabili per riporre in modo ordinato tantissimi oggetti, anche la borsa che usi quotidianamente e qualche immancabile sacchetto shopper. Se avanzano centimetri preziosi o se proprio non riesci a trovare uno spazio in casa per l’asse da stiro puoi scegliere di posizionarla nell’armadio da ingresso. Puoi attrezzare una colonna armadio con un kit con asse a ribalta da aprire all’occorrenza e ripiani per appoggiare il ferro da stiro, i vestiti da stirare o quelli appena stirati o uno spray appretto.
Vediamo ora degli esempi di organizzazione interna degli armadi da ingresso. Lasciati ispirare e ricordati che possiamo realizzare soluzioni su misura e predisporre gli elementi come preferisci tu.
Ingresso con armadio…ma non solo
Un armadio all’ingresso di casa è una delle migliori soluzioni contenitive possibili ma se l’armadio non basta, se vuoi qualcosa di più di un contenitore o se lo spazio lo consente, puoi affiancare altri elementi altrettanto funzionali. Per esempio un pannello a muro con ganci, specchio, mensole e cassetti, oppure cassetti e mensole singole. I pannelli possono anche essere dotati di asta per grucce portabito, per appendere pochi capi selezionati. Sempre utile: uno specchio. Oltre a donare luminosità e profondità all’ambiente, permette di darsi un’ultima occhiata prima di uscire di casa. Lasciati ispirare.
Le soluzioni mostrate in questo articolo ti hanno colpito? Ti piace qualche armadio fotografato e pensi che starebbe proprio bene all’ingresso di casa tua? Vuoi personalizzare una soluzione ingresso? Cerca il rivenditore Maconi più vicino a casa tua e contatta o visita di persona il negozio. Un arredatore ti aiuterà a realizzare l’armadio ingresso perfetto.
Aria di novità in casa Clever! Il Campionario amplia la gamma e rinnova l’assortimento con esclusive e selezionatissime proposte: i tessuti Colonial e Colonial Poule (Categoria A), Bono ed Elba (Categoria B).
Con le sue new entry, Clever dimostra come la profonda ricerca estetica sia, per il marchio, una missione in continua evoluzione, plasmata dai trend del momento e dalle richieste dei suoi clienti.
Per questo, i nuovi tessuti si rivolgono anche ad un pubblico di giovani adulti, che necessitano soluzioni d’arredo più mature ma pur sempre originali come quelle che ti proponiamo di seguito.
4 tessuti, 4 fantasie, 32 colori ed infinite possibilità d’arredo.
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Tessuto Colonial Poule – Categoria A
Rivisitazione di un grande classico, Colonial Poule è un tessuto dall’indiscusso fascino decorativo. Ispirato al celebre motivo pied de poule – o zampa di gallina – ne ripropone il pattern ma non il tipico binomio bianco-nero, qui sostituito da sfumature di tendenza tra cui salvia, nocciola, rosso o blu.
Eclettico e versatile, questo tessuto si adatta a qualsiasi arredo e si inserisce sia in zone giorno che in ambienti notte.
Le tinte scure e decise, particolarmente affini al pubblico maschile, trovano pieno compimento in contesti abitati da giovani uomini – open space, monolocali o, semplicemente, un angolo studio in camera da letto.
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Tessuti Elba e Bono – Categoria B
Elba è un tessuto che incarna una doppia anima: bellissimo alla vista, è anche pratico da usare perché antimacchia, quindi facile da pulire e durevole.
La resa estetica è data dall’originale motivo a lisca di pesce, un pattern spinato ispirato al classico Herringbone ma attualizzato nella dimensione e nelle proporzioni per adattarsi a qualsiasi imbottitura o decorazione.
Ne risulta un tessuto estremamente scenografico che non perde, malgrado la dinamicità della fantasia, la sua eleganza.
Declinato in 10 colori di tendenza, Elba si presta a qualsiasi stile d’arredo per esaltare la silhouette di una sedia, addolcire il profilo di un giroletto o, perché no, attualizzare l’aspetto di pannelli imbottiti utilizzati a mo’ di testiera.
È proposto in coordinato a Bono, falso unito ispirato alle stuoie indiane tessute a mano che affascina per la delicata resa bitonale e materica. Scelti nella medesima sfumatura, i due pregiati filati italiani si abbinano perfettamente per restituire intriganti combinazioni di tessuto unito e fantasia.
La mano morbida, l’aspetto setoso e i colori delicati fanno di Bono ed Elba la scelta perfetta per dare un tocco di ricercatezza alla camera di una giovane donna.
Chi dorme non piglia pesci, recita un vecchio detto popolare. Ma chi dorme, e soprattutto dorme bene, ha sicuramente una marcia in più durante la giornata!
Il sonno è un’attività che richiede un’enorme quantità di tempo. Per rendere l’idea, un bambino di 8 anni dovrebbe dormire in media circa 10 ore a notte per godere dei benefici che il buon riposo assicura.
E quando si parla di benessere, entra in gioco lui: il letto. Per la precisione il letto singolo, la misura ideale per bambini e bambine tra i 6 e gli 11 anni.
Ma come fare a districarsi nella grande giungla dei letti a una piazza per cameretta? Segui la nostra piccola guida alla scelta: scoprirai quanto è largo il modello standard, quanto è lungo quello maxi e troverai ispirazione tra le immagini dei nostri modelli preferiti.
Quanto misura un letto singolo?
Secondo lo standard, le dimensioni minime di un letto singolo sono 80×190 cm. Le misure variano se si tratta di modelli maxi o extra large, di norma più lunghi o più larghi (di 5 / 10 cm).
La gamma di letti a una piazza XL propone una certa varietà di formati. Le dimensioni più comuni sono
80×195 / 80×200 cm (variazione in lunghezza)
90×190 / 90×195 / 90×200 cm (variazione in larghezza e lunghezza).
I letti singoli grandi, però, non devono essere confusi con i letti a una piazza e mezza. Cambia la misura e cambiano anche i destinatari: seppur molto utilizzati nelle camerette moderne, sono più indicati per il riposo di ragazzi e ragazze adolescenti.
Scoperchiamo il vaso di Pandora: qual è il letto singolo da bambini per eccellenza? C’è chi punta sui letti imbottiti, chi su quelli alzati da terra e chi, ancora, trova che non ci sia soluzione migliore dei letti a castello.
Modelli a parte, sono due gli elementi da non perdere mai di vista: la comodità e la funzionalità.
In primis, il comfort. Il materasso è il principale responsabile del buon sonno, soprattutto per i bimbi. Il consiglio è di scegliere un modello a densità elevata, che sostenga il peso del bambino all’aumentare dell’età e ne assecondi i movimenti notturni.
Alla comodità segue la praticità, un argomento tanto discusso quanto inesplorato. Rifare il letto o spostarlo per pulire il pavimento sono azioni quotidiane, quasi banali, che si perpetuano ogni giorno fintanto che il piccolo di casa non sarà abbastanza cresciuto per potersene occupare di persona (si spera…).
Ma se cambiare le lenzuola o scostare il letto dalla parete diventa un’impresa titanica, forse è il caso di valutare qualche plus: gli accessori.
Attrezzati con piedini alti o ruote, contenitori o cassettoni, i letti singoli diventano un alleato multifunzione a cui sarà impossibile resistere.
Dove posizionare il letto nella cameretta?
Per il Feng Shui, antica filosofia orientale, l’equilibrio energetico è fortemente influenzato dalla posizione degli arredi nell’ambiente domestico.
Nel corso degli anni, la disciplina ha preso sempre più piede (non solo tra gli addetti ai lavori) al punto che anche la cameretta è diventata oggetto di studio dei suoi adepti.
Tra gli argomenti di maggior successo spicca senza dubbio il letto dei ragazzi che, sempre secondo il Feng Shui, dovrebbe essere sistemato il più lontano possibile dalla porta d’ingresso.
Vale anche la credenza popolare delle nonne: la testa deve puntare verso le montagne, ovvero la testiera del letto dovrebbe essere orientata a Nord.
Archiviati filosofia e folklore, nel quotidiano è lo spazio a determinare l’assetto della cameretta: più piccina è la stanza, minore è la libertà di posizionare il lettino dove si vuole… e maggiori sono le strategie da mettere in campo!
Una regola vale su tutte le altre: se la camera dei ragazzi è piccola, è bene evitare di posizionare il letto a centro stanza. Meglio sfruttare i muri, ottimizzare le pareti oppure orientarsi verso soluzioni salvaspazio con composizioni a ponte, a soppalco o a scomparsa.
Letto singolo sotto la finestra
Letto singolo appoggiato al muro
Letti singoli ad angolo
Letto singolo con libreria dietro
Letto singolo a ponte
Camerette con letti singoli: i modelli più amati
Grandi o piccoli, bianchi o colorati, a terra o rialzati… I letti singoli da cameretta sono così tanti e così diversi tra loro che citarli tutti è quasi impossibile.
Una cosa però è certa. La tendenza vuole che il letto da piccoli sia trattato proprio come quello dei grandi e, per questo, deve essere bellissimo.
Moderno nello stile, personalizzato nel colore, diventa lo strumento con cui bimbi e bimbe manifestano gusti e preferenze, attitudini ed inclinazioni. Del resto, il lettino non è il piccolo trono dove riposano, dormono e sognano?
Non resta che scoprire quali sono i modelli più apprezzati (anche dai genitori), i più particolari e i più insoliti!
Un letto senza contenitore è come un libro senza pagine. Similitudine a parte, il box è uno degli elementi indispensabili da considerare quando si sceglie il letto per la cameretta dei bambini.
Senza ingombro ulteriore (leggasi, larghezza e profondità sono quelli del giroletto), il contenitore metterà a disposizione così tanto spazio che il disordine sarà solo un brutto ricordo.
Letto singolo con cassetti
Sai che il contenitore non è l’unica soluzione per organizzare il sottoletto? No, non pensare a scatole da scarpe o cestini impilati sotto la rete.
Qui si fa sul serio: quando si parla di letti per bambino o bambina, impossibile non ricorrere a cassettoni, cassettini e scomparti dove nascondere tutto ciò che non si vuole tenere a vista (ottimo nascondiglio per i giocattoli). Si chiamano letti polifunzionali e, oltre ai preziosi cassetti, possono integrare ante e scrivanie estraibili.
Letto singolo a parete
Sfatiamo il mito: il letto singolo apribile a ribalta non è per forza un letto d’emergenza, né richiede sempre uno spazio di apertura esagerato. Può essere un ottimo letto da cameretta, anche salvaspazio, a condizione di scegliere il modello giusto e di completarlo con un sistema d’apertura brevettato e un materasso degno del sonno di una principessina.
Spesso chiuso in un armadio, il letto a scomparsa orizzontale o verticale resta un must have delle camerette piccole, dove si apre e si chiude velocemente e in tutta sicurezza.
Letto singolo con letto estraibile
Il letto singolo scorrevole è un maestro di trasformismo: scompare ma non si chiude a parete, scorre ma non si ribalta. Ha sotto di sé un secondo letto estraibile (a volte anche un terzo), si sposta agevolemente tramite piccole ruote e, in men che non si dica, trasforma la cameretta singola in una doppia con lettini gemelli.
Il segreto salvaspazio sta tutto nella sua struttura sdoppiabile, che cela segretamente uno o più letti sovrapposti.
Letto singolo tappezzato
C’è chi lo chiama imbottito, chi lo chiama tessile, poco importa. Il letto singolo in tessuto è il vero alleato di mamma e papà.
Piace perché è pratico (e non così delicato come la pelle), perché è super personalizzabile e perché non passa mai di moda. Basta abbinargli una parure e un plaid in tinta per completare un look da 10 e lode.
Letto singolo in effetto legno
Letto a effetto legno: o lo ami, o lo odi. Scelta coraggiosa per la cameretta, ha dalla sua tutto il fascino di questo materiale naturale. Caloroso alla vista, materico al tatto, evoca immediatamente ambienti nordici e interni accoglienti.
Il consiglio è di scegliere l’essenza che meglio rappresenta la personalità di chi ci dormirà. Un letto in legno bianco laccato o olmo chiaro può essere perfetto per una bimba, un letto in legno scuro, invece, più maschile e imponente, può integrarsi meglio nella camera di un ragazzo.
Letto singolo rosso
La cameretta è, per antonomasia, l’ambiente domestico dove il colore trova la sua massima aspirazione. Entrare nella camera di un bambino significa esplorare un mondo super colorato, pieno di tinte vivaci e colori d’accento, in cui anche il letto dà il suo contributo.
Viola, arancione, nero, fucsia, azzurro o rosa, poco importa: puoi addirittura scegliere un letto da cameretta rosso, a patto di dosarne la quantità e di abbinarlo a bianco o tortora.
Letto singolo verde
Diamo un taglio agli stereotipi di genere: azzurro e rosa non sono colori da maschio e da femmina! Certo, le abitudini sono dure a morire e l’annuncio di un bebé sarà ancora assoggettato ad un fiocco colorato, ma nella cameretta è lecito sperimentare con colori unisex. E il verde è uno di questi.
Nessuno si sconvolgerà alla vista di un letto con testiera verde, magari declinato in color petrolio, muschio o menta, nella camera di una ragazzina.
Letto singolo blu
Il blu è stato il colore protagonista del 2020, scelto dal Pantone Color Institute come colore dell’anno appena passato. Profondo ed elegante, è spesso relegato alle camere dei grandi, ma il suo potenziale è davvero immenso.
Indaco o cobalto, il blu diventa colore d’elezione per un letto sommier dal design geometrico piuttosto rigoroso.
Letto singolo giallo
Abbiamo detto letto blu, diciamo anche letto giallo. Non perché siano complementari, ma perché entrambi sono stati colori Pantone. In realtà il giallo lo è ancora, e lo sarà per tutto il 2021 rappresentato dalla sfumatura 13-0647 Illuminating.
Giallo è il colore del sole, e come tale diventa indiscusso protagonista di camerette piccole o poco illuminate a cui serve un tocco di luminosità.
Letto singolo a forma di divano
Un po’ divano, un po’ letto, il singolo alla turca è un particolare tipo di imbottito che si pone a metà strada tra i due modelli. Può avere sponde laterali, che servono come protezioni per le pareti, spesso presenta una spalliera imbottita che serve da schienale e braccioli stretti che fungono da testiera e pediera.
Spopola nella cameretta dei bambini perché è un vero complemento 2-in-1 da usare sia di giorno che di notte.
Letto singolo rialzato
Quelli a soppalco o a castello non sono gli unici letti sopraelevati. Rialzati sono anche i letti singoli su piedini, per non parlare di quelli scorrevoli, la cui struttura permette di usare contemporaneamente sia un letto alto che un singolo basso.
Letto singolo con testata
Forse il modello più cercato, acquistato, amato. Di gran lunga la soluzione proposta più di frequente alle famiglie che intendono arredare la cameretta dei piccoli.
Di letti singoli con testiera ne esistono a dozzine: con testata imbottita, in legno, laccata, rivestita, decorata, intagliata, con contenitore, regolabile, abbinata a pediera…
Letto singolo senza testata
Il singolo sommier sta facendo i suoi primi, timidi passi nell’universo delle camerette per bambini. Timidi, ma non incerti, perché il letto senza testiera dimostra lo stesso potenziale di quello che la testata ce l’ha.
Con un plus: diventa un vero e proprio letto salvaspazio se i centimetri a disposizione non sono poi così tanti.
Letto singolo minimal
Minimalista, essenziale, semplice: il letto per la camera di una ragazza lo immaginiamo così. Pulizia formale, design ridotto al mimimo e una versatilità senza paragoni permettono anche ad un letto semplicissimo di fare la sua parte nell’arredo della cameretta.
Letto singolo scandinavo
Adepti della filosofia hygge, unitevi! La tendenza nordica arriva anche nella camera dei piccoli. La carta d’identità la conosciamo: colori pastello, tinte tenui, legno chiaro, fantasie geometriche e forme semplici è tutto ciò che serve per trovare il perfetto letto singolo in stile nordico.
Letto singolo con scrivania incorporata
Cameretta stretta e lunga? Approfittane! I volumi di una stanza rettangolare non sono necessariamente un fattore negativo. La soluzione consiste nell’assecondare lo spazio disponibile arredando la parete più lunga.
Sì, con tutta probabilità dovrai scegliere un letto singolo accostato al muro, ma potrai optare per un modello che integra una bella scrivania riducendo al minimo l’ingombro in larghezza.
Letto singolo con ruote
Ripetiamolo: la parola d’ordine della cameretta è praticità. E cosa c’è di più pratico di un letto singolo su rotelle, da spostare quando vuoi e come vuoi?
Che tu debba passare l’aspirapolvere il sabato mattina o voglia riassettare completamente l’assetto della stanza, sistemare il letto singolo in un altro angolo della camera non sarà più un problema.
Letto singolo con led
A caccia di un’idea davvero originale per la cameretta? Prova con un letto con illuminazione integrata. Una volta accesa, la particolare struttura semitrasparente sarà perfetta sia per i bimbi che hanno paura del buio, che per i bambini più grandi che amano viaggiare con la fantasia.
I mobili per ingresso sono la nostra specializzazione da oltre 30 anni. In questi decenni abbiamo assistito a cambiamenti nel layout e nelle dimensioni delle case e ci siamo sempre adoperati per offrire soluzioni versatili e flessibili. Le case nuove sono decisamente più piccole delle case di una volta, non hanno un ingresso vero e proprio o un’ampia zona anticamera da sfruttare come guardaroba e scarpiera. Anche il corridoio è quasi inesistente, al suo posto si preferisce puntare su una zona living open space e una piccola anticamera che conduce alla zona notte. Insomma, le case moderne necessitano di soluzioni che si adattano alle nuove dimensioni e abitudini. Per questo nel realizzare la nostra collezione abbiamo pensato anche a mobili ingresso per le case che un ingresso non ce l’hanno. Si, sembra un paradosso, ma se ci pensi anche una casa senza ingresso necessita di un mobile ingresso… anzi, proprio perché non c’è un ingresso vero e proprio serve un mobile ad hoc per organizzare giacche, scarpe, borse e altri oggetti.
Una casa senza ingresso non è necessariamente una casa piccola, è piuttosto una casa la cui porta d’entrata conduce direttamente nel cuore della zona giorno. Appena entrati saltano subito agli occhi gli arredi, il tavolo circondato da sedie, la zona relax con divano e angolo tv, ma… la giacca dove si appende? E le scarpe dove si mettono? Quando non è possibile avere una parete divisoria che faccia da filtro tra ingresso e living è bene attrezzare al meglio una porzione della parete più vicina alla porta d’entrata. A volte è sufficiente un pannello attrezzato, altre volte c’è spazio per un mobiletto contenitore, altre volte ancora si può optare per una composizione più grande e capiente. Vediamo ora quali sono le soluzioni che abbiamo messo in campo per case con ingresso aperto sul soggiorno o sulla cucina.
Idee per organizzare un ingresso direttamente in soggiorno
1- Le dimensioni contano!
È fondamentale avere le idee chiare sullo spazio che può occupare il mobile ingresso. Se nel tuo open space vuoi inserire tanti arredi, se vuoi creare un angolo pranzo e uno relax, se oltre al divano vuoi assolutamente una poltrona con pouf poggiapiedi, se non sei disposto a rinunciare ad una libreria a tutta parete… allora probabilmente devi ridurre tutto al minimo e puntare su un mobile ingresso stretto e poco profondo. Se per te lo spazio non è un problema e il tuo open space ha dimensioni generose puoi optare per una composizione più o meno larga e completa di specchiera, ganci, mensole, armadietti, cassetti.
Qui sotto ti mostramo una carrellata di immagini d’esempio, dal mobile ingresso più piccolo e stretto a quello più grande e capiente. Se trovi il mobile che ti piace e vuoi saperne di più clicca sulla foto e si aprirà automaticamente la scheda prodotto dedicata.
Dimensioni a parte, vediamo ora più nel dettaglio come arredare un ingresso living e quali aspetti valutare.
2- Sfrutta l’angolo vicino alla porta
Ogni centimetro della casa è prezioso, anche quell’angolo che sembra tanto inutile e sprecato. Il segreto è scegliere un mobile fatto apposta e con questo non ci riferiamo solo a quei mobili angolari spesso fatti su misura. Ci riferiamo piuttosto ad un appendiabiti da parete angolare – piccolo, discreto, estremamente funzionale – o ad un pannello girevole che presenta da una parte uno specchiera a tutta altezza, dall’altra dei ganci appendiabiti. Appena rientrati in casa si può appendere la giacca e ruotare il pannello… voilà, comodo e ordinato!
3- Sfrutta le pareti in verticale…
…e non sbagli mai! Scegli un appendiabiti verticale per la parete di fianco alla porta: Liolà per esempio ha 3 ganci, per giacche e borse leggere. Disponi dei singoli ganci: occupano poco spazio ma sono estremamente utili. Punta su arredi sospesi come uno specchio appendiabiti e delle mensole svuotatasche, sotto questa composizione c’è spazio per credenza, scarpiera, scatole dei giochi dei bambini, mobiletto con attrezzi vari, e molto altro ancora. Sei tu a decidere come organizzare lo spazio.
4- Opta per il minimo indispensabile
Se lo spazio a tua disposizione è davvero poco, se non ti piace l’idea di avere un armadio guardaroba e scarpiera nella zona giorno, se proprio non riesci a far convivere tutti gli arredi…allora punta all’indispensabile. Solo qualche gancio appendiabiti per giacche e borse se lo spazio è davvero risicato; un pannello specchiera appendiabiti se hai a disposizione almeno 65 cm di larghezza; un pannello profondo solo 1,8 cm, che più slim di così non si può.
5- Scegli un armadio multifunzione
L’armadio è la risposta a tutti i problemi di spazio e ordine. Un’anta per le giacche, un’anta per le scarpe, un ripiano per borse e sacchetti vari e tutto il resto per quello che vuoi. Scatole con il cambio di stagione, scopa, aspirapolvere, prodotti per la pulizia della casa, cuscini e coperte… chi più ne ha più ne metta.
Ammettiamo che il classico armadio fatto tutto di ante e cassetti non è il massimo del design in soggiorno, per questo abbiamo pensato ad un armadio guardaroba con ante, vani contenitore ma anche con specchiera, tubo appendiabiti e ripiano che può essere usato come panca. Parole chiave di questa soluzione per ingresso: flessibilità, estetica, comodità, praticità. Un’alternativa elegante, non scontata e soprattutto comoda per un ingresso direttamente sul soggiorno.
Di seguito due esempi di organizzazione interna dell’armadio per ingresso.
6- Un mobile ingresso che ingresso non sembra
Magari vicino alla porta d’entrata di casa c’è spazio per un mobile ingresso, il fatto è che proprio non ti piace l’estetica di un armadio guardaroba o di una scarpiera. In questo caso dovresti valutare dei mobili ingresso per giacche e scarpe che in realtà sembrano tutt’altro o almeno si discostano dall’estetica classica e donano un tocco di modernità e design. Mobiletti che sembrano credenze ma che in realtà sono scarpiere, contenitori sospesi con griglie portascarpe, appendiabiti stretti e sottili, ganci colorati che sembrano oggetti decorativi.
Cerchi altre idee per arredare l’ingresso? Potrebbero interessarti questi articoli:
Ultimate Gray e Illuminating, grigio e giallo, sono le due sfumature scelte dal celebre Istituto per dare un messaggio di forza e positività per il futuro. Le parole di Leatrice Eiseman, del resto, sono inequivocabili:
Concreta e salda, ma allo stesso tempo calorosa e ottimistica, questa combinazione di colori ci trasmette un senso di resilienza e speranza. Abbiamo bisogno di sentirci incoraggiati e risollevati; è un qualcosa di essenziale per la mente umana.
Amati per l’eleganza e l’energia che trasmettono, da sempre grigio e giallo riscuotono un certo successo nell’universo dell’arredo e della decorazione. Trovano nel legno chiaro un degno alleato, si sposano perfettamente a tessuti in tinta unita e ammiccano a metalli laccati e particolari cromati.
Giallo e grigio sono diventati protagonisti indiscussi di moodboard moderne e di tendenza, spesso proposti nelle varianti color senape, curcuma, paglia, canarino, o ancora antracite, perla, piombo e fumo.
Ma come usare l’abbinamento top del 2021 nella cameretta dei bambini e in quella dei ragazzi? Lasciati ispirare dalle nostre idee!
10 camerette gialle e grigie che fanno tendenza
Cameretta da ragazzo grigia
Una cameretta pensata per un ragazzo adolescente che fa della stanza il suo piccolo mondo. Predomina il grigio scuro, perfetto per un teenager di carattere, illuminato da tocchi di giallo che personalizzano il letto, la sedia, le mensole della cabina a vista.
Cameretta con parete gialla
Anche il colore delle pareti contribuisce a determinare il mood della cameretta. Una tinta luminosa come il giallo rischiara una camera piccola o poco illuminata, dà energia ed è… unisex! Sarà apprezzata sia dai maschi che delle femmine, ancor di più se equilibrata da legno e grigio tortora.
Cameretta a ponte grigia
Tutto, in questa camera, evoca un ambiente maschile. I colori freddi, il design geometrico, le linee rigorose. Eppure, il grigio antracite ha il potere di infondere una sensazione di eleganza e sobrietà che ben si addice ad un giovane uomo che, ogni tanto, ripensa a quando era bambino.
Cameretta moderna grigia
Di super tendenza, moderna e quasi minimalista, questa cameretta grigia da bambino ha tutto ciò che serve per soddisfare le esigenze di un ragazzino in età scolare. Da non perdere: il letto una piazza e mezza, più confortevole di un singolo; la scrivania sospesa; il terminale-libreria che completa l’armadio.
Cameretta grigia per ragazza
Piccola ma completa, questa camera da ragazza punta su grigio e tortora per creare un ambiente raccolto ed intimo. I colori principali, adatti tanto ad un’adolescente che ad una giovane donna, si fondono in armonia con i complementi salvaspazio, che onorano tanto il design quanto la funzionalità.
Stanza grigia e gialla per due
Stanza condivisa tra fratello e sorella? Meglio stare… nel mezzo. Ricorrere a colori neutri come il giallo e il grigio evita di scadere in inutli stereotipi di genere. Da notare la maniglia dell’armadio, che richiama la tinta della scrivania, della mensola e dei cassetti. Quando si dice: i dettagli fanno la differenza.
Cameretta nordica gialla e grigia
Il design nordico professa il suo credo: colori pastello, legno, semplicità e funzionalità. Un bel mix di elementi, che si concretizzano in una cameretta in stile scandinavo dove predominano essenze chiare e sfumature tenui. Ammessi i colori d’accento (guarda caso, il giallo) ma per piccoli e sapienti tocchi.
Cameretta grigio perla
Lo sapevi che la scala RAL conta più di 30 sfumature di grigio? Motivo in più per sperimentare tonalità di nicchia come il platino, il fumo, l’ardesia o il perla. Anche l’effetto cemento non passa di moda, anzi: la tendenza lo vede affermarsi sempre di più in camere per ragazzi e ragazze di tutte le età.
Armadi, letti e scrivanie per arredare in grigio e giallo
Armadio a ponte grigio
Start, l’armadio a ponte componibile che si adatta a tutte le esigenze di spazio, in camerette grandi o piccole.
Con il nuovo anno ormai alle porte, impossibile non pensare alle tendenze d’arredo 2021 previste per la camera dei ragazzi. Quali saranno i colori moda? Quali le novità del settore?
Speciale camera dei ragazzi: finiture e colori per un 2021 al top
Giallo, rosso e arancione per camerette alla moda
Lo dice Leatrice Eiseman in persona: la palette dell’Autunno/Inverno 2021 è un’esplosione di vitalità e creatività, dove ogni sfumatura sottolinea il desiderio di affermarsi e di esprimere la propria personalità.
E come dar torto all’Executive Director del Pantone Color Institute?
Dopo mesi difficili, fatti di incertezza e insicurezze, il colore torna ad essere la forza vitale che cambia il quotidiano, lo illumina e lo energizza. Tanto possono fare sfumature di rosso, arancione e giallo senape, mai così attese e accolte con allegria.
È un trend nuovo per la cameretta dei bambini, che vede soppiantati i classici azzurro e rosa a favore di tinte sature e corpose come il verde petrolio o il blu cobalto.
A detta degli esperti i colori pastello non spariranno, ma lasceranno ampio spazio a sfumature inedite con cui personalizzare complementi, accessori e piccoli arredi come mensole, pensili e testiere del letto.
Si procede dunque con cautela, per tocchi misurati ma forti abbastanza da rinnovare completamente l’aspetto della stanza.
Camerette e legno in tutte le sue varianti
Naturale, caloroso, senza tempo. Il legno è uno dei grandi classici dell’arredamento e lo resterà per tutto il 2021.
Diversamente da quello che si potrebbe pensare, le essenze lignee sono largamente impiegate nella camera di bambini e bambine di tutte le età, da quelli più piccoli ai ragazzini preadolescenti.
La tendenza nordica premia il legno chiaro, di cui il rovere è simbolo ed emblema. Vuoi per il suo aspetto molto scandinavo, vuoi per la sua versatilità, questa essenza non mancherà nei cataloghi o nelle palette di produttori e interior designer specializzati in arredamento per cameretta.
Che il legno chiaro fosse uno dei materiali più amati è cosa nota, ma anche quello scuro si difende bene.
Vera rivoluzione del 2021, lo immaginiamo in eleganti camere da ragazzo, abbinato a colori maschili come l’antracite o il blu notte, rischiarato da punte di giallo e dettagli metallici.
Abbinamenti inediti per le camerette del 2021
Stoffa ed effetto cemento: un abbraccio di opposti che si attraggono magneticamente. Il 2021 sarà l’anno di nuovi abbinamenti di colori e materiali, per alcuni azzardati, ma mai scontati.
Anche nelle camere dei bambini sarà la volta degli effetti materici, guidati da finiture effetto cemento che replicano l’aspetto della materia grezza per dare alla stanza un tocco industrial senza precedenti.
I tessuti si mostreranno in tutto il loro splendore. Micro fantasie, pattern raffinati e stampe geometriche rivestiranno letti, divani e trasformabili addolcendone i profili.
Quanto ai colori, invece, gli accostamenti torneranno ad essere… pop!
Scoppiettanti ma fluidi, si uniranno in trittici inusuali (perché, come insegnano gli stilisti, mai abbinare più di tre colori!), proprio come quelli composti da giallo-perla-antracite, rosa antico-magenta-beige, petrolio-tortora-bianco.
Addio scrivania, benvenute pareti attrezzate da cameretta
Muri attrezzati con mensole e scrittoi sono stati la grande tendenza del 2020, e con tutta probabilità replicheranno il primato con l’anno a venire.
Cambia la routine scolastica, si studia a casa, si viene interrogati a distanza. Di conseguenza si trasforma l’area compiti, che da zona studio diventa spazio multifunzionale arredato come un piccolo ufficio casalingo.
Composizioni destrutturate danno vita a vere e proprie pareti attrezzate per cameretta, dove gli elementi sono personalizzati per dimensione, accessori e disposizione nello spazio.
Il classico connubio scrivania e sedia è completamente reinventato. I compiti, ora, si fanno su scrittoi sospesi, a scomparsa, in appoggio su cassetti o integrati nella libreria.
Perché la zona compiti diventa il luogo in cui gli hobby, la creatività e i passatempi trovano la loro libertà di espressione.
Letti richiudibili e mobili trasformabili per ragazzi dinamici
Il 2021 è più di altri l’anno in cui la funzionalità giocherà un ruolo di primaria importanza, soprattutto nella cameretta.
In questo ambiente lo spazio diventa vitale, perché contribuisce alla crescita fisica e psicologica dei più piccoli – che nella stanza giocano, esplorano, imparano, dormono.
Ed è proprio al dormire che viene dedicata un’attenzione speciale, puntando il riflettore su letti a scomparsa capaci di offrire il massimo della comodità nel minimo ingombro.
Singoli o piazza e mezza sono i letti che si richiudono nel muro (quelli nascosti dentro un armadio, per intenderci). Doppi o tripli sono quelli a scomparsa, che prevedono l’apertura per scorrimento di due o tre materassi sovrapposti.
Noi li immaginiamo in una stanza condivisa, in una mini stanza, in una cameretta piccola o nella casa al mare. E voi?
L’attenzione per i dettagli nella stanza dei bambini
Meccanismi di apertura sicuri e brevettati
Design sì, ma non senza sicurezza.
Lo abbiamo appena detto ma lo ripetiamo volentieri: il 2021 sarà l’anno degli arredi trasformabili, rappresentati dai letti a scomparsa.
Se si parla di mobili multifunzione per cameretta, però, un fattore è d’obbligo: la sicurezza.
Protezioni imbottite per i letti a castello, spalliere morbide da fissare al muro, guide ammortizzate e cassetti a chiusura rallentata sono solo alcuni degli accessori che non possono né devono mancare nella camera dei ragazzi.
A questi si aggiungono meccanismi di apertura e chiusura brevettati, oltre a sistemi di blocco sicuri e certificati che impediscono la caduta accidentale delle reti, prevengono lo schiacciamento delle dita e permettono di fermare il letto in qualsiasi posizione intermedia.
Materiali ecosostenibili e attenzione per l’ambiente
Ultimo ma non meno importante: il rispetto dell’ambiente.
Il mondo in cui viviamo ci suggerisce che è tempo di agire prima che sia troppo tardi. È tempo di fare scelte consapevoli, anche in materia di arredamento, soprattutto se destinato ai bambini.
Il 2021 promuoverà ancora di più l’approccio eco-friendly, che prevede l’utilizzo di materiali ecosostenibili, riciclati e recuperati, rispettosi dei requisiti internazionali e completamente atossici.
Atossiche saranno anche le laccature, rappresentate dalle vernici ad acqua che i marchi più rinomati e attenti già adottano.
L’attenzione per l’ecosistema andrà di pari passo con un design sempre più esclusivo, curato nei minimi dettagli, pensato per i piccoli di oggi che saranno i grandi di domani.
S.O.S. adolescenti e dove farli dormire. Non più bambini e non ancora adulti, ragazzi e ragazze in età adolescenziale cambiano routine, stile di vita ed esigenze, tra cui quella del dormire.
Il legame intrinseco e indissolubile tra sonno e crescita è cosa ormai nota. Il buon riposo è infatti considerato un fattore determinante nel corretto sviluppo psico-fisico di fanciulle e fanciulle tra i 13 e i 18 anni.
Ma quanti sono i teen che, vuoi per abitudini sbagliate, vuoi per un letto inadatto, vedono minato il loro sonno ristoratore?
Sulle abitudini possiamo farci poco, ma per quanto riguarda il letto… c’è una soluzione.
Abbiamo realizzato una piccola guida alla scelta di un letto piazza e mezza per una ragazza o un ragazzo con misure, dimensioni e immagini di modelli che, combinando funzionalità e tendenze, spopolano nelle stanze dei più giovani.
Quanto misura un letto da una piazza e mezza?
Quasi tutti i letti una piazza e mezzo misurano 120 cm circa, dimensione che si inserisce a metà strada tra il modello singolo e il matrimoniale francese.
A differenza dei francesi, però, i piazza e ½ variano in grandezza: sono a tutti gli effetti dei letti singoli grandi, più ampi dello standard, ma non abbastanza larghi da essere considerati doppi.
Riassumendo in breve:
i letti alla francese misurano 140 cm, sono letti matrimoniali e possono ospitare due persone
i letti 1 piazza e mezzo sono più piccoli dei francesi, più larghi di un singolo e sono adatti per accogliere solo una persona
Fatta questa doverosa premessa sappiamo ora che, per essere insignito di quella mezza piazza in più, un letto dovrebbe misurare non meno di 110 cm di larghezza.
Diversa è la questione della lunghezza, che a seconda della casa produttrice può variare di qualche centimetro. Lo standard è riconosciuto ai letti da 120×200 cm o nei modelli da 120×190, da alcuni considerati come la variante small del classico letto da una piazza e mezza.
Letti per la camera dei ragazzi: tutti i vantaggi del 120 cm
Trovare il letto migliore per la camera dei ragazzi è una faccenda delicata.
Se il design influisce sulla scelta, l’idea di benessere è il vero elemento che fa leva sulla mente dei genitori. E ne hanno tutte le ragioni: il benessere dei loro figli rimane la priorità assoluta.
In questo contesto si inseriscono i letti una piazza e mezza, che molti considerano indicati per il riposo di bambini e adolescenti.
Tra le ragioni più comprensibili c’è la comodità: l’ampia rete letto garantisce una libertà di movimento nettamente maggiore rispetto ad un lettino singolo. E non solo ai ragazzi più grandi.
Sono tanti, tantissimi i genitori che, compiendo una scelta lungimirante, scelgono di far dormire bimbi e bimbe in un letto piazza e mezzo.
Del resto, i figli non rimangono piccoli per sempre e predisporre un letto a misura di esigenze future è una mossa che dispenserà dall’esigenza di cambiare letto con una certa frequenza.
A questi motivi se ne aggiunge uno di natura economica. Il grande successo dei letti una piazza e mezza ne ha stimolato la produzione, a vantaggio di una gamma variegata e di un costo di poco superiore ad un letto singolo.
Se poi consideriamo che la biancheria è facilmente reperibile, l’unica ragione per rinunciarvi resta l’eventuale mancanza di spazio nella cameretta.
Camerette con letti a 1 piazza e mezza: tutti i modelli
Imbottito, in legno, su ruote,… purché moderno. I letti con materasso a una piazza e mezza sono davvero numerosi e, con accessori, stili e design diversi, riescono ad accontentare anche i gusti più difficili.
Ma cosa dicono le tendenze in materia di letti da ragazzi ? E quali sono i modelli più apprezzati?
Che sia un sognatore o abbia un’anima avventuriera, lo spirito di un adolescente passa anche dallo stile del suo letto.
I piazza e mezza pensati per i ragazzi maschi sono moderni, al passo coi tempi e ostentano un look essenziale ma curato nei minimi dettagli.
Se i colori più in voga spaziano dai classici blu e grigio, passando per i solari arancioni e i saturi verdi, sono i materiali a sorprendere con geniali abbinamenti di texture e rese estetiche: melaminici e sfumature laccate, metalli verniciati e finiture materiche, essenze di legno e rivestimenti naturali.
Letto piazza e 1/2 per ragazza
L’identikit del perfetto letto da ragazza ad una piazza e mezza prevede, da manuale, toni pastello, linee morbide e forme arrotondate.
Abbandonati rosa, viola, lilla, indaco, grigio perla, tortora e bianco, le giovani donne di oggi rivendicano la libertà di personalizzare il proprio piano di riposo con sfumature neutre o addirittura maschili. Spazio dunque a verde petrolio, blu cobalto, porpora, melanzana, antracite.
Ma se l’estetica è un punto fermo, la funzionalità non può mancare: fasce, fiocchi e bottoncini decorativi non sono nulla senza un box contenitore da riempire con i propri tesori.
Letto piazza e mezza con contenitore o cassetti
I letti con contenitore sono dei veri campioni di centimetri risparmiati, perché sfruttano le dimensioni della rete per organizzare un pratico vano portaoggetti dove nascondere coperte, plaid, guanciali, attrezzatura sportiva e, perché no, peluches e giocattoli.
Che siano due cassettoni o un box, la differenza la fa il meccanismo di apertura: verso l’alto per il contenitore, a scorrimento laterale per i cassetti, motivo per cui diventa indispensabile calcolare lo spazio utile ai lati del letto.
Letto ad una piazza e mezza imbottito
Classico dei classici, il lettino con testiera è un evergreen che non passa mai di moda, nemmeno nel modello piazza e mezza.
Imbottito completamente o solo in parte, il letto tessile gode di una certa popolarità nella camera delle ragazze, attente nel personalizzare ogni dettaglio del loro piccolo mondo casalingo.
Lo stesso vale per i letti piazza e mezza con testiera imbottita, che rivestita in tessuto, pelle, velluto o similpelle diventa protagonista indiscussa della zona notte.
Se i colori pastello come rosa, lilla e violetto sono i preferiti delle bimbe, la tendenza ci suggerisce che il 2021 sarà l’anno dei colori saturi come l’arancione, il rosso, il cobalto e il giallo.
Letto piazza e mezzo con testiera, spalliera o sponda laterale
Se quello imbottito è il principe delle camere per ragazze, il letto piazza e mezza con testiera è il re delle camerette per bambini.
Lo si evince dal fatto che la testata, come spesso viene chiamata la spalliera posta sul lato corto del letto, non funge solo da elemento decorativo. La sua funzione primaria è la protezione sia dei piccoli dormienti (addio testate nel sonno!) che della parete su cui poggia il letto.
Sei i bimbi sono davvero piccoli, meglio valutare anche un letto con sponda laterale. Il principio rimane quello della testiera, con il vantaggio che il piazza e mezza disporrà di due protezioni imbottite, una sul lato corto e l’altra sul lato lungo.
Piazza e mezza senza testiera o Sommier
Poco spazio ma nessuna voglia di rinunciare ad un materasso da 120 cm? Il compromesso viene dai letti sommier, modelli senza testiera che permettono di risparmiare preziosi centimetri in profondità.
I sommier piazza e mezza trovano il loro posto d’elezione nelle camere dei ragazzi più grandi, tra i 15 e i 18 anni, spesso accompagnati da eleganti composizioni decorative realizzate con pannelli di boiserie imbottita o in legno.
Letto 1 piazza e mezza in rovere
E proprio di legno si parla nel caso dei letti piazza e mezza in rovere. Delicato, sempre attuale e adatto a qualsiasi stile, il legno di rovere affascina per il colore chiaro e le venature naturali che strizzano l’occhio all’eterna tendenza scandinava.
La sua versatilità permette di inserirlo sia nelle camere delle bambine, soprattutto se associato al bianco o al lilla, che nelle stanze delle ragazze più grandi, dove è lecito osare con abbinamenti inediti.
Piazza e mezza con ruote
Una speciale categoria è rappresentata dai letti piazza e mezza su ruote. A livello strutturale differiscono dagli alter ego fissi solamente per la presenza di due rotelle, che tuttavia rendono lo spostamento del letto semplice e rapido.
Un letto piazza e mezza così particolare mette d’accordo tutta la famiglia. Piace perché agevola la pulizia del pavimento sotto il letto, perché può essere facilmente trasportato da una stanza all’altra e perché, in base al suo posizionamento, finisce per dare nuova linfa all’assetto della cameretta.
Letto a scomparsa da una piazza e mezza
Ultimo in ordine di apparizione ma non di importanza: il letto piazza e mezza a scomparsa verticale è un’autentica rivoluzione.
Salvaspazio per eccellenza, a fronte dei suoi 120 cm di larghezza riesce a nascondere rete e materasso in pochi secondi e senza sforzo, magia degna di un prestigiatore.
Questo letto richiudibile trova posto in camere piccole o mini, nella stanza degli ospiti o in un monolocale che non vuole rinunciare né al comfort né alla funzionalità.
Per non parlare del fatto che, grazie ai meccanismi di apertura e chiusura sempre più avanzati, sicuri e certificati, può essere inserito senza problemi nella stanza dei ragazzi.
oltre ai classici letti a terra, esistono piazze e mezza a soppalco, a castello o scorrevoli, che sotto alla rete nascondono un secondo letto estraibile
il letto da 120×190 cm è chiamato anche letto da prete
in inglese, il letto ad una piazza e mezza è definito large single bed
Lo dice Dorothy de Il Mago di Oz e non possiamo che essere d’accordo. Casa, home, sono parole che scaldano subito il cuore: per questo non abbiamo avuto dubbi quando abbiamo scelto il nome per la nuova collezione di mobili da ingresso componibili.
La collezione di entrate componibili Home è flessibile, versatile, moderna.
Flessibile, perché la collezione si basa su un sistema modulare di contenitori e guardaroba liberamente combinabili tra loro.
Versatile, perché l’idea progettuale nasce dalla consapevolezza di dover rispondere a qualsiasi esigenza, da chi deve arredare spazi piccolissimi, a chi desidera un ingresso puramente decorativo, o a chi ancora vuole una parete attrezzata multifunzionale e super capiente per il soggiorno.
Moderna, perché propone un design lineare, pulito, semplice, senza maniglie o altri elementi superficiali, con pochi colori pensati per adattarsi a qualsiasi stile.
Ma vediamo tutte le caratteristiche nel dettaglio.
Ingressi modulari a partire da 50 cm, profondità 35 cm
I vari moduli di base (contenitori, pannelli appendiabiti, armadietti) sono liberamente abbinabili tra loro.
Pannello guardaroba con asta appendiabiti nascosta e contenitore
Le attrezzature interne: scarpiere, ripiani, appendiabiti
Nelle immagini qui sopra avrai notato che contenitori e armadietti possono essere attrezzati in vari modi. È possibile scegliere tra cassetti o ante a battente o a ribalta, mentre la parte interna può avere ripiani, griglie metalliche porta scarpe o appendiabiti (nel caso degli armadietti).
Grazie a questi accessori i mobili ingresso, gli armadi o le pareti attrezzate che puoi realizzare saranno soluzioni adattabili a qualsiasi spazio e a qualsiasi esigenza.
Con gli elementi a disposizione si possono creare veri e propri armadi, cappottiere, armadietti per giacche, scarpiere, panche, appendiabiti, spazi per borse, accessori e biancheria, ma anche ripostigli per detersivi e prodotti di pulizia, o per attrezzature sportive.
Tutti i moduli possono essere posizionati a terra o agganciati a parete. Grazie alla profondità limitata le soluzioni Home sono validi alleati per un’organizzazione impeccabile di vari spazi: corridoi, disimpegni, camere, bagni o home office.
Giocattoli di qua, peluches di là, Lego e libri ovunque… e la camera dei bambini è sempre un campo di battaglia.
Ma è giunto il momento di invertire la rotta e, con piccoli accorgimenti, far diventare la sistemazione della cameretta un autentico gioco da ragazzi.
Riordinare la cameretta: 5 azioni da mettere subito in campo
C’è chi improvvisa in maniera creativa, chi segue un metodo molto rigoroso e chi stila un vero e proprio decalogo di regole per la cameretta.
L’approccio alla questione può essere diverso, certo, ma condivisa è la soluzione: insegnare ai più piccoli a riordinare in autonomia la propria stanzetta.
Se l’età influisce enormemente sulla buona riuscita dell’impresa, l’arredamento non è da meno.
Gli arredi giocano un ruolo chiave nell’organizzazione della cameretta, al punto che scegliere mobili salvaspazio, contenitori intelligenti o letti multifunzione può contribuire positivamente alla risoluzione del problema.
Quali sono gli oggetti più numerosi nella stanza di un bambino che va alle elementari? Senza dubbio, i giocattoli.
Voluminosi o piccolissimi, da assemblare o da costruire, macchinine, mostriciattoli e bamboline sono i veri compagni di avventura di bimbi e bimbe in tenera età.
Al di là dell’aspetto educativo, però, i giocattoli creano non poche seccature dal punto di vista dell’ordine. Perciò la domanda sorge spontanea: dove è meglio riporli quando non vengono usati?
Passino i grandi contenitori colorati, le scatole in feltro e i classici cesti portagiochi. Ma, a ben guardare, anche loro creano un certo ingombro e restano sempre a vista, no?
La rivoluzione viene dai letti con cassetti, uno degli arredi più quotati quando si tratta di fare ordine nella stanza dei bambini.
Il motivo del loro successo è intuibile: alla stregua di quelli con box, i letti a cassettoni prevedono un utile spazio contenitivo dove sistemare gli accessori più disparati.
Dagli abiti ai libri, dalle coperte all’attrezzatura sportiva, tutto trova spazio nei capienti cassetti scorrevoli. Giocattoli compresi!
Tanto la profondità quando l’altezza dei cestoni sono sufficienti per sistemare macchinine, bambole, scatole di puzzle, set per costruzioni e chi più ne ha, più ne metta.
Ordinare i peluche
Morbidi, colorati e accoglienti, i pupazzi sono da sempre i compagni di gioco dei più piccoli, che fin dalla culla condividono il loro piccolo mondo con animali di pezza e soffici bambolotti.
Proprio come per i giocattoli, regola vuole che anche ai peluche sia destinato un luogo speciale all’interno della cameretta.
Se alcuni genitori si ingegnano con originali soluzioni fai-da-te (in primis, cesti portabiancheria trasformati in porta pupazzi), sono ancora tanti, tantissimi i letti che scompaiono sotto tonnellate di peluche, e questo a scapito di un piano di riposo che dovrebbe rimanere sempre libero.
In linea generale, è sempre meglio prevedere un contenitore dove riporre il maggior numero di pupazzi. In questo modo non solo sarà più semplice rassettare la cameretta, ma sarà più facile proteggere i pupazzi dalla polvere.
Ma se la quantità di peluche è limitata, perché non pensare di esporli ordinatamente dentro uno scaffale o su qualche mensola lineare?
L’idea è di sfruttare a proprio vantaggio un mobile evergreen come un modulo libreria laterale destinando i ripiani più bassi all’uso esclusivo dei piccoli di casa.
Così, i bambini potranno scegliere in libertà i loro pupazzi preferiti e, in maniera altrettanto autonoma, imparare a rimetterli a posto dopo il momento di gioco.
Sistemare i libri
E dopo i giocattoli… arrivano i libri! Da quelli con le prime parole alle collane di letteratura per bambine, tutte le camere dei ragazzi sono costellate di volumi e piccoli tomi.
Il primo consiglio per tenere in ordine i libri è scegliere un criterio con cui sistemarli sulla libreria.
Coinvolgi i bambini chiedendo loro quali sono i volumi che leggono con maggior frequenza, quelli che adorano sfogliare nei momenti di svago o le favole della buonanotte che amano ascoltare prima di addormentarsi.
Lascia che le loro opere preferite occupino uno spazio facilmente raggiungibile e riponi gli altri volumi di conseguenza. La sistemazione può seguire un ordine alfabetico, cromatico, per collezione o argomento.
Determina tu la regola da seguire ma non dimenticare di usare qualche reggilibro per evitare la caduta accidentale dei volumi o il loro rovesciamento sul ripiano.
Il secondo consiglio è di scegliere la libreria più adatta alla quantità di libri e allo spazio libero nella cameretta. Ne esistono decine e decine di modelli, uno più bello dell’altro, alcuni anche salvaspazio e poco ingombranti.
Per esempio, se la stanza non è molto grande potresti considerare una libreria da cameretta alta e stretta, dalle linee morbide e dai colori tenui.
Ricorda che, minore è la superficie della stanza dei bambini, maggiore sarà il livello di ordine richiesto per rendere l’ambiente piacevole e funzionale.
Tanti libri e nessuno spazio per una libreria? Ricorda che esistono le mensole.
Meno pratici di uno scaffale, forse, i ripiani lineari hanno il vantaggio di non occupare il pavimento e sfruttare porzioni di parete rimaste vuote. Tuttavia, bisogna trovare loro la posizione migliore per renderli sicuri e accessibili.
Tra i modelli migliori non mancano le mensole con schienale, il cui pannello posteriore protegge il muro da segni e polvere.
Vestiti e cameretta: un connubio vincente o una tragedia annunciata? Tutto sta nel riuscire a tenere in ordine gli abiti dei bambini con l’aiuto di mobili capienti ma ben organizzati.
L’immancabile: l’armadio.
Ammettiamolo, immaginare la camera dei bambini senza l’armadio è piuttosto difficile. Pur piccoli che siano, anche i bimbi hanno diritto ad un guardaroba esclusivo dove sistemare giacchette, gonnelline, jeans e altri piccoli indumenti.
Organizzare l’armadio dei bambini diventa perciò di vitale importanza per l’ordine globale della cameretta. Ma armadio o cabina che siano, sono sufficienti per riordinare proprio tutti i vestiti?
La risposta è: dipende.
Dipende dall’età dei bambini, dalle loro abitudini o dalla condivisione o meno della stanza (due sorelline = un armadio grande o due armadi piccoli?) e, come sempre, dalla superficie libera nella cameretta.
Forse sottovalutata, la cassettiera è tornata con gran forza ad occupare la camera dei ragazzi. Vuoi per il numero di cassetti di cui dispone, vuoi per la versatilità che offre, la sua funzionalità è massima.
Il settimino si trasforma nel mobile perfetto per la biancheria intima, le magliette, i maglioncini, perfino per contenere ordinatamente guanti, sciarpe, berretti o costumi da bagno.
E non è tutto. Anche in questo caso, se lo spazio scarseggia puoi sempre prevedere l’uso di mobili 2 in 1. Qualche esempio? Con un set cassettiera e appendiabiti, o ancora con una cassettiera con scrivania a scomparsa integrata, l’ottimizzazione dei centimetri è assicurata.
Ragazzini delle scuole medie? Bambini delle elementari? Se anche tuo figlio è in età scolare, allora sei nel posto giusto.
Con tutta probabilità avrai allestito il miglior angolo studio, scegliendo con cura una scrivania adatta per fare i compiti e una comoda sedia ergonomica.
Ma con altrettanta probabilità qualcosa è andato storto e ora la camera è invasa da matite, penne, pennarelli, fogli, libri di scuola, astucci e quaderni.
In breve, urge trovare una soluzione per sistemare e tenere in ordine tutto il materiale scolastico.
Innanzitutto, fai in modo che l’angolo compiti non assomigli ad un piccolo studio casalingo, bensì ad un luogo dove studiare e imparare diventa un’esperienza piacevole. E, soprattutto, dove tutto è al suo posto.
Considera la possibilità di abbinare alla scrivania mensole o librerie dove sistemare tutto il necessario per la scuola. Puoi organizzare i quaderni di scuola su un solo ripiano, magari accanto alla cancelleria o ad altro materiale scolastico.
Infatti, durante i compiti, per i bambini è difficile mantenere la concentrazione o restare focalizzati sugli esercizi. Se previeni il problema alla radice, magari scegliendo una scrivania con libreria integrata o viceversa, eviterai che vagabondino per la stanza alla ricerca della gomma o di una matita colorata.