5 Ottobre 2020 / / Baliz Room

Personalizzare la propria casa può essere una bellissima esperienza e uno dei modi per farlo è senza dubbio quello di decorare le pareti. Se mi segui sul mio profilo instagram saprai che mi sono trasferita da poco nel mio nuovo appartamento e per iniziare questa piccola mission di decor è venuto in mio aiuto il team di Posterstore.it.

Poster Store ©

Si tratta di un sito dove puoi trovare una grande varietà di poster da parete adatti a ricreare ogni stile di arredamento, con dimensioni, colori e soggetti dei più vari. Alla fine di questo post ti svelerò cosa ho scelto per la Baliz Home più una piccola sorpresa, ma nel frattempo scopri il mondo di Poster Store cominciando a leggere!

Poster e cornici per ogni stile di arredamento

Nel campo della decorazione di interni è importante poter scegliere: su Poster store puoi navigare attraverso le numerose categorie del sito, come ad esempio poster di fashion o poster in bianco e nero, o esplorare anche la sezione “novità” che viene aggiornata ogni martedì per trovare i poster perfetti per te.

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Poster Store ©

A mano a mano che visualizzi i vari poster puoi salvarli in una wishlist personale che puoi consultare ed editare come vuoi. Nella mia ricerca iniziale ne avevo salvati una trentina, non ti dico la fatica per scegliere i miei preferiti per la Baliz Home, mi piacevano praticamente tutti…

Sei già sul sito sfogliando virtualmente le varie sezioni? Vedrai subito che il prezzo dei prodotti è accessibile, ma fidati che non è a scapito della qualità. All’arrivo delle mie stampe sono rimasta incantata dalla carta su cui erano stampate. Si tratta infatti di una carta che resiste all’invecchiamento, prodotta in maniera sostenibile e con una grammatura di 240 gr/mq, che vuol dire che puoi appenderle anche senza supporto!

Se invece sei tradizionale come me, nello shop trovi anche una sezione dedicata all’acquisto delle cornici. Come per le stampe, anche in questo caso la scelta è considerevole, spaziando dalle cornici in rovere più classiche a quelle in metallo nero più moderne.

Ispirazioni per gallery wall

Se non hai dimestichezza con l’home decor e l’arredamento in generale o semplicemente sei alla ricerca di ispirazioni per la tua gallery wall, Poster Store ha anche una sezione di ispirazioni. C’è una bellissima raccolta di ambientazioni, diverse per stili, colori e stanze, a dimostrazione della versatilità dei prodotti che puoi trovare sullo shop. Te ne lascio qualcuna qua sotto, fammi sapere qual è la tua preferita nei commenti!

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Poster Store ©
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La mia selezione per la Baliz Home

Per decorare alcuni angoli della Baliz Home sono andata alla ricerca di stampe dai motivi astratti e li ho voluti poi mixare con soggetti naturali mantenendo una coerenza nei colori.

Sono stata fortunata che la base della mia casa in affitto fosse abbastanza neutra, perché questo mi ha permesso di personalizzare le stanze come desideravo.

Stampe blue e azzurre di poster store per decorare il salotto
Styling angolo lettura con toni blu e azzurri poster store

Per cominciare la mia gallery wall nella sala sono andata sui toni dell’azzurro per il mio angolo lettura, mentre per l’ingresso ho voluto dare una sensazione di calore giocando con i toni del dorato e del beige.

Stampe dorate e beige di poster store
Decorare pareti dell'ingresso con stampe poster store
Styling dell'ingresso con stampe dorate e beige poster store
Una special tip: anziché appenderle, puoi sempre appoggiare le stampe come oggetti d’arredo su mobili e mensole per completarne lo styling

Fammi sapere nei commenti se ti piacciono gli abbinamenti che ho scelto o se cambieresti qualcosa!

Un piccolo sconto in regalo per te

Se ti ho incuriosito con questo post, puoi usare il codice sconto dedicato ai miei lettori per provare i prodotti di Poster Store.

Dal 5 al 12 ottobre inserisci il codice BALIZBLOG35 al momento del tuo acquisto e riceverai uno sconto del 35% sul tuo carrello! (Attenzione: lo sconto non si applica ai poster della categoria selection e sulle cornici)

Salvalo per i tuoi acquisti e approfittane subito perché il codice sconto durerà solo una settimana, dopodiché non avrai più occasione di usarlo.

Mi raccomando, fammi sapere come sono andati i tuoi acquisti e tagga me e Poster Store nelle tue storie su Instagram o su Facebook!

Ci aggiorniamo al prossimo blogpost,

Baci,

Baliz

18 Settembre 2020 / / Baliz Room

Oggi vi racconto del Wine Relais Feudi del Pisciotto, un resort di lusso in Sicilia molto noto per la sua location d’altri tempi nell’entroterra siciliano e per essere la meta ideale degli amanti di vini

Siamo nella Sicilia sud-orientale, in provincia di Caltanisetta, nel paese di Niscemi. Qui l’ordinato paesaggio agricolo ha trovato col tempo il suo posto in mezzo a quello più selvatico della riserva naturale Sughereta, diventando lo sfondo del borgo contadino che dà il nome al resort. Causa la crisi economica e la lontananza dalle normali rotte dei turisti, Feudi del Pisciotto cade in rovina, lasciando un maestoso complesso in pietra a guardia di una tenuta di centinaia di ettari senza più uno scopo.

Dopo anni in stato di abbandono, l’occhio di Paolo Panerai, proprietario di vigneti toscani, cade su questa proprietà e la trasforma in un’oasi di tranquillità e di pace all’insegna delle eccellenze locali, vini inclusi.

La struttura storica del Wine Relais Feudi del Pisciotto

Mentre si raggiunge questo resort di lusso, appare già in lontananza l’imponente struttura color ocra, arroccata sulla collina in mezzo ai vigneti. Il suo antico splendore settecentesco, quando la vita ruotava lenta intorno all’agricoltura e alla produzione di vini, è stato valorizzato dal restauro a tal punto che sembra di tornare indietro nel tempo.

La lentezza di questa vita precedente viene riproposta agli ospiti che giungono al relais sotto forma di spazi molto ampi, di camere essenziali e di piccoli salotti all’aperto distribuiti tra le corti e i giardini. Gli spazi esterni sono studiati per restare nella penombra e diventare angoli perfetti per godersi il silenzio, con un buon libro o una bottiglia di vino.

Uno degli ambienti più scenografici a Feudi del Pisciotto è il ristorante, con le sue sale spaziose rivestite in pietra dai soffitti molto alti e ritagli di pavimento in cristallo che lasciano intravedere la moderna cantina sottostante. È qui che vengono organizzate le degustazioni di eccellenti vini internazionali e locali, tra cui è previsto un assaggio del famoso Nero d’Avola 2015 annoverato tra i migliori 100 vini nella rivista americana Wine Spectator.

A completare l’immersione in questa oasi ferma nel tempo c’è anche un antico palmento, ritenuto il più bello e meglio conservato della Sicilia, in cui sono visibili le vasche in cui greci e romani producevano il vino per caduta.

Le camere del Wine Relais Feudi del Pisciotto

Nella parte più antica del complesso sono state ricavate dieci particolarissime camere, tutte diverse fra loro per adattare il nuovo intervento alla struttura originaria.

Alcune camere affacciano su una tranquilla corte interna, dove un vecchio ulivo svetta al centro come un silenzioso guardiano. Altre invece si sviluppano su due livelli grazie ai soffitti alti 5 metri e si aprono su una grande terrazza.

In ogni camera l’architettura antica parla attraverso le pareti in pietra, i soffitti in legno e le porte originali in ferro. Per lasciare spazio e dare risalto a questo linguaggio, l’arredamento fa leva su pochi arredi di design, eleganti e minimal, e a pezzi di artigianato locale.

Un elemento messo a contrasto con questo rigore, tra antico e moderno, sono le colorate ceramiche di Giacomo Alessi, estroso maestro ceramista di cui si possono apprezzare le opere in tutto il resort.

Cosa visitare nei dintorni di Niscemi

Scegliere di venire in vacanza qui nell’entroterra siciliano offre la possibilità di visitare sia opere architettoniche che realtà artigianali dal sapere antico.

Nel comune di Piazza Armerina, ad esempio, c’è la Villa del Casale, un palazzo imperiale di epoca romana che conserva una serie di mosaici ritenuti i più antichi ritrovati finora. Scene di caccia e decorazioni a carattere mitologico ricoprono le sale di questa villa, una meta sicuramente imperdibile per gli appassionati di archeologia antica.

Un altro viaggio fuori il Wine Relais Feudi del Pisciotto che merita di abbandonare l’ozio e la tranquillità di Niscemi è sicuramente Caltagirone, famosissima per la sua tradizione legata alla produzione di ceramiche che arredano le case di tutto il mondo.

Proprio qui avete ben due realtà da poter visitare, entrambe fortemente legate all’identità siciliana.

Giacomo Alessi, infatti, apre il suo museo-laboratorio ai visitatori che vogliono conoscere l’antica tradizione ceramica ed entrare in contatto con l’estro del maestro ceramista.

Made a mano invece è un’azienda, creata da Rosario Parrinello, che fa della pietra lavica la sua materia prima per la produzione di rivestimenti di altissima qualità.

Fatemi sapere la vostra opinione!

Spero che questo viaggio virtuale alla scoperta del Wine Relais Feudi del Pisciotto possa essere uno spunto per visitare questo posto meraviglioso dal vivo! Se infatti le vacanze estive sono finite, vi consiglio di farci un pensierino per questo periodo settembrino che non accenna a far scendere le temperature.

Vi aspetto nei commenti per leggere le vostre idee sul Wine Relais Feudi del Pisciotto e se questo post vi è piaciuto continuate a seguirmi per scoprire tante altre location dagli interni stupendi iscrivendovi nell’apposito box nella home, così verrete avvisati ogni volta che un nuovo articolo va online qui su Baliz Room!

Baci,

Baliz

1 Settembre 2020 / / Baliz Room

Oggi vi porto virtualmente a Pechino per raccontarvi di Shadow Creek,  una casa progettata da Studio Lipparini che mi è piaciuta molto per la sua originalità. L’equilibrio dei suoi spazi e la bellezza degli interni sono studiati ad arte e mi sono innamorata della scelta del travertino, un materiale sempre più presente nelle case di lusso, che diventa il collegamento tra gli interni e l’esterno della casa.

Continuate a leggere per scoprire di più!

Il progetto architettonico

Studio Lipparini firma nella capitale cinese la scenografica casa “Shadow Creek” (=insenatura nell’ombra), così rinominata dal committente dopo l’intervento dello studio fiorentino. In questo progetto di made in Italy non c’è solo la mente del progettista Mauro Lipparini, ma anche un travertino usato a regola d’arte nei rivestimenti e la maggior parte degli arredi, selezionati tra grandi brand nazionali come Minotti e Flos.

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La trasformazione di quella che era una scatola classicheggiante in cemento armato comincia già dall’esterno, dove l’architetto sceglie di stravolgere le consuetudini con un portico di ordine gigante completamente in travertino di ben otto metri. Un elemento anch’esso tutto italiano che fa da filtro tra la metropoli cinese e il nuovo ambiente domestico, preannunciandone i grandi spazi interni.

Qui Lipparini si approccia alla vecchia struttura della villa come fosse un unico volume, ponendo così fine alla precedente configurazione che aveva tante stanze chiuse e separate.

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L’elemento propulsore di questo nuovo “flusso” libero tra i cinque livelli della casa è la scala in palissandro, posizionata strategicamente per essere ammirata da più punti della casa. Il manifesto di un modo di viverla tutto nuovo.

L’arredamento italiano di lusso

Sul pavimento in travertino della zona living, che affaccia sul portico esterno dello stesso materiale, si accomodano il divano Andersen Line e l’iconica poltrona Colette di Minotti, sormontati dallo scenografico lampadario selezionato dalla linea Arrangements di Flos.

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Anche nella master bedroom è tutto targato Minotti. Il letto Creed è affiancato dai due comodini Close, geometrici ed essenziali come la testiera-controsoffitto in ecopelle disegnata su misura, e a completare la composizione la panca Freeman Stand-Alone.

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Episodi di italianità si ritrovano anche nelle scelte di altri corpi illuminanti della casa, come la lampada scultorea Novecentotrenta di Laurameroni o la Extra T di Flos.

Gli elementi tradizionali cinesi

Se la selezione degli arredi è quasi tutta italiana, la progettazione funzionale e la palette dei materiali sono piene di rimandi alle usanze cinesi.

Gli ambienti del seminterrato e del sottotetto sono progettati per rispondere alle necessità abitative di questa parte del mondo, e sono studiati per essere l’uno l’opposto dell’altro.

Mentre il primo diventa l’agorà della casa, spazio di relax e socializzazione affacciato sul curato giardino, il secondo è adibito ad “atelier-pensatoio”, isolato dal resto delle dinamiche sociali della casa, con un pavimento in rovere naturale e luci LED che corrono lungo le maestose travi di copertura.

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L’ambiente-cammeo che incarna le tradizioni cinesi e la modernità è la tea room, la stanza del tè, immancabile in ogni casa orientale. Senza perdere  l’aura di sacralità che ruota intorno al rinomato rituale, questo ambiente  viene declinato con un linguaggio contemporaneo, racchiuso in un elegante involucro di listelli curvilinei in teak, materiale che ricopre anche il pavimento.

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Committenza cinese e italianità

Con eleganza Studio Lipparini accosta richiami della cultura occidentale e di quella orientale in uno spazio abitativo dalle proporzioni notevoli. Lo fa senza scadere in terribili dissonanze che spesso derivano dal voler mettere ” di tutto un po’ ” in progetti esteri, ma con contrasti e sovrapposizioni, contrazioni e dilatazioni che dalla carta si sono fatti spazi e vita quotidiana.

L’italianità continua a fare breccia nel cuore di committenti cinesi, a dimostrazione che il design made in Italy non smetterà mai di essere sinonimo di qualità, bellezza ed eleganza. 

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Spero che questo home tour vi sia piaciuto, non vedo l’ora di raccontarvi delle prossime case che ho trovato per voi!

Fatemi sapere nei commenti cosa vi ha colpito di più e se avete delle domande scrivetemi senza problemi.

Baci,

Baliz 

24 Giugno 2020 / / Baliz Room

Assicurare il benessere durante il sonno è una ricerca senza fine. Ce lo insegna con la sua storia Tempur, l’azienda nata in Danimarca che produce materassi di alta qualità per sogni sereni e benefici per la salute.

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Tempur ©

Perfezionando un materiale sviluppato dalla NASA per adattarsi ai corpi degli astronauti durante il decollo, Tempur ha creato l’omonima schiuma, che si modifica in base al peso e alla temperatura del corpo. Si è guadagnata così il ruolo di azienda pioniera nella tecnologia oggi conosciuta come memory foam. Tuttavia, col passare degli anni, la tecnologia impiegata dagli scienziati Tempur è stata oggetto di moltissime migliorie, tantoché ad oggi si parla di Materiale Tempur e non solo di memory foam.

Dopo il grandioso successo dei primi prodotti sul mercato, Tempur si è evoluta sempre di più, indirizzando il suo percorso verso certificazioni che esprimessero la profonda attenzione per la salute del consumatore, prime fra tutte la LGA e la STANDARD 100 by OEKO-TEX®.

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Tempur ©

Il marchio tedesco LGA rilascia questo certificato di qualità dopo test molto severi sulla presenza di sostanze nocive in diverse forme. In particolare, si assicura che non ci siano emissioni tossiche per l’uomo (come la formaldeide) o odori sgradevoli, e verifica l’assenza di sostanze pericolose e vietate dalla legge. Inoltre, tiene in considerazione anche le materie prime utilizzate e il regolare controllo qualità all’interno dell’azienda produttrice. Tutti i materassi Tempur riportano questo marchio sulla loro superficie.

La STANDARD 100 by OEKO-TEX®, invece, è una certificazione molto importante a livello mondiale in ambito tessile. Un prodotto può rientrare in una delle quattro classi di qualità in base al livello di atossicità dei materiali e delle sue componenti (vengono analizzati perfino i fili delle cuciture). Questa atossicità è certificata attraverso dei test sulle sostanze nocive e in base a requisiti di partenza già molto esigenti. Tempur ha ottenuto una certificazione di classe I, la più alta, il che significa che la loro atossicità rispetta gli standard di articoli per neonati e bambini fino ai 3 anni.

L’azienda si è impegnata anche ad allineare la gestione ed i processi produttivi a una serie di norme e certificazioni a tutela dell’ambiente. Un esempio sono la UNI EN ISO 140001:2004 e la ISO 50001, che prevedono un continuo miglioramento delle prestazioni ambientali e il raggiungimento di obiettivi concreti nella riduzione del consumo energetico.

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Tempur ©

Questa accuratezza in ogni dettaglio si riflette in materassi e cuscini che regalano un’esperienza che va ben oltre il semplice dormire, adattandosi ad ogni corpo, perché per Tempur è importante che “ciascuno dorma a modo suo”.

Per saperne di più su questi materassi, visita il sito ufficiale di Tempur. 

29 Maggio 2020 / / Baliz Room

Arredare un piccolo ingresso può sembrare una cosa facile, ma è proprio negli spazi più semplici e ristretti che si nascondono le maggiori difficoltà.

Per questo motivo oggi condivido con voi i ragionamenti che faccio quando mi trovo ad arredare un ingresso e tre idee di arredo pensando a tre tipi di persone diverse, con altrettanti differenti gusti.

Arredare un ingresso: da dove partire?

I primi ragionamenti da fare quando si interviene su un ingresso sono di tipo funzionale, dovete cioè pensare a cosa vi può servire nel vostro ingresso. Non serve essere estremamente dettagliati, basta immaginare a grandi linee la tipologia di oggetti che non possono mancare.

Le domande che spesso mi faccio, e che faccio ai clienti, possono essere di questo tipo: cosa serve quando esci da casa e quando rientri? può essere utile una seduta per metterti e toglierti le scarpe? un tavolino per poggiare le chiavi?  Non dimentichiamo infatti che l’ingresso è lo spazio “di filtro” tra la casa e l’esterno quindi deve essere pensato come tale.

Solo dopo aver valutato queste necessità, che sono diverse per ognuno di noi, si passa alla definizione dello stile, facendo attenzione alla combinazione degli oggetti che andremo a scegliere. Non basta mettere insieme gli arredi che ci servono e le decorazioni che ci piacciono, ma devono anche essere in armonia tra loro. L’ingresso è l’ultima cosa che vedete prima di cominciare la vostra giornata e anche la prima che vi accoglie quando tornate a casa, quindi deve darvi sensazioni positive. Inoltre sarà anche il “biglietto da visita” della vostra casa per chiunque la visiti per la prima volta. Cosa pensereste voi di una casa con un ingresso vuoto e poco curato? Io personalmente niente di buono.

Per questo motivo ho provato a immaginare tre persone diverse, con gusti e bisogni diversi, così potrete capire quante possibilità si possono racchiudere anche in un piccolo ingresso.

Ingresso n. 1:  femminile e minimal

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Ho immaginato questo ingresso per una donna giovane e attenta ai dettagli, che vuole comunicare la propria femminilità fin dal primo passo in casa. Una panca in velluto rosa e piedini in ottone mi è sembrata perfetta come appoggio quando deve sfilarsi le sue scarpe col tacco dopo il lavoro. L’ottone è riproposto anche negli appendini a muro di forma esagonale disposti a diverse altezze, mentre il tocco di personalità l’ho affidato a dei cuscini a contrasto e all’orologio a cucù, minimal, a parete.

Ho poi pensato che questo ingresso non poteva fare a meno di uno specchio per l’ultimo check prima di uscire di casa, così ne ho selezionato uno dalla forma sinuosa sulla parte alta. In questo modo se la mia padrona di casa si è dimenticata di mettersi il rossetto può farlo al volo senza perdere tempo prezioso.

Ingresso n. 2: maschile e industrial

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Per questo ingresso ho pensato ad un ragazzo che viaggia e che apprezza lo stile industriale. Per questo ho immaginato l’arrivo in casa con stampe esotiche che gli faranno ricordare i suoi viaggi. Avendo il nero come elemento neutro negli arredi, le combinazioni di colori in questo caso sono infinite. Per questa proposta ho optato per  i toni del verde con delle immagini di cactus  in palette con uno sgabello in verde pino.

Lo stile industriale è leggibile nella struttura in metallo nero del side table e dalla lampada con dettagli neri. In nero saranno anche le cornici dei quadri e l’appendiabiti a parete che completano la composizione dell’ingresso. Per dare a questo spazio un look maschile ma non troppo bold, ci sono dei micro dettagli in ottone lucido nella lampada da tavolo e nello sgabello.

Ingresso n. 3: classico ed elegante

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L’ultima proposta, devo ammetterlo, è la mia preferita perché rispecchia molto i miei gusti. Questo ingresso non ha sprazzi di colore ma si adatta con la sua neutralità a quasi ogni tipo di finitura a parete e a pavimento, che sia una pittura neutra o una carta da parati multicolore, un marmo o un parquet.

Ho immaginato questa proposta per una donna dal gusto classico, che non segue le mode e che vuole un ingresso elegante, che racconti di lei. Per questo ho scelto una console dalle linee semplici in ottone spazzolato con piano in vetro, su cui ho pensato di mettere una table lamp con base in marmo dal design essenziale.  Lo stesso marmo lo troviamo anche nell’appendiabiti freestanding, anch’esso in ottone spazzolato. Completa lo styiling un vaso in cristallo in cui mettere fiori freschi ogni settimana, oppure qualcosa di più duraturo come i rami di eucalipto o l’erba della pampa.

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Queste sono solo alcune idee che mi sono venute in mente per un piccolo ingresso, qual è quella che rispecchia di più i tuoi gusti?

Se stai pensando di dare nuova vita al tuo ingresso, i miei suggerimenti e queste tre opzioni possono essere già una buona base da cui partire. Ma se non hai idee non ti fare problemi a scrivermi una mail o lasciarmi un commento, perché col mio aiuto troveremo la soluzione perfetta per portare la bellezza in casa tua già dall’ingresso.

 

 

 

 

4 Maggio 2020 / / Baliz Room

In occasione della festa della mamma di quest’anno, ho pensato di fare una selezione di di regali perfetti per mamme architetto di diversi tipi.

Ho pensato ad una mamma romantica a cui piace decorare la casa, alla mamma viaggiatrice che è sempre super equipaggiata e alla mamma sportiva che non rinuncia al design nemmeno quando si allena!

PER LA MAMMA ARCHITETTO ROMANTICA ROMANTICA.jpg

Per una mamma architetto romantica ho pensato ad una selezione che comprendesse le diverse anime di una donna, con l’eleganza attraverso le finiture in ottone, la raffinatezza con la texture del marmo e la delicatezza tipica dei fiori.

L’ho immaginata mentre sposta di continuo i vasi e le decorazioni in casa, perché le piace cambiare anche le piccole cose, apparecchiare la tavola con dei sottobicchieri in agata  e una tovaglia candida e impastare la pasta fresca con un mattarello artigianale.

( Qui i link a tutti i prodotti selezionati 1. Blossom table lamp 2. Vasi Anthropologie 3. Portacandela Ply 4. Sottobicchieri in agata  5. Profumatore ambiente Floral bouquet 6. Mattarello in marmo di Carrara Marmolove )

PER LA MAMMA ARCHITETTO CHE VIAGGIA VIAGGIO.jpg

Per una mamma architetto in viaggio ho immaginato uno starting pack per le sue trasferte, di piacere o di lavoro. Così nella selezione ho inserito una macchina fotografica per ricordi istantanei, che possono occupare le pagine di un bullet journal di viaggio o di storytelling di cantiere.

L’ho immaginata mentre si mette le sue cuffie wireless per ascoltare la soundtrack dei suoi viaggi e sfoglia un libro su cui scovare gli hotel di design nella prossima meta sul calendario. Non può mancare un bagaglio resistente e uno spazzolino elettrico, rigorosamente di design!

Anche se ci vorrà un po’ prima di poter viaggiare di nuovo, meglio portarsi avanti per i viaggi futuri, no?

(  Qui i link a tutti i prodotti selezionati 1.  Fotocamera Kodak Printomatic 2. Sleep mask Out of Office 3. Spazzolino elettrico Quip  4. Libro Where architects sleep by Phaidon 5.  Valigia Carry On 6. aHead cuffie wireless  )

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Per la mamma architetto sportiva ho pensato a oggetti quotidiani che vediamo in ogni palestra, ma con materiali preziosi, come il marmo o la pelle (quelle ecologica eh!) . Così ho scelto per lei una kettle bell unica, modellata nel marmo di Carrara, manubri con maniglie in ottone,  una borraccia con una custodia in pelle.

Me la sono immaginata mentre corre sul tapis roulant o dopo un allenamento, mentre  usa un foam roller marmorizzato per dare sollievo ai muscoli nel post-allenamento o mentre mette a posto tutto il suo equipment da yoga su un porta oggetti di design.

( Shop the wishlist :  1. Super yoga grid Higashi Fushimi 2. Manubri Hercule Charlotte Juillard 3. Borraccia Equa Amara 4. Kettle bell in marmo theRKMlab  5. Run personal Technogym 6. Double roll foam Lululemon )

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Che tipo di mamma architetto è la tua? Oppure sei tu stessa una mamma architetto che sta leggendo questo articolo? Scrivimi nei commenti qual è la tua selezione preferita o se hai altre idee, ti aspetto! : )  

23 Aprile 2020 / / Baliz Room

Avere una cucina con isola è sicuramente una delle richieste più frequenti quando si deve progettare questo ambiente della casa. Questo non solo per la sua resa estetica, che contribuisce a dare più unità alla cucina, ma anche per la sua praticità.

Sono tante infatti le possibilità che un’isola in cucina può offrire e per questo motivo ti troverai a dover decidere quale sarà la sua funzione già in fase di progettazione, in base allo spazio a disposizione e allo stile di vita che hai.

Alla fine del post troverai anche una bonus tip su una buona alternativa all’isola che valorizzerà comunque la tua cucina ; )

Isola con piano cottura

balizroom-interiorblog-cucina con isola-marmo nero-piano cotturaLa scelta di porre il piano cottura sull’isola è una tendenza sempre più contemporanea, grazie alla quale vediamo dei veri e propri blocchi scultorei che danno personalità ad una cucina a tinta unita o dal design più semplice.

Sono molte infatti le cucine che hanno un’isola in marmo, in pietra o in un colore di spicco, per poi avere il resto del mobilio su toni neutri e meno appariscenti. Questo tipo di soluzione è adatta a un open space o a una cucina con una bella metratura, che rendono l’isola la protagonista assoluta.

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Per questa tipologia ti consiglio di scegliere una cappa di design. Sono molte infatti le aziende che propongono prodotti dalle alte prestazioni e un design moderno.

(in foto Cucina N_Elle by Cesar e Cappa Dama by Falmec) 

Isola con sgabelli

balizroom-interiorblog-cucina con sgabelli-fullofgrace.jpgL’alternativa dell’isola con sgabelli la consiglio soprattutto nelle case più piccole, dove non c’è molto spazio ma possiamo comunque dare un tocco contemporaneo alla cucina. Occhio alla scelta dello stile degli arredi e dei materiali, il rischio di un look datato è dietro l’angolo!

L’isola in questi casi acquisisce una funzione molto utile: diventa un appoggio perfetto per la colazione alla mattina, senza scomodare il tavolo principale,  o un ottimo bancone bar per un aperitivo dell’ultimo minuto. Permette anche di chiacchierare  con la famiglia o gli ospiti mentre si sta cucinando, creando una bellissima atmosfera di convivialità.

(in foto South Yarra Residence – Studio Full of Grace) 

Isola con ripiani a vista

balizroom-interiorblog-cucina-grigia-ripiani-tom howley.jpgScegliere un’isola con ripiani a vista contribuisce sicuramente a dare un ulteriore tocco personale alla tua cucina. Le alternative per riempire i ripiani infatti sono tantissime: puoi usarli per mettere in bella mostra la tua collezione di piatti di design, per tenere a portata di mano i libri di cucina che usi più spesso, oppure per mantenere in ordine tutti gli utensili che utilizzi per preparare i tuoi piatti.

Volendo può diventare anche uno spazio di cui cambi lo stile ad ogni stagione o da organizzare sulla base delle festività. Un’altra occasione per mettere in pratica la tua creatività in casa.

Optando per questa scelta,inoltre, le possibilità di personalizzazione sono infinite: i ripiani possono essere in un materiale diverso rispetto all’isola, possono occuparne solo una parte o correre lungo un lato, possono avere diverse profondità e misure…l’unico limite è la tua immaginazione, con un occhio sempre alla praticità!

(in foto Shaker Style Kitchen by Tom Howley) 

Isola con tavolo integrato

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L’alternativa di un’isola con un tavolo integrato potrebbe essere considerato un mix tra quella con sgabelli e quella con i ripiani a giorno. La trovo da sempre una soluzione molto funzionale perché permette di unire la zona pranzo alla cucina in caso non fosse possibile avere una sala da pranzo dedicata con un tavolo più grande. In questo modo sarà possibile concentrare le funzioni in un unico ambiente, e usare lo spazio rimanente della casa per altre tue priorità e preferenze.

Il valore aggiunto di questa soluzione sono le combinazioni interessanti di materiali utilizzabili: possiamo infatti giocare con i contrasti di colore, ma anche con quelli materici, passando dal laccato al marmo ad esempio. Ma possiamo anche mantenere lo stesso materiale e giocare con le altezze, considerando sempre un uso confortevole sia del piano cucina che del tavolo.

(in foto Pistachio Flat– Tolko Interiors) 

BONUS TIP: e se lo spazio in cucina non ce l’hai?

Se non hai spazio nella tua attuale cucina e vorresti aggiungere qualcosa di simile a un’isola,  ma di dimensioni ridotte, ti consiglio di optare per un carrello, sì ho detto proprio carrello! Ce ne sono di veramente belli sul mercato e possono essere un valido upgrade per la tua cucina.

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Puoi sceglierne uno semplice e di design, ma anche uno pieno di funzionalità: alcuni dei “gadget” di cui questi carrelli spesso dispongono sono dei cassetti attrezzati, uno spazio porta bicchieri o degli appositi vani per gli utensili,  e ci guadagni anche un piano extra di lavoro.

(in foto 1. Camaro by Westwing; 2. Pebble by West Elm; 3. Maj by Westwing;  4. Legler  by Joss&Main; 5. Hoglund by Joss&Main )

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Finisce qui il nostro viaggio nelle cucine con isola, lasciami un commento se ti sono piaciute queste ispirazioni o se conosci altre soluzioni interessanti!

Se invece non sai decidere quale isola può fare per la tua cucina, scrivimi una mail per trovare la soluzione con il mio servizio di consulenza di interni…è anche online! Ti aspetto!

 

 

 

 

12 Aprile 2020 / / Baliz Room

Scegliere lo stile del proprio salotto è uno dei primi interrogativi quando si deve arredare casa. Per questo oggi ti darò qualche consiglio per creare uno stile contemporaneo proprio come sulle riviste di design.

Scelta del divano

Il divano è l’elemento attorno al quale ruoterà lo stile del tuo salotto. Sarà importante scegliere bene non solo il modello, ma anche il colore e il tessuto giusti per uno stile contemporaneo. Ti consiglio un divano dalle tinte neutre e con un tessuto non troppo elaborato. Quello che gli darà un tocco contemporaneo saranno i particolari: scegli un divano che abbia dei dettagli in metallo oppure degli inserti in un tessuto più lavorato o di una tinta diversa.

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Scelta dei cuscini

I cuscini sono un ottimo elemento decorativo perché da soli sono in grado di cambiare lo stile di ogni spazio della casa. Per questo motivo, se vuoi un salotto dal mood contemporaneo, è molto importante scegliere dei tessuti che trasmettano eleganza, ma anche un tocco di sfarzo. Per questo ti consiglio di giocare con trame dalle sfumature metalliche e luminose, sia con dei pattern che a tinta unita, disponendo i cuscini in maniera alternata sul divano.

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Scelta del tappeto

Per arredare il tuo salotto in stile contemporaneo il mio consiglio per il tuo tappeto è di non esagerare, né con il pattern né con il colore. Scegli un colore neutro, ma che sia comunque in linea con quelli che hai scelto, e preferisci un motivo geometrico, di una scala non troppo grande, oppure un motivo astratto che include diverse sfumature, più chiare e più scure, di uno stesso colore.Senza-titolo-3.jpg

BONUS TIP: non arredare con metalli diversi

A tutti piacciono gli scintillii, ma cerca di non mischiare le tipologie di metalli:  se hai intenzione di avere una casa dai toni freddi scegli arredi che abbiano dettagli cromati o neri, al contrario se sceglierai i toni caldi preferisci quelli gold o rose gold.

Se dopo questi consigli ti senti ancora confuso, e non sai proprio da dove cominciare con il tuo salotto, lasciami un commento o scrivimi una mail così possiamo discutere sul modo migliore per arredarlo insieme!