18 Aprile 2019 / / BlogArredamento Aziende

diotti.com è una società specializzata nella vendita di arredamento italiano personalizzabile e su misura, realizzato su commessa. Si pone come obiettivo la volontà di offrire, ai propri clienti, un’esperienza di interni completa e fruibile su più fronti, in autonomia o seguiti da professionisti, online o in showroom.
Nonostante la recentissima pubblicazione (il sito è attivo da poche ore!), quella di diotti.com è una storia dal sapore (e dal sapere) antico, radicata nella conoscenza del materiale, del prodotto e della fabbricazione artigianale.

Tuttavia, come la medaglia ha due facce, anche diotti.com ha due anime: da un lato c’è la tradizione brianzola, che ha fatto del classico mobilificio il suo emblema, e dall’altro l’online, che con ArredaClick ha rivoluzionato il modo di comprare e acquistare gli arredi per la propria casa.

Un po’ di storia: Arredamenti Diotti A&F e i mobili artigianali

storia arredamenti diotti a&f

Dirlo sembra anacronistico, ma diotti.com nasce nel 1911, fondata dalla famiglia di cui porta il nome. Vanta dei trascorsi da bottega artigianale, prima specializzata nella produzione di sedie in legno, poi nella realizzazione di mobili per tutti gli ambienti della casa. È una storia comune a quella di tante famiglie lombarde che, nel secolo scorso, hanno fatto della falegnameria, e della Brianza, i loro punti fermi.

Con il passare degli anni, la bottega si è trasformata in un laboratorio più grande, poco distante dalla sede originaria, capace di ospitare macchinari, una zona di carico, un magazzino e uno showroom. La vera svolta avviene alla fine degli anni 60, quando è chiara la necessità di disporre di uno spazio espositivo di dimensioni maggiori. Nel 1968, dunque, apre al pubblico lo showroom di Lentate sul Seveso, ancora oggi sede e quartier generale della società.

Per più di mezzo secolo, Diotti A&F è stato un punto di riferimento nel settore dell’arredo e dei mobili su misura, ed ha servito l’intero territorio lombardo non solo in showroom, ma anche attraverso un corredo di servizi di presa misure, installazione e montaggio effettuati da tecnici professionisti.

2008: ArredaClick, l’e-commerce, i mobili online

ArredaClick è stato il primo e-commerce di arredamento personalizzabile e acquistabile online in Italia. Facendo tesoro dell’immediatezza e dell’accessibilità del web, ha saputo creare un modello di distribuzione e vendita di mobili e complementi davvero innovativo, in grado di offrire una gamma di prodotti di qualità eccellente e Made in Italy.

Personalizzazione, trasparenza e prezzo competitivo: ecco alcuni dei valori su cui è stato fondato ArredaClick. Quanto alla possibilità di personalizzazione, ogni prodotto in catalogo è stato sviluppato per essere adattato per dimensioni, finiture e colori alle proprie esigenze.
A differenza di molti negozi online, ArredaClick ha fatto di un Campionario Digitale affidabile la sua punta di diamante: questo ha permesso a molti clienti, in Italia come in Europa, di non macinare chilometri per rendersi di persona nella sede di Lentate, ma di poter acquistare comodamente da casa, in qualsiasi momento, 7 giorni su 7.

All’estrema libertà di personalizzazione si aggiungono la trasparenza e i prezzi competitivi: ogni fase della Configurazione ha sempre mostrato il costo delle opzioni scelte, affinché il cliente potesse ritrovare nel carrello un prezzo coerente con le preferenze selezionate (va da sé, la vera pelle è notoriamente più costosa del tessuto!).

Se già conoscevi ArredaClick, come vedi, nulla è cambiato… a parte il nome! Puoi continuare ad utilizzare il sito come uno strumento per la tua creatività e rubare qualche idea dal suo Blog.
Invece, se non ti sei mai imbattuto in uno dei suoi 6.000 prodotti, non temere. Puoi ancora leggere e farti un’idea delle opinioni e recensioni lasciate dai clienti; nel corso degli anni, a partire dal 2008, ne sono stati serviti più di 35.000!

Cosa troverai sul sito diotti.com (e non solo)

diotti. com scheda prodotto per personalizzazione

Su diotti.com potrai usufruire di tutti i servizi di ArredaClick: un ampio catalogo di prodotti da personalizzare, l’acquisto rapido e sicuro, la consegna a domicilio con corrieri specializzati e una squadra di arredatori pronti ad assisterti in caso di necessità. L’ordine può essere inoltrato al telefono o online, basta creare un account e il gioco è fatto.

Puoi navigare liberamente per categoria, oppure fare una ricerca precisa in alto a destra, da ogni pagina. La gamma di prodotti è davvero ricca, e spazia da mobili per il soggiorno a divani e poltrone, dai letti all’arredo bagno, senza dimenticare la cucina. A questo proposito, sai che puoi addirittura comporre e personalizzare la tua cucina online?

Se ti piace l’idea di rendere il tuo arredo unico, ma preferisci essere consigliato da un esperto o visualizzare di persona alcune delle numerose proposte, recati nello Showroom di Lentate sul Seveso. È sufficiente programmare la visita e fissare un appuntamento compilando un semplice form.

Per qualsiasi informazione, non esitare a contattare il Servizio Clienti!


Pc, tablet, smartphone sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Sempre più persone lavorano da casa (o si portano a casa il lavoro). Una cosa è certa: chi per il tempo libero, chi per studio o lavoro, tutti abbiamo bisogno di un angolo computer in soggiorno con una scrivania, una consolle oppure un mensolone su cui poter organizzare un’area attrezzata da piccolo home office.

Progetti e idee per una postazione pc in salotto

Magari sei tra i fortunati ad avere una stanza adibita a studio o un home office, se non è così allora avrai bisogno di una postazione per il computer nella zona giorno.

Richieste di progetti per un angolo computer in soggiorno sono costanti, in particolare nelle grandi città dove moltissimi single e coppie vivono in monolocali e bilocali. Anche le nuove costruzioni impongono una riorganizzazione delle aree della casa, perché le famiglie scelgono sempre più spesso la formula del trilocale (cucina e soggiorno in open space, 2 camere, 1 o 2 bagni). Nelle case tradizionali e nei grandi appartamenti degli anni 60 e 70 esisteva spesso “lo studio” ma nei trilocali moderni un ambiente dedicato è oggi impensabile, a meno che non si trasformi – almeno temporaneamente – la cameretta in home office.

#1: scrivania a penisola

Per rispondere alle esigenze di case dagli spazi ridotti l’arredamento si deve adeguare con soluzioni versatili e salvaspazio, alternative ai soliti standard: la scrivania non deve per forza avere 4 gambe, si può fissare alla parete e deve offrire un’ampia flessibilità. L’esempio perfetto è la scrivania a penisola di questo progetto.

Plan scrittoio è l'ideale per sfruttare l'angolo del soggiorno con un piano a penisola

In questo progetto il committente desiderava un angolo home office in soggiorno.

Questi scrittoi sono pensati per essere integrati a mobili soggiorno perfettamente abbinati. La componibilità è stata studiata proprio per andare incontro a chi per ragioni di spazio deve integrare più funzioni all’interno dello stesso mobile.

Esempi di come utilizzare queste soluzioni:

Scrittoio alto a penisola Hyperion

Scrittoio Plan integrato in mobile soggiorno

#2: una vera e propria scrivania attrezzata per un pc

Se hai spazio non rinunciare a creare il tuo personale angolo da dedicare ai tuoi dispositivi elettronici e strumenti tecnologici. In questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il nostro consiglio è una scrivania super attrezzata con foro passacavi e copri cavi per evitare il disordine e mantenere uno spazio ordinato e presentabile, visto che si trova in soggiorno o in salotto.

#3: postazione pc sospesa

Ecco un altro progetto in cui abbiamo sfruttato i moduli di una parete attrezzata per ricavare un angolo studio-lavoro. In questo caso la postazione pc è ricavata da una mensola con schienali a protezione della parete e mensole superiori.

Se preferite arredi non coordinati alla parete attrezzata, potete optare per altre soluzioni come consolle a parete o mensole apribili.

Consolle sospesa per pc Kosmos

Mensola apribile Riddle

#4: angolo pc integrato a mobile tv

Qualsiasi parete attrezzata componibile che si rispetti comprende sicuramente dei moduli ideati per creare una zona dedicata a studio e lavoro al computer. Nel progetto qui sotto la parete attrezzata e il mensolone porta computer sono perfettamente integrati. La postazione risulta così completa di pensili contenitore e piccola libreria.

#5: libreria con postazione per pc

Le librerie componibili sono la soluzione perfetta per integrare tutte le funzionalità che cercate in un unico mobile per il soggiorno. Oltre a poter essere trasformate in pareti attrezzate porta tv, le librerie modulari possono integrare scrivanie, scrittoi, ripiani profondi adatti ad ospitare un angolo dedicato al lavoro o allo studio

Libreria a montanti con scrittoio integrato Airport

Scaffale componibile Bagel con ripiano porta pc

Libreria componibile su misura Almond a ponte con scrivania

#6: ricavare un angolo studio in una nicchia

Può accadere di trovarsi con nicchie che non si sa mai come utilizzare. In questo caso sono bastate poche mensole e un armadio a muro su misura per ricavare una zona studio nel piccolo soggiorno con cucina a vista.

Progetto di un monolocale con angolo studio in nicchia

L'angolo studio è stato ricavato da una rientranza, attrezzata con ripiani

#7: una consolle dietro al divano

Se il divano è a centro stanza, lo usi per separare la zona living dalla cucina o per delimitare un’area di passaggio o un ingresso, puoi posizionare una consolle proprio dietro allo schienale. Puoi completarla con una sedia o un pouf in base allo spazio che hai a disposizione. A seconda della profondità del mobile potrai usarlo per un pc fisso o per un portatile. Se vuoi davvero una soluzione perfetta opta per una consolle su misura in larghezza ed altezza, in modo da rispettare le proporzioni del divano. Il tocco in più: una lampada da tavolo di design e una pianta.

#8: uno scrittoio per un angolo computer di classe

Se hai tanto spazio in soggiorno, magari con una zona dedicata solo alla libreria, alla lettura, allo studio e al lavoro, la scelta diventa più semplice. Non dovendo scendere a compromessi con metri e centimetri puoi optare per la soluzione ideale: un vero e proprio scrittoio, moderno o di design, perfetto per definire la tua “area tecnologica”.

#9: consolle fissa o allungabile

La profondità di una consolle standard si aggira tra i 35 e i 50 cm, ma tutto dipende dal modello e dallo stile. Le consolle allungabili possono essere più profonde perché contengono le prolunghe e i meccanismi. Semplici nella forma e sempre più spesso adornate da gambe dal design spettacolare, questi mobili sono diventati fondamentali nelle case moderne, in particolare i modelli trasformabili ed estensibili. Il vantaggio di questa soluzione è che puoi usarla come arredo “di bellezza” quando non ti serve per lavorare, e trasformarlo in scrivania da pc solo se necessario. Se il piano si apre o si allunga, ancora meglio!

#10: un piccolo home office in sala

Se hai uno spazio vuoto abbastanza capiente puoi pensare di attrezzarlo con un piccolo home office completo di postazione pc, ripiani e armadietti. Nel progetto qui sotto l’angolo computer è stato addirittura ricavato all’ingresso.

#11: mensola porta computer o laptop

Un’altra valida soluzione è una semplice mensola o un piccolo scaffale. Una soluzione relativamente low cost (dipende dal materiale che scegli!) e che occupa il minimo spazio. Perfetta se lavori con laptop o tablet, per pc fissi controlla bene dimensioni e peso.

Quale sedia scegliere per la postazione pc in salotto

La risposta è: dipende. Dipende da quante ore usi il computer e di conseguenza da che tipo di supporto hai bisogno.

Lavori da casa

Se la tua postazione è in realtà il tuo home office allora meglio optare per una sedia da ufficio ergonomica. Non sarà esteticamente in linea con il resto della zona giorno, ma non puoi rischiare di rovinarti la schiena lavorando 8 ore al giorno su una seduta non adeguata.

Usi la postazione per studiare

Tu – o i tuoi figli – usate l’angolo pc per studiare o fare i compiti. Anche in questo caso l’ideale sarebbe una sedia da ufficio, ma non è strettamente necessaria se punti su uno sgabello o una sedia ergonomica. L’obiettivo è favorire una postura corretta.

Usi il pc poche ore a settimana

Se la zona computer è usata saltuariamente o qualche ora nell’arco della settimana, puoi puntare molto di più sull’estetica. In ogni caso, non dimenticare il comfort. La postura davanti a laptop portatili e pc è sempre poco naturale, quindi una buona seduta può aiutare a scongiurare fastidi al collo, alla cervicale e alla zona lombare. Una poltroncina con braccioli è sempre la più indicata.

Spero di averti aiutato con i suggerimenti che hai trovato in questo articolo. Hai visto che, come sempre, anche in una casa piccolissima è possibile creare un angolo computer in soggiorno o una postazione pc in salotto…perfino all’ingresso di casa. Basta cercare e organizzare al meglio gli spazi, anche i più impensati.

Non dimenticare gli angoli, spesso impiegati male o semplicemente ignorati. Una nicchia nella parete, un ingresso, un disimpegno: se hai bisogno di un angolo computer per lavorare, studiare, giocare, non disperare ma guardati intorno e individua le aree della casa con maggiori potenzialità. Poi, immagina cosa puoi farci e comincia a cercare quello che ti serve: una mensola? degli scaffali componibili o una parete attrezzata modulare? uno scrittoio o una vera scrivania da lavoro? o magari la soluzione è un piccolo porta pc dal design curato?

Il decalogo ANTI-mal di schiena

  1. 1. usare sedie convenzionali quando si lavora al pc è una delle principali cause di disturbi muscolo scheletrici, meglio optare per sedie da ufficio o sedie ergonomiche o a seduta attiva
  2. 2. la postura ideale è la neutral position della colonna vertebrale: mantenere in verticale l’asse collo schiena per non sovraccaricare nessun punto
  3. 3. il tuo peggior nemico è la staticità, stabilisci delle pause in cui alzarti per sgranchire le gambe e muoverti, mentre sei al telefono approfitta per alzarti dalla sedia e camminare o fare dei piccoli esercizi (alzarsi sulle punte dei piedi, ruotare collo, spalle, tronco, flettere le gambe in avanti e indietro)
  4. 4. una seduta “attiva” con opportuni sistemi di oscillazione e che permette il cambio di posizione è l’ideale
  5. 5. ogni tanto fermati e fai caso alla postura che stai mantenendo: sei troppo in avanti col collo? sei troppo indietro e stai inarcando la zona lombare? hai le gambe accavallate? siedi sul bordo della sedia? cosa fanno i piedi? le spalle sono troppo rigide? Questo ti aiuterà a capire di cosa hai bisogno: occhiali? una seduta con supporto lombare? una sedia con braccioli? un poggiatesta?…
  6. 6. se passi tanto tempo davanti agli schermi scegli una sedia ad altezza regolabile e ricorda che la posizione degli avambracci rispetto al corpo deve essere di 90°
  7. 7. i piedi attivano il flusso di ritorno del sangue verso il cuore e le gambe lavorano come un sistema di “pompaggio”, ma quando non camminiamo questo diventa più difficoltoso: un poggiapiedi regolato alla giusta altezza può aiutare
  8. 8. la lordosi lombare (una leggera curvatura in avanti) è normale, non è possibile stare completamente dritti con la schiena e anzi potrebbe essere origine di dolori
  9. 9. se lo schermo del pc è troppo basso alzalo con appositi supporti per evitare di sforzare troppo gli occhi
  10. 10. bevi! Acqua, si intende. Con i caffè meglio non esagerare!

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IL PROBLEMA
Hai da poco comprato casa e da sempre hai adorato l’idea di poter vivere in un open space. Adesso, che in quell’appartamento ci vivi per davvero, ti sei reso conto che l’organizzazione degli spazi è a dir poco vitale. Hai deciso di fare un passo indietro e stai cercando idee per separare gli ambienti senza muri, pareti o cartongesso (il solo pensiero di intraprendere lavori di muratura ti terrorizza). Scartati séparé e divisori mobili, la soluzione che cerchi deve essere su misura per te, originale, funzionale e, perché no, non definitiva.

LA SOLUZIONE
Due parole: librerie divisorie.

Sì, dividere gli ambienti della casa con una libreria è possibile (ed è anche molto di tendenza). Non ti ho convinto? Leggere per credere.

 

Cosa troverai in questo articolo:

  • Librerie divisorie: che cosa sono?
  • Scegliere la migliore libreria: bifacciale o a montanti?
  • Come separare cucina, soggiorno, sala da pranzo e ingresso
  • Le librerie divisorie che amiamo: foto e immagini per farti ispirare
Libreria divisoria di design Loft

 

Libreria per separare gli ambienti Elisabeth

Cos’è una libreria divisoria?

Innanzitutto, un po’ di chiarezza. In generale, l’espressione “librerie divisorie” è utilizzata per indicare un particolare modello di libreria che separa gli ambienti. Ecco da cosa e come riconoscerle:

  • la struttura è aperta o semiaperta, e nella maggior parte dei casi è costituita da facce accessibili da due lati; queste librerie “a scaffale” non hanno schienale né fondo, e sono conosciute anche con il nome di librerie a giorno, bifacciali, double face o bifrontali
  • la struttura può essere autoportante: in questo caso, non è richiesto fissaggio a parete o a soffitto, poiché la libreria rimane ben stabile sul pavimento; il vantaggio maggiore delle librerie da centro stanza è che non richiedono alcun posizionamento contro il muro (sono dette anche free-standing) *
  • la struttura è un vero e proprio elemento divisorio, e come tale è utilizzata per organizzare o delimitare gli spazi; la funzione di separazione ha, nel tempo, assunto un ruolo di primaria importanza, al punto che queste librerie sono dette anche “passanti”, “separé”, “separa stanza” o “dividi ambienti”

* Attenzione: non tutte le librerie divisorie sono anche autoportanti. Esistono modelli detti “con fissaggio a soffitto” che richiedono, come dice il nome, di avere un punto a cui ancorarsi. Prima di scegliere una libreria, assicurati che rispecchi al 100% le tue esigenze e che possa adattarsi alla configurazione dell’ambiente, soprattutto per quanto riguarda il suo posizionamento.

Librerie per separare gli ambienti: quale scegliere?

Proprio come le librerie classiche, anche quelle divisorie assumono forme e stili diversi a seconda del designer che le progetta o dell’artigiano che le realizza. Tendenzialmente, però, possiamo dividerle in due grandi famiglie: le librerie bifacciali e le librerie a montanti.

La libreria bifacciale è il mobile separatore per eccellenza. Può essere costituita da moduli fissi o essere realizzata su misura, motivo per cui è particolarmente adatta sia per delimitare ambienti piccoli che open space di grandi dimensioni. Il sistema di scaffalature di queste librerie a mensole può raggiungere altezze e larghezze importanti, svilupparsi in verticale o in orizzontale, ed essere attrezzato con gli accessori più diversi: ante o sportelli per ottenere nicchie, cassetti e scrivanie integrate per creare un angolo studio.

LIbreria divisoria bassa in metallo Crosser

 

Grande libreria separatore Dexe

 

Libreria a scaffale bianca Note

La libreria a montanti è una libreria divisoria costituita da pali e ripiani. È conosciuta anche come libreria terra cielo, e questo perché sfrutta tutto lo spazio disponibile in altezza, dal pavimento al soffitto. I montanti metallici funzionano come dei sistemi modulari, e come tali restituiscono una libertà compositiva eccellente (perfetta se devi organizzare un ambiente unico, come un open space).

Perché scegliere una libreria-separatore con fissaggio pavimento-soffitto? Innanzitutto, per la sua funzionalità: è pratica, occupa poco spazio in profondità ed è visivamente leggera. E poi, ammettiamolo, è praticamente impossibile resistere al fascino del design minimalista contaminato da un tocco di stile industrial (che fa tanto loft newyorkese).

Libreria a palo Tokyo

 

Librerie separa stanza: 8 idee ambiente per ambiente

Eccoci arrivati al nodo cruciale della questione: come dividere gli ambienti della casa senza muri, pareti o cartongesso, utilizzando solamente delle librerie separa stanza. Dopo la piccola panoramica sui modelli di maggior tendenza, non ci resta che passare ai fatti. Di seguito troverai esempi, soluzioni e idee per organizzare gli spazi in modo originale e funzionale – e perché no, risparmiando! Inizieremo dalla zona giorno, spesso divisa tra cucina, soggiorno, salotto e sala da pranzo, passeremo dalla zona notte e concluderemo con un approfondimento sull’ingresso.

Separare la cucina dal soggiorno

“Come posso dividere la cucina dal soggiorno?”. Il tuo progetto è chiaro: vuoi chiudere una cucina a vista senza intraprendere lavori di muratura, né perdere la luminosità nella stanza.
Hai a disposizione diverse soluzioni, da valutare in base allo spazio e all’effetto che vuoi ottenere. Te ne proponiamo due: la prima utilizza una libreria con fissaggio a soffitto, che alterna scaffali e moduli chiusi. Questa idea è ottima se hai bisogno di spazi contenitivi dove riporre provviste o utensili (in questo caso, il confine tra libreria e parete divisoria è labile). La seconda, invece, è una libreria bifacciale a ponte, adatta per coprire grandi larghezze. Più impattante e scenografica della prima, questa idea funziona, a tutti gli effetti, come una vero muro: la struttura integra un spazio vuoto per passare da un ambiente ad un altro.

Libreria per separare la cucina dal soggiorno Bagel

 

Libreria tra cucina e soggiorno Almond

Dividere sala da pranzo e salotto

Disponi di una cucina separata, ma la zona giorno corrisponde ad un unico ambiente?
Anche in questo caso, puoi utilizzare una libreria-separatore per riorganizzare gli spazi. Se vuoi mantenere una certa continuità visiva, puoi optare per delle librerie a montanti. Il loro impatto visivo è minimo, ma quanto a design sono impareggiabili. Discrete e funzionali, sono perfette per delimitare una piccola zona pranzo (con tavolo, sedie e tappeto) all’interno di un ambiente più ampio. In alternativa, puoi considerare una soluzione autoportante, anche di piccole dimensioni, da posizionare a centro stanza.

Libreria con fissaggio soffitto-pavimento Airport

 

Libreria a pali Airport

Separazione tra zona giorno e notte

Che tu viva in un monolocale o in un open space, potresti avere bisogno di dividere la zona notte dal resto dell’appartamento.

In alternativa alle classiche pareti divisorie mobili, puoi sfruttare a pieno le potenzialità di una libreria aperta, sia in versione scaffale che in versione bifacciale, per nascondere letto, comò e comodini. Il segreto sta nell’alternare gli spazi pieni e nel creare un effetto vedo-non-vedo funzionale e adatto alle tue esigenze. Se scegli un modello che non integra ante né pannelli, non temere: nulla ti vieta colmare i vuoti mettendo in mostra tutti i tuoi libri!

Libreria dividi ambienti Almond

 

Libreria divisoria moderna Almond

Dividere l’ingresso dal soggiorno

Oltre ad essere sempre più piccole, le case moderne hanno spesso piante aperte. Il risultato: zero corridoio, zero disimpegno.

Se non c’è l’ingresso, o se è aperto sul soggiorno, è bene crearne uno. Puoi utilizzare una libreria a giorno per delimitare una sorta di corridoio, ed evitare così di entrare direttamente nel living. Hai molti libri e preferisci una soluzione a tutta altezza, lunga o stretta? Oppure hai bisogno di un mobile divisorio basso, su cui appoggiare qualche oggetto? Ancor prima di scegliere la tua soluzione, chiarisci quali sono le tue esigenze: come vedi, le idee per creare un ingresso in un open space non mancano.

Libreria a giorno di design Tres

 

Libreria per creare un ingresso Direct

 

Riassumendo

In questo articolo hai scoperto che dividere due ambienti senza lavori è possibile, soprattutto se scegli di farlo con una libreria bifacciale. Ricapitoliamo in breve cosa puoi separare, cosa puoi creare e quali sono i principali vantaggi di utilizzare una libreria come elemento divisorio in un ambiente unico o in un open space.

Cosa puoi dividere con una libreria séparé

  • due ambienti: senza ombra di dubbio, le soluzioni più comuni sono quelle in cui cucina e soggiorno si trovano in un ambiente unico, piccolo o grande che sia. Seguono a grande richiesta le idee per separare sala e cucina, sala da pranzo e salotto, zona giorno e zona notte
  • un solo ambiente: un salotto molto grande, un open space, una cucina a vista… in pratica, puoi posizionare una libreria autoportante bifacciale ovunque tu voglia. Benché sia la zona giorno a richiedere più attenzione, si può ricorrere all’uso di una libreria divisoria anche nella cameretta di due ragazzi. È un’ottima soluzione per far convivere due fratelli in una stessa camera, assicurando loro tutto lo spazio e la privacy di cui hanno bisogno. Ricorda, però, in un caso come in un altro, di scegliere una libreria adatta all’ambiente, per continuare a muoverti agevolmente nella stanza.

Cosa puoi creare con una libreria divisoria

  • 2 ambienti in 1: dividi parte dell’open space e ricavane un soggiorno e una zona pranzo; puoi fare la stessa cosa separando la cucina dalla sala
  • un angolo lettura: sfrutta la superficie di un salotto grande per delimitare un angolino tutto tuo, in cui leggere, riposare o conversare con gli amici. Gli ingredienti segreti sono tre: la tua poltrona preferita, un tavolino e una lampada a pavimento
  • un angolo studio: per necessità o per zelo, poter disporre di uno spazio in cui lavorare da casa è un grande vantaggio. In questo caso, non ti serve necessariamente disporre di una libreria dividi ambienti a tutta altezza: puoi scegliere un modello basso, che alterni mensole, moduli chiusi e spazi contenitivi
  • un ingresso: se la casa non ha corridoio né disimpegno, puoi utilizzare una libreria a mo’ di muretto divisorio tra ingresso e soggiorno. Anche in questo caso, opta per un modello basso: questo ti permetterà di posizionare sul piano della libreria un grazioso svuota tasche, qualche cornice e i tuoi souvenir delle vacanze

I vantaggi di usare le librerie come pareti divisorie

  • puoi dividere uno o più ambienti senza erigere muri né ricorrere a pareti di cartongesso
  • puoi separare in modo non definitivo (ovvero hai la possibilità di spostare mensole e libreria se cambi idea o devi traslocare)
  • puoi agire sull’organizzazione della casa in modo originale e funzionale, anche per creare spazi in cui dedicarti ai tuoi hobby o alla tua privacy
  • puoi separare senza schermare la luce che entra dalle finestre né bloccare il ricambio di aria
  • puoi creare delle soluzioni su misura, quasi al centimetro (ricorda che la libreria deve adattarsi a te, e non tu alla libreria!)
  • puoi sfruttare degli elementi architettonici preesistenti: colonne, pilastri e pareti (è il tipico posizionamento delle librerie interparete)

Ultimo ma non meno importante, i vantaggi estetici e quelli funzionali. Dividendo in modo parziale, le librerie séparé garantiscono la continuità visiva tra gli ambienti, un dettaglio importantissimo per non intaccare l’armonia generale della tua abitazione o, peggio ancora, restituire un senso di oppressione. Ricorda che le librerie senza schienale sono accessibili da entrambi i lati (si chiamano librerie bifacciali proprio per questo motivo), il ché aumenta in maniera esponenziale la funzionalità di questi mobili divisori.

 

Non solo idee: foto e immagini delle nostre librerie dividi ambienti preferite

Libreria divisorio per ingresso Almond

Libreria separatore per ufficio Almond

Libreria bifacciale dal design minimalista Hudson

Libreria a giorno componibile Lodge

Libreria separa ambienti Loft

Libreria che separa due ambienti Loft

Libreria divisoria autoportante Crosser

Libreria divisoria bianca Fun

Libreria divisoria moderna Domino

Libreria che separa gli ambienti Section

Libreria divisorio per stanza Matassa

 

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8 Febbraio 2019 / / BlogArredamento Aziende

Cos’è il letto sommier? Quanto misura? Quali sono i modelli più richiesti? Se anche per te la definizione di “sommier” è piuttosto oscura, sei nel posto giusto. Nell’articolo troverai informazioni utili su questo particolare letto senza testiera, spesso dotato di contenitore, il vero alleato salvaspazio delle camere piccole. Scopriremo quali sono i meccanismi di alzata che ne regolano l’apertura e faremo un piccolo approfondimento sulle dimensioni e le misure più comuni.

In questa mini guida vediamo:

  • Letto sommier: significato
  • I meccanismi di apertura: alzata semplice e doppia
  • Letti sommier: modelli e dimensioni

Letti sommier: cosa sono?

Cosa significa “letto sommier”?

Si tratta di un letto senza testiera, spesso dotato di un ampio contenitore in cui riporre cuscini, coperte, biancheria e molti altri accessori.

Lo spazio contenitivo è collocato sotto il materasso, ed è reso accessibile da un meccanismo che permette di sollevare il piano di riposo in pochi pratici gesti. I sommier moderni nascono da un bisogno pratico: ottimizzare gli spazi sfruttando fino all’ultimo centimetro la superficie occupata dal letto. Difatti, l’uso del contenitore non comporta un ingombro maggiore, bensì un uso intelligente della profondità del letto stesso.

Letto sommier in legno Freeport

Letto sommier contenitore Cinnamon

I meccanismi di apertura del letto sommier

Come abbiamo visto, il sommier è un letto senza testiera che, nella versione più moderna, è dotato di box contenitore. Il motivo del suo successo è evidente. La base del letto, che è cava, mette a disposizione un pratico vano in cui collocare numerosi oggetti. Lo spazio è generoso, ma l’ingombro è ridotto al minimo: infatti, la superficie occupata dal contenitore corrisponde a quella del letto.

Nella versione con box, l’accesso al vano interno è resa possibile da sistemi di apertura pratici ed innovativi. In commercio ne esistono tre: il meccanismo ad alzata semplice, quello a doppia alzata e il meccanismo ad alzata laterale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

  • letto sommier con alzata singola: è il meccanismo più comune, che permette di sollevare il piano rete con un solo gesto. Il movimento di apertura è verticale e, una volta sollevato, il materasso resta fermo in posizione diagonale. Il riassetto del letto è altrettanto semplice: basta accompagnare delicatamente il piano rete verso il basso, fino a farlo appoggiare al giroletto.
  • letto sommier con alzata doppia: è un meccanismo innovativo, dotato di pistoni idraulici che permettono la movimentazione del piano rete in due tempi. In questa tipologia di sommier, il materasso si alza in verticale e in seguito assume una posizione orizzontale. L’apertura avviene in maniera rapida, senza sforzo e in totale sicurezza, e accedere al vano interno è davvero semplicissimo. I vantaggi dei meccanismi a doppia alzata non finiscono qui. Il piano di riposo del letto contenitore si alza tutto, svelando completamente lo spazio sottostante. Inoltre, l’alzata orizzontale permette di portare il materasso ad un’altezza utile per rifare il letto comodamente, senza piegare la schiena.
  • letto sommier con alzata laterale: è il meccanismo di apertura dei letti singoli e ad una piazza e mezza. Permette di accedere lateralmente al vano interno, un dettaglio che favorisce il posizionamento del letto contro il muro o sotto un armadio a ponte.

Esempi di letto sommier con alzata singola e doppia alzata

Letto sommier singolo ad alzata laterale

Letto sommier: misure e modelli

Per quanto riguarda le misure, i sommier offrono una gamma dimensionale ricca e variegata. Qui sotto troverai alcune dimensioni indicative, che potrebbero variare a seconda dei modelli e dei produttori. In generale, se vuoi farti un’idea, le misure dei letti sommier sono le seguenti:

 LETTO SOMMIER / SOMMIER CONTENITORE
MISURE STANDARD INDICATIVE
Letto Sommier Singolo cm 80 / 90 / 100 / 110 x 200
cm 90 / 100 x 210
cm 100 x 220
Letto Sommier Una Piazza e Mezza cm 120 x 200
cm 130 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier alla Francese cm 140 x 190 / 200
Letto Sommier Queen Size cm 150 x 190
Letto Sommier Matrimoniale cm 160 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier Matrimoniale Large cm 170 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier King Size cm 180 x 200 / 210 / 220
cm 190 x 200 / 210 / 220
Letto Sommier Rotondo Ø cm 220 / 230 / 260

Letto sommier 1 piazza e mezzo Etienne

Letto sommier rotondo Record

Il letto sommier è il salvaspazio per eccellenza.

Nella versione con box può essere addirittura utilizzato come piccolo armadio, e questo in virtù della funzione contenitiva che lo caratterizza.

Ma cosa rende un sommier diverso da un comune letto con contenitore?

La sua struttura: il giroletto privo di testiera permette di risparmiare preziosi centimetri in profondità e di posizionare il letto in centro stanza. A sostegno di questa ipotesi, bisogna ricordare che il design dei moderni letti sommier è davvero impeccabile: il giroletto è curato nei minimi dettagli, e accorgersi della presenza del vano contenitore è quasi impossibile.

I tipi di giroletto esistenti sono davvero tantissimi e la scelta di un modello a scapito di un altro è spesso dettata da motivi di spazio. Se non si hanno molti centimetri attorno al letto, i sommier in legno o con giroletto slim sono l’opzione migliore, poiché riducono l’ingombro perimetrale e agevolano la circolazione nella stanza. Tuttavia, se non hai particolari esigenze di spazio (o se sei un fautore dell’arte per il gusto dell’arte), sappi che esistono dei letti imbottiti senza testiera davvero originali, alcuni addirittura romantici. Tra gli esempi più lampanti non mancano grandi basi con lavorazione capitonné, oppure coperte da gonne o mantovane (rivestimenti tessili che scendono fino a terra nascondendo i piedini del giroletto).

Letto sommier salvaspazio con giroletto slim e piedini alti
Letto sommier imbottito con giroletto arrotondato

Letto con copri sommier a mantovana

 

Un’alternativa al posizionamento in centro stanza?

Collocare il sommier contro il muro e utilizzare la boiserie* al posto della testiera. Una variazione sul tema consiste nel ricoprire il muro con pannelli imbottiti e rivestiti. Sono elementi decorativi davvero funzionali, spesso usati nella cameretta dei bambini o nella camera dei ragazzi. Oltre ad essere utilizzati come testiera (dietro al letto, quindi), questi pannelli possono essere impiegati su più pareti per creare schienali e protezioni laterali. Per non parlare della resa scenografica che danno… impagabile.

 

* Da sapere:

quando si parla di boiserie per letto ci si riferisce ad un sistema di pannelli modulari e componibili, utilizzati per creare testiere su misura e personalizzate. Per saperne di più, dai un’occhiata all’articolo Cos’è la boiserie per letto.

Letto sommier matrimoniale con boiserie Beat P17

Letto sommier singolo con pannelli imbottiti Tamia

Riassumendo:

In questo articolo abbiamo scoperto cosa sono i letti sommier, quali sono i meccanismi che ne regolano l’apertura ed elencato le misure più comuni in commercio. Ora non ci resta che fare un breve riassunto delle ragioni per cui vale la pena di optare per un letto sommier!

Sommier matrimoniale capitonné More&Plus

Scegli un letto sommier se:

  • sei alla ricerca di un letto originale, da posizionare in centro stanza
  • ti affascina l’idea di poter integrare al piano di riposo una testiera su misura e personalizzata
  • stai cercando un’alternativa al classico divano letto: in questo caso, i sommier singoli possono fare al caso tuo

Scegli un sommier contenitore se:

  • devi arredare una camera matrimoniale piccola e devi risparmiare centimetri in profondità
  • vuoi disporre di uno spazio contenitivo in più ma i cassetti sotto-letto non rispondono alle tue esigenze
  • cerchi un modello di letto che si possa rifare senza sforzo (i sommier contenitore ad alzata orizzontale sono i veri best seller)

Ora che sai tutto sui letti sommier, che ne dici di conoscere anche gli altri modelli? Ecco i nostri approfondimenti:

Letto singolo
Letto ad una piazza e mezza
Letto alla francese
Letto matrimoniale
Letto king size

Vuoi saperne di più sui materassi? Nella guida “Come scegliere il materasso” puoi scoprire le caratteristiche dei modelli a molle tradizionali o indipendenti, in memory o lattice.

Hai bisogno di un consiglio per arredare al meglio la camera da letto? Non sai quale sommier scegliere? Clicca qui sotto e chiedi aiuto ai nostri arredatori.

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30 Gennaio 2019 / / BlogArredamento Aziende

Anno nuovo, sedie nuove. Moderne e in legno, per la precisione. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sui modelli esistenti e i materiali con cui sono realizzati, prestando particolare attenzione alle sedie di tendenza (non solo quella scandinava, che con il legno, comunque, ci va a nozze).
Per una cucina arredata con stile, un loft industriale o semplicemente un tavolo grezzo a cui dare nuova linfa: scopri la nostra selezione di sedie in legno, anche con sedute in pelle o tessuto, lasciati ispirare e, se ti piace l’idea, acquistale su ArredaClick!

Sedie tutte in legno

Iniziamo parlando di un modello molto amato: le sedie interamente realizzate in legno. O almeno, così è quello che si percepisce dall’esterno… Tuttavia, è bene tenere a mente che la qualità e la quantità della materia utilizzata (per noi, il vero legno) sono i fattori discriminanti che portano all’individuazione di tre grandi famiglie: le sedie in legno massello, le sedie in multistrato e le sedie in legno impiallacciato. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Sedie in legno massello

Quando si parla di massello, non ci sono dubbi: si parla del legno nella sua purezza. Più precisamente, ci si riferisce al materiale estratto dalla parte centrale del tronco della pianta, il cosiddetto durame. Dopo un periodo di stagionatura volto a dissipare l’umidità, la materia prima è pronta per essere impiegata nella produzione di complementi d’arredo di vario genere. Essendo completamente naturale, ogni essenza di massello ha caratteristiche ben precise, definite dalle tipologia di pianta da cui è estratta. Legno di rovere, noce, faggio e ciliegio sono le essenze più amate e diffuse, ma la lista è numerosa e comprende anche legni d’origine esotica. Con una simile varietà, è davvero semplice imbattersi in sedie in legno massello chiaro o scuro, con venature più o meno pronunciate, anche molto diverse tra loro.
Il design contemporaneo non si è lasciato intimidire da queste differenze, anzi. Anche i migliori designer hanno dato il loro contributo: hanno plasmato questa materia pregiata, ne hanno esaltato la bellezza e ricavato sedie in legno massello moderne davvero impeccabili. Bisogno di idee? Date un’occhiata alla nostra selezione di modelli (in vendita online su ArredaClick!).


Sedie in legno massello Seame


Sedia in rovere massello Andromaca

Sedie in multistrato

Il multistrato è un legno semilavorato, composto dalla sovrapposizione di più strati (da cui il nome). Incollati tra loro, i fogli di legno formano un pannello solido e resistente, spesso impiegato nell’industria nautica e in quella del mobile. Il numero di fogli non è inferiore a 5, e le fibre del legno sono orientate in maniera ortogonale per garantire la maggiore stabilità possibile. Solitamentesi utilizza l’essenza di pioppo, ma non mancano esempi di multistrato in faggio, abete o betulla. Tra i vantaggi del multistrato si annoverano flessibilità e leggerezza, oltre ad un costo inferiore rispetto al massello. Dimostra, inoltre, una certa resistenza all’umidità, caratteristica che lo rende ideale per gli ambienti domestici. Facile da trattare, in fase di lavorazione può essere curvato senza subire rotture; per questo, il multistrato consente di ottenere sedie dalle forme arrotondate, che abbinano all’alta resistenza un design dinamico e attuale.


Sedie in multistrato e legno massello Emma


Sedie in multistrato moderne Sparta

Sedie in legno impiallacciato

Innanzitutto, cerchiamo di dare ad ogni termine il giusto significato. Cos’è il legno impiallacciato? Si tratta di un materiale sottoposto a impiallacciatura, un’operazione di falegnameria che consiste nel ricoprire un legname poco pregiato con sottili fogli di vero legno, i piallacci. Dette anche tranciati, le lamine sono ricavate da essenze nobili e pregiate come il noce, il rovere, l’ulivo o il ciliegio, a cui si affiancano legnami esotici di altissima qualità. Utilizzata fin dal Rinascimento, la tecnica dell’impiallacciatura si è evoluta nel corso dei secoli. La vera innovazione, però, è avvenuta nell’Ottocento, con l’introduzione delle macchine. Questa rivoluzione ha permesso di ottenere tranciati di legno sottilissimi e particolarmente elastici, applicabili anche sulle superfici curve (come le sedute delle sedie, appunto). La resa estetica dell’impiallacciato è molto gradevole, al punto che certi la paragonano a quella del legno massello. I costi, tuttavia, sono più contenuti.


Sedie in legno impiallacciato di rovere o noce Platone


Sedie in legno massello e impiallacciato Penkala

Sedie in legno colorate

Piccola parentesi, ma doverosa. Finora ci siamo concentrati su quelle sedie che il legno, oltre ad averlo nell’anima, ce l’hanno anche nell’aspetto. È bene ricordare, però, che l’universo delle sedie moderne in legno accoglie anche delle “pecore nere” (e nere è proprio l’aggettivo che fa al caso nostro!). Ci riferiamo alle sedie colorate, e in particolare vogliamo rendere giustizia a tutte quelle sedute che, pur avendo un cuore legnoso, hanno deciso di stravolgere il loro aspetto naturale con colori accessi e laccature stravaganti (sì, anche fluo). Noi vi diamo qualche idea, ma su ArredaClick potrete sbizzarrirvi scegliendo tra decine di sfumature!


Sedia in legno rossa Brera


Sedie in legno colorate Taira


Sedie a dondolo in legno Pisolo

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Non solo legno: le sedie imbottite

Quando si parla di comfort, non tutti pensano alle sedie in legno. Sedili spogli e braccioli minimal possono risultare, per alcuni, addirittura scomodi. Per fugare ogni dubbio (e non rinunciare alla bellezza del legname), la soluzione può essere davvero semplice: basta scegliere una sedia in legno imbottita. A seconda dei modelli, l’imbottitura può ricoprire solo la seduta o coinvolgere anche lo schienale per garantire un confort ottimale. E poiché l’occhio vuole la sua parte… la scelta del rivestimento che ricopre l’imbottitura assume un ruolo tutt’altro che marginale. Pelle, cuoio, tessuto, ecopelle, microfibra… Ad ogni stile, ad ogni necessità, la sua sedia. Iniziamo da quelle in pelle e legno. Ispirazioni in arrivo!

Sedie in pelle e legno

Legno e pelle: ecco due materiali che non passeranno mai di moda. Perfette in una sala da pranzo ricercata, ma adatte anche ad ambienti informali, le moderne sedie in legno con seduta in pelle sono la massima espressione di questo matrimonio felice. Per non parlare del cuoio, ideale per enfatizzare la genuina bellezza del legno naturale.


Sedie di design in legno e pelle Odyssèe


Sedia in pelle e legno Eiko


Sedia in legno con seduta in pelle Thelma


Sedia in legno e cuoio Pelleossa

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Sedie in ecopelle e legno

Ottima alternativa alla pelle, anche l’ecopelle trova nel legno un alleato vincente. Si declina in tantissimi colori e garantisce, ad un prezzo più contenuto, una resa altrettanto gradevole.


Sedia in legno ed ecopelle Greta


Sedia in ecopelle e legno Stone


Sedia in legno imbottita e rivestita in ecopelle Ali

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Sedie in legno e tessuto

Grande classico, il binomio legno e tessuto resiste al passaggio del tempo. Questa materia tessile ha il vantaggio di essere pratico, lavabile o addirittura resistente all’acqua (cosa non da poco per delle sedie da sala da pranzo!). Ecco un assaggio di quello che troverete su ArredaClick.


Sedia in legno imbottita Cookie


Sedie in legno e tessuto Isabella


Sedia in legno e tessuto Claretta

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Sedie in legno moderne: le altre tendenze

Il legno è un materiale nobile, certo, ma anche molto versatile. Se sposa pelle e tessuto, di certo non sdegna il metallo e la plastica. Contaminazioni di stili e materiali hanno dato vita ad un nutrito gruppo di sedie in legno con gambe in acciaio, scocca in polipropilene e chi più ne ha più ne metta. Vedere per credere.

Sedie in legno e metallo

Chi dice metallo e legno, dice stile industriale. Anzi, new industrial, una variazione sul tema che caldeggia l’accostamento di materie nobili e colori caldi. E cosa, meglio di una sedia in ferro e legno, può incarnare questa tendenza? Date un’occhiata alle nostre proposte.


Sedia in legno e acciaio Steelwood


Sedia in metallo e legno Tondina


Sedia in legno e ferro Dandy

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Sedie in legno e plastica

A cosa si pensa quando si parla di sedie in plastica e legno? Innanzitutto, ad una certa idea di design scandinavo. Lo stile nordico è celebre per l’utilizzo delle essenze, soprattutto quelle chiare, associate a materie plastiche dai colori tenui. Ma non solo: si pensa anche alla leggerezza delle sedute in policarbonato, o alla trasparenza di quelle in polipropilene. E voi a cosa pensate?


Sedia bianca e legno Twist


Sedie in legno e plastica Next


Sedia in plastica con gambe in legno Loto

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Hai bisogno di consigli per arredare al meglio la tua casa? Vorresti trovare il tavolo giusto per queste sedie? Non esitare a contattare i nostri arredatori!
E se nel frattempo vuoi dare un’occhiata ai nostri tavoli per sala da pranzo o soggiorno, ti aspettano più di 400 modelli personalizzabili e acquistabili online!