Stai pensando di aprire un bar ed hai già in mente tutto, progetto ed arredi compresi? Oppure hai già quasi tutto pronto ma sullo stile dell’arredamento sei ancora in dubbio? Se cerchi una risposta a questa seconda domanda, ecco qualche idea utile per far sì che il tuo bar diventi un luogo di incontro confortevole e di relax…il cappuccino buono e il caffè però dovrai saperli fare tu!
Design confortevole, ma che rispecchi la tua personalità.
Il bar è senza dubbio un luogo in cui molte persone si ritrovano per rilassarsi, fare due chiacchiere prima di cominciare il lavoro, dare uno sguardo alle notizie sui giornali facendo colazione. Alcuni eleggono poi questo posto ad una sorta di oasi nel deserto, in cui staccare la spina dal tran tran quotidiano. Altri infine usano il bar per lavorare tranquilli, isolandosi da tutti. Insomma, in qualunque modo il tuo cliente concepisca il bar, è necessario che sia uno spazio arredato bene e che non comunichi sensazioni di distacco ma di accoglienza. Il design dovrà dunque essere confortevole ma non potrà prescindere dalla personalità del proprietario, altrimenti i clienti lo noterebbero. Un bar dallo stile industriale o Urban Style, ad esempio, mal si concilierebbe con un proprietario che ama l’arte provenzale, la natura e i colori pastello. Per indovinare alla perfezione l’arredo di un bar, dovrai, pertanto, seguire anche i tuoi gusti e tener conto del target a cui vuoi rivolgerti.
Nessuno dovrà sentirsi a disagio.
Nel pensare alla progettazione dell’arredamento di un bar, quindi, tutto dovrà essere studiato nei minimi dettagli affinché nessuno si senta a disagio: né il proprietario né i clienti. Prendi spunto da una tua grande passione o da un tuo hobby: ami la musica rock? Allora basa l’arredamento sul metallo, colori scuri, qualcosa di rosso, dettagli particolari e poi appendi fotografie o gigantografie di rockstar, magari qualche chitarra vintage, qualche pezzo storico, vinili, etc. Ami invece i viaggi e vorresti convertire il tuo bar ad una sorta di sala d’attesa per partire per qualche località nel mondo? Anche questo potrai farlo: basta un po’ di creatività ed affidarsi ad un team serio di professionisti, che si occupi di progettazione e di design per il tuo arredo negozio.
Scegli i materiali migliori: niente dovrà essere dozzinale.
Non commettere l’errore di ripiegare su materiali dozzinali per risparmiare sull’arredamento del tuo bar! Non scegliere la plastica, ad esempio, se vuoi che il tuo locale sia di un certo livello, a meno che non si tratti di un certo tipo di plexiglass riservato ad alcuni dettagli. Accanto ad un buon design affianca sempre materiali come il metallo, il legno, per sgabelli e tavolini, che oltre ad essere più belli sono anche decisamente più resistenti e durevoli nel tempo. Ricordati anche di personalizzare l’ambiente e di curare i particolari: tovaglie a tema, così come i menu (neanche questi in plastica, per carità!), eventualmente dei coprisedili, colori delle pareti mai banali così come l’illuminazione, e così via.
Rendi possibili più tipologie di sedute e personalizza il banco.
Per il tuo bar, infine, rendi possibili diverse tipologie di sedute: vanno bene le sedioline e i tavolini, ma molto puoi fare anche con dei divanetti ed altri tavoli più strutturati. Non dimenticare poi il banco, che dovrà essere spazioso, in un materiale estremamente resistente e ricco di offerta anche dal punto di vista del cibo e degli elettrodomestici a vista (spremiagrumi, tostapane, macchina per il caffè, etc.). Bella anche l’idea di numerose bottiglie in bella vista per i clienti, se si servono numerosi alcolici ed è un bar che vuole specializzarsi nella preparazione dei cocktail.
Immagina di avere una stanza di 12 mq da destinare interamente alla cucina, come la arredi?
12 mq sono una metratura generosa per una cucina e lasciano ampio margine a numerose soluzioni arredative… Francesco e Cristina lo sanno bene. Questa coppia alle prese con la ristrutturazione della casa di famiglia ha pensato molto a come riarredare la loro grande cucina rettangolare senza però arrivare ad una soluzione che soddisfacesse entrambi. Prima di rivolgersi al nostro team di Interior Designer si sono cimentati nella progettazione online in autonomia della cucina utilizzando il nostro Visual Planner. Hanno disegnato la composizione e personalizzato elementi, disposizione, dimensioni e materiali. Progettare la cucina online è stato facile, veloce e gratuito ma… ma c’è un “ma”. Non hanno trovato un compromesso. Lui ama lo stile moderno super tecnologico, le linee squadrate e rigorose; lei è un’inguaribile romantica e i soli mobili che per lei esistono sono quelli in legno, legno vero.
Vorremmo acquistare il vostro servizio di progettazione 3D per arredare la cucina. L’ambiente misura 12 mq, ha due porte e una finestra. La casa è in ristrutturazione e al momento non abbiamo definito il posizionamento degli impianti e degli allacci di gas, acqua, corrente. Il pavimento sarà piastrellato in marmo bianco con venature tendenti al grigio. Abbiamo gusti d’arredo molto diversi ma siamo d’accordo su alcuni aspetti: la cucina non sarà abitabile e non avremo bisogno di tavolo e sedie, vorremmo riutilizzare il nostro frigorifero free-standing, ci piace l’idea di una composizione cucina a ferro di cavallo. […]
Chiamati per fare da pacieri, abbiamo preso a cuore il progetto e abbiamo deciso di accontentare entrambi realizzando un progetto per lui e uno per lei. Per lui abbiamo realizzato un progetto cucina a ferro di cavallo moderna in laccato bianco, per lei un progetto cucina a ferro di cavallo classica in legno con ante a telaio.
Studio approfondito dello spazio e grande attenzione alle preferenze del cliente. I nostri interior designer sono partiti da queste analisi per realizzare i progetti cucina. Per la presentazione hanno realizzato dei render 3D che mostrano il possibile risultato finale e uno schema per gli impianti. Hanno accompagnato le rappresentazione fotorealistiche a delle specifiche sulle finiture e sulla palette di colori utilizzata.
Vediamo subito i due progetti. Ci addentreremo poi nella descrizione della composizione scelta e termineremo con un approfondimento sulle cucine a ferro di cavallo e alcune immagini ispirazione.
Cucina a forma di “U” asimmetrica con i tre lati che misurano cm 276 (lato frigo), 311 (lato cottura), 308 (lato lavabo). Basi, pensili, colonne e terminale a giorno in laccato opaco bianco, top in laminato Emerald effetto marmo, paraschizzi effetto marmo bianco e grigio che richiama le piastrelle del pavimento.
Cucina di 12 mq a forma di “U” con i tre lati che misurano cm 320 (lato frigo), 311 (lato cottura), 319 (lato lavabo). Basi, pensili, colonne in legno rovere chiaro con top in quarzo, cappa a vista in vetro trasparente nero.
Il team Progettazione capeggiato da Ylenia ha proposto a Francesco e Cristina due progetti molto diversi per estetica e stile d’arredo. I progetti che a colpo d’occhio potrebbero sembrare simili in realtà si differenziano anche per dimensioni dei moduli e modello di terminale. La scelta di variare le composizioni e di non presentare due progetti identici è stata dettata dalla volontà di offrire più spunti arredativi possibili, per permettere alla coppia di decidere insieme la configurazione migliore per la loro cucina.
Il progetto finale: 12 mq arredati con una cucina a “U” moderna
Il progetto vincitore è… rullo di tamburi… il primo! La cucina a ferro di cavallo moderna bianca.
Non ci siamo voluti addentrare nelle motivazioni che hanno portato la coppia a scegliere una cucina bianca in laccato rispetto a una in legno ma ti possiamo assicurare che a lavoro ultimato entrambi erano entusiasti del risultato. È questo quello che conta.
Alcune precisazioni sulla configurazione della cucina sono doverose.
Ci siamo trovati d’accordo con i committenti nel considerare la forma a ferro di cavallo la miglior composizione possibile per diversi motivi: la forma della stanza e la posizione di porte e finestre, il grande spazio a disposizione, la destinazione d’uso dell’intero ambiente. Questa stanza di 12 mq si presta infatti ad essere pienamente sfruttata su tre lati contigui. Le porte non sono in mezzo alla parete bensì decentrate, una di fronte all’altra e vicino alla finestra. (La valutazione sarebbe stata diversa nel caso in cui le tre aperture si fossero trovate al centro di una parete o su porzioni di parete molto distanti tra loro.) Francesco e Cristina utilizzeranno questo ambiente esclusivamente come cucina, non c’è quindi stata la necessità di prevedere tavolo o bancone snack che avrebbero inevitabilmente ridotto lo spazio destinato alla composizione. La disposizione a “U” consente inoltre di organizzare i mobili, i piani di lavoro e gli elettrodomestici in modo ergonomico lasciando un ampio spazio di manovra percorribile nell’ambiente.
Come da prassi, i nostri interior designer hanno realizzato un render 3D fotorealistico, schizzi che mostrano nel dettaglio la suddivisione e l’alternanza dei moduli e anche una piantina che mostra l’ambiente dall’alto.
Cucina a ferro di cavallo: caratteristiche e perché sceglierla
Cos’è una cucina a ferro di cavallo
La cucina a ferro di cavallo è detta anche cucina a “U” e cucina a golfo per la sua forma che si sviluppa su tre lati consecutivi, ricordando appunto un ferro di cavallo, la lettera “U” e un tratto di mare che penetra in modo più o meno accentuato nella terraferma./>Una cucina in questa configurazione occupa tre pareti contigue. Per realizzare una cucina a ferro di cavallo grande e spaziosa è consigliato che le pareti contingue siano per lo più libere e prive di aperture ma in caso contrario è possibile realizzare cucine più piccole altrettanto funzionali.
Una cucina a ferro di cavallo simmetrica presenta i due lati paralleli della stessa lunghezza, in una cucina a ferro di cavallo asimmetrica questi due lati sono diversi, uno più lungo e uno più corto. La differenza di lunghezza può essere una pura scelta estetica, può essere una scelta progettuale per inserire altri arredi oppure può dipendere dalla presenza di porte, finestre, nicchie, pilastri su una parete che per ovvi motivi fungono da ostacoli.
Organizzazione dei 3 lati di una cucina a ferro di cavallo – il triangolo ergonomico
La configurazione top prevede un lato per cucinare, uno per lavare, un altro per conservare. Ma questo è solo un esempio, le varianti possibili sono davvero numerose e la soluzione migliore va sempre studiata ad hoc per ogni specifica casa. Quello che è certo è che quando si progetta una cucina è bene tenere in considerazione i tre punti focali dell’ambiente ovvero zona cottura, zona lavello, zona frigorifero. Questi tre elementi nevralgici sono le tre aree funzionali della cucina e dovrebbero essere posizionate al vertice di un ideale triangolo con lo scopo di ottimizzare la disposizione degli elementi e favorire spostamenti agili nell’ambiente.
4 foto ispirazione cucine a ferro di cavallo
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Ristrutturare, rinnovare o… ri-arredare? Un bel dilemma che ha colpito Mauro e Lucia, coppia abruzzese desiderosa di dare nuova linfa ad uno stupendo living con cucina di 50 mq della casa che hanno acquistato qualche anno fa.
Il dubbio, nato dalla paura di snaturare un luminosissimo soggiorno arredato in stile classico, è stato presto fugato da Ylenia, Interior Designer specializzata in progetti dallo stile contemporaneo ed elegante.
Cosa avrà ideato per convincerli a dare un taglio con il passato e a lasciarsi ispirare dalle sue proposte moderne?
Il progetto: cucina e soggiorno in 50 mq
Per Mauro e Lucia, l’idea di rimodernare soggiorno e cucina era nell’aria da tempo. Quello che mancava era un progetto concreto, una sorta di esclusiva che potesse mostrare prima dell’inizio lavori quale sarebbe stato il risultato finale.
E a questo sono serviti i render di Ylenia: con abbinamenti di finiture, accostamenti di colori e una selezione di arredi di tendenza, la trasformazione del living sarebbe finalmente stata tangibile.
Il living: un luminoso soggiorno con salotto e zona pranzo
Buona parte del progetto è stata dedicata al restyling del soggiorno. La zona living ha subito una vera e propria metamorfosi che ha interessato tanto l’aspetto degli arredi quanto la loro disposizione nello spazio.
La disposizione dei mobili in soggiorno
Vorremmo dare un nuovo aspetto al nostro living, ricavando una zona relax più moderna e confortevole rispetto a quella attuale. Non dovrà mancare un bel divano, possibilmente posizionato proprio in mezzo alla stanza per godere della vista sul giardino, e un tavolo per 4 persone.
[… ] Abbiamo poi intenzione di sfruttare una parete che al momento ospita solo una vetrinetta e alcuni quadri e di riempire riorganizzare la zona attorno al camino, senza però intaccare la parete in pietra a cui teniamo molto. Qualche suggerimento?
Con piantine e quotazioni alla mano, Ylenia non ha perso tempo ed ha cominciato a progettare il cuore del living: la zona relax.
L’ambiente è stato completamente ripensato apportando importanti modifiche all’assetto degli arredi.
La zona pranzo, completa di tavolo e sedie, è stata sostituita da un divano componibile a due moduli, mentre il muro poco sfruttato è stato arredato con una parete attrezzata destrutturata.
A destra del camino è stata ricavata una discreta zona pranzo. A sinistra, invece, è stato sfruttato il sottoscala per ricavarne un intimo angolo lettura.
Lo spazio vuoto dietro il camino è stato colmato da una pratica libreria passante trasparente che completa l’angolo lettura e lascia filtrare la luce che entra dalla finestra.
L’arredamento del living: le proposte dell’Arredatrice
Il divano a doppia seduta
[…] Non abbiamo ancora scelto un modello preciso di sofà, ma abbiamo un debole per quei modernissimi divani senza piedini, che sembrano avere i cuscini a terra. Non sappiamo bene quanti posti ci occorrono, né da che parte saranno posizionate le sedute.
Il primo elemento a suscitare l’interesse dell’arredatrice è stato proprio il divano. Era indispensabile trovare un imbottito bello da vedere, pratico da usare e posizionabile in centro stanza, benché i committenti non avessero ben chiaro quale modello avrebbe fatto al caso loro.
In virtù di questa piccola ma comprensibile incertezza, Ylenia ha deciso di proporre uno dei suoi modelli preferiti: un divano modulare con schienali spostabili e sedute componibili a piacere.
Piedini nascosti, assenza di spalliere fisse e doppio lato da sfruttare sono stati gli elementi vincenti di questo divano bifronte, gradito dai committenti per la sua originali configurazione e la sua indiscussa versatilità.
Lo spazio davanti al divano è stato arredato con un moderno tavolino da salotto in vetro. Trasparente, il piano permette di osservare le gambe del tavolo da caffè: protagonisti sono listelli di legno che formano un originali gioco di intrecci. Un tappeto potrà essere aggiunto in seguito, se i Committenti lo desidereranno.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
I divani modulari sono la scelta ideale per arredare open space, ambienti unici divisi tra cucina e soggiorno o grandi salotti moderni. Hanno due grandi vantaggi: primo, possono essere configurati a piacere per adattarsi alle dimensioni dell’ambiente. Secondo, sono spesso completati da cuscini di schienale zavorrati, riposizionabili in base alle esigenze o ai momenti della giornata.
La parete attrezzata con TV sospesa
[…] La nostra casa apparteneva ai genitori di Lucia, che non avevano mai pensato di sfruttare il muro accanto alla porta finestra per posizionare un televisore e qualche modulo contenitivo. A noi, invece, piacerebbe ottimizzare lo spazio e progettare una parete per TV, attrezzata con qualche mensola o contenitore.
Detto, fatto. Ylenia ha preso in esame la parete a destra della finestra, la sola ad essere stata scarsamente arredata. L’unico mobile presente – una preziosa vetrina in legno massello intagliato – è stata sostituita da una più contemporanea composizione per soggiorno.
Ai committenti è stata proposta una parete attrezzata dal design indiscusso, asimmetrica e dinamica, dove mensole lineari si alternano a basi contenitive di varie dimensioni.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Parete attrezzata sì o parete attrezzata no? I pareri si dividono. Personalmente, sono una sostenitrice delle composizioni per soggiorno, di cui apprezzo il potenziale e le infinite possibilità di configurazione. Offrono ottime soluzioni per risolvere problemi di spazio in piccoli living, locali mansardati o sottoscala a vista sulla zona giorno.
La zona pranzo con tavolo in legno
[…] La nostra famiglia è composta da 4 persone, per cui nell’immediato non ci serve un tavolo allungabile. Amiamo cenare con calma e discutere della giornata trascorsa, per cui vorremmo aggiungere sedie comode ma senza braccioli. In occasione della ristrutturazione della cucina, apporteremo modifiche al camino e predisporremo un attacco elettrico per un lampadario sospeso.
L’area pranzo è stata ricavata in una zona discreta del living, accanto al camino, nell’angolo più remoto dell’ambiente. Tutt’altro che improvvisata, questa disposizione ha lo scopo di assecondare il desiderio di Mauro e Lucia, che amano trasformare i pasti in un momento di condivisione e ascolto tra i membri della famiglia.
Come richiesto, Ylenia ha individuato un tavolo da pranzo con piano in legno e gamba centrale in metallo, non allungabile ma abbastanza grande da accogliere comodamente 4 o più persone.
Elegante il tavolo come eleganti sono le sedie, senza braccioli ma impreziosite da una sofisticata trapuntatura sullo schienale. Il tocco in più è dato dall’abbinamento tra base del tavolo e gambe delle sedute, proposti in metallo laccato nero.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere le sedie giuste è un interrogativo che perseguita molti miei Clienti. E come dar loro torto? Oltre ad essere comode, le sedute migliori devono essere proporzionate al tavolo scelto e, quando possibile, in sintonia con il resto dell’arredo. Questo è ancor più vero se l’area pranzo è collocata in uno spazio aperto che integra cucina, salotto e living.
L’angolo lettura ricavato nel sottoscala
[…] A sinistra del camino, sotto la scala interna, c’è una zona inutilizzata che vorremmo sfruttare al massimo inserendo una poltrona moderna. Lucia ha due grandi passioni: la lettura e i nostri amati gatti, che spesso le girano intorno quando è intenta a leggere i suoi romanzi preferiti.
Ylenia ha compiuto un piccolo miracolo trasformando il vano sottoscala in un delizioso e intimo angolo lettura. L’immancabile poltrona è stata accompagnata da una lampada da terra, un tappeto rotondo su misura e una libreria bifacciale trasparente. Qui troverà posto anche il tiragraffi degli amici a quattro zampe di Lucia.
All’arredatrice è bastato poco per rendersi conto che lo spazio tra muro e camino aveva del potenziale. Così, ha scelto di colmare il vuoto inserendo moduli aperti utili come micro librerie dove sistemare i volumi più amati.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Per allestire l’angolo lettura perfetto servono almeno due elementi: una poltrona, meglio se bergère e con schienale alto, e un punto luce – va benissimo anche una lampada piantana. Ognuno è libero di personalizzare la propria oasi di benessere con un tavolino, un tappeto, una libreria, un poggiapiedi o un pouf imbottito.
La cucina componibile personalizzata
La seconda parte del progetto ha interessato la cucina. L’ambiente, che avrebbe subito un rinnovamento dei rivestimenti, non è stato modificato nella sua configurazione d’origine. Sono stati cambiati, invece, i mobili della cucina, svecchiati e modernizzati rispetto ai precedenti.
La configurazione della cucina
Faremo dei piccoli lavori di ristrutturazione in cucina, dove cambieremo i rivestimenti e inseriremo un piano a induzione. Pensavamo di mantenere una composizione lineare e l’isola centrale, che utilizzeremo per cucinare e fare colazione. Potremmo però considerare di modificare gli allacci dell’acqua, se questo ci permetterà di aumentare la superficie del piano da lavoro.
Le immagini del pre-progetto mostrano una cucina a vista, affacciata sul soggiorno e solo lateralmente chiusa da una porta scorrevole.
La composizione lineare, completa di basi, colonna frigo e forno, si trova sulla parete finestrata più lunga, mentre l’isola occupa la parte centrale dell’ambiente. Sulla parete laterale è stato collocato un mobile contenitore che ospita piatti, bicchieri ed altre porcellane.
A differenza del soggiorno, l’assetto della cucina è stato cambiato solo parzialmente:
Dalla composizione lineare è stato rimosso il frigorifero per aumentare il piano da lavoro e aggiungere un lavello integrato.
Dall’isola è stata rimossa una delle basi per fare spazio agli sgabelli, che così non creeranno intralcio, ed è stato aggiunto un piano a induzione.
Il mobile contenitore è stato sostituito da un frigorifero a libera installazione.
L’arredamento della cucina: le proposte dell’Arredatrice
La cucina lineare con lavello integrato
[…] La cucina dei nostri sogni ha un grande frigorifero indipendente, ma per motivi di spazio abbiamo rinunciato ad acquistarne uno. Disponiamo di un ambiente molto luminoso, ma solo raramente lavoriamo sul piano da lavoro che si trova sotto la finestra. Per comodità, usiamo la superficie dell’isola, dove ora si trova il lavabo.
Ylenia ha deciso di proporre una delle ultime novità in tema di cucine, una collezione italiana contraddistinta da linee pulite e dall’assenza di maniglie applicate.
Immutata nelle dimensioni, la composizione lineare non lo è nell’aspetto: il piano da lavoro ospita ora un lavello integrato proprio sotto la finestra, affinché la coppia possa fruire della vista sul giardino.
Anche il frigorifero ha lasciato la parete più lunga per collocarsi vicino alla porta: esaudito dunque il sogno di possedere un grande frigorifero indipendente, e questo senza compromettere l’armonia dell’ambiente.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere il piano da lavoro significa passare in rassegna un gran numero di materiali! Derivati del quarzo, laminati, gres, materiali di riciclo: le varianti sono davvero tante e ogni anno si rincorrono novità e nuove proposte. Il mio consiglio è di valutare l’aspetto estetico, certo, senza però trascurare due aspetti fondamentali: resistenza e manutenzione.
L’isola centrale attrezzata con piano cottura
[…] Sia io che Lucia ci dilettiamo ai fornelli e lo spazio per sminuzzare verdure, preparare la carne o appoggiare i mestoli non basta mai. Abbiamo sempre utilizzato fuochi a gas, di cui manterremo gli attacchi, ma abbiamo deciso di dare una chance all’induzione.
Da quando i bambini sono cresciuti, gli orari della colazione sono cambiati… Per questo stiamo valutando di ridurre il numero di sgabelli. Poiché consumeremo pranzo e cena in soggiorno, due sedute alte dovrebbero bastare.
Sfruttando gli attacchi già presenti, Ylenia ha proposto un modulo ad isola indipendente, attrezzato con fuochi a gas e piano a induzione come richiesto dalla coppia.
L’intervento maggiore ha interessato le basi, che ora ospitano un numero minore di spazi contenitivi a favore di un incavo dove sistemare gli sgabelli quando nessuno li utilizza.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Mai sottovalutare il potenziale di un piano snack! Se molti lo considerano una sorta di bancone da bar dove prendere il caffè la mattina, non bisogna dimenticare che il piano snack è, prima di tutto, un… piano. Questo significa superficie in più dove preparare un sandwich, sfogliare un quotidiano, far fare merenda ai bambini e non solo. Se posizionato sull’isola centrale di una cucina a vista, serve anche da elemento divisorio tra ambienti adiacenti.
Consigli per l’arredo di un living contemporaneo: quali colori?
Come decorare una zona living contemporanea? Quali colori scegliere per un open space con cucina a vista?
Il segreto sta nel creare un continuum tra nuance e sfumature, con rimandi di materiali e finiture capaci di dare un senso di uniformità e coerenza all’ambiente.
Nel caso del progetto di Mauro e Lucia, la palette cromatica si è basata sulle loro preferenze:
In fase di ristrutturazione modificheremo i colori delle pareti: tinteggeremo i muri della cucina in bianco, quelli del soggiorno in grigio perla e il camino in grigio scuro. Il pavimento bianco lucido, già presente nel living, sarà posato anche in cucina.
Amiamo il color legno e il giallo, ma solo se presente in piccole quantità.
Grigio e bianco sono le tinte predominanti del living. Si tratta di tinte senza tempo, facili da abbinare e utilizzabili sia nella zona giorno che in cucina.
Ylenia ha preferito puntare sul grigio, colore estremamente elegante con cui ha proposto di personalizzare la cucina, il divano, la poltrona e il tappeto dell’angolo lettura.
Al grigio è stato abbinato il giallo, un omaggio ai Colori Pantone del 2021 e un escamotage per apportare tocchi d’accento senza saturare l’ambiente. Scelto nella sua variante più carica e meno luminosa, il giallo potrebbe rivestire gli schienali zavorrati, il pouf e le sedute degli sgabelli.
Il legno è stato invece proposto come finitura per il piano del tavolo, per le gambe del tavolino da salotto e per le mensole della parete attrezzata. Spetterà ai Committenti optare per un’essenza scura o scegliere una variante chiara.
Bianche sono le sedie trapuntate e le basi della parete attrezzata, nere sono invece la cappa di design, la lampada sospesa nella zona pranzo, le gambe delle sedie e quella del tavolo.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Anche in arredamento vale la regola che imperversa nella moda: mai più di tre colori. Qualche eccezione, tuttavia, può essere ammessa, soprattutto se i colori principale dell’ambiente sono molto neutri. Sono ammessi colori d’accento, ma in piccole dosi e in punti strategici della stanza. Siate previdenti e immaginate di dover convivere con le vostre tinte d’elezione per molti anni.
Di seguito trovi tutte le idee d’arredo per questo living con cucina rinnovato:
Il World Design Rankings ha svelato la classifica aggiornata dei paesi che hanno ricevuto il maggior numero di premi di design. L’Italia è quarta dietro Cina, Stati Uniti e Giappone.
Per capire l’importanza di questa classifica, basta pensare che il World Design Rankings è paragonabile alle Olimpiadi per lo sport. La classifica viene stilata annualmente in base al numero di designer che hanno ottenuto il premio A’ Design Award, e quest’anno il trofeo del vincitore spetta alla Cina, con 2272 premi. Seguono gli Stati Uniti d’America con 1038 premi, il Giappone con 431 e l’Italia con 473. I paesi asiatici si dimostrano i più dinamici, con ben 4 nazioni classificate nei primi 10 posti.
Chiavi di lettura del World Design Rankings
Il WDR ha lo scopo di fornire dati e approfondimenti ad economisti e giornalisti sullo stato dell’arte dell’industria del design. Lungi dall’essere una sterile classifica infatti, il World Design Rankings fornisce molteplici chiavi di lettura, di ordine geografico, culturale, economico e settoriale.
In pratica le classifiche mirano a fornire un’istantanea dello stato dell’arte e delle potenzialità del design dei paesi di tutto il mondo, evidenziandone i punti di forza creativi, le debolezze del design e le opportunità disponibili. Consultando la sezione “Insights”, oltre alla lista dei designer premiati, si ottengono dati sui paesi per specifici settori del design e scoprire quale paese è leader in una categoria o in un’altra. Ad esempio, si può capire se l’Italia è migliore nel Fashion Design, nel Furniture Design o nel Graphic Design. La tabella “Opportunità di design” mostra categorie di design latenti che potrebbero essere ulteriormente esplorate dal Paese.
I designer italiani al top
Andiamo allora a scoprire chi sono i designer italiani che si sono posizionati nei primi posti della classifica mondiale grazie a progetti vincitori dell’A’ Design Award:
Florian Seidl, Lavazza Desea Coffee Machine, disegnata per Lavazza, premiata con il Platinum A’ Design Award 2020, categoria Home appliances
Catino, Platinum A’ Design Award 2013, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design
Up Bathroom Collection, Platinum A’ Design Award 2014, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design
So Fifties, Silver A’ Design Award 2016, categoria Bathroom Furniture and Sanitary Ware Design
Fabrizio Crisà, NikolaTesla Switch Induction Cooktop, Platinum A’ Design Award 2019, categoria Home Appliances Design
Stefania Vola, architetto e designer, vanta ben 5 premi, di cui un prestigioso Platinum A’ Design Award nel 2013, per il progetto Ali di Luna.
5 premi anche per Fabio Rezzonico, titolare di uno studio che si occupa di disegno industriale, grafica, eventi e interni. Il progetto vincitore del prestigioso Platinum A’ Design Award 2018, categoria Baby, Kids’ and Children’s Products Design, è Activ3 Stroller, passeggino disegnato per la nota azienda Chicco.
Il pluripremiato studio di design MrSmith Studio, con base a Milano, vanta anche due ‘A Design Award, tra i quali un premio platino nella categoria Packaging, ricevuto nel 2018 con il progetto Embossed Nutella Jar Jar for Spreadable Cream per Ferrero.
Alessandro Luciani si è aggiudicato numerosi premi internazionali e nazionali per i suoi progetti di spazi espositivi e punti vendita, tra i quali il prestigioso Platinum A’ Design Award 2012 nella categoria Interior Space and Exhibition Design per lo Shop Concept Pirelli.
Tre A’ Design Award per Roby Cantarutti, tra cui il prestigioso Platinum A’ Design Award 2019 per la sedia da esterni Niwa per l’azienda Fast.
Vanta un premio platino anche Edoardo Colzani, per l’armadio Talento, mentre Laura Ferrario, specializzata in grafica e comunicazione, si è distinta con il progetto Il Mosnel QdE 2012 Sparkling Wine Label and Pack, vincitore del Platinum A’ Design Award 2013 nella categoria Packaging.
L’elenco dei designer italiani comprende 250 nominativi, ed è possibile consultarlo in questa pagina.
Come partecipare all’A’ Design Award & Competition
Se sei un designer, un architetto, uno stilista, un grafico, un web designer, puoi presentare la tua candidatura al concorso.
Importante: la data limite per le iscrizioni è il 28 febbraio 2021!
Al momento dell’iscrizione, avete la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.
Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.
Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:
I risultati saranno resi noti il primo maggio 2021, e comunicati su tutti i media partner, tra i quali questo blog, che è stato selezionato tra i migliori blog per il settore design.
TECA HOUSE di Federico Delrosso riceve la menzione d’onore Best of Year Awards 2020, il premio della prestigiosa rivista USA Interior Design
Teca House, l’iconico progetto dell’architetto Federico Delrosso ispirato alla Glass House di Philip Johnson, immerso nella natura delle colline Biellesi, riceve la menzione d’onore – nella categoria Residential Landscape – del premio annuale Best of Year Awards 2020 indetto dalla prestigiosa rivista americana Interior Design. La premiazione in digitale si è tenuta lo scorso 9 Dicembre.
Concepito con un approccio minimal-naturalista, Teca House è un edificio contemporaneo che consiste nel recupero di un piccolo fabbricato rustico nella splendida cornice delle colline di Biella. Si basa su un intervento di inversione compositiva, che porta all’esterno, smaterializzandolo, un piccolo volume rustico preesistente dando vita ad una nuova funzione sul territorio.
L’edificio ha una superficie di circa 80 mq che si estende di altri 50 aprendo le pareti vetrate scorrevoli che circondano interamente il volume. La flessibilità del progetto, rende questo spazio, ideale per riunioni od ospitare un cocktail di lavoro ma è anche un rifugio intimo per la lettura o yoga. Può anche trasformarsi in una foresteria per gli ospiti occasionali del padrone di casa e di sua moglie. Teca House è stato concepito come un prezioso contenitore culturale, un landmark con l’intento di creare nuove possibilità di relazione con territorio biellese.
“In questo progetto la Teca custodisce l’uomo e le sue emozioni. Un punto di vista privilegiato e poetico, una totale immersione nella natura, quasi come se il fruitore fosse sospeso nel vuoto. Contestualmente essa lavora in negativo: lo sguardo è infatti rivolto dall’interno all’esterno, ad indicare la centralità dell’essere umano” dichiara Federico Delrosso.
L’impianto murario rurale diventa il basamento, la connessione con il territorio dal quale nasce il nuovo intervento, leggero e trasparente: una struttura in calcestruzzo che si apre verso il paesaggio con due grandi ali orizzontali ed una pelle di vetro completamente apribile che ne racchiude il volume. L’impianto architettonico nasce per favorire i corretti apporti solari: la conformazione dei solai che si protendono allungati oltre la teca di vetro hanno lo scopo di proteggere dall’irraggiamento solare estivo, favorendone invece quello invernale.
Le sofisticate soluzioni architettoniche e strutturali, pur non visibili esternamente, hanno consentito di integrare l’edificio con soluzioni e materiali altamente performanti volte all’eliminazione e correzione dei ponti termici. L’impiantistica affiancata agli interventi di isolamento portano l’edificio in classe energetica A4.
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La nostra équipe di Interior Designer è nuovamente alle prese con un progetto d’arredo che valica i confini nazionali.
Questa volta la richiesta arriva da una mamma, Paola, cliente italiana da poco trasferitasi in Lussemburgo con la sua famiglia, che ha chiesto l’aiuto di Ylenia per arredare una cameretta per ragazza di 15 metri quadri circa.
Vorrei arredare la camera di mia figlia che ha 12 anni e mi piacerebbe ricreare qualcosa di simile alla Wonder ET12 che ho visto sul vostro sito, adattandola al mio spazio ed al mio budget.
L’intraprendenza di Paola è stata premiata: Ylenia si è messa immediatamente all’opera per adattare la composizione alla dimensione della stanza e al budget disponibile. A quale soluzione avrà pensato?
Camera da letto per ragazza: il progetto di Ylenia
Ogni progetto d’arredo è complicato e merita un’attenzione particolare. Ma quando il Cliente condivide con me gusti, preferenze e necessità, il percorso è in discesa.
Ylenia – Interior Designer
Dalle parole di Ylenia si percepisce subito che questo progetto per cameretta è nato sotto una buona stella.
L’indicazione preliminare di Paola è stata la scintilla che ha innescato la progettazione di una stanza per ragazza originale e insolita, lontana da quei canoni di genere che spesso influenzano la scelta degli arredi per la cameretta di una fanciulla.
Ma lasciamo ora le riflessioni estetiche per occuparci dell’organizzazione della stanza. Il render 3D fotorealistico mostra chiaramente la suddivisione dello spazio in tre aree funzionali:
la zona notte propriamente detta, occupata da un letto una piazza e mezza senza contenitore
la zona guardaroba, in cui è stato collocato un armadio con specchio, libreria laterale e ante battenti
la zona studio, dove si trovano uno scrittoio sospeso, dei pensili e una sedia ergonomica
La distribuzione degli arredi ha seguito la predisposizione delle prese di corrente già inserite nell’ambiente, che non ha subito alcun lavoro di ristrutturazione.
Questo non ha tuttavia influito sulla fruibilità dello spazio, ottimizzato fino all’ultimo centimetro per assecondare le esigenze, la routine e le abitudini di una ragazza poco più che bambina.
Camera da letto per ragazza: l’arredamento
In fase di progettazione non sono mancate idee d’arredo moderne e funzionali, complice la volontà di realizzare una composizione molto simile alla cameretta Wonder ET12.
Agli immancabili (letto, armadio e scrivania) sono stati aggiunti complementi, accessori ed elementi decorativi belli da vedere e pratici da usare, tutti personalizzabili per colori e finiture.
Letto 1 piazza e mezza per una ragazza di 12 anni
Il progetto prevede l’inserimento di un letto piazza e mezza su piedini alti, modello di particolare valore estetico che riscuote un certo successo nelle camerette di bambini e ragazzi.
Più nel dettaglio si tratta di un sommier, ovvero un letto senza testiera a cui manca la tradizionale spalliera imbottita. Al suo posto è stata prevista una composizione modulare fatta di pannelli di boiserie imbottita e in legno, posizionati ad altezze diverse per dare dinamicità alla parete che ospita il letto.
Questa scelta, in linea con le tendenze attuali, è supportata da ragioni tanto estetiche quanto funzionali. La figlia di Paola non è più una bambina, quindi la presenza della testiera imbottita non è per forza legata a ragioni di sicurezza o protezione.
Subentra invece il punto di vista pratico: i pannelli occupano una profondità ridotta rispetto ad una classica testiera, sono modulabili e possono essere completati con moduli contenitivi o a giorno. Non per nulla, Ylenia ha aggiunto al pannello laterale un pratico cubo aperto da usare come alternativa ad un comodino sospeso.
Nessun dettaglio è stato lasciato al caso. La parete sopra la boiserie ospita due mensole dalla forma irregolare, mentre ai piedi del letto è stata inserita una pratica panchetta con gambe laccate.
L’armadio guardaroba per la cameretta di un’adolescente
Armadio e ragazza adolescente. Un’accoppiata vincente, a patto che il guardaroba sia ben organizzato e super accessoriato, proprio come ha indicato Paola:
Preferirei che fosse presente una cassettiera interna all’armadio al posto dei cassetti esterni a vista e se possibile vorrei attrezzare l’interno dell’armadio con qualche mensola aggiuntiva ed un servetto.
Richiesta accontentata: l’armadio a 4 ante battenti è stato attrezzato con un modulo cassettiera, un servetto estraibile e ripiani aggiuntivi, utili per disporre la biancheria a seconda della stagione e del tipo di indumento. Mancano i cassetti a vista, sostituiti nel progetto da ante piene alte quanto la struttura dell’armadio stesso.
L’armadio proposto fa parte di una collezione altamente personalizzabile per dimensioni, configurazione e accessori, per cui basterà aggiungere o rimuovere le mensole per modificare l’organizzazione interna dei vani.
E sono stati proprio gli accessori a fare la differenza. Alla configurazione di base non potevano mancare “una libreria e uno specchio a figura intera”, da Paola definiti “elementi essenziali”.
Non si può che dare ragione a questa madre molto attenta alle esigenze della figlia!
Lo specchio occupa tutta l’altezza dell’anta, mentre il modulo libreria è posizionato come elemento terminale dell’armadio, di cui sfrutta la profondità.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Accade sempre più spesso di ricevere richieste per inserire librerie in ambienti molto piccoli. Uno dei trucchi del mestiere prevede di ricorrere ad originali moduli libreria da fissare come elemento finale di un’armadiatura lineare o angolare.
Lo speciale posizionamento trasversale consente di limitare l’ingombro in lunghezza, fattore decisivo in stanze dalle pareti corte o già occupate da altri arredi.
Angolo studio: l’ufficio casalingo dei più piccoli
La zona studio o – come si suole chiamare ora – home office, non ha subito variazioni rispetto alla composizione che Paola ha trovato sul portale.
Le dimensioni della parete hanno permesso ad Ylenia di inserire tutti gli elementi presenti nella cameretta d’esempio:
lo scrittoio sospeso
i pensili contenitore e il modulo aperto
la sedia ergonomica da scrivania
La scelta è ricaduta su un modello di scrittoio con schienale, fissato a parete per liberare il pavimento sottostante. L’assenza di gambe o supporti, infatti, è stata pensata per rendere più semplici le operazioni di pulizia e consentire l’installazione di eventuali basi a terra.
Allo stesso principio appartengono i pensili, moderni moduli sospesi che alternano vani chiusi e aperti. Per il momento, il progetto ne ha previsti 3: nulla toglie, in futuro, di poterne inserire un quarto o un quinto a seconda delle necessità.
Ultima ma non meno importante, la sedia girevole per scrivania. Una struttura monoscocca dal design ergonomico, dove seduta e schienale si fondono l’una nell’altro.
La posizione corretta di schiena e spalle è garantita dall’imbottitura trapuntata, dai braccioli in tubolare metallico e dal meccanismo di alzata che consente di adattare l’altezza del sedile a seconda delle esigenze di comfort.
La palette di colori per una stanza da ragazza moderna
Chi l’ha detto che la camera da letto di una ragazza debba per forza attingere a bianco, rosa, lilla o violetto per essere considerata femminile?
Abbandonata la canonica palette di colori pastello destinati alle bambine, questa cameretta mostra come l’uso sapiente di sfumature attuali possa adattarsi ai gusti delle giovani d’oggi.
I colori preferiti di mia figlia sono il verde scuro e il grigio perla. Per gli abbinamenti, vi indico che il pavimento è in parquet con battiscopa bianchi e le pareti sono di colore grigio chiaro. I serramenti sono tutti bianchi.
Per dare un tocco di modernità, le finiture sono state diversificate sia per texture che per colore. La palette cromatica propone l’abbinamento di verde petrolio e grigio, a cui è affiancata un’elegante finitura bianca ad effetto cemento leggermente in rilievo.
In armonia con la finitura a specchio dell’anta, l’effetto legno del parquet e il colore bianco di serramenti e battiscopa, le nuances scelte non saturano l’ambiente, bensì lo rendono gradevole e luminoso.
Da non perdere:
Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.
Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.
Un bellissimo attico ricavato in un cascinale nel bresciano, ristrutturato dallo studio ZDA Zupelli design architettura, sfoggia un mix di tradizione e gusto contemporaneo.
La ristrutturazione operata dallo studio ZDA Zupelli design architettura in un attico collocato in un cascinale della campagna bresciana, dal nome di “Casa Mace”, ha messo in luce l’antica volumetria. Soffitti dall’altezza imponente, travi a vista a spiovente, pavimento in ciliegio, sono messi in valore dallo stile minimalista degli ambienti.
Le pareti, dall’aspetto nuvolato, sono dipinte in un grigio chiaro, mentre l’arredo essenziale mette in risalto la struttura e le profonde strombature delle finestre, dotate di scuri in legno dipinti di grigio. Gli architetti hanno effettuato un solo intervento strutturale, che ha riguardato la chiusura del corpo scale, e hanno delimitato gli spazi con tramezzi per organizzare la zona notte.
Un open space dalle dimensioni generose
La zona living e la cucina sono contenute in un open space dalle dimensioni generose, dominato dallo spiovente della copertura, con le sue travi e le capriate imponenti.
La zona soggiorno e pranzo è arredata con elementi di gusto contemporaneo, eccettuato un antico cassettone in legno dall’aspetto severo.
La cucina, dotata di isola centrale, sfoggia uno stile minimalista e linee essenziali, mitigate dal lussuoso utilizzo del marmo nero Marquinia per il top e per il paraschizzi.
L’illuminazione artificiale è assicurata da discrete applique e da piccole lampade sospese sopra l’isola della cucina. Fa eccezione la scenografica lampada a sospensione LED Lunaop di Martinelli luce, che sembra fluttuare al di sopra della zona conversazione.
Un attico minimalista dall’aspetto monacale
Questo attico, sebbene sfoggi arredi di design e materiali lussuosi, nel suo insieme ha un aspetto monacale. Forse per via delle pareti lasciate volutamente spoglie, oppure per via della tavolozza di colori rarefatta, giocata sul nero e su varie gradazioni di grigio.
Anche la zona notte trasmette questa sensazione. L’armadio, realizzato su misura, con le ante laccate grigie e l’interno in rovere affumicato si mimetizza perfettamente lungo le pareti. Fa eccezione il bagno, con le pareti dipinte nel tono più caldo del crema, e i rivestimenti in marmo Marquinia. Lo stesso marmo pregiato riveste la doccia walk in e va a formare il top del lavabo, realizzato su misura.
Visita altre bellissime case nella rubrica House Tour.
Se sei uno di quelli che ama l’architettura maestosa e stravagante, sei nel posto giusto. Le case e i palazzi più costosi del mondo hanno dei nomi propri e racchiudono le storie delle celebrità e dei magnati che li possedevano.
Dagli appartamenti di lusso alle straordinarie dimore signorili, in questo articolo vediamo le 10 case di lusso moderne in vendita che sono considerate le più costose al mondo nel 2020:
1. Owlwood Estate
Valore: 115 milioni di dollari
Località: Holmby Hills, California
Hai mai pensato di vivere nella stessa casa dove personalità come Tony Curtis e Cher hanno trascorso anni della loro vita?
Il palazzo Owlwood Estate è stato costruito nel 1936 dall’architetto Robert D. Farquhar ed ha 1.170mq.
In stile rinascimentale italiano, la casa ha 9 camere da letto, 10 bagni e dispone anche di una piscina olimpionica e di un garage per quattro auto.
2. Palazzate
Valore: 125 milioni di dollari
Posizione: San Pietro, Barbados
Se sei alla ricerca di ville di lusso in vendita al mare, dove il clima è piacevole tutto l’anno, questa proprietà di quasi 70.000 metri quadrati potrebbe essere perfetta per te. Voglio dire, se hai 125 milioni di dollari in tasca!
Questo posto, chiamato Palazzate è stato costruito in 4 anni e oggi viene considerato come una delle case di lusso moderne più costose dei Caraibi.
3. Villa l’Echauguette
Valore: 125 milioni di dollari
Posizione: Monaco
Questa villa rosa con decorazioni in stile Belle Epoque ha sei camere da letto, una cantina, una piscina, una sauna, un appartamento per gli ospiti e un garage per due auto distribuito su sei piani.
Ma non preoccupatevi, la proprietà è dotata anche di due ascensori, così non vi stancherete di fare su e giù dalle scale!
4. Palazzo dell’Amore
Valore: 129 milioni di dollari
Località: Beverly Hills, California
Una delle proprietà più belle del mondo è all’altezza del suo nome: il Palazzo dell’Amore!
Con i suoi 25 acri, questa villa ha diversi spazi per l’intrattenimento: una pista da bowling, un cinema, una sala da ballo con una cabina per dj e un garage che può ospitare fino a 150 auto.
5. Palazzo di Londra di Petra Ecclestone
Valore: 130 milioni di dollari
Posizione: Londra
Per la serie ville di lusso moderne in vendita, non poteva mancare questo palazzo situato nel quartiere più chic di Londra, Chelsea.
L’immobile è di proprietà dell’ereditiera modella Petra Ecclestone ed è stato messo sul mercato nel 2019 dopo diversi restauri milionari.
6. Jule Pond Drive, 90
Valore: 145 milioni di dollari
Posizione: Southampton, New York
Con 42 acri di proprietà, questa residenza era un tempo la casa dell’erede di Ford, Henry Ford II, e si trova nel rifugio dei super ricchi newyorkesi, Southampton.
Chiunque abbia visto Gossip Girl o Sex and the City sa che questa regione è la patria delle più belle case estive d’America, ma questa villa da 145 milioni di dollari è sicuramente il pezzo forte!
Dispone di 12 camere, un campo da tennis, una piscina e persino di un campo da golf.
7. Villa Firenze
Valore: 165 milioni di dollari
Località: Beverly Park, California
Sogni quelle bellissime ville di lusso in vendita in Toscana?
Allora questa mega villa con aria mediterranea potrebbe piacerti. Però si trova nella storica città di Beverly Park in California ed è di proprietà dell’amministratore delegato di Air Lease Corporation.
Con 8 camere da letto, 11 bagni, due case per gli ospiti, una grande piscina, un campo da tennis e una pool house, questa villa è sbalorditiva da un punto di vista architettonico e di design!
8. Il Palazzo delle Bolle di Pierre Cardin
Valore: 390 milioni di dollari
Posizione: Francia
Il rinomato e iconico stilista Pierre Cardin è il proprietario della terza villa più costosa del mondo!
Il suo palazzo a bolle si trova nel sud della Francia ed è stato progettato nel 1975 dall’architetto ungherese Antii Lovag.
Per avere un’idea, ci sono voluti 14 anni per completare il progetto. La struttura dispone di diverse piscine e sale per l’intrattenimento in tutto il suo spazio.
9. Middle Gap Road, 94
Valore: 447 milioni di dollari
Località: Hong Kong
Questa magnifica dimora si trova nel cuore del quartiere The Peak di Hong Kong. Anche se non è il più grande, o anche il più lussuoso, di questo listino, il prezzo è giustificato dalla posizione.
Il Peak è uno dei quartieri più prestigiosi e sicuri del mondo ed è a soli 10 minuti di macchina dal quartiere degli affari di Hong Kong, dove diversi miliardari chiudono regolarmente affari astronomici.
10. The Ones
Valore: 500 milioni di dollari
Posizione: Bel Air, California
Per chiudere in bellezza con le ville di lusso in vendita nel mondo abbiamo la più costosa: The One.
Traducendo in italiano, L’unica! Già, perché questa villa di singolare stravaganza architettonica possiede 20 camere, 30 bagni, un garage che può ospitare 30 auto, 5 piscine, un cinema per 36 persone, 6 piste da bowling e persino un night club all’interno della casa! Ti sembra abbastanza?
Grandioso, lussuoso, esclusivo: sono gli aggettivi che descrivono al meglio l’ultimo progetto di Ylenia e di tutto il team di Interior Designer, impegnati nell’arredare una grande villa unifamiliare con giardino non lontano da San Francisco.
Una villa americana da sogno immersa in una cornice naturale invidiabile, una facciata bianca e un piccolo porticato che fanno correre la fantasia e immaginare quello che sarà contenuto al suo interno.
Così si è rivolto a noi Matt, giovane americano con la passione per il design italiano:
Ho da poco acquistato una villa su due piani vicino a San Francisco, dove mi trasferirò con la mia numerosa famiglia entro la fine dell’anno. Si tratta di un complesso di circa 4600 mq, ripartiti tra la la proprietà principale (dove abiteremo) e una dépendance da usare come appartamento per gli ospiti.
Mi rivolgo a voi per essere seguito e consigliato nella scelta dell’arredamento, in particolare nella progettazione di due cucine, dei bagni padronali, di quelli di servizio e di uno spazio lavanderia, che preferirei visionare in anteprima con una bozza di progetto o un render.
Un progetto molto ambizioso, certo, che nessuno avrebbe voluto lasciarsi scappare mantenendo, tuttavia, la testa per salda sulle spalle.
Sì, perché dietro alla magnificenza di un luogo iconico, all’opportunità di far sbarcare oltreoceano l’eccellenza del Made in Italy e alla soddisfazione di vedere i propri sforzi concretizzarsi in qualcosa di veramente unico, resta l’esigenza di chi, rivolgendosi al nostro Team di Progettazione, ha chiesto consiglio per rendere la propria abitazione il luogo perfetto in cui vivere.
Quale sarà stato il risultato?
Lusso moderno: l’arredamento della villa
Parola d’ordine: lusso, purché moderno.
Un progetto così non può prescindere da una selezione di arredi di alta gamma, dove la personalizzazione gioca un ruolo chiave nel conferire ad ogni ambiente uno stile inequivocabile.
Scopri le proposte di Ylenia, che ha collaborato per la progettazione di cucine, bagni padronali e di servizio.
Il progetto della cucina ad isola nel soggiorno open space
La grande cucina ad isola è il cuore pulsante della villa. È situata al secondo piano della casa indipendente, in un ambiente unico di circa 70 metri quadri che condivide con un piacevole quanto minimalista salottino con camino.
In questo scenario, fatto di travi a vista, faretti incassati nel soffitto e ampie vetrate, si inserisce la grande cucina lineare di 7 metri, composizione ispirata ad uno dei modelli di punta della collezione di cucine componibili Sixty.
Il programma di cucine componibili e customizzabili, pensato per realizzare soluzioni a misura di spazio, stile ed esigenze, ha permesso ad Ylenia di accontentare le richieste di Matt:
Mi ha colpito l’immagine della cucina Sixty 05 che ha una linea classica con cappa a vista. Vorrei una composizione lineare che sia simmetrica e un’ampia isola da attrezzare con lavello.
A cui aggiunge:
Mi piacerebbe includere dei pensili a vetrinetta e delle modanature lungo tutta la parete superiore dei mobili.
Installata nel suo nuovo ambiente, la cucina comprende tutti gli elementi richiesti in fase di progettazione. Spiccano, tra gli altri
la simmetria delle composizione lineare, che ha come punto focale il blocco cottura con fuochi e forno
la scenografica cappa a vista, oggetto di design che partecipa all’arredo dell’ambiente
i due pensili vetrinetta, utili per riporre bicchieri, flute e calici per il vino
la modanatura bianca che, incorniciando la parte superiore della cucina lineare, conferisce un tocco classico all’insieme.
All’appello non manca la grande isola centrale.
Si tratta di un importante modulo indipendente, utile sia come piano d’appoggio che come bancone snack per organizzare aperitivi, cene tra amici o fulminee colazioni prima di andare a scuola o al lavoro.
L’ideale sarà accompagnare il piano con 4 o 6 sgabelli alti di design, da usare come trait d’union tra l’ambiente cucina e la zona relax.
Ad un’estetica impeccabile si combina il massimo della praticità, reso sottoforma di isola attrezzata con un lavello integrato nel piano da lavoro.
Con lo stesso entusiasmo mostrato per le cucine, la nostra squadra di arredatori si è messa all’opera per progettare non uno, non due, bensì cinque ambienti bagno. Per la precisione, il progetto ha interessato un paio di bagni padronali, altrettanti bagni di servizio ed un locale lavanderia da usare anche come ripostiglio o stireria.
Quanto a preferenze estetiche, Matt ha lasciato carta bianca ai Designer. Il solo vincolo riguardava la collezione di arredi e la varietà delle finiture:
Per i bagni ho scelto la collezione Atlantic. Non ho particolari preferenze sui modelli, ma vi chiedo di variare il più possibile il design delle composizioni affinché ogni ambiente mantenga la sua identità estetica.
Progetto 1: grande mobile bagno sospeso con doppio lavabo
Estremamente attuale dal punto di vista del design, questa composizione è stata inserita nel bagno con doccia di pertinenza della grande camera matrimoniale situata al prima piano.
Si tratta di un mobile bagno lungo circa 3 metri, costituito da basi a cassetto senza maniglia. L’assetto simmetrico, che vede i mobili lavabo situati all’estremità della composizione, dona dinamicità all’insieme e crea un pratico piano d’appoggio centrale.
Progetto 2: mobile a doppia vasca lungo 140 cm
La seconda composizione prevede un mobile con doppia vasca integrata e 4 cassetti con maniglia applicata. Più piccolo del precedente, questo arredobagno misura solo 140 cm: la presenza della vasca da bagno ha costretto Ylenia a scegliere un mobile lavabo più compatto, ma non per questo poco pratico.
Progetto 3: mobile bagno di design con vasca in appoggio
Lasciati i bagni padronale, si passa a quelli di servizio. Il primo, elegante e sofisticato, è stato arredato con una preziosa quanto lussuosa composizione minimalista. La scelta dei nostri decoratori è ricaduta sul connubio tra due mensole in impiallacciatura di legno e una vasca-ciotola in ceramica, in appoggio su uno dei piani.
Oltre al suo materiale, pratico e durevole, la posizione decentrata della vasca permette di destinare spazio a prodotti per l’igiene personale, candele e accessori decorativi.
Progetto 4: piccolo bagno di servizio moderno
La foto non rende giustizia al quarto bagno della villa, posizionato al piano terra accanto a quella che diventerà una entertainment room. L’ambiente, piccolo ma organizzato, è stato arredato con un mobile lavabo sospeso di 85 cm attrezzato con due cassetti.
Progetto 5: mobile lavatoio per lavanderia di 4 mq
Ultimo ma non meno importante, il locale lavanderia. Dai messaggi scambiati con Matt, Ylenia ha colto la sua necessità di prevedere un ambiente di servizio dove occuparsi del lavaggio e dell’asciugatura della biancheria.
La profondità ridotta del mobile lavanderia, completo di piano e lavello per semincasso, e il posizionamento dell’arredo sotto la finestra rendono particolarmente gradevole la vista di questo ripostiglio predisposto per accogliere asciugatrice e lavatrice insieme.
Speciale Dépendance, o l’arredo del villino indipendente
Terminato il progetto della villa, il Team di Interior Designer si è dedicato alla progettazione della dépendance. Anche in questo caso l’intervento di Ylenia&Co. ha interessato una cucina open space e l’unico bagno della casa indipendente.
Progetto per una cucina lineare di 300 cm
La cucina situata nella dépendance è più piccola di quella nella villa ma non meno funzionale. Di questa ne imita la configurazione e la disposizione degli arredi, abbracciando tuttavia uno stile più moderno.
Nei suoi 3 metri lineari, la cucina ha tutto il necessario per dedicarsi alla preparazione, alla cottura e, grazie all’isola centrale, alla consumazione dei cibi.
Procedendo con ordine, la composizione ad I è costituita da basi con maniglia, un blocco cottura con cappa d’arredo e un modulo con pensili a ponte predisposto per accogliere un grande frigorifero americano.
L’isola centrale non è meno interessante. Come nella villa, il modulo indipendente è attrezzato con basi contenitive, una lavastoviglie e un lavello incassato nel piano a effetto marmo.
Piccolo bagno con mobile asimmetrico
Per l’unico ambiente bagno è stato scelto un mobile di 170 cm composto da due cassetti e una nicchia. La posizione asimmetrica scelta per i moduli è funzionale, oltre che estetica. Il modulo a giorno e quello laterale torneranno infatti utili come piano d’appoggio e vano porta-asciugamani.
Ville moderne: idee per arredare con colori e finiture
Quando si tratta di decorazione d’interni, la scelta degli arredi non può prescindere dall’analisi approfondita di colori, finiture e materiali, a maggiore ragione in un progetto per villa indipendente che richiede coerenza cromatica e armonia stilistica.
Ylenia è partita dalle indicazioni di Matt, che ha espresso così le sue preferenze:
Vorrei che il bianco fosse il colore principale della cucina della villa e che siano esclusi i colori accesi per l’arredo bagno.
Colore non-colore, il bianco è stato confermato come sfumature predominante per la grande cucina della villa. Scelta non casuale, che ha esaudito il desiderio del cliente e contribuito a rendere l’ambiente ancora più luminoso.
Presente in grandi quantità, il bianco non risulta tuttavia fastidioso. Il telaio nero delle vetrinette, i dettagli cromati degli elettrodomestici e il legno scuro dell’isola ne attenuano il candore e si sposano alla perfezione con i complementi della zona relax.
Lo studio della palette cromatica che ha interessato il resto degli arredi, compresa la cucina della dépendance, ha visto trionfare il grigio su proposte come il marrone, il tortora o il sabbia. A questo si aggiunge il nero, proposto in versione laccata a poro aperto per non nascondere le venature del legno.
Nessun colore acceso, dunque, ma solo una selezione di sfumature alla moda e senza tempo, da esaltare con accessori colorati, piante d’appartamento, tessili di valore e complementi di pregio.
Copia lo stile
Se lo stile che abbiamo scelto per realizzare il progetto d’arredo di questa villa americana… copialo!
Dai un’occhiata alle idee che abbiamo preparato per te: una serie di moodboard moderne con una palette di colori, una scelta di finiture e una selezione di complementi e accessori che ne completano il look.
La grande cucina con isola
Nero, bianco e legno: un matrimonio di finiture che dona luminosità e carattere all’ambiente. Ai mobili da cucina, protagonisti indiscussi della scena, si affiancano pochi ma utili complementi, scelti per il loro design moderno e la loro indiscussa funzionalità. Un carrello da servizio su ruote, sgabelli alti da bancone bar, lampade a sospensione di fattura artigianale.
Un ambiente unico diviso tra cucina e soggiorno dove la convivialità è di casa. Mancava solo una zona relax e conversazione arredata con divanetto, poltrone e tavolino da caffé per rendere l’open space ancora più accogliente e sofisticato. Primeggiano i legni e i tessuti naturali, accompagnati da colori neutri ed eleganti.
Un open space piccolo ma organizzato nei minimi dettagli per fare coabitare cucina e salotto nello stesso ambiente. Pochi colori, ma selezionati per il loro carattere senza tempo e la loro attualità. Sfumature di grigio si abbinano sapientemente a tocchi di azzurro turchese, metallo nero e legno chiaro in un connubio di finiture destinato a durare.
Apre a Milano la Defhouse, la prima Concept House in Italia e al mondo dove gli abitanti, giovani influencer, vengono stimolati in continuazione a coltivare il proprio talento. Un vero e proprio hub/luogo di formazione per i ragazzi.
Una casa dove i protagonisti non sono gli abitanti ma il suo stile, il suo modo di comunicare, i suoi ambienti e la sua voglia di educare e sensibilizzare il mondo dei ragazzi verso temi importanti: la Defhouse parla infatti direttamente alla GenZ diventando un’Accademia del talento attraverso i suoi profili Instagram e TikTok e sul suo canale YouTube.
La Defhouse comunica attraverso Defne: un’entità indefinita che parla agli utenti e ai ragazzi e si identifica grazie a un’estetica decisa, in bilico tra il Luxury e il Pop.
Tour all’interno della Defhaouse
Al suo ingresso si apre il living, circondato da ampie vetrate dove i colori si accendono nel divano, sulle iconiche poltrone di Seletti, sulle pareti e negli accessori, con un soffitto caratterizzato da nuvole (di Magis) illuminate da neon: sorgenti di luce versatili e di grande fascino protagoniste negli anni Ottanta che diventano il fil rouge in tutta la casa, trasformandosi in scritte artistiche sulle pareti o nei curiosi emoticon che identificano i ragazzi della casa.
Colori saturi e fluo, “Instantfriendly”, riprendono sotto una nuova luce. L’anima più accesa del filone postmoderno attraverso oggetti e arredi dal forte impatto visivo, utilizzati per catturare la fuggevole attenzione dei social. La casa infatti è un grande set, di oltre 500 mq, dove ogni angolo, è caratterizzato da grafiche decise e non banali. Come il corridoio animato dalle scritte fosforescenti di Luca Barcellona, calligrafo di fama mondiale, che riesce a far convivere la manualità di un’arte antica, come la scrittura, con i linguaggi e gli strumenti dell’era digitale.
Scendendo verso le camere, le pareti si accendono di grafiche ispirate a Memphis. Gruppo creato dal genio di Ettore Sottsass, che negli anni ’80 ha dato un calcio al rigore del razionalismo con le sue folli geometrie e i colori puri ed eccentrici. “Una lezione importante interpretata dalle pareti dei corridoi delle scale e, di fatto, presente un po’ in tutta la casa”,racconta l’Art Director John Pentassuglia.
Un corridoio che scandisce il passaggio con effetti luminosi, quasi onirici, porta alle camere dei ragazzi.
Come funziona all’interno della defhouse
Iperconnessa, la Defhouse si presta così, in ogni suo angolo, a diventare il set ideale per produrre contenuti ma non si tratta di un reality. I ragazzi sono liberi di uscire e svolgere le attività quotidiane, dovendo solo rispettare le regole di buona condotta e seguire gli studi con profitto, in modo da trasmettere comportamenti eticamente corretti e diventare un modello per la loro generazione. Non solo, i ragazzi all’interno della casa vengono coinvolti in continuazione in corsi di formazione su temi artistici, come recitazione e dizione, su temi di attualità, come l’ecologia e la sostenibilità e la politica.
Defhouse, è un progetto firmato da WSC®.
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