Situata in un edificio storico di Maiorca, questa casa è stata ristrutturata con un mix di design, stile mediterraneo e tocco parigino. Visitiamo insieme i suoi ampi spazi luminosi e la piccola piscina esterna.
Nel cuore di Maiorca troviamo questa spettacolare casa, che è un esempio perfetto di come si può ristrutturare una casa di vacanza unendo il fascino tradizionale con il design contemporaneo, offrendo così uno splendido rifugio di relax nel Mediterraneo.
Questa casa splendidamente ristrutturata nella pittoresca cittadina maiorchina di Sóller, fonde armoniosamente influenze francesi e spagnole nella sua architettura storica. Questa casa sull’isola, con cinque camere da letto, fu infatti costruita nel 1896, durante il periodo di prosperità del commercio di agrumi. La famiglia benestante che entrò in possesso del terreno assunse un architetto parigino per progettare una dimora continentale all’altezza del loro status. Pensa che la Patiki Townhouse è rimasta nelle mani della stessa famiglia per ben 120 anni prima di essere ristrutturata e poi messa in vendita tramite il sito svedese Bjurfors, dove l’abbiamo scoperta qualche tempo fa (ma è già stata venduta, se ci avevi fatto un pensierino!).
La casa a Maiorca rende evidente in ogni dettaglio la maestria artigianale con cui è stata costruita e ristrutturata, ma anche le scelte di interior design che la rendono di classe e senza tempo.
Tra gli elementi più incantevoli di questa proprietà, spicca sicuramente la piccola piscina, che visti gli spazi ristretti all’esterno, è stata progettata come un lungo corridoio per nuotare e rinfrescarsi. Ma questa piscina non è l’unico elemento di fascino della casa.
Le stanze al piano terra vantano soffitti alti cinque metri con travi in legno originali, maioliche restaurate e pareti imbiancate. Tocchi di un classico blu navy aggiungono intimità agli spazi condivisi. La dimora, in ogni stanza, conserva le sue radici spagnole attraverso un arredamento curato che integra mobili moderni dal design senza tempo. Ogni angolo della casa racconta una storia, combinando l’eleganza moderna con dettagli tradizionali, creando un’atmosfera unica e affascinante.
Situata nel pittoresco villaggio di Sóller, la casa è circondata da negozietti, mercati settimanali e una varietà di attività. Inoltre, la posizione è perfetta per gli amanti del sole, delle montagne e della spiaggia, offrendo un equilibrio ideale tra tranquillità e vivacità. Ci sembra di essere lì!
Prendi ad esempio questa casa se pensi di ristrutturare una casa in centro storico in una cittadina di mare. Questa casa è un vero sogno, perfetta per chi cerca un rifugio dalla città, con tutti i comfort moderni e il fascino della storia. Che si tratti di nuotare nella piscina minimal, rilassarsi sotto i soffitti alti o esplorare il villaggio, ogni momento trascorso in questa casa sarà sicuramente indimenticabile.
La carta da parati è uno degli elementi più potenti per trasformare la tua casa in un vero e proprio capolavoro di stile. Una scelta ben fatta può creare un effetto wow immediato e dare un carattere unico ai tuoi spazi, così come una scelta fatta “male” può rendere lo spazio poco coeso e confusionario.
Ecco una guida pratica per scegliere la carta da parati perfetta, utile per evitare errori comuni e per intraprendere una scelta di cui non ti pentirai.
Mai e poi mai: seguire una moda senza trovare il proprio stile personale
Uno degli errori più comuni quando si sceglie la carta da parati è lasciarsi trasportare dalle mode passeggere senza considerare il proprio stile personale.
Motivi come i disegni Jungle sono stati di grande tendenza in passato. Come ogni cosa, quando una fantasia diventa popolare, viene reinterpretata a tal punto da essere quasi storpiata e perdere tutto il suo fascino originale. Tornando alle carte da parati Jungle, quelle fatte bene sono ancora sulla cresta dell’onda, ma le versioni reinterpretate durante il boom del trend, quelle sono passate di moda in un lampo.
Nella grafica qui sotto ti mostro con due esempi pratici, le tre fasi dell’evoluzione di un trend.
Per evitare questo errore, è importante trovare uno stile che ti rappresenti davvero e che ti faccia sentire a casa.
Fantasia o texture materica? Non tutte le carte hanno un pattern
Ti metto in guardia da una tentazione molto diffusa. Stai alla larga dalle carte da parati “effetto qualcosa”, come le carte da parati effetto legno. Piuttosto considera di rivestire la parete con un bel pannello di legno: l’autenticità ripaga sempre. Esistono anche gli effetto cemento o peggio, effetto mattoni, ma posarle è un crimine contro il buon gusto.
Valuta bene l’effetto che desideri ottenere: un pattern può essere vivace e dinamico, mentre una texture materica offre eleganza e raffinatezza.
Scegliere la fantasia in base allo stile della casa e alle sensazioni che vuoi trasmettere
La fantasia della carta da parati deve armonizzarsi con lo stile della tua casa e con le sensazioni che desideri trasmettere. Ecco alcune opzioni da considerare.
William Morris: per un tocco di eleganza classica e sofisticata.
Floreale grafica (es. pattern di Marimekko): ideale per un ambiente moderno e vivace, con i suoi fiori stilizzati e colori accesi.
Floreale romantica (come foto): perfetta per creare un’atmosfera accogliente e dolce.
Floreale geometrica: combina elementi naturali con forme geometriche per un look contemporaneo e unico.
Prima la carta poi la palette
La carta da parati può essere un ottimo punto di partenza per scegliere la palette cromatica della tua casa.
Se una carta ti attrae, è probabile che i colori presenti ti piacciano già. Usa questi colori come guida per scegliere tinte e sfumature da applicare agli altri elementi decorativi della stanza.
Come scegliere il materiale della carta da parati?
Oltre a scegliere il design e il pattern, è fondamentale considerare il materiale della carta da parati, poiché ogni tipo offre caratteristiche uniche e si adatta meglio a determinate situazioni e stanze.
Carta
Caratteristiche: la carta è il materiale più tradizionale per la carta da parati. È generalmente economica e disponibile in una vasta gamma di design e colori. Tuttavia, può essere più delicata e difficile da pulire rispetto ad altri materiali.
Dove è indicata: ideale per stanze a basso traffico e aree asciutte come camere da letto e studi. Non è consigliata per ambienti umidi come bagni o cucine, poiché può danneggiarsi facilmente con l’umidità.
TNT (Tessuto Non Tessuto)
Caratteristiche: il tessuto non tessuto (TNT) è un materiale resistente e facile da applicare. È composto da una miscela di fibre naturali e sintetiche che lo rendono robusto e lavabile. È anche traspirante, il che lo rende resistente alla muffa.
Dove è indicato: perfetto per quasi ogni stanza della casa, inclusi soggiorni, corridoi e bagni (nelle zone in cui non è a diretto contatto con l’acqua), grazie alla sua resistenza all’umidità. È anche una buona scelta per le stanze dei bambini, poiché è lavabile e facile da pulire.
PVC
Caratteristiche: la carta da parati in PVC è estremamente resistente e facile da pulire. È impermeabile e può sopportare l’usura quotidiana, il che la rende ideale per aree ad alto traffico.
Dove è indicato: ottima per cucine (no paraschizzi), bagni (non nel box doccia) e altre aree soggette a schizzi e umidità. È anche una buona scelta per ambienti commerciali o uffici, dove la durata e la facilità di manutenzione sono fondamentali.
Fibra di Vetro
Caratteristiche: La fibra di vetro è uno dei materiali più resistenti e duraturi per la carta da parati. È ignifuga, resistente all’acqua e alla muffa, e può essere pitturata più volte, rendendola una scelta versatile.
Dove è indicato: Ideale per bagni (anche in zone a diretto contatto con l’acqua), cucine (anche paraschizzi), e ambienti ad alta umidità. È anche utilizzata in spazi pubblici e commerciali per la sua durabilità e resistenza a danni e abrasioni.
Fantasia grande o piccola? Come scegliere una carta da parati proporzionata al tuo ambiente
La dimensione del pattern deve essere proporzionata alla parete e alla stanza.
La scelta della carta da parati può trasformare completamente l’atmosfera di una stanza. Ecco alcune considerazioni importanti da tenere a mente.
Su quale parete mettere la carta da parati? Esempi pratici e guida caso per caso
La scelta della parete su cui applicare la carta da parati può influire notevolmente sull’effetto finale nella stanza. Ecco alcuni esempi pratici per aiutarti a decidere.
1) Forma della stanza e correzione dei volumi
Stanze lunghe e strette. Se hai una stanza lunga e stretta, applicare la carta da parati sulla parete più corta può aiutare a creare un punto focale. Scegli un wallpaper con colori più chiari rispetto alle pareti lunghe, per ampliare visivamente lo spazio.
Stanze piccole. Per stanze piccole, un motivo piccolo e un colore chiaro possono far sembrare la stanza più grande. Meglio evitare pattern troppo grandi o scuri, che potrebbero rendere lo spazio ancora più ristretto.
Stanze ampie. In una stanza grande, puoi osare con pattern più grandi e colori più scuri.
2) Usare un wallpaper per mettere in risalto un elemento
Se desideri mettere in risalto un elemento specifico, come la parete del divano o la testata del letto applica la carta da parati sulla parete dietro di esso. Questo crea un punto focale che attira l’attenzione e valorizza l’elemento in questione. Per esempio, un wallpaper con un pattern vivace e colori decisi può fare da sfondo perfetto per un divano semplice, creando un effetto scenografico.
Nicchie
Le nicchie sono un’opportunità perfetta per sperimentare con la carta da parati. Applicarla all’interno di una nicchia può aggiungere profondità e interesse visivo, trasformando una caratteristica architettonica spesso trascurata in un dettaglio di design accattivante. Puoi scegliere un pattern che contrasti con le pareti circostanti per un effetto ancora più sorprendente.
Zone di passaggio
Creare interesse in una zona di passaggio come un corridoio è un’ottima idea per valorizzare anche le aree meno utilizzate della casa. In questi spazi, un wallpaper con un pattern dinamico e colori brillanti può dare vita e carattere. Anche una parete lunga e libera in un open space può beneficiare di un bel wallpaper: scegli un motivo che si integri con gli altri elementi decorativi presenti, senza sovraccaricare visivamente l’ambiente.
3) Quando scegli la parete, considera le viste
Considera le viste, ossia gli assi immaginari che permettono di vedere da una stanza all’altra. Valuta quali stanze sono visibili contemporaneamente da ogni prospettiva e cerca di creare un ponte visivamente armonioso tra i diversi rivestimenti, scegliendo con cura le pareti su cui posare il wallpaper.
4) Crea movimento
Gioca con il rapporto tra superfici dense di decorazioni e pareti monocromatiche per creare un ambiente dinamico e interessante. Assicurati che i rivestimenti non cozzino tra loro, ma che si completino a vicenda.
Abbinamenti e tecniche decorative con la carta da parati
Boiserie
La boiserie è un’ottima opzione per aggiungere carattere e profondità alle pareti ed è perfetta per te se non vuoi osare con un’intera parete rivestita di carta da parati. Si tratta di una porzione di parete che dal pavimento va fino a circa un terzo o due terzi della parete, a partire da terra. Si può realizzare sia con pannelli (ti spiego meglio qui) che con il colore (finta boiserie).
Puoi far terminare la boiserie con un listello e rivestire con la carta da parati la parte superiore della parete.
Come accostare più motivi?
Se desideri accostare più motivi nello stesso ambiente, ecco alcuni accorgimenti da seguire. Le pareti più ampie possono essere rivestite con pattern dominanti, mentre le superfici più contenute possono essere decorate con motivi differenti tramite accessori come cuscini, tappeti, plaid, pouf in tessuto o strofinacci. Il trucco: prendi il colore presente nella minor quantità sulla carta da parati e usalo come colore di fondo per una fantasia in abbinamento. In questo reel Instagram (piattaforma sulla quale ti consiglio vivamente di seguirmi) trovi alcuni esempi pratici.
Abbinare la carta da parati ai colori delle pareti
Non c’è una regola fissa: le varianti sono davvero troppe e dipendono da mille fattori (luce, geometria della stanza, volumi, elementi da evidenziare, giochi di chiaro-scuro…).
Quello che si fa nella maggior parte dei casi è pitturare le pareti con il colore di sfondo della carta da parati. Affinché questo sia possibile è sempre bene confrontare il wallpaper con una mazzetta o dei campioni colore, per trovare la giusta combinazione. Questa accortezza è importante soprattutto se si ha a che fare con tinte neutre e bianchi.
Un’altra opzione sta nel pescare una delle tinte contenute nella fantasia della carta da parati e pitturare le pareti con quel colore.
Come scegliere la giusta carta da parati? Recap
Non seguire solo le mode: trova il tuo stile personale.
Scegli tra fantasia o texture materica.
Adatta la fantasia allo stile della casa e all’atmosfera desiderata.
Considera la proporzione del pattern rispetto alla parete e alla stanza.
Usa la carta da parati come base per la palette cromatica.
Abbina la carta da parati ai colori della stanza.
Mixa pattern diversi per un effetto wow, mantenendo un equilibrio visivo.
Scegliere la giusta carta da parati richiede un po’ di riflessione e creatività, ma seguendo questi consigli, potrai trasformare ogni stanza in un capolavoro di stile e personalità.
Ipotizziamo che i tuoi figli abbiano 7 e 11 anni, come i miei, e che per volontà o questioni di spazio, tu abbia deciso di farli dormire insieme. Come si può realizzare una camera confortevole, dove ognuno dei tuoi bimbi abbia la propria indipendenza e si senta sereno e a proprio agio nello spazio intimo di casa? In questo articolo ti spiego come arredare e organizzare la cameretta di 2 bimbi, maschi o femmine che siano.
Quando nasce un figlio è meraviglioso progettare la sua nuova cameretta, vero? Uno spazio grande tutto per lui, dove ti puoi sbizzarrire nella scelta del mobilio e dei colori. Ma quando arriva il secondo? Aiuto, ora dove “lo metto”?!
Quando arriva il secondo, e non si ha la possibilità di avere un’altra stanza dedicata solo per lui, ecco che si stravolge tutto. Bisogna rendere ancor più efficiente e funzionale quella stanza che finora era dedicata ad accogliere solo un bimbo o bimba.
L’arrivo di un fratello o sorella, genera nel primogenito, chi più e chi meno, un mix di emozioni tra gioia, euforia, gelosia e rifiuto. Quest’ultima, in particolar modo, per chi deve anche condividere il proprio spazio più intimo: la cameretta.
Ecco perché risulta fondamentale riuscire a creare uno spazio funzionale, che assecondi le esigenze di ogni figlio e che rispetti lo spazio privato di ognuno.
Per riprogettare la “nuova” cameretta dobbiamo riprendere in mano carta e penna e suddividere lo spazio ragionando per zone funzionali:
1 – Zona Letto 2 – Zona armadio 3 – Zona scrivania 4 – Zona giochi
Queste sono le zone necessarie per la cameretta di un bimbo o bimba, e, nel caso di 2 figli, vanno raddoppiate. Ora ti spiego il motivo.
A ognuno il suo spazio: come dividere la cameretta per favorire e mantenere l’indipendenza dei tuoi bimbi
Sono sempre stata contraria alla massima condivisione di vestiti e giochi tra fratelli e sorelle. Certo, a volte può capitare, ma avere un’impostazione di base di separazione, credo sia la soluzione ottimale per favorire l’indipendenza, la responsabilità e il rispetto di ogni singolo bambino in famiglia.
Questo concetto come si traduce?
Si traduce con l’assegnazione di una zona funzionale, quelle viste poco fa, ad ogni bimbo (generalizzo al maschile, ma questo concetto si applica sia per maschi sia per femmine):
Un letto per ogni bimbo
Se lo spazio lo consente è meglio optare per 2 letti sullo stesso livello. Lo dico più che altre per noi mamme: ogni volta che dobbiamo rifare i letti, non dovremmo essere costrette a fare salti mortali, ma piuttosto dovrebbe essere un’operazione facile e più rapida possibile.
In alternativa ci sono soluzioni interessanti salvaspazio con letti a castello.
Un armadio per ogni bimbo
Può essere un armadio o un modulo di esso, l’importante è che i capi non vengano mischiati tra un bimbo e l’altro, in modo che ognuno di loro possa essere autonomo nella ricerca dei vestiti da indossare.
Una scrivania per ogni bimbo
Quante volte mi è capitato di sentire amiche o conoscenti che, avendo due figli con una scrivania unica, si trovano nel momento dei compiti a vedere un bambino accaparrarsi la scrivania, mentre l’altro finisce per usare il tavolo della cucina?
Troppe volte! E ogni volta mi sale un senso di tristezza per questi bimbi costretti a soluzioni rimediate all’ultimo, solo perché la casa non asseconda le loro esigenze.
Altra problematica legata al discorso scrivania…
Molto spesso mi capita di vedere scrivanie microscopiche non adatte nemmeno a un bimbo. Porto l’esempio di Ikea, che anche se è uno dei miei negozi preferiti, purtroppo propone parecchie scrivanie per bambini decisamente piccole (ad esempio la conosciutissima LAGKAPTEN / ALEX), ovvero con 60 cm di profondità.
60 cm sono davvero pochi, è a malapena lo spazio sufficiente per aprire un libro di scuola e l’astuccio. Immaginiamo quando un giorno avrà bisogno di un pc…
La dimensione minima per una scrivania è di 75×150, ma, se la stanza lo permette, ritengo che la dimensione ideale per un’ottima scrivania sia di 80×160.
Sembra banale, ma avere una buona scrivania dove si possono sistemare facilmente le cose senza fare manovre complicate favorisce sicuramente uno studio sereno e un gioco tranquillo.
È giusto che uno debba fare i conti con lo spazio a disposizione, ma sapere quanto dovrebbe misurare una scrivania per svolgere egregiamente la tua funzione è già un ottimo punto di partenza per fare tutti i ragionamenti del caso.
Come ogni tanto mi piace dire:
“La perfezione non è reale, ma sapere come dovrebbero essere fatte le cose se fossero perfette, ci permette di ottenere il miglior risultato possibile.”
La perfezione è un ideale irraggiungibile. Tuttavia, sapere come dovrebbero essere fatte le cose se fossero perfette, ci permette di raggiungere risultati straordinari.
Quando si tratta di progettare e organizzare gli spazi di casa, avere una chiara visione può guidarci verso soluzioni ottimali.
Perfezione significa fare tutto senza errori. Beh, capisci anche tu che è praticamente impossibile.
Ecco, per me la perfezione deve essere un puntino lontano che non raggiungerò mai. Quel puntino determina la direzione e una visione chiara di ciò che voglio raggiungere.
Cosa voglio raggiungere?
Spazi che rispecchino le esigenze e le personalità della mia famiglia, ambienti funzionali e armonioso, dove ogni dettaglio è pensato per il nostro benessere e comfort.
Ci saranno sempre delle imperfezioni, e va bene così. Le piccole imperfezioni rendono la vita autentica e vivibile.
Una zona giochi per ogni bimbo
Può essere riposta dentro agli armadi o essere a vista su scaffalature ben organizzate. Nelle camere dei miei bimbi ad esempio ho riposto negli armadi con le ante, tutte le scatole dei giochi di società e negli scaffali a vista invece tutti i giochi più piccoli, come i Lego e le macchinine (ne hanno talmente tante che ho dovuto creare delle sottocategorie!), raccolti in contenitori di plastica trasparente, con etichette che ne indicano il contenuto. In questo modo sono più facili da riporre al loro posto dopo l’utilizzo, perché richiede uno sforzo mentale molto minore (la mente ogni volta non dovrà pensare: “dov’è che andava questo?” C’è l’etichetta, non puoi sbagliare!)
Non necessariamente devi avere un armadio intero per i giochi e per ognuno dei bimbi, puoi ad esempio, per ragioni di spazio limitato, creare un unico armadio dei giochi e assegnare ogni singolo ripiano ad ognuno dei tuoi bimbi.
Se i bimbi hanno gusti estetici diversi?
Certo, non possiamo arredare una stanza con due stili completamente diversi, altrimenti rischiamo di creare confusione.
Quello che ti consiglio di fare è di giocare col colore. Mantenendo un filo conduttore nell’arredamento caratterizzato da tonalità neutre, puoi giocare col colore nelle pareti. Mica tutte, eh?! Solo quella vicino al letto di ogni bimbo, può essere anche una porzione di parete o addirittura un color block.
Idee creative per dividere lo spazio in modo funzionale
Ora ti mostro una carrellata di idee da cui prendere ispirazione per suddividere lo spazio in modo carino, ma soprattutto funzionale
Muretto divisorio tra i letti
Posizionamento simmetrico degli arredo all’interno della stanza
Scaffalatura divisoria con vani a giorno
Letti adiacenti e disposti ad L
Doppio letto a ponte completo di tutte le zone
Letto a castello centro stanza
Altre idee creative per arredare la cameretta di 2 bimbi
Spero che questo articolo ti sia stato utile o di ispirazione per arredare la cameretta dei tuoi bimbi.
Fammi sapere se hai domande specifiche relativamente a questo argomento, ti leggerò e risponderò con piacere qui sotto nei commenti. Inoltre, mi sarà utile per creare nuovi contenuti e essere d’aiuto ad altre lettrici come te.
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Siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare e abbellire le nostre case. Spesso, piccoli accorgimenti possono fare miracoli. Ecco perché oggi vogliamo condividere con te 10 trucchi di arredamento del 2024 che faranno la differenza.
Arredare un nuovo spazio per la prima volta o rinnovare quello attuale è sempre una sfida entusiasmante. Raccogliere idee, scegliere campioni di vernice e vivere l’emozione di trovare quel mobile perfetto rendono la decorazione un’esperienza divertente. Tuttavia, oltre all’entusiasmo iniziale, progettare il tuo arredamento può diventare un processo lungo e impegnativo.
Tra vincoli di budget, problemi con gli impianti e decisioni infinite da prendere, è facile perdere la motivazione e sentirsi un po’ disorientati. Pinterest offre molte ispirazioni, certo, ma quando si tratta di trasformare la tua casa in uno di quegli splendidi e accoglienti ambienti che vedi online, serve qualcosa di più che semplici bacheche piene di pin.
Ci vogliono competenze specializzate e anni di esperienza per sviluppare una conoscenza approfondita delle problematiche di cantiere, dell’illuminazione e della progettazione degli spazi. Il contributo di un professionista è inestimabile, sia che tu sia un esperto del fai-da-te o un amante dell’interior design.
Siamo Anna e Marco, architetto e interior designer, pronti a condividere con te i nostri migliori consigli per creare uno spazio che sembri progettato da un professionista. Se non sai da dove iniziare per trasformare i tuoi sogni in realtà, questi trucchi ti mostreranno come decorare con l’occhio di un designer.
Questi suggerimenti non solo renderanno la tua casa più bella, ma anche più funzionale. Preparati a prendere appunti!
credit photo: Instagram/julia_baya
1. Verniciare il soffitto come le pareti: effetto scatola
Spesso ignorato, il soffitto può diventare un punto da valorizzare, soprattutto nelle zone di passaggio come gli ingressi e i disimpegni. Dipingendolo in un colore sorprendente scelto anche per le pareti crea quello che nel gergo degli architetti viene definito “l’effetto scatola”. Infatti, si crea un senso di profondità e interesse visivo solo usando la vernice.
Con la continuità cromatica che avvolge l’intero spazio, si elimina il tradizionale contrasto tra pareti e soffitto, dando l’impressione di un ambiente più coeso. L’effetto scatola può anche creare un ambiente più raccolto e accogliente, perfetto per stanze dove si desidera una sensazione di intimità, come camere da letto o studi. Provalo e scopri come questo semplice trucco può rivoluzionare la tua casa!
2. Aggiungi un elemento sorpresa
Non ci sono regole rigide nel’interior design, solo linee guida per orientarti nelle scelte. Ad esempio, non c’è una legge che imponga che tutti i tuoi mobili debbano seguire lo stesso stile o che tutte le finiture della tua casa debbano essere coordinate. Questa è una di quelle regole sorpassate da tempo.
In realtà, inserire un elemento di sorpresa in ogni stanza, può rendere la casa molto più affascinante, che si tratti di un inaspettato tocco di colore, di un mobile che si distingue dal resto del tuo arredamento, di un pezzo che aiuti ad inserire un tocco di antico in uno spazio moderno (e viceversa). Lascia che il tuo stile di vita, le tue passioni e il tuo gusto si proiettino nei dettagli del tuo arredamento. La tua casa è il rifugio personale dove ogni dettaglio dovrebbe riflettere chi sei e non dovrebbe assomigliare ad un residence o hotel, seppur lussuoso.
3. Tagli di luce come illuminazione
Il bello della tecnologia è che evolve continuamente, quindi anche i consigli di edilizia e arredamento non possono insistere su soluzioni sorpassate solo perché “si è sempre fatto così”. E’ il caso, ad esempio, dei faretti incassati che stanno diventando obsoleti. Negli ultimi anni hanno lasciato il posto alle strisce LED, molto più scenografiche e funzionali.
Addio faretti! Installa strisce a LED nascoste sotto i mobili o incassate nel cartongesso come “tagli di luce” lungo i bordi del soffitto per creare un’illuminazione soffusa e moderna che aggiunge profondità e atmosfera. Questo trucco non solo illumina gli spazi bui, ma aggiunge un tocco contemporaneo alla tua casa, con una spesa contenuta.
credit photo: Maisons du monde
4. Usa carte da parati removibili
Anche in questo caso, la tecnologia è venuta in nostro aiuto. Le carte da parati adesive (chiamate anche Peel and Stick) sono perfette per aggiungere un tocco di personalità senza un impegno a lungo termine. Questi rivestimenti murali sono facili da applicare e rimuovere, rendendoli ideali sia per i proprietari di case sia per gli affittuari. La loro superficie autoadesiva consente un’installazione rapida e pulita, senza la necessità di strumenti complicati o competenze professionali.
Inoltre, quando decidi di cambiare look o trasferirti, possono essere rimosse senza lasciare residui o danneggiare le pareti sottostanti. Rispetto alle carte da parati tradizionali, le versioni removibili sono spesso più economiche (acquistabili anche online), soprattutto considerando il risparmio sui costi di installazione e rimozione, se usi il fai da te.
Se ami sperimentare e cambiare l’aspetto della tua casa frequentemente, le carte da parati removibili sono la scelta ideale. Puoi trasformare le pareti anonime in opere d’arte visive, rendendo l’ambiente più accogliente e unico.
credit photo: Ikea
5. Utilizza tappeti sovrapposti
Sovrapporre tappeti di diverse dimensioni e texture può aggiungere calore e texture a una stanza. Prova a posizionare un tappeto di base neutro, ampio ed economico, come quelli in fibra naturale intrecciata, e sovrapponi un tappeto più piccolo e colorato o etnico. Questa è una soluzione utilissima per le case in cui non è possibile o non si ha il budget per rifare il rivestimento a pavimento.
Il rifacimento completo del pavimento può essere costoso e dispendioso in termini di tempo. Sovrapporre tappeti è un’alternativa economica che ti permette di coprire aree usurate o imperfezioni senza un impegno significativo. Inoltre, se sei in affitto o non desideri fare modifiche permanenti, questa tecnica è perfetta per migliorare l’estetica del tuo spazio senza interventi invasivi.
La sovrapposizione di tappeti ti permette di sperimentare con diverse texture e materiali, aggiungendo una dimensione tattile alla stanza. Oltre all’aspetto estetico, sovrapporre tappeti può anche avere una funzione protettiva. Inoltre, un tappeto grande può proteggere il pavimento sottostante dall’usura quotidiana. Questa soluzione è particolarmente utile in aree ad alto traffico come ingressi e soggiorni.
credit photo: El Meuble
6. Decora la parete dietro al letto
La parete dietro al letto è uno spazio spesso poco valorizzato, che offre un’opportunità perfetta per aggiungere carattere e personalità alla tua camera da letto.
Ad esempio, utilizzare tessuti per decorare questa parete è un’idea economica che può trasformare radicalmente l’aspetto della stanza, aggiungendo texture, colore e un senso di comfort. Appendere il tessuto come una tenda a tutta altezza dietro il tuo letto, creerà un effetto arazzo o tenda, che non solo aggiungerà un tocco di eleganza, ma creerà anche un punto focale per la camera. E se cambi idea è facile rimuovere o sostituire il tutto.
Puoi optare anche per la vernice, la carta da parati o una boiserie creata con i listelli.
Anni fa, la regola del design d’interni era: se scegli un metallo, attieniti a esso. Se il tuo lampadario era in ottone, allora tutte le maniglie e gli accessori metallici dovevano essere in ottone. Questa uniformità garantiva un aspetto ordinato, ma spesso creava ambienti monotoni e prevedibili.
Fortunatamente, alcune regole sono fatte per essere infrante, e questa è sicuramente una di quelle. Mescolare i metalli non solo è diventato accettabile, ma è anche un modo eccellente per aggiungere un tocco “glamour” o moderno al tuo spazio.
La chiave per mescolare i metalli è l’equilibrio. Troppi metalli diversi possono rendere una stanza caotica, ma un mix ben ponderato può aggiungere profondità e dimensione. Una buona regola pratica è limitarsi a due o tre metalli diversi, di cui uno è preponderante. Ad esempio, ottone, cromo e nero (effetto ferro) possono creare un effetto elegante e contemporaneo.
Aggiungere dettagli metallici al tuo arredamento è un modo semplice, ma efficace per portare l’estetica di qualsiasi stanza a un livello superiore. Metalli come l’ottone e il rame non solo aggiungono un tocco raffinato e alla moda, ma riflettono anche la luce, contribuendo a creare un ambiente luminoso e accogliente. Rispetto alle finiture cromo e acciaio rimangono meno fredde ed minimaliste, quindi dipende dallo stile che vuoi ottenere.
Sostituire le maniglie e i pomelli dei mobili è un operazione semplice che può avere un grande impatto visivo. Le lampade in metallo non sono solo funzionali, ma fungono anche da pezzi decorativi. Anche i tavolini con dettagli in metallo o piccoli oggetti decorativi possono aggiungere un elemento di sorpresa e interesse visivo. Non esitare a mixare diversi tipi di metalli per creare un look eclettico e dinamico. Sperimenta con diverse combinazioni, anche lucide e satinate, scoprirai come questi materiali possono fare la differenza.
credit photo: The Spruce / Christopher Lee
8. Aggiungi carta da parati sul soffitto
Pensare alla carta da parati solo per le pareti è un limite! Decorare il soffitto con questo elemento è un trucco da interior design può aggiungere profondità e carattere alla stanza senza fare grandi interventi. Ti ricordi le case di un temppo che avevano affreschi o soffitti a cassettoni? Un soffitto tappezzato cattura l’attenzione e dona personalità alla stanza. Motivi a righe verticali o con un disegno geometrico possono aumentare la percezione della dimensione dell’ambiente.
In alcune stanze, come le camere da letto o gli ingressi, l’applicazione della carta da parati sul soffitto può aggiungere un tocco di calore e intimità. Infinite fantasie e colori permettono di abbinare la carta da parati al tuo stile, creando un ambiente che ti rispecchia.
credit photo: Matthew Smith via domino
credit photo: Leroymerlin
9. Metti in risalto le porte, i passaggi e le finestre
Le porte, i passaggi senza porte e le finestre sono elementi fondamentali in qualsiasi casa, ma a volte possono risultare anonimi o addirittura poco funzionali. Ad esempio: aggiungere cornici e modanature intorno alla porta può conferirle un aspetto più raffinato, creare un’apertura ad arco al posto di un passaggio standard può dare un tocco di fascino all’ambiente, colorare l’imbotte (specie se profondo) può dare un aspetto estetico molto differente. Anche l’illuminazione può essere utilizzata in modo efficace per mettere in risalto questi elementi architettonici: puoi installare piccole luci a LED per creare un effetto luminoso, soprattutto nei locali più bui.
credit photo: La Redoute
10. Tessili da cambiare stagionalmente
Non siamo sempre uguali a noi stessi, non lo sono le stagioni. Per questo è importante creare una base neutra in casa, da poter trasformare con pochi interventi. Un modo semplice e divertente per rinnovare l’atmosfera della tua casa è quello di cambiare i tessili stagionalmente o quando se ne avverte la necessità.
Cuscini, tende, tappeti e plaid possono dare un nuovo look a qualsiasi ambiente con un piccolo investimento. Ogni stagione ha i suoi colori e le sue atmosfere. Scegliendo tessuti con fantasie e tonalità tipiche di un determinato periodo dell’anno, puoi portare nella tua casa i colori dell’autunno, la magia dell’inverno, la gioia della primavera o la vivacità dell’estate. I tessili caldi, morbidi e avvolgenti, come velluto e lana, creano un senso di comfort e relax, perfetto per le giornate fredde invernali. Al contrario, tessuti leggeri e freschi in cotone o lino sono ideali per la stagione estiva.
Inoltre scegliendo tessuti con fantasie e colori che ti piacciono, puoi esprimere il tuo stile unico e rendere la tua casa un riflesso di te. Non aver paura di osare con fantasie e accostamenti di colore! Un mix ben studiato di motivi e tonalità può dare il tocco di originalità che mancava.
L’arancione è uno dei colori must have dell’arredo contemporaneo, una tinta solare, vitale ed energizzante che trova posto in ogni angolo della casa, dal soggiorno alla cucina, passando per la camera e il bagno.
Tornato di moda negli anni ‘90 ma snobbato da un tipo di interior design che lo reputava di difficile applicazione, l’arancio e le sue numerose sfumature festeggiano il grande ritorno sulla scena dell’home decor.
Adottare il color zucca nel 2024 significa puntare su uno stile decorativo forte e deciso, che si fa notare senza temere gli eccessi, che suscita un rinnovato interesse grazie all’uso combinato di tonalità pastello, di cromie complementari e di palette studiate ad hoc per abbinare i colori che stanno meglio insieme.
L’arancione è un colore secondario ottenuto dalla combinazione di rosso e giallo. Il suo complementare è il blu e il suo nome è strettamente legato al frutto dell’agrume che più lo rappresenta: il citrus x sinensis, ovvero l’arancio.
Annoverato tra i colori caldi, l’arancione è capace di risvegliare la creatività, stimolare i sensi e trasmettere una sensazione di ottimismo, forza e vitalità. Non a caso, molti lo considerano come il colore della produttività e dell’operosità.
Arredare il soggiorno con l’arancione
Secondo la filosofia del Feng Shui, l’arancione trova la sua collocazione ideale negli ambienti più conviviali della casa, uno fra tutti il living. Via libera dunque a una decorazione arancione, declinata in gradienti di colore più o meno saturi in funzione dello stile o del concept della casa.
Un arancio-sabbia può diventare la sfumatura di fondo per tinteggiare una parete anonima (una sola, per evitare l’effetto scatola); una gradazione salmone può essere scelta come tinta d’accento di una composizione per TV o una libreria; oppure, se il soggiorno ospita una zona pranzo, gli arancioni fiamma e carota sono i candidati più quotati per valorizzare le gambe di un tavolo o la scocca di sedie imbottite.
L’arancione può occupare la quota minore della celebre regola 60-30-10, indicazione usata da molti decoratori per stabilire quali colori – e in quale percentuale – inserire nell’ambiente. Questo è ancor più vero se il campo di applicazione corrisponde a un open space condiviso tra soggiorno e cucina: ambra, gommagutta e caco, giusto per citarne alcuni, sono perfetti per realizzare un progetto cromatico coordinato in una ambiente condiviso frizzante e accogliente.
Arredare il salotto con l’arancione
L’esuberanza dell’arancione trova posto anche nel salotto, luogo dell’ospitalità per eccellenza. Al pari del soggiorno, può diventare il colore principale dell’arredamento se scelto per personalizzare un divano a centro stanza, una coppia di divanetti oppure un lungo sofà lineare o angolare addossato a una parete bianca.
Ma ricorda: più grandi saranno le dimensioni del divano, maggiore sarà la macchia di colore visibile nell’ambiente. Il consiglio è di considerare con attenzione le proprietà materiche del rivestimento scelto: la mano cangiante di un velluto renderà più movimentata la resa cromatica di un arancione scuro; al contrario, la compattezza della pelle lo farà percepire più uniforme e statico.
Se preferisci un effetto meno appariscente, lascia che l’arancione sia il colore di un arredo secondario o di un gruppo di accessori: una poltrona da lettura, un tavolino da caffè, un tappeto, dei vasi, un tendaggio, qualche cuscino.
Arredare la cucina con l’arancione
Si dice che l’arancione non stimoli solo la creatività, ma che influenzi anche l’appetito. Quale migliore giustificazione per adottarlo in una cucina colorata, alternativa e fuori dagli schemi?
Ad esempio, l’alternanza di pensili, colonne o basi arancioni rende dinamico l’aspetto di una cucina lineare a tutta parete e chiama a sé combinazioni cromatiche molto classiche con il bianco, il rovere o il grigio antracite. Il tocco di colore può arrivare anche da complementi inaspettati: una madia laccata o un set di sgabelli alti creano un ottimo connubio con il piano in acciaio inox di una moderna cucina con isola.
Arredare la camera da letto con l’arancione
Principe della zona giorno, l’arancione non gode dello stesso status nella zona notte. Le sue proprietà energizzanti e stimolanti, infatti, potrebbero risultare inappropriate per un ambiente deputato al relax e, addirittura, compromettere il riposo dei soggetti più sensibili.
Eppure, qualche modo per adottare il color arancio in camera c’è. La parola chiave è moderazione: basta infatti optare per gradazioni tenui come il pesca, il corallo o il mandarino, che sono perfette per decorare una testiera imbottita o un giroletto tessile senza risultare eccessivi, oppure orientarsi su tonalità profonde e vellutate come il terracotta, l’arancio bruciato e il ruggine scuro, da inserire a piccole dosi.
Un’idea alternativa arriva dai colori complementari, da usare in grande quantità per attenuare ulteriormente la solarità dell’arancione. Con una selezione di arredi verde oliva, salvia o petrolio, potrai allestire una zona notte rilassante e di tendenza, che un parquet in vero legno, tendaggi color avorio e qualche pianta d’appartamento sapranno rendere ancor più raffinata.
Arredare il bagno con l’arancione
Bagno arancione? Una soluzione decorativa tutt’altro che scontata ma che, con i dovuti accorgimenti di stile, può risultare in un progetto d’arredo contemporaneo, minimalista e sofisticato. Oltre che per gli accessori – biancheria in primis, l’arancio può essere scelto come colore d’accento di una composizione destrutturata, con mobile lavabo e pensili dalla silhouette estremamente geometrica ed essenziale.
Sfumature vibranti come l’arancione cadmio, olandese o internazionale possono creare accostamenti vincenti con il bianco, il nero e il marrone. Tonalità di grigio scuro come l’ardesia, il piombo o il fumo di Londra, invece, risultano particolarmente indicate per creare un’atmosfera maschile e rigorosa.
Come abbinare l’arancione?
Pop e fluo, l’arancione è stato il colore simbolo degli anni ‘70, epoca storica in cui imperversava in complementi d’arredo sperimentali, grafiche accattivanti e decorazioni dalle fantasie ipnotiche.
Dimenticato per anni, è finalmente riapparso nel panorama dell’interior design grazie al Pantone Color Institute, che l’ha proclamato Color of the Year del 2012, 2019 e 2024 con le rispettive sfumature:
Tangerine Tango 17-1463
Un rosso aranciato vitaminico che dà una carica di energia senza pari, Tangerine Tango è stato eletto come colore dell’anno nell’ormai lontano 2012. A detta di Pantone, la scelta è ricaduta su una sfumatura calda e profonda, evocatrice dei tramonti più splendenti, capace di incarnare al tempo stesso l’adrenalina del rosso e il calore del giallo.
A Tangerine Tango si deve il merito di aver riacceso la curiosità degli interior designer verso l’arancione, consigliato come colore moda da impiegare nella scelta degli accessori, della pittura murale e persino dei grandi elettrodomestici.
ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Bianco, verde mela, beige, grigio.
Living Coral 16-1546
Questo arancione corallo tenue è la risposta a un mondo, quello del biennio 2018-2019, sovrastato e invaso dalla tecnologia. È un colore pieno di vitalità, che infonde energia, che ravviva in maniera delicata, che infonde conforto e ottimismo in un ambiente in continuo cambiamento.
Living Coral incarna la ricerca di vivere esperienze autentiche, il più possibile in contatto con la natura, in luoghi che siano familiari ma stimolanti. Ricorda il panorama sottomarino – la sua fragilità e la sua effervescenza – che invita nello spazio domestico con pennellate giocose, femminili, irriverenti. Esuberante ma posato, è stato ampiamente sponsorizzato per vivacizzare pareti, tavoli, poltrone o piccoli complementi decorativi.
ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Marrone testa di moro, ottone, grigio perla, verde bottiglia.
Peach Fuzz 13-1023
Ultimo in ordine di apparizione e attualmente in carica, Peach Fuzz è il COY di quest’anno, un colore attuale e presente che accompagnerà ancora per qualche mese il nostro quotidiano. È una sfumatura che punta sull’empatia, sulla compassione e sull’importanza dell’interiorità in risposta a un mondo iperstimolante, spesso troppo frenetico e di conseguenza nocivo.
Avvolgente, corroborante e sensibile, Peach Fuzz è un rosa pesca chiaro e delicato capace di rendere accogliente qualsiasi ambiente. È perfetto come tonalità di fondo in una palette molto satura, che saprà bilanciare grazie alla sua anima pastello quasi polverosa. È ideale anche come sfumatura d’accento di un motivo decorativo o come finitura interna di un arredo importante.
ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Azzurro carta da zucchero, avorio, ghiaccio, fango.
Certificato da un ente così prestigioso, il ritorno di fiamma dell’arancione è stato accolto con gioia da architetti, progettisti e arredatori di interni, che ne hanno sperimentato il potenziale decorativo con abbinamenti cromatici classici, moderni o azzardati. Dall’azzurro al beige, passando per giallo oro, lilla, nero e viola, le combinazioni possibili sono davvero infinite.
Abbinamento verde e arancione
Una palette primaverile che ha come protagonista un arancione fiamma brillante e un verde clorofilla brioso, suo perfetto complementare. Questa combinazione cromatica, che sposa lo stile di una camera moderna o di una cameretta unisex, è addolcita dalla presenza simultanea di toni terrosi, freddi e polverosi, rappresentati rispettivamente da marrone nocciola, grigio pietra e rosa antico.
Abbinamento viola e arancione
Una combinazione di colori caldi e freddi costituita da arancio cadmio, blu e viola lavanda, sfumature tipiche di un paesaggio autunnale in cui tralci carichi di uva scura fanno da sfondo a vasti campi di zucche. Inserito a piccole dosi – un tappeto, un copriletto, un cuscino – l’arancione emerge da una palette di colori pastello e tinte fredde, che ne evidenziano e allo stesso tempo alleggeriscono il potere decorativo.
Abbinamento fucsia e arancione
Quando ci si chiede se arancione e fucsia stanno bene insieme, la risposta è sì. Originale come un arcobaleno rivisitato, questa palette raduna i colori principali dell’iride e li reinterpreta in chiave contemporanea, osando con abbinamenti vitaminici e brillanti. Perfettamente fuso tra rosa ciliegia, lilla scuro e verde salvia, l’arancione spicca senza stonare, equilibrato da un grigio che fa da sfondo all’intera composizione.
Abbinamento blu e arancione
Una palette che ospita un arancione terracotta avvolgente, che si inserisce a pieno titolo in una combinazione che propende per i colori freddi – grigio e blu oceano, per l’appunto – ma non esclude le varianti calde, di cui il marrone testa di moro è degno esponente. Aggiunto con pennellate precise, l’arancione riesce nell’impresa di rendere l’insieme accogliente ma elegante.
Abbinamento grigio e arancione
Una palette sognante e delicata, che sembra arrivare da un’altra epoca. L’arancione, unica cromia d’accento, enfatizza e illumina i colori neutri in un perfetto accostamento di nuance calde e fredde che rendono l’insieme ricercato ed etereo. Seppur in minoranza, l’arancio infonde sicurezza e solidità alle gradazioni di grigio che lo accompagnano.
Abbinamento marrone e arancione
Un abbinamento tradizionale, quasi classico, che irradia calore e infonde un senso di tranquillità. Una palette di soli colori caldi, ripartita in maniera equilibrata tra arancio salamandra, rossastro, fango e marrone grigiastro. Evoca l’autunno e le sue sfumature, dialoga con lo stile moderno per arredare un nido sicuro in attesa della primavera.
Abbinamento nero e arancione
Una palette tutta dedicata a Peach Fuzz, il rosa-arancione che Pantone ha eletto Colore dell’Anno 2024, proposto in una scala cromatica che va dalla tonalità aranciata più chiara a quella che ricorda l’arancione batata. Un abbinamento con un twist inaspettato, non tanto per la presenza del sabbia scuro, quanto per la comparsa del nero, che con la freddezza del color inchiostro smorza la vitalità dei colori caldi.
Abbinamento azzurro e arancione
Arancione, turchese, carta da zucchero, blu grigiastro e nerastro. Una palette ferma, solida e fredda, un azzardo cromatico che viene illuminato da un color zafferano rotondo, vellutato, opaco, che rende l’abbinamento ideale per un contesto serioso ma invitante. Gli azzurri sono l’elemento che fa la differenza: ammiccando al verde, diventano i perfetti complementari dell’ambra.
Una chicca che faciliterà la tua quotidianità. Un metodo pratico e semplice da attuare per organizzare alcune tipologie di oggetti di casa. Un metodo che utilizzo io stessa e che trovo molto valido, perchè rende la quotidianità semplice, pratica e inoltre crea graziosi angolini nella tua casa: sto parlando dei kit funzionali.
Cosa sono i kit funzionali?
Non sono nient’altro dei gruppi di oggetti accomunati da una funzione ben specifica e “tenuti insieme” da un vassoio.
Perché un vassoio?
Perché il vassoio, o comunque un contenitore specifico, crea coesione tra gli oggetti, valorizzandone il contenuto. Inoltre aiuta ad identificare mentalmente gli oggetti al suo interno, come appartenenti ad un’unica categoria.
In questo modo il nostro cervello è più facilitato, e quindi fa meno fatica a ricordarsi dov’è collocato un determinato oggetto.
Questi kit hanno principalmente una funzione ben specifica, ma allo stesso tempo possono essere molto carini da vedere e ti consentono di avere a portata di mano oggetti di utilizzo frequente (ma non necessariamente).
Di conseguenza ritengo che siano un ottimo metodo organizzativo che ogni casa dovrebbe avere!
3 esempi da replicare
Per spiegare meglio ciò che intendo con kit funzionali, ti faccio 3 esempi pratici (che puoi replicare facilmente a casa tua).
ESEMPIO 1
KIT SVUOTATASCHE (zona ingresso)
È un accessorio per contenere le chiavi di casa, le chiavi della macchina, gli occhiali da sole e altri oggetti necessari durante l’uscita o l’ingresso in casa.
Attenzione però a non cadere nella tentazione di buttarci dentro oggetti inutili. Se capita non succede nulla (anzi, è normale che capiti a tutti!), ogni tanto però (una volta al mese, o decidi tu la frequenza) dagli una controllata e butta via scontrini o carte inutili, cosicché rimanga sempre in ordine.
ESEMPIO 2
KIT SERVICE LAVABO (bagno)
È un vassoietto posizionato di fianco al lavabo che contiene l’occorrente per lavarsi le mani e i denti.
Non è necessario che contenga troppe cose, cerca il più possibile di riporre i prodotti da bagno nei vani chiusi, vedrai come il bagno apparirà sempre ordinato e pulito.
Anziché utilizzare il dispenser del supermercato pieno di scritte colorate e bruttine, scegli un dispenser carino e ricaricarlo ogni volta che finisce il sapone liquido. Sarà un gesto ecologico che preserverà l’estetica del tuo bagno.
Un’idea carina, per rendere questo kit ancor più grazioso, è quella di inserire qualche oggetto decorativo, come una pianta verde o un vasetto con dei rami secchi e, perché no, anche la clessidra che aiuta a lavare i denti nel tempo corretto.
ESEMPIO 3
KIT COTTURA CIBI (cucina)
È un contenitore o vassoio, utile a raggruppare e tenere in ordine gli accessori per la preparazione dei pasti, come utensili, spezie e condimenti.
Scegli in base alle tue abitudini culinarie, quali oggetti tenere a portata di mano e belli in vista.
Ora non ti resta che metterti all’opera e creare i tuoi kit funzionali unici e personali.
Io ad esempio ne ho uno in cui tengo il telecomando della tv del salotto, ne ho un altro sotto la tv che raccoglie i dispositivi elettronici e caricabatterie vari. Poi ho una scatola in legno che contiene gli accessori per il cucito.
Raggruppare oggetti appartenenti alla stessa funzionalità ne aumenta sia la praticità, perchè ti ricordi più facilmente dove sono collocati quegli oggetti appartenenti alla stessa categoria, sia l’aspetto estetico, perchè, se sceglierai vassoi, dispenser o contenitori graziosi, la composizione sarà anche bella da vedere.
Spero di averti dato spunti utili per organizzare gli oggetti in modo funzionale e rendere bella la tua casa.
Come sai il mio obiettivo è quello di aiutarti a vivere serenamente all’interno dei tuoi spazi domestici, quindi se metterai in pratica anche solo uno dei suggerimenti che ti ho dato oggi e ti fa piacere condividerli puoi scrivermi un’email o un messaggio privato (DM) su Instagram.
Ciao e alla prossima!
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LA CASA ORGANIZZATA. Il metodo pratico ed efficace per organizzare gli spazi di casa e mantenerli in ordine a lungo nel tempo con il minimo impegno e senza stress.
Organizzare casa può sembrare un compito arduo, ma con i giusti consigli e trucchi, trasformarlo in un’esperienza piacevole e gratificante è assolutamente possibile. Una casa ordinata e organizzata contribuisce a creare un ambiente sereno e accogliente dove vivere, lavorare e socializzare. Non solo, mantenere la propria casa in ordine può anche aumentare la produttività e ridurre lo stress, permettendoti di concentrarti sulle cose veramente importanti della vita.
Organizzare casa può sembrare un compito arduo, ma con i giusti consigli e trucchi, trasformarlo in un’esperienza piacevole e gratificante è assolutamente possibile. Una casa ordinata e organizzata contribuisce a creare un ambiente sereno e accogliente dove vivere, lavorare e socializzare. Non solo, mantenere la propria casa in ordine può anche aumentare la produttività e ridurre lo stress, permettendoti di concentrarti sulle cose veramente importanti della vita.
In questo articolo, esploreremo vari strumenti utili per l’organizzazione, come i sacchetti di tessuto, che possono rivoluzionare il modo in cui conservi oggetti e abbigliamento. Discuteremo l’importanza di mantenere l’ordine quotidianamente e di creare delle routine di pulizia che si inseriscano naturalmente nelle tue abitudini quotidiane.
Con consigli pratici su come organizzare le pulizie di casa e tecniche efficaci per tenere in ordine la casa, questo articolo diventerà il tuo punto di riferimento per una casa sempre ordinata e pulita. La chiave è nell’organizzare spazi in modo intuitivo, facilitando l’accesso e rendendo ogni oggetto facilmente rintracciabile, promuovendo così un ambiente di pace e benessere.
Strumenti utili per l’organizzazione della casa
App per la gestione di attività e inventario domestico
Alcune applicazioni offrono soluzioni intuitive per organizzare e monitorare le attività domestiche. Queste app permettono di creare task specifici, assegnarli ai membri della famiglia e impostare promemoria e scadenze. Sono particolarmente utili per gestire compiti ricorrenti come la pulizia settimanale o la manutenzione ordinaria, assicurando che nessun compito venga dimenticato.
Ci sono delle app apposite anche per chi cerca di evitare sprechi o semplicemente di mantenere traccia di ciò che possiede. Queste app consentono agli utenti di catalogare oggetti in diverse categorie, aggiungere foto, descrizioni e persino impostare avvisi per scadenze di prodotti. Questo è particolarmente utile per la gestione della dispensa, degli attrezzi o dei farmaci.
Gadget Elettronici per la Pulizia della casa
La tecnologia ha rivoluzionato anche il modo in cui ci approcciamo alle pulizie domestiche. I robot aspirapolvere, che possono essere programmati e controllati tramite smartphone, permettono di mantenere i pavimenti puliti con poco sforzo. Allo stesso modo, dispositivi per la pulizia delle finestre e mop elettrici stanno diventando sempre più popolari, offrendo modi per ridurre il carico di lavoro fisico mantenendo un alto livello di igiene.
Questi dispositivi sono sempre più comuni e facili da trovare, e alcuni di essi sono economicamente molto accessibili.
Sacchetti di tessuto: un accessorio indispensabile per l’ordine della casa
Vantaggi di usare i sacchetti di tessuto per l’organizzazione della casa
I sacchetti di tessuto emergono come soluzioni eccezionalmente versatili e sostenibili nell’ambito dell’organizzazione domestica. La loro robustezza e capacità di sopportare pesi significativi senza strapparsi li rendono ideali per una varietà di usi, dalla spesa quotidiana alla conservazione di oggetti pesanti come libri o scarpe. Inoltre, la possibilità di lavarli e riutilizzarli più volte contribuisce non solo alla riduzione dei rifiuti, ma anche al risparmio economico a lungo termine.
Stile minimal: una casa più pulita è una casa più ricca
Adottare un approccio minimalista nell’organizzazione domestica può significativamente semplificare la vita quotidiana. I sacchetti di tessuto si integrano perfettamente in questo stile, offrendo una soluzione di stoccaggio che riduce il clutter visivo e mantiene gli ambienti ordinati. Essendo facilmente piegabili e compatti, permettono di massimizzare gli spazi, mantenendo l’ordine e promuovendo un ambiente sereno e liberato da inutili distrazioni.
Ricorda, una casa minimal non è una casa spoglia o essenziale, è una casa che fa della gestione degli spazi una ricchezza.
Se sei interessato all’acquisto di sacchetti di tessuto di qualità, vai su www.sacchettiditessuto.it, dove troverai una selezione vastissima di sacchetti, shopper, trousse e molto altro in diversi materiali.
Mantieni quotidianamente l’ordine della casa
Rifare il letto: una piccola abitudine per migliorare il tuo ambiente domestico
Rifare il letto ogni mattina è una pratica semplice ma potente. Un letto ordinato non solo è piacevole alla vista, ma può anche aumentare la tua produttività e motivazione per il resto della giornata. Investire cinque minuti per sistemare le lenzuola e le coperte può trasformare l’aspetto della tua camera, rendendola più accogliente e organizzata.
Riporre i vestiti: le case non sono attaccapanni
Dedicare un momento per riporre i vestiti dopo averli utilizzati è fondamentale per mantenere l’ordine. Evita di accumulare indumenti su sedie o pavimenti. Invece, prenditi un minuto per mettere i vestiti nell’armadio o nel cesto della biancheria. Questo semplice gesto non solo aiuta a mantenere la tua stanza ordinata, ma protegge anche i tuoi vestiti, prolungandone la durata.
Implementando queste abitudini quotidiane, scoprirai che le pulizie di routine diventeranno meno impegnative, lasciandoti più tempo libero per goderti una casa sempre impeccabile.
Crea delle routine di pulizia della casa
Programma di pulizie settimanale: per una casa più pulita serve una routine più scandita
Per gestire efficacemente le pulizie di casa senza sentirsi sopraffatti, è essenziale avere un programma ben strutturato. Comincia stendendo una checklist settimanale delle attività da svolgere, che ti aiuterà a non perderti tra un compito e l’altro. Suddividi le pulizie in interventi quotidiani, settimanali e periodici. Ad esempio, ogni giorno potresti dedicarti alla pulizia del bagno e delle superfici in cucina, mentre una volta alla settimana potresti concentrarti su attività come spazzare i pavimenti e passare l’aspirapolvere.
Pulizia della casa: sfrutta i momenti morti
Integrare le pulizie nella tua routine quotidiana può semplificare notevolmente il mantenimento dell’ordine. Utilizza i momenti morti per piccoli interventi di riordino: ad esempio, mentre il cibo si cuoce, potresti ripulire le stoviglie o passare l’aspirapolvere. Questo approccio non solo ti farà risparmiare tempo, ma ridurrà anche la sensazione di pesantezza legata alle pulizie.
Ordinare e pulire casa: piccoli cambiamenti per grandi risultati
Attraverso questo articolo, abbiamo navigato l’universo dell’organizzazione domestica, sottolineando come strumenti semplici ma efficaci, come i sacchetti di tessuto, possano rivoluzionare il modo in cui manteniamo l’ordine nelle nostre case. Abbiamo esplorato vari metodi per ottimizzare gli spazi e mantenere un ambiente sereno, dimostrando che l’ordine quotidiano non è solo fattibile ma essenziale per il benessere generale. L’importanza di adottare routine di pulizia integrate nella quotidianità è un pilastro fondamentale per una casa organizzata.
In conclusione, l’adozione di abitudini di organizzazione domestica e l’utilizzo intelligente di strumenti come i sacchetti di tessuto non solo facilitano la vita quotidiana ma promuovono anche un ambiente più accogliente e funzionale. Ci auguriamo che questi consigli e trucchi vi ispirino a trasformare il vostro spazio in un rifugio di pace e ordine. L’organizzazione efficace è a portata di mano e può diventare una parte gratificante della vostra routine quotidiana, apportando benefici duraturi alla vostra vita e al vostro spazio abitativo.
ADV – Questo articolo è frutto di una piacevole e desiderata collaborazione con CASAFIKA.
La sedia Pinnstol, conosciuta anche come Pinnstolar, è una delle icone del design scandinavo. Un pezzo di arredamento molto apprezzato sia dagli amanti del vintage che dagli appassionati del design moderno. Questo modello di sedia celebre in tutto il mondo, si distingue per la sua leggerezza visiva e per la sua versatilità.
Il segreto della sua popolarità sta nella capacità di coniugare estetica, durevolezza e funzionalità, caratteristiche fondamentali del design scandinavo.
Come riconoscere una sedia Pinnstolar
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Facciamo chiarezza: Pinnstolar non è un marchio, ma un modello di sedia.
La seduta, dalla forma a sella o piatta, si posa su quattro gambe affusolate e oblique. È lievemente sagomata e lo schienale trasversale, composto da ( da quattro a nove) fusi verticali, dona alla sedia un’eleganza senza tempo.
Le forme sono arrotondate, prive di spigoli vivi.
La struttura della Pinnstolar è garanzia di robustezza e resistenza: ecco perchè è un classico presente anche oggi in moltissime case scandinave.
Origini: dalla Windsor alla Pinnstolar, storia di una migrazione
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È la tipica sedia scandinava, ma le sue antenate sono nate tra Irlanda e Gran Bretagna.
Mi spiego meglio: la Pinnstol è diventata un’icona del design svedese intorno agli anni ‘50 (gli anni d’oro del design nordico), grazie alla produzione su larga scala che ebbe inizio a partire dalla seconda metà dell’800 nella pittoresca regione dello Småland.
Curiosità: Se il nome Småland ti ha fatto venire in mente l’IKEA è perché l’area giochi dei bambini, nei negozi IKEA porta questo nome. Sai perchè? Ingvar Kamprad (il fondatore di Ikea di cui ti ho già parlato in questo articolo sui pezzi Ikea Vintage) era cresciuto proprio in questa regione.
L’affascinante storia della sedia Pinnstol, tuttavia, inizia molti secoli prima: intorno al 1700, in Galles e in Irlanda. In questo periodo si diffusero delle sedute in legno con schienale e gambe oblique e uno schienale “a pettine”. Queste sedie semplici, ma interessante, venivano prodotte in diverse forme, ma sempre contraddistinte da queste caratteristiche.
Erano sedie popolari, utilizzate spesso anche nelle fattorie. Si formò, quindi, la macro-categoria di sedie che ancora oggi conosciamo con il nome di Windsor. Il nome deriva dalla città di Windsor, in Inghilterra, che ben presto divenne il fulcro dello smercio di sedie di questa tipologia.
Le sedie Windsor furono, poi, esportate in America, dove vennero rielaborate e arricchite di dettagli, ma anche private dei preesistenti braccioli.
È qui che molti svedesi, emigrati in America, si innamorarono di questi modelli. Con il tempo, gli artigiani svedesi, adattarono il design americano per creare una versione più leggera e minimalista, più coerente con i gusti e le esigenze del Nord Europa.
Questo processo di adattamento portò alla nascita della Pinnstol, che conserva l’essenza della Windsor, ma con un tocco scandinavo. Negli anni ’50 e ’60 del 1900, la sedia Pinnstol divenne un vero e proprio must-have nelle case nordiche.
Cosa significa Pinnstolar? Da dove viene il nome
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Il termine “Pinnstolar” deriva dalle parole svedesi “pinn” (piolo) e “stol” (sedia). Questo nome descrive perfettamente la struttura della sedia, caratterizzata da un insieme di pioli che formano lo schienale.
Questo nome semplice ma descrittivo cattura l’essenza del design della sedia, sottolineando la sua costruzione artigianale e la sua estetica semplice, ma caratteristica.
Come è fatta? Lo schienale a pettine e i dettagli artigianali storici
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Le varianti della sedia Pinnstolar
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Il modello Pinnstol ha ispirato numerose sedie di design. Questa continua ispirazione e reinterpretazione testimonia la rilevanza e l’influenza della Pinnstol nel mondo del design.
Esploriamo alcune delle icone più celebri ispirate a questo modello.
La sedia Mademoiselle di Tapiovaara, icona del design finlandese degli anni ’50, progettata nel 1956 per Artek. Tapiovaara si ispirò alle forme essenziali e alla praticità delle Pinnstol per creare una poltrona (possiamo definirla così tenendo conto della stazza) che unisce leggerezza ed eleganza.
La sedia Lilla Åland è stata disegnata da Carl Malmsten nel 1939. Malmsten, uno dei designer e architetti più influenti della Svezia, ha creato questa sedia ispirandosi a quelle che aveva visto nella chiesa di Åland. Il design riflette la sua filosofia di combinare tradizione e artigianalità con funzionalità e comfort. Queste caratteristiche rendono Lilla Åland un classico senza tempo del design scandinavo.
La sedia Fanett di Tapiovaara, introduce uncontrasto tra il legno di teak e parti dipinte di nero, che conferiscono un aspetto più sofisticato al modello Pinnstolar. Il suo design è noto e imitato in tutto il mondo.
Come abbinare la sedia Pinnstolar con tavoli e lampade?
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La versatilità della Pinnstol la rende facilmente abbinabile con una varietà di tavoli e lampade.
Per un look scandinavo autentico, puoi abbinarla a un tavolo in teak, quercia o betulla, con linee pulite e minimaliste. Le lampade in metallo colorato completano l’ambiente, creando un’atmosfera accogliente nella zona pranzo.
Lasciati ispirare dalle 3 moodboard che ho creato per te, dando vita a tre diversi look composti dai pezzi di design scandinavi vintage che trovi su Casafika.
Sala da pranzo scandinava con tocchi di nero
Elegante e moderna, questa zona pranzo scandinava è composta da:
Sedie Fanett ideate da Ilmari Tapiovaara, pluripremiato designer finlandese.
Tavolo scandinavo allungabile rettangolare, in teak disegnato da Nils Jonsson, il noto designer scandinavo del periodo d’oro. Porta il marchio Troeds.
Coppia di lampade a sospensione Bumling: si tratta delle celebri lampade disegnate da Anders Pehrson per Ateljé Lyktan negli anni ‘60, passate alla storia come icone del design nordico. Emettono una luce morbida e diffusa.
Mini zona pranzo nordica
Fresca e frizzantina, con i tocchi di arancio che irradiano di allegria l’ambiente. Questa zona pranzo è perfetta per una piccola cucina o per un micro appartamento. Ecco la shopping list per ricrearla.
Tavolo quadrato allungabile. Struttura in massello e top in formica sono la combo perfetta per un tavolo pronto a durare nel tempo. Questo pezzo essenziale e super pratico è stato prodotto negli anni ‘50.
Lampada vintage a sospensione. Il color arancio del paralume in metallo trasporta, con un colpo d’occhio, negli anni a cavallo tra i ‘50 e i ‘70. Vivace, briosa e dal design essenziale, emette una luce diffusa.
Sala da pranzo nordica con tocchi di rosso
Pratica, dinamica e piena di carattere, perfetta per la zona pranzo in cucina. Puoi ricreare questo look in casa tua con questi arredi.
Sedie scandinave anni ‘60 rosse. Si tratta delle sedie Tellus distribuite da Ikea negli anni ‘60. Non sono verniciate di rosso (sono ancora più affascinanti). Il legno è mordenzato, ma l’essenza rossastra prevale scaldando il legno e lasciando ben in vista le venature naturali.
Tavolo da pranzo “Slagboard” con ali. In svedese si traduce con “tavolo da battaglia”: un tavolo funzionale, che può essere utilizzato in più modi, per adattarsi al meglio alle esigenze di chi lo utilizza. Si può anche chiudere del tutto, diventando una sorta di piccola console. Questo è uno dei più palesi esempi dell’importanza della praticità nelle abitazioni nordiche.
Lampada a sospensione PH5 rossa vintage: l’iconica lampada distribuita da Louis Poulsen e disegnata da Paul Henningsen è uno splendore in questa versione vintage rossa.
Dove comprare sedie Pinstolar originali?
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Se sei alla ricerca di sedie Pinnstol originali scandinave, il posto migliore in cui trovarle è Casafika. Casafika ha sede a Brescia, ma puoi acquistare online ovunque tu sia. Daphni e Martina, proprietari e ideatori di Casafika, selezionano i più interessanti e/o rari pezzi di design scandinavo vintage muovendosi in tutta la Scandinavia, garantendo così l’autenticità e la qualità dei mobili proposti. Loro stessi si prendono cura degli arredi, una volta arrivati in Italia, attraverso operazioni di restauro conservativo, così da prolungare la vita del mobile nel tempo.
Li conosco personalmente e posso dirti che si percepiscono davvero l’amore e la cura con cui si dedicano a questo lavoro, con l’intento di diffondere il buon design e supportare l’economia circolare.
Sedia scandinava Pinnstol: curiosità e abbinamenti – Riepilogo
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La sedia Pinnstol è un‘icona del design scandinavo, apprezzata per la sua leggerezza e versatilità.
DESIGN: la sua struttura in legno con schienale trasversale e pioli verticali è distintiva e garantisce robustezza.
STORIA: la Pinnstol è una naturale evoluzione delle sedie Windsor.
SIGNIFICATO: la traduzione del termine “Pinnstolar”, è letteralmente “sedie a pioli”.
COME È FATTA? La Pinnstol presenta uno schienale a pettine che offre supporto ergonomico e una lavorazione artigianale in legno massello.
ICONE: diverse sedie di design come la J77, Mademoiselle, Lilla Åland e Fannet si ispirano alla Pinnstol.
ABBINAMENTI: la versatilità della Pinnstol la rende perfetta per abbinamenti con tavoli in teak, quercia o betulla e lampade in metallo.
DOVE ACQUISTARE PINNSTOL ORIGINALI? Casafika è il luogo ideale per acquistare sedie Pinnstol originali e altri pezzi di design scandinavi vintage.
Quando penso a una casa elegante, dal fascino eterno, non posso fare a meno di immaginare almeno qualche arredo Mid Century. Il design raffinato e di qualità che ha contraddistinto gli anni ‘50 e ‘60 è ancora sulla cresta dell’onda e probabilmente lo sarà per sempre.
Per capire che cos’è la corrente Mid Century, dobbiamo partire da uno scenario storico. È appena finita la Seconda Guerra Mondiale e nell’aria, in tutto il mondo, c’è un forte desiderio di cambiamento, di novità positive, di rinnovamento.
Nasce un nuovo modo di abitare, più essenziale esteticamente e maggiormente incentrato sui bisogni pratici di chi la casa la abita.
Il design del dopoguerra, non solo riflette un desiderio di rinnovamento estetico, ma anche una celebrazione dell’innovazione e della funzionalità. Durante la guerra, infatti, si erano diffusi i nuovi materiali industriali che stavano trovando applicazione anche nel campo dell’arredamento.
In questi anni in Europa nasce il movimento moderno, influenzato dalla scuola del Bauhaus.
Il Mid Century Modern è la trasposizione americana del movimento moderno europeo.
Casa Mid Century: le caratteristiche architettoniche
La nuova visione dell’abitare parte dall’architettura. In questo periodo di rinnovamento, le case prendono una nuova forma.
Trasparenza e connessione con l’esterno: le grandi vetrate sono uno dei caratteri chiave dell’architettura Mid Century.
Minimalismo e funzionalità: l’approccio all’interior design è minimalista, con una disposizione degli spazi che enfatizza la funzionalità e la flessibilità.
Innovazione nei materiali: l’uso innovativo di materiali come vetro, acciaio e cemento permette di creare spazi abitativi moderni e luminosi.
Armonia tra architettura e arredamento: l’arredamento è progettato per integrarsi perfettamente con l’architettura, creando un ambiente coeso e armonioso.
Integrazione tra arte e design: così come insegnato dal Bauhaus, nel movimento moderno e nella corrente Mid Century i mobili sono vere e proprie opere d’arte. Questo non vuol dire che siano pezzi estremamente elaborati e complessi. La vera arte sta nel combinare al meglio estetica e praticità.
Pareti rivestite in legno. La maggior parte delle pareti rivestite che vediamo nelle case Mid-Century Modern sono in vero legno (pannelli di legno massello o impiallacciati). Il legno era preferito per le sue qualità naturali, estetiche e tattili e creava un continuum con la falegnameria su misura, studiata per ridurre gli ingombri visivi e rispondere ai bisogni specifici degli abitanti delle case.
Come erano i mobili negli anni ‘50?
Il design dei mobili Mid-Century è caratterizzato da un equilibrio tra forma e funzione, con attenzione particolare alla semplicità, alla qualità dei materiali e all’innovazione.
Questi mobili continuano a influenzare il design contemporaneo, grazie alla loro estetica senza tempo e alla loro capacità di adattarsi a diversi contesti abitativi.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questi arredi.
Ergonomici. Nel dopoguerra i designer hanno iniziato a prestare maggiore attenzione all’ergonomia, ovvero lo studio dell’interazione tra l’uomo e gli elementi del sistema in cui lavora o vive. L’obiettivo era quello di aumentare il comfort e migliorare le proprie condizioni di vita, a partire da piccoli cambiamenti nel quotidiano.
Designer come Charles e Ray Eames iniziarono a progettare mobili che seguivano le linee del corpo umano, offrendo supporto e comfort superiori. La loro famosa Eames Lounge Chair è un esempio iconico di design ergonomico.
Materiali. Per le strutture principali si utilizzano materiali naturali come legno e fibre, combinati con materiali industriali innovativi come metallo, vetro, plastica, formica e plexiglass. Il legno ha solitamente una tinta molto calda: legni aranciati e rossastri sono molto utilizzati nel design Mid Century. Questo perché vengono utilizzati maggiormente teak, mogano, rovere, quercia e palissandro (quest’ultimo soprattutto per i rivestimenti), che hanno appunto queste tinte avvolgenti. Per quanto riguarda i tessuti, quelli naturali come lana e cotone, spesso in colori vivaci o motivi geometrici, sono i prediletti.
Gambe protagoniste. Le gambe degli arredi sono spesso svasate o affusolate (a spillo, a cono o a cilindro appuntito), nella maggior parte dei casi in legno, metallo o combinazione di entrambi.
Forme organiche. Gli arredi presentano frequentemente curve morbide e fluide che enfatizzano il comfort e l’ergonomia.
I colori dello stile Mid Century Modern nell’arredamento
La palette di colori del Mid-Century Modern riflette l’ottimismo e la vitalità del periodo post-bellico.
Tonalità audaci come il giallo senape, l’arancio bruciato, il verde oliva, l’ottanio, il petrolio e il blu profondo si combinano armoniosamente con toni neutri come il bianco, il grigio e il legno naturale.
Questo abbinamento crea un’atmosfera accogliente e rilassante che rimane iconica ancora oggi.
Cosa possiamo imparare dal Mid Century Modern e applicare all’arredamento attuale?
Il Mid-Century Modern ci insegna che il buon design è eterno e che la funzionalità non deve mai sacrificare lo stile.
Il design non è solo una questione di estetica ma anche di soluzioni innovative che migliorano la qualità della vita quotidiana.
Integrando pezzi iconici del periodo Mid-Century nei nostri spazi contemporanei, possiamo creare ambienti che sono freschi e senza tempo.
La sua combinazione di forme semplici, materiali innovativi e colori audaci continua a catturare l’immaginazione di appassionati e professionisti del design in tutto il mondo. Con il suo impatto duraturo, il Mid-Century Modern continua a dimostrare che il design ben ponderato può veramente resistere alla prova del tempo.
Disclaimer: che differenza c’è tra Mid Century e “in stile Mid Century”?
Finora abbiamo parlato delle caratteristiche originali degli interni e degli arredi Mid Century, ma puoi ricreare il look acquistando prodotti “in stile”.
I pezzi autentici, prodotti dal dopoguerra agli anni ‘60 li trovi nei negozi di modernariato. Sono pezzi autentici, che spesso portano firme di designer o brand conosciuti e iconici per quell’epoca.
Tuttavia, il design Mid Century è tanto influente da essere riprodotto ancora oggi. Per esempio, puoi trovare tanti articoli in stile Mid Century molto interessanti sul sito di LaRedoute (che ti consiglio per qualità dei prodotti e della selezione). Ecco che quindi, i pezzi di nuova produzione ispirati al Mid Century si chiamano arredi “in stile” Mid Century.
Stile scandinavo con un tocco mediterraneo per la casa vacanze a Palma di Maiorca
Con l’arrivo di giugno e l’inizio dell’estate, non c’è momento migliore per parlare di case vacanza. Oggi vi portiamo nel cuore del vivace quartiere di Santa Catalina a Palma di Maiorca, dove l’interior designer danese Tine Kjeldsen ha ristrutturato un appartamento destinato all’affitto breve su Airbnb, che incarna perfettamente la fusione tra lo stile nordico e mediterraneo. È la classica semplicità danese, ma con una prospettiva decisamente più solare.
Il mix di stile scandinavo e mediterraneo è una combinazione affascinante che unisce la semplicità e la funzionalità del design nordico con il calore e i colori vibranti del Mediterraneo. Questo stile ibrido è perfetto per creare una casa vacanze accogliente, moderna e luminosa.
Tine Kjeldsen, fondatrice del marchio Tine K Home, è nota per il suo talento nel combinare eleganza e funzionalità. La sua casa a Palma di Maiorca non fa eccezione. Questa dimora è stata trasformata in un’oasi di tranquillità dove l’atmosfera minimal e informale del design nordico si sposa perfettamente con i toni caldi e accoglienti della tradizione mediterranea.
La casa è ora uno spazio che valorizza ogni arredo selezionato dal negozio della proprietaria, principalmente di ispirazione etnica. La continuità tra le aree è mantenuta grazie ai colori neutri, pur nella diversità delle piastrelle scelte. La zona giorno è un ampio ambiente che comprende un’area relax e una zona pranzo, mentre la cucina è separata. L’apparente informalità della casa non deve ingannare: ogni elemento è stato scelto con estrema attenzione.
Elementi di Design e Decorazioni:
– Pavimenti: I pavimenti in piastrelle cementine riprendono quelli originali, aggiungendo un tocco vintage all’appartamento. Questi pavimenti sono un ottimo modo per aggiungere carattere a qualsiasi casa mediterranea, quindi se state pensando di ristrutturare, considerate questa opzione per un fascino senza tempo.
– Finestre e Porte finestre: Gli infissi originali in legno e vetro sono stati conservati, creando una sensazione di continuità tra gli spazi e permettendo alla luce naturale di fluire liberamente.
– Modanature a Soffitto: Le modanature decorative del soffitto aggiungono un tocco di eleganza e storicità all’ambiente, contrastando piacevolmente con gli elementi moderni.
Idee da Copiare per la Vostra Casa di Vacanza
1. Mobili Minimalisti e Funzionali: Seguite l’esempio di Tine e optate per pochi pezzi ben selezionati. Mobili minimalisti non solo danno un aspetto ordinato e spazioso, ma permettono anche agli elementi architettonici della vostra casa di essere i veri protagonisti.
2. Tessuti Naturali: Utilizzate tessuti leggeri e naturali come lino e cotone per tende, cuscini e biancheria. Questi materiali non solo sono traspiranti e perfetti per il clima estivo, ma aggiungono anche una sensazione di freschezza e leggerezza agli ambienti.
3. Dettagli in Legno: Incorporate dettagli in legno per aggiungere calore e un tocco rustico alla vostra casa. Che siano mobili, cornici o piccoli accessori, il legno naturale si abbina perfettamente sia con lo stile nordico che con quello mediterraneo.
4. Colori Neutri e Toni della Terra: Mantenete una palette di colori chiari neutri e naturali. Toni di bianco, beige, grigio chiaro e marrone chiaro creano un’atmosfera serena e rilassante, perfetta per una casa vacanza.
5. Spazi open space: Favorire una disposizione aperta degli spazi per migliorare la circolazione dell’aria e la luminosità. Anche in una casa più piccola, una pianta aperta può far sembrare lo spazio più grande e accogliente.
6. Elementi Naturali: Portate un po’ di natura dentro casa con fibre intrecciate e piante. Le piante non solo purificano l’aria ma aggiungono anche colore e vita agli ambienti.
Che ne pensi di questo mix di stili? Non è perfetto per una vacanza in relax? Lasciati ispirare da questo splendido appartamento e portate un po’ di quella magica fusione tra nord e sud anche nelle vostre case.
Buona estate e buon design!
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