Come disporre i quadri in casa? Posso metterli in tutte le stanze? Quanto spazio devo lasciare tra un quadro e l’altro? Come si crea la giusta composizione?
Questi sono solo alcuni dei dilemmi che tutti gli interior lovers si pongono davanti a uno o più quadri da appendere.
I quadri sono un potente mezzo per trasformare una parete vuota in un cattura sguardi, ma per riuscire in questo intento è necessario tenere conto di alcuni criteri compositivi, facili facili.
Seguimi, percorriamo stanza per stanza tutti i modi per disporre i quadri, seguendo la geometria della tua casa.
Indice dei contenuti
- Come disporre i quadri in casa? Regole generali ed errori da evitare
- Come disporre i quadri sul divano?
- Come disporre i quadri sul camino
- Come posizionare i quadri in sala da pranzo?
- Dove mettere i quadri in cucina?
- Come disporre i quadri in camera da letto?
- Quadri in bagno
- Come disporre i quadri in un corridoio?
- Come disporre i quadri in un disimpegno?
- Come progettare il tuo schema per appendere i quadri
- Dove acquistare i migliori quadri online?
- Come posizionare i quadri in sala da pranzo?
Come disporre i quadri in casa? Regole generali ed errori da evitare
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A seconda di quanti quadri tu voglia utilizzare per decorare la parete, ecco qualche tip da tenere a mente.
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Come disporre un unico quadro
Quando il quadro è grande, meglio che sia in posizione centrale rispetto all’arredo sottostante o alla larghezza totale della parete, se questa è sfornita di mobili.
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Come appendere due quadri?
Una coppia di quadri delle stesse dimensioni va sempre sistemata in modo allineato e non sfalsato. Preferibilmente, in questo caso, dovrebbero avere anche la stessa cornice.
Puoi collocarli uno accanto all’altro, se la parete si estende in orizzontale oppure uno sotto l’altro, se la parete è più alta che larga.Se i due quadri hanno dimensioni diverse, meglio aggiungere altri elementi (non solo quadri, ma anche piatti, ex voto, maschere, piantine…) alla composizione.
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Come si dispongono tre o più quadri sulle pareti?
Se i quadri sono tutti uguali, meglio appenderli ordinatamente, allineandoli e lasciando tra loro la stessa distanza. Quando sono in numero pari si possono creare due file (griglia), una sotto l’altra, lasciando tra una fila e l’altra lo stesso spazio che hai lasciato tra una cornice e quella successiva.
Se i quadri hanno diverse dimensioni, basta prendere come riferimento un rettangolo immaginario o una linea sulla parete che faranno da guida alla composizione.
Mi spiego meglio.-
Opzione 1: usa una linea come riferimento
Disponi i quadri in modo tale che, in alto o in basso, i bordi esterni delle cornici compongano una linea dritta.
In alternativa, prendi come riferimento una linea centrale, intorno alla quale appendere i diversi quadri.Puoi tracciare la linea con del nastro di carta e rimuovere il nastro una volta appesi i quadri.
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Opzione 2: usa un rettangolo come riferimento
Se sei amante delle composizioni super ordinate, fai in modo che la galleria si racchiusa in un rettangolo.
In questo caso, è necessario scegliere con maggiore cura le misure delle cornici.
Anche in questo caso, lo scotch di carta è un valido alleato.
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Come appendere due quadri in modo corretto
Come disporre tre quadri su una parete?
Come creare una galleria da parete?
Quanto spazio lasciare tra un quadro e l’altro?
In una composizione di più quadri, lo spazio da mantenere tra una cornice e l’altra è di circa 10 cm.
Se abbiamo a che fare con una composizione di due o più quadri grandi, delle stesse dimensioni, la misura tra una cornice e l’altra può aumentare, a seconda dello spazio sulla parete che si vuole occupare, ma senza mai superare 1/4 della larghezza della cornice.
A che distanza da terra si appendono i quadri?
Un errore molto comune è quello di posizionare i quadri troppo in alto.
Per godersi la vista di uno o più quadri è necessario posizionarli ad altezza occhi, ovvero, il cuore della composizione deve trovarsi a circa 145-150 cm da terra.
Non c’è un’altezza fissa di cui tenere conto. Dipende dalla forma della parete, dal punto di vista da cui si guardano i quadri e dalla presenza e dalla disposizione degli arredi sottostanti.
Se i quadri sono vicini agli arredi sottostanti, l’occhio li intercetta in modo naturale e l’insieme risulta coeso.
Vediamo, caso per caso come disporre i quadri in tutte le stanze.
Come disporre i quadri sul divano?
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Per valorizzare la parete del divano con i quadri, è bene tenere conto di alcune regole generali, che, per quanto possano essere liberamente infrante, sono un buon punto di partenza per un risultato appagante.
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I quadri non devono essere centrati nello spazio tra il divano e il soffitto. Devono restare più vicini al divano affinché si crei un ponte visivo tra la parete e la seduta.
Lo spazio tra lo schienale e il bordo inferiore del quadro:-
nel caso di una gallery fitta o di quadri molto grandi dovrebbe essere di circa 20 cm;
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nel caso di una composizione più minimale (2 o 3 elementi), corrisponde allo spazio necessario affinché il centro della composizione sia a circa 145-150 cm da terra.
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Lampade e altri oggetti decorativi che necessitano di essere appesi sulla parete del divano, sono da considerare come parte della composizione.
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Di norma, la composizione non dovrebbe superare la larghezza del divano. Tuttavia, se ci sono altri oggetti ai lati del sofà, come lampade, piante, caloriferi o tavolini da caffè, i quadri possono proseguire anche nella parte di parete sovrastante questi altri elementi. In questo caso, è bene che la composizione sia ben strutturata affinché prosegua uniformemente sulla parete, senza interrompersi nello spazio che separa il divano dagli altri oggetti.
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Fino a che altezza possono salire i quadri? L’unico limite è il soffitto. Si può proseguire in altezza lasciando almeno una decina di centimetri di spazio vuoto in cima alla parete.
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Un unico quadro molto grande che pareggia il divano in larghezza e che ha un’altezza superiore a quella del divano, tende a rimpicciolire visivamente quest’ultimo (guarda l’ultima immagine della gallery qui sotto).
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come disporre i quadri sul divano? quadro unico al centro della parete
come disporre i quadri sul divano? mensola sopra il divano
come disporre i quadri sul divano? griglia di quadretti sul divano
come disporre i quadri sul divano? quadri che fanno angolo
come disporre i quadri sul divano? quadro unico laterale con lampada
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Come disporre i quadri sul camino
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Il camino è spesso il punto focale della stanza: il luogo giusto per aggiungere opere d’arte che non vuoi far passare inosservate.
Ci sono due modi per decorare il camino con i quadri: appendere le cornici sulla cappa oppure appoggiarle sulla mensola.
Sul camino, le soluzioni più eleganti per esporre i quadri sono:
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un’unica opera d’arte centrale (da appendere o appoggiare),
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un paio di quadri uguali, allineati in orizzontale (preferibilmente da appendere).
Ecco qualche linea guida da seguire per decorare il camino con i quadri:
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la larghezza della composizione (o del quadro singolo) dovrebbe essere pari all’apertura del camino oppure ai suoi 2/3;
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se il quadro è nettamente più stretto della bocca del camino, evidenzierà la struttura della cappa;
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le composizioni (o i quadri singoli) più grandi rispetto all’apertura, distolgono l’attenzione dalla forma del camino (la soluzione ideale se non ti piace il tuo caminetto).
Lo spazio minimo tra il bordo inferiore della cornice del quadro appeso e la mensola del camino è di 10 -20 cm.
Bisogna tenere presente che spesso il camino si trova di fronte al divano, quindi le opere d’arte si contempleranno da seduti. Appenderle troppo in alto sarebbe sminuente.
Tra i bordi esterni della cappa e i lati del quadro, devono intercorrere minimo 10 cm, che diventano 20 o più se si vogliono aggiungere suppellettili come candelabri, vasi o lampade sugli angoli della mensola.
Nel caso dei quadri appoggiati sulla mensola:
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con un unico quadro, valgono le indicazioni di cui sopra;
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con due o più quadri, è meglio che siano di dimensioni differenti, anche leggermente sovrapposti, in modo da creare diversi livelli piacevoli da osservare. La composizione sulla mensola può includere anche altri oggetti assortiti in varie forme e altezze.
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Come posizionare i quadri in sala da pranzo?
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Nella zona pranzo, il punto di vista tende ad abbassarsi e tutte le norme elencate finora diventano più flessibili.
Le opere d’arte qui si osservano da seduti, quindi, l’altezza occhi è minore dei canonici 145-150 cm.
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Se il tavolo rasenta due pareti che formano un angolo, si può pensare di decorare entrambi i muri con una consistente e unica galleria, lasciando su entrambe le parti, circa 20 cm dall’angolo.
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I quadri possono protendersi al di sotto dell’altezza del piano del tavolo e, per un effetto eclettico, possono proseguire dal soffitto al pavimento. In quest’ultimo caso, lo spazio minimo da lasciare tra i quadri e il soffitto e tra i quadri e il battiscopa è di 10 cm.
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Quando il tavolo è appoggiato al muro, tra i quadri e il piano del tavolo è bene lasciare come minimo 20/25 cm di spazio vuoto. In questo caso è possibile sia occupare solo la proiezione del tavolo sulla parete, sia l’intero muro che tocca il piano del tavolo.
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Nella composizione è importante tenere presenti le viste dei quadri, dalle varie aree della stanza in cui si è soliti sostare, in modo tale che il risultato sia curato, indipendentemente da dove si osserva.
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Dove mettere i quadri in cucina?
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Essendo una stanza focalizzata sull’operatività, trovare dei quadri in cucina produce un effetto inaspettato, sorprendente e gradevole.
Sfatiamo subito un mito: i soggetti dei quadri in cucina non devono necessariamente appartenere al settore culinario. Sono perfetti anche ritratti, paesaggi bucolici, fiori e arte astratta.
Per la cucina sono più indicate le cornici schermate da vetro o altri materiali, rispetto alle tele nude, che potrebbero subire danni dovuti all’alta umidità generata dai vapori.
Quali sono le zone migliori in cui sistemare uno o più quadri in cucina?
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Un quadro appoggiato sul piano di lavoro, può essere utile a nascondere le prese di corrente sulla parete, lasciandole comunque facilmente accessibili. In più è nel posto giusto per essere osservato mentre si preparano le pietanze, perché lo sguardo è sempre volto verso il basso.
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Appoggiati sulle mensole, i quadri sono utili a creare un livello di sfondo che rende interessante e dinamico il loro l’allestimento. Risultano molto utili i quadri verticali, che superano in altezza gli utensili e i contenitori presenti sulla mensola. In questo modo lo styling risulterà accattivante e curato.
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Hai una parete libera da mobili in cucina? Potrebbe essere il posto giusto per dare risalto ai tuoi quadri preferiti. Se in cucina hai anche tavolo e sedie, tieni conto che probabilmente osserverai i quadri anche da sedut*. Pertanto, il centro della composizione deve stare a un’altezza che compresa tra i 120 e i 130 cm , affinché tu possa godertela sia da in piedi che dalla tavola.
Al contrario, se in cucina hai solo isola/penisola e sgabelli alti, il cuore della composizione sulla parete sgombra può stare a un’altezza di circa 145-150 cm.
Sfoglia la gallery per trovare spunti per decorare la cucina con i quadri ↘
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Come disporre i quadri in camera da letto?
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La contemplazione delle opere d’arte è la benvenuta in camera da letto: un luogo in cui si respira calma e il tempo scorre lento.
Ecco come posizionare i quadri sul letto e sui comodini.
Quadri sopra la testata del letto
La parete del letto assume molto più carattere e importanza quando accompagnata da opere d’arte.
Tra la testata e il bordo inferiore del quadro dovresti lasciare almeno 20 cm. Anche in questo caso vale la regola “se è troppo in alto, nessuno lo guarderà”.
Allo stesso tempo, se questo spazio ti appare troppo poco, tieni conto che il cuore della galleria deve stare a altezza occhi (145 cm circa).
Qualora non ci sia una testata, bisogna comportarsi come se ci fosse e, quindi, lasciare tra il materasso e il quadro, più o meno 50 cm.
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La galleria al di sopra del letto dovrebbe essere sempre più ampia rispetto alla metà della larghezza della testata. L’ideale sarebbe creare una composizione che occupi due terzi della testata.
Per esempio, sulla parete di un letto matrimoniale con una testata di 2 metri, è bene che la porzione decorata con quadri e/o altri oggetti, sia di almeno 1 metro, meglio ancora se di 133 cm (2/3 della testata). -
Se sul letto hai un’applique centrale, posizionata in alto, puoi sfruttarla come punto luce per uno o una coppia di quadri, da collocare al di sotto di essa.
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Se sul letto hai una coppia di applique, le opere d’arte dovrebbero essere installate in posizione centrale tra i punti luce, ma sempre tenendo conto che il centro della gallery, deve essere collocato a altezza occhi e mai troppo in alto.
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Quadri sopra i comodini
Per disporre dei quadri sulla porzione di parete al di sopra dei comodini è necessario tenere conto di diversi fattori:
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altezza della testata del letto;
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presenza di lampade sul comodino o sulla parete;
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altri quadri in corrispondenza della testata del letto.
Questi elementi condizionano la distanza che intercorre tra il piano del comodino e il quadro o i quadri al di sopra di esso.
In generale, i quadri sui comodini:
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dovrebbero essere appesi in verticale, uno sopra all’altro, lungo l’asse centrale del comodino (eccetto il caso in cui il comodino è molto spazioso);
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devono essere più stretti rispetto alla larghezza del comodino.
Quando ci sono altri oggetti sulla parete, è bene calibrare con cura le altezze, affinché il risultato finale sia equilibrato e armonioso.
Se hai intenzione di posizionare quadri sia sul letto che sul comodino, puoi valutare l’idea di creare una gallery unica e coesa che sovrasti tutti i mobili della parete (come nell’ultima immagine della gallery qui sotto).
Sfoglia la gallery e guarda tanti modi diversi per disporre quadri sui comodini ↘
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Quadri in bagno
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Quella che un tempo era soltanto una stanza funzionale, nell’abitare moderno si è trasformata in un’oasi domestica del benessere.
Non possono mancare allora, nella stanza da bagno, quadri, decorazioni e suppellettili che trasmettano sensazioni positive, per un’esperienza di self care totalizzante.
Ma dove è meglio posizionare i quadri in bagno? Ecco qualche idea.
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Le mensole e il fondo degli scaffali sono ottime postazioni per piccoli quadretti, da integrare con i flaconi più belli, specchi da tavolo, contenitori scelti con cura e altri oggetti. I quadri possono essere anche “stratificati”, sovrapponendoli leggermente l’uno davanti all’altro, l’importante è che il quadro più basso sia sempre davanti e che non copra più di 1/4 della larghezza di quello retrostante.
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È preferibile installare i quadri sulle pareti che non presentano piastrelle, ma si può andare fuori dalle righe se queste sono monocromatiche e piuttosto discrete.
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L’altezza ideale per osservare al meglio un quadro, come sempre, sarebbe di circa 145 cm, ma in bagno è condizionata dalla posizione dello specchio e di altri mobili sulle pareti, ma anche dal punto in cui terminano le mattonelle.
Ecco una gallery di bagni decorati da quadri ↘
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Come appendere i quadri sulle scale?
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Come appendere i quadri in un disimpegno?
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Le pareti strette che si trovano tra due porte oppure tra una finestra e un’altra parete, possono essere evidenziate con quadretti e altri oggetti da appendere.
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Lo spazio laterale da lasciare libero dovrebbe essere di almeno 10 cm.
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Se le ante degli infissi si aprono a ridosso della parete, è consigliabile scegliere cornici sottili.
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La disposizione lungo un asse verticale è quella più azzeccata per questi spazi, che sono più alti che larghi.
Ecco una gallery di disimpegni decorati con i quadri ↘
Come disporre i quadri in un corridoio?
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Grazie ai quadri una zona di passaggio come il corridoio può diventare un piacevole percorso di osservazione.
In questo ambiente, i quadri possono essere appesi anche leggermente più in alto del solito, in modo che il centro della galleria si trovi a circa 150 cm di altezza.
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Per accorciare visivamente un corridoio lungo e stretto, si può pensare di riempire totalmente una parete con una galleria a tutta altezza (da circa 20 cm al di sopra del battiscopa fino a circa 20 cm al di sotto del soffitto).
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Molto indicata è anche l’idea di allineare quadri della stessa forma e dimensione, lungo una linea dritta, mantenendo distanze identiche tra un quadro e l’altro.
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Non bisogna trascurare la parete di fondo del corridoio: può diventare il punto focale, perché è sempre visibile. Qui si può appendere un quadro grande e/o particolarmente colorato o vistoso.
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Come progettare il tuo schema per appendere i quadri [ torna al menu ]
Prima di acquistare quadri e cornici è bene avere chiaro quanto devono essere grandi, in base a dove hai scelto di collocarli.
Non sono certa che esista ancora un vero e proprio simulatore per pianificare una gallery, ma di certo si può progettare senza troppa fatica con l’app di grafica Canva. Canva è una piattaforma, disponibile anche come app per smartphone. La versione gratuita non permette di rimuovere lo sfondo degli oggetti, ma si può risolvere facilmente utilizzando il sito remove.bg.
Il suo utilizzo è super intuitivo.
Ecco il tutorial completo per pianificare la tua gallery su Canva.
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Un post condiviso da Federica – Interior blogger & Home Stylist (@chiccacasa)
Adesso sai davvero tutto su come disporre i quadri in casa. Non ti resta che aprire le danze dello shopping. Ecco alcuni negozi che adoro, su cui ti consiglio di acquistare le tue opere d’arte.
Dove acquistare i migliori quadri online?
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Un’immensa selezione di quadri di ogni genere è fornita da Etsy, la piattaforma mondiale in cui puoi trovare vintage, artigianato e prodotti digitali.
Ecco alcuni prodotti e venditori da tenere d’occhio su Etsy, se vuoi allestire le tue pareti con quadri originali e di qualità.
I link a seguire sono affiliati: vuol dire che se acquisti attraverso questi link, io guadagno una piccolissima percentuale che non pesa in alcun modo sulla tua spesa.
1) Poster stampabili su Etsy: piccolo budget, tante stampe
Ti arrivano i file con le immagini dei soggetti che hai scelto e puoi portarli in copisteria per stamparli sul tipo di supporto che preferisci, indicando le dimensioni del foglio (come da acquisto).
In questo modo hai un risparmio notevole e puoi usare le tue cornici (anche quelle vintage).
Spesso si trovano gallerie da parete già composte, che si comprano con un click a prezzi stracciatissimi. Questo facilita molto sia la scelta che la composizione.
2) Quadri materici e wabi sabi: il capolavoro della tua gallery
Sono quadri che mettono in risalto l’artigianalità attraverso l’effetto in rilievo della materia di cui sono composti. Sono quadri da toccare, oltre che da osservare.
Se acquistati in formato grande, sono perfetti come protagonisti unici di una parete vuota. Possono essere usati come focal point: attirano l’attenzione con la loro particolarità e incuriosiscono a tal punto da portare l’osservatore ad avvicinarsi.
Anche in piccolo e medio formato, sono incredibilmente scenografici, perfetti sia da soli che accompagnati da altri quadri.
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I quadri in stile vintage sono perfetti negli interni in stile rustico moderno, in stile scandinavo tradizionale, classico contemporaneo, francese e antico-moderno.
Quando sono accompagnati da cornici elaborate, sono in grado di far sembrare molto più elegante e pregiato tutto l’arredamento.
4) Poster in stile Japandi su Etsy
Discreti, ma impattanti, colorati, ma non accecanti: i poster in stile Japandi sono disciplinati ed essenziali. La scelta ideale per apportare un pattern o un colore su una parete monotona, rendendola dinamica e caratteristica.