Per il primo post dell’anno {mi impressiona come il tempo scivola tra le dita} ho scelto un appartamento parigino, dove mi ha colpita il colore. Azzurro polvere che trionfa nella camera matrimoniale dei proprietari Clémence Dru e Antoine de Tavernost. Ogni stanza è bellissima, una miscela di essenzialità ed eleganza tipica dello stile parigino.
Come è nelle corde di Clémence, esperta di moda e co-fondatrice assieme al fratello di Côme Éditions, marchio di moda alternativa, che non lavora come di consueto sulle collezioni perché il marchio è indipendente e crea al di fuori del calendario della moda e delle stagioni. Offre serie limitate durante tutto l’anno. Mi piace molto l’idea di questo tempo dilatato, che abbandona la frenesia delle passerelle. Mi piace la moda che propone “abiti sono progettati per le ragazze che amano distinguersi ed esprimere la propria personalità con i pezzi unico e identitario. Uno dei nostri bestseller è la nostra giacca di raso rosso, su cui i nostri clienti possono avere tutto ciò che vogliono ricamare. Questi sono spesso messaggi unici che li definiscono e raccontano la loro storia.” come dice Clémence nell’intervista di The Socialite Familiy.
Per la casa si respira la medesima atmosfera conferita dagli oggetti di viaggi, ricordi di famiglia, tavoli, console e scrivanie trovati nei mercati delle pulci. A far la sua parte anche il colore morbidi, dal blu navy all’azzurro polvere, dal bordeaux al rosa cipria.
L’azzurro polvere in camera
La stanza più bella {per me} è la camera padronale con la sua libreria su misura in azzurro polvere, che sa enfatizzare ogni interno con grande stile e freschezza andando incontro alle esigenze più disparate, di stile, spazio, forma e gusti.
Bella anche la testa del letto in blu petrolio che si abbina perfettamente alla libreria.
Versatilità e freschezza dell’azzurro polvere credo siano i suoi punti di forza perché lo rendono ideale per connotare ogni tipo di ambiente. In ogni caso, la palette ammette tonalità differenti tra cui vagliare la propria preferita e quella più adatta all’impiego che si intende farne: per la cameretta di mio figlio ho scelto lo stesso azzurro polvere che però vira leggermente al grigio.
Oltre a piacermi, questa colorazione ha un’innata luminosità, che giova a metrature anguste o non valorizzate garantendo loro maggiore ariosità e ampiezza visiva; non è da sottovalutare nemmeno il suo potere cromatico, vivido e rilassante, che lo pone sul podio dei colori preferibili per implementare la serenità tra le mura domestiche e la distensione.
Il resto della casa {che non posso omettere} è un insieme di luce e pennellate di rosa, polveroso come l’azzurro. Perché gli abbinamenti funzionino è sempre bene scegliere cromie della stessa intensità.
E poi oggetti ricercati, lussuosi o meno non ha importanza. Quello che conta è creare un ambiente personale, che rispecchi la nostra vita e le nostre passioni.
"instillando calma, fiducia e connessione, questa intramontabile tonalità evidenzia il nostro desiderio di affidabilità e stabilità, base su cui costruire qualcosa di positivo mentre attraversiamo la soglia di una nuova era"
Anche Leatrice Eiseman, executive director del Color Institute, parla di questo blu intenso:
"stiamo vivendo in un'epoca che ha bisogno di stabilità e fede. È questo desiderio di costanza e sicurezza che Pantone 19-4052 esprime: solidità, qualcosa di cui potersi fidare. Classic Blue è profondo, inalterabile, duraturo. Ci fa pensare al vasto ed infinito cielo notturno, incoraggiandoci a guardare oltre l'ovvietà ed espandere i nostri pensieri; ci sfida a vedere oltre la superficie delle cose ed espandere le nostre prospettive"
Ecco la nostra selezione per un interior design 2020 all'insegna del Pantone Classic Blue che, dobbiamo dirlo, ci ricorda un po' il blu navy tanto amato nella moda, avvicinandosi però di più alla vellutata profondità dell'indaco.
Total look blu
Un letto in velluto per dormire tra le nuvole, in un notturno stellato. Pareti e arredo tutto blu, con dettagli in legno scuro e biancheria beige (per rimanere nello spettro della tonalità marrone del legno). Un ambiente accogliente, che ci fa dimenticare che il blu sia considerato un colore freddo. Sarà anche grazie al velluto che tutto scalda!
Blu e grigio o tortora
Un accostamento rilassante e sofisticato, per ambienti dedicati al relax.
Classic blue e bianco
Blu e bianco è un abbinamento intramontabile, particolarmente amato per chi ha la fortuna di vivere in riva al mare. Anche in ambienti urbani si può fare, basta scegliere un blu classico come quello di Pantone e inserirlo in giusta dose.
Blu e legno
Il legno scalda qualsiasi ambiente e abbinato al blu ci fa subito pensare all'accogliente soggiorno di una baita di alta montagna.
Blu e metallo
Modernissimo trend quello degli elementi in metallo negli arredi imbottiti: via libera a sedie e divani rivestiti in blu notte con piedi e gambe in metallo nero, cromato o satinato.
Blu e nero
Per molto tempo bistrattato, l'abbinamento tra questi due colori si può fare. Basta vedere per credere.
Blu e beige
Per non sbagliare mai e per evitare l'effetto blu-bianco dello stile marinaro, basta scegliere il beige o il bianco sporco per accompagnare il Classic Blue.
Tono su tono: il blu e le sue sfumature
Solo per veri amanti di questo colore. Se non dosato sapientemente può risultare in un pasticcio, quindi attenzione a gestire le sfumature che volete usare, dove e in che quantità.
Blu e rosso
Un grande classico che fa pensare un po' alle divise nautiche di quando "si vestiva alla marinara". Forte ma non fuori dalle righe se applicato con cura.
Blu + altri colori primari
Rosso, giallo e blu. Ecco, senza esagerare per non incorrere nell'effetto asilo nido o ufficio anni '80.
Blu e viola
Secondo il principio del cerchio cromatico di Chevreul, i colori che stanno bene insieme sono quelli vicini tra loro all'interno del disco. Ecco perché blue e viola - in piccole dose, secondo noi - possono funzionare bene per accessori o dettagli d'accento.
Blu e giallo
Per lo stesso principio del disco cromatico, i colori che si trovano in posizione opposta (complementari) stanno bene insieme. Il blu è opposto al giallo, anche in questo caso, attenzione a non esagerare.
Le 5 palette suggerite da Pantone
Il Color Institute ha creato 5 palette uniche, ispirate a vari mood. Ideali sia per casa e arredamento, che nella moda e nel design.
Mood #1 - Meditativo
La palette "Ponder" punta a tinte blu-azzurre fredde affiancate da colori rosacei dall'effetto calmante e accogliente.
Mood #2 - Tropicale
Quando si dice blu si dice oceano, mare, acqua, isole tropicali e acque cristalline...fuga dalla città. Ecco da dove nasce il mix "Snorkel".
Mood #3 - Crepuscolare
Nome originale "Desert Twilight": suggestioni sofisticate di un'alba nel deserto.
Mood #4 - Esotico
Questa intrigante palette è stata creata da Pantone pensando agli "Exotic Tastes": sapori esotici, spezie, condimenti e frutti blu, ottimi per la salute e il sistema immunitario.
Mood #5 - Anticonvenzionale
"Untraditional" è il mix inaspettato per chi sa e vuole osare. Perfetto per combinazioni divertenti e irriverenti, ma andateci piano con i glitter.
Lo sai che...
Il colore del 2020 segna il ventesimo anniversario della tradizione del "Color of the Year" lanciata per la prima volta dall'Istituto Pantone nel 2000. Non sappiamo se sia un caso ma è sicuramente curioso vedere come nel ventennale di questo evento la scelta sia ricaduta nuovamente su una nuance del blu. Il colore dell'anno selezionato all'alba del nuovo millennio fu infatti il Cerulean Blue 15-4020. Un azzurro che, nelle parole della Eiseman doveva "portare calma, pace e tranquillità, come un vasto cielo primaverile o una vacanza in riva al mare". A quanto pare la stessa ricerca di serenità caratterizza l'ingresso negli anni '20 del 2000. Altri blu che sono entrati nella Hall of Fame di Pantone sono: Aqua Sky nel 2003, Blue Turquoise nel 2005, Blue Iris nel 2008, Turquoise nel 2010, Serenity nel 2016. L'anno scorso è stato invece il turno del Living Coral.
Vorresti trovare l'arredo blu perfetto per la tua casa? Non sai come abbinarlo con pavimenti e rivestimenti? Ricorda che anche se non lo vedi nelle foto, forse puoi averlo perché tutti i nostri mobili sono altamente personalizzabili in tantissimi colori e materiali! Nel dubbio, clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
Per quanto riguarda Natale, mi sono resa conto che ci sono due tipi di approccio: quello tiepido delle persone che si sentono sopraffatte da cene, regali, dress code, e quello entusiasta delle persone che amano questo magico periodo. Io appartengo a quest’ultima categoria da sempre. Natale è magia, infanzia, ricordi di famiglia e profumo di casa.
Tra i miei ricordi legati al Natale ci sono le voci mia, di mia sorella e delle mie cugine quando si festeggiava dai nonni. C’é l’albero vero, che mi aveva portato papà: lo procurava lui da sempre, fin da quando io e mia sorella eravamo piccole. In casa non è mai entrato un albero di plastica. Ci sono i regali, che ho sempre adorato.
Vorrei fosse speciale anche per mio figlio.
Piano piano, l’eccitazione è palpabile e mia sorella è complice. Sta organizzando il “piano biscotti” per cui dovremo preparare vari impasti da conservare in freezer, da scongelare al momento giusto per far lavorare l’impasto ai bambini. Mentre, per quanto mi riguarda, ora come ora sono più concentrata sui regali.
Adoro le liste virtuali di tutte le cose che spererei di dare e ricevere, quindi ho preparato la mia lista.
Spero che ti sia di ispirazione, per rendere più sereno il Natale {no stress please}.
Hai trovato l'armadio componibile perfetto, ti piace tutto di lui: è ora di decidere come configurarlo!
Ma quante tipologie di composizione esistono?
In questa nuova guida della serie "Come arredare casa" ci siamo concentrati su tutto quello che si può fare con gli elementi di un armadio modulare. Il contenitore per eccellenza, il guardaroba risolve moltissimi problemi di organizzazione e, se ben progettato, può ospitare al suo interno molto più che abiti, vestiti e cappotti. Può diventare molto più di un semplice "armadio per la camera", perché gli elementi che lo compongono possono essere utilizzati per dividere un monolocale, arredare un ingresso e perfino un soggiorno. Con questa guida imparerai a conoscere tutto quello che hai a disposizione per sfruttare al meglio lo spazio in camera con un armadio correttamente progettato.
Solo informandosi sarai in grado di comprare un armadio di qualità progettato su misura per il tuo spazio.
Si dice che l’ingresso sia il nostro biglietto da visita: è il primo spazio in cui entrano gli ospiti, un’anteprima della tua casa e dell’impronta che le hai voluto dare. Pensaci: ti sei mai presentato con la barba sfatta, le calze spaiate, la felpa della palestra da un cliente, ad un colloquio di lavoro o ad un primo appuntamento…?
Scommetto di no.
Ecco, agli occhi di un ospite il tuo ingresso parla di te e del modo in cui vivi la casa. È un modo per dare a chi entra in casa tua il benvenuto che si merita. Un ingresso ordinato rispecchierà la tua personalità e ti farà sentire meglio ogni giorno, al rientro dal lavoro. Qui puoi finalmente chiudere fuori lo stress e le tensioni.
Se ti stai chiedendo come arredare l’ingresso della tua casa o del tuo appartamento, prima devi analizzare che tipo di entrata hai e quindi quanto spazio hai a disposizione: solo così potrai capire di cosa hai veramente bisogno.
Il primo consiglio è: non fossilizzarti sul classico set da ingresso preconfezionato, il mobiletto con cassetto e ganci appendiabiti.
Magari è proprio quello giusto, magari invece non lo è e puoi sfruttare lo spazio con qualcosa di più intelligente e strutturato.
Cosa ti serve nell’ingresso di casa?
Appurato quanto spazio hai e che tipo di spazio si tratta (piccolo o grande, una parete, due pareti, un angolo, una nicchia, un’intera stanza…) devi capire che cosa ti serve e come puoi far fronte alle tue esigenze usando i mobili giusti. Le opzioni che avrai sono:
Contenere
Scarpe, cappotti, ombrelli, il guinzaglio del cane, chiavi, valigette, cartelle, zaini, portadocumenti, attrezzature sportive (ad esempio: lo skateboard di tuo figlio, il monopattino elettrico o la bicicletta pieghevole).
In questo caso avrai bisogno di un guardaroba, una cappottiera o un vero e proprio armadio, appendiabiti, specchio o specchiera-contenitore, panca per sedersi a indossare le scarpe.
In un ingresso piccolo, magari non diviso dalle stanze della zona giorno, spesso c’è solo spazio per appendini, ganci e attaccapanni. Giusto il necessario per le giacche e la borsa che si usano tutti i giorni.
In questo caso avrai bisogno di appendiabiti a muro (pannelli attrezzati, ganci, pomoli), a terra o a soffitto. Se la parete e la conformazione della stanza lo consentono, potrai completare la zona appenderia con uno specchio e/o una mensola.
Se all’ingresso vuoi soltanto uno spazio per appoggiare borsa, portafogli, chiavi e posta, la soluzione è semplice: opta per una panca, una consolle, una piccola credenza da ingresso o per delle mensole.
Hai una casa ampia e devi arredare un ingresso grande. Non hai problemi di spazio e quindi non hai bisogno di organizzare l’ingresso rendendolo funzionale. In questo caso puoi concentrarti solo sull’abbellimento di questa area con elementi scultorei, un tappeto, delle poltroncine, un tavolino da ingresso o un maxi specchio scenografico.
Succede sempre più frequentemente e non solo nei monolocali o nei bilocali. Anche trilocali e quadrilocali moderni spesso si aprono direttamente sulla zona giorno.
La soluzione ideale è sfruttare al meglio le pareti adiacenti alla porta con quello che più ti serve. Ricorda di pensare prima di comprare: vuoi contenere, appendere, appoggiare o decorare?
Puoi anche definire le pareti di questa area con un colore diverso o con una carta da parati.
Altra soluzione è creare una quinta divisoria attraverso paretine in cartongesso o, ancora meglio, una libreria bifacciale. Se lo spazio è proprio al minimo anche una semplice mensola e alcuni pomoli appendiabiti agganciati al muro faranno sicuramente un ottimo lavoro. Altro utile elemento può essere un pouf su cui sedersi per togliere le scarpe o per appoggiare la borsa.
Ecco le principali soluzioni per una casa senza un ingresso separato.
La soluzione minimal #1: l’appendiabiti (a terra, a parete, a soffitto)
Appendiabiti a piantana o a parete per appendere le giacche che si usano tutti i giorni, sciarpa e borsa. L’indispensabile contenuto in un accessorio dall’ingombro minimo. Considerato che l’avrai sempre sotto gli occhi, punta sull’estetica con un appendiabiti di design. Ce n’è per tutti i gusti, anche con illuminazione integrata.
Se i metri quadri calpestabili sono limitatissimi…guarda in alto! Esistono gli appendiabiti da soffitto che, oltre a farti risparmiare spazio, sono molto belli da vedere.
Soluzione ancor più minimalista sono i pomoli attaccapanni. I ganci appendiabiti non offrono superfici di appoggio, ma fanno un ottimo lavoro con giacche, borse, sciarpe. Meglio se decorativi visto che li avrai sempre sotto gli occhi: arrederanno il tuo non-ingresso con un tocco originale.
La soluzione minimal #2: lo specchio
Sceglilo con ganci appendiabiti integrati per unire due funzioni in una. Se non hai spazio, scegli una specchiera essenziale o un intelligente modello apribile che si trasforma in appendiabiti all’occorrenza.
Il tris vincente: specchio, mensola, appendiabiti
Con un occhio di riguardo all’estetica, il trio specchio + mensola + appendiabiti, è sempre gradito. Da una parte giacche e borse, dall’altra portafogli, posta, chiavi e specchio per un’ultima occhiata al look prima di uscire.
Ricavare un ingresso
Un angolo che non sai come usare è preziosissimo quando hai poco spazio. Basta chiuderlo con una struttura con ante, un armadio a muro su misura per ricavare un vano utilissimo dove prima non c’era niente
Ingresso aperto sul soggiorno
Arredare un ingresso che dà direttamente sulla zona giorno richiede un’attenta considerazione degli spazi da dedicare all’area dell’entrata. Serve creare un’armonia stilistica tra due zone che pur avendo una funzione diversa condividono la stessa stanza. In questo caso puoi:
1. Dividere l’ingresso dal soggiorno
Disponi un mobile o una struttura che facciano da “filtro” o da “quinta” divisoria. L’ideale è una libreria bifacciale a scelta tra modelli bassi (perfetti dietro al divano) o librerie divisorie alte anche nei modelli pavimento-soffitto (dette anche “a montanti” o “a pali”).
Se hai abbastanza spazio puoi pensare di creare un ingresso separandolo dal resto della stanza con un armadio divisorio. Puoi scegliere un modello molto alto o dall’altezza standard, e attrezzarlo con appendiabiti e scarpiera.
2. Ricavare l’ingresso dalla parete attrezzata o dalla libreria
Se in soggiorno prevedi una libreria componibile puoi utilizzarla per i libri ma anche come parete attrezzata per tv. Potresti pensare di convertirne una parte in mobile da ingresso, dopotutto bastano alcuni ripiani per borse e oggetti, o un vano chiuso da ante da usare come guardaroba e scarpiera
3. Utilizzare una credenza o una consolle
Se non hai bisogno di appenderia opta per un mobile basso che si armonizzi bene con il resto dell’arredamento, come una piccola credenza o una consolle
Ingresso con scala
Con l’ampia diffusione della formula “duplex” negli appartamenti di nuova o recente costruzione, sono sempre più richieste soluzioni per arredare questa zona. Se l’ingresso non è delimitato ma si apre direttamente sul soggiorno, il consiglio è di seguire le idee che vi abbiamo dato qui sopra per il soggiorno. Se invece hai un vero ingresso o un atrio, continua a leggere.
Duplex con porta di ingresso sotto la scala
Qui ci sarà bisogno di arredare la parete adiacente alla porta, se su questa stessa parete devi mettere la parete attrezzata per il tv conviene pensare ad una soluzione onnicomprensiva che funga sia da ingresso che da mobile soggiorno. In alternativa si potrà usare un’altra parete adiacente al portoncino d’ingresso…ovviamente tutto dipende sempre dalle dimensioni a disposizione!
Ingresso su un atrio
Troviamo questo genere di configurazione in villette singole, di solito di costruzione anni ’60 o ’70, dove il piano terra è tutto dedicato a stanze accessorie. Su questo tipo di entrata solitamente si aprono anche gli accessi a garage e locali vari (ripostiglio, lavanderia, taverna, sala hobby), con appartamento ai piani superiori. La stessa situazione, ma più piccola, si può trovare in fabbricati terracielo (o terratetto): anche in questo caso il piano terra è zona di passaggio ma, anche se ridotto, fornisce uno spazio ideale per lasciare scarpe, soprabiti, calzature da lavoro, biciclette, attrezzature varie.
Se hai abbastanza metri quadrati a disposizione puoi anche pensare di arredare completamente questa area con degli armadi.
Ingresso sotto a soppalco
Molto diffuso nei monolocali e nei piccoli loft in stile industriale, questa soluzione non è dissimile a quella del duplex. Se sfruttata bene aiuta a ricavare spazi in più sempre utili in piccoli appartamenti mono-stanza, pied-a-terre e bilocali soppalcati. Guarda il progetto qui sotto, in cui sotto il soppalco è stato ricavato un ingresso separato con funzione di guarardoba e ripostiglio. L’arredamento si risolve facilmente con dei moduli per cabina armadio componibili.
Ingresso su corridoio
Tipico degli appartamenti degli anni ’60 e ’70 è il lungo corridoio su cui si aprono le porte che conducono alle varie stanze della casa (cucina, soggiorno, salotto, tinello, camere o disimpegno della zona notte che a sua volta conduce a camera, camerette, bagno). Una zona dedicata dove ci si può organizzare alla perfezione con un vero e proprio mobile da ingresso con cappottiera, scarpiera e specchiera. Se il corridoio è stretto e lungo meglio usare le pareti con mobili sospesi e dalla profondità ridotta. Se la larghezza lo consente si può pensare ad armadiature più articolate in cui ci sta veramente di tutto (compresa la lavatrice…troverai un progetto proprio qui sotto!)
Armadi per corridoio
Altre idee per un corridoio d’ingresso piccolo o stretto
Anche una cassettiera “rubata” dalla camera da letto può essere una soluzione perfetta per un ingresso a corridoio, o comunque uno spazio separato dal resto della casa quadrato o rettangolare. Basta scegliere un colore o una forma originale, magari aggiungere una specchiera, e il gioco è fatto.
Una composizione perfetta per non occupare il pavimento è quella di mensole, contenitori e appendiabiti a parete.
Casa piccolissima? Casa al mare o in montagna? Ottimizza il corridoio di ingresso con un letto a scomparsa
Può essere utilissimo in un monolocale o in un piccolo bilocale in cui, di quando in quando, ci sia la necessità di un posto letto aggiuntivo. Un letto a scomparsa che funga anche da piano di appoggio per borse, portafoglie, chiavi…ma che si trasforma in pochi secondi in un comodo giaciglio per gli ospiti. Un’idea perfetta anche per chi deve arredare una casa per le vacanze.
Ingresso direttamente in cucina
Se appena apri la porta ti trovi di fronte la cucina, puoi optare per il cosiddetto “terminale libreria” o con un modulo chiuso da un’anta che potrai usare per riporre giacche e borse.
Sfruttare una nicchia all’ingresso
Può succedere che per ragioni architettoniche ci si ritrovi con un nicchia nel muro che non si sa come valorizzare. Se si trova all’ingresso puoi sfruttarla con delle mensole (a parete o agganciate ad una boiserie su cui si possono aggiungere altri elementi come dei ganci appendiabiti o delle basi contenitive).
Se la profondità lo permette potresti optare per un armadio a muro su misura. All’interno è possibile allestire un guardarba, una scarpiera, un ripostiglio e perfino una lavanderia.
Se stai cercando una soluzione decorativa, uno specchio è sempre la soluzione perfetta in qualsiasi ingresso.
Arredare un ingresso grande
Quadrato o rettangolare, un ingresso ampio pone meno problemi rispetto ad uno piccolo. Per spazi limitati bisogna ingegnarsi a trovare il mobile giusto e capire cosa ci serve veramente per non incappare nel rischio di sovra-arredare. Ma quando la casa è spaziosa e dotata di un ingresso separato dal resto delle stanze, il compito è certamente più semplice. Basta metterci tutto quello che vi serve! Se poi avete anche garage, cantina o taverna, l’ingresso perde molta della sua funzione pratica, lasciandovi liberi di mettere al primo posto il decor e l’estetica.
Via libera allora a grandi specchi, consolle dal design particolare, panche, tappeti, librerie, poltroncine e tavolini.
Idee: ingressi di casa dal mondo
Ingresso giapponese
Si chiama Genkan (玄関) ed è tra i nostri preferiti. Infatti nasce dalla pratica di non calpestare il pavimento di casa (solitamente legno e in alcuni casi tatami) con le scarpe per 3 ragioni: non portare sporcizia e polvere all’interno; dividere nettamente il dentro dal fuori, anche a livello spirituale; non rovinare i preziosi tatami fatti in paglia di riso. Il genkan prevede un’area separata (doma) solitamente più bassa rispetto al vero pavimento dell’abitazione e alcune volte separata nettamente attraverso porte scorrevoli (fusuma o shoji a seconda della posizione)
Ingresso scandinavo tradizionale
In nord Europa si usa molto avere un ingresso separato dal resto per ovvie ragioni legate al clima. Fuori la temperatura può essere estrema, per cui la tradizione prevede una porta di accesso a un piccolo atrio, a volte dotato di bagnetto di servizio, antibagno o ripostiglio in cui lasciare scarpe e soprabiti bagnati da neve e pioggia. Le tendenze attuali sono più stilose, ma rimane spesso il guararoba a muro (o una nicchia ben attrezzata con ripiani e ganci) e gli attaccapanni tattici collocati vicino al termosifone
Ingresso country all’inglese (la mudroom)
Spostandosi nel mondo anglosassone, l’ingresso inglese nelle case tradizionali comprende una mudroom. Come per il resto del mondo nordico, un posto dove – ce lo dice il nome, mud = fango – lasciare vestiti, scarpe e galosce (gli amatissimi wellies grondanti di pioggia e fango
Perché abbiamo scelto queste idee dal mondo? C’è una cosa che le accomuna e che crediamo sia fondamentale: togliere le scarpe e lasciarle all’ingresso! Un’ottima pratica per una casa più pulita, per l’igiene, per il comfort dentro casa e per la salvaguardia dei pavimenti (soprattutto in parquet).
Vuoi copiare queste soluzioni? Per l’ingresso all’orientale puoi decidere di creare uno spazio all’ingresso rivestito con un pavimento diverso, magari più resistente e lavabile. Per lo stile nordico, opta per panche, ceste o cassettoni in cui lasciare scarpe e cappotti. Se lo spazio e il budget te lo permettono, puoi creare una zona separata con pareti in cartongesso o armadi a muro su misura.
Hai trovato la soluzione perfetta per arredare il tuo ingresso piccolo, grande, aperto o separato che sia?
Oppure hai delle esigenze particolari e hai bisogno di un progetto?
Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
Progetta con Easy Relooking, arreda con diotti.com, ricevi uno sconto extra!
Easy Relooking (Best of Houzz 2016 – 2017 – 2018 – 2019) è lo studio di progettazione di Elisa Monico, ingegnera e interior designer. Grazie alla partnership puoi progettare casa e arredarla con noi, con un arredatore a disposizione e la migliore assistenza post-vendita. Scopri di più >
Quando a casa si presentano ospiti, si sa, la cortesia è d’obbligo. Saluti calorosi, domande di rito, grandi sorrisi e fin qui, tutto bene.
Poi, inesorabile, arriva il momento di pensare a giacche e soprabiti. E la domanda sorge spontanea (agli ospiti, soprattutto…): dove mettere i cappotti? Abbandonati sul divano, appoggiati su una sedia, stesi sul letto… Ai poveri giubbotti non viene mai concesso un posto d’onore nell’appartamento.
Se pensi che sia arrivato il momento di rivoluzionare l’arredo dell’entrata di casa e trovare una soluzione (finalmente!) per appendere i cappotti, sei nel posto giusto. Ecco 11 idee di attaccapanni a parete indispensabili per ottimizzare l’ingresso.
1. Il salvaspazio - Pannello appendiabiti poco profondo
O per meglio dire, sottilissimo. Gli appendiabiti a muro con pannello sono la salvezza dei corridoi stretti e lunghi, perché occupano uno spazio davvero ridotto in profondità. Il loro vantaggio sta tutto nelle dimensioni: sviluppandosi in altezza, i pannelli attrezzati sono poco spessi, non ingombrano, né ostacolano la circolazione nell’ambiente.
Camere, corridoi, ma anche il disimpegno: con un pannello appendiabiti da parete, le soluzioni d’arredo sono davvero tantissime. Basta aggiungere qualche accessorio (mensoline, ripiani, cassetti, panchette, moduli guardaroba) e il gioco è fatto.
2. L’originale - Attaccapanni con ganci a sfera
Quando l’ingresso è aperto sul soggiorno, ci sono ottime probabilità che l’appendiabiti rimanga bene in vista. Quale migliore occasione per renderlo un oggetto di design? Osa con gli stili e i materiali, arreda per contrasto e scegli di fissare un appendiabiti da muro moderno.
Per un effetto WOW, puoi decorare la parete con tanti ganci di forme diverse o con un unico attaccapanni. Quelli con sfere colorate e bracci in metallo, ad esempio, sono particolarmente decorativi ed indicati per arredare l’ingresso di un open space dallo stile eclettico.
3. Il lungo e il sottile - Appendiabiti verticale da parete
Per te, l’appendiabiti ideale deve essere discreto e fondersi con il resto dell’arredamento. Possiedi un bel guardaroba dove mettere cappotti e giacconi, ma vorresti un accessorio su cui appendere cappellino e giacca da moto, per averli sempre a portata di mano prima di uscire di casa.
La soluzione che cerchi ha le sembianze di un appendiabiti da muro verticale, stretto e alto, dotato di gancio a scomparsa da usare al bisogno. Vero complemento salvaspazio, un simile attaccapanni a parete è studiato ridurre al minimo l’ingombro in profondità: in questo modo sarà un gioco da ragazzi fissarlo al muro dietro la porta. In altezza, invece, le dimensioni si fanno importanti: i centimetri disponibili sono 140, misura perfetta per appendere anche impermeabili o trench.
4. Il giocoso - Appendiabiti a forma di matita
Ad albero, a cactus, a fiore, a mano… Di appendiabiti particolari ce ne sono di tutti i gusti. Uno davvero originale è l’attaccapanni da parete a forma di matita, accessorio ironico che fa di un oggetto comune una simpatica icona d’arredo. Eccezion fatta per le dimensioni, tutti i dettagli riproducono fedelmente l’aspetto di un lapis: la punta in grafite, l’anima in legno e persino il rivestimento colorato dal forte potere decorativo.
Questa soluzione è perfetta anche per la stanza dei ragazzi o la cameretta dei bambini. L’appendiabiti diventerà, per i piccoli, il punto di riferimento dove sistemare zainetti o cappottini, e il momento di riordino si trasformerà in un grande gioco.
5. L’insospettabile - Appendiabiti da ingresso... nascosto
C’è ma non si vede. Con un appendiabiti chiuso davanti avrai la possibilità di appendere cappotti e soprabiti nascondendoli alla vista. La formula è semplice: un pannello frontale posizionato a qualche centimetro dalla parete, un’asta perpendicolare, uno specchio a figura intera e qualche gancio laterale.
Gli abiti possono essere posizionati sul retro del pannello, sulla barra di appenderia che si trova nella nicchia. Il vantaggio è doppio: tu potrai lasciare borse, valigette, giacche e giubbini all’entrata di casa e l’ingresso apparirà sempre ordinato e organizzato.
6. Il classico - Appendiabiti da parete in legno
Con un appendiabiti a muro in legno non si sbaglia mai. Di olmo o noce, chiaro o scuro, il fascino del legno è così evergreen da potersi adattare a tutti i tipi di ingresso (compresa l’entrata di casa della nonna).
Classico, sì, ma anche contemporaneo. Gli attaccapanni in legno più moderni sono studiati, oltre che per assecondare le esigenze stilistiche, per rispondere alle esigenze pratiche degli appartamenti di nuova generazione. In case sempre più piccole, spesso senza ingresso, diventa a dir poco vitale trovare il giusto compromesso tra ottimizzazione dello spazio e scelte estetiche raffinate.
E uno specchio con appendini o ganci, magari arricchito da un’elegante cornice in legno, può essere la carta vincente. per rendere l’ingresso funzionale senza rinunciare allo stile.
7. Il particolare - Appendiabiti da muro con specchi
Specchio, specchio delle mie brame… Uno sguardo prima di uscire di casa, il trucco da perfezionare o la cravatta da aggiustare, ed ecco che lo specchio all’ingresso diventa fondamentale. Meglio optare per un’unica grande specchiera o per tanti specchietti rotondi, esagonali o sagomati?
Non esiste una regola precisa. Certo è che se lo spazio è piccolo e vuoi trovare una soluzione multiuso, puoi optare per una composizione con specchi e ganci dove poter appendere anche piccoli oggetti come mazzi di chiavi o pochette. L’idea in più: alcuni modelli di appendiabiti da muro permettono di orientare gli specchi in base alle tue esigenze.
8. Il pratico - Appendiabiti con cassetto
Chiavi, fazzoletti, mini agenda, telecomando del garage, auricolari… Hai idea di quante cose teniamo nelle tasche del giubbotto? Eppure basterebbe depositare tutto in un cassettino per liberarci da grammi inutili!
In questo, i mobili da ingresso ci danno una grande mano. Esistono soluzioni studiate ad hoc per affiancare, ad un modulo guardaroba chiuso, un pratico pannello attaccapanni con cassetto sospeso dove sistemare la posta, qualche accessorio di cancelleria e piccoli attrezzi da lavoro (come quel cacciavite che, quando serve, non si trova mai…).
L’idea in più? Puoi dare un tocco di classe alla composizione appoggiando, sul cassetto, un bel vaso di fiori freschi.
9. Il funzionale - Appendiabiti con mensole
A ben vedere, il pannello con attaccapanni e mensole è una variante del mobile da ingresso con cassetto. Sotto forma di grande specchiera, questa soluzione è perfetta per arredare un locale di ampio respiro, dove qualche oggetto esposto non disturba l’armonia dell’ambiente.
Nei migliori appendiabiti da parete, le mensole sono presenti in grandi quantità (anche 3 ripiani per pannello) e sono disposte in maniera tale da lasciare spazio agli abiti appesi sui ganci.
Il vantaggio che non ti aspetti: se opti per un pannello da ingresso a specchio, l’ambiente ne guadagnerà in luminosità e ti restituirà un’illusione di profondità.
10. Il multiuso - Appendiabiti con scarpiera
Se ancora non hai scoperto dove mettere le scarpe in casa, beh, allora questa è l’idea che fa per te. Puoi optare per un mobile da ingresso multifunzionale, che oltre ai ganci appendi cappotti abbia anche uno spazio dove sistemare le calzature.
Con un pannello appendiabiti con guardaroba e scarpiera puoi organizzare al meglio l’ingresso... anche se questo fa parte di un ambiente unico. Compatta nelle dimensioni ma generosa nel contenimento, questa soluzione d’arredo assolve a due funzioni. La parte aperta, ovvero il pannello con i ganci, sarà utilissima come appenderia. La parte chiusa, cioè la scarpiera con ante a specchio o in legno, ti permetterà di sistemare con ordine stivaletti, sneakers, mocassini e pantofole.
Aggiungi un portaombrelli e una panchetta da corridoio e voilà, l’arredo dell’ingresso è completo!
11. L’originale - Pomelli appendiabiti da parete
Hai visto decine di appendiabiti a piantana, ma nessuno faceva al caso tuo. Le soluzioni combinate con specchio-ganci-scarpiera-mensole sono davvero pratiche, ma non rispecchiano lo stile del tuo appartamento. Hai molti capispalla da sistemare, ma una rastrelliera appendiabiti ti ricorda lo spogliatoio della palestra...
La soluzione è una sola: fai da te! Puoi creare tu stesso una parete per i giacche optanto per tanti, tantissimi pomelli colorati con ganci attaccapanni. Ricordi quella parte di muro spoglia, dove non hai appeso nemmeno un quadro? Ora immaginala invasa da appendiabiti a pallina, piccoli pomoli rossi, arancioni, gialli, grigi, neri o bianchi, da posizionare come e dove vuoi.
Bonus! - La specchiera appendiabiti
Come ogni compilation che si rispetti, anche noi abbiamo una bonus track… L’idea n.12!
Se sei in cerca di una soluzione davvero speciale, puoi sostituire il tradizionale attaccapanni da parete con una specchiera appendiabiti ultra slim. Apribile e richiudibile, il cuore dello specchio racchiude una sorpresa: delle grucce e una barra estraibile su cui appendere capispalla e giacche. La struttura, invece, possiede due piccole calamite con cui fissare chiavi, piccoli appunti o post-it. Niente più bollette perse in giro per casa!
Grazie allo spessore limitato (meno di 10 cm), questo appendiabiti a specchio funziona anche come mini stender. Puoi usarlo in camera per preparare i vestiti da indossare l’indomani, o nel locale stireria per sistemare le camicie appena passate.
Se hai trovato qualcosa che ti piace, clicca qui sotto per scoprire dove puoi trovarlo
La pillola di design di oggi è molto speciale! Chiara Fedele, interior designer e brillante collega blogger, ci racconta del tavolo Tulip, famoso in tutto il mondo per la sua particolare e inimitabile forma.
Quello del tavolo Tulip, progettato nel 1956 per Knoll da Eero Saarinen, è proprio l’esempio per eccellenza di design futurista, nonché icona del design.
Il progetto del tavolo Tulip riesce a raggiungere ben due ambiti traguardi, nonostante (anzi, a maggior ragione) gli manchino le gambe!
“Progettare ogni cosa pensandola all’interno del suo più largo contesto: una sedia in una stanza, una stanza in una casa, una casa in un ambiente, un ambiente in un piano urbanistico.” – Eero Saarinen –
IL TAVOLO TULIP DAL DESIGN FUTURISTA
Il tavolo Tulip fu talmente geniale che venne proposto in diverse versioni: da piccolo e alto coffee table a tavolo da pranzo. L’ingegno e il talento del suo progettista sono insiti nella soluzione che vede per la prima volta la superfluità delle tradizionali gambe in un tavolo. Saarinen infatti le sostituisce con una soluzione apparentemente più chic, ovvero una base a calice.
Anche i materiali però costituiscono elemento di notevole innovazione, attraverso la fusione della gamba in alluminio laccato con il piano del tavolo in legno o marmo, che crea così un’unica struttura.
All’epoca si trattò di qualcosa di davvero rivoluzionario, al punto che oggi, dopo più di cinquant’anni dalla sua nascita, il tavolo Tulip è ancora considerato molto attuale.
ANCHE LE SEDIE TULIP ARRIVANO DAL FUTURO
Ovviamente dopo aver dato vita ad un progetto di questa portata, Saarinen ha sentito la necessità di ultimarlo con delle sedie che ne fossero all’altezza. Eccolo quindi creare poco dopo delle sedie in vetroresina con la stessa caratteristica della gamba a calice.
Insieme, tavolo e sedie, contribuiscono alla collezione Tulip, anche chiamata Pedestral. Ancora una volta possiamo parlare di design futurista se pensiamo che nel 1960 la collezione Tulip è apparsa nella serie televisiva Star Trek come arredo delle navicelle spaziali.
IL PROGETTISTA: EERO SAARINEN
Saarinen fu un talentuoso architetto finlandese-americano e designer industriale degli anni Cinquanta. Gran parte del suo successo fu dovuto alla sua ossessione per la purezza delle forme. Personalmente non posso che ammirare l’estro ed apprezzare con piacere il lascito di un grande progettista, quale è stato. E tu, cosa ne pensi della collezione Tulip? Piace anche a te? Qual è la versione del tavolo che più preferisci tra le sue infinite varianti?
Un super grazie a Chiara per questo fantastico guestpost! Entrambe nutriamo un grande amore per il design e la scelta di un oggetto come il tavolo Tulip, così unico e particolare, riflette l’unicità di Chiara in tutto quello che fa.
Per questo non ho avuto dubbi che sarebbe stata una collaborazione più che riuscita…e devi sapere che l’unione tra i nostri blog ha già un precedente! Ho pubblicato infatti un mio guestpost sul blog di Chiara dedicato alla Sustainable City di Dubai, se sei curioso di saperne di più puoi leggerloQUI.
Se vuoi conoscere meglio Chiara,invece, ti consiglio di seguirla sui suoi canali, youtube e instagram, sempre ricchi di spunti e di dietro le quinte della sua vita di blogger e interior designer!
La casa in autunno è un cesto di mele sul tavolo della cucina. E’ il profumo di una torta che esce dal forno, è una nuova ricetta di zucca a fette, irrorate di olio e timo, da infornare nei pomeriggi che rallentano. L’autunno in casa è coperte di lana la sera davanti alla televisione, è il fuoco acceso per riscaldare la schiena.
La casa in autunno ha i suoi fiori, dalie rosa, arancioni, rosse… esplosione di quel tubero sotterrato in primavera, sviluppatosi in estate e finalmente pronto a fiorire il mese di settembre.
La casa in autunno si riempie di frutta secca, benefica per il corpo e bella per la vista. Decorativa, amabile con formaggi e miele.
L’autunno in casa è una bella cucina. E’ il tempo che scorre tra marmellate che cuociono in grandi pentole, pietanze fatte in casa e verdure stipate in vasetti sott’olio.
Lonika Chande
L’autunno in casa è il ricordo dell’estate appena passata, dei fiori lasciati a seccare sugli appendini alle pareti della cucina.
Val di Rosa
L’autunno è tessili sul sofà, sul letto e sulle poltrone. E’ il caldo della lana e i colori della stagione.
Lonika Chande
L’autunno in casa è piccole cose: foglie secche in vasi di fortuna, cromie di ocra e bordeaux, traccia del giallo e del rosso estivi che la stagione ormai ha spento.
Spero che il post ti sia d’ispirazione per la nuova stagione.
Sei alla ricerca di un armadio per la camera da letto e ti trovi di fronte al dilemma: BATTENTE O SCORREVOLE?
Come capire quale modello fa al caso tuo? Meglio uno o l’altro?
Leggi la GUIDA COMPLETA >>
L’armadio è un pezzo fondamentale dell’arredamento della zona notte e non è certo un mobile che si cambia spesso. Rappresenta una spesa che incide sul budget ma è anche uno tra gli arredi basilari di cui non possiamo assolutamente fare a meno. Un armadio “ragionato” prima di comprarlo si rivelerà un prezioso alleato per una migliore organizzazione della camera da letto, ma anche del resto della casa. Già, perché se si progettano bene dimensioni e interni questo mobile può diventare multifunzione: un guardaroba per abiti ma anche uno spazio in cui riporre biancheria, borse, scarpe, valigie e il cambio di stagione.
La grandezza della camera influisce sicuramente sulla scelta tra armadio scorrevole e armadio battente. Ma tra i vari fattori ci sono anche l’altezza del soffitto, il modo in cui si usa l’armadio, le esigenze progettuali personali…per questo motivo è molto importante conoscere tutte le caratteristiche che contraddistinguono e differenziano queste due tipologie di armadiatura.
Solo informandosi dei vari pregi e difetti sarà possibile comprare un armadio di qualità rispettando il proprio budget
Cosa troverò nella guida?
Scoprirai:
prezzi
differenze di utilizzo
profondità e altezza
flessibilità progettuale
estetica
pulizia
Insomma, tutto quello che devi sapere per scegliere consapevolmente l’armadio perfetto per le tue esigenze specifiche.