18 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

10 progetti di interior design da cui prendere idee e spunti per creare il tuo spazio di lavoro a casa

Negli ultimi anni sempre più aziende hanno incentivato lo smart working, ovvero il lavoro da casa. Secondo un ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net), è emerso che in Italia nel 2019 gli “smart worker” hanno raggiunto quota  570mila , il 20% in più rispetto al 2018.

La crescita dello smart working non sta rivoluzionando solo il modo di lavorare ma anche il modo di progettare le nostre abitazioni. Oggi, infatti, sempre più case e appartamenti includono al loro interno uno spazio dedicato al lavoro. Tuttavia, con le superfici delle case sempre più ridotte, è diventata una vera e propria sfida progettare spazi funzionali o che possono essere trasformati in poco tempo per essere utilizzati come Home Office.

Se stai pensando a come creare un ambiente flessibile per vivere e lavorare da casa, abbiamo selezionato 10 progetti da cui prendere idee e spunti.

Appartamento Monocromatico by Shira Lavi

Appartamento in Benfica by Atelier 106

Appartamento di 22mq a Taiwan by A Little Design

Appartamento Gorki bty Ruetemple

Cordoba flat by Cadaval Sola Morales

Retrofit apartment by Superlimao Studio

Family House by Atelier 111

Tree Ness House by Akihisa Hirata

Apartment Bagritsky by Ruetemple

Interior house by Yuko Shibata Office

Per altre idee, suggerimenti e consigli puoi leggere l’articolo “Home Office: istruzioni per l’uso

L'articolo Home office: idee e soluzioni per creare spazi di lavoro più flessibili proviene da Dettagli Home Decor.


L'articolo Bagno nuovo, piastrelle nuove! è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Da dove partire per realizzare il bagno dei vostri sogni? Dalle piastrelle!

Il mondo delle piastrelle bagno è davvero immenso, ma per fortuna il web e le riviste di settore ci ispirano continuamente con bellissime immagini da cui possiamo prendere spunto per arredare la nostra casa. Su Pinterest, ad esempio, ci sono album interi dedicati al mondo dell’arredo bagno che sono davvero un ottimo strumento per farsi almeno un’idea generale su cosa ci piace e cosa no.

piastrelle bagno

Anche gli e-commerce di arredo bagno sono un’ottima fonte di ispirazione: ci si collega comodamente dal divano di casa e si studia la gamma prendendosi tutto il tempo che serve. Marazzi ceramiche su acquaclick.com è una vetrina assolutamente completa delle piastrelle da interno ed esterno, dei rivestimenti e dei mosaici di Marazzi. Oltre a consultare le varie collezioni e scegliere anche in base a colori e formati, sul sito è disponibile un configuratore di piastrelle gratuito per cimentarsi nell’arte della progettazione. È molto semplice, il risultato finale è il render della stanza con la quantità esatta delle piastrelle che servono.

Piastrelle: istruzioni per l’uso.

Esistono due tipologie di piastrelle: quelle da posare sul pavimento e quelle da posare sul muro, chiamate in gergo tecnico rivestimento. Per semplificare vengono comunque prodotte piastrelle che possono essere usate per entrambe le posizioni.

Il “bon ton” dell’arredo bagno vuole che la piastrella del pavimento e quella del rivestimento siano diverse e che sui muri vengano inseriti dei decori per smorzare la monotonia.

Se fino a qualche anno fa il decoro era una sorta di greca che andava ad abbellire la parte alta del muro e girava tutto il perimetro della stanza, ora si posiziona su larghe porzioni di muro: ad esempio nelle pareti della doccia, dietro ai sanitari o dietro al lavabo. Questo a favore di un ambiente che si presenta più dinamico e contemporaneo dove alcuni punti specifici hanno maggiore evidenza.

piastrelle bagno

Abbiamo scelto un mobile particolarmente bello e di design? Andremo a metterlo in evidenza piastrellando il suo sfondo con una piastrella che stacca completamente dal resto del rivestimento. Non deve necessariamente avere un decoro, basta solo che stacchi dal resto.

Che piastrelle vanno di moda?

Tra le novità che piacciono molto sia agli arredatori che ai padroni di casa c’è il grès porcellanato, che è perfettamente a suo agio anche in bagno! Il gres si ottiene tramite la lavorazione di argille ceramiche che mischiate a feldspati, caolini e sabbia permettono di ottenere un materiale molto resistente agli agenti atmosferici, alle rotture per sbalzi termici e anche molto poco assorbente.

In particolare, il gres porcellanato effetto legno è molto amato anche in bagno perché rende l’ambiente più caldo e armonioso e mette ancora più in risalto il bianco della ceramica dei sanitari. Immaginate le piastrelle Marazzi di cui abbiamo parlato prima realizzate in un bell’ effetto legno: le posizioniamo sia nell’angolo della doccia che dietro ai sanitari in ceramica bianca… non ci si sente già rilassati e in pace col mondo?

piastrelle bagno

Un’altra soluzione ever green è l’accoppiata bianco e nero. È un classico che non tramonta mai e la parete nera, che può sembrare un azzardo, fa risaltare ancora di più i sanitari bianchi e le cromature della rubinetteria. E una parete in mosaico nero per la doccia? L’effetto è strepitoso, provare per credere!

Un altro effetto molto bello e ricercato è quello che viene dato dalle piastrelle effetto pietra. Una buona soluzione potrebbe essere di abbinare questa piastrella dallo stile un po’ rustico con sanitari e mobili super moderni: si crea così un ambiente con contrasti molto particolari e ricercati.

Pose e finiture

Una volta scelta la piastrella ci si può sbizzarrire sulla posa e sulla finitura.

Le possibilità di posa sono davvero tante e basta seguire qualche semplice trucchetto per far risaltare ancora di più l’ambiente. Se avete un bagno piccolo scegliete i grandi formati o quelli stretti e lunghi: lo spazio sembrerà magicamente il doppio del reale! In alternativa si può anche scegliere una posa in diagonale. Se invece avete a disposizione grandi spazi, potete sbizzarrirvi con formati particolari, colori e piastrelle decorative anche molto sgargianti.

Una volta scelta la posa si può decidere se abbinare alle piastrelle uno stucco in tinta oppure a contrasto, in base al gusto personale. Lo stucco a contrasto con la piastrella, ma in tinta con qualche elemento dell’arredamento, ha un effetto “wow” assicurato.

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L'articolo Illuminare il giardino: consigli utili. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Con l’arrivo della bella stagione aumenta il desiderio di trascorrere serate all’aria aperta a contemplare cieli stellati. Il giardino rappresenta lo spazio perfetto per chi vuole condividere questi scenari consumando un aperitivo o una cena con i propri ospiti. Ecco alcuni consigli per allestire il giardino come una zona relax-pranzo all’aperto, ben arredata e perfettamente illuminata.

Illuminare il giardino
Photo by Wyatt Ryan on Unsplash

Illuminare il giardino correttamente diviene fondamentale per creare l’atmosfera giusta. Inserire punti luce originali ed accattivanti renderà più suggestivi gli spazi esterni dell’abitazione dove si potrà così godere di momenti di convivialità. Come fare ve lo spiego in questa guida sull’illuminazione esterna. Oltre a trovare tanti consigli per una progettazione perfetta che vi permetta di contenere la spesa grazie ad idee fai da te, potrete leggere anche come realizzare un’illuminazione da giardino sfruttando le tante offerte di lampade da giardino disponibili sul mercato. Per questo vi consiglio di consultare il volantino Leroy Merlin, che costituisce una buona soluzione per iniziare a risparmiare.

Progettazione dell’illuminazione da giardino.

Sia che stiate organizzando un grande giardino o un piccolo spazio esterno, come un patio o un terrazzo, non potete certo trascurare un’illuminazione che valorizzi ogni spazio con effetti di luci ed ombre.

Suddividere il giardino in aree.

La prima cosa da tenere in considerazione è la suddivisione degli spazi del giardino in aree, poiché ognuna di esse necessiterà di una specifica illuminazione. È bene quindi distinguere due tipi di illuminazione da giardino: l’illuminazione funzionale e quella d’effetto, ovvero l’illuminazione scenografica.

Tutte le luci del giardino contribuiscono all’atmosfera generale, ma è meglio procedere illuminando prima di tutto le aree funzionali del giardino: percorsi, ingressi, patii, piscine ecc… Poi si può passare a quelle più suggestive: particolari alberi o piante, strutture architettoniche come muri, ringhiere, fontane e così via.

Illuminazione funzionale del giardino.

L’illuminazione funzionale è necessaria per rendere vivibile e sicuro uno spazio esterno nelle ore serali.

Percorsi, accessi e viali carrabili.

In giardino è fondamentale illuminare i percorsi. Questi vanno sempre evidenziati, anche con luci non di forte intensità.

Per i vialetti si possono realizzare dei fori per posizionare dei piccoli faretti segna-passo. A seconda della loro disposizione, i percorsi possono essere illuminati anche con faretti incassati a muro, oppure con delle lampade da giardino da terra.

Per quanto riguarda le lampade da giardino da terra, è possibile trovare diverse soluzioni: da quelle ad energia solare, che si caricano durante il giorno e si accendono la sera a costo zero, a quelle che si accendono al passaggio di una persona, grazie ad un sensore che poi le spegne automaticamente. Le lampade ad energia solare, essendo senza fili e funzionando senza corrente elettrica, sono molto utili, oltre che per risparmiare corrente, per essere installate là dove non è stato previsto un collegamento all’impianto elettrico.

Illuminare il giardino

Oltre che illuminare correttamente i percorsi pedonali, è necessario illuminare bene anche altre zone funzionali del giardino come porte, cancelli, citofoni e viali carrabili. Questi punti possono essere illuminati con lampade a parete o con lampioni da giardino. Sia le applique che i lampioni sono disponibili sul mercato in tanti modelli e stile. Le lampade a parete sono discrete ed efficaci, adatte per essere collocate sui muri perimetrali di un giardino chiuso, ma anche per illuminare balconi e terrazzi. I lampioni da giardino, un classico dell’illuminazione in esterni, sono, perfetti per illuminare parcheggi e viali carrabili. I lampioni sono disponibili in diverse altezze, che va scelta in base all’ampiezza della zona da illuminare. Più grande è l’area, maggiore sarà l’altezza del lampione.

Per entrambe le tipologie non mancano i modelli ad energia solare o con accensione e spegnimento automatizzate con un sensore di movimento.

Aree conviviali e di aggregazione.

Anche il patio, la piscina, il gazebo e tutte le altre aree più frequentate del giardino vanno ben illuminate affinché siano ben visibili e si possa utilizzarle in modo sicuro.

Alcune di esse necessitano di luci con intensità diversa: ad esempio l’area del gazebo va ben illuminata nella zona cottura con un punto luce posizionato in modo che non faccia ombra sulla griglia.

I tavoli da pranzo, anche all’esterno, necessitano di luce diretta: una sospensione che illumini il tavolo da sopra è perfetta.

Illuminazione scenografica.

L’illuminazione scenografica è quella che occorre per evidenziare gli elementi architettonici e le piante presenti in giardino. Con questa, attraverso un sapiente gioco di luci ed ombre è possibile creare suggestive atmosfere.

Tra le fonti di luce scenografiche particolarmente interessanti sono le luci delle piscine e gli elementi di arredo luminosi.

Tenete conto che oltre al ruolo estetico delle luci in giardino, queste devono essere funzionali per poter fruire al meglio gli spazi esterni e anche per la sicurezza della casa.

Individuare gli elementi da illuminare.

Foto di Ron Porter da Pixabay

Ogni area del giardino deve essere illuminata a seconda degli elementi presenti: arredi, alberi e piante varie. Dosate i punti luce con parsimonia e ponete particolare attenzione principale a piante e grossi arredi, come sedute, vasi, tavoli. Mentre è da ignorare tutto ciò che è sgradevole. In buona sostanza meglio illuminare solo le parti migliori del giardino tenendo conto che anche una luce di poca intensità è di particolare effetto al buio.

Per capire quali aree del giardino meritano di essere illuminate al meglio, vi consiglio di utilizzare una torcia e di illuminare nelle ore serali le varie zone che avrete individuato, facendo attenzione a vasi, piante, e arredi vari. Ciò è utile anche per verificare le diverse possibilità per un miglior effetto scenografico.

Illuminare alberi e piante.

Per realizzare un’illuminazione scenografica perfetta del vostro giardino dovrete tenere in considerazione gli alberi e le piante in esso presenti. A seconda della tipologia di albero e dell’effetto che si desidera ottenere va scelta la luce giusta.

Gli alberi che meglio si prestano a creare particolari effetti sono quelli che hanno una corteccia dalla texture interessante, come conifere, ulivi o betulle.

In questi casi un faretto potente posto alla base della pianta riesce a creare un intrigante gioco di luci e ombre attraverso i rami dell’albero. La luce deve però sempre essere posta in modo da non abbagliare l’osservatore. Condizione che lo costringerebbe a volgere lo sguardo altrove.

Illuminare il giardino e spendere poco.

Prodotti originali ed economici per illuminare il giardino certo non mancano, come ho detto all’inizio di questo post. L’importante è scegliere quello adatto a trasformare il vostro spazio giardino in un prolungamento della casa durante le serate estive.

Per risparmiare anche sulla bolletta, ricordate di scegliere un’illuminazione da giardino a LED, meglio se questa si attiva automaticamente grazie a dei sensori di movimento. Le lampade poi con pannelli solari incorporati vi permettono di avere costi energetici pari a zero.

Illuminazione da giardino fai da te.

Un’altra possibilità di risparmio è offerta dalle creazioni fai da te con le quali è possibile riciclare oggetti che diversamente finirebbero nelle spazzatura. Senza contare che in questo modo è possibile realizzare un’illuminazione particolare più adatta alle proprie esigenze di stile.

Photo by Javier Graterol on Unsplash

Le soluzioni sono tante, basta dare libero sfoga alla fantasia. Lattine e barattoli di vetro possono essere trasformate in delle simpatiche lanterne. Per chi è appassionato di fai da te e riciclo creativo ho inserito alcune immagini a cui ispirarsi.

Sicurezza.

Come ultima cosa vi raccomando di prestare attenzione alla sicurezza delle lampade con le quale decidete di realizzare l’illuminazione del vostro giardino. Assicuratevi che queste siano certificate per l’utilizzo all’esterno, cioè avere un grado di protezione IP 55, contro acqua, umidità e polvere.

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18 Marzo 2020 / / VDR Home Design

7 idee per arredare una casa piccola: con questi esempi pratici ti do mano. Troveremo insieme alcuni modi per recuperare spazio che non pensavi di avere.


Vivere in una casa piccola non è quasi mai una scelta voluta. 

Ergo: quei pochi metri quadri a disposizione li vivi come una prigione. Perché prendere il caffè mentre sei seduta in bagno non è il massimo della goduria.

O ammirare la cucina mentre sei sdraiata a letto non è proprio romantico.

Però ci sono tante idee per trarre il massimo dai nostri seppur micro spazi e renderli più accoglienti e soprattutto vivibili.

Nel post di oggi ho raccolto ben 7 idee. Ti va di vederle con me?

#1 Idee per arredare una casa piccola: dividere senza pareti

idee per arredare casa piccola dividere con la libreria
Transition Interior Design

Una delle necessità più sentite quando si vive in case molto piccole (intendo sotto i 50 metri quadri) è quella di poter dividere gli spazi. Ovviamente quando lo spazio è così poco è molto difficile poter creare delle vere e proprie partizioni murarie.

Anche perché molto spesso si è in affitto o perché il budget per un lavoro di questo tipo non c’è. La soluzione qual è quindi?

Ricorrere a soluzioni alternative meno permanenti e meno costose, come la suddivisione degli spazi grazie alle tende e ai mobili. Nel primo caso ti basterà fissare a soffitto dei piccoli binari, in base alle “stanze” che vorrai creare con le tende.

Nel secondo caso, invece, potrai creare delle vere e proprio divisioni. Di solito si usano le librerie autoportanti senza schienale. In questo modo riuscirai a separare senza dividere, facendo passare aria e luce. Se invece vuoi una separazione più netta, ricorri agli armadi autoportanti.

La scelta dipende dal budget che hai e da quanto prevedi di rimanere in questa casa. Ricorda sempre che armadi e librerie su misura sono molto difficili da adattare in altri spazi e hanno un costo decisamente elevato. Quindi se vuoi optare per la suddivisione degli spazi con questi elementi, fallo con pezzi che puoi trovare nelle catene di grande distribuzione (e fissa tutto a parete / soffitto).

#2 Sfrutta lo spazio sotto la finestra in ogni modo possibile

monolocale con arredi in compensato e color rosso e arredi su misura sotto la finestra
Adrian Iancu
Loft in stile industriale con mensole sotto finestra e cucina sotto scala
The Goort

Perché non pensi mai allo spazio che hai sotto la finestra?

Già in una casa “normale” si tratta comunque di uno spazio sprecato, se ci pensi. Figuriamoci in una casa piccola. Quindi via libera allo sfruttamento di questi piccoli angolini.

E che ci posso fare mi dirai?

Prima di tutto ti invito a leggere il post che ho scritto proprio su questo tema, dove troverai un sacco di idee a riguardo (trovi il link). Ci puoi mettere un piccolo angolo lettura, una piccola zona studio, la cucina.

E se hai i radiatori? Nessun problema: fai come gli architetti dello studio The Goort: una grande mensola su misura (che magari ingloba anche il davanzale della finestra o ne è la continuazione) lungo tutto il perimetro della casa.

Le idee possono essere davvero tante e qualsiasi tu sceglierai il risultato finale sarà solo uno. Tanto spazio in più recuperato, per una parte della casa altrimenti sprecata.

#3 Idee per arredare una casa piccola: sfrutta lo spazio sotto i pensili della cucina

Casa piccola con cucina bicolore: rovere sbiancato e nero
Stanislav Kaminskyi

Ti dico una cosa: nelle case piccole non puoi avere la cucina senza pensili.

Mi dispiace ma non è una cosa fattibile. Già lo spazio è poco, se poi togli anche i pensili, tutti i tuoi oggetti dove li metti? Quindi rassegnati all’idea di avere una cucina standard.

Anche perché quando cambierai casa per prenderne una più grande, questa piccola cucina rimarrà lì. Non potrai portartela via perché alle cucine non si possono aggiungere pezzi nel tempo.

Quello che puoi fare però, è scegliere i giusti accessori che puoi portare con te nel tempo. Guarda la foto qui sopra: vedi quelle bellissime rastrelliere?

L’azienda italiana Damiano Latini (tra le altre cose) produce una vasta gamma di sotto-pensili che si agganciano ai pensili o alla parete della cucina. Ce ne sono di ogni forma e dimensione, da accessoriare con tutto quello che ti viene in mente.

Questi sono davvero gli elementi che ti salvano la vita quando lo spazio è poco. E la nota positiva è che si adattano ad ogni tipo di cucina, quindi te li puoi portare con te e puoi aggiungere pezzi ogni volta che vuoi.

#4 I tavoli da pranzo rotondi rimangono sempre i migliori per i piccoli spazi

tavolo da pranzo rotondo in stile nordico con sedie nello stesso stile, tutto bianco
Int2Architecture

Vivi in una casa piccola, ma non piccolissima?

Quindi puoi permetterti di avere un tavolo da pranzo? Hai due soluzioni. Optare per il classico tavolo consolle, quello che si apre e si chiude diventando piccolissimo e sparendo in un angolo dell’ingresso. Oppure scegliere un bellissimo tavolo rotondo.

Il tavolo rotondo come sai è la scelta migliore quando si tratta di pranzare, perché favorisce il dialogo. E’ anche vero che occupa molto spazio, perché non si può chiudere. Quindi se davvero lo vuoi scegliere, devi essere conscia del fatto che oltre allo spazio per il tavolo stesso, avrai bisogno di almeno 60 cm di spazio tutto intorno come passaggio.

La misura minima in larghezza (quindi il diametro) per un tavolo tondo è di 90 cm. Quindi prendi bene le misure della tua zona giorno e fai i tuoi conti.

#5 Poco spazio per gli armadi? Scegli le rastrelliere appendi-abiti

rastrelliera appendiabiti in camera da letto con pavimento in resina

L’armadio in camera da letto non è obbligatorio. Io non ce l’ho.

Costano davvero tanti soldi e quando il budget scarseggia e i centimetri anche, si può ricorrere a soluzioni alternative. E’ chiaro che bisogna soppesare bene i pro e i contro.

Noi quando abbiamo arredato la camera da letto (che è mansarda, ti lascio il link al progetto), abbiamo pensato a soluzioni alternative. Le altezze fuori standard ci avrebbero portato a costi esorbitanti e quindi abbiamo realizzato un’armadio a vista.

Se tu hai una camera standard puoi tranquillamente ricorrere alle rastrelliere che ci sono in commercio. Ne esistono di modelli free-standing (come quello in foto) o da agganciare a soffitto.

Ovviamente dovrai essere sempre super-ordinata e spolverare maggiormente i tuoi capi. Però i costi saranno nettamente minori rispetto al dover acquistare un armadio che poi magari non andrà bene in una nuova casa.

Il lato positivo di queste rastrelliere è che si adattano perfettamente in un ingresso o in una zona lavanderia. Quindi sono anche facili da ri-adattare.

#6 Rivaluta le camere a ponte 

camera da letto a ponte in rovere sbiancato
Gosplan

Le camere a ponte non ti piacciono.

Ok neanche a me più di tanto e per anni da piccola ne ho avuta una. Però ti dico: in alcuni casi sono una soluzione obbligata. Perché solo l’unico modo per far entrare nella stanza un letto matrimoniale ed un armadio come si deve.

Non te le devi immaginare brutte e tristi. Possono comunque essere eleganti e raffinate, in colori di tendenza. Renderanno giustizia alla tua stanza facendola sembrare grandissima e riuscirai a far stare tanta di quella roba nei tuoi armadi che ti sembrerà quasi un miracolo.

L’unico difetto? Dover salire sul letto per mettere via e prendere le cose che ci sono sui moduli sopra al letto. Quindi: lì riponi solo quegli elementi stagionali che usi con meno frequenza.

#7 Idee per arredare una casa piccola: scegli sempre un letto contenitore

idee per arredare una casa piccola: scegliere un letto contenitore
avocado concept

Attenzione però: non intendo quelli con la rete che si alza, perché personalmente li trovo davvero scomodi.

Intendo proprio dei letti attrezzati con cassetti e piccoli vani in cui riporre libri e piccoli oggetti. Sono molto più pratici e richiedono meno sforzo alla tua schiena. Oltre al fatto che la quantità di roba che ci sta all’interno è la stessa.

Il punto è comunque lo stesso: aumentare lo spazio contenitivo, che non è mai troppo. Infatti nel letto potrai riporre la biancheria del letto stesso. Altrimenti dove la metti?

In questo modo gli armadi rimarranno sgomberi da questo fardello e tu potrai organizzarli al meglio, secondo le tue esigenze personali.

Ti viene in mente qualche altra idea?

Queste sono le idee per arredare una casa piccola che mi sono venute in mente. A te ne vengono in mente altre?

Vivi in una casa piccola e hai sperimentato queste o altre idee? Fammelo sapere nei commenti, così da condividerlo con la community!

Pronto a diventare un esperto dell'interior design?
Rispettiamo la tua privacy.

L'articolo 7 idee per arredare una casa piccola. Moltiplicare i metri con questi esempi sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l'interior design è reso facile.

18 Marzo 2020 / / Dettagli Home Decor

Provex, azienda produttrice di cabine e pareti per doccia e di accessori per l’ambiente bagno, in 45 anni di esperienza ha sviluppato, come mission, l’impegno nell’assicurare il benessere nel bagno, progettando prodotti eleganti e di assoluta eccellenza, vero punto di incontro tra estetica e tecnologia, riconosciuti in Italia e nel mondo come espressione del Made in Italy più puro. Grazie a un profondo know-how dell’Azienda che si esprime attraverso un’avanzata tecnologia produttiva, Provex offre soluzioni personalizzate su misura per soddisfare qualsiasi richiesta estetica o funzionale.

In riferimento ai box doccia con porta scorrevole, Provex propone diverse alternative per tutti i target, curate in ogni minimo dettaglio e in grado di risolvere qualsiasi esigenza di spazio e di stile.

Cabina doccia Soft NS+WS

La cabina doccia Soft NS+WS, composta da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale, si caratterizza per la trasparenza delle lastre in vetro temperato di sicurezza 8 mm e per i riflessi delle eleganti cromature. Il meccanismo di scorrimento è alloggiato nelle ruote a cuscinetto, collocate nella parte superiore del vetro mobile e regolabili in altezza per far fronte all’eventuale pendenza del pavimento. Il sistema scorrevole “soft-close” permette un’apertura e chiusura rallentata delle porte, facilmente sganciabili per consentire una pulizia più semplice e accurata e il sistema “Easy-Fix” facilita il montaggio, consentendo di regolare il profilo murale. Soft NS+WS ha un’altezza complessiva di 2000 mm con estensibilità da 25 a 45 mm.

Cabina doccia S-Lite SN+SW

La proposta S-Lite SN+SW è composta da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale; ha un’altezza complessiva di 1950 mm con estensibilità da 25 a 50 mm ed è realizzata con vetro temperato di sicurezza 8 mm in finitura trasparente con profili in alluminio brillante lucido. Il meccanismo di scorrimento è alloggiato nelle ruote a cuscinetto regolabili in altezza, collocate nella parte inferiore del vetro mobile e le viti planari interne facilitano le operazioni di pulizia delle ante.

Cabina doccia Arco Free AN-4+WD-4

Il modello Arco Free AN-4+WD-4, composto da porta scorrevole con vetro fisso in linea e laterale, si distingue per design ricercato, massima stabilità e semplice montaggio. L’assenza del profilo verticale di collegamento tra la porta scorrevole e il vetro laterale dona al prodotto un’immagine più pulita, leggera e lineare che ne consente l’inserimento in qualsiasi ambiente. La possibilità di sganciare la porta scorrevole facilita e semplifica le operazioni di pulizia. Arco Free AN-4+WD-4 ha un’altezza complessiva di 1950 mm con estensibilità da 25 a 45 mm, è realizzata con vetro temperato di sicurezza 6 mm disponibile nelle varianti trasparente, cincillà, satinato, mentre per i profili è possibile scegliere tra le finiture argento/cromo o brillante lucido.

L’intera Serie Arco si contraddistingue per un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per tutti i modelli sopra citati l’installazione è eseguita con il sistema SMS che facilita e velocizza la posa e la regolazione della cabina, senza modificarne l’estetica. Inoltre, sono dotati dell’innovativa tecnologia Silicon Free – sviluppata e realizzata in esclusiva da Provex – che prevede il fissaggio di una guarnizione speciale in pvc resistente all’acqua, posta sul profilo verticale interno al muro. Eliminando il silicone, si facilita la pulizia, riducendo il rischio di muffe e la proliferazione di germi e batteri.

Tutti i prodotti Shower di Provex sono conformi alla norma EN 14428:2004 e sottoposte a severi test di sicurezza tecnico-funzionale e durata, oltre a numerose prove di resistenza all’urto, di rottura, di tenuta all’acqua e di durata dei cicli di vita.

Per maggiori informazioni www.provex.eu

L'articolo Cabine doccia con porte scorrevoli, 3 proposte per 3 fasce di prezzo proviene da Dettagli Home Decor.

16 Marzo 2020 / / ChiccaCasa


La Casetta sta facendo grandi passi avanti ultimamente! Il piano di sopra sta finalmente acquisendo una veste più abitabile e completa. 
Prima ancora di traslocare, ho voluto rendere operativo l'home office, in modo da poter "scappare" nella Casetta per lavorare ai post sul blog.
Ho preso in prestito una sedia dalla zona pranzo ed ho allestito la mia postazione. 



Lo scrittoio vintage ha un piano di lavoro di dimensioni piuttosto limitate, ma sufficienti per appoggiare il pc, ed al contempo sfogliare una rivista comodamente. Quello di cui avevo bisogno era un piccolo contenitore a scomparti  in grado di organizzare gli utensili essenziali da tenere sulla scrivania. 
Nel periodo in cui non ho occhi che per la pietra, il marmo e le sculture, il caso ha voluto che scoprissi gli organizer di Era della pietra, funzionali ed autentici. E così. come per magia, il mio organizer Venere si è materializzato sullo scrittoio della Casetta!



Lo adoro per il suo design pulito ed essenziale abbinato alla praticità di racchiudere in un unico oggetto:
- un orologio
- un portapenne (con penna inclusa)
- una base per appoggiare lo smartphone
- un mini block notes



In più, è made in Italy e prodotto artigianalmente dalle mani del suo ideatore (lui ha una storia speciale che dovresti leggere!).
Trovo che si sposi benissimo con il mood della stanza, e poi è dello stesso tipo di marmo di cui è rivestita la scalinata della Casetta, quindi lo sento molto in linea con la nostra abitazione.
Sullo shop online puoi trovare una vasta gamma di organizer, ad ogni prodotto corrisponde il nome di un pianeta del sistema solare. Puoi scegliere il tipo di marmo che meglio si sposa con l'aspetto del tuo studio ed aggiungere personalizzazioni.




Se ti serve ancora una buona ragione per accaparrarti una di queste meraviglie, sappi che una parte della tua spesa verrà donata ai cani in cerca di una casa!
Sono sempre felice di condividere con te piccole realtà artigianali dal cuore grande, soprattutto se i loro prodotti sono tanto deliziosi! 



P.s. Non ti avevo ancora mostrato l'home office della Casetta in questa veste quasi (la sedia non è ancora quella ufficiale) completa! Cosa ne pensi di questo spazio?

Styling + Pics by Federica Del Borrello (Chiccacasa)
Product gifted by Era della Pietra

16 Marzo 2020 / / diotti.com

Alzi la mano chi non ha mai ospitato amici o parenti a casa per il weekend o per le feste comandate. Sia che si tratti di ospiti improvvisi che si presentano alla porta con il trolley, sia che si tratti di viaggi programmati il dilemma è sempre lo stesso: trovare una sistemazione provvisoria e un posto letto per far dormire gli ospiti.

SOS letto ospiti: come e dove ricavarne uno in più

Cosa fare se qualcuno si intrattiene a dormire a casa nostra? Dove allestire un letto di emergenza? Dove improvvisare la camera da letto degli ospiti per farli riposare comodamente? Vediamo quali sono gli arredi e i complementi utili per accogliere gli ospiti che si fermano per la notte.
Al primo posto della classifica "luoghi per far dormire gli ospiti in una casa piccola" c'è il divano letto ma la lista dei migliori letti per ospiti salvaspazio è lunga: divano letto prontoletto, letto pieghevole, letto richiudibile, letto ribaltabile, letto a scomparsa, poltrone trasformabili in letto e anche pouf letto singolo. Tutti questi letti d'emergenza strizzano un occhio alla comodità e l'altro all'estetica, perchè ogni posto letto è prezioso!
L'obiettivo è ben chiaro: avere un letto in più solo quando serve, altrimenti meglio non occupare spazio inutilmente (soprattutto se la casa è piccola o piccolissima e non c'è una camera extra).

Divano letto salvaspazio: i modelli migliori per gli ospiti



È il letto degli ospiti per eccellenza. "Non ti preoccupare, mi arrangio sul divano" può entrare di diritto nella top ten della frasi più dette da un ospite.
I modelli di divani trasformabili in letto oggi in commercio sono belli da vedere e soprattutto comodi per riposare e stare sdraiati molte ore di fila. Basta strutture grandi e pesanti visivamente, avanti tutta con meccanismi più snelli e modelli moderni e di design.
Divani per tutti i giorni trasformabili all'occorrenza in letti super confortevoli con materassi interni alti comodi; spesso provvisti di vani contenitore per riporre cuscini, coperte e biancheria. Divani letto apri e chiudi pratici e veloci da trasformare dotati di meccanismi intuitivi, spesso azionabili anche solo con una mano, tirando un'asola nascosta sotto la seduta. Pochi e semplici gesti e il letto ad una piazza e mezza o matrimoniale è pronto!
Per il massimo della praticità si possono scegliere divani letto elettrici o motorizzati, da trasformare automaticamente azionando un telecomando.

Vuoi saperne di più? Leggi i nostri approfondimenti: Divano letto comodo...esiste? e Divano letto: quali sono i modelli migliori?

Da divano con chaise longue a letto matrimoniale. Puoi ricavare tanto spazio contenitore nella chaise longue e dietro gli schienali.


Divano letto con materasso alto 18 cm a molle indipendenti e rete a doghe di legno, che rendono il piano di riposo particolarmente comodo.
Divano letto con dormita orizzontale ideale per stanze lunghe e strette dove non è possibile l'apertura di un divano letto tradizionale

Prontoletto: un divano e un letto pronti all'uso

Tra i vari modelli di divano letto quello più rapido da trasformare è il prontoletto. Si tratta di un divanetto di modeste dimensioni di solito senza braccioli, dotato di apertura a scorrimento che slittando in direzione frontale svela un comodo piano notte. È un letto per gli ospiti pronto all’uso: per utilizzarlo è sufficiente rimuovere il rivestimento sfoderabile, afferrare la struttura e tirarla in avanti. Et voilà, il letto matrimoniale per gli ospiti è servito.

Per trasformare il divanetto in letto basta togliere il rivestimento sfoderabile e tirare in avanti la struttura



Sopra Derby in versione divanetto senza braccioli, sotto Derby in versione letto matrimoniale



Diversi per estetica dai prontoletto ma simili per praticità e velocità di trasformazione sono i divani con braccioli reclinabili. Questi braccioli sono in genere dotati di meccanica a cricchetto e una volta abbassati si allineano perfettamente con la seduta offrendo così un piano di riposo unico.

Reclinando i braccioli e rimuovendo lo schienale è possibile trasformare Mango da comodo divano due posti a pratico letto singolo

Letto pieghevole, non la solita brandina apri e chiudi

Una brandina è senza dubbio un buon letto supplementare per un ospite ma non si farà certo ricordare per la sua comodità. È la soluzione giusta per chi è in cerca di un lettino singolo in più da usare occasionalmente ma non è particolarmente indicato per un utilizzo quotidiano. Un buon compromesso è sicuramente un lettino pieghevole a scomparsa nascosto all'interno di un mobiletto. Poco ingombrante, poco profondo, dimensioni ridotte e compatte, quando non è utilizzato può essere messo in disparte in un ripostiglio, in garage, nel sottoscala o in un qualsiasi angolo di casa. Sembra un mobile contenitore ma non lo è.

Dentro un mobiletto bianco si nasconde un lettino singolo pieghevole

Letto aggiuntivo? Letto a ribalta orizzontale (conosciuto anche come letto a vagone)

Il letto ribaltabile orizzontalmente è quel letto a scomparsa lungo e basso che una volta aperto mantiene il materasso parallelo al muro. Il suo grande vantaggio è quello di essere poco ingombrante: il lato lungo segue la parete e così l'ingombro a centro stanza è molto ridotto. I letti a ribalta orizzontale più diffusi sono quelli con materasso singolo e quelli a castello.
In soggiorno questo letto a vagone può essere usato anche come elemento divisorio tra zona pranzo e zona relax. Tutti penserano ad un armadietto e si stupiranno quando vedranno comparire il letto.





Dentro un mobiletto bianco si nasconde un lettino singolo pieghevole

Mobili letto trasformabili salvaspazio: i letti a scomparsa

Sembrano armadi ma non lo sono, svelano la loro vera natura solo nelle ore notturne quando vengono trasformati in letti. Sono posti letto in più sempre pronti all'uso con rete a doghe in legno e materasso riposti comodamente senza essere piegati e questo è un grande vantaggio a livello di comodità e durata nel tempo. I letti a scomparsa verticale per gli ospiti possono essere messi ovunque: in soggiorno affiancati da moduli libreria o pareti attrezzate con tv o vicino ad un poltrona non troppo pesante da spostare; nella stanzatta di servizio vicino all'asse da stiro e allo stendino; nella cameretta dei ragazzi accanto all'armadio.

Per sfruttare al massimo lo spazio si può optare per letti a scomparsa con tavoli integrati o piani scrivania così da poter sfruttare lo stesso mobile per due o tre funzioni.

Letto a scomparsa abbattibile. Da mobile con divano davanti a letto per due persone.

Mobile a scomparsa a parete con divano, trasformabile in letto matrimoniale.

Poltrone trasformabili in letto in pochi secondi



Quando lo spazio in casa è veramente poco ma si ha comunque la necessità di ospitare un amico o un familiare per la notte si può puntare tutto su una poltrona, poltrona trasformabile in letto ovviamente. Molto simili alle poltrone relax con meccanismi per reclinare lo schienale, alzare la seduta e personalizzare il proprio comfort, questi modelli di poltrone sono ancora più comode perché si può creare un piano di riposo perfettamente orizzontale. Il sistema di apertura / chiusura dipende dal modello, quelle più pratiche da usare prevedono il rovesciamento della seduta e l’abbassamento dello schienale.

La poltrona può essere usata in versione relax come chaise longue o come piano letto secondario per ospitare amici e parenti.


Lo schienale è reclinabile e regolabile mediante leva laterale. La seduta può essere ribaltata a formare una chaise longue; con schienale totalmente abbassato si ottiene un piano letto singolo

Pouf letto: maestri in trasformismo



Il letto aggiuntivo salvaspazio più compatto che c'è; in pochi centimetri si nasconde un lettino singolo o ad una piazza e mezza. I modelli più veloci in assoluto da trasformare sono i pouf prontoletto: si sfoderano in un attimo svelando subito la rete letto con materasso da aprire in un gesto. Basta un lenzuolo e una coperta e il sonno è assicurato. Un pouf letto da chiuso può essere utilizzato in moltissimi modi diversi, quello più classico è come poggiapiedi in soggiorno di fianco al divano. Se si posiziona il pouf in un ampio ingresso lo si può usare come seduta per mettersi e togliersi le scarpe mentre in camera da letto può essere sfruttato per appoggiare i vestiti che si vogliono tenere a portata di mano. Semplicemente geniale!

Materasso e rete a doghe in legno sono piegati sotto la seduta


Il pouf si trasforma in letto estraendo il materasso da sotto la struttura



Riassumendo: chi è in cerca di un letto per gli ospiti puoi scegliere tra:
- divano letto;
- divano prontoletto;
- letto a ribalta orizzontale;
- letto a scomparsa verticale,
- poltrona letto,
- pouf letto.

Tutti questi letti salvaspazio sono disponibili online su diotti.com. Affidati all’online per acquistare subito e in tutta sicurezza un lettino per ospiti: scegli il modello che più ti piace, configura rivestimenti e colori, confronta i prezzi, aggiungi al Carrello, ordina e ricevi il prodotto comodamente a casa. Se hai bisogno di consigli d’arredo, informazioni su prodotti, pagamenti e spedizioni contatta il nostro servizio clienti. Clicca qui sotto >

6 Marzo 2020 / / Blogger Ospiti

È di nuovo un nuovo anno e questo significa un’ardesia nuova e pulita. I buoni propositi escono dal cappello e sempre più persone ne hanno per l’interno della casa. Può essere più accogliente, più suggestivo, più chic, più colorato o più sostenibile (che non è privo di importanza). In breve, è tempo di dare un’occhiata più da vicino ai tuoi interni e vedere come puoi creare una “casa” nel 2020. Ti diamo già il primo consiglio per questo nuovo anno: veneziane in legno!

Per ogni stile di casa

La cosa grandiosa delle veneziane in legno è che si adattano a qualsiasi stile di casa. Rurale, scandinavo, industriale o botanico? Una veneziana in legno è sempre una buona scelta. Con molte diverse opzioni di colori e finiture, come con il nastro per scale puoi personalizzare completamente la tua veneziana. Fantastico, perché nessuno vorrebbe avere le tende a rullo standard del vicino. Giusto?

Veneziane

Una scelta sostenibile

Il secondo vantaggio è che le veneziane in legno sono anche una scelta sostenibile. Stiamo installando in modo massiccio pannelli solari per generare energia per compensare il nostro consumo di energia. Ti piacerebbe allora ridurre i tuoi consumi con la decorazione delle finestre?! Non è necessario acquistare costosi pannelli solari per compensare la bolletta energetica.

La decorazione delle finestre è particolarmente importante in questi mesi invernali. Normalmente si perde circa il 20-30% di calore attraverso le finestre. Appendendo qualcosa davanti alle finestre, ti assicuri di mantenere il calore all’interno. La decorazione delle finestre è davvero la scelta giusta!

Poiché le veneziane in legno coprono gran parte della finestra, molto meno calore può scomparire attraverso le finestre. Ciò significa che non è necessario riscaldare tanto in inverno, perché il calore è già sospeso in casa. E in estate queste stecche orizzontali trattengono il calore, in modo da non dover usufruire del climatizzatore. Quindi situazione di assoluta vittoria!

Veneziane in legno

Belle veneziane in legno per tutte le tasche

Fino a qualche anno fa, la decorazione delle finestre era piuttosto costosa, quindi spesso acquistavamo le tende, le tende a rullo e le veneziane nei negozi di ferramenta. Dimensioni standard, semplici, dritte, banali e spesso anche nei colori base. Oggigiorno la decorazione delle finestre non è più così costosa e c’è una decorazione adatta per tutte le tasche. Questo vale anche per le veneziane in legno. E poiché puoi realizzare la decorazione della tua finestra su misura in molti negozi e negozi web, i tuoi nuovi avvolgibili (o tende, avvolgibili o tende a pacchetto) si adattano perfettamente alla cornice della finestra. Sono i piccoli dettagli nella tua casa che offrono un lusso extra.

Foto di origine: Tendedainterno.it

6 Marzo 2020 / / diotti.com

Cosa sono i divani modulabili? Si tratta di una speciale categoria di imbottiti che, come dice il nome, sono composti da moduli indipendenti da abbinare tra loro in totale libertà.

Conosciuti anche con il nome di componibili, divani e divanetti di questo tipo stanno letteralmente conquistando i salotti moderni, al punto che le maggiori marche italiane e internazionali hanno almeno un divano componibile nella loro collezione.

Ma andiamo al sodo: cosa rende questi divani così speciali? E perché preferirli ai sofà fissi? Te lo spiego elencando 9 buone ragioni (e tante ottime idee) per scegliere un divano da comporre tu stesso.

Divano componibile = divano su misura

È impossibile parlare di divani componibili senza parlare del concetto di misura. Non mi riferisco però ai divani fatti su misura (per quelli ti consiglio un divano realizzato al centimetro), bensì a quelli che si adattano alla perfezione alle misure del salotto. E in questo i modulari non hanno eguali.

La composizione del divano segue uno schema modulare, per cui basta affiancare elementi uguali o diversi per ottenere il sofà della lunghezza, della profondità e della configurazione desiderate (compresa quella angolare).

Divano componibile di dimensioni ridotte Prisma
Divano componibile lungo Prisma

Questione di schienale: divani modulabili con e senza spalliera

Divano con spalliera oppure no? Alzi la mano chi non si è mai trovato davanti all’eterno dilemma. Ebbene, una buona notizia: con i divani componibili non si è più costretti a scegliere.

Alcuni dei modulabili più famosi sono costituiti unicamente da cubi e isole, non hanno schienale né poggioli. Per intenderci, il principio compositivo è simile a quello dei divani da terra, con la differenza che molti sofà componibili comprendono, tra i vari accessori, cuscini zavorrati multiuso utili come poggiaschiena o poggiabraccio.

Divano modulabile con schienale spostabile Prisma Air
Cuscinetto per divano modulabile Prisma Air

I cuscinetti sono dotati di un contrappeso interno che aiuta a mantenere la posizione scelta. Basterà semplicemente spostarli da un lato all’altro dell’imbottito, più o meno in profondità, per adattare il divano alle occasioni, al numero di posti necessari o al tuo personalissimo ideale di comfort.


Un divano da comporre, scomporre, smontare e rimontare

Tra tutti i pro dei divani modulari, la semplicità di montaggio è uno dei principali. Cambi casa? Ti trasferisci in un’altra città? Nessun problema: il divano può venire con te.

Nella maggior parte dei casi, i moduli imbottiti si fissano l’uno all’altro con baionette, calamite o ganci a forchetta. Un sistema di assemblaggio piuttosto rapido ed intuitivo, che non richiede particolare sforzo e risulta essere alla portata di tutti.

Divano modulare Panorama: esempi di configurazione


Se il montaggio dei divani componibili è facile e veloce, lo smontaggio non è da meno. Anzi, scoprirai un vantaggio in più: con tutta probabilità, durante il trasloco i componenti del divano passeranno dalla porta o dalle scale senza problemi né intoppi. (E se ancora te lo stai chiedendo, sì, questa è la prova che i divani smontabili esistono!)

Divano componibile smontabile XXL
Dettaglio delle calamite del divano XXL

Aggiungi un posto… sul divano: moduli indipendenti per sedute in più

I parenti lontani, gli amici storici, i compagni di calcio di tuo figlio. Per la serie: un divano grande può fare la differenza.

Quando si parla di posti a sedere, i modulabili dimostrano una certa trasversalità. Diversamente dai lineari standard, per cui il numero di sedute è stabilito in partenza, i sofà da comporre sono divani in divenire, e come tali possono essere modificati in un secondo momento.

Divano componibile modulare su misura Onice


Aumentare il numero di posti di un divano componibile è un gioco da ragazzi: è sufficiente aggiungere al sofà preesistente tanti moduli quante sono le sedute mancanti. Ma esiste un’alternativa: i moduli indipendenti. Con piccole isole quadrate, pouf bassi e chaise longue, potrai sia garantire sedute in più per gli ospiti imprevisti che arredare piccoli angoli relax moderni e funzionali ad uso esclusivo (tuo, si intende).

Modulo indipendente per divano modulare Prisma Air


Divani modulabili comodi comodi

A dispetto di un design poco convenzionale, il comfort dei divani modulabili è davvero notevole. Vuoi per le sedute imbottite, vuoi per l’ergonomia personalizzabile, i componibili centrano l’obiettivo: sono divani belli e comodi, accoglienti e invitanti.

La comodità è garantita da dettagli e da materiali di primissima qualità, che oltre a rendere il divano durevole e solido offrono un’esperienza di comfort davvero piacevole. Gli ingredienti del successo? Le imbottiture in memory, piuma e poliuretano indeformabile, ad alta densità o con zone a portanza differenziata, oltre a braccioli larghi e schienali ergonomici.


Divani bifronte: con un modulabile si può (ma attenzione alla profondità)

I divani bifrontali sono una piccola ma nutrita schiera di divani componibili che, come dice il nome, sono costituiti da due lati frontali. Detti anche bifacciali, questi sofà dalla doppia seduta sono rifiniti su 4 lati (benché un vero retro non esista) e sono spesso utilizzati per arredare il centro stanza di grandi saloni, sale o salotti.

I modelli più amati? I divani a doppio lato e i sofà con schienali riposizionabili, che si differenziano proprio per l’assenza di spalliere fisse. I primi sono divani con uno schienale centrale, da cui dipartono due sedute (una davanti e una dietro alla spalliera). I secondi sono divanetti modulari composti da isole in cui lo schienale vero e proprio è sostituito da cuscini a peso posizionabili liberamente lungo il sofà.

Dove posizionare un divano bifacciale componibile? Ovunque ci sia abbastanza spazio in profondità e si voglia creare un’atmosfera conviviale e informale. Non per nulla, i bifrontali sono comunemente considerati come divani da loft, da open space o da hall.


Divani modulari colorati: spazio alla fantasia!

Divani bicolore? Ottima idea… ma perché ridurre la scelta a due sole sfumature?

Divani bianchi con cuscini colorati? Bellissimi… ma non abbastanza creativi.

Divani multicolore? Finalmente si ragiona.

E la buona notizia è che i divani modulabili non pongono limiti alla scelta dei colori. Anzi, permettono di dare vita a composizioni coloratissime e perfettamente adattabili al contesto in cui saranno inseriti.

A voler seguire mode, anche quest’anno sono i colori pimpanti ad avere la meglio. Rosso cremisi, blu oceano, arancione acceso, verde lime e giallo senape sono le sfumature perfette per enfatizzare un divano componibile multicolor che, di per sé, lascerà a bocca aperta.

Oltre ai colori, i componibili permettono di puntare su abbinamenti di materiali per creare un ottimo effetto mix and match. Cerca di trarre vantaggio dalla modularità per creare divani bi-materia rivestiti in tessuto e pelle, stoffa e velluto, ecopelle e microfibra. E vale la pena dirlo: i moduli dei divani componibili sono rivestiti singolarmente, possono essere sfoderati e il rivestimento può essere lavato in lavatrice.

IL CONSIGLIO: se ami osare, dovresti azzardare con un bell’abbinamento giallo-blu. Non aggiungere altri colori, o rischierai di saturare l’ambiente: limitati ad invertire l’ordine dei cuscini del divano, per dare un ulteriore tocco di originalità.


Divani componibili moderni, strani, particolari

Chi dice colorato, potrebbe anche dire particolare. Perché, ammettiamo, il design dei divani componibili è tutto fuorché ordinario. Di per sé, i singoli moduli sfoggiano forme geometriche regolari (i cuscini sono cubi e parallelepipedi), ma quello che possono creare ha dell'incredibile. Basta spostare e riassettare le sedute per trasformare un componibile lineare in un divano quadrato, molto profondo e comodissimo, o addirittura in un divano letto matrimoniale senza meccanismo.

Divano componibile Nimes: esempio di configurazione


Se da una parte la dinamicità delle composizioni è l’asso nella manica dei divani modulabili più classici, dall’altra il design moderno stupisce con modelli che fanno della forma strana la loro carta vincente. Un esempio? I divani componibili curvi. Di norma composti da due elementi e un pouf ovale, questi divanetti curvilinei sono meno versatili nella componibilità, ma altrettanto accattivanti nell’aspetto.

Ravel: Divano modulare arrotondato rosso
Ravel: divano componibile curvo in versione bicolor

Divani componibili per spazi piccoli e grandi

Ultimo vantaggio, ma non meno importante: la versatilità. Dritti e lunghi, ad angolo, con poggiapiedi, terminale o isola… l’estrema libertà compositiva rende gli imbottiti modulabili dei veri campioni di trasformismo, capaci di conferire al salotto un aspetto sempre nuovo.

Versatili nella configurazione, i divani modulari lo sono anche nelle dimensioni. Camerette, monolocali, spazi piccoli e ridotti: non c’è ambiente che non possa essere valorizzato con uno o più elementi da comporre tra loro.

Pouf extra large, chaise longue e sedute lunghe offrono idee per arredare anche locali grandi, che a dispetto di una superficie generosa hanno bisogno di soluzioni pratiche per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. È il caso dei soggiorni con pilastro centrale o colonne strutturali posizionate in mezzo alla zona giorno.

Divano componibile per salotto con pilastro Onice


L'IDEA IN PIÙ: dai un’occhiata a questo progetto sviluppato per un soggiorno con colonna a centro stanza. Il divano componibile è stata la scelta vincente per trasformare un pilastro problematico in un complemento perfettamente integrato nell’arredo.

Riassumendo:

Un divano componibile modulare è la scelta giusta per te se

  • cerchi una soluzione d’arredo quasi su misura, adattabile allo spazio disponibile in salotto
  • non vuoi dover scegliere tra un divano senza schienale o un divano che lo schienale ce l’ha
  • vuoi un divano pratico da montare e da smontare, e magari anche semplice da trasportare durante un trasloco
  • non sai ancora con precisione quanti posti dovrebbe avere il divano perfetto per te (ma meglio abbondare)
  • hai sentito parlare di divani con doppia seduta, e l’idea potrebbe fare al caso tuo
  • un divano, prima che bello, deve essere comodo
  • sei in cerca di un divano coloratissimo
  • sei in cerca di un divano particolarissimo
  • vorresti un divano da comporre con le tue mani, che si adatti allo spazio e a piccoli vincoli strutturali

3 Marzo 2020 / / Blogger Ospiti

Il Nobu Restaurant di Doha è una vera e propria perla del design, con dettagli preziosi al suo interno e un’architettura studiata per stupire. Progettato dal designer David Rockwell del Rockwell Group, (ormai gruppo di fiducia dello chef Nobu Matsuhisa che gli ha affidato la progettazione di tutti i suoi ristoranti sparsi per il mondo), il Nobu si adagia sul litorale del Four Seasons Hotel, conquistando una vista privilegiata sul porto e sullo strabiliante skyline di Westbay.balizroom-interiorblog-nobu-restaurant-doha-view.jpgL’esperienza al Nobu comincia già dal percorso che porta al ristorante: un flessuoso ponte si snoda nell’acqua, facendone intravedere in lontananza l’architettura. Fatta di nastri di pietra ellittici, da cui fanno capolino le sfumature bronzate della copertura, l’immagine che balena alla mente è quella di una sinuosa conchiglia, che al suo interno richiamerà reminiscenze del mondo marino.balizroom-interiorblog-nobu-restaurant-westbay-doha.jpgAttraversato il ponte, l’ingresso a questo piccolo gioiello è sormontato da uno sbalzo impressionante, che accentua in maniera ancora più drammatica la circolarità della struttura, mentre una lenta cascata lungo una lastra di pietra contribuisce a innescare il mood giapponese.

Varcata la soglia, ad accompagnare il visitatore verso la scala di ingresso ai piani, c’è la poetica installazione del designer canadese Ken Gangbar progettata in esclusiva per il Nobu.balizroom-interiorblog-restaurant-nobu-doha-ken-gangbar.jpg

balizroom-interiorblog-restaurant-nobu-doha-ken-gangbar-porcelain.PNGComposta da centinaia di pezzi di porcellana iridescente, è la prima suggestione legata al mare, con la sua somiglianza a un banco di luminosi e brillanti pesci bianchi.

Al primo piano si raggiunge la sala principale a doppia altezza. Qui le influenze orientali si adocchiano subito dai pannelli che avvolgono lo spazio, personalizzati per il ristorante dal designer Kenneth Cobonpue, che utilizza la fibra di abaca, tipica delle Filippine, per produrre questi scenografici pannelli intrecciati.balizroom-interiorblog-nobu-restaurant-sushi-doha.jpgbalizroom-interiorblog-restaurant-nobu-doha-lighting-detail.PNGIl soffitto della sala è costellato da una serie di splendide luci a soffitto, create appositamente per il ristorante: una pioggia di sfere di vetro di diverse dimensioni e colori che incantano di giorno, ma ancora di più di sera, conferendo una piacevole illuminazione soffusa all’ambiente.

Allo stesso piano gli ospiti possono godersi un drink al White Pearl Bar. La sua elegante struttura in alabastro, impreziosito da inserti in bronzo, ben contrasta con il pavimento in granito e i divanetti a zigzag. Il risultato è un ambiente casual ma sofisticato.balizroom-interiorblog-nobu-restaurant-doha-white pearl- bar-02.jpgIl compito di concludere il percorso esperenziale al Nobu è affidato alla magnifica lounge esterna, il cui spazio è stato progettato su vari livelli per poter godere di una vista a 360° su Westbay, sul porto e sulla Corniche. Nell’arredo ritornano echi dello stile orientale, con coperture scultoree in resina che contribuiscono a creare intimità tra le varie aree di seduta della lounge.balizroom-interiorblog-nobu-restaurant-westbay-doha-lounge-roof.jpgbalizroom-interiorblog-nobu-restaurant-doha.jpgIl Nobu Restaurant si afferma a Doha come un importante riferimento nell’ambito del restaurant design, con un’architettura iconica impreziosita da elementi custom e spazi studiati nei minimi dettagli, tutto con lo sfondo di una vista che non ci si stanca mai di contemplare, a qualsiasi ora del giorno.

 

 

Images source: Credits to Four Seasons Hotel, Architizer, Rockwell Group, Ken Gangbar