Casa F è un altro bell'esempio di architettura modernista sudamericana, progettata dagli architetti Gianserra + Lima arquitectos come casa unifamiliare per vacanze nella località balneare di Carilò, in Argentina.
La struttura brutalista in cemento a vista e legno è immersa nel verde, la pianta a U articola gli spazi giorno attorno ad un patio centrale che consente alla natura di entrare nella villa grazie a un gioco di spazi coperti e scoperti.
A small brutalist villa in Argentina
Casa F is another fine example of South American modernist architecture, designed by the architects Gianserra + Lima arquitectos as a single-family holiday home in the seaside resort of Carilò, Argentina.
The brutalist structure in exposed concrete and wood is surrounded by greenery, the U-shaped plan articulates the living spaces around a central patio that allows nature to enter the villa thanks to a play of covered and uncovered spaces.
Pensi di non avere uno spazio per uno studio in casa? Con po' di creatività e qualche piccolo sforzo è possibile ritagliarsi uno spazio con tutto ciò che serve per lo smart working. Queste idee ti aiuteranno a creare un piccolo studio sorprendentemente organizzato ed elegante.
Indipendentemente dal fatto che, in questo periodo di lockdown, tu abbia spostato il tuo lavoro a casa o abbia semplicemente bisogno di un posto dove controllare le e-mail, organizzare le bollette o creare, leggere e scrivere, sarai più produttivo/a con un'area di lavoro ben progettata. E se non avessi spazio per un vero studio? Non sarà un problema se riesci a trovare il tuo angolo ideale. Oggi ti offriamo qualche ispirazione e soluzione per la creazione dell'home office perfetto in spazi ridotti.
Come progettisti di interni, il nostro ufficio è già in casa, proprio per ottimizzare i tempi, visto che spesso il nostro lavoro si svolge fuori casa. Non è facile mantenere l’ordine, ma i nostri spazi di lavoro, dove la creatività deve essere stimolata, devono esprimere al massimo la funzionalità. La nostra scrivania è volutamente posizionata vicino alla finestra che si affaccia sul cortile, così la visione di alberi e fiori ci ispira continuamente.
Anche se non riesci a ricavare una vera stanza studio in casa, abbiamo compilato un elenco di suggerimenti che ti aiuteranno a creare un ufficio domestico che sia ugualmente funzionale e accogliente, anche in spazi multifunzionali.
1. Come creare un angolo studio in casa
Nessuno ha detto che i piccoli uffici domestici debbano essere spazi a sé stanti. Pensa al di fuori del concetto delle quattro mura e pensa a come trasformare una zona del tuo soggiorno o camera da letto. Se ci sono più membri della famiglia che hanno bisogno di condividere lo spazio, cerca di tenere le cose in ordine ed organizzate, dando ad ogni persona un posto individuale per lavorare o studiare.
Puoi comprare scrivanie o consolle di ogni dimensione e stile, quindi non è difficile trovare mobili discreti che si abbinino alla tua stanza e ai tuoi mobili esistenti. Durante questo periodo in molti siti è ancora possibile continuare ad acquistare semplici mobili online (anche se i tempi di consegna potrebbero essere più lunghi del previsto). Un alternativa fai da te: puoi sempre recuperare in cantina una vecchia porta o piano di legno e due cavalletti o due cassettiere…. E il tavolo si crea da solo. (vedi foto d’apertura / fonte: qui).
Puoi pensare anche di dipingere la tua vecchia scrivania riposta in cantina, per darle un aspetto più attuale, che si integri al tuo arredamento esistente.
Potresti anche prendere in considerazione l'uso di pittura a parete o tappeti per delimitare visivamente la zona, in modo che l’effetto risulti più intenzionale, che improvvisato.
Soggiorno: A volte basta poco per creare lo spazio necessario per un ufficio domestico, magari cominciando a cambiare la disposizione dei mobili in soggiorno. Ad esempio, puoi spostare il divano staccandolo dalla parete così da mettere una scrivania o consolle proprio dietro il divano. E’ un ottimo modo per creare spazio per un ufficio domestico.
Quando lo spazio è limitato, è difficile (se non impossibile) poter dedicare un'intera stanza a un ufficio domestico, quindi vale la pena pensare a come creare molteplici usi per il tuo spazio. Utilizza staffe e mensole economiche, così potrai trasformare una parete non sfruttata (magari in cucina) in una scrivania per due, che puoi usare con sgabelli da bar.
Camera da letto: Basta anche una piccola nicchia tra l’armadio e il muro per ricavare un piccolo angolo studio attrezzato. Anche se troppo piccola per un mobile, una cassettiera o scrivania, puoi facilmente usare la nicchia per sorreggere un piano di lavoro e creare uno “studio in nicchia”. Pensando ad un oggetto multifunzione, nella camera principale, una scrivania potrebbe facilmente diventare una toletta con l'aggiunta di uno specchio.
Esistono anche piccoli mobili con anta ribaltabile: una volta che hai finito di lavorare puoi chiudere il ripiano scrivania per risparmiare ancora più spazio.
Cucina: Se il tuo studio in casa è solo il tuo tavolo da cucina, avrai bisogno di spazio per conservare documenti, articoli di cancelleria e tecnologia. Creare un home office “in scatola” o in un pouf è una soluzione semplice. Apri la scatola sul tavolo della cucina o del pranzo e voilà, l'home office temporaneo è servito! Se non hai la possibilità di comprare un pouf, trova un semplice scatolone, rendilo più bello con un po’ di carta decorativa o carta adesiva (effetto legno o marmo) che si integra con l’arredamento, così anche se lo lascerai in giro non sembrerà qualcosa di precario. Può diventare anche un’improvvisato tavolino o seduta per il soggiorno.
3. Non trascurare l’organizzazione
Mantenere un ufficio organizzato può essere difficile. Aggiungi mensole o scaffali sopra l'area della scrivania e investi in alcuni contenitori o scatole per l’archiviazione, per organizzare i materiali di lavoro. Scaffalature a giorno sono un modo semplice per mescolare oggetti funzionali ed elementi decorativi.
Se hai spazio disponibile i pensili o piccoli contenitori sono ideali per riporre alla vista i documenti e gli oggetti per lasciare tutto in ordine.
Il tuo studio in casa è un luogo che dovrebbe ispirare la concentrazione, il flusso creativo e consentirti di lavorare senza distrazioni. Ma spesso non è così. In effetti, le zone di lavoro possono essere gli spazi più trascurati nelle nostre case: scrivanie disordinate, ambienti dai colori poco azzeccati, che non favoriscono l'ispirazione.
Uno dei principi fondamentali della teoria dei colori è che le nuance scelte per decorare uno spazio possono avere un forte impatto sui nostri stati d'animo. Il blu, ad esempio, viene spesso interpretato come calmante. Impegnati sulla scelta di una tavolozza di colori in gran parte neutra, che ti consentirà di concentrare la maggior parte della tua attenzione sul compito da svolgere.
Per quanto all'interno del tuo home office sia importante concentrarsi, è anche fondamentale creare uno spazio accogliente, in cui sarai felice di trascorrere diverse ore. Non dimenticare di aggiungere alcuni elementi decorativi e quadri che mettono in risalto i tuoi gusti personali.
Uno dei modi più semplici per farlo (pur creando un insieme coerente) è quello di consentire ai tuoi oggetti personali di creare i colori d’accento, come piccoli tocchi di pennello.
Una ricerca dimostra che la presenza di luce naturale negli spazi professionali ha un impatto straordinariamente positivo sulla produttività e sul morale dei dipendenti. Ha senso che questi concetti si traducano facilmente anche nell'ambiente dell'home office, quindi trova un modo per includere l'esterno all'interno. Quando possibile, rendi le finestre o verande parte integrante del tuo progetto per il tuo angolo studio...
Pensa a posizionare la scrivania sotto il davanzale della finestra o se questo non è possibile apri le tende per fare entrare la luce naturale. Inoltre, non esitare a includere altri elementi naturali come piccole piante verdi, che aggiungeranno colore allo spazio, migliorando l’umore e la salubrità dell'aria.
Le piccole case sono piene zeppe di soluzioni salvaspazio, guarda anche le nostre soluzione sui “Piccoli spazi”.
Dubbi o domande su come arredare o rinnovare? Vuoi essere seguito da un professionista architetto specializzato in interior design? Hai bisogno di una consulenza per la tua casa? Contattaci tramite il sito o invia un'e-mail a questo indirizzo.
Viaggio nell’essenza delle nuove collezioni 2020 di Unopiù pensate per gli esterni: grandi e piccoli giardini, terrazze di abitazioni così come dehors di ville immerse nel verde o vista lago, affacci in riva al mare.
Da marzo a ottobre, quando piante e fiori danno il meglio di sé e le giornate sono più calde, anche Unopiù trova il suo palcoscenico privilegiato e contribuisce con le sue collezioni a dare uno stile unico alla vita all’aria aperta, che si tratti di relax, convivialità, gioco, riflessione o solo contemplazione della bellezza che ci circonda.
Sedersi all’ombra per godere di una bella giornata o rigenerarsi alla luce del sole primaverile, ammirare un cielo stellato o gioire di una cena in giardino, per Unopiù disegnare e progettare significano interpretare le molteplici possibilità del vivere all’aperto, rappresentandone le diverse anime stilistiche e l’evoluzione delle abitudini attraverso sempre nuove collezioni, che coniugano stile, passione e ricerca.
Per scoprire insieme le SEI NUOVE LINEE DI ARREDI 2020di Unopiù abbiamo pensato a un percorso che si snoda attraverso SEI PAROLE CHIAVE, concetti allargati che si possono applicare alla maggior parte delle proposte dell’azienda.
ATTUALITA’
Unopiù cerca di interpretare i cambiamenti. In linea con i trend attuali che vedono la nascita di mobili outdoor con soluzioni tecniche e stilistiche sempre molto vicine al mondo dell’indoor, Unopiù propone la linea Deauville in nuove colorazioni. Una collezione di sedute lounge componibili, versatile ed elegante, firmata da Meneghello Paolelli Associati, che consente di creare molteplici composizioni d’arredo.
DUREVOLEZZA
Le collezioni a firma Unopiù sono pensate per durare nel tempo. La nuova e completa linea Pevero esalta tutta le qualità del teak grazie ad un design pulito ed essenziale, che ne valorizza la lavorazione a sezione circolare. Dai divani alle poltrone, passando per varie tipologie di tavoli, sedie, poltroncine, lettino e una grande isola circolare, Pevero si distingue per le linee morbide, sinuose ed eleganti, che garantiscono il massimo comfort.
COMPLETEZZA
Unopiù si distingue per la produzione di collezioni che si caratterizzano per la completezza. Quadra è una linea dal design pulito e lineare, composta da molteplici arredi, dall’inedita cuccia/lettino per gli animali domestici, a divano, sedie, poltrone, tavolo basso e lettini. Originali pannelli removibili, a forma di cornice, in allumino grey e corda, sono personalizzabili on demand attraverso la scelta di quest’ultimo materiale nei diversi colori salmone, blu, celeste, grigio o beige.
BELLEZZA
La ricerca della bellezza, attraverso il design e la qualità dei materiali, è centrale nello sviluppo dei prodotti Unopiù. Ne è un esempio la nuova ed elegante collezione C’est la vie, disegnata da Michele Bönan. Di ispirazione classica e sofisticata, C’est la vie vede l’utilizzo di una nuova tipologia di legno, il mogano lucidato, un materiale pregiato e inedito per il mondo dell’outdoor, che richiama le finiture delle navi antiche e la vita in mare aperto.
DESIGN
Unopiù si avvale della collaborazione di noti designer così come di un reparto interno di sviluppo di nuovi prodotti. La nuova collezione TLine, in alluminio bianco o grafite, porta la firma Adam D. Tihany, Tihany Product Design. TLine si ispira ai motivi del ricamo e della tessitura tradizionale, fondendoli con la struttura materica tipicamente industriale dell’alluminio. Ne risulta un design sofisticato, nato dall’incontro tra passato e futuro.
INNOVAZIONE
Saper reinterpretare la tradizione innovando fa parte dell’anima di Unopiù. La collezione Camargue richiama la tradizione e la rivisita alla luce dei nostri giorni. Le sedute Camargue vengono proposte nel 2020 con materiali innovativi, studiati per un uso outdoor: una nuova corda poliolefinica più solida e di forma piatta che viene intrecciata a mano dagli artigiani Unopiù intorno alla struttura delle sedute in ferro zincato per conferirgli il massimo comfort.
Le nuove collezioni saranno tutte disponibili sui siti E-COMMERCE (www.unopiu.it) di Unopiù entro l’estate.
Eccoci qui: catapultati in poco tempo all’interno di una situazione surreale quanto claustrofobica, ognuno di noi, nessuno escluso, è “costretto” a fare i conti con sé stesso e le proprie vite, generalmente all’interno di “quattro mura”. Siamo stati colpiti a spada tratta nella nostra normale routine ed ogni cosa attorno a noi si è trasformata: tutto ciò che faceva parte della nostra vita si è evoluto, lasciandoci inerti e senza parole. Questo stato di “inerzia forzata” ha colpito dapprima le piccole e medie imprese dilagandosi oggi a quelle che possiamo definire come grandi brands
Concentrandoci quindi nel settore del Fashion, come stanno reagendo le aziende al COVID 19?
Ricordando le misure di contenimento del contagio diffuso alla nazione dal Presidente del Consiglio Conte, (per ultimo la chiusura nel territorio nazionale di ogni attività produttiva non necessaria) ricordiamo che anche l’industria tessile si è dovuta adeguare alle restrizioni, portando avanti la produzione di indumenti da lavoro escludendo ovviamente la creazione di abbigliamento.
Per questo motivo riconducendoci alla domanda posta precedentemente,
fin dall’inizio del contagio molte delle aziende del tessile hanno deciso di farsi forza contribuendo alla lotta contro il COVID 19, adottando sistemi differenti di aiuto concreto: tra gli stessi, la messa in produzione di abbigliamento medico sanitario, quanto attraverso le donazioni e il fundraising (o raccolta fondi).
Partendo dalla produzione di dispositivi di protezione al Coronavirus, quindi mascherine e tute mediche, dai gruppi LVMH, Kering e Mayhoola alcuni dei rispettivi brands tra cui in ordine Fendi e Celine, successivamente Gucci, YSL e Balenciaga ed infine Valentino hanno deciso di contribuire alla confezione di dei medesimi dispositivi, andando incontro alle esigenze sanitarie per la lotta contro il COVID-19: tra i big della moda anche il contributo di Prada, Armani, Ferragamo e Scervino mentre tra i marchi del fast fashion H&M e Mango.
Supporto finanziario dai brands della moda
In relazione alle donazioni di nuovo il gruppo Kering di
aiuto nel supporto finanziario ad ospedali italiani in Lombardia, Veneto,
Toscana ed infine Lazio ed il gruppo Mayhoola di supporto all’ospedale Sacco di
Milano quanto alla Protezione Civile. Altre donazioni anche da Armani e
Moschino, quanto dai presidenti Mario ed Enrico Polegato, rispettivamente i
marchi Geox e Diadora.
In merito al fundraising, la coppia Ferragni – Fedez che
contribuendo con una donazione iniziale di 100 mila euro per potenziare il
reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano, sono
riusciti a raccogliere oltre 4 milioni di euro attraverso i social network.
Queste e molte altre le iniziative avviate dal settore
fashion a contrasto del Coronavirus: una lotta condivisa quindi, che ci fa
comprendere come l’unione, seppur “invisibile” in questo periodo di costretta
distanza, faccia la forza.
Like a large part of the world’s population, I am on a lockdown because of the virus Covid-19 and I have been confined to my house for the past three weeks. This period has forced me to review some of my thought processes and points of view enhanced by the constant daily frenzy. This uncertain period has revolutionized the rhythm of our days, leaving a trail of lost appointments and meetings, leaving time for thoughts and reflection.
Outdoor spaces are now desolated and socialising is taking a new direction. On one side, the forced cohabitation has made us rediscover the joy of being together and the art of patience, on the other side, in the majority of the cases, relationships have been forced down the virtual route but maybe more frequent, sweetened by the fear.
We are seeing numerous photographs of the city where I live, Rome, empty and desolate as it has never been before and the ones I’m publishing here have caught my attention due to their impact.
It is a project by m²ft , an architecture studio established by Flavio Martella and Maria Vittoria Tesei based in Madrid and Rome.
They have had this to say::
“Rome. A chaotic, noisy, populated, busy, polluted, lively city. The images of the places and monuments of Rome are impossible to separate from the thousands of people who crowd it: they are the continuous layer that characterizes this city. Or at least the city before the coronavirus.
Today Rome presents itself, like many other cities in the world, in a vest in which it had never been seen. Pure architecture without people; pure form without users; pure urbanization without urban population; pure public space without public. A temporary scenario that has the flavour of the apocalyptic, reminding of dystopian tales and movies that were hoped to remain only in the collective imagination.
We knew in fact that we lived in a fragile reality, always close to collapse, but we didn’t think it could be so weak. But thanks to coronavirus we are entering a new era where all the past choices can be questioned, having tasted, even briefly, what we are facing.This is therefore a project that critically addresses the new urban situations that are emerging from the pandemic. It then displays the toxic atmosphere that is consciously and unconsciously attributed to the public space and to all situations related to it, accentuating the idea of fear that today is associated with it. To do so, we use a graphic style inspired by science fiction, to highlight how, until a few days ago, these situations seemed to have happened only in stories.”
In una residenza storica, sulle colline di Fiesole, Abimis con Ego trasforma l’ambiente cucina in un accogliente rifugio.
A Fiesole, in una delle più suggestive località a due passi da Firenze, con vista panoramica sulle colline, sorge una splendida villa storica, che nei materiali e nell’architettura richiama la tradizione tipicamente toscana. Sviluppata su più livelli, la villa è circondata da muretti ed elementi in pietra che si susseguono poi all’interno dei diversi spazi.
L’affascinante residenza, un tempo appartenuta a un noto pittore fiorentino, è perfettamente integrata nel contesto naturale che la accoglie e si distingue, oltre che per la posizione privilegiata, per l’immagine ricercata e contemporanea dei suoi ambienti, che creano un piacevole contrasto con la struttura esterna.
Nelle diverse stanze si respira un’atmosfera raffinata e rilassante, dove tutto è pensato per vivere nel massimo del comfort. In questo contesto storico Abimis è protagonista con Ego.
L’iconica cucina è stata qui progettata completa di pensili superiori che integrano la cappa e altri elementi funzionali. Inoltre, è stata integrata con colonne di stoccaggio con ripiani rinforzati ed estraibili, perfetti per ospitare gli strumenti di ‘lavoro’ più pesanti. Insieme ai pratici piani di lavoro che si alternano tra le zone di cottura e lavaggio, il nuovo ‘concept’ di Ego è pensato per sfruttare sapientemente l’intero spazio e rendere ancora più efficiente la zona ‘operativa’.
Interamente prodotta con acciaio AISI 304, Ego rivela ancora una volta la sua anima puramente sartoriale: la particolare forma trapezoidale dell’ambiente ha reso, infatti, necessario adattare la cucina alle specifiche esigenze del progetto e renderla, così, perfettamente proporzionata allo spazio.
Le caratteristiche ante raggiate a filo battente e completamente integrate nella struttura di Ego, sono qui abbinate ad ampie maniglie con angoli smussati realizzate in un’elegante finitura ottone, ideali per assicurare la massima ergonomia.
Con Ego la cucina si trasforma, così, in un accogliente ‘rifugio’ per rendere straordinaria l’esperienza del cucinare, e conferma quel valore di attenzione al dettaglio che caratterizza l’intera residenza, rispondendo alle esigenze di comfort, praticità ed estetica richieste dall’ambiente cucina.
Bricolage e fa-da-te sono diventati un passatempo sempre più gettonati dagli italiani nel tempo libero. Stare a casa in quarantena rappresenta una vera opportunità per dare libero sfogo alla propria creatività: occorre un po’ di tempo e pazienza, ma alla fine il risultato sarà davvero eccellente. Creiamo dei manufatti originali e creativi come i tavoli in resina epossidica e di qualsiasi altro materiale. Per questo in questa guida scopriamo quali sono le istruzioni per un tavolo in resina epossidica di resin-expert.com.
Tavolo resina epossidica: scelta del legno
Un tavolo in resina epossidica è una piccola opera d’arte che combina il lusso con la modernità: si tratta di un elemento d’arredo prezioso che si inserisce nei salotti delle case e villette in stile rustico, moderno e country-contemporaneo.
La grande popolarità di Epoxy River Tables è legata alla possibilità di dare libero sfogo alla creatività nel realizzare tavoli dal design minimal e dalle tinte neutre agli elementi d’arredo dalle tinte eccentriche e trendy.
Nel realizzare un tavolo in resina epossidica è fondamentale scegliere attentamente il legno giusto ed optare per un ottimo materiale di qualità. Questo è un buon punto di inizio per creare una vera e propria opera d’arte di grande valore aggiunto.
Il legno utilizzato deve essere il più naturale possibile: per l’approvvigionamento è bene rivolgersi ad un rivenditore di legname o ad una falegnameria o ad uno store di bricolage. L’importante che il pezzo di legno sia ben essiccato, ciò consente una lavorazione migliore e di ottima manifattura.
Tavolo in resina epossidica: preparazione della tavola
Per procedere alla preparazione del tavolo in resina epossidica è necessario utilizzare una sega circolare e una pialla per produrre la lunghezza e lo spessore giusti e dividere il legno al centro.
Attenzione alle condizioni di lavoro
Durante la realizzazione del tavolo in resina epossidica è necessario tenere in debita considerazione del fatto che questo è un materiale molto sensibile. Pertanto, temperature molto elevate, freddo o umidità possono avere un effetto negativo sulle performances e sul timing di essicazione dell’elemento realizzato. La temperatura ideale per la lavorazione della resina epossidica è di 20°C. Un buon consiglio è quello di conservare la resina epossidica su un banco da lavoro o su uno scaffale.
Tavolo in resina epossidica: istruzioni e steps
Ecco gli steps da seguire per creare un tavolo in resina epossidica:
Rimozione della corteccia e levigatura del legno. Per una levigatura perfetta è fondamentale utilizzare un’aspirapolvere che consente di eliminare tutti i residui. Anche un panno in microfibra permette di togliere tutti i granelli di polvere di levigatura fine.
Riempire le crepe, le zone porose e sigillare il legno. È possibile riempire inoltre, è possibile sigillare i bordi in anticipo con un nastro adesivo molto resistente. Il sigillante deve poi asciugare molto bene. Per questo è necessario attendere circa 5 ore.
Costruire uno stampo per il piano del tavolo, per questo è necessario utilizzare semplici pannelli in MDF con uno spessore di 16 mm. I pannelli laterali devono sporgere di circa 15 mm dal piano del tavolo e devono essere avvitati tra loro o uniti con colla a caldo. Si proceda poi a sigillare i bordi grazie al silicone sanitario trasparente.
Inserire il legno nello stampo, bisogna sempre tenere presente che qualsiasi oggetto utilizzato per fissare il legno potrebbe venire a contatto con la resina.
Miscelare la resina epossidica calcolando la quantità corretta di materiale adatto per il piano di lavoro epossidico. Si ricorda che le eventuali bolle d’aria, che si formano durante il processo di miscelazione della resina epossidica, possono essere facilmente rimosse con un bruciatore Bunsen o un essiccatore ad aria calda.
Colorazione della resina epossidica al fine ultimo di ottenere il popolare look ad acqua.
Produzione di un disegno con resina cristallina, oltre all’effetto acqua, ci sono diversi disegni che trasformano il tavolo fai da te in una vera e propria opera d’arte.
Rimozione dallo stampo ed allentare con cautela il piano del tavolo dallo stampo utilizzando uno scalpello e un martello di plastica. Successivamente, il piano del tavolo può essere rettificato con l’ausilio di una smerigliatrice eccentrica. Per lisciare i bordi è necessario utilizzare una fresatrice prima della levigatura o piallare con una sega circolare.
Finitura, lucidatura e oliatura del piano del tavolo. La finitura del tavolo consente di proteggere il legno, la lucidatura garantisce la rimozione di tutte le tracce di carteggiatura e applicazione dell’olio su tutto il piano del tavolo.
Fissare le gambe del tavolo: è possibile optare per il legno o per il metallo.
Etsy è la piattaforma online dove gli artigiani mettono in vendita diretta quello che creano. Dagli oggetti di design e artigianato o anche abbigliamenti unici che possono rendervi originali e stilosi.
Etsy è una piattaforma di vendita preferita dai nuovi artigiani e dai designer che autoproducono i pezzi progettati da loro. In questo articolo vi mostro alcuni oggetti di design da Etsy di Raffaele Tramontano progettati da lui. Difatti, è un designer che autoproduce lampade e altri complementi d’arredo in legno e cemento dallo stile industrial e minimal.
Tra i suoi oggetti di design da Etsy ho trovato questa lampada da tavolo in cemento molto interessante sopratutto per una casa dallo stile industrial. Una lampada da tavolo può servire per illuminare il piano di lavoro, posizionata sul comodino per la lettura di un libro a letto. Ma trovo anche perfetta per creare un punto luce in più nel soggiorno oppure valorizzando un angolo della casa un po’ buio. Sul negozio Etsy potete trovare anche la versione in legno.
Un’altro pezzo di design molto interessante presente nel suo negozio Etsy è il tavolino, che funge anche da sgabello, in legno. Questo oggetto semplice dalle linee moderne e pulite può essere semplicemente un pezzo di design che arreda qualsiasi ambiente. E’ la combinazione perfetta tra il design e comfort, versatile, originale e molto pratico. Grazie alla maniglia in corda bella e funzionale che permette una presa comoda per lo spostamento.
Creare un angolo felice con oggetti di design da Etsy e Made in Italy
Visto la situazione per causa Covid-19 (coronavirus), credo il modo migliore per sostenere e far girare l’economia italiana è quello di acquistare Made in Italy online. Qualche giorno fa in un articolo vi ho parlato di slow living e come assaporare il calore della casa per poter passare una quarantena felice. Infatti, uno dei miei consigli in quell’articolo è proprio quello di creare un angolo felice, uno spazio dove ci fa sentire bene e di buon umore. Vi suggerisco anche di seguirmi su Instagram, dove potete taggarmi nelle vostre foto scattate nell’angolo felice della vostra casa utilizzando l’hashtag #happycornerathome.
Se hai bisogno di consigli per rendere la tua casa più vivibile e cerchi consigli e suggerimenti non esitare di contattarmi.
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Cambiare casa non sempre è un’opzione , anzi , spesso è una necessità ; per qualcuno è l’ occasione per dare una svolta alla propria vita, per altri un’impresa stressante, sopratutto perchè quando bisogna affrontare un trasloco una delle prime cose che viene in mente è: “i miei mobili sono a prova di trasloco?”
Dipende..
se il nostro stile di vita ci porta a cambiare spesso casa probabilmente la risposta è si.
Esistono infatti , delle tipologie di arredi che si adattano facilmente a qualsiasi ambiente, senza stravolgere l’organizzazione a cui siamo abituati.
Se la casa che stiamo arredando non sarà per la vita, ma sarà una casa di passaggio, allora l’ideale è scegliere dei monoblocchi
ci sono monoblocchi per la zona cottura
e mooblocchi dedicati al lavaggio con lavello e lavastoviglie ,
Ci sono poi gli armadi componibili, per incassare il frigorifero , il forno o la dispensa.
Perfette per sistemare tazze, piatti, bicchieri e barattolli , le mensole sono dei complementi versatili , a prova di trasloco.
Questi tipi di mobili si adattano facilmente , perchè si tratta di monoblocchi indipendenti tra di loro .
Il consiglio ..
una volta trasportati i mobili e gli scatoloni nella nuova abitazione, tra le prime cosa da riorganizzare ci dovrebbe essere la cucina,
questo perchè, si può scegliere di uscire a mangiare o di arrangiarsi con dei panini, ma non è salutare .
La zona notte..
Facile da adattatare, la cabina armadio può essere la scelta giusta per organizzare vestiti, accessori e scarpe, specialmente se parliamo di quelle realizzate con struttura autoportante.
la cabina armadio spesso è personalizzabile e se l’ambiente in cui dovrà essere posizionata è troppo piccolo rispetto al precedente , si può pensare di sfruttare i suoi elementi in altri spazi , come nel corridoio, nel sottoscala o nel sotto tetto.
Anche per il living vale lo stesso discorso,
se la nostra vita ci fa cambiare spesso casa, meglio scegliere madie e credenze
le madie trovano facile collocazione, in soggiorno, in corridoio , in studio e anche in camera da letto
sistemarle in un’altra casa sarà più semplice.
Divani e complementi versatili a prova di trasloco..
per quanto riguarda il divano meglio se dritto, magari con all’interno il letto , ma senza penisola,
piuttosto scegliere di abbinare una poltroncina o un pouf,
questo per due motivi:
il primo perchè il divano con penisola ha posizione vincolante, a meno che non si tratti di panchetta reversibile
il secondo motivo è che , sia il pouf che la panchetta , possono trovare sistemazione in altre stanze nel caso in cui ci sia poco spazio in soggiorno.
Infine, avere a disposizione un secondo letto è utile nel caso in cui la stanza per dormire non potrà essere riorganizzata in breve tempo.
Qualche consiglio pratico per organizzare il trasloco:
Affidarsi a persone esperte nel settore, magari le stesse che ci hanno venduto i mobili; sanno come sono stati montati gli arredi e saranno in grado di smontarli in meno tempo senza rischio di danneggiarli
chiedere un sopralluogo preventivo , per visionare gli arredi e gli oggetti da traslocare
liberarsi di tutto ciò che non serve, è il momento di fare decluttering,
consumare il cibo in frigorifero e congelatore nei giorni precedenti il trasloco per non guastarlo
avere tanta pazienza
Se pensi che questo articolo sia stato utile e hai bisogno di chiarimenti , suggerimenti o hai voglia di condividere con me la tua esperienza , puoi contattarmi
Chiamata Optical Glass House questa casa è stata progettata dall'architetto Hiroshi Nakamura, in uno stretto lotto di fronte ad una strada molto trafficata del centro di Hiroshima, in Giappone. Una facciata in mattoni di vetro chiude il fronte principale, garantendo privacy e tranquillità e frammentando la vista della strada "Lo scenario sereno e silenzioso delle macchine e dei tram che passano conferisce ricchezza alla vita in casa" dice l'architetto.
La facciata sembra una cascata che scorre diffondendo luce e riempiendo l'aria di freschezza, per realizzarla sono stati utilizzati circa 6000 blocchi di vetro fusi appositamente che grazie alla loro elevata massa escludono efficacemente il suono e hanno consentono la creazione di un giardino sopraelevato con alberi di acero, frassino e agrifoglio, la luce del sole si rifrange attraverso il vetro creando meravigliosi schemi di luce, e consentendo ai residenti di godere della luce e di vivere nella consapevolezza delle mutevoli stagioni.
A house with a secret garden
Called Optical Glass House, this house was designed by architect Hiroshi Nakamura, in a narrow lot in front of a busy street in the center of Hiroshima, Japan. A glass brick facade closes the main front, ensuring privacy and tranquility and fragmenting the view of the street "The serene and silent scenery of the passing cars and trams gives wealth to life in the house" says the architect. The facade looks like a waterfall that flows spreading light and filling the air with freshness, to create it, about 6000 specially fused glass blocks have been used which, thanks to their high mass, effectively exclude sound and have allowed the creation of an elevated garden with trees of maple, ash and holly, the light of the sun is refracted through the glass creating wonderful patterns of light, and allowing residents to enjoy the light and live in awareness of the changing seasons.