Sempre più interesse sembra esserci intorno allo stile minimalista ed è sempre più richiesto nella progettazione di interni. C’è da dire che, per arredare la casa in questo stile e mantenerla tale, occorre abbracciare il minimalismo anche come filosofia di vita. E non è cosa per tutti.
Un tema centrale del minimalismo, infatti, è la semplicità, non solo come modo per arredare casa: si tratta di un approccio che rifugge dagli eccessi e si libera dell’eccedente. Chi sceglie di applicare questo modus vivendi, dunque, deve fare un’attenta analisi di tutti gli oggetti che possiede, abbandonando il surplus per arrivare ad avere soltanto ciò che è strettamente necessario. Il che implica anche l’attribuire un alto valore ai pochi e selezionati elementi che ci circondano.
“Less is more”, ovvero “meno è più”, è la citazione che descrive perfettamente questo stile di vita e di arredamento.
Le caratteristiche dello stile minimalista
Dal punto di vista architettonico, lo stile minimalista è caratterizzato da linee regolari e dritte. Volumi ben definiti e puri padroneggiano lo spazio, diventandone protagonisti. Pochi sono gli elementi presenti, ma questi appaiono esteticamente perfetti. E non è raro trovare, nelle case arredate in questo stile, oggetti belli da guardare e dalle forme accattivanti.
Design essenziale, forme squadrate e linearità sono i tratti distintivi degli arredi, che spesso sono di tipo sospeso. Risultano infatti meno invasivi e conferiscono un maggiore senso di leggerezza; sceglieteli ad esempio per il mobile del bagno o della tv.
Il minimalismo, proprio perché semplice ed essenziale, non ama suppellettili o decorazioni,considerate “inutili”. I piani d’appoggio sono spesso liberi da qualsiasi oggetto, infatti il risultato è una casa molto ordinata in cui ogni cosa è al proprio posto. Questo rende anche più facili e veloci le pulizie, ideale per chi ha poco tempo.
I colori da scegliere
Per quanto riguarda la scelta dei colori, sono da prediligerei toni neutri: il grigio, il nero e soprattutto il bianco. Toni brillanti e saturi, infatti, costituirebbero quasi un elemento di disturbo all’interno di un ambiente così silenzioso. L’abbondanza di bianco contribuisce a rendere lo spazio più arioso ed etereo, oltre che più grande, apportando il giusto contrasto con gli altri due colori.
Per un perfetto stile minimalista, preferite tessili a tinta unita a tessili multicolore o con disegni e geometrie.
Tuttavia, con interni di questo genere, il rischio di ottenere una casa asettica è alto; non dimenticate quindi di “scaldare” l’atmosfera introducendo elementi naturali come il legno, il rattan o il vimini; inoltre potete usare sia bianchi caldi che freddi, a seconda degli ambienti, e aggiungere elementi vegetali come piante verdi.
Se volete saperne di più su come arredare casa in stile minimalista, visitate il sito https://zeumadesign.com
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Serve un pavimento per il tuo spazio esterno? Che si tratti del giardino, terrazza, veranda o bordo piscina, Listone Giordano propone anche per l’outdoor pavimenti in legno in grado di soddisfare le diverse esigenze progettuali.
Resistenza, durata nel tempo e facilità di manutenzione sono le caratteristiche per le finiture da esterno a cui non possiamo rinunciare. Che, però, devono essere anche esteticamente belle da vedere, proprio come i nuovi pavimenti in legno per esterni di Listone Giordano. Scopriamoli insieme.
Listone Giordano presenta Decking e Marine, le collezioni per l’outdoor 2020
Una selezione esclusiva di legni altamente resistenti si sposa con un sistema costruttivo innovativo, appositamente ideato per la posa di pavimenti duraturi nel tempo. Il sistema di fissaggio brevettato Clip JuAn® assicura una posa rapida ed efficace e, permettendo la circolazione dell’aria al di sotto dei listoni, favorisce la conservazione del legno nel tempo. Questo esclusivo sistema di fissaggio facilita inoltre le operazioni di manutenzioni e pulizia, rendendo possibile la sostituzione dei listoni senza l’impiego di viti a vista.
La cura nella selezione dei materiali e la flessibilità dei singoli elementi costruttivi offrono molteplici soluzioni per il rivestimento di qualsiasi superficie esterna come giardini, terrazzi, verande o bordi piscina. Tutti i legni della collezione Outdoor vengono prodotti di base con l’innovativo profilo bombato che favorisce il deflusso delle acque, rendendo la superficie meno scivolosa e più gradevole al calpestio. Il profilo conferisce anche maggiore stabilità dimensionale evitando l’imbarcamento dei listoni.
I legni delle collezioni Listone Giordano Outdoor sono caratterizzati da una durabilità biologicadi 25 anni di vita. I pavimenti in Frassino di Fontaines e Accoya® sono realizzati da materie prime certificate provenienti da foreste a gestione sostenibile che, grazie a speciali trattamenti naturali, acquisiscono caratteristiche di resistenza ai comuni agenti atmosferici che li rendono ideali per gli ambienti esterni. I pavimenti in Tek e Ipé, naturalmente durabili grazie agli estrattivi contenuti nel legno, vengono lavorati ad umidità controllata e prodotti assicurando il migliore rapporto larghezza/spessore per conferire stabilità massima nei confronti delle variazioni dimensionali.
Ogni collezione è dotata dell’innovativa finitura OUTNATURE: a base di oli naturali questa speciale finitura conferisce al legno altissima resistenza, offrendo protezione uniforme sulla superficie di ogni lista lungo i quattro lati e evitando l’assorbimento di umidità dalla faccia inferiore, fonte frequente di spacchi e fessure. Differentemente dagli oli convenzionali, OUTNATURE non imbrunisce la superficie del legno e non richiede interventi di carteggiatura in fase di manutenzione.
Marine
Listone Giordano Marine è un vero e proprio parquet due stratida incollare per applicazione in esterno. Utilizza una serie di tecnologie brevettate che sono il frutto della ricerca e dell’esperienza di Listone Giordano nel campo dei pavimenti due strati con supporto in betulla.
Marine Teak
Questa innovativa collezione outdoor incarna il modello di pavimento in legno per esterni ad alto valore tecnologico e di grande naturalezza. Un legno esclusivo come il tek, scelto proprio in virtù delle sue caratteristiche intrinseche di resistenza all’esterno, si unisce ad un sistema costruttivo unico, appositamente brevettato per la realizzazione di pavimenti (residenziali e non solo) duraturi nel tempo.
Decking Frassino
Il rispetto per l’ambiente e la gestione delle risorse rinnovabili rappresentano i principi base dello sviluppo del decking in frassino trattato termicamente.
Il frassino, abbondante nella maggior parte delle foreste francesi, presenta caratteristiche ottimali di resistenza meccanica. Il trattamento termico mediante vapore, senza l’impiego di prodotti chimici, migliora le caratteristiche di durabilità e stabilità dimensionale necessarie per l’impiego all’esterno. La superficie spazzolata e il nuovo trattamento di finitura valorizzano l’aspetto naturale ed elegante del legno.
Decking tek
Caratterizzato dalla fibra del legno di colore bruno dorato e da un odore caratteristico, il tek è considerato uno dei legni più pregiati in assoluto. Originario dell’area sud est asiatica, si distingue per le elevate caratteristiche meccaniche per la sua eccellente stabilità nei confronti delle variazioni dimensionali.
Contiene estrattivi naturali i quali conferiscono maggiore durabilità nei confronti degli agenti patogeni. E’ un decking due strati per applicazione in esterno, costituito da uno strato a vista in legno di tek e da un supporto formato da strati in legno a fibre incrociate in betulla. L’unione tra gli strati è realizzata con adesivi ad altissime prestazioni che superano i requisiti previsti dal test jas type ii. La finitura ad olio naturale conferisce, inoltre, unicità, prestigio ed eleganza al pavimento per esterni in tek.
Decking Ipé
Legno di origine sud americana, è considerato tra i migliori per la costruzione di pavimenti per esterni. L’elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche, nonché l’alto contenuto di estrattivi naturali, rendono questa essenza particolarmente adatta alla realizzazione di pavimentazioni per outdoor con ottime performance in termini di resistenza meccanica e durabilità superiore a 25 anni.
Dalla corretta gestione delle operazioni di controllo del livello di umidità del legno e dal razionale rapporto dimensionale del prodotto, si ottiene un pavimento caratterizzato da elevata stabilità dimensionale e resistenza nel tempo. Tutto questo nel pieno rispetto delle normative internazionali in materia di pavimenti in legno per esterni.
Se il salotto è il centro di gravità della casa, la coppia divano + tavolino ne è certamente il nucleo. E se c’è funzionalità, se gli spazi e gli elementi d’arredo sono pensati per le persone che ne fanno uso, la qualità della vita migliora. Mai come in questa fase di quarantena ci si è resi conto dell’importanza di una casa accogliente, bella e comoda, dove l’armonia estetica facilitasse la ricerca dell’armonia interiore e di quella tra i componenti della famiglia.
I tavolini da salotto Arte Dal Mondo che vi presentiamo in questo articolo sintetizzano perfettamente l’equilibrio e il bilanciamento tra estetica e funzionalità, tra design contemporaneo e utilizzo delle categorie classiche e irrinunciabili dell’arredamento.
Non c’è infatti salotto senza divano, e non c’è divano senza tavolino. Per impilare riviste, ritrovare un telecomando, appoggiare momentaneamente una tazzina di caffè, esporre un soprammobile a cui siamo affezionati. La famiglia si aggrega attorno al tavolino, parla, mangia, discute, guarda la tv, legge. Vive la casa.
La serie Luxury dei tavolini da salotto ADM è pensata per rispondere alle esigenze di arredo di ambienti contemporanei di alto livello. Coniugare essenzialità e funzionalità senza mai tralasciare l’aspetto legato al design, questo è l’obiettivo della linea Luxury di Arte Dal Mondo: i protagonisti sono i materiali – acciaio Inox, vetro temperato, marmo – noti per la loro capacità di resistere all’usura, semplici da mantenere puliti e conservare nelle migliori condizioni.
Il design si può definire Art Decò contemporaneo, i mobili sono costituiti da pezzi unici, quindi privi di viti e bulloni, e soddisfano perfettamente le necessità del pubblico più esigente.
Twike è un tavolino in acciaio e vetro temperato dalla forma oblunga e asimmetrica. Arte Dal Mondo, con questo prodotto, unisce la particolarità della forma alla leggerezza e alla trasparenza del vetro. Un mobile che non passa inosservato, ma che riesce ad arredare con discrezione, con un’eleganza al tempo stesso attuale e senza tempo. Lo immaginiamo in un salotto moderno, arioso.
Osare significa anche imprimere il proprio carattere al posto in cui si abita. Una personalità forte e volitiva arreda con un tocco deciso, che lascia poco spazio al dubbio o all’incertezza, che sceglie tinte sature, osa con colori scuri e seduce con materiali che si fanno notare per la loro fisicità. Ecco Diamond, tavolino da salotto ottagonale, con vetro trasparente appoggiato su una base geometrica che richiama le sfaccettature di una gemma preziosa. Per salotti importanti e dall’identità ricercata. Un modello che gioca con la trasparenza del vetro e con la forza dell’acciaio inox. In questo modo, la materia prende forma e modella un continuum tra i materiali impiegati.
Vi presentiamo un tavolino della serie Luxury di ADM – si chiama Pyramids – in cui i designer hanno giocato con forme geometriche e materiali innovativi come l’acciaio Inox e il vetro temperato. Semplice, lineare e al tempo stesso articolato, questo tavolino si caratterizza per le sue forme uniche, che nell’insieme creano un intreccio di geometrie accattivante: la trasparenza del vetro non vuole nascondere l’ordito metallico a supporto del piano di appoggio, ma valorizzarlo, mostrando entrambe le facce di una creazione che sembra perfetta per arricchire un salotto moderno e minimalista.
La Milano Fashion Week – insieme alla settimana della moda di Parigi, Londra e New York – è una delle manifestazioni più attese ed importanti del fashion system.
Organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana o CNMI – Associazione senza scopo di lucro che disciplina, coordina e promuove la moda italiana –
la Milano Fashion Week è tra le maggiori iniziative promozionali per stilisti e case di moda.
In questa occasione le tendenze prendono forma, sradicandosi nel complesso ed articolato mondo del fashion system ed insieme ad esse i brands.
Un evento importante da non perdere – nonostante l’emergenza sanitaria attuale – per cui la Camera Nazionale della Moda Italiana ha deciso di non rinunciarvi, cambiandole forma.
Dalle passerelle al digitale.
Presentata ufficialmente dalla Camera Nazionale della Moda Italiana il 5 Maggio scorso, la Milano Digital Fashion Week si terrà dal 14 al 17 luglio prossimo. Esclusivamente in formato online.
Pertanto, una risposta concreta alle richieste di aiuto dei brands destabilizzati prepotentemente dal coronavirus, di cui avevo precedentemente sottolineato le dinamiche nel recente articolo “MODA VS POST COVID-19: EMERGENZA SOSTENIBILITÀ“.
L’evento, trasmesso su piattaforma digitale quanto sui web channels di CNMI – tra cui il sito ufficiale ovvero cameramoda.it ed i profili Instagram, Facebook, Twitter, Linkendin, YouTube e Weibo –
promuoverà attraverso un calendario online le collezioni uomo primavera/estate 2021 e le precollezioni uomo/donna primavera estate 2021.
Per ciascun brands che parteciperà all’evento, sarà riservato un singolo spazio del calendario digitale in cui presentare il proprio lavoro e quindi le varie collezioni.
Un format unico quindi, senza precedenti, che rivede stravolgendoli, gli eccessivi standard della fashion week.
Per venire incontro agli operatori del settore, CNMI oltre agli slots riservati alle collezioni, presenterà per ogni brands contenuti grafici, interviste e backstage.
Dunque, un palinsesto ricco e variegato dove webinars di approfondimento, live performance ed intrattenimento faranno da contorno alle sfilate online.
In merito alla Milano Digital Fashion Week, le parole di Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale delle Moda Italiana.
Il nostro obiettivo è sia quello di sostenere la ripartenza dell’intero sistema moda, sia di raggiungere i media, i buyer e l’intera fashion community attraverso una moltitudine di contenuti, studiati per tutti gli attori del sistema”
Carlo Capasa
Una rivoluzione straordinaria oserei dire all’interno del sistema moda, pronta a stravolgere definitivamente il sistema stesso.
Women at work: le Architettrici. Tre interviste in diretta web ogni venerdì alle 18:00, a partire dal 15 maggio
Proseguono le iniziative di comunicazione digitale di Cersaie con una serie di 3 dirette web dal titolo “Women at work: le Architettrici”, nelle quali Fulvio Irace intervisterà tre donne, professioniste affermate e figure di rilievo nel mondo dell’architettura.
Si inizia venerdì 15 maggio alle ore 18:00 con Elisabetta Trezzani, partner Renzo Piano Building Workshop; la settimana successiva venerdì 22 maggio alle ore 18:00 sarà la volta di Patricia Viel, socio fondatore dello studio Citterio Viel. Chiuderà questa mini serie Benedetta Tagliabue, direttore e socio fondatore dello studio Miralles Tagliabue EMBT, venerdì 29 maggio alle ore 18:00. La finalità di questi incontri è far conoscere il loro pensiero progettuale partendo da una nuova definizione verbale del loro mestiere: le “architettrici”, preso in prestito dal recente romanzo storico di Melania Mazzucco – ospite d’eccezione – che narra la storia della prima “architettrice”, Plautilia Briccia, vissuta nella Roma del Seicento.
I contributi video presentati durante le dirette sono a cura della regista Francesca Molteni – protagonista della Lezione alla Rovescia nel 2019 – con una produzione Muse Factory of Projects srl.
Le interviste saranno visibili in diretta sul canale YouTube di Cersaie TV e sulla pagina Facebook di Cersaie.
Il lavoro femminile e le domande cui queste interviste cercheranno di rispondere
Con questa mini serie digitale, Cersaie– la cui programmazione culturale di “costruire, abitare, pensare” da 11 anni anima la fiera con dibattiti e presentazioni – affronta questa volta il tema del genere nell’ambito di una professione che per lunga tradizione è sempre stata considerata appannaggio del mondo maschile.
Come emerge il lavoro delle donne rispetto a quello degli uomini? Le differenze di genere sono ancora barriere che selezionano la carriera? Come ci si attrezza ad entrare nell’esclusivo mondo del cantiere? Come si regolano i rapporti con clienti e colleghi? Lo spazio riservato sulle riviste specializzate, l’invito a conferenze prestigiose, gli incarichi per progetti di alto livello hanno raggiunto la parità di genere? Sono alcune delle domande cui le tre intervistate cercheranno di rispondere sulla base della personale esperienza.
Dopo il successo di Seta Sushi Lab a Bologna è approdato il nuovo Seta Meat Lab in cui si possono apprezzare i tagli di carne più pregiati provenienti da tutto il mondo.
Seta Meat Lab è manifesto di uno stile che aggrega elementi profondamente diversi tra loro ma che trovano coerenza espressiva attraverso accostamenti disinvolti: pareti di mattoni a vista e oro spatolato convivono con carte da parati dalle texture optical così come con imbottiti e sedute rivestite in pelle o velluto che arredano lo spazio.
Qui Catellani & Smith ha realizzato una collaborazione con l’interior designer Willy Calabrese dello showroom Lab 3 di Bologna e ha fornito una selezione accurata di luci in linea con la forte personalità del locale.
Catellani & Smith conferma in questa location il suo impegno di progettazione sartoriale completamente immerso nel progetto, affiancando alle soluzioni standard la produzione di pezzi fuori serie, pensate per gli ambiti contract, hotellerie e residenziale e che vedono una riprogettazione del singolo pezzo d’arredo in funzione del progetto nel quale va ad inserirsi. Qui le lampade diventano protagoniste indiscusse e fanno risaltare i dettagli d’arredo che le accompagnano.
Catellani & Smith per Seta Meat Lab
Sono specifici i modelli di Catellani & Smith scelti per il progetto, modelli che per l’inserimento nel locale di Seta Meat Lab così come l’azienda li propone che sembrano pezzi adatti proprio per natura alla situazione.
Gold Moon Chandelier ad esempio, una composizione di dischi irregolari rivestiti di foglia color oro che accolgono minuscole gemme di luce, affiora dal verde intenso dal potos rampicante che decora parte del soffitto tra i tavoli e la vetrina refrigerata.
Un altro pezzo da collezione è 56 Petits Bijoux, una sfera scomposta con cerchi in ottone, cover trasparenti con clip che ricoprono i led ad altissima efficienza luminosa.
Dischi a parete per il modello Lederam W con base rivestita in foglia color oro generano affascinanti riflessi tra luce ed ombra.
In questo caso è stata inserita anche una versione di Lederam customizzata, che riorganizza i dischi oro e riflette sulla parete optical di una delle sale principali del locale, generando un contrasto con la luce naturale proveniente dal soffitto e realizzato parzialmente in vetrocemento.
Volete arredare la vostra camera da letto in modo che sia accogliente, pratica e gradevole esteticamente, ma non sapete da dove cominciare? Ecco una guida pratica in 4 passi.
Nelle pagine di questo blog vi ho parlato spesso dell’importanza di un buon sonno ristoratore. Abbiamo visto come scegliere materassi e cuscini, biancheria e coperte, come posizionare le luci, ma non come arredare una camera da letto nell’insieme.
In questo articolo vi illustrerò come arredare una camera da letto in modo che sia funzionale, esteticamente gradevole e accogliente in soli 4 passi.
Prima di cominciare il progetto, procuratevi un metro, carta e matita per fare il rilievo della vostra camera, e se già non lo avete fatto, create una bacheca su Pinterest per raccogliere le idee.
Passo 1. Scegliere lo stile e raccogliere ispirazioni
Prima ancora di stendere il progetto su carta, vi consiglio di scegliere lo stile per l’arredo, i complementi, gli accessori e le finiture. Pinterest è uno strumento molto utile in questa fase, perché vi consente di cercare immagini di interni, di prodotti, delle ultime tendenze, e di creare un archivio ordinato e sempre a disposizione. Definire lo stile è importante perché questa scelta condizionerà gran parte del progetto.
Foto Francesca Iovene
L’arredo più importante è il letto matrimoniale, ed in base allo stile che avete scelto avrà caratteristiche diverse, per forma, materiali e décor.
Se optate per una camera da letto coordinata, inserite degli elementi di “rottura” per spezzare la monotonia. Una poltrona, un pouf, una lampada, un tappeto, un’opera d’arte o delle stampe che siano caratterizzati da uno stile diverso e da una personalità spiccata. Questo stratagemma vi aiuterà a personalizzare e a dare carattere alla camera. Al contrario, potete puntare sul letto matrimoniale, soprattutto se disponete di molto spazio. Scegliete un letto dal forte impatto estetico, come il letto a baldacchino, il letto King Size o con una testata importante e decorativa.
Passo 2. Il rilievo della camera da letto e il progetto di massima
Prima di scegliere i mobili, bisogna fare un rilievo dello stato di fatto della camera, che comprenda tutte le dimensioni, sia in piano che in altezza, oltre alla posizione degli elementi fissi come pilastri, serramenti, impianti. Rilevate anche la lunghezza delle diagonali, vi sarà utile nel caso la pianta della stanza sia irregolare. Utilizzate un metro avvolgibile o bindella, meglio ancora un misuratore laser.
Stendete poi la planimetria in scala utilizzando righelli e squadre, compasso e goniometro, oppure un software di progettazione, come per esempio SketchUp.
Ora potete cominciare ad arredare virtualmente la camera: usate un foglio di carta da lucido, fissatelo sopra alla planimetria e schizzate l’ingombro dei mobili principali, naturalmente in scala. Oppure utilizzate il vostro software di progettazione.
Vi ricordo gli ingombri minimi da aggiungere ai mobili, per una fruizione ottimale:
letto: 60cm sui tre lati
armadio con ante scorrevoli: 80 cm lato anteriore
armadio con ante a battente: 90 cm lato anteriore
Cassettiera: 80 cm lato anteriore
Porte e finestre a battente: dipende dalla dimensione dell’anta
Porte e finestre scorrevoli 80 cm
Il progetto di massima serve per capire quanto gioco avete per posizionare gli arredi più ingombranti, per scegliere le dimensioni dei mobili, per ricavare una cabina armadio, per decidere dove mettere i punti luce, per calcolare il costo dei materiali al mq.
Passo 3. Scegliere arredi e finiture: crea la tua mood board
Ora che avete tutte le informazioni, è arrivato il momento di riunirle in modo da scegliere ciò che vi serve e passare agli acquisti.
Lo strumento che vi consiglio è la mood board, una tavola nella quale raccogliere schizzi, immagini, pantoni, annotazioni, prodotti. Potete farla con dei collage su un cartoncino o in versione digitale, l’importante è scegliere e raggruppare i vari elementi seguendo il vostro stile preferito e i vostri gusti, cercando di armonizzare il tutto.
Divertitevi! Incollate le immagini delle camere da letto che vorreste, dei mobili dei vostri sogni, affiancateli a cuscini, tende, tappeti e alle foto di elementi che avete già e che vorreste conservare.
Se siete indecisi, fate diverse tavole con colori, arredi e complementi diversi, attingendo alla vostra board su Pinterest.
Ricordatevi di avere sempre un piano B, ovvero una scelta alternativa, nel caso in cui alcuni prodotti non siano più disponibili o abbiano un prezzo troppo elevato rispetto al vostro budget.
Passo 4: preventivo e acquisti
E’ arrivato il momento di stendere il preventivo di massima, che andrà poi adattato al budget che avete fissato.
Naturalmente l’ammontare dipende dalla portata dell’intervento, se si tratta di un relooking o di una ristrutturazione, e da quanto siete bravi con il fai da te.
Fate una lista minuziosa degli arredi con i rispettivi prezzi ed eventuali costi di trasporto e montaggio.
Calcolate la quantità in metri quadri dei rivestimenti e delle finiture di pareti e pavimenti, porte e finestre, e aggiungete i battiscopa in metri lineari. Se avete fatto il progetto di massima a regola d’arte, questa operazione non vi porterà via molto tempo: non vi resta che moltiplicare i risultati ottenuti per i prezzi al mq dei materiali che avete scelto, che siano pittura, carta da parati, mattonelle o parquet, e avrete il prezzo totale.
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Traveling with your mind and fantasy is a skill that we have developed over thousands of years but with the level of realism we’re now used to on TV and social media it seems we’re using our imagination less sometimes. The new abstract looks much more real.
Thanks to the technological evolution, we can create worlds that look like or are better than the one we live in, we can make objects with a complex printer and build idyllic spaces sitting at our desk.
This is what Studio Childdid for Plenaire, a dynamic, sustainable British skincare brand. Che Huang and Alexy Kos designed the perfect lockdown escape, a place where most of us would rather be now. Using a 3D program, the prolific duo designed a house by the sea (maybe on an island), flooded by light and air. The rooms remind me of the white-washed Greek houses hugging hills that roll down to azure oceans or the southern Italian houses with sleek rounded edges and circular ceilings surrounded by olive groves. The furniture is spartan but chosen carefully: pieces by Pierre Paulin, Eero Aarnio and Greta von Nessen go together with summer objects like stray hats, shells, fans and amphoras.
Studio Child has nailed it again, I can’t wait to see their next project! In the meanwhile, check out one of their recent cool projects,Humble Pizza in London.
C’è chi li riempie di libri, chi li arreda con piante e accessori: quando si parla di mobili libreria, si apre un universo di bibliofili, appassionati di letteratura e adepti del design che prendono la faccenda molto sul serio.
Al loro speciale scaffale porta libri, consacrano uno spazio dedicato e un’attenzione maniacale nel disporre e alternare volumi, suppellettili, cimeli di famiglia. Funzionale, utile e pratico, per loro questo mobile è molto di più che un semplice aggregatore di ripiani e mensole: diventa un vero e proprio oggetto d’arredo da sfoggiare in soggiorno.
E cosa c’è di meglio di un'insolita, strana, particolare libreria per arredare il salotto con un tocco di originalità? Fai il pieno di idee con i nostri modelli preferiti: di scaffali, mensole e librerie super moderni e di tendenza ne abbiamo selezionati 27, con tante foto e immagini per lasciarti ispirare.
1. La libreria cremagliera con cassetti
Spartana, eterogenea, camaleontica: questa libreria dal design minimal si colloca a metà strada tra una cremagliera e una parete attrezzata, facendo sfoggio di una struttura in ferro in perfetto stile industrial.
Esteticamente leggera e poco profonda, è perfetta anche nei salotti più piccoli. Il suo pregio? I cassetti, che trasformano la libreria in un sofisticato ed originale scaffale portaoggetti.
2. La libreria alternativa
Più espositore che libreria, questo originale scaffale sembra riportare in auge il celebre cabinet de curiosités, mobile su cui venivano esposti oggetti curiosi, rarità naturalistiche e scoperte straordinarie.
Laccato in bianco e grigio antracite, ha una struttura modulare costellata da graziose nicchie ad arco, piccole e grandi finestrelle pronte ad accogliere i tuoi personalissimi memorabilia.
3. La libreria colorata
Pardon, librerie colorate. Sì, perché quando da un modello nasce una collezione, allora è giusto riconoscere il plurale. Ultra minimaliste ed essenziali, queste librerie in metallo laccato sono abbastanza spiritose per rinnovare un salotto monotono o poco decorato, senza tuttavia scadere nel kitsch.
Quanto a sfumature e tonalità, la gamma di colori con cui sono presentate è tutt’altro che scarsa: bianco, tortora, grigio, nero, rosso, rosa, marrone, verde, blu, giallo, azzurro, mattone, bronzo... what else?
4. La libreria decorativa
Cosa c’è di meglio di una libreria decorativa… per decorare il salotto? Gioco di parole a parte, questa libreria-scaffale è un pregiato oggetto di design, forgiato da sapienti artigiani e rifinita da maestri decoratori. Elegante nella forma, colpisce per l’aspetto organico dei suoi montanti in ferro curvato che, come rami, si arrampicano lungo 5 ripiani.
La struttura, di per sé, è un vero gioiello: realizzata in foglia oro, argento, rame o ad effetto patinato, è ottima per impreziosire una parete spoglia.
5. La libreria con ripiani sfalsati
Sinistra, destra, sinistra, destra. No, non è un passo di marcia, ma la disposizione dei ripiani di questa libreria cielo-terra. La ricetta è semplice: un solo montante centrale da cui dipartono mensole alternate, poste l’una sopra l’altra sui due lati del palo mediano.
Nella sua semplicità, è la libreria perfetta per decorare un salotto piccolo e ottimizzare la parete dietro al divano (per la gioia di chi non può non avere il suo libro preferito a portata di mano).
6. La libreria con struttura in metallo
Nulla da dire sul design originale di questa libreria in metallo. Rigorosa nella sua forma rettangolare, si lascia andare ad un guizzo di sregolatezza proponendo una struttura asimmetrica, con i montanti metallici che sembrano ingabbiare i ripiani in legno.
Austera nell’aspetto, lo è anche nel colore: grigio, bianco e nero sono le tinte scelte per renderla particolarmente adatta a salotti in stile industriale.
7. La libreria con libri orizzontali
Se dico “libreria a spirale”, forse penserai a quelle librerie sospese circolari, a forma di chiocciola, senza dubbio dal design molto particolare ma forse già troppo visto. La questione si fa interessante quando la spirale lascia le pareti per appoggiarsi a terra, creando così una sorta di colonna dove i libri sono impilati in senso orizzontale, l’uno sopra l’altro.
La struttura della libreria? Tanto resistente quanto nascosta da decine di volumi, fumetti, monografie e romanzi.
8. La libreria invisibile
Anche un pannello libreria bianco fissato ad una parete bianca può dare prova di un certo senso estetico. All’apparenza, sembrerà ben mimetizzato lungo il muro, e solo quando sarà popolato da volumi farà sfoggio di mensole e reggilibri posizionati in orizzontale e verticale.
Il plus di questa libreria a muro? È super slim, quindi occupa pochissimo spazio in profondità, ed è formata da moduli singoli da combinare come vuoi.
9. La libreria triangolare
Triangolo, una forma alquanto particolare se si parla di librerie. Eppure, questo modello non ha nulla di strano, nulla che ne vieti la presenza in soggiorno.
Ci piace l’originalità della struttura in legno massello, che imita la silhouette di un compasso aperto pronto per tracciare un cerchio. Ci piacciono anche i 5 ripiani laccati, su cui appoggiare libri, vasi, piante, foto ricordo.
10. La libreria irregolare
C’è qualcosa di magico nelle forme imperfette, come dimostra questa libreria dalla struttura irregolare. Alta da una parte, bassa dall’altra, con mensole che si alternano e combinano per formare un intricato gioco di porta libri.
Ai ripiani si affiancano i vani per gli accessori, chiusi da schienali (alcuni perfino a specchio) che enfatizzano il contrasto tra pieni e vuoti.
11. La libreria laccata rossa
Bianco, nero e grigio hanno stancato? Non si può dire lo stesso del rosso, che con le librerie moderne ci va a nozze. In versione laccata lucida è perfetto nei soggiorni contemporanei, mentre nella versione opaca dà all’ambiente quel tocco British tipico dei salotti inglesi.
Il tocco in più: questa libreria freestanding è realizzata in metallo, valida alternativa al legno per chi è a caccia di idee d’arredo moderne.
12. La libreria con vani multipli
Sarebbe sbagliato, forse, chiamarla trasparente. Ma tant’è: per questa libreria in lamiera, la trasparenza è la chiave del successo. Nessuna serigrafia, bensì un decoro geometrico che dà l’impressione di un ricamo e permette di decorare anche i salotti più difficili.
I vantaggi? È componibile, si configura per dimensione e colore in base alle proprie esigenze e, se usata come libreria divisoria, lascia filtrare la luce nell’ambiente.
13. La libreria aperta e chiusa
Per stupire, un mobile da soggiorno deve giocare con forme, colori e materiali, ma senza rinunciare alla funzionalità. Ne è l’esempio questa libreria con contenitori, che tra i vani a giorno inserisce alcuni moduli chiusi da ante scorrevoli, utilissimi come portaoggetti, svuotatasche e piccoli nascondigli per documenti.
14. La libreria in lamiera
Salotto piccolo? Libreria piccola. In lamiera, magari, e dall’originale forma astratta. In questa libreria sospesa, dove l’acciaio assume un ruolo chiave nella decorazione, c’è tutto quello che serve per dare un tocco di modernità ad un salottino con poco carattere.
I ripiani centrali, orizzontali e rigorosi, contrastano con la struttura arrotondata per restituire un effetto estetico particolarmente leggero. Perché non sceglierla come libreria da ingresso?
15. La libreria minimal
Un palo in legno, dei ripiani in metallo goffrato: tanto basta per rendere una libreria minimal un vero oggetto di design per il salotto. La struttura slanciata, costituita da un unico montante, è completata da supporti metallici girevoli e orientabili che esaltano qualsiasi composizione.
Cosa rende speciale questa libreria alternativa? Il fissaggio a soffitto, indicato per arredare il centro stanza di un open space o di un loft ultra moderno.
16. La libreria a quadrati
Cinque colonne con cinque cubi ognuna: con una libreria di questo tipo - modulare, si intende - decorare il salotto sarà un gioco da ragazzi. Decorativa nel suo essere semplice, questa libreria multicolor è disponibile anche in versione monocolore bianca, gialla, grigia, verde e blu.
17. La libreria curvata
Arredare il soggiorno con le mensole è una delle idee più gettonate degli ultimi anni, ma nulla può sostituire la praticità di un mobile libreria, ammettiamolo… Per fortuna i compromessi esistono, e a volte prendono le sembianze di questa libreria che le mensole le ha, sì, e anche curvate.
La struttura è in acero naturale o tinto nero, è costituita da moduli a sbalzo componibili e può essere utilizzata a parete o a centro stanza.
18. La libreria destrutturata
Sono molti gli elementi che partecipano nel rendere originale un mobile libreria: i materiali, i colori, la struttura. E quando ci si mettono anche i dettagli, il gioco è fatto. Tutto si può dire di questa libreria destrutturata, tranne che non sia particolarissima.
Rettangolare, affascina per l'effetto caleidoscopico dei suoi ripiani, costellati di tanti reggilibri sfalsati e obliqui. Esiste alta o bassa, in metallo goffrato e in diversi colori. Quando si dice che sono i dettagli a fare la differenza.
19. La libreria a scala
C’è chi vuole librerie con scale e chi preferisce che la libreria sia una scala. Originale nell’aspetto, questo scaffale obliquo in acciaio resta in appoggio sul muro come una vera scaletta a pioli, con la differenza che al posto dei gradini si trovano dei capienti ripiani lineari.
Perfetta in un soggiorno metropolitano, a noi piace immaginarla anche in un loft contemporaneo o in un ampio ingresso affacciato sulla zona giorno. Da utilizzare anche come libreria per vinili o fumetti.
20. La libreria ad angolo in legno
Chi non sogna di riempire un'intera parete, ma che dico, due pareti con una gigantesca libreria in legno? Detto, fatto: una libreria angolare di questo calibro ha tutte le carte in regola per trasformare il salotto in un luogo magico, dove il concetto di angolo lettura dovrà essere necessariamente rivisto.
La struttura lignea crea un’intricata rete di mensole e ripiani che decorano tutta la parete, per non parlare dell’elevato numero di libri che potrà accogliere.
21. La libreria obliqua
Chiariamo subito: non parliamo di librerie inclinate o addirittura storte, ma di un originale modello di scaffale in cui i ripiani sono intervallati da sottili pannelli obliqui in metallo laccato. Ne risultano tanti piccoli triangoli, che a ben vedere diventano rombi, esagoni, nidi d’ape o un castello di carte quando più librerie sono accostate tra loro. Ottima per rinnovare l’arredamento del salotto senza stravolgerne lo stile.
22. La libreria con ripiani sfalsati
C’è chi ci vede un albero o una foglia stilizzati, in questa libreria sfalsata. Ma al di là della sua forma, senza dubbio particolare, ciò che incanta è il misto di eleganza ed estro che la caratterizza. Gli elementi sono essenziali: un pannello di protezione, un supporto centrale e 8 ripiani inclinati che, come dei rami, sostengono un buon numero di libri.
A noi piace moltissimo la versione in legno e tessuto, alternativa alla più nota libreria laccata.
23. La libreria a ramo d’albero
Le librerie ad albero sono famosissime, ma hai mai sentito parlare di quelle a forma di ramo? Dal design tanto organico quanto quello delle loro simili, hanno il vantaggio di essere più ridotte nelle dimensioni, e di poter così decorare anche le pareti più piccole, sia in soggiorno che in salotto, oppure nel corridoio o vicino all’entrata.
La libreria è costituita da due lastre di plexiglass, una trasparente e una colorata, e può essere utilizzata anche come appendiabiti.
24. La libreria dalla struttura leggera
Non sempre per rendere moderno il salotto serve arredare una parete. Anche il centro stanza, soprattutto se l’ambiente è grande e ampio, può rappresentare un’ottima occasione per decorare la zona giorno con una libreria. A patto di sceglierne una dalla struttura leggera, aperta per permettere alla luce di filtrare e alta tanto quanto il soffitto. Che ne dici di questo modello?
25. La libreria in filo d’acciaio
Una libreria in filo d’acciaio, metallo o tondini di ferro parla da sé. Quasi inconsistente, eterea ed essenziale, fa della sua trama metallica la migliore struttura per sorreggere ripiani in legno dall’aspetto naturale. È perfetta per chi possiede un salotto minimalista, vuole arredare l’ambiente senza esagerare, oppure ama l’industrial style ma ne preferisce una versione edulcorata.
26. La libreria a forma di S
Salotto piccolo versus librerie originali. Come conciliare un porta libri dal design particolare e un ambiente piccolo? L’idea è di sfruttare il poco spazio disponibile a favore dell’altezza, andando a scovare librerie totem con strutture asimmetriche ma funzionali.
Tra le forme più strane non manca di certo quella ad esse, che innalza librerie verticali dal notevole dinamismo compositivo. A noi piace questo modello: una colonna per libri alta 195 cm, girevole, con 6 ripiani e altrettanti vani sfalsati, 3 alti e 3 bassi. Il dettaglio in più? Gli inserti a specchio che chiudono i lati della struttura.
27. La libreria dalla forma strana
Di librerie strane, ne abbiamo viste parecchie. Ma questa è davvero particolare: una libreria a forma di gabbia per uccelli, cosa volere di più per decorare un salotto unico nel suo genere? Spiritosa nel design, è serissima nelle finiture: metallo laccato o cromato, legno massello e marmo, materiali nobili che ben si adattano ai salotti più sofisticati.