Luogo di aggregazione di ogni casa è la zona pranzo dove si può cenare in famiglia o con gli amici.
Oggi desidero proporvi alcune interessanti soluzioni per questo spazio che gli inglesi chiamano living room se si tratta di una zona aperta sul salotto o dining room se è una vera e propria sala da pranzo separata.
Come sempre vi suggerisco di scegliere lo stile che più si adatta alla vostra casa e al vostro budget ponendo attenzione agli abbinamenti di colore, all’accostamento tra tessuti e materiali e agli oggetti di design che rendono unico ciascun ambiente.
Pensate ad un vaso particolare, un lampadario, una scultura vegetale, un centrotavola o qualsiasi elemento di decoro che possa rendere unico il vostro ambiente.
Eccovi numerosi esempi di zone pranzo più o meno raccolte e di diverso stile
Oggi vi voglio mostrare gli interni di due progetti di appartamenti in stile asiatico il primo più tipicamente industriale dagli spazi fluidi ed il secondo in stile contemporaneo, suddiviso in maniera tradizionale.
In entrambi gli appartamenti la palette di colore dominante è legata alle diverse tonalità di verde. Di primo acchito entrambi i progetti vi potrebbero sembrare molto lontani dagli stili delle case a cui siamo maggiormente abituati uno fra tutti quello nordico.
Vi dò ragione ma il gusto, deve nutrisi di stili e spunti sempre nuovi e diversi, dobbiamo lasciarci suggestionare da linee, forme, materiali e immagini come accade quando si approccia l’arte o la musica per poi affinare il nostro gusto e immaginare nuovi scenari.
Lo studio di architettura Anna & Eugeni Bach progetta la conversione di una vecchia fabbrica di cioccolato in abitazione e studio
Nel centro urbano della cittadina di La Bisbal, in Spagna, si trova una vecchia fabbrica di cioccolato risalente alla fine del XIX secolo, caratterizzata da un’architettura molto particolare che rende lo spazio davvero unico.
L’edificio, con una facciata in pietra, si sviluppa su tre piani ognuno dei quali realizzato con una tecnica diversa. Al piano terra delle travi di ferro sostengono una serie di volte catalane. Al primo piano le travi di ferro sostengono un bellissimo soffitto in legno. Sopra, nel monolocale indipendente, grandi tronchi di legno sostengono una sottile lastra di mattoni rifinita con un tetto di tegole di ceramica.
Il progetto adatta quello che inizialmente era uno spazio industriale ad abitazione e studio per una famiglia che apprezza il carattere originale dell’edificio. In corso d’opera sono state apportate piccole modifiche per mantenere il più possibili intatte le caratteristiche originali dell’edificio, nonostante la nuova distribuzione spaziale abbia richiesto ambienti più piccoli. La scala originale è stata preservata e una seconda è stata aggiunta all’estremità opposta dell’edificio. In questo modo, i diversi membri della famiglia possono godere di una parte della casa in piena autonomia e con un buon livello di privacy.
Tenendo conto del fantastico clima mediterraneo, gli spazi esterni sono stati adattati al nuovo uso. Una piccola piscina è stata inserita al centro del patio.
Best in table è un marchio Made in Italy che si occupa di prodotti di uso quotidiano andando a sostituire il tessile in ambito domestico e la carta su larga scala per convertire l’abitudine dello spreco su tovaglioli, teli, piccole salviette. I suoi prodotti sono monouso, o spesso riutilizzabili, creati con un “tessuto non tessuto” che una volta gettato non si disperderà come un comune rifiuto.
Innovazione e stretto contatto con il cliente sono i suoi valori essenziali che rendono concreta ogni richiesta fatta di personalizzazioni e unicità, anche grafica. Valore aggiunto non di minore importanza è la scelta di una lavorazione ecosostenibile vista come opportunità di scoperta verso nuovi orizzonti unendosi alle aziende che percorrono questa via di grande cambiamento.
Vogliamo prendere proprio quella parte di produzione rivolta al mondo dell’ecologia perché oggi più che mia ci rendiamo conto del valore che il Pianeta possiede, un valore da non trascurare.
Il Bio Bamboo
Nel rispetto della terra che ci ospita Best in Table sceglie di creare Bio Bamboo un materiale biodegradabile e compostabile su cui stampare con inchiostri a base d’acqua per decorare le nostre tavole; anche il cellophane che fa da involucro ai pacchi di tovaglioli è biodegradabile, si cura ogni singolo pezzo. In Bio Bamboo troviamo un’offerta ampia di tovaglioli, tovagliette, runner, lisce o decorate con pattern o frame. La possibilità di personalizzazione avvicina Best in Table a tante realtà dalla ristorazione all’hotellerie che riconoscono le qualità del prodotto con il valore aggiunto tanto da farlo proprio entrando nel branding dell’ospitalità.
Towellness
Siamo abituati a vedere prodotti di questo tipo proprio nelle strutture alberghiere, primi clienti effettivi di Bit per questo genere di accessori, ma non è un cliente esclusivo, sfatiamo questo mito.
Towellness è un asciugamano, una salvietta, anche un telo mare comodo per tutti, anche in casa. Anche lui è biodegradabile al 100% per uno perfetto equilibrio di pulizia ed igiene. È un elemento versatile e di design.
E se si tratta di design non può che essere accompagnato da un portaoggetti del suo calibro e firmato. Guzzini si presenta come partner ed è stato scelto per essere abbinato a Best In Table perché oltre alla sua storicità vanta anche delle caratteristiche comuni alla filosofia Bit: si inserisce perfettamente nel contesto alimentare, igienico ed offre pezzi BPA free e totalmente riciclabili.
Il messaggio è quello di avvicinare il consumatore medio alla comprensione del valore di questo pianeta, della necessità che possa avere di mantenersi sempre vivo e attivo. Siamo noi responsabili della sua sorte e abbiamo la facoltà di poter migliorare il suo status ogni giorno, anche con piccole scelte, Best In Table ce lo ricorda.
Se esci di casa, chiudi la porta, e ti dimentichi le chiavi all’interno dell’abitazione, potresti suonare il campanello e farti aprire da un eventuale familiare. Ma se vivi da solo, oppure le persone con cui abiti sono fuori città per un qualche motivo, come puoi ovviare all’inconveniente?
Se risiedi in Lombardia, per esempio, puoi contattare un fabbro a Milano tramite un servizio di pronto intervento fabbro: in questo modo, un incaricato risolverà la situazione in un tempo ragionevole, senza danneggiare la porta.
Esistono però, anche dei trucchetti che potrebbero aiutarti a ovviare all’inconveniente in autonomia. Non sempre si riesce a cavarsela con gli escamotage che spieghiamo nel prossimo paragrafo, tuttavia tentare non nuoce.
Aprire la porta blindata da solo: come fare?
Per aprire la tua porta blindata da solo, qualora avessi dimenticato le chiavi dentro casa, ci sono vari trucchetti fai da te che possono essere adoperati. Per funzionare, è importante che la porta non sia stata chiusa a chiave, altrimenti non avranno alcun effetto.
Uno dei metodi più conosciuti è quello della scheda telefonica. Solo che, siccome oggigiorno sono in pochi ad averle, si può ricorre anche alla carta di credito o ad altri tipi di carte simili (mi viene in mente, ad esempio, la carta del bancomat, la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria, o qualunque carta plastificata simile nella composizione). Ti conviene fare attenzione a non rovinare l’oggetto utilizzato, se ancora ti serve per il suo uso canonico.
Si tratta di mettere la scheda o un oggetto simile, all’interno della porta, con lo scopo di sollevare l’incastro della serratura. Per fare questo, devi piegare la scheda o la carta adattandola al profilo della porta, e quindi tentare varie volte a strisciarla sopra e sotto, fino a quando la porta non si aprirà.
Un altro sistema, che ti dà anche la certezza di non rovinare carte di credito, di identità, tessera sanitaria o altro, consiste nell’uso di una bottiglia di plastica vuota: tagliala a metà, e da una delle due ottieni una striscia di plastica, effettuando un secondo taglio. Devi poi inserirla nella fessura della porta, facendola scorrere verso il basso finché non potrai più muoverla, cioè più o meno fino all’altezza della serratura. L’obiettivo è quello di spingere verso l’interno il perno di chiusura della porta, chiamato anche scrocco, allo scopo di aprire la tua porta blindata. Si tratta di un’operazione da eseguire rapidamente e con fermezza.
Un altro sistema valido è chiamato lock picking. Probabilmente non ne hai mai sentito parlare, e tra l’altro è anche piuttosto difficile da applicare. Consiste nell’usare due pistoncini, le cui punte dei loro lati più sottili vanno inserite nella serratura, e allineate in modo tale da far risultare che sia stata introdotta la chiave della porta.
Se, dopo aver fatto vari tentativi con uno o più dei metodi qui suggeriti, non fossi ancora riuscito ad aprire la porta, puoi procurarti un trapano e perforare il cilindro in cui va inserita la chiave. In questo caso, devi distruggere tutte le parti interne di tale cilindro, così che poi non ti rimanga altro da fare che introdurre un cacciavite a taglio, o una qualsiasi altra chiave, per aprire la porta.
Se però vorresti evitare di danneggiare la serratura, non disperare: chiama un pronto intervento fabbro, e aspetta l’arrivo e l’intervento di un tecnico specializzato, che saprà esattamente cosa fare.
Axolight è un’azienda di illuminazione italiana con sede a Venezia e negli Stati Uniti, famosa in tutto il mondo per le sue lampade dal design innovativo e ricercato.
La lampada “Manto” design di Davide Besozzi
Con un mercato che si estende in circa 90 paesi diversi, la Axolight è un punto di riferimento nel settore dell’illuminazione sia privata che industriale e può vantare prestigiose collaborazioni con i più famosi designer italiani ed internazionali.
Collaborazioni che hanno dato vita a creazioni divenute presto veri e propri best sellers della azienda veneta che si distingue anche per l’utilizzo di materiali pregiati e innovativi come il vetro soffiato, la pietra di Vicenza e la seta, per citarne solo alcuni.
L’azienda veneta progetta, realizza e assembla a mano tutte le sue lampade, sia che si tratti di modelli personalizzati, sia che si tratti di prodotti realizzati in serie. Tutte le lampade Axolight, inoltre, sono realizzate in tre diverse misure (large, medium, small) per andare incontro alle esigenze di ogni tipo di abitazione, dal monolocale all’attico da diverse centinaia di metri quadri. Molti modelli, inoltre, sono declinati nelle diverse tipologie: lampade a sospensione, lampade da tavolo, applique, lampade da terra etc.
Alcune lampade best seller di Axolight
Ecco, allora, alcune delle lampade più famose e apprezzate uscite dalle officine di Axolight.
“Manto” design di Davide Besozzi. Una lampada a sospensione declinabile in tre dimensioni (large, medium e small) composta da una sfera in vetro soffiato bianco con fonte luminosa a led, collegata ad un braccio telescopico che consente di scegliere a quale altezza posizionare la sfera. Il paralume è sostituito da un cerchio di tessuto bianco elastico. In base all’altezza in cui si sceglie di posizionare la sfera (a distanza o immersa nel tessuto) la forma della lampada cambia, così come cambia l’intensità del fascio luminoso.
“Mountain View” di Dima Loginoff. Anche in questo caso si tratta di una lampada a sospensione, interamente realizzata in vetro soffiato. La particolare lavorazione del vetro riproduce il profilo di un massiccio montuoso racchiuso in una sfera trasparente. Elegante e suggestiva, questa lampada esprime a pieno la filosofia dell’azienda.
“Clavius” di Manuel e Vanessa Vivian. Il nome deriva da un film di Stanley Kubrick ed è una linea che prevede lampade a sospensione, plafoniere, applique e lampade da tavolo o da terra. La caratteristica principale è data dal paralume realizzato con fili di seta lavorati a mano. La struttura portante è in metallo.
Tre best sellers per un’azienda che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mercato mondiale dell’illuminazione, restando fedele ai principi e ai valori della tradizione artigianale del made in Italy. Le lampade Axolight, infatti, vengono tutte progettate, realizzate e assemblate presso le officine veneziane, sia che si tratti di modelli prodotti in serie, sia che si tratti di pezzi unici. Una filosofia artigianale che ben si presta ad andare incontro alle richieste di personalizzazione di una clientela di nicchia molto esigente che ricerca prodotti di qualità, raffinati e funzionali.
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Arredamento e arte: la guida ragionata che stavi aspettando, con tutto quello che devi sapere per valorizzare i tuoi acquisti. Scritta da Chiara Fedele.
Mi chiamoChiara Fedele, sono un’interior designer, e oggi sarò ospite di Valentina per parlarti di arredamento e arte.
In pratica ti spiegherò come creare equilibrio tra questi due elementi, come valorizzare il tuo arredamento con tocchi artistici e le regole per esporre l’arte nel migliore dei modi.
In questo articolo parlerò di arte facendo riferimento sia a dipinti, che fotografie, grafiche, ma anche sculture… insomma qualsiasi cosa sia in grado di trasmetterti un’emozione, portare con se un messaggio o un concetto. Non vi è alcuna necessità di spendere importanti somme di denaro per poter definire un oggetto “arte“.
Altro aspetto molto importante: acquista un oggetto artistico per le emozioni che è capace di trasmetterti, per il suo significato, e non basarti necessariamente sulla zona di casa nella quale andrai a collocarlo, riflettendo se riuscirai ad abbinarlo o meno.
Vedrai che con i consigli che ti presenterò tra poco, troverai le strategie che più si adattano al tuo caso per creare dialogo tra il tuo arredamento e il lavoro artistico che hai scelto.
Iniziamo subito!
Arredamento e arte: le 5 regole fondamentali
Luce: il posto migliore dove potrai esporre i tuoi oggetti artistici è sicuramente il luogo di casa maggiormente esposto alla luce naturale. Ma una luce artificiale di sostegno sarà comunque indispensabile: prediligi i binari a faretti direzionabili creando un angolo di 30 gradi con l’oggetto che vuoi illuminare. In alternativa opta per l’effetto wall-washer (cioè docce di luce), illuminando la parete retrostante.
Proporzioni: un quadro, per esempio, non può essere né troppo piccolo, né troppo grande per la parete che lo ospita!
Regola della linea mediana: immagina una linea che divide orizzontalmente la parete a 5/8 da terra e colloca i quadri a 3/8 della loro altezza sopra questa linea e i 5/8 della loro altezza invece sotto.
Percorso: la nostra vista funziona come quella di un cannocchiale, ovvero vediamo in maniera sommaria tutto l’insieme, fino a concentrarci ad un’unica piccola cosa. Ecco perché è fondamentale curare sia tutto lo spazio, o stanza che ospita l’opera d’arte che vogliamo esporre, curando sempre di più i dettagli man mano che ci avviciniamo a quest’ultima.
Punto focale: l’oggetto d’arte che vuoi esporre costituirà l’accento di tutto l’arredamento attirando lo sguardo di tutti gli ospiti. Per questo motivo evita la confusione almeno in questa zona e prediligi pochi ma ottimi arredi.
Arredamento e arte: un equilibrio di colori
E’ molto probabile che l’opera d’arte che hai scelto di acquistare si componga dei tuoi colori preferiti.
Spesso, anche inconsapevolmente, siamo attratti nelle scelte proprio dai colori. Ed è ancora più probabile che tu abbia scelto di arredare casa con quegli stessi colori! Questa costituisce senza ombra di dubbio la situazione più semplice. Infatti, dovunque tu deciderai di collocare il tuo oggetto artistico questo sarà in grado di creare armonia con l’ambiente intorno.
Potrebbe però anche essere che l’opera d’arte che hai scelto sia composta invece dai colori complementari (opposti) a quelli che hai scelto per la tua casa. In questo caso quello che andremo a fare, sarà un gioco di contrasti cromatici.
Mettiamo per esempio che nel tuo arredamento prevalga il colore verde e che hai acquistato un dipinto in cui i colori caldi, tra cui il rosso, ne siano protagonisti. In questo caso basterà aggiungere qualche complemento sui toni del rosso nell’ambiente in cui hai intenzione di esporre il dipinto. Potrebbe essere un vaso, qualche cuscino sul divano, un soprammobile…
E’ anche una questione di stile
Ci sono poi opere artistiche che per colori e forme si addicono più ad uno stile piuttosto che ad un altro.
Se il pezzo artistico già si addice allo stile che hai scelto per arredare i tuoi ambienti è ottimo! Ma lo potrebbe essere anche nel caso in cui non fosse già così, perché potrai andare a creare un effetto contrasto come quello che abbiamo fatto precedentemente con i colori. Anzi, il risultato in quest’ultimo caso sarà proprio quello di valorizzare sia l’arte che hai scelto di esporre che l’arredamento stesso.
Ecco qua, quindi, tutte le linee guida per esporre nel migliore dei modi tutti gli oggetti artistici che possediamo in casa.
Qual è il tuo caso: armonia o contrasto cromatico? Hai un lavoro artistico che si sposa con lo stile d’arredo o che farà da contrasto? Hai ancora qualche dubbio riguardo a come esporre le opere d’arte di cui disponi?
Lasciaci un commento e ti aiuteremo a risolvere la tua situazione specifica. Grazie per averci letto!
Vuoi trovare un’alternativa a IKEA? Abbiamo raccolto 15 negozi online con fantastici mobili e accessori a prezzi accessibili, che ti aiuteranno a rendere la tua casa unica.
Non c’è nulla da fare, Ikea è il negozio preferito dell'arredamento per molte ragioni: un vasto assortimento, prezzi bassi grazie al trasporto e montaggio fai-da-te, un grande showroom divertente con idee pratiche da cui prendere spunto e una merenda svedese alla fine del tuo shopping.
Tuttavia, quando fai acquisti dal colosso svedese, è molto probabile che ritroverai gli stessi mobili ed oggetti in parecchie case dei tuoi amici... eppure in negozio sembravano così originali.
Intendiamoci, adoriamo Ikea per il suo stile scandinavo e per la semplicità con cui si riesce ad arredare in poco tempo quel vuoto bilocale. Tuttavia, anche i fan più irriducibili di IKEA ammetteranno che a volte quello che vorremmo per le nostre case è qualcosa che non sia venduto uguale in tutto il mondo e che non si trovi nei salotti di tutti.
Ci sono alternative ad Ikea? Certamente! Grazie alla grande varietà di prodotti offerti da altri negozi è possibile arredare e decorare ogni angolo della casa con stile e personalità, senza spendere una fortuna. Inoltre molti brand hanno prodotti acquistabili con un semplice click, comodamente seduti sul divano!
Pensiamo che sia meglio non comprare tutto in uno stesso negozio. A volte, anche un solo mobile di carattere in una stanza può fare la differenza.
La nostra rapida ricerca dimostra che sì, Ikea è sempre eccezionale, ma alcune di queste alternative a IKEA sono altrettanto interessanti.
Maisons du Monde Un nome noto ormai anche in Italia, la catena francese dispone di tantissimi prodotti per la casa, sia nei punti vendita sia online. Le collezioni, attente alle tendenze globali accontentano tutti i gusti: vintage, etnico, shabby chic, industrial... Da monitorare durante i saldi, che offrono sempre delle offerte speciali, soprattutto per i complementi.
H&M Home Originalità e low cost nella sezione casa del brand svedese H&M, che siamo abituati a conoscere per l'abbigliamento. C'è un solo punto vendita in Italia (ad Arese, vicino Milano), ma è possibile acquistare online le collezioni economiche e di tendenza.
Zara Home Proprio come i loro vestiti, l'arredamento, gli oggetti e la biancheria per la casa di Zara sembrano molto più costosi di quanto non siano in realtà. Potresti aver visto alcuni articoli per la casa nei negozi del brand spagnolo, ma devi dare un’occhiata al loro sito: ci sono sempre dei pezzi che possono portare un po’ di carattere in casa.
La Redoute Anche il marchio francese per l’abbigliamento online ha interessanti sezioni dedicate ai “Mobili” e alla “Biancheria casa”. Le promozioni sono molto frequenti.
Eminza Con la vasta gamma di prodotti per la casa e il decor, troverai sicuramente quello che stai cercando, indipendentemente dallo stile, dai colori o dal budget. Largo spazio viene offerto anche all'arredamento per gli esterni.
Beliani Il negozio online d'arredamento opera in tutto il mondo con un'ampia offerta di arredi da interno ed esterno e decorazioni per la casa. Il catalogo include arredi di ogni stile e materiale.
Diotti - Arredaclick Un'azienda storica italiana che si è rinnovata digitalmente con questo shop online, presenta un ricco assortimento di soluzioni d’arredo per ogni ambiente domestico e stile, anche con arredi altamente personalizzati per soddisfare le esigenze più particolari.
Habitat Questo gigante del design d’interni francese è tornato da poco a Milano, nella zona City Life, ma è sempre possibile acquistare online. Lo stile nordico e raffinato è una sua caratteristica degli ultimi anni.
Muji Linee pulite e modelli essenziali dominano le sezioni di Arredamento e Organizzazione spazio del brand giapponese. Sebbene i loro prezzi siano più alti di Ikea, nei periodi di offerte e sconti è un’alternativa se cerchi il minimalismo orientale.
AMF mobili di design E’ un nuovo negozio online italiano di mobili e oggetti di design. E’ possibile acquistare design scandinavo e “icone” del design senza spendere una fortuna.
Home 24 E-commerce tedesco con grande assortimento di mobili, lampade e accessori per la casa provenienti da diversi fornitori. Stili e fasce di prezzo che accontentano tutti.
Kave Home Stile scandinavo ricercato per questo sito da prendere in considerazione sia per i mobili che per i complementi.
Miliboo Shop online francese con una scelta vastissima di mobili e arredi in stile scandinavo, moderno e industriale.
Etsy Il famoso marketplace online globale dei maker indipendenti ha diversi prodotti per la casa, realizzati a mano o vintage. Essendo molto vasto la ricerca di un prodotto specifico può essere difficoltosa, ma ne vale la pena, se si vuole qualcosa di originale, unico e fatto a mano. Fai attenzione a spuntare nelle opzioni di ricerca solo i prodotti che sono spediti in Italia.
Bonprix E’ una storica azienda tedesca specializzata nella vendita per corrispondenza di abbigliamento, ma ha anche diversi articoli per la casa. Nello shop online lo stile non è particolarmente ricercato, ma è sempre possibile trovare qualcosa di utile e low cost soprattutto nel reparto tessile.
______________________________________ Anna e Marco DMstudio - CASE E INTERNI
La sostenibilità e il rispetto per l’ambiente non sono una tendenza ma una reale necessità. Con questi consigli puoi iniziare a produrre meno rifiuti e prenderti cura del pianeta.
Da gennaio ad oggi sono stati prodotti oltre 227 milioni di tonnellate di rifiuti. Questo enorme quantitativo di rifiuti è in parte dovuta al fatto che il 99 percento di ciò che acquistiamo viene buttato via entro 6 mesi. Naturalmente, questo è un grosso problema. Le discariche sono piene e trovare posto per realizzarne di nuove è un’altro problema perché ovviamente nessuno vuole avere una discarica vicino a casa. La verità è che tutta la spazzatura che generiamo deve andare da qualche parte, ma l’ideale, oltre a migliorare la gestione dei rifiuti, è quello di andare alla radice del problema e produrre meno spazzatura.
Cosa puoi fare per produrre meno rifiuti
Pensaci bene prima di fare acquisti
Molte volte, più di quanto immaginiamo, acquistiamo d’impulso. In base al nostro stato d’animo acquistiamo vestiti, cosmetici, accessori per la casa, … senza pensarci troppo e in poco tempo finiscono in un cassetto o nell’armadio. Questi prodotti saranno eliminati solo quando ci renderemo conto che non ne abbiamo davvero bisogno (non ci stanno bene, non ci hanno convinto, ecc.). Dobbiamo considerare che, per fabbricarli, sono stati generati molti residui industriali che non vediamo.
fotografia Laura Mitulla – Unsplash
Sostituisci le bottiglie di plastica con bottiglie in vetro riutilizzabili
Quante bottiglie d’acqua getti nella spazzatura ogni settimana? Probabilmente più di quanto immagini! Gli italiani sono i maggiori consumatori europei di acqua imbottigliata, con oltre 1’300 bottiglie per famiglia (12 miliardi di litri) all’anno! In molti comuni sono disponibili delle stazioni di acqua microfiltrata, dove è possibile riempire le bottiglie di vetro ad un costo irrisorio. In realtà, anche l’acqua del rubinetto di casa è generalmente di alta qualità!
fotografia Sylvie Tittel – unsplash
Utilizza borse shopper riutilizzabili per fare la spesa
I sacchetti di cotone o le shopper fatte con materiali riciclati sono la scelta ottimale per fare acquisti. A volte può capitare di scordare a casa sacchetti e borse riutilizzabili, il consiglio è di lasciarne un paio in macchina per averli sempre con sé. Molte delle borse shopper riutilizzabili sono completamente richiudibili e quindi si possono comodamente tenere nella propria borsa o nello zaino.
fotografia Laura Mitulla – unplash
Scegli contenitori in vetro, metallo, carta o tessuto invece della plastica
Vetro, metallo, carta e tessuto, come cotone, lino o juta, hanno una riciclabilità estremamente elevata, mentre è improbabile che la plastica venga riciclata. In cucina prediligi questi materiali per conservare il cibo, inoltre, se acquisti prodotti già confezionati opta per quelli che utilizzano barattoli in vetro facilmente riciclabile.
fotografia Good Soul Shop – unsplash
Scegli prodotti solidi invece di quelli liquidi
Quando eravamo bambini, la maggior parte del sapone era in forma solida. Nel corso degli anni, il sapone liquido è diventato la norma, ma richiede una significativa quantità di imballaggi in plastica. Tornare dunque all’essenziale e scegliere il formato solido di articoli come il sapone per i piatti, il sapone per il corpo, lo shampoo e persino la crema, aiuta ad eliminare tante confezioni inutili.
fotografia Laura Mitulla – unplash
Cambia lo spazzolino
Gli spazzolini in plastica sono realizzati con un mix di materiali plastici che combinano elementi come gomma e petrolio greggio, così come la loro confezione è un mix di plastica e cartone. È ora di passare al bambù.
Riciclo e Fai da te
Probabilmente il più difficile di tutti, perché creare i propri prodotti può sembrare impossibile per chi di noi non ha tempo né esperienza. Ma in realtà vi sono una moltitudine di cose che si possono facilmente realizzare fai da te riciclando materiali o vecchi oggetti dimenticati in cantina. Non solo, in rete si trovano molti tutorial per realizzare fai da te anche prodotti per la pulizia della casa e molto altro ancora!
Oggi più che mai è necessario un vero cambiamento. Non solo da parte di politici e aziende, ma da tutti noi. Se non comprendiamo la reale situazione e non siamo consapevoli delle vite che stiamo vivendo – e delle conseguenze che comporta – è improbabile che si possano verificare tali cambiamenti.
Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home Decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto arredate per essere fotografate e pubblicate sui magazine. Oggi attraverso il home tour andiamo alla ricerca di nuovi ispirazioni e idee.
Profili che parlano di case su Instagram sono tante e ognuno ha la sua bellezza. Oggi andiamo a casa di Anna ( il suo profilo IG si chiama @welcometoannashome) dove vive insieme al suo marito Luca e il piccolo Giulio. Hanno iniziato a cercare casa a gennaio 2014 per poi sposarsi a giugno 2015. La ricerca della casa perfetta per le loro esigenze non è stata semplice, avevano in mente delle caratteristiche a cui non volevamo rinunciare, ovvero:
giardino
garage
3 camere
Almeno 2 bagni.
Dopo una lunga lunghissima ricerca, finalmente sono riusciti a trovare la loro casa. Una casa del 1990, da ristrutturare insieme al marito che lavora nel settore costruzioni. Avevano un budget molto contenuto, quindi hanno fatto tutto da soli. Infatti, la loro è l’esempio di una casa costruita low budget e con tanto amore e pazienza nel tempo.
La cucina è una Lube disegnata da Anna stessa con gli elettrodomestici Whirpool. Dallo stile contemporaneo e colori neutri come beige, grigio e il top in quarzo bianco. Il lavello è in fragranite. La fragranite è un materiale composito formato da un 80% di micro particelle e polvere di granito naturale e per la restante parte da resine acriliche atossiche.
il pavimento bianco alla veneziana, un pavimento antichissimo tipico delle ville nobili veneziane, senza fughe, composto da graniglia di marmo e di madreperla. Un processo molto lungo che ha impegnato più di un mese della loro ristrutturazione, ma con un risultato che ne è valsa la pena.
Invece nella zona giorno, il mobile TV disegnata da Anna e acquistata da nova mobili. Il divano Poltronesofà e il tappeto è acquistato da Maisons du monde. Per i Complementi d’arredo e oggetti di decorazione sono sui toni di bianco, argento ed effetto specchio.
Una delle caratteristiche della sua casa è decorare in stile green. Un modo intelligente ed ecologico di arredare la casa.
Ho chiesto a lei come mai hai scelto i colori neutri per arredare la tua casa?
Il tocco di colore, è variaro nel tempo, ed è questo il bello di aver scelto solo tonalità neutre per quanto riguarda i mobili: quando ti stanchi del colore dei complementi, puoi passare al successivo senza una grossa spesa.
La lavanderia
E’ un progetto su misura in laminato, tranne i pensili e lo stendino Ikea. Il pavimento di piastrelle originali arancioni le hanno tinte loro con una vernice grigia acquistata da Leroy Merlin.
Camera da letto
Camera SanGiacomo, letto fatto dallo zio tappezziere. Parete con effetto pittorico, il parquet originale fatto levigare.
Siete curiosi di vedere di più su questa casa? Oggi venerdì 22 maggio alle 15:00 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour in diretta con Anna.
Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto.
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