Il divano è il protagonista del nostro salotto. Sceglierlo per arredare casa non è facile; occorre valutare bene alcuni fattori come gli spazi, il proprio stile di arredamento, ma anche le nostre necessità per non cadere in errore e finire con l’acquistare un prodotto non adatto a noi.
Dàmeda, fabbrica divani su misura
La Brianza è famosa per essere la patria del divano. In questa terra meravigliosa ha sede Dàmeda, una fabbrica divani che realizza prodotti artigianali con caratteristiche uniche, che nascono da una lunga esperienza capace di scegliere con cura le materie prime e realizzare prodotti duraturi fatti secondo i canoni estetici dettati dalla moda, ma con al centro sempre il comfort e la qualità che ciascuno di noi si aspetta.
Il vero “su misura” lo puoi trovare solo da Dàmeda che, grazie al suo laboratorio specializzato di tappezzeria sartoriale e ad una affiatata squadra di designer, artigiani e mastri tappezzieri, realizzano divani personalizzati che soddisfano in pieno le nostre richieste.
Quando parliamo di produzione divani in Brianza ci riferiamo a produttori che mettono al centro delle loro realizzazioni le esigenze dei clienti, cioè tengono conto di tutti i fattori che influenzano la scelta di un imbottito.
Un divano serve per rilassarsi, ma potrebbe essere vantaggioso un divano letto che all’occorrenza accoglierà i nostri ospiti, soprattutto se la nostra casa non è molto grande e non si dispone di stanze in più.
Se vi sono bambini o animali in casa, il divano dovrà avere anche altre qualità da non sottovalutare come la robustezza, i rivestimenti in tessuti anti macchia che ne garantiscano la bellezza nel tempo.
Non dimentichiamo che il divano deve essere comodo e se abbiamo problemi di schiena o di circolazione, dobbiamo optare per sedute non troppo morbide, che abbiano imbottiture adatte a sostenere bene la zona lombare ed eventualmente meccanismi relax che permettano di sollevare le gambe o reclinare gli schienali.
Tutti questi elementi sono difficili da trovare in un solo divano quando si guarda a prodotti industriali, che hanno sì linee accattivanti, ma a discapito di molte nostre necessità.
Come nasce un divano “su misura” di design
Tutti prodotti Dàmeda nascono nella fabbrica divani in Brianza. Si tratta di divani di design, curati nei minimi dettagli. Presso la nostra sede si trovano il laboratorio di produzione divani che lo Showroom, in cui è possibile vedere e provare molti divani in pronta consegna.
Pezzo forte della nostra Collezione è il tuo divano, quello che insieme a te stiamo per realizzare: un divano unico, che ha forma e dimensioni adatte al tuo salotto, che nasce da un disegno realizzato in ogni suo particolare grazie alle tue indicazioni.
Dopo aver deciso il modello più adatto, con o senza penisola, oppure un divano angolare o un divano letto su misura, occorrerà valutare tra divani classici o divani moderni, con rivestimenti in morbida pelle o in tessuti pregiati, nei colori che preferisci.
Un divano che duri nel tempo deve avere una struttura in legno massello e non in truciolare, in modo da garantire una solidità con il passare degli anni. L’imbottitura per divani può essere realizzata con diversi materiali, solitamente è in poliuretano espanso per la sua resistenza alla deformazione, in alternativa può essere usata la gomma piuma o il lattice. I divani comodi spesso frutto di una sapiente combinazione di materiali differenti: piuma d’oca con inserto in poliuretano espanso a livelli differenziati.
Potrete avere un divano dotato di meccanismi relax, ma anche di options unici come vani portaoggetti, postazioni lettura con punti luce a Led o prese USB per ricaricare i tuoi dispositivi e averli sempre vicini a te.
Per maggiori informazioni contatta Dàmeta al numero di telefono 0362 050456, oppure scrivi una mail a info@dameda.it o, ancora vai sul nostro sito internet (https://dameda.it/) per visionare l’intera Collezione.
Porte a riquadri, lisce o decorate, che hanno come base il vetro e come dettaglio l’acciaio verniciato; soluzioni uniche per personalizzare ambienti ricercati ed esclusivi. Firmate FritsJurgens.
Le cerniere Fritsjurgens cambiano il modo di apertura e chiusura delle porte a bilico. E rendono ancora più accattivanti quelle realizzate in vetro e acciaio verniciato
Negli ambienti indoor – dagli studi medici agli uffici, dai negozi alle abitazioni – e in quelli outdoor – verande su giardini e centri sportivi – può rappresentare un valore aggiunto disporre di porte e portoncini d’ingresso in grado di aprirsi facilmente al passaggio delle persone.
Le porte, parte integrante e determinante dell’arredamento di un ambiente, devono rispecchiare sempre più canoni estetici e funzionali al passo coi tempi. Quando si pensa a porte performanti e dal design versatile, è naturale prendere in considerazione le porte a bilico, vera rivoluzione tra i complementi d’arredo.
Le porte a bilico hanno le caratteristiche di una comune porta a battente, ma è il sistema di apertura e chiusura che le rende uniche. Questo tipo di porte, infatti, si basano su un sistema di rotazione pivotante che ne caratterizza l’estrema versatilità. Non necessitano di cornici né stipiti e possono dunque integrarsi perfettamente ad ogni tipo di parete, di qualsiasi spessore e materiale.
Una porta a bilico può quindi trascendere la semplice funzione di porta per assurgere al ruolo di vero e proprio manifesto di stile. Pressoché invisibili, le cerniere pivot FritsJurgens consentono di minimizzare lo sfioro perimetrale tra porta e parete, rendendo possibile la realizzazione di porte in grado di portare fino a 500 kg senza alcuna limitazione a livello di design.
Il montaggio di una porta a bilico dotata di cerniera FritsJurgens si articola in quattro semplici passi: misurazione, montaggio della piastra a pavimento, montaggio della piastra a soffitto e, infine, posa della porta.
Una volta installata la cerniera, qui consideriamo il versatile modello System M, il movimento dell’anta può essere accuratamente registrato a piacimento, grazie alla pratica funzione di ammortizzazione regolabile in chiusura e apertura che permette di avere il pieno controllo dell’intensità di azione del freno idraulico e della funzione soft-close.
Il controllo totale del movimento dell’anta è garantito dalla presenza di un cuore tecnologico brevettato. Tutte le cerniere pivot progettate dall’azienda olandese, si celano a scomparsa all’interno dell’anta e possono essere montate su qualsiasi porta, nuova o meno nuova, anche in presenza di eventuali impianti di riscaldamento a pavimento. Se necessario, possono essere insonorizzate o rese conformi ad eventuali esigenze antincendio.
In particolare, le porte a bilico con cerniere pivot FritsJurgens possono essere realizzate in vetro e acciaio verniciato ma anche in altri materiali. Il vetro è da sempre considerato un materiale “difficile” per realizzare porte e portoni di ingresso. Ma con le cerniere pivot FritsJurgens che sono in grado di portare porte di peso compreso tra 20 e 500 kg, è possibile dare vita a soluzioni architettoniche mai realizzate prime.
Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design da condividere con voi.
Con la rubrica “Case su Instagram” oggi andiamo a casa di Giulia (su Instagram @_hollyandherworld), dove insieme al suo compagno vive dal 2014. Lei è un’appassionata di arredamento, bassotti (ne ha tre) e le piante. Infatti, la sua passione per l’arredamento si nota dal fatto che le piace cambiare il look della casa e rinnovare spesso. Solo sei anni fa, la casa aveva un aspetto totalmente diverso, stile shabby e colori sui toni del beige e tortora.
Il suo appartamento fa parte di una villa anni 70 dove Giulia è cresciuta. Nel 2013 hanno ristrutturato, ampliato e diviso in tre unità. L’appartamento è composto da una zona living open space spaziosa, due bagni e due camere. Mentre nel seminterrato c’è un ampio garage e lavanderia che però non sono stati ancora ristrutturati. In tutta la casa hanno deciso di mettere Il pavimento in parquet a doghe toscane. Doghe Toscane è un tavolato di grandi dimensioni dal fascino classico e con un’enorme duttilità che lo rende adatto ad ogni ambiente. Mentre in uno dei bagni c’è una ceramica simile alla pietra di ardesia (detta anche pietra di Lavagna).
Giulia è un’appassionata di arredamento, bassotti, piante e oggetti vintage. Mischiare gli elementi vecchi a quelli più moderni è quasi un divertimento.
La cucina
Cucina Essebi modello azimut con il top in granito nero opaco. Gli sgabelli sono di Colico con la seduta dalla forma semplice ed accogliente è realizzata in polipropilene soft touch. Il tavolo é in legno ed è fatto da un parente artigiano, le sedie invece in stile scandivano sono di Westwing.
Il camino a legna incassato nel cartongesso divide un pò la zona living dalla cucina.
Sempre nella zona soggiorno c’è un divano Semeraro color nero e il mobile tv Ikea. A completare la zona giorno c’è un tavolino realizzato artigianalmente con il granito nero e il ferro.
Se volete vedere in diretta questa bella casa oggi venerdì 12 giugno alle 15:30 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour insieme a Giulia.
Vuoi vedere la tua casa sul mio blog? Puoi contattarmi e inviarmi le foto.
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La guida definitiva alla scelta tra cabina e armadio
Non sempre si ha la fortuna di avere un’intera stanza da adibire a cabina armadio, ma questo non significa che dobbiamo rinunciare al nostro guardaroba da sogno.
In molte occasioni può capitare di essere indecisi tra arredare uno spazio con un sistema modulare per cabine, oppure optare per un “normale” armadio scorrevole o con ante a battente. Il dilemma può presentarsi in particolare quando la camera da letto non è abbastanza grande, quando lo spazio che intendiamo allestire è davvero micro, oppure ancora quando abbiamo delle nicchie in ambienti come il corridoio, il soggiorno o un ingresso.
Per quanto piccoli, stretti, improbabili o apparentemente impossibili da organizzare…per tutti questi spazi c’è una soluzione.
Cosa troverò nella guida?
Troverai consigli pratici ed esempi di progetto per decidere qual è la migliore soluzione per organizzare il tuo spazio.
Si parla di:
arredare una stanza guardaroba
ricavare una cabina in camera da letto: sì, no, come?
Ricorda: non esistono regole, nella guida vogliamo solo darti delle idee che derivano dall’esperienza pratica dei nostri interior designers. Ogni progetto è unico e personale, riflette gusti, esigenze di budget e bisogni specifici.
Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.
L’architetto Jesús Colao sceglie la cucina Atelier di Abimis, in una versione a isola, per la sua residenza a Palma di Maiorca
Progettata dal suo stesso proprietario, l’architetto madrileno Jesús Colao, l’elegante residenza sorge lungo la costa dell’affascinante capoluogo dell’isola di Maiorca. La struttura e la divisione degli ambienti dell’abitazione nascono dall’idea di utilizzare la casa non solo come residenza privata, ma come showroom. Un laboratorio di idee, quindi, ricco di oggetti originali e arredi in stile vintage e non solo, che possono essere fonte d’ispirazione per gli ospiti e le loro future realizzazioni.
Il mood dei singoli spazi abitativi si relaziona al paesaggio circostante, creando una sensazione di continuità che trasmette freschezza ed eleganza.
La cucina, che ospita una versione a isola di Atelier, costruita sulle specifiche esigenze dell’architetto, è un luogo caldo, accogliente e spensierato, che sa di benessere. Uno spazio ampio e moderno che si esprime attraverso le diverse tonalità del bianco, risultando così straordinariamente luminoso.
Personalizzata con elettrodomestici integrati e ripiani a vista, la configurazione a isola comporta diversi vantaggi. Consente libertà visiva e di movimento, così da poter organizzare in modo ottimale tutte le attività quotidiane e rendere confortevole sia l’atto del cucinare sia i momenti della convivialità: il piano di lavoro, resistente e privo di fughe per assicurare la migliore praticità e la massima igiene, si estende, infatti, fino a creare una pratica penisola snack.
Dos Architects reinterpreta in chiave contemporanea l’architettura pugliese progettando la sua casa vacanze con una torre bianca alta 12 metri da cui si può godere di una splendida vista sul mare.
In un piccolo paese della Puglia, a Gagliano del Capo, nel Salento, una nuova proprietà gioca con lo stile dell’edificio locale. La Torre Bianca si trova su un piccolo appezzamento dimenticato, scoperto dall’architetto Lorenzo Grifantini dopo molte ricerche. Grifantini, fondatore di DOS Architects con sede a Londra, ha progettato la casa di 230 mq per la sua famiglia con l’aiuto di sua moglie Allegra Figus.
Gli edifici circostanti sono un agglomerato di cubi dal tetto piatto e dai colori chiari. La casa è formata da una serie di volumi bassi che si aprono verso un cortile interno, insieme a una torre alta 12 metri che ospita cinque camere da letto, tutte dipinte di un bianco abbagliante. La forma del cortile, che ospita una piscina, è stata influenzata dai confini geometricamente irregolari della trama di 790 mq.
“Il cortile centrale è il vero cuore della casa“, afferma il progettista. “Un luogo di convivialità e gioco, dove la piscina e la vegetazione accuratamente selezionata riproducono la presenza di elementi naturali.”
La torre, in asse con la torre campanaria della chiesa di San Rocco, svetta sulla casa svolgendo una doppia funzione: offre da una parte un suggestivo accesso visivo al mare e dall’altra una reminiscenza delle torri di avvistamento di età Normanna, elemento tipico del paesaggio costiero del Salento.
La casa è stata inoltre costruita con grande attenzione a criteri architettonici e tecnologici mirati a raggiungere un benessere ambientale e minimizzare la dispersione termica.
L’architettura di Torre Bianca è volutamente austera per favorire una percezione degli spazi e degli ambienti che sia quasi spirituale, data dalla purezza della luce e delle ombre proiettate dai volumi. Ogni elemento architettonico è unito da un filo invisibile: i volumi, la pensilina, le fioriere e gli arredi interni incassati in muratura, la piscina, il camino e tutti gli altri dialogano fra loro creando un blocco unico architettonico.
Come arredare casa con poco? Spendere veramente poco per arredare con gusto i nostri spazi è possibile e di seguito vedremo come fare.
Quando decidiamo di trasferirci o prendere una casa in affitto, non importano le dimensioni dell’abitazione, andremo necessariamente incontro ad alcune spese per arredarla.
Anche nel caso che la nuova casa sia già arredata non sempre i mobili che troveremo saranno di nostro gusto e qualche spesa è inevitabile.
Spesso non si ha a disposizione un grosso budget per ammobiliare l’abitazione e questo può creare , soprattutto a persone giovani, qualche problema.
Consigli e idee per arredare casa con poco
Vediamo quindi tutti i consigli e le idee che reputo utili e che tutti quelli che non hanno grandi budget a disposizione dovrebbero seguire.
Non è necessario seguire tutte le indicazioni che troverete di seguito ma anche applicandone solo alcune è possibile risparmiare molto e creare degli ambienti piacevoli.
Costruire l’arredamento con il tempo
Uno dei consigli fondamentali che posso darvi per raggiungere l’obbiettivo di arredare casa con poco è quello di arredare dilatando le nostre spese nel tempo.
Sembrerà banale ma molte volte siamo spinti a credere di avere assoluta necessità di qualche mobile del quale potremmo fare benissimo a meno e avere, di conseguenza, il desiderio di comprare tutti i mobili per la nostra casa in una volta sola.
Dobbiamo concentrarci inizialmente su tutto ciò che è davvero fondamentale per vivere, limitarci ad acquistare prima di tutto lo stretto necessario.
Indicativamente le cose necessarie sono :
Cucina
Piani d’appoggio ( es:tavolo)
Sedie
Letto
Illuminazione
Per i primi tempi sarà possibile utilizzare, per esempio, degli scatoloni al posto di una cassettiera e riporli poi sotto il letto, oppure dei semplici stand appendi abiti al posto di un vero armadio.
Basta avere un po’ di spirito di adattamento e non abbattersi se non si può avere subito ciò che desideriamo, le cose buone vengono col tempo.
Crearsi quindi inizialmente un nuclo necessario di arredi e aggiungere e sostituire in un secondo momento, quando magari le nostra situazione economica ce lo permetterà
Partendo da questi semplici accorgimenti possiamo poi aggiungere tutto il resto e creare piano piano il nostro arredamento dilatando i costi nel tempo.
Comprare a rate
Per chi proprio non può aspettare per avere tutti i mobili nel proprio appartamento, magari perchè deve affittarlo, il miglior consiglio che posso dare è quello di acquistare a rate.
Spesso è possibile ottenere dei finanziamenti senza interessi e pagare comodamente a rate.
Per esperienza personale vi dico che anche in questo caso però è possibile risparmiare molto facendo scelte attente sui mobili che scegliamo.
Non molto tempo fa ho dovuto arredare da zero un appartamento completamente vuoto che avrei dovuto affittare, ho avuto quindi bisogno di arredarlo in tempi relativamente brevi.
Mi sono quindi recato da IKEA e ho acquistato tutto l’arredamento compresa tutta la cucina ed elettrodomestici con appena 1200 euro (confesso che avrei potuto spendere molto meno ma mi sono concesso qualche lusso).
Se il vostro appartamento dispone già di una cucina è possibile spendere ancora meno.
Con un finanziamento ad interesse zero, pagando appena 50 euro al mese sono riuscito ad arredare l’intero appartamento in pochi giorni.
Vi assicuro che anche scegliendo mobili poco costosi è possibile ottenere un effetto da rivista di arredamento, basta avere occhio ed essere coerenti nelle scelte.
Se comprate da IKEA non dimenticate mai di dare un occhiata al reparto dei resi, una volta riuscii a portarmi a casa una vetrina in acciaio verniciato a polvere, dal costo di 200 euro, per soli 90 euro.
Fai da te…e risparmi
Sul fai da te per arredare casa e spendere poco ci sarebbero da scrivere venti articoli, qui cercherò di essere sintetico.
Ridipingere
Non fa parte dell’arredamento ma sicuramente è un piccolo accorgimento fai da te da mettere in pratica in certe situazioni.
Spesso si pensa che per rimodernare un ambiente si debbano acquistare mobili nuovi, una mano di vernice o un cambio di colore delle pareti possono fare miracoli, senza così dover spendere per l’arredamento.
Fare da soli il più possibile
Un altro trucco fai da te per arredare casa spendendo poco è quello di fare da soli più lavori possibili.
Se si ha bisogno di un tavolo, si può pensare di acquistare del legno e crearselo da soli, non è impossibile e cercando su internet si trovano molti tutorial.
Nell’appartamento di cui parlavo prima , per esempio, ho installato da solo due lampadari che ho trovato nella soffitta dei miei genitori, ho creato un impianto a vista con cavi colorati, molto bello e d’effetto.
Acquistando i lampadari e rivolgendomi ad un elettricista, avrei speso troppi soldi, così facendo ho speso solo i soldi per acquistare i cavi.
Pellicole adesive
Un grande alleato quando si tratta di spendere poco sono e pellicole adesive.
Ne esitono di molti tipi, con centinaia di fantasie o monocromatiche, è possibile applicarle praticamente ovunque, porte, cucina, pareti o mobili.
Se la vostra cucina vi sembra datata, volete cambiare le vostre porte o volete sostituire un vecchio mobile, quella delle pellicole adesive è un opzione da tenere presente.
Permettono di dare un nuovo look a qualsiasi cosa ad un prezzo modesto.
Di seguito troverete alcune delle mie preferite, con i link per acquistarle.
Un’ altra idea da non sottovalutare è quello di acquistare, inizialmente, mobili che possono svolgere più di una funzione.
Un tavolo può essere utilizzato non solo per mangiare ma anche come scrivania o come piano d’appoggio per la preparazione dei cibi mentre prepariamo la cena.
Invece di comprare un divano ed un letto si può pensare di comprare un divanoletto dove riposare fino a quando non potremo acquistare anche il lettto vero e proprio.
Le cassettiere possono essere utilizzate come mobili per la tv senza bisogno di comprare una console apposita per il televisore.
Potete pensare di utilizzare la credenza della cucina per riporre anche altri oggetti come libri o dvd così da evitare la spesa per una libreria.
Insomma con un po’ di fantasia e di coraggio nel creare ambienti ibridi si può riuscire a fare a meno di molti mobili e risparmiare.
Creare un punto focale
Un altro trucco per arredare casa con poco ma con stile è quello di creare un punto focale.
Non è necessario che tutti i mobili siano costosi per creare un arredamento d’effetto, è più importante giocare con gli abbinamenti.
Possiamo quindi pensare di arredare con uno stile neutro e valorizzare l’insieme con un elemento che attiri l’attenzione.
L’arredamento neutro e poco costoso diventerà quindi la cornice per quel unico elemento spettacolare.
Potrete quindi risparmiare su tutto e comprare un elemento più costoso o stravagante che focalizzi l’attenzione, tutti gli altri mobili passeranno in secondo piano.
Quadri, cornici, poster, disegni
Altri punti focali da prendere in considerazione per far apparire molto migliore una stanza distogliendo l’attenzione da mobili meno costosi sono quadri, cornici,poster e simili.
Se appesi alla giusta altezza e delle giuste dimensioni diventeranno un punto focale perfetto.
Non c’è bisogno che siano dei quadri costosi basta che risaltino nel contesto.
Su siti come Etsy o Society6 si trovano stampe, poster e quadri molto belli di vari artisti, spesso anche fatti a mano a prezzi davvero contenuti.
Cercate chi regala mobili
Molto più frequentemente di quello che si possa pensare le persone sono disposte a regalare i propri mobili che non utilizzano più.
Per arredare casa con poco una cosa intelligente da fare è cercare chi svuota casa: parenti che liberano cantine, vicini cambiano arredamento, negozi che cessano l’attività.
Vedrete che se vi informate un po’ sarà facile trovare qualcuno disposto a regalarvi un mobile, magari a patto che voi vi occupiate del ritiro, risolvendoli così il problema dello smaltimento.
Online, sui social media, esistono moltissimi gruppi di persone che pubblicano annunci completamente gratuiti o per cifre irrisorie pur di liberarsi dei propri mobili.
Se proprio non trovate chi regala qualcosa una buona idea è quella di recarsi a qualche mercatino dell’usato.
A volte si trovano elementi d’arredo, anche molto belli, a prezzi veramente bassi.
Riuso
Non mi stancherò mai di dirlo, il riuso fa risparmiare soldi e fa anche bene all’ambiente.
Stile boho chic in casa: da cosa deriva questa tendenza d’arredo, come capirla meglio e come riuscire a declinarne le idee in casa a tuo piacimento.
Apri Pinterest e lo vedi. Apri Instagram e c’è anche lì.
Sembra quasi una persecuzione questo stile boho-chic dei miei stivali. Che poi, cosa vuole dire esattamente?
Da dove arriva questa tendenza d’arredo che sta invadendo bacheche e feed di tutto il mondo?
Nel post di oggi sono andata alla ricerca di risposte per queste e altre domande. Cercherò di svelarti un po’ di consigli pratici per tradurre in altrettanti modi reali lo stile boho-chic in casa tua.
Pronta?
Partiamo dalle basi: cosa vuol dire bohèmien
Chi erano i bohemien?
I bohème erano artisti, poeti e attori che a fine del ‘900 vivevano una profonda crisi tra loro stessi in quanto artisti ed individui, e la società, che non capiva ed apprezzava il valore delle loro opere.
Ne risultavano comportamenti autodistruttivi (alcolismo ad esempio) e ribelli, al fine di provocare la società stessa.
Il termine bohème venne usato per la prima volta in Francia nel XIX secolo quando i vari artisti cominciarono a frequentare i bassifondi ed i quartieri gitani.
Ma perché si dice stile boho?
È uno stile che esprime libertà e anticonformismo, proprio come gli artisti del tempo. Che racconta lo spirito di chi vive lo spazio senza una regola precisa. A questo termine si è poi aggiunto l’aggettivo francese chic, che vuole un po’ ingentilire tutto l’insieme.
Un aggettivo che arriva dalla moda, campo dal quale peraltro questa tendenza vede le sue origini. Quindi libero e anticonformista sì, ma con un occhio di riguardo all’estetica e a ciò che è bello da vedere.
Passiamo però al lato pratico della faccenda. In fondo sei qui per questo, no?
Come si traducono tante belle parole in pratica? Come li porti libertà e anticonformismo in casa tua? In prima battuta ricordandoti che questa tendenza esprime e racconta al 100% lo spirito di chi vive lo spazio senza una regola precisa.
Non ci sono regole legate a colori da usare o stili d’arredo di partenza di cui tenere conto. All’interno del tuo spazio ci devono essere solo elementi che ti piacciono, che ti raccontano, che sono una parte di te.
Usare colori caldi e saturi per creare spazi avvolgenti
Maisons du Monde
Passando in rassegna un po’ di immagini di interni in questo “stile”, ti accorgerai presto che ci sono due correnti di pensiero.
Quelli che osano con colori saturi e scuri, creando ambienti carichi di emozioni e sentimento. Interni che ricordano l’India, piuttosto che il Marocco o la Spagna. Piccoli angoli di mondo all’interno delle mura domestiche.
Oppure ci sono quelli che preferiscono stare più legati ai colori della terra, optando per il color terracotta e tutti i suoi affini. Queste tonalità, spesso raffrescate dal bianco, hanno lo splendido vantaggio di riuscire a modernizzare e alleggerire ambienti molto rustici con pavimenti in cotto ad esempio o appartamenti dai pavimenti particolarmente scuri.
Qui sta a te capire qual è il tuo schieramento. Definisci prima le caratteristiche fisiche di casa tua: quanta luce riceve, i colori di partenza di infissi, pavimenti e arredi già esistenti e poi confronta questi dati con i colori papabili che ami.
Stile boho chic in casa: usare texture e tessuti
Maisons du Monde
Proprio perché lo stile bohémien si ispira anche alle lontane culture orientali, le texture non possono mancare. Geometriche e floreali, in un perfetto mix di colori neutri e vividi.
Alternando poi tessuti a trama piatta e a trama grossa (come il velluto ed il cotone) creerai anche una variazione nella decorazione, che ti darà un’enfasi speciale al divano o al letto ad esempio.
Se sei un amante del minimal sicuramente inorridirai per quello che sto per scrivere. Perché oltre a quanto ho appena scritto, nello stile boho non è raro vedere questi complementi adorni di frange, perline e ricami.
L’arte prima di tutto: creala, comprala ed esponila
Essendo questo lo stile ispirato agli artisti, l’arte non può mancare. Anzi, è una delle parti principali di tutto il discorso.
Sei un’artista e crei da sola le tue opere? Quale migliore occasione che esporle nella tua stessa casa. Possono essere sia quadri che piccole o grandi statue, non importa.
L’importante è che ci siano opere frutto della creatività umana all’interno dei tuoi spazi.
Dove li puoi mettere?
Nella parete dietro il divano o dietro il letto, per creare una splendida parete galleria di quadri e specchi. Oppure intorno alla Tv, per darle un po’ più di bellezza.
Ma anche sulle mensole, intervallando stampe e piccoli oggetti decorativi.
Maisons du Monde
Stile boho chic in casa: materiali naturali e tanto verde
Ed eccoci qui agli ultimi punti che riguardano questa tendenza d’arredo, più che stile vero e proprio.
I materiali sono un punto davvero importante a cui fare attenzione. Nessun materiale sintetico o industriale dovrebbe entrare in un ambiente di questo tipo. O quanto meno, dovrebbero essercene il meno possibile.
I materiali da prediligere sono quelli naturali come il vimini, il rattan, il bambù, il lino, il cotone. Li puoi utilizzare anche negli spazi interni, nelle lampade ad esempio, ma anche nelle sedute.
Utilizzandoli all’interno (le fibre naturali) non si scoloreranno come all’esterno e avranno una vita più lunga.
Le piante (vere possibilmente) sono un altro punto importante: ogni casa in stile boho chic dovrebbe esserne piena. Per un ambiente gitano in piena regola, che faccia subito pensare a paesi lontani, le nostre amiche verdi sono essenziali.
E se anche tu ti senti un pollice nero, ti lascio qualche mi post al riguardo:
Lo so, di informazioni te ne ho date tante, ma avrei potuto scriverne ancora di più. Magari ci farò un secondo post in cui approfondisco altri punti.
Però come primo approccio a questo stile direi che può andare bene. Hai le idee più chiare? Riesci a definire meglio cosa rientra all’interno del boho-chic e cosa no?
E se hai ancora qualche dubbio scrivimi, li risolveremo insieme!
Il brand rinnova il suo impegno etico e sostenibile
Originariamente nato nel 2018, il portale online Gucci Equilibrium si rinnova. Lo scorso 8 giungo – in concomitanza con la giornata mondiale dell’ambiente –
la piattaforma ha dato il suo benvenuto su Instagram, rinnovando il suo impegno etico e sostenibile.
Se in Appunti dal silenzio Alessandro Michele ha annunciato il cambiamento del brand verso una maggiore sostenibilità creativa, sociale ed ambientale,
Gucci Equilibrium sembra essere la “ciliegina sulla torta” al ripristino del sistema moda attuale – frenetico e disfunzionale.
Con un indice di trasparenza pari al 48%, il brand mostra il suo impegno verso la tutela dell’ambiente ed il sostentamento etico promuovendo inclusività e rispetto.
“Gucci Equilibrium è il nostro impegno a generare un cambiamento positivo per le persone e per il nostro pianeta […] racchiude i principi in cui crediamo e le azioni che perseguiamo per trattare meglio il mondo e gli altri, per il nostro futuro, insieme.”
Un impegno decennale dal nome Culture of Purpose, nato nel 2015 ed in continua crescita verso l’implementazione di un modello di business più sostenibile. La strategia aziendale di Gucci – volta alla generazione di un futuro migliore –
è sostenuta da forti e chiari obbiettivi da realizzare entro il 2025.
A tal proposito, il brand sembra già essere sulla buona strada.
Il conto economico ambientale di Gucci dello scorso anno – o Environmental Profit and Loss, uno strumento di analisi innovativo sviluppato dalla casa madre Kering –
ha dimostrato che il brand ha ridotto del 21% l’impatto ambientale totale rispetto all’anno 2018.
Di fatto, gli obbiettivi prefissati e suddivisi in Persone e Ambiente
rispecchiano appieno la volontà primaria della strategia aziendale di Gucci: far diventare il brand una realtà sempre più responsabile e sostenibile.
Per il raggiungimento degli obbiettivi, il brand ha inoltre adottato dei programmi di iniziative sociali e ambientali all’interno delle attività aziendali e lungo la supply chain.
L’uso di materiali alternativi sostenibili quanto lo sviluppo del benessere dei dipendenti dell’azienda sono solo due delle iniziative adottate dal brand.
“L’azione di Gucci è guidata da tematiche che costituiscono le fondamenta del nostro futuro collettivo […] continueremo a concentrare i nostri sforzi nel generare un cambiamento positivo per le persone e per la natura in tutte le nostre attività. Abbiamo inoltre la responsabilità, come brand globale, di assumere un ruolo attivo all’interno della comunità per farci promotori di cambiamento. Gucci Equilibrium ha la capacità di richiamare e unire una comunità di voci diverse con il compito di aiutare a percorrere al meglio la strada che ci attende.”
Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci
Pertanto, Gucci Equilibrium non vuole essere la mera opportunità per rafforzare la Culture Purpose dell’azienda.
Gucci Equilibrium vuole essere portavoce di un’evoluzione globale a 360°, di fatto etica e sostenibile.
5 consigli efficaci per far apparire gli spazi più ampi in una casa piccola, dalla decorazione delle pareti alla scelta dei mobili giusti.
Chi ha una casa piccola sa quanto possa essere difficoltoso arredarla nel modo giusto, perché ogni elemento sembra soltanto occupare e restringere ulteriormente gli ambienti. Purtroppo le case dispongono di metri quadri sempre più ridotti, contrariamente al nostro bisogno di avere spazi ariosi.
Come possiamo arredare una casa piccola, dunque, per farla sembrare più grande? Un modo efficace è sicuramente quello di ingannare la vista! Usare gli accorgimenti che vedremo permette infatti di far apparire gli spazi più ampi a livello ottico. Si può ottenere un buon risultato intervenendo sia sul colore e sulla decorazione delle pareti, sia sul tipo di arredamento. Vediamo come.
Le pareti giuste per una casa piccola
Per modificare la percezione che abbiamo degli spazi, occorre scegliere in modo strategico i toni delle pareti o sfruttare l’effetto di una carta da parati.
1. Colori
Se avete una casa piccola, probabilmente già saprete che i colori migliori sono quelli chiari e luminosi, perché danno una sensazione di ampiezza. Ma sono le tonalità a dover essere scelte con cura: è opportuno optare per le gamme dell’azzurro o del verde. Questo perché i colori freddi “retrocedono” – al contrario di quelli caldi – facendo sembrare più lontane le pareti e dando l’impressione che la casa sia più grande.
2. Carta da parati
Un altro consiglio è caratterizzare una parete principale con la carta da parati, preferendo però rappresentazioni come panorami o geometrie. Infatti immagini con una certa profondità, come scorci, skyline, paesaggi o cieli, danno l’impressione che quella superficie prosegua. Se amate le geometrie, scegliete motivi piccoli ed evitate quelli grandi.
Che tipo di arredi scegliere
Per far sembrare una casa piccola più grande, occorre valutare bene anche i mobili che occuperanno lo spazio, al fine di evitare che lo appesantiscano.
3. Gambe
Gli arredi ideali sono quelli con le gambe ben in mostra. L’essere sollevati da terra, infatti, consente di vedere il pavimento dando la percezione che ce ne sia di più. A questo proposito possono andare bene, ad esempio, quelli in stile nordico, che appaiono slanciati e leggeri.
4. Trasparenza
Un altro tipo di arredi ottimali sono quelli trasparenti, in vetro o in plastica. Questi quasi non si percepiranno nello spazio, lasciando intravedere l’ambiente in tutta la sua ampiezza.
5. Mobili contenitori
I mobili contenitori sono quegli arredi che permettono di riporre altri oggetti al loro interno. Se avete una casa piccola sono utili perché apparirà, alla vista, più ordinata e più libera, mostrando più spazio. Inoltre la superficie che occupano viene sfruttata due volte, aumentando anche la capacità contenitiva dell’abitazione.
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