21 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

bagno total white

Uno spazio della casa spesso sacrificato, in grado però di trasformarsi in un’oasi di pace e relax: ecco alcuni accorgimenti e qualche suggerimento per arredare il bagno in modo elegante e sofisticato.

Il bagno rappresenta uno dei punti focali della casa, un luogo intimo e predisposto alla cura della persona, e per questo di cruciale importanza. Un bagno attuale ed elegante rappresenta un’oasi di pace e tranquillità dove ciascuno può rivendicare il diritto alla propria privacy, senza condizioni. Ma affinché l’effetto riposante, calmante e accogliente del bagno sia efficace, è necessario ristrutturarlo o ripensarne l’arredamento in chiave moderna, funzionale ed elegante, in un progetto che possieda gli elementi giusti per dare un tocco nuovo e accattivante a questa parte della casa spesso sottovalutata. Il punto di partenza sono i rivestimenti, che – come nella linea Marazzi Clays bagno – devono coniugare resistenza, praticità ed eleganza; in base a questi bisognerà trovare l’arredamento giusto nelle tinte e nelle forme.

Non è necessario stravolgere lo stile adottato nel resto della casa – anzi, è consigliabile che l’arredamento del bagno si armonizzi con il resto delle stanze – né rivoluzionare gli spazi con opere murarie di una certa importanza: spesso basta ripensare l’arredamento, sostituire i tessuti, riorganizzare gli arredi e il mobilio, aggiungere freschezza con piante o soprammobili (pochi) di design. Ogni soluzione può distinguersi, in base ai gusti di chi vi abita, per originalità, pulizia delle forme, praticità, intelligenza nell’uso dello spazio, look ad effetto, uso sapiente di texture differenti. Il segreto della riuscita, però, rimane nei dettagli: la cura del minimo elemento, la capacità di perfezionare il dettaglio senza perdere di vista il progetto nel suo insieme, in modo che ogni singola parte sia in armonia con le altre, è ciò che distingue un bagno elegante da altri semplicemente piacevoli.

Rivestimenti particolari

Come accennato, l’arredamento di un bagno va “costruito” su rivestimenti progettati con cura. È importante che, qualsiasi sia il materiale che si sceglie, esso sia resistente all’umidità, sia pratico da pulire e resistente all’inevitabile usura nel tempo. Molto in voga sono i rivestimenti in gres porcellanato – un materiale funzionale, moderno e duraturo – che simula l’effetto di altri materiali, difficili da trattare in bagno, come il legno o il cemento. Se, ad esempio, il vostro sogno è quello di portare il parquet anche in bagno, questa rappresenta probabilmente una delle soluzioni più efficaci: il dettaglio nella riproduzione della texture del legno è incredibilmente fedele.

rivestimenti collezione Clays di Marazzi

Caratterizzare le pareti

Colorare una parete, si sa, è un metodo classico per dare struttura e ritmo ad uno spazio, specie se piccolo. I colori possono costituire una risorsa importante, ma attenzione a come li si usa: per un bagno elegante possono rappresentare un’arma a doppio taglio. Prendiamo il nero, ad esempio. Se da una parte “arredare” vuol dire anche “caratterizzare”, dall’altra spesso l’uso del nero o del total black è condotto in modo approssimativo, con un effetto opprimente e davvero poco rilassante, che – per il bagno – è una strategia davvero controproducente. Una scelta più semplice è quella di ricorrere a tonalità neutre di grigi e crema, di tortora e terra, scegliendo tinte calde che riscaldino l’ambiente o freddi corposi che diano eleganza ai toni delle pareti. Uno stile classico, ma adatto anche per altri interior e che ben si presta alla proposizione di un fil rouge all’interno dell’intero appartamento.

I dettagli

Si è già posto l’accento sull’importanza dei dettagli. Nel bagno, fondamentale è la scelta della rubinetteria, che le nuove tendenze vorrebbero più lineare, senza decorazioni, minimalista possibile. Stessa cosa per i sanitari, rigorosamente in bianco o toni neutri, dalle forme sempre più tondeggianti. Oggetti e accessori sono parte di un arredamento elegante, ma proprio per questo vanno selezionati accuratamente e limitati all’indispensabile. Anche in questo caso l’indirizzo scelto consiglierebbe una scelta tra i colori neutri, i materiali naturali, le dimensioni proporzionate e le forme pulite ed essenziali. Con un’eccezione: un bagno elegante non è sinonimo di un bagno noioso, e spesso, anzi, l’inserimento di uno o due elementi a contrasto può – oltre a vivacizzare l’ambiente – sottolineare la coerenza dell’arredamento nel suo complesso.

L’organizzazione degli spazi

Anche i bagni più piccoli, persino quelli ciechi, possono essere ripensati con un arredamento elegante e attuale. Sfruttare le altezze sembra essere il nuovo must delle tendenze 2020 in fatto di arredamento: ovviamente nulla sarà semplicemente “impilato”, ma tutto verrà organizzato in modo da sfruttare lo spazio al millimetro. Armadiature a tutta altezza, con un effetto a scomparsa, mimetizzate nelle pareti, sono ad esempio un’ottima soluzione per nascondere l’angolo lavanderia o oggetti di uso quotidiano che non si vuole tenere a vista. Il sistema di mensole, inoltre, certamente pratico ma non molto elegante, può essere rivisitato in chiave moderna con scaffalature rettangolari, in materiali armonici con il resto dell’arredamento, e sormontate da pochi, ordinati e accuratamente selezionati oggetti.

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21 Maggio 2020 / / Architettura

Oggi vi porto a visitare una casa davvero insolita. A prima vista sembra una casa in stile giapponese, con il basamento in legno e le finestre scorrevoli lungo le pareti. Ma l’interno nasconde qualche sorpresa.

stile giapponese

Progettata da Syd Furness, architetto e professore all’Università di Cambridge, per sé e per la sua famiglia negli anni ’70, questa casa in stile giapponese ha una personalità unica e una forte connotazione estetica.

stile giapponese

Come tutte le case con queste caratteristiche, o la si ama o la si odia. Recentemente messa sul mercato per il prezzo esorbitante di un milione di sterline e qualche centinaia dopo la virgola, sta facendo discutere. Alcuni vorrebbero acquistarla per raderla al suolo e costruire una villetta tradizionale sulla proprietà, altri vorrebbero ristrutturarla da capo a fondo. Molti, tra i quali gli estimatori di Syd Furness, architetto molto noto nella regione, sperano che un amante dell’architettura la conservi così com’è. E io sono d’accordo con questi ultimi: aprirei una finestra in cucina e ridurrei il numero di camere per ingrandire quelle attuali, un po’ claustrofobiche. Ora andiamo a visitarla.

L’influenza di Frank Lloyd Wright e dello stile giapponese

Per esigenze editoriali nel titolo ho citato lo stile giapponese. Per essere corretta avrei dovuto citare uno dei padri dell’architettura moderna, Frank Lloyd Wright, grande estimatore delle case giapponesi, tanto che ne fece uno dei pilastri portanti del suo stile.

stile giapponese

L’ispirazione giapponese è molto evidente all’esterno: basamento, struttura in legno modulare *, finestre scorrevoli lungo tutta la facciata. 

Ma all’interno l’influenza giapponese viene mitigata dall’organizzazione degli spazi e dall’arredo, decisamente eclettico, che fa assomigliare la casa ad un cottage inglese.

La disposizione interna della casa si configura formalmente intorno a una sala da pranzo centrale a pianta aperta e alla cucina, con le camere da letto che occupano un lato della casa e le zone giorno posizionate all’estremità opposta.

L’ingresso principale si trova sotto un portico chiuso, che conduce all’ampio e generoso corridoio. Il cuore della casa è una sala da pranzo a pianta aperta, luminosa e ariosa, con porte vetrate scorrevoli che si estendono per tutta la lunghezza di una parete. È una stanza particolarmente bella nei mesi estivi, quando l’intero spazio può essere aperto sul giardino.

stile giapponese

Di fronte alla sala da pranzo c’è una cucina ben progettata, con pareti a tutta altezza con scaffalature appositamente costruite su entrambi i lati dello spazio. Una lunga e stretta area di servizio è interconnessa, nascosta dietro una parete divisoria. 

stile giapponese

Il soggiorno è incredibilmente aperto e luminoso, ma anche molto riservato; la siepe matura racchiude il giardino che fa da sfondo naturale. La stanza è organizzata intorno a un’area centrale con un originale camino aperto su un lato. Dal soggiorno si accede a uno studio (o laboratorio) con una grande finestra che si affaccia sul giardino e che lo rende una stanza molto piacevole per lavorare.

stile giapponese

Dal corridoio centrale si accede alla camera da letto principale, un’ampia stanza piena di luce con ripostiglio incorporato e un bagno.

stile giapponese
stile giapponese

* le case giapponesi tradizionali sono costruite secondo moduli con misure ben precise, i tatamidoko, pannelli utilizzati per il pavimento (tatami).

Source: The Modern House

Visita le altre bellissime case della rubrica House Tour


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20 Maggio 2020 / / +deco

I have always wanted to title a post “Chunky but funky (sofas)”. That is it, I can mark this out of the list !

Kidding aside, I recently prefer sofas with legs, my choice goes to slender models, Scandinavian style. There are though some incredible design sofas that are in a way a bit bulky but that look absolutely fabulous. I have selected a few designed by incredible visionary designers and made by some of the most prolific design brands in Europe : Roche Bobois, Cassina, B&B Italia, Gufram, Ligne Roset. All these sofas are now part of the history of design and some of them have been exhibited in museums.

With original, eccentric shapes, they steal the show wherever they are put. In the last few years, these sofas manufacturers have added new vibrant colors and fabrics to their catalogues and they have launched limited edition versions of these models.

Which one is your favorite?

Bubble by Roche Bobois
Le Bambole by B&B
Uncover by Line Roset
LC3 by Cassina
Togo by Lignet Roset
Ploum by Lignet Roset
Betsy by Gufram
Facett by Ligne Roset

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20 Maggio 2020 / / Blogger Ospiti

Come promesso ecco l’articolo nel quale parleremo di metodi pratici per la costruzione di arredamento fai da te usando cartone riciclato.

Vedremo qualche idea originale per costruire arredamento fai da te in cartone a casa e tutto all’insegna del risparmio e dell’ecosostenibilità.

Come già detto in “Riuso creativo: che cos è il riuso creativo e perchè preferirlo al riciclo” esistono aziende che operano sotto un ottica eco-friendly ma è importante mettere in pratica personalmente processi di riuso e riciclo a casa nostra.

Pensate, acquistare un mobile e con i cartoni dell’imballaggio crearne un altro, avreste due mobili al prezzo di uno, non male eh?

Perchè costruire arredamento Fai Da Te utilizzando il cartone

Come abbiamo visto i vantaggi del cartone come materiale da costruzione per arredi sono innumerevoli e sono riassumibili in

  • Leggerezza
  • Durevolezza e resistenza
  • Costi di produzione contenuti
  • Materiale riciclato
  • Oggetti riciclabili
  • Rispetto per l’uomo e l’ambiente
  • Semplicità

Ne ho parlato in maniera più approfondita in “Mobili in cartone, tutto quello che devi sapere”, invito chi volesse farsi un idea più approfondita a leggerlo.

Nello stesso articolo ho indicato anche vari produttori di mobili in cartone, ovviamente queste aziende sono specializzate in questo tipo di arredamenti e assicurano una qualità eccezionale dei prodotti.

Non tutti però sono disposti a pagare cifre elevate per avere un nuovo elemento d’arredo, ecco quindi che oggi vi farò vedere qualche esempio per creare i vostri mobili riciclando il cartone che avete a disposizione e senza spendere niente.

Guida pratica

Alla fine di questo articolo potrete trovare il modulo per ricevere gratuitamente la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone”.

Nella guida troverete tutte le misure e le istruzioni dettagliate per costruire facilmente arredamento fai-da-te in cartone e una gif animata che mostra il processo di assemblaggio.

Idee per costruire arredamento Fai Da Te in cartone riciclato

Veniamo al punto, quante volte vi è capitato di comprare dei mobili per la casa e ritrovarvi con un bel mobile e troppo cartone da buttare? Perchè allora non utilizzare quello stesso cartone per creare altri mobili?

Ecco quindi i migliori esempi per fare buon uso di tutto quel cartone.

Nit

Creato da Adrian Candela, designer industriale di origini messicane e di base a New York, Nit è un comodino o un piccolo tavolo

Nit elemento di arredamento fai da te da cartone riciclato, design di Adrian Candela
Nit, design di Adrian Candela

Il design di questo mobile sfrutta la forza del cartone corrugato, la forma comprende solo le parti necessarie che sono piegate o scanalate, è quindi assemblabile senza utilizzo di alcuna forma di adesivo.

Tutto questo si traduce in un tavolo estremamente leggero e sorprendentemente robusto. Per sfruttare queste caratteristiche, le maniglie sono state progettate sui lati per consentire all’utente di spostare facilmente il tavolo a giro per la casa.

Nit: arredamento fai da te in cartone, design di Adrian Candela
Il sistema Nit può essere trasprtato facilmente, design di Adrian Candela

Adrian ha avuto l’idea per Nit proprio dopo essere tornato a casa da una tipica giornata all’ IKEA.

Dopo aver montato i suoi nuovi mobili si è reso conto della grande quantità di cartone degli imballaggi.

Ispirato dai concetti Ikea di fruibilità e semplicità di assemblaggio, ha deciso di rendere il design accessibile ad un pubblico più ampio possibile.

Adrian ha inoltre creato una guida per l’assemblaggio simile a quelle Ikea che tutti possono utilizzare per trasformare i loro cartoni in comodini.

Istruzioni Fai Da Te per arredamento Nit di Adrian Candela
Adrian Candela: Linee guida per assemblaggio Nit

Volete creare il vostro Nit? Scaricate qui le istruzioni.

Stri-cube

Il design di Stri-cube è stato ideato dal designer francese Dany Gilles.

Dany Gilles lavora nel design di interni, mobili e design di prodotti.

Stri-cube è un modulo libreria a doppio cartone ondulato.

È come un gioco di costruzioni, che non richiede incollaggi, il suo assemblaggio viene eseguito montando 20 pezzi insieme.

Impilando i moduli, si possono immaginare molte combinazioni, formando così una scaffalatura modulare personale.

Lo trovo un esempio di arredamento fai da te brillante date le sue caratteristiche di modularità.

Ho basato la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone”, che potrete avere gratuitamente compilando il form alla fine dell’articolo o iscrivendovi alla Newsletter, proprio su questo design per dare la possibilità a tutti di poterlo replicare a casa.

Etsy

Per chi non conoscesse Etsy è un sito web, una sorta di mercato globale di prodotti originali e creativi.

Come azienda si impegnano ad aiutare a diffondere le idee di sostenibilità e responsabilità.

Su Etsy potete trovare di tutto, dai prodotti originali fatti a mano ai tesori vintage.

Potete trovare le istruzioni in vari formati per la costruzione di:

Consigli utili

Questo paragrafo è rivolto a chi non avesse tempo da dedicare ad un progetto di arredamento fai da te.

Se siete comunque interessati ad avere in casa un mobile in cartone è possibile trovare in vendita su mobili in cartone a prezzi veramente accessibili.

L’ azienda Navaris produce sgabelli pieghevoli in cartone molto pratici.

Questi sgabelli pieghevoli (ottimi per salvare spazio) sono molto belli e comodi, io ne ho avuto uno e mi ha stupito quanto fosse solido nonostante si potesse piegare.

Potete trovarli a questo link.

Sempre su Etsy potete trovare oggetti già costruiti come bellissime lampade che potete trovare a questo link, dateci un occhiata.

Ricordate di scaricare gratuitamente la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone” compilando il form qui sotto.

copertina di istruzioni per arredamento Fai Da Te

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20 Maggio 2020 / / Laura Home Planner

I trend alimentari nati in quarantena, diventano virali.

Le food trends – o tendenze alimentari – come le altre correnti – nascono e si diffondono principalmente grazie al web e ai social network.

Questi, oltre alla capacità di farci costruire nuove relazioni – personali e non – ci coinvolgono unendoci. Definiti anche User Generated Content – proprio grazie alla possibilità data agli utenti di realizzare e condividere contenuti – i social networks sono in primo luogo una piattaforma di condivisone.

Infatti, favoriscono la diffusione di testi, immagini e video che condivisi, se particolarmente emozionali nella loro semplicità, hanno il potere di diventare virali.

Cosa vuol dire virale?

Semplice. Il termine, indica la capacità di un contenuto di entrare prepotentemente nei ricordi di un soggetto, incentivando e favorendo la sua diffusione in maniera veloce e capillare attraverso la propria rete di contatti.

Ovviamente, alcuni social network sono più adatti alla diffusione di contenuti virali.

A tal proposito Instagram ed il più giovane Tik Tok – essendo principalmente reti sociali di immagini e video brevi –

favoriscono la realizzazione e diffusione di questo tipo di contenuti.

Le quarantine food trends, ovvero le tendenze alimentari nate in quarantena, sono state infatti realizzate e diffuse proprio tramite Instagram e Tik Tok.

Se da un lato quindi la quarantena ha portato con sé sconforto e malumore, dall’altro lato ha incentivato la creazione e circolazione capillare di contenuti social creativi, alimentando nuove tendenze.

Se vi state chiedendo perché si siano sviluppate questo genere di trends, la risposta è ovvia. Pensateci. Quanto tempo abbiamo avuto a nostra a disposizione davanti ai fornelli?

Direi fin troppo. Dunque lo sviluppo virale di contenuti food accattivanti era pressoché scontato.

Pertanto, quali sono le quarantine food trends? Vediamole insieme.

Al primo posto in ordine cronologico la Depression cake. Si, avete letto bene. Conosciuta anche come “Wacky cake” la torta ha fatto il suo esordio negli anni ’30 durante la Grande Depressione. Grazie all’utilizzo di pochi e semplici ingredienti ovvero farina, zucchero e cacao, è diventata un must nelle cucine americane e non, durante la quarantena.

Un dolce salva umore potremmo dire, facile da replicare quanto da condividere.

Successivamente al secondo posto il “Dalgona coffee“. Definito “Whipped coffee” o “upside-down cappuccino” il caffè in questione è diventato popolare in poco tempo. Con dieci milioni di visualizzazioni su Tik Tok, il video dell’utente coreana @imhannahcho è diventato virale, costringendo gli utenti a replicare e condividere la ricetta in maniera a dir poco compulsiva.

La versione homemade di una delle bevande più vendute ed apprezzate di Starbucks non ha più segreti. Il suo gusto è diventato popolare ed alla portata di tutti.

Per ultimi, ma non per gusto, i “Pancake Cereal“. Serviti in bowl colorate con burro e sciroppo d’acero, i pancake in questione stanno spopolando sul web grazie allo loro bizzarra semplicità. Realizzati dalla Tik Toker Melanie Locke , il video è stato apprezzato da 184 mila utenti, diventando in poco tempo un trend a cui non poter rinunciare in cucina e sulla rete.

Dunque, una goduria per occhi e palato da realizzare e condividere online con la propria rete di contatti.


B.

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20 Maggio 2020 / / Architettura

appartamento d'epoca ristrutturato

Lo studio di architettura Jofre Roca firma il progetto Escudellers con il quale si aggiudica il premio Bronze del prestigioso concorso A’Design Award 2019-2020 nella categoria Interior Space.

Nel centro storico di Barcellona, ​​a pochi metri dalle Ramblas e dal porto marittimo, lo studio Jofre Roca Arquitectes ha da poco ristrutturato un appartamento d’epoca in un edificio del 1840 e situato in Carrer Escudellers. Una strada emblematica di Barcellona, ​​che nel Medioevo era il centro della corporazione dei vasai.

Obbiettivo del progetto creare un’oasi di tranquillità lontano dal rumore e dal ritmo frenetico della città, in una delle strade più trafficate. L’accesso dalla strada è adiacente. Il percorso per raggiungere l’ingresso dell’appartamento crea un’esperienza unica che prosegue anche al suo interno.

In fase progettuale è stata studiata una nuova distribuzione dello spazio per rispondere alle attuali esigenze. Grazie al nuovo lay out tutte le stanze ricevono abbondante luce naturale. In corso d’opera sono state prese in considerazioni le tradizionali tecniche di costruzione. Sono state rimosse due pareti divisorie per unire la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno in un unico ambiente. Le modanature già presenti nell’appartamento risultavano molto danneggiate così sono state ricostruite con un’interpretazione contemporanea. Un lavoro artigianale e meticoloso che ha portato ad un risultato eccellente, infatti, osservandole ora, sembrano scolpite sulle pareti. I pavimenti idraulici originali sono stati recuperati, ma è stato necessario alzarli nelle aree della casa in cui erano più bassi, sostituendo parte dei mosaici con il legno.

appartamento d'epoca ristrutturato cucina appartamento d'epoca ristrutturato corridoio appartamento d'epoca ristrutturato bagno in pietra appartamento d'epoca ristrutturato

Architetti: Studio Jofre Roca 

Premio Bronze A’Design Award 2019-2020 categoria Interior Space

fotografo Adrià Goula Sardà

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Camera da letto mansardata: come arredarla? Lo raccontiamo con il progetto di Ylenia, interior designer del nostro Team di Progettazione che ha sviluppato una soluzione ad hoc per ricavare una deliziosa stanza matrimoniale in un sottotetto di 15 mq.

Il progetto: la camera da letto nel sottotetto

La progettazione della stanza si è basata sulle richieste e le indicazioni fornite dal Cliente, che descrive così l’ambiente da arredare:

Ho da poco acquistato un trilocale con sottotetto e avrei bisogno di un progetto per trasformare la mansarda in camera da letto senza intervenire sul posizionamento delle prese. [...] Non sarà necessario inserire armadiature, poiché possiedo già una cabina armadio.

Con piantine e foto alla mano, Ylenia ha condotto uno studio di progetto basato su 3 elementi fondamentali:

  • la superficie della stanza (15 metri quadri, in linea con lo standard delle moderne camere da letto)
  • la disposizione delle prese (non modificabile e dunque vincolante)
  • l’assenza dell’armadio (sostituito da una stanza guardaroba/spogliatoio indipendente).

Progetto per arredare una camera in mansarda: render fotorealistico


Ne è risultata una gradevole camera mansardata, luminosa ed ampia, suddivisa in due zone funzionali: una per il riposo, con letto e comodini, e una di contenimento/toeletta, completa di comò, specchi e pouf.

Camera mansardata: vista dall'alto

Stanza mansardata: dove posizionare il letto?

Uno dei segreti per sfruttare al meglio una mansarda è posizionare il letto lungo la parete più bassa. Questa non è di certo una regola fissa, ma il buon senso vuole che dove l’altezza è maggiore ci sia spazio a sufficienza per muoversi e camminare agevolmente, e che mobili per il contenimento, reti letto e comodini siano collocati dove l'altezza è minore.

Camera mansardata: dettaglio della parete letto


Detto, fatto.

La parte bassa della mansarda ospita un sommier matrimoniale senza testiera, affiancato da due comodini e completato da pannelli di boiserie modulari. La scelta del letto è stata semplice, poiché suggerita dal Cliente: prima ancora di chiedere una consulenza professionale, aveva già sfogliato la collezione on line e individuato il modello più adatto alle sue esigenze.

Camera mansardata: dettaglio della parete opposta al letto


Per arredare la parete di fronte al letto è stata studiata una soluzione moderna e funzionale: una composizione costituita da comò, elemento a giorno laterale con ripiani e divisorio e specchi. Il modulo aperto può essere utilizzato per appoggiare trousse, portagioie, scarpe o borse, mentre il comò a tre cassetti funge da pratica cassettiera su cui sistemare una lampada da tavolo e qualche accessorio.

Camera mansardata con restringimento a destra


La piantina della stanza ha segnalato la presenta di un restringimento strutturale in direzione della finestra. Per questo motivo, a lato della cassettiera sono stati inseriti pochi elementi dalle dimensioni ridotte, al limite del salvaspazio: tre mensole lineari, che potranno essere fissate all’altezza e nella posizione desiderate, e un piccolo pouf sfoderabile, utile come seduta, piano d’appoggio o semplice elemento decorativo.

I colori per una camera da letto in mansarda

Partiamo dalle considerazioni del Committente:

Il pavimento della mansarda è in parquet scuro, mentre le pareti sono bianche. Vorrei dunque che anche il letto fosse bianco, ma sono aperto ai vostri suggerimenti. Nel caso, preferisco i colori freddi.

Rispettando le richieste del Cliente, Ylenia ha inserito nel progetto arredi personalizzati nel colore da lui indicato. Giroletto, boiserie, comò e comodini sono realizzati in legno bianco, così come bianco è il vetro della lampada da tavolo.

Dettagli dell'uso del colore verde oliva


Seppur molto moderna, una mansarda tutta bianca rischia, alla lunga, di stancare l’occhio di chi la abita. Per questa ragione, Ylenia ha proposto di abbinare il bianco, che tuttavia resta la tinta principale, ad un colore pastello come il verde oliva.

Colore ideale per la zona notte, il verde è stato scelto per personalizzare le mensole, il vano a giorno del comò, il rivestimento del pouf e il tappeto.


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Quali sono i colori giusti per la mansarda? Bianco e sfumature chiare in primis, perché contribuiscono ad illuminare il sottotetto e rendono meno angusto lo spazio. Se si vuole osare con tinte più vive, l’idea è di usare blu, azzurro o verde in tonalità pastello. È sufficiente tinteggiare una sola parete, magari dietro al letto o al divano, per conferire all’ambiente una certa personalità.

Idee per una stanza in mansarda: l’arredamento

Quali arredi scegliere per una camera mansardata? Una domanda che in molti si pongono, e che ammette risposte diverse a seconda che la mansarda sia grande o piccola, che il sottotetto sia spiovente o leggermente inclinato, che lo stile dell’ambiente sia classico o contemporaneo.

Come per ogni progetto, la selezione degli arredi è stata in parte influenzata dalle richieste esplicite del Committente, che ha così riassunto i suoi desideri:

Per il letto, vorrei un modello con boiserie. Ho aggiunto il mio preferito nella lista dedicata del mio Account. Non ho bisogno di armadiature perché possiedo già una cabina armadio.

Partiamo dal letto.

La scelta è ricaduta su un sommier matrimoniale senza spalliera, abbinato a boiserie componibile a piacere. Il vantaggio di sostituire la testiera con dei pannelli in legno è duplice: da un lato, lo spazio risparmiato in profondità è notevole; dall’altro, la modularità della boiserie assicura una grande libertà compositiva, indispensabile in ambienti speciali come le mansarde.

Letto con boiserie Beat


Poiché la stanza non avrà armadi, Ylenia ha dovuto trovare una soluzione d’arredo che garantisse, almeno in parte, la presenza di mobili contenitori. Ha dunque deciso di inserire nel progetto due comodini e un comò della stessa collezione, per dare alla camera un senso di omogeneità garantendo, allo stesso tempo, uno spazio contenitivo generoso.


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Arredare camere senza armadio non è impossibile, a patto di colmare l’assenza del guardaroba con una soluzione dove riporre biancheria, indumenti di scorta, coperte o cuscini. Scegliere un letto con contenitore è una delle idee migliori, perché permette di ottimizzare lo spazio riducendo al minimo l’ingombro.

Agli accessori è stata dedicata un’attenzione speciale. Molto più che semplici oggetti decorativi, i complementi sono stati selezionati sulla base della loro utilità e funzionalità.

Tappeto rettangolare in tinta unita Bruges


Primo fra tutti, il tappeto.

La scelta di Ylenia è ricaduta su un tappeto rettangolare in fibra sintetica, molto resistente e morbido al tatto. È un prodotto artigianale realizzabile su misura, un vantaggio in termini di adattabilità allo spazio disponibile.
Da notare il posizionamento centrale rispetto al piano di riposo: a destra, a sinistra e ai piedi del materasso, il tappeto funzionerà alla perfezione come pratico scendiletto.

Pouf imbottito in tessuto Cherie


Passiamo al pouf.

Tutt’altro che superfluo, questo piccolo imbottito dà prova di una certa versatilità. È facilmente spostabile, può occupare qualsiasi punto della stanza e trasformarsi in seduta, piano d’appoggio o comodino alternativo a seconda delle esigenze.
Il modello proposto è sfoderabile, un gran vantaggio in termini di praticità e pulizia. Per lavare il rivestimento, basterà rimuovere la fodera in tessuto e seguire le indicazioni specifiche del materiale.

Mensola su misura in legno Alma


Le mensole arredano la parete opposta al letto. Fissati al muro, i ripiani svolgono tre funzioni in una: liberano il pavimento da eventuali mobili a terra; offrono una superficie su cui appoggiare libri, quadri, accessori; decorano una parete spoglia. Ylenia ha scelto un modello su misura, personalizzabile per finiture e dimensioni.
Nello specifico, la composizione inserita nel progetto prevede due mensole lunghe e una mensola corta, un piccolo accorgimento che restituisce un effetto estetico dinamico e originale.

Specchi bisellati asimmetrici Hawaii


Sulla stessa parete sono stati previsti anche due specchi bisellati che fanno della forma irregolare e del profilo sagomato i loro punti di forza. La scelta è ricaduta su un modello di design, disponibile in 7 modelli e personalizzabile in vetro specchiato, fumé o bronzo.
Ne risulta una composizione fluida e dinamica, che contribuisce a riflettere la luce naturale che filtra dalle finestre. e che si pone in netto contrasto con il rigore geometrico della cassettiera sottostante.

Lampada da tavolo in vetro Ricciolo


Infine, le lampade.

Per illuminare al meglio la mansarda, Ylenia ha inserito nell’ambiente tre lampade da tavolo, due sui comodini e una sulla cassettiera. Non si tratta di un posizionamento aleatorio, bensì di un adattamento funzionale alla disposizione delle prese elettriche.
È stato proposto un modello di lampada in vetro bianco, con paralume arrotondato, scelto nelle varianti con e senza stelo, che si integra armoniosamente nell’ambiente circostante.


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Se la mansarda è bassa, è sconsigliato l’uso di lampade a sospensione: si correrebbe il rischio di rimpicciolire ulteriormente un ambiente poco spazioso. Al loro posto, si possono scegliere lampade da tavolo uguali o diverse: sono ottime sia per moltiplicare i punti luce diretti che per creare un’atmosfera rilassante.

Di seguito trovi tutte le idee d’arredo per questa camera di 15 mq:

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.
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20 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

Idee e consigli per rinnovare casa con un risultato eccellente

Spesso basta fare dei piccoli cambiamenti per trasformare l’aspetto di una casa senza la necessità di eseguire grandi lavori di ristrutturazione. Tuttavia, occorre una pianificazione preventiva e avere una visione globale, perché ogni singolo lavoro può comportare il rinnovo di altri elementi della casa. Ad esempio, dopo la sostituzione degli infissi è necessario dipingere le pareti, l’installazione di un nuovo pavimento in legno spesso può portare alla modifica delle porte.

Rinnova l’illuminazione per creare nuovi ambienti

Un corretto sistema di illuminazione consente alla luce di giocare a tuo favore. Se scegli una luce con la giusta intensità, lo spazio sembrerà più grande. Quando un ambiente viene utilizzato per diverse attività, è importante delimitare le zone. Si consiglia una luce perimetrale indiretta, nascosta o con faretti e alle quali integrare delle lampade da tavolo, che illumina aree o pezzi specifici per dare una sensazione di spaziosità. La domotica in questo caso è un alleato perfetto.

bagno moderno firmato Ideal Standard

Mobili multifunzionali, versatili e compatti

I mobili versatili e trasformisti guadagnano terreno soprattutto quando si deve arredare uno spazio ridotto. Se ad esempio vuoi dare una sensazione di spaziosità al bagno piccolo, devi scegliere mobili sospesi e senza maniglie, dai colori neutri, come il bianco, che amplifica la luce. Le superfici lucide aiutano ad aumentare la luce.

Ambienti con un pratico soppalco

I soffitti alti sono una valida opzione per ricavare spazio extra. Puoi ricavare uno studio o una piccola camera da letto aperta. La struttura del soppalco dovrà integrarsi con il resto dello spazio in cui è incorporata e, naturalmente, disporre di una scala. La parte inferiore del soppalco, come quella nell’immagine, può essere sfruttata come guardaroba, home office o zona relax.

Punta su armadi a muro e invisibili

Una soluzione che ti consente di godere di spazio extra in qualsiasi zona della casa.  Protek®, azienda italiana con una lunga esperienza nella progettazione e realizzazione di controtelai e sistemi per porte e finestre scorrevoli, ha ideato Bigfoot®, un geniale sistema di arredo a scomparsa, unico in tutto il mondo,, che sfrutta gli elementi strutturali di separazione e zone di passaggio all’interno degli immobili, per offrire soluzioni inedite sia dal punto di vista estetico che funzionale, combinando design, creatività e innovazione. Un nuovo format destinato a diventare sempre più di uso comune nelle abitazioni di nuova realizzazione, progettate per avere complementi d’arredo integrati nelle pareti, o applicati in adiacenza a muri già esistenti, che compaiono e scompaiono all’interno dei locali in base alle proprie esigenze.

Trova soluzioni ingegnose per le zone non utilizzate

Ricavare un mini-ufficio sotto la scala? La scala che funge da mobile per contenere tutto ciò che vuoi? Un piccolo soppalco nel corridoio? Un letto rialzato per ricavare ulteriore spazio di archiviazione? Una nicchia dove poter inserire una libreria, delle mensole o per ricavare un armadio incassato nel muro? … Sì, ci sono soluzioni ingegnose per ottimizzare gli spazi ciechi che sono spesso inutili.

Scegli porte in vetro

Una soluzione che permette di dare un nuovo look alla casa, è quella di sostituire le porte interne con modelli scorrevoli, vetro o pareti mobili. Le porte in vetro per interni di FOA Porte, per esempio, comprendono sistemi scorrevoli, a scomparsa, pieghevoli e a battente. Tutte proposte in un ampio assortimento di modelli che spaziano dal moderno al classico, e in cui il vetro è protagonista assoluto. Scegliendo questa tipologia di porte aumenterà la luce nell’ambiente. Per i piccoli spazi meglio optare per modelli scorrevoli o con chiusura a libro.

Rimuovi le pareti per aumentare la luce

Un’opzione che non richiede grandi lavori, ma occorre la supervisione di un professionista che valuta quali pareti della casa possono essere rimosse. Si tratta di una soluzione sempre più utilizzata per espandere gli spazi e per unire i locali che permettono la condivisione nello stesso ambiente, cucina, ufficio, soggiorno e sala da pranzo e fornire più luce a determinate stanze. Nella maggior parte dei casi è necessario prevedere anche la sostituzione dei pavimenti, che possono essere coperti, in poco tempo, con un pavimento in laminato dallo spessore sottile oppure con della resina.

Una veloce mano di pittura

Una nuova mano di pittura alle pareti è la scelta perfetta per eseguire un restyling rapido e low cost. Grazie al corretto uso del colore puoi ingrandire o ridurre una stanza, giocare con l’altezza dei soffitti o intensificare la luce. Il consiglio è di utilizzare pitture ecologiche non traspiranti, prive di odori e tossicità, che si asciugano rapidamente e sono resistenti.

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19 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

Un resort dove gli ospiti sono circondati da una lussureggiante vegetazione

Nascosto tra le palme ad Ahangama, nel sud dello Sri Lanka, questo nuovo hotel offre un’esperienza di vacanza rilassata in mezzo alla giungla. Il Palm Hotel accoglie i propri ospiti in uno spazio raffinato dove il design contemporaneo incontra uno stile più rustico. Caratterizzato da una leggera architettura brutalista accostata a dettagli di design oltre a tocchi industriali, l’hotel dispone di un ampio padiglione in cui contenitori di metallo nero e cornici in acciaio si combinano a mobili in rattan, tende a rotolo di bambù e motivi tradizionali.

Gli ospiti possono soggiornare in suite con 2 camere sopraelevate su palafitte o in cabine con struttura a forma di A. Le camere sono caratterizzate da un fresco pavimento in cemento, stesso materiale utilizzato per le basi del letto dotate di materassi king size e lenzuola di morbido lino. I rivestimenti murali in bambù bianco aggiungono più consistenza all’arredamento minimale, mentre i dettagli cromati e in ottone aggiungono un tocco glamour. Grandi aperture incorniciano le vedute della giungla e delle risaie, lasciando entrare molta luce solare. I bagni all’aperto e le docce a pioggia offrono la soluzione perfetta per rinfrescarsi dal caldo sotto il cielo aperto.

I patii privati ​​con amache portano il relax al livello successivo, mentre la piscina di 14 metri e le sedie a sdraio all’aperto permettono di rilassarsi con stile. Il Palm Hotel dispone anche di una palestra e uno spazio dedicato allo yoga. Infine, il ristorante aperto tutto il giorno serve del cibo delizioso. Il menu propone piatti tipici dell’isola, cocktail, frullati freschi e caffè dello Sri Lanka.

fotografie Holly Farrier

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19 Maggio 2020 / / Things I Like Today

Daniela Forti meduse di vetro sculture

Le suggestive sculture di vetro di Daniela Forti sembrano meduse che ondeggiano sinuose nell’acqua

Daniela Forti è un’artista italiana che vive e lavora nel Chianti in Toscana dove realizza le sue originali sculture con la tecnica della vetrofusione. Ogni pezzo è un esemplare unico realizzato a mano e non può che essere così, considerando il modo in cui realizza le sue meduse di vetro.

Nata a Roma nel 1960, Daniela Forti studia Architettura e Interior Design e nel 1982 si trasferisce in Toscana dove apre il suo laboratorio artistico iniziando a collaborare con i produttori di vetro della zona alla ricerca di un nuovo rapporto tra vetro e luce. Tutta la zona di Empoli infatti è luogo di produzione del vetro già dal XV secolo e qui ha sede anche il Museo del Vetro per celebrare tradizione dei vetrai in Toscana.

L’artista ha lavorato a lungo con la vetrofusione fino a mettere a punto la sua personale tecnica di fusione del vetro, sviluppata dopo anni di prove e sperimentazioni.

Daniela Forti Meduse di vetro

La tecnica della vetrofusione

La Forti è riuscita a creare un magico effetto di gocce colorate che scendono dall’alto grazie a particolari stampi a forma di rete attraverso cui far colare il vetro fuso. I frammenti di vetri colorati portati ad alta temperatura, fondono e diventano malleabili. Facendo colare la fusione attraverso la rete, si formano delle gocce che a causa della forza di gravità si allungano e si dilatano creando tentacoli multicolori di diverse lunghezze. La bravura dell’artista sta soprattutto nella capacità di prolungare o interrompere il processo di fusione al momento giusto, in modo da creare l’effetto voluto, con alcuni filamenti più lunghi che arrivano a terra e gocce di vetro cristallizzate in sospensione.

Lei stessa spiega la tecnica della vetrofusione sul suo sito:

La vetrofusione significa fondamentalmente costruire un nuovo vetro dallo stato solido, assemblando diversi pezzi che, a contatto con il calore, variabile da 800 a 850°C diventano così fluidi da unirsi profondamente tra loro e in modo irreversibile. Il raffreddamento è molto lento in modo da permettere la totale riorganizzazione e il recupero della stabilità molecolare che il materiale possedeva prima di essere scaldato. La vetrofusione permette, usando composti colorati (smalti, ossidi) di produrre oggetti policromi. Il lavoro di un artista si avvale di due principali strumenti: il calore e la forza di gravità. Il risultato dipende dal grado di comunicazione tra l’artista, il vetro e il forno che utilizza.

 

Jellyfish Glass Art Daniela Forti

Meduse dai tentacoli di vetro

Daniela Forti ha definito il processo creativo di sua invenzione “arte contemporanea multi-dimensionale“. La sua serie Meduse si ispira a queste creature marine affascinanti e misteriose e si compone di sculture di vetro dalle forme morbide e sinuose, dai molteplici colori.

La luce che attraversa i “tentacoli” o che piove dall’alto, crea con giochi di luce suggestivi che ricordano i raggi del sole nelle profondità marine. Il vetro materiale fragile e delicato, nelle mani di Daniela Forti assume forme inusuali, organiche e avvolgenti mostrando inedite qualità espressive.

Il Vetro è un Materiale Magico, vive di luce, la cattura, la trasforma, la incanala e la disperde, la fa vibrare in un concerto di colori.
È l’alchimia che dal pesante, attraverso il fuoco, conduce al leggero, all’evanescente, al non definito…

Altre opere di Daniela Forti si possono vedere sul suo sito web o sul suo profilo Instagram.

 

Glass Jellyfish Daniela Forti

Meduse Arte del vetro di Daniela Forti

Daniela Forti Glass Art Meduse di vetro

 

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