26 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

Best in table è un marchio Made in Italy che si occupa di prodotti di uso quotidiano andando a sostituire il tessile in ambito domestico e la carta su larga scala per convertire l’abitudine dello spreco su tovaglioli, teli, piccole salviette. I suoi prodotti sono monouso, o spesso riutilizzabili, creati con un “tessuto non tessuto” che una volta gettato non si disperderà come un comune rifiuto.

Innovazione e stretto contatto con il cliente sono i suoi valori essenziali che rendono concreta ogni richiesta fatta di personalizzazioni e unicità, anche grafica. Valore aggiunto non di minore importanza è la scelta di una lavorazione ecosostenibile vista come opportunità di scoperta verso nuovi orizzonti unendosi alle aziende che percorrono questa via di grande cambiamento.

Vogliamo prendere proprio quella parte di produzione rivolta al mondo dell’ecologia perché oggi più che mia ci rendiamo conto del valore che il Pianeta possiede, un valore da non trascurare.

accessori tavola ecologici

Il Bio Bamboo

Nel rispetto della terra che ci ospita Best in Table sceglie di creare Bio Bamboo un materiale biodegradabile e compostabile su cui stampare con inchiostri a base d’acqua per decorare le nostre tavole; anche il cellophane che fa da involucro ai pacchi di tovaglioli è biodegradabile, si cura ogni singolo pezzo. In Bio Bamboo troviamo un’offerta ampia di tovaglioli, tovagliette, runner, lisce o decorate con pattern o frame. La possibilità di personalizzazione avvicina Best in Table a tante realtà dalla ristorazione all’hotellerie che riconoscono le qualità del prodotto con il valore aggiunto tanto da farlo proprio entrando nel branding dell’ospitalità.

tovaglioli ecologici

Towellness

Siamo abituati a vedere prodotti di questo tipo proprio nelle strutture alberghiere, primi clienti effettivi di Bit per questo genere di accessori, ma non è un cliente esclusivo, sfatiamo questo mito.

Towellness è un asciugamano, una salvietta, anche un telo mare comodo per tutti, anche in casa. Anche lui è biodegradabile al 100% per uno perfetto equilibrio di pulizia ed igiene. È un elemento versatile e di design.

salviette bagno ecologiche

E se si tratta di design non può che essere accompagnato da un portaoggetti del suo calibro e firmato. Guzzini si presenta come partner ed è stato scelto per essere abbinato a Best In Table perché oltre alla sua storicità vanta anche delle caratteristiche comuni alla filosofia Bit: si inserisce perfettamente nel contesto alimentare, igienico ed offre pezzi BPA free e totalmente riciclabili.

salviette bagno ecologiche

Il messaggio è quello di avvicinare il consumatore medio alla comprensione del valore di questo pianeta, della necessità che possa avere di mantenersi sempre vivo e attivo. Siamo noi responsabili della sua sorte e abbiamo la facoltà di poter migliorare il suo status ogni giorno, anche con piccole scelte, Best In Table ce lo ricorda.

Articolo di Silvia Fabris

L’articolo Bit – Best in Table, il bio nei gesti quotidiani proviene da Dettagli Home Decor.

25 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

Se esci di casa, chiudi la porta, e ti dimentichi le chiavi all’interno dell’abitazione, potresti suonare il campanello e farti aprire da un eventuale familiare. Ma se vivi da solo, oppure le persone con cui abiti sono fuori città per un qualche motivo, come puoi ovviare all’inconveniente?

Se risiedi in Lombardia, per esempio, puoi contattare un fabbro a Milano tramite un servizio di pronto intervento fabbro: in questo modo, un incaricato risolverà la situazione in un tempo ragionevole, senza danneggiare la porta.

Esistono però, anche dei trucchetti che potrebbero aiutarti a ovviare all’inconveniente in autonomia. Non sempre si riesce a cavarsela con gli escamotage che spieghiamo nel prossimo paragrafo, tuttavia tentare non nuoce.

Aprire la porta blindata da solo: come fare?

Per aprire la tua porta blindata da solo, qualora avessi dimenticato le chiavi dentro casa, ci sono vari trucchetti fai da te che possono essere adoperati. Per funzionare, è importante che la porta non sia stata chiusa a chiave, altrimenti non avranno alcun effetto.

Uno dei metodi più conosciuti è quello della scheda telefonica. Solo che, siccome oggigiorno sono in pochi ad averle, si può ricorre anche alla carta di credito o ad altri tipi di carte simili (mi viene in mente, ad esempio, la carta del bancomat, la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria, o qualunque carta plastificata simile nella composizione). Ti conviene fare attenzione a non rovinare l’oggetto utilizzato, se ancora ti serve per il suo uso canonico.

Si tratta di mettere la scheda o un oggetto simile, all’interno della porta, con lo scopo di sollevare l’incastro della serratura. Per fare questo, devi piegare la scheda o la carta adattandola al profilo della porta, e quindi tentare varie volte a strisciarla sopra e sotto, fino a quando la porta non si aprirà.

Un altro sistema, che ti dà anche la certezza di non rovinare carte di credito, di identità, tessera sanitaria o altro, consiste nell’uso di una bottiglia di plastica vuota: tagliala a metà, e da una delle due ottieni una striscia di plastica, effettuando un secondo taglio. Devi poi inserirla nella fessura della porta, facendola scorrere verso il basso finché non potrai più muoverla, cioè più o meno fino all’altezza della serratura. L’obiettivo è quello di spingere verso l’interno il perno di chiusura della porta, chiamato anche scrocco, allo scopo di aprire la tua porta blindata. Si tratta di un’operazione da eseguire rapidamente e con fermezza.

Un altro sistema valido è chiamato lock picking. Probabilmente non ne hai mai sentito parlare, e tra l’altro è anche piuttosto difficile da applicare. Consiste nell’usare due pistoncini, le cui punte dei loro lati più sottili vanno inserite nella serratura, e allineate in modo tale da far risultare che sia stata introdotta la chiave della porta.

Se, dopo aver fatto vari tentativi con uno o più dei metodi qui suggeriti, non fossi ancora riuscito ad aprire la porta, puoi procurarti un trapano e perforare il cilindro in cui va inserita la chiave. In questo caso, devi distruggere tutte le parti interne di tale cilindro, così che poi non ti rimanga altro da fare che introdurre un cacciavite a taglio, o una qualsiasi altra chiave, per aprire la porta.

Se però vorresti evitare di danneggiare la serratura, non disperare: chiama un pronto intervento fabbro, e aspetta l’arrivo e l’intervento di un tecnico specializzato, che saprà esattamente cosa fare.

L'articolo Come aprire una porta blindata se hai dimenticato le chiavi proviene da Dettagli Home Decor.

25 Maggio 2020 / / La Gatta Sul Tetto

Axolight è un’azienda di illuminazione italiana con sede a Venezia e negli Stati Uniti, famosa in tutto il mondo per le sue lampade dal design innovativo e ricercato.

lampade Axolight
La lampada “Manto” design di Davide Besozzi

Con un mercato che si estende in circa 90 paesi diversi, la Axolight è un punto di riferimento nel settore dell’illuminazione sia privata che industriale e può vantare prestigiose collaborazioni con i più famosi designer italiani ed internazionali.

Collaborazioni che hanno dato vita a creazioni divenute presto veri e propri best sellers della azienda veneta che si distingue anche per l’utilizzo di materiali pregiati e innovativi come il vetro soffiato, la pietra di Vicenza e la seta, per citarne solo alcuni. 

L’azienda veneta progetta, realizza e assembla a mano tutte le sue lampade, sia che si tratti di modelli personalizzati, sia che si tratti di prodotti realizzati in serie. Tutte le lampade Axolight, inoltre, sono realizzate in tre diverse misure (large, medium, small) per andare incontro alle esigenze di ogni tipo di abitazione, dal monolocale all’attico da diverse centinaia di metri quadri. Molti modelli, inoltre, sono declinati nelle diverse tipologie: lampade a sospensione, lampade da tavolo, applique, lampade da terra etc. 

Alcune lampade best seller di Axolight

Ecco, allora, alcune delle lampade più famose e apprezzate uscite dalle officine di Axolight.

  1. Manto” design di Davide Besozzi. Una lampada a sospensione declinabile in tre dimensioni (large, medium e small) composta da una sfera in vetro soffiato bianco con fonte luminosa a led, collegata ad un braccio telescopico che consente di scegliere a quale altezza posizionare la sfera. Il paralume è sostituito da un cerchio di tessuto bianco elastico. In base all’altezza in cui si sceglie di posizionare la sfera (a distanza o immersa nel tessuto) la forma della lampada cambia, così come cambia l’intensità del fascio luminoso.
  2. “Mountain View” di Dima Loginoff. Anche in questo caso si tratta di una lampada a sospensione, interamente realizzata in vetro soffiato. La particolare lavorazione del vetro riproduce il profilo di un massiccio montuoso racchiuso in una sfera trasparente. Elegante e suggestiva, questa lampada esprime a pieno la filosofia dell’azienda.
  1. Clavius” di Manuel e Vanessa Vivian. Il nome deriva da un film di Stanley Kubrick ed è una linea che prevede lampade a sospensione, plafoniere, applique e lampade da tavolo o da terra. La caratteristica principale è data dal paralume realizzato con  fili di seta lavorati a mano. La struttura portante è in metallo.
lampade Axolight

Tre best sellers per un’azienda che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mercato mondiale dell’illuminazione, restando fedele ai principi e ai valori della tradizione artigianale del made in Italy. Le lampade Axolight, infatti, vengono tutte progettate, realizzate e assemblate presso le officine veneziane, sia che si tratti di modelli prodotti in serie, sia che si tratti di pezzi unici. Una filosofia artigianale che ben si presta ad andare incontro alle richieste di personalizzazione di una clientela di nicchia molto esigente che ricerca prodotti di qualità, raffinati e funzionali.

lampade Axolight

Leggi tutti i consigli per l’illuminazione di casa tua


Ti é piaciuto questo post? Allora non perderti i prossimi, iscriviti alla newsletter de La gatta sul tetto: niente paura, non ti inonderò di messaggi, riceverai solo una e-mail mensile che riassume i post del blog, e la Kitchen Trends Guide 2020 in regalo. Basta cliccare sul link qui sotto e inserire il tuo indirizzo e-mail:

23 Maggio 2020 / / VDR Home Design

Arredamento e arte: la guida ragionata che stavi aspettando, con tutto quello che devi sapere per valorizzare i tuoi acquisti. Scritta da Chiara Fedele.

Mi chiamo Chiara Fedele, sono un’interior designer, e oggi sarò ospite di Valentina per parlarti di arredamento e arte.

In pratica ti spiegherò come creare equilibrio tra questi due elementi, come valorizzare il tuo arredamento con tocchi artistici e le regole per esporre l’arte nel migliore dei modi.

In questo articolo parlerò di arte facendo riferimento sia a dipinti, che fotografie, grafiche, ma anche sculture… insomma qualsiasi cosa sia in grado di trasmetterti un’emozione, portare con se un messaggio o un concetto. Non vi è alcuna necessità di spendere importanti somme di denaro per poter definire un oggetto “arte“.

Altro aspetto molto importante: acquista un oggetto artistico per le emozioni che è capace di trasmetterti, per il suo significato, e non basarti necessariamente sulla zona di casa nella quale andrai a collocarlo, riflettendo se riuscirai ad abbinarlo o meno.

Vedrai che con i consigli che ti presenterò tra poco, troverai le strategie che più si adattano al tuo caso per creare dialogo tra il tuo arredamento e il lavoro artistico che hai scelto.

Iniziamo subito!

soggiorno bianco e blu in cui arredamento e arte coesistono perfettamente

Arredamento e arte: le 5 regole fondamentali

  • Luce: il posto migliore dove potrai esporre i tuoi oggetti artistici è sicuramente il luogo di casa maggiormente esposto alla luce naturale. Ma una luce artificiale di sostegno sarà comunque indispensabile: prediligi i binari a faretti direzionabili creando un angolo di 30 gradi con l’oggetto che vuoi illuminare. In alternativa opta per l’effetto wall-washer (cioè docce di luce), illuminando la parete retrostante.
  • Proporzioni: un quadro, per esempio, non può essere né troppo piccolo, né troppo grande per la parete che lo ospita!
  • Regola della linea mediana: immagina una linea che divide orizzontalmente la parete a 5/8 da terra e colloca i quadri a 3/8 della loro altezza sopra questa linea e i 5/8 della loro altezza invece sotto. 
  • Percorso: la nostra vista funziona come quella di un cannocchiale, ovvero vediamo in maniera sommaria tutto l’insieme, fino a concentrarci ad un’unica piccola cosa. Ecco perché è fondamentale curare sia tutto lo spazio, o stanza che ospita l’opera d’arte che vogliamo esporre, curando sempre di più i dettagli man mano che ci avviciniamo a quest’ultima. 
  • Punto focale: l’oggetto d’arte che vuoi esporre costituirà l’accento di tutto l’arredamento attirando lo sguardo di tutti gli ospiti. Per questo motivo evita la confusione almeno in questa zona e prediligi pochi ma ottimi arredi. 
Parete in mattoni bianchi con quadro cubista a sfondo arancione in cui è spiegata la regola della linea mediana

Arredamento e arte: un equilibrio di colori

E’ molto probabile che l’opera d’arte che hai scelto di acquistare si componga dei tuoi colori preferiti.

Spesso, anche inconsapevolmente, siamo attratti nelle scelte proprio dai colori. Ed è ancora più probabile che tu abbia scelto di arredare casa con quegli stessi colori! Questa costituisce senza ombra di dubbio la situazione più semplice. Infatti, dovunque tu deciderai di collocare il tuo oggetto artistico questo sarà in grado di creare armonia con l’ambiente intorno.

Potrebbe però anche essere che l’opera d’arte che hai scelto sia composta invece dai colori complementari (opposti) a quelli che hai scelto per la tua casa. In questo caso quello che andremo a fare, sarà un gioco di contrasti cromatici.

Mettiamo per esempio che nel tuo arredamento prevalga il colore verde e che hai acquistato un dipinto in cui i colori caldi, tra cui il rosso, ne siano protagonisti. In questo caso basterà aggiungere qualche complemento sui toni del rosso nell’ambiente in cui hai intenzione di esporre il dipinto. Potrebbe essere un vaso, qualche cuscino sul divano, un soprammobile…

E’ anche una questione di stile

Ci sono poi opere artistiche che per colori e forme si addicono più ad uno stile piuttosto che ad un altro.

Se il pezzo artistico già si addice allo stile che hai scelto per arredare i tuoi ambienti è ottimo! Ma lo potrebbe essere anche nel caso in cui non fosse già così, perché potrai andare a creare un effetto contrasto come quello che abbiamo fatto precedentemente con i colori. Anzi, il risultato in quest’ultimo caso sarà proprio quello di valorizzare sia l’arte che hai scelto di esporre che l’arredamento stesso.

Guernica di Picasso sopra ad una madia in stile moderno con divano bianco

Ecco qua, quindi, tutte le linee guida per esporre nel migliore dei modi tutti gli oggetti artistici che possediamo in casa.

Qual è il tuo caso: armonia o contrasto cromatico? Hai un lavoro artistico che si sposa con lo stile d’arredo o che farà da contrasto? Hai ancora qualche dubbio riguardo a come esporre le opere d’arte di cui disponi?

Lasciaci un commento e ti aiuteremo a risolvere la tua situazione specifica. Grazie per averci letto!

Pronto a diventare un esperto dell'interior design?
Rispettiamo la tua privacy.

L'articolo Arredamento e arte. La guida pratica per valorizzare i tuoi acquisti sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l'interior design è reso facile.

23 Maggio 2020 / / Case e Interni

15 negozi di arredamento per la casa che sono ottime alternative IKEA

Vuoi trovare un’alternativa a IKEA? Abbiamo raccolto 15 negozi online con fantastici mobili e accessori a prezzi accessibili, che ti aiuteranno a rendere la tua casa unica.

Non c’è nulla da fare, Ikea è il negozio preferito dell'arredamento per molte ragioni: un vasto assortimento, prezzi bassi grazie al trasporto e montaggio fai-da-te, un grande showroom divertente con idee pratiche da cui prendere spunto e una merenda svedese alla fine del tuo shopping.

Tuttavia, quando fai acquisti dal colosso svedese, è molto probabile che ritroverai gli stessi mobili ed oggetti in parecchie case dei tuoi amici... eppure in negozio sembravano così originali.

Intendiamoci, adoriamo Ikea per il suo stile scandinavo e per la semplicità con cui si riesce ad  arredare in poco tempo quel vuoto bilocale. Tuttavia, anche i fan più irriducibili di IKEA ammetteranno che a volte quello che vorremmo per le nostre case è qualcosa che non sia venduto uguale in tutto il mondo e che non si trovi nei salotti di tutti.


Ci sono alternative ad Ikea? Certamente! Grazie alla grande varietà di prodotti offerti da altri negozi è possibile arredare e decorare ogni angolo della casa con stile e personalità, senza spendere una fortuna. Inoltre molti brand hanno prodotti acquistabili con un semplice click, comodamente seduti sul divano!

Pensiamo che sia meglio non comprare tutto in uno stesso negozio. A volte, anche un solo mobile di carattere in una stanza può fare la differenza.

La nostra rapida ricerca dimostra che sì, Ikea è sempre eccezionale, ma alcune di queste alternative a IKEA sono altrettanto interessanti.



Maisons du Monde
Un nome noto ormai anche in Italia, la catena francese dispone di tantissimi prodotti per la casa, sia nei punti vendita sia online. Le collezioni, attente alle tendenze globali accontentano tutti i gusti: vintage, etnico, shabby chic, industrial... Da monitorare durante i saldi, che offrono sempre delle offerte speciali, soprattutto per i complementi.



H&M Home
Originalità e low cost nella sezione casa del brand svedese H&M, che siamo abituati a conoscere per l'abbigliamento. C'è un solo punto vendita in Italia (ad Arese, vicino Milano), ma è possibile acquistare online le collezioni economiche e di tendenza.



Zara Home
Proprio come i loro vestiti, l'arredamento, gli oggetti e la biancheria per la casa di Zara sembrano molto più costosi di quanto non siano in realtà. Potresti aver visto alcuni articoli per la casa nei negozi del brand spagnolo, ma devi dare un’occhiata al loro sito: ci sono sempre dei pezzi che possono portare un po’ di carattere in casa.



La Redoute
Anche il marchio francese per l’abbigliamento online ha interessanti sezioni dedicate ai “Mobili” e alla “Biancheria casa”. Le promozioni sono molto frequenti.



Eminza
Con la vasta gamma di prodotti per la casa e il decor, troverai sicuramente quello che stai cercando, indipendentemente dallo stile, dai colori o dal budget. Largo spazio viene offerto anche all'arredamento per gli esterni.



Beliani
Il negozio online d'arredamento opera in tutto il mondo con un'ampia offerta di arredi da interno ed esterno e decorazioni per la casa. Il catalogo include arredi di ogni stile e materiale.



Diotti - Arredaclick
Un'azienda storica italiana che si è rinnovata digitalmente con questo shop online, presenta un ricco assortimento di soluzioni d’arredo per ogni ambiente domestico e stile, anche con arredi altamente personalizzati per soddisfare le esigenze più particolari.



Habitat
Questo gigante del design d’interni francese è tornato da poco a Milano, nella zona City Life, ma è sempre possibile acquistare online. Lo stile nordico e raffinato è una sua caratteristica degli ultimi anni.



Muji
Linee pulite e modelli essenziali dominano le sezioni di Arredamento e Organizzazione spazio del brand giapponese. Sebbene i loro prezzi siano più alti di Ikea, nei periodi di offerte e sconti è un’alternativa se cerchi il minimalismo orientale.



AMF mobili di design
E’ un nuovo negozio online italiano di mobili e oggetti di design. E’ possibile acquistare design scandinavo e “icone” del design senza spendere una fortuna.



Home 24
E-commerce tedesco con grande assortimento di mobili, lampade e accessori per la casa provenienti da diversi fornitori. Stili e fasce di prezzo che accontentano tutti.



Kave Home
Stile scandinavo ricercato per questo sito da prendere in considerazione sia per i mobili che per i complementi.



Miliboo
Shop online francese con una scelta vastissima di mobili e arredi in stile scandinavo, moderno e industriale.



Etsy
Il famoso marketplace online globale dei maker indipendenti ha diversi prodotti per la casa, realizzati a mano o vintage. Essendo molto vasto la ricerca di un prodotto specifico può essere difficoltosa, ma ne vale la pena, se si vuole qualcosa di originale, unico e fatto a mano. Fai attenzione a spuntare nelle opzioni di ricerca solo i prodotti che sono spediti in Italia.



Bonprix
E’ una storica azienda tedesca specializzata nella vendita per corrispondenza di abbigliamento, ma ha anche diversi articoli per la casa. Nello shop online lo stile non è particolarmente ricercato, ma è sempre possibile trovare qualcosa di utile e low cost soprattutto nel reparto tessile.

15 negozi di arredamento per la casa che sono ottime alternative IKEA

______________________________________
Anna e Marco DMstudio - CASE E INTERNI
22 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

La sostenibilità e il rispetto per l’ambiente non sono una tendenza ma una reale necessità. Con questi consigli puoi iniziare a produrre meno rifiuti e prenderti cura del pianeta.

Da gennaio ad oggi sono stati prodotti oltre 227 milioni di tonnellate di rifiuti. Questo enorme quantitativo di rifiuti è in parte dovuta al fatto che il 99 percento di ciò che acquistiamo viene buttato via entro 6 mesi. Naturalmente, questo è un grosso problema. Le discariche sono piene e trovare posto per realizzarne di nuove è un’altro problema perché ovviamente nessuno vuole avere una discarica vicino a casa. La verità è che tutta la spazzatura che generiamo deve andare da qualche parte, ma l’ideale, oltre a migliorare la gestione dei rifiuti, è quello di andare alla radice del problema e produrre meno spazzatura.

Cosa puoi fare per produrre meno rifiuti 

Pensaci bene prima di fare acquisti

Molte volte, più di quanto immaginiamo, acquistiamo d’impulso. In base al nostro stato d’animo acquistiamo vestiti, cosmetici, accessori per la casa, … senza pensarci troppo e in poco tempo finiscono in un cassetto o nell’armadio. Questi prodotti saranno eliminati solo quando ci renderemo conto che non ne abbiamo davvero bisogno (non ci stanno bene, non ci hanno convinto, ecc.). Dobbiamo considerare che, per fabbricarli, sono stati generati molti residui industriali che non vediamo.

fotografia Laura Mitulla – Unsplash

Sostituisci le bottiglie di plastica con bottiglie in vetro riutilizzabili

Quante bottiglie d’acqua getti nella spazzatura ogni settimana? Probabilmente più di quanto immagini! Gli italiani sono i maggiori consumatori europei di acqua imbottigliata, con oltre 1’300 bottiglie per famiglia (12 miliardi di litri) all’anno! In molti comuni sono disponibili delle stazioni di acqua microfiltrata, dove è possibile riempire le bottiglie di vetro ad un costo irrisorio.  In realtà, anche l’acqua del rubinetto di casa è generalmente di alta qualità!

fotografia Sylvie Tittel – unsplash

Utilizza borse shopper riutilizzabili per fare la spesa

I sacchetti di cotone o le shopper fatte con materiali riciclati sono la scelta ottimale per fare acquisti. A volte può capitare di scordare a casa sacchetti e borse riutilizzabili, il consiglio è di lasciarne un paio in macchina per averli sempre con sé. Molte delle borse shopper riutilizzabili sono completamente richiudibili e quindi si possono comodamente tenere nella propria borsa o nello zaino.

fotografia Laura Mitulla – unplash

Scegli contenitori in vetro, metallo, carta o tessuto invece della plastica

Vetro, metallo, carta e tessuto, come cotone, lino o juta, hanno una riciclabilità estremamente elevata, mentre è improbabile che la plastica venga riciclata. In cucina prediligi questi materiali per conservare il cibo, inoltre, se acquisti prodotti già confezionati opta per quelli che utilizzano barattoli in vetro facilmente riciclabile.

fotografia Good Soul Shop – unsplash

Scegli prodotti solidi invece di quelli liquidi

Quando eravamo bambini, la maggior parte del sapone era in forma solida. Nel corso degli anni, il sapone liquido è diventato la norma, ma richiede una significativa quantità di imballaggi in plastica. Tornare dunque all’essenziale e scegliere il formato solido di articoli come il sapone per i piatti, il sapone per il corpo, lo shampoo e persino la crema, aiuta ad eliminare tante confezioni inutili.

fotografia Laura Mitulla – unplash

Cambia lo spazzolino

Gli spazzolini in plastica sono realizzati con un mix di materiali plastici che combinano elementi come gomma e petrolio greggio, così come la loro confezione è un mix di plastica e cartone. È ora di passare al bambù.

Riciclo e Fai da te

Probabilmente il più difficile di tutti, perché creare i propri prodotti può sembrare impossibile per chi di noi non ha tempo né esperienza. Ma in realtà vi sono una moltitudine di cose che si possono facilmente realizzare fai da te riciclando materiali o vecchi oggetti dimenticati in cantina. Non solo, in rete si trovano molti tutorial per realizzare fai da te anche prodotti per la pulizia della casa e molto altro ancora!

Oggi più che mai è necessario un vero cambiamento. Non solo da parte di politici e aziende, ma da tutti noi. Se non comprendiamo la reale situazione e non siamo consapevoli delle vite che stiamo vivendo – e delle conseguenze che comporta – è improbabile che si possano verificare tali cambiamenti.

L'articolo Produrre meno rifiuti è più facile di come sembra proviene da Dettagli Home Decor.

22 Maggio 2020 / / Design Ur Life

Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home Decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto arredate per essere fotografate e pubblicate sui magazine. Oggi attraverso il home tour andiamo alla ricerca di nuovi ispirazioni e idee.

Profili che parlano di case su Instagram sono tante e ognuno ha la sua bellezza. Oggi andiamo a casa di Anna ( il suo profilo IG si chiama @welcometoannashome) dove vive insieme al suo marito Luca e il piccolo Giulio. Hanno iniziato a cercare casa a gennaio 2014 per poi sposarsi a giugno 2015. La ricerca della casa perfetta per le loro esigenze non è stata semplice, avevano in mente delle caratteristiche a cui non volevamo rinunciare, ovvero:

  • giardino
  • garage
  • 3 camere
  • Almeno 2 bagni.

Dopo una lunga lunghissima ricerca, finalmente sono riusciti a trovare la loro casa. Una casa del 1990, da ristrutturare insieme al marito che lavora nel settore costruzioni. Avevano un budget molto contenuto, quindi hanno fatto tutto da soli. Infatti, la loro è l’esempio di una casa costruita low budget e con tanto amore e pazienza nel tempo.

case su Instagram

La cucina è una Lube disegnata da Anna stessa con gli elettrodomestici Whirpool. Dallo stile contemporaneo e colori neutri come beige, grigio e il top in quarzo bianco. Il lavello è in fragranite. La fragranite è un materiale composito formato da un 80% di micro particelle e polvere di granito naturale e per la restante parte da resine acriliche atossiche.

case su Instagram

il pavimento bianco alla veneziana, un pavimento antichissimo tipico delle ville nobili veneziane, senza fughe, composto da graniglia di marmo e di madreperla. Un processo molto lungo che ha impegnato più di un mese della loro ristrutturazione, ma con un risultato che ne è valsa la pena.

case su Instagram

Invece nella zona giorno, il mobile TV disegnata da Anna e acquistata da nova mobili. Il divano Poltronesofà e il tappeto è acquistato da Maisons du monde. Per i Complementi d’arredo e oggetti di decorazione sono sui toni di bianco, argento ed effetto specchio.

WhatsApp Image 2020-05-20 at 7.46.57 PM

Una delle caratteristiche della sua casa è decorare in stile green. Un modo intelligente ed ecologico di arredare la casa.

View this post on Instagram

🤔Come aumentare l’umidità ambientale per le piante in casa? 🍀 Buon sabato igerine😘💖!! 🌱 La maggior parte delle piante che abbiamo in casa sono tropicali, e necessitano quindi di tantissima umidità ambientale. Non avete idea di quante volte io abbia combattuto con bordi delle foglie marroni e, presa dal panico, le annaffiavo talmente tanto che finivo per annegarle. 🌿 Dopo un po’ di esperimenti falliti, ecco il trucco che condivido con voi per risolvere questo problemino… 🍃 Per aumentare l’umidità ambientale puoi: 👉🏻raggruppare tante piante insieme; 👉🏻mettere degli umidificatori o bicchieri/ciotole d’acqua intorno alle piante; 👉🏻nebulizzare le foglie. ✅ Ma soprattutto per me ha funzionato questo metodo (scorri per le foto): puoi mettere dei sassi sul fondo dei coprivasi, con un paio di dita d’acqua, che non deve superare il livello dei sassi. In questo modo, il vaso della pianta sarà appoggiato sui sassi, e non dentro l’acqua (che fa marcire le radici), e così gioverà dell’umidità che sale dall’acqua sottostante, senza rischi di marciume o ristagno. 🌱 ❓Conoscevate questo trucco❓Voi quale usate per offrire la perfetta umidità alle vostre piante❓ Un bacione e buona serata😘! . #calathea #maranta #marantaceae #motherofplants #mykitchen #cucina #polliceverde #autunnoincasa #decorazionicasa #decorazionecasa #piante #piantedainterno #trucchetti #casamia #autunno #verdeincasa #vasi #sgabelli #allwhiteinterior #cucinelube

A post shared by Anna – All About Home (@welcometoannashome) on

Ho chiesto a lei come mai hai scelto i colori neutri per arredare la tua casa?

Il tocco di colore, è variaro nel tempo, ed è questo il bello di aver scelto solo tonalità neutre per quanto riguarda i mobili: quando ti stanchi del colore dei complementi, puoi passare al successivo senza una grossa spesa.

La lavanderia

E’ un progetto su misura in laminato, tranne i pensili e lo stendino Ikea. Il pavimento di piastrelle originali arancioni le hanno tinte loro con una vernice grigia acquistata da Leroy Merlin.

WhatsApp Image 2020-05-20 at 5.43.46 PM

Camera da letto

Camera SanGiacomo, letto fatto dallo zio tappezziere. Parete con effetto pittorico, il parquet originale fatto levigare.

case su Instagram

case su Instagram in diretta sul mio Instagram

Siete curiosi di vedere di più su questa casa? Oggi venerdì 22 maggio alle 15:00 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour in diretta con Anna.

Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto.


Se l’articolo ti è piaciuto, è stato utile e hai trovato le informazioni che stavi cercando, allora condividilo utilizzando uno dei tasti qui sotto. Puoi anche iscriverti con la tua e-mail al blog per non perderti i post e seguirmi su Instagram , facebook e Pinterest per rimanere sempre aggiornato.


 

 

L'articolo Case su Instagram, Home Tour #04 proviene da Design ur life blog.

22 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

Le porte interne della tua casa o della tua azienda possono sembrarti di poco conto. Eppure, una porta interna che sia ben realizzata e progettata può aiutarti anche sotto il profilo del risparmio energetico.

Se ti stai chiedendo quali particolari delle tue porte interne potresti modificare, magari ricorrendo anche a degli interventi fai da te e procurandoti il materiale da Casadellaferramenta.it, allora qui potrai trovare tutti i motivi per i quali considerare positivamente le tue porte interne.

Porte interne, come sceglierle per il risparmio energetico

Come hai potuto capire, le porte interne di una casa o di un ufficio possono essere strumenti grazie ai quali arrivare ad un ottimale risparmio energetico. Ma come scegliere queste porte in modo che ti consentano di raggiungere questo tipo di risultato?

Eccoti alcuni consigli grazie ai quali potrai mettere da parte tutti i tuoi dubbi in merito alla scelta delle porte interne:

  • Il materiale

Il materiale è un elemento essenziale per arrivare al risparmio energetico anche con le porte interne. In modo particolare, i materiali migliori sono il Pino, il Rovere e il Mogano. Questi, infatti, hanno caratteristiche particolari sia dal punto di vista della stabilità, sia del risparmio energetico.

Un buon legno, infatti, risulta essere un materiale certamente molto più isolante rispetto al metallo oppure al PVC. Pensa alla trasmittanza termica: il legno ha una trasmittanza pari a 1.6W per metro quadro, contro un serramento realizzato in alluminio che può arrivare a 3.8W per metro quadro.

Che cosa significa questo dato? Questo sta ad indicare che nel momento in cui tu dovessi scegliere una porta in legno questa disperderà meno della metà del calore rispetto ad uno di metallo, evitando, quindi, il caldo in estate e il freddo in inverno.

Anche il PVC può essere per molti una buona scelta, in quanto ha valori di trasmittanza simili a quelli del legno, ma i rinforzi in acciaio che sono presenti al suo interno lo rendono, nuovamente, molto meno isolante rispetto al semplice legno.

  • Le vetrocamere isolanti

Oltre al semplice materiale, potrai anche decidere di rendere maggiormente performanti le tue porte interne anche utilizzando una vetrocamera isolante a bassa trasmissione di calore.

Questa ti darà la possibilità di creare una ulteriore barriera per il passaggio del calore, sia in entrata sia in uscita. Questo ridurrà notevolmente il fabbisogno energetico del tuo ambiente, perché tratterrà il calore in inverno e il fresco in estate.

  • Le guarnizioni

Anche i piccoli pezzi da ferramenta, come le guarnizioni, saranno un ottimo elemento da considerare per le tue porte interne e la riduzione del passaggio termico. Potrai scegliere, in particolare, delle triple guarnizioni termoacustiche che consentiranno, nuovamente, di limitare il più possibile gli sbalzi di temperatura.

Scegliendo, quindi, una porta interna che possa soddisfare queste caratteristiche avrai la possibilità di ridurre i costi del tuo riscaldamento anche del 60%, e i costi relativi alla climatizzazione estiva anche del 70%. Il risparmio energetico, ovviamente, avrà conseguenze positive anche sull’ambiente, con una minore produzione di anidride carbonica.

L'articolo Porte interne, sceglierle per il risparmio energetico proviene da Dettagli Home Decor.

21 Maggio 2020 / / Design Ur Life

Come sarà la progettazione d’interni post Covid? Questa è una domanda che ho ricevuto spesso in questi tempi di quarantena dovuto dall’emergenza sanitaria causata dal coronavirus.

La progettazione d’interni post Covid avrà sicuramente dei cambiamenti, come ad esempio l’attenzione sulla qualità dell’aria che respiriamo. Tra le priorità del nuovo modo di progettare oltre alla qualità dell’aria che respiriamo, saranno anche i materiali che ci circondano. Infatti secondo dei studi scientifici in Stati Uniti, in una stanza a 21°C e con il 40% di umidità relativa il Coronavirus resiste tre ore nell’aria e fino a tre giorni sul polipropilene. Sull’acciaio inossidabile sopravvive 2-3 giorni; sul cartoncino circa uno.

Come migliorare la qualità dell’aria all’interno

Atmosphere Sky Sistema per il Trattamento dell’Aria è un sistema di filtraggio dell’aria all’avanguardia. Pensato per gli ambienti domestici, fornisce aria pulita e sicura per te ed i tuoi cari, consentendoti di monitorare la qualità dell’aria all’interno della stanza, anche quando non sei a casa. Rimuove efficacemente gli inquinanti atmosferici in casa, inclusi virus, batteri, spore fungine, allergeni e muffe. Filtrando efficacemente il 99,99% delle particelle sospese che misurano fino a 0,0024 micron, il sistema è in grado di rimuovere dall’aria anche le particelle più piccole. Secondo l’Allergy UK, Atmosphere Sky Sistema per il Trattamento dell’Aria è adatto a chi soffre di allergie e si è quindi aggiudicato il suo sigillo di approvazione. In poche parole, Atmosphere Sky Sistema per il Trattamento dell’Aria è un potente impianto di purificazione dell’aria domestica.

Progettazione d'interni Post Covid

Progettazione d’interni post covid con gli strumenti adatti

Due anni fa quando è stato fatto il lancio del prodotto si era sottolineato come bloccasse anche i ceppi della famiglia Corona Virus. Il sistema con uno dei filtri più avanzati che c’è in commercio, HEPA 0,0024 micron. Infatti blocca 300 contaminanti tra allergeni, batteri e virus. Ventidue categorie di contaminanti: batteri, allergeni del gatto, fumo di sigaretta, allergeni delle blatte, allergeni del cane, polvere, formaldeide, funghi, pollini delle graminacee, acari della polvere, residui degli acari della polvere, lattice, acari della polvere vivi, muffe, peli di animali, pollini, sostanze chimiche ridotte, allergeni del baco da seta, fumo, composti organici volatili (COV) totali, composti organici volatili (COV), virus.

Progettazione d'interni Post Covid

E’ un sistema che depura  500 m3/h trasferibile con rotelle se serve. Può essere lasciato funzionante tutto il giorno perché si attiva lui con dei “nasi” rilevando il contaminante ed è controllabile da remoto. Da una stanza media di 20 metri quadrati è possibile eliminare fino all’80% delle particelle ed inquinanti più sottili entro 10 minuti. Questa sistema domestico di depurazione aria per allergici ed asmatici è ideale per ridurre sensibilmente l’uso di antistaminici.

Progettazione d'interni Post Covid

Se hai bisogno di una consulenza gratuita e vuoi saperne di più non esitare di contattarmi.

Leggi anche come scegliere i serramenti migliori per il tuo spazio


Se l’articolo ti è piaciuto, è stato utile e hai trovato le informazioni che stavi cercando, allora condividilo utilizzando uno dei tasti qui sotto. Puoi anche iscriverti con la tua e-mail al blog per non perderti i post e seguirmi su Instagram , facebook e Pinterest per rimanere sempre aggiornato.


L'articolo Progettazione d’interni Post Covid proviene da Design ur life blog.

21 Maggio 2020 / / Design

Al Pasteto si cucinano i sogni e Bread and Jam li ha disegnati per loro nella grafica del pastificio.

Il logo è un omaggio a Teto, volto storico della Cooperativa a capo del laboratorio di produzione di ravioli, pasta fresca, e prodotti di gastronomia dalla Cooperativa Il Grigio.

Bread and Jam e il Pasteto

Pasteto fa parte della Cooperativa Il Grigio ed è un laboratorio di produzione di pasta fresca, offrirendo prodotti di altissima qualità, attenti all’ambiente, al territorio, alle persone.

Il logo per la nuova insegna dell’attività, studiato da Bread and Jam, ha il volto di Teto che della Cooperativa è il simbolo ed uno dei precursori, ritratto in modo ironico e circondato dalle persone che operano attivamente in laboratorio ogni giorno. Non a caso il nome definitivo del laboratorio deriva dalla deformazione di pastificio a Pastetoficio.

Il lettering, cioè il font ricreato riprende le insegne tradizionali, quelle di una volta insomma, ma in modo irregolare, così come la manifattura vuole, dimostrando l’unicità dei pezzi che sono belli proprio perché imperfetti.

Bread and Jam in persona

Lucia Catellani alter ego di Bread and Jam è una grafica e illustratrice specializzata nella comunicazione per contesti culinari e culturali, food packaging incluso.

Grazie alla sua ricerca sul cibo e i rituali collegati ad esso ha investigato il mondo del gusto applicato alla scrittura ed ogni volta scopre nuovi metodi di interazione con esso usando il linguaggio più adatto al contesto che si trova a rappresentare con l’obiettivo di far incontrare il cibo stesso alla creatività.

Inoltre quando è possibile completa l’opera traducendo il verbo in spazio con l’immagine degli ambienti veri e propri delle attività a cui prima ha dedicato insegne e grafiche specifiche.

Come è possibile creare un logo così integrato con l’azienda?

< Faccio una bella chiacchierata con il cliente cercando di fare più domande possibili in modo da avere dettagli su cui costruire il racconto visivo. Poi procedo con le proposte di immagine con soluzioni grafiche differenti e allegando dei mockup per far capire meglio come il logo si può declinare sui principali materiali di comunicazione.>

Nel caso di Pasteto quale è stata la fase successiva? 

<I primi materiali prodotti sono stati i packaging dei prodotti per la pasta fresca, la gastronomia e la pasta secca, poi abbiamo iniziato a pensare a come allestire il punto vendita: l’insegna e la vetrofania, alcune grafiche da stampare per abbellire le pareti interne e cartellini vari da esporre.>

– Lo spazio purtroppo non ha ancora aperto ufficialmente a causa del covid ma è disponibile la produzione per delivery.-

Quali sono i dettagli più interessanti dal punto di vista progettuale?

< È molto divertente osservare come il pubblico interagisce con gli spazi che hai progettato: come viene letto un menu o come viene sfruttato una decorazione muraria come sfondo di un’immagine da postare su instagram. Ogni dettaglio può fare la differenza ed aiutare a farti dialogare meglio con il tuo pubblico.>

Articolo di Silvia Fabris

L'articolo Bread and Jam presenta Pasteto proviene da Dettagli Home Decor.