Un luminoso loft industriale, che si affaccia sulla città di Bristol, è caratterizzato dalla presenza delle famose Crittall Windowse dalla struttura in cemento a vista.
Luminoso, eclettico e originale, questo loft industriale di 260 mq conquista per la sua aria vissuta e accogliente. Progettato dal proprietario, che è un architetto, il loft ospita l’abitazione e lo studio di progettazione. L’edificio, che fa parte di un complesso a schiera costruito nel 1991, è rivestito in mattoni rossi e si sviluppa su tre livelli.
Al piano seminterrato, che si apre su una vasta corte circoscritta da un muro in mattoni, l’architetto ha collocato un open space. Dall’ingresso, cui si accede da una corte interna decorata con piante mediterranee, si entra in un vestibolo che conduce ai locali di servizio e al living.
La luce naturale abbonda, grazie alle vetrate che si aprono sul lato che abbraccia il panorama su Bristol, situata più in basso. Anche il patio interno, coperto da un lucernaio, contribuisce alla luminosità del loft, distribuendo la luce su due piani.
Crittall Windows e cemento come elementi caratterizzanti
Questo loft industriale presenta due elementi caratterizzanti: la presenza delle rinomate Crittall Windows e la struttura in cemento a vista.
Le Crittall Windows sono fabbricate dall’omonima azienda, che iniziò la produzione nel lontano 1849. Realizzate in acciaio e caratterizzate da una straordinaria leggerezza, sono state impiegate in edifici storici importanti, come la National Gallery o il Bauhaus di Dessau.
Il telaio portante in cemento armato è visibile nei pilastri e negli architravi, e crea partizioni spaziali regolari che richiamano i templi classici.
Open space e patio interno, l’essenza del loft industriale
Non c’è loft industriale senza open space e patio interno, anche se questo secondo elemento non è sempre presente.
In questo caso l’ampia zona living gira attorno al patio interno, che fa da perno centrale e nel quale si trova la zona pranzo, caratterizzata da un grande tavolo ovale di legno e da sedie di design diverse per marchio e colore. Una libreria a binario occupa un lato del patio e sale fino al primo piano, mentre un moderno camino aggiunge interesse alla composizione grazie alla canna fumaria in acciaio cromato.
Da un lato si trovano la cucina, con isola centrale e vetrata aperta sul cortiletto d’ingresso, e il soggiorno, che si affaccia sulla corte esterna.
Al piano superiore, posizionato al livello della strada e dove si trova l’accesso principale, hanno trovato posto l’ampia camera da letto con vista su Bristol e un salottino di lettura. La camera da letto ha un accesso diretto alla stanza da bagno, interamente rivestita in marmo bianco e nero, mentre le scale conducono al primo piano, dove si trova lo studio. Il patio illumina entrambe le stanze, mentre le vetrate e la struttura in cemento danno continuità allo spazio.
Images via Planète Déco a homes World
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Ottimizza la tua zona giorno
In pochi metri quadrati ci può stare ben più di quanto immaginiamo. A fare la differenza non sono tanto i mobili che abbiamo, ma come li usiamo. Per esempio, un tavolo da pranzo che, all’occorrenza, può fungere da scrivania e che si toglie facilmente di torno quando serve spazio per giocare, oppure fissando qualche mensola in alto per ottimizzare gli spazi della casa e liberare parte del prezioso spazio a terra.
Sfrutta ogni centimetro in cucina
Sfruttare ogni centimetro della parete non significa necessariamente aggiungere un altro pensile: per fare la differenza può bastare una mensola.
Per ricavare più spazio contenitivo puoi anche utilizzare un pratico carrello da cucina attrezzandolo con tutto ciò che desideri avere sempre a portata di mano!
In camera non c’è spazio per i comodini?
Quando in camera da letto non c’è proprio modo di inserire due comodini, puoi sfruttare la parete dietro al letto per inserire alcune mensole sulle quali collocare tutto ciò che desideri, non dimenticare di aggiungere due lampade da lettura con morsetto e il gioco è fatto!
Ruota il letto Malm di 180° e la testiera diventa un séparé!
Quando si vive in un monolocale la soluzione ottimale è scegliere un divano letto, ma se non vuoi rinunciare a un vero letto matrimoniale, il letto Malm con la sua testiera e i due pratici cassettoni è un valido alleato.
Trasforma la parete in un guardaroba
Non hai lo spazio necessario per inserire un vero armadio? Nessun problema, grazie al sistema componibile BOAXEL puoi trasformare una qualsiasi parete in un pratico guardaroba. Chiudi il guardaroba con le tende al posto delle ante: una soluzione salvaspazio e low cost!
Fai spazio al nuovo arrivato in famiglia!
Un attaccapanni con ganci ti permette di avere a portata di mano tutto ciò che occorre al tuo bambino, senza che siano necessari interventi impegnativi nell’arredamento della stanza.
Due letti al posto di uno in cameretta
Se hai due letti che però occupano metà dello spazio a terra, la cameretta diventa grande il doppio. Basta scegliere un letto che si può infilare sotto l’altro quando non lo usi o una struttura a castello.
Sfrutta la meglio un piccolo ingresso
Scaffali, ganci, contenitori e bacheche creano nell’ingresso una solida difesa contro il disordine quotidiano, e il caldo tocco dei materiali naturali fa sentire il profumo di casa non appena varcata la soglia.
Dal lavoro al caffè, in un istante
Quando usi questo tavolo come scrivania, le mensole in alto ti permettono di tenere a portata di mano il necessario per le tue attività. Se invece hai bisogno di un’accogliente area per una pausa caffè o una partita a carte con gli amici, ti basta spostare il tavolo con le rotelle, svelare la panca nascosta e aggiungere qualche posto a sedere in più.
La tua zona hobby
Spingi lateralmente la cassettiera con rotelle, abbassa il piano tavolo e tutto è pronto per le tue creazioni di origami. Una volta finito, riponi il materiale che hai usato sui ripiani: resterà nascosto dietro al piano tavolo rialzato e avrai di nuovo il tuo spazio, sgombro e ordinato.
Alla ricerca di uno spazio tutto per te?
In ogni casa ci sono spazi non usati: il sottoscala, una parete vuota o addirittura un ripostiglio. Trova quello giusto per te e trasformalo in un’area tutta tua dove lavorare, studiare o dedicarti ai tuoi hobby.
Quando arriva il momento di dare un colpo di spugna e procedere al restyling dell’appartamento c’è l’occasione per imprimere un cambiamento deciso. Che non riguarda, il più delle volte, solo le operazioni relative alla tinteggiatura (che pure sono utili a rinnovare gli ambienti giocando con colori e volumi). Rivoluzionare l’arredamento consente infatti di progettare e personalizzare le stanze della propria casa, ricorrendo a un esercizio di creatività totale e assoluto: stili, materiali e colori sono al centro della scena. Se un tempo occorreva recarsi quasi in pellegrinaggio in tanti negozi diversi, alla ricerca di quel mobile o di quel complemento d’arredo perfetto, oggi è possibile programmare ogni cosa comodamente al computer.
L’importanza di realizzare una mappa 3D per un’anteprima reale
Si può realizzare tra le altre cose anche una mappa tridimensionale della stanza, inserendo info e misure utili per mettere a fuoco velocemente il restyling: immaginare l’ambiente finito, compresi i dettagli di colore, non sarà difficile. Il gesto di scegliere l’arredamento online è più semplice e intuitivo di quel che sembri. I vantaggi di rivolgersi alle piattaforme per lo shopping digitale in questo delicato e importantissimo settore della vita quotidiana, si legano a doppio filo ad alcune necessità essenziali. Occorre infatti fare presto e bene, puntando a dotare l’appartamento di mobili pratici, belli e in grado di rispettare i diktat dell’estetica. Non esiste una stanza che non possa essere arredata ricorrendo agli e-shop e – anzi – la cosa migliore da fare sarà rivolgersi in toto a uno di essi, in grado di soddisfare le richieste relativamente ai vari ambienti (studio, cucina, divani, arredo bagno e outdoor ma non solo).
Misure, abbinamenti e operazioni di montaggio
Cambiare l’arredamento di casa è questione di gusti e di stile, oltre che – naturalmente – di misure e spazi disponibili. Occorre tenere presente che, nonostante su internet vi sia l’imbarazzo della scelta, quando arriverà il momento di stringere il campo si dovranno valutare i possibili abbinamenti e l’estetica finale (colori, contrasti, altri complementi d’arredo nell’ambiente). Il mantra più importante riguarda le misure, che devono essere sempre il faro guida di ogni scelta. Molto spesso infatti, specie nei contesti urbani, le abitazioni sono di dimensioni ridotte e occorre fare una sorta di tetris ad alta precisione. Che può essere una sfida intrigante oppure un limite, specie se non si tiene correttamente conto degli ingombri. La regola è: niente fretta, meglio prendersi un po’ di tempo in più, piuttosto che fare errori.
Prima di cliccare e di fare l’ordine di un mobile dal web è poi importante verificare quanto il relativo montaggio si presenti complicato, cercando di capire se si può procedere in autonomia o se servirà l’intervento di un tecnico. Monitorare i tempi di consegna permetterà di ottimizzare l’attesa: puntare a ricevere più mobili per una stessa stanza insieme ridurrà i tempi tecnici. I complementi d’arredo più moderni di solito non risultano particolarmente complessi da montare: attenzione però alla fretta in questa fase, che potrebbe comprometterne integrità e stabilità. Infine, fate sempre un check online delle recensioni diffidando però da quelle eccessivamente entusiastiche. Una regola d’oro che sul web vale sempre e comunque.
Questa baita, realizzata come una cabin si trova tra le montagne del Montana; i due proprietari hanno scelto di arredarla ispirandosi allo stile Scandinavo, con tanto bianco e legno chiaro, completandola con arredi contemporanei. Molto particolare il camino sospeso Ruotante Girofocus.
A cabin in the mountains in Montana
This cabin, built as a cabin is located in the mountains of Montana; the two owners have chosen to furnish it inspired by the Scandinavian style, with lots of white and light wood, complementing it with contemporary furnishings. The Girofocus Rotating suspended fireplace is very particular.
Mini bagno e come arredarlo. Un progetto nato dalla richiesta di una giovane coppia, da poco insediatasi nella sua prima casa e già alle prese con un design dilemma: trovare la migliore soluzione d’arredo per un bagno di 3 mq – con lavatrice, perdipiù.
Questa è la richiesta arrivata al nostro team di Interior Designers:
Stiamo ristrutturando un piccolo bagno di servizio da adibire a lavanderia. Avremmo bisogno di un’idea per integrare la lavatrice in un mobile e, se possibile, ricavare uno spazio per la biancheria.
Una sfida difficile ma non impossibile, che Ylenia, responsabile di progetto, ha colto con curiosità. A cosa avrà pensato per rivoluzionare l’aspetto di questo ambiente rettangolare e trasformarlo in un bagno piccolissimo ma super attrezzato?
Ecco la sua idea.
Il progetto: mini bagno di servizio con lavanderia
A progetto ultimato, il render mostra un ambiente ristrutturato di 3 metri quadri, lungo e stretto, da cui è stato ricavato un piccolo bagno di servizio con angolo lavanderia.
La soluzione proposta da Ylenia prova che, se ben ottimizzato, anche uno spazio dalle dimensioni ridotte può trasformarsi in un ambiente funzionale e gradevole.
Per far fronte ai vincoli dimensionali e cercare di accontentare i Clienti, la pianta rettangolare è stata idealmente suddivisa in tre zone:
una zona lavanderia con colonna porta lavatrice
un’area centrale con mobile bagno e servizi
un angolo con armadio a profondità ridotta
Specchio e sanitari a parte, tutto l’arredo è stato selezionato dalla nostra Interior Designer, che ha avuto carta bianca sulla scelta di modelli e finiture.
Unico vincolo: orientarsi verso arredi dallo stile moderno garantendo, allo stesso tempo, la migliore fruizione degli spazi.
A sinistra dell’ingresso è stata posizionata una colonna bagno profonda solo 20 cm. Alta quasi 2 metri, risulta particolarmente adatta per sfruttare l’altezza disponibile senza dover ricorrere a pensili aggiuntivi.
All’interno, la colonna è modulata da ripiani interni che, oltre a suddividere razionalmente lo spazio, accolgono asciugamani, biancheria di scorta e prodotti di bellezza.
Seguono tre mensole lineari, fissate ad altezze diverse proprio accanto alla colonna. L’uso sapiente dei ripiani consente sia di creare movimento sulla parete, che di riempire porzioni di muro apparentemente inutilizzabili.
Procedendo verso destra, il progetto mostra un’ipotesi d’arredo per il mobile lavabo. Quello scelto da Ylenia è un piccolo mobile bagno sospeso, realizzato su misura per accogliere la vasca già in possesso dei Clienti.
Ha dalla sua dimensioni molto contenute, che non intralciano i movimenti nell’ambiente e consentono l’inserimento di altri arredi. Ancor più della larghezza, la chiave del successo di un simile mobile sottolavabo è la profondità ridotta.
A dispetto dell’ingombro minimo, però, dietro all’unica anta battente si cela uno spazio contenitivo facilmente accessibile, dove riporre tutto il necessario per la cura della persona.
Lo stesso discorso vale per la specchiera appesa sopra il lavabo. Nel progetto è stato inserito uno specchio contenitore poco profondo che, come tutti i mobili 2 in 1, assolve una doppia funzione.
La prima, quella più logica, è la funzione di specchiera da bagno, attrezzabile con LED, illuminazione integrata, faretti, prese e interruttori a seconda dei modelli. La seconda, ma non per importanza, è la funzione contenitiva che eleva il complemento a vero campione salvaspazio.
La superficie riflettente scherma una struttura ultra slim, profonda circa 20 cm ma capiente abbastanza per contenere piccoli accessori, profumi o medicinali.
Procedendo verso destra si arriva al cuore del progetto: la zona lavanderia. La parete interessata è quella di fronte all’ingresso, la più corta delle tre disponibili.
Proprio a causa della larghezza limitata, Ylenia ha optato per una soluzione sviluppata in altezza: una colonna per lavatrice senza ante, a cui è stato affiancato un modulo chiuso.
Un mobile a ponte come questo risulta doppiamente ottimale: da un lato, viene evitato l’ingombro delle ante, che rischierebbero di non aprirsi. Dall’altro, l’assenza degli schienali rende più facile l’accesso alle prese e agli scarichi.
Se, sopra l’elettrodomestico, il muro è caratterizzato dall’alternanza di mensole e ripiani, accanto alla lavatrice la parete è nascosta da una stretta colonna lavanderia. Completa di cestello a ribalta, risulta tanto pratica quanto discreta. Nascosta in un angolo, permette di tenere sottomano sia detersivi o ammorbidenti, che abiti e indumenti da lavare.
Bagno stretto e lungo: colori per gli arredi
Scegliere i colori giusti per un bagno piccolo è una faccenda delicata, che diventa più difficile quando nell’ambiente sono presenti rivestimenti decorativi.
Questo era proprio il caso dei Committenti:
Pensiamo di posare piastrelle decorative, per cui di piacerebbe trovare una finitura del Campionario che si abbini al nostro pavimento.
Ma, difficoltà a parte, a Ylenia è bastato chiedere qualche foto del rivestimento per capire quale direzione percorrere e ipotizzare una palette cromatica accattivante.
In linea generale, per i bagni piccoli o piccolissimi è preferibile optare per tinte chiare e luminose capaci di restituire una sensazione di ampiezza. Grigio e beige sono i colori di maggior tendenza, a cui si aggiunge un evergreen come il bianco.
Per alleggerire il motivo geometrico della piastrella, Ylenia ha proposto una finitura chiara ma di carattere: il nobilitato effetto Frassino. Più caldo del bianco puro, ha il vantaggio di decorare senza esagerare, motivo per cui se ne è ipotizzato l’uso per le colonne contenitore e il mobile lavanderia.
La scelta è stata giustificata anche fatto che il bagno è cieco e, non avendo finestra, no riceve illuminazione naturale. Banditi dunque colori scuri, cupi o troppo vivaci: rischierebbero di saturare e rimpicciolire ulteriormente un ambiente poco spazioso.
Detto questo, però, in questo progetto il colore non manca.
Mobile sottolavabo e mensole sono state personalizzate in laccato lucido Indaco, una sfumatura di tendenza che si sposa alla perfezione con il rivestimento e contribuisce a riflettere la luce artificiale.
I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
In un bagno di dimensioni ridotte, il colore gioca un ruolo determinante nella percezione dello spazio. Se si ha la possibilità, è meglio considerare per rivestimenti, pareti e arredo tinte chiare, luminose e… fresche. Se invece si amano le tinte d’accento, via libera ad accessori e complementi, a patto di non utilizzare più di un colore.
Da non perdere:
Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.
Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.
Essential Home, marchio di design portoghese, presenterà nei prossimi giorni le nuove collezioni disegnate dai prestigiosi studi italiani Studiopepe e Carlo Donati.
Oggi vi sveleremo alcuni dettagli sulla sorprendente collaborazione tra Essential Home, marchio di arredi portoghese, e due prestigiosi studi di design italiani, Studiopepe e Carlo Donati.
Essential Home, di cui potete vedere una realizzazione in questo post, è un marchio specializzato nella realizzazione e commercializzazione di arredi di alta gamma ispirati allo stile degli anni Cinquanta.
Le nuove collezioni saranno lanciate il prossimo 9 settembre, ma nel frattempo vi anticipiamo qualche anteprima e un interessante “dietro le quinte”.
Studiopepe per Essential Home
Fondato nel 2006 da Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto, Studiopepe è uno dei più rinomati studi di design a livello mondiale. Tutti i progetti firmati da Studiopepe hanno un denominatore comune, basato su una visione poetica coniugata ad un design rigoroso. Di recente lo studio è stato premiato con il Best Design Collaboration 2020 dai Créateurs Design Awards 2020 a Parigi, per il progetto Les Arcanistes.
In merito alla collaborazione con Essential Home, le due designer hanno colto un aspetto che ha fornito in seguito le basi del loro progetto:
“Abbiamo notato che ci sono molte affinità tra l’Italia e il Portogallo. Il Made in Italy è indubbiamente rinomato nel mondo per la maestria artigiana, ma qui sul campo abbiamo trovato altrettanta competenza e passione per la lavorazione artigianale del legno, del metallo, del vetro, della ceramica e così via. Questa è stata una piacevole scoperta, che ci ha aiutate a definire il progetto.”
Certo, creare una collezione ispirata ai canoni estetici degli anni Cinquanta deve essere stata una bella sfida per le designer milanesi. Ispirarsi senza copiare oggetti già esistenti e creare qualcosa di nuovo non è certo facile, ma Arianna e Chiara hanno trovato la chiave vincente nell’architettura. Nello specifico, le designer hanno preso spunti dai palazzi d’epoca di Milano e dalle case antiche della città di Porto.
Non ci resta che scoprire la collezione che le due designer hanno progettato, per ora rigorosamente top secret.
Carlo Donati e La Dolce Vita
A proposito di anteprime, della collezione creata dallo Studio Carlo Donati possiamo già anticiparvi alcune immagini esclusive. La collezione si chiama La Dolce Vita e si ispira al movimento moderno dei grandi maestri degli anni ’50 e ’60. Elementi ispirati al lavoro di Gio Ponti, Franco Albini, Ico Parisi, Paolo Buffa, Osvaldo Borsani, forniscono lo spunto per arredi i cui nomi richiamano altre icone italiane legate ai protagonisti della Dolce Vita. Come per esempio il tavolo Alberto, che prende il nome dell’indimenticabile attore Alberto Sordi.
Spiega Donati:
“questa partnership unica con Essential Home è stata una sfida che ho raccolto con entusiasmo, perché mi ha dato l’opportunità di lavorare su uno dei miei stili e stati d’animo preferiti, che è movimento moderno di metà secolo”.
Ne è scaturita una bella collezione di arredi, che mescola elementi iconici italiani con spunti più attuali, grazie a materiali come lamiere forate, ottone e specchi colorati o vetri.
Oltre al tavolo Alberto, la collezione comprende la poltrona Federico, ispirata al grande regista Federico Fellini, mentre alla moglie Giulietta Masina è dedicato il paravento Giulietta, in ottone curvato e tessuto.
La madia Vittorio, dalle sofisticate linee curve, richiama un altro grande protagonista della dolce vita, Vittorio Gassman, mentre per ricordare la sublime Claudia Cardinale il designer ha pensato ad un soffice tappeto di lana, Claudia.
Infine, il lampadario Mina è un omaggio al Palazzo del Lavoro di Torino, progettato da Pier Luigi Nervi e Gio Ponti.
Se hai deciso di ristrutturare casa ma non sai come procedere, questa guida ti sarà d’aiuto per stabilire in quale ordine svolgere i lavori e come organizzarli.
Ristrutturare casa, da dove inizio? Questa è la prima domanda che si pongono tutti coloro che decidono di rinnovare la propria abitazione. Prima di procedere con i lavori, è importante valutare bene quali interventi necessita la casa e quali opere hanno la priorità. Per questo motivo, è sempre opportuno stilare un elenco delle cose da fare per stabilire in quale ordine svolgere i lavori e come organizzarli al meglio.
Cosa fare prima di ristrutturare casa
Il primo passo per iniziare la ristrutturazione della casa è di affidare il progetto ad un professionista per valutare le reali condizioni dell’edificio, definire quali lavori sono necessari e verificare se le opere da eseguire possono beneficiare delle detrazioni fiscali del 50% e 65%, o meglio ancora il nuovo bonus del 110%. Il progettista effettua un sopralluogo della casa per prendere tutte le misure, capire quale tipo di intervento necessita e quali permessi sono da richiedere al Comune. In questa prima fase dovrai stabilire il budget di spesa a tua disposizione.
Il progetto di ristrutturazione
L’architetto, una volta effettuati tutti i rilievi, confronta il risultato con il certificato di conformità urbanistica per verificare che vi sia corrispondenza. Fatto ciò, prepara il progetto di massima con un preventivo di spesa che, se accettato, si trasformerà nel progetto definitivo con tutta la documentazione per richiedere eventuali permessi.
In questa fase il progettista ti suggerirà un paio di imprese edili per eseguire i lavori, scegli valutando le referenze, i costi e, naturalmente, la durata dei lavori. Quando si ristruttura una casa vecchia possono esserci degli imprevisti in corso d’opera, per questo è opportuno prevedere sempre un 10% di spese extra.
I lavori di ristrutturazione passo dopo passo
Il primo passo quando si esegue una ristrutturazione completa della casa è la demolizione di muri, pavimenti e massetto. Si procede poi con la rimozione dei vecchi impianti, ma solo dopo aver svuotato l’impianto idrico. Terminati i lavori di demolizione e dopo aver rimosso tutti i detriti, si creano e isolano i nuovi muri e si forma il nuovo massetto porta impianti, isolandolo. A seguire si realizza l’impianto termico a gas posando i tubi, caldaia o pompa di calore e radiatori o pannelli radianti. Sulle tracce effettuate su muri e pavimenti si creano i circuiti dell’impianto elettrico e si posano i tubi dell’impianto idraulico. Si rimuovono i vecchi infissi e si installano i nuovi serramenti.
Terminate tutte le opere di rifacimento dei vari ambienti e degli impianti si procederà con la finitura degli interni: dalla posa dei nuovi pavimenti e rivestimenti alla installazione delle porte. Fatto ciò, la tua nuova casa sarà pronta per essere arredata.
Una volta completata la ristrutturazione della casa, richiedi al progettista la ricevuta di fine lavori rilasciata dal comune insieme alla eventuale modifica catastale e conservali insieme alle dichiarazioni di conformità degli impianti.
Creare uno spazio minimalista ed emozionale guidato dalla natura, migliorare il benessere e la comunicazione della famiglia che ci vive, dare vita ad ambienti che rispecchiano la personalità di ognuno, sono i tre aspetti alla base del progetto Dawn House realizzato della interior designer Susanna Cots.
Dawn House è situata in posizione strategica ai piedi delle imponenti montagne di Montserrat e ciò ha reso facile lo studio di un nuovo lay out pensato per ammirare il paesaggio circostante da più prospettive possibili.
Ogni piano è stato progettato con funzioni specifiche. Al piano terra si trova un ampio open space con la cucina a vista che si estende verso la sala da pranzo e il soggiorno. Qui la pavimentazione contribuisce a delimitare gli spazi.
La parete della sala da pranzo ospita una panca concepita come seduta per i commensali al tavolo, che si estende nel soggiorno fino a raggiungere il camino. Questo è un altro elemento chiave pensato per integrare l’esterno con l’interno.
Il primo piano ospita le due ampie camere dei figli adolescenti, ognuna con la propria personalità e hobby.
Il piano superiore, invece, è interamente dedicato alla suite padronale: uno spazio aperto e allo stesso tempo intimo, dotato di zona doccia e spogliatoio. La stanza è stata ampliata per creare al suo interno un piccolo ufficio e per godersi l’alba.
Cameretta rettangolare e come arredarla: un S.O.S. lanciato da tutti i genitori alle prese con una stanzetta lunga e stretta da destinare a uno o due bambini e ragazzi.
Un’impresa difficile, ma non impossibile.
L’importante è seguire qualche piccolo accorgimento (ma ricorda che l’aiuto di un arredatore professionista può semplificare la vita) e organizzare lo spazio nel modo migliore, senza sprecare alcun centimetro.
Come fare? Scoprilo con i nostri consigli e con i progetti di camerette per stanze strette che abbiamo selezionato per te.
Consigli per arredare una cameretta rettangolare
Arreda il lato lungo
Va da sé: in uno spazio rettangolare sarà la lunghezza ad avere la meglio sulla larghezza. E perché non trasformare questo vincolo in un vantaggio?
L’ideale sarebbe scegliere arredi non molto ingombranti, che occupino sì lo spazio ma senza rendere la stanza claustrofobica. Via libera ad un letto singolo da disporre parallelamente alla parete più lunga.
Ottimizza il lato corto
Mai dimenticare il potenziale della parete corta, anche se supera di poco i 2 metri.
Quando lo spazio lo consente, puoi pensare di usare il muro più piccolo per mettere una scrivania sotto la finestra, posizione ideale per godere della luce naturale.
Se la cameretta è stretta, ma non strettissima, valuta la possibilità di orientare il letto in posizione perpendicolare, verso il centro stanza.
Sfrutta l’altezza con un soppalco
Noti per la loro anima salvaspazio, i letti a soppalco sono i veri alleati delle camere per ragazzi sviluppate in lunghezza.
Il motivo è intuibile: occupano poco spazio in profondità, sfruttano l’altezza e possono essere attrezzati con armadi o con una seconda rete.
Se invece la superficie della stanza è già occupata ma lo spazio contenitivo non basta, considera le composizioni sospese.
Mensole chiuse, contenitori, cubi e piccoli box sono ottimi per attrezzare porzioni di muro che altrimenti rimarrebbero spoglie.
Non sottovalutare i letti a castello
Cameretta molto stretta e due ragazzi che la occupano? Con un letto a castello si va sempre sul sicuro.
È una soluzione senza tempo, che con l’aiuto di un’adeguata barra di protezione imbottita diventa la scelta adatta anche per i bambini.
Ma non esistono solo i letti a castello. La grande famiglia dei letti sovrapposti annovera lettini a scomparsa e ad estrazione, lettini doppi che slittano l’uno sull’altro e si aprono solo nel momento del bisogno.
Fai tesoro dello spazio sotto il letto
Oltre ad essere stretta, la camera è anche piccola? In questo caso è inutile girarci intorno: bisogna utilizzare lo spazio sottoletto.
Puoi scegliere contenitori su ruote o scatole con coperchio, oppure valutare una soluzione alternativa.
L’idea è di considerare un letto rialzato, che integra cassetti estraibili dove sistemare gli oggetti più diversi.
Biancheria, materiale scolastico e giocattoli troveranno spazio in cassettoni capienti e sempre accessibili (ma attenzione alla profondità della camera).
Limita il disordine
Più lo spazio è ristretto, più diventa indispensabile cercare di tenerlo in ordine. Una volta inseriti letto, armadio e scrivania, vale la pena dedicare un posto speciale a qualche mobiletto contenitore.
Oltre ai classici comodini, se la stanza lo consente potresti valutare soluzioni 2 in 1 come la cassettiera che funge anche da stand appendiabiti.
Scegli i colori chiari per allargare lo spazio
Resta sempre valida la regola dei piccoli ambienti: preferire tonalità chiare e luminose.
Anche nel caso delle camerette lunghe, è meglio evitare finiture scure e sfumature cupe, che rischierebbero di influire negativamente sulla percezione dello spazio.
Tra gli abbinamenti più in voga al momento ci sono il sodalizio tra legno bianco e tortora, tutte le sfumature di azzurro e colori più femminili come il rosa antico e il grigio perla.
Una cameretta di più di 4 metri che occupa un’intera parete. Ridotta al minimo, la profondità maggiore è quella della pedana del letto, che cela 3 pratici cassetti ad estrazione totale.
Piace la soluzione studiata per l’armadio, che in parte sovrasta il letto con moduli a ponte e si fonde in armonia con una piccola libreria destrutturata.
Lunghezza composizione: 440 cm
Cameretta lunga e stretta per due
In questa stanza rettangolare condivisa da due sorelle, protagonista indiscusso è il letto scorrevole posizionato contro la parete più lunga.
La sua posizione orizzontale permette di risparmiare molto spazio in profondità e, allo stesso tempo, di ospitare due fratelli o sorelle.
Armadio e pensili incorniciano la composizione, a sua volta completata da una pratica scrivania con ruote.
Lunghezza composizione: 390 cm
Cameretta lunga con armadio a ponte
Poco più di tre metri e mezzo e una cameretta da arredare. Il progetto dà un’idea di come organizzare uno spazio lungo e ristretto inserendo un grande armadio a ponte e un letto estraibile salvaspazio.
Pensata per la camera di un ragazzo adolescente, questa soluzione può essere adattata anche ad una stanza per gli ospiti.
Lunghezza composizione: 357 cm
Cameretta con soppalco di 380 cm
Un progetto realizzato per una stanza lunga ma non strettissima, che consente di sfruttare anche la parete dietro al letto. La composizione è un castelponte, struttura che integra due lettini singoli e un grande armadio con ante battenti.
Lo spazio è sfruttato fino all’ultimo centimetro grazie a soluzioni intelligenti e moderne: cassetti sotto al letto, scala con gradini contenitore, modulo libreria da usare come comodino.
Senza testiera, il lettino è incorniciato da pannelli di boiserie imbottita che decorano il muro e fungono da protezione.
Come il letto, anche la scrivania si posiziona perpendicolarmente la muro. Questo orientamento permette comunque di sfruttare lo spazio sottoponte e di inserire, accanto al letto, un pratico comodino sospeso.
Il progetto integra una cabina armadio con libreria laterale, da sostituire con un fianco chiuso qualora la cameretta fosse troppo stretta.
La composizione prosegue con un modulo a ponte con letto sotto e un delizioso angolo studio completo di scrivania e mensola con fianco. Ideale per una parete inferiore a 400 cm.
Lunghezza composizione: 390 cm
Cameretta per ragazza di 4×2 mq
Una cameretta per ragazza adolescente, che occupa ben tre pareti. I lati corti ospitano una scrivania e un armadio, elementi che si fondono in totale armonia con la libreria, il ponte e il letto posizionati sul muro più lungo.
I colori proposti, che spaziano dal grigio all’azzurro avio, sono resi ancor più eleganti da moduli sospesi con ante in vetro fumé.
Lunghezza composizione: 420 cm
Cameretta con letti a castello lunga 360 cm
Un’altra cameretta per due, ma questa volta con letti sfalsati. Affascina la divisione spaziale, che prevede accanto al letto a castello una zona studio attrezzata nei minimi dettagli.
Lo spazio è sfruttato al massimo grazie a mensole geometriche fissate sopra al piano da lavoro, progettato in base alle esigenze di studenti di varie età.
Il progetto diventa un ottimo spunto per arredare anche una cameretta singola. Si potrà modificare la composizione sostituendo il letto inferiore con un armadio o uno scrittoio.