21 Settembre 2020 / / Coffee Break

 

In questo mini appartamento di soli 48 mq, trovano posto cucina, soggiorno e zona pranzo nella zona giorno e una camera da letto con bagno nella zona notte; anche se si tratta di un piccolissimo spazio, l’appartamento è stato arredato con mobili di design alternati a superfici grezze, in una commistione interessante.

A design mini apartment

In this mini apartment of only 48 square meters, there is a kitchen, living room and dining area in the living area and a bedroom with bathroom in the sleeping area; even if it is a very small space, the apartment has been furnished with design furniture alternating with rough surfaces, in an interesting mix.

 Via

21 Settembre 2020 / / Blog Arredamento

La scelta di una ditta di traslochi

Se il lavoro fin qui ci è sembrato semplice, è perché la parte più complicata è quella inerente allo smontaggio, trasporto e montaggio dei mobili. Qui dovremo decidere se rivolgerci a dei professionisti esperti, che sanno come effettuare queste operazioni senza fare danni.
Quali sono i criteri con cui dovremmo scegliere una ditta di traslochi a Roma o a Milano, laddove le difficoltà legate agli spostamenti sono maggiori?
Innanzitutto dovremmo scegliere una ditta con esperienza. Sicuramente, tra le cose da trasportare ci saranno mobili ed oggetti più delicati. Personale esperto e qualificato sarà in grado di effettuare il trasloco senza danneggiare nulla delle nostre cose.

Scegliere una ditta disponibile a mandare un dipendente a fare un sopralluogo nella nostra casa per ascoltare le nostre esigenze è indice di professionalità e competenza.

Leggere le recensioni online sulla ditta che abbiamo scelto ci permetterà di valutare l’indice di gradimento dei precedenti clienti.

Con un po’ di programmazione, l’aiuto di qualche amico e l’intervento di professionisti qualificati, potremo effettuare il nostro trasloco senza stress e goderci la nostra nuova casa.

Le difficoltà legate al trasloco

Chi ha provato almeno una volta nella vita l’esperienza di dover traslocare si rende conto di quanto questo possa essere stressante. Impacchettare e trasportare i propri oggetti, i propri mobili ed i vestiti richiede necessariamente un’attenta pianificazione e tanta pazienza.

Se ci dobbiamo trasferire in una grande città poi, gli ostacoli possono essere amplificati dalle difficoltà dovute agli spostamenti, dall’impossibilità di entrare in alcune zone, a trovare il parcheggio adatto per poter sostare il mezzo con cui effettueremo il trasloco senza interrompere la viabilità stradale e senza disturbare eccessivamente i vicini.

Per effettuare un trasloco in una grande città, rivolgersi a dei professionisti è quasi una scelta obbligata.

Come prepararsi al trasloco

Cambiare casa costringe a renderci conto di quanti oggetti accumuliamo nel tempo, oggetti che abbiamo acquistato e raramente utilizzato. Dover traslocare ci pone davanti al primo quesito: cosa vorrò portare con me nella nuova abitazione? Iniziamo a mettere da parte i mobili e gli oggetti che non vogliamo portare con noi.

Molte persone potrebbero essere interessate al loro acquisto. Possiamo venderli sui siti più utilizzati nella nostra zona per gli acquisti di cose di seconda mano. Naturalmente, se desideriamo disfarci di quello che non ci serve più, prima iniziamo e meglio è.

La preparazione degli scatoloni è forse la parte più delicata ed importante in chiave trasloco. Innanzitutto dobbiamo avere chiaro in mente la data esatta del trasloco. Questo ci permetterà di scegliere il momento giusto per iniziare a riempire i nostri scatoloni con calma. Non è consigliabile, comunque, iniziare questo lavoro troppo in anticipo.

Ora non ci resta che riempire i nostri cartoni. Farlo utilizzando il giusto criterio semplificherà di molto il lavoro una volta che saremo giunti nella nuova abitazione. Dovremmo riempirli cercando di mettere nello stesso scatolone le cose che sono presenti in una stanza.

Non riempiamo gli scatoloni all’eccesso, rischiando che si rompano durante il trasporto.

I documenti importanti, dovrebbero essere conservati in una cartellina richiudibile. Così facendo li avremo sempre a portata di mano e non rischieremo di perderli.

21 Settembre 2020 / / Easy Relooking

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L’amore per il design spesso e volentieri sfocia in uno stile di arredamento a dir poco stravagante: si ha spesso la convinzione che una casa di design debba essere per forza carica di colori, di materiali di pregio e suppellettili da museo. In realtà ci sono stili, soprattutto se applicati alle proprie abitazioni, che si rivelano moderni e al passo con i tempi, senza però rinunciare alla semplicità come lo splendido progetto realizzato dall’Atelier Lígia Casanova per una casa nella località portoghese di Alcácer do Sal.

Una casa arredata con i colori del mare

Lígia Casanova nell’arredare questa casa in terra di Portogallo si è ispirata alle tendenze degli anni 70 quando nelle case a colpire non era tanto la mobilia o le suppellettili, quanto l‘uso del colore. Questo mood è stato rivisitato creando uno stile minimal, dove il superfluo è lasciato fuori dalla porta assieme a ricche decorazioni, per lasciare spazio a pochi ed essenziali pezzi.

Interior design by Atelier Lígia Casanova
Photography by Bruno Barbosa

Dalle foto dell’appartamento noterai due cose: l’uso del turchese come colore predominante e i materiali naturali nelle loro tinte neutre anche nei soprammobili, nella tappezzeria e nei contenitori.
Questa casa arredata con i colori del mare appare come un paesaggio costiero della regione dell’Alentejo cristallizzato, con la sabbia morbida, il mare e la spuma delle onde: sedendoti su quelle sedie in legno o sul dondolo sospeso al soffitto nella zona living, ti sembrerà di stare effettivamente distesa su un lettino. L’effetto relax è incentivato dall’uso del colore turchese, che è praticamente ovunque in questo progetto, persino nelle stoviglie, nelle imposte delle finestre e nelle salviette da bagno.

L’unica eccezione al colore turchese è il bianco con cui sono stati dipinti i soffitti in legno con tanto di travi a vista, così come il vecchio pavimento in legno scuro che è stato sostituito da cemento lucido sempre bianco, coperto da grandi tappeti color canapa.

Un’idea in più per la cucina

Il legno in questa casa arredata con i colori del mare è presente nelle panche adagiate alla parete nella zona da pranzo, nel piano del tavolo e nelle scale, il cui corrimano è però sempre turchese. Gli stessi lampadari fatti da un intreccio ligneo catturano l’attenzione, nella loro forma bombata che si ripete in ogni singolo ambiente, tranne in bagno dove invece c’è un punto luce metallico.

Interior design by Atelier Lígia Casanova
Photography by Bruno Barbosa

La cosa che più ti avrà colpito di questa bellissima e luminosa soluzione abitativa è certamente la cucina, anch’essa rigorosamente turchese: la sua particolarità è che si tratta di una sorta di boiserie, essendo incassata nella parete e nascosta da ingegnose ante scorrevoli. Capirai bene l’utilità di questo modello di cucina che salva dall’imbarazzo di visite inaspettate nel pieno di una preparazione culinaria un po’ disordinata. Se questa tipologia di cucina ti piace particolarmente, prendila in considerazione se la tua casa è piccola e vuoi sfruttare al massimo il tuo open-space, proprio come questo progetto.

La camera da letto e il bagno

Questa casa riprogettata da Lígia Casanova comprende anche una piccola camera da letto dove trovano spazio il letto, due comodini, un mobiletto di legno dipinto di azzurro, proprio come le ante dell’armadio anch’esso incassato nel muro.

Il minimalismo della casa si respira anche nel bagno: guarda le linee pulite ed essenziali del sostegno squadrato dei due piccoli lavabi, con sotto due cesti in materiali naturali con asciugamani azzurri: la doccia è un vetro trasparente che non interrompe la continuità della camera da bagno.

L’articolo Una casa arredata con i colori del mare e con un cucina nascosta proviene da easyrelooking.

20 Settembre 2020 / / Design

L’articolo Serramenti in PVC: scopriamo i loro punti di forza è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Negli ultimi anni il cosiddetto PVC si è imposto in modo davvero importante nel mondo dei serramenti, segno evidente del fatto che questo materiale presenta delle caratteristiche tecniche davvero molto valide.

Quali sono, quindi, le sue peculiarità principali? Prima di rispondere a questa interessante domanda è utile fare un breve excursus storico.

Serramenti in PVC

Cenni sulla storia del PVC

Anzitutto è utile sottolineare che PVC altro non è che un acronimo con cui viene indicato tale materiale, in cui nome completo è polivinilcloruro o cloruro di polivinile.

Questo polimero presenta ottime caratteristiche e sebbene fu scoperto attorno al XIX secolo, secondo alcuni, peraltro, in maniera del tutto fortuita, la sua massiva diffusione industriale avvenne molto tempo dopo, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta.

Le industrie del settore, infatti, in tale periodo storico riuscirono a rendere tale materiale molto più performante, rendendolo più “morbido” e maggiormente adatto alla lavorazione industriale; fu proprio questo, dunque, che ne fece “decollare” l’utilizzo.

Va peraltro sottolineato che il perfezionamento del PVC è costante, di conseguenza non sono affatto da escludere ulteriori migliorie nel prossimo futuro; oggi le migliori aziende del settore riescono a valorizzare al meglio tale materiale anche per quel che riguarda la coibentazione termica, ecco perché il PVC è molto scelto anche da chi è in cerca di una valida finestra antirumore, una variante sempre più richiesta da diverse importanti aziende come Finestre Antirumore.

Andiamo ora al nocciolo della questione e scopriamo perché il PVC è oggi, probabilmente, il materiale in assoluto più diffuso per quel che riguarda la realizzazione di serramenti.

Isolamento termico ed acustico di primo livello

Quando si parla di infissi, i primi parametri che vengono presi in considerazione sono le capacità di coibentazione termica ed acustica, e la cosa non stupisce, essendo effettivamente dei parametri molto influenti che interessano tantissimo il consumatore.

Serramenti in PVC

Come appena detto i serramenti in PVC sanno essere ottimi per proteggere un immobile dai rumori esterni, come confermato dal fatto che in questo materiale sono prodotte delle finestre antirumore altamente performanti, e il discorso è analogo per quel che riguarda la coibentazione termica.

I serramenti in PVC hanno ottime capacità di trattenere le temperature interne di un immobile, questo significa risparmiare sui consumi energetici tanto in inverno quanto nei mesi più caldi.

Non bisogna peraltro dimenticare che l’installazione di infissi validi sul piano della coibentazione termica riqualificano l’immobile sul piano energetico consentendogli di raggiungere una classe energetica più alta, e ciò significa valorizzare il bene anche a livello di valore di mercato.

Prezzi davvero molto competitivi

Il rapporto qualità-prezzo è un grandissimo punto di forza dei serramenti in cloruro di polivinile, di conseguenza non stupisce il fatto che tali modelli riescano ad imporsi sul mercato in modo così efficace.

A contribuire positivamente sul prezzo di questi prodotti vi è il fatto che il PVC, o meglio l’odierno PVC, è un materiale leggero e di semplice lavorazione, ciò significa che può essere gestito a livello industriale tramite processi snelli ed agevoli e questo contribuisce a mantenere bassi i prezzi senza che la qualità ne risenta.

Altri preziosi punti di forza dei serramenti in PVC

Le superfici in PVC si prestano molto bene ad essere esposte agli agenti climatici in quanto non li temono affatto, riuscendo a conservarsi impeccabilmente nel corso degli anni senza che la loro struttura venga alterata e senza che il colore sbiadisca, e questo è un ulteriore ed importantissimo punto di forza di questi serramenti.

Anche a livello di solidità i serramenti in PVC sanno essere una prima scelta: l’eventualità che un infisso venga forzato dall’esterno, purtroppo, non può essere esclusa, ecco perché è importante optare per modelli validi da questo punto di vista.

I migliori serramenti in PVC vantano una capacità antieffrazione davvero considerevole.

L’articolo Serramenti in PVC: scopriamo i loro punti di forza è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

19 Settembre 2020 / / Design

Arredare una cucina moderna con isola: un progetto allettante ma non scontato, soprattutto se l’ambiente è grande (diciamo 70 mq) e si vuole ricorrere ad una soluzione su misura per ottimizzare i centimetri a disposizione (come accaduto QUI e QUI).

Sì, ma come fare? Quali arredi scegliere? E come sfruttare al meglio lo spazio?

Domande legittime, che hanno portato un affezionato Cliente americano a chiedere la consulenza dei nostri Interior Designer per studiare e sviluppare una soluzione personalizzata.

Ecco, in breve, le sue richieste:

Sto per ristrutturare il mio appartamento e vorrei iniziare a progettare la cucina. Poiché l’ambiente è piuttosto ampio, pensavo di puntare su una composizione lineare con isola centrale da sfruttare come zona pranzo. Vi chiedo di prevedere spazio a sufficienza per inserire elettrodomestici free-standing, che prediligo rispetto a quelli ad incasso.

Dalla collaborazione ne è nato un progetto, completo di render fotorealistici, piantine, texture e materiali, realizzato dall’Interior Designer Ylenia. A cosa avrà pensato per trasformare un ambiente ristrutturato in una grande cucina moderna, funzionale e super attrezzata?

Il progetto: cucina con isola bianca e nera

Progetto per cucina con isola centrale e composizione lineare

Il progetto ultimato mostra un ambiente di 70 metri quadri suddiviso idealmente in 3 zone:

  • la cucina di 7 metri lineari, che occupa tutta una parete
  • il modulo centrale ad isola, collocato davanti alla composizione
  • il soggiorno, uno spazio di circa 35 mq che sarà arredato in un secondo momento

Piantina cucina in open space: vista dall'alto

Cartina alla mano, emerge con più chiarezza quale suddivisione spaziale è stata ipotizzata per l’ambiente unico. Cucina e salotto condividono la stessa stanza, certo, ma ciò non impedisce ad ogni area di preservare una certa funzionalità.

Lavaggio e consumazione dei cibi avverranno sull’isola centrale, mentre la cucina lineare sarà attrezzata con il necessario per la cottura e la preparazione delle pietanze. Non manca nemmeno un angolo dedicato al relax e ai momenti in famiglia, per cui è stato allestito un accogliente salottino con divano, tappeto e parete attrezzata.

Arredare una cucina grande: la composizione lineare

Partiamo dalle preferenze del Cliente:

Vorrei una composizione lineare che sia simmetrica […]. Mi piacerebbe includere dei pensili a vetrinetta e delle modanature lungo tutta la parte superiore dei mobili. […] Mi ha colpito l’immagine della cucina Sixty, che ha una linea classica con cappa a vista.

Sulla base della richiesta, il progetto include una cucina lineare lunga 7 metri. La configurazione scelta era l’unica disponibile: vista la presenza di una porta e di grandi finestre laterali, sarebbe stato problematico valutare una composizione ad angolo o con penisola.

La parete è stata occupata nella sua interezza sia per offrire il massimo spazio contenitivo che per inserire i principali elettrodomestici a libera installazione: un grande frigorifero a doppia porta e un blocco cottura.

Piantina cucina di 7 metri lineari

Protagonisti dell’insieme sono il forno e i fuochi, posti centralmente e sormontati da una grande cappa di design. Il blocco cottura diventa il punto focale attorno al quale prende forma la composizione simmetrica, sviluppata a destra e sinistra con moduli ad anta, cassetti e cestoni.

Il progetto prevede l’integrazione di pensili e vetrinette incorniciati da una modanatura superiore, dettaglio di stile che conferisce all’intera cucina un aspetto deliziosamente classico, seppur rivisitato in chiave moderna.

Conclude la composizione un grande frigorifero side by side, inserito in una nicchia ricavata durante la ristrutturazione per accogliere l’elettrodomestico già presente nell’appartamento.

Collezione Sixty: esempio di cucina componibile e personalizzabile

Il modello di cucina inserito nel progetto è una chiara preferenza del Cliente che, navigando sul sito, aveva individuato in Sixty la cucina adatta a lui.

Sixty è una collezione di cucine con anta telaio dall’aspetto vintage, caratterizzate da uno stile che si pone a metà strada tra l’industriale e il country chic. Si contraddistinguono per i frontali riquadrati, decorati da maniglie applicate, e per le scenografiche cappe d’arredo a vista.

Componibilità e personalizzazione sono i cavalli di battaglia di queste cucine modulabili, che possono rispondere a qualsiasi esigenza di spazio e di estetica come dimostrato dal progetto.

Progetto cucina: l’isola centrale

Tra le varie richieste avanzate dal Cliente, quella della grande isola da attrezzare con lavello non è passata inosservata.

I 70 metri quadri dell’ambiente hanno permesso ad Ylenia di inserire nel progetto un modulo centrale attrezzato con vasca e piano di lavoro, da usare in parte come tavolo da pranzo o piano snack.

Dettaglio dell'isola centrale attrezzata con lavello

L’isola proposta è una struttura indipendente che completa ed esalta la composizione principale. La sua particolarità sta nella duplice funzione, che le consente di essere utilizzata sia come piano d’appoggio che come zona pranzo originale e alternativa.

Infatti, la struttura moderna ne fa un ottimo bancone per sgabelli alti da usare in occasione di aperitivi, cene informali o pranzi veloci.

Ma non è tutto: il vantaggio di disporre di un’isola centrale riguarda anche lo spazio contenitivo, che si moltiplica o si trasforma a seconda delle esigenze. Nel caso del progetto, il modulo monoblocco ospiterà una lavastoviglie e alcune basi da usare come dispensa o dove riporre utensili, pentole e servizi di piatti.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
I vantaggi di una cucina ad isola sono innumerevoli, primo tra tutti la convivialità. Diventa però indispensabile valutare l’ingombro a centro stanza e la predisposizione degli impianti di gas, acqua, luce e – nel caso di una cappa sull’isola – l’impianto di aerazione.

Cucine moderne con isole: i colori di tendenza

Passi la ricerca della funzionalità, passi anche la calibrata organizzazione dello spazio. Ma oltre alla progettazione tout court, c’è un elemento che non deve mai mancare in fase di scelta e realizzazione di una cucina: l’aspetto estetico.

Come per la scelta del modello, anche la selezione delle finiture e dei colori con cui personalizzare basi, pensili e isola sono stati delegati al Cliente, che ha espresso così le sue preferenze:

In generale, opterei per una finitura bianca da destinare a basi e top, a cui aggiungerei dei dettagli neri e dorati. Tutte la pareti sono bianche e il pavimento è in legno chiaro.

Non stupisce la scelta del bianco, colore-non colore con cui non si può sbagliare. Sempre attuale, il bianco è la tinta più in voga nelle cucine piccole, dove contribuisce ad illuminare e rendere meno angusto lo spazio. È spesso impiegato anche in open space o ambienti unici, perché funge da colore neutro a cui affiancare finiture decorative e sfumature d’accento.

Gamma di finiture e accessori proposti per la cucina

Nella cucina a progetto, lo stile total white è in realtà intervallato da eleganti punte di nero, colore scelto per il piano di lavoro dell’isola, la cappa a vista e i telai che incorniciano le vetrinette.

E a proposito di cornici, le modanature che decorano il profilo superiore dei pensili sono il dettaglio che fa la differenza. In bilico tra classico e moderno, conferiscono a tutta la cucina un aspetto ricercato ma in linea con le tendenze contemporanee.

Ultimo ma non meno importante, le maniglie dorate. Applicate su pensili e basi, impreziosiscono i frontali e donano loro un aspetto vintage senza tempo.

Completano gli arredi due top, uno bianco lucido e uno nero, perfettamente coordinati al look black and white dell’intera composizione.

Cucina con isola: l’arredamento

Di seguito trovi l’elenco degli arredi inseriti nel progetto:

Da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

Vuoi visualizzare tutti i progetti del nostro Team? Dai un’occhiata al nostro Portfolio.

Vuoi realizzare il tuo progetto personalizzato? Contatta i nostri Interior Designer per trovare la soluzione più adatta a te.

19 Settembre 2020 / / Design

Dulux ha scelto il colore dell’anno 2021: si chiama Brave Ground ed assomiglia ad un classico beige. Ecco come abbinarlo nei progetti d’interni.

Brave Ground color of the year 2021

Si chiama Brave Ground e fa parte della palette dei neutri che da un paio d’anni dominano le tendenze in fatto di colori per gli interni. Niente di rivoluzionario, sorprendente ed entusiasmante, ma sicuramente Brave Ground incontrerà il favore del pubblico.

Il motivo è semplice, come spiegano gli esperti di AkzoNobel, leader mondiale nel settore e proprietaria di aziende come Dulux e Sikkens. Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile, che ha messo a dura prova sia le collettività che gli individui. L’emergenza legata al virus Covid19 ha inciso profondamente nelle nostre abitudini, ha limitato la nostra libertà e ci ha sottoposti a dosi sempre crescenti di ansia. 

Lampada a sospensione Montreux by Its About RoMi on Lime Lace

La scelta di un colore neutro, luminoso e legato alla terra è stata una conseguenza quasi inevitabile: i trend forecaster hanno scommesso sulla voglia di benessere, sicurezza, direi anche di banalità. Dunque ben venga questa nuance di beige rassicurante e capace di dare agli interni un’aspetto caldo ed accogliente, naturale e rilassante.

Gli abbinamenti di Brave Ground

Gli esperti con cui collabora AkzoNobel, ovvero trend forecaster, specialisti del design, redattori e architetti di tutto il mondo, hanno messo a punto una serie di tavolozze, le Color Futures 2021, per gli abbinamenti con Brave Ground.

Accenti di rossi e rosa sofisticati compongono la palette Expressive, adatta ad ambienti con arredi moderni, motivi grafici e pavimenti in legno chiaro.

Brave Ground color of the year 2021

Timeless invece raggruppa gradazioni calde di ocre e gialli, e fornisce una solida base per qualsiasi tipo di arredamento, tradizionale o moderno, e funziona bene con i materiali naturali.

Brave Ground color of the year 2021

Per il tono su tono ci si può affidare alla palette Trust Colours, con le sue tinte delicate ed eleganti che si sposano bene con i mobili della metà del secolo scorso e con le ricche finiture, come il rame, il marmo e il velluto.

Brave Ground color of the year 2021

Lo spettro dei blu e dei verdi è raccolto sotto il nome di Earth Colours, perfetti con il legno naturale, i mobili di recupero, le ceramiche grezze e le piante d’appartamento.

Brave Ground color of the year 2021
Brave Ground color of the year 2021

Per aiutarvi nelle scelte di arredi e complementi, ho preparato una mood board con alcuni selezionati prodotti.

Shop the look: 1 Poltrona by HoF Living, on House of Flora / 2 Alpaca Throw by Annabel James / 3 Lampada a sospensione Z2 by Nedgis / 4 Cuscino in ciniglia by Yorkshire Fabric Shop / 5 Cementine Memoir by Walls and Floors / 6 Vaso in sabbia by Abode Living / 7 Lampada da tavolo Foscarini on Nedgis / 8 Samona Right Hand Facing Chaise End Sofa by MADE.COM / 9 Pouf in lino on Oka UK / 10 Tappeto in poliestere by Traumteppich.com

Se volete saperne di più sul colore dell’anno Dulux, potete visitare il sito.

Ora aspettiamo cosa ci riserva per il 2021 Pantone, che a giorni dovrebbe annunciare il suo Color of the year. A mio parere l’istituto spiazzerà tutti come al solito, presentando una palette allegra ed ottimista, per guardare al futuro senza chiudersi in se stessi.

18 Settembre 2020 / / Design

mobile lavanderia coprilavatrice integrato

La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile all’interno di un contesto abitativo domestico, motivo per cui deve essere sempre individuato un angolo dove collocarla.
L’allestimento di quest’ultimo non deve essere lasciato al caso, ma deve essere fatto in modo accurato, scegliendo idee che possano contenere l’elettrodomestico in modo discreto ed elegante.

Un coprilavatrice su misura è la soluzione ideale per sfruttare al meglio gli spazi, mantenerli ordinati e coniugare stile e funzionalità. Mastro Fiore azienda italiana leader nella produzione di arredo bagno innovativi e di qualità, ideati per risponde alle diverse esigenze dell’abitare moderno, realizza coprilavatrice personalizzati in base alle richieste del cliente.

Una lunga esperienza nella lavorazione nel legno, la passione per il design e la capacità di anticipare i cambiamenti degli stili di arredo sono i punti di forza di Mastro Fiore che propone alla clientela mobili nuovi, progettati per definire lo stile della casa e completarla con elementi esteticamente ricercati, versatili e pratici. Caratteristiche queste ultime che si possono ritrovare nei coprilavatrice Wash.

bagno con mobile coprilavatrice

Wash: coprilavatrice innovativo e personalizzabile

Wash è l’esclusiva collezione di coprilavatrice Mastro Fiore, destinata a rispondere alle esigenze dei contesti abitativi moderni e fornire soluzioni intelligenti e accattivanti per migliorare la fruibilità degli spazi.

La serie si compone di mobili in diversi modelli, personalizzabili nelle dimensioni, finiture e colori e soprattutto ampiamente configurabili, pensati per trovare facile collocazione in qualsiasi ambiente, dalla lavanderia, al bagno o alla cucina. Chi cerca idee nuove e al passo con i tempi per il posizionamento della lavatrice e dell’asciugatrice, la linea di coprilavatrice Wash è perfetta per allestire una zona lavanderia moderna, funzionale e di grande impatto visivo. Modulari, progettati per contenere elettrodomestici di varie misure, i mobili coprilavatrice Wash sono dei veri alleati per ottimizzare gli spazi domestici e renderli accoglienti e confortevoli.

Il punto di forza di questi arredi è data dal design elegante e curato nei dettagli, dalla possibilità di poterli coordinare con altri mobili, come lavabi, cassettiere della stessa linea e creare combinazioni inedite.

Wash si compone di una serie di moduli, a giorno, con anta, contenitori e armadi, che possono essere combinati tra loro e con gli arredi bagno Mastro Fiore e adattarsi a qualsiasi contesto. Il punto di forza della collezione è dato dalla possibilità di poter acquistare un coprilavatrice su misura, in grado di contenere elettrodomestici di qualsiasi dimensione, scegliendo tra finiture effetto legno, spazzolate, laccate, opache e colori che spaziano tra quelli naturali del legno, della pietra, ai pastello e a tonalità forti e decise.

mobile bagno con cassetti e coprilavatrice

Coprilavatrice su misura in legno

I coprilavatrice Mastro Fiore sono realizzati in legno e sono progettati per essere integrati con sistemi di mobilio, come il lavabo del bagno oppure per creare una vera zona lavanderia, con sezioni contenitive dirette a ospitare il bucato, detergenti, asse e ferro da stiro e ogni altro accessorio utile per migliorare le attività domestiche.

Gli arredi Wash rappresentano un vero investimento, per chi desidera organizzare l’ambiente con classe, con elementi piacevoli da ammirare e da vivere. Tra le tante versioni del copilavatrice Wash, ci sono i modelli Closed o Open, il primo è un vero mobile completo di ante, il second è un vano a giorno, che posizionati accanto al lavabo del bagno o anche della cucina, consentono di integrare l’elettrodomestico e allo stesso tempo usare il top del mobile per tenere a portata di mano oggetti e accessori.

Non passa inosservato anche Wash Frame con lavabo integrato Tidy o Box Frame, che sono delle idee originali per avere un bagno moderno e al passo con i tempi, senza rinunciare alla comodità della lavatrice. Naturalmente per chi dispone di lavatrice e asciugatrice, Mastro Fiore produce due armadi Wash Maxxi Open e Closed pensati per contenere entrambi gli elettrodomestici uno sopra l’altro, con il minimo ingombro.

arredo bagno con mobile coprilavatrice

Mobili coprilavatrice artigianali per ambienti di classe

I moduli coprilavatrice Wash possono avere un interno in mdf, conforme alle normative, mentre la parte esterna può essere ricoperta con decorativi melaminici Matrix attraverso un processo di pressatura, come nelle varianti Rock, proposte nei colori Sabbia, Tabacco e Ardesia.

Tinte ideali per chi predilige stile d’arredo contemporanei come quello industrial o scandinavo. I mobili della linea Sherwood si presentano con un interno in truciolare di pioppo italiano e con finiture in quercia ambrata, antica, grigia e nera che conferiscono loro un effetto naturale adatto a ambienti di ispirazione scandinava.

Un risultato che si può ottenere anche le versioni Spazzolato e Alaska, con legni abilmente lavorati per mettere in risalto le loro caratteristiche venature e che sono indicati per essere inseriti in qualsiasi tipo di contesto, assicurando un effetto scenico anticonvenzionale.

Non mancano nel catalogo Mastro Fiore, mobili coprilavatrice con finiture laccate opache o lucide, in varie tonalità di colori, dal classico bianco, al nero e ai colori pastello, quelli effetto pietra, come nel caso della serie Trend e le versioni laminati oro e argento Laminox. Un’ampia gamma di prodotti artigianali, ideati per dare estro agli ambienti e riservare uno spazio alla lavatrice, senza alterare gli equilibri stilistici della stanza.

arredo bagno minimal bianco

immagini di Mastro Fiore

 

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18 Settembre 2020 / / Design Ur Life

Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design nelle case costruite da designer, architetti oppure semplice appassionati di Interior.

La rubrica di case su Instagram, oggi vi porta a fare un home tour a casa della coppia Alessandra e Alessio (su Instagram @ ale_spadina ), dove si sono trasferiti non appena finito di ristrutturare nel marzo 2020.

Si tratta di un appartamento degli anni 50 costruito dal nonno di Alessio, in cui loro hanno fatto dei lavori di ristrutturazione quasi rivoluzionari per renderlo contemporaneo. Hanno rifatto quasi tutto, dai pavimenti, all’impianto di illuminazione, alcuni muri e hanno costruito un balcone che prima non esisteva. Lo stile che hanno scelto per arredare la casa è lo stile nordico. Quindi, con una presenza predominante del bianco e di elementi in legno chiaro. 

Il pavimento è una grès porcellanato effetto legno dai toni molto chiari che è uguale in tutta la casa. Per la zona giorno hanno deciso di costituire un open space con sala e cucina. In entrambi i casi i mobili sono stati costruiti in modo totalmente personalizzato da un mobilificio della loro zona. La cucina è composta da un corpo centrale a tutta altezza bianco laccato con gole, e da una penisola con piano a induzione e cappa inclusa della Elica. Sulla penisola vi è poi un piano snack rovere con sgabelli moderni in stile nordico.

Al centro della stanza troviamo il tavolo da pranzo di Kave Home interamente in legno di rovere sempre in stile nordico, con le sedie che richiamano gli sgabelli della penisola.

La sala è composta da una parete attrezzata con mobili sospesi bianchi ed elementi a giorno dello stesso colore e materiale del piano snack della cucina.

Infine c’è un grande divano angolare sui toni del beige e la parete con le stampe di Desenio a tema viaggi. 

Il bagno

Il lavandino a ciotola adagiato su un piano in legno chiaro e contornato da mobili bianchi opachi sospesi. Troviamo poi una doccia walk in e le mattonelle con maioliche.

La zona Notte

La camera da letto patronale è composta sempre da mobili interamente personalizzati. Il letto è in legno con base sospesa e comodini in stile minimal. Inoltre, ci sono due armadi bianchi opachi, uno a ponte e uno chiuso con un elemento aggiuntivo aperto in legno che riprende il letto. In un angolo della stanza troviamo poi una bellissima altalena sui toni del bianco e del beige fatta in legno e cotone naturale

La seconda camera da letto è attualmente utilizzata come stanza armadio, con scarpiera e armadio a vista bianchi opachi di Ikea e una grande cassettiera bianca.  

Infine c’è un balcone che collega le due camere da letto, con un salottino da esterno sui toni del bianco ed elementi naturali come il tappeto in juta. 

Alessandra sta pensando di ristrutturare anche il suo giardino prossimamente.

Tutti gli angoli di questa casa rispecchiano perfettamente la filosofia del mio hashtag  che ho creato diversi mesi fa su Instagram #happycornerathome . Usa anche tu questa tag per le foto della tua casa e le condividerò sulle mie stories.

Home Tour in diretta sul mio Instagram

Se volete vedere in diretta questa bella casa oggi venerdì 18 Settembre alle 17:00 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour con Alessandra, vi aspetto in live.

Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto.


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L’articolo Home Tour #13, Case su Instagram proviene da Design ur life blog.

18 Settembre 2020 / / Baliz Room

Oggi vi racconto del Wine Relais Feudi del Pisciotto, un resort di lusso in Sicilia molto noto per la sua location d’altri tempi nell’entroterra siciliano e per essere la meta ideale degli amanti di vini

Siamo nella Sicilia sud-orientale, in provincia di Caltanisetta, nel paese di Niscemi. Qui l’ordinato paesaggio agricolo ha trovato col tempo il suo posto in mezzo a quello più selvatico della riserva naturale Sughereta, diventando lo sfondo del borgo contadino che dà il nome al resort. Causa la crisi economica e la lontananza dalle normali rotte dei turisti, Feudi del Pisciotto cade in rovina, lasciando un maestoso complesso in pietra a guardia di una tenuta di centinaia di ettari senza più uno scopo.

Dopo anni in stato di abbandono, l’occhio di Paolo Panerai, proprietario di vigneti toscani, cade su questa proprietà e la trasforma in un’oasi di tranquillità e di pace all’insegna delle eccellenze locali, vini inclusi.

La struttura storica del Wine Relais Feudi del Pisciotto

Mentre si raggiunge questo resort di lusso, appare già in lontananza l’imponente struttura color ocra, arroccata sulla collina in mezzo ai vigneti. Il suo antico splendore settecentesco, quando la vita ruotava lenta intorno all’agricoltura e alla produzione di vini, è stato valorizzato dal restauro a tal punto che sembra di tornare indietro nel tempo.

La lentezza di questa vita precedente viene riproposta agli ospiti che giungono al relais sotto forma di spazi molto ampi, di camere essenziali e di piccoli salotti all’aperto distribuiti tra le corti e i giardini. Gli spazi esterni sono studiati per restare nella penombra e diventare angoli perfetti per godersi il silenzio, con un buon libro o una bottiglia di vino.

Uno degli ambienti più scenografici a Feudi del Pisciotto è il ristorante, con le sue sale spaziose rivestite in pietra dai soffitti molto alti e ritagli di pavimento in cristallo che lasciano intravedere la moderna cantina sottostante. È qui che vengono organizzate le degustazioni di eccellenti vini internazionali e locali, tra cui è previsto un assaggio del famoso Nero d’Avola 2015 annoverato tra i migliori 100 vini nella rivista americana Wine Spectator.

A completare l’immersione in questa oasi ferma nel tempo c’è anche un antico palmento, ritenuto il più bello e meglio conservato della Sicilia, in cui sono visibili le vasche in cui greci e romani producevano il vino per caduta.

Le camere del Wine Relais Feudi del Pisciotto

Nella parte più antica del complesso sono state ricavate dieci particolarissime camere, tutte diverse fra loro per adattare il nuovo intervento alla struttura originaria.

Alcune camere affacciano su una tranquilla corte interna, dove un vecchio ulivo svetta al centro come un silenzioso guardiano. Altre invece si sviluppano su due livelli grazie ai soffitti alti 5 metri e si aprono su una grande terrazza.

In ogni camera l’architettura antica parla attraverso le pareti in pietra, i soffitti in legno e le porte originali in ferro. Per lasciare spazio e dare risalto a questo linguaggio, l’arredamento fa leva su pochi arredi di design, eleganti e minimal, e a pezzi di artigianato locale.

Un elemento messo a contrasto con questo rigore, tra antico e moderno, sono le colorate ceramiche di Giacomo Alessi, estroso maestro ceramista di cui si possono apprezzare le opere in tutto il resort.

Cosa visitare nei dintorni di Niscemi

Scegliere di venire in vacanza qui nell’entroterra siciliano offre la possibilità di visitare sia opere architettoniche che realtà artigianali dal sapere antico.

Nel comune di Piazza Armerina, ad esempio, c’è la Villa del Casale, un palazzo imperiale di epoca romana che conserva una serie di mosaici ritenuti i più antichi ritrovati finora. Scene di caccia e decorazioni a carattere mitologico ricoprono le sale di questa villa, una meta sicuramente imperdibile per gli appassionati di archeologia antica.

Un altro viaggio fuori il Wine Relais Feudi del Pisciotto che merita di abbandonare l’ozio e la tranquillità di Niscemi è sicuramente Caltagirone, famosissima per la sua tradizione legata alla produzione di ceramiche che arredano le case di tutto il mondo.

Proprio qui avete ben due realtà da poter visitare, entrambe fortemente legate all’identità siciliana.

Giacomo Alessi, infatti, apre il suo museo-laboratorio ai visitatori che vogliono conoscere l’antica tradizione ceramica ed entrare in contatto con l’estro del maestro ceramista.

Made a mano invece è un’azienda, creata da Rosario Parrinello, che fa della pietra lavica la sua materia prima per la produzione di rivestimenti di altissima qualità.

Fatemi sapere la vostra opinione!

Spero che questo viaggio virtuale alla scoperta del Wine Relais Feudi del Pisciotto possa essere uno spunto per visitare questo posto meraviglioso dal vivo! Se infatti le vacanze estive sono finite, vi consiglio di farci un pensierino per questo periodo settembrino che non accenna a far scendere le temperature.

Vi aspetto nei commenti per leggere le vostre idee sul Wine Relais Feudi del Pisciotto e se questo post vi è piaciuto continuate a seguirmi per scoprire tante altre location dagli interni stupendi iscrivendovi nell’apposito box nella home, così verrete avvisati ogni volta che un nuovo articolo va online qui su Baliz Room!

Baci,

Baliz