28 Novembre 2020 / / Idee

Una nicchia non è altro che uno spazio ricavato all’interno della parete o del muro, che spesso,

nel caso di nicchia già esistente ,

non si sa come utilizzare.

A volte infatti, viene ricavata di proposito,

altre invece , si tratta di una condizione già presente.

La nicchia si può trovare in qualsiasi ambiente della casa,

in camera, in soggiorno, nel disimpegno, in bagno, e, a seconda della sua collocazione è possibile sfruttarla in vari modi .

Ma partiamo da quelle più in voga del momento,

quelle che vengono ricavate di proposito in fase di ristrutturazione o costruzione degli spazi.

L’esempio più comune sono le nicchie della stanza da bagno, che, oltre ad abbellire l’ambiente,

lo rendono più funzionale.

Riviste di arredamento e reality in tv ci presentano stanze da bagno come fossero piccoli centri benessere,

locali dedicati al wellness di cui è impossibile non innamorarsi.

In effetti , se le nicchie vengono corredate da luci, ripiani in legno o finiture di pregio, possono rendere l’ambiente davvero elegante,

non solo , l’ordine sarà il sovrano , niente più salviette appese al muro e bagni doccia che cercano il loro posto appoggiati qua e la.

Nicchia come sfruttarla: idee e consigli

Come sfruttare una nicchia dipende non solo dalla sua posizione all’interno dell’ambiente, ma soprattutto dalla sua dimensione.

Sappiate che io sono abbastanza contraria alle nicchie aperte,

insomma ,

se si ha a disposizione uno spazio, grande o piccolo che sia , preferisco sempre riuscire a sfruttarlo chiudendolo.

Ad ogni modo ,

non sempre è possibile chiudere una nicchia e non sempre è la soluzione ottimale.

in soggiorno:

Una situazione tipica in cui spesso è facile ricavare anche involontariamente una nicchia , è la presenza di un camino in casa,

questo perché il corpo centrale del camino viene rivestito, con il cartongesso, con la pietra, con dei marmi, con delle travi,

insomma si creano delle sporgenze e dei cambi di volume tra una parete e l’altra che vanno a formare delle nicchie.

A seconda della loro misura, possono essere utilizzate come piccolo angolo relax, utilizzando dei cuscini imbottiti,

Oppure,

se si tratta di nicchie strette e alte o basse e lunghe, è possibile ricavare dei porta legna

Un altro modo per utilizzare le nicchie, è quello di creare scenografie.

La casa ,si sa, negli ultimi tempi ha assunto un valore ancora più importante per le nostre vite,

perciò,

renderla accogliente , funzionale , ma soprattutto appagante agli occhi, è diventata una priorità assoluta.

in alcuni casi addirittura , le nicchie possono prendere il posto del mobile soggiorno

anche se non è una situazione così frequente,

In altri invece,

è possibile ricavarne un angolo studio

in cucina:

Solitamente, quando si tratta di nicchie presenti in cucina, la prima parola che salta in mente è dispensa.

é così, lo spazio in casa manca sempre,

per questo motivo, elementi chiusi oppure a giorno, utili per sistemare barattoli, spezie, piatti e chi più ne ha più ne metta, è sempre ben accetto.

Non solo,

Anche in cucina, grazie ad una nicchia della giusta misura, è possibile ricavare un angolo studio .

Nicchia in camera e in corridoio

In camera si possono trovare:

  • Nicchie scenografiche, solitamente posizionate dietro la testata del letto, che possono fungere da librerie, comodini, punti luce,
  • Nicchie sfruttabili dove ricavare degli armadi

giacche e cappotti, vestaglie, la tuta per stare in casa,

tutte cose che hanno bisogno di uno posto dedicato per no restare appoggiate da qualche parte,

e lo stesso vale per il corridoio,

da una nicchia è possibile ottenere dei veri e propri ripostigli dove riporre l’aspirapolvere, lo spazzolone , i detersivi,

insomma ,

tutte quelle cose che in mancanza di un locale lavanderia o di un disimpegno, non si sa mai dove lasciare.

L’articolo Nicchia nella parete: come sfruttarla proviene da Laura Home Planner.

28 Novembre 2020 / / Interiors

Una villetta minimalista nascosta in un edificio del XVIII secolo, un tempo adibito a rimessa per carrozze. Una trasformazione firmata dall’architetto olandese Jan Evert de Brouwer.

villetta minimalista

A prima vista non si direbbe che questa elegante costruzione del XVIII secolo nasconda al suo interno una casa in stile minimalista. Eppure, appena varcata la soglia, le cornici e le modanature che decorano la facciata lasciano spazio a pavimenti in cemento e a pareti grigio chiaro.

L’edificio, un tempo destinato a rimessa per carrozze, è caratterizzato da una pianta rettangolare e si sviluppa su tre livelli, dal piano terra al sottotetto mansardato.

L’architetto Jan Evert de Brouwer, che ne ha fatto la sua abitazione, ha collocato a piano terra la zona living, con il soggiorno da un lato e cucina con zona pranzo dall’altro, mentre la zona notte è situata ai piani superiori. 

La luce protagonista

Nei paesi nordici, si sa, la luce scarseggia, e l’architettura è influenzata da questo fattore. In questo caso l’architetto è riuscito a veicolare la luce naturale nel cuore della casa, ricavando un lucernario nella parte centrale del tetto.

Da questa apertura la luce zenitale filtra fino al piano terra, grazie alle aperture nei solai, coperte da vetri antisfondamento adatti al calpestio. Attorno a questo cuore luminoso, che accoglie i pianerottoli, si sviluppa la scala.

Le ampie finestre che si aprono tutto attorno all’edificio completano l’illuminazione naturale.

Materiali naturali per una villetta minimalista

Oltre alla luce, i protagonisti di questo progetto sono i materiali, rigorosamente naturali. Come spiega Jan Evert,

“mi piace lavorare con materiali puri come legno, metallo, pietra e cemento. I colori “reali” dei materiali sono il punto di partenza dei miei progetti”.

Ecco allora che i pavimenti del piano terra sono in cemento, mentre per i piani superiori l’architetto ha scelto il legno di rovere, che richiama le travi a vista dei solai.

villetta minimalista
villetta minimalista

In cucina campeggia il marmo, mentre nei bagni protagonista assoluta è la Pietra di Vicenza di Grassi Pietre, nella variante Grigio Alpi. Un prodotto dell’eccellenza Made in Italy che l’architetto ha scelto per i rivestimenti e i pavimenti dei bagni di servizio e del bagno padronale, dove dialoga in modo squisito con i pannelli in rovere.

villetta minimalista

Uno spazio organico

Pur essendo strutturata in spazi delimitati, questa villetta minimalista è caratterizzata da una straordinaria armonia dell’insieme. Spiega infatti Jan Evert de Brouwer che

“una casa non è costituita da più parti separate, è un insieme organico in cui è importante la sinergia tra tutte queste diverse parti. Gli spazi devono essere in relazione tra loro per far sì che la casa si percepisca come un unico spazio“.

Per ottenere questo risultato, l’architetto adotta uno stile che viene replicato in tutti gli ambienti, compresi gli esterni. Ogni dettaglio è studiato alla perfezione e deve integrarsi in modo armonioso con l’insieme. La coerenza non riguarda solo lo stile, ma investe anche i materiali e l’arredo.

Arredi ridotti al minimo

Fedele alla volontà di lasciare ai volumi, alla luce e ai materiali il ruolo di primo piano, l’architetto ha scelto pochi selezionati arredi. Tavoli, sedie e sedute, letti e qualche panca costituiscono l’esiguo arredo, mentre gli armadi a muro accolgono e nascondono al tempo stesso. La cucina è formata da tre blocchi a tutta altezza, oltre che dall’isola di marmo, e lo stesso accade nelle camere e nei disimpegni.

Nessuno spazio a giorno, nessuna anta vetrata, nessuna mensola: lo spazio è pulito e lineare. Unica concessione al “superfluo”, i sontuosi tendaggi in lino che schermano le finestre. Spetta a loro, insieme ai materiali e alla luce, il compito di riscaldare l’ambiente.

Credits PH Serge Brison // Ph courtesy Grassi Pietre

28 Novembre 2020 / / Design Ur Life

Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design nelle case italiane che hanno un profilo Instagram.

Oggi pubblico ultimo post della rubrica Case su Instagram, e Martedì 15 Dicembre ci sarà la casa che vincerà il premio. Ma prima andiamo a visitare la casa di Francesca (il profilo Instagram si chiama @ la_colorette). Villa Carolina era un b&b per tanti anni che due anni fa è diventata la casa di Francesca. Si trova sulle prime montagne dell’Appennino modenese.

Case su Instagram
Lei mi racconta cosi la sua casa:

Mi sono innamorata subito della sua architettura: fuori la parte della struttura è ricoperta da enormi sassi di fiume e al primo piano c’è una splendida veranda (che mi godo tantissimo) e balconi ampi che corrono per quasi tutto il piano.Non abbiamo fatto grandi lavori di ristrutturazione perché la casa è in ottime condizioni.

Case su Instagram

Lei si definisce una sfrenata amante del vintage, Infatti, ha preferito mantenere pavimenti, infissi e spazi così com’erano. Con il fai da te e tanto tanto colore però ha completamente immaginato e rivisto gli spazi. Nel novembre 2018 aveva ripulito e dipinto tutto di bianco; poi ha cominciato a dipingere e a dar vita alla casa che aveva in mente.

La sua casa è dello stile eclettico e tutta personalizzata da lei. Le Porte, finestre, muri, mobili… non importa il supporto, il colore la fa da padrone. Insieme alle piante, molti dei mobili provengono dai negozi e mercatini vintage, che Francesca frequenta spesso.

Lei dice: Amo accostare stili diversi e alle volte in apparenza discordanti per creare il mio stile eclettico e personalissimo.

Home Tour

La casa è composta da due camere, un bagno, la sala e la cucina. Il progetto più lungo e importante che ha fatto Francesca è quello del pavimento della cucina. Ha completamente coperto con rasante e resina e ha dipinto a mano utilizzando uno stencil che simula una clementina. I mobili della cucina tutti dipinti da lei in colore rosa antico abbinato con il colore azzurro per il tavolo e alcuni mobili e il turchese per le piastrelle. Una happy house a tutti effetti!

Case su Instagram
Case su Instagram

Il bagno è molto piccolo ma in origine era completamente in color senape anni 70. Lei ha rinnovato il bagno schiarendo i mobili, il rivestimento ed anche il pavimento.

Case su Instagram

La parete rossa dietro al divano blu nella sala e il giallo delle finestre, crea un’atmosfera molto allegra. Il tocco finale del verde delle piante rende tutto armonioso e interessante.

Case su Instagram
Case su Instagram

In camera da letto invece, il punto focale è la parete dietro al letto decorata con la carta da parati dallo stile jungle.

Case su Instagram
Case su Instagram

Ogni angolo di questa casa colorata è un piacere per gli occhi e rispecchia perfettamente la filosofia del mio hashtag  che ho creato diversi mesi fa su Instagram #happycornerathome .

Entra a far parte della community di appassionati di architettura e interior design e usa l’ Hashtag #happycornerathome per pubblicare le foto di casa tua e le più belle verranno condivise nelle mie storie.

Rubrica case su Instagram e Home Tour in diretta sul mio Instagram

Se volete vedere l’home tour di questa casa oggi venerdì 27 Novembre alle 13:30 facciamo una diretta Instagram con Francesca.

Come ho già detto all’inizio questa è l’ultima casa della rubrica Case su Instagram, e il 15 di dicembre ci sarà un regalo per la casa che ha avuto più successo qui sul mio blog. Quindi, l’articolo più letto vincerà una lampada di design (scopri di più sulle mie storie Instagram). Il regalo è in collaborazione con Lampade.it e ha gentilmente offerto di premiare la casa vincitrice.


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27 Novembre 2020 / / Easy Relooking

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In questo articolo, raccolgo alcuni consigli che generalmente mi sento di dare a tutti coloro che si apprestano ad arredare casa.

Il colore per me va usato con parsimonia.

Un colore sbagliato o troppo acceso può rovinare anche il più bello degli ambienti!

I miei consigli ve li elenco qui di seguito, come piccole pillole di design by EasyRelooking da conservare.

Per ottenere un risultato sempre sobrio e elegante.

Valutate la luminosità naturale della stanza

Se una stanza non è molto luminosa e non sono state inserite lampade adeguate, evitate colori troppo scuri e cupi.

Prima va studiata un’illuminazione adeguata a supporto del colore scuro che volete inserire. Altrimenti sarà tutto eccessivamente dark!

@EasyRelooking project
@EasyRelooking project

Colore di accento

Se inserite un colore di accento su una parete, evitate di inserire altri colori, diversi, negli arredi. A meno che non vogliate una casa stile pop.

@EasyRelooking project

Palette neutra di partenza

Se avete una stanza con una palette neutra, potete inserire un arredo colorato, che siano le sedie o una poltroncina, o sicuramente dei cuscini.

@EasyRelooking project

Colore sulle pareti

Per il colore sulle pareti, utilizzate sempre colori desaturati e mai colori troppo pieni e accesi: rischiano di stufarvi.

@EasyRelooking project

Parete colorata e mobile colorato

Parete colorata e mobile colorato? Sì, ma solo nel caso in cui quel mobile sia dello stesso identico colore della parete, con l’idea di farlo quasi scomparire con la parete stessa.

@EasyRelooking project
@EasyRelooking project

L’articolo L’uso del colore negli interni, per evitare la poca eleganza proviene da easyrelooking.

27 Novembre 2020 / / Design Ur Life

Lo sgabello da bagno può avere un ruolo molto importante sul nostro benessere fisico, ma come si dice, anche l’occhio vuole la sua parte.

Quando ho visto per la prima volta questo sgabello da bagno, non ho pensato che fosse uno sgabello, ma per me poteva essere qualsiasi altro oggetto di design. Invece, è uno sgabello da toilette che fa bene alla salute fisico. Ti starai chiedendo come? Continua a leggere il post e poi ti aspetto nei commenti per sapere la tua opinione.

Sgabello da bagno

Ci sono argomenti che sono un tabù, mentre dovrebbero essere normali e parlarne senza problemi. Come ad esempio, la salute intestinale dato dalla corretta posizione della defecazione. Nella cultura occidentale le persone sono abituate a sedersi sul gabinetto e quindi hanno una posizione a 90 gradi. Tuttavia, questa postura non è corretta e rende i movimenti intestinali difficili. Mentre usando lo sgabello da bagno sotto ai piedi aiuterebbe ad adottare una posizione naturale. Quindi, l’uso regolare ha un effetto positivo sulla nostra salute intestinale in generale.

Sgabello da bagno
Sgabello da bagno

A prima vista, lo stuul non è quindi affatto riconoscibile come sgabello da bagno e diventa un’oggetto di design per il bagno che promuove la salute. Inoltre, è prodotto in Germania con un processo 100% sostenibile. È realizzato con un materiale high-tech, 100% riciclabile, una schiuma antiparticolato ad alta densità. Questo materiale leggero e caldo è delicato sulla pelle, resiste agli urti senza danni ed è resistente alla maggior parte dei prodotti chimici.

Sgabello da bagno

Il set è composto da due sgabelli identici che possono essere incastrati uno dentro l’altro per risparmiare spazio.

Il team di designer ha già ricevuto tre rinomati premi internazionali per lo studio: l’Universal Design Consumer Award, l’IDA Design Award e il Good Design Award
Sgabello da bagno

Questo sgabello è disponibile in sei diversi colori ed è acquistabile direttamente sul sito del produttore. Oppure trovi anche su Amazon.


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26 Novembre 2020 / / diotti.com

Pacchi di pasta e riso, pacchi di biscotti e merendine, vasetti di marmellata, bottiglie di scorta di olio e aceto, scatole di cibi precotti, barattoli di spezie, buste di farine e lieviti, lattine. Con tutti questi oggetti la dispensa (se mal organizzata) rischia di esplodere. Serve un mobile per lo stoccaggio delle provviste abbastanza capiente per conservare tutti gli alimenti e le bevande; serve un ripostiglio in cucina insomma, proprio come quello che ha una mia amica nella sua nuova casa appena ristrutturata.
Quando sono andata a farle visita ho notato una porta vicino alla cucina, lei l’ha spalancata e con orgoglio (e chi credo!) ha detto “Questa è la mia dispensa!”. “Vorrai dire una cabina dispensa” l’ho ripresa io con gli occhi spalancati a forma di cuoricino. A casa mia non c’è spazio per una cucina con cabina dispensa, lo sapevo quando mi sono traferita ma la verità è che non ho mai accettato il fatto di non aver potuto realizzare il progetto di una cucina con dispensa. Se sei nella mia stessa situazione e nella tua casa non c’è spazio per una cucina con dispensa nascosta potresti trovare molto utili le soluzioni che propongo in questo articolo.

Ecco quali sono i migliori mobili dispensa per cucina:

  • colonna dispensa
  • pensile dispensa
  • armadio dispensa indipendente
  • credenza / madia ad uso dispensa
  • scaffale per dispensa a vista
  • parete attrezzata con colonne dispensa
  • armadio a muro e ripostiglio
  • armadio dispensa per corridoio

Colonna dispensa integrata nella composizione cucina

Un mobile alto organizzato internamente con ripiani, cassetti, cesti e contenitori di varie dimensioni et voilà, ogni cosa trova il suo posto.
Puoi scegliere colonne contenitore con ante a battente, colonne con elettrodomestici e vani contenitore con anta oppure colonne a scomparsa (come quelle presenti in farmacia, per intenderci). Sfruttando l’altezza si ricava un buono spazio contenitore ma se ancora non dovesse bastare, per il massimo del contenimento, si può attrezzare la parte interna di alcune ante con griglie o ganci. Un’idea in più potrebbe essere quella di prevedere delle luci led interne per illuminare il vano e trovare tutto più velocemente.

Una colonna attrezzata permette di stipare molti oggetti e di tenerli tutti in ordine, nascosti dalla vista, sempre a portata di mano. Attenzione però a non esagerare con questi moduli verticali: avresti tanto spazio contenitivo ma perderesti parte del piano di lavoro, altrettanto utile in cucina.

Cucina con dispensa ad angolo

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Le colonne sono utilizzate in parte come dispensa in parte come incasso per forni

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Le colonne ospitano dispensa, frigorifero e uno scaffale per libri di ricette e macchinetta del caffè

Cucina con colonna dispensa e elettrodomestici

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Colonne con elettrodomestici incassati: forni, frigorifero, congelatore

Colonna dispensa estraibile e rientrante

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Colonna dispensa estraibile con ripiani multiuso. Modello simile alle colonne della farmacia

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Dispensa ad anta battente con colonna ripiani estraibile

Pensili dispensa

Pensili sospesi a parete, generalmente fissati sopra il piano di lavoro e i fuochi. Niente di rivoluzionario ma comunque molto gettonati perché utili, pratici da utilizzare e soprattutto multiuso. Puoi scegliere la tipologia di apertura del pensile tra anta a battente o vasistas e a seconda dell’altezza e della capienza puoi usarli per riporre scatole, vasetti, bottiglie. Il pensile sopra il lavello è generalmente destinato a griglie scolapiatti e bicchieri ma se a casa tua preferisci avere vaschette scolapiatti o griglie scolapiatti da agganciare al lavandino puoi sfruttare anche questi pensili come dispensa.

Non conosco la tua altezza ma per raggiungere i ripiani più in alto potresti aver bisogno di uno sgabello, di una sedia o di una scaletta. Organizza quindi i pensili dispensa in modo da avere a portata di mano quello che serve tutti i giorni, nei ripiani più in alto metti quello che usi occasionalmente.

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Cucina con pensili con apertura a pacchetto con luce led integrata

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I pensili sono utilizzati come dispensa per alimenti, piatti e bicchieri ma anche come scolapiatti.

Armadio dispensa indipendente

Si tratta sempre di un mobile della cucina ma questa volta non è attaccato alla composizione, qualsiasi essa sia, lineare, angolare, a ferro di cavallo, a elle, con isola. È un modulo a sè, una sorta di armadio dedicato al cibo e alle stoviglie, che può essere posizionato in qualsiasi punto dell’ambiente, dove c’è spazio. Se scegli di inserire qui il forno o il frigorifero assicurati che questo armadio dispensa sia abbastanza vicino al piano di lavoro, ai fornelli e al lavello. Spazio contenitore si, ma funzionalità prima di tutto.

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Armadiatura per cucina con colonne dispensa, vetrinette e spazio per forno

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Armadiatura per dispensa cucina con colonne su due pareti e scaffale angolare al centro

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La dispensa è così organizzata: colonne basse con forni incassati + composizione di mensole casellari

Credenza & madia dispensa

Non pensare al classico mobile piattaia in legno che avrai visto sicuramente nelle case arredate con i mobili di un tempo; oggi esistono credenze moderne e super contemporanee che si allineano a tutti gli stili.
Una credenza ad uso dispensa in una cucina moderna è un’ottima soluzione per riporre cibi, bottiglie e stoviglie. Pensa a cosa vuoi mettere dentro la credenza e valuta se il modello che fa per te ha ante battenti, a ribalta o a scorrimento, se ti servono ripiani lunghi o divisori, cassetti o vani a giorno.

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Nella madia si possono riporre cibi, bevande, stoviglie, piatti, bicchieri

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La madia è divisa in quattro scomparti, utili per dividere pacchi, pacchetti, bottiglie, lattine e scatole

Dispensa a vista: scaffalatura aperta

Fino ad ora ti ho mostrato solo mobili dispensa chiusi con ante ma se la dispensa fosse aperta? Una dispensa a vista organizzata con scaffali e mensole è comoda e pratica? Non ho la risposta, tutto dipende da te e dalla tua casa.

I pro di una dispensa aperta

  • tutto è a portata di mano, visibile in un colpo d’occhio; hai tutto sotto controllo e puoi raggiungere tutto facilmente;
  • la dispensa a vista è un elemento decorativo dell’ambiente, si vede, si nota, dona carattere e personalità alla cucina;
  • dispensa per alimenti, bevande e stoviglia ma non solo, sugli scaffali puoi mettere anche cornici di foto, piantine, candele profumate.

I contro di una dispensa aperta

  • cibi e bevande potrebbero deteriorarsi con luce e sbalzi di temperatura, presta attenzione nel posizionare la dispensa in un punto della cucina che non viene mai illuminato dalla luce diretta del sole e lontano dal calorifero;
  • fai i conti con la polvere che potrebbe despositarsi sui ripiani; se non sei una maniaca della pulizia potresti resistere una settimana senza notarla (ma attenzione comunque all’igiene) ma se per te l’ordine viene prima di tutto assicurati di avere il tempo e la voglia di spolverare tutti i giorni;
  • se hai bambini piccoli dovrai lasciare completamente liberi i ripiani più in basso; i bambini sono attratti da tutto quello che non si può toccare (te lo dico per esperienza, ho una figlia di 1 anno e mezzo!) e alcuni portano tutto alla bocca, meglio evitare spiacevoli incidenti.

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Composizione angolare di scaffali dispensa per riporre tutto a vista e a portata di mano

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Mensola con ganci per stoviglie, caffettiera, teiera e piccoli oggetti da cucina

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Lo spazio tra piano di lavoro e pensili può essere attrezzato con mensole per riporre sale, pepe, zucchero, bustine di thè, cialde per il caffè e molto altro

Mobile dispensa per cucina open space

In un open space le zone cucina, soggiorno e salotto condividono lo stesso ambiente e per questo risultano indispensabili degli accorgimenti per sfruttare al meglio lo spazio aperto. Bisogna prevedere spazi contenitore per tutto quello che serve in cucina ma anche per tutti gli oggetti del salotto, senza dimenticare mensole per esporre decorazioni e accessori. Se vivi in un open space potresti valutare delle pareti attrezzate con colonne da utilizzare come armadi per stoviglie e piatti ma anche come armadietti per cd, dvd. Se alla fine della colonna prevedi un terminale a giorno con ripiani ricavi spazio anche per libri di ricette e soprammobili. Oppure potresti prevedere un’armadiatura asimmetrica con colonne alte e cassettoni bassi e lasciare spazio per una scrivania a penisola, per mensole o per una base con tv sospesa a parete.

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In un open space le colonne armadietto di questa parete attrezzata possono essere usate anche come dispensa per oggetti della cucina

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Alto armadio dispensa da una parte, bassi cassettoni multiuso dall'altra.

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Soluzione per open space con mobili cucina e mobile dispensa con terminale aperto per libri e soprammobili

Armadio a muro dispensa

La dispensa non deve essere necessariamente in cucina, puoi sfruttare una nicchia dell’ingresso, del corridoio o del disimpegno per creare una dispensa nascosta e un ripostiglio in cui riporre le scorte di cibo e le confezioni ancora sigillate. Puoi realizzare un armadio a muro con ante e organizzare il vano interno con ripiani per riporre tutto in modo ordinato.

*CLICCA E SCOPRI QUESTO ARMADIO A MURO*
Armadio a muro su misura realizzato per ricavare un ripostiglio dispensa in corridoio

*CLICCA E SCOPRI QUESTO ARMADIO A MURO*
Armadio a muro su misura all'ingresso, nicchia trasformata in dispensa

Armadio dispensa per corridoio

Un corridoio lungo è perfetto per un grande armadio a tutta altezza multiuso. Sfrutta alcuni vani come dispensa per la cucina, altri come guardroba, altri ancora come scarpiera; puoi organizzare tutto come meglio credi per preservare estetica e funzionalità.

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Armadio per corridoio o ingresso ampio, con colonna dispensa, guardaroba, scarpiera, spazio per soprammobili e argenteria.

Cosa pensi di queste soluzioni? Se sei in cerca di altri suggerimenti per creare un mobile dispensa per cucina, soggiorno o corridoio o se desideri un progetto cucina personalizzato e hai bisogno dei consigli di un arredatore per realizzarlo allora clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

Approfondimenti da non perdere sul mondo “cucina”:

– Come arredare una cucina open space? Leggi la guida con idee e progetti firmati diotti.com.

– Cerchi idee per una cucina piccola ma super organizzata? Leggi l’articolo di blog e scopri 8 accessori indispensabili.

– Come arredare una cucina moderna bianca? Leggi l’articolo di blog con 71 foto e tanti consigli d’arredo.

26 Novembre 2020 / / +deco

Wabi Sabi Apartment dell’architetto Ucraino Sergey Makhno presenta cosi’ tanti livelli di interpretazione che concentrarsi solo sul fatto che il progetto aggrega l’estetica Giapponese e le tradizioni Ucraine sembra non essere sufficiente. La penthouse in Kiev, dove vive Sergey con la sua famiglia, unisce coerentemente elementi dalla terra (rami, muri d’argilla), caratteristiche industriali (soffitti di cemento, una cucina grigia e austera, un letto in metallo), dettagli naturali (il giardino verticale, le piante bonsai) scelte piu’ decorative (il verde chiaro della camera dei bambini, le ceramiche nere e bianche in uno dei bagni) e molti molti pezzi interessanti di arredamento.

Questo appartamento e’ al tempo stesso molto maschile, molto zen e molto originale; e’ al tempo stesso molto urbano e molto Giapponese ma costellato di riferimenti estetici Ucraini.

Immagini per gentile concessione di Studio Makhno.

The post Maschile, zen ed originale appeared first on Plus Deco – Interior Design Blog.

26 Novembre 2020 / / Design

Vama Divani, forte della sua cura del dettaglio e della sua mano artigianale propone nella sua linea di imbottiti il divano modello Tokyo,

un nuovo elemento che si aggiunge alla collezione fatta a mano, rigorosamente e ovviamente made in Italy.

Come tutti i prodotti di Vama Divani anche Tokyo è componibile nelle misure tradizionali o realizzabile sartorialmente su misura in base agli spazi della vostra casa.

Come la città moderna e rigorosa da cui prende il nome, Tokyo è un divano dalle linee semplici ed accattivanti, dalla forma squadrata ma che si addolcisce una volta seduti grazie alle imbottiture generose.

Garantisce un livello di benessere impareggiabile con le sue profonde sedute in poliuretano e schienali in piuma d’oca e roller, il tutto sostenuto da una fitta trama di cinghie elastiche.

Il divano Tokyo è disponibile In tessuto sfoderabile o in vera pelle, si può scegliere la finitura più in linea con il gusto del cliente e abbinata all’arredo di casa.

I piedini in acciaio satinato nero antracite sollevano il volume e lo rendono visivamente leggero e comodo per la pulizia, allineandosi alle tendenze del momento che vogliono i divani sempre più sospesi da terra.

Vama Divani è garanzia di qualità di materiali e strutture, dimostrata dai numerosi video pubblicati sul loro canale youtube dove sono protagonisti del loro stesso lavoro, per mostrare al cliente l’artigianalità dei prodotti e trasmettere la certezza di un acquisto di valore con tutti l’impegno e la cura che accompagna la creazione di ogni singolo manufatto.

L’articolo Divano Tokyo , minimalismo assoluto proviene da Laura Home Planner.

26 Novembre 2020 / / La Gatta Sul Tetto

Condizionatore e climatizzatore sono la stessa cosa? Benché molti siano convinti di sì, in realtà tra i due tipi di apparecchi esistono alcune differenze.

Condizionatore e climatizzatore

Ecco un utile vademecum stilato dagli esperti di Siret Impianti per scoprire in cosa si diversificano e acquistare così il dispositivo più adatto alle proprie esigenze.

Il condizionatore: cos’è e come funziona

Il condizionatore è un apparecchio che permette di raffreddare l’aria all’interno di un ambiente tramite una ventola, che può essere regolata solo ed esclusivamente per la velocità. Ciò significa che le performance del condizionatore variano in base alla quantità d’aria immessa in un determinato spazio. 

Esistono diverse tipologie di condizionatori, a partire dagli impianti a freddo (che consentono di rinfrescare l’ambiente) e quelli a caldo (che, al contrario, hanno la funzione di riscaldare uno spazio). Un’altra importante distinzione riguarda il metodo di funzionamento dei condizionatori, che si dividono in quelli tradizionali con sistema on/off e quelli a tecnologia inverter. I primi – in realtà non più in commercio – erogano l’aria semplicemente tramite l’accensione o lo spegnimento della macchina, mentre i secondi permettono di regolare la potenza in base alle proprie esigenze. I condizionatori on-off, seppure più economici, presentano un consumo maggiore, mentre quelli a tecnologia inverter sono mediamente più cari, ma garantiscono consumi ridotti.

Gli impianti di condizionamento si dividono anche in:

  • Monosplit
  • Multisplit

I condizionatori monosplit sono così chiamati perché sono dotati di una sola unità, collegata a un’altra esterna, assicurando un notevole risparmio economico ed energetico. Anche dal punto di vista della manutenzione questi impianti presentano un grosso vantaggio, perché si tratta di controllare solo un apparecchio (seppur diviso in due unità). Per contro, però, i condizionatori monosplit sono adatti per rinfrescare solo ambienti di piccole dimensioni, come un monolocale o comunque un appartamento di metratura ridotta.  

I condizionatori multisplit sono invece composti da più unità interne e una unità esterna. Il lato negativo di questi apparecchi riguarda la loro “invasività”, nel senso che devono essere installati nelle diverse stanze della casa e possono quindi influire sull’estetica dell’ambiente. Anche la manutenzione risulta più complessa, perché basta un guasto all’unità esterna a determinare il fermo anche delle diverse unità interne. Rispetto però ai condizionatori monosplit, quelli multisplit presentano costi di installazione inferiori e permettono di rinfrescare ambienti di grandi dimensioni.

Il climatizzatore

Il climatizzatore può essere definito un’implementazione del condizionatore, perché, oltre a raffreddare (o, eventualmente, riscaldare) l’ambiente, permette anche di regolare la temperatura e di deumidificare l’aria. Rispetto al condizionatore, quindi, questo apparecchio è l’ideale per cercare refrigerio dall’afa estiva; inoltre, consente anche di purificare l’aria, grazie ad appositi filtri inclusi nel dispositivo. Per questo motivo il condizionatore si rivela una scelta sempre più diffusa tra i consumatori. 

condizionatore e climatizzatore

Condizionatore o climatizzatore? Come orientarsi nella scelta

Come abbiamo visto, il climatizzatore ha delle importanti funzionalità che lo distinguono dal condizionatore, prima fra tutti la possibilità di regolare le diverse impostazioni e la capacità di deumidificare l’ambiente. 

Che si tratti di acquistare un condizionatore o un climatizzatore, comunque, è importante considerare alcuni parametri di base, tra cui:

  • Efficienza energetica
  • Silenziosità
  • Potenza

Per quanto riguarda il primo punto, il consiglio è quello di prediligere un apparecchio di una classe energetica superiore che, anche se probabilmente più caro, assicura migliori performance e consumi ridotti. 

Anche la silenziosità è un criterio indispensabile da valutare in fase di acquisto, soprattutto se si vive in un condominio e si ha accanto dei vicini, che potrebbero essere disturbati da un apparecchio troppo rumoroso. Solitamente, comunque, i condizionatori o climatizzatori a tecnologia inverter sono apparecchi efficienti e silenziosi. 

La potenza di un climatizzatore o di un condizionatore è altrettanto importante: in generale, tanto più è grande l’ambiente da raffreddare (o riscaldare) quanto più sarà necessario ricorrere a un apparecchio potente. Anche il tipo di esposizione della casa può influire su questo aspetto: le mansarde, per esempio, si riscaldano più facilmente in confronto ai piani inferiori. Nel caso gli ambienti da climatizzare siano più di uno, comunque, è consigliabile ricorrere a un apparecchio – che si tratti di condizionatore o climatizzatore – multisplit, che, grazie alla presenza di più unità interne, consente di rinfrescare o riscaldare diffusamente tutta la casa. 

26 Novembre 2020 / / Case e Interni

Applique da parete: l'importanza dei punti luce in casa

Quando acquistiamo un’applique dobbiamo subito definire alcuni punti per determinare la scelta: in quale ambiente va inserita, a che fine e il contesto di arredamento. Esistono infatti applique molto decorative, dei fantastici oggetti di design o semplici lampade che fanno solamente la loro funzione: diffondere la luce. Arredamento e illuminazione vanno di pari passo armonizzandosi allo stile della nostra casa e le applique da parete, in particolare, riescono in modo fantastico e suggestivo ad incorniciare soggiorni, sale da pranzo e corridoi.

Le applique possono essere utilizzate in due modi: per il loro design (capacità di arredare e rifinire gli ambienti) oppure per la tecnica e modalità con cui modellano la luce (ad esempio il disegno a parete che crea l’emissione conica della luce verso l’alto e verso il basso).

Se partiamo dal design dell’applique, bisogna inquadrare lo stile del nostro arredamento per creare armonia. La scelta è vasta: applique moderne, applique a led, applique di design, applique classiche. Anche i materiali sono vari: applique in vetro, in legno, in stoffa o in cristallo. Le lampade appliques possono essere quello che vogliamo: molto lineari e moderne oppure costituire pezzi di espressione barocca o eclettica. Quindi la prima cosa da decidere è lo stile delle applique:

  • moderne
  • classiche
  • rustiche
  • shabby chic
  • eccentriche
  • barocche
  • lineari
    Applique da parete: l'importanza dei punti luce in casa

    Applique per l’illuminazione generale: a cosa serve l’applique da parete

    Le applique sono una valida alternativa per l’illuminazione generale. Se non hai soffitti idonei per l’attacco di un lampadario, installare applique luminose da parete è la scelta più valida. Sono perfette per diffondere la luce e rendere gli ambienti accoglienti. Puoi scegliere il modello più adatto alle tue esigenze, sfruttando al massimo la capacità dei diversi prodotti in commercio:

    1. Applique che proietta la luce in alto e in basso in forma conica

    2. Applique che proietta la luce in modo omogeneo su tutta la parete

    Per potenziare l’illuminazione basta installare questi punti luce su superfici chiare che riflettono la luce, mentre i colori scuri, come sappiamo, tendono ad “assorbirla”.

    Applique e l’illuminazione d’accento: in cosa consiste

    Parliamo di illuminazione d’accento quando l’applique è utilizzata con la funzione di fari e faretti, ma anche come lampada per illuminare un oggetto o un punto specifico. Il faretto a parete è anche una valida alternativa, alla classica lampada da comodino ed è perfetto per dar vita, con la sua luce, a punti precisi della nostra abitazione oppure focalizzare l’attenzione su un quadro o delle nostre foto appese. In questi casi non si parla di illuminazione generale, ma di illuminazione d’accento.


    Applique da parete: l'importanza dei punti luce in casa


    L’altezza corretta dove montare le applique

    É sempre consigliabile fare in modo che le sorgenti luminose non siano direttamente visibili, per non rovinare l’atmosfera che creano. Al fine di diffondere la luce, è consigliabile l’installazione a un terzo della parete, sopra l’altezza degli occhi. Se abbiamo scelto un’applique di tipo classico, va montata a circa 5 cm sopra l’altezza degli occhi quindi 1,70-1,80 m da terra. Se è un modello lineare e moderno, per escludere ogni possibile abbagliamento, l’altezza può salire fino a 2 m. La lampada da parete in questo modo si farà sicuramente notare e rimarrà anche argomento di conversazione sia che si tratti di illuminazione per la casa che per ufficio.

    Se non puoi nascondere la sorgente luminosa, ci sono anche applique create a questo scopo: non abbagliano grazie a paralumi di vetro satinato. La satinatura o sabbiatura del vetro, copre la sorgente di luce senza abbagliare e al contempo senza ridurre la luminosità, ma anzi la diffonde. Questo tipo di finitura si usa in particolare per le lampade da bagno e per illuminare gli specchi oppure per le lampade da parete a LED.

    Applique da parete: l'importanza dei punti luce in casa

    Fissaggio delle lampade a parete

    Come prima cosa al momento del montaggio dobbiamo sempre seguire le istruzioni allegate al prodotto acquistato e le indicazioni sulla sicurezza del prodotto stesso, affidandoci sempre ad un elettricista esperto e di fiducia.

    Le applique con cavo e presa, sono un’ottima soluzione quando non abbiamo sulla parete una fonte di corrente oppure se ci troviamo in un locale in affitto e non possiamo fare tracce sul muro.

    Parallelamente, esistono modelli di applique che si possono montare anche a soffitto e plafoniere che si possono montare anche a parete. É fondamentale capire che caratteristiche tecniche cerchiamo e in che contesto andranno installate: ecco perché è importante rivolgersi a negozi competenti e professionali, in grado di indirizzarci nell’acquisto.

    Applique da parete: l'importanza dei punti luce in casa

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    Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI