4 Febbraio 2021 / / ChiccaCasa

Nuovo anno, nuovo mood.  

Ebbene sì, non l’avrei mai detto, ma io, fedelissima sostenitrice delle palette neutrali, rese calde da abbondanti dosi di legno naturale, da un paio di mesi, non faccio altro che pensare “a colori”.  

Inizialmente mi ero convinta fosse una fase “passeggera”, poi ho capito che non c’era nulla di surreale in quello che mi stava accadendo. Gli ultimi anni hanno portato nella mia vita una serie di cambiamenti, che, inevitabilmente devono aver influenzato i miei gusti ed il mio stile personale. 

La nuova versione di me vuole apprezzare le emozioni positive e circondarsi di stimoli cromatici per dare spazio alla leggerezza ed entrare in un mood allegro e ricostituente. 

Dunque, ho di recente aperto le porte della Casetta (oltre che quelle del mio spirito) ai colori.  

Per fortuna condivido con la mia dolce metà lo stesso desiderio di metamorfosi, pertanto, abbiamo dato il via ad una serie di progetti e di pianificazioni, volte ad inserire deliziosi elementi di spicco nei nostri spazi abitativi. 



Abbiamo deciso di enfatizzare i colori già presenti (rosa, verde salvia e terracotta), inserendo più elementi in palette ed integrandoli con due tinte in contrasto quali il viola ed il celeste chiarissimo.

Queste due tinte fredde aggiungeranno definizione e carattere ai toni caldi della Casetta, resi ancora più evidenti dall’abbondanza di legno in diverse tonalità.

Questo post vale per me come promemoria / shopping list. Potevo tenerlo per me, ma ti avrei privato della possibilità di poter spulciare tra i deliziosi accessori di Kave Home, nelle mie (nuove) tinte preferite!  

Potrai trovare, in questa palette la chiave per aprirti al colore, se anche tu fai parte del team “neutral forever”! 

A fine post trovi tutti i riferimenti per acquistare i prodotti presenti nella moodboard! 

 



Siamo ancora poco provvisti di pezzi notevoli per apparecchiare la tavola. Questa è una vergogna, per una coppia in cui lui è bravo a cucinare e lei ad apparecchiare! Per rimediare ho pensato ad una serie di acquisti dedicati alla tavola da pranzo. I tovaglioli Samay, in set di 4 pezzi, nella tinta bordeaux, realizzati in misto lino. Mi piace la texture naturale e penso sarebbero perfetti per i nostri table settings! Per armonizzare questa tonalità calda ho pensato di accostarla al viola della elegantissima brocca Rori ed alla delicatezza dei bicchieri in vetro rosa Yida.

Nella mia wishlist per gli accessori da tavola, ci sono anche i sottobicchieri in graniglia Temira, pezzi irrinunciabili in quanto richiamano il pavimento originale della Casetta. Sono in palette, poichè presentano al loro interno delle sezioni di pietre rosa. Un dettaglio easy per fare bella figura, anche servendo un semplice bicchiere d’acqua.


Per restare in tema mangereccio, ho adocchiato un grembiule in lino e cotone in una soave sfumatura di blu. A rendere speciale il grembiule Daneli, oltre al taglio super-simple è il bordino in filo, in contrasto. Lo terrei volentieri esposto in cucina, anche per apprezzare quella tinta!


Per rendere più accoglienti le sedute senza rinunciare al colore, ho pensato ad un paio di cuscini rigorosamente in palette.

La federa in velluto a coste rosa Wilma, impeccabile e sofisticata, starebbe divinamente su entrambi i divani della Casetta!

Per la sedia a dondolo del soggiorno al piano di sopra, ho pensato invece ad un bel cuscino rettangolare (Lisette), dal design essenziale, in puro cotone, nella versione verde.


Per quanto riguarda lo spazio verticale, non potevo non aggiungere alla mia wishlist il vaso da parete Aldina in una calda nuance di marrone. Si tratta di un contenitore in ceramica (resistente all’acqua) ovale che permette di sospendere una pianta, vestendo al contempo una porzione di parete. E visto che qui alla Casetta, le piante di certo non mancano, ho pensato di prenderne più di uno! Non è fantastico?

Anche se con il colore c’entra poco, non potevo non condividere in questo post la carta da parati quadrettata Saori. I quadretti, oltre alle tinte presenti nella moodboard, sono la diventati la mia nuova ossessione. Trovo questa grafica “imprecisa” molto allegra e giocosa. Non so ancora dove poterlo inserire, ma lo terrò presente per i progetti futuri della Casetta!


Infine, non potevano mancare due indispensabili nei toni del blu. Un cesto portatutto con manici in cotone e iuta, per riporre prodotti per la pulizia in bagno e una candela dai rimandi esotici per andare lontano senza uscire di casa. 



Questi sono i miei preferiti della selezione “accessori” di Kave Home. Ho già a casa un sacco di prodotti provenienti da questo store, come i comodini, le sedie e alcuni vasi, che puoi trovare nella sezione SHOP MY HOME.

E tu, fai parte del team a colori o di quello neutral?



 

3 Febbraio 2021 / / Design

Il marmo e il legno sono i due materiali nobili per eccellenza, impiegati nella realizzazione di numerosi arredi di classe, scelti sia per il loro aspetto elegante e unico sia per il loro essere resistenti e duraturi nel tempo.
Il legno arreda le nostre case da sempre, è un materiale naturale, ha venature originali e irripetibili che rendono ogni pezzo unico e speciale, evoca calore, accoglienza, atmosfera intima e familiare. Esistono molteplici tipi di legno, ognuno indicato per specifiche lavorazioni e arredi: legno noce, rovere, olmo, abete, faggio, ciliegio, frassino, teak, solo per citarne alcuni.
Anche il marmo è impiegato da molto tempo nell’arredamento delle nostre case, ancora prima nella realizzazione di statue e architetture. Ha avuto massima diffusione nelle case negli anni ’60 e ’70 ed è tornato alla ribalta negli ultimi anni, complice anche il Salone del Mobile 2019. Qui il marmo è stato un trend indiscusso che ha fatto capolino in quasi tutti gli stand ma in verità il marmo nell’arredamento non era mai passato di moda (e difficilmente passerà di moda in futuro). Il marmo è elegante e prezioso, è un materiale luxury di pregio che si fa apprezzare anche per le sue numerose variazioni cromatiche. Parlare di marmo è abbastanza generico, oltre ad identificarlo come marmo lucido o opaco, bisognerebbe specificare la tipologia, solo per citarne le più famose: marmo di Carrara, marmo Emperador, marmo rosso di Sicilia, marmo Statuario, marmo di calcatta, marmo in molteplici colori dal bianco che è la varietà più pura al nero, ma anche rosa, beige, verde di Prato o serpentino.

Le venature del legno e le striature e le macchie del marmo sono segni della loro naturale bellezza e singolarità. Con delle premesse del genere marmo e legno sono il binomio vincente per case uniche ed esclusive. Insieme danno vita ad abbinamenti spettacolari, sempre diversi e mai scontati, insieme danno un tocco elegante e chic ad ogni ambiente.

Cosa trovi in questo articolo:

Come abbinare marmo e legno

Arredare casa con il legno e il marmo richiede un accurato studio dei colori. È bene puntare su una palette di 3 o 4 colori massimo, due dei quali riprendono le nuance dei due materiali principe ovvero il marmo e il legno. È da questi che bisogna partire per trovare i colori da abbinare. Per semplificare potremmo dire che:

  • se il marmo tende al bianco l’abbinamento cromatico perfetto avrà sicuramente il bianco tra i colori predominanti;
  • se il marmo ha venature o macchie grigie negli arredi ci sarà il grigio;
  • se il marmo è nero o scuro si può decidere se donare un tocco di lucentezza con il bianco o se proseguire sulla scia dei toni scuri e magari inserire qualche tocco di oro, argento o bronzo a seconda delle venature del marmo.
  • se il marmo è sui toni del beige e del rosa negli arredi ci saranno dettagli che riprendono queste tinte.

La particolarità del marmo è quella di avere un colore di sfondo e delle venature di un altro colore. La scelta delle tinte da abbinare nell’ambiente quindi si semplifica perché questi colori saranno la combinazione sulla quale puntare. Chiariamo il concetto con un esempio. Il marmo Calacatta ha un fondo bianco caldo con venature che vanno dal grigio al giallo, dal rosa al viola, a volte anche dorate o tendenti al tortora. A seconda della varietà di marmo che si sceglie si può puntare sul colore corrispondente e quindi inserire tocchi di grigio, giallo, rosa, viola, oro, tortora e così via.

In generale si consiglia di scegliere tinte neutre e non troppo accese sia per non sminuire i già importanti marmo e legno sia per non creare un’accozzaglia di colori e texture.

Per la scelta del legno invece si può sempre partire dalle sfumature del marmo e poi giocare con gli opposti. Ecco alcuni consigli:

  • un marmo bianco o chiaro è perfetto in abbinamento ad un legno scuro o testa di moro o ad un legno naturale;
  • un marmo scuro con venature dorate o gialle sta bene con un legno mielato;
  • un marmo Breccia con sfumature rosso / violetto è ideale abbinato ad un legno dalle venature rossastre;
  • un marmo nero Marquinia con dettagli bianchi è valorizzato da un legno chiaro come Frassino Bianco, Olmo Bianco.

L’abbinamento marmo + legno è molto amato dai designer e da chi sta scegliendo l’arredamento per la propria casa. Questi due materiali insieme sono equilibrati, praticamente opposti ma capaci di bilanciarsi a vicenda. Vediamo ora quattro moodboard con idee per abbinare legno e marmo anche ad altri materiali come cemento, tessuto, laccati.

Moodboard #1 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #2 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #3 - marmo nero abbinato al legno chiaro
Moodboard #4 - marmo nero abbinato al legno scuro

Cucina marmo e legno

In cucina il marmo è usato principalmente come rivestimento del piano di lavoro e del paraschizzi dietro zona cottura, lavello e zona operativa ma si ritrova anche nell’isola o nella penisola. Non fa particolare distinzione lo stile della cucina: esistono cucine in marmo moderne, rustiche, classiche, minimaliste. Una cucina in legno e marmo si presta a tutti gli stili, quello che fa la differenza sono i colori e le lavorazioni dei due materiali e soprattutto gli altri arredi presenti nell’ambiente.
È importante prestare massima attenzione alla pulizia e alla manutenzione del marmo, soprattutto in cucina dove goccie e macchie di liquidi e cibi sono all’ordine del giorno. Il marmo è molto delicato e si può macchiare irrimediabilmente, per questo è bene pulire subito con un panno morbido, acqua tiepida, detersivo o sapone neutro. È bene inoltre evitare di appoggiare sul piano pentole e caffettiere calde perché il calore può opacizzare la superficie.

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Cucina con penisola e paraschizzi in marmo bianco, pensili e tavolo penisola in legno scuro - Klab 06
Cucina con penisola e paraschizzi con rivestimento effetto marmo, basi in legno - Klab 01
Cucina con penisola rivestita effetto marmo bianco con venature grigie - Klab 01

Bagno marmo e legno

Tra le alternative più gettonate c’è quella di scegliere top e lavabo in marmo naturale e mobile in legno, meglio se con lavabo integrato nel piano. In alternativa si potrebbe puntare su un top con lavabo in appoggio e differenziare i materiali scegliendo il marmo solo per il piano o per il lavandino. Un lavabo in marmo è consigliato a chi vuole un bagno elegante e prezioso; sconsigliato a chi è in cerca di un materiale pratico che non richiede attenzione e cura.
Il legno in bagno può essere inserito senza problemi, esistono particolari trattamenti che lo rendono adatto anche alle zone più umide della casa che vengono in contatto con acqua. Oltre che per la realizzazione del mobile bagno, il legno potrebbe essere scelto anche per realizzare un mensolone sospeso porta lavabo oppure delle mensole a muro.

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Mobile bagno in legno con top con vasca integrata in Laminam effetto marmo - Master 01
Piano con lavabo integrato effetto marmo scuro - Master 01

Potresti essere interessato a questo articolo: LAVABO BAGNO IN MARMO
Vantaggi e svantaggi di un lavabo in marmo + approfondimento materiali per il lavabo

Tavolo legno e marmo

Il tavolo è uno degli arredi che si presta maggiormente ad essere realizzato con questi due materiali. Piano in marmo e struttura di base in legno è l’abbinamento che va per la maggiore ma si possono trovare anche tavoli con piano in legno e basamento in marmo scultoreo. Il tavolo si trasforma in un elegante arredo di tendenza che catturerà tutti gli occhi a sè. Per quanto riguarda forme, dimensioni e stili c’è l’imbarazzo della scelta.
Tavoli da cucina ma soprattutto tavoli da pranzo per soggiorni di classe da lasciare in bella mostra, da valorizzare con luci e lampade di design, magari con un lampadario a sospensione scenografico in cristallo.

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Tavolo con piano in marmo Emperador e gambe in legno massello noce americano - Medley
Tavolo con piano in marmo Calacatta lucido, base in noce massello americano - Greeny
Tavolo rotondo con piano in marmo Emperador e base rotonda realizzata in mattoncini di legno massello - Colosseo
Tavolo di design con piano in marmo di Carrara e gambe in legno scuro - Arpa
Tavolo con piano in marmo su pavimento in marmo - Mass Table
Tavolo con base a clessidra in agglomerato di marmo laccato opaco con piano in gres porcellanato con profilo in legno - Dolly
Tavolo con piano in marmo di Carrara bianco opaco, gambe in legno essenza noce canaletto - Butterfly
Tavolo da pranzo con piano in marmo Emperador e struttura centrale in legno essenza - Arex
Tavolo da pranzo con piano in marmo lucido Calacatta e base in legno massello frassino spazzolato grigio - Medley
Tavolo rotondo in marmo lucido con struttura rivestita in pelle - B140
Tavolo con piano effetto marmo e gambe in legno scuro - Adelchi

Consolle legno e marmo

Come i tavoli anche le consolle fisse da appoggiare al muro di un ingresso o di una zona giorno si prestano a questo eccezionale abbinamento di materiali unici. Consolle per l’ingresso così da avere un dettaglio prezioso fin dall’entrata, consolle per il corridoio o consolle per sala da pranzo e soggiorno.
L’abbinamento che va per la maggiore è consolle con top in marmo e base in legno. A seconda del modello la base può avere gambe dritte, intrecciate, a cavalletto, a “L” o un supporto centrale.

SCOPRI TUTTE LE CONSOLLE >>>

Consolle in marmo nero Marquinia lucido con struttura in legno essenza noce canaletto - Arpa

Tavolini salotto legno e marmo

Dopo tavoli e consolle non possono mancare i tavolini da salotto. Forme, dimensioni e spessori a scelta a seconda del modello, l’importante è abbinare marmo e legno. Tavolini con piano in marmo e struttura in legno vanno per la maggiore ma per abbinare questi due materiali in modo alternativo è possibile anche affiancare più elementi ad esempio un tavolino con piano in marmo e struttura in metallo ad un tavolino tutto in legno.

SCOPRI TUTTI I TAVOLINI >>>

Tavolini rotondi con struttura in legno, piano in marmo Emperador e in marmo Bianco Carrara - Allen
Tavolino rotondo basso con piano in marmo Emperador, struttura in metallo - Ginger
Tavolino rettangolare basso con piano in marmo Emperador e struttura in legno - Grant
Set tavolini con piano in marmo opaco o lucido e struttura in legno massello di rovere - Godot
Tavolino rotondo con piano in marmo affiancato ad un tavolino rettangolare in legno - Billy

Vuoi saperne di più sul marmo? Trovi un approfondimento sul marmo (cos’è, quali sono le caratteristiche, come pulirlo e mantenerlo bello) nell’articolo dedicato ai tavoli da pranzo in marmo.

Vuoi una casa dove trionfano marmo e legno ma non sai come abbinarli? Oppure hai le idee chiare ma vuoi un preventivo per un mobile visto in questo articolo? Vuoi vedere tutti i campioni di marmo disponibili per un arredo? Contattaci!

3 Febbraio 2021 / / Idee

Read Time:5 Minute

ColorSo chè?? ColorSofia! Questa curiosa parola nasce dalla combinazione dei termini: colore e filosofia. ColorSophia è la disciplina che ti aiuta scoprire il significato dei colori, per poterli utilizzare con consapevolezza.

Il colore è un elemento della realtà onnipresente. È capace di influenzare le nostre scelte nella quotidianità, soprattutto quando si tratta di dover fare acquisti. Proprio per questo motivo è importante fare una scelta consapevole, anzichè credere di sapere e lasciarsi condizionare, ad esempio da mode del momento, che potrebbero quasi sicuramente arrivare a stancarci. 

Il colore ha un significato psicologico, che possiamo definire oggettivo (perchè è valido per tutti) e un significato inconscio, che possiamo chiamare soggettivo

Il colore è un’informazione, un’onda elettromagnetica che proviene dall’esterno ed è percepita dal nostro mondo interiore. Può irradiare da una sorgente, oppure riflettere su una superficie. Interpretiamo l’informazione attraverso gli occhi che portano il messaggio al cervello, che a sua volta decodifica ed etichetta questo dato. Così il rosso viene etichettato come rosso e il verde come verde, e così via con tutti gli altri colori.

Davanti a un colore possiamo reagire in 3 modi: ci sentiamo attratti, respinti o rimanere indifferenti.

Le emozioni sono la chiave per capire perchè ci piace quello che ci piace. Quando riceviamo degli stimoli, inconsciamente li associamo alle emozioni. Se lo stimolo è positivo proveremo una sensazione bella, se è il contrario proveremo una sensazione di fastidio. Quando incontriamo qualcosa che ci attrae è perchè lo associamo inconsciamente a qualcosa che in passato ci ha fatto stare bene.

Siamo chi siamo perchè siamo plasmati dalle esperienze che abbiamo avuto nella nostra vita. Questo è il motivo per cui oggi il colore non può essere considerato solo come significato oggettivo.

Le tue esperienze personali possono fare acquistare valore ad un determinato colore. Un valore che è valido solo per te e per nessun altro.

Poco tempo fa ho conosciuto Samya Ilaria Di Donato, una donna tenace con una forte passione per il colore. Samya ha scritto diversi libri sul colore tra cui questo: Abitare consapevole, Feng Shui e ColorSophia. In questo libro Samya racconta un metodo da lei inventato per aiutare a scegliere il colore consapevolmente all’interno delle nostre case: il metodo COLORS®. Attraverso semplici passi ci aiuta a scegliere i colori migliori per la nostra casa o l’ambiente che desideriamo cromaticamente riqualificare, in base agli obiettivi che desideriamo raggiungere.

Ora ti illustro brevemente i 6 passi del metodo COLORS®:

C come CLIENTE

Le esigenze del cliente, cioè l’abitante della casa, sono fondamentali. L’obiettivo finale è quello di sentirsi a proprio agio all’interno della propria casa, amarla e sfruttare al meglio le sue potenzialità. 

Un aiuto importante per ottenere tale obiettivo è la profilatura colorimetrica del software Coloranima. Puoi farlo anche tu gratuitamente cliccando questo link: COLORANIMA. Ti invito a farlo, (l’ho fatto anche io!) perchè è davvero curioso e interessante.

O come OBIETTIVO

È importante sapere cosa desideri ottenere attraverso l’utilizzo del colore e conoscere le sue funzionalità. Il colore, combinato a tutti gli altri elementi presenti nella casa, sarà uno strumento che contribuirà alla formazione del luogo perfetto. 

L come LUOGO

Luogo inteso come supporto o materiale sulla quale verrà applicato il colore. E valutare quali altri tipo di colori sono già presenti nell’ambiente.

O come ORGANIZZAZIONE COLORIMETRICA

Tutti i colori scelti devono sposarsi perfettamente tra loro e creare il perfetto equilibrio cromatico.

R come RICERCA e RICORDO

I colori che devi selezionare per la tua casa sono quelli che ti fanno evocare ricordi ed emozioni piacevoli, così, quando li vedrai applicati,  questi faranno riaffiorare le emozioni di partenza e proverai appagamento e gradevolezza. E scaccia via i ricordi meno piacevoli legati ad un colore specifico: ad esempio, quando eri piccolo c’era un bambino che ti prendeva in giro ed indossava sempre una giacca bordeaux? Facendo questo tipo di ragionamento potrebbe venirti in mente il motivo per cui un determinato colore proprio non ti piace. Quindi evitalo categoricamente! 

Concentrati su esperienze, emozioni, sensazioni, eventi e immagini positive impresse nella memoria. I tuoi colori diventano la guida dei tuoi ricordi felici.

S come SIGNIFICATO

Ogni colore ha un suo significato e conoscere i significati dei colori ti aiuta a esprimere il messaggio che vuoi trasmettere attraverso quel colore.

Se questo argomento ti incuriosisce, ti consiglio di sfogliare il libro di Samya Ilaria Di Donato e Cristiano Roganti per vedere questi temi e tanti altri, sviluppati in maniera più approfondita.

Intanto ti lascio qui alcuni dei curiosi significati dei colori, estrapolati proprio dal libro Abitare consapevole, Feng Shui e ColorSophia, in cui ne descrive ben 57!!

CORALLO

color corallo

“Il colore corallo è complementare del turchese. È la forza della presenza, che si contrappone all’energia della ricerca continua; è la capacità di concentrarsi su sé stessi, lasciando da parte i viaggi mentali e pensando solo a vivere il qui e ora. Il corallo è il colore che simboleggia la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità.”

CREMA

color crema

“Il color crema rappresenta la forza nutritiva del latte materno, la capacità di prendersi cura di qualcuno “donandosi”, senza pretendere nulla in cambio. Il color crema simboleggia l’energia dell’amore, l’amore sincero e incondizionato che fluisce liberamente, senza interruzione, certi che la vita prima o dopo ricompenserà questo immenso dono.”

ZAFFERANO

color zafferano

“Il color zafferano è il colore dell’ottimismo, la capacità di vedere sempre il lato positivo in ogni situazione, di trovare dentro sé stessi la forza per superare le difficoltà. Come la spezia, rappresenta una forza interiore capace di trasformare gli eventi e di trarre, da ciò che ci succede, un prezioso insegnamento di vita e un motivo per gioire di ogni evento.”

“ColorSophia significa scoprire il significato di ciascun colore per poterlo utilizzare con consapevolezza. Quando scegliamo un vestito o un colore per la nostra casa, ad esempio, possiamo farlo senza criterio, e sperare che le cose ci vadano bene, oppure possiamo farlo con consapevolezza creando così la realtà che più ci piace. In questo modo, l’uso consapevole del colore diverrà un nostro stile di vita.”

Samya Ilaria Di Donato

Ora sei convinto anche tu che il colore non ha solo un significato oggettivi? Hai qualche ricordo piacevole o spiacevole dell’infanzia collegato a un colore specifico? Raccontamelo qui sotto nei commenti. Sarà un piacere leggerti 🙂

Noi ci vediamo la prossima settimana con un nuovo articolo.

P. S. Se ti interessa approfondire l’argomento colore, dai un’occhiata anche al libro IL COLORE: emozioni, suggestioni e ispirazioni. Scopri di più cliccando qui.


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L’articolo ColorSophia, come utilizzare i colori con consapevolezza sembra essere il primo su ROMINA.

2 Febbraio 2021 / / Decor

Dopo aver fatto la vostra scelta e aver quindi deciso se siete più tipi da tende moderne o classiche è ora di sapere come appendere le tende e di conoscere tutte le soluzioni a disposizione in commercio.
Innanzitutto bisogna capire qual’è lo scopo delle tende: si tratta di semplice decorazione, saranno quindi delle tende totalmente filtranti, oppure hanno una funzione ben precisa e dovranno anche oscurare. In base alla funzione e allo stile, ci sono diverse soluzioni di fissaggio delle tende, vediamo nel dettaglio.

Bastone o binario, quale scegliere?

come scegliere tende da internicome montare bastone per tende

Diciamo che un tempo non era così difficile scegliere, anche perché l’offerta non era poi cosi ampia. Si trattava semplicemente di decidere in che modo avremmo voluto che le nostre tende si sarebbero presentate e che tipo di pieghe avrebbero dovuto avere.
Adesso la scelta si è fatta più ardua, perché sia il bastone che il binario sono diventati dei veri e propri oggetti di arredamento, con proposte di design e più commerciali.

Innanzitutto sia il bastone che il binario per tende possono essere montati a parete o a soffitto. ricordatevi sempre qualche dettaglio strutturale da tenere d’occhio per il fissaggio: stop da muro, stop per legno, stop per controsoffitto, tutto in base alle vostre necessità.

Se avete un ambiente classico e siete veri e propri amanti delle tende, tanto da voler avere sempre a vista il supporto con cui le avete fissate, allora il bastone è quello che fa per voi. Occhio ai materiali, quelli dovrete sceglierli in base al vostro arredamento: legno per uno stile shabby, ottone per un ambiente classico, acciaio per un ambiente più contemporaneo.

bastone per tende nerobastone per tende in alluminio

Se invece avete già a soffitto delle velette copri binario, o comunque vi piace un sistema di fissaggio che si veda poco, con delle pieghe a onde tutte di egual misura, allora il binario è ciò che fa per voi. Anche qui ne esistono di diversi tipi e materiali, dai più semplici e fini ai più innovativi in alluminio.

binario per tende veletta in cartongessotenda arredamento binario ad onda wave

Altri modi per appendere le tende

Come appendere le tende doppie? Anche in questo caso ci sono molteplici soluzioni: sia con bastone che con binario è possibile aggiungere più teli, da sovrapporre, grazie all’uso di doppi binari oppure di doppi bastoni, uniti dallo stesso blocco fissante.

binario per tende doppie
binario per tende doppie

Come appendere le tende a vetro? A seconda del tipo di tenda, si possono fissare i sistemi direttamente sul vetro. Esistono tende a rullo con dei ganci che si incastrano direttamente dentro al telaio degli infissi. Oppure per delle normali tende a calata esistono le bacchette a pressione che possono essere infilate nella parte interna del telaio, con le tende quasi a toccare il vetro.

come appendere tende senza bucaretende a vetro a pressione

Le soluzioni di XProfiles

Per tutte queste soluzioni, c’è una casa italiana che ha una risposta adatta a tutti.
Come abbiamo conosciuto XProfiles? Eravamo alla ricerca di un binario a soffitto, per avere delle tende a onde, che rimanesse un pò nascosto, come se fosse un tutt’uno con il nostro soffitto. Qualcosa in alluminio, tono su tono e con delle misure precise.

XProfiles aveva esattamente ciò che faceva per noi. Un binario a soffitto, in alluminio e su misura. Il servizio clienti si è occupato di noi al 100%, fornendoci informazioni sul montaggio, su come confezionare le tende e sulle misure necessarie.

binario piatto per tende a onde wave design minimallogo xprofiles

Un’azienda totalmente Made in Italy, di quelle che piacciono a noi, nata dalla passione per l’alluminio, arrivata a creare prodotti alla portata di tutti, di grande qualità e su misura: tendaggi, binari, zanzariere, questi i loro masterpieces.

Qui sotto un tutorial sul montaggio del binario che abbiamo ricevuto direttamente da Xprofiles.

 

L’articolo Come appendere le tende: le soluzioni disponibili proviene da My Happy Place.

2 Febbraio 2021 / / Interni

Il nuovo progetto firmato Italia and Partners reinterpreta gli spazi di una casa d’epoca nel cuore di Torino, e lo trasforma in una dimora calda, accogliente e contemporanea.

casa d'epoca

Caratterizzato da bellissimi soffitti a volta, alti quasi 4 metri, l’appartamento versava in stato d’abbandono da circa quarant’anni. Il progetto di ristrutturazione è intervenuto in modo deciso sulla distribuzione interna, compatibilmente con la presenza di diversi muri portanti e di vincoli strutturali. Gli architetti dello studio Italia and Partners sono riusciti a ridistribuire gli spazi in modo più razionale, rendendoli più adatti allo stile di vita contemporaneo.

“Abbiamo voluto lavorare, in questo progetto, su colori pastello molto tenui”, afferma l’architetto Matteo Italia, “giocando sulle tonalità del rosa chiaro e dell’azzurro carta da zucchero, che abbiamo voluto poi riprendere anche nella carta da parati per la sala da pranzo: ne abbiamo scelta una di Hermés molto bella, di nuovo con toni tra il carta da zucchero e il blu, che caratterizzano con un bel tocco cromatico un ambiente per il resto molto minimal. Abbiamo voluto mantenere un ambiente molto elegante e raffinato, ma che avesse anche un interessante elemento di colore.”

L’intervento nella zona living

Partendo dal corridoio, in origine non molto luminoso, l’architetto ha aperto lo spazio, collegandolo con la cucina attraverso due aperture nel tramezzo. Le aperture, a tutta altezza, sono corredati di porte scorrevoli Rimadesio in vetro fumé. L’illuminazione è inserita nel soffitto, in tagli con una gola nera ad incorniciarli, una soluzione che rappresenta lo stile dello studio.

casa d'epoca

La cucina è realizzata con colonne a scomparsa e da una grande penisola centrale, intorno alla quale si può riunire può comodamente tutta la famiglia. Sulla sinistra, una grande libreria di Modulnova a tutta parete dialoga per contrasto con i vetri cattedrale, originali e tipici della casa d’epoca.

casa d'epoca
casa d'epoca

Dal corridoio si accede, sulla sinistra, alla sala da pranzo, arredata con un tavolo di Bonaldo, realizzato su misura, con piano in marmo calacatta e gambe verniciate in un particolare punto di grigio antracite. Il tavolo è completato da poltroncine Bahia in un piacevole velluto color rosa polvere.

casa d'epoca

Sopra al tavolo spiccano le luci di Tom Dixon, coordinate con le appliques, mentre le altre luci della casa sono tutte iGuzzini, con la sola eccezione della sospensione Zero Round di Panzeri collocata all’ingresso.

Il soggiorno spazioso e luminoso è arredato con divani in un tono neutro, a contrasto con la poltroncina in carta da zucchero, e vivacizzati da un gioco di cuscini in colori pastello e dall’accostamento di un tavolino laccato in colore un po’ più scuro.

casa d'epoca

Il gioco costante tra tinte pastello e abbinamenti tra i materiali mitiga la freddezza del minimalismo. Le soluzioni cromatiche sono enfatizzate dalla scelta della pavimentazione, un caldo rovere posato a spina, che si ritrova in tutti gli ambienti della casa.

L’intervento nella zona notte

La zona notte è composta da tre camere da letto, uno studio, due bagni e una lavanderia, ed è del tutto separata dalla zona giorno. Nella camera da letto padronale le pareti sono dipinte con lo stesso rosa tenue già usato nella zona living, mentre il resto della zona notte è trattata con colori neutri.

casa d'epoca

Uno dei due bagni sfoggia un rivestimento di Mutina vintage e decò al tempo stesso, ispirato alle ceramiche di un tempo, con i loro motivi floreali. Il pavimento è in rovere, come nel resto della casa, e riprende i motivi a spina di pesce tipici della casa d’epoca.

Il secondo bagno è invece rivestito con lastre di grès porcellanato di grande formato, effetto marmo Calacatta. Il mobile da bagno, realizzato su misura, è in legno Canaletto. In entrambi i bagni sono montate le rubinetterie di Fantini.

Scopri altre bellissime case nella rubrica House Tour.

2 Febbraio 2021 / / Design

Per la seconda volta nella storia, Pantone ha scelto di segnalare una coppia di colori come trend dell’anno. Era già successo nel 2016, quando il colore dell’anno fu il binomio Rose Quartz e Serenity: allora l’azienda statunitense, massima autorità nello studio dei trend relativi ai colori, aveva motivato la
scelta come la volontà di esprimere con queste tinte un antidoto allo stress della vita moderna. I colori Pantone 2021 invece saranno l’Ultimate Grey (per la prima volta viene selezionato un grigio) e l’Illuminating Yellow.

I colori pantone 2021 l’Ultimate Grey e l’Illuminating Yellow

Entrambi questi colori sono inevitabilmente sia lo specchio di certi trend sia veicolo di alcuni concetti chiave: rispettivamente “resilienza” e “speranza“, come sottolineato dalla executive director del Pantone Color Institute. Da un lato la rappresentazione cromatica della solidità, della concretezza e della forza con un grigio intramontabile, dall’altro il calore, l’ottimismo e la solarità con un giallo luminoso
Come cercare questi colori anche nei quadri che si intendono inserire in casa, magari in abbinamento ad altri arredi o complementi in Ultimate Grey e Illuminating Yellow?
Su www.copia-di-arte.com è semplicissimo! Basta utilizzare il motore di ricerca per colore che offre la possibilità di combinare anche più colori per ottenere una selezione di immagini con le tinte desiderate.
Un sistema veloce e intuitivo, questo, che permette facilmente di trovare le opere che hanno al loro interno come colori prevalenti proprio l’Ultimate Grey e l’Illuminating Yellow.

Ecco alcuni esempi qui sotto di quadri che contengono proprio colori Pantone 2021:

I colori Pantone 2021

Un quadro imprime all’ambiente uno stile ben definito, arricchisce uno spazio, dà un tocco di personalità alla stanza. Ma può anche e soprattutto regalare emozioni. Il sito Copia-di-arte.com mette a disposizione oltre 300.000 quadri da riprodurre su misura: si tratta della più ampia offerta di
riproduzioni d’arte d’Europa.

I colori Pantone 2021
Immagini che si possono
ordinare, come riproduzioni, sul sito internet Copia-di-arte-com

I colori Pantone 2021
Immagini che si possono
ordinare, come riproduzioni, sul sito internet Copia-di-arte-com

È così possibile appendere alle pareti di casa o del proprio ufficio i capolavori di grandi artisti di qualsiasi epoca e stile in copie di altissima qualità.


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L’articolo I colori Pantone 2021, nei quadri proviene da Design ur life blog.

31 Gennaio 2021 / / Case e Interni

Il marchio House Doctor è un’azienda danese di arredamento e complementi d’arredo studiati per “prendersi cura” della casa. Solitamente i loro cataloghi sono piuttosto essenziali, come essenziale è lo stile nordico, tuttavia quest’anno il brand ha deciso di presentare la nuova collezione in modo più spettacolare. E’ così che per lo shooting fotografico è stata scelta una location d’eccezione:

30 Gennaio 2021 / / Design

Siete insoddisfatti di un’illuminazione scialba e incapace di creare la giusta atmosfera? Questo mese abbiamo deciso di dedicarlo a come illuminare correttamente ogni ambiente della casa, dalla definizione dei punti luce alla tipologia di lampade.

Partiamo con questo primo articolo dedicato all’ingresso e al soggiorno.

Durante l’arco della giornata le stanze riflettono una luce fluida e vivida, i colori sono audaci e l’atmosfera è calda e accogliente ma con il calare della sera qualcosa cambia.

Quando si accendono le luci artificiali tutto si appiattisce, l’atmosfera appare meno accogliente e ci si rende subito conto che la casa non è illuminata correttamente.

Quando si progetta una casa nuova o si procede con una ristrutturazione, sbagliare i punti luce e scegliere lampade non adatte ai diversi ambienti può significare vivere in condizioni di disagio.

Pensiamo ad esempio alla zona lettura in cui non è possibile leggere nelle ore serali per la mancanza di una corretta illuminazione interna.

Questo errore porta anche a non valorizzare la ristrutturazione effettuata o all’arredamento scelto con tanta cura e attenzione.

L’illuminazione casa deve sempre essere funzionale, fornendo luce sufficiente ove è necessaria, inoltre deve essere decorativa, mettendo in evidenza gli aspetti caratteristici di ogni singolo ambiente.

Come illuminare casa: l’ingresso

L’ingresso è la prima zona in cui si accolgono gli ospiti o in cui ci si trova una volta varcata la soglia.

In questo ambiente,

spesso privo di luce naturale,

si ha necessità di avere una luce calda per creare fin dall’inizio una sensazione di accoglienza e comfort.

La scelta ottimale prevede la combinazione di due differenti tipologie di luce:

  • un punto luce generale
  • un punto luce funzionale.

La luce generale può essere diretta o indiretta, quest’ultima la più confortevole in quanto l’occhio non vede la superficie luminosa.

La luce funzionale, invece, illumina punti specifici dell’ingresso mettendo in evidenza mobili, complementi e oggetti.

Quando l’ingresso è lungo e stretto come un corridoio, il consiglio è di optare per un’illuminazione indiretta generale oppure inserire più punti luce a soffitto,

questo perché una sola luce centrale può non essere sufficiente, rischiando di avere delle zone d’ombra.

Se invece l’ingresso si apre direttamente sulla zona giorno, è il caso delle abitazioni open space, è opportuno inserire un punto luce dedicato all’ingresso per valorizzarlo al meglio.

Per illuminare il corridoio la tradizionale plafoniera è piatta e poco accogliente, il lampadario troppo invasivo: meglio i faretti da incasso, o spot orientabili per mettere in risalto una console con luci a led.

In alternativa vanno bene delle applique con lampade alogene da 50-70W, in grado di diffondere e riflettere la luce verso un bel soffitto, una carta da parati o una finitura pregiata dei muri.

Come illuminare casa: le diverse zone del soggiorno

Il soggiorno è l’ambiente più vissuto della casa e nel quale si trovano più zone con funzioni diverse: la zona dedicata al relax e alla tv, l’angolo lettura, la zona pranzo e molto spesso anche l’home office.

Oltre a una luce diffusa in questo ambiente occorre prevedere una illuminazione specifica per ogni singola zona.

Per il soggiorno è importante illuminare il tavolo da pranzo con una luce diretta calda e perché no, sospesa.

Le lampade a sospensione sopra il tavolo da pranzo non devono essere troppo basse altrimenti si rischia di creare un’interferenza visiva tra i commensali o delle zone d’ombra. La distanza corretta è di circa 70 cm dal piano.

Nel caso di un tavolo lungo almeno 180 cm è possibile prevedere l’installazione di più lampade a sospensione.

Oltre alla luce diretta, è importante prevedere un secondo punto luce diffusa vicino al tavolo, come ad esempio una bella applique a parete.

Sempre in soggiorno un altro punto focale è la zona relax con divani e tv.

Guardare la TV al buio completo è un’abitudine tanto frequente quanto sbagliata.

La luce dello schermo affatica notevolmente la vista, per questo motivo la soluzione ottimale è di illuminare la parete della tv in modo molto soft con una luce calda possibilmente dimmerabile e posta alle spalle del televisore.

In prossimità della zona divani bisognerebbe prevedere anche una luce di intensità minore per creare atmosfera, ad esempio una lampada a piantana.

Quando si definiscono i punti luce nel soggiorno va inoltre considerato che oggi sempre più mobili e complementi sono dotati di sistemi luminosi integrati che di fatto si sommano alle luci già presenti nella casa.

In fase di scelta è dunque importante tenere presente questi elementi, che fanno parte delle luci di atmosfera.

Quali aspetti considerare nella scelta delle lampade


Una volta definiti quali e quanti punti luce servono per una corretta illuminazione casa è il momento di scegliere la tipologia di lampade.

Per farlo è necessario tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali:

  • la dimensione della stanza,
  • lo stile degli arredi, materiali e colori che caratterizzano i vari ambienti.

Solo valutando con cura questi aspetti possiamo capire quali modelli sono adatti e come abbinarli tra loro, questo perché le lampade dovranno integrarsi in modo molto armonico e naturale in ogni ambiente al fine di contribuire a dettare lo stile della nostra casa.

Per un buon risultato è bene utilizzare sempre forme lineari e minimali, soprattutto per le applique, che proiettino fasci di luce intensi e suggestivi.

Nel prossimo articolo dedicato all’illuminazione casa parleremo di come illuminare la cucina.

L’articolo Illuminazione casa: prima parte, come illuminare l’ingresso e il soggiorno proviene da Laura Home Planner.

30 Gennaio 2021 / / ArtigianaMente

Il mio approccio verso gli acquisti negli ultimi anni è decisamente cambiato. Che si tratti di moda o di casa, cerco qualcosa che abbia una durata nel tempo, sempre meno usa e getta. Un po’ per una accresciuta sensibilità ambientale, un po’ per carattere, perché pur non essendo minimalista, l’accumulo seriale mi spaventa e mi infastidisce. Per questo motivo il design risponde benissimo alle mie esigenze: aggiunge sempre qualcosa in più a qualsiasi stile, non va mai fuori moda e a conti fatti non è mai una spesa di cui pentirsi.

La top ten del design

La Mela di Enzo Mari

Decorare le pareti in “maniera bella” trovo che non sia mai facile: bisogna sicuramente partire da opere d’arte e stampe che abbiano di per sé un significato estetico rilevante e poi, eventualmente, creare composizioni che funzionino. Partire dalla Mela di Enzo Mari, uno dei più grandi designer italiani {scomparso lo scorso anno}, già rende il lavoro più semplice.

Ho scelto la Mela, come quadro {in realtà è un poster} che dura nel tempo, perché mi piace il concetto che Mari ha voluto esprimere: lo scopo era quello di portare immagini artistiche all’interno dell’ambiente abitativo, perseguendo un’idea di serialità e accessibilità, dell’arte.

Il lavoro di Mari nasce sempre da un intento democratico: l’idea che le cose belle debbano essere alla portata di tutti, e quindi riproducibili, è alla base di ogni suo progetto.
Mari sceglie i soggetti più semplici e archetipici «sapendo che, dal punto di vista simbolico, sono significativi da millenni». Così, disegna una mela che è la sintesi di tutte le mele del mondo e «ha una forma perfetta perché non ha alternative, è quella e basta».

DSR di Charles Eames

Siccome in questo blog propongo solo cose che mi piacciono, devo proprio segnalarti la Eames Plastic Side Chair DSR. L’ho scelta per il tavolo da pranzo e lo farei ancora, è così comoda, è leggera, è bella e giovane nonostante sia nata nel 1960.

Radio.Cubo di Brionvega

Radio.cubo è il prodotto cult del design italiano: disegnata da Marco Zanuso e Richard Sapper nel 1964.
E’ presente nei principali musei del mondo – MoMa, Victoria & Albert Museum, ecc.- come emblema dello stile e del design italiano. Rappresenta un oggetto senza tempo, che arreda le case di migliaia di persone passando di generazione in generazione e diventando un oggetto destinato a mantenere inalterata per decenni la propria funzione, ma soprattutto il fascino e lo stile.

Attila di Kartell

Disegnato da Philipp Starck nel 2000, è uno sgabello/tavolino che arreda casa con un tocco di ironia. ma anche con un occhio di riguardo alla funzionalità: il cappello degli gnomi, infatti, è piatto e circolare appositamente per essere utilizzato come piano d’appoggio o sgabello.

Tolomeo di Artemide

E’ una delle lampade di design più apprezzate al mondo, per la sua linea semplice e per il suo costo accessibile rispetto ad altri oggetti che fanno parte dell’emisfero design. Si abbina ovunque e ci sono tutte le varianti, da parete, da tavolo, piantana.

Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina l’hanno progettatata nel 1986. La sfida era interessante: Artemide voleva innovare la classica lampada da tavolo a pantografo e confrontarsi con alcune delle icone del design moderno. La sfida è stata vinta: la Tolomeo si è aggiudicata il Compasso d’Oro nel 1989.

Moka Express di Bialetti 

Ma dove vai se la Bialetti non ce l’hai? Questa fantastica moka accompagna momenti fondamentali della vita di noi italiani, fa parte di noi e della nostra quotidianità. Mi piacerebbe prenderne una colorata, ma anche nera ha il suo perché…

La planetaria di KitchenAid

Non c’é concorrenza che tenga, la regina delle planetarie è quella di KitcheAid. E’ costosa, ma durerà una vita {la mia ha 15 anni, è un regalo del matrimonio}.
Questo fantastico robor da cucina è stato ideato verso 1910 circa da Herbert Johnson, un ingegnere della Hobart Manufacturing Company, dopo aver osservato un fornaio mentre preparava un impasto.
Stregato dalla potenza del macchinario, Johnson pensò che sarebbe stato utile poter disporre di una tale meraviglia in formato “mignon” da poter usare anche in casa. Nacque nel 1914 il primo modello industriale, ancora molto pesante e voluminoso rispetto ai modelli attuali, ma che trovò subito il suo primo cliente di tutto rispetto: la Marina americana.

Johnson, e i dirigenti della Hobert, non erano ancora soddisfatti: il loro reale obiettivo non erano le forze armate, ma era quello di arrivare a uno strumento apprezzato da un pubblico più ampio, adatto a un uso casalingo. E fu così che vennero creati modelli più leggeri e maneggevoli.

La storia narra che una volta sfornati i prototipi, i dirigenti della Hobart li abbiano portati a casa perché fossero testati dalle rispettive consorti. Una di loro pare abbia esclamato entusiasta: “Non mi interessa come lo chiamiate, è il miglior aiuto in cucina – in inglese “kitchen aid” – che io abbia mai avuto!”.  E così è nata la leggenda.

Frigo di Smeg

Gli elettrodomestici arredano, indubbiamente. Perciò se cerchi un bel frigo che svolga la sua funzione e, in più, aggiunga un tocco estetico alla tua cucina la scelta obbligata cade sul frigo di Smeg.

Non so se ne sei a conoscenza {io l’ho scoperto di recente}, ma Smeg è una ditta italiana (acronimo di Smalterie Metallurgiche Emiliane Guastalla) è stata fondata nel 1948 da Vittorio Bertazzoni ed è un punto di riferimento per il mondo del design. Smeg collabora con architetti e designer industriali che hanno reso l’estetica di questo frigorifero degli anni ’50 un grande classico. Negli anni ’90 Smeg ha ampliato la sua offerta aggiungendo al catalogo il celebre frigorifero in stile anni ’50, destinato a diventare un’icona internazionale. Il celebre architetto Guido Canali ha disegnato la sede centrale dell’azienda nel 2004, vincendo la medaglia d’oro all’architettura italiana con menzione d’onore.

Tavolo Tulip di Knoll 

Il tavolo Tulip di Eero Saarinen rappresenta uno di quegli arredi che cavalcano il tempo con molta disinvoltura: futuristico nella forma e nei materiali, è diventato un’icona del design moderno.

«Abbiamo sedie con quattro, tre o due gambe, ma nessuno ne ha mai fatto una con una gamba sola, così la faremo noi»: è il 1955 quando Eero irrompe nel suo studio con questa frase. Il piedistallo sarà la soluzione progettuale per mettere un ordine estetico sotto il tavolo rendendo la fruibilità di questo arredo molto più comoda.

Aprilina di Gae Aulenti

Concludo questa mini rassegna di design con il lavoro di una donna, Gae Aulenti, molto conosciuta in campo internazionale per i suoi progetti volti alla riconversione di edifici storici in spazi museali ma pressoché ignota ai più.

Nel 1964 Gae Aulenti progetta per Zanotta la sedia Aprilina, in metallo, pieghevole e leggera, di minimo spessore quando è chiusa. In un articolo del 1966 pubblicato su “Domus”, che presenta il progetto della Aulenti per il nuovo Centro Fly Casa di Milano {un supermarket dell’arredamento moderno di qualità} la sedia appare tra gli oggetti in vendita con il nome di Black and White, accompagnata dalle parole: “Può essere appesa a un gancio dentro a un armadio ed essere ‘la sedia in più’”. Di fatto sarà proposta anche per le imbarcazioni.

Ti è piaciuta questa selezione di arredi e oggetti?

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29 Gennaio 2021 / / Decor

Le carte da parati del marchio italiano Insabilelab sono delle vere e proprie scenografie murali, capaci di donare ad ogni ambiente un carattere unico ed originale.

Le carte da parati

Instabilelab è un brand italiano, nato da un’idea di Stefano Munaretto, designer e art director dell’azienda. Come spiega Munaretto, il nome rispecchia il suo carattere, per così dire, Instabile. Appassionato dal mondo della grafica e dai simboli esoterici, il designer ha introdotto motivi decorativi con teschi, formule matematiche, cristalli e vedute notturne, seguendo la formula dell’irriverenza e dell’originalità

Come spiega Stefano Munaretto, il processo creativo di Instabilelab segue un iter particolare, incentrato sull’estrosità.

“Tutto ciò che vediamo, incontriamo, ascoltiamo, leggiamo rappresenta spunti creativi che possono accendere
un’idea e far sì che l’immaginazione si trasformi in un’immagine. Mi piace confrontarmi e
condividere con il nostro team di grafici idee e immagini che in un secondo momento si
trasformano in bozze. Se lo sviluppo ci convince si procede con la preparazione della grafica
definitiva e con lo studio delle varianti, affiancata da prove di stampa con le quali testiamo
la resa cromatica e dimensionale. Cerchiamo di non farci condizionare da ciò che fanno i
nostri competitor ma di scegliere sempre la strada dell’originalità e del nostro personale e
unico stile, solo in questo ci sentiamo davvero liberi”.

Le carte da parati

Le collezioni di carte da parati 2021

Per il 2021 il brand ha lanciato diverse collezioni, tra le quali spicca ORONERO, una linea esclusiva in edizione limitata ispirata al mondo della moda. Colori brillanti, lustrini e paillettes caratterizzano i parati, rifiniti con preziosi tocchi d’oro cangiante e stampato in negativo, in modo da far risaltare il fondo. Le grafiche sofisticate della linea ORONERO _Prestige richiamano i preziosi orditi veneziani o i dipinti in chiaroscuro. Scenografie vegetali e animali si affiancano a motivi grafici inediti, caratterizzati da una resa estetica straordinaria.

Le carte da parati
Le carte da parati
Le carte da parati

Accanto alla linea ORONERO _Prestige, il catalogo offre ORONERO_The Skull, sul tema del teschio e caratterizzata da applicazioni realizzate a mano. L’irriverente motivo del teschio, ormai immagine iconica del marchio, è declinata in numerose varianti, dalla paillette oro su oro all’oro su fondo nero, glitter e Crystal mesh.

Le carte da parati

Tutti i prodotti Instabilelab sono testati e certificati da laboratori specializzati, così da garantire prestazioni altamente performanti e applicazioni anche in esterno, in ambienti umidi e su qualsiasi superficie.

Il progetto CUSTOM-ME

Instabilelab non si ferma alla produzione di carte da parati. Il progetto CUSTOM-ME propone un concept d’arredo che permette di rinnovare qualsiasi ambiente nel segno dell’orginalità e dell’unicità. Perfetto per il contract, il progetto può essere esteso anche alla casa. Il programma d’arredo, ad altissimo tasso di personalizzazione, permette di soddisfare la creatività e qualsiasi esigenza progettuale in modo innovativo.

In pratica, con CUSTOM-ME è possibile realizzare, per qualunque ambiente, progetti completi e coordinati che coinvolgono pareti, pavimenti, tessuti, lampade e tanti altri complementi. Questi ultimi (poltroncine, lampade, consolle, tavolini, tappeti etc) sono prodotti a catalogo, realizzati da artigiani italiani e a chilometro zero e vestibili con le innumerevoli ed esclusive grafiche proposte dall’azienda veneziana.

Per informazioni: https://www.instabilelab.it/it/