18 Febbraio 2025 / / Casa Poetica

Organizzare le sciarpe - Casa Poetica

Se anche tu hai sciarpe ovunque e non sai mai dove trovarle, niente paura: organizzare le sciarpe è più semplice di quanto pensi! Con qualche trucco e un po’ di creatività, potrai finalmente dire addio al caos e dare nuova vita al tuo armadio.



Perché organizzare le sciarpe?

Le sciarpe non sono solo accessori, ma veri e propri alleati di stile. Ecco perché vale la pena tenerle in ordine:

  • Trovi subito quella giusta quando sei di fretta.
  • Proteggi i materiali e le mantieni belle a lungo.
  • Dai un tocco speciale ai tuoi look senza stress.



1. Svuota tutto e fai una selezione

Prima di iniziare, tira fuori tutte le sciarpe dai cassetti e dagli armadi. Poi, fai un po’ di pulizia:

  • Tieni quelle che ami e usi davvero.
  • Regala o ricicla quelle che non metti più.
  • Lava quelle che hanno bisogno di una rinfrescata prima di riporle.



2. Trova il metodo giusto per te

Non esiste un modo unico per organizzare le sciarpe. Dipende dallo spazio che hai e da come preferisci vederle. Ecco qualche idea originale:

a. Appendini multiuso innovativi

Prova appendini con clip rotanti o magnetiche: sono perfetti per tenere le sciarpe in vista e salvare spazio. Alcuni modelli permettono anche di aggiungere guanti o cappelli.

b. Sottocassetti scorrevoli

Installare cassetti sottili sotto mensole o all’interno dell’armadio può essere un modo salvaspazio per conservare le sciarpe arrotolate.

c. Organizer trasparenti appesi

Appendi organizer con tasche trasparenti dietro la porta: sono utilissimi per sciarpe leggere e ti permettono di trovare quella giusta in un attimo.

d. Scomparti verticali modulari

 Ottimi per sfruttare al massimo ogni angolo.



3. Ordinale per occasioni d’uso

Oltre che per colore e materiale, potresti dividere le sciarpe in base all’uso:

  • Casual: Per il giorno o per outfit informali.
  • Eleganti: Perfette per serate o eventi speciali.
  • Sportive: Per allenamenti o passeggiate invernali.



4. Un’idea tutto-in-uno: organizzare le sciarpe, i guanti e i cappelli insieme

Per chi ama avere tutto a portata di mano, la soluzione perfetta è un sistema multiuso per sciarpe, guanti e cappelli. Ecco come fare:

  • Cassettiera a scomparti: Usa cassetti con divisori flessibili. Uno per le sciarpe, uno per i guanti e uno per i cappelli.
  • Griglie magnetiche: Monta una griglia magnetica a parete e appendi i tuoi accessori con calamite o ganci.
  • Box stagionali: Prepara una scatola o un cestino per ogni stagione e tienilo a portata di mano. Quando cambia il clima, basta scambiarle.



Non dimentichiamo guanti e cappelli!

Ora che le sciarpe sono sistemate, pensa anche a guanti e cappelli:

  • Guanti: Usali come imbottitura per cappelli delicati o conservali in tasche trasparenti.
  • Cappelli: Appendili su ganci imbottiti o usa contenitori rigidi per evitare che si rovinino.



Come organizzare le sciarpe: la tua prossima mossa

Con questi consigli pratici e originali, organizzare le sciarpe (e i loro compagni di avventura, guanti e cappelli) diventa facile e persino divertente. Vuoi un armadio sempre in ordine e funzionale? Contattami subito e scopri come posso aiutarti a trasformare il caos in armonia. Non aspettare: il tuo armadio ideale è a un passo!





Cover Photo by I-Stock





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18 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Usare il buon vecchio olio di gomito può essere parte della soluzione per pulire piano cottura e forno, avendoli sempre splendenti. Ma per quanto riguarda i detergenti? Cosa utilizzare se si vuole essere green ed evitare prodotti a base chimica? Per fortuna, esistono molti rimedi naturali davvero efficaci che, non a caso, spesso sono persino alla base dei detersivi che compriamo al supermercato.

Come pulire i fornelli e come pulire il forno

Per la pulizia piano cottura, esistono prodotti molto validi sul portale www.verdevero.it, che propone una vasta gamma di soluzioni per la pulizia casalinga e personale senza elementi chimici potenzialmente dannosi o inquinanti.

I piani cottura tradizionali e a induzione presentano sostanziali differenze: nel primo caso, i fornelli sono notoriamente a vista, mentre nel secondo vi è una copertura in vetroceramica. Sarà quindi opportuno impiegare spugnette poco abrasive per non rovinare o graffiare accidentalmente quest’ultimo.

Una composizione di acqua e aceto bianco è perfetta in entrambi i casi, in quanto l’aceto ha proprietà disinfettanti e sgrassanti. La pulizia fornello classica può invece risultare più profonda se si immerge in questo mix di acqua e aceto direttamente la componente in ghisa e la si porta a bollore per pochi minuti.

In forno, poi, si può collocare una pirofila con acqua e limone, accendendolo a una temperatura di 120 gradi per almeno un’oretta. I fumi acidi sprigionati dal limone saranno fondamentali per “ammorbidire” le incrostazioni sulle pareti.

Come pulire il forno a microonde

Il forno a microonde non richiede una pulizia molto diversa dal forno classico, per cui anche in tale caso lo si può accendere con un contenitore in cui verranno versati acqua e aceto (o limone) facendo scaldare e sprigionare i fumi. Le pareti interne del forno a microonde dovrebbero essere pulite in maniera pressoché immediata, perché le incrostazioni si formano rapidamente e sono foriere di batteri.

All’esterno, la parte in vetro diventerà invece lucidissima e igienizzata con un po’ di acqua e bicarbonato, ma lo stesso vale anche per lo sportello del forno a gas. Il piatto che si trova all’interno, al contrario, può essere prelevato facilmente e messo a lavare come una normale stoviglia con gli elementi naturali di cui si è parlato.

Qualche accorgimento

Aceto, limone e bicarbonato sono quindi le soluzioni green per la pulizia di piani cottura e forni, ma non andrebbero mai miscelati insieme. Questo perché l’aceto e il bicarbonato, ad esempio, si neutralizzano a vicenda: mescolandoli, infatti, si ottiene una reazione chimica abbastanza suggestiva e “schiumosa”, simile a quella di una caramella alla menta immersa nella cola.

Ma le sostanze acide bloccano l’azione sbiancante e benefica del bicarbonato, per cui si tratta di un mix inutile che non sgrassa e non igienizza. Vanno perciò utilizzati singolarmente.

Infine, le spugne utilizzate per forni e fornelli andrebbero sostituite a ogni uso, specie se c’è molto sporco, sempre per limitare il proliferare di batteri su queste superfici così porose. 

18 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Lo studio di interior design italiano Delfina Design, fondato da Delfina Cortese, firma il progetto degli interni per le nuove ville con piscina all’interno del prestigioso Bab Al Shams Resort, situato nel cuore del deserto di Dubai. L’approccio del team si è concentrato sull’armonizzazione degli spazi con il paesaggio circostante, per creare un rifugio che rispecchiasse la tranquillità e la grandiosità del deserto.

Delfina Design progetta le Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

“In una città così attiva, luminosa e rumorosa come Dubai, il silenzio è un lusso” dice Delfina Cortese, “Il Progetto doveva fondersi con il contesto, non prenderne il sopravvento, essere squillante o spigoloso, ma discreto, morbido e fluido in ogni aspetto del design; dalla forma, dalla pianta al dettaglio delle maniglie, ai materiali: tutto naturale. Progettare uno spazio di fuga nel deserto” questo è quello che ha guidato il design delle Ville.

Design ispirato al deserto

Il progetto delle ville firmato Delfina Design si ispira completamente alla natura circostante. La palette di colori richiama le tonalità della sabbia e delle terre desertiche: beige, terracotta ed ecru. Le forme organiche e morbide, caratterizzano ogni angolo, dai mobili ai piccoli dettagli. Un esempio di questo approccio è il lucernario circolare, che permette alla luce naturale di filtrare dall’alto e stabilire una connessione visiva con il paesaggio esterno.

 Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Quando ho iniziato a progettare lo spazio, ho fatto diversi viaggi nel deserto ed è stato il silenzio fuso con il paesaggio desertico naturale a toccarmi e ad ispirare il mio design”, ha affermato Delfina Cortese. “La vita è così frenetica a Dubai e spesso dimentichiamo la bellezza naturale e la calma del vicino deserto”.

 Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

L’uso di materiali naturali è un altro elemento distintivo di questo progetto. Il legno di noce è protagonista negli arredi e nell’illuminazione, mentre la pietra di alabastro decorativa e il travertino sono impiegati nelle finiture, creando un equilibrio perfetto tra eleganza e comfort. La resina naturale, che riveste pavimenti e pareti, completa l’ambiente con un effetto di continuità visiva e tattilità, creando un’esperienza di totale serenità.

Delfina Design per le Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Delfina Design coniuga design e natura

Ogni dettaglio è pensato per fondere lo spazio con l’ambiente circostante. I bagni, ad esempio, sono progettati per offrire una connessione con l’esterno: la zona lavabo del bagno principale, realizzata in pietra Serpeggiante, si affaccia su un cortile interno verdeggiante, mentre la camera da letto matrimoniale vanta una vasca da bagno intagliata in travertino argentato, una vera e propria opera d’arte.

Un elemento affascinante è il bar del soggiorno, realizzato in pietra di Quarzite Azzurra con venature marroni che richiamano le sfumature del noce. Questa pietra, insieme alla finitura in legno di Radica, arricchisce ulteriormente il design, creando un’atmosfera di lusso naturale.

Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Portali monumentali e connessione con il deserto

In omaggio al nome del resort, “Bab Al Shams” che significa “Porte del Sole”, Delfina Design ha progettato portali monumentali in legno di noce che accolgono gli ospiti all’ingresso di ogni villa. Alti oltre quattro metri, questi portali simbolici offrono una vista sulla zona giorno principale, aperta sul giardino e sulla piscina, creando un’atmosfera di continuità tra l’interno e l’esterno.

interno Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Gli interni si sviluppano intorno a un ampio soggiorno centrale, affacciato sulla piscina e sul patio, con vista sulle dune del deserto. La disposizione degli spazi è stata progettata per massimizzare la connessione con la natura, con ampie finestre e aree che si fondono perfettamente con l’ambiente circostante.

Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Spazi di relax e lusso firmati Delfina Design

La zona notte principale è pensata come un rifugio di tranquillità. Il letto, con una testiera progettata su misura come un caldo abbraccio, si affaccia sulle grandi vetrate per godere della vista sul deserto. Il soggiorno è caratterizzato da un design open space, con un divano bifacciale che consente di godere appieno della zona TV e della zona giorno, con accesso diretto al tavolo da pranzo e al bar.

Delfina Design per le Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

La villa si completa con un’area esterna privata dotata di piscina, zona pranzo e spazio relax. Questo spazio è progettato con legno naturale, in perfetta armonia con il design interno. Un accogliente focolare, con un banco circolare tipico delle zone desertiche, invita gli ospiti a vivere la bellezza e la serenità del deserto.

Delfina Design progetta le nuove Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Un’esperienza unica nel deserto di Dubai

Ogni elemento di queste ville firmate Delfina Design è stato pensato per offrire un’esperienza di lusso naturale, in perfetta sintonia con il paesaggio. L’illuminazione personalizzata e l’uso di ampie vetrate creano un flusso continuo tra gli spazi interni ed esterni. Così facendo, gli ospiti vivono il deserto come una vera e propria oasi di pace e benessere.

 

Interior design: studio Delfina Design

Photos: Natelee Cocks

 

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18 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Concorso internazionale A’ Design Award

Sono rimasti solo 14 giorni per partecipare al concorso internazionale A’ Design Award & Competition, un’opportunità imperdibile di cui vi abbiamo già parlato.

Partecipare è semplice: basta cliccare su questo link e completare la registrazione.

iscrizione A' Design Award & Competition

I risultati saranno annunciati il 1 maggio 2026 e saranno diffusi su tutti i media partner, incluso questo blog.

Tutto quello che devi sapere sul concorso internazionale A’ Design Award

Ecco un riepilogo essenziale del concorso A’ Design Award con i relativi link di approfondimento.

Cos’è l’ A’ Design Award & Competition?

Si tratta di uno dei più importanti premi internazionali di design, organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID. Per approfondire, visita la pagina ufficiale: www.competition.adesignaward.com

Chi può partecipare?

Il concorso è aperto a creativi di vari settori, dal design di prodotto al packaging, dall’architettura alla moda. Sono previste oltre 100 categorie suddivise in 6 macro aree:

  • Good Industrial Design Award
  • Good Architecture Design Award
  • Good Product Design Award
  • Good Communication Design Award
  • Good Service Design Award
  • Good Fashion Design Award

Consulta questa pagina per scegliere la categoria più adatta a te: lista categorie

Quali sono i vantaggi per i partecipanti?

I partecipanti accedono a un’esclusiva piattaforma promozionale con numerosi benefici, tra cui:

Consulenza gratuita per ottimizzare la presentazione del progetto

  • Download gratuito di risorse per una presentazione efficace
  • Certificato di partecipazione
  • Inclusione nel BuySellDesign Network
  • Certificazione della paternità dell’opera
  • Accesso al Design Business Calculator

Concorso internazionale A’ Design Award

Quali sono i vantaggi per i vincitori?

I vincitori ricevono un kit esclusivo che include:

  • Trofeo in metallo stampato in 3D
  • Annuario in versione digitale e cartacea
  • Certificato di eccellenza del design
  • Manuale su come sfruttare il premio per promuoversi
  • Pubblicazione garantita su oltre 100 riviste del settore
  • Distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
  • Visibilità su DesignMedia
  • Inviti alla serata di gala conclusiva
  • Partecipazione alla mostra dei progetti vincitori

Per l’elenco completo dei vantaggi visita questa pagina: Kit per i vincitori

Composizione e metodologia della giuria

La giuria è un elemento fondamentale del concorso e ne garantisce il prestigio. I membri vengono selezionati tra professionisti, accademici, imprenditori ed esperti di comunicazione, assicurando imparzialità e competenza. Per approfondire, leggi qui: Giuria

Ricordiamo nuovamente che il termine ultimo per l’iscrizione è il 28 febbraio 2025.

I vincitori del concorso internazionale: una selezione di progetti

Infine, ecco una selezione di progetti vincitori del premio divisi per alcune categorie:

Green Design Award




Interior Design Award




Lighting Design Award




Partecipa al concorso internazionale A’ Design Award

Per concludere, partecipa anche tu al più importante concorso di design, come anticipato il termine ultimo per l’iscrizione è il 28 febbraio 2025!  Per iscriverti ti basta accedere a questo form online: ISCRIZIONI

 

 

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17 Febbraio 2025 / / Laura Home Planner

Avere una casa al mare ha dei vantaggi. Una casa al mare può essere la soluzione per chi vuole godere di una vacanza in qualsiasi periodo dell’anno senza dover combinare periodo e offerta in Hotel. Andare in vacanza è bello ma ha un costo, soprattutto quando ci si posta in famiglia. Ad ogni modo la casa al mare va mantenuta ed arredata, e arredare casa al mare in maniera economica ma con gusto si può fare.

arredare casa al mare economica
Immagine Unsplash

Arredare casa al mare economica: cosa non deve mancare?

Partiamo dal fatto che si tratta di una casa, e uno dei vantaggi di averla, è che può essere arredata seguendo le proprie esigenze. Un letto in più, una zona relax, un angolo scrivania..

Dunque,

ancora prima di pensare ai colori, allo stile e a come fare per arredare casa al mare in maniere economica,

bisogna farsi l’elenco di cosa non deve mancare in una casa al mare , per viverla bene e in perfetto relax.

Come sempre la scelta dell’arredamento segue le misure delle stanze,

per questo motivo , metro alla mano, è bene farsi una piantina, e capire cosa ci può stare.

Arredare casa al mare in maniera economica: la cucina

Se c’è una cosa non può mancare in una casa al mare è la cucina,

non sto dicendo che non si può uscire per pranzo e cena tutti i giorni,

ma la cucina in una casa è il minimo che si deve avere.

Un frigorifero, un piano cottura, un forno o un microonde, il lavandino e una piccola lavastoviglie.

So già che qualcuno penserà che la lavastoviglie non è importante, in realtà io la metterei al primo posto della lista delle cose che non deve mancare.

Siete in vacanza, volete godervi un pò di relax, perché passare un’ora al lavandino a lavare piatti?

Dunque, ecco un paio di consigli per spendere poco per la cucina al mare:

  • Scegliete elettrodomestici d’appoggio.

Non risparmiate sulla qualità ma sul modello. Meglio elettrodomestici garantiti nel tempo, non troppo performanti, e che siano d’appoggio (quelli ad incasso sono più costosi).

arredare casa al mare economica
Immagine Unsplash
  • Laminato per ante e piano d’appoggio.

Si tratta del materiale più “economico” , ma anche più utilizzato nelle cucine.

La cucina del mercatone dura poco, se volete spendere poco ma avere una cucina che duri nel tempo, un laminato di qualità e con un buon spessore sarà perfetto.

  • Basi e elementi a giorno.

Le basi per i piatti, un paio di cassetti per le posate e le tovaglie, un mobile per la dispensa, questi elementi sono sufficienti,

mentre, per la parte superiore della cucina , basta uno scolapiatti , la cappa e delle mensole,

insomma, less is more.

arredare casa al mare economica
Immagine Unsplash

Letti e divani letto comodi per arredare una casa al mare economica

Pensateci bene,

siete in vacanza,

non vorrete per caso svegliarvi la mattina tutti incriccati e con il mal di collo o di schiena perché i materassi sono scomodi.

Se volete arredare la casa al mare in maniera economica , vi consiglio di non risparmiare su reti, materassi e guanciali.

Ci sono molti modi per arricchire una camera da letto,

ad esempio si può optare per una testata del letto fai da te, con delle assi di legno o dei pannelli colorati appesi a muro,

oppure decorando la parete con colori, disegni o carta da parati.

Lo stesso vale per il divano letto.

Se servono dei posti letto in più, i divani letto sono una giusta opzione,

ricordatevi però di non risparmiare sul tessuto utilizzato per il rivestimento (meglio optare per la variante sfoderabile o antimacchia),

scegliete un divano letto con un materasso interno alto almeno 14 cm , e con rete elettrosaldata.

Arredare la casa al mare : il bagno

Per il bagno serve sempre molta attenzione,

sia che si trovi in una prima o in una seconda casa.

Evitate di arredarlo solo con il classico lavandino a colonna da cantiere e delle piantane per le asciugamani.

Arredare in maniera economica, vuole dire anche utilizzare la fantasia.

Risparmiate sugli accessori ad esempio,

basta poco per fare un porta carta o un porta salviette dallo stile unico,

Pinterest ad esempio è un social pieno di idee, potete prendere spunto da li.

Arredare casa al mare economica : i dettagli

Non ce altro da dire,

si può rendere unica, bella e accogliente un casa, anche con pochi soldi, basta aggiungere i dettagli.

Cuscini colorati,

stampe da parete,

tappeti, vasi, decori in legno.

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16 Febbraio 2025 / / Case e Interni

Arredare con il Tortora: abbinamenti, idee e errori da evitare per un ambiente elegante

E’ inutile negarlo, negli ultimi anni, il color tortora, insieme al grigio, è diventato una tonalità ricorrente nelle case contemporanee italiane. Il successo di questo colore neutro lo si deve alla sua capacità di unire in modo “easy” eleganza e versatilità. [credit photo: Fantastic Frank]

Tra tutti i colori neutri, infatti, il tortora risulta sempre il più amato. Questa tonalità che unisce il grigio al marrone in realtà comprende uno spettro di sfumature che la rendono uno sfondo ideale per molti stili di arredamento.

E’ un’alternativa perfetta al bianco o al grigio ed è meno “classico” e convenzionale del beige. Insomma, un ottimo colore di base con cui non puoi sbagliare.

Perché scegliere il color tortora per il tuo arredamento

I colori hanno una capacità straordinaria di evocare emozioni e trasformare gli ambienti. Quindi, quando scegliamo un colore per la nostra casa, sappiamo che inevitabilmente influirà anche sulle sensazioni e sulle nostre azioni future.

Ma vediamo in dettaglio in cosa consiste questa nuance. Il Tortora appartiene alla categoria dei grigi dai sottotoni caldi. Avrai sentito parlare di tortora, greige o taupe nomi diversi che indicano sfumature simili di toni perfettamente bilanciati tra il grigio e il marrone. Queste nuance offrono una base neutra, che essendo più calda del grigio, si adatta meglio a qualsiasi stile, dal classico al moderno, dal Boho chic allo Scandinavo.

Questa versatilità del tortora lo rende particolarmente apprezzato in un mondo in cui la ricerca di un equilibrio tra estetica e funzione è sempre più centrale. Il tortora, infatti, permette di creare ambienti raffinati senza risultare eccessivo, conferendo con facilità un senso di serenità e armonia agli spazi domestici. Ecco perché, se desideri un ambiente sofisticato, ma accogliente, il tortora è la scelta ideale, anche se, ti dobbiamo mettere in guardia: occorrono dei trucchi da architetti per evitare un effetto piatto, anonimo o troppo uniforme!

Siamo Anna e Marco e per la nostra esperienza sul campo e passione per l’interior design abbiamo scritto questo articolo, dove troverai consigli pratici per usare al meglio il color Tortora nella tua casa.

In questo articolo troverai suggerimenti sugli abbinamenti con il Tortora e come evitare gli errori più comuni che le persone commettono quando usano queste tonalità. Bonus: i codici dei colori RAL più vicini al tortora. Leggi fino alla fine!

Sfumature color Tortora

Color Tortora nell’arredamento: quali sfumature?

Si fa presto a dire color tortora, ma questa tonalità sofisticata non è una sola: le sue sfumature variano dal grigio-beige più tenue a nuance calde e profonde, che sfiorano il marrone, diventando una scelta amatissima negli ultimi anni per l’interior design.

Utilizzando diverse tonalità di tortora da sole o in combinazione con altri colori, puoi creare una palette coerente e rilassante per qualsiasi stanza della casa.

Infatti, il tortora è una tinta neutra, raffinata e senza tempo, capace di adattarsi a ogni ambiente e stile. Che si tratti di pareti, pavimenti, mobili o tessuti, riesce a donare un senso di armonia ed equilibrio. Potremmo dire che è il colore perfetto per chi desidera un arredamento elegante, senza rinunciare alla calda accoglienza di una casa ben curata.

Arredare con il color Tortora: cucina soggiorno

credit photo: Double G

Con quali stili si abbina il color tortora?

Contemporaneo-minimalista: Abbinato a bianco, nero e vetro, crea ambienti eleganti e ordinati.

Classico Moderno chic: Perfetto con boiserie, modanature, dettagli in oro, ottone e velluto per un effetto raffinato e senza tempo.

Rustico chic e naturale: Si sposa alla perfezione con legni chiari, lino, toni desaturati di verde o azzurro e fibre intrecciate.

Industrial: Sta benissimo accostato a mattoni a vista, cemento e metalli scuri.

Come inserire il color tortora in casa?

Hai varie possibilità per usare il tortora nella tua casa, che dividiamo per comodità in tre categorie:

  • Pareti
  • Pavimenti e rivestimenti
  • Arredi e complementi

Soggiorno color tortora e tocchi di colore

credit photo: Alexander White

Pareti color tortora

Il colore tortora può essere utilizzato in vari modi per aggiungere profondità a un ambiente. Ad esempio, dipingendo tutte le pareti in una tonalità tortora chiara, puoi creare una base neutra che consente agli altri elementi della stanza di risaltare. Puoi anche usare un tortora più scuro per pareti d’accento o per la camera da letto, per aggiungere un tocco di eleganza moderna o un senso di intimità. Il tortora si abbina splendidamente a dettagli in bianco, nero, legno naturale e persino accenti dorati o ottone, come vedremo meglio più avanti. Continua a leggere!

Pavimento in Gres color tortora

credit photo: Iperceramica

Pavimenti e rivestimenti color tortora

Piastrelle in gres effetto resina, cemento o effetto pietra, in tonalità tortora, sono un trend ormai consolidato da anni e non sembrano sentire cenni di declino, a testimonianza del loro stile senza tempo. Tutte le maggiori aziende propongono in catalogo tonalità “taupe”, come si legge spesso nelle cartelle colori. Eleganti e pratiche, le piastrelle in questi toni, creano una base neutra che si sposa con mobili di qualsiasi stile e colore.

Cucina color tortora

credit photo: Stadshem

Arredi e complementi color tortora

Dai mobili cucina ai divani, dalle tende ai mobili laccati o in laminato, il tortora è sempre una garanzia di raffinatezza. Architetti e decoratori, come noi, lo amano per il fatto di essere proprio un colore neutro facile da usare. Infatti si ha campo libero con gli abbinamenti: arredi o complementi color tortora si sposano bene con materiali come legno, vetro e metallo. Vuoi aggiungere un tocco di personalità ed evitare la monotonia? Abbinali a tonalità di colore (leggi qui sotto).

Camera da letto con pareti color tortora

credit photo: Entrance

Quali colori si abbinano al tortora? 

Abbinamenti collaudati per questo tono neutro

Premesso che le sfumature tortora si abbinano facilmente con qualsiasi tono d’accento, tuttavia ci sono colori che sembrano nati per stare assieme. Scopri come valorizzare questa tonalità neutra e rassicurante con i migliori colori di accento preferiti da architetti e interior designer.

Arredamento: color tortora e bianco

credit photo: Alvhem

1. Tortora e bianco

Pareti tortora, chiare o scure, abbinate a battiscopa, porte e soffitti bianchi creano un contrasto fresco, elegante ed equilibrato, perfetto come base di una casa. Questa combinazione illumina gli spazi e si adatta a ogni stile, dal moderno al classico. Di grande tendenza è anche il tortora abbinato a marmo bianco o gres effetto Calacatta bianco, per bagni e cucine davvero eleganti.

Arredamento: color tortora e nero

credit photo: Alvhem

2. Tortora e nero

Un mix contemporaneo raffinato, ma adatto anche allo stile Industrial, perfetto per chi ama gli ambienti dal design elegante, ma deciso. Il nero dona profondità e carattere, soprattutto se usato per dettagli come infissi, arredi o illuminazione. Per evitare un effetto troppo cupo, bilancia con elementi chiari e superfici luminose o riflettenti.

Bagno tortora e ottone

credit photo: Funda

3. Tortora e oro o ottone

Se vuoi un effetto glamour e sofisticato, l’oro o l’ottone sono la scelta perfetta da abbinare al tortora. Aggiungili in piccoli dettagli, come lampade, specchi, cornici, maniglie, rubinetteria e strutture metalliche dei mobili, per un tocco di lusso discreto.

Arredamento: color tortora e legno

credit photo: Alvhem

4. Tortora e marrone

Un’accoppiata elegante e raffinata, ma da gestire con attenzione. Mixare il marrone con il tortora può creare ambienti armoniosi, ma bisogna evitare un look troppo piatto. Per un risultato ottimale, inserisci il marrone in tono più scuro attraverso materiali diversi come legno o tessuti.

Cucina verde salvia con pareti tortora

credit photo: Bo-Laget

5. Tortora e verde salvia

Una combinazione fresca e naturale, perfetta per chi ama ambienti un po’ country, rilassanti e accoglienti. Il verde salvia, con la sua tonalità delicata, si abbina splendidamente al tortora, soprattutto in presenza di arredi in legno chiaro e tessuti morbidi.

Arredamento: color tortora e blu

credit photo: Alvhem

6. Tortora e blu

Un colore che non stanca mai, il blu (soprattutto nelle tonalità desaturate) si sposa benissimo con il tortora. Il risultato? Un ambiente elegante e rilassante, con un tocco di profondità. Per un effetto più ricercato opta per sfumature di blu petrolio, blu navy o azzurro polvere, magari su divani, pareti d’accento o tessuti d’arredo.

Cucina color tortora e sedia bordeaux

credit photo: Historiska Hem

7. Tortora e bordeaux o borgogna

Se cerchi un’atmosfera calda e avvolgente, il bordeaux o il borgogna sono la scelta ideale. Il loro carattere intenso crea un contrasto raffinato con il tortora, dando all’ambiente un’allure elegante e sofisticata. Perfetto per piccoli arredi, sedie, poltrone in velluto, tappeti e dettagli decorativi.

Soggiorno tortora e grigio
credit photo: Hemnet

8. Tortora e grigio

Il tortora e il grigio si abbinano perfettamente grazie alla base cromatica comune, creando ambienti sofisticati e armoniosi. Per un effetto caldo e accogliente, scegli in prevalenza grigi con sottotoni caldi, mentre per un look moderno e minimalista opta per grigi freddi e neutri, che generano un piacevole contrasto. Questa combinazione è ideale per chi ama uno stile ton sur ton rilassante, con un equilibrio perfetto tra sobrietà e dinamismo.

Prima di scegliere il Tortora, segui questi consigli

Abbiamo detto che il tortora è un colore sofisticato e versatile, ma se usato in modo non corretto nell’arredamento della tua casa, può risultare piatto, anonimo e privo di carattere. Questo è un errore che vediamo fare spesso nel nostro giro di consulenze. Ricordiamo spesso che anche i colori neutri richiedono attenzione negli abbinamenti, bilanciando sapientemente i contrasti tra tonalità chiare e scure (oltre che tra sottotoni caldi e freddi).

La chiave per valorizzare al meglio il tortora è giocare con i contrasti. Vediamo come.

1. Alterna superfici lisce e materiche

Se hai scelto pareti in tortora con una finitura opaca, abbinale ad alcuni complementi d’arredo lucidi, come tavolini o lampade in vetro, metalli satinati o superfici laccate. Viceversa, se hai mobili tortora laccati o in laminato, aggiungi tessuti come velluto, lino o lana bouclè, oggetti effetto pietra o con texture materiche per creare un look più dinamico. Anche dettagli in oro o ottone possono aggiungere brillantezza e un tocco sofisticato.

Cucina industrial: tortora e nero

credit photo: Bjurfors

2. Sfrutta il potere delle texture

Il legno, il marmo, il metallo, la pietra e i tessuti intrecciati sono perfetti per dare movimento all’ambiente. Ad esempio, un divano tortora sarà più interessante se accompagnato da un tappeto in juta, da cuscini con trame lavorate e da un tavolino in legno.

3. Gioca con i contrasti cromatici

Il tortora si abbina bene a molti colori, come ti abbiamo mostrato poco fa. Se comunque ami il look monocromatico, per evitare un effetto scialbo e anonimo, oltre alle texture, ricorda di introdurre contrasti bilanciati con tonalità più scure e più chiare.

4. Illumina l’ambiente con i giusti accorgimenti

Se scegli il tortora come colore predominante, assicurati di bilanciare la luce nella stanza. L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nel far risaltare le diverse finiture e texture, quindi opta per diverse fonti di luce, lampade da tavolo, da terra, da soffitto con luce da 3000k per esaltare la profondità della tonalità.

Cucina color tortora

credit photo: Alvhem

Il Tortora non è sempre uguale: attenzione a luce, pavimenti e spazi

Scegliere il giusto tono di tortora per la tua casa può sembrare semplice, ma in realtà ci sono molte variabili da considerare. L’intensità e la percezione del colore possono cambiare notevolmente in base a tre fattori chiave:

Il pavimento: Se hai un parquet dal tono caldo (ad esempio: un legno o un cotto), il tortora potrebbe apparire più freddo. Al contrario, con un pavimento in gres grigio o effetto cemento, la stessa tonalità potrebbe risultare più calda.

La luce naturale e artificiale: Un tortora esposto alla luce del sole potrebbe sembrare più chiaro e luminoso, mentre in un ambiente con poca luce naturale o con illuminazione artificiale fredda, potrebbe assumere sfumature più grigie o spente.

L’ampiezza dell’ambiente: In spazi piccoli, le tonalità più scure di tortora possono far sembrare la stanza più raccolta, mentre in ambienti ampi risultano avvolgenti ed eleganti.

Il consiglio fondamentale? Non affidarti solo alla mazzetta colori! Fai sempre una prova su una parete di casa e osserva come cambia nell’arco della giornata, con diverse fonti di luce. Questo piccolo accorgimento ti aiuterà a trovare il tortora perfetto per il tuo spazio!

Codici colore tortora per le pareti

I codici RAL sono un sistema standardizzato di colori utilizzato nell’industria, nell’architettura e nel design in Europa. E se te lo stai chiedendo, no la scala dei colori Pantone non viene presa in considerazione qui in Italia. Tornando ai RAL, ad esempio il RAL 9010 è il Bianco puro, quello classico e universale, un bianco leggermente caldo, che viene utilizzato comunemente per la laccatura delle porte, ad esempio, ma anche finestre, pareti ecc.

Come ti abbiamo spiegato, se vuoi dipingere le pareti di casa color tortora, è importante scegliere la giusta tonalità in base alla luce naturale e ai rivestimenti ed arredi presenti. Quando si sceglie il colore giusto, è sempre utile vedere la mazzetta dei colori alla luce naturale, per apprezzarne tutte le sfumature. Ricorda che è utile fare delle prove sul posto con campioni di colori differenti.

Detto questo, ecco alcuni dei codici RAL più rappresentativi se stai cercando tonalità tortora, greige o taupe.

– RAL 9002: Bianco grigiastro – Una tonalità chiara, leggera e neutra, adatta alle pareti per interni moderni.

– RAL 7044: Grigio seta – Un tono sofisticato e molto versatile.

– RAL 7032: Grigio ghiaia – Un greige con una sfumatura leggermente calda.

– RAL 7030: Grigio pietra – Un grigio medio con un tocco di neutralità, perfetto per ambienti moderni e minimalisti.

– RAL 7023: Grigio calcestruzzo – Un taupe profondo, elegante e molto usato in design moderni.

Qui sotto le tonalità (ricorda che a schermo non sono affidabili) accostando il classico bianco 9010, per fare un raffronto:

Codici RAL color tortora

Queste tonalità sono perfette per chi cerca colori neutri, ma con carattere, ideali per arredamento, pitture murali e rivestimenti. Se hai bisogno di una tonalità specifica, puoi sempre verificare il codice RAL su una mazzetta colori fisica per una resa più accurata.

Arredare con il Tortora: abbinamenti, idee e errori da evitare per un ambiente elegante

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Anna e Marco DMStudio – CASE E INTERNI

15 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Dietro ogni forno che arrostisce, lievita o gratina si nasconde un universo di ingegneria termica. Il forno moderno è un concentrato di fisica, scienza dei materiali ed ergonomia. La vera magia avviene dietro lo sportello, dove leghe metalliche speciali, algoritmi di controllo di  temperatura e strati di materiali lavorano in sinergia. Scopriamo insieme come orientarsi nella scelta del forno giusto per la propria cucina.

forma

Geometria e termodinamica del forno

Primo passo: valutare spazio, esigenze e budget.

Si parte dalle misurazioni precise dello spazio disponibile che garantiscono un’integrazione perfetta, mentre soluzioni ad incasso e design lineari assicurano un impatto visivo armonico. Un forno slim da 45 cm (es. Elica SpaceSlim 45X) utilizza un sistema di riscaldamento radiale con resistenze avvolte a spirale per ottimizzare lo spazio. La capacità di 50 litri è calcolata in base al volume utile secondo la norma EN 60350-2, che esclude gli spazi morti sotto le griglie.  

Attenzione al fattore di carico: in un forno full-size da 60 cm, la potenza dovrebbe essere almeno 3.000 W (a 220-240V) per garantire un ritorno alla giusta temperatura molto rapido (±10°C/minuto) quando si apre lo sportello.

Cottura: oltre il “ventilato vs statico”

In genere si parte con la scelta fra il forno statico, ossia il tipo più tradizionale che riscalda l’interno senza ulteriori sistemi di diffusione del calore, contro quello ventilato, il cui calore interno viene sospinto da ventole. Ma più avanti approfondiremo il discorso.

I forni ventilati di ultima generazione usano algoritmi di fluidodinamica computazionale, cioè vengono progettatiper modellare il flusso d’aria calda al meglio. La ventola non è un semplice propulsore, ma un sistema a palette che crea micro-correnti a 360°. 

Per i lievitati delicati, alcuni modelli di fascia alta offrono la cottura differenziale: la resistenza superiore emette 850 W/m², quella inferiore 650 W/m², simulando il calore “a legna” dei forni tradizionali.

Budget: il costo nascosto dell’inerzia termica

Un forno economico (€300-€500) spesso usa lastre di acciaio SM20C per la camera interna: ottimo conduttore, ma che lascia sfuggire molto del calore verso l’esterno. I modelli premium (€1.500+) impiegano un particolare acciaio inox con rivestimento ceramico che arriva a ridurre i consumi del 18-22%.

Tipologie di forni

Partiamo dal forno statico, il custode della tradizione. Con due resistenze fisse (solitamente da 800W l’una), riscalda l’aria per irraggiamento a temperature tra i 30°C e i 250°C, ideali per lievitati che richiedono una crescita lenta e controllata. È l’elettrodomestico perfetto per chi prepara pane con idratazione superiore al 70% o dolci come il pan di spagna, dove un calore troppo aggressivo creerebbe crepe superficiali.

Passando al forno ventilato, incontriamo l’evoluzione moderna: una ventola posteriore (generalmente da 200W) muove l’aria a circa 2.5 m/s, riducendo i tempi di cottura del 15-20%. Questa tecnologia è particolarmente d’aiuto a chi voglia cuocere con teglie multiple – pensa a 3 livelli di biscotti contemporanei – o per ottenere la morbidezza perfetta di un arrosto di maiale.

Per gli amanti della praticità estrema, il forno pirolitico si caratterizza per il ciclo di autopulizia che trasforma grassi e zuccheri in cenere a 500°C, consumando circa 2.5 kWh per un ciclo completo. Un dettaglio ingegneristico cruciale? Le guarnizioni in fibra di vetro con anima in acciaio inox che resistono a queste temperature estreme senza deformarsi.

Il forno combinato si può definire infine l’avanguardia: integra un generatore di vapore (di solito da 1.200W) in aggiunta alla tradizionale ventilazione, per realizzare cotture a bassissima temperatura (50-100°C) per brasati che si sfaldano al tocco, o lievitazioni controllate al 75% di umidità per impasti idratati. La vera magia sta nei sensori di umidità relativa che regolano automaticamente il vapore, mantenendo un errore massimo di ±3%.

Materiali e tecnologie 

Passando alla valutazione dei componenti del forno, avere l’interno rivestito in smalto di alta qualità ci regala una superficie facile da pulire e resistente agli agenti chimici. E, pensando all’uso del calore con la massima efficienza, l’isolamento termico realizzato con materiali refrattari ad alta densità, riduce le dispersioni di calore e consente al forno di operare a temperature elevate (fino a 320°C o più) senza sprechi.

La scienza dei materiali continua a fare passi da gigante proprio in favore di efficienza di prestazioni e vita utile. I migliori modelli utilizzano resistenze in MoSi₂ (disiliciuro di molibdeno) per garantire:

  • elevata resistenza alla corrosione e stabilità termica;
  • formazione di uno strato protettivo di ossido che prolunga la vita utile degli elementi.

Come non citare anche la tecnologia pirolitica,integrata soprattutto in forni di alta gamma, che consente cicli di autopulizia che, tramite riscaldamento intensivo, trasformano i residui organici in cenere, eliminando la necessità di detergenti aggressivi.

Alta tecnologia in cucina

Anche grandi elettrodomestici come i forni sono al passo con le cucine smart di oggi: display touch TFT, sensori di temperatura (termocoppie e RTD) e controller programmabili ci permettono di impostare cicli di cottura precisi. È possibile memorizzare decine di programmi, ognuno con un set point, un tempo di calore crescente e una fase stabile, garantendo risultati ripetibili e un controllo continuo, anche da remoto tramite connessione Wi-Fi.

L’integrazione con il sistema IoT permette il monitoraggio e la gestione remota tramite app dedicate. Il forno può essere controllato da smartphone o tablet, così da registrare i dati sul funzionamento per la manutenzioni predittive. Inoltre, la connettività fa dialogare con gli altri elettrodomestici per ottimizzare i cicli di cottura e ottimizzare l’efficienza complessiva.

Per chi cerca l’eccellenza tecnica abbinata al design, si consiglia di consultare il sito dedicato ai forni Elica, dove ogni dettaglio – dalla saldatura laser delle guarnizioni alla geometria dei condotti d’aria – è un capolavoro di tecnica, bellezza e funzionalità.

15 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

La Milano Design Week 2025 segna un ritorno alle origini del Fuorisalone, riscoprendo la sua vocazione di piattaforma aperta per la creatività indipendente. In questo contesto nasce “Fringe Design in Scena“, un progetto innovativo che fonde design, teatro e artigianato in un’esperienza immersiva e multisensoriale.

Fringe Design in scena al Fuorisalone 2025
Letto Ballerino di Plinio Il Giovane, design Mario Prandina / Tappeto In-Canto di G.T.DESIGN, design Deanna Comellini

Promosso da G.T.DESIGN e Plinio Il Giovane, due icone del design italiano, in collaborazione con i fondatori di Fringe Milano OFF, il festival milanese del teatro Off e delle arti performative, l’evento porta la sperimentazione al centro della scena, in un dialogo unico tra materia e narrazione.

Il termine “Fringe“, nato nel 1947 con il primo festival di Edimburgo (oggi una rete globale con oltre 250 eventi), identifica iniziative indipendenti fuori dai circuiti tradizionali. “Fringe Design in Scena” raccoglie questo spirito e lo intreccia con la tradizione delle botteghe d’arte. Il risultato è una sinergia tra giovani designer, maestri artigiani e attori, che daranno vita a performance teatrali site-specific.

Per la prima volta, il design milanese si animerà attraverso rappresentazioni performative, trasformando showroom e spazi espositivi in palcoscenici inediti.

I protagonisti

Il progetto è curato da Deanna Comellini (fondatrice e art director di G.T.DESIGN), Mario Prandina (fondatore e designer di Plinio Il Giovane), Francesca Vitale e Renato Lombardo (fondatori di Fringe Milano OFF). Fringe Design in Scena celebra l’autenticità e il valore del saper fare italiano. Con una visione comune orientata alla sostenibilità e alla cultura materiale, i quattro curatori danno vita a un evento che esalta la ricerca e la sperimentazione.

Fringe Design in Scena
Sedie Seggiola di Plinio Il Giovane, design Mario Prandina / Tappeto In-Touch di G.T.DESIGN, design Deanna Comellini

Fringe Design in Scena: il programma delle performance

Tutti gli spettacoli si terranno presso il teatro-showroom di Plinio Il Giovane, in via Cernuschi 1, Milano, alle ore 19:00:

  • Lunedì 7 aprile | “Vietato sporgersi dentro” di e con Alice Gagno
  • Martedì 8 aprile | “80 centesimi” di e con Pietro de Nova e Maurizio Zucchi della compagnia Il Milione
  • Mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 aprile | “Partita a scacchi” con Alex Gezzi ed Elena Pavoni di Teatroscienza
  • Sabato 12 aprile | “La genesi del rigenero” di e con Beppe Allocca

Ogni performance sarà accompagnata da installazioni e opere inedite di artisti e designer come Matteo Di Ciommo, Gabriele Tarricone e Luna Silingardi, che trasformeranno il design in un’esperienza sensoriale e narrativa.

Il Fuorisalone ritrova la sua essenza

Con “Fringe Design in Scena“, il Fuorisalone 2025 si riappropria della sua anima originaria. Torna infatti in primo piano la ricerca, la sperimentazione e il valore della cultura artigianale. Un evento che risponde all’esigenza di un pubblico sempre più attento alla qualità e all’autenticità, portando il design oltre l’oggetto e trasformandolo in un’esperienza viva e coinvolgente.

 

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15 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

NOORTH arredo bagno FJORD

Sintesi perfetta tra funzionalità contemporanea ed estetica minimale, FJORD è il nuovo sistema componibile firmato da Giuseppe Bavuso per NOORTH. Progettato su una struttura modulare in alluminio, questo innovativo sistema si distingue per la sua versatilità compositiva, la tecnologia avanzata e l’affidabilità. Il tutto arricchito da una selezione di finiture raffinate che ne fanno una proposta unica nel settore dell’arredo bagno.

FJORD di NOORTH: un nuovo standard per l’arredo bagno

Con il suo design contemporaneo, FJORD ridefinisce i codici stilistici tradizionali del bagno, introducendo soluzioni che puntano a nuovi standard estetici e funzionali. Il sistema è progettato per garantire la massima flessibilità compositiva e un montaggio intuitivo, grazie a una struttura metallica che si affianca a una vasta gamma di elementi modulari. Tra questi, contenitori in essenza, vani a giorno, cassettiere, ripiani, piani lavabo, specchiere retroilluminate e mensole attrezzate, permettendo una personalizzazione senza precedenti sia dal punto di vista estetico che funzionale.

arredo bagno FJORD di Giuseppe Bavuso

Finiture

Uno degli aspetti distintivi di FJORD è la grande varietà di finiture disponibili, pensate per valorizzare ogni componente. Le strutture in metallo sono proposte in finitura metallizzata nei toni di platino, zinco, quarzo, ambra, titanio e basalto. I ripiani sono disponibili in vetro fumé, alluminio bugnato in tinta con i telai e rovere a listelli con finitura mezza fiamma, nordico, miele, carbone, nero e noce canaletto.  Le basi, invece, spaziano tra 22 colori laccati opachi e lucidi, varianti metallizzate e essenze in rovere opaco con tonalità che includono mezza fiamma, barrique, nordico, miele, tundra, termocotto, carbone, nero e noce canaletto.

arredo bagno FJORD di Giuseppe Bavuso

Design e artigianalità Made in Italy

FJORD rappresenta un equilibrio perfetto tra ricerca stilistica e rigore progettuale, espressione della visione minimalista e tecnica di Giuseppe Bavuso. Allo stesso tempo, il sistema interpreta la filosofia di NOORTH, che punta a offrire soluzioni sofisticate e trasversali per una clientela internazionale evoluta. Design e artigianalità Made in Italy si fondono in un concept innovativo che ridefinisce il concetto di arredo bagno contemporaneo.

FJORD di Giuseppe Bavuso

NOORTH: innovazione e artigianalità nel settore dell’arredo bagno 

NOORTH è un brand di arredo bagno high-end che si distingue per un approccio moderno e una costante ricerca stilistica. Il nome stesso, evocativo di purezza ed essenzialità, riflette il legame profondo con la natura, fonte d’ispirazione primaria per il marchio. La semplicità, rappresentata anche nell’identità grafica, è un obiettivo perseguito attraverso un’incessante ricerca dell’armonia.

FJORD di Giuseppe Bavuso

Collaborazioni con designer di fama internazionale come Giuseppe Bavuso, Lievore + Altherr Désilie Park e Michele Marcon sono alla base di una collezione che integra sistemi componibili con lavabi e accessori tra i più completi del settore. L’approccio di NOORTH combina rigore formale ed essenzialità con elementi dal forte impatto espressivo, grazie a un attento studio sui materiali e sugli abbinamenti cromatici. Le proposte nascono dall’incontro tra tecnologia e artigianato, innovazione e memoria, industrializzazione e personalizzazione.

NOORTH presenta la collezione bagno FJORD

Il brand si distingue per un processo produttivo all’avanguardia, che unisce materiali diversi e lavorazioni complementari, garantendo la massima efficienza e qualità. Ogni fase, dalla selezione delle materie prime all’assemblaggio e all’imballaggio, è guidata dai più rigorosi principi di sostenibilità.

FJORD di Giuseppe Bavuso

NOORTH è parte della storia imprenditoriale della famiglia Brescacin, fondata sull’intuizione di Mario Brescacin, che nel 1976 diede vita a Milldue. Oggi l’azienda, guidata dalla seconda generazione con Giorgio e Stefano Brescacin, si articola in due brand distinti: NOORTH, che rappresenta l’anima contemporanea, e VITAGE, orientato verso un’estetica più glamour e luxury. Due identità stilistiche complementari, capaci di rispondere alle esigenze di una clientela internazionale sofisticata.

 

 

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14 Febbraio 2025 / / Laura Home Planner

Un forno è un apparecchio essenziale in ogni cucina, ed è importante assicurarsi che funzioni correttamente e duri a lungo. Una manutenzione regolare può prolungare significativamente la durata del tuo forno e garantire che tu possa sempre contare su un pasto perfettamente cotto. In questo articolo discuteremo alcuni semplici ma efficaci consigli e trucchi per mantenere il tuo forno in ottime condizioni, permettendoti di risparmiare denaro e tempo su riparazioni e sostituzioni.

forno

Pulizia regolare

Uno dei passaggi più importanti per prolungare la durata del tuo forno è la pulizia regolare. I residui di grasso, cibo e altri detriti possono accumularsi e influenzare negativamente le prestazioni del forno, oltre a compromettere la qualità della cottura. Per una pulizia approfondita, è consigliabile pulire il forno almeno una volta al mese. Utilizza un panno morbido e detergenti non abrasivi per evitare di graffiare le superfici interne. Inoltre, rimuovi i residui di cibo dopo ogni utilizzo per evitare che si brucino e provochino odori sgradevoli. Se il tuo forno ha una funzione di auto-pulizia, approfittane, ma assicurati di seguire le istruzioni del produttore per evitare danni.

Controlla e sostituisci parti importanti

Oltre alla pulizia regolare, è anche importante controllare lo stato delle parti del forno e sostituirle se necessario. Componenti come le guarnizioni della porta, gli elementi riscaldanti e il termostato possono usurarsi nel tempo, influenzando l’efficienza del forno e portando a un consumo energetico maggiore. Le guarnizioni della porta, ad esempio, devono essere in buone condizioni per garantire una chiusura ermetica, evitando che il calore fuoriesca. Verifica anche che le resistenze siano prive di danni visibili e che il termostato funzioni correttamente per mantenere la temperatura ideale. Controllare questi componenti regolarmente ti aiuterà a prevenire problemi più gravi e a migliorare la performance complessiva del forno.

Usa le impostazioni del forno corrette

Usare correttamente le impostazioni del forno può non solo migliorare la qualità dei tuoi piatti, ma anche prolungare la durata del forno. Ad esempio, se il tuo forno è dotato di diverse modalità di cottura, scegli quella più adatta al tipo di preparazione che stai facendo. Evita di utilizzare funzioni che non sono necessarie, come il grill a temperatura troppo alta per tempi prolungati, poiché può causare un usura eccessiva. Inoltre, regolare la temperatura in modo adeguato eviterà un eccessivo sforzo sui componenti interni e ridurrà il rischio di malfunzionamenti.

Evita il sovraccarico

Un altro fattore importante per prolungare la durata del tuo forno è evitare il sovraccarico. Mettere troppo cibo nel forno può ostacolare la circolazione dell’aria e portare a un riscaldamento non uniforme. Ciò non solo influirà sulla qualità della cottura, ma può anche causare un surriscaldamento del forno, danneggiando i suoi componenti. È importante seguire le linee guida del produttore per quanto riguarda la capacità massima del forno e distribuire il cibo in modo uniforme per garantire una cottura ottimale. Un sovraccarico continuo può causare un usura precoce del forno e aumentarne i costi di manutenzione.

Manutenzione regolare da parte di un professionista

Sebbene tu possa eseguire molta manutenzione da solo, è anche importante far controllare regolarmente il forno da un professionista. Un tecnico esperto può identificare e riparare potenziali problemi prima che causino danni seri. Pianifica una manutenzione annuale per assicurarti che il tuo forno rimanga in ottime condizioni. Un controllo professionale comprende la verifica dei componenti interni, la calibrazione della temperatura e la pulizia approfondita che potrebbe non essere possibile fare da soli. L’intervento di un esperto può prolungare notevolmente la vita del forno e migliorare la sua efficienza energetica.

Ricambi forno: l’importanza dei componenti di qualità

Quando sostituisci le parti del forno, è importante scegliere componenti di qualità, come i ricambi forno. Questi componenti sono progettati appositamente per il modello del tuo forno e garantiscono una perfetta aderenza e prestazioni ottimali. L’uso di parti originali o di alta qualità può prolungare la durata del tuo forno e ridurre il rischio di guasti. Inoltre, l’uso di pezzi di ricambio adeguati contribuirà a mantenere l’efficienza energetica del forno, riducendo i costi di consumo a lungo termine. Quando acquisti ricambi, assicurati di scegliere un fornitore affidabile come fixpart.it per ottenere prodotti che rispettano gli standard di qualità e sicurezza.

In conclusione, prendersi cura del proprio forno con una pulizia regolare, il controllo delle sue parti e l’uso corretto delle impostazioni può fare una grande differenza nella sua durata. Non dimenticare l’importanza della manutenzione professionale e della sostituzione con ricambi di qualità. Con questi semplici passaggi, il tuo forno continuerà a funzionare perfettamente per molti anni, risparmiando tempo, denaro e garantendo sempre piatti perfetti.

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