12 Dicembre 2024 / / Coffee Break

Ogni anno, il Pantone Color Institute cattura il mood collettivo
attraverso la scelta del Color of the Year, una tonalità che ispira creativi in
diversi settori, dalla moda al design d’interni, dalla tecnologia al beauty. Per
il 2025, il protagonista è Mocha Mousse, un marrone morbido e avvolgente che
richiama il calore del cacao, del cioccolato e del caffè.

Questa tonalità rappresenta un ritorno alla calma e all’autenticità, evocando
intimità ed eleganza. Mocha Mousse si presta a molteplici interpretazioni nel
design, adattandosi perfettamente sia agli stili minimalisti che a quelli più
ricchi di dettagli.

Descritta come sofisticata e accogliente, questa nuance incarna il desiderio
collettivo di ritrovare equilibrio e benessere. Laurie Pressman, vicepresidente
del Pantone Color Institute, spiega:

Questo colore soddisfa il nostro bisogno di comfort e indulgenza, creando
momenti di piacere che possiamo condividere.

Mocha Mousse amplia inoltre la percezione del marrone, trasformandolo da umile
e radicato a lussuoso e aspirazionale. Leatrice Eiseman, direttrice del
Pantone Color Institute, lo definisce un lusso silenzioso, una tonalità che
“sussurra invece di urlare”, perfetta per esprimere stabilità e
radicamento in un periodo di incertezza globale.

Mocha Mousse nel Design

Nel design d’interni, il marrone si rivela una base versatile, ideale per
creare ambienti caldi e accoglienti. Ecco alcune idee per sfruttare al meglio
questa tonalità:

  • Pareti e finiture: dona calore senza appesantire gli spazi;
  • Arredi e accessori: si abbina perfettamente a materiali naturali come
    legno, pelle e tessuti morbidi;
  • Palette cromatiche: esalta combinazioni eleganti con tonalità crema,
    caramello, pesca o verde salvia.

Abbinamenti

  • Mocha Mousse con Beige Luxor e/o Bianco Conchiglia per creare un’atmosfera
    sofisticata ed elegante, una combinazione perfetta per case vacanze
    immerse nella serenità del mare o della montagna;
  • Mocha Mousse abbinata a tonalità pastello di Blu Fiordaliso o Rosa Antico
    per un effetto rilassante e armonioso, ideale per camere da letto o
    soggiorni eleganti;
  • Mocha Mousse in combinazione con toni scuri o metallici per un risultato
    di grande impatto;
  • Mocha Mousse in combinazione con elementi in Rattan, paglia di Vienna,
    legni chiari, velluti e tessuti naturali come il lino amplifica il senso
    di calore e autenticità.

Noi di Cafelab Architetti amiamo lavorare con tonalità che evocano il calore
della terra e la bellezza naturale. Da sempre, nuance come Mocha Mousse
caratterizzano i nostri progetti, trasformando ogni spazio in un ambiente
accogliente e sofisticato.

Questo marrone caldo si adatta a contesti diversi, dal minimalismo
contemporaneo allo stile rustico ed elegante. Che si tratti di un living
accogliente o di uno spazio lavorativo raffinato, Mocha Mousse si integra
perfettamente con le nostre visioni progettuali, valorizzando materiali
naturali e texture ricche.

 

Un Colore che Invita alla Connessione

Mocha Mousse non è solo un colore, ma un simbolo del desiderio di connessione
e armonia. Se questa tonalità vi ispira e desiderate darle spazio nei vostri
ambienti, contattateci: insieme trasformeremo il vostro spazio in un’oasi di
comfort e raffinatezza.

12 Dicembre 2024 / / Case e Interni

6 cose da sapere sul depuratore d’acqua per la casa

Bere acqua di qualità non è solo una questione di salute, ma anche di comodità e risparmio.

Ti sei mai chiesto quanta plastica potresti evitare comprando meno bottiglie? O quanto spazio guadagneresti in casa liberandoti delle ingombranti confezioni d’acqua?
Con un depuratore puoi avere acqua pura e fresca direttamente dal rubinetto della tua cucina, senza rinunciare alle tue abitudini, che tu preferisca acqua naturale o gassata.
Ma, attenzione! Non tutti i depuratori sono uguali e scegliere quello giusto può fare la differenza.

In questo articolo ti spieghiamo perché è importante avere un depuratore per acqua di casa.

 

1. Hai acqua buona e illimitata per tutta la famiglia

Ognuno di noi ha esigenze diverse. C’è chi beve molta acqua, chi la usa anche per cucinare, preparare tè o caffè, e chi preferisce l’acqua gassata. A volte l’acqua del rubinetto può avere un sapore sgradevole o risultare troppo dura, poiché si notano residui di calcare su stoviglie ed elettrodomestici.
L’acqua trattata con il cloro e quella dura non hanno particolari effetti negativi sulla salute, anche se il calcare potrebbe causare problemi digestivi in individui particolarmente sensibili o secchezza della pelle e dei capelli.

Con un purificatore acqua tutte queste preoccupazioni svaniscono. Ogni volta che apri il rubinetto, avrai acqua purificata pronta per essere bevuta o utilizzata per preparare i tuoi piatti preferiti.

Non è solo una questione di comodità, ma soprattutto di benessere.

Consigli sul depuratore d’acqua domestico

 

2. Sei sicuro dell’acqua del tuo rubinetto?

Molte persone danno per scontata la qualità dell’acqua potabile, ma la realtà potrebbe sorprenderti. Anche se sottoposta a controlli rigorosi, potrebbe contenere tracce di sostanze indesiderate come metalli pesanti, batteri e sostanze chimiche.

Conoscere la qualità dell’acqua consente di scegliere i sistemi di affinatura più adatti per migliorarne le caratteristiche.

Ma cosa puoi fare? Puoi rivolgerti ad un laboratorio accreditato, dove esperti effettueranno analisi dettagliate per monitorare parametri chimici, fisici e microbiologici, come previsto dalla normativa. In alternativa, molte aziende che gestiscono l’acquedotto offrono questo servizio a pagamento.

Ci sono poi, kit fai-da-te, acquistabili online o in farmacia, per un controllo rapido della qualità dell’acqua. Questi kit, solitamente composti da cartine reattive, cambiano colore al contatto con l’acqua; il colore ottenuto va confrontato con una scala di riferimento per identificare il valore del parametro analizzato. Altri metodi, basati su reagenti chimici, permettono di verificare la presenza di nitrati, solfati e cloruri, oltre a parametri come durezza e pH.

Questi strumenti possono essere utili, ma in caso di risultati non convincenti?

 

3. Se ti dicessi che il depuratore d’acqua può fare la differenza?

Con un depuratore rivoluzioni il tuo modo di bere e cucinare. Niente più fatica nel trasportare pesanti casse d’acqua e, soprattutto fai una scelta più sostenibile per il pianeta.

Esistono tantissimi modelli di depuratori, progettati per rispondere a esigenze diverse. C’è chi cerca una filtrazione avanzata, chi desidera un’acqua dal gusto più leggero e chi preferisce un sistema compatto e facile da mantenere. Qualunque sia la tua priorità, il risultato è lo stesso: un’acqua più buona, sicura e sempre a portata di mano.

Ma per scegliere il giusto depuratore d’acqua parti da queste domande:

  • Che tipo di acqua ti piace bere? Preferisci un’acqua leggera, mineralizzata o alcalina?

  • Quanto spazio hai in cucina? Esistono modelli super compatti che si adattano anche agli spazi più ridotti.

depuratore d’acqua per la casa

4. Quali sistemi puoi usare per trattare l’acqua del rubinetto?

Ti proponiamo una classificazione delle principali tipologie di depurazione dell’acqua, ordinate dalla più blanda alla più efficace:

Caraffe filtranti:

  • Come funzionano: utilizzano un filtro a carbone attivo combinato con resine a scambio ionico per ridurre calcare, cloro, e alcuni metalli pesanti (es. piombo).

  • Efficacia: riducono odori e sapori sgradevoli, ma non eliminano virus, batteri, o sostanze chimiche più complesse (come i PFAS).

  • Ideale per: migliorare il gusto dell’acqua di rete già potabile.

Filtri da rubinetto

  • Come funzionano: sistemi a carbone attivo o a sedimenti collegati direttamente al rubinetto.

  • Efficacia: simili alle caraffe, ma offrono un flusso continuo.

  • Ideale per: una filtrazione base con maggiore praticità rispetto alle caraffe.

Osmosi inversa

  • Come funziona: l’acqua passa attraverso una membrana semi-permeabile che rimuove il 99% delle impurità, inclusi virus, batteri, nitrati, metalli pesanti e PFAS.

  • Efficacia: uno dei sistemi più completi, ma può ridurre anche minerali essenziali.

  • Ideale per: acqua con contaminazione complessa o per chi cerca la massima purezza.

Sistemi di ultrafiltrazione

  • Come funzionano: utilizzano membrane con pori più grandi rispetto all’osmosi inversa, rimuovendo batteri, alcuni virus, e particelle.

  • Efficacia: meno completa dell’osmosi inversa, ma trattiene minerali essenziali.

  • Ideale per: ottenere un’acqua purificata senza mineralizzazione artificiale.

Sistemi combinati

  • Come funzionano: combinano più tecnologie (es. osmosi inversa + filtri a carbone attivo).

  • Efficacia: massima versatilità, adatti a contaminazioni complesse.

  • Ideale per: chi cerca un sistema “tutto in uno” per acqua di alta qualità.

 

depuratore d’acqua per la casa

    5. Quali sono i depuratori d’acqua perfetti per la casa?

    Tra i modelli più avanzati, dunque, ci sono i depuratori ad osmosi inversa, che utilizzano una tecnologia combinata in grado di offrire uno dei trattamenti più completi per l’acqua del rubinetto. Grazie alla loro progettazione, si adattano a qualsiasi spazio, anche nelle cucine più piccole, sfruttando aree generalmente poco utilizzate.

    Depuratore slim o compatto: si installa facilmente sotto lo zoccolo della cucina o sotto il lavello, lasciando spazio per organizzare comodamente detersivi o pattumiere. È ideale per chi cerca praticità e funzionalità in un design salvaspazio. Necessita di un rubinetto dedicato o di uno a 2 vie, che viene dato insieme al dispositivo.

    Depuratore con frigo gasatore: perfetto per chi ama l’acqua frizzante o vuole l’acqua fredda sempre pronta, disponibili in due versioni:

    • Da piano cucina: l’acqua viene erogata direttamente dal dispositivo, collegato all’impianto idrico.

    • Sotto lavello: il sistema è collegato a un rubinetto multifunzione a più vie compreso che sostituisce quello tradizionale. Puoi scegliere tra acqua non trattata, naturale (fredda o a temperatura ambiente) e gasata, tutto da un unico rubinetto.

     

    6. A chi rivolgersi per fare la scelta giusta?

    Se sei interessato all’argomento, cercando sul web un depuratore acqua domestico avrai notato che il mercato è pieno di offerte e aziende. Ma come capire a chi affidarsi per fare una scelta davvero valida? I nostri consigli pratici per scegliere in modo sereno e veloce sono pochi, ma essenziali.

    Il primo aspetto da valutare è la reputazione online. Le recensioni sul web sono una miniera d’oro: se un’azienda ha un punteggio alto e costante, è un segnale di affidabilità e soddisfazione dei clienti. Non solo numeri, però: leggi i commenti e guarda come l’azienda risponde alle domande e ai dubbi, perché la trasparenza è fondamentale.

    Un altro elemento importante sono le certificazioni. Non tutte le aziende possono vantare riconoscimenti come quello de Il Salvagente, una rivista che esegue test indipendenti e imparziali. Se un prodotto supera i loro controlli, puoi essere certo che offre qualità reale.

    E poi c’è un aspetto che fa la differenza: l’etica e l’affidabilità. Un marchio come Better Life, ad esempio, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Zero Truffe”, che premia le aziende più trasparenti e corrette. È una garanzia non solo per il prodotto che acquisti, ma anche per il rapporto di fiducia che si instaura con il produttore/venditore. 

    Ora la scelta è tua!

    Investire in un depuratore d’acqua per la cucina significa qualità, comodità e sostenibilità. È un gesto semplice, ma che può fare una grande differenza nella tua vita di ogni giorno.

    Allora, sei pronto a cambiare radicalmente il modo in cui bevi e cucini?

    6 cose da sapere sul depuratore d’acqua per la casa

    11 Dicembre 2024 / / Romina Sita

    Arredare casa, ovvero scegliere e posizionare arredi e oggetti, è come ricreare lo skyline di una montagna!
    No, non sono impazzita e ora ti spiego il perchè.

    Quando si arreda casa, sia che si parli di arredi sia che si parli di oggetti decorativi (ovvero quegli elementi fondamentali per rendere accogliente e personale la tua casa), una delle prime cose che salta all’occhio, e che quindi bisogna prestare attenzione in fase di progetto, è la scelta e il posizionamento dei volumi di ognuno di essi.

    Questo aspetto determina la buona riuscita, o meno, di un arredamento armonico, piacevole agli occhi e quindi anche alla mente.

    Andiamo con degli esempi pratici, per farti comprendere immediatamente ciò che intendo.

    Esempi pratici su come posizionare arredi e oggetti in casa (in modo armonico)

    Mettiamo il caso che nel tuo salotto ci sia un divano, un tavolino e una pianta.

    arredi-prima

    Se questi 3 elementi, posizionati vicini, hanno la stessa altezza, notiamo che c’è qualcosa che non va, vero?

    Te lo dico io cosa non va.

    Non c’è un dinamismo dei volumi. Infatti, come puoi notare, la composizione non risulta per nulla interessante, ma anzi banale e, appunto, piatta.

    Come possiamo risolvere questo problema?

    arredi-dopo

    Semplicemente modificando le altezze dei volumi.

    Se spostiamo e aggiungiamo gli elementi di arredo in modo strategico, possiamo davvero stravolgere l’effetto estetico finale.

    Guarda qui cosa ho fatto.

    Ho spostato la pianta (l’Anthurium) sul tavolino, così sono andata ad “alzare” il volume tavolino e a sinistra del divano ho aggiunto un’altra pianta, ma decisamente più alta (una Kenzia). In alternativa avrei potuto mettere anche una lampada da terra.

    Vedi come ora c’è del movimento?! I tuoi occhi non provano molto più piacere nel guardare questa composizione rispetto la precedente?

    Facciamo un altro esempio.

    Mettiamo il caso che tu abbia una mensola con sopra un poster con cornice, 2 vasi e un pilettina di libri.

    oggetti-prima

    Anche qui gli oggetti hanno altezze molto simili tra loro, creando così un allineamento antiestetico e per nulla interessante da guardare.

    Vedi come, nonostante gli oggetti siano carini, vengono purtroppo svalorizzati? È un vero peccato… gli oggetti sono ben selezionati e pure i colori, ma c’è qualcosa che comunque non va…

    Come possiamo risolvere questo problema?

    oggetti-dopo

    Semplicemente modificando le altezze dei volumi.

    2 semplici mosse:

    • Spostiamo il vaso arancione, così il volume dei libri si abbassa.
    • Aggiungiamo dei rami recisi dentro al vaso alto, così lo slanciamo verso l’alto.

    In questo modo abbiamo creato una differenza di altezze tra i vari oggetti.

    Capisci come può diventare semplice alle volte fare piccole modifiche, anche con gli elementi che si hanno già in casa, per rendere più interessante uno spazio?

    È come lo skyline di una montagna…

    Se ci fai caso, se disegnassimo una linea immaginaria che collega il punto alto di ogni elemento, è come se si creasse uno zig zag, come se fosse lo skyline di una montagna.

    Il movimento delle altezze crea dinamismo, evita il piattume e crea un interno interessante e armonico.

    Vedi come cambia “la storia”?

    Allena l’occhio per riconoscere l’armonia estetica

    Ora, per allenare il tuo occhio, ti mostro una serie di immagini di interni ben realizzati che seguono questa regola del dinamismo.

    Mentre le visualizzi, immagina lo skyline della montagna!

    Foto by Pinterest

    Bene  per oggi è tutto.

    Sono convinta che con questa super tip ti abbia ispirato a fare utili ragionamenti per rendere ancor più bella la tua casa.

    Ciao e alla prossima!

    P.S. Se vuoi imparare a creare composizioni armoniche come una vera stylist ti aspetto all’interno del video corso registrato “Da Abitazione a Casa” per trasformare la tua abitazione fredda e impersonale in una casa accogliente e bella da vivere.

    P.P.S. Se invece sei una professionista del settore e vorresti migliorare la tua attività online, o semplicemente vorresti trasformare la tua passione per l’home styling in un business online proprio come ho fatto io, compila il form di candidatura e ti dirò come e se posso esserti di aiuto.

    L’articolo Esercizio pratico di styling: posizionare arredi e oggetti come lo skyline di una montagna… sembra essere il primo su Romina Sita.

    10 Dicembre 2024 / / Casa Poetica

    Decluttering uditivo - Casa Poetica

    Il decluttering uditivo è il primo passo per trasformare la tua casa in un santuario di tranquillità. Non si tratta solo di ridurre i rumori fastidiosi, ma anche di liberare l’ambiente da suoni inutili e caotici che disturbano la tua pace e la tua concentrazione. Siamo spesso circondati da suoni che ci distraggono e ci stressano: è arrivato il momento di fare un po’ di pulizia sonora!



    Perché il Decluttering Uditivo è Importante?

    Il rumore costante può avere effetti negativi sul nostro benessere mentale e fisico, aumentando i livelli di stress, disturbando il sonno e riducendo la concentrazione. Il decluttering uditivo consiste nel rimuovere le fonti di rumore indesiderate, creando un ambiente più silenzioso e rilassante. Questo non significa vivere nel silenzio assoluto, ma scegliere consapevolmente quali suoni vogliamo ascoltare.



    1. Decluttering degli Elettrodomestici: Silenzio in Cucina e in Lavanderia

    Molti rumori in casa provengono dagli elettrodomestici, specialmente quelli datati o poco efficienti.

    • Sostituisci gli elettrodomestici rumorosi

      Se possibile, opta per modelli più nuovi e silenziosi, come lavastoviglie, lavatrici e aspirapolvere con tecnologia a riduzione del rumore.

    • Utilizza elettrodomestici in fasce orarie strategiche

      Attiva lavatrici, lavastoviglie e altri dispositivi rumorosi nelle ore in cui sei meno disturbato dal rumore, ad esempio quando sei fuori casa.

    • Decluttering degli oggetti che producono rumore costante

      Elimina o ripara apparecchi elettrici che fanno rumori fastidiosi, come ventilatori cigolanti o frigoriferi che ronzano troppo.



    2. Decluttering Uditivo degli Ambienti: Ridurre l’Eco e Migliorare l’Acustica

    Il suono rimbalza sulle superfici dure come pareti, pavimenti e soffitti, creando un’eco fastidiosa.

    • Aggiungi tessuti morbidi

      Utilizza tende, tappeti, cuscini e coperte per assorbire il suono e ridurre l’eco. Non solo migliorerai l’acustica, ma aggiungerai anche un tocco di comfort e stile.

    • Decluttering delle superfici

      Evita di lasciare superfici dure (come tavoli e mensole) sovraccariche di oggetti che riflettono il suono. Meno ingombro significa anche meno risonanza.

    • Pareti fonoassorbenti o pannelli acustici

      Considera l’installazione di pannelli acustici o tende spesse per ridurre il rumore proveniente dall’esterno o da altre stanze.



    3. Decluttering delle Fonti di Rumore Indesiderato: Intervieni sui Piccoli Disturbi Quotidiani

    Non sottovalutare i rumori minori che possono diventare irritanti nel tempo.

    • Isola le finestre e le porte

      Utilizza guarnizioni per finestre e paraspifferi sotto le porte per ridurre i rumori esterni. Una finestra ben isolata non solo riduce il rumore, ma migliora anche l’efficienza energetica.

    • Decluttering degli oggetti rumorosi

      Elimina o ripara oggetti che fanno rumore inutilmente, come sedie che scricchiolano, porte cigolanti o orologi rumorosi.

    • Fai spazio ai suoni positivi

      Riempi il tuo spazio con suoni che ami, come musica soft o rumori della natura (ad esempio, con un diffusore di suoni ambientali). Il trucco è sostituire i rumori fastidiosi con suoni che contribuiscono al tuo benessere



    4. Decluttering Uditivo per il Relax: Creare una Zona Silenziosa in Casa

    Dedicare una zona della casa al relax totale può fare meraviglie per il tuo benessere.

    • Organizza uno spazio di silenzio

      Un angolo di lettura o una stanza dedicata alla meditazione dove il silenzio regna sovrano. Rimuovi dispositivi elettronici e oggetti che potrebbero emettere suoni.

    • Investi in cuffie o auricolari a cancellazione del rumore

      Se non puoi controllare i rumori esterni, queste possono aiutarti a creare un ambiente acusticamente isolato ovunque ti trovi.

    • Decluttering tecnologico

      Rimuovi dispositivi elettronici non necessari dalla stanza in cui ti rilassi, come vecchi telefoni, televisori inutilizzati o altri gadget che potrebbero fare rumore o disturbarti.



    Decluttering Uditivo per un Ambiente Sereno

    Il decluttering uditivo è una parte essenziale della creazione di un ambiente domestico sereno e piacevole. Riducendo le fonti di rumore indesiderato e introducendo suoni positivi, puoi migliorare significativamente il tuo benessere e la qualità della vita a casa.

    Vuoi altri consigli su come fare decluttering e trasformare la tua casa in un’oasi di serenità? Contattami per una consulenza personalizzata: insieme troveremo le soluzioni migliori per te!





    Cover Photo by Evgeniya Shustikova on Unsplash.





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    8 Dicembre 2024 / / Case e Interni

    Urban Style & Eco Design: una scelta consapevole per la casa

    Negli ultimi anni, una delle tendenze più popolari nell’arredamento è l’Urban Style influenzato dall’Eco Design, che ha introdotto un tocco di novità, freschezza e sostenibilità al mondo interior. Questa corrente di design si distingue per il suo mix di elementi e materiali diversi, che si integrano armoniosamente.

    Amante dell’interior design, eccoci ad un nuovo appuntamento. Questo nuovo articolo è dedicato a un tema attuale e importante: l’Eco Design.

    Siamo Anna e Marco di DM studio ed oggi siamo qui a svelarti tutti i segreti dello stile Urban & Eco.

    Scopri con noi consigli e trucchi pratici per dare alla tua casa un tocco di sostenibilità, trasformandola in un rifugio eco-friendly. Insieme, renderemo il tuo spazio accogliente e in sintonia con la natura!

    Ma cosa significa davvero avere una casa ecosostenibile? Significa arredare e progettare nel rispetto dell’ambiente, della salute e del benessere, utilizzando materiali e soluzioni che riducano l’impatto ambientale. Così come la moda, anche il settore dell’arredamento può inquinare pesantemente, se non gestito con consapevolezza. Ma ci sono modi concreti per rendere i nostri spazi più green e responsabili.

    Eco-Design: arredare in modo sostenibile

    Ci sono molte strade da percorrere per arredare una casa in modo sostenibile.

    Si può partire da:

    – Scegliendo mobili realizzati con materiali riciclati o riciclabili.

    – Optare per mobili vintage, a cui dare una seconda opportunità.

    – Scegliere pezzi di design che non seguano la logica dell’usa e getta, ma che siano durevoli nel tempo, sia esteticamente che da un punto di vista funzionale.

    – Preferire prodotti di artigiani locali, per valorizzare il design unico e sostenibile, supportando al contempo l’economia locale e riducendo l’impatto ambientale.

    Questi sono tutti approcci che non solo rispettano l’ambiente, ma donano anche un carattere unico ai nostri interni, che poi è quello a cui tutti noi aspiriamo, no?

    In termini di eco-friendly, anche piccoli dettagli possono fare una grande differenza. Ad esempio, scegliere vernici ecologiche per le pareti, utilizzare tessuti naturali per i complementi d’arredo o installare sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, sono tutte scelte che contribuiscono a creare spazi sani e a ridotto impatto ambientale.

    Urban Style & Eco Design

    credit photo: Lea Jessen | Bolig Magasinet

    Che cos’è lo Stile Urban?

    Così come nella moda Urban Street-Wear, anche nell’arredamento l’Urban Style si è affermato come tendenza grazie alla sua capacità di combinare funzionalità, praticità e stile.

    L’evoluzione delle esigenze abitative e dei ritmi di vita moderni hanno spinto l’architettura a concentrarsi su soluzioni abitative più concrete e funzionali, meno formali e di rappresentanza.

    Lo stile urban, con il suo approccio semplice, è perfetto per rendere gli spazi più funzionali senza rinunciare a personalità e comfort. Questo stile, infatti, non sacrifica l’anima della casa: l’uso di materiali differenti e l’accostamento di arredi originali (diversi da quelli prodotti in serie) crea un insieme armonioso e ricco di carattere. Pochi mobili e oggetti, ma di qualità, insomma.

    L’Urban Style, nel contesto dell’arredo, utilizza elementi industriali e materiali di recupero per creare ambienti moderni, minimali e dal fascino metropolitano, senza sacrificare il comfort. La funzionalità è il punto cruciale, accompagnata da un design minimalista caratterizzato da linee pulite e morbide, capaci di creare ambienti leggeri e ariosi.

    In linea con questo stile, la sostenibilità gioca un ruolo fondamentale. Utilizzare arredi creati da materiali di scarto o legno riciclato, per esempio, non solo conferisce carattere agli ambienti, ma fa sì che ogni pezzo racconti una storia unica.

    Cucina stile urban eco

    credit photo: Dion Robeson

    Arredare con consapevolezza: materiali e scelte eco-sostenibili

    Negli ultimi anni, si è parlato molto dell’impatto ambientale del settore dell’arredamento. Proprio come in ogni settore, anche nell’arredo la filiera produttiva deve essere ripensata per ridurre al minimo gli sprechi e ottimizzare le risorse. Scegliere arredi con certificazioni ambientali, materiali che provengono da fonti sostenibili e lavorare con produttori che rispettano pratiche etiche, è un modo per fare la differenza.

    Inoltre, l’arredamento sostenibile non riguarda solo i materiali. Si tratta anche di creare ambienti che durino nel tempo, che non seguano le tendenze effimere onnipresenti sui social, ma che riflettano il gusto e la personalità di chi li abita.

    Mobili modulari, personalizzabili e soluzioni multifunzionali sono ideali per rispondere a questa esigenza, offrendo flessibilità e durata. Nelle case Urban-Eco, anche i dettagli contano: dai tessuti eco-compatibili ai mobili dalle linee senza tempo, ogni scelta è ben ponderata.

    Dipingere un vecchio mobile - prima e dopo

    credit photo: arayofsunlight.com

    Vecchio e Nuovo: un delicato equilibrio

    Un altro aspetto chiave Dell’urban Style è la capacità di fondere elementi moderni con pezzi vintage. Ad esempio, un divano moderno può essere abbinato a poltroncine dal design anni ‘50, oppure un tavolo antico può essere accompagnato da sedie moderne, anche spaiate o ancora una vecchia credenza può coesistere con una cucina moderna. È necessario, però saper bilanciare questi elementi per creare un ambiente coeso e non semplicemente un accumulo di oggetti diversi, messi un po’ a caso.

    Leggi anche: Come arredare in modo economico recuperando con stile

    Urban Style & Eco Design

    credit photo: stadshem.se

    Materiali distintivi dello Stile Urban

    Nello stile urban, si tende a preferire spazi open space, spesso con strutture a vista, come impianti e travi che non vengono nascosti, diventando anche elementi decorativi.

    Materiali come ferro, legno e vetro sono i protagonisti, insieme a superfici semplici o mattoni a vista, capaci di dare carattere agli interni.

    Mobili con pallet fai da te: isola in cucina

    credit photo: Better Homes and Gardens

    Urban Eco Design: non solo per giovani generazioni

    Sebbene siano le nuove generazioni a essere più sensibili alle tematiche ambientali, l’Eco Design è ormai un trend che sta conquistando anche chi ha qualche anno in più. La sostenibilità non è solo una moda, ma una necessità, ormai ce ne siamo resi conto tutti. Così come il design Urban non è più solo per gli spazi industriali o per Millennials, ma si adatta a qualsiasi contesto domestico, dai loft cittadini alle case di campagna.

    credit photo: Skeppsholmen

    Nel vivace panorama dell’interior design, lo stile Urban spicca non solo per il suo impatto estetico, ma anche per la sua perfetta integrazione con uno stile di vita sostenibile.

    Optare, ad esempio, per legno di recupero, significa che ogni pezzo porta con sé una storia unica, conferendo personalità alla tua casa. I metalli riciclati non solo arricchiscono l’ambiente, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale legato all’estrazione e alla produzione industriale.

    L’arredamento nell’Urban Eco Style abbraccia il recupero di vecchi mobili e la creazione di progetti fai da te. Trasforma pezzi vintage in opere d’arte funzionali, valorizzando l’artigianalità e riducendo la necessità di nuove produzioni. Il riciclo creativo non solo dona un tocco unico e personale, ma riflette anche i principi di sostenibilità che caratterizzano lo stile di vita contemporaneo.

    credit photo: Airbnb – Parigi (2749954)

    Soggiorno urban: il cuore della convivialità

    Immagina un soggiorno dove materiali naturali e industriali si fondono per creare un ambiente accogliente e sostenibile. Le pareti sono semplici, magari in alcuni punti caratterizzate da mattoni a vista, che trasmettono una sensazione di solidità e comfort. travi a vista o tubi di metallo fungono da elementi decorativi, mantenendo l’essenza urbana dell’ambiente.

    Da un punto di vista dell’arredo, il soggiorno in stile urban è spesso caratterizzato da un grande tavolo o da un tavolo estensibile, perfetto per ospitare amici e familiari e da un comodo divano con pouf o penisola. Scaffali metallici o semplici librerie a parete completano la stanza, offrendo spazio per libri e oggetti personali. Questo arredo essenziale può essere personalizzato con mobili vintage, che comunque non sovraccaricano l’ambiente.

    Cucina urban: praticità e design

    credit photo: Lea Jessen | Bolig Magasinet

    Cucina urban: praticità e design

    La cucina di questo stile riflette l’essenza della creatività domestica. Preferendo ambienti open space, una cucina con isola o penisola è la scelta perfetta. Crea un impatto visivo forte e funzionale, allo stesso tempo. Cappe semplici, ripiani a giorno al posto dei pensili, vecchie credenze abbinate a mobili funzionali e dettagli come mensole con ceramiche artigianali, spezie e piante aromatiche completano lo stile. L’importante è mantenere un design pulito e semplice e giocare con dettagli, colori e finiture per dare un tocco originale e un look coeso.

    Leggi anche: 9 Idee fai da te per l’isola in cucina dipingendo vecchi mobili

    La camera da letto urban: relax e personalità

    credit photo: Kirsten Diane

    La camera da letto urban: relax e personalità

    Anche nella camera da letto, lo stile Urban non dimentica la funzionalità. Un letto semplice e dalle linee pulite è l’ideale. Spesso è una semplice rete ortopedica, dove la testata fai da te è creata da un arazzo, una libreria, una semplice mensola e un po’ di colore o in altri modi creativi.

    Elementi vintage, come comodini spaiati, una poltroncina, una cassapanca antica, possono essere combinati con armadi scorrevoli e moderni, per creare un’atmosfera funzionale, rilassante e personalizzata.

    Leggi anche: 30 idee per comodino per la camera da letto

    Alcune piante completano lo stile, sfatando il mito che le piante in camera da letto non fanno bene alla salute. Le piante sono un essere vivente che consuma ossigeno, ma decisamente meno di un essere umano. Se fosse un pericolo nessuno dormirebbe col proprio partner, figlio, animale domestico… Quindi aggiungi qualche pianta senza problemi, per creare un ambiente più piacevole.

    camera da letto con comodini di recupero

    Un design etico e creativo per ogni stanza della casa

    Il design ha sempre avuto il potere di influenzare la nostra vita quotidiana e il modo in cui viviamo i nostri spazi. Oggi più che mai, il design deve essere arricchito da valori etici e sostenibili, che parlano di rispetto per l’ambiente e per le persone

    Creare una casa con un’anima significa non solo arredare con gusto, ma fare scelte consapevoli che rendano il nostro spazio unico e, allo stesso tempo, rispettoso del pianeta. In questo senso, l’Urban Style è perfetto per chi desidera una casa che sia pratica, ma allo stesso tempo, un riflesso della propria personalità e creatività.

     

    Urban Style & Eco Design: una scelta consapevole per la casa

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    Anna e Marco DMstudioCASE E INTERNI

    7 Dicembre 2024 / / Laura Home Planner

    Vivere in un piccolo spazio abitativo può essere piacevole, poiché è semplice da mantenere pulito e consente di avere tutto a portata di mano, ma per ottenere un risultato eccellente, sia sotto l’aspetto del comfort che dell’estetica e dello stile, è importante sfruttare lo spazio disponibile con equilibrio.

    Talvolta, un ambiente abitativo appare più piccolo di quello che è proprio perché la scelta degli arredi è stata fatta casualmente, senza tenere conto della dimensione e della conformazione degli spazi. In realtà, basta seguire poche e semplici regole e scegliere elementi d’arredo compatti e minimamente ingombranti per ottenere un risultato perfetto.

    Abbinare i colori con armonia, posizionare le luci nei punti giusti, utilizzare gli elementi architettonici presenti nel locale, quali possono essere nicchie, colonne e rientri delle pareti, e soprattutto evitare di sovraccaricare l’ambiente con complementi e oggetti inadatti e non necessari: tutto questo permette di ottimizzare anche un piccolo spazio e renderlo accogliente e confortevole.

    Un’idea interessante, creativa ed efficace è quella di ricorrere a mobili a scomparsa, che possono contribuire a definire le varie zone della casa senza occupare troppo spazio: tavoli allungabili, consolle trasformabili, divani letto, sedie pieghevoli e così via.

    Per acquistare online mobili salvaspazio di ottima qualità, Smart Arredo Design è il punto di riferimento ideale, lo store è specializzato nella vendita di questo tipo di elementi d’arredo ed offre un ricco catalogo di prodotti di qualità eccellente a prezzi competitivi. Acquistare su smartarredodesign.com è molto facile, l’azienda inoltre tutela i propri clienti offrendo, oltre alla garanzia su ogni singolo prodotto, anche un’ulteriore garanzia nel caso di danni verificatisi durante il trasporto e il rimborso completo qualora il cliente non fosse soddisfatto del proprio acquisto, con reso gratuito. Su Smart Arredo Design è possibile acquistare mobili e complementi per la casa, per l’esterno e per l’ufficio, oltre a lampade, arredobagno, accessori e decorazioni.

    divano letto

    Il divano letto adatto per un piccolo monolocale

    In un ambiente abitativo dove le zone notte e giorno corrispondono ad un’unica stanza, il divano letto è sempre la scelta più conveniente, pratica e confortevole. Se lo spazio è sufficiente si può scegliere un tradizionale divano letto a tre posti trasformabile in un letto matrimoniale, oppure un’ottima alternativa è il divano letto 120 cm, che si trasforma in un comodo letto a una piazza e mezza, e che si adatta facilmente anche ad un locale di dimensioni molto ridotte.

    In realtà il divano letto è una soluzione pratica e versatile per qualsiasi tipo di abitazione, poiché permette di usufruire di un posto letto in più senza alterare la disposizione degli spazi e con il vantaggio di avere una comoda seduta da utilizzare durante la giornata.

    Un divano a una piazza e mezza quando è chiuso in genere è a due posti e dispone di un meccanismo di apertura che consente di ripiegare internamente il materasso e di trasformare rapidamente il divano in un letto confortevole. Prima di acquistare qualsiasi tipo di divano letto, è importante verificarne la qualità, soprattutto se verrà utilizzato quotidianamente anche come letto: il telaio interno deve essere robusto e resistente all’uso e il rivestimento esterno è bene che sia lavabile, meglio ancora se può essere rimosso e lavato direttamente in lavatrice. È inoltre importante che il meccanismo di apertura sia semplice da azionare e concepito per un utilizzo continuo.

    Qual è la collocazione ideale per il divano letto

    Un divano letto dal design moderno ed elegante è anche un complemento d’arredo che può valorizzare e migliorare l’estetica e lo stile della propria casa, occorre però prestare un po’ di attenzione nella scelta della collocazione più adatta, soprattutto in un monolocale, poiché non deve essere di ingombro durante la giornata ma la posizione scelta deve consentire l’apertura del letto.

    Se nella stanza è presente una finestra, si può collocare il divano contro la parete sotto di essa e aggiungere un tocco di atmosfera con una tenda in tinta con il rivestimento, se l’intenzione è quella di dare luce e risalto al divano può essere invece sistemato di fronte ad un’apertura, finestra o porta-finestra. Nel caso in cui si voglia creare un angolo riservato per il relax, e lo spazio lo consenta, si può pensare di separare il divano dagli altri arredi mediante un paravento o una tenda.

    Alcuni divani si aprono semplicemente abbassando la spalliera: in questo caso, il divano può essere sistemato a distanza dalla parete, una soluzione adatta anche per separare gli spazi in un locale lungo e stretto.

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    4 Dicembre 2024 / / Laura Home Planner

    Fare un trasloco economico e senza stress può sembrare un’impresa impossibile, soprattutto se il trasloco economico lo dovrete fare a Milano..

    Gli interrogativi sono sempre gli stessi:

    • Da dove comincio?
    • quanti scatoloni servono?
    • dove metto quello che non riesco a portarmi dietro?
    • quanto mi costerà ?

    Niente panico è del tutto normale entrare in crisi per un trasloco,

    il solo fatto di dover trasferire le proprie cose da una parte all’ altra mette ansia.

    Con qualche accorgimento però, fare un trasloco economico e senza stress.. anche a Milano è possibile.

    Trasloco economico e senza stress: da dove comincio?

    Il primo consiglio che vi do (reduce da un trasloco impegnativo), è quello di partire in anticipo.

    Programmate e organizzate il prima possibile il vostro trasferimento,

    non pensate di avere abbastanza tempo perché mancano tre o quattro mesi.

    Per poter fare un trasloco in modo economico e senza stress, il tempo è fondamentale,

    ogni secondo è oro,

    quindi iniziate dal tempo.

    Per organizzarlo fatevi un elenco,

    di quello che dovete portarvi dietro,

    di quello che invece dovrete depositare da qualche parte,

    e anche di ciò che dovete necessariamente smaltire perché non potete portarvi dietro.

    Per tutto quello che dovrete depositare per un periodo più o meno breve, contattate un’ azienda che si occupa di noleggiare depositi,

    meglio non affidarsi al caso,

    si tratta delle vostre cose, dei vostri oggetti,

    che,

    preziosi o meno,

    devono restare al sicuro senza che voi dobbiate preoccuparvene.

    Per quello che invece dovete smaltire provate a :

    • chiedere a parenti e amici se occorre qualcosa,
    • vendere le vostre cose nei vari mercatini di usato o su internet nei vari siti di vendita di prodotti di seconda mano

    (così facendo potreste guadagnare qualcosina utile per affrontare le spese del vostro trasloco)

    oppure,

    non meno importante,

    • aiutare qualche associazione benefica , che di sicuro apprezzerà il vostro gesto.

    Una volta che avrete la lista di quello che sarà oggetto di trasferimento,

    potete iniziare a considerare i costi e pensare a come organizzare il vostro trasloco economico a Milano.

    Come fare un trasloco?

    Fare un trasloco in modo economico a Milano e non solo a Milano,

    è possibile.

    A volte si pensa che per risparmiare soldi è bene fare tutto da soli in maniera autonoma,

    dipende.

    Siete in grado di considerare quanti scatoloni ci vogliono?

    La loro misura?

    Come catalogarli ed etichettarli per poi sapere cosa c’è dentro?

    Se la risposta a tutte queste domande è si,

    allora potrete aver bisogno di qualcuno che si occupa solo di organizzare il trasporto e l’eventuale montaggio dei vostri arredi,

    se invece la risposta è no e non volete stressarvi , chiamate una ditta che si occupa di traslochi,

    risparmierete tempo e denaro.

    Certo,

    potete cercare voi dove acquistare le scatole e gli imballi necessari,

    ma se non volete occupavi di questo perché vi genera ansia e non sapete proprio da dove partire,

    chiamare dei traslocatori sarà la cosa migliore.

    Scatole e imballaggi : per fare un trasloco economico non risparmiate sull’imballo.

    trasloco economico Milano

    Se non volete che il vostro trasloco economico a Milano diventi all’improvviso il più costoso,

    non risparmiate sull’imballaggio.

    Le scatole devono essere in grado di contenere le vostre cose senza distruggersi al primo trasporto,

    devono essere resistenti e contenitive.

    La misura delle scatole da comprare va scelta in funzione di quello che ci andrà dentro.

    Per piatti e bicchieri potrebbero andar bene scatole da 40×30 cm ,

    per vestiti , borse , scarpe meglio quelle da 60 x50 cm ,oppure da 60×60 cm,

    mentre per libri, riviste e altri oggetti piccoli , ma che possono essere pesanti se inscatolati insieme,

    meglio optare per scatole più piccole.

    Uno degli imballaggi che trovo decisamente utile per rendere il vostro trasloco più economico e meno stressante a Milano,

    è il sacco sottovuoto.

    Con il sacco sottovuoto potrete risparmiare sull’acquisto di qualche scatola,

    e non solo,

    sul volume e dunque sull’ingombro che i vostri pacchi occupano sul camion con cui verrà fatto il vostro trasloco.

    Ma veniamo al dunque: quanto costa fare un trasloco a Milano?

    Lo so,

    vorreste già poter sapere quanto può costare il vostro trasloco,

    ma per questo è necessario farsi fare un preventivo, confrontando le migliori aziende di traslochi a Milano.

    Sappiate però che se seguirete questi consigli , potrete riuscire a fare il vostro trasloco economico a Milano, risparmiando davvero tempo e denaro:

    1. Partite in anticipo pianificando le date e organizzando il tempo
    2. fate l’elenco di tutto ciò che potete vendere , di quello che dovete portarvi dietro e di quello che dovete necessariamente depositare per qualche periodo.
    3. lasciate stare l’amico o il conoscente che forse potrà aiutarvi ma non si sa quando e come.. perderete tempo e di sicuro denaro
    4. cercate un’azienda in zona Milano dove poter depositare le cose che momentaneamente non potete portare con voi
    5. capite quante scatole servono, quale sarà il loro volume e cercare dei traslocatori in zona Miano che possono darvi il miglior prezzo.

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    3 Dicembre 2024 / / Casa Poetica

    Decluttering olfattivo - Casa Poetica

    Il decluttering olfattivo è il primo passo per trasformare la tua casa in un rifugio accogliente e profumato. Non si tratta solo di eliminare i cattivi odori, ma anche di liberarsi degli oggetti che li causano, creando un ambiente più leggero e piacevole da vivere.



    Perché il Decluttering Olfattivo è Importante?

    Il nostro olfatto ha un impatto enorme sul nostro benessere: un ambiente profumato ci fa sentire più rilassati e felici, mentre odori sgradevoli possono causare stress e disagio. Ma spesso, questi odori sono causati da oggetti che ormai non servono più o che abbiamo dimenticato di avere. Fare un vero decluttering olfattivo significa non solo coprire gli odori con profumi piacevoli, ma affrontare il problema alla radice, liberando la casa da ciò che contribuisce al caos sensoriale.



    1. Decluttering della Cucina: Via il Superfluo e i Cattivi Odori

    Iniziamo dalla cucina, uno degli ambienti che può accumulare più odori indesiderati e oggetti inutili.

    • Decluttering degli utensili inutilizzati

      Quante volte ti capita di aprire un cassetto e trovare utensili che non usi mai? Scegli quelli che davvero utilizzi regolarmente e dona o ricicla il resto. Un cassetto meno affollato è anche meno incline a trattenere odori.

    • Elimina gli alimenti scaduti

      Controlla la dispensa e il frigorifero per eliminare alimenti scaduti o che non usi mai. Alcuni cibi, come spezie vecchie o alimenti aperti da troppo tempo, possono emanare odori persistenti. Liberati di tutto ciò che non è più fresco o utile.

    • Decluttering del lavello

      Non accumulare piatti sporchi o spugne usurate che emanano cattivi odori. Una regola semplice: pulisci subito dopo ogni uso e sostituisci regolarmente le spugne.



    2. Decluttering Olfattivo del Salotto: Creare un’Atmosfera Fresca e Accogliente

    Il salotto è il luogo dove ti rilassi e ricevi ospiti, quindi dovrebbe essere un ambiente fresco e invitante.

    • Elimina i tessuti non lavabili

      Cuscini, tende e tappeti accumulano odori nel tempo. Scegli tessuti facilmente lavabili e mantienili sempre freschi. Se hai tessuti vecchi o che non si abbinano più al tuo stile, considera di donarli.

    • Decluttering delle superfici

      Oggetti decorativi o riviste accumulate su tavolini e mensole possono trattenere la polvere e quindi contribuire agli odori stantii. Mantieni solo ciò che è essenziale o che ami davvero.

    • Fai spazio alla luce e all’aria

      Tende pesanti o mobili ingombranti possono impedire alla luce naturale e all’aria fresca di entrare. Valuta se è il caso di alleggerire l’arredamento per migliorare la ventilazione e l’illuminazione.



    3. Decluttering della Camera da Letto: Odore di Fresco per Sonni Tranquilli

    La camera da letto è un santuario di riposo e relax, e dovrebbe riflettere queste qualità anche nel suo profumo.

    • Decluttering degli armadi

      Armadi troppo pieni impediscono la circolazione dell’aria, favorendo l’accumulo di odori stagnanti. Fai un inventario dei vestiti e degli accessori che non usi più e liberati di ciò che non ti serve.

    • Sostituzione periodica dei tessili

      Oltre a lavare regolarmente lenzuola e federe, sostituisci coperte e trapunte che hanno visto giorni migliori. Elimina anche i cuscini vecchi che potrebbero trattenere umidità e odori.

    • Decluttering del comodino

      Riduci al minimo gli oggetti sul comodino. Una superficie più libera non solo ha un aspetto più ordinato ma riduce anche il rischio di accumulare polvere e odori.



    4. Decluttering del Bagno: Un’Esperienza di Freschezza Completa

    Il bagno è spesso un punto critico per gli odori, quindi un buon decluttering olfattivo qui è essenziale.

    • Rimuovi i prodotti scaduti o inutilizzati

      Controlla i cosmetici, i medicinali e i prodotti per l’igiene. Butta via tutto ciò che è scaduto o che non usi mai, e mantieni solo l’essenziale.

    • Decluttering degli asciugamani

      Asciugamani vecchi e umidi possono emanare cattivi odori. Mantieni solo quelli in buone condizioni e assicurati che siano sempre ben asciutti.

    • Riduci gli oggetti sulla superficie

      Evita di sovraccaricare il lavabo o le mensole con troppi prodotti. Meno oggetti significa meno polvere e più facilità nella pulizia quotidiana.



    Il Decluttering Olfattivo Come Strumento di Benessere

    Il decluttering olfattivo va oltre il semplice eliminare cattivi odori: è un processo di rinnovamento che coinvolge tutti i sensi e porta benessere nella tua casa. Liberarsi degli oggetti superflui non solo aiuta a migliorare l’odore degli ambienti, ma crea anche spazi più ordinati e armoniosi, dove vivere diventa un piacere.

    Vuoi ricevere consigli personalizzati sul decluttering e l’organizzazione della tua casa?
    Contattami per una consulenza personalizzata: sarò felice di aiutarti a creare uno spazio che rifletta al meglio la tua personalità e le tue esigenze!





    Cover Photo by Tadeusz Lakota on Unsplash.





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    3 Dicembre 2024 / / Laura Home Planner

    Natale, una delle feste annuali più attese e suggestive, è alle porte e nell’attesa cresce il desiderio di rendere la propria casa un luogo accogliente e magico. Oltre al tradizionale albero addobbato e alle luci scintillanti, perché non arricchire la propria abitazione con tocchi di colore e profumi grazie alle composizioni floreali? Un modo originale, insolito, per portare la natura tra le mura domestiche rendendola tematica e in linea con il periodo festivo.

    composizioni floreali natalizie laurahomeplanner.com
    composizioni floreali natalizie

    Fiori invernali: la natura si veste a festa 

    Nonostante il freddo, l’inverno offre una vasta gamma di fiori bellissimi e profumati per realizzare bouquet natalizi particolari. Non è necessario andare a “caccia” di piante e fiori nei vivai, specie se si è sempre di corsa, divisi tra impegni famigliari e professionali. Basta un clic per scegliere le tue composizioni, pertanto visita il sito Interflora per cercare quello che meglio si adatta alla tua casa e al tuo stile. Facciamo alcuni esempi floreali per aiutarti nella scelta.

    Euphorbia, la cosiddetta stella di Natale, fiorisce durante l’inverno e il suo colore rosso intenso è associato al periodo natalizio.  Elleboro,  noto anche come rosa di Natale, è un fiore resistente al freddo, al gelo, e dai colori delicati, ideale per creare atmosfere romantiche. Ciclamino, disponibile in una vasta gamma di colori, è un’altra ottima scelta per le composizioni natalizie. La sua forma particolare e i suoi colori vivaci regalano un tocco di allegria alla casa.

    Amaryllis,  con i grandi fiori a trombetta, è una scelta perfetta per creare un’atmosfera lussuosa e sofisticata. Narcisi e crochi portano un delizioso tocco di primavera in casa, donando un’aria di freschezza e leggerezza.

    Natale al profumo di pino e cannella 

    Le composizioni natalizie non devono necessariamente essere sfarzose e costose.

    A volte, basta poco per creare un’atmosfera calda e ospitale che faccia sentire le persone abbracciate, avvolte dal benessere. Un rametto di pino, qualche bacca rossa e un nastrino dorato o argentato possono essere sufficienti per abbellire casa con ghirlande natalizie semplici, ma d’effetto da appendere alla porta d’ingresso. 

    Per un tocco più personale, puoi aggiungere alla tua composizione alcuni elementi naturali come pigne, rametti di bacche di rosa canina o scorze d’arancia essiccate, facili e veloci da realizzare. Questi elementi non solo donano un tocco rustico e autentico alla tua decorazione, ma sprigionano anche un delizioso profumo natalizio. 

    Per quanto riguarda i colori per i tuoi decori, questi variano a seconda dell’impronta da dare ai festeggiamenti. Per un Natale classico prediligi effetti cromatici tradizionali come il rosso, il verde e l’oro.

    Per un Natale romantico opta per tonalità pastello come il rosa, il bianco e il lilla. Se desideri un Natale country, allora utilizza materiali naturali come il legno, la juta e le pigne e combina i fiori con rami secchi e bacche. In caso di un Natale moderno gioca con i contrasti di colore e le forme geometriche.

    Creatività senza limiti 

    Per rendere le tue composizioni natalizie ancora più originali, puoi sbizzarrirti con i contenitori. Un vaso di vetro decorato con un nastro rosso, una tazza vintage o un barattolo di marmellata possono diventare dei contenitori originali per i tuoi fiori. 

    Se sei appassionata di fai da te, realizza candele profumate fatte in casa e decorale con rametti di eucalipto o di rosmarino. L’effetto è molto suggestivo e crea un’atmosfera rilassante e avvolgente. 

    Le composizioni floreali possono essere utilizzate per decorare ogni ambiente della casa. Iniziamo dall’ingresso dove apporre una ghirlanda di fiori e bacche per dare il benvenuto ai tuoi ospiti con un tocco di calore e accoglienza. 

    Il soggiorno può essere decorato con un centrotavola tematico adorno di candele e rami di pino per un’atmosfera intima e rilassante. La cucina, si sa, è l’ambiente più frequentato e qui un vaso con semplici narcisi o crochi colorati porta un tocco di vitalità in un contesto tipicamente invernale. Se vuoi abbellire anche la camera da letto realizza un bouquet di rose bianche o rosa pastello posizionato sul comodino. Rende tutto più romantico e sognante. 

    Infine, realizza piccole composizioni da posizionare sui tavolini, sulle mensole o sui davanzali. Puoi realizzare scenografie natalizie con vasetti di vetro, teiere o tazze.

    Se l’estro ha la meglio, quest’anno prova a costruire il tuo personalissimo albero di Natale floreale. Utilizza dei rami secchi per creare la struttura di un albero di Natale e decoralo con piccoli fiori, bacche e nastri. È più semplice di quanto pensi e, se in famiglia ci sono bambini, rappresenta un modo per impegnarli e renderli partecipi nella scelta delle decorazioni casalinghe.

    Consigli utili per la cura dei fiori freschi 

    Per far sì che le tue composizioni natalizie durino più a lungo, prediligi fiori di stagione, cambia l’acqua del vaso ogni due giorni, taglia gli steli in diagonale di circa 2-3 cm prima di metterli in acqua, elimina le foglie che si trovano al di sotto del livello dell’acqua e posiziona i fiori lontano da fonti di calore e da correnti d’aria. 

    I fiori secchi e stabilizzati sono un’ottima alternativa ai freschi. Sono più duraturi e possono essere utilizzati per creare composizioni originali e personalizzate. Puoi formare ghirlande, centrotavola o quadri con fiori secchi e altri elementi naturali a tua discrezione.

    Le composizioni floreali natalizie sono un modo semplice ed efficace per rendere la tua casa più accogliente e festosa. Libera la tua creatività e divertiti a creare bouquet ecologici, unici e personalizzati.

    L’articolo Idee per decorare e preparare la casa al Natale con fiori proviene da Laura Home Planner.

    1 Dicembre 2024 / / VDR Home Design

    *tutte le immagini in questo post, se non diversamente scritto, sono prodotte con Adobe Firefly (AI)


    Qual è quell’elemento di casa tua che è estremamente funzionale, indispensabile e che deve essere assolutamente stiloso?

    Magari così su due piedi ti si azzera il pensiero e ti viene in mente tutto e niente. Ti do una mano: si usa per lavorare, mangiare, parlare… 

    Capito? Ma sì dai, sto parlando di una delle protagoniste della casa: la sedia.

    In particolare nella cucina, la sedia è praticamente un elemento fondamentale e fondante e va scelta con cura.

    So però che sceglierle è tutt’altro che semplice, perché bisogna orientarsi tra materiali, forme, aziende…

    In questo post vado a toccare gli aspetti fondamentali che ti permetteranno di compiere scelte più consapevoli unendo praticità ed estetica.

     

    Stile eclettico: sedie per la cucina diverse tra loro, per creare un ambiente complesso e ricercato
    Foto di Louis Hansel su Unsplash

    Sedie per la cucina: le caratteristiche tecniche di cui tenere conto 

    Cominciamo subito parlando dell’elefante nella stanza: le sedie per la cucina andrebbero scelte prima per le loro caratteristiche tecniche specifiche e solo poi per l’estetica.

    Non è vero che solo le sedie da ufficio devono essere ergonomiche. Anche le sedie per la cucina devono esserlo. Sì, perché se pensi a quante ore ci passi sopra ti rendi conto che è necessario avere un oggetto pensato per il benessere del nostro corpo (questa è l’ergonomia in parole spicciole).

    Quando una sedia è ergonomica quindi?

    Quando ha lo schienale che segue l’andamento della colonna vertebrale, che è leggermente flessibile per seguire i movimenti della schiena e quando c’è supporto lombare, per sostenere l’ultima parte inferiore della schiena.

    Ecco perché le sedie con gli schienali alti e semi rigidi ci piacciono tanto e possiamo starci su anche per ore. Perché la schiena è supportata e non soffre. Ed ecco perché quando un oggetto è studiato ad hoc ed è fatto con materiali specifici costa di più.

    sala da pranzo in stile scandinavo, con tavolo e sedie in rovere e tessuto naturale

    Quando si tratta di scegliere arredi (o in generale oggetto di vario tipo) che hanno a che fare con la salute del nostro corpo è bene non mettere il risparmio come primo criterio di scelta.

    Scegliendo un elemento di valore si compra qualcosa che ci farà stare bene, che durerà tantissimo ed eviteremo così sprechi e rifiuti.

    Torniamo però al punto fondamentale: le caratteristiche tecniche della sedia.

    Prima di tutto l’altezza: di solito la seduta della sedia è alta 43-48 cm, per accordarsi con l’altezza dei tavoli da pranzo (alti circa 70-75 cm).

    La larghezza: le sedie con braccioli sono più comode, è vero, ma ingombrano anche molto di più. Misurano circa 55-60 cm in larghezza e questo incide molto in spazi ristretti (diminuisce lo spazio intorno alla sedia per usarla senza intoppi) perché se ne potranno mettere di meno intorno al tavolo.

    Quelle senza braccioli, di contro, sono 10 cm più strette (circa 45 cm) e permettono di aumentare il numero di posti a tavola.

    Già questo primo fattore sarà importante per definire il tipo di sedia per la cucina da scegliere: con schienale chiuso o aperto? A poltroncina o con struttura in legno?

    Altro fattore da studiare è il supporto alla seduta. 

    Le gambe possono essere singole centrali o a quattro raggi, di metallo, legno o plastica.

    La scelta di un tipo di supporto piuttosto che un altro comporta l’avere una sedia più performante per quanto riguarda il peso sopportato e quindi l’usabilità nel tempo.

    Chiedi sempre i chili massimi retti, per evitare spiacevoli sorprese durante le cene in famiglia.

     

    sedie per la cucina in stile contemporaneo, per una sala da pranzo elegante e raffinata

    Sedie per la cucina: quali materiali scegliere?

    Come per tanti altri arredi, anche per la sedia esistono differenti materiali da conoscere e valutare.

    Il primo e usato fin dall’antichità è proprio il legno; di solito vengono usati la quercia, il faggio o l’acacia per la loro resistenza alle lavorazioni e all’usura.

    Le sedie in legno possono avere forme differenti: curve, con inserti in paglia di Vienna, laccate, più lineari o più complesse nelle forme e nei decori.

    Non è quindi detto che si debbano abbinare solo allo stile rustico. Se per esempio usi le sedie a sbalzo, le puoi inserire in un contesto classico, eclettico e anche industriale.

    Abbiamo poi le sedie in metallo, usate in principio nelle fabbriche (proprio perché super resistenti) e arrivate poi nei contesti privati e residenziali.

    Queste sedie sono più complesse da abbinare, in quanto profondamente connesse all’ambito industriale che le ha fatte nascere.

     

    sala da pranzo con tavolo rettangolare in legno e ferro e sedie per la cucina in stile scandinavo

    Si possono abbinare a sedie in legno o plastica per spezzare la monotonia e creare un ambiente dinamico ed eclettico.

    Abbiamo poi la plastica, che segna tutto il periodo del 1960 in avanti.

    Ad oggi le sedie in plastica sono le più prodotte e scelte, sia per motivi di costi che di design ma anche di comodità.

    Se pensiamo alla Panton di Vitra o a tutte le sedie disegnate dagli Eames, abbiamo in mente proprio alcune delle sedie che hanno fatto la storia.

    Queste tipologie di sedie sono dei passepartout per gli stili d’arredamento. Scegliendo il giusto colore e il tipo di sostegno è davvero possibile inserirle in ogni contesto.

    Se ci sono bimbi o animali, queste sono le tipologie di sedie da considerare: indistruttibili e facili da pulire, non ti faranno rimpiangere i soldi spesi.

    Tutte queste sedie possono essere integrate con una seduta imbottita rivestita in tessuto o ecopelle, che le rende comode oltre che belle da vedere.

    La scelta del tipo di materiale di rivestimento segue gli stessi principi del divano. Valuta bene quanto le userai e chi le userà, quanto tempo gli vorrai dedicare per la pulizia e in che parte di casa staranno.

    Ricorda: una sedia dovrebbe essere (quasi) per sempre 

     

    sedie per la cucina in ambiente eclettico: via libera al mix di stili

    Abbinare le sedie al tavolo: una guida essenziale per cominciare a scegliere

    Questo è uno dei punti più richiesti e su cui si fa fatica a trovare la quadra. 

    Come si abbinano sedie e tavoli? 

    Non c’è una sola regola scritta nel marmo, come per molte cose che riguardano l’arredamento di casa. Ci sono alcuni principi da seguire, che ti permetteranno di avere un abbinamento vincente e che oltrepassa le mode del momento. 

    In linea di massima sarebbe preferibile scegliere tavolo e sedie insieme, così da avere una visione globale. Bisogna partire dalla definizione dello spazio a disposizione per questi arredi, per scegliere forma e dimensioni del tavolo e delle relative sedie (vedi sopra per quanto riguarda le dimensioni). 

    Ti riassumo qui alcune scelte che si possono fare: 

    • tavolo e sedie abbinate: in questo caso i due elementi “comunicano” per forma e stile. Tavolo rettangolare con sedie squadrate o dalle forme pulite e precise. Tavolo in essenza? Sedie con struttura uguale e seduta in tessuto o ecopelle. 
    • tavolo e sedie abbinate parzialmente: in questo caso si scelgono alcune sedie (di solito quelle a capotavola) diverse delle altre; di solito sono sedie più importanti, di solito a poltroncina, in un materiale completamente diverso (ad esempio in policarbonato trasparente). 
    • tavolo e sedie di stili diversi: qui bisogna selezionare molto bene i materiali che si abbinano. Sì, perché i materiali comunicano determinate sensazioni e anche quando si combinano bisogna tenerne conto. Se ad esempio hai scelto un tavolo con struttura in metallo e piano in ceramica, per scaldare un po’ l’insieme e renderlo più personale, potrai abbinare delle sedie a poltroncina in essenza e tessuto. 

    Puoi anche decidere di avere una sedia diversa dall’altra, se hai uno stile eclettico e vuoi un ambiente informale. 

    Ovviamente questi ultimi due passaggi sono più complessi, perché bisogna ricercare attentamente le sedie e valutarne gli accostamenti con il tavolo, ma è fattibile. E soprattutto renderanno la stanza più interessante visivamente, oltre che più complessa stilisticamente. 

    Sedie abbinate o spaiate: qual è la scelta corretta?

    Questo è uno dei punti fondamentali quando si parla di sedie e di conseguenza di tavoli.

    In linea generale si sono sempre scelte le stesse sedie da usare in cucina o sala da pranzo. Questo perché avere le stesse sedie crea coerenza di stile in un ambiente, evitando confusione.

    Negli ultimi anni però la tendenza è sempre più marcata verso le sedie spaiate: cioè sedie di differenti stili, insieme nello stesso ambiente.

    Può sembrare una cosa semplice da fare, ma il pasticcio è dietro l’angolo.

    Se ad esempio ami lo stile eclettico, questo tipo di scelta è un must per te.

    Via libera a sedie diverse, ma accomunate nei materiali e nei colori. Questo ti permetterà di creare connessione e continuità anche in presenza di stili differenti.

    Nei miei progetti mi piace usare sedie diverse e di solito metto le due a capotavola di un tipo (spesso sono poltroncine, sedie più ampie e comode) e nel resto del tavolo sedie di un altro tipo (di solito senza braccioli per aumentare i posti a tavola).

    In questo modo c’è varietà ma non eccessiva, per cui si può applicare in tanti contesti.

    Sedie per la cucina: gli ultimi aspetti da considerare 

    Quali sono gli ultimi consigli che mi sento di darti?

    Sicuramente di sceglierle di persona le sedie, se hai possibilità. 

    In questo modo potrai provarle e tastare con mano i materiali e la stabilità della sedia.

    Se però hai poco tempo, puoi tranquillamente sceglierle online. La cosa importante è leggere bene i materiali di cui sono fatte, le dimensioni (in modo da verificare che ci stiano nel tuo spazio) e i chili portati.

    Valuta bene se intorno alla sedia hai almeno 50 cm (soprattutto dietro alla sedia), che sono i cm minimi per garantire a chi è seduto sulla sedia di potersi spostare (o di spostarla comodamente per potercisi sedere).

    Come dicevo all’inizio, una sedia è un elemento importante su cui si passano tante ore al giorno. È fondamentale quindi non andare troppo a risparmio ma scegliere dei pezzi duraturi e di ottima fattura, per non farsi male e per evitare di buttare soldi inutilmente.

    E per quanto riguarda lo stile, con un po’ di pazienza (e magari il mio aiuto) è possibile trovare la sedia adatta a te e il tuo stile: ne esiste davvero una per tutti!

     

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