Per questo secondo home tour vi porto lungo le coste della toscana a visitare un fantastico esempio di villa modernista. Si tratta di Villa Roccamare, una splendida realizzazione situata nell’omonima frazione di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Un luogo ricco di fascino e di cultura, ma anche molto riservato grazie all’estesa pineta situata lungo le spiagge del Mar Tirreno. Questo luogo è stato una destinazione di vacanza amata da illustri personaggi tra cui Italo Calvino, il quale ambientò proprio qui il suo celebre romanzo “Palomar”, ma anche Sophia Loren, Carlo Fruttero e Roger Moore.
Villa Roccamare è stata progettata dall’architetto Giorgio Cerrai, fondatore di NeatStudio, con l’intento di creare una casa contemporanea in chiave semplice e lineare con spazi ampi che fossero in continuum con la natura del luogo. Con il suo lavoro ha portato avanti la tradizione del progetto che caratterizza questo luogo. A Roccamare, infatti, si trovano alcune ville considerate importanti esempi del Modernismo italiano del secolo scorso.
Villa Roccamare è il risultato di un percorso unico e straordinario, sia perchè unica e straordinaria è l’atmosfera che ho respirato sul litorale grossetano, sia perchè il lavoro di progettazione si è presto tradotto in una tensione costante, in una meticolosa ricerca del punto di equilibrio perfetto tra architettura e paesaggio. – Arch. Giorgio Cerrai
Architettura sensoriale: una villa modernista in simbiosi con la pineta circostante
In questa villa modernista dallo stile minimal i materiali tra cui il cemento, il vetro e la pietra piasentina dialogano con l’ambiente che la ospita. Il complesso è composto di due unità abitative collegate da un patio comune. Il rapporto interno/esterno di questa abitazione è parte fondamentale della sua progettazione. L’architettura si inserisce perfettamente nel paesaggio e rende la sua presenza sostenibile nell’ambiente, arricchendolo e conferendogli nuovi significati. La natura esterna entra addirittura nelle stanze della villa, si fonde con essa, in uno scambio progettato con estrema cura e attenzione nei confronti del paesaggio.
Questa villa modernista rappresenta un riuscitissimo esempio di architettura sensoriale: il rapporto con l’ambiente circostante viene enfatizzato e portato nell’esperienza quotidiana, all’interno delle mura domestiche. Luci, colori, profumi, la brezza della pineta e i suoni della natura sono elementi che caratterizzano l’esperienza abitativa della villa.
…e mentre l’idea prendeva forma, realizzavo il peso degli elementi naturali nelle componenti architettoniche: mare, vento, alberi, colori, profumi, hanno determinato il perimetro e i punti cardine dell’intero complesso abitativo. – Arch. Giorgio Cerrai
La lunga vetrata permette questo scambio con l’esterno, illuminando e favorendo l’areazione. Il patio esterno è al contempo prolungamento dell’interno e spazio esterno dal carattere scenografico.
Interni essenziali e ricercati nella zona giorno
All’interno gli arredi sono essenziali, pensati per dialogare con il cemento della struttura e l’ambiente. Il legno dona calore e fa da ponte nel creare armonia tra i materiali di costruzione e d’arredo. Lo troviamo nelle boiserie cannettate, nei mobili del soggiorno e della cucina.
La zona pranzo è caratterizzata da un tavolo con top in vetro che offre un bellissimo gioco di riflessi e dalle sedie rosso/arancio a creare contrasto. La vista esterna è a dir poco mozzafiato.
Piastrelle in camera da letto: un effetto davvero sorprendente
Una delle cose che più mi hanno colpita degli interni di Villa Roccamare è l’uso delle piastrelle nelle pareti delle camere da letto in abbinata alle pareti dei bagni. L’effetto è a dir poco inaspettato, bello e scenografico. Il ritmo delle piastrelle crea un pattern molto piacevole giocando anche sull’effetto lucido/opaco della finitura. I colori sono scelti ad arte per richiamare l’ambiente esterno: il verde della vegetazione, il blu del cielo e del mare. Stupendo!
I bagni sono arredati in continuità con le camere da letto.
Outdoor: il patio e la piscina della villa modernista
All’esterno troviamo un patio che divide le due unità abitative, pensato per cucinare e mangiare all’aperto. La parete di fondo è piastrellata come l’interno ed è presente una copertura costituita da una pergola bioclimatica che si può chiudere e aprire a seconda delle condizioni climatiche.
Il tavolo esterno ha un bellissimo pattern decorativo sul piano e anche qui le sedie creano un interessante contrasto cromatico.
Anche la grande piscina è un perfetto esempio di architettura modernista capace di fondersi perfettamente con l’ambiente che la circonda.
Ho cercato un’architettura sensoriale, capace cioè di enfatizzare il rapporto con l’ambiente circostante, portarlo nell’esperienza quotidiana, all’interno delle pareti domestiche […]. Ho lasciato alla sobrietà il compito di guidarmi verso il minimalismo raffinato di grandi maestri come Souto De Moura e Peter Zumthor, di cui ho trattenuto la passione per i materiali da costruzione. – Arch Giorgio Cerrai
Questa villa modernista immersa nella pineta della Maremma toscana è un perfetto esempio di dialogo tra architettura, natura e stile di vita. Ogni dettaglio, dal design essenziale degli interni alla scelta dei materiali, racconta una visione precisa dell’abitare contemporaneo, dove comfort, bellezza, progetto e autenticità convivono in perfetto equilibrio.
Un luogo dove il paesaggio entra con tutte le sue suggestioni dentro casa. Un esempio di come l’architettura possa rispettare e valorizzare il contesto, senza mai rinunciare alla personalità e all’identità.
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