Nel cuore del vivace Boulevard Rochechouart, dove l’energia musicale di Parigi si fonde con quella dei viaggiatori, sorge un luogo inaspettato di serenità: l’Hotel Élysée Montmartre. Con sedici camere, di cui quattro eleganti duplex, l’hotel è un rifugio nascosto tra due delle scene musicali più iconiche della capitale francese. Da un lato, la frenesia della città, dall’altro, il silenzioso controllo del Sacro Cuore, che sovrasta questo storico quartiere parigino.
Ideato dall’imprenditore Abel Nahmias e dall’architetto Julien Labrousse, l’Hotel Élysée Montmartre unisce la vitalità artistica di Pigalle alla quiete di un angolo intimo nel cuore di Montmartre. A pochi passi si trova dal leggendario Trianon, il teatro che dal 1894 ospita spettacoli di avanguardia. Nelle vicinanze l’Eliseo-Montmartre, celebre per essere stato il palcoscenico di leggende come David Bowie, Björk e Daft Punk, questo hotel si inserisce perfettamente in una tradizione di cultura e creatività senza tempo.
Il Boulevard Rochechouart, un tempo confine settentrionale di Parigi, porta ancora i segni di un passato bohémien e vivace, evocando l’epoca di Toulouse-Lautrec e della mitica La Goulue. Ed è proprio in questo contesto che nasce l’Hotel Élysée Montmartre, un angolo di tranquillità immerso in una storia di arte e musica.
Scopriamo L’Hotel Élysée Montmartre
Varcando la soglia dell’hotel, gli ospiti sono accolti in un ambiente di rara intimità e calma. L’arredamento artigianale, progettato su misura, utilizza legno di eucalipto. Questo materiale, tradizionalmente impiegato nella produzione della carta, qui si trasforma in un segno di eco-responsabilità e bellezza. I mobili, tutti unici, raccontano una storia di attenzione ai dettagli e qualità.
Sotto tende di lino leggero, i muri di mattoni antichi riaffiorano, mentre il soffitto in legno scolpito, con le sue linee sinuose, crea un’atmosfera accogliente, inondando lo spazio di luce morbida. L’area dedicata alla colazione, con una selezione curata di caffè provenienti da torrefazioni indipendenti, diventa un luogo dove ogni dettaglio è pensato per coccolare i sensi.
I bagni, arricchiti da eleganti vasche in pietra rosa portoghese, sono un tributo alla bellezza naturale e alla semplicità dei materiali, ispirandosi all’estetica giapponese Wabi-Sabi, che celebra l’imperfezione e la purezza delle forme. L’Hotel Élysée Montmartre si propone così come una pausa di originalità e serenità nel cuore pulsante di Montmartre.
In perfetta sintonia con la vivace scena musicale circostante, l’hotel offre ai suoi ospiti un’esperienza unica, con accesso diretto a spettacoli esclusivi senza la necessità di fare la fila. Così, in un equilibrio tra tranquillità e vitalità, l’Hotel Élysée Montmartre diventa un santuario dove il silenzio e la musica si incontrano, offrendo un rifugio straordinario nel cuore della Parigi più autentica.
Apertura prevista: Marzo 2025
Policronica: Un Viaggio nella Creatività e nell’Artigianato
Fondato nel 2009, con sedi a Parigi, Lisbona e recentemente a Rio Maior, Policronica (precedentemente conosciuto come Studio Combo) è uno studio di architettura che esplora senza limiti la fusione tra creatività e competenza artigianale. “Grazie alla nostra esperienza, che spazia tra architettura, design, ingegneria, produzione e costruzione, creiamo progetti unici che uniscono diverse discipline per soluzioni innovative” – raccontano i progettisti.
Ogni fase della produzione e della costruzione è valorizzata, grazie a un team eterogeneo che contribuisce con competenze e talenti diversi. Ci concentriamo principalmente su progetti che abbracciano spazi pubblici ed esperienze culturali, dando vita a design impattanti e originali.
Dal 2021, con la creazione della “Fábrica Policronica” in collaborazione con Etosoto, lo studio si è specializzato nell’uso innovativo del legno, creando strutture sostenibili che si integrano armoniosamente con l’ambiente circostante. La passione per il legno come materiale senza tempo è il motore di una continua ricerca verso nuove soluzioni ecologiche e artistiche.
Da poco più di un anno mi sono trasferita in questa meravigliosa casa in campagna nella provincia di Modena. Essendo tutti in famiglia architetti, ingegneri e geometri, abbiamo avuto la libertà di progettare la struttura interna e la disposizione delle stanze come desideravamo. Questo bellissimo ex fienile dai soffitti altissimi si è trasformato in una casa da sogno. Da vera home lover e sognatrice, ho sempre desiderato una stanza in particolare, una stanza che, bene o male, credo ogni donna vorrebbe nella propria casa: la cabina armadio. In questo articolo ti mostro come arredare e organizzare una cabina armadio e ti spiego tutte le scelte a cui potresti trovarti di fronte se anche tu deciderai di realizzarne una. Ovviamente, ti farò vedere anche la mia!
Quando si desidera qualcosa con grande entusiasmo, si corre il rischio di essere sopraffatti dalla paura di sbagliare e di non sfruttare al meglio l’opportunità. Questo può far sorgere mille dubbi e domande, tanto da farci andare in confusione e persino non dormire la notte:
Come la organizzo?
Meglio aperta o chiusa?
Quanti cassetti mi servono?
Quanto spazio dedicare agli abiti appesi?
Non esistono regole ferree per la cabina armadio perfetta universalmente per tutti, perché deve essere perfetta per te, per le tue esigenze e per il tuo stile di vita.
Per questo, il mio obiettivo non è darti un semplice elenco di cose da fare, ma accompagnarti attraverso le decisioni più importanti, così da aiutarti a scegliere, arredare e organizzare la cabina armadio ideale per te.
I benefici di una cabina armadio ben organizzata
Immagina di iniziare ogni giornata aprendo le ante della tua cabina armadio e trovando tutto al proprio posto. Vestiti perfettamente organizzati, accessori ben visibili, scarpe ordinate. Nessun caos, niente stress da “dove ho messo quel maglione?” o “non trovo quella borsa”.
Una cabina armadio ben progettata non è solo un lusso estetico, ma anche un enorme risparmio di tempo ed energia. Ti permette di valorizzare i tuoi abiti, avere sempre sotto controllo ciò che possiedi e rendere l’esperienza del vestirsi ogni mattina un momento piacevole e senza stress.
La mia esperienza personale: dalla teoria alla pratica
Quando ho progettato la mia cabina armadio, ho provato una gioia immensa, ma anche un po’ di ansia: e se non fossi riuscita a sfruttare al massimo questa opportunità? Avevo paura di sbagliare disposizione, di non riuscire a organizzare bene gli spazi.
Così ho deciso di partire da un esercizio fondamentale: mi sono posta delle domande chiave per capire esattamente cosa volevo. Oggi, quelle stesse domande le condivido con te, trasformandole in una guida pratica per progettare la tua cabina armadio perfetta.
In questo articolo farò riferimento ai moduli Pax di Ikea, soprattutto perché le misure sono accessibili a tutti (adoro Ikea anche per questo) e perché li ho scelti per la mia cabina armadio.
Un grande vantaggio di Ikea è la possibilità di progettare il proprio armadio con un configuratore 3D, che permette di visualizzare in anteprima il risultato finale. Trovo fantastico che chiunque possa utilizzare questo strumento per dare forma alle proprie idee in modo semplice e pratico.
Ok, ormai è chiaro che sono una fan di Ikea! Ma ora passiamo a tutto quello che devi sapere per arredare e organizzare al meglio la tua cabina armadio.
Prima di iniziare, ipotizziamo che tu abbia già fatto una bella riorganizzazione del tuo guardaroba (decluttering + organizzazione).
Le 8 domande chiave per progettare e arredare la cabina armadio perfetta (per te)
DOMANDA #1
Quale disposizione e dimensioni della struttura?
Sfrutta al massimo lo spazio a disposizione. È difficile generalizzare questo concetto perchè ogni stanza ha le sue forme e dimensioni, ma in generale ti suggerisco di disporre le armadiature lungo il perimetro della stanza. Sfrutta il più possibile anche lo spazio in altezza.
Il Pax di Ikea è disponibile in 2 altezze: 201 e 236 cm. Se hai una cabina spaziosa, puoi valutare l’inserimento di un volume centrale, come una cassettiera. Il ripiano superiore, sarà utile per piegare i capi.
Per quanto riguarda le misure, il sistema Pax di Ikea offre moduli da 50, 75 e 100 cm (ogni brand ha le proprie dimensioni di moduli standard, poi ci sono brand invece che realizzano armadiature anche su misura).
Ti consiglio di scegliere una combinazione che riduca al minimo lo spazio sprecato e che segua un ritmo di moduli il più possibile regolare. Ad esempio, se hai una parete da 326 cm, meglio optare per 3 moduli da 100 cm, piuttosto che una combinazione irregolare (100+75+75+50).
In generale cercherei il più possibile di scegliere un’unica dimensione di modulo e replicare quella per tutta la cabina armadio. Questo più che altro è per una questione di estetica: avere un ritmo regolare delle ante aiuta a mantenere maggior pulizia visiva.
DOMANDA #2
Quanti vestiti deve contenere?
Qui devi fare un po’ di introspezione e valutare la quantità e la tipologia di capi che possiedi. Se ancora non l’hai fatto ti suggerisco di fare un bel decluttering. È importante capire quali capi meritano di rimanere e attribuirgli il valore che meritano, nel tuo nuovo guardaroba.
Ti suggerisco di dividere tutto per categorie (es. giacche, maglioni, pantaloni, accessori) per capire esattamente quanto spazio dedicare a ogni sezione. In questo modo hai già un’idea di ciò che va appeso e ciò che va riposto nei cassetti o sui ripiani.
DOMANDA #3
Meglio armadi a vista o con ante chiuse?
Questa credo sia la domanda più gettonata e la risposta… è solo dentro di te!
Lo so che sei già lì che dici: “Eh grazie Romi… fin qui ci arrivavo anch’io!”.
Ma aspetta poniti queste altre domande:
Quanto sono ordinata?
Quanto sono disposta a mantenere l’armadio in ordine ogni giorno?
Quanto non mi dà fastidio il discorso polvere dentro agli armadi?
Se hai risposto “molto” a queste tre domande, allora puoi tranquillamente optare per gli armadi a vista. Gli interni degli armadi sono bellissimi da vedere, ma solo quando sono in ordine. Se il disordine prende il sopravvento, l’effetto estetico può diventare caotico e frustrante. È facile, nella fretta quotidiana, buttare qualcosa dentro pensando “Lo sistemo dopo”.
Se sai già che potresti avere momenti di disordine, ti consiglio le ante chiuse. Ti permettono di mantenere un aspetto ordinato senza dover sempre essere perfetta nell’ordine interno. Attenzione, non significa che dentro debba regnare il caos, ma ti dà quel margine di respiro per qualche piccola “svista” senza compromettere l’estetica della tua cabina armadio.
Io cosa ho scelto? Ante chiuse.
Ma non perché credo di non riuscire a mantenerlo in ordine, anzi! È che non mi fido di mio marito! E col senno di poi posso dirti che ho fatto bene!
DOMANDA #4
Ante trasparenti o opache?
Mettiamo il caso che tu abbia scelto l’armadio chiuso. Sono meglio le ante trasparenti o quelle opache? Anche qui non esiste meglio o peggio dipende tutto da te e soprattutto da quanto sei maniaca del pulito. Le ante in vetro danno un effetto molto elegante, ma richiedono una manutenzione maggiore, perché la polvere e le impronte si vedono subito. Se, come me, non ami pulire continuamente, meglio optare per ante opache e le ante a vetro le lasciamo agli showroom.
DOMANDA #5
Ante a battente o scorrevoli?
Anche questa, domanda gettonatissima. Sai cosa ho scelto io? Ante a battente tutta la vita…
1 – Perché sono più comode da aprire e chiudere completamente.
2 – Perché non ho voglia di mettermi lì a pulire le “sditazzate” sulle ante, poi con un marito e 2 figli maschi ci siamo già capite!
Però aspetta non voglio declassare le ante scorrevoli, perché sono una soluzione molto valida per chi ha poco spazio davanti all’armadio.
Le ante a battente offrono un accesso totale agli interni, ma richiedono spazio per l’apertura. Le ante scorrevoli sono perfette se hai poco spazio, ma possono essere meno pratiche.
Prima di decidere pensa allo spazio che hai a disposizione e a cosa per te ha più importanza.
DOMANDA #6
Organizzazione interna: a che altezza mettere i ripiani e l’appenderia? Quanti cassetti? Quali organizer?
Questa domanda si ricollega un pò alla numero 2. Una volta che hai suddiviso tutti i capi di abbigliamento per categoria e valutato il volume di quelli che devono essere appesi rispetto a quelli che possono essere riposti su ripiani o cassetti, puoi già iniziare a progettare la suddivisione interna della cabina armadio.
Un consiglio fondamentale: per i capi lunghi, come cappotti e abiti, prendi bene la misura del capo più lungo che possiedi, così da evitare che tocchi il fondo e si stropicci.
Nel mio caso, ho dovuto affrontare una sfida in più: il soffitto basso. Questo ha richiesto una progettazione estremamente precisa delle altezze, posizionando i ripiani al centimetro per sfruttare al meglio ogni spazio disponibile.
Quando scegli gli organizer mi raccomando prendi bene le misure dell’organizer e dello spazio in cui vuoi posizionarlo. Quest’accortezza ti consentirà di sfruttare al massimo lo spazio a disposizione.
DOMANDA #7
Che colore e finiture scegliere di ante e maniglie?
Il colore e la finitura delle ante devono seguire il filo logico estetico della camera da letto, che generalmente è la stanza adiacente alla cabina armadio. L’obiettivo è creare armonia visiva e continuità stilistica tra gli ambienti.
Se la tua camera ha tonalità neutre e rilassanti, optare per ante in bianco, beige o legno chiaro può essere una scelta vincente. Se invece hai un arredamento più deciso con contrasti marcati, potresti osare con ante scure o finiture particolari come il vetro fumé o il legno effetto rovere scuro.
Anche le maniglie giocano un ruolo importante: scegliere tra modelli minimal incassati o maniglie a vista in metallo dipende dallo stile generale che vuoi ottenere. Ricorda che piccoli dettagli come questi possono fare una grande differenza nel risultato finale!
Per me, l’illuminazione interna è un grande sì! Non c’è niente di più pratico che avere una cabina armadio ben illuminata, soprattutto se si tratta di uno spazio chiuso con ante.
Le barre LED con sensore (tipo le Översidan) sono una soluzione perfetta: si accendono automaticamente quando apri l’anta e si spengono da sole, evitando sprechi di energia. Oltre alla comodità, una buona illuminazione permette di vedere chiaramente ogni capo e accessorio, rendendo più semplice scegliere cosa indossare.
Spero di aver risposto a tutte le tue ipotetiche domande su come arredare e organizzare la cabina armadio. Nel caso in cui ne avessi altre ti leggo e rispondo qui sotto nei commenti.
La mia cabina armadio
Ah, dimenticavo, questa è la mia cabina armadio in tutto il suo splendore.
A centro stanza invece abbiamo messo un mobile da bagno, perché avevamo fatto un errore di calcolo per il bagno, ma poi (per fortune) siamo riusciti a ricollocarlo qui… e con ottimi risultati direi! Il mobile non è più disponibile, ma questo è quello che gli assomiglia di più (lo abbiamo poi rivestito con assi di legno verniciati con la stessa tintura del tetto in legno).
Ciao e alla prossima!
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LA CASA ORGANIZZATA. Il metodo pratico ed efficace per organizzare gli spazi di casa e mantenerli in ordine a lungo nel tempo con il minimo impegno e senza stress.
L’interior designer Marta Castellano-Mas ha dato nuova vita a una residenza storica costruita nel 1900 a Empordà (Girona), riportandola al suo antico splendore grazie a uno stile massimalista che ne esalta l’imponenza. Il suo approccio eclettico mescola eleganza classica e rustica, arricchendola con tocchi moderni. La casa, situata su un unico piano e con una superficie di 225 mq, risulta ora un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.
“Quando i nostri clienti l’hanno acquisita, ci hanno incaricato insieme a Serrat-Tort Arquitectos di eseguire i lavori di ristrutturazione. Ci siamo ritrovati con una casa unica nel suo genere, ma che negli anni aveva subito diverse ristrutturazioni, alcune delle quali non riuscite, per nulla rispettose degli elementi architettonici originali”, racconta Marta Castellano-Mas.
Restauro e valorizzazione dell’eredità storica
Il progetto di restauro si è concentrato sul recupero e sulla valorizzazione degli elementi architettonici originali, eliminando le modifiche non significative fatte durante le ristrutturazioni precedenti.
I lavori si sono concentrati sull’esaltazione della struttura originaria, rimuovendo controsoffitti e rivestimenti per far emergere il mattone a vista e alcuni impianti tecnici.
La pavimentazione in gres è stata sostituita con legno di pino grezzo, mentre la cucina è stata arricchita con un pavimento in cemento lucido. L’approccio ha privilegiato materiali naturali, come il rame per la vasca da bagno e l’ottone per la rubinetteria, mantenendo così il carattere unico e autentico della casa.
Lo stile massimalista: carattere e personalità
La residenza è stata arredata con mobili ricercati e di grande personalità, che si combinano perfettamente con alcuni pezzi moderni. La doppia altezza dei soffitti accentua la sensazione di spaziosità e luminosità.
“Uno spazio così ampio e ricco di potenzialità richiedeva mobili con carattere, pezzi che sapessero rispondere alla forza dello spazio“, afferma Marta Castellano-Mas.
La designer ha accompagnato i proprietari in viaggi a Firenze, Provenza e Anversa per selezionare pezzi unici da antiquari locali. Oggetti come teche industriali provenzali e litografie utilizzate come testate per i letti sono stati scelti per il loro forte impatto visivo. I mobili, selezionati con attenzione anche per le loro dimensioni, sono in grado di adattarsi perfettamente agli spazi generosi della casa, come il grande tavolo da pranzo francese e i divani dalle proporzioni importanti.
La cucina: equilibrio e funzionalità
La cucina, concepita come un ambiente neutro ma ricco di personalità, presenta mobili su misura con ante in legno di rovere verniciate in un elegante grigio scuro. Una struttura in ferro ospita piante rampicanti, creando un piccolo giardino verticale che aggiunge un tocco naturale e inaspettato. La scelta dei materiali e dei colori contribuisce a rendere l’ambiente armonioso, senza mai distogliere l’attenzione dall’arredamento principale.
Il cortile: un angolo di storia e relax
Il cortile esterno della casa è una vera oasi di relax, che evoca la vita tranquilla delle residenze signorili di un tempo. Le pareti invecchiate e calde, il pavimento in ghiaiarustica e la vegetazione rigogliosa in vasi di terracotta creano un’atmosfera intima. Elementi decorativi in ferro chiaro e classico completano il quadro di un angolo di tranquillità immerso nella natura.
La camera padronale: un rifugio sofisticato
La camera principale, accessibile dalla zona giorno attraverso una doppia porta ad arco in legno, è stata progettata per creare un ambiente intimo e raffinato. I colori scuri e ricchi contribuiscono a un’atmosfera sofisticata, mentre i dettagli artigianali, come le lampade in filo di juta e la panca in legno rustico, donano calore alla stanza. Un grande dipinto acquistato a Firenze, composto da litografie incorniciate di trofei, è stato posto sopra il letto come elemento distintivo e artistico.
Marta Castellano-Mas progetta un bagno lussuoso con una vasca in bronzo
Il bagno en-suite è un esempio di lusso e teatralità, con una vasca da bagno in rame come elemento centrale. La posizione della vasca, davanti alla grande vetrata con vista sul cortile, crea un ambiente rilassante e ricercato. Un lampadario composto da dischi di madreperla e un dipinto dell’artista Antonio Mora arricchiscono l’ambiente, creando una sensazione di sofisticatezza e raffinatezza.
Conclusioni: un progetto di successo
“Sia per lo studio di architettura Serrat-Tort che per noi, il risultato di questo progetto è molto positivo e siamo enormemente soddisfatti. Nonostante sia stata una sfida complicata, siamo riusciti a fornire a questa casa un’atmosfera magica, con un grande magnetismo, con la quale abbiamo potenziato la forza che questa casa centenaria ha già” conclude Marta Castellano-Mas.
Torna la nostra rubrica dedicata allo shopping per scoprire soluzioni di arredo irresistibili! Questo mese ci concentriamo sul soggiorno, rispondendo alle tante richieste di consigli su come renderlo più accogliente e di tendenza. E quale momento migliore per approfittare di un’offerta esclusiva su Westwing? Dal 3 al 30 marzo 2025, i lettori del nostro blog possono usufruire di uno sconto speciale del 10% sulla straordinaria collezione di divani Sofia, Tayla e Melva utilizzando il codice SOFA-AFF. Se sei alla ricerca di un divano che unisca stile, comfort e design innovativo, questa è l’occasione perfetta per trasformare il tuo salotto!
Ma non è tutto: abbiamo selezionato per te una gamma di arredi e complementi per creare un ambiente armonioso, funzionale e di tendenza.Pensi che il soggiorno debba rappresentare il tuo stile e la tua personalità? Con queste proposte potrai dare al tuo spazio un look unico, in equilibrio tra eleganza e praticità.
Arredamento soggiorno Westwing: lo stile organico
Lo stile organico nell’interior design è una tendenza che mette al centro la connessione con la natura, privilegiando forme fluide, materiali naturali e una palette di colori ispirata all’ambiente.
Lo stile organico si caratterizza per forme morbide che imitano quelle della natura. Curve e superfici lisce ricordano le onde, le rocce o le piante. È un design che cerca di eliminare l’artificialità, puntando sull’armonia e sull’equilibrio. Si prediligono toni terrosi come beige, marrone, ocra, verde salvia, blu tenue, grigio pietra e bianco sporco. Questi colori danno una sensazione di serenità e di connessione con l’ambiente.
Un elemento essenziale è l’utilizzo di materiali ecosostenibili. Si prediligono legni certificati, vernici ecologiche e tessuti naturali privi di sostanze chimiche. L’obiettivo è di rispettare l’ambiente sia dal punto di vista estetico che etico. Pronti per la selezione di cosa comprare su Westwing con questo stile?
Cosa comprare su Westwing per il soggiorno: le proposte d’arredo
Dal 3 al 30 marzo 2025, i lettori del nostro blog possono usufruire di uno sconto esclusivo del 10% sulla collezione di divani Sofia, Tayla e Melva, utilizzando il codice SOFA-AFF. Se stai cercando un divano che unisca design innovativo, comfort e una grande versatilità, questa è l’occasione perfetta per trasformare il tuo salotto in un ambiente accogliente e di tendenza!
Sofia: eleganza organica e sostenibilità
Il divano Sofia è l’interpretazione perfetta dello stile organico, con le sue forme morbide e arrotondate. Un pezzo versatile e raffinato che, grazie alla sua composizione modulare, si adatta a qualsiasi spazio. Il design sofisticato e senza tempo è accompagnato dalla certificazione Blue Angel, che garantisce un’impronta ecologica ridotta. I cuscini coordinati in diverse finiture e colori ti permettono di personalizzare il divano, creando un look unico per il tuo soggiorno.
Westwing divano Tayla: un’icona di stile e originalità
Per chi cerca qualcosa di audace e originale, il divano Tayla è una vera e propria dichiarazione di stile. Caratterizzato da elementi imbottiti rotondi a effetto “bubble”, aggiunge un tocco di dinamismo e modernità a qualsiasi ambiente. Con il suo comfort elevato e la disponibilità in otto colori e due varianti di tessuto bouclé, Tayla è la scelta perfetta per chi vuole dare un’impronta unica al proprio salotto. La possibilità di combinare i suoi moduli in diverse configurazioni ti permette di adattarlo perfettamente alla tua casa.
Melva: minimalismo e comfort assoluto
Se il tuo stile è più minimalista, Melva è il divano che fa per te. Ispirato alla tendenza “cloud sofa”, questo divano lounge con bordi arrotondati e una seduta profonda ti offre un comfort totale. Il design elegante e rilassato si fonde con una produzione di alta qualità, grazie alla struttura in legno certificato FSC® e alla disponibilità in 12 colori e 3 varianti di tessuto, tra cui il velluto a coste. Melva è ideale per creare un’area lounge perfetta per il relax quotidiano.
Mobili e complementi Westwing per il soggiorno in stile organico
Per completare l’arredo del soggiorno in stile organico, ecco cosa comprare su Westwing.
Lampada Carla
La lampada Carla è una scelta sofisticata per illuminare con una luce morbida e piacevole il tuo soggiorno. Realizzata in pietra naturale, è un elemento di design che si distingue per la sua base robusta e la qualità dei materiali. La sua illuminazione delicata crea un’atmosfera calda e accogliente in ogni angolo della casa.
Tavolino rotondo Dan
Il tavolino rotondo Dan è tra i preferiti da sempre per l’arredamento. Con il suo aspetto minimalista e discreto e il design semplice e rotondo, si abbina perfettamente ai divani Malva, Tayla e Sofia. Disponibile in diverse versioni: legno di noce, legno di frassino e nero. Inoltre, il tavolino Dan è realizzato con legno di provenienza sostenibile e certificato FSC®.
Tappeto Kadey
Il tappeto Kadey è la scelta ideale per aggiungere una nota di colore e personalità al tuo soggiorno. Realizzato in lana 100%, presenta una forma organica e linee raffinate che ne esaltano la texture. Con la sua struttura unica, Kadey è un vero e proprio punto focale che completerà il look del tuo ambiente in modo originale e stiloso.
Tavolo Sahara
Il tavolo Sahara è un pezzo unico per creare un’atmosfera elegante e rilassata nella tua sala da pranzo. Il suo design organico e il diametro di 116 cm lo rendono perfetto per pranzi e cene con un massimo di quattro persone. Realizzato con legno certificato e proveniente da fonti sostenibili, il tavolo Sahara rappresenta l’equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità.
Sedia Calan
Elegante e versatile, la sedia imbottita in velluto Calan è il dettaglio che non può mancare nel tuo soggiorno. Con le sue forme curve, CALAN è un vero pezzo forte per completare lo stile organico. Grazie all’imbottitura su tutta la superficie, nonostante il suo design minimalista, offre un’esperienza di seduta unica e invita a rilassarsi comodamente. I colori tenui sottolineano l’aspetto e sono garantiti per armonizzarsi perfettamente con i tuoi interni!
Con questa selezione, il tuo soggiorno sarà perfetto per vivere ogni momento con eleganza e comfort. Approfitta di uno sconto speciale del 10% sulla straordinaria collezione di divani Sofia, Tayla e Melva utilizzando il codice SOFA-AFF.
Fare decluttering in cucina non è solo una questione estetica, ma di praticità e leggerezza mentale. La cucina è il cuore della casa, ma anche il luogo dove spesso si accumulano oggetti inutili o dimenticati. In questo articolo troverai consigli pratici per liberare spazio e mantenere l’ordine senza trasformarti in una schiava dell’organizzazione.
1. I cassetti della disperazione: decluttering in cucina a partire dai dettagli
Il cassetto degli “utensili vari” è sempre il più temuto, ma con un po’ di strategia può diventare il più utile della cucina.
Svuota tutto e fai decluttering per categorie
Metti insieme: utensili quotidiani (mestoli, cucchiai di legno), utensili occasionali (grattugia, apribottiglie) e “cose strane” (quante pinze del pane servono davvero?).
Riduci il superfluo
Tieni solo ciò che usi regolarmente. Quell’apriscatole elettrico che non funziona da due anni? Bye bye!
Usa contenitori con coperchio all’interno del cassetto
Questo ti aiuterà a evitare che utensili piccoli o fragili (es. lame o pelapatate) finiscano in fondo. Anche vaschette di plastica riciclata possono fare la differenza.
Consiglio: se hai tanti utensili lunghi, prova a organizzare il cassetto in verticale anziché in orizzontale usando divisori regolabili.
2. La dispensa: idee di decluttering in cucina per una dispensa ordinata
La dispensa è spesso vittima di accumuli inutili e scadenze dimenticate. Ecco come gestirla senza complicarti la vita:
Controlla le scadenze
Metti davanti gli alimenti più vecchi e usa i prodotti prossimi alla scadenza. Questo vale anche per confezioni già aperte.
Barattoli sì, ma senza esagerare
Non serve travasare tutto in contenitori. A volte basta che l’alimento sia ben chiuso nella confezione originale e riposto in un luogo asciutto e pulito.
Usa contenitori con coperchio solo dove necessario
Ad esempio, per farine, cereali e snack sfusi, proteggendoli da umidità e insetti. Non è un obbligo estetico, ma una questione di praticità.
Pro tip: crea delle zone dedicate nella dispensa (es. angolo colazione, angolo pasta/riso) per trovare tutto velocemente. Anche un cestino per raggruppare pacchetti aperti può fare miracoli.
3. Tovaglie, tovagliette e tovaglioli: decluttering con stile
Anche i tessili da cucina, come tovaglie, tovagliette e tovaglioli, spesso si accumulano inutilmente.
Fai una revisione stagionale
Separa i tessili in base all’uso e alla stagione. Le tovaglie natalizie, ad esempio, possono essere riposte in un contenitore dedicato e tirate fuori solo quando servono.
Riduci il superfluo
Tieni solo ciò che usi davvero e che è in buono stato.
Organizza in base alla frequenza d’uso
Piega le tovaglie di uso quotidiano e riponile in un cassetto facilmente accessibile, mentre quelle per occasioni speciali possono essere conservate in alto in un armadio o in un contenitore sotto il letto.
Consiglio extra: per i tovaglioli, tieni a portata di mano quelli riutilizzabili, ma non sentirti in colpa se alterni con tovaglioli di carta per la praticità.
4. Piatti e stoviglie: semplifica con criterio
Hai davvero bisogno di tutte quelle tazze e piatti? Spesso ne accumuliamo più di quanto utilizziamo realmente.
Valuta le tue necessità
Per una famiglia di 4 persone, ad esempio, è sufficiente avere piatti per 6 o 8 coperti.
Decluttering delle tazze
Tieni quelle che usi di più e regala o ricicla quelle che occupano solo spazio.
Organizza i pensili
Usa divisori per sfruttare lo spazio verticale e impilare piatti e ciotole in modo sicuro. Per i piatti o stoviglie usati solo in occasioni speciali, riponili in una zona meno accessibile, come i ripiani alti dei pensili.
5. Pentole e padelle: il giusto equilibrio tra necessità e spazio
Le pentole sono essenziali in cucina, ma possono facilmente diventare un problema se si accumulano senza criterio.
Tieni solo ciò che usi regolarmente
Un set base è più che sufficiente: una pentola grande, una media, una piccola e due padelle (una antiaderente e una in acciaio). Se hai pentole specifiche per piatti particolari, assicurati che abbiano un uso reale nella tua routine.
Controlla lo stato delle pentole
Se una padella antiaderente è rovinata o una pentola ha un manico traballante, è tempo di sostituirle.
Organizzazione smart
Impila le pentole più grandi e utilizza un porta-coperchi verticale per i coperchi. Se hai poco spazio, considera supporti a più livelli o ganci a parete per appendere le padelle.
Riorganizza la tua cucina con il supporto giusto!
Se questo articolo ti ha ispirato, immagina cosa potremmo fare insieme! Con la mia consulenza a domicilio, posso aiutarti a riorganizzare la tua cucina e affrontare il decluttering in cucina in modo semplice ed efficace.
Dalla dispensa ai cassetti più nascosti, lavoreremo fianco a fianco per eliminare il caos e creare una cucina che ti semplifichi la vita. Ogni passo sarà studiato per adattarsi al tuo stile e alle tue necessità, perché fare decluttering in cucina è il primo passo per sentirsi meglio a casa.
Contattami oggi stesso per scoprire come possiamo riportare armonia nella tua cucina!
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I letti sono degli alleati preziosi anche per la gestione dello spazio, soprattutto in ambienti di dimensioni ridotte, tutto questo grazie al letto contenitore .
Letti contenitore: spazio extra e comfort in camera da letto
I letti contenitore sono una soluzione intelligente per ottimizzare lo spazio in camera da letto, offrendo un pratico vano contenitore sotto la rete.
Questi letti sono particolarmente utili in ambienti di dimensioni ridotte, dove ogni centimetro conta, ma possono essere un’ottima scelta anche in camere più spaziose, per mantenere l’ordine e organizzare al meglio la biancheria, i cuscini e altri oggetti.
Vantaggi dei letti contenitore:
Spazio extra: il principale vantaggio è la possibilità di sfruttare lo spazio sotto il materasso, che altrimenti rimarrebbe inutilizzato.
Ordine e organizzazione: il vano contenitore permette di riporre in modo ordinato biancheria, coperte, cuscini, vestiti e altri oggetti, liberando spazio negli armadi e nei cassetti.
Versatilità: i letti contenitore sono disponibili in diverse dimensioni, stili e materiali, per adattarsi a ogni tipo di arredamento.
Praticità: il meccanismo di sollevamento della rete è solitamente semplice e agevole, permettendo di accedere facilmente al vano contenitore.
Come organizzare lo spazio del letto contenitore?
Organizzare lo spazio di un letto contenitore in modo efficace è fondamentale per sfruttare al meglio questo prezioso spazio extra.
Ecco alcuni suggerimenti e strategie per massimizzare l’ordine e l’accessibilità:
Svuota e pulisci: Inizia svuotando completamente il contenitore e pulendo l’interno.
Usa contenitori: Utilizza scatole, sacchetti sottovuoto o contenitori specifici per raggruppare gli oggetti.
Organizza per categorie: Raggruppa gli oggetti per tipologia: biancheria, vestiti fuori stagione, ecc.
Sfrutta lo spazio verticale: Impila contenitori e usa divisori per ottimizzare lo spazio.
Mantieni l’ordine: Riponi gli oggetti al loro posto dopo l’uso.
Non sovraccaricare: Evita di riempire troppo il contenitore per non danneggiare il meccanismo.
Arieggia: Lascia spazio per la circolazione dell’aria.
Sicurezza: Riponi oggetti pericolosi lontano dai bambini.
Cosa mettere nel letto contenitore?
Il vano contenitore del letto rappresenta una risorsa preziosa per ottimizzare lo spazio in camera da letto. È un luogo ideale per riporre la biancheria da letto, come lenzuola di ricambio, coperte e piumoni, liberando spazio negli armadi. L’abbigliamento fuori stagione, come maglioni pesanti o costumi da bagno, può trovare posto nel contenitore, mantenendo l’armadio ordinato e organizzato.
Altri oggetti utili da riporre nel contenitore includono asciugamani, scatole con oggetti vari, libri e riviste, giocattoli e valigie.
Per massimizzare lo spazio e mantenere l’ordine, è consigliabile organizzare gli oggetti per categorie, utilizzando contenitori, scatole e sacchetti sottovuoto. Sfruttare lo spazio verticale impilando i contenitori e lasciare spazio per la circolazione dell’aria sono accorgimenti importanti.
La pulizia regolare del vano contenitore, aspirando la polvere e passando un panno umido, è essenziale per mantenere l’igiene.
Se si ripongono oggetti delicati, è consigliabile avvolgerli in un panno o in un sacchetto di plastica per proteggerli.
Letto King Size, è possibile contenitore?
Assolutamente sì! I letti king size con contenitore sono sempre più diffusi e rappresentano una soluzione eccellente per chi desidera massimizzare lo spazio in camera da letto senza rinunciare al comfort di un letto ampio.
Purificare l’aria in casa è essenziale per mantenere un ambiente salubre e vivibile, eliminando le sostanze nocive. Ecco alcuni consigli.
Sono parecchi i fattori che contribuiscono a inquinare l’aria della nostra casa. Di sicuro, per chi abita in città, purificare l’aria in casa diventa essenziale per mantenere un ambiente salubre e vivibile: lo smog e le polveri sottili sono causa di problemi respiratori più o meno importanti che, con il passare del tempo, possono danneggiare la nostra salute.
Oltre ai fattori esterni, ce ne sono altri che contribuiscono a inquinare l’aria delle nostre case, come il fumo di sigaretta, la scarsa ventilazione durante la preparazione dei cibi, pulizie domestiche non assidue: queste sono solo alcune delle cause di formazioni di muffe e acari della polvere che, con la continua esposizione, possono provocare allergie, asma e problemi sia di natura respiratoria che di altro genere.
Per mantenere l’aria della vostra casa pulita e salubre, vi consiglio innanzitutto di tenere le finestre aperte almeno mezz’ora al giorno, anche in inverno. Questo è il metodo più semplice per far uscire aria viziata e introdurne di pulita.
Vediamo di seguito altri metodi e modalità che ci possono aiutare a purificare l’aria in casa.
Mantenere l’aria più pulita
Pulire le superfici e spolverare spesso è, ovviamente, il modo più semplice per purificare l’aria in casa ed evitare che la polvere si accumuli e si diffonda nell’ambiente circostante; lavate spesso tende, tappeti, copridivani e copriletti, poiché i tessuti sono i materiali nei quali la polvere si annida più facilmente.
Cercate di sostituire i prodotti per la pulizia chimici con prodotti naturali, per evitare di sprigionare sostanze potenzialmente tossiche e dannose per voi e per l’ambiente. L’aceto, il limone, il bicarbonato sono ottimi alleati per la pulizia, oltre ad avere un prezzo decisamente ridotto rispetto ai detergenti ordinari.
Con l’avvicinarsi della bella stagione, ricordate che i filtri dei condizionatori hanno bisogno di pulizia e controllo periodico, per rimuovere accumuli di sporcizia e polvere che possono penetrare nelle nostre case durante il funzionamento.
Per quanto riguarda i vapori della cucina, che contribuiscono a inquinare l’aria della nostra casa, un metodo molto interessante può essere la scelta di un piano a induzione con cappa integrata, poiché diminuisce considerevolmente la condensa che si sprigiona durante la cottura dei cibi.
Se vivete in città, se avete già problemi di asma o se avete in casa animali domestici, un buon alleato per mantenere l’aria di casa più pulita, è sicuramente un purificatore d’aria, che aiuta a eliminare allergeni e polveri diffuse favorendo la creazione di un ambiente più salubre e vivibile.
Purificare l’aria in casa con metodi naturali
Ci sono anche molti metodi naturali che possiamo utilizzare per purificare l’aria in casa. Le lampade di sale, oltre ad essere un bellissimo elemento decorativo, favoriscono la purificazione dell’aria della nostra casa: il calore sprigionato dalla lampadina all’interno, scalda il sale che emana nell’ambiente ioni negativi, che vanno a eliminare batteri e allergeni diffusi nell’ambiente.
Un altro elemento decorativo che ci aiuta a purificare l’aria in casa sono le piante: la Sanseveria, la felce, il ficus, sono solo alcune delle tantissime piante che contribuiscono a mantenere pulita l’aria della nostra casa. Se avete animali o bambini in casa, fate attenzione alle piante che scegliete, perché alcune sono tossiche se ingerite e possono mettere a rischio la loro salute.
In alternativa o in aggiunta, potete accendere regolarmente delle candele di cera d’api, ecologiche e naturali al 100%, non contengono paraffina e contribuiranno a mantenere pulita l’aria della vostra casa.
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La carta da parati è uno degli strumenti più versatili nel mondo dell’arredamento. Grazie alla sua capacità di trasformare l’atmosfera di una stanza in modo rapido e creativo, è diventata una delle scelte preferite di chi cerca un cambiamento senza dover ricorrere a lavori pesanti o costosi. Personalizzare un ambiente con una decorazione murale è una scelta che permette di riflettere non solo i gusti estetici, ma anche la personalità di chi lo vive. C’è chi opta per tonalità vivaci e disegni audaci, mentre altri preferiscono motivi più sottili, linee minimaliste o ispirazioni moderne. La carta da parati non è solo una soluzione decorativa, ma diventa parte integrante dell’identità di una stanza, capace di raccontare qualcosa di unico e distintivo.
L’importanza della carta da parati nell’arredamento d’interni
Da anni la carta da parati è riconosciuta come un elemento essenziale nell’arredamento, soprattutto per la sua capacità di trasformare un ambiente senza bisogno di fare modifiche strutturali. Oggi, con la varietà dei materiali disponibili e la possibilità di scegliere tra soluzioni più moderne o classiche, la carta da parati è diventata una scelta adatta sia per gli ambienti domestici che per gli spazi di lavoro. Fiori, foglie, motivi geometrici, trame vintage, e perfino disegni astratti che richiamano l’arte contemporanea, sono solo alcune delle opzioni disponibili, che rispondono a una gamma di gusti e preferenze molto ampia.
La sua capacità di mescolarsi con gli arredi, di creare giochi di colore e di texture, permette alla carta da parati di andare oltre la semplice funzione estetica. In ambienti moderni, per esempio, è facile vedere come le pareti diventino veri e propri protagonisti, completando il look degli interni minimalisti con un tocco di carattere e personalità. La carta da parati è così in grado di definire lo stile di una stanza, adattandosi perfettamente a ciascun tipo di ambiente, dal più tradizionale al più contemporaneo.
Selezione di stili e motivi: una panoramica
La scelta della carta da parati non segue regole rigide, e questo è uno degli aspetti che la rendono così interessante. Ogni preferenza trova una vasta gamma di opzioni, con motivi che spaziano dall’astratto all’elegante, dal geometrico al floreale, senza dimenticare le sfumature più delicate per chi ama l’armonia. Alcuni cataloghi propongono disegni più artistici, ideali per chi desidera aggiungere un tocco creativo alle pareti, mentre altri sono specializzati in disegni più classici o sobri, perfetti per spazi più formali o tradizionali.
Le soluzioni moderne si caratterizzano spesso per un contrasto deciso di colori e linee pulite, una scelta perfetta per ambienti urbani e loft dal design industriale. Se invece si cerca qualcosa di più raffinato o vintage, ci sono numerose opzioni che evocano atmosfere d’altri tempi, con disegni che richiamano l’arte del passato e motivi retrò. Anche chi preferisce colori più tenui, come le sfumature pastello, troverà proposte adatte, perfette per creare un’atmosfera più soft in camere da letto o in spazi dedicati al relax.
Per chi cerca davvero qualcosa di unico, la collaborazione con illustratori e designer di fama internazionale rappresenta un’ulteriore opportunità di personalizzazione. Alcuni brand offrono collezioni esclusive, che permettono di avere un pezzo davvero originale e ricercato. La possibilità di scegliere tra diverse categorie, come colore, tipo di stanza o tema, rende la ricerca molto più facile, permettendo di trovare soluzioni perfette per qualsiasi tipo di ambiente, dalla casa in città alla residenza di campagna.
La semplicità dell’installazione
Uno degli aspetti che rende la carta da parati ancora più interessante è la sua facilità di installazione. Grazie ai nuovi materiali e alle moderne tecnologie, la posa della carta da parati non è mai stata così semplice e molti dei prodotti oggi in commercio sono progettati per essere facili da applicare anche per chi non ha esperienza in lavori di ristrutturazione. Ad esempio, la carta da parati peel and stick non richiede colle né abilità particolari: basta rimuovere la protezione adesiva e applicarla alla parete. È una soluzione ideale per chi ama sperimentare, oppure per chi desidera cambiare frequentemente senza dover ricorrere a interventi permanenti.
All’opposto, ci sono anche carte da parati premium, che offrono una finitura più solida e una resa professionale. Sono perfette per chi desidera una soluzione duratura nel tempo e per chi è alla ricerca di un risultato più formale e definito. In ogni caso, la versatilità dei prodotti disponibili oggi sul mercato permette di scegliere l’opzione che meglio si adatta alle proprie esigenze, che si tratti di una ristrutturazione temporanea o di un progetto a lungo termine.
Inoltre, alcune carte da parati sono progettate per resistere a condizioni particolari, come l’umidità o il calore, rendendole ideali per ambienti come cucine o bagni, ma anche per spazi esposti a condizioni climatiche difficili, come le zone più calde del sud Italia. Esistono anche versioni resistenti al fuoco, morbide al tatto e facilmente lavabili, per garantire la sicurezza e la praticità, pur mantenendo un aspetto elegante e curato.
Un gesto elegante, un’armonia di forme, un movimento fluido che si fonde nell’ambiente, un’idea che si plasma in uno spazio dalle linee audaci. Twist è tutto questo.
Twist è un mobile bagno che rappresenta l’avanguardia nel design, un progetto che unisce innovazione tecnica e creatività. È un concetto che trasforma il bagno in un elemento dinamico, un oggetto che sfida le convenzioni e si adatta con naturalezza a ogni ambiente, anche a quelli più inusuali: un giardino d’inverno, una bottega artigiana, un asilo nido, uno studio creativo, così come al bagno di casa.
Mobile bagno Twist, design Paolo Santandrea per RCR Italia
Progettato per RCR Italia dall’architetto Paolo Santandrea, Twist si distingue per la sua capacità di fondere libertà espressiva e funzionalità. Composto da lavabo, tre cassetti rotanti e un contenitore fisso, questo mobile non è solo una soluzione pratica, ma contribuisce a definire e raccontare lo spazio in cui è inserito.
L’innovazione di Twist risiede nel suo meccanismo rotante per l’apertura dei cassetti, che ottimizza lo spazio sottostante il lavabo, riducendo al minimo la necessità di allacci idraulici e componenti meccanici. La posizione della colonna di supporto determina la direzione di apertura dei cassetti, che si muovono in entrambe le direzioni, offrendo una funzionalità mai vista prima.
Colori
La versatilità di Twist si esprime nelle sue infinite combinazioni di colori: dal bianco total look, alla versione bicolore, fino alla possibilità di scegliere una tinta unica per ogni fascia del mobile, rendendolo perfetto per adattarsi a stili e ambienti diversi.
Materiali
Il lavabo di Twist è disponibile in due versioni: con base per miscelatore o con vasca liscia, entrambe predisposte per scarichi a muro o a pavimento. Realizzato in Technokarm, un materiale innovativo composto principalmente da idrossido di alluminio e acrile di alta qualità, è resistente, non poroso, e resistente a urti, calore e agenti chimici. Grazie alla sua composizione, mantiene la sua forma nel tempo ed è facilmente riparabile.
I cassetti rotanti e il vano fisso sono realizzati in poliuretano espanso, un materiale polimerico resistente, che garantisce una lunga durata e resistenza agli urti e agli agenti chimici. Grazie alla sua bassa porosità, è perfetto per l’ambiente bagno, impedendo l’assorbimento di acqua e impurità.
RCR Italia
Attiva da oltre quarant’anni, RCR Italia è un’azienda con sede a Pordenone che realizza mobili e soluzioni per il bagno, combinando tradizione e innovazione. La qualità, l’impegno verso la sostenibilità e l’utilizzo di materie prime certificate sono al centro del processo produttivo, che avviene completamente in Italia, nella sede di Pordenone. Le collezioni di RCR Italia, tra cui mobili, specchiere e accessori, sono presenti anche nello showroom di Milano, in via Lovanio a Brera.
Andare a vivere insieme è un momento entusiasmante, ma anche un’occasione per affrontare una sfida creativa: come unire due stili d’arredo in un’unica casa?
Finalmente le vostre due case diventeranno una, ma quali oggetti e mobili dovrebbero accompagnarvi per arredare la nuova casa condivisa? Come trasformare il mix di arredi e stili in un insieme armonioso in cui entrambi si possano sentire a casa?
E’ inevitabile, c’è sicuramente l’entusiasmo della nuova vita insieme, ma ci sono diversi dubbi e problematiche che quasi tutti si trovano a dover affrontare quando occorre unire due case e due vite. Ogni persona ha gusti e abitudini diverse, ed è normale che queste possano entrare in conflitto. No, non penserai che tutti gli oggetti e mobili del partner siano di tuo gradimento, ma ricorda che è anche casa sua, occorre raggiungere un accordo.
Con un po’ di buona progettazione e compromesso, è possibile creare uno spazio che rappresenti entrambi, in modo armonioso e accogliente.
Ecco alcuni suggerimenti e linee guida che possono aiutare ad ottenere un risultato finale armonioso, che accontenta entrambi.
Instagram image credit: @interior_boho
1. Selezionare i preferiti per la casa comune prima di andare a vivere insieme
Fate un elenco di ciò che considerate essenziale e annotate i pezzi a cui siete più legati, come un vecchio comò di famiglia o una poltrona dal design iconico. In sostanza, scegliete quali sono i vostri mobili preferiti a cui non riuscite a rinunciare e che vorreste portare dalle rispettive case.
Ricordate che alcuni oggetti o arredi possono avere nuovi utilizzi: ad esempio, una credenza usata in precedenza in soggiorno, può essere utile in bagno o in camera da letto per riporre asciugamani, biancheria, maglioni e accessori, un tavolo può diventare una scrivania ecc.
Se ponete dei veti (“Questo proprio NO!”), cercate di trovare un equilibrio: la casa è di entrambi. Inoltre, prima di acquistare nuovi mobili o ristrutturare, parlate ampiamente dei vostri gusti. Vi piacciono gli ambienti minimalisti o preferite uno stile più tradizionale o una via di mezzo? Questo vi aiuterà a stabilire una base comune da cui partire.
2. Cercare un filo conduttore
Se da due case dobbiamo arrivare a comporne una, occorre trovare un filo comune tra i vostri stili e arredi. In generale, l’opzione migliore, se si arriva nella nuova casa con mobili e stili diversi che devono essere messi assieme, è optare per una base neutra e scegliere una palette coerente per tutta la casa. Ad esempio, se uno di voi ama il moderno e l’altro il vintage, un tappeto neutro o un divano dalle linee semplici “senza tempo” possono fungere da ponte tra i due stili. Puntare su arredi senza tempo, scegliere nuovi mobili dalle linee essenziali e dai colori neutri è un’ottima strategia. Questo approccio non vuol dire optare per soluzioni monotone, ma creare una base versatile che si adatti con facilità a diversi stili, accessori e accenti cromatici.
Per garantire equilibrio nell’ambiente, seguite la regola del 60-30-10, dove 60% è per il colore principale, il 30% per quelli secondari (come i mobili) e il 10% per i colori d’accento. Ne abbiamo parlato ampiamente qui.
Un tema cromatico con due o tre colori d’accento, che ricorrono in tutta la casa può far sì che stili inaspettatamente disparati sembrino perfettamente armoniosi.
Come trovare i colori d’accento quando si parte già da arredi e complementi esistenti?
– Identificate i colori predominanti nei vostri mobili, tessuti e accessori. A quel punto, occorre cercare tonalità complementari o contrastanti che si armonizzino bene con quelli già presenti.
– Trovate ispirazione nei piccoli dettagli dei pezzi che già avete: una fantasia di un tappeto, di un copriletto, di un quadro possono guidarvi verso i colori giusti.
– Se gli arredi sono già vivaci, hanno diverse sfumature del legno o sono troppo scuri, optate per colori chiari caldi (come beige, bianco panna o greige) o freddi (come grigio chiaro o bianco ghiaccio) per bilanciare l’insieme.
– Usate una tonalità più chiara o più scura di un colore già presente per mantenere coerenza visiva e creare profondità: ad esempio se c’è una forte presenza di grigio chiaro, provate ad usare il grigio scuro per alcuni dettagli che spezzino la monotonia e creino un effetto chiaro-scuro.
3. Creare una moodboard
La nuova casa dovrà essere il risultato di scelte condivise. È sempre una saggia idea quando si progetta l’arredo di una nuova abitazione, realizzare una moodboard comune, magari su Pinterest, dove scegliete insieme i colori, i materiali e gli stili che desiderate entrambi. Una moodboard rende più facile vedere gli accostamenti, immaginare il risultato finale, capire cosa si adatta e cosa no.
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4. Osare mescolando stili e mobili
Quando arredate, cercate di equilibrare i contributi di entrambi. Sperimentare è fondamentale per trovare una sintesi unica dei vostri stili. Provate a combinare pezzi che a prima vista sembrano contrastanti: una lampada contemporanea accanto a una poltrona imbottita classica o un tavolo rustico con sedie contemporanee. Spesso, è proprio nei contrasti che si trova la bellezza. Altri esempi? Comodini vintage vicino al letto minimalista o una gallery di vostri quadri e foto sulla parete dietro al divano, possono essere le combinazioni che non avresti mai pensato di mettere assieme, ma che alla fine si sposano perfettamente!
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5. Dipingere i mobili
Se alcuni mobili sembrano fuori posto, potreste rinnovarli con una mano di vernice. Questo semplice accorgimento permette di armonizzare elementi che non si integrano con il resto dell’arredamento o che risultano un po’ superati. Un’altra soluzione efficace è sostituire la ferramenta: scegliere pomelli e maniglie dal design adatto può trasformare completamente il look dei vostri pezzi, donando loro un tocco unico e in linea con il vostro nuovo stile personale. Inoltre cuscini, copriletti, plaid, tende o vasi sono elementi facilmente sostituibili e possono aiutare a introdurre i colori d’accento scelti nella palette.
6. Approfittare del trasloco per un decluttering
Liberarsi delle cose inutilizzate è incredibilmente liberatorio. Alcuni oggetti o mobili sono rimasti in casa per “pigrizia”, per l’idea “non si sa mai, potrebbe servire”, perché “ce l’ha regalato la zia”… Controllate le vostre scatole in garage o soffitta, in tutti gli armadi e cassetti. Ecco, questa è l’occasione buona per lasciar andare senza rimpianto tutte queste cose. La nuova casa, più ordinata e organizzata ringrazierà, ve lo assicuriamo.
7. Creare spazio intelligente per due
Oltre all’estetica, è importante che la casa sia funzionale per entrambi. Quando ci sono due persone che condividono una casa, spesso lo spazio per mantenere l’ordine non viene raddoppiato. Quindi occorre prestare attenzione che ci siano sufficienti armadi e ripostigli per contenere le cose di entrambi. Sfruttate lo spazio al massimo, dalle pareti in tutta la loro altezza alla superficie sotto il letto. Scegliete mobili multifunzionali, come letti contenitore o pouf contenitore, tavolini con ripiani ecc. Non mancheranno i modi intelligenti per ottimizzare lo spazio nella nuova casa.
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8. Personalizzate gli spazi insieme
Una casa deve parlare di chi la vive. Dedicatevi insieme alla scelta di materiali, finiture, colori, quadri, fotografie o oggetti decorativi che vi rappresentino entrambi. Questo non solo renderà la casa più personale, ma rafforzerà il senso di condivisione.
9. Lasciate spazio all’evoluzione
Arredare casa è un processo che richiede pazienza ed esperienza. Se inizialmente qualcosa non sembra perfetto, non scoraggiatevi, con il tempo e piccoli aggiustamenti troverete il giusto equilibrio. I gusti cambiano con il tempo, così come le esigenze di una coppia. Non sentitevi obbligati a definire tutto immediatamente. Lasciate che la casa si evolva insieme a voi, aggiungendo e modificando elementi con il passare del tempo. Dopotutto, una delle gioie di vivere insieme è condividere momenti come questi, trasformando ogni scelta e progetto in un’opportunità per creare ricordi preziosi e costruire uno spazio che vi rappresenti.
Con un po’ di dialogo e creatività, potrete dare vita a uno spazio che non solo sia bello, ma rifletta anche chi siete come coppia.
Avete già affrontato questa sfida? Raccontateci le vostre esperienze su facebook!
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