L’industria del design sta vivendo una trasformazione silenziosa ma profonda: l’outdoor design sta diventando protagonista assoluto, dissolvendo le barriere tra interni ed esterni e trasformando cortili, terrazze e giardini in estensioni naturali delle nostre case. Questo cambiamento non è solo una moda passeggera, ma un movimento che sta ridefinendo il nostro modo di vivere gli spazi all’aperto.
Un esempio perfetto di questa evoluzione è il progetto “Outdoor Feeling” presentato da Musola alla fiera Habitat di Valencia, che ha offerto una serie di interviste con esperti del settore per esplorare le tendenze attuali e i concetti chiave dell’arredamento per esterni. Tra questi esperti ci sono giornalisti, designer e interior designer che, con le loro diverse prospettive, ci offrono una visione unica di ciò che sta accadendo nel mondo dell’outdoor.
Arredamento per esterno: da elemento secondario a protagonista
Una delle principali conclusioni emerse dalle interviste è che l’arredo outdoor non è più considerato un elemento secondario, ma un protagonista del design contemporaneo. “L’outdoor feeling”, ovvero quella sensazione di connessione con l’ambiente esterno, è il cuore di questo cambiamento. Che si tratti di un piccolo giardino, di una terrazza o di un ampio cortile, i mobili per esterni non sono solo funzionali, ma devono anche rispecchiare estetica e comfort.
I temi chiave della rivoluzione nell’outdoor design
Sostenibilità al centro del design
La sostenibilità è uno dei temi più discussi. Quasi tutti gli esperti intervistati concordano sul fatto che non è più una scelta, ma una necessità. Come affermato da Emerio Arena, co-direttore di Room Diseño, e Daniel Marco, direttore della fiera Habitat, la responsabilità ambientale è al centro del design degli arredi outdoor. I materiali naturali, riciclabili e a basso impatto ambientale sono ora la norma.
Comfort senza compromessi
Per i designer, l’ergonomia è fondamentale. Alex Selma e Clara del Portillo di Yonoh Studio, ad esempio, sottolineano che i mobili per esterni devono garantire “comfort e vicinanza all’utente”, affinché l’esperienza sia davvero piacevole. La funzionalità si sposa con l’estetica, creando ambienti dove si può vivere all’aperto in totale relax.
Connessione emotiva con l’ambiente
La pandemia ha accelerato una tendenza già in corso: la voglia di riconnettersi con la natura. Teresa Herrero, giornalista e fondatrice del magazine Teresa Herrero Living, afferma che l’arredamento per esterni deve andare oltre l’aspetto funzionale, superando il confine tra gli spazi interni ed esterni. Questo concetto è condiviso anche da altri esperti, come Verónica Montijano e Jose Arroyo, interior designer, che vedono negli arredi outdoor un modo per creare ambienti che favoriscano la socialità e la tranquillità.
Innovazione tecnologica
Le nuove tecnologie hanno un impatto decisivo sul design per esterni. Rubén Molina, designer del team Musola, evidenzia l’uso di materiali innovativi come acciaio inossidabile, alluminio e polipropilene, mentre Jorge Lope, direttore progetti di Cosentino in Europa, cita superfici come il Dekton, che si adattano perfettamente a diverse condizioni climatiche.
Un’esperienza sensoriale oltre la funzionalità
I designer non si limitano più a pensare solo alla funzionalità, ma cercano di creare esperienze sensoriali. Juan Francisco Fuentes-Lojo, architetto, descrive gli spazi outdoor come “agenti di benessere“, capaci di migliorare la qualità della vita attraverso un design che stimola la tranquillità e il piacere sensoriale.
“Outdoor Feeling”: un concetto in evoluzione
Durante le interviste, è emersa una domanda centrale: cosa significa “Outdoor Feeling”? Il concetto è stato interpretato in vari modi, ma tutti gli esperti concordano sull’importanza di questo legame emotivo con l’ambiente esterno.
Emerio Arena, per esempio, lo collega al legame mediterraneo con la natura e all’importanza di vivere all’aria aperta come parte integrante della cultura. Alex Selma e Clara del Portillo vedono l’”outdoor feeling” come la possibilità di creare arredi che facilitino la socializzazione e l’interazione all’esterno, mentre Ramón Arnau e Mariola Reyna dello studio Arnau Reyna enfatizzano il comfort e il benessere che questi spazi possono offrire.
Anche altri esperti, come Alejandro Valdés e Gemma Tost, sottolineano l’importanza di creare arredi che rispondano al desiderio umano di stare a contatto con la natura. La sostenibilità, la versatilità e il comfort sono alla base di questa trasformazione.
Verso un futuro più inclusivo e sostenibile
Il futuro del design outdoor sembra promettente. Gli esperti prevedono una democratizzazione dell’outdoor living, con prodotti sempre più accessibili, innovativi e sostenibili. La tendenza è quella di unire tecnologia avanzata, estetica e una connessione profonda con l’ambiente circostante, trasformando i nostri spazi all’aperto in luoghi ideali per vivere, rilassarsi e socializzare.
In conclusione, l’outdoor design non è solo una questione di estetica, ma una rivoluzione che migliora la nostra qualità della vita. Il concetto di “outdoor feeling” è più che mai al centro di questo cambiamento, unendo comfort, benessere e una forte connessione con la natura. L’outdoor living è destinato a restare e, con il passare del tempo, diventerà sempre più integrato nella nostra quotidianità, trasformando il nostro rapporto con gli spazi esterni.
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