20 Marzo 2025 / / Laura Home Planner

La preparazione degli abiti liturgici per la Santa Messa è un compito importante e significativo, che richiede attenzione, cura e rispetto. Questi paramenti sacri non sono semplici vestiti, ma simboli tangibili della fede, della spiritualità e del ruolo del sacerdote come mediatore tra Dio e l’uomo. Indossare gli abiti liturgici è un privilegio e una responsabilità, e la loro corretta preparazione contribuisce a creare un’atmosfera di sacralità e devozione durante la celebrazione eucaristica.

preparazione abiti liturgici

L’importanza degli abiti liturgici

Gli abiti liturgici hanno una lunga storia e un profondo significato simbolico. Ogni paramento, dal camice all’ornamento, rappresenta un aspetto specifico della fede cristiana e del ministero sacerdotale. Indossare questi abiti permette al sacerdote di assumere pienamente il suo ruolo di guida spirituale e di condurre la comunità dei fedeli in preghiera e adorazione.

La preparazione accurata degli abiti liturgici è un segno di rispetto verso Dio e verso la comunità. Dimostra che il sacerdote prende sul serio il suo ministero e si impegna a offrire una celebrazione eucaristica degna e significativa. Inoltre, la cura degli abiti liturgici contribuisce a preservare la bellezza e la dignità della liturgia, che è un elemento essenziale della vita della Chiesa.

I diversi tipi di abiti liturgici

La Chiesa cattolica prevede una varietà di abiti liturgici, ognuno con un suo specifico significato e utilizzo. I principali paramenti sacri sono:

  • Camice: una veste bianca, lunga fino alle caviglie, che simboleggia la purezza e l’innocenza del sacerdote.
  • Cingolo: una corda bianca che si indossa intorno alla vita sopra il camice, simboleggia la castità e la disciplina.
  • Stola: una fascia di stoffa, del colore liturgico del giorno, che si indossa intorno al collo e che simboleggia l’autorità sacerdotale.
  • Casula (o pianeta): un ampio mantello, del colore liturgico del giorno, che si indossa sopra gli altri paramenti e che simboleggia la carità e la pienezza del sacerdozio.

Oltre a questi paramenti principali, ci sono anche altri abiti liturgici che possono essere utilizzati in occasioni speciali, come il piviale, la dalmatica e l’amitto. La scelta degli abiti liturgici dipende dal tempo liturgico, dalla festa che si celebra e dalle consuetudini locali.

I colori liturgici e il loro significato

I colori liturgici svolgono un ruolo importante nella liturgia cattolica, in quanto esprimono il significato del tempo liturgico o della festa che si celebra. I principali colori liturgici sono:

  • Bianco: simboleggia la gioia, la purezza, la gloria e la risurrezione. Viene utilizzato durante il tempo di Pasqua, il tempo di Natale e nelle feste dei santi non martiri.
  • Rosso: simboleggia il sangue, il fuoco, l’amore e il martirio. Viene utilizzato durante la Domenica delle Palme, il Venerdì Santo, la Pentecoste e nelle feste dei santi martiri.
  • Verde: simboleggia la speranza, la crescita e la vita eterna. Viene utilizzato durante il tempo ordinario.
  • Viola: simboleggia la penitenza, la conversione e l’attesa. Viene utilizzato durante il tempo di Avvento e il tempo di Quaresima.
  • Nero: simboleggia il lutto e la tristezza. Può essere utilizzato durante le Messe esequiali.
  • Rosa: simboleggia la gioia e l’allegria. Può essere utilizzato nella terza domenica di Avvento (Gaudete) e nella quarta domenica di Quaresima (Laetare).

La scelta del colore liturgico appropriato contribuisce a creare un’atmosfera di sacralità e a sottolineare il significato della celebrazione eucaristica.

Come preparare gli abiti liturgici

La preparazione degli abiti liturgici richiede attenzione e cura. Ecco alcuni consigli pratici per preparare gli abiti liturgici in modo corretto:

  1. Verificare la pulizia e lo stato degli abiti: prima di preparare gli abiti liturgici, è importante verificare che siano puliti, stirati e in buono stato. Eventuali macchie o strappi devono essere riparati o rimossi.
  2. Scegliere gli abiti appropriati: è importante scegliere gli abiti liturgici appropriati per il tempo liturgico, la festa che si celebra e le consuetudini locali. In caso di dubbi, è consigliabile consultare il parroco o un esperto di liturgia.
  3. Preparare il camice: il camice deve essere stirato e piegato con cura. Si consiglia di utilizzare un appendiabiti per evitare che si sgualcisca.
  4. Preparare il cingolo: il cingolo deve essere pulito e in buono stato. Si consiglia di annodarlo in modo che sia facile da indossare.
  5. Preparare la stola: la stola deve essere stirata e piegata con cura. Si consiglia di appenderla a un appendiabiti o di riporla in un apposito contenitore.
  6. Preparare la casula (o pianeta): la casula (o pianeta) deve essere stirata e piegata con cura. Si consiglia di appenderla a un appendiabiti o di riporla in un apposito contenitore.
  7. Disporre gli abiti in ordine: gli abiti liturgici devono essere disposti in ordine, in modo che siano facili da indossare. Si consiglia di appenderli a un appendiabiti o di riporli su un tavolo o una mensola.

Consigli per la cura degli abiti liturgici

La cura degli abiti liturgici è importante per preservarne la bellezza e la dignità. Ecco alcuni consigli pratici per la cura degli abiti liturgici:

  • Lavare gli abiti con cura: gli abiti liturgici devono essere lavati con cura, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta. Si consiglia di lavarli a mano o in lavatrice con un programma delicato.
  • Stirare gli abiti con attenzione: gli abiti liturgici devono essere stirati con attenzione, utilizzando un ferro da stiro a bassa temperatura. Si consiglia di stirarli al rovescio per evitare di danneggiare i tessuti.
  • Riporre gli abiti in modo appropriato: gli abiti liturgici devono essere riposti in modo appropriato, in un luogo asciutto e pulito. Si consiglia di appenderli a un appendiabiti o di riporli in un apposito contenitore.
  • Riparare eventuali danni: eventuali macchie, strappi o altri danni devono essere riparati tempestivamente per evitare che si aggravino.
  • Affidarsi a professionisti: per la pulizia e la riparazione di abiti liturgici particolarmente delicati o preziosi, è consigliabile affidarsi a professionisti specializzati in tessuti sacri.

L’importanza della Perilprete nella creazione di abiti liturgici di alta qualità

La Perilprete è un’azienda leader nella produzione e vendita di abiti liturgici e accessori per la liturgia. Con anni di esperienza nel settore, l’azienda si distingue per la sua attenzione alla qualità, alla cura dei dettagli e alla profonda conoscenza delle esigenze della Chiesa cattolica.

Gli abiti liturgici prodotti dalla Perilprete sono realizzati con tessuti pregiati, ricami raffinati e finiture accurate. L’azienda offre una vasta gamma di prodotti, tra cui:

  • Ornamenti: ornamenti romani, ornamenti gotici, ornamenti mariani, ornamenti ricamati, ornamenti lisci, ornamenti per i diversi tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo Ordinario).
  • Albe: albe per ministranti, albe per sacerdoti.
  • Camici: camici per ministranti.
  • Stole: stole diaconali, stole sacerdotali.
  • Calici e Palle: calici per la messa, palle.
  • Galanteria Liturgica: corporali, purificatoi, pale, veli per calice, borse per corporale.
  • Telerie d’Altare: tovaglie per altare.

La Perilprete si impegna a fornire ai propri clienti prodotti di alta qualità, che contribuiscano a creare un’atmosfera di sacralità e devozione durante la celebrazione eucaristica. L’azienda offre anche la possibilità di personalizzare gli abiti liturgici, aggiungendo ricami con nomi, stemmi o altri simboli religiosi.

Conclusione

La preparazione degli abiti liturgici per la Santa Messa è un compito importante e significativo, che richiede attenzione, cura e rispetto. Indossare gli abiti liturgici è un privilegio e una responsabilità, e la loro corretta preparazione contribuisce a creare un’atmosfera di sacralità e devozione durante la celebrazione eucaristica. La Perilprete è un partner affidabile per la fornitura di abiti liturgici di alta qualità, che soddisfano le esigenze della Chiesa cattolica e contribuiscono a preservare la bellezza e la dignità della liturgia.

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20 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Due lavorazioni ben distinte, che però presentano vantaggi e caratteristiche ben precise: nella scelta tra cataforesi e zincatura, ci sono alcuni aspetti su cui prestare attenzione. Quale lavorazione scegliere per proteggere al meglio i metalli contro la corrosione e l’ossidazione? 

ZINCATURA

Una guida utile che le approfondisce entrambe: cosa sono, caratteristiche e i vantaggi da considerare.

Cos’è la cataforesi

Esistono diverse tipologie di verniciatura, lo sappiamo bene, ma in particolare è molto apprezzata la verniciatura per cataforesi. In cosa consiste questo trattamento? Cosa prevede la tecnica e in quante fasi si compone il processo?

Il trattamento si rende necessario in quanto molti prodotti o manufatti di natura metallica possono subire modifiche o usura nel corso del tempo, magari a seguito dell’umidità o degli agenti esterni in generale.

Per prevenire questa possibilità e rallentare il processo di usura, si sfrutta la verniciatura per cataforesi, che è ampiamente utilizzata in diversi settori. Viene, inoltre, usata per materiali come ferro e acciaio

Le fasi della cataforesi

Il trattamento in cataforesi avviene in modo ben specifico e, in realtà, ci sono numerose fasi importanti per garantire le massime prestazioni: pulizia, pretrattamento e cataforesi. 

Ciascuna fase consente di ottenere un prodotto assolutamente resistente, e non solo. Ovviamente, prima di procedere, è indispensabile che i prodotti vengano preparati: la pulizia avviene mediante il trattamento di sgrassaggio alcalino.

Prima del pretrattamento, tuttavia, i prodotti vengono risciacquati con acqua di rete: in seguito, si preparano per passare alla fase successiva, dove si punta alla fosfatazione ai sali di zinco, che danno una prima protezione contro corrosione e ruggine.

Ulteriori step prevedono poi le fasi di demi e passivazione: gli obiettivi sono quelli di rimuovere eventuali batteri – nocivi per la riuscita del trattamento – e offrire una protezione aggiuntiva.

In ultima battuta eccoci al trattamento in cataforesi, che invece consiste nell’immergere il prodotto in una vasca che viene riempita con pigmenti, cariche, resina e solventi.

Nella fase successiva, i prodotti vengono risciacquati con l’ultrafiltrato, che permette di mantenere la conduttività. La vernice verrà infine polimerizzata e depositata grazie anche all’ultimo step, ovvero nel momento in cui il prodotto verrà depositato nel forno a tunnel con circolazione d’aria forzata a 180-200°C.

Quali sono i vantaggi?

Abbiamo visto le fasi del trattamento in cataforesi nel dettaglio, ma ora è fondamentale approfondire gli effettivi vantaggi del processo. In primis, è un trattamento che offre una copertura completa, come nei prodotti dove sono presenti delle minuscole cavità da proteggere.

L’adesione, poi, è particolarmente perfetta, in quanto, grazie al rivestimento, non sono nemmeno presenti dei pori. Dal punto di vista della protezione, nulla da dire: è a dir poco eccellente. Questo sistema è, poi, altamente automatizzabile ed è anche utile in molteplici settori

Alcuni esempi di applicazione? Diversi, come l’automotive, l’elettronica, la meccanica, ma anche l’arredamento, l’agricoltura, o ancora l’aerospaziale. 

Una tecnologia che guarda al futuro

Viviamo in un mondo ormai sempre più tecnologico, in cui tutto cambia in pochissimo tempo. Così, le tendenze future della cataforesi sono destinate a concentrarsi proprio sull’utilizzo di tecnologie ancor più efficienti, ma non solo.

Non è infatti impossibile che un ulteriore occhio venga riservato alle tecnologie ecologiche: per esempio, la sostituzione dei solventi tradizionali con soluzioni più green, a base acqua. 

D’altra parte, proprio l’automazione e la robotica miglioreranno l’intero processo, andando, di fatto, a ridurre gli errori umani

Cos’è la zincatura

Tra i processi da considerare troviamo anche la zincatura, che viene generalmente sfruttata per la lavorazione di manufatti metallici. In breve, applicando uno strato di zinco, si ottiene una protezione contro la corrosione. 

Tuttavia, il processo di zincatura non è sempre uguale, dal momento in cui ne esistono ben tre tipologie, ovvero la zincatura a caldo, a freddo ed elettrolitica. Dunque, prima di propendere per la zincatura, bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti. 

Come funziona la zincatura a caldo

In questo caso, il trattamento consiste nell’immergere in vasche contenenti zinco fuso il materiale. Prima, però, il processo prevede dei trattamenti specifici, come il decapaggio, così da rendere la superficie del prodotto assolutamente uniforme.

Grazie alla fase di pulizia e del lavaggio, così come della zincatura a caldo, si ottengono diversi vantaggi: per esempio, la resistenza alla corrosione, un basso grado di manutenzione e anche un rapporto qualità/prezzo non da poco. 

Come funziona la zincatura a freddo

Discorso diverso, invece, per la zincatura a freddo, che invece è comunemente nota con il termine di metallizzazione. Il prodotto non viene immerso nello zinco fuso, bensì viene applicato grazie alle vernici a base di resine sintetiche, che però sono ricchissime di zinco. 

Quando viene richiesta la zincatura a freddo? Per esempio, per i prodotti destinati agli ambienti industriali o marini, più generalmente a contatto con condizioni climatiche non semplici

Come funziona la zincatura elettrolitica

Per quanto riguarda invece la zincatura elettrolitica, è generalmente sfruttata nel momento in cui bisogna trattare componenti in acciaio destinati a temperature parecchio elevate, che dunque potrebbero subire eventuali effetti collaterali.

Questo procedimento, tuttavia, necessita di alcune operazioni preliminari, come per esempio il pre-sgrassamento, il decapaggio e lo sgrassamento. In seguito, il prodotto viene immerso in una soluzione elettrolitica a base di sali di zinco

In ogni caso, la zincatura elettrolitica a freddo avviene o con impianti statici o con impianto rotobarile. Il processo è destinato al settore meccanico, dove è ampiamente utilizzato per ottenere delle eccellenti prestazioni contro la corrosione.

In conclusione: quale trattamento scegliere?

A questo punto, dopo aver approfondito le caratteristiche e i vantaggi di ambedue i trattamenti, è normale chiedersi: quale scegliere? La risposta, però, non è così scontata, perché dipende dal prodotto stesso da trattare.

Sia la zincatura che la cataforesi offrono infatti un’ottima protezione e barriera. La scelta, poi, ricade spesso sulla cataforesi nel momento in cui si vuole dare un occhio in più all’estetica del prodotto.

Non solo, però, perché con il pretrattamento a base di sali di zinco, otteniamo un prodotto con un ciclo di vita molto più lungo. Prima di scegliere, suggeriamo di sentire il parere di un professionista che possa guidarvi in questa fase e propendere per la soluzione più adatta.

20 Marzo 2025 / / Dettagli Home Decor

Nel cuore delle colline soleggiate di Alaior, sull’isola di Minorca, una storica fattoria del XIX secolo è stata trasformata in una lussuosa residenza estiva, grazie al delicato intervento dello studio di architettura francese Atelier du Pont. Collaborando con gli architetti locali ARU Arquitectura, i fondatori Anne-Cécile Comar e Philippe Croisier hanno dato nuova vita alla proprietà di 76 ettari, che comprende una casa principale e un fienile. Questo progetto esemplifica l’incontro tra la tradizione minorchina e il design contemporaneo, valorizzando il patrimonio storico dell’isola attraverso scelte architettoniche raffinate e materiali naturali.

Atelier du Pont progetto a Minorca


Atelier du Pont progetto ristrutturazione a Minorca

Atelier du Pont firma un progetto che celebra la storia e l’artigianato locale

L’intervento di ristrutturazione rispetta e celebra la storia del luogo, fondendo con armonia le strutture originali con elementi moderni. Le mura in pietra, i soffitti invecchiati dai toni giallo pallido e i dettagli rustici sono stati valorizzati e integrati nel design complessivo. La presenza di una porta curva e pittoresca ha ispirato l’introduzione di forme organiche nel progetto, visibili nei portali ad arco, nelle nicchie a muro e nelle panche integrate. Questi accenti arrotondati ammorbidiscono le linee angolari e contrastano con la texture più ruvida degli interni, creando un’atmosfera intima e accogliente.

fattoria ristrutturata conservando i muri in pietra


fattoria ristrutturata a Minorca

Materiali Naturali e finiture artigianali per una residenza elegante

I materiali utilizzati nella ristrutturazione sono una celebrazione dell’artigianato e delle tradizioni minorchine. Le finiture in pietra a vista e calce richiamano le tecniche di costruzione storiche, mentre la conservazione delle pareti inclinate tipiche dell’edificio rafforza l’identità architettonica locale. Elementi come piastrelle in terracotta, arredi in legno e lavabi in pietra creano una connessione profonda con la terra, conferendo all’ambiente un’eleganza senza tempo.

Il progetto sposa l’autenticità vernacolare con interventi moderni che risplendono nei dettagli. Il fienile, ora trasformato in soggiorno, è caratterizzato da sei finestre in legno di Iroko. Grazie al design girevole, le finestre massimizzano l’ingresso della luce naturale e incorniciano le spettacolari viste sulla campagna.

In cucina, piastrelle in ceramica smaltata di giallo acido, realizzate a mano a Maiorca, infondono una nota di vivacità. Questa scelta crea un contrasto affascinante con la palette di toni terrosi e le finiture naturali degli altri spazi.

cucina rustica con piastrelle gialle artigianali

Atelier du Pont progetto a Minorca

Mobili, complementi e oggetti decorativi scelti con cura da Atelier du Pont

Ogni elemento dell’arredamento è scelto con cura per valorizzare l’autenticità del progetto. I mobili, che combinano pezzi d’antiquariato e creazioni moderne, riflettono un impegno verso i materiali naturali e l’artigianato. La Rope Easy Chair di Adrien Audoux e Frida Minet, risalente agli anni ’40, e i tavolini in terracotta progettati su misura dagli architetti per l’occasione, sono solo alcuni degli oggetti che arricchiscono gli spazi.

Aggiungono un tocco personale anche oggetti decorativi come vasi e arazzi tessuti a mano da artigiani locali, oltre a manufatti provenienti da tutto il mondo, che contribuiscono a raccontare la storia della famiglia che abita la residenza.

Atelier du Pont progetto a Minorca


bagno rustico con lavabo in pietra

Integrazione perfetta con la natura

Anche gli spazi esterni sono stati progettati con la stessa attenzione ai dettagli e alla sostenibilità. Piastrelle in terracotta rivestono la terrazza, che si affaccia sulla campagna ondulata, e una piscina recentemente aggiunta si fonde perfettamente con il paesaggio circostante.

Il giardino mediterraneo, ricco di ulivi selvatici e gariga aromatica, completa l’atmosfera di tranquillità e armonia del luogo, testimoniando l’equilibrio tra il vecchio e il nuovo, tipico del design di Atelier du Pont.

Atelier du Pont progetto a Minorca

giardino mediterraneo con piscina

Conclusione

La ristrutturazione della fattoria di Minorca da parte dello studio Atelier du Pont è un esempio impeccabile di come storia e modernità possano coesistere in perfetta armonia. Grazie alla cura per i dettagli, all’uso di materiali naturali e all’attenzione all’artigianato, questo progetto non solo ha restituito vita a un luogo ricco di storia, ma ha anche creato uno spazio che celebra il patrimonio di Minorca, trasformandolo in un rifugio estivo senza tempo.

 

Progetto: Atelier du Ponte Agenzia di Architettura e Interior Design 

Fotografie di Maria Missaglia

 

 

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20 Marzo 2025 / / Dettagli Home Decor

Il Brera Design District è pronto a tornare in occasione del Fuorisalone 2025 con una nuova edizione ricca di eventi, mostre e installazioni che confermano il suo ruolo di punto di riferimento internazionale nel panorama del design. Giunto alla sua 16esima edizione, il distretto più importante di Milano, che promuove il design a livello globale, offre un programma variegato e coinvolgente per tutti i professionisti del settore, gli appassionati e i curiosi. La Design Week milanese, che si terrà dal 7 al 13 aprile, sarà incentrata sul tema “Mondi Connessi“, scelto quest’anno dal Fuorisalone, un concetto che si allinea perfettamente con l’anima poliedrica di Brera.

Brera Design District 2025
© Brera Design District 2025 – Illustrazioni di Marta Signori

Cosa vedere nel quartiere Brera durante la Milano Design Week 2025

Brera Design District è diventato nel tempo un marchio riconosciuto in tutto il mondo, capace di coniugare l’eccellenza del design con l’arte, la moda, la cultura e il lifestyle. Quest’anno, il distretto celebra il suo continuo successo con un’offerta che spazia dal design contemporaneo all’artigianato di alta qualità, passando per la gastronomia e l’hotellerie, con una proposta che si distingue per originalità e creatività. Il distretto, infatti, non è solo un luogo dove il design prende forma, ma anche un punto di incontro tra tradizione e innovazione, dove le storiche strade di Brera e non solo, si trasformano in un palcoscenico vibrante di ispirazione e sperimentazione.

Brera Design Apartment: il nuovo allestimento

Uno degli eventi principali di questa edizione sarà il nuovo allestimento del Brera Design Apartment, intitolato “Orizzonti” e curato dallo studio Zanellato/Bortotto. Questo progetto rappresenta un perfetto esempio di come il design possa raccontare storie e connessioni tra mondi lontani. “Orizzonti” si sviluppa come un viaggio tra diversi luoghi, culture e tradizioni, attraverso l’uso di superfici, materiali e colori che esprimono la filosofia di Brera. Ogni ambiente dell’appartamento, situato in Via Palermo 1, è stato pensato come un racconto visivo che esplora la connessione tra passato e futuro, tra tradizione artigianale e design contemporaneo.

Nuovo allestimento del Brera Design Apartment
Brera Apartment – Zanellato Bortotto -Ph Dari Cervellin

Questo allestimento innovativo è stato realizzato con la collaborazione di importanti partner come Botteganove, Bolzan, Moroso, Agape e molti altri, che hanno contribuito con le loro creazioni all’interno degli ambienti del Brera Design Apartment. “Orizzonti” non si ferma ai giorni del Fuorisalone, ma proseguirà con una serie di eventi esclusivi. Ci saranno infatti talk, cene e incontri, tutti su appuntamento, per esplorare in modo ancora più approfondito il legame tra design, creatività e innovazione.

Brera Design District: gli showroom dove esplorare le ultime tendenze

Nel corso della settimana del Fuorisalone, Brera Design District vedrà la partecipazione di oltre 204 showroom permanenti, inclusi 11 nuovi spazi, insieme a più di 170 espositori temporanei che arricchiranno il programma con eventi, mostre e installazioni artistiche. Con oltre 300 iniziative previste, il distretto di Brera si conferma come il cuore pulsante del Fuorisalone, attirando designer, professionisti, appassionati e visitatori internazionali. La varietà degli eventi e la qualità degli espositori rendono il distretto di Brera un punto di riferimento imperdibile per tutti coloro che desiderano esplorare le ultime tendenze del design e della creatività.

Brera Design District gli showroom dove esplorare le ultime tendenze
showroom Valcucine

Valcucine presenta “Connected Scenarios”

Nell’ambito di Brera Design Week 2025, Valcucine intreccia discipline innovative per creare un dialogo attivo tra culture e competenze, smart home e ambiente cucina, connettendosi con la città e le persone per esplorare nuove possibilità dell’abitare futuro. Un confronto che prende vita con gli Speakers’ Corner, interviste e conversazioni dove designer, architetti e visionari approfondiscono il valore delle connessioni nel mondo del progetto contemporaneo. Tra gli speaker che prenderanno parte a questo evento, figurano anche Philipp Mainzer di e15, Studio Truly Truly, Luca Molinari, Silvia Badalotti, Alessandro Mininno e Nicola Ricciardi. Valcucine, Corso Garibaldi, 99

Brera Design Week cosa vedere
showroom Nardi

Nardi presenta “Nardi Forest Lodge”

“Nardi Forest Lodge” è un’installazione immersiva che trasporta il visitatore in un paesaggio naturale, un’esperienza di totale connessione con la natura dove il bosco diventa metafora di un rifugio di ideale benessere. Quattro aree riservate e delimitate da tende all’interno di un bosco, ospitano il pubblico in armonia con l’ambiente. Il lodge è il centro dell’esperienza, dove ci si può rilassare e interagire con il nuovo arredo per esterno Nardi, presentato in anteprima. Nardi Showroom Milano, Via Pontaccio 19

showroom da visitare nel Brera Design District al Fuorisalone
showroom Dieffebi

Dieffebi: From Office to Lifestyle

Nel nuovo allestimento dello showroom Dieffebi in via Milazzo 8, curato dallo Studio Ossino, innovazione e design si fondono in soluzioni diversificate per gli spazi di lavoro e contract. La ricerca produttiva 2025 è orientata a rispondere ai nuovi bisogni di autonomia, relazionalità e competenza, con un approccio progettuale giocoso per creare ambienti di lavoro più dinamici e creativi che favoriscano l’interazione e migliorino il benessere dei professionisti.

Seletti al Fuorisalone 2025

Seletti

Il brand Seletti torna alla Milano Design Week con un allestimento speciale per il suo store in Corso Garibaldi, presentando l’installazione Hotel Voyeur e la collezione Superfurniture di Hello Again. Hotel Voyeur esplora il voyeurismo attraverso la luce e la quotidianità, proponendo una lampada che invita a riflettere sul confine tra intimità e osservazione. Superfurniture reinterpreta l’arredo postmoderno in chiave contemporanea. In mostra anche prodotti iconici e collaborazioni con designer di spicco.

Brera Design District 2025
showroom Ragno

Ceramiche Ragno

A new kind of naturalness. Nello spazio Ragno di Via Marco Polo, firmato da Benedetta Tagliabue EMBT, spazi e materiali riflettono una tendenza crescente del design che porta ad apprezzare la natura in maniera più intima. Le nuove superfici ceramiche, dalle texture autentiche e naturali, accompagnano i nuovi scenari dell’abitare creando armoniosi legami tra interno ed esterno.

pop-up café La Marzocca al Fuorisalone 2025

Brera Design District: pop-up-café La Marzocco

La Marzocco, azienda leader nella produzione di macchine per espresso artigianali di alta gamma, apre tre pop-up café che celebrano innovazione e design. Il Modbar Espresso Atelier è dedicato all’originale macchina da caffè espresso modulare “under-counter” di La Marzocco: Modbar. Con il suo design unico, elegante e funzionale, Modbar trasforma qualsiasi spazio, permettendo ai visionari di trasformare l’ordinario in straordinario e offrendo l’eccellenza nell’ospitalità, nel caffè e non solo. Modbar Espresso Atelier, Via Ciovasso, 11

Brera Design District: installazioni e mostre da non perdere al Fuorisalone

Ecco di seguito alcune delle principali installazioni da non perdere, che animeranno il quartiere Brera durante il Fuorisalone 2025
Brera Design District installazioni e mostre da non perdere
©Glo

“glo for art” presenta un’installazione firmata Michela Picchi

Il progetto “glo for art” torna per la terza volta alla Brera Design Week 2025, con un’installazione immersiva firmata da Michela Picchi. L’evento si svolgerà al Fuorisalone presso Palazzo Moscova 18, che diventerà per una settimana il glo Creative Hub, ospitando eventi e attività. L’installazione, ispirata al tema “Mondi Connessi”, riflette la filosofia di glo, che promuove positività e condivisione. Picchi combina arte pop e surrealista in un’opera interattiva, dove colori vivaci e tecnologie invisibili guidano il pubblico in un’esperienza sensoriale, creando un dialogo tra il classico e il moderno. Il design richiama le forme dei dispositivi glo HYPER PRO, invitando i visitatori a esplorare un ambiente dinamico in cui arte e tecnologia si fondono, stimolando riflessioni verso un futuro innovativo e connessioni autentiche.

Solferino28 e Mario Cucinella Architects presentano Città Paradiso

La «Città Paradiso» è un universo sospeso tra sogno e realtà, un’installazione visionaria che trasforma lo spazio in un’esperienza surreale e ludica, metafora dell’immaginazione e della mente. Grandi bolle fluttuanti incarnano pensieri, città immaginarie e immaginate. Nel cuore del Brera Design District una scenografia onirica si fa teatro di una riflessione collettiva sulla città dei nostri desideri e sull’intreccio tra creatività e tecnologia. Un dialogo aperto sul ruolo dell’AI – il grande cervello digitale – nel ridefinire le connessioni tra le persone e lo spazio, affrontando le complessità e le sfide del nostro tempo. Corriere della Sera, Living, Abitare, ingresso da Via Solferino, 26

Moltiplicatori d'identità installazione immersiva
©Insula Delle Rose

Insula delle Rose: Moltiplicatori d’identità

Moltiplicatori d’identità è un’installazione immersiva, superfici specchiate riflettono volti e figure spezzati in mille identità. Chi si osserva vede sé stesso e, allo stesso tempo, si perde in riflessi sfalsati, confusi. Come nei social, l’identità personale si moltiplica, si altera, si cancella. L’io si dissolve in un mosaico digitale, tra filtri e proiezioni irreali. Ogni passo cambia la visione, ogni sguardo ridefinisce il sé, fino a non riconoscersi più. Insula delle Rose, Via Goito, 3

Brera Design District: GUCCI presenta Gucci “Bamboo Encounters”

Gucci presenta Gucci | Bamboo Encounters, una mostra che celebra l’eredità del bambù nella storia del design e nell’identità della Maison. Ambientata nella splendida cornice dei Chiostri di San Simpliciano di Milano, risalenti al XVI secolo, l’esposizione si svolgerà durante il Fuorisalone 2025 (8-13 aprile). Il progetto Gucci | Bamboo Encounters, con curatela ed exhibition design di 2050+, si ispira all’uso pionieristico del bambù. Partendo da questa importante eredità, la mostra presenta sette nuove progetti unici realizzati da designer contemporanei rappresentativi di geografie e generazioni diverse, chiamati a reimmaginare e ricontestualizzare questo materiale emblematico in modi audaci e inaspettati. La mostra è visibile presso i Chiostri di San Simpliciano, Piazza Paolo VI, 6 

Formica Group presenta FORMICA (r)EVOLUTION alla Milano Design Week

FORMICA (r)EVOLUTION

Antologia di una superficie che ha cambiato l’abitare. Formica Group presenta FORMICA (r)EVOLUTION alla Milano Design Week 2025. Inventore del laminato ad alta pressione nel 1913, l’azienda è parte di Broadview Materials, gruppo che produce e distribuisce superfici di qualità, tra cui FENIX. Un viaggio tra gli anni ’40-’70 che racconta l’evoluzione del laminato Formica® attraverso arredi iconici e pezzi da collezione. L’installazione prende vita all’interno di FENIX Scenario, preludio alla trasformazione dello spazio nel concept espositivo permanente di Formica®. Via Quintino Sella 1, angolo Foro Buonaparte

Milano Verticale: UNA Esperienze

Per il terzo anno di fila, Milano Verticale | UNA Esperienze apre le porte al Fuorisalone. L’iconico 4* situato nell’eclettico distretto Porta Nuova-Corso Como conferma il proprio status di innovativo urban hotel dall’essenza contemporanea non convenzionale trasformandosi in design gallery: una vera e propria vetrina vocata al design, in grado di accogliere collezioni di brand e di artisti nei suoi spazi unici e versatili: il perfetto connubio tra tradizione milanese e avanguardia internazionale. Milano Verticale, Via Carlo de Cristoforis, 6.

La Design Week di Brera è l’occasione per esplorare nuovi orizzonti creativi, confermando Milano come la capitale mondiale del design. Oltre agli eventi fisici, Brera Design District continua a rafforzare la sua presenza online con una piattaforma digitale in costante aggiornamento. Per seguire tutti gli aggiornamenti e scoprire gli eventi in programma, visita i siti ufficiali: www.breradesigndistrict.it e www.breradesignweek.it, e preparati a vivere un’esperienza unica e stimolante nel cuore pulsante del design milanese.

 

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