28 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Nel panorama del design e delle finiture per interni, le mattonelle in graniglia e le cementine rappresentano una scelta iconica che non perde mai il suo fascino. La loro bellezza, la resistenza e la versatilità le rendono perfette per ogni tipo di ambiente, dal più tradizionale al più moderno. Ancora oggi, queste mattonelle sono molto apprezzate per la loro capacità di unire estetica e funzionalità, donando eleganza a pavimenti, pareti e ambienti di ogni genere. Le mattonelle in graniglia, o “marmette”, con la loro superficie levigata e i decori raffinati, così come le cementine, che offrono possibilità infinite di personalizzazione, continuano a essere un simbolo di artigianalità e qualità senza tempo, in grado di adattarsi perfettamente a tutte le esigenze estetiche e stilistiche. Un esempio di come tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente.

mattonelle in graniglia e cementine
realizzazione firmata Tessieri

Premiata Fabbrica di Mattonelle A. Tessieri & C. Lucca: un’azienda che fa storia

Materia, colore e maestria artigianale definiscono l’identità della Premiata Fabbrica di Mattonelle A. Tessieri & C. Lucca, storica realtà italiana specializzata nella lavorazione delle mattonelle in graniglia e pasta di cemento. Fondata nel 1902 da Alfredo Tessieri, l’azienda ha radici profonde nel territorio e nel suo patrimonio artigianale. Nel 1919, l’azienda si stabilisce nel quartiere di Borgo Giannotti, a Lucca, dove ancora oggi risiede il cuore pulsante della produzione.

Premiata Fabbrica di Mattonelle A. Tessieri & C. Lucca
Showroom TESSIERI a Lucca – Ph Diego Laurino

Un nuovo capitolo: il rilancio e la visione contemporanea

La storia della famiglia Tessieri si intreccia con quella dell’azienda stessa: da Alfredo, ai suoi figli Adriano e Mario, al nipote Francesco, fino a Pier Giorgio, ogni generazione ha contribuito a consolidare la qualità e l’unicità del marchio. Nel 2018, con l’ingresso in società di Manuel Vellutini, Marco Pierallini, Alessandro Mennucci e più recentemente di Jacopo Bracchi, è iniziato un percorso di rilancio, volto a reinterpretare la tradizione con una visione moderna e innovativa, portando il brand a farsi conoscere anche a livello internazionale. Questo processo di evoluzione è stato guidato dalla direzione artistica affidata a StorageMilano, studio che si distingue per il suo approccio al design, concentrandosi su materiali, dettagli e forme, e che ha contribuito a conferire una nuova identità contemporanea all’heritage del marchio.

bagno rivestito con mattonelle artigianali
realizzazione bagno Tessieri

Le mattonelle Tessieri: dal passato al futuro del design

Le creazioni Tessieri impreziosiscono da sempre ambienti esclusivi, dalla storica collocazione nei bagni Margherita di Viareggio e negli eleganti hotel della Versilia, fino a dimore signorili, palazzi storici e boutique di lusso. Le mattonelle Tessieri rappresentano una sintesi perfetta tra passato e presente, in grado di conferire a ogni spazio un carattere unico ed elegante. Un riconoscimento che accompagna l’azienda fin dai primi anni: nel 1908, infatti, Tessieri riceve la medaglia d’oro per “l’ottima fabbricazione di mattonelle in cemento a colori” all’Esposizione del Lavoro e dell’Industria di Roma. Da allora, ogni pavimento Tessieri è un simbolo di tradizione e innovazione, offrendo soluzioni estetiche senza tempo e durature.

lavorazione mattonelle Tessieri
TESSIERI produzione, decorazione, versamento impasti Ph Stefano Domenici

L’arte della lavorazione: tradizione e sostenibilità

Le mattonelle Tessieri sono ancora oggi prodotte utilizzando la tecnica del “doppio strato”, che garantisce solidità e raffinatezza. Il primo strato, nobile, è composto da un impasto di cemento, polvere di marmo, frammenti di roccia e pigmenti in polvere, mentre il secondo strato, inferiore, è formato da sabbia lavata di cava e cemento. Queste mattonelle sono ispirate ai decori e alle tonalità dell’Art Nouveau e realizzate grazie all’utilizzo di circa 300 divisionali originali del secolo scorso, che permettono di riprodurre disegni e motivi dal fascino intramontabile, declinabili nella tonalità desiderata.

mattonelle in graniglia made in italy
mattonelle in graniglia Tessieri – ph Stefano Domenici

Le mattonelle in graniglia, conosciute anche come marmette, hanno una lunga tradizione che risale alla fine dell’800. Realizzate con un impasto di granuli di marmo e materiali lapidei legati da cemento colorato, vengono poi levigate per creare superfici eleganti e sofisticate. La varietà di colori dipende dal mix di granulati utilizzati, che varia in base al tipo di roccia, alla dimensione dei grani e alla percentuale di ciascuna roccia. Le mattonelle in cemento, o cementine, invece, si distinguono per la loro composizione priva di inerti, che consente la realizzazione di decori complessi e dettagliati, in una gamma di 39 colori base, con forme che spaziano dal quadrato all’ottagono, fino alla losanga.

impasto colorato per la produzione di mattonelle artigianali
impasti colorati Tessieri ph Stefano Domenici

La lavorazione delle mattonelle avviene con metodi tradizionali: l’impasto in cemento (bianco o Portland) viene colorato naturalmente con ossidi, dosati secondo ricette e formulazioni tramandate nel tempo, quindi viene pressato, immerso in un bagno d’acqua per uniformare l’umidità e spurgare i sali, e lasciato asciugare all’aria per 28 giorni. Questo processo accurato, realizzato in piccoli lotti e senza l’uso di forni, è altamente ecologico, grazie al riutilizzo interno dell’acqua e all’assenza di consumo energetico.

Le mattonelle Tessieri dal passato al futuro del design
realizzazione Tessieri

Personalizzazione e collaborazione con designer e architetti

Ogni progetto firmato Tessieri nasce dalla sinergia tra l’azienda e il cliente – che sia un designer, un architetto o un privato – e si sviluppa attraverso un percorso che va dalla scelta del colore alla progettazione del decoro, fino alla realizzazione di disegni su misura per ogni spazio. Un savoir-faire che si tramanda da oltre un secolo, permettendo di trasformare ogni ambiente in un’autentica espressione di stile e bellezza, unendo armoniosamente la classicità della tradizione con la freschezza dell’innovazione.

Per scoprire tutte le loro creazioni e realizzazioni, visita il sito www.tessierimattonelle.com

 

 

L’articolo Le mattonelle Tessieri, tra tradizione e design contemporaneo proviene da dettagli home decor.

28 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Si sta pensando di ristrutturare casa e si vuole cogliere l’occasione per creare un soggiorno elegante, esclusivo e lussuoso? Allora sarebbe bene prendere qualche idea dallo stile minimalista. Un design pulito, materiali di pregio e abbinamenti ricercati fatti tra pochi pezzi di qualità bastano infatti per fare la differenza.

Il primo passo per questa trasformazione? La scelta dei rivestimenti, seguita poi da quella degli arredi, dei colori e dell’illuminazione.

Vediamo allora come attuare questo cambiamento.

soggiorno di lusso
immagine rivestimenti Atlas Concorde

Rivestimenti di lusso: il marmo come protagonista

Il primo passo per trasformare il soggiorno, come si è detto, è la scelta dei rivestimenti. In questo caso, il marmo è una delle soluzioni più amate per ricreare un effetto sofisticato e raffinato, pulito e, per l’appunto, lussuoso.

Tra le opzioni più diffuse troviamo quella del gres porcellanato effetto marmo, un materiale che consente di avere la stessa estetica pregiata del marmo aggiungendo resistenza e bassa manutenzione. Una soluzione ideale, in questo senso, può essere quella di Atlas Concorde, azienda leader nel settore che unisce eleganza e innovazione in una proposta di gres di qualità in finiture contemporanee.

Come usare il gres nel soggiorno

Il gres effetto marmo può trovare applicazione in diversi modi in un soggiorno di lusso. Innanzitutto, nella pavimentazione: un formato con lastre grandi e finitura lucida è per esempio perfetto per dare luminosità e un tocco di esclusività a spazi ampi.

Un’idea potrebbe essere anche rivestire le pareti. Una boiserie effetto marmo dietro al divano o una parete TV rivestita possono creare un punto focale di grande impatto.

Anche un tavolino da caffè o una consolle con top in gres effetto marmo potrebbero poi completare l’ambiente con stile e in modo del tutto originale.

Colori e palette: minimalismo sofisticato

Anche la palette cromatica è importante nel definire l’atmosfera del soggiorno, e se si vuole che questa sia lussuosa ed esclusiva bisogna puntare sul minimalismo anche nella scelta dei colori. Via libera, quindi, ai toni neutri come bianco, beige, tortora, grigio chiaro o mocha mousse, da abbinare eventualmente ad accenti di colore come ottone, verde petrolio o blu notte.

Per enfatizzare l’armonia e il senso di lusso pulito e discreto (come il minimalismo vuole) è una buona idea optare per l’effetto monocromatico, variando la stessa sfumatura di colore piuttosto che aggiungere più colori alla palette.

Arredi e complementi: pochi e di qualità

Per quanto riguarda l’arredamento e le decorazioni, ogni pezzo va selezionato con attenzione. Pochi mobili e decori, quindi, ma di qualità.

Un divano dalle forme morbide e avvolgenti, magari in tessuto pregiato, potrebbe essere il protagonista della stanza, insieme a poltrone di design e un tavolino dalle linee pulite.

Specchi dalle forme organiche, opere d’arte astratte, vasi di design e dei coffee table books possono impreziosire il tutto, sempre con elegante discrezione.

Illuminazione: il segreto di un’atmosfera sofisticata

Infine, uno degli elementi da non dimenticare come tocco finale è l’illuminazione. Un soggiorno di lusso ha un’illuminazione ben precisa, dove ogni fonte luminosa è studiata per creare effetti suggestivi. È bene considerare quindi tre fonti essenziali:

  • luce principale, che potrebbe essere un lampadario scultoreo dal design geometrico;
  • luci d’accento, come applique, faretti direzionali o lampade da terra;
  • illuminazione indiretta, come strisce LED integrate in mensole, sotto i mobili o dietro il televisore.

A questo punto, si hanno tutti gli elementi per poter trasformare il soggiorno in un rifugio di lusso contemporaneo.

 

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28 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

Ogni volta che nel mondo un punto luce non cade perfettamente sul centro del tavolo, un* interior stylist ha un malore.

Scherzi a parte, avere una luce ben posizionata sopra il tavolo da pranzo non è solo una questione estetica, ma anche funzionale.
Una lampada centrata garantisce un’illuminazione migliore, senza creare zone d’ombra o fastidiosi giochi di luce.

Inoltre, un punto luce ben studiato valorizza il tavolo stesso e l’intero ambiente, creando un’atmosfera accogliente e curata.

Ma cosa fare se il punto luce non è esattamente dove dovrebbe essere?

Prima di scoprirlo, vediamo quanta luce serve e come scegliere il punto luce giusto.

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Quanta luce serve per il tavolo da pranzo?

Per illuminare bene il tavolo da pranzo, servono circa 300-500 lumen per metro quadrato.

Ma cosa significa? Facciamo un esempio pratico: se il tuo tavolo misura 1 metro per 2 metri, ha una superficie di 2 metri quadrati, quindi ti servono tra 600 e 1000 lumen totali per una buona illuminazione. Se scegli più punti luce, puoi dividere questo valore tra le varie sorgenti luminose.

Anche la temperatura della luce fa la differenza: un bianco caldo (tra 2700K e 3500K) è l’ideale per creare un’atmosfera accogliente senza risultare troppo freddo o asettico.

Un altro dubbio esistenziale che affilgge ogni volta che installiamo un punto luce sul tavolo è: “A che distanza dal piano del tavolo sospendere il punto luce?”.

Il punto luce sopra il tavolo da pranzo dovrebbe trovarsi a 65-75 cm dal piano del tavolo. Questa distanza garantisce un’illuminazione ottimale: abbastanza bassa da illuminare bene senza abbagliare, ma sufficientemente alta da non ostacolare la visuale tra i commensali.

Se la lampada è particolarmente grande o ha una luce intensa, meglio stare sui 75 cm, mentre per lampade più piccole o con luce più diffusa, i 65 cm sono ideali.

Come scegliere il punto luce in base al tavolo?

La forma e le dimensioni del tavolo influenzano la scelta della lampada:

  • Tavolo tondo o quadrato: meglio un punto luce singolo, possibilmente con una forma tondeggiante per armonizzarsi con la superficie.

  • Tavolo rettangolare: qui hai due opzioni. Puoi scegliere una fila di due o più punti luce allineati per una distribuzione uniforme, oppure una lampada scenografica abbastanza grande da illuminare tutto il tavolo.

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Cosa fare se l’uscita della luce non è al centro del tavolo?

Ecco alcune soluzioni pratiche e stilose per rimediare a un punto luce decentrato.

  • Lampada da parete con braccio lungo

    Se hai un punto luce a parete, scegli una lampada con un braccio abbastanza esteso da arrivare sopra il tavolo. Attenzione a posizionarla in modo che non ostacoli l’accesso alle sedie.

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Credits: 1, 2, 3, 4

  • Lampada da terra ad arco

    Se non hai altri punti luce vicini ma c’è una presa elettrica nelle vicinanze, una lampada da terra ad arco è un’opzione molto decorativa e originale. Deve essere abbastanza alta per permettere il passaggio sotto di essa o, comunque, posizionata in modo tale da non essere da intralcio per il transito verso il tavolo.

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Credits: 1; 2

  • Cavo in tessuto e ganci

    Se il punto luce a soffitto è vicino ma non centrale, puoi spostarlo con stile usando un cavo in tessuto e fissandolo al soffitto con appositi ganci, creando un effetto decorativo interessante.

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Credits: 1, 2, 3

  • Lampada da soffitto con braccio orientabile

    Se il punto luce a soffitto è leggermente decentrato, puoi scegliere una lampada con un braccio orientabile che consenta di direzionare la luce proprio sopra il tavolo.

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Credits: 1, 2

  • Punti luce decentrabili

Un’altra soluzione versatile è installare un lampadario mobile dotato di più punti luce e di attacchi decentrabili. In alternativa, esistono anche lampade a sospensione singole disegnate proprio per lo spostamento della luce.

In questo modo, puoi regolare la posizione delle lampade in base al tavolo e creare un’illuminazione personalizzata e dinamica.

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  • Lightswing

    Un ottimo prodotto che lascia sempre a bocca aperta.
    Si tratta del braccetto regolabile di Lightswing, che funziona un po’ come la lancetta di un orologio e permette di spostare la luce di 90 o 110 cm, adattandola perfettamente alla posizione del tavolo.

    Questa soluzione è ottima anche per chi ama spostare spesso la posizione dei mobili in soggiorno o per chi ha un tavolo allungabile che, quando è esteso viene leggermente riposizionato rispetto al suo solito posto.

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Avere un punto luce decentrato sul tavolo, quindi, non è una condanna, basta un po’ di creatività (e qualche accessorio strategico) per ottenere un risultato funzionale e stiloso.

Ora che conosci tutte le soluzioni, non resta che scegliere quella perfetta per il tuo spazio e goderti una cena sotto la luce giusta!

Se sei in cerca di idee per il punto luce sopra il tavolo, dai uno sguardo alla mia vetrina Amazon, nella sezione Illuminazione.

Ho raccolto i miei punti luce preferiti e aggiorno periodicamente la selezione con nuovi prodotti.

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28 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

Rifare il tetto della tua casa è un vero e proprio atto d’amore verso la tua abitazione, un investimento che ne migliora la sicurezza, la bellezza e la durata nel tempo.

Il tetto è il primo baluardo contro le intemperie e rappresenta una protezione sicura per te, per la tua famiglia e anche per il design dei tuoi interni, quello che hai tanto curato per avere uno spazio accogliente e simile a te.
Ebbene sì, fino a che il tuo tetto non gode di buona salute, la salubrità e l’estetica dei tuoi interni sono in serio pericolo.

Un tetto in perfette condizioni non solo previene infiltrazioni e danni strutturali, ma valorizza anche l’intero immobile, portando valore alla tua casa.

Ma da dove si parte? Come funziona e come si svolge il rifacimento di un tetto?
Esploriamo insieme tutti gli step.

La sicurezza prima di tutto: installazione di linee vita provvisorie

La sicurezza è la priorità assoluta, soprattutto quando si tratta di lavori così delicati. Prima di iniziare l’intervento, gli addetti ai lavori installano le linee vita provvisorie, degli strumenti indispensabili che garantiscono la protezione sia di chi lavora e sia di chi vive nella casa.

Per dirla in termini più pratici, si tratta di cavi di acciaio e ancoraggi, che vengono posizionati con cura per assicurare la massima stabilità e sicurezza, evitando qualsiasi rischio di cadute accidentali.

L’istallazione delle linee vita provvisorie non è un optional: è uno step obbligatorio, per legge.

Via gli elementi compromessi: rimozione e sostituzione di coppi e tegole danneggiate

Un tetto che ha bisogno di interventi di rifacimento è spesso segnato dal passare del tempo. Coppi e tegole si possono danneggiare a causa delle intemperie, dei cambi di temperatura o dell’usura.

La fase successiva alla messa in sicurezza è la rimozione di tutte le tegole compromesse: ogni singolo elemento danneggiato viene identificato, rimosso e sostituito con materiali nuovi, resistenti e durevoli.
Una cura particolare viene dedicata alla scelta dei materiali, che devono essere perfettamente idonei alla tipologia di tetto e garantire una copertura sicura e duratura.

Makeover delle grondaie: pulizia e sigillatura per prevenire infiltrazioni

Le grondaie sono spesso un elemento trascurato, ma in realtà sono fondamentali per il corretto funzionamento del tetto.
Se non sono pulite e sigillate regolarmente, possono accumulare detriti e provocare ristagni d’acqua, con il rischio di infiltrazioni.

In questa fase, gli esperti provvedono alla pulizia approfondita di tutte le grondaie, rimuovendo foglie, terra e altri detriti che potrebbero compromettere il loro funzionamento. Successivamente, le grondaie vengono sigillate per evitare che l’acqua ristagni e penetri nel tetto o nelle pareti. Questo intervento è indispensabile per proteggere la casa da danni strutturali e per evitare spiacevoli sorprese durante la stagione delle piogge.

Focus sui punti critici: controllo dei giunti tra lucernari e copertura

Anche i dettagli più piccoli fanno la differenza quando si tratta di proteggere la tua casa.
I giunti tra lucernari e la copertura sono spesso punti critici, dove potrebbero verificarsi perdite d’acqua. Si tratta dei punti di connessione tra un lucernario (una finestra sul tetto) e il materiale di copertura del tetto stesso, come tegole o coppi.

Questi giunti devono essere sigillati correttamente per evitare infiltrazioni d’acqua, poiché sono punti particolarmente vulnerabili. La sigillatura e il trattamento di questi giunti sono essenziali per mantenere l’integrità e la sicurezza del tetto nel tempo.

Gli esperti si concentrano su questi punti per evitare che piccole infiltrazioni possano trasformarsi in veri e propri incubi. Se necessario, viene sostituito il lucernario, per garantire una tenuta stagna che duri nel tempo.
Grazie a questa attenzione ai dettagli, il tetto risulta ancora più protetto e resistente alle intemperie.

Copertura super solida: ancoraggio sicuro di tegole e coppi

Una volta che tutte le tegole danneggiate sono state sostituite, è il momento di fissare ogni singola tegola con la massima precisione.

Ogni elemento viene ancorato saldamente alla struttura, in modo che non possa essere sollevato dal vento o dalla pioggia battente. L’ancoraggio delle tegole è una fase cruciale, che garantisce una copertura resistente e duratura.
Un tetto ben fissato è sinonimo di protezione e sicurezza per la tua casa, e permette di affrontare qualsiasi condizione atmosferica con tranquillità.

Il tocco finale: applicazione di impregnante idrorepellente e antimuffa

Il rifacimento del tetto non si conclude con l’installazione delle tegole.
Per rendere il tuo tetto davvero impermeabile e resistente, viene applicato un impregnante idoneo. Questo trattamento crea una barriera protettiva contro l’umidità, impedendo che l’acqua penetri nelle tegole o nelle grondaie.
L’impregnante ha anche proprietà antimuffa e antimuschio, che evitano la formazione di vegetazione indesiderata sul tetto, mantenendolo pulito e bello nel tempo.
Inoltre, questo trattamento ha un effetto consolidante che ne aumenta ulteriormente la resistenza e la durata.

A chi rivolgersi per rifare il tetto?

Se hai deciso di optare per il rifacimento del tetto della tua abitazione, è fondamentale scegliere l’azienda giusta, che sappia come affrontare ogni aspetto dell’intervento con professionalità e precisione. Affidati sempre a professionisti che non solo conoscano i migliori materiali, ma che possiedano anche una lunga esperienza e sappiano offrirti soluzioni personalizzate, pensate per le tue esigenze.

Insomma, abbiamo visto come rifare il tetto non sia solo una questione di estetica: aumenta la sicurezza, la protezione e il valore della tua casa. Non aspettare che i problemi diventino gravi e costosi da riparare: intervenire in tempo ti permette di salvaguardare la tua casa e di migliorare il tuo benessere. Con il rifacimento del tetto, non solo risolvi i problemi legati a infiltrazioni e danni, ma regali anche una nuova vita alla tua casa, che diventerà ancora più accogliente e protetta.

ADVQuesto articolo è stato scritto in collaborazione con l’azienda Pro-Tetto