18 Febbraio 2025 / / Casa Poetica

Organizzare le sciarpe - Casa Poetica

Se anche tu hai sciarpe ovunque e non sai mai dove trovarle, niente paura: organizzare le sciarpe è più semplice di quanto pensi! Con qualche trucco e un po’ di creatività, potrai finalmente dire addio al caos e dare nuova vita al tuo armadio.



Perché organizzare le sciarpe?

Le sciarpe non sono solo accessori, ma veri e propri alleati di stile. Ecco perché vale la pena tenerle in ordine:

  • Trovi subito quella giusta quando sei di fretta.
  • Proteggi i materiali e le mantieni belle a lungo.
  • Dai un tocco speciale ai tuoi look senza stress.



1. Svuota tutto e fai una selezione

Prima di iniziare, tira fuori tutte le sciarpe dai cassetti e dagli armadi. Poi, fai un po’ di pulizia:

  • Tieni quelle che ami e usi davvero.
  • Regala o ricicla quelle che non metti più.
  • Lava quelle che hanno bisogno di una rinfrescata prima di riporle.



2. Trova il metodo giusto per te

Non esiste un modo unico per organizzare le sciarpe. Dipende dallo spazio che hai e da come preferisci vederle. Ecco qualche idea originale:

a. Appendini multiuso innovativi

Prova appendini con clip rotanti o magnetiche: sono perfetti per tenere le sciarpe in vista e salvare spazio. Alcuni modelli permettono anche di aggiungere guanti o cappelli.

b. Sottocassetti scorrevoli

Installare cassetti sottili sotto mensole o all’interno dell’armadio può essere un modo salvaspazio per conservare le sciarpe arrotolate.

c. Organizer trasparenti appesi

Appendi organizer con tasche trasparenti dietro la porta: sono utilissimi per sciarpe leggere e ti permettono di trovare quella giusta in un attimo.

d. Scomparti verticali modulari

 Ottimi per sfruttare al massimo ogni angolo.



3. Ordinale per occasioni d’uso

Oltre che per colore e materiale, potresti dividere le sciarpe in base all’uso:

  • Casual: Per il giorno o per outfit informali.
  • Eleganti: Perfette per serate o eventi speciali.
  • Sportive: Per allenamenti o passeggiate invernali.



4. Un’idea tutto-in-uno: organizzare le sciarpe, i guanti e i cappelli insieme

Per chi ama avere tutto a portata di mano, la soluzione perfetta è un sistema multiuso per sciarpe, guanti e cappelli. Ecco come fare:

  • Cassettiera a scomparti: Usa cassetti con divisori flessibili. Uno per le sciarpe, uno per i guanti e uno per i cappelli.
  • Griglie magnetiche: Monta una griglia magnetica a parete e appendi i tuoi accessori con calamite o ganci.
  • Box stagionali: Prepara una scatola o un cestino per ogni stagione e tienilo a portata di mano. Quando cambia il clima, basta scambiarle.



Non dimentichiamo guanti e cappelli!

Ora che le sciarpe sono sistemate, pensa anche a guanti e cappelli:

  • Guanti: Usali come imbottitura per cappelli delicati o conservali in tasche trasparenti.
  • Cappelli: Appendili su ganci imbottiti o usa contenitori rigidi per evitare che si rovinino.



Come organizzare le sciarpe: la tua prossima mossa

Con questi consigli pratici e originali, organizzare le sciarpe (e i loro compagni di avventura, guanti e cappelli) diventa facile e persino divertente. Vuoi un armadio sempre in ordine e funzionale? Contattami subito e scopri come posso aiutarti a trasformare il caos in armonia. Non aspettare: il tuo armadio ideale è a un passo!





Cover Photo by I-Stock





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18 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Usare il buon vecchio olio di gomito può essere parte della soluzione per pulire piano cottura e forno, avendoli sempre splendenti. Ma per quanto riguarda i detergenti? Cosa utilizzare se si vuole essere green ed evitare prodotti a base chimica? Per fortuna, esistono molti rimedi naturali davvero efficaci che, non a caso, spesso sono persino alla base dei detersivi che compriamo al supermercato.

Come pulire i fornelli e come pulire il forno

Per la pulizia piano cottura, esistono prodotti molto validi sul portale www.verdevero.it, che propone una vasta gamma di soluzioni per la pulizia casalinga e personale senza elementi chimici potenzialmente dannosi o inquinanti.

I piani cottura tradizionali e a induzione presentano sostanziali differenze: nel primo caso, i fornelli sono notoriamente a vista, mentre nel secondo vi è una copertura in vetroceramica. Sarà quindi opportuno impiegare spugnette poco abrasive per non rovinare o graffiare accidentalmente quest’ultimo.

Una composizione di acqua e aceto bianco è perfetta in entrambi i casi, in quanto l’aceto ha proprietà disinfettanti e sgrassanti. La pulizia fornello classica può invece risultare più profonda se si immerge in questo mix di acqua e aceto direttamente la componente in ghisa e la si porta a bollore per pochi minuti.

In forno, poi, si può collocare una pirofila con acqua e limone, accendendolo a una temperatura di 120 gradi per almeno un’oretta. I fumi acidi sprigionati dal limone saranno fondamentali per “ammorbidire” le incrostazioni sulle pareti.

Come pulire il forno a microonde

Il forno a microonde non richiede una pulizia molto diversa dal forno classico, per cui anche in tale caso lo si può accendere con un contenitore in cui verranno versati acqua e aceto (o limone) facendo scaldare e sprigionare i fumi. Le pareti interne del forno a microonde dovrebbero essere pulite in maniera pressoché immediata, perché le incrostazioni si formano rapidamente e sono foriere di batteri.

All’esterno, la parte in vetro diventerà invece lucidissima e igienizzata con un po’ di acqua e bicarbonato, ma lo stesso vale anche per lo sportello del forno a gas. Il piatto che si trova all’interno, al contrario, può essere prelevato facilmente e messo a lavare come una normale stoviglia con gli elementi naturali di cui si è parlato.

Qualche accorgimento

Aceto, limone e bicarbonato sono quindi le soluzioni green per la pulizia di piani cottura e forni, ma non andrebbero mai miscelati insieme. Questo perché l’aceto e il bicarbonato, ad esempio, si neutralizzano a vicenda: mescolandoli, infatti, si ottiene una reazione chimica abbastanza suggestiva e “schiumosa”, simile a quella di una caramella alla menta immersa nella cola.

Ma le sostanze acide bloccano l’azione sbiancante e benefica del bicarbonato, per cui si tratta di un mix inutile che non sgrassa e non igienizza. Vanno perciò utilizzati singolarmente.

Infine, le spugne utilizzate per forni e fornelli andrebbero sostituite a ogni uso, specie se c’è molto sporco, sempre per limitare il proliferare di batteri su queste superfici così porose. 

18 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Lo studio di interior design italiano Delfina Design, fondato da Delfina Cortese, firma il progetto degli interni per le nuove ville con piscina all’interno del prestigioso Bab Al Shams Resort, situato nel cuore del deserto di Dubai. L’approccio del team si è concentrato sull’armonizzazione degli spazi con il paesaggio circostante, per creare un rifugio che rispecchiasse la tranquillità e la grandiosità del deserto.

Delfina Design progetta le Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

“In una città così attiva, luminosa e rumorosa come Dubai, il silenzio è un lusso” dice Delfina Cortese, “Il Progetto doveva fondersi con il contesto, non prenderne il sopravvento, essere squillante o spigoloso, ma discreto, morbido e fluido in ogni aspetto del design; dalla forma, dalla pianta al dettaglio delle maniglie, ai materiali: tutto naturale. Progettare uno spazio di fuga nel deserto” questo è quello che ha guidato il design delle Ville.

Design ispirato al deserto

Il progetto delle ville firmato Delfina Design si ispira completamente alla natura circostante. La palette di colori richiama le tonalità della sabbia e delle terre desertiche: beige, terracotta ed ecru. Le forme organiche e morbide, caratterizzano ogni angolo, dai mobili ai piccoli dettagli. Un esempio di questo approccio è il lucernario circolare, che permette alla luce naturale di filtrare dall’alto e stabilire una connessione visiva con il paesaggio esterno.

 Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Quando ho iniziato a progettare lo spazio, ho fatto diversi viaggi nel deserto ed è stato il silenzio fuso con il paesaggio desertico naturale a toccarmi e ad ispirare il mio design”, ha affermato Delfina Cortese. “La vita è così frenetica a Dubai e spesso dimentichiamo la bellezza naturale e la calma del vicino deserto”.

 Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

L’uso di materiali naturali è un altro elemento distintivo di questo progetto. Il legno di noce è protagonista negli arredi e nell’illuminazione, mentre la pietra di alabastro decorativa e il travertino sono impiegati nelle finiture, creando un equilibrio perfetto tra eleganza e comfort. La resina naturale, che riveste pavimenti e pareti, completa l’ambiente con un effetto di continuità visiva e tattilità, creando un’esperienza di totale serenità.

Delfina Design per le Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Delfina Design coniuga design e natura

Ogni dettaglio è pensato per fondere lo spazio con l’ambiente circostante. I bagni, ad esempio, sono progettati per offrire una connessione con l’esterno: la zona lavabo del bagno principale, realizzata in pietra Serpeggiante, si affaccia su un cortile interno verdeggiante, mentre la camera da letto matrimoniale vanta una vasca da bagno intagliata in travertino argentato, una vera e propria opera d’arte.

Un elemento affascinante è il bar del soggiorno, realizzato in pietra di Quarzite Azzurra con venature marroni che richiamano le sfumature del noce. Questa pietra, insieme alla finitura in legno di Radica, arricchisce ulteriormente il design, creando un’atmosfera di lusso naturale.

Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Portali monumentali e connessione con il deserto

In omaggio al nome del resort, “Bab Al Shams” che significa “Porte del Sole”, Delfina Design ha progettato portali monumentali in legno di noce che accolgono gli ospiti all’ingresso di ogni villa. Alti oltre quattro metri, questi portali simbolici offrono una vista sulla zona giorno principale, aperta sul giardino e sulla piscina, creando un’atmosfera di continuità tra l’interno e l’esterno.

interno Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Gli interni si sviluppano intorno a un ampio soggiorno centrale, affacciato sulla piscina e sul patio, con vista sulle dune del deserto. La disposizione degli spazi è stata progettata per massimizzare la connessione con la natura, con ampie finestre e aree che si fondono perfettamente con l’ambiente circostante.

Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Spazi di relax e lusso firmati Delfina Design

La zona notte principale è pensata come un rifugio di tranquillità. Il letto, con una testiera progettata su misura come un caldo abbraccio, si affaccia sulle grandi vetrate per godere della vista sul deserto. Il soggiorno è caratterizzato da un design open space, con un divano bifacciale che consente di godere appieno della zona TV e della zona giorno, con accesso diretto al tavolo da pranzo e al bar.

Delfina Design per le Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

La villa si completa con un’area esterna privata dotata di piscina, zona pranzo e spazio relax. Questo spazio è progettato con legno naturale, in perfetta armonia con il design interno. Un accogliente focolare, con un banco circolare tipico delle zone desertiche, invita gli ospiti a vivere la bellezza e la serenità del deserto.

Delfina Design progetta le nuove Ville al Bab Al Shams Resort di Dubai

Un’esperienza unica nel deserto di Dubai

Ogni elemento di queste ville firmate Delfina Design è stato pensato per offrire un’esperienza di lusso naturale, in perfetta sintonia con il paesaggio. L’illuminazione personalizzata e l’uso di ampie vetrate creano un flusso continuo tra gli spazi interni ed esterni. Così facendo, gli ospiti vivono il deserto come una vera e propria oasi di pace e benessere.

 

Interior design: studio Delfina Design

Photos: Natelee Cocks

 

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18 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Concorso internazionale A’ Design Award

Sono rimasti solo 14 giorni per partecipare al concorso internazionale A’ Design Award & Competition, un’opportunità imperdibile di cui vi abbiamo già parlato.

Partecipare è semplice: basta cliccare su questo link e completare la registrazione.

iscrizione A' Design Award & Competition

I risultati saranno annunciati il 1 maggio 2026 e saranno diffusi su tutti i media partner, incluso questo blog.

Tutto quello che devi sapere sul concorso internazionale A’ Design Award

Ecco un riepilogo essenziale del concorso A’ Design Award con i relativi link di approfondimento.

Cos’è l’ A’ Design Award & Competition?

Si tratta di uno dei più importanti premi internazionali di design, organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID. Per approfondire, visita la pagina ufficiale: www.competition.adesignaward.com

Chi può partecipare?

Il concorso è aperto a creativi di vari settori, dal design di prodotto al packaging, dall’architettura alla moda. Sono previste oltre 100 categorie suddivise in 6 macro aree:

  • Good Industrial Design Award
  • Good Architecture Design Award
  • Good Product Design Award
  • Good Communication Design Award
  • Good Service Design Award
  • Good Fashion Design Award

Consulta questa pagina per scegliere la categoria più adatta a te: lista categorie

Quali sono i vantaggi per i partecipanti?

I partecipanti accedono a un’esclusiva piattaforma promozionale con numerosi benefici, tra cui:

Consulenza gratuita per ottimizzare la presentazione del progetto

  • Download gratuito di risorse per una presentazione efficace
  • Certificato di partecipazione
  • Inclusione nel BuySellDesign Network
  • Certificazione della paternità dell’opera
  • Accesso al Design Business Calculator

Concorso internazionale A’ Design Award

Quali sono i vantaggi per i vincitori?

I vincitori ricevono un kit esclusivo che include:

  • Trofeo in metallo stampato in 3D
  • Annuario in versione digitale e cartacea
  • Certificato di eccellenza del design
  • Manuale su come sfruttare il premio per promuoversi
  • Pubblicazione garantita su oltre 100 riviste del settore
  • Distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
  • Visibilità su DesignMedia
  • Inviti alla serata di gala conclusiva
  • Partecipazione alla mostra dei progetti vincitori

Per l’elenco completo dei vantaggi visita questa pagina: Kit per i vincitori

Composizione e metodologia della giuria

La giuria è un elemento fondamentale del concorso e ne garantisce il prestigio. I membri vengono selezionati tra professionisti, accademici, imprenditori ed esperti di comunicazione, assicurando imparzialità e competenza. Per approfondire, leggi qui: Giuria

Ricordiamo nuovamente che il termine ultimo per l’iscrizione è il 28 febbraio 2025.

I vincitori del concorso internazionale: una selezione di progetti

Infine, ecco una selezione di progetti vincitori del premio divisi per alcune categorie:

Green Design Award




Interior Design Award




Lighting Design Award




Partecipa al concorso internazionale A’ Design Award

Per concludere, partecipa anche tu al più importante concorso di design, come anticipato il termine ultimo per l’iscrizione è il 28 febbraio 2025!  Per iscriverti ti basta accedere a questo form online: ISCRIZIONI

 

 

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