15 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Dietro ogni forno che arrostisce, lievita o gratina si nasconde un universo di ingegneria termica. Il forno moderno è un concentrato di fisica, scienza dei materiali ed ergonomia. La vera magia avviene dietro lo sportello, dove leghe metalliche speciali, algoritmi di controllo di  temperatura e strati di materiali lavorano in sinergia. Scopriamo insieme come orientarsi nella scelta del forno giusto per la propria cucina.

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Geometria e termodinamica del forno

Primo passo: valutare spazio, esigenze e budget.

Si parte dalle misurazioni precise dello spazio disponibile che garantiscono un’integrazione perfetta, mentre soluzioni ad incasso e design lineari assicurano un impatto visivo armonico. Un forno slim da 45 cm (es. Elica SpaceSlim 45X) utilizza un sistema di riscaldamento radiale con resistenze avvolte a spirale per ottimizzare lo spazio. La capacità di 50 litri è calcolata in base al volume utile secondo la norma EN 60350-2, che esclude gli spazi morti sotto le griglie.  

Attenzione al fattore di carico: in un forno full-size da 60 cm, la potenza dovrebbe essere almeno 3.000 W (a 220-240V) per garantire un ritorno alla giusta temperatura molto rapido (±10°C/minuto) quando si apre lo sportello.

Cottura: oltre il “ventilato vs statico”

In genere si parte con la scelta fra il forno statico, ossia il tipo più tradizionale che riscalda l’interno senza ulteriori sistemi di diffusione del calore, contro quello ventilato, il cui calore interno viene sospinto da ventole. Ma più avanti approfondiremo il discorso.

I forni ventilati di ultima generazione usano algoritmi di fluidodinamica computazionale, cioè vengono progettatiper modellare il flusso d’aria calda al meglio. La ventola non è un semplice propulsore, ma un sistema a palette che crea micro-correnti a 360°. 

Per i lievitati delicati, alcuni modelli di fascia alta offrono la cottura differenziale: la resistenza superiore emette 850 W/m², quella inferiore 650 W/m², simulando il calore “a legna” dei forni tradizionali.

Budget: il costo nascosto dell’inerzia termica

Un forno economico (€300-€500) spesso usa lastre di acciaio SM20C per la camera interna: ottimo conduttore, ma che lascia sfuggire molto del calore verso l’esterno. I modelli premium (€1.500+) impiegano un particolare acciaio inox con rivestimento ceramico che arriva a ridurre i consumi del 18-22%.

Tipologie di forni

Partiamo dal forno statico, il custode della tradizione. Con due resistenze fisse (solitamente da 800W l’una), riscalda l’aria per irraggiamento a temperature tra i 30°C e i 250°C, ideali per lievitati che richiedono una crescita lenta e controllata. È l’elettrodomestico perfetto per chi prepara pane con idratazione superiore al 70% o dolci come il pan di spagna, dove un calore troppo aggressivo creerebbe crepe superficiali.

Passando al forno ventilato, incontriamo l’evoluzione moderna: una ventola posteriore (generalmente da 200W) muove l’aria a circa 2.5 m/s, riducendo i tempi di cottura del 15-20%. Questa tecnologia è particolarmente d’aiuto a chi voglia cuocere con teglie multiple – pensa a 3 livelli di biscotti contemporanei – o per ottenere la morbidezza perfetta di un arrosto di maiale.

Per gli amanti della praticità estrema, il forno pirolitico si caratterizza per il ciclo di autopulizia che trasforma grassi e zuccheri in cenere a 500°C, consumando circa 2.5 kWh per un ciclo completo. Un dettaglio ingegneristico cruciale? Le guarnizioni in fibra di vetro con anima in acciaio inox che resistono a queste temperature estreme senza deformarsi.

Il forno combinato si può definire infine l’avanguardia: integra un generatore di vapore (di solito da 1.200W) in aggiunta alla tradizionale ventilazione, per realizzare cotture a bassissima temperatura (50-100°C) per brasati che si sfaldano al tocco, o lievitazioni controllate al 75% di umidità per impasti idratati. La vera magia sta nei sensori di umidità relativa che regolano automaticamente il vapore, mantenendo un errore massimo di ±3%.

Materiali e tecnologie 

Passando alla valutazione dei componenti del forno, avere l’interno rivestito in smalto di alta qualità ci regala una superficie facile da pulire e resistente agli agenti chimici. E, pensando all’uso del calore con la massima efficienza, l’isolamento termico realizzato con materiali refrattari ad alta densità, riduce le dispersioni di calore e consente al forno di operare a temperature elevate (fino a 320°C o più) senza sprechi.

La scienza dei materiali continua a fare passi da gigante proprio in favore di efficienza di prestazioni e vita utile. I migliori modelli utilizzano resistenze in MoSi₂ (disiliciuro di molibdeno) per garantire:

  • elevata resistenza alla corrosione e stabilità termica;
  • formazione di uno strato protettivo di ossido che prolunga la vita utile degli elementi.

Come non citare anche la tecnologia pirolitica,integrata soprattutto in forni di alta gamma, che consente cicli di autopulizia che, tramite riscaldamento intensivo, trasformano i residui organici in cenere, eliminando la necessità di detergenti aggressivi.

Alta tecnologia in cucina

Anche grandi elettrodomestici come i forni sono al passo con le cucine smart di oggi: display touch TFT, sensori di temperatura (termocoppie e RTD) e controller programmabili ci permettono di impostare cicli di cottura precisi. È possibile memorizzare decine di programmi, ognuno con un set point, un tempo di calore crescente e una fase stabile, garantendo risultati ripetibili e un controllo continuo, anche da remoto tramite connessione Wi-Fi.

L’integrazione con il sistema IoT permette il monitoraggio e la gestione remota tramite app dedicate. Il forno può essere controllato da smartphone o tablet, così da registrare i dati sul funzionamento per la manutenzioni predittive. Inoltre, la connettività fa dialogare con gli altri elettrodomestici per ottimizzare i cicli di cottura e ottimizzare l’efficienza complessiva.

Per chi cerca l’eccellenza tecnica abbinata al design, si consiglia di consultare il sito dedicato ai forni Elica, dove ogni dettaglio – dalla saldatura laser delle guarnizioni alla geometria dei condotti d’aria – è un capolavoro di tecnica, bellezza e funzionalità.

15 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

La Milano Design Week 2025 segna un ritorno alle origini del Fuorisalone, riscoprendo la sua vocazione di piattaforma aperta per la creatività indipendente. In questo contesto nasce “Fringe Design in Scena“, un progetto innovativo che fonde design, teatro e artigianato in un’esperienza immersiva e multisensoriale.

Fringe Design in scena al Fuorisalone 2025
Letto Ballerino di Plinio Il Giovane, design Mario Prandina / Tappeto In-Canto di G.T.DESIGN, design Deanna Comellini

Promosso da G.T.DESIGN e Plinio Il Giovane, due icone del design italiano, in collaborazione con i fondatori di Fringe Milano OFF, il festival milanese del teatro Off e delle arti performative, l’evento porta la sperimentazione al centro della scena, in un dialogo unico tra materia e narrazione.

Il termine “Fringe“, nato nel 1947 con il primo festival di Edimburgo (oggi una rete globale con oltre 250 eventi), identifica iniziative indipendenti fuori dai circuiti tradizionali. “Fringe Design in Scena” raccoglie questo spirito e lo intreccia con la tradizione delle botteghe d’arte. Il risultato è una sinergia tra giovani designer, maestri artigiani e attori, che daranno vita a performance teatrali site-specific.

Per la prima volta, il design milanese si animerà attraverso rappresentazioni performative, trasformando showroom e spazi espositivi in palcoscenici inediti.

I protagonisti

Il progetto è curato da Deanna Comellini (fondatrice e art director di G.T.DESIGN), Mario Prandina (fondatore e designer di Plinio Il Giovane), Francesca Vitale e Renato Lombardo (fondatori di Fringe Milano OFF). Fringe Design in Scena celebra l’autenticità e il valore del saper fare italiano. Con una visione comune orientata alla sostenibilità e alla cultura materiale, i quattro curatori danno vita a un evento che esalta la ricerca e la sperimentazione.

Fringe Design in Scena
Sedie Seggiola di Plinio Il Giovane, design Mario Prandina / Tappeto In-Touch di G.T.DESIGN, design Deanna Comellini

Fringe Design in Scena: il programma delle performance

Tutti gli spettacoli si terranno presso il teatro-showroom di Plinio Il Giovane, in via Cernuschi 1, Milano, alle ore 19:00:

  • Lunedì 7 aprile | “Vietato sporgersi dentro” di e con Alice Gagno
  • Martedì 8 aprile | “80 centesimi” di e con Pietro de Nova e Maurizio Zucchi della compagnia Il Milione
  • Mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 aprile | “Partita a scacchi” con Alex Gezzi ed Elena Pavoni di Teatroscienza
  • Sabato 12 aprile | “La genesi del rigenero” di e con Beppe Allocca

Ogni performance sarà accompagnata da installazioni e opere inedite di artisti e designer come Matteo Di Ciommo, Gabriele Tarricone e Luna Silingardi, che trasformeranno il design in un’esperienza sensoriale e narrativa.

Il Fuorisalone ritrova la sua essenza

Con “Fringe Design in Scena“, il Fuorisalone 2025 si riappropria della sua anima originaria. Torna infatti in primo piano la ricerca, la sperimentazione e il valore della cultura artigianale. Un evento che risponde all’esigenza di un pubblico sempre più attento alla qualità e all’autenticità, portando il design oltre l’oggetto e trasformandolo in un’esperienza viva e coinvolgente.

 

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15 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

NOORTH arredo bagno FJORD

Sintesi perfetta tra funzionalità contemporanea ed estetica minimale, FJORD è il nuovo sistema componibile firmato da Giuseppe Bavuso per NOORTH. Progettato su una struttura modulare in alluminio, questo innovativo sistema si distingue per la sua versatilità compositiva, la tecnologia avanzata e l’affidabilità. Il tutto arricchito da una selezione di finiture raffinate che ne fanno una proposta unica nel settore dell’arredo bagno.

FJORD di NOORTH: un nuovo standard per l’arredo bagno

Con il suo design contemporaneo, FJORD ridefinisce i codici stilistici tradizionali del bagno, introducendo soluzioni che puntano a nuovi standard estetici e funzionali. Il sistema è progettato per garantire la massima flessibilità compositiva e un montaggio intuitivo, grazie a una struttura metallica che si affianca a una vasta gamma di elementi modulari. Tra questi, contenitori in essenza, vani a giorno, cassettiere, ripiani, piani lavabo, specchiere retroilluminate e mensole attrezzate, permettendo una personalizzazione senza precedenti sia dal punto di vista estetico che funzionale.

arredo bagno FJORD di Giuseppe Bavuso

Finiture

Uno degli aspetti distintivi di FJORD è la grande varietà di finiture disponibili, pensate per valorizzare ogni componente. Le strutture in metallo sono proposte in finitura metallizzata nei toni di platino, zinco, quarzo, ambra, titanio e basalto. I ripiani sono disponibili in vetro fumé, alluminio bugnato in tinta con i telai e rovere a listelli con finitura mezza fiamma, nordico, miele, carbone, nero e noce canaletto.  Le basi, invece, spaziano tra 22 colori laccati opachi e lucidi, varianti metallizzate e essenze in rovere opaco con tonalità che includono mezza fiamma, barrique, nordico, miele, tundra, termocotto, carbone, nero e noce canaletto.

arredo bagno FJORD di Giuseppe Bavuso

Design e artigianalità Made in Italy

FJORD rappresenta un equilibrio perfetto tra ricerca stilistica e rigore progettuale, espressione della visione minimalista e tecnica di Giuseppe Bavuso. Allo stesso tempo, il sistema interpreta la filosofia di NOORTH, che punta a offrire soluzioni sofisticate e trasversali per una clientela internazionale evoluta. Design e artigianalità Made in Italy si fondono in un concept innovativo che ridefinisce il concetto di arredo bagno contemporaneo.

FJORD di Giuseppe Bavuso

NOORTH: innovazione e artigianalità nel settore dell’arredo bagno 

NOORTH è un brand di arredo bagno high-end che si distingue per un approccio moderno e una costante ricerca stilistica. Il nome stesso, evocativo di purezza ed essenzialità, riflette il legame profondo con la natura, fonte d’ispirazione primaria per il marchio. La semplicità, rappresentata anche nell’identità grafica, è un obiettivo perseguito attraverso un’incessante ricerca dell’armonia.

FJORD di Giuseppe Bavuso

Collaborazioni con designer di fama internazionale come Giuseppe Bavuso, Lievore + Altherr Désilie Park e Michele Marcon sono alla base di una collezione che integra sistemi componibili con lavabi e accessori tra i più completi del settore. L’approccio di NOORTH combina rigore formale ed essenzialità con elementi dal forte impatto espressivo, grazie a un attento studio sui materiali e sugli abbinamenti cromatici. Le proposte nascono dall’incontro tra tecnologia e artigianato, innovazione e memoria, industrializzazione e personalizzazione.

NOORTH presenta la collezione bagno FJORD

Il brand si distingue per un processo produttivo all’avanguardia, che unisce materiali diversi e lavorazioni complementari, garantendo la massima efficienza e qualità. Ogni fase, dalla selezione delle materie prime all’assemblaggio e all’imballaggio, è guidata dai più rigorosi principi di sostenibilità.

FJORD di Giuseppe Bavuso

NOORTH è parte della storia imprenditoriale della famiglia Brescacin, fondata sull’intuizione di Mario Brescacin, che nel 1976 diede vita a Milldue. Oggi l’azienda, guidata dalla seconda generazione con Giorgio e Stefano Brescacin, si articola in due brand distinti: NOORTH, che rappresenta l’anima contemporanea, e VITAGE, orientato verso un’estetica più glamour e luxury. Due identità stilistiche complementari, capaci di rispondere alle esigenze di una clientela internazionale sofisticata.

 

 

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