Organizzare le scarpe è fondamentale per mantenere ordine, risparmiare spazio e preservarne la qualità. Che tu abbia poche paia o una collezione intera, con le soluzioni giuste puoi trovare il posto perfetto per ogni scarpa, rendendo la tua routine più semplice e funzionale.
Dove e come organizzare le scarpe
Sfrutta lo spazio disponibile
La chiave per organizzare le scarpe è capire quale soluzione si adatta meglio al tuo spazio. Non importa se hai un armadio dedicato o un piccolo angolo: basta ottimizzare ogni centimetro.
Scaffali verticali: Ottimi per sfruttare l’altezza. Posiziona le scarpe alternando punta e tacco: in questo modo recuperi spazio e mantieni tutto visibile.
Scatole trasparenti: Perfette per conservare scarpe fuori stagione o quelle più delicate. Etichettale con il contenuto o usa una foto per identificarle facilmente.
Rastrelliere espandibili: Ideali per ingressi o armadi, possono essere adattate al numero di scarpe, evitando il caos.
Panche contenitore: Comode per gli ingressi, ti permettono di nascondere le scarpe e di avere una seduta per indossarle.
Consiglio pratico
Se conservi le scarpe nelle loro scatole originali, assicurati di non impilarle troppo in alto per evitare difficoltà nel recuperare quelle in basso. Etichettare ogni scatola è fondamentale per risparmiare tempo e mantenere ordine.
Soluzioni per diversi tipi di scarpe
Scarpe da ginnastica
Riponile su mensole sottili o rastrelliere regolabili. Se hai molte sneakers, crea una parete dedicata per un effetto decorativo e funzionale.
Stivali
Gli stivali sono voluminosi e necessitano di maggiore attenzione. Posizionali in verticale con tendistivali o riempi la gamba con carta velina o riviste arrotolate per mantenerne la forma. Conservali sul fondo dell’armadio o su scaffali larghi, ma evita di appenderli: il peso potrebbe danneggiarli.
Scarpe eleganti
Proteggi le scarpe più delicate con sacche di stoffa traspiranti. Se le conservi in scatole, aggiungi etichette o foto per trovarle facilmente.
Sandali e infradito
Sfrutta organizer con tasche trasparenti per tenere in ordine i sandali e le scarpe leggere. Puoi anche usarli per il cambio stagione, mantenendoli visibili ma protetti.
Consiglio pratico
Alterna la disposizione delle scarpe (punta/tacco) su scaffali o rastrelliere per guadagnare spazio e mantenere l’ordine visivo.
Idee per chi conserva le scarpe nelle scatole
Perché scegliere le scatole
Conservare le scarpe nelle loro scatole originali o in scatole trasparenti è una soluzione eccellente per proteggerle dalla polvere e dai danni. Tuttavia, è importante organizzare le scatole in modo strategico per evitare confusione.
Etichettatura smart: Scrivi il contenuto di ogni scatola o attacca una piccola foto della scarpa per identificarla facilmente.
Disposizione strategica delle scatole: Posiziona le scatole più utilizzate negli scaffali accessibili. Quelle fuori stagione possono essere riposte in alto o in zone meno frequentate.
Sistema per categorie: Organizza le scatole per tipo di scarpa (sportive, eleganti, casual) o per stagione, così troverai sempre quello che cerchi senza dover aprire tutte le scatole.
Consiglio pratico
Se hai spazio, investi in scatole trasparenti impilabili: sono robuste, visivamente ordinate e proteggono meglio le scarpe rispetto alle scatole originali in cartone.
Prendersi cura delle scarpe: pulizia e manutenzione
Pulizia regolare
Pulire regolarmente le scarpe ne prolunga la vita e le mantiene in perfette condizioni:
Scarpe in pelle: Usa un panno umido per rimuovere lo sporco e una crema specifica per nutrirle.
Scarpe in camoscio: Spazzola delicatamente con strumenti specifici per evitare di rovinare il materiale.
Sneakers: Lavale a mano o in lavatrice (se indicato), ma sempre lasciandole asciugare all’aria per evitare deformazioni.
Protezione
Applica spray impermeabilizzanti per proteggere le scarpe da pioggia e macchie. Usa tendiscarpe o riempi le calzature con carta velina per mantenere la loro forma.
Manutenzione
Controlla regolarmente tacchi e suole e sostituiscili se usurati. Una visita dal calzolaio può trasformare scarpe usurate in calzature come nuove. Prendersi cura delle cose, lo dico spesso, è il modo migliorare per onorare gli oggetti che amiamo.
Organizzare le scarpe: passi verso il successo (e l’ordine)!
Organizzare le scarpe non è solo questione di estetica, ma anche di funzionalità e cura. Con soluzioni salvaspazio, scatole ben etichettate e un po’ di manutenzione, puoi avere scarpe sempre pronte e in perfetto stato.
Ogni scarpa merita il suo posto, e ogni casa il suo equilibrio. Se sogni uno spazio dove tutto trovi il suo ordine, perché non parlarne insieme? Sono qui per aiutarti a trasformare il caos in armonia, una scarpa (o una stanza) alla volta!
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Nel cuore pulsante di Milano, al civico 43 di via Manzoni, prende vita Manzoni Hub, un innovativo spazio dedicato al design d’interni e ai servizi contract. Questo nuovo punto di riferimento del Made in Italy ospita brand d’eccellenza specializzati nella produzione di arredi, superfici e complementi, unendo competenze e know-how in un’unica realtà sinergica.
spazio Manzoni HUB Milano – fotografo Matteo Cirenei
Un concept innovativo per il mondo del design
Manzoni Hub nasce con l’obiettivo di offrire soluzioni complete per la progettazione di ambienti residenziali, lavorativi e dell’ospitalità. Il progetto, curato da Alfa Project e dai suoi fondatori Alberto Parma, Andrea Crespi Reghizzi e Francesca Aletti, mira non solo a valorizzare i prodotti dei brand coinvolti, ma anche a fornire supporto a professionisti e clienti privatiattraverso soluzioni chiavi in mano.
I marchi selezionati per questa avventura sono Altreforme, Bross, Bang & Olufsen, EPÒNIMO, Essenze Design, Euroluce Light of Italy e WallPepper®/Group. Aziende che si distinguono per una solida capacità produttiva e che, insieme, coprono tutti i segmenti merceologici necessari per la realizzazione di spazi unici e curati nei minimi dettagli.
spazio Manzoni HUB Milano – fotografo Matteo Cirenei
Uno spazio dinamico e raffinato
Sviluppato su due livelli per un totale di 135 mq, Manzoni Hub è un ambiente in cui si intrecciano elementi di design diversi, dando vita a una narrazione estetica fluida e dinamica. Tra le proposte presenti, troviamo sedute e tavoli, carte da parati, pavimentazioni e boiserie in legno, vernici, imbottiti, soluzioni per l’illuminazione, mobili in alluminio e apparecchi audio-video, tutti accuratamente selezionati per offrire un’esperienza immersiva.
L’interior, curato dall’architetto Francesca Aletti, è stato pensato per alternare ritmi cromatici e materici diversi: dagli accenti vibranti a tonalità neutre e sofisticate, dalle atmosfere avvolgenti a spazi di lavoro freschi e luminosi. “L’idea è creare un percorso di visita sempre mutevole, che possa evocare l’intimità di una casa, il fascino di un boutique hotel, l’eleganza di un ufficio di prestigio o l’atmosfera esclusiva di una gioielleria” spiegano i fondatori.
spazio Manzoni HUB Milano – fotografo Matteo Cirenei
Un viaggio tra materiali, colori e dettagli preziosi
Ogni ambiente di Manzoni Hub è caratterizzato da un’identità precisa e distintiva, con dettagli progettuali ricercati che creano un fil rouge tra le stanze. Al piano terra, ad esempio, troviamo spazi con tonalità differenti:
Una stanza blu petrolio, arricchita da velluti verdi e rossi, elementi in vetro lavorato e arredi dalle forme scultoree.
Un’area in avorio e noce canaletto, dominata da un grande tavolo ovale e sedute in tessuto azzurro chiaro, illuminate da una composizione sospesa di spot luminosi.
Un ambiente con nuance mattone e dettagli in blu e rovere termotrattato, che riprende l’energia cromatica dell’ingresso.
A unire queste diverse atmosfere, ci sono scelte progettuali precise, come il parquet decorativo su disegno – con una raffinata trama romboidale e inserti in ottone –, le boiserie in legno con profili triangolari e dettagli come le prese maniglia in ottone satinato. La reiterazione del triangolo, infatti, è un omaggio alla lettera A di Alfa Project, simbolo distintivo del progetto.
spazio Manzoni HUB Milano – fotografo Matteo Cirenei
Suggestioni tra passato e presente
Il design di Manzoni Hub è un continuo dialogo tra passato e presente, un equilibrio tra eleganza retrò e innovazione contemporanea. Gli ambienti sono arricchiti da dettagli scenografici come carta da parati ottanio con motivi marini nel bagno, rivestimenti botanici per la scala. A questi si aggiunge un’applique in ottone lucido a forma di foglia che valorizza il tema vegetale.
Al primo piano, l’open space operativo celebra la città di Milano con un’illustrazione firmata Carlo Stanga. Accompagnano l’illustrazione le composizioni LED in vetro lavorato e un mix cromatico di nero, oro, giallo e rosso. Le grandi aperture vetrate si affacciano su una corte storica, offrendo una vista suggestiva sulla vecchia Milano attraverso archi incorniciati in ferro battuto.
spazio Manzoni HUB Milano – fotografo Matteo Cirenei
Manzoni Hub: un nuovo punto di riferimento per il design
Via Manzoni è da sempre una delle strade più prestigiose della città, un crocevia tra design, moda e lifestyle. Manzoni Hub si inserisce in questo contesto con una nuova visione: non è solo uno showroom, non è solo una casa, non è solo un ufficio. È un’esperienza immersiva nel mondo del design, un luogo in cui creatività e progettazione si incontrano per dare vita a nuove idee.
“Vogliamo che Manzoni Hub sia un punto di riferimento per il design contemporaneo” concludono Alberto Parma, Andrea Crespi Reghizzi e Francesca Aletti. “Un luogo che sappia ispirare e accogliere, lasciando un segno nel panorama del nuovo design milanese.”
La primavera è ormai alle porte e chi ama vivere la casa con stile sta già immaginando giornate di sole e pranzi all’aperto nei propri spazi outdoor. Dalle terrazze, ai poggioli, dai giardini ai patii, tutte le aree all’aperto di cui disponiamo possono essere arredate e corredate conciliando confort, funzionalità e design. Le linee guida per l’arredamento outdoor 2025 sono emerse durante le recenti fiere di settore, come Maison&Objet, e possiamo già offrirvi qualche idea per realizzare o rinnovare i vostri spazi esterni.
Mobili da giardino 2025: i salotti outdoor modulari ispirati alle aree living indoor
Negli ultimi anni, probabilmente anche per effetto della pandemia, balconi e giardini, da semplici pertinenze, sono diventati spazi da vivere alla stregua di qualsiasi altra area della casa. Basti pensare che secondo un sondaggio condotto dal sito Immobiliare.it nel 2020, un’abitazione dotata di balcone può registrare un aumento del suo valore fra il 5,6 e l’8 % a seconda ovviamente del piano a cui si trova. Per i giardini l’incremento del valore per un appartamento al piano terra si attesta al 6,6 %. Diventa quindi essenziale disporre di un arredo outdoor estremamente confortevole.
La tendenza del Cocooning che consiste nel rendere accogliente la propria casa per trascorrervi il tempo libero in completo relax, ha trasformato non solo il modo di arredare gli ambienti domestici ma anche quelli esterni. Non è un caso che molte aziende del settore abbiano rielaborato in chiave outdoor le proprie icone del design d’interni o abbiano creato delle varianti delle collezioni living per le aree esterne. Le sedute ed i divani di giardino e terrazzo non sono meno confortevoli degli imbottiti da salotto e diventano la versione estiva dei sofà di casa.
Le novità di Gervasoni Outdoor
Gervasoni Outdoor ha individuato questa esigenza di benessere estesa a giardini e terrazzi e, grazie alla creatività di competenti designer, ha realizzato delle vere e proprie aree living per l’esterno, rieditando alcune collezioni per il soggiorno che sono diventate i cavalli di battaglia del Marchio friulano. Federica Biasi, ad esempio, ha disegnato la collezione Mates reinterpretando Samet, la serie speculare per l’indoor. I divani modulari Mates lasciano piena libertà nel creare, scomporre e ricomporre la propria zona relax.
Le sedute prevedono singoli elementi imbottiti che poggiano direttamente e solidamente a terra e che possono fungere da braccioli, schienali o sedili. In questo gioco di volumi e forme cubiche, i cuscini di grandi dimensioni che completano i divani Mates sono un esplicito invito ad abbandonarsi in un accogliente e soffice abbraccio defaticante. L’assenza di una base in metallo o in legno e quindi di un diaframma fra la pavimentazione e l’imbottitura rendono i divani Mates massicci, solidi, estremamente materici, con un richiamo ai salotti orientali.
Per la stagione estiva 2025, Gervasoni 1882 propone nuovi elementi anche per la collezione Ghost Outdoor, la versione della celebre ed iconica seduta Ghost rielaborata per gli esterni. Resta fermo anche per la linea outdoor il tratto distintivo di Ghost by Paola Novali, la housse, la fodera oversize con cuciture a vista che ne sottolineano i profili. I tessuti, invece, sono stati appositamente scelti per rendere Ghost resistente alla pioggia e ai raggi solari.
Potocco lancia la collezione di arredo esterno Graphic
Un’altra azienda portabandiera del design made in Italy propone per l’arredo giardini e terrazzi 2025 una versione outdoor di una collezione per il soggiorno. I designer Marco Ferrarini e Victor Vasilev hanno disegnato per Potocco la collezione Graphic, composta da tavoli, tavolini e divani. Graphic by Potocco prevede anche una variante outdoor in cui ritorna, costante, il concetto di modularità.
Il divano Graphic propone l’accostamento di 3 materiali diversi: la struttura d’appoggio in metallo scuro goffrato dalle linee pulite e minimal, il piano in frassino waterproof che funge da appoggio per la parte imbottita e da tavolino laterale ed infine i cuscini rivestiti in tessuto adatto agli esterni. Le sedute possono esser composte da più sezioni centrali o terminali con bracciolo, per adattarsi a qualsiasi spazio od esigenza.
Le nuove sedute per l’outdoor di Lapalma
Citiamo, infine, Lapalma, firma d’eccellenza del panorama italiano del design. L’azienda padovana ha realizzato la collezione di sedute “10:30”, ideata dai creativi norvegesi Voll ed Anderssen.
Lapalma- collezione outdoor “10:30”
Questa famiglia di sedute indoor contempla anche delle varianti per esterno: una struttura, in legno di iroko dalle linee essenziali di innegabile ispirazione scandinava, fornisce il supporto per l’alloggiamento di ampi e confortevoli cuscini. Stesso design per l’area lounge indoor ed il giardino, cambiano invece materiali e tessuti per rendere la collezione “10:30” adatta all’esposizione alle intemperie.
Arredo giardino e terrazzi a 360°: il fascino dei coordinati
L’arredamento dei giardini o della terrazza, sino a qualche stagione fa non era visto in modo organico. Molto spesso si aggiungevano di anno in anno singoli pezzi con lettini prendisole, sedie, tavoli e complementi di diversi stili, materiali e colori, eccezion fatta forse solo per i set dei divanetti.
Talenti outdoor presenta Nalu
Nel 2025, l’arredamento outdoor parla all’unisono e tornano protagonisti i coordinati. Talenti outdoor lancia sul mercato “Nalu” dall’idea di Ludovica e Roberto Palomba. Nalu è una famiglia di elementi d’arredo che comprende sedute, sunbed, tavoli, tessuti, vasellame, tappeti e complementi. Una visione corale dell’arredo per esterni che si fa strada, spodestando la mentalità del pezzo unico a sé stante rispetto al resto dei mobili.
Le linee, i colori ed i materiali della collezione Nalu si fondono in un continuo gioco di richiami fra elementi che dialogano in armonia. Le linee della stampa dei cuscini sono in connessione cromatica con il tavolo dal top a mosaico con tasselli smaltati singolarmente per creare un gioco di sfumature valorizzato dalla luce del sole.
Nalu collection, la nouvelle vague di design firmata Talenti
Con questa linea, Talenti lancia un nuovo concept per l’arredamento outdoor che sarà protagonista delle prossime stagioni.
Curve, onde e intrecci tridimensionali per l’arredamento outdoor 2025
Abbiamo già visto come molto spesso i trend che si registrano per l’architettura d’interni, in breve tempo si affermano anche per il settore outdoor. Già da due anni al Salone del Mobile, ma anche in altri eventi internazionali, abbiamo assistito ad un inversione di tendenza per la mobilia soprattutto del soggiorno: le linee basiche, pulite e spigolose che imperavano nelle credenze, nei sofà, nelle pareti attrezzate hanno lasciato il posto a curve, onde, angoli smussati e profili armoniosi. Questa tendenza non ha tardato a coinvolgere e stravolgere anche il mondo dell’arredo da esterno.
Collezione Patio di Ethimo
Ethimo, celebre brand di arredamento outdoor ha saputo interpretare questo mood con la collezione Patio. Le poltrone ed i divani della linea Patio, disegnata da Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto, richiamano alla mente un abbraccio avvolgente grazie alla struttura in teak a forma di arco. La forma semicircolare che racchiude le sedute viene messa ancor più in risalto grazie ad un rivestimento ad intreccio 3D con pattern che ricordano la tessitura artigianale e l’arte della vannerie.
Cut di Potocco
Poltrone Cut di Stephan Veit per Potocco
Il successo delle linee morbide è confermato dalla linea Cut di Stephan Veit per Potocco. Cut è una collezione di sedute indoor ed outdoor. Una struttura leggera in tondino d’acciaio verniciato sostiene il sedile della poltrona bergère, un guscio costituito da un intreccio in fettuccia di gassa, emblema dello stile Potocco. Le linee curvy e il tema dell’intreccio sono ancora una volta protagonisti del design outdoor.
Mediterraneo, Noa e Colette di Gervasoni Outdoor
A conferma della nuova tendenza possiamo citare anche la collezione Mediterraneo di Gervasoni Outdoor. Il designer Francesco Meda firma questa linea di mobili per ambienti esterni dove il legno di teak e l’ampia e morbida cuscinatura si uniscono senza soluzione di continuità grazie agli elementi curvilinei dello schienale che, letteralmente abbracciano la seduta.
Gervasoni – tavolo NOA e sedie collezione Colette
I tavoli Noa disegnati da Marco Acerbis per Gervasoni smorzano l’imponenza quasi scultorea e monolitica che caratterizza le gambe ed il ripiano, proprio grazie alle forme ovali di entrambi gli elementi. Sono ancora una volte le linee curvy a caratterizzare le sedute della collezione Colette che Marta Giardini ha disegnato per Gervasoni. La linea di poltroncine e sedie si ispira ai caffè e bistrot francesi riproponendo elementi intrecciati dalle forme circolari e dai profili curvilinei.
Green friendly: l’arredo outdoor a basso impatto ambientale
Il consumatore di oggi è sempre più attento alle tematiche ambientali e le scelte d’acquisto sono sempre più attente e consapevoli. Nardi, azienda leader nel settore dei mobili da giardino, da sempre promuove una produzione rispettosa dell’ambiente, adottando materie prime riciclate o riciclabili e utilizzando energia pulita al 100%.
Le sedute Tiberina, disponibili con o senza braccioli, sono testimonianza di questo impegno a favore della natura. Tiberina è una sedia design che trova la sua cifra stilistica in un gioco di doghe e morbide linee curvy. La sedia è realizzata in resina fiberglass, totalmente riciclabile, o in plastica riciclata.
Talenti – tavolo e sedute collezione NALU firmata da Ludovica Serafini + Roberto Palomba
Lo stesso impegno per la sostenibilità caratterizza le realizzazioni Talenti. L’azienda umbra ha scelto materiali totalmente riciclabili per il proprio arredamento outdoor. Le strutture di Nalu (che abbiamo citato poc’anzi) sono realizzate al 100 % in alluminio in modo da poterle, poi, avviare al riciclo.
Illuminazione outdoor 2025
A completare l’arredamento outdoor non possono mancare le lampade da terra o a sospensione, arte integrante del progetto che intendiamo realizzare. La luce per gli esterni non deve esser trascurata o banalizzata. L’illuminazione design può trasformare degli elementi basic e dare carattere al nostro spazio outdoor.
Ripple di René Barba, realizzate da Gervasoni, sono due tipologie di lampade che a prima vista ricordano le lanterne cinesi o i farolitos messicani ma in realtà sono costituite da paralumi molto resistenti. Se a colpo d’occhio si potrebbe pensare che il paralume sia costituito da carta stropicciata, non è così. In realtà questo elemento della struttura è realizzato in Tyvek, un particolare materiale brevettato indicato per gli ambienti esterni. La luce che irradia è soffusa e crea un’atmosfera suggestiva e confortevole.
Anche Ethimo propone una lampada di grande impatto visivo: Lustra . Questa lampada è infatti destinata a catturare l’attenzione diventando protagonista assoluta dell’ambiente per imponenza e per il gioco di luce che proietta quando accesa. Con i suoi due metri di altezza, la lampada da terra progettata da Luca Nichetto offre uno slancio verticale a salotti e zone dining esterne. Lustra, realizzata in ferro battuto con estrema maestria, proietta un affascinante gioco di luci ed ombre. Questo dettaglio rende speciale qualsiasi concept d’arredo, anche il più minimal.
In conclusione possiamo sottolineare come lo spazio outdoor vada arredato e vissuto proprio come ogni altro ambiente della casa.