28 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Nel panorama del design e delle finiture per interni, le mattonelle in graniglia e le cementine rappresentano una scelta iconica che non perde mai il suo fascino. La loro bellezza, la resistenza e la versatilità le rendono perfette per ogni tipo di ambiente, dal più tradizionale al più moderno. Ancora oggi, queste mattonelle sono molto apprezzate per la loro capacità di unire estetica e funzionalità, donando eleganza a pavimenti, pareti e ambienti di ogni genere. Le mattonelle in graniglia, o “marmette”, con la loro superficie levigata e i decori raffinati, così come le cementine, che offrono possibilità infinite di personalizzazione, continuano a essere un simbolo di artigianalità e qualità senza tempo, in grado di adattarsi perfettamente a tutte le esigenze estetiche e stilistiche. Un esempio di come tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente.

mattonelle in graniglia e cementine
realizzazione firmata Tessieri

Premiata Fabbrica di Mattonelle A. Tessieri & C. Lucca: un’azienda che fa storia

Materia, colore e maestria artigianale definiscono l’identità della Premiata Fabbrica di Mattonelle A. Tessieri & C. Lucca, storica realtà italiana specializzata nella lavorazione delle mattonelle in graniglia e pasta di cemento. Fondata nel 1902 da Alfredo Tessieri, l’azienda ha radici profonde nel territorio e nel suo patrimonio artigianale. Nel 1919, l’azienda si stabilisce nel quartiere di Borgo Giannotti, a Lucca, dove ancora oggi risiede il cuore pulsante della produzione.

Premiata Fabbrica di Mattonelle A. Tessieri & C. Lucca
Showroom TESSIERI a Lucca – Ph Diego Laurino

Un nuovo capitolo: il rilancio e la visione contemporanea

La storia della famiglia Tessieri si intreccia con quella dell’azienda stessa: da Alfredo, ai suoi figli Adriano e Mario, al nipote Francesco, fino a Pier Giorgio, ogni generazione ha contribuito a consolidare la qualità e l’unicità del marchio. Nel 2018, con l’ingresso in società di Manuel Vellutini, Marco Pierallini, Alessandro Mennucci e più recentemente di Jacopo Bracchi, è iniziato un percorso di rilancio, volto a reinterpretare la tradizione con una visione moderna e innovativa, portando il brand a farsi conoscere anche a livello internazionale. Questo processo di evoluzione è stato guidato dalla direzione artistica affidata a StorageMilano, studio che si distingue per il suo approccio al design, concentrandosi su materiali, dettagli e forme, e che ha contribuito a conferire una nuova identità contemporanea all’heritage del marchio.

bagno rivestito con mattonelle artigianali
realizzazione bagno Tessieri

Le mattonelle Tessieri: dal passato al futuro del design

Le creazioni Tessieri impreziosiscono da sempre ambienti esclusivi, dalla storica collocazione nei bagni Margherita di Viareggio e negli eleganti hotel della Versilia, fino a dimore signorili, palazzi storici e boutique di lusso. Le mattonelle Tessieri rappresentano una sintesi perfetta tra passato e presente, in grado di conferire a ogni spazio un carattere unico ed elegante. Un riconoscimento che accompagna l’azienda fin dai primi anni: nel 1908, infatti, Tessieri riceve la medaglia d’oro per “l’ottima fabbricazione di mattonelle in cemento a colori” all’Esposizione del Lavoro e dell’Industria di Roma. Da allora, ogni pavimento Tessieri è un simbolo di tradizione e innovazione, offrendo soluzioni estetiche senza tempo e durature.

lavorazione mattonelle Tessieri
TESSIERI produzione, decorazione, versamento impasti Ph Stefano Domenici

L’arte della lavorazione: tradizione e sostenibilità

Le mattonelle Tessieri sono ancora oggi prodotte utilizzando la tecnica del “doppio strato”, che garantisce solidità e raffinatezza. Il primo strato, nobile, è composto da un impasto di cemento, polvere di marmo, frammenti di roccia e pigmenti in polvere, mentre il secondo strato, inferiore, è formato da sabbia lavata di cava e cemento. Queste mattonelle sono ispirate ai decori e alle tonalità dell’Art Nouveau e realizzate grazie all’utilizzo di circa 300 divisionali originali del secolo scorso, che permettono di riprodurre disegni e motivi dal fascino intramontabile, declinabili nella tonalità desiderata.

mattonelle in graniglia made in italy
mattonelle in graniglia Tessieri – ph Stefano Domenici

Le mattonelle in graniglia, conosciute anche come marmette, hanno una lunga tradizione che risale alla fine dell’800. Realizzate con un impasto di granuli di marmo e materiali lapidei legati da cemento colorato, vengono poi levigate per creare superfici eleganti e sofisticate. La varietà di colori dipende dal mix di granulati utilizzati, che varia in base al tipo di roccia, alla dimensione dei grani e alla percentuale di ciascuna roccia. Le mattonelle in cemento, o cementine, invece, si distinguono per la loro composizione priva di inerti, che consente la realizzazione di decori complessi e dettagliati, in una gamma di 39 colori base, con forme che spaziano dal quadrato all’ottagono, fino alla losanga.

impasto colorato per la produzione di mattonelle artigianali
impasti colorati Tessieri ph Stefano Domenici

La lavorazione delle mattonelle avviene con metodi tradizionali: l’impasto in cemento (bianco o Portland) viene colorato naturalmente con ossidi, dosati secondo ricette e formulazioni tramandate nel tempo, quindi viene pressato, immerso in un bagno d’acqua per uniformare l’umidità e spurgare i sali, e lasciato asciugare all’aria per 28 giorni. Questo processo accurato, realizzato in piccoli lotti e senza l’uso di forni, è altamente ecologico, grazie al riutilizzo interno dell’acqua e all’assenza di consumo energetico.

Le mattonelle Tessieri dal passato al futuro del design
realizzazione Tessieri

Personalizzazione e collaborazione con designer e architetti

Ogni progetto firmato Tessieri nasce dalla sinergia tra l’azienda e il cliente – che sia un designer, un architetto o un privato – e si sviluppa attraverso un percorso che va dalla scelta del colore alla progettazione del decoro, fino alla realizzazione di disegni su misura per ogni spazio. Un savoir-faire che si tramanda da oltre un secolo, permettendo di trasformare ogni ambiente in un’autentica espressione di stile e bellezza, unendo armoniosamente la classicità della tradizione con la freschezza dell’innovazione.

Per scoprire tutte le loro creazioni e realizzazioni, visita il sito www.tessierimattonelle.com

 

 

L’articolo Le mattonelle Tessieri, tra tradizione e design contemporaneo proviene da dettagli home decor.

28 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Si sta pensando di ristrutturare casa e si vuole cogliere l’occasione per creare un soggiorno elegante, esclusivo e lussuoso? Allora sarebbe bene prendere qualche idea dallo stile minimalista. Un design pulito, materiali di pregio e abbinamenti ricercati fatti tra pochi pezzi di qualità bastano infatti per fare la differenza.

Il primo passo per questa trasformazione? La scelta dei rivestimenti, seguita poi da quella degli arredi, dei colori e dell’illuminazione.

Vediamo allora come attuare questo cambiamento.

soggiorno di lusso
immagine rivestimenti Atlas Concorde

Rivestimenti di lusso: il marmo come protagonista

Il primo passo per trasformare il soggiorno, come si è detto, è la scelta dei rivestimenti. In questo caso, il marmo è una delle soluzioni più amate per ricreare un effetto sofisticato e raffinato, pulito e, per l’appunto, lussuoso.

Tra le opzioni più diffuse troviamo quella del gres porcellanato effetto marmo, un materiale che consente di avere la stessa estetica pregiata del marmo aggiungendo resistenza e bassa manutenzione. Una soluzione ideale, in questo senso, può essere quella di Atlas Concorde, azienda leader nel settore che unisce eleganza e innovazione in una proposta di gres di qualità in finiture contemporanee.

Come usare il gres nel soggiorno

Il gres effetto marmo può trovare applicazione in diversi modi in un soggiorno di lusso. Innanzitutto, nella pavimentazione: un formato con lastre grandi e finitura lucida è per esempio perfetto per dare luminosità e un tocco di esclusività a spazi ampi.

Un’idea potrebbe essere anche rivestire le pareti. Una boiserie effetto marmo dietro al divano o una parete TV rivestita possono creare un punto focale di grande impatto.

Anche un tavolino da caffè o una consolle con top in gres effetto marmo potrebbero poi completare l’ambiente con stile e in modo del tutto originale.

Colori e palette: minimalismo sofisticato

Anche la palette cromatica è importante nel definire l’atmosfera del soggiorno, e se si vuole che questa sia lussuosa ed esclusiva bisogna puntare sul minimalismo anche nella scelta dei colori. Via libera, quindi, ai toni neutri come bianco, beige, tortora, grigio chiaro o mocha mousse, da abbinare eventualmente ad accenti di colore come ottone, verde petrolio o blu notte.

Per enfatizzare l’armonia e il senso di lusso pulito e discreto (come il minimalismo vuole) è una buona idea optare per l’effetto monocromatico, variando la stessa sfumatura di colore piuttosto che aggiungere più colori alla palette.

Arredi e complementi: pochi e di qualità

Per quanto riguarda l’arredamento e le decorazioni, ogni pezzo va selezionato con attenzione. Pochi mobili e decori, quindi, ma di qualità.

Un divano dalle forme morbide e avvolgenti, magari in tessuto pregiato, potrebbe essere il protagonista della stanza, insieme a poltrone di design e un tavolino dalle linee pulite.

Specchi dalle forme organiche, opere d’arte astratte, vasi di design e dei coffee table books possono impreziosire il tutto, sempre con elegante discrezione.

Illuminazione: il segreto di un’atmosfera sofisticata

Infine, uno degli elementi da non dimenticare come tocco finale è l’illuminazione. Un soggiorno di lusso ha un’illuminazione ben precisa, dove ogni fonte luminosa è studiata per creare effetti suggestivi. È bene considerare quindi tre fonti essenziali:

  • luce principale, che potrebbe essere un lampadario scultoreo dal design geometrico;
  • luci d’accento, come applique, faretti direzionali o lampade da terra;
  • illuminazione indiretta, come strisce LED integrate in mensole, sotto i mobili o dietro il televisore.

A questo punto, si hanno tutti gli elementi per poter trasformare il soggiorno in un rifugio di lusso contemporaneo.

 

L’articolo Come ristrutturare il soggiorno per trasformarlo in uno spazio di lusso proviene da dettagli home decor.

28 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

Ogni volta che nel mondo un punto luce non cade perfettamente sul centro del tavolo, un* interior stylist ha un malore.

Scherzi a parte, avere una luce ben posizionata sopra il tavolo da pranzo non è solo una questione estetica, ma anche funzionale.
Una lampada centrata garantisce un’illuminazione migliore, senza creare zone d’ombra o fastidiosi giochi di luce.

Inoltre, un punto luce ben studiato valorizza il tavolo stesso e l’intero ambiente, creando un’atmosfera accogliente e curata.

Ma cosa fare se il punto luce non è esattamente dove dovrebbe essere?

Prima di scoprirlo, vediamo quanta luce serve e come scegliere il punto luce giusto.

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Quanta luce serve per il tavolo da pranzo?

Per illuminare bene il tavolo da pranzo, servono circa 300-500 lumen per metro quadrato.

Ma cosa significa? Facciamo un esempio pratico: se il tuo tavolo misura 1 metro per 2 metri, ha una superficie di 2 metri quadrati, quindi ti servono tra 600 e 1000 lumen totali per una buona illuminazione. Se scegli più punti luce, puoi dividere questo valore tra le varie sorgenti luminose.

Anche la temperatura della luce fa la differenza: un bianco caldo (tra 2700K e 3500K) è l’ideale per creare un’atmosfera accogliente senza risultare troppo freddo o asettico.

Un altro dubbio esistenziale che affilgge ogni volta che installiamo un punto luce sul tavolo è: “A che distanza dal piano del tavolo sospendere il punto luce?”.

Il punto luce sopra il tavolo da pranzo dovrebbe trovarsi a 65-75 cm dal piano del tavolo. Questa distanza garantisce un’illuminazione ottimale: abbastanza bassa da illuminare bene senza abbagliare, ma sufficientemente alta da non ostacolare la visuale tra i commensali.

Se la lampada è particolarmente grande o ha una luce intensa, meglio stare sui 75 cm, mentre per lampade più piccole o con luce più diffusa, i 65 cm sono ideali.

Come scegliere il punto luce in base al tavolo?

La forma e le dimensioni del tavolo influenzano la scelta della lampada:

  • Tavolo tondo o quadrato: meglio un punto luce singolo, possibilmente con una forma tondeggiante per armonizzarsi con la superficie.

  • Tavolo rettangolare: qui hai due opzioni. Puoi scegliere una fila di due o più punti luce allineati per una distribuzione uniforme, oppure una lampada scenografica abbastanza grande da illuminare tutto il tavolo.

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Cosa fare se l’uscita della luce non è al centro del tavolo?

Ecco alcune soluzioni pratiche e stilose per rimediare a un punto luce decentrato.

  • Lampada da parete con braccio lungo

    Se hai un punto luce a parete, scegli una lampada con un braccio abbastanza esteso da arrivare sopra il tavolo. Attenzione a posizionarla in modo che non ostacoli l’accesso alle sedie.

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Credits: 1, 2, 3, 4

  • Lampada da terra ad arco

    Se non hai altri punti luce vicini ma c’è una presa elettrica nelle vicinanze, una lampada da terra ad arco è un’opzione molto decorativa e originale. Deve essere abbastanza alta per permettere il passaggio sotto di essa o, comunque, posizionata in modo tale da non essere da intralcio per il transito verso il tavolo.

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Credits: 1; 2

  • Cavo in tessuto e ganci

    Se il punto luce a soffitto è vicino ma non centrale, puoi spostarlo con stile usando un cavo in tessuto e fissandolo al soffitto con appositi ganci, creando un effetto decorativo interessante.

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Credits: 1, 2, 3

  • Lampada da soffitto con braccio orientabile

    Se il punto luce a soffitto è leggermente decentrato, puoi scegliere una lampada con un braccio orientabile che consenta di direzionare la luce proprio sopra il tavolo.

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Credits: 1, 2

  • Punti luce decentrabili

Un’altra soluzione versatile è installare un lampadario mobile dotato di più punti luce e di attacchi decentrabili. In alternativa, esistono anche lampade a sospensione singole disegnate proprio per lo spostamento della luce.

In questo modo, puoi regolare la posizione delle lampade in base al tavolo e creare un’illuminazione personalizzata e dinamica.

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Credits: 1, 2, 3

  • Lightswing

    Un ottimo prodotto che lascia sempre a bocca aperta.
    Si tratta del braccetto regolabile di Lightswing, che funziona un po’ come la lancetta di un orologio e permette di spostare la luce di 90 o 110 cm, adattandola perfettamente alla posizione del tavolo.

    Questa soluzione è ottima anche per chi ama spostare spesso la posizione dei mobili in soggiorno o per chi ha un tavolo allungabile che, quando è esteso viene leggermente riposizionato rispetto al suo solito posto.

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Avere un punto luce decentrato sul tavolo, quindi, non è una condanna, basta un po’ di creatività (e qualche accessorio strategico) per ottenere un risultato funzionale e stiloso.

Ora che conosci tutte le soluzioni, non resta che scegliere quella perfetta per il tuo spazio e goderti una cena sotto la luce giusta!

Se sei in cerca di idee per il punto luce sopra il tavolo, dai uno sguardo alla mia vetrina Amazon, nella sezione Illuminazione.

Ho raccolto i miei punti luce preferiti e aggiorno periodicamente la selezione con nuovi prodotti.

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28 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

Rifare il tetto della tua casa è un vero e proprio atto d’amore verso la tua abitazione, un investimento che ne migliora la sicurezza, la bellezza e la durata nel tempo.

Il tetto è il primo baluardo contro le intemperie e rappresenta una protezione sicura per te, per la tua famiglia e anche per il design dei tuoi interni, quello che hai tanto curato per avere uno spazio accogliente e simile a te.
Ebbene sì, fino a che il tuo tetto non gode di buona salute, la salubrità e l’estetica dei tuoi interni sono in serio pericolo.

Un tetto in perfette condizioni non solo previene infiltrazioni e danni strutturali, ma valorizza anche l’intero immobile, portando valore alla tua casa.

Ma da dove si parte? Come funziona e come si svolge il rifacimento di un tetto?
Esploriamo insieme tutti gli step.

La sicurezza prima di tutto: installazione di linee vita provvisorie

La sicurezza è la priorità assoluta, soprattutto quando si tratta di lavori così delicati. Prima di iniziare l’intervento, gli addetti ai lavori installano le linee vita provvisorie, degli strumenti indispensabili che garantiscono la protezione sia di chi lavora e sia di chi vive nella casa.

Per dirla in termini più pratici, si tratta di cavi di acciaio e ancoraggi, che vengono posizionati con cura per assicurare la massima stabilità e sicurezza, evitando qualsiasi rischio di cadute accidentali.

L’istallazione delle linee vita provvisorie non è un optional: è uno step obbligatorio, per legge.

Via gli elementi compromessi: rimozione e sostituzione di coppi e tegole danneggiate

Un tetto che ha bisogno di interventi di rifacimento è spesso segnato dal passare del tempo. Coppi e tegole si possono danneggiare a causa delle intemperie, dei cambi di temperatura o dell’usura.

La fase successiva alla messa in sicurezza è la rimozione di tutte le tegole compromesse: ogni singolo elemento danneggiato viene identificato, rimosso e sostituito con materiali nuovi, resistenti e durevoli.
Una cura particolare viene dedicata alla scelta dei materiali, che devono essere perfettamente idonei alla tipologia di tetto e garantire una copertura sicura e duratura.

Makeover delle grondaie: pulizia e sigillatura per prevenire infiltrazioni

Le grondaie sono spesso un elemento trascurato, ma in realtà sono fondamentali per il corretto funzionamento del tetto.
Se non sono pulite e sigillate regolarmente, possono accumulare detriti e provocare ristagni d’acqua, con il rischio di infiltrazioni.

In questa fase, gli esperti provvedono alla pulizia approfondita di tutte le grondaie, rimuovendo foglie, terra e altri detriti che potrebbero compromettere il loro funzionamento. Successivamente, le grondaie vengono sigillate per evitare che l’acqua ristagni e penetri nel tetto o nelle pareti. Questo intervento è indispensabile per proteggere la casa da danni strutturali e per evitare spiacevoli sorprese durante la stagione delle piogge.

Focus sui punti critici: controllo dei giunti tra lucernari e copertura

Anche i dettagli più piccoli fanno la differenza quando si tratta di proteggere la tua casa.
I giunti tra lucernari e la copertura sono spesso punti critici, dove potrebbero verificarsi perdite d’acqua. Si tratta dei punti di connessione tra un lucernario (una finestra sul tetto) e il materiale di copertura del tetto stesso, come tegole o coppi.

Questi giunti devono essere sigillati correttamente per evitare infiltrazioni d’acqua, poiché sono punti particolarmente vulnerabili. La sigillatura e il trattamento di questi giunti sono essenziali per mantenere l’integrità e la sicurezza del tetto nel tempo.

Gli esperti si concentrano su questi punti per evitare che piccole infiltrazioni possano trasformarsi in veri e propri incubi. Se necessario, viene sostituito il lucernario, per garantire una tenuta stagna che duri nel tempo.
Grazie a questa attenzione ai dettagli, il tetto risulta ancora più protetto e resistente alle intemperie.

Copertura super solida: ancoraggio sicuro di tegole e coppi

Una volta che tutte le tegole danneggiate sono state sostituite, è il momento di fissare ogni singola tegola con la massima precisione.

Ogni elemento viene ancorato saldamente alla struttura, in modo che non possa essere sollevato dal vento o dalla pioggia battente. L’ancoraggio delle tegole è una fase cruciale, che garantisce una copertura resistente e duratura.
Un tetto ben fissato è sinonimo di protezione e sicurezza per la tua casa, e permette di affrontare qualsiasi condizione atmosferica con tranquillità.

Il tocco finale: applicazione di impregnante idrorepellente e antimuffa

Il rifacimento del tetto non si conclude con l’installazione delle tegole.
Per rendere il tuo tetto davvero impermeabile e resistente, viene applicato un impregnante idoneo. Questo trattamento crea una barriera protettiva contro l’umidità, impedendo che l’acqua penetri nelle tegole o nelle grondaie.
L’impregnante ha anche proprietà antimuffa e antimuschio, che evitano la formazione di vegetazione indesiderata sul tetto, mantenendolo pulito e bello nel tempo.
Inoltre, questo trattamento ha un effetto consolidante che ne aumenta ulteriormente la resistenza e la durata.

A chi rivolgersi per rifare il tetto?

Se hai deciso di optare per il rifacimento del tetto della tua abitazione, è fondamentale scegliere l’azienda giusta, che sappia come affrontare ogni aspetto dell’intervento con professionalità e precisione. Affidati sempre a professionisti che non solo conoscano i migliori materiali, ma che possiedano anche una lunga esperienza e sappiano offrirti soluzioni personalizzate, pensate per le tue esigenze.

Insomma, abbiamo visto come rifare il tetto non sia solo una questione di estetica: aumenta la sicurezza, la protezione e il valore della tua casa. Non aspettare che i problemi diventino gravi e costosi da riparare: intervenire in tempo ti permette di salvaguardare la tua casa e di migliorare il tuo benessere. Con il rifacimento del tetto, non solo risolvi i problemi legati a infiltrazioni e danni, ma regali anche una nuova vita alla tua casa, che diventerà ancora più accogliente e protetta.

ADVQuesto articolo è stato scritto in collaborazione con l’azienda Pro-Tetto

27 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Ogni progetto di design parte da un’idea creativa, ma senza un’organizzazione efficace, anche i concetti più promettenti possono perdersi nel caos. Riduci lo stress di gestione dedicando meno tempo alle attività amministrative e più tempo alla creatività. Scopri come ottimizzare i tuoi progetti di design per lavorare in modo più sereno ed efficiente, potenziando il tuo processo creativo e portando a termine i tuoi progetti con successo.

progetti di design

Stabilire le priorità nelle attività

Un’organizzazione ben strutturata inizia con la definizione delle priorità. Suddividere il progetto in attività più piccole ti aiuterà a concentrarti su ciò che è essenziale. Creare una lista di compiti ordinati per priorità rende il lavoro più gestibile e offre una visione chiara dei progressi. In questo modo, puoi adattare il tuo piano senza perdere di vista l’obiettivo finale. Per implementare questa pratica, puoi usare un taccuino e una penna o un’applicazione di gestione delle attività sul tuo smartphone. Ogni mattina, identifica le tre attività più importanti da completare. Questo ti manterrà concentrato e ti aiuterà a evitare distrazioni durante la giornata. Mantenere il focus sulle attività prioritarie è cruciale per non disperdere le energie e garantire un avanzamento continuo e sicuro del progetto.

Utilizzo di strumenti digitali

Gli strumenti digitali possono fare una grande differenza nella gestione dei progetti di design. Una risorsa utile è la fusione dei documenti PDF online. Per farlo in modo rapido ed efficiente, puoi utilizzare servizi dedicati, come quelli che ti permettono di come combinare PDF online, così da riunire bozze, progetti e contratti in un unico documento, facilitando la condivisione e l’archiviazione, e semplificando la revisione e la modifica.

Utilizzare tali strumenti riduce il disordine dei documenti sparsi in vari formati e posizioni. Carica i tuoi file sul servizio online e segui pochi passaggi per unificarli in un unico documento. Questo non solo ti farà risparmiare tempo, ma aumenterà anche la produttività del tuo team. In aggiunta, lavorare con documenti ben organizzati ti permette di dedicarti con maggiore intensità alla parte creativa del tuo lavoro, liberando la tua mente da distrazioni inutili.

Comunicazione chiara e costante

Mantenere una comunicazione chiara e costante è essenziale per organizzare con successo un progetto di design. La trasparenza assicura che tutti siano allineati sugli obiettivi e i progressi. Strumenti di messaggistica istantanea e piattaforme di videoconferenza sono utili per riunioni regolari e aggiornamenti sullo stato del progetto.

Creare uno spazio per la comunicazione aperta favorisce idee e soluzioni innovative. Includi feedback periodici per raccogliere suggerimenti e risolvere problematiche prima che diventino insormontabili, guidando il progetto verso il successo e mantenendo l’armonia nel team. Una comunicazione efficace è una componente fondamentale non solo per la gestione dei progetti, ma anche per coltivare un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante.

Gestione efficiente del tempo

La gestione del tempo è cruciale per rispettare le scadenze senza compromettere la qualità del lavoro. Pianifica momenti specifici della giornata per i compiti più importanti, per lavorare con maggiore efficienza. Tecniche come il “time blocking” migliorano la produttività suddividendo la giornata in blocchi di tempo dedicati a specifiche attività.

Prova diverse strategie di gestione del tempo per trovare quella che funziona meglio per te. Che tu preferisca orologi o app digitali, la chiave è rispettare gli orari stabiliti. Così avrai un miglior controllo sul lavoro e più tempo per i dettagli creativi. Il controllo efficace del tempo contribuisce a ridurre lo stress e aumentare la soddisfazione personale e professionale.

Creazione di processi standardizzati

Standardizzare i processi per compiti ripetitivi può snellire il flusso di lavoro e ridurre gli errori. Documenta i passaggi chiave dei tuoi progetti e crea checklist dettagliate per mantenere alta la qualità del lavoro senza sacrificare tempo. Le checklist sono strumenti preziosi per garantire che nulla venga trascurato e che ogni fase sia completata in modo accurato.

Formare il team su procedure ben definite migliora l’efficienza e consente di affrontare progetti più complessi con una base solida. Questo approccio non solo migliora la produttività, ma rafforza anche la competenza del team, permettendo di gestire i compiti in modo autonomo e responsabile. Implementare processi standardizzati aiuta a creare una cultura del miglioramento continuo, in cui ogni membro del team può contribuire attivamente all’evoluzione delle pratiche lavorative e alla condivisione di idee innovative.

Monitoraggio dei progressi

Monitorare i progressi durante un progetto di design è vitale per mantenere tutto sotto controllo. Utilizza strumenti di project management per tenere traccia delle scadenze e dei traguardi raggiunti. Questi strumenti possono fornire una panoramica chiara delle prestazioni del team e delle aree che richiedono miglioramenti.

Il monitoraggio continuo consente di apportare modifiche in tempo reale, evitando ritardi e garantendo che il progetto rimanga in linea con le aspettative iniziali. È essenziale stabilire incontri regolari per rivedere i progressi e adattare le strategie di conseguenza. Questo tipo di supervisione non solo previene sorprese indesiderate, ma incoraggia anche una cultura di trasparenza e responsabilità all’interno del team.

27 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

La casa Alemanys 5, situata nel cuore del Barri Vell di Girona, rappresenta un perfetto equilibrio tra elementi architettonici antichi e interventi contemporanei. Il progetto, curato dall’architetto Anna Noguera Nieto si distingue per la sua capacità di valorizzare la storia dell’edificio attraverso un approccio minimalista che dialoga con il passato.

Casa Alemanys 5 a Girona

Un sito ricco di storia

L’edificio si trova in Carrer Alemanys, una posizione privilegiata di fronte alla storica porta Rufina, parte delle antiche mura della città. Da qui, la vista si estende fino al convento di Sant Domènec, con la maestosa Cattedrale di Girona sullo sfondo. Sebbene l’origine della costruzione sia incerta, la sua riforma più significativa risale al XVI secolo, realizzata sotto la direzione del priore Esteve Arrufat. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito numerosi interventi che ne hanno alterato l’assetto originale, portando alla necessità di un attento restauro.

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Casa Alemanys 5 : un restauro rispettoso e consapevole

Il progetto di riqualificazione mira a recuperare le caratteristiche autentiche della costruzione storica. Le aggiunte e le modifiche più recenti sono state rimosse per riportare in luce gli elementi originari, non solo da un punto di vista storico, ma soprattutto per le loro qualità architettoniche. L’intervento si ispira all’austerità delle epoche passate, creando un dialogo armonioso tra il vecchio e il nuovo, esaltato dai giochi di luce naturale che modellano gli spazi.

Casa Alemanys 5 a Girona


Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Struttura e distribuzione degli spazi 

Il complesso si compone di un corpo principale e di un giardino laterale con affaccio sulla strada. Due campate strutturano l’edificio: una con facciata sulla strada e l’altra rivolta verso il cortile e il giardino interno. Uno degli elementi più distintivi è il “badiu”, un ampio portico coperto che completa la facciata principale.

Nel cortile, una vecchia cisterna raccoglie l’acqua piovana dal tetto, utilizzata per l’irrigazione del giardino e per riempire la piscina. Gli spazi interni sono stati riorganizzati per rispondere alle esigenze moderne: il piano terra ospita l’ingresso e un locale di servizio, il primo piano accoglie una residenza con accesso al patio e al giardino, mentre il secondo e il terzo piano formano un duplex, con zona notte al livello inferiore e zona giorno con cucina e terrazza coperta al superiore.

Casa Alemanys 5 a Girona

Un progetto strutturato attorno alla luce e alla materia

La distribuzione interna ruota attorno alle due campate che definiscono la pianta dell’edificio. La scala e l’ascensore sono stati ricollocati in uno spazio interstiziale tra le due strutture portanti, configurandosi come un elemento di connessione centrale.

Il restauro è stato realizzato con un numero limitato di materiali, mantenuti nei loro colori e texture naturali per preservare l’autenticità del luogo. La pietra, il legno di rovere, il ferro e il cemento definiscono il carattere dell’intervento: il legno dona calore, il ferro crea un contrasto con la pietra e il cemento aggiunge un tocco contemporaneo.

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Materiali e finiture: un equilibrio tra tradizione e innovazione

Le solette sono in calcestruzzo a vista con casseforme in legno, mentre le coperture sono realizzate con travi e assi in legno. Gli architravi e le finiture murarie in pietra sono realizzati con lamiere d’acciaio di un centimetro di spessore. Lo spazio della scala e dell’ascensore è rivestito in acciaio Cor-Ten, evidenziando la sua funzione di elemento cerniera tra le due campate. I pavimenti variano a seconda delle zone: legno per la scala e la campata anteriore, cemento lucidato per la campata posteriore.

Per il cortile della cisterna, sono state recuperate le pietre provenienti da edifici demoliti, mantenendo il loro colore e la loro texture originali per un’integrazione armoniosa con la struttura preesistente.

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Un giardino pensato per fondersi con l’architettura

Il giardino è incorniciato da alti muri in pietra e articolato su tre livelli distinti: cemento, erba e acqua. La zona pavimentata adiacente alla casa è in cemento ribassato ed è coperta da cavi su cui si arrampica il glicine. Il livello erboso, delimitato da un profilo in acciaio, sembra galleggiare sopra l’acqua della piscina, che si presenta come una vasca lunga e scura, traboccante e riflettente il muro vicino.

Casa Alemanys 5 a Girona

Progetto di restauro firmato Arquitectura Anna Noguera 

Casa Alemanys 5 è un’opera di sintesi tra passato e presente

Il progetto di riqualificazione di casa Alemanys 5 rappresenta un esempio virtuoso di equilibrio tra conservazione e innovazione. L’architetta Anna Noguera Nieto ha saputo interpretare l’essenza della struttura esistente, creando un dialogo fluido tra la storia dell’edificio e le esigenze della vita contemporanea.

Progetto: Arquitectura Anna Noguera 

© photo Enric Duch

 

 

L’articolo Casa Alemanys 5: un’armoniosa fusione tra antico e moderno proviene da dettagli home decor.

26 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Enzo Mari ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del design e dell’architettura d’interni, distinguendosi per una visione innovativa che unisce estetica, funzionalità e un forte senso etico. Scopriamo di più su di lui e sulle sue opere.

Enzo Mari è considerato unanimemente un maestro del design made in Italy ma probabilmente questa etichetta non gli sarebbe stata gradita. Novarese di nascita ma milanese d’adozione, Mari ci ha lasciato nell’ottobre del 2020 a causa delle complicazioni dovute al Covid.  Il designer fu un artista molto prolifico, dato che è stato l’autore di 1.500 opere. L’archivio è stato donato dallo stesso Mari al Comune di Milano nel febbraio del 2020.

Enzo Mari, il maestro del design etico e senza tempo
Enzo Mari – foto Artek

Il maestro controcorrente del Design Made in Italy

Docente universitario, 5 volte vincitore del Compasso d’Oro, architetto e progettista, Enzo Mari fu soprattutto un libero pensatore, una mente critica. Era fermamente convinto che l’artista non potesse esimersi dal credere fortemente in un’ideologia o essere impegnato dal punto di vista sociale e politico. Proprio questa concezione del mondo artistico, lo portò a guardare con un certo disappunto alla direzione che aveva e ha intrapreso il mondo del design italiano ma anche la sua Milano.

Durante gli studi che intraprese riguardo alla sedia, Mari si discostò dai colleghi che cercavano l’eccesso, l’esclusività, l’unicità delle forme, preferendo la funzionalità dell’oggetto. Questo concetto di design emerge con chiarezza dai modelli di seduta realizzati. Tra questi la sedia “Delfina” o “Mariolina” disegnata per Magis, entrambi impilabili e dalle linee essenziali.

coppia di sedie di design italiano
sedia Delfina – Enzo Mari

Il modello Delfina venne disegnata per Driade e valse a Mari Il premio del Compasso d’Oro. La sedia ha una struttura in tondino d’acciaio cromato e un rivestimento dello schienale e della seduta in tessuto colorato. Delfina è impilabile e completamente sfoderabile grazie alle cerniere in tinta che permettono di rimuovere la parte tessile con estrema facilità.

Enzo Mari  e gli oggetti destinati a durare
sedia Mariolina – Enzo Mari

Mariolina, invece, stupisce per essere l’essenza della sedia, ha un aspetto familiare e sembra di riconoscerla al primo sguardo. In realtà, è la perfetta fusione fra la purezza delle linee del tubo di acciaio delle gambe e lo schienale e la seduta colorati, in polipropilene. La forma è al servizio della destinazione d’uso.

calendari perpetui di design
Timor calendario perpetuo – Enzo Mari

Enzo Mari  e gli oggetti destinati a durare

Le collaborazioni di Mari con le aziende italiane furono molteplici. Fra queste citiamo quella con Alessi, Zanotta ma soprattutto con Danese. Il teorico del design italiano era convinto di quanto fosse importante la durata o, meglio, la durevolezza degli oggetti di uso quotidiano. In controtendenza rispetto alla logica del consumismo che ci impone l’usa e getta e ci piega a ritmi di sostituzione dei prodotti davvero serrati, Mari predica la necessità della durata delle cose. Fra i pezzi iconici del designer possiamo ricordare l’appendiabiti Museo, disegnato per Zanotta oppure i calendari Formosa o Timor creati per Danese, due calendari perpetui destinati per l’appunto a durare per sempre.

appartamento che omaggio il design italiano
La Mela, Enzo Mari . Appartamento 27 a Lubiana – Alto Design Studio – foto Nina Eminagic

La serigrafia

La serigrafia ha permesso ad Enzo Mari di sviluppare il concetto di serialità limitatamente alla creazione di multipli d’arte. La Serie della Natura raggruppa 17 opere che riproducono soprattutto animali e frutti serigrafati su carta da 200 grammi. I soggetti come la mela, il lupo, il gorilla o l’oca, una volta che Mari ha svolto un lavoro di cesura del particolare e del superfluo, diventano rappresentazioni basiche, simboli, come se raffigurando una mela il designer avesse voluto ricreare visivamente l’essenza della mela, la mela per antonomasia. La serie di serigrafie realizzata da Danese Milano è divenuta una vera icona pop.

L’Autoprogettazione per Enzo Mari
Pezzi del catalogo “Proposta per un’Auroprogettazione”, Enzo Mari, mostra alla Galleria Milano, 1974

L’Autoprogettazione per Enzo Mari

La concezione artistica di Mari è estremamente democratica in netta polemica con le correnti che hanno fatto diventare il design qualcosa di distante dal mondo reale e dall’utente finale. Al contempo però intraprende una lotta contro le industrie che appiattiscono la propria produzione inseguendo il gusto dominante e non pensando alla solidità e alla durabilità dei prodotti realizzati. Nel libroProposta per un’auto progettazione del 1974, il docente del Politecnico fornisce una serie di spunti e pattern per realizzare sedie, tavoli etc. con chiodi e alcune tavole di legno, invitando chi si cimenterà nella costruzione fai da te a inviare al suo studio di Piazzale Baracca una foto della composizione inedita. Questo manuale non è un semplice tutorial ante tempo sulla creazione di mobili fai da te, quanto l’ultima chance di portare a termine la battaglia di sempre di Mari, quella sulla resistenza nel tempo degli oggetti. Una volta che l’appello rivolto all’industria è caduto nel vuoto, Mari si rivolge al pubblico degli utilizzatori, facendone propri alleati per la riconquista della vera essenza del design e del progetto industriale.

mostra Enzo Mari al Design Museum di Londra
Gli animali di Enzo Mari al Design Museum di Londra – foto Eva Herzog

Le opere di Enzo Mari sono esposte in molte Gallerie e Musei in tutto il mondo dalla Galleria Nazionale di Arte Contemporanea di Roma sino al MOMA di New York.

 

L’articolo Enzo Mari: un design senza tempo tra arte, etica e funzione proviene da dettagli home decor.

26 Febbraio 2025 / / Dettagli Home Decor

Recuperare dei tappi di sughero in casa è tutt’altro che difficile; nella grande maggioranza dei casi, quando le bottiglie sono stappate, li gettiamo via, ma in realtà vale assolutamente la pena di conservarli.

I tappi di sughero, infatti, si prestano ad innumerevoli creazioni fai da te, ecco perché è bene metterli da parte e utilizzarli quando si vuol realizzare qualcosa di carino, e soprattutto di “handmade”, per impreziosire la propria casa.

Riutilizzare i tappi in sughero
Depositphotos

Non bisogna dimenticare, peraltro, che il sughero è un materiale assolutamente ecosostenibile, non a caso aziende notoriamente molto attente all’ambiente come Gadget48 vi dedicano ampi spazi tra i propri portachiavi personalizzati; un motivo ulteriore, questo, per valorizzarlo!

Andiamo dunque a scoprire alcune idee originali che possono essere realizzate con i tappi di sughero, basta un taglierino, della colla e poco altro ancora per dar vita ad oggetti assai interessanti!

Tappi di sughero per riempire oggetti in vetro

Quante volte è capitato di ammirare un bell’oggetto in vetro, come un’ampolla, un vaso, un bicchiere e quant’altro, e di trovarlo tuttavia un po’ spoglio, un po’ “freddo”? Bene, basta riempirlo con dei tappi di sughero per renderlo molto più piacevole ed accattivante!

Un’idea semplicissima, questa, molto gettonata soprattutto nello stile shabby chic, ma che non riguarda soltanto gli interior design domestici: anche attività come pub, bar, ristoranti e simili scelgono molto spesso di metterla in atto, per ottenere una decorazione rustica che sia, al contempo, un “inno” al riciclo.

Cornici in tappi di sughero

Hai delle fotografie che hai stampato e a cui tieni, ma che non vuoi sfoggiare in una classica cornice tradizionale, reputandola troppo formale e seriosa? I tappi di sughero possono aiutarti!

Realizzare una cornice con dei tappi di sughero opportunamente tagliati è semplicissimo e, soprattutto dona un colpo d’occhio davvero grazioso.

Una piccola bacheca in tappi di sughero

Ti capita, a volte, di appendere alcuni foglietti per ricordare qualcosa, che sia ciò che dovrai comprare nella prossima spesa, l’orario a cui devi fare una telefonata o quant’altro? Realizza una piccola bacheca utilizzando i tappi in sughero!

Il sughero è un materiale assolutamente eccellente per essere penetrato dalle classiche puntine da disegno senza danneggiarsi, di conseguenza potrai appendere dei foglietti in modo pratico e semplice ogni volta che lo desideri, evitando di utilizzare adesivi o quant’altro possa danneggiare i muri o altro tipo di superfici.

Un portapenne rivestito di tappi di sughero

Hai un portapenne, o un oggetto simile, che non ti piace più, o che magari è divenuto esteticamente meno piacevole a causa del tempo e dell’usura? Lo puoi rivestire, e anche in questo i tappi di sughero sono eccezionali!

Con questo semplice lavoretto artigianale, riuscirai a restituire nuova vita al tuo oggetto, rendendolo brioso ed originale.

Un portacellulare in tappi di sughero

Avere una postazione fissa su cui posare il proprio smartphone quando si è in casa è molto comodo, non c’è che dire, non fosse altro perché evita di doverlo cercare quando non lo si riesce a trovare!

In commercio se ne possono trovare diverse, ma perché non realizzarne una tu? Utilizzando dei tappi in sughero opportunamente tagliati potrai realizzare un supporto inclinato che potrà “abbracciare” con morbidezza il tuo smartphone ogni volta che lo desideri.

Un sottobottiglia in tappi di sughero

Quante volte hai pensato, dopo aver accidentalmente macchiato la tavola, che utilizzare un sottobottiglia sarebbe utile?

Dai allora sfogo alla tua creatività e realizzane uno con dei tappi in sughero, materiale che, con la sua morbidezza, sa rivelarsi eccezionale anche per un utilizzo come questo.

Una ghirlanda in tappi in sughero

Ti piacerebbe abbellire i tuoi ambienti con una creazione visivamente impattante, che catturi subito l’attenzione? Usa i tappi in sughero per realizzare una ghirlanda!

La ghirlanda è una delle più tipiche creazioni handmade realizzabili con questi piccoli oggetti, e la sua bellezza può davvero stupire.

Puoi utilizzare esclusivamente dei tappi in sughero, oppure li puoi accostare ad elementi ulteriori che conferiscano un po’ di colore, che siano fiocchi, elementi tessili, piccole luci, campanellini, elementi naturali come delle pigne… non porre limiti alla tua fantasia!

 

L’articolo Riutilizzare i tappi in sughero: ecco alcune idee creative proviene da dettagli home decor.

26 Febbraio 2025 / / ChiccaCasa

ADV Questo contenuto nasce da una stimolante collaborazione con Design Best.

Hai comprato cucina, divano, letto, comodini, armadi, tavolo e sedie, televisore e tutti i componenti principali per ogni stanza. Eppure, l’aspetto della casa non è quello che ti immaginavi all’inizio. Sembra che manchi qualcosa. Le stanze, ai tuoi occhi, sono incomplete.

A questo punto, spesso ci si chiede: “Ho sbagliato qualcosa?”.
La risposta molto spesso è “no”. Non hai sbagliato niente, ma alla tua casa manca ancora la tua personalità, quel tocco di vissuto che solo i complementi d’arredo e la decorazione possono dare.

Non bastano, quindi, gli arredi principali per fare una casa davvero accogliente e unica.

Sono i dettagli a fare la differenza: tappeti che scaldano l’ambiente, quadri che raccontano chi sei, lampade che creano l’atmosfera giusta.
La scelta di questi elementi non deve essere sottovalutata, perché molto spesso sono proprio i tocchi finali a trasformare un ambiente anonimo in un luogo speciale. E – spoiler – servono anche a “correggere” eventuali accostamenti che ti lasciano ancora perplessə.

Ciao, io sono Federica, home stylist e interior blogger.

Se stai arredando o decorando casa e non sai da dove iniziare, sei nel posto giusto.

Qui trovi tanti contenuti utili per arredare una casa in stile nordico o Mid Century.

In ogni articolo ti fornisco trucchi di styling e spunti pratici.

Non perdiamoci di vista: iscriviti alla newsletter (ricevi subito il manuale su come Arredare da zero) e seguimi anche su @chiccacasa.

Come i complementi di design cambiano la percezione di un ambiente

I complementi di design sono la chiave per trasformare una casa da ordinaria a straordinaria. Si tratta di tutti quegli elementi decorativi e funzionali che arricchiscono l’arredamento di una casa, donandole carattere e personalità.

Non sono gli arredi principali (come divani, letti o tavoli), ma quei dettagli che trasformano uno spazio rendendolo più accogliente, armonioso e curato.

Parliamo di tappeti, tavolini, carrelli bar, specchi, quadri, vasi, lampade, portacandele, pouf, cuscini decorativi e oggetti d’arte. Creano armonia tra gli altri elementi d’arredo o possono diventare un punto di rottura interessante dal punto di vista cromatico o stilistico.

Un buon uso dei complementi può far sembrare il tuo spazio letteralmente “da rivista”.

Un tappeto dal design ricercato, una scultura moderna o un set di vasi originali possono rivoluzionare la percezione di uno spazio senza bisogno di interventi invasivi.

Illuminazione che lascia il segno

Mai e poi mai accontentarsi dell’illuminazione generale: ogni stanza ha bisogno di una buona stratificazione della luce per brillare davvero e per essere funzionale.

Stratificare la luce significa combinare diverse tipologie di lampade all’interno della stanza.
Ogni tipologia di lampada, infatti, ha il suo compito specifico.

  • Lampade da terra: perfette per creare punti luce morbidi e accoglienti in salotto o in camera da letto.

  • Lampade da tavolo: ideali per dare atmosfera a un comodino, una madia, una scrivania o un angolo lettura.

  • Lampade da lettura: progettate per offrire una luce direzionale e concentrata, perfetta per leggere senza affaticare gli occhi.

  • Lampade a sospensione: protagoniste della scena, illuminano in modo uniforme e decorano con stile ambienti come la zona pranzo o il soggiorno.

  • Applique da parete: ottime per aggiungere punti luce discreti senza ingombrare superfici.

  • Faretti orientabili: perfetti per mettere in risalto quadri, librerie o elementi architettonici.

Tuttavia, l’illuminazione non è solo una questione di funzionalità, ma anche di estetica, stile e “scenografia” della casa.
La lampada giusta può cambiare completamente l’atmosfera di una stanza e può anche far spostare lo sguardo verso di sè.

Fonte immagini: Design Best

Le sospensioni di grande dimensioni o dalla forte presenza scenica come, per esempio, la mia amata Viscontea di Flos sono capaci di catalizzare l’attenzione facendo risaltare un soffitto più alto dello standard o trasformandosi nel punto focale di una camera da letto o di un soggiorno.
In più, fanno da “cappello” alla composizione sottostante (per esempio tavolo e sedie o letto e comodini) andando a completarla e a renderla coesa.

Se, al contrario si vuole aggiungere carattere a un angolino un po’ anonimo, le lampade da tavolo di design sono la soluzione definitiva. Il mondo del design ci mette a disposizione capolavori come Taccia, Snoopy o Gatto di Flos, che generano una trasformazione potente, con il minimo sforzo decorativo.

Aggiungi piccoli arredi di design

A volte basta un solo elemento di design per trasformare un ambiente.
In particolare, se per gli arredi principali hai scelto soluzioni essenziali per timore di strafare o per assicurarti che, nel tempo, il design degli arredi continui a piacerti come il primo giorno, allora osare con poltroncine, tavolini e altri piccoli arredi iconici è un must.

Tavolini di design come Der Kleine Moorman o Tempo di Zanotta o Ren di Poltrona Frau, pur mantenendo un aspetto visivamente leggero, sono in grado di portare esclusività all’ambiente grazie al loro design.

La regola per abbinamenti vincenti tra poltroncina, divano e tavolino? Diversificare forme e materiali.

  • Per esempio, hai scelto un divano in tessuto senza piedini? Puoi abbinare una poltrona in vimini e acciaio (come l’iconica Dafne di Bonacina 1889) e un tavolino in legno con piedini alti o piedistallo centrale.

  • Per quanto riguarda i colori, se il divano è neutro, meglio optare per una poltroncina colorata e viceversa.

  • E se vuoi aggiungere un tavolino colorato, puoi optare per il colore complementare della seduta colorata.

Fonte immagini: Design Best

I complementi d’arredo da non sottovalutare

Tappeti, quadri, portacandele, specchi e decorazioni, se ben gestiti, possono armonizzare lo spazio, creare profondità e carattere, nascondere difetti o valorizzare dettagli architettonici.

Un buon styling non solo arricchisce l’ambiente, ma contribuisce a raccontare la tua storia.

Fonte immagini: Design Best

Per esempio, un tappeto può riscaldare un angolo di una stanza, aggiungendo colore e texture, mentre un quadro ben posizionato ha il potere di focalizzare l’attenzione e imprimere emozione all’intero ambiente.

Anche gli specchi, oltre a dare una sensazione di maggiore luminosità e ampiezza, possono diventare oggetti di design che decorano e riflettono la tua personalità.

Non dimentichiamo poi i piccoli dettagli come i vasi, che possono portare un tocco di verde e freschezza, o i portacandele che, con il loro fascino discreto, aggiungono una nota di intimità e calore.

Soprattutto quando si tratta di spazi più piccoli o di stanze che non sono ancora riuscite a trovare il loro equilibrio, l’uso strategico di complementi d’arredo può davvero fare la differenza.

Dove trovare arredamento, complementi e accessori di design in un unico sito?

Se cerchi un unico posto dove trovare arredamento di design con cui valorizzare la tua casa, dai un’occhiata a Design Best, il punto di riferimento per chi desidera rendere la propria casa originale, sofisticata e curata nei minimi dettagli.
Tutti i pezzi iconici di cui hai sentito parlare in questo articolo ti stanno già aspettando, tra le pagine del sito.

Corri a dare uno sguardo.

25 Febbraio 2025 / / Casa Poetica

Organizzare la bigiotteria - Casa Poetica

Organizzare la bigiotteria è essenziale per valorizzare ogni pezzo e semplificare la tua routine quotidiana. Se aprire il cassetto della tua bigiotteria sembra un’avventura ogni volta, è ora di prendere in mano la situazione. Scopri come farlo con soluzioni semplici, pratiche e adatte a tutti!



Perché è importante organizzare la bigiotteria?

Organizzare la bigiotteria non è solo una questione estetica, ma porta diversi vantaggi pratici:

  • Evita grovigli: Collane e bracciali rimangono intatti e pronti all’uso.
  • Risparmia tempo: Trovi subito l’accessorio giusto senza dover cercare tra mucchi disordinati.
  • Preserva i materiali: Eviti che i tuoi pezzi si rovinino o si ossidino a causa di un’organizzazione inadeguata.
  • Valorizza ogni accessorio: Quando gli oggetti sono ben visibili, è più probabile che li utilizzi frequentemente.



1. Inizia con una bella selezione

Prima di organizzare, prendi tutto in mano e fai un po’ di decluttering:

  • Dividi gli accessori in categorie: collane, anelli, bracciali, orecchini.
  • Tieni solo i pezzi che ami davvero e usi con frequenza.
  • Dona o ricicla quelli che non indossi da anni.
  • Controlla lo stato della bigiotteria: verifica che i pezzi non siano ossidati o danneggiati, e valuta se alcuni necessitano di una pulizia o riparazione.



2. Scegli come organizzare la bigiotteria

Non serve reinventare la ruota per organizzare la bigiotteria. Ecco alcune soluzioni efficaci e facilmente replicabili:

a. Porta-gioielli con scomparti

Un porta-gioielli con divisori è ideale per conservare orecchini, anelli e piccoli bracciali. Scegli modelli con coperchi trasparenti, così puoi vedere tutto senza aprirlo.

b. Appendini o ganci per collane

Usa appendini a muro o ganci adesivi per tenere le collane appese e ben distanziate. È un sistema semplice che evita grovigli e valorizza ogni pezzo.

c. Cassetti organizzati

Se hai un cassetto dedicato, usa divisori o piccoli contenitori per separare ogni tipo di accessorio. Collane arrotolate, anelli in file ordinate e bracciali impilati: tutto sarà al suo posto.



3. Suddividi per categoria o colore

Per rendere tutto ancora più intuitivo, suddividi la bigiotteria per:

  • Categorie: Collane, anelli, orecchini, bracciali.
  • Occasioni: Casual, eleganti, per eventi speciali.
  • Colori: Un ordine cromatico può aiutarti a scegliere rapidamente l’accessorio perfetto.

Assicurati inoltre che ogni orecchino abbia la chiusura (come la farfallina), per evitare di perdere pezzi importanti e mantenerli pronti all’uso.



4. Soluzioni salva-spazio

Non serve molto spazio per mantenere tutto in ordine. Ecco alcune idee efficaci:

a. Organizer verticali appesi

Usali dietro una porta o all’interno dell’armadio per conservare orecchini e bracciali. Sono pratici e permettono di risparmiare spazio prezioso.

b. Vassoi impilabili

Perfetti per cassetti, questi vassoi ottimizzano lo spazio e permettono di mantenere gli accessori ben visibili senza rinunciare all’ordine.

c. Piccoli contenitori trasparenti

Ideali per anelli e ciondoli, occupano poco spazio e ti aiutano a trovare rapidamente ciò che cerchi.



Non dimentichiamo altri accessori

Mentre organizzi la bigiotteria, puoi approfittarne per sistemare anche altri piccoli oggetti, come occhiali da sole o fermagli per capelli. Usa divisori o scatole con sezioni per mantenere tutto ordinato nello stesso cassetto o scaffale.



Passi finali per organizzare la bigiotteria

Con questi consigli, organizzare la bigiotteria diventa facile e persino divertente. Un cassetto o uno scaffale in ordine non solo migliora la tua routine quotidiana, ma valorizza anche i tuoi accessori preferiti. Vuoi un aiuto professionale per organizzare la tua bigiotteria, l’armadio o persino tutta la casa? Contattami subito e insieme creeremo uno spazio su misura per te!





Cover Photo by I-Stock





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