È importante essere consapevoli delle fonti di luci che si scelgono, per ottenere un’illuminazione equilibrata e adattabile alle varie esigenze quotidiane.
Se leggi questo blog da un po’, saprai, perchè lo abbiamo ripetuto spesso, che l’illuminazione di una casa moderna gioca un ruolo fondamentale nel creare atmosfere accoglienti e funzionali.
Durante le nostre consulenze con i clienti, notiamo spesso che l’illuminazione viene dimenticata, considerata come un elemento da definire solo a progetto completato. E’ inutile dire che questo approccio è completamente sbagliato.
L’illuminazione è una componente fondamentale del progetto architettonico. Inizia subito dopo aver definito il layout, già dall’impianto elettrico, il quale deve essere progettato su misura in base alla disposizione degli arredi.
Una pianificazione attenta dell’illuminazione non solo migliora l’estetica degli spazi, ma ottimizza la funzionalità, contribuendo a creare atmosfere accoglienti, adattandosi alle diverse attività quotidiane.
Detto questo oggi affrontiamo il tema cruciale dei faretti a incasso nel controsoffitto. Vediamo che sono una scelta ancora molto amata. Tuttavia, nonostante la loro popolarità, è importante valutare attentamente i pro e i contro di questa soluzione prima di installarli in casa.
Infatti, si assiste a una sopravvalutazione e di conseguenza ad un impiego eccessivo di questa soluzione di illuminazione, che risulta utile solo in determinate circostanze, quando viene utilizzata per la sua funzione originale e con un’applicazione limitata a specifici contesti. Vediamo quali.
Vantaggi dei Faretti a Incasso
I faretti a incasso offrono un design pulito, discreto, economico perfetto per chi cerca un’illuminazione moderna. Diversamente dalle lampade da tavolo, dalle sospensioni o dalle lampade a binario, pensati per essere elementi visibili, le lampade da incasso offrono illuminazione senza mostrare il corpo illuminante.
L’illuminazione da incasso è impiegata quando si dispone di un controsoffitto in cartongesso. Questo elemento è ampiamente utilizzato per creare diverse volumetrie all’interno di una stanza, ad esempio per nascondere travi o per far passare gli impianti. Quando deve integrare l’illuminazione occorre studiarlo in dettaglio a priori. Infatti, è fondamentale conoscere la struttura del controsoffitto, individuare i telai e verificare lo spazio disponibile tra controsoffitto e soffitto, così da selezionare correttamente i faretti da installare.
Veniamo al punto cruciale. Che luce fanno i faretti? I faretti forniscono una luce diretta e mirata, che serve ad illuminare zone specifiche. Grazie ai modelli orientabili, c’è la possibilità di dirigere il fascio di luce. Per questa loro peculiarità, sono utili per mettere in risalto dettagli come quadri, sculture o particolari architettonici.
Esistono due principali tipologie di faretti da incasso:
1. Faretto con luce integrata, in cui la lampada è già parte della struttura. Disponibile in diverse potenze, forme e dimensioni, è facile da installare collegandolo direttamente alla rete elettrica e posizionandolo nel controsoffitto. Tuttavia in caso di guasto devi smontare e buttare via tutto il pezzo.
2. Faretto con lampada intercambiabile, composto da una flangia in metallo o alluminio, disponibile in vari colori e forme. Esistono anche faretti in gesso, che si integrano completamente nel soffitto per un effetto uniforme.
Svantaggi dei Faretti a Incasso
Nonostante i vantaggi, i faretti non sono sempre la soluzione ideale, soprattutto se si hanno nuove tecnologie a disposizione, soprattutto se si vuole rendere più accogliente una casa.
Innanzitutto, partiamo dal fatto che l’uso dei faretti nel controsoffitto non è sempre la scelta ideale in un’abitazione, anzi può addirittura generare un effetto sgradevole. I faretti vengono chiamati in gergo “punti luci spot”, fanno una luce puntiforme, proprio perché la loro funzione principale è illuminare in modo mirato un punto specifico. Quindi non diffondono la luce, ma creano un cono di luce molto diretto. I faretti sono infatti più adatti per ambienti come negozi, mostre e fiere, dove vengono utilizzati per mettere in risalto prodotti o opere esposte.
Perché ti sconsigliamo di metterli ovunque? Avendo una luce molto diretta e puntuale, si creano ombre fastidiose, non adatte ad ambienti confortevoli. In una casa, un uso eccessivo può appiattire l’atmosfera e creare un ambiente poco accogliente, soprattutto in spazi come il soggiorno o la zona notte, dove è preferibile una luce più soffusa e diffusa.
Un altro aspetto da considerare è che per inserire faretti ad incasso occorre realizzare dei controsoffitti. Ecco che l’altezza del soffitto diventa rilevante: i controsoffitti riducono lo spazio disponibile, quindi è necessario verificare che l’altezza della stanza sia adeguata. Le normative italiane indicano che l’altezza minima per i locali principali deve essere di 2,70 metri, mentre per quelli accessori di 2,40 metri. Se non si rispettano questi parametri, i faretti ad incasso non si possono installare.
I faretti a incasso possono essere una buona scelta per illuminare alcuni spazi specifici della casa, come ingressi e disimpegni, ma è fondamentale utilizzarli con moderazione e comunque sempre in combinazione con altre soluzioni di illuminazione. Scegliere il giusto mix di luci può fare la differenza tra un ambiente freddo e impersonale e uno accogliente e ben bilanciato.
CONSIGLIO: Evita, nel modo più assoluto, di posizionare faretti sopra gli specchi in bagno. A causa del loro angolo di illuminazione ridotto, tendono a proiettare la luce dall’alto, sopra la tua testa, creando ombre poco lusinghiere sul viso. In sostanza: impossibile truccarsi o farsi la barba.
Differenziare le fonti di luci: perchè è importante
In base alla nostra esperienza, un’illuminazione davvero efficace e accogliente si ottiene combinando diverse fonti di luce in ogni stanza, almeno tre, scegliendo lampade di tipologie differenti e posizionandole strategicamente. Questo approccio permette di variare l’intensità e l’effetto luminoso in base all’attività o all’atmosfera desiderata, rendendo ogni ambiente più versatile e confortevole.
Ad esempio, nel soggiorno si possono integrare lampade da terra per luce generale e lettura, lampade da tavolo per una luce soffusa e calda e lampadario sopra il tavolo per cenare in tranquillità. In cucina, una combinazione di luci a sospensione e faretti direzionali o luci a binario garantisce un’illuminazione funzionale per illuminare gli interni dei pensili e delle basi, mentre lampade sottopensili aggiungono una luce utile per la preparazione dei cibi, ma anche piacevole. Questa sovrapposizione di luci, provenienti da diverse fonti, migliora non solo l’estetica della stanza, ma anche la praticità quotidiana, rendendo l’illuminazione un elemento fondamentale da progettare fin dall’inizio.
credit photo: Leroy Merlin
Alternative ai Faretti
Per chi desidera un’illuminazione più diffusa e meno invadente, ci sono molte altre soluzioni da considerare.
Tagli di luce e Strisce LED
I tagli di luce, ad esempio, creano effetti scenografici con una luce più diffusa e piacevole. Ideali per corridoi, ingressi e bagni, ma anche in zone di soggiorno e camera da letto se si vuole mettere in evidenza una parete, aggiungono movimento agli spazi e garantiscono un’illuminazione efficace. Possono essere effettuati in due modi diversi.
– Il primo, già sfruttato negli anni passati anche quando non esisteva la tecnologia LED, prevede di creare un piccolo vano nel controsoffitto, dove inserire la striscia LED. Si tratta di luci a diffusione indiretta, che dovrebbero essere attentamente considerate già nella fase di progettazione di una ristrutturazione o di una nuova costruzione.
– Il secondo prevede l’utilizzo di strisce led con coperchio diffusore, da incassare nel cartongesso. Con queste cover si evita di vedere “i puntini” delle strisce led, garantendo una luce più omogenea. Questi corpi illuminanti, che possono essere tagliati a misura, introducono possibilità decorative molto interessanti, come strisce che percorrono sia parete che soffitto ecc.
credit photo: Casa shops
Lampade da terra
Queste lampade offrono un’illuminazione flessibile e possono essere facilmente spostate da una stanza all’altra. In fase di ristrutturazione e rifacimento dell’impianto elettrico, è sempre opportuno disporre prese comandate in modo da poterle accendere e spegnere dall’interruttore. Sono perfette per le zone giorno, ma anche per creare punti luce per angoli lettura o hobby, anche in camera da letto. Se si sceglie un modello di carattere, possono dare anche un tocco di stile all’arredamento, proprio come qualsiasi altro pezzo d’arredo.
credit photo: Alvhem
Lampade da tavolo
Le lampade da tavolo sono un’ottima soluzione per illuminare in modo soft spazi specifici come comò, scrivanie, comodini o credenze. Offrono una luce più intima e regolabile, ideale per la lettura o come luce d’accento. Perfette di sera, se si vuole un’atmosfera più rilassante mentre si guarda la tv, ma ricorda di posizionarle in modo che non riflettano sullo schermo. Ce ne sono di svariate tipologie e dimensioni. Tra le lampade da tavolo troviamo sia le lampade da scrivania, per illuminare l’angolo studio, sia le abatjour per i comodini.
credit photo H&M home
Lampade a sospensione
Le lampade a sospensione sono ideali per creare un punto focale in una stanza. Sono indicate per zone come la cucina, la zona pranzo, ma anche in camera da letto o in un angolo del soggiorno. Offrono una luce diretta o diffusa (a seconda del paralume) e spesso regolabile in altezza, aggiungendo personalità e stile all’ambiente. Secondo noi sono la scelta ideale per il tavolo da pranzo e per l’isola o penisola in cucina, dove possono essere anche due o tre più lampade slim.
credit photo: Artemide
Lampade a soffitto
Le lampade a soffitto sono le più indicate se esistono già dei punti luce al centro delle stanze e non è prevista una ristrutturazione o si vive in una casa in affitto. Non solo, a seconda del design, possono avere un impatto nella stanza oppure, nel caso in cui si sceglie un modello minimal offrono una luce diffusa adatta a illuminare senza essere invasive. Non pensare solo alle vecchie plafoniere inflazionate, esistono lampade da soffitto capaci di adattarsi sia a spazi moderni che più tradizionali. Vista la varietà di tipologie, il loro utilizzo è molteplice: le vediamo adatte sia in cucina, che in camera da letto, che nelle zone di passaggio. I diffusori aiutano a ridurre l’abbagliamento e creano un’atmosfera calda e accogliente.
credit photo: Amber Hooper for Cameron Anderson Architects
Lampade a parete
Le lampade a parete forniscono un’illuminazione mirata o diffusa, a seconda del design della lampada. Sono particolarmente utili quando non è possibile fare tracce a soffitto o, con alcuni modelli, per fare interventi minimal partendo da una presa elettrica. Possono essere utilizzate per aggiungere luce nelle zone di passaggio o come illuminazione secondaria nel soggiorno. In camere da letto, sia le lampade a sospensione che le applique, possono sostituire la tradizionale abatjour per lasciare spazio utile sopra il comodino, oltre che per dare alla stanza un design più studiato. Una lampada da parete può anche essere una lampada con braccio estensibile, utile per portare la luce proprio dove serve, soprattutto per un tavolo da pranzo, che non ha una posizione definita o anche nella zona divano.
Luci a binario
Le luci a binario consentono sia di poterle installare anche senza controsoffitti, sia di orientare i faretti nella direzione desiderata. Ideali per illuminare la cucina, opere d’arte o angoli particolari, ma sono anche indicate per locali dai soffitti molto alti o mansarde. Offrono un’illuminazione dinamica e regolabile, particolarmente adatta a spazi multifunzionali.
Lampade da incasso a parete
Questa soluzione è particolarmente utile in corridoi e scale, dove si desidera un’illuminazione indiretta che guidi il percorso senza disturbare l’ambiente. Come per i faretti da incasso, si possono realizzare solo su pareti in cartongesso, opportunamente predisposte prima. Le luci da incasso a parete offrono una luce delicata e funzionale.
credit photo: Ikea
Sistemi di illuminazione integrati
Questi sistemi includono soluzioni innovative come pannelli luminosi o arredi retroilluminati, che forniscono un’illuminazione diffusa e uniforme, dando un tocco moderno e sofisticato agli spazi. Questo tipo di illuminazione led è sempre più frequente sul mercato, soprattutto per specchi, mobili, ma anche per paraspruzzi cucina e persino termoarredo. Ovviamente è richiesta una presa o un’uscita punto luce per installarli.
credit photo: Maisons du Monde
Ti abbiamo convinto a non usare solo i faretti?
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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI