4 Dicembre 2024 / / Laura Home Planner

Fare un trasloco economico e senza stress può sembrare un’impresa impossibile, soprattutto se il trasloco economico lo dovrete fare a Milano..

Gli interrogativi sono sempre gli stessi:

  • Da dove comincio?
  • quanti scatoloni servono?
  • dove metto quello che non riesco a portarmi dietro?
  • quanto mi costerà ?

Niente panico è del tutto normale entrare in crisi per un trasloco,

il solo fatto di dover trasferire le proprie cose da una parte all’ altra mette ansia.

Con qualche accorgimento però, fare un trasloco economico e senza stress.. anche a Milano è possibile.

Trasloco economico e senza stress: da dove comincio?

Il primo consiglio che vi do (reduce da un trasloco impegnativo), è quello di partire in anticipo.

Programmate e organizzate il prima possibile il vostro trasferimento,

non pensate di avere abbastanza tempo perché mancano tre o quattro mesi.

Per poter fare un trasloco in modo economico e senza stress, il tempo è fondamentale,

ogni secondo è oro,

quindi iniziate dal tempo.

Per organizzarlo fatevi un elenco,

di quello che dovete portarvi dietro,

di quello che invece dovrete depositare da qualche parte,

e anche di ciò che dovete necessariamente smaltire perché non potete portarvi dietro.

Per tutto quello che dovrete depositare per un periodo più o meno breve, contattate un’ azienda che si occupa di noleggiare depositi,

meglio non affidarsi al caso,

si tratta delle vostre cose, dei vostri oggetti,

che,

preziosi o meno,

devono restare al sicuro senza che voi dobbiate preoccuparvene.

Per quello che invece dovete smaltire provate a :

  • chiedere a parenti e amici se occorre qualcosa,
  • vendere le vostre cose nei vari mercatini di usato o su internet nei vari siti di vendita di prodotti di seconda mano

(così facendo potreste guadagnare qualcosina utile per affrontare le spese del vostro trasloco)

oppure,

non meno importante,

  • aiutare qualche associazione benefica , che di sicuro apprezzerà il vostro gesto.

Una volta che avrete la lista di quello che sarà oggetto di trasferimento,

potete iniziare a considerare i costi e pensare a come organizzare il vostro trasloco economico a Milano.

Come fare un trasloco?

Fare un trasloco in modo economico a Milano e non solo a Milano,

è possibile.

A volte si pensa che per risparmiare soldi è bene fare tutto da soli in maniera autonoma,

dipende.

Siete in grado di considerare quanti scatoloni ci vogliono?

La loro misura?

Come catalogarli ed etichettarli per poi sapere cosa c’è dentro?

Se la risposta a tutte queste domande è si,

allora potrete aver bisogno di qualcuno che si occupa solo di organizzare il trasporto e l’eventuale montaggio dei vostri arredi,

se invece la risposta è no e non volete stressarvi , chiamate una ditta che si occupa di traslochi,

risparmierete tempo e denaro.

Certo,

potete cercare voi dove acquistare le scatole e gli imballi necessari,

ma se non volete occupavi di questo perché vi genera ansia e non sapete proprio da dove partire,

chiamare dei traslocatori sarà la cosa migliore.

Scatole e imballaggi : per fare un trasloco economico non risparmiate sull’imballo.

trasloco economico Milano

Se non volete che il vostro trasloco economico a Milano diventi all’improvviso il più costoso,

non risparmiate sull’imballaggio.

Le scatole devono essere in grado di contenere le vostre cose senza distruggersi al primo trasporto,

devono essere resistenti e contenitive.

La misura delle scatole da comprare va scelta in funzione di quello che ci andrà dentro.

Per piatti e bicchieri potrebbero andar bene scatole da 40×30 cm ,

per vestiti , borse , scarpe meglio quelle da 60 x50 cm ,oppure da 60×60 cm,

mentre per libri, riviste e altri oggetti piccoli , ma che possono essere pesanti se inscatolati insieme,

meglio optare per scatole più piccole.

Uno degli imballaggi che trovo decisamente utile per rendere il vostro trasloco più economico e meno stressante a Milano,

è il sacco sottovuoto.

Con il sacco sottovuoto potrete risparmiare sull’acquisto di qualche scatola,

e non solo,

sul volume e dunque sull’ingombro che i vostri pacchi occupano sul camion con cui verrà fatto il vostro trasloco.

Ma veniamo al dunque: quanto costa fare un trasloco a Milano?

Lo so,

vorreste già poter sapere quanto può costare il vostro trasloco,

ma per questo è necessario farsi fare un preventivo, confrontando le migliori aziende di traslochi a Milano.

Sappiate però che se seguirete questi consigli , potrete riuscire a fare il vostro trasloco economico a Milano, risparmiando davvero tempo e denaro:

  1. Partite in anticipo pianificando le date e organizzando il tempo
  2. fate l’elenco di tutto ciò che potete vendere , di quello che dovete portarvi dietro e di quello che dovete necessariamente depositare per qualche periodo.
  3. lasciate stare l’amico o il conoscente che forse potrà aiutarvi ma non si sa quando e come.. perderete tempo e di sicuro denaro
  4. cercate un’azienda in zona Milano dove poter depositare le cose che momentaneamente non potete portare con voi
  5. capite quante scatole servono, quale sarà il loro volume e cercare dei traslocatori in zona Miano che possono darvi il miglior prezzo.

L’articolo Trasloco economico a Milano: consigli per un trasferimento economico e senza stress proviene da Laura Home Planner.

3 Dicembre 2024 / / Casa Poetica

Decluttering olfattivo - Casa Poetica

Il decluttering olfattivo è il primo passo per trasformare la tua casa in un rifugio accogliente e profumato. Non si tratta solo di eliminare i cattivi odori, ma anche di liberarsi degli oggetti che li causano, creando un ambiente più leggero e piacevole da vivere.



Perché il Decluttering Olfattivo è Importante?

Il nostro olfatto ha un impatto enorme sul nostro benessere: un ambiente profumato ci fa sentire più rilassati e felici, mentre odori sgradevoli possono causare stress e disagio. Ma spesso, questi odori sono causati da oggetti che ormai non servono più o che abbiamo dimenticato di avere. Fare un vero decluttering olfattivo significa non solo coprire gli odori con profumi piacevoli, ma affrontare il problema alla radice, liberando la casa da ciò che contribuisce al caos sensoriale.



1. Decluttering della Cucina: Via il Superfluo e i Cattivi Odori

Iniziamo dalla cucina, uno degli ambienti che può accumulare più odori indesiderati e oggetti inutili.

  • Decluttering degli utensili inutilizzati

    Quante volte ti capita di aprire un cassetto e trovare utensili che non usi mai? Scegli quelli che davvero utilizzi regolarmente e dona o ricicla il resto. Un cassetto meno affollato è anche meno incline a trattenere odori.

  • Elimina gli alimenti scaduti

    Controlla la dispensa e il frigorifero per eliminare alimenti scaduti o che non usi mai. Alcuni cibi, come spezie vecchie o alimenti aperti da troppo tempo, possono emanare odori persistenti. Liberati di tutto ciò che non è più fresco o utile.

  • Decluttering del lavello

    Non accumulare piatti sporchi o spugne usurate che emanano cattivi odori. Una regola semplice: pulisci subito dopo ogni uso e sostituisci regolarmente le spugne.



2. Decluttering Olfattivo del Salotto: Creare un’Atmosfera Fresca e Accogliente

Il salotto è il luogo dove ti rilassi e ricevi ospiti, quindi dovrebbe essere un ambiente fresco e invitante.

  • Elimina i tessuti non lavabili

    Cuscini, tende e tappeti accumulano odori nel tempo. Scegli tessuti facilmente lavabili e mantienili sempre freschi. Se hai tessuti vecchi o che non si abbinano più al tuo stile, considera di donarli.

  • Decluttering delle superfici

    Oggetti decorativi o riviste accumulate su tavolini e mensole possono trattenere la polvere e quindi contribuire agli odori stantii. Mantieni solo ciò che è essenziale o che ami davvero.

  • Fai spazio alla luce e all’aria

    Tende pesanti o mobili ingombranti possono impedire alla luce naturale e all’aria fresca di entrare. Valuta se è il caso di alleggerire l’arredamento per migliorare la ventilazione e l’illuminazione.



3. Decluttering della Camera da Letto: Odore di Fresco per Sonni Tranquilli

La camera da letto è un santuario di riposo e relax, e dovrebbe riflettere queste qualità anche nel suo profumo.

  • Decluttering degli armadi

    Armadi troppo pieni impediscono la circolazione dell’aria, favorendo l’accumulo di odori stagnanti. Fai un inventario dei vestiti e degli accessori che non usi più e liberati di ciò che non ti serve.

  • Sostituzione periodica dei tessili

    Oltre a lavare regolarmente lenzuola e federe, sostituisci coperte e trapunte che hanno visto giorni migliori. Elimina anche i cuscini vecchi che potrebbero trattenere umidità e odori.

  • Decluttering del comodino

    Riduci al minimo gli oggetti sul comodino. Una superficie più libera non solo ha un aspetto più ordinato ma riduce anche il rischio di accumulare polvere e odori.



4. Decluttering del Bagno: Un’Esperienza di Freschezza Completa

Il bagno è spesso un punto critico per gli odori, quindi un buon decluttering olfattivo qui è essenziale.

  • Rimuovi i prodotti scaduti o inutilizzati

    Controlla i cosmetici, i medicinali e i prodotti per l’igiene. Butta via tutto ciò che è scaduto o che non usi mai, e mantieni solo l’essenziale.

  • Decluttering degli asciugamani

    Asciugamani vecchi e umidi possono emanare cattivi odori. Mantieni solo quelli in buone condizioni e assicurati che siano sempre ben asciutti.

  • Riduci gli oggetti sulla superficie

    Evita di sovraccaricare il lavabo o le mensole con troppi prodotti. Meno oggetti significa meno polvere e più facilità nella pulizia quotidiana.



Il Decluttering Olfattivo Come Strumento di Benessere

Il decluttering olfattivo va oltre il semplice eliminare cattivi odori: è un processo di rinnovamento che coinvolge tutti i sensi e porta benessere nella tua casa. Liberarsi degli oggetti superflui non solo aiuta a migliorare l’odore degli ambienti, ma crea anche spazi più ordinati e armoniosi, dove vivere diventa un piacere.

Vuoi ricevere consigli personalizzati sul decluttering e l’organizzazione della tua casa?
Contattami per una consulenza personalizzata: sarò felice di aiutarti a creare uno spazio che rifletta al meglio la tua personalità e le tue esigenze!





Cover Photo by Tadeusz Lakota on Unsplash.





Stai con me, a Casa Poetica?

Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.

Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.





L’articolo Decluttering Olfattivo proviene da Casa Poetica.

3 Dicembre 2024 / / Laura Home Planner

Natale, una delle feste annuali più attese e suggestive, è alle porte e nell’attesa cresce il desiderio di rendere la propria casa un luogo accogliente e magico. Oltre al tradizionale albero addobbato e alle luci scintillanti, perché non arricchire la propria abitazione con tocchi di colore e profumi grazie alle composizioni floreali? Un modo originale, insolito, per portare la natura tra le mura domestiche rendendola tematica e in linea con il periodo festivo.

composizioni floreali natalizie laurahomeplanner.com
composizioni floreali natalizie

Fiori invernali: la natura si veste a festa 

Nonostante il freddo, l’inverno offre una vasta gamma di fiori bellissimi e profumati per realizzare bouquet natalizi particolari. Non è necessario andare a “caccia” di piante e fiori nei vivai, specie se si è sempre di corsa, divisi tra impegni famigliari e professionali. Basta un clic per scegliere le tue composizioni, pertanto visita il sito Interflora per cercare quello che meglio si adatta alla tua casa e al tuo stile. Facciamo alcuni esempi floreali per aiutarti nella scelta.

Euphorbia, la cosiddetta stella di Natale, fiorisce durante l’inverno e il suo colore rosso intenso è associato al periodo natalizio.  Elleboro,  noto anche come rosa di Natale, è un fiore resistente al freddo, al gelo, e dai colori delicati, ideale per creare atmosfere romantiche. Ciclamino, disponibile in una vasta gamma di colori, è un’altra ottima scelta per le composizioni natalizie. La sua forma particolare e i suoi colori vivaci regalano un tocco di allegria alla casa.

Amaryllis,  con i grandi fiori a trombetta, è una scelta perfetta per creare un’atmosfera lussuosa e sofisticata. Narcisi e crochi portano un delizioso tocco di primavera in casa, donando un’aria di freschezza e leggerezza.

Natale al profumo di pino e cannella 

Le composizioni natalizie non devono necessariamente essere sfarzose e costose.

A volte, basta poco per creare un’atmosfera calda e ospitale che faccia sentire le persone abbracciate, avvolte dal benessere. Un rametto di pino, qualche bacca rossa e un nastrino dorato o argentato possono essere sufficienti per abbellire casa con ghirlande natalizie semplici, ma d’effetto da appendere alla porta d’ingresso. 

Per un tocco più personale, puoi aggiungere alla tua composizione alcuni elementi naturali come pigne, rametti di bacche di rosa canina o scorze d’arancia essiccate, facili e veloci da realizzare. Questi elementi non solo donano un tocco rustico e autentico alla tua decorazione, ma sprigionano anche un delizioso profumo natalizio. 

Per quanto riguarda i colori per i tuoi decori, questi variano a seconda dell’impronta da dare ai festeggiamenti. Per un Natale classico prediligi effetti cromatici tradizionali come il rosso, il verde e l’oro.

Per un Natale romantico opta per tonalità pastello come il rosa, il bianco e il lilla. Se desideri un Natale country, allora utilizza materiali naturali come il legno, la juta e le pigne e combina i fiori con rami secchi e bacche. In caso di un Natale moderno gioca con i contrasti di colore e le forme geometriche.

Creatività senza limiti 

Per rendere le tue composizioni natalizie ancora più originali, puoi sbizzarrirti con i contenitori. Un vaso di vetro decorato con un nastro rosso, una tazza vintage o un barattolo di marmellata possono diventare dei contenitori originali per i tuoi fiori. 

Se sei appassionata di fai da te, realizza candele profumate fatte in casa e decorale con rametti di eucalipto o di rosmarino. L’effetto è molto suggestivo e crea un’atmosfera rilassante e avvolgente. 

Le composizioni floreali possono essere utilizzate per decorare ogni ambiente della casa. Iniziamo dall’ingresso dove apporre una ghirlanda di fiori e bacche per dare il benvenuto ai tuoi ospiti con un tocco di calore e accoglienza. 

Il soggiorno può essere decorato con un centrotavola tematico adorno di candele e rami di pino per un’atmosfera intima e rilassante. La cucina, si sa, è l’ambiente più frequentato e qui un vaso con semplici narcisi o crochi colorati porta un tocco di vitalità in un contesto tipicamente invernale. Se vuoi abbellire anche la camera da letto realizza un bouquet di rose bianche o rosa pastello posizionato sul comodino. Rende tutto più romantico e sognante. 

Infine, realizza piccole composizioni da posizionare sui tavolini, sulle mensole o sui davanzali. Puoi realizzare scenografie natalizie con vasetti di vetro, teiere o tazze.

Se l’estro ha la meglio, quest’anno prova a costruire il tuo personalissimo albero di Natale floreale. Utilizza dei rami secchi per creare la struttura di un albero di Natale e decoralo con piccoli fiori, bacche e nastri. È più semplice di quanto pensi e, se in famiglia ci sono bambini, rappresenta un modo per impegnarli e renderli partecipi nella scelta delle decorazioni casalinghe.

Consigli utili per la cura dei fiori freschi 

Per far sì che le tue composizioni natalizie durino più a lungo, prediligi fiori di stagione, cambia l’acqua del vaso ogni due giorni, taglia gli steli in diagonale di circa 2-3 cm prima di metterli in acqua, elimina le foglie che si trovano al di sotto del livello dell’acqua e posiziona i fiori lontano da fonti di calore e da correnti d’aria. 

I fiori secchi e stabilizzati sono un’ottima alternativa ai freschi. Sono più duraturi e possono essere utilizzati per creare composizioni originali e personalizzate. Puoi formare ghirlande, centrotavola o quadri con fiori secchi e altri elementi naturali a tua discrezione.

Le composizioni floreali natalizie sono un modo semplice ed efficace per rendere la tua casa più accogliente e festosa. Libera la tua creatività e divertiti a creare bouquet ecologici, unici e personalizzati.

L’articolo Idee per decorare e preparare la casa al Natale con fiori proviene da Laura Home Planner.

1 Dicembre 2024 / / VDR Home Design

*tutte le immagini in questo post, se non diversamente scritto, sono prodotte con Adobe Firefly (AI)


Qual è quell’elemento di casa tua che è estremamente funzionale, indispensabile e che deve essere assolutamente stiloso?

Magari così su due piedi ti si azzera il pensiero e ti viene in mente tutto e niente. Ti do una mano: si usa per lavorare, mangiare, parlare… 

Capito? Ma sì dai, sto parlando di una delle protagoniste della casa: la sedia.

In particolare nella cucina, la sedia è praticamente un elemento fondamentale e fondante e va scelta con cura.

So però che sceglierle è tutt’altro che semplice, perché bisogna orientarsi tra materiali, forme, aziende…

In questo post vado a toccare gli aspetti fondamentali che ti permetteranno di compiere scelte più consapevoli unendo praticità ed estetica.

 

Stile eclettico: sedie per la cucina diverse tra loro, per creare un ambiente complesso e ricercato
Foto di Louis Hansel su Unsplash

Sedie per la cucina: le caratteristiche tecniche di cui tenere conto 

Cominciamo subito parlando dell’elefante nella stanza: le sedie per la cucina andrebbero scelte prima per le loro caratteristiche tecniche specifiche e solo poi per l’estetica.

Non è vero che solo le sedie da ufficio devono essere ergonomiche. Anche le sedie per la cucina devono esserlo. Sì, perché se pensi a quante ore ci passi sopra ti rendi conto che è necessario avere un oggetto pensato per il benessere del nostro corpo (questa è l’ergonomia in parole spicciole).

Quando una sedia è ergonomica quindi?

Quando ha lo schienale che segue l’andamento della colonna vertebrale, che è leggermente flessibile per seguire i movimenti della schiena e quando c’è supporto lombare, per sostenere l’ultima parte inferiore della schiena.

Ecco perché le sedie con gli schienali alti e semi rigidi ci piacciono tanto e possiamo starci su anche per ore. Perché la schiena è supportata e non soffre. Ed ecco perché quando un oggetto è studiato ad hoc ed è fatto con materiali specifici costa di più.

sala da pranzo in stile scandinavo, con tavolo e sedie in rovere e tessuto naturale

Quando si tratta di scegliere arredi (o in generale oggetto di vario tipo) che hanno a che fare con la salute del nostro corpo è bene non mettere il risparmio come primo criterio di scelta.

Scegliendo un elemento di valore si compra qualcosa che ci farà stare bene, che durerà tantissimo ed eviteremo così sprechi e rifiuti.

Torniamo però al punto fondamentale: le caratteristiche tecniche della sedia.

Prima di tutto l’altezza: di solito la seduta della sedia è alta 43-48 cm, per accordarsi con l’altezza dei tavoli da pranzo (alti circa 70-75 cm).

La larghezza: le sedie con braccioli sono più comode, è vero, ma ingombrano anche molto di più. Misurano circa 55-60 cm in larghezza e questo incide molto in spazi ristretti (diminuisce lo spazio intorno alla sedia per usarla senza intoppi) perché se ne potranno mettere di meno intorno al tavolo.

Quelle senza braccioli, di contro, sono 10 cm più strette (circa 45 cm) e permettono di aumentare il numero di posti a tavola.

Già questo primo fattore sarà importante per definire il tipo di sedia per la cucina da scegliere: con schienale chiuso o aperto? A poltroncina o con struttura in legno?

Altro fattore da studiare è il supporto alla seduta. 

Le gambe possono essere singole centrali o a quattro raggi, di metallo, legno o plastica.

La scelta di un tipo di supporto piuttosto che un altro comporta l’avere una sedia più performante per quanto riguarda il peso sopportato e quindi l’usabilità nel tempo.

Chiedi sempre i chili massimi retti, per evitare spiacevoli sorprese durante le cene in famiglia.

 

sedie per la cucina in stile contemporaneo, per una sala da pranzo elegante e raffinata

Sedie per la cucina: quali materiali scegliere?

Come per tanti altri arredi, anche per la sedia esistono differenti materiali da conoscere e valutare.

Il primo e usato fin dall’antichità è proprio il legno; di solito vengono usati la quercia, il faggio o l’acacia per la loro resistenza alle lavorazioni e all’usura.

Le sedie in legno possono avere forme differenti: curve, con inserti in paglia di Vienna, laccate, più lineari o più complesse nelle forme e nei decori.

Non è quindi detto che si debbano abbinare solo allo stile rustico. Se per esempio usi le sedie a sbalzo, le puoi inserire in un contesto classico, eclettico e anche industriale.

Abbiamo poi le sedie in metallo, usate in principio nelle fabbriche (proprio perché super resistenti) e arrivate poi nei contesti privati e residenziali.

Queste sedie sono più complesse da abbinare, in quanto profondamente connesse all’ambito industriale che le ha fatte nascere.

 

sala da pranzo con tavolo rettangolare in legno e ferro e sedie per la cucina in stile scandinavo

Si possono abbinare a sedie in legno o plastica per spezzare la monotonia e creare un ambiente dinamico ed eclettico.

Abbiamo poi la plastica, che segna tutto il periodo del 1960 in avanti.

Ad oggi le sedie in plastica sono le più prodotte e scelte, sia per motivi di costi che di design ma anche di comodità.

Se pensiamo alla Panton di Vitra o a tutte le sedie disegnate dagli Eames, abbiamo in mente proprio alcune delle sedie che hanno fatto la storia.

Queste tipologie di sedie sono dei passepartout per gli stili d’arredamento. Scegliendo il giusto colore e il tipo di sostegno è davvero possibile inserirle in ogni contesto.

Se ci sono bimbi o animali, queste sono le tipologie di sedie da considerare: indistruttibili e facili da pulire, non ti faranno rimpiangere i soldi spesi.

Tutte queste sedie possono essere integrate con una seduta imbottita rivestita in tessuto o ecopelle, che le rende comode oltre che belle da vedere.

La scelta del tipo di materiale di rivestimento segue gli stessi principi del divano. Valuta bene quanto le userai e chi le userà, quanto tempo gli vorrai dedicare per la pulizia e in che parte di casa staranno.

Ricorda: una sedia dovrebbe essere (quasi) per sempre 

 

sedie per la cucina in ambiente eclettico: via libera al mix di stili

Abbinare le sedie al tavolo: una guida essenziale per cominciare a scegliere

Questo è uno dei punti più richiesti e su cui si fa fatica a trovare la quadra. 

Come si abbinano sedie e tavoli? 

Non c’è una sola regola scritta nel marmo, come per molte cose che riguardano l’arredamento di casa. Ci sono alcuni principi da seguire, che ti permetteranno di avere un abbinamento vincente e che oltrepassa le mode del momento. 

In linea di massima sarebbe preferibile scegliere tavolo e sedie insieme, così da avere una visione globale. Bisogna partire dalla definizione dello spazio a disposizione per questi arredi, per scegliere forma e dimensioni del tavolo e delle relative sedie (vedi sopra per quanto riguarda le dimensioni). 

Ti riassumo qui alcune scelte che si possono fare: 

  • tavolo e sedie abbinate: in questo caso i due elementi “comunicano” per forma e stile. Tavolo rettangolare con sedie squadrate o dalle forme pulite e precise. Tavolo in essenza? Sedie con struttura uguale e seduta in tessuto o ecopelle. 
  • tavolo e sedie abbinate parzialmente: in questo caso si scelgono alcune sedie (di solito quelle a capotavola) diverse delle altre; di solito sono sedie più importanti, di solito a poltroncina, in un materiale completamente diverso (ad esempio in policarbonato trasparente). 
  • tavolo e sedie di stili diversi: qui bisogna selezionare molto bene i materiali che si abbinano. Sì, perché i materiali comunicano determinate sensazioni e anche quando si combinano bisogna tenerne conto. Se ad esempio hai scelto un tavolo con struttura in metallo e piano in ceramica, per scaldare un po’ l’insieme e renderlo più personale, potrai abbinare delle sedie a poltroncina in essenza e tessuto. 

Puoi anche decidere di avere una sedia diversa dall’altra, se hai uno stile eclettico e vuoi un ambiente informale. 

Ovviamente questi ultimi due passaggi sono più complessi, perché bisogna ricercare attentamente le sedie e valutarne gli accostamenti con il tavolo, ma è fattibile. E soprattutto renderanno la stanza più interessante visivamente, oltre che più complessa stilisticamente. 

Sedie abbinate o spaiate: qual è la scelta corretta?

Questo è uno dei punti fondamentali quando si parla di sedie e di conseguenza di tavoli.

In linea generale si sono sempre scelte le stesse sedie da usare in cucina o sala da pranzo. Questo perché avere le stesse sedie crea coerenza di stile in un ambiente, evitando confusione.

Negli ultimi anni però la tendenza è sempre più marcata verso le sedie spaiate: cioè sedie di differenti stili, insieme nello stesso ambiente.

Può sembrare una cosa semplice da fare, ma il pasticcio è dietro l’angolo.

Se ad esempio ami lo stile eclettico, questo tipo di scelta è un must per te.

Via libera a sedie diverse, ma accomunate nei materiali e nei colori. Questo ti permetterà di creare connessione e continuità anche in presenza di stili differenti.

Nei miei progetti mi piace usare sedie diverse e di solito metto le due a capotavola di un tipo (spesso sono poltroncine, sedie più ampie e comode) e nel resto del tavolo sedie di un altro tipo (di solito senza braccioli per aumentare i posti a tavola).

In questo modo c’è varietà ma non eccessiva, per cui si può applicare in tanti contesti.

Sedie per la cucina: gli ultimi aspetti da considerare 

Quali sono gli ultimi consigli che mi sento di darti?

Sicuramente di sceglierle di persona le sedie, se hai possibilità. 

In questo modo potrai provarle e tastare con mano i materiali e la stabilità della sedia.

Se però hai poco tempo, puoi tranquillamente sceglierle online. La cosa importante è leggere bene i materiali di cui sono fatte, le dimensioni (in modo da verificare che ci stiano nel tuo spazio) e i chili portati.

Valuta bene se intorno alla sedia hai almeno 50 cm (soprattutto dietro alla sedia), che sono i cm minimi per garantire a chi è seduto sulla sedia di potersi spostare (o di spostarla comodamente per potercisi sedere).

Come dicevo all’inizio, una sedia è un elemento importante su cui si passano tante ore al giorno. È fondamentale quindi non andare troppo a risparmio ma scegliere dei pezzi duraturi e di ottima fattura, per non farsi male e per evitare di buttare soldi inutilmente.

E per quanto riguarda lo stile, con un po’ di pazienza (e magari il mio aiuto) è possibile trovare la sedia adatta a te e il tuo stile: ne esiste davvero una per tutti!

 

L’articolo Guida completa alle sedie per la cucina: stili, materiali e come scegliere le migliori per la tua casa sembra essere il primo su .