17 Settembre 2024 / / My happy place

Nell’intimità delle nostre case, il fuoco ha sempre avuto un posto d’onore, simbolo di calore, comfort e convivialità.

Ma se l’idea di un camino tradizionale evoca immagini di ambienti pieni di fumo, cenere e fuliggine, c’è una soluzione moderna che sta conquistando il cuore di chi ama stare al passo con i tempi, senza rinunciare al fascino ancestrale del fuoco: i biocamini.

Questi caminetti di ultima generazione ricreano la stessa atmosfera magica e rilassante dei camini a legna, con una praticità e una pulizia senza eguali.

Infatti, non necessitano di una canna fumaria, non producono i suddetti residui e non hanno bisogno di alcuna manutenzione.

caminetto a bioetanolo incassato

Caminetto bio incassato a muro

E tutto questo nel pieno rispetto dell’ambiente, grazie all’utilizzo di un combustibile ecologico.

In questo articolo analizzeremo in dettaglio i camini a bioetanolo, elementi di arredo perfetti per chi desidera abbellire la propria dimora con stile ed eleganza.

Design e funzionalità: il caminetto a bioetanolo ai raggi X

I camini a bioetanolo sono una vera e propria opera d’arte contemporanea.

Disponibili in una miriade di stili, dalle linee minimaliste e moderne a quelle più classiche e ornate, si adattano perfettamente a qualsiasi ambiente, aggiungendo un tocco di classe innegabile.

Vista l’assenza della canna fumaria, possono essere posizionati in qualsiasi punto, anche al centro di una stanza aperta o come parte integrante di mobili divisori.

caminetto a bioetanolo con legna finta effetto realistico

Caminetto a bioetanolo con legna

La funzionalità di questi caminetti è altrettanto impressionante quanto il loro design.

Equipaggiati con serbatoi che contengono il bioetanolo, un liquido derivato dalla fermentazione di zuccheri vegetali, i biocamini danno vita a un’affascinante fiamma danzante che non emette nell’aria sostanze nocive.

Non a caso, il Comitato Termotecnico Italiano (CTI) ha dichiarato che i camini a bioetanolo sono atossici.

Tuttavia, è bene precisare un aspetto.

I caminetti a bioetanolo sono in grado di riscaldare ambienti di 25-30 mq; di conseguenza, non sostituiscono gli altri sistemi di riscaldamento, in quanto la loro funzione principale resta quella estetica.

Installazione semplice e manutenzione minima: tutti i vantaggi dei biocamini

Uno dei vantaggi principali del caminetto a bioetanolo è la sua incredibile facilità di installazione.

A differenza dei camini tradizionali, non richiede la costruzione di una canna fumaria e quindi non è necessario eseguire complesse opere murarie.

caminetto a bioetanolo murato elegante

caminetto a bioetanolo murato

Questo lo rende ideale per appartamenti, case moderne e anche per uffici o locali commerciali.

I caminetti a bioetanolo possono essere installati praticamente ovunque, da una libreria integrata nella parete di un soggiorno a uno spazio dedicato in camera da letto.

La manutenzione di questi caminetti è altrettanto semplice.

Senza cenere da pulire o residui di combustione da gestire, le operazioni di manutenzione si riducono al minimo.

Bisogna soltanto controllare il livello del bioetanolo e pulire la superficie del caminetto per mantenere il suo aspetto estetico.

Questa facilità di manutenzione consente di risparmiare tempo e fatica e, allo stesso tempo, assicura che il caminetto rimanga un punto focale elegante e funzionale all’interno dell’ambiente domestico.

Caminetti da incasso, da parete e da tavolo: scegli quello perfetto per casa tua

La versatilità dei caminetti a bioetanolo si manifesta non solo nella loro installazione e manutenzione, ma anche nella vasta gamma di modelli disponibili.

Che tu sia alla ricerca di un elemento di design minimalista o di un elemento d’arredo che catturi l’attenzione al centro della stanza, esiste sicuramente un caminetto a bioetanolo adatto alle tue esigenze.

# 1 Camini a bioetanolo da incasso

Questi modelli sono perfetti per chi desidera un look integrato che si fonde con l’architettura della stanza.

Sono perfetti da inserire in strutture esistenti o come parte di una ristrutturazione, aggiungendo un tocco di eleganza senza tempo.

# 2 Camini a bioetanolo da parete

Perfetti anche per gli spazi più stretti, questi modelli hanno un fascino straordinario.

Grazie a un’apposita staffa da muro possono essere installati come dei veri e propri quadri, lasciando di stucco chiunque li ammiri.

# 3 Caminetti a bioetanolo da tavolo

Piccoli e portatili, questi caminetti sono ideali per serate all’aperto o come centrotavola durante cene e ricevimenti, creando un’atmosfera magica e suggestiva.

Ogni modello è disponibile in vari stili, da quelli ultra-moderni in vetro e acciaio, a quelli più rustici che ricordano i tradizionali camini in pietra o mattoni.

MaisonFire: l’azienda leader in Italia nella produzione di camini a bioetanolo

Quando si decide di integrare un caminetto a bioetanolo nella propria abitazione, non si cerca solo un elemento d’arredo di grande impatto estetico, ma anche un prodotto che garantisca sicurezza, durabilità e affidabilità nel tempo.

È qui che MaisonFire, con i suoi oltre 30 anni di esperienza, emerge come un punto di riferimento imprescindibile nel panorama italiano dei caminetti a bioetanolo.

caminetto a bioetanolo con fiamma e pietre

caminetto a bioetanolo con fiamma e pietre

 

La filosofia della suddetta azienda si basa sull’eccellenza, un principio che permea ogni aspetto di MaisonFire, dalla selezione dei materiali alla produzione, interamente realizzata in Italia.

Questo impegno si riflette sia nei prodotti che l’azienda realizza e distribuisce sia nel servizio clienti che offre.

Infatti, MaisonFire fornisce una consulenza tecnica per l’installazione e l’uso dei camini, e un supporto commerciale per guidarti nella scelta del modello più adatto alle tue esigenze.

Ogni caminetto a bioetanolo MaisonFire è dotato delle tre marcature di sicurezza stabilite dalla normativa EN 16647, assicurando che ogni prodotto soddisfi gli standard europei.

Insomma, scegliendo un camino a bioetanolo MaisonFire, otterrai non solo un elemento di design che abbellirà gli spazi con stile ed eleganza, ma anche un dispositivo sicuro e funzionale.

L’articolo Il fascino e la magia del fuoco senza canna fumaria: ecco il caminetto a bioetanolo proviene da My Happy Place.

17 Settembre 2024 / / Casa Poetica

Organizzare casa dopo il trasloco - Casa Poetica

Dopo aver posizionato i mobili nella tua nuova casa, arriva il momento cruciale di organizzare casa dopo il trasloco: svuotare le scatole e sistemare tutto nei giusti spazi. Questo è il passo che trasforma un semplice trasloco in un ambiente ordinato e funzionale, dove ogni cosa ha il suo posto. Ecco come farlo in modo efficace, senza stress e con un tocco di creatività.



Primo Step: Definisci le Priorità Prima di Svuotare le Scatole

Ora che i mobili sono stati posizionati, è il momento di concentrarsi su come organizzare casa dopo il trasloco partendo dalle scatole. Non tutte le scatole sono uguali, quindi prima di iniziare a svuotare tutto, prenditi un momento per definire le priorità. Concentrati su ciò di cui hai bisogno subito e lascia per ultimi gli oggetti meno urgenti.

CHECK LIST PER LE PRIORITÀ:

  • Scatole essenziali: Inizia con quelle che contengono articoli di prima necessità come articoli da toilette, vestiti quotidiani e utensili da cucina.
  • Scatole funzionali: Successivamente, svuota le scatole con oggetti che migliorano la funzionalità delle stanze principali, come lampade, coperte e piccoli elettrodomestici.
  • Scatole decorative: Infine, passa agli oggetti decorativi e personali che aggiungeranno il tocco finale agli ambienti.

 

SUGGERIMENTO:

Prima di aprire ogni scatola, fai un giro veloce della casa per assicurarti di sapere esattamente dove andrà ogni cosa. Questo ti aiuterà a evitare di lasciare oggetti sparsi ovunque, rendendo il processo più ordinato e meno stressante.



Secondo Step: Svuotare le Scatole con Logica e Metodo

Ora che hai le priorità chiare, è il momento di svuotare le scatole. Ma come farlo in modo efficiente? La chiave è procedere con logica, una stanza alla volta, e non sovraccaricarti. Questo è un passaggio cruciale per organizzare casa dopo il trasloco in modo efficace.

CHECK-LIST PER SVUOTARE LE SCATOLE IN MODO INTELLIGENTE:

  • Inizia da una stanza: Concentrati su una stanza alla volta per evitare di creare confusione. Ad esempio, inizia dalla cucina, che è spesso la stanza più utilizzata fin da subito.
  • Ordine di svuotamento: All’interno di ogni stanza, svuota prima le scatole che contengono gli oggetti che userai più frequentemente. Per la cucina, potresti iniziare con piatti e posate, seguiti da pentole e utensili da cucina.
  • Organizza mentre svuoti: Non limitarti a svuotare le scatole; cerca subito di posizionare ogni oggetto nel suo posto definitivo. Questo ti eviterà di dover riorganizzare tutto più avanti.

 

SUGGERIMENTO:

Non svuotare tutte le scatole in un giorno. Procedi gradualmente, magari dedicando un’ora al giorno a questa attività. Questo ti permetterà di evitare lo stress e di prendere decisioni più ponderate su dove collocare gli oggetti.



Terzo Step: Definire gli Spazi con Intelligenza

Organizzare casa dopo il trasloco non significa solo svuotare scatole, ma anche pensare a come ogni oggetto può contribuire alla funzionalità e al comfort del tuo spazio. Qui è dove devi essere creativa e flessibile.

CHECK-LIST PER DEFINIRE GLI SPAZI CON INTELLIGENZA:

  • Ottimizzazione delle superfici: Evita di riempire ogni superficie disponibile. Lascia spazi liberi che possano essere utilizzati in modo flessibile. Ad esempio, un tavolino da caffè con un ripiano inferiore può ospitare riviste e telecomandi, lasciando il piano principale libero per un vassoio di caffè o decorazioni.
  • Accesso facile: Posiziona gli oggetti che usi frequentemente nei punti più accessibili. Per esempio, in cucina, metti gli utensili da cucina di uso quotidiano in un cassetto vicino al piano di lavoro.
  • Pensiero fuori dagli schemi: Non sentirti obbligata a seguire le disposizioni classiche. Se un armadio della cucina funziona meglio per le stoviglie che per i cibi, fai questo cambio. Adatta gli spazi alle tue abitudini e non il contrario.

 

SUGGERIMENTO:

Se ti accorgi che un mobile o uno spazio non funziona come pensavi, non esitare a spostare le cose. La flessibilità è la chiave per creare un ambiente che funzioni veramente per te.



Quarto Step: Affrontare le Ultime Scatole con Strategia

Le ultime scatole sono spesso le più difficili, perché contengono oggetti che non trovano subito un posto definito. Questo è il momento di essere strategica e di fare le ultime scelte per organizzare casa dopo il trasloco.

CHECK-LIST DELLE ULTIME SCATOLE:

  • Oggetti incerti: Se non sei sicura su dove collocare un oggetto, considera di riporlo temporaneamente in una scatola dedicata agli “oggetti da decidere”. Rivedila dopo qualche settimana e decidi se tenerli o donarli.
  • Documenti e memorabilia: Dedica un momento tranquillo per organizzare documenti e oggetti personali. Utilizza raccoglitori e scatole archivio per tenerli in ordine e facilmente accessibili.
  • Ultimo decluttering: Le ultime scatole sono anche un’ottima occasione per fare un ultimo giro di decluttering. Se hai dubbi su un oggetto, chiediti: “Mi serve davvero in questa nuova casa?”. Se la risposta è no, considera di liberartene.

 

SUGGERIMENTO:

Le ultime scatole possono essere scoraggianti, ma affrontarle con calma e metodo ti permetterà di completare il processo di organizzazione con successo.



Sei Pronta a Organizzare Casa Dopo il Trasloco?

Svuotare le scatole e definire gli spazi dopo un trasloco richiede tempo, pazienza e un po’ di strategia. Ma con questi passaggi, puoi rendere la tua nuova casa funzionale, accogliente e, soprattutto, organizzata in modo che rispecchi al meglio le tue esigenze quotidiane.



Hai Bisogno di Aiuto per Organizzare Casa Dopo il Trasloco?

Se stai trovando difficile organizzare casa dopo il trasloco e senti di aver bisogno di un supporto professionale per farlo nel modo più efficiente possibile, contattami. Insieme possiamo creare un piano personalizzato per svuotare le scatole, definire gli spazi e trasformare la tua nuova abitazione in un vero rifugio organizzato e armonioso. Risparmia tempo, evita lo stress e goditi il processo di adattamento nella tua nuova casa con il supporto giusto al tuo fianco!





Cover Photo by Kelli McClintock on Unsplash.





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14 Settembre 2024 / / diotti.com

Arredare una zona relax in un soggiorno rettangolare di quasi 30 metri quadri, dove potersi dedicare alle letture serali e dove poter chiacchierare a lungo con gli amici: è questa la sfida lanciata al nostro team di Interior Designer.

Investiti del compito di arredare uno spazio moderno, confortevole e accattivante, i nostri professionisti hanno ascoltato le richieste dei clienti per trovare una soluzione su misura delle loro esigenze.

 

Queste le loro parole:

Vorremmo un progetto d’arredo per il nostro salotto. Ci piacerebbe utilizzarlo come zona relax di casa per rilassarci, leggere un libro, conversare e intrattenere i nostri ospiti senza distrazioni.

Preferiamo non avere la televisione in questo ambiente ma è indispensabile una libreria per qualche libro e oggetto decor.

Ci piacerebbe anche creare un angolo bar con poltroncine, comode per la lettura e la degustazione.

Preferiamo colori neutri e chiari ma siamo disposti a inserire anche qualche tocco di colore d’accento.

 

Partendo da questi capisaldi, il nostro Team ha studiato un ambiente dove gli arredi e le loro tonalità potessero dialogare per creare un tutt’uno armonico, senza far mancare qualche nota cromatica a contrasto.

 

Progetto salotto relax con zona conversazione e angolo bar


 

L’intero progetto è stato concepito sin dall’inizio nella sua totalità, per poter soddisfare appieno l’esigenza dei committenti di sviluppare un’area salotto dedicata all’accoglienza degli ospiti, con gli imbottiti posizionati centro stanza in maniera tale da favorire l’interazione tra le persone e sfruttando al contempo la luce dell’ampio finestrone ad angolo.

 

Progetto salotto relax con zona conversazione e angolo bar

 

Proprio per questo, la continua collaborazione tra Clienti e Arredatori è stata determinante in ogni fase del progetto. Dal briefing iniziale fino alla posa degli arredi, è stato realizzato un progetto ad hoc, su misura, sviluppato partendo dalle disponibilità dimensionali della stanza e costantemente attento alle inclinazioni stilistiche dei Clienti, seguaci dei trend estetici originali e degli abbinamenti accattivanti.

 
 

Il divano ad angolo per la zona relax

 
 

Protagonista del salotto è il divano lineare da 290 cm con chaise longue profonda 170 cm. Posizionato a centro stanza, davanti alle finestre che illuminano l’intero soggiorno e accanto al camino, viene incontro alle esigenze di convivialità dei committenti.
L’ampia dormeuse, in particolare, permette di rilassarsi mentre ci si dedica alla lettura di un libro, ma è anche comoda per dedicarsi a qualche chiacchiera con gli amici.

 

Divano Skid

 

Rivestito in tessuto color beige chiaro, questo divano è completamente sfoderabile, quindi ideale anche per chi condivide la casa con animali o bambini. Oltre a ciò, si distingue per i braccioli curvi e sottili e per il basamento con gambe in metallo che lo sollevano da terra.

 

I cuscini decorativi sono stati scelti di color giallo e verde. Il primo colore aggiunge luce all’ambiente, mentre il secondo ricorda i colori della natura e trasmette un senso di tranquillità.

 

 
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Le due poltrone moderne e girevoli

 
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Di fronte al divano sono state posizionate due poltrone ampiamente imbottite e con lo schienale alto e avvolgente, distinguibili per le linee sinuose e moderne, che conferiscono un’eleganza senza tempo agli spazi.

 

Poltrone Colibrì

 

La scocca unisce seduta e schienale in un abbraccio morbido e accogliente, con gli imponenti lembi laterali che catturano inevitabilmente l’attenzione. La generosa imbottitura offre un comfort ineguagliabile, rendendo queste poltrone il luogo ideale per il relax a fianco del camino nelle fredde giornate invernali.

 

Poltrone Colibrì


 

La base girevole in metallo a cinque razze aggiunge un tocco di leggerezza, garantendo al contempo una solida stabilità.

 

 
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Il set di tavolini minimal in metallo e i pouf rotondi in velluto

 
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Per assecondare le richieste dei committenti sono stati aggiunti nell’area relax una serie di tavolini e un set di pouf colorati.

 

Tavolini Billy


 

I tavolini rotondi sono stati scelti in diverse altezze. Utili appoggi da utilizzare all’occorrenza, per poggiare un vassoio quando si ricevono gli ospiti o per riporre un libro da riprendere in mano la sera successiva, sono stati collocati al centro della stanza per poter servire tutte le sedute.

 

Tavolini Billy

 

Il tavolino principale, con un diametro di 100 cm e un’altezza di 28 cm, sfoggia un piano in pietra Keramik marmo lucido Portoro, che dona un tocco di eleganza senza tempo. Accanto, un tavolino di 60 cm di diametro e 38 cm di altezza in legno essenza noce canaletto aggiunge calore e naturalezza all’ambiente. Completano il set due tavolini, entrambi di 60 cm di diametro ma con altezze diverse (38 cm e 48 cm), realizzati in pietra Keramik marmo Makalu, che conferiscono un aspetto sofisticato e moderno. Tutti i tavolini sono sostenuti da una struttura in metallo verniciato brushed Bronze, che unisce robustezza e stile in un design armonioso e contemporaneo.

 

Pouf Mendez

 

Per garantire la massima flessibilità e accogliere un numero variabile di ospiti, sono stati poi aggiunti dei pouf rotondi in diversi colori.

 

Questi non solo aggiungono un tocco di colore e vivacità all’ambiente, ma possono essere facilmente spostati secondo le esigenze del momento. Che si tratti di una serata in famiglia o di un incontro con più amici, questi pouf versatili offrono una soluzione pratica per aumentare i posti a sedere senza compromettere l’estetica dello spazio.

 
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La libreria modulare in legno per la parete

 
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Su espressa richiesta dei clienti è stata inserita una libreria a muro sulla parete opposta al grande finestrone ad angolo che illumina l’intero ambiente.

 

Libreria Queen

 

La scelta è ricaduta su una libreria modulare che rappresenta il perfetto connubio tra funzionalità ed estetica: posizionata strategicamente al centro della parete, diventa il fulcro visivo della stanza e offre una soluzione contenitiva originale.

 

Libreria Queen

 

Il design asimmetrico conferisce un tocco di eleganza e modernità. I ripiani sfalsati creano un dinamismo visivo, mentre i vani chiusi sul retro rendono un particolare effetto di movimento alla composizione. Questa libreria non è solo un elemento d’arredo, ma una vera e propria opera d’arte che arricchisce l’ambiente con la sua presenza distintiva.

 

 
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La madia mobile-bar che completa il salotto

 
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Fortemente voluta dai committenti per poter offrire un cocktail ai propri ospiti, la madia ad uso mobile bar.

 

Mobile bar Oyster

 

È realizzata in laccato opaco nero con incisioni decorative a “U” sui frontali, un tipo di finitura selezionato per conferire alla struttura un aspetto sofisticato. Il basamento in laccato metallico color oro aggiunge un tocco di lusso.

 

Mobile bar Oyster

 

All’interno del vano, due ripiani in vetro fumè e due cassetti offrono ampio spazio per riporre bicchieri, bottiglie e accessori come cavatappi, sottobicchieri e tovaglioli. L’illuminazione interna è garantita da due barre verticali di luci LED che si accendono automaticamente all’apertura delle ante, creando un effetto scenografico e pratico al tempo stesso.

 

 

LA SELEZIONE DI DIOTTI.COM


 

 

 

12 Settembre 2024 / / ChiccaCasa

Rattan e bambù: due materiali naturali e duraturi che evocano immagini di relax sotto il sole e atmosfere tropicali con un tocco esotico.

Credits immagine

È innegabile, a prima vista fanno subito pensare a uno stile in particolare: il Bohemienne.
Possiamo affermare che non c’è Bohemienne senza arredi o complementi in rattan e bamboo? In un certo senso sì, ma è anche vero che la creazione di un atmosfera, non passa per forza sempre attraverso determinati materiali.

In più, questo rapporto morboso tra rattan e bambù e interni bohemienne, ultimamente è stato un po’ esasperato e, di conseguenza, banalizzato e, pur non essendo una grande fan di questa vulcanica e massimalista espressione d’arredo, questo mi dispiace.

Se vuoi capire meglio di cosa sto parlando, sfoglia questo carosello che ho pubblicato sul mio profilo Instagram qualche tempo fa.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Federica – Home Stylist e Interior Blogger (@chiccacasa)

Tornando ai materiali protagonisti di questo articolo, c’è da puntualizzare che entrambi stanno benissimo anche in ambienti che non hanno nulla a che fare con lo stile boho.

Voglio dimostrarti come mobili in rattan o in bamboo possano aggiungere eleganza, stile e freschezza alla tua casa, senza trasformarla in uno spazio dal sapore boho.

Partiamo subito facendo un po’ di chiarezza su questi materiali caldi e ricchi di texture, che non passano mai di moda.

Che cosa sono il rattan e il bambù e cosa non sono

Il rattan è una fibra vegetale flessibile e robusta, proviene dalle palme rampicanti del Sud-Est asiatico. Non è legno, ma la sua resistenza lo rende perfetto per creare arredi dall’aspetto intrecciato e organico.
Il rattan è più rigido del vimini e più adatto all’utilizzo outdoor.

Dal cuore delle stesse palme si ricava anche il midollino, una variante più flessibile del rattan che è, quindi, più facile da lavorare.

Il bambù, invece, è una pianta cava e leggera, duttile e incredibilmente versatile, amata per la sua velocità di crescita e per la sua sostenibilità.

Stili d’arredo che contengono il rattan e il bambù

Rattan e bamboo sono utilizzati da secoli nel mondo dell’arredamento di interni. Ecco gli stili d’arredo in cui è più frequente facciano la loro scenografica comparsa.

Credits

  • Bohemien. Come anticipato, questo stile ama il rattan e il bambù ed è costituito da colori caldi e sgargianti, fantasie ispirate a correnti diverse, metalli opachi come ottone anticato, oro e bronzo, tante frange, piante e una buona dose di tessuti artigianali dall’alta qualità estetica e materica.

  • Nordico. In diversi filoni decorativi dello stile nordico, il rattan e il bamboo sono immancabili, ma ne parleremo più avanti nel testo.

  • Mid Century Modern. Gli intrecci tipici delle radio vintage sono quasi un must in un interno Mid Century, contraddistinto da legno rossastro o aranciato, velluto e tessuti spesso in colori pastello, gambe e piedini dei mobili dalla forma affusolata, forme geometriche, metallo cromato, ottone, vetro e multistrato. La palette è ricca: vibra dai colori pastello fino a tinte audaci come ottanio, senape, arancio e verde acido.

  • Seventies. Alzi la mano chi è cresciutə in una casa con almeno una cassettiera o un baule in rattan intrecciato, rigorosamente lucido, prodotto negli anni ‘70. Questa corrente d’arredo è celebre anche per alcune icone in bamboo come Slipper Chair di Tito Agnoli.

  • Coloniale. Un mix di eleganza e tropicalismo, con influenze europee e pattern esotici. Bamboo e rattan sono utilizzati o per alcuni arredi principali o per alcuni dettagli decorativi come specchi con cornici intrecciate, cestini, paralumi, e divisori.

  • Scandinavo cottage core. Immagina una casa nordica di campagna: legno, tessuti naturali, un pizzico di romanticismo a colori pastello, pattern botanici e qualche accenno di rattan per mettere in correlazione indoor e la campagna circostante.

  • Eclettico scandinavo. Mescola elementi moderni e tradizionali con rattan usato in modo raffinato e davvero stiloso. Ne parliamo meglio qui sotto.

Non vuoi un effetto boho? Scegli gli arredi in rattan e bambù giusti

Se vuoi mantenere un look raffinato e fresco, scegli pezzi in rattan e bambù con linee pulite e design discreti.

  • Sì a paglia di Vienna e intreccio radio: questi motivi sono chic e sofisticati, perfetti per un tocco moderno.

  • No ai ghirigori tipo Peacock Chair: evita le forme troppo elaborate che urlano “boho”.

  • Sì ai design anni ’70: gli arredi in rattan e bamboo degli anni ‘70 hanno un aspetto che non passa inosservato, pur mantenendo forme semplici.

Nell’ immagine: mobile tv FRYKSÅS di Ikea con ante in rattan

Come abbinare il rattan e il bambù se non ami il Bohemienne

Se vuoi sfuggire a un look troppo rustico o boho, fai attenzione a questi abbinamenti da evitare.

  • Frange: tieniti lontano da cuscini, decorazioni murali, poltrone macramè e lampade dotate di frange.

  • Metalli opachi o anticati: preferisci metalli lucidi o cromati, che danno un tocco più moderno.

  • Oggetti etnici: evita i decori esotici.

  • Tappeti mandala e in iuta decorata: scegli tappeti più semplici, con pattern lineari o geometrici.

  • Tante piante vicine: un paio di piante ben posizionate porteranno freschezza senza rimandare agli interni boho.

Vale tutto il contrario, se, invece, vuoi creare un’atmosfera boho.

Vediamo ora 4 modi per arredare con rattan e bambù, aldilà dello sdoganato match con il bohemien.

1) Mobili in rattan e bambù con lo stile Mid Century

Come anticipato, il rattan sta benissimo negli interni Mid Century Modern, contraddistinti da legno caldo e ben rifinito, linee moderne, contrasti materici e colori caldi.
Il segreto per abbinare rattan e bambù con lo stile Mid Century sta nei materiali complementari.
Entrambi sono materiali naturali che possiamo definire “caldi”, così come il legno. Tutti questi materiali, infatti, emanano una sensazione di accoglienza e calore.
Per un effetto sofisticato e sempre attuale, tipico del Mid Century, combinali con materiali “freddi” come metalli e vetro.

Puoi valorizzare gli intrecci attraverso figure geometriche e pattern a griglia che ne ricordano la trama. Un esempio, è la carta da parati di Alvar Alto M.I.T.

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interni mid century con rattan.jpg

Credits: 1., 2.

2) Abbinare arredi in rattan e bambù con il cottage core scandinavo

Nel cottage core scandinavo (te lo racconto meglio in questo articolo sui 4 volti dello stile nordico), il rattan si inserisce tra legno massello, pattern botanici o floreali, lino, colori terrosi o tinte pastello.

È perfetto per creare quell’atmosfera accogliente di una casa di campagna.

Aggiungi tappeti tessuti a mano e qualche decorazione tradizionale per un tocco autentico.

Immagina una poltrona in rattan accanto a un camino o in una veranda luminosa con piante da interni: un sogno poetico e raffinato.

cottage core scandinavo e mbili bamboo.png

cottage core scandinavo.jpg

Credits: 1., 2.

3) Mobili in rattan e bambù per un interno contemporaneo cocooning

Lo stile contemporaneo cocooning genera ambienti freschi, ma altamente accoglienti e rilassanti. I colori sono morbidi e neutri, con accenti di calore dati da materiali come legno, rattan o vimini, bamboo e terracotta.
I mobili sono perlopiù bassi, come nell’arredamento giapponese, e non mancano tessuti morbidi di qualità per massimizzare il comfort.

Se vuoi creare questo stile, rattan e bamboo sono perfetti per tavolini, poggiapiedi, lampade e poltroncine, tutti dalle forme semplici, ma accattivanti.

lampada rattan.jpg

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contemporary cocooning 3.jpg

Credits: 1., 2., 3.

Mobili in rattan e bambù negli interni Svensk Tenn (eclettismo scandinavo)

Gli interni tipici dell’eclettismo scandinavo (te ne parlo anche in questo video su Instagram, in cui ti invito a seguirmi), delineato dallo storico brand Svensk Tenn, fanno ampio uso di bamboo e rattan.

Si tratta di un mood che racchiude eleganza, qualità manifatturiera e classe, ma con un vivido tocco di brio apportato dai pattern botanici di Joseph Frank, dai colori sgargianti e dal mix and match eccezionale di oggetti, fantasie e materiali.
Iconiche sono le sedie 2238 (nella foto qui sotto, a sinistra) con lo schienale in rattan e la 2025 (a destra) con stecche in bambù e sedile in rattan o in tessuto.

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eclettismo scandinavo.jpg

Credits 1., 2.

Insomma, rattan e bambù sono materiali molto versatili dal punto di vista stilistico.
Ora sono stra-curiosa di sapere in un commento qui sotto in quale versione li preferisci tu.

10 Settembre 2024 / / VestaArredo

Guida Completa alla Balbuzia: Cause, Soluzioni e Risorse per Migliorare la Dizione

1. Introduzione alla Balbuzia

La balbuzia è un disturbo della comunicazione che può influenzare significativamente la vita quotidiana di chi ne è affetto. In questa sezione, esploreremo cosa sia la balbuzia, come si manifesta e perché è importante affrontarla.

Definizione di Balbuzia

La balbuzia è caratterizzata da interruzioni nel flusso del linguaggio, come ripetizioni, prolungamenti o blocchi di suoni, sillabe o parole. Questi disturbi possono variare in gravità e possono influenzare la fluidità e la naturalezza del parlato.

Sintomi Comuni

  • Ripetizioni: Ripetizione di suoni, sillabe o parole.
  • Prolungamenti: Allungamento eccessivo di suoni.
  • Blocchi: Interruzioni nel flusso del parlato.

Impatto sulla Vita Quotidiana

La balbuzia può avere effetti significativi sulla vita sociale, professionale ed emotiva di una persona. Può portare a sentimenti di imbarazzo, ansia sociale e isolamento.

2. Cause della Balbuzia

Capire le cause della balbuzia è essenziale per trovare le giuste soluzioni. In questa sezione, discuteremo le teorie principali e i fattori che contribuiscono a questo disturbo.

Cause Genetiche

La ricerca suggerisce che la balbuzia può avere una componente genetica. Se qualcuno nella famiglia ha avuto problemi di balbuzia, è più probabile che anche altri membri della famiglia ne soffrano.

Cause Neurologiche

Alcuni studi indicano che la balbuzia può essere legata a differenze nel funzionamento cerebrale. Le aree del cervello coinvolte nella produzione del linguaggio potrebbero non funzionare come previsto.

Fattori Ambientali e Psicologici

  • Stress e Ansia: Situazioni di stress o ansia possono esacerbare i sintomi della balbuzia.
  • Esperienze Infantili: Traumi o esperienze negative durante l’infanzia possono influenzare lo sviluppo del linguaggio.

3. Diagnosi della Balbuzia

Una diagnosi accurata è fondamentale per individuare il trattamento più efficace. In questa sezione, esploreremo i metodi e le procedure utilizzati per diagnosticare la balbuzia.

Valutazione da Parte di un Logopedista

Un logopedista eseguirà una valutazione completa, che potrebbe includere l’osservazione del parlato, l’intervista con il paziente e l’analisi della storia clinica.

Test e Strumenti di Diagnosi

  • Scala di Severità della Balbuzia: Strumenti standardizzati per misurare la gravità del disturbo.
  • Esami Neurologici: Per escludere altre condizioni mediche.

Diagnosi Precoce

Una diagnosi precoce è cruciale, soprattutto nei bambini. Identificare e trattare la balbuzia il prima possibile può migliorare i risultati a lungo termine.

4. Trattamenti e Strategie per Gestire la Balbuzia

Esistono diverse opzioni di trattamento per gestire la balbuzia. Questa sezione esplorerà le varie strategie disponibili e come possono aiutare a migliorare la dizione.

Terapia Logopedica

  • Tecniche di Fluency Shaping: Esercizi mirati a migliorare la fluidità del parlato.
  • Tecniche di Modificazione del Discorso: Strategie per ridurre la frequenza e l’intensità dei blocchi.

Tecniche di Auto-aiuto

  • Esercizi di Respirazione: Aiutano a rilassare il corpo e migliorare il controllo del respiro.
  • Tecniche di Rilassamento: Ridurre l’ansia e il nervosismo attraverso tecniche di rilassamento.

Tecnologia e Strumenti di Supporto

  • App per la Dizione: Applicazioni che offrono esercizi e supporto per migliorare il parlato.
  • Dispositivi di Feedback Uditivo: Strumenti che forniscono feedback immediato per aiutare a migliorare la fluidità.

5. Supporto e Risorse Aggiuntive

Accedere a supporto e risorse aggiuntive può fare una grande differenza nel percorso verso il miglioramento. In questa sezione, esploreremo le opzioni disponibili per chi cerca aiuto.

Supporto Professionale

  • Cercare un Logopedista: Come trovare e scegliere un professionista qualificato.
  • Associazioni e Gruppi di Supporto: Organizzazioni che offrono supporto e risorse per le persone con balbuzia.

Risorse Online e Comunità

  • Forum e Gruppi di Discussione: Comunità online dove le persone possono condividere esperienze e ottenere supporto.
  • Materiali Educativi: Libri, articoli e video che offrono informazioni e consigli pratici.

Programmi e Workshop

  • Programmi di Training Intensivo: Corsi e workshop specializzati per migliorare la fluidità del parlato.
  • Eventi di Sensibilizzazione: Incontri e seminari per educare il pubblico e ridurre lo stigma.

Conclusione: Affrontare la Balbuzia con Fiducia e Supporto

Affrontare la balbuzia può essere una sfida, ma con le giuste risorse e il supporto adeguato, è possibile migliorare la propria dizione e vivere una vita più serena. Ricorda che ogni passo verso il miglioramento è un successo e che non sei solo in questo percorso.

L’articolo Affrontare la balbuzia proviene da Vestarredo.

10 Settembre 2024 / / Casa Poetica

Organizzare il trasloco - Casa Poetica

Organizzare il trasloco può sembrare un’impresa titanica, ma con la giusta pianificazione e qualche trucco, può diventare un processo molto più gestibile. La chiave per un trasloco senza intoppi è partire con il piede giusto, curando ogni dettaglio, dagli imballaggi al corretto stoccaggio delle scatole, fino all’organizzazione nella nuova casa. Ecco la guida  che ti accompagnerà passo passo.



La Tempistica è Tutto per Organizzare il Trasloco

Organizzare il trasloco significa anche saper gestire i tempi. Il consiglio principale è di non ridursi all’ultimo minuto. Inizia a fare le scatole almeno 4-6 settimane prima della data del trasloco, partendo dalle stanze o dagli oggetti che utilizzi meno frequentemente. Ad esempio, comincia con il ripostiglio, la soffitta o gli armadi stagionali. Procedi poi con gli oggetti decorativi e i libri, per arrivare agli utensili e ai vestiti che usi quotidianamente solo negli ultimi giorni.

CHECK LIST:

  • Settimane 6-4: Imballa gli oggetti che usi raramente.
  • Settimane 4-2: Procedi con libri, decorazioni e vestiti fuori stagione.
  • Ultime 2 settimane: Imballa utensili, vestiti di uso quotidiano e lascia fuori solo il necessario.



Imballaggi: Protezione e Praticità Essenziali per Organizzare il Trasloco

Quando si tratta di organizzare il trasloco, l’imballaggio è uno degli aspetti più importanti. Assicurati di avere tutto il materiale necessario: scatole robuste di diverse dimensioni, nastro adesivo, pluriball, carta da imballaggio e vecchi giornali.

CHECK LIST DEI MATERIALI:

  • Scatole resistenti di varie dimensioni.
  • Nastro adesivo forte.
  • Pluriball per oggetti fragili.
  • Carta da imballaggio e giornali per riempire gli spazi vuoti.
  • Pennarelli indelebili per l’etichettatura.



Come Imballare gli Oggetti Fragili per Organizzare il Trasloco in Sicurezza

Quando si imballano oggetti fragili come piatti, bicchieri, o oggetti di valore, la parola d’ordine è “protezione”. Inizia avvolgendo ogni pezzo separatamente nel pluriball o carta da imballaggio. Per i piatti, ad esempio, avvolgili singolarmente e mettili in verticale, come fossero dischi, in una scatola robusta. Riempire eventuali spazi vuoti con carta stropicciata o gommapiuma per evitare movimenti durante il trasporto.

SUGGERIMENTO:

Usa scatole piccole per gli oggetti fragili, così saranno più facili da maneggiare e avranno meno probabilità di subire danni. Etichetta chiaramente la scatola come “FRAGILE” su almeno tre lati



Stoccaggio delle Scatole: Logica e Sicurezza

Un buon stoccaggio inizia con la corretta suddivisione delle scatole. Quando stai per organizzare il trasloco, tieni a mente la regola d’oro: scatole più pesanti sul fondo, scatole leggere sopra.

CHECK LIST DI STOCCAGGIO

  • Metti le scatole più pesanti (come quelle di libri o elettrodomestici) sul fondo.
  • Impila sopra le scatole leggere e quelle contenenti oggetti fragili.
  • Tieni le scatole essenziali a portata di mano (ad esempio, con gli oggetti che userai subito dopo l’arrivo).



Suddividere le Scatole nella Nuova Casa

Quando arrivi nella tua nuova casa, un’organizzazione efficace delle scatole ti farà risparmiare tempo e stress. Etichetta ogni scatola con la stanza di destinazione e, se possibile, usa colori diversi per ogni stanza.

CHECK LIST DI SUDDIVISIONE

  • Colore Blu: Camera da letto
  • Colore Verde: Cucina
  • Colore Giallo: Soggiorno
  • Colore Rosso: Bagno

 

SUGGERIMENTO:

All’arrivo, posiziona direttamente ogni scatola nella stanza di destinazione. Questo ti eviterà di doverle spostare nuovamente in un secondo momento.



Checklist Finale: Cosa Non Può Mancare per Organizzare il Trasloco

Prima di partire, controlla di aver preparato una “scatola delle prime necessità”. Questa dovrebbe includere tutto ciò di cui avrai bisogno nelle prime 24 ore nella nuova casa, come caricabatterie, articoli da toilette, un cambio di vestiti, documenti importanti e utensili di base.

SCATOLA DELLE PRIME NECESSITÀ

  • Caricabatterie
  • Articoli da toilette
  • Cambio di vestiti
  • Documenti importanti
  • Utensili di base (coltello, forbici, ecc.)

 

SUGGERIMENTO:

Questa scatola dovrebbe essere l’ultima a essere caricata sul furgone e la prima a essere scaricata, così sarà facilmente accessibile quando arrivi.

Organizzare il trasloco con cura e attenzione ti permetterà di vivere questo momento con meno stress e più serenità. Seguendo queste indicazioni e utilizzando le check-list, sarai in grado di gestire ogni fase in modo efficiente, evitando sorprese e facilitando il tuo adattamento nella nuova casa.



Rendiamo il Tuo Trasloco Un’Esperienza Positiva Insieme

So quanto può essere complicato e stressante organizzare un trasloco, specialmente se hai tanti dettagli da gestire. Se vuoi assicurarti che tutto sia fatto con cura, precisione e senza intoppi, non devi farlo da sola. Contattami oggi stesso per una consulenza personalizzata. Insieme possiamo pianificare ogni aspetto del tuo trasloco, dall’imballaggio alla sistemazione nella nuova casa, così potrai affrontare questo cambiamento con tranquillità e la sicurezza che tutto sarà sotto controllo. Trasformiamo il tuo trasloco in un’esperienza positiva e senza stress, come meriti!





Cover Photo by Erda Estremera  on Unsplash.





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L’articolo Organizzare il Trasloco: la Guida Definitiva proviene da Casa Poetica.

7 Settembre 2024 / / Laura Home Planner

Le piante grasse sono la scelta vincente per chi come me ama il verde in casa ma non ha molto tempo da dedicargli. Arredare casa con le piante grasse è anche la soluzione perfetta per rendere accogliente e rilassante la casa.

In questa guida vi spiegherò come e dove posizionare le piante grasse stanza per stanza, partendo dall’ingresso.

L’ingresso si sa, è l’invito ad entrare..

in casa, in ufficio,

insomma,

è il primo impatto,

dunque,

non c’è modo migliore per arredare casa con le piante grasse, se non partendo proprio da qui.

Come valorizzare l’ingresso: suggerimenti pratici

L’ingresso può essere lungo e stretto,

piccolo e angusto,

in qualunque modo esso sia, si può trovare una soluzione per arredarlo e renderlo accogliente.

L’ingresso è importantissimo,

pensate se,

entrando in casa il vostro ingresso risultasse disordinato, con oggetti sparsi, poco decorato e con un cattivo odore,

che impatto avrebbe su di voi?

Questo influirebbe tantissimo sul vostro umore e sui vostri ospiti.

Esistono diversi modi per per rendere bello, ordinato, organizzato e accogliente l’ingresso, e le piante di sicuro possono aiutarvi in questo senso.

Arredare con le piante grasse per accogliere i vostri ospiti

Spesso per pianificare e organizzare l’ingresso di casa dei miei clienti, alterno arredi chiusi a spazi aperti,

non amo vedere i cappotti appesi all’ingresso e le scarpe appoggiate al pavimento,

per questo motivo,

nelle mie entrate (spazio permettendo) non devono mancare:

  • una piccola scarpiera, una panchetta o un contenitore per riporre le scarpe di tutti i giorni
  • un spazio chiuso per appendere giacche e cappotti,
  • un piano per appoggiare le chiavi, il cellulare, gli occhiali da sole ecc..

Idee per un ingresso verde e accogliente

Per abbellire e rendere ancora più caldo e accogliente questo spazio in entrata,

oltre ad utilizzare i colori, i quadri ed oggetti di home decor,

ci sono alcune piante grasse perfette per rendere unico il vostro ingresso,

ne ho selezionate alcune:

  • Sansevieria

Per creare un effetto visivo unico al vostro ingresso.

Da parte ad una poltroncina in vimini o in legno sarà perfetta per chi ama una casa dal gusto naturale.

arredare casa con piante grasse laurahomeplanner.com
  • Echeveria

Piccoli vasi di design possono accogliere questa pianta che vi darà il benvenuto sul mobile d’ingresso.

Personalmente è una pianta che scelgo per i clienti ordinati, eleganti e che non amano troppa appariscenza.

arredare casa con piante grasse laurahomeplanner.com
  • Semplicemente Cactus o Cactacee

Grandi, piccole, di varie dimensioni sono perfette ,

si possono creare delle composizioni dal design uniche.

Arredare casa con piante grasse è la scelta ideale per un ingresso dallo stile contemporaneo.

Piante grasse: la scelta ideale per non rinunciare al verde in casa

Lo so,

molti di voi staranno pensando,

“bello si..ma chi me le cura che non ho tempo e il mio pollice non è verde ma è nero?”

E’ proprio per questo motivo che la mia scelta ricade sulle piante grasse,

perché per chi come me ama avere il verde in casa ma a poco tempo e a volte anche poca voglia di occuparsene, arredare casa con le piante grasse è la soluzione ideale,

perché molte tra loro necessitano davvero di poca cura e di poca luce.

Se volete saperne di più,

vi invito a chiedere consiglio a chi se ne intende davvero di Piante grasse,

ecco il link di Spilly Cactus.

Se siete curiosi di sapere come inserire le piante grasse in ingresso e in altre stanze, vi invito a seguirmi e a leggere l’articolo del prossimo mese,

vedremo nel dettaglio quale piante grasse scegliere per un ingresso colorato, ricco e di buon auspicio.

L’articolo Piante Grasse all’Ingresso: mini guida per un Benvenuto Verde proviene da Laura Home Planner.

5 Settembre 2024 / / VestaArredo

Guida Completa agli Esercizi di Logopedia da Scaricare Gratis

Introduzione

La logopedia è una disciplina fondamentale per chi affronta difficoltà di linguaggio, comunicazione o di deglutizione. Se stai cercando esercizi di logopedia da scaricare gratis, sei nel posto giusto! Questo articolo ti guiderà attraverso le migliori risorse gratuite, spiegandoti come e perché utilizzarle. Che tu sia un genitore, un insegnante o una persona che sta seguendo un percorso di logopedia, troverai utili strumenti e consigli per migliorare le competenze linguistiche e comunicative.

Capitolo 1: Cos’è la Logopedia e Perché è Importante

La logopedia è una specialità clinica che si occupa della diagnosi e del trattamento dei disturbi della comunicazione e del linguaggio. È una scienza che aiuta a migliorare la capacità di parlare, leggere e scrivere, e può essere essenziale per chi ha difficoltà legate a patologie come disartria, afasia, ritardi nel linguaggio o disturbi della deglutizione.

Perché è importante? Perché la comunicazione è alla base delle relazioni interpersonali e della partecipazione sociale. Avere difficoltà in quest’area può influenzare negativamente l’autoefficacia e il benessere psicologico. La logopedia offre strategie e strumenti per migliorare queste competenze e facilitare una comunicazione più efficace.

Capitolo 2: Esercizi di Logopedia: Una Panoramica

Gli esercizi di logopedia sono progettati per affrontare specifici disturbi del linguaggio e della comunicazione. Questi esercizi possono variare da attività per migliorare la pronuncia a giochi per arricchire il vocabolario, fino a tecniche per rafforzare la capacità di concentrazione e comprensione.

Esempi di esercizi includono:

  • Articolazione: esercizi per migliorare la pronuncia dei suoni.
  • Espressione orale: attività per migliorare la fluidità e la chiarezza del discorso.
  • Comprensione e memoria: giochi e attività per sviluppare le capacità di comprensione e memoria verbale.

Capitolo 3: Dove Trovare Esercizi di Logopedia da Scaricare Gratis

Internet è una risorsa preziosa per trovare materiali di logopedia. Diverse piattaforme e siti web offrono esercizi di logopedia da scaricare gratis. Ecco alcuni dei migliori posti dove cercare:

  1. Siti di associazioni professionali: Molti siti di associazioni di logopedia offrono risorse gratuite per professionisti e famiglie.
  2. Piattaforme educative: Alcuni portali educativi offrono materiali scaricabili creati da esperti di logopedia.
  3. Gruppi e forum online: Forum di supporto e gruppi di discussione possono avere condivisioni di materiali utili.

Esempi di siti web:

  • Sito di Logopedia Italiana: Offrono esercizi e risorse gratuite per diverse esigenze.
  • Materiali Educativi: Siti come Materiale Didattico Gratis forniscono esercizi scaricabili.

Capitolo 4: Come Utilizzare Efficacemente gli Esercizi di Logopedia

Scaricare esercizi di logopedia è solo il primo passo. Per ottenere risultati ottimali, è importante utilizzare questi materiali in modo efficace:

  1. Definisci gli Obiettivi: Prima di iniziare, stabilisci quali aree del linguaggio o della comunicazione necessitano di attenzione.
  2. Pianifica le Sessioni: Crea un piano di lavoro che includa le attività da svolgere e la frequenza delle sessioni.
  3. Monitora i Progressi: Tieni traccia dei miglioramenti e adatta gli esercizi in base ai risultati osservati.

Suggerimenti utili:

  • Routine quotidiana: Dedica del tempo ogni giorno agli esercizi.
  • Supporto professionale: Consulta un logopedista per assicurarti che gli esercizi siano adeguati alle tue esigenze.

Capitolo 5: Esercizi di Logopedia per Bambini: Idee e Attività

Quando si tratta di esercizi di logopedia per bambini, è fondamentale rendere l’apprendimento divertente e coinvolgente. Alcuni esercizi specifici per i più piccoli possono includere:

  • Giochi di parole: Attività che aiutano a migliorare il vocabolario e la comprensione del linguaggio.
  • Canzoni e filastrocche: Utilizzare la musica per rendere l’apprendimento più piacevole e memorabile.
  • Giochi di ruolo: Attività che simulano situazioni di vita reale per migliorare la comunicazione pratica.

Esempi di attività:

  • Caccia al tesoro linguistica: Un gioco che incoraggia i bambini a cercare oggetti e a usare parole specifiche.
  • Libri interattivi: Libri che stimolano la lettura e la comprensione attraverso immagini e domande.

Capitolo 6: Esercizi di Logopedia per Adulti: Sfide e Soluzioni

Gli esercizi di logopedia per adulti possono differire da quelli per bambini, con un focus su problemi specifici come la perdita della voce o difficoltà di comunicazione post-ictus. Alcuni esempi includono:

  • Esercizi di articolazione e pronuncia: Per migliorare la chiarezza del discorso.
  • Tecniche di rilassamento: Per ridurre la tensione e migliorare la qualità della voce.
  • Attività di recupero linguistico: Per chi sta affrontando riabilitazione dopo un evento traumatico.

Suggerimenti:

  • Terapia vocale: Esercizi che aiutano a rinforzare i muscoli della voce e migliorare la modulazione.
  • Supporto psicologico: Considera il supporto per affrontare l’impatto emotivo delle difficoltà comunicative.

Capitolo 7: Risorse e Strumenti Supplementari

Oltre agli esercizi, ci sono molte risorse e strumenti che possono supportare il percorso di logopedia:

  • App e software: Ci sono diverse app dedicate alla logopedia che offrono esercizi interattivi e personalizzati.
  • Libri e guide pratiche: Manuali e guide che offrono ulteriori esercizi e strategie.
  • Video tutorial: Video online che spiegano come eseguire specifici esercizi e tecniche.

Esempi di strumenti:

  • App di logopedia: Come “Logopedia App” che fornisce esercizi interattivi.
  • Canali YouTube: Canali dedicati alla logopedia con esercizi e spiegazioni dettagliate.

Conclusione

Gli esercizi di logopedia da scaricare gratis possono essere una risorsa preziosa per chi cerca di migliorare le proprie competenze linguistiche e comunicative. Utilizzandoli in modo mirato e con il giusto supporto, puoi ottenere risultati significativi. Ricorda di consultare sempre un professionista per assicurarti che gli esercizi siano adatti alle tue esigenze specifiche.

Non dimenticare di esplorare tutte le risorse disponibili e di mantenere una pratica costante per ottenere il massimo beneficio da questi strumenti gratuiti.

L’articolo Esercizi di logopedia da scaricare proviene da Vestarredo.

4 Settembre 2024 / / Romina Sita

Quante volte hai sentito parlare della regola 60-30-10? E quante volte ti sei detta: sì tutto molto affascinante ed efficiente, ma davvero riesco anche io ad applicarla della mia casa? E soprattutto come?! Ecco, in questo articolo voglio spiegarti semplice questa regola in modo tale che tu possa comprenderla al meglio e applicarla realmente anche a casa tua. 

Ti spiegherò inoltre un piccolo trucchetto, in abbinamento alla regola 60-30-10, che ti aiuterà a sentirti più sicura e a non commettere errori quando scegli, ma soprattutto applichi, i colori nella tua casa (per colori non intendo solo le pitture delle pareti, ma anche tutti i materiali che andrai a scegliere per arredi, oggetti, ecc…).

INDICE DEI CONTENUTI
Non farti distrarre dalla tua vera essenza (personalità e gusto estetico)
Cosa significa abitare una casa armonica
Armonia cromatica con la regola 60-30-10

5 esempi di applicazione della regola 60-30-10
Non commettere questo errore…

Non farti distrarre dalla tua vera essenza (personalità e gusto estetico)

Quando si arreda o rinnova una stanza della casa ci si trova in balia delle idee, delle ispirazioni raccolte su Pinterest o addirittura delle influenze delle tendenze attuali.

Ma la casa è la nostra, le scelte devono essere le nostre, lo stile, i colori e i materiali devono riflettere la nostra essenza e non quelle dettate dalle mode del momento o addirittura dai consigli (a volte non richiesti) di amici e parenti. 

Se la casa non riflette la propria personalità e non asseconda le proprie esigenze, beh, stai certa che, purtroppo, non ci si sentirà mai bene e a proprio agio ogni giorno.

E questo non deve accadere, no!

Ecco perché sono qui, con questo blog a darti consigli ogni mese, per evitare che ciò accada e per permetterti, passo dopo passo, di creare una casa accogliente, nel tuo stile e in ordine, come l’hai sempre desiderata.

Cosa significa abitare una casa armonica

Vivere in una casa armonica è molto importante. Una casa bella e ordinata, dove ogni cosa è al suo posto, dove ogni colore è al suo posto, equivale a benessere puro! 

“Una casa in cui ogni volta che varchi la soglia d’ingresso, i tuoi occhi provano una sensazione di ordine, armonia e la tua mente percepisce pace e relax. Questo è lo scenario che sogno per tutte le mie lettrici. Sì sono una sognatrice, perché credo che nella vita tutto (o quasi) sia possibile, basta solo crederci, e questo crederci, ti aiuterà a trovare il modo di farlo.”

Il colore nei tuoi interni di casa, Romina Sita

Non smetterò mai di ripeterlo: la nostra casa è quel luogo in cui ci dobbiamo sentire pienamente a nostro agio, quel luogo che non abbiamo paura di mostrare e che non vediamo l’ora di raggiungere dopo una lunga e frenetica giornata di lavoro per goderci un meritato relax.

Armonia cromatica con la regola del 60-30-10

Quando si tratta di scegliere i colori per la propria casa si ha sempre un pò il timore di prendere decisioni sbagliate. Con la conseguenza di adattarci e accontentarci del solito il bianco.

Per prima cosa ti suggerisco di fare ricerca per capire quali sono i colori e materiali che ti piacciono, cioè quelli che ti fanno stare bene. Pinterest è un ottimo alleato in questo. Sfoglia diverse immagini e scruta attentamente anche le combinazioni di colori, ovvero quei 2 o 3 colori che ti piacciono abbinati insieme e quali no.

In questo foglio di lavoro (gratuito) ti spiego il mio metodo per scegliere e abbinare 2 colori insieme.

Questo lavoro di ricerca ti aiuterà tantissimo nel definire e creare la tua palette colori (in questo articolo trovi un approfondimento su di essa e qualche nozione di base sui colori ed emozioni che trasmettono).

Dopo aver definito i tuoi colori devi capire come dosarli ed è qui che arriva la regola del 60-30-10.

Questa regola infatti viene in soccorso quando dobbiamo tradurre la palette colori, in arredo concreto.

Un metodo pratico che, applicandolo alla lettera, ci permette di distribuire il colore in modo armonico ed equilibrato.

I numeri 60, 30 e 10 sono riferiti alle percentuali delle tacche colore contenute nella casa.

Il bilanciamento di queste 3 proporzioni all’interno dello spazio, consente di ottenere un buon equilibrio cromatico.

Una casa è armonica quando: 

  • il 60% dello spazio è occupato dal colore principale 
  • il 30% dello spazio è occupato dal colore secondario
  • il 10% dello spazio è occupato dal colore di accento, quello che dà il tocco originale

Puoi applicare le 3 tonalità scelte in tutte le stanze della casa, oppure puoi utilizzare la regola considerando le stanze singolarmente, cioè creando un filo conduttore come base e personalizzare ogni stanza con colori differenti, andando quindi a modificare leggermente la palette.

Ad esempio puoi tenere fisso il colore principale scelto (quello del 60%) e variare le altre due tonalità, oppure solo quella dell’accento.

Questa regola non deve essere applicata in maniera tassativa, perché la nostra casa non contiene solamente 3 colori, ma tanti colori in nuance tra di loro, per ognuna delle 3 tonalità scelte. Quindi è importante definire le 3 tinte principali e successivamente le sue sfumature.

Per farti capire meglio, nelle composizioni qui sotto, ho utilizzato 3 tondi grandi che contengono il numero della proporzione e per ognuno ho assegnato un tondino più piccolo che ne indica la sua sfumatura, cioè lo stesso tono ma più chiaro o più scuro.

Le immagini che vedrai qui sotto rappresentano i miei gusti personali, ma voglio precisare che qualsiasi sia lo stile della tua casa, la regola 60-30-10 funziona sempre.

5 esempi di applicazione della regola 60-30-10

ESEMPIO #1

regola del 60-30-10
Regola 60-30-10 | Esempio 1
palette colori esempio 2
Regola 60-30-10 | Esempio 2

ESEMPIO #3

regola del 60-30-10
Regola 60-30-10 | Esempio 3

ESEMPIO #4

regola del 60-30-10
Regola 60-30-10 | Esempio 4

ESEMPIO #5

regola del 60-30-10
Regola 60-30-10 | Esempio 5

Queste case sono stupende, vero? Le ho prese in prestito da T.D.C.

Come scegliere i gruppi di colori per ogni percentuale?

In genere fanno parte della categoria del 60% i colori chiari e neutri. Il 30% potrebbe essere un color marroncino (legno) e il 10% potrebbe essere quel colore che potresti assegnare all’oggettistica più importante.

Dico potrebbe perché non c’è una regola precisa, bisogna valutare caso per caso.

Ad esempio potresti avere tutte le pareti bianche e molti arredi bianchi e allora il tuo 60% sarebbe il bianco. Oppure potresti avere una parete beige, il pavimento in legno, qualche mobile in legno e allora il tuo 60% sarebbe il beige/marroncino.

Capisci bene che è difficile stabilire fin dal principio se è il pavimento ad appartenere al 60%, le pareti al 30% e così via, questo perchè dipende molto da caso a caso e dal tipo di palette colori che andrai a scegliere.

Se desideri vedere un esempio pratico, step by step, te lo mostro in questo articolo.

Non commettere questo errore…

Ma aspetta, non finisce qui. Ricordi che all’inizio di questo articolo ti ho detto che ti avrei svelato un trucchetto per non sbagliare?

Sì perché puoi applicare alla perfezione la regola 60-30-10, ma se non compi questa precisa azione, potresti sbagliare e rovinare tutto.

Ricordi anche, qualche riga fa, che ti ho detto “ogni colore al suo posto”? Ecco, il trucchetto di cui ti sto per parlare tratta proprio questo.

Oltre a scegliere i colori giusti e nelle quantità giuste, bisogna saperli posizionare in modo armonico all’interno della stanza.

Se ad esempio distribuissi il colore in modo sbilanciato, ovvero con elementi appartenenti allo stesso colore tutti raggruppati in un lato della stanza (e nell’alto lato lasciare tutti gli altri colori), otterrei uno sbilanciamento e quindi disarmonia. 

Questo purtroppo è un errore che, inconsapevolmente, vedo commettere.

Come risolverlo?

“Muovi” i colori della palette e richiamali qua e là all’interno dello spazio, aiutandoti anche, anzi soprattutto, con gli oggetti decorativi.

Se ad esempio decidi di pitturare la parete dietro alla tv in color verde salvia, è importante richiamare questa tonalità in diversi punti della stanza. Puoi farlo utilizzando uno o più elementi decorativi: un quadro, un vaso particolare, le trame dei cuscini decorativi sul divano, oppure una poltroncina o il tavolino del salotto.

Quando scegli di inserire un colore, è fondamentale integrarlo nel contesto. Per farlo, è utile distribuire elementi che richiamano quel colore in diverse parti della stanza, piuttosto che concentrarli tutti insieme. In questo modo, il colore diventerà parte integrante dell’ambiente in modo armonioso e bilanciato.

Ora torna su e riguarda le immagini di prima con questa nuova consapevolezza appena acquisita.

Questo trucchetto ti darà un bellissimo effetto di armonia, di uno spazio pensato e progettato da chi ama davvero la casa.

Hai difficoltà a definire la tua palette colori e quindi applicare la regola 60-30-10? Fammi la tua domanda qui sotto nei commenti e ti darò un consiglio personalizzato.

Pensi che questo articolo possa interessare ad una tua amica? Inviale il link di questa pagina su Whastapp o sui canali social. Ciao, alla prossima!

P.S. Lo sapevi che ho scritto un eBook sul colore?

quaderno-2-il-colore-negli-interni

Qui ho raccolto, ordinato e approfondito tutte le nozioni dedicate al colore che trovi qui su questo blog.

Si tratta di una guida in formato digitale, in cui  imparerai ad applicare il colore in modo consapevole nella tua casa, a creare combinazioni cromatiche armoniose e a donare emozione a ogni stanza.

L’articolo Come creare una casa cromaticamente armonica: la regola 60-30-10 spiegata facile sembra essere il primo su Romina Sita.

3 Settembre 2024 / / ChiccaCasa

ADV – Questo articolo è frutto di una piacevole e desiderata collaborazione con CASAFIKA.

Gli ingressi delle case scandinave ti fanno sognare, ma non sai da dove partire per creare il tuo?

Non basta copiare il look degli ingressi scandinavi per ottenere un effetto autentico: è necessario comprendere lo spirito e la filosofia del design scandinavo.

A proposito, se vuoi capire nel profondo l’essenza delle case scandinave leggi qui: Stile scandinavo: 7 cose da sapere per entrare nel mood delle case nordiche

Ma cos’hanno di tanto speciale?
Gli ingressi delle case scandinave sono curati, pratici e accoglienti allo stesso tempo. Questo connubio li rende davvero desiderabili.

In questo articolo, troverai 4 moodboard con relative shopping list per trasformare il tuo ingresso in uno spazio stiloso e funzionale, ispirato alle abitazioni del Nord Europa.

Prima però, ecco qualche dritta generale.

Indice dei contenuti

Ciao, io sono Federica, home stylist e interior blogger.

Se stai arredando o decorando casa e non sai da dove iniziare, sei nel posto giusto.

Qui trovi tanti contenuti utili per arredare una casa in stile nordico o Mid Century

.

In ogni articolo ti fornisco trucchi di styling e spunti pratici.

Non perdiamoci di vista: iscriviti alla newsletter (ricevi subito il manuale su come Arredare da zero) e seguimi anche su @chiccacasa.

La scelta dei mobili: l’autenticità è tutto
[ torna al menu ]

Per avere un effetto autentico, è fondamentale scegliere mobili autentici. 

Non è sufficiente cercare su Google “mobili ingresso in stile scandinavo” per ottenere il magico mood delle abitazioni nordiche.

Tutto si gioca sulla qualità dei materiali e sulla durevolezza dell’arredo, sia estetica che materica.
Quindi, meglio optare per pezzi vintage che abbiano una storia e un carattere unici.

In questo modo, il tuo ingresso scandinavo vintage sarà davvero originale e unico.

Mobili ingresso must have per un look scandinavo vintage
[ torna al menu ]

Ecco una serie di arredi da prendere in considerazione se stai arredando o rinnovando il tuo ingresso e brami che assomigli tanto a quello delle case nordiche.

La panca vintage

Se hai una parete ampia (almeno 120 cm) all’ingresso, hai l’opportunità di inserire una panca vintage.

È un arredo pratico, soprattutto nel momento in cui stai per uscire e vuoi calzare comodamente le scarpe.
Sulla panca, poi, potrai poggiare la borsa o altri accessori, nei giorni in cui entri ed esci spesso di casa.

La scelta di una panca vintage è anche un’opportunità per aggiungere un tocco di personalità all’ingresso: le panche portafiori scandinave prevedono una parte dedicata alla decorazione con piante e vasi di fiori. Le conoscevi?

Quella in foto la trovi su CASAFIKA: è un pezzo vintage degli anni ‘60.

 

Appendiabiti: un accessorio essenziale

I ganci appendiabiti non possono mai mancare in un ingresso (a meno che tu non abbia un armadio chiuso, è necessario avere un sistema per appendere gli abiti).

Questi accessori rappresentano anche un’opportunità per aggiungere un colore d’accento all’ingresso.

Credits

 

Match: mobile chiuso e specchio vintage

La combo perfetta per ogni ingresso, piccolo o grande che sia: un mobile contenitore vintage scandinavo con sopra uno specchio.

Le ante chiuse permettono di nascondere gli oggetti da tenere a portata di mano , mantenendo l’ordine all’ingresso. Il ripiano del mobile lascia spazio alla decorazione: può essere accessoriato con una lampada da tavolo, fiori e piccoli oggetti che parlano di te.

L’aggiunta di uno specchio, oltre a essere fondamentale per sistemarsi prima di uscire, crea sempre un effetto di luce e di spazio, rendendo l’ingresso più luminoso e arioso.

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Scaffale a scaletta: un accessorio utile in ogni stanza

Un sistema di mensole con montanti a scaletta è un accessorio utile in ogni stanza, compreso l’ingresso. Puoi metterci chiavi, occhiali da sole, profumatori d’ambiente e decorazioni, creando un’atmosfera accogliente e invitante.

È perfetto anche nei piccoli ingressi, perché sfrutta lo spazio verticale sulla parete, lasciando posto sul pavimento a un mobiletto basso o a una panca.

La scaffalatura in foto la trovi su CASAFIKA: è un pezzo vintage degli anni ‘60, di manifattura svedese.

 

5 dritte di interior styling per rendere accogliente il tuo ingresso scandinavo
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Grande o piccolo che sia, l’ingresso è il biglietto da visita della tua casa, quindi è fondamentale che sia accogliente e curato, così da darti il benvenuto ogni giorno, quando rientri in casa.

Ecco 5 trucchi di styling da mettere in pratica per rendere ancora più affascinante il tuo ingresso.

  1. Mix di materiali: combina legno, metallo e tessuti naturali per un look autentico e accogliente.

  2. Luce naturale: massimizza la luminosità all’ingresso, preferendo arredi dalla finitura satinata o lucida e specchi, per riflettere la luce.

  3. Tessuti e cuscini: aggiungi cuscini e tappeti in tessuti naturali come cotone e lana per un tocco di calore e comfort extra.

  4. Piante: le piante sono un elemento essenziale nelle case nordiche, portano vita e freschezza in qualsiasi ambiente.

  5. Colore:  non credere che i neutri siano l’unica opzione per un ingresso scandinavo. Non aver paura di aggiungere tocchi di colore con lampade, carta da parati, pittura murale e oggetti decorativi.

Ingresso scandinavo vintage: 4 moodboard, una per ogni esigenza (di spazio)
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Veniamo al punto più succulento dell’articolo, quello per il quale ho selezionato alcuni dei pezzi di storia scandinava in vendita su Casafika, creando delle proposte di ingresso per ogni esigenza di spazio (ingresso piccolo e stretto, ampio, spiovente e nell’open space).

Casafika è lo spazio fisico (a Brescia) e online in cui puoi trovare mobili e complementi vintage scandinavi selezionati con cura, direttamente in Nord Europa da Martina e Daphni, proprietari e curatori.

Alla fine di ogni moodboard trovi i link per acquistare su Casafika gli arredi protagonisti di ogni tipologia di ingresso.

Come arredare un ingresso piccolo e stretto (con pezzi scandinavi vintage)

Se il tuo ingresso consiste in una paretina compresa tra due porte, o in una piccola nicchia tra due pilastri, quello che ti serve è un arredo che si estende in verticale, come una cassettiera, una madia stretta e alta, o anche un set di mensole aperte.

Per completare il look non può mancare uno specchio tondo, che addolcisce lo spazio dilatandolo visivamente.

Ti piace questo look? Pensi faccia per te?
Ecco la shopping list.

  • Cassettiera scandinava anni ‘60, misura 60 x 37 x 83 cm ed è un pezzo autentico vintage scandinavo, prodotto negli anni ‘60. I pomelli tondi la rendono davvero particolare e la capienza è abbondante. Nei cassetti c’è spazio per ombrelli richiudibili, occhiali da sole, chiavi, portafogli e anche piccole pochette.

  • Specchio scandinavo rotondo: ha un diametro di 45,5 cm e una cornice in legno elegante e versatile. Un pezzo che resta attuale sempre.

Arredare un ingresso scandinavo, nel sottoscala o nell’attico

Non hai un ambiente dedicato all’ingresso e le tue pareti sono spioventi?
Se l’entrata è vicina a un sottoscala aperto, puoi utilizzare proprio quello spazio come ingresso.

Puoi sistemare una lampada da terra nella parte in cui il soffitto è più alto e utilizzare la zona più spiovente per fare posto a una panca e degli appendiabiti.

Questa soluzione è perfetta anche per l’ingresso di un attico.

È questa la soluzione perfetta per te?
Ecco la shopping list.

  • Panca scandinava con seduta imbottita: su un lato ha un comodo cuscino, mentre per l’altra metà l’imbottitura non c’è. Questa caratteristica permette di trasformare una porzione di panca in tavolino, appoggiando pochette, svuotatasche o oggetti decorativi.

  • Lampada da terra anni ‘60 con paralume arancio: la struttura è quella tipica di un arredo Space Age e il colore è distintivo dell’epoca che va tra gli anni ‘50 e i mitici anni ‘70. Quel paralume arancio (e la luce che si scalda attraversandolo) renderà più accogliente e raccolto il tuo ingresso vintage.

Come arredare un ampio ingresso? Ispirazione vintage svedese

Il tuo ingresso è ampio? Questa sì che è una fortuna.
Per valorizzarlo e per sfruttare lo spazio che questo ambiente ti offre, highboard e sideboard sono sempre una soluzione ottima.

Cassetti e ante chiuse permettono di mantenere l’ordine nella prima zona su cui si apre la tua casa, mentre il piano superiore è un’opportunità per esporre decorazioni e oggetti che ti rappresentano.
Puoi aggiungere un pratico sgabello – utile per poggiare la borsa al volo o per sederti e infilare le scarpe – e uno specchio verticale.

Ecco la lista degli acquisti per questo ingresso.

  • Highboard scandinavo in teak: lungo 159 cm ha tutto lo spazio necessario per riporre occhiali, posta, cappelli, ombrelli, chiavi e tanto altro. Sotto i cassetti c’è un’anta nascosta, dietro la quale i due ripiani dell’anta di sinistra si estendono.

  • Sgabello vintage con seduta in similpelle: è originale degli anni ‘60. Le linee essenziali sono una garanzia di intramontabilità. La seduta in similpelle è l’elemento di unicità che rende davvero affascinante questo sgabello scandinavo.

  • Specchio svedese anni ‘60: con i suoi 86,5 cm di altezza è il modello perfetto per l’ultima occhiata all’outfit prima di uscire di casa. Elegante e intramontabile, come solo uno specchio scandinavo vintage sa essere.

Come arredare un ingresso in un open space?

Il tuo ingresso si apre direttamente nel soggiorno?

In questo caso puoi riservare una piccola porzione di parete adiacente alla porta a uno specchio degno di nota e a un appendiabiti.
Per contenere gli oggetti da tenere a portata di mano all’ingresso, puoi utilizzare un mobile chiuso vintage dall’aspetto raffinato e non tipicamente a uso ingresso, che si integri nell’estetica del soggiorno.

Di seguito trovi gli arredi principali della moodboard.

Come creare un ingresso scandinavo vintage? Recap
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  • Autenticità dei mobili: opta per pezzi vintage per un effetto autentico e unico.

  • Mobili must-have: panca vintage, appendiabiti, mobile chiuso e specchio, scaffale a scaletta.

  • Gli ingredienti per lo styling perfetto:

    • mix di materiali;

    • luce naturale;

    • tessuti e cuscini naturali;

    • piante;

    • tocchi di colore.

  • Casafika: è il posto ideale per trovare arredi vintage scandinavi. Casafika, sia fisicamente a Brescia che online, offre una selezione curata di mobili e complementi d’arredo direttamente dal Nord Europa.

Fammi sapere in un commento qui sotto se queste moodboard ti hanno ispirato a creare un ingresso scandinavo che sia allo stesso tempo funzionale, accogliente e stiloso.

Qual è la tua preferita?