Pochi materiali come il legno sanno conferire calore e intimità ed è per questo motivo che viene spesso utilizzato per arredare gli spazi esterni. Sono tanti i pregi del legno, come la durabilità e la versatilità, un materiale che sa adattarsi a diversi tipi di contesto, non solo a quelli rustici. Naturalmente bisogna guardare anche l’altra faccia della medaglia, gli aspetti più critici, come la manutenzione che richiede interventi specifici e mirati.
A tal proposito alcuni legni performano meglio degli altri, quindi vanno scelti con attenzione in base al risultato che si intende ottenere e al luogo dove sarà inserito. Nella manutenzione rientrano anche alcuni trattamenti specifici per preservare al meglio il legno. Analizziamo tutti questi aspetti nella seguente guida per una scelta consapevole del miglior legno per gli spazi esterni.
Legno per gli spazi esterni: pro e contro
Il legno si fa preferire per la sua estetica naturale, grazie alla quale riesce ad inserirsi perfettamente in ogni contesto. Una pergotenda in legno ad esempio è la scelta ideale per creare spazi esterni vivibili sia in estate che in inverno in ogni location. Questo materiale offre un aspetto naturale che si integra bene con l’ambiente circostante, creando un’atmosfera calda e invitante.
Oltre ad essere un materiale facilmente lavorabile per adattarsi a diverse forme e design, può essere utilizzato in diversi modi: dalle pavimentazioni ai mobili, dai pergolati alle recinzioni. Buona parte del legno oggi in commercio proviene da fonti gestite in modo responsabile, quindi il legno è un materiale sostenibile che ha un basso impatto ambientale rispetto ad altri materiali. Alcuni tipi di legno sono poi particolarmente resistenti agli agenti atmosferici, agli insetti e alla decomposizione, risultando perfetti per gli ambienti esterni. Infine il legno ha particolari proprietà isolanti che aiutano a mantenere la temperatura confortevole negli spazi esterni sia in estate che in inverno.
Come specificato il legno richiede una manutenzione continua e regolare e deve essere sottoposto a trattamenti specifici per essere protetto da umidità, insetti e raggi UV. Da non sottovalutare il costo del legno che, in virtù della qualità e della resistenza, può avere dei costi piuttosto elevati. Anche se correttamente manutenuto il legno è sottoposto comunque ad un naturale deterioramento, soprattutto se esposto a umidità costante o condizioni meteo estreme.
Quali sono i migliori tipi di legno
Per gli spazi esterni sarebbe preferibile scegliere un particolare tipo di legno che sia naturalmente resistente agli agenti atmosferici, all’umidità e agli insetti. Tra i migliori segnaliamo:
- teak. Questo tipo di legno è noto per la sua straordinaria resistenza agli agenti atmosferici, grazie all’elevato contenuto di oli naturali. Oltre ad essere molto durevole, richiede poca manutenzione e resiste bene al sole e all’acqua;
- iroko. Ha caratteristiche piuttosto simili al teak, tant’è che viene chiamato anche teak africano, rispetto al quale costa di meno. È molto resistente agli agenti atmosferici, agli insetti e all’acqua;
- cedro rosso occidentale. Resiste bene alla decomposizione, è leggero, stabile e resiste ai fenomeni di deformazione e rigonfiamento;
- acacia. Legno duro e denso, resiste bene agli agenti atmosferici. Esteticamente è molto gradevole ed è più economico rispetto ad alcuni legni esotici;
- balau. Legno duro tropicale, noto per la resistenza agli agenti atmosferici e agli insetti e per la sua durabilità:
- legno di pino trattato in autoclave. Questo è un legno piuttosto particolare e il suo utilizzo è molto diffuso per l’esterno. Viene sottoposto ad un trattamento chimico che ne aumenta la resistenza. Si trova facilmente sul mercato ed è piuttosto economico.
Trattamenti necessari per far resistere il legno all’aperto
Anche i legni più resistenti necessitano di trattamenti protettivi regolari che migliorano l’aspetto estetico e che ne prolungano la vita. In ogni caso è consigliabile sempre considerare il clima locale e l’esposizione agli elementi della natura, dal sole alla pioggia, dall’umidità alla neve, per scegliere il legno migliore per decorare i propri spazi esterni.
Bisogna partire dai trattamenti di base, che prevedono l’uso di oli protettivi e impregnanti. Gli oli protettivi, come quelli di tung o di teak, penetrano nel legno e lo rendono più resistente agli attacchi dell’umidità e degli insetti. Andrebbero applicati ogni 6-12 mesi. Gli impregnanti a base di solventi o acqua invece, dopo essere penetrati nel legno, proteggono da muffe, funghi e raggi UV.
Ci sono poi i trattamenti avanzati, che prevedono l’uso di prodotti specifici come le vernici poliuretaniche o gli smalti marini. Le vernici poliuretaniche offrono una maggiore protezione contro umidità, raggi UV e usura meccanica. Gli smalti marini sono invece ideali per abitazioni vicino al mare o comunque in ambienti molto umidi, formando una barriera impermeabile e resistente agli raggi UV.
La manutenzione periodica prevede una serie di interventi come la pulizia regolare, che si può fare con acqua e sapone o l’uso di spazzole morbide, o la carteggiatura. Infine è consigliabile applicare coperture protettive durante i periodi di inattività o in condizioni climatiche estreme.
L’articolo Perché scegliere il legno per arredare gli spazi esterni proviene da Laura Home Planner.