27 Aprile 2024 / / ChiccaCasa

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Le sedie della cucina non solo soltanto i mobili su cui ti siedi a mangiare.
Sono elementi che possono dare una connotazione molto personale al tuo spazio: grazie al design delle sedie puoi portare in casa quei materiali e quelle forme che ti fanno battere il cuore e che, abbinate agli altri mobili della cucina, creano quel contrasto che rende tutto più intrigante.

La cucina è uno spazio di lavoro, ma anche di creatività. Anche qui l’occhio vuole la sua parte.
Le sedie perfette per la tua cucina combinano praticità ed estetica.

Ho raccolto le mie 10 sedie preferite, che non potevano essere altro che in stile Mid Century Modern e scandinavo.

Preparati a scoprire i modelli che uniscono eleganza, comfort e un pizzico di nostalgia vintage.

Ciao, sono Federica, home stylist e interior designer.

Attraverso immagini e articoli dettagliati, ti condurrò in un viaggio per trasformare la tua casa in un rifugio che ti rappresenta pienamente e se desideri un supporto più diretto, non esitare a chiedere una consulenza personalizzata o un progetto di interior design a distanza, per rinfrescare i tuoi spazi senza dover ricorrere a una ristrutturazione completa.

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Scegliere le sedie per la cucina: da dove partire

Oltre ad essere fedele alla gamma di materiali e colori che hai selezionato per la tua casa, affinché la scelta sia quella giusta è bene tenere a mente le caratteristiche fondamentali che dovrebbe avere una sedia per la cucina.

  • Leggerezza;

  • misure compatibili con quelle del tavolo;

  • facilità di pulizia.

Di tutte le cose che devi considerare quando scegli le sedie della cucina ne parlo, in modo approfondito, nell’articolo “Come scegliere le sedie della cucina: 4 cose di cui tener conto”.

L’incanto dello stile scandinavo

Se sogni un’atmosfera calda, accogliente e minimalista nella tua cucina, lo stile scandinavo è la scelta perfetta. Caratterizzate da linee pulite, materiali naturali e colori tenui, le case scandinave evocano un senso di pace e armonia.

Le sedie in stile scandinavo, così come quelle iconiche, sono spesso realizzate in legno massiccio, con forme ergonomiche e dettagli semplici, ma raffinati.

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La rievocazione del Mid-Century Modern

Il fascino dei capolavori di design anni ‘40, ’50 e ’60 ti incanta? Lo stile Mid-Century Modern fa per te.
Caratterizzato da linee sinuose e materiali innovativi (per gli anni ‘50) come la plastica e il multistrato, questo stile è sinonimo di modernità e audacia.
I colori del Mid Century sono vivaci: verdi acidi, pistacchio e petrolio, gialli avvolgenti come l’ocra, colori caldi come arancio e pesca, ma nella palette sono presenti anche tinte terrose e nuances pastello.

Le sedie mid-century modern sono spesso dotate di un design iconico, con dettagli come gambe oblique e affusolate, schienali ergonomici e finiture di legno scure, rossastre o aranciate.

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Le sedie scandinave iconiche perfette per uno stile di vita moderno

Qui sotto trovi 10 sedie per la cucina in stile Mid Century o scandinavo. Questo vuol dire che sono sedie il cui design si ispira al design degli anni ‘50 e alle linee guida dettate dai capolavori dell’estetica nordica.

Ma quali sono, invece, le sedie simbolo del design scandinavo e Mid-Century Modern?
C’è da dire che molte delle sedie scandinave che sono passate alla storia sono nate proprio tra gli anni ‘40 e gli anni ‘60, quindi appartengono sia al design nordico che al filone Mid Century.
Sono sedie che appartengono al modernismo e che combinano funzionalità, qualità e un’estetica che non passa mai di moda.

Tra i modelli iconici e intramontabili ci sono le sedie CH24 di Hans J. Wegner, le DSR disegnate dai coniugi Eames, i modelli J104 e J77 di Hay (che derivano rispettivamente dalle sedie Pinnstolar e dalle sedie Windsor) e tanti altri modelli.

Ti ho già raccontato in modo più approfondito delle sedie più celebri del design nordico.

Quelle che trovi nell’articolo dedicato alle sedie scandinave originali sono tutte perfette per essere utilizzate in cucina.

10 modelli di sedie per la cucina in stile Mid Century e scandinavo

Le piccole premesse erano doverose, ma eccoci finalmente alla selezione di sedie per la cucina in stile scandinavo e Mid-Century Modern.

  1. Sedia Alany di Kave Home.
    In rovere massiccio e corda, ricorda un modello danese creato da Niels Otto Møller negli anni ‘60, ma presenta dettagli del tutto inediti, come le gambe a spillo e la maggiore leggerezza delle linee.
    Elegantissima e sostenibile (il legno è certificato FSC®), si abbina molto bene con le linee pulite ed essenziali delle cucine minimal e dei tavoli moderni.
    È disponibile nelle finiture noce, naturale o nero.
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  2. Sedia Trise di Kave Home.
    In legno massello di caucciù, la sedia Trise (che io stessa ho preso per il mio soggiorno) è una sedia eterna e facilissima da abbinare.
    Il modello di questa sedia a mezzaluna ha un nome: si chiama Windsor ed è originario della tradizione anglosassone (prende il nome dalla città di Windsor). Come le sue “consorelle” – i modelli con schienale di forma diversa, ma sempre contraddistinte dalla presenza dei listelli – ha avuto un boom di popolarità negli anni ‘50 nei paesi nordici, diventando un’icona del design nord-europeo.
    Questo genere di sedia è sulla cresta dell’onda dal sedicesimo secolo: qualcosa mi dice che non si tratta di una tendenza passeggera.
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  3. Sedie richiudibili Rivia di La Redoute.
    La paglia di Vienna è un simbolo dell’arredamento concepito tra gli anni ‘30 e ‘60 e non può mancare in una casa ispirata al Mid Century Modern.
    Queste sedie in faggio massello e paglia di Vienna sono pieghevoli, quindi perfette per le cucine petite.
    Tuttavia, non si tratta della classica sedia pieghevole da grandi magazzini: ha un design molto raffinato e un’estetica che dura nel tempo. In più, la qualità è evidente, anche attraverso lo schermo.
    È venduta in set da due e disponibile nelle finiture noce o naturale.

  4. Sedie Walford di Miliboo.
    Strizzano l’occhio al design delle sedie danesi Mid Century, ma lo schienale fusiforme ricorda l’estetica giapponese. In una parola: Japandi.
    Le sedie Walford sono un connubio perfetto tra attualità e anni ‘50 e tra oriente e occidente.
    La struttura è in legno di caucciù e la seduta, in contrasto in tutte le varianti di colore, è in poliuretano, facile da pulire.

  5. Sedia Alix, Pazzo Design
    È contraddistinta da una delle tonalità più iconiche del design Mid Century: l’arancio.
    Le gambe a spillo e il design minimale rendono questa sedia contemporanea perfetta in abbinamento a un tavolo d’epoca in legno.
    Le gambe sono in metallo, mentre la scocca è in polipropilene: un connubio materico che la rende praticamente indistruttibile e semplicissima da pulire.
    È impilabile e venduta in set da 4.

  6. Sedia Versa Home.

    Il verde acido è un’altra delle tinte che sta a meraviglia con i mobili anni ‘50.
    Questa sedia è in polipropilene, pensata anche per stare all’esterno, quindi robusta, facile da pulire e utile in quei casi in cui la cucina si apre sulla veranda (così puoi portare fuori le sedie della cucina).
    Il design richiama molto le sedie anni ‘60 e risulta fresco e attualissimo.
    Perfetta in abbinamento a un tavolo originale Mid Century o scandinavo in legno.
    Postilla: su Amazon c’è scritto “senape”, ma dalle immagini (eccone una ambientata) è chiaro che sia verde.

  7. Sedia in metallo e rattan, Amazon.
    Oltre al legno, metallo, pelle e paglia di Vienna sono i materiali più utilizzati sia nel design Mid Century che in quello nordico.
    Questa sedia li contiene tutti, pertanto risulta esteticamente molto accattivante, pur mantenendo un aspetto leggero e sobrio.
    Se nella tua cucina ci sono dettagli in legno naturale o acciaio, questa sedia potrebbe essere quella giusta per te. È disponibile anche in altre colorazioni.

  8. Sedia Marais, AM.PM.
    Disegnata da Emmanuel Gallina, questa sedia è contraddistinta da linee essenziali, ma presenta, allo stesso tempo un aspetto originale, grazie alle sue tre gambe: un vero spettacolo per gli occhi.
    Le curve e le sezioni cilindriche catturano l’attenzione.
    È in massello di rovere con finitura in poliuretano. Super-resistente e piena di carattere, rende molto bene anche accostata ai tavoli da due più piccoli e semplici.

  9. Sedia etnica, Miliboo.
    Raffinata, robusta e dal design eterno, questa sedia è realizzata a mano, con legno di teak e rattan.
    Il teak è un legno pregiato tipico della tradizione scandinava. Il design di questa sedia trasporta subito negli anni ‘60, ma risulta comunque molto attuale e davvero elegante.
    Una scelta di cui non ci si pente.
    Unica accortezza: assicurati che i braccioli riescano ad infilarsi sotto il tuo tavolo.

  10. Sedia Tobias, Miliboo.
    Incarna la semplicità, ed è l’elemento essenziale per una sala da pranzo senza tempo. Le linee sono slanciate e le curve generose. Realizzata in multistrato (un altro dei materiali iconici per il design scandinavo) con finitura noce e metallo nero, risulta leggera e confortevole.

Spero che questo viaggio attraverso il mondo del design ti abbia ispirato e ti sia stato d’aiuto per trovare la sedia perfetta per la tua cucina.
Ricordati sempre di cercare un equilibrio tra stile, comfort e funzionalità e non avere paura di sperimentare e osare con l’arredamento.


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27 Aprile 2024 / / Case e Interni

Come arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Consigli su come ottimizzare lo spazio quando soggiorno e cucina sono in un unico ambiente: disposizione dei mobili, scelta di elementi funzionali e soluzioni di design intelligenti.

Si dice che la cucina sia il cuore della casa, ma ci siamo accorti tutti che oggi, nella maggior parte delle case moderne, cucina e soggiorno sono open space, cioè sono spazi aperti gli uni agli altri, creando un unico ambiente dove si svolgono le attività quotidiane. (Credit photo: Hearst via  MiCasa revista)

Siamo Anna e Marco e oggi, come esperti di architettura e interior design, ti consigliamo come arredare con soggiorno e cucina in un unico ambiente.

In questa guida ti daremo alcuni consigli pratici su come ottimizzare l’uso dello spazio in un soggiorno con cucina a vista, considerando la disposizione dei mobili, in modo da ottimizzare la funzionalità e il comfort. Esploreremo anche l’importanza di scegliere gli elementi d’arredo più importanti, i colori e alcune soluzioni di design intelligenti che consentano alla stanza di svolgere più ruoli, senza sacrificare lo stile.

Come arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Credit photo: Alvhem

Progettazione dello spazio di un soggiorno e cucina in unico ambiente

Se il soggiorno e la cucina condividono lo stesso ambiente, la progettazione intelligente dello spazio diventa fondamentale per diversi motivi. In primo luogo, un ambiente open space richiede una disposizione dei mobili che permetta un flusso funzionale tra le due aree principali (cucina e soggiorno), consentendoti di muoverti liberamente senza incontrare ostacoli. In secondo luogo, una corretta progettazione aiuta ad ottimizzare lo spazio, garantendo che sia sfruttato in modo efficace ogni singolo centimetro quadrato, che poi è il sogno di tutti, no?

Questo vale a maggior ragione per gli spazi piccoli. Quindi che cosa occorre fare in concreto?

Soggiorno e cucina se sono in unico ambiente - stile rustico

Credit photo: Instagram / westcawthorne

Per quel che riguarda la cucina, a meno che non si effettui una ristrutturazione, la disposizione dei mobili è dettata dagli impianti esistenti (cioè dalla posizione degli allacci dell’acqua, gas, impianto elettrico ecc.). Quindi la posizione di dove andrà il lavandino e di conseguenza tutti gli altri elementi è per forza di cose già segnata. Comunque, anche in caso di ristrutturazione ci sono dei limiti tecnici di cui occorre tener conto, non si ha la possibilità di spostare gli scarichi ovunque. 

Come arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Tuttavia, in entrambi i casi, c’è sempre un margine per poter studiare una corretta disposizione dei mobili, dove entra in gioco la buona capacità di progettare di architetti e interior design esperti come noi. Alcuni clienti ancora ci ringraziano, perchè siamo riusciti a trovare soluzioni intelligenti che hanno dato una svolta alla distribuzione interna degli spazi.

soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Credit photo: Leroy Merlin

Solo con una buona progettazione puoi avere un ambiente coeso, accogliente e armonioso, dove il soggiorno e la cucina si integrano perfettamente, senza creare una sensazione di disordine visivo. Ecco perché, se preferisci il fai da te, ti consigliamo di prendere subito carta, penna e metro e prendere con cura le misure di tutto. Anche se noioso, è il solo modo per poter pianificare attentamente la disposizione dei mobili, per massimizzare lo spazio e favorire i flussi. La forma della stanza, le dimensioni, la presenza di porte e finestre e la posizione degli impianti (elettrico, termico, idraulico) influenzeranno notevolmente la disposizione degli arredi, per cui occorre partire da lì.

Leggi la nostra guida completa sul rilievo misure


Cucina in un soggiorno open space

Poter integrare la cucina nel soggiorno, senza l’utilizzo di pareti, può essere difficile, ma è anche una sfida interessante. Ecco alcune idee su come realizzare questa soluzione.

La prima è quella di adottare una disposizione della cucina con isola, che può fungere da punto focale, definendo visivamente lo spazio e dividendo apparentemente la cucina dal soggiorno. Un layout che una volta veniva chiamato “all’americana” e che ora è uno dei più ambiti anche qui in Italia. 

L’isola, naturalmente ha un aspetto funzionale, non solo estetico: può essere utilizzata per la preparazione del cibo, se ha un piano snack può fungere da zona pranzo ed è anche utile come spazio contenitore aggiuntivo, per sopperire alla mancanza dei mobili che non possono essere appoggiati alle pareti. 

Se si sceglie questa soluzione, assicurati che l’isola sia proporzionata rispetto allo spazio circostante e che permetta un flusso di movimenti naturale, altrimenti è meglio lasciar perdere e scegliere un’altra opzione.

Cucina verde con isola

 Credit photo: Fantastic Frank

Relooking della Casa: 6 Consigli Pratici a basso costo

In alternativa all’isola, quando lo spazio non lo consente, una disposizione della cucina con penisola può essere una soluzione intelligente. Eliminando una parte di passaggio rispetto all’isola, l’elemento penisola può essere utilizzato come prolungamento del piano di lavoro della cucina, offrendo le stesse funzioni dell’isola, ovvero essere impiegata per la preparazione dei pasti, per la colazione o per un pranzo informale e come spazio aggiuntivo per contenere utensili e pentole.

Soggiorno e cucina se sono in unico ambiente tutto bianco

Credit photo: Instagram / dreamywhiteslifestyle

Se non c’è sufficiente spazio per un’isola o penisola, occorre cercare di progettare una cucina che abbia mobili contenitori per compensare l’assenza di una parete di chiusura. Quindi il consiglio migliore è quello di sfruttare lo spazio in verticale: usa le colonne e pensili a doppia altezza per massimizzare ogni centimetro. 

soggiorno e cucina divisi da vetrata

 Credit photo: Jordi Canosa via MiCasa revista

Se nessuna di queste soluzioni ti convince, perché ritieni che la cucina sia troppo a vista e non sopporteresti l’idea di vedere il disordine quotidiano, prendi in considerazione di inserire una quinta o una parete vetrata, che possano suddividere gli spazi, senza comprimere troppo lo spazio.

In tutti i casi, mantieni comunque una certa coerenza di stile, quindi scegli materiali per pavimenti, rivestimenti e arredi che si integrino armoniosamente tra cucina e soggiorno, creando continuità visiva. Questo ti aiuterà ad unire gli spazi e a creare un ambiente coeso e ben progettato.

arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Credit photo: Historiska hem

Scelta degli arredi in soggiorno

Abbiamo visto che con una pianificazione oculata e l’uso di soluzioni di design intelligenti, è possibile integrare la cucina nel soggiorno senza la necessità di pareti divisorie, creando uno spazio aperto e versatile adatto alle esigenze di una vita moderna e flessibile. Vediamo ora come poter scegliere gli altri arredi che compongono la stanza. Il divano, la libreria, il mobile per la tv, il tavolo e le sedie: tutti i mobili che concorrono all’arredamento della zona living.

Soggiorno con divano bianco

Credit photo: H&M home

Il divano rappresenta spesso il fulcro del soggiorno, un luogo dove ci rilassiamo, leggiamo, guardiamo la TV e trascorriamo del tempo di qualità con familiari e amici. E’ importante fare una scelta oculata quando si tratta di scegliere il divano perfetto, visto che è anche uno degli arredi più importanti e costosi di una casa. 

Prima di tutto, assicurati di misurare lo spazio disponibile nel soggiorno e di considerare la disposizione dei mobili circostanti per garantire una proporzione armoniosa nella stanza. Non c’è nulla di più antiestetico che un enorme divano ad angolo che opprime tutto l’ambiente. Piuttosto è meglio giocare con diverse sedute versatili, come divano, poltrone e pouf o anche chaise longue o panca, sono molte le possibilità. 

In secondo luogo, valuta attentamente le esigenze specifiche della tua famiglia e del tuo stile di vita. La scelta del materiale del divano è fondamentale, specialmente se hai bambini piccoli o animali domestici. In questi casi, optare per tessuti resistenti e facilmente lavabili può essere una decisione più che saggia.

Arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Credit photo: Sandra Rojo via  MiCasa revista

Non c’è un solo modo per arredare soggiorno e cucina se sono un ambiente unico. Dalle foto che ti mostriamo, puoi già vedere come sia possibile personalizzare lo spazio, secondo i propri gusti e desideri. 

I complementi d’arredo, come il tavolino, una credenza o madia e una poltrona possono aiutare questa personalizzazione dell’arredamento, aggiungendo carattere e funzionalità. Se vuoi seguire le ultime tendenze in fatto di soggiorno moderno, opta per tavolini di diverse altezze e una poltrona che aggiunga un tocco di varietà e interesse visivo al tuo spazio abitativo, quindi abbandona l’idea ormai superata di scegliere modelli coordinati al divano. Ci deve essere armonia visiva, ma anche un po’ di contrasto, altrimenti la casa sembrerà un residence o un catalogo e non crediamo sia quello che desideri ottenere.

Ti consigliamo anche: 9 modi per arredare la tua casa con personalità


Come arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Credit photo: Alvhem

La zona pranzo

In un ambiente open space che integra cucina e soggiorno, la zona pranzo diventa un elemento centrale e multifunzionale. Partiamo dalla sua collocazione, che chiaramente dipende da vari fattori: forma della stanza, posizione di porte e finestre, sistemazione degli impianti ecc. Solitamente viene ubicata strategicamente tra la cucina e il soggiorno, fungendo anche da naturale divisorio in zone funzionali.

zona pranzo Ikea in un soggiorno open space

Credit photo: Ikea

La zona pranzo, se ci pensi, è molto versatile: offre un luogo accogliente e pratico per consumare i pasti quotidiani, per trascorrere le occasioni conviviali con amici e pareti, ma può essere utilizzata anche come zona studio, per i compiti dei bambini, per le attività creative ecc. Quest’area multifunzionale può essere progettata in vari modi, la scelta dipende dalle esigenze, dallo spazio e dallo stile di vita degli abitanti della casa. Dal tradizionale tavolo (magari allungabile, se lo spazio è risicato), fino al bancone snack sull’isola della cucina con sgabelli, la zona pranzo crea un punto di unione dei diversi spazi in un open space e promuove l’interazione sociale.

Come arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

Credit photo: Alvhem

Mantenere stile e coerenza

Come creare un’estetica coerente tra soggiorno e cucina se sono in unico ambiente pur mantenendo la loro funzionalità distintiva? In un ambiente di questo tipo, come se ne vedono molti nelle nostre case moderne, è importante considerare, non solo la funzione, ma anche l’aspetto estetico e lo stile complessivo della stanza. Ad esempio, scegliere la palette di colori è fondamentale. Ci sono così tanti bei colori, diverse sfumature e molte sono le domande che sorgono. Quali colori vanno con quali? Quanti colori diversi dovrebbero esserci in una stanza? Dovrebbero essere colori vivaci o tenui?

Partiamo dai punti fermi: hai scelto i materiali di pavimenti e rivestimenti? Se hai già una selezione di questi elementi o lavori sull’esistente, i colori principali sono già determinati, non devi fare poi molto altro. Se poi hai preso una decisione per le ante della cucina (probabilmente un colore neutro), potresti partire da quelle per vedere di uniformare insieme anche le pareti del locale. In questo modo la cucina non sembrerà messa lì in modo non intenzionale, ma verrà integrata al resto della stanza.

Per la scelta dei colori d’accento, invece, c’è un altro trucco da interior design che ti sveliamo: scegli un pezzo dell’arredamento che ritieni abbia una bella combinazione di colori, da questo estrapola due o tre colori che ami che puoi usare per alcuni accessori (cuscini, vasi, tavolini ecc.). Il pezzo d’arredo può essere un quadro, un plaid, un cuscino, un tappeto. Questo metodo, rende la scelta della combinazione di colori molto più semplice, perché c’è già qualcun altro che ha abbinato assieme i colori al posto tuo, così tutto è ben pensato.

Leggi anche  Guida alla scelta dei colori ideali per la tua casa


Allo stesso modo occorre agire sullo stile, nessuno amerebbe vedere in un unico ambiente una cucina rustica con un divano e mobile soggiorno estremamente contemporanei. Non stiamo parlando che c’è un unico stile per arredare una casa dove cucina e soggiorno coesistono, ma occorre trovare un filo conduttore, per non avere troppo dissonanze. Quindi, per prima cosa ricerca il tuo stile personale, considera quello che ti piace e cerca dei punti comuni, in modo da rimanere coerente.

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Credit photo: Pedro De Agustín Mayor via MiCasa revista

Illuminazione di un soggiorno e cucina in unico ambiente

E’ inutile che ti diciamo quanto sia importante l’illuminazione in un ambiente in cui soggiorno e cucina convivono. Assicurati che entrambi gli ambienti siano ben illuminati con un mix di luci ambientali, di lavoro e decorative. L’illuminazione sospesa sopra l’isola o la penisola, non solo può aggiungere un elemento decorativo, ma diventa anche funzionale, delineando ulteriormente lo spazio della cucina.

Distribuisci le fonti luminose pensando alle attività che vengono svolte nell’ambiente e pianifica di conseguenza il tipo di illuminazione necessaria. Guardati intorno e osserva la luce, sia di giorno che di sera. Dove rimangono angoli bui? Posiziona lì una fonte di luce: farà un’enorme differenza!

Quante fonti luminose dovresti avere? Una regola che puoi seguire è: almeno 5 punti luce per gli open space più piccoli, almeno 7 punti luce per quelli più grandi. Possono sembrare troppe, ma non è necessario che tutto sia illuminato allo stesso tempo. La luminosità della stanza dovrebbe essere regolata in base a tutte le esigenze. L’illuminazione generale (cioè la lampada a soffitto centrale), è un elemento che dovrebbe essere usato solo quando si necessita di una luce forte e molto buona nella stanza, ad esempio per le pulizie o per vedere dentro armadi e pensili. Per tutto il resto è meglio creare dei piccoli angoli luminosi, molto più adatti ad una casa moderna, calda ed accogliente.

Cucina con isola in un soggiorno open space

Credit photo: Ikea

Mantenere l’ordine

In un ambiente open space, dove cucina e soggiorno si fondono armoniosamente, mantenere l’ordine e la pulizia può rappresentare una sfida, ma anche un’opportunità per creare uno spazio accogliente e funzionale. Investi in soluzioni intelligenti che sfruttino lo spazio verticale. Utilizza mensole, armadi, librerie o mobili alti che offrano spazio per riporre oggetti come libri, piatti, pentole e piccoli elettrodomestici. Puoi anche utilizzare mobili multifunzionali, che offrano spazio per riporre oggetti o che risultino più compatti quando non sono in uso, come tavolini con cassetti, panche contenitori, tavoli-consolle allungabili, pouf contenitori ecc.

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Il consiglio generale poi è quello di ridurre al minimo l’accumulo di oggetti superflui nell’ambiente open space per evitare che diventi troppo caotico. Pratica il decluttering regolarmente, eliminando gli oggetti che non servono più e mantenendo solo ciò che è veramente utile e significativo per te e la tua famiglia. Il processo di decluttering ormai sappiamo come funziona, grazie a Marie Kondo e al suo libro “Il magico potere del riordino”. Usa scatole e cesti per mantenere tutto organizzato. Durante la preparazione dei pasti e le attività quotidiane, cerca di mettere ordine agli spazi di lavoro. Pulisci man mano che procedi e riponi gli oggetti al loro posto una volta terminato l’uso e incoraggia gli altri a fare lo stesso.

Seguendo questi consigli pratici, potrai progettare il tuo ambiente open space, creando un ambiente accogliente e funzionale in cui vivere e trascorrere del tempo di qualità con la famiglia e gli amici.

Come arredare soggiorno e cucina se sono in unico ambiente

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI