20 Marzo 2024 / / Romina Sita

Ci sono arredi che non passano mai di moda, che nonostante la sua linea ben riconoscibile e il suo design caratteristico, hanno la capacità di adattarsi al contesto che lo ospitano e anzi, hanno il potere di aggiungere pregio e valore all’ambiente. In questo articolo ti parlo di un divano, un divano ben specifico che sicuramente conoscerai, sto parlando del Chesterfield. In particolare ti illustro, attraverso 10 idee differenti, la sua versatilità e come lo puoi abbinare, se il divano Chesterfield ti piace, al tuo stile di casa.

INDICE DEI CONTENUTI
Divano Chesterfield: un’icona dell’arredamento
Come abbinare il divano Chesterfield in casa propria
#1 IDEA – Casa in stile industriale
#2 IDEA – Casa in stile new classic
#3 IDEA – Casa in stile classico tradizionale
#4 IDEA – Casa in stile farmhouse + scandinavo
#5 IDEA – Casa in stile minimale + classico
#6 IDEA – Casa in stile scandinavo
#7 IDEA – Casa in stile mid century + contemporaneo
#8 IDEA – Casa in stile coastal
#9 IDEA – Casa in stile americano moderno
#10 IDEA – Casa in stile industriale + contemporaneo
Dove acquistare un divano Chesterfield di qualità

Articolo in collaborazione con Vama Divani

Divano Chesterfield: un’icona dell’arredamento

Non sto a raccontarti la storia di questo prestigioso divano, della quale puoi trovare diverse risorse online. Ti basti sapere che il Chesterfield (soprannominato anche Chester) nasce come seduta di servizio, ma che la sua lavorazione e la qualità dei materiali, la ha reso pregiato, meritandosi così un posto nella fama delle icone intramontabili del design di arredo.

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Pic by Vama Divani

La caratteristica che rende il Chester unico e di pregio è il rivestimento in pelle realizzato con tecnica capitonné: bottoni posizionati equidistanti l’uno dall’altro, fino a formare una rete di rombi, che tengono salda l’imbottitura e il rivestimento in pelle, evitando così sconvenienti spostamenti e cedimenti dell’imbottitura.

La tecnica capitonné permette inoltre di distribuire il peso della persona in modo uniforme, rendendo il divano Chester una seduta comoda e di grande qualità.

Come abbinare il divano Chesterfield in casa propria

Ora che abbiamo conosciuto le caratteristiche principali, dobbiamo capire come poterlo inserire in casa nostra. Non è certamente semplice inserire un divano dell’800 in una casa del 2024, ma non sottovalutare le potenzialità del Chester, perché anche se si tratta di un divano dalle caratteristiche estetiche importanti, lui sa adattarsi egregiamente a diversi contesti.

Sto per mostrarti infatti 10 idee di abbinamenti in case dallo stile differente, così ti renderai conto tu stessa delle potenzialità di questa icona del design e di quanto un singolo elemento di arredo può dare carattere e valorizzare uno spazio di casa.

Faccio una piccola premessa.

Nell’ideale comune, quando si parla di rivestimento in pelle, si pensa subito alla classica pelle di colore marrone.

Ecco, il design del divano Chester si adatta a qualsiasi colorazione di pelle. Ne vediamo qui sotto qualche esempio.

Casa in stile industriale
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Pic by Pinterest

Un casa in cui sono presenti materiali ben riconoscibili come il legno grezzo, l’acciaio ed elementi di arredo con bulloni a vista, che richiamano le industrie delle grandi metropoli. La matericità della pelle del divano Chester, abbinato ai bottoni del capitonné, si sposano perfettamente con questo contesto.

Casa in stile new classic
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Pic by Pinterest

Uno stile classico rivisitato in chiave moderna, con colori più attuali, ma pur sempre sofisticati. Un divano Chester tono su tono col contesto, si adatta alla perfezione.

Casa in stile classico tradizionale
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Pic by Pinterest

Una casa tradizionale, classica e raffinata. Modanature, cornici e materiali pregiati rendono questo spazio ideale per accogliere un divano Chester.

Casa in stile farmhouse + scandinavo
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Pic by Binti Home

Una casa luminosa caratterizzata da elementi naturali che mostrano la sua essenza, come legno grezzo, l’acciaio e alcuni dettagli vintage e industrial. Una poltroncina dallo stile scandinavo e dalle linee pulite, rende lo spazio più raffinato e meno rustico.

Casa in stile minimale + classico
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Pic by Pinterest

Uno spazio candido, essenziale e rigoroso, ma addolcito da ritmici e dolci elementi ornamentali come in motivo capitonné del divano Chester e la trama geometrica di un grande tappeto.

Casa in stile scandinavo
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Pic by Pinterest

Uno spazio che sa di casa, accogliente, vissuto e molto cozy. In un contesto dalle tonalità neutre, il divano Chester, in una pelle color cognac, se la cava divinamente, perché arricchisce, impreziosisce e aggiunge calore alla stanza.

Casa in stile mid century + contemporaneo
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Pic by Pinterest

Una casa caratterizzata da arredi che si ispirano alla forme organiche, linee curve (ma senza fronzoli) e legni pregiati. Il tutto addolcito dalla rigidità di elementi dalle forme più contemporanee e monolitiche (come ad esempio una grande libreria essenziale). Il divano Chester in questo contesto si abbina perfettamente agli arredi vintage, creando un insieme coeso e armonico.

Casa in stile coastal
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Pic by Pinterest

Uno spazio decisamente materico caratterizzato da elementi della natura, per un’atmosfera rilassata che evocano quasi l’energia del mare (le assi di legno sulle pareti ricordano le cabine delle spiagge). Materiali naturali come il legno, la corda, il rattan, coralli, conchiglie, tutti elementi che evocano la vita all’aperto e l’invito a rilassarsi su un comodo e confortevole divano come il Chesterfield.

Casa in stile americano moderno
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Pic by Discovery Plus Design

Una casa ariosa, razionale e raffinata. Un divano Chester in pelle scura (o una coppia disposta in modo simmetrico) dona estrema eleganza ad uno spazio del genere.

Casa in stile industriale + contemporaneo
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Pic by Pinterest

Uno spazio industriale (legno grezzo, metallo e bulloni a vista) ma allo stesso tempo raffinato, grazie a elementi di arredo dalle dimensioni importanti e di pregio (vedi il quadro e le lampade a sospensione). Un divano Chester in pelle rossa, che richiama una delle tonalità presenti nella palette colori (decorazione del tappeto e fiori freschi), si integra perfettamente al contesto, valorizzandolo.

Se desideri conoscere lo stile di casa tua e i tratti distintivi che lo caratterizzano, sfoglia l'eBook “Il tuo stile di arredo e la tua prima moodboard” che ti insegna a definire il tuo stile di arredo, a dargli un nome e fissare le fondamenta estetiche della tua casa.

Dove acquistare un divano Chesterfield di qualità

Un divano del genere è un divano longevo e resistente. Lodevoli caratteristiche dovute sicuramente dalla qualità dei materiali e dalla maestria nella tecnica realizzazione a regola d’arte.

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Pic by Vama Divani

Vama Divani, produce artigianalmente ogni pezzo con amore e passione, utilizzando pelli di prima scelta, proprio per permettere a chi si accomoda su un divano Chester, di percorrere come un viaggio nel tempo e provare le stesse sensazioni di confort, che provavano i lordi inglesi dell’800, quando si sedevano sul loro divano dell’epoca.

In questo video puoi dare un’occhiata alla qualità dei divani Chesterfield di Vama Divani e di ciò che intendo.

Spero che questo articolo ti abbia dato idee e ispirazioni interessanti per scegliere e abbinare in casa tua, un divano intramontabile e prestigioso come il Chesterfield.

Ciao e alla prossima!

L’articolo 10 idee su come abbinare il divano Chesterfield, in funzione dello stile di arredo di casa sembra essere il primo su Romina Sita.

20 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Benvenuti nel nostro Post su come rendere la vostra casa più sostenibile! Se vi siete chiesti come vivere in modo più ecologico e semplice, siete nel posto giusto.

Dopo tutto, la sostenibilità inizia a casa e i piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza.

In questo post esamineremo alcuni modi semplici ma efficaci per rendere la vostra casa più sostenibile, in modo da non solo aiutare l’ambiente, ma anche ridurre le bollette energetiche e vivere più comodamente.

casa sostenibile laurahomeplanner.com
  1. Il risparmio energetico inizia con l’isolamento

Uno dei modi migliori per risparmiare energia in casa è l’isolamento. Un buon isolamento garantisce che il calore rimanga all’interno in inverno e che la casa rimanga fresca in estate. Iniziate a controllare l’isolamento del tetto, delle pareti e dei pavimenti. Se ci sono punti in cui il calore può fuoriuscire, prendete in considerazione l’aggiunta di un ulteriore isolamento.

Può sembrare un investimento, ma a lungo termine vi farà risparmiare notevolmente sulle bollette energetiche.

  1. Investire in elettrodomestici ad alta efficienza energetica

Sostituire i vecchi elettrodomestici energivori con modelli ad alta efficienza energetica è un altro grande passo verso una casa più sostenibile. Al momento dell’acquisto di nuovi elettrodomestici, guardate l’etichetta energetica e scegliete quelli con l’etichetta A+++, che sono i più efficienti.

Questo vale non solo per i grandi elettrodomestici come frigoriferi e lavatrici, ma anche per quelli più piccoli come lampade ed elettronica.

3.Scegliere l’energia verde

Considerate la possibilità di passare a fonti di energia verde, come l’energia solare o eolica.

L’installazione sul tetto di pannelli solari di società come ESTG può avere un grande impatto sul consumo di energia e aiutarvi a diventare autosufficienti per quanto riguarda l’elettricità. Inoltre, sempre più fornitori di energia offrono energia verde, quindi valutate le possibilità di passare a un’opzione più sostenibile.

4.Ridurre il consumo di acqua

Oltre a ridurre il consumo di energia, è importante essere consapevoli di come si utilizza l’acqua.

Piccoli accorgimenti, come l’installazione di soffioni a risparmio idrico e la riparazione dei rubinetti che perdono, possono già fare una grande differenza. Inoltre, considerate la possibilità di raccogliere l’acqua piovana per innaffiare il giardino invece di usare l’acqua del rubinetto.

5.Ridurre al minimo i rifiuti

Una casa sostenibile significa anche essere attenti ai rifiuti.Cercate di riciclare e riutilizzare il più possibile e riducete gli imballaggi acquistando, ad esempio, prodotti sfusi.Potete anche fare il compostaggio per trasformare i vostri rifiuti alimentari in compost fertile per il vostro giardino.

Rendere la vostra casa più sostenibile non deve essere per forza complicato. Con pochi e semplici cambiamenti, si può fare una grande differenza per l’ambiente, le bollette energetiche e il proprio comfort.

Che si tratti di isolamento, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, energia verde, conservazione dell’acqua o minimizzazione dei rifiuti, ogni passo verso la sostenibilità è un passo nella giusta direzione.

Quindi cosa state aspettando? Iniziate e rendete la vostra casa un posto più verde!

L’articolo Abitare sostenibile: Semplici passi per rendere la tua casa sostenibile! proviene da Laura Home Planner.

20 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Ci sono alcune cose di cui tener conto prima di capire come organizzare la cucina:

  • come è progettata la cucina
  • quali sono le cose che immancabilmente restano in giro
  • chi utilizza la cucina (adulti, bambini, disabili, nonni..)

perché,

indipendentemente dal fatto che la cucina sia grande o piccola,

ciò che conta è come è progettata,

insomma,

se si ha a disposizione una cucina 6X4mt, ma non è distribuita nel modo giusto,

allora il problema da risolvere è come è sfruttato lo spazio,

perciò,

oggi vi darò qualche dritta per avere una cucina ben progettata ed organizzata.

Come organizzare la cucina: partiamo dallo spazio

Se lo spazio in cucina è limitato ,

la prima cosa da capire è se la disposizione delle zone operative è corretta,

mi spiego meglio:

la cucina ha tre aree operative:

quella dedicata alla cottura,

quella relativa al lavaggio ,

e quella della conservazione,

per far si che la cucina sia organizzata, è importante che queste zone comunichino tra di loro :

Ovviamente questa è una linea guida,

ogni cucina va progettata a seconda delle misure e degli impianti,

e purtroppo non tutte possono seguire questa disposizione,

ad ogni modo,

una volta determinata la posizione di piano cottura, lavello e frigorifero è importante capire quali sono le proprie abitudini,

come ad esempio:

  • quali utensili si utilizzano ogni giorno e quali sporadicamente
  • se si predilige conservare alimenti in scatola nelle proprie confezioni o in barattoli
  • eventuali servizi che si vogliono tenere in bella vista

dunque,

chiarite le abitudini e tenuto conto dello spazio e delle persone che utilizzano la cucina , si può studiare un progetto personalizzato.

Cucina piccola e stretta : come organizzarla

Se la cucina è piccola e stretta

il mio consiglio è di sfruttare lo spazio in altezza,

  • con pensili alti,
  • doppi pensili,
  • colonne dispense tutta altezza.
come organizzare la cucina laurahomeplanner.com

ma non solo,

perché ovviamente pensili e dispense servono per contenere,

per gli utensili e tutte quelle cose che servono a portata di mano invece,

si può utilizzare l’area tra base e pensili,

con barre porta utensili,

e con mensole porta oggetti

ma anche con barre luminose multifunzione (che sono le mie preferite)

Se invece la cucina è molto grande

Ci sono mille opzioni,

più è generoso lo spazio da sfruttare,

più numerose saranno le soluzioni,

ad esempio con una cucina angolare,

oppure con cucina con isola o penisola,

che aumentano spazio contenitivo e zona break.

Per chi non ama i pensili si possono sfruttare le basi,

e per chi non la vuole troppo piena si possono usare gli elementi a giorno.

Come organizzare la cucina: i miei preferiti

Definito che per ogni cucina c’è un progetto diverso,

dunque in base alle misure ,

alle abitudini,

agli impianti e tanti altri aspetti ancora, ogni cucina è a se

ecco gli elementi che secondo me non possono mancare per avere una cucina organizzata:

  • Barre porta utensili, porta spezie, elementi a giorno,

avere a portata di mano le cose come gli Chef è la cosa che preferisco,

perché odio aprire i cassetti con le mani sporche mentre sto impastando.

  • Organizzatori per pentole, coperchi, piatti

senza di questi nei cassettoni si crea confusione.

  • Elementi estraibili, come cassetti, cestelli, dispense, angoli

perché le basi con le ante sono comode perché contengono tanto, ma con i carrelli estraibili le cose si trovano nella metà del tempo.

  • Elementi porta bottiglie

non tutti ci pensano, ma avere le bottiglie in uno spazio a vista, comodo e ordinato , fa la differenza.

  • Barattoli trasparenti

per lo zucchero, il sale, i cereali, le spezie, insomma tutto a portata di mano sul piano d’appoggio senza confusione.

  • Un cassettone dedicato alla differenziata

per quanto non amo avere la pattumiera sotto al lavandino,

in mancanza di un trita rifiuti e di altro spazio dove mettere carta, plastica ecc.., la soluzione migliore è un cassettone organizzato con i contenitori per la differenziata.

L’articolo Come organizzare la cucina: idee e consigli per una cucina bella e funzionale proviene da Laura Home Planner.


L’articolo Elettrodomestici essenziali per la cucina funzionale del 2024. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

L’avvento del design moderno ha rivoluzionato l’estetica e la funzionalità delle cucine, ponendo l’accento sull’efficienza e sull’ergonomia. In questo contesto, la scelta degli elettrodomestici assume un ruolo di primaria importanza, non solo per l’impatto estetico, ma anche per le prestazioni e le tecnologie innovative offerte. Di seguito una lista degli elettrodomestici essenziali per la cucina, con i modelli più recenti (aggiornata al 2024).

Lavastoviglie.

La lavastoviglie è un’apparecchiatura essenziale che semplifica notevolmente la pulizia dei piatti, delle posate e degli utensili da cucina. Oltre a risparmiare tempo e fatica, la lavastoviglie permette di ottenere risultati di pulizia migliori rispetto al lavaggio a mano. I modelli moderni offrono una varietà di programmi di lavaggio e funzioni aggiuntive, come programmi rapidi, modalità eco e sensori di carico che regolano il consumo di acqua ed energia in base alla quantità di stoviglie presenti.

Le lavastoviglie a incasso, in particolare, si integrano armoniosamente nell’aspetto generale della cucina, grazie alla possibilità di nasconderle dietro pannelli simili alle ante dei mobili.

Foto di Nathan Dumlao su Unsplash

Oltre alla funzione primaria di lavaggio, le lavastoviglie moderne integrano diverse tecnologie avanzate:

  • Programmi speciali: per la pulizia delicata di pentole, bicchieri e stoviglie fragili.
  • Avvio ritardato: per una maggiore flessibilità di utilizzo.
  • Auto-dosaggio del detersivo: per un lavaggio efficiente e preciso.
  • Connessioni intelligenti: per il controllo da remoto tramite smartphone o app.

Consigliata la lavastoviglie Serie 8 di Bosch con tecnologia Zeolith® asciuga le stoviglie senza bisogno di energia supplementare.


Bosch SMV8YCX02E Serie 8, Lavastoviglie da incasso a scomparsa…

  • Home Connect: con la App Home Connect è possibile controllare da…
  • PerfectDry: asciugatura perfetta delle stoviglie più difficili da…
  • EmotionLight: quando caricate o svuotate la lavastoviglie due luci LED…
  • Extra Clean Zone: zona nel cestello superiore per una pulizia…

Ultimo aggiornamento 2024-03-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Frigorifero.

Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più importanti per una cucina. Oltre alla conservazione di alimenti freschi e congelati, i frigoriferi più moderni offrono una serie di funzioni aggiuntive per preservare la qualità e prolungare la durata degli alimenti. Alcuni modelli dispongono di zone di temperatura regolabile, tecnologie di controllo dell’umidità, sistemi di filtrazione dell’aria e dispositivi di distribuzione dell’acqua e del ghiaccio.

Per una cucina moderna, si possono scegliere frigoriferi con design elegante e finiture di alta qualità che si integrano perfettamente con lo stile e l’arredamento circostante.

Le innovazioni tecnologiche in ambito di refrigerazione offrono numerosi vantaggi:

Consigliato il frigorifero 4 porte InstaView Door-in-Door™ di LG con Craft Ice™ produce cubetti di ghiaccio sferici a lenta fusione.


LG GSXV80PZLE Frigorifero Americano Side by Side InstaView Total…

  • CARATTERISTICHE: Frigorifero Side by Side – Dimensioni LxAxP 91,3 x…
  • NO FROST: Frigo a libera installazione con sistema di raffreddamento…
  • INSTAVIEW DOOR-IN-DOOR: Un elegante pannello di vetro che si illumina…
  • DISPENSER ACQUA E GHIACCIO: Il distributore di acqua con innovativo…

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Piano a induzione.

I piani cottura a induzione sono diventati sempre più popolari nelle cucine moderne. Questo tipo di piano cottura utilizza la tecnologia dell’induzione magnetica per riscaldare direttamente le pentole, garantendo un riscaldamento rapido e preciso. Rispetto ai fornelli a gas o elettrici tradizionali, i piani a induzione offrono numerosi vantaggi, tra cui una maggiore sicurezza grazie alla mancanza di fiamme aperte e superfici calde e una pulizia più facile grazie alla superficie liscia e piatta.

Foto di Louis Hansel su Unsplash

Inoltre, i piani a induzione sono altamente efficienti dal punto di vista energetico, poiché l’energia viene trasferita direttamente alla pentola senza dispersioni. È importante notare che per utilizzare un piano a induzione è necessario utilizzare pentolame magnetico, come pentole e padelle in acciaio inossidabile o con fondo ferromagnetico.

Oltre alle eccellenti prestazioni di cottura, i piani a induzione vantano caratteristiche innovative:

  • Zone di cottura flessibili: adattabili a diverse dimensioni di pentole e padelle.
  • Funzione booster: per una cottura rapida e potente.
  • Controllo touch: preciso e intuitivo.
  • Timer integrato: per una maggiore sicurezza e controllo.

Consigliato il piano cottura a induzione FlexInduction di Siemens con funzione powerMove per spostare le pentole senza interrompere la cottura.


Siemens EX645LYC1E IQ 700 Piano cottura a induzione…

  • Funzionamento touchSlider: con l’innovativa tecnologia touchSlider, la…
  • PowerInduzione: il calore viene condotto attraverso una bobina a…
  • PowerBoost: garantisce fino al 50% di potenza extra durante la…
  • Timer con funzione di spegnimento: per spegnere la zona di cottura in…

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Elettrodomestici essenziali per la cucina, altri possibili scelte.

Oltre agli elettrodomestici essenziali per la cucina, altri possono arricchirne la funzionalità e lo stile:

  • Forno multifunzione: con diverse modalità di cottura, grill, vapore e auto pulizia.
  • Microonde: con grill e funzioni avanzate per la cottura e lo scongelamento.
  • Robot da cucina: per impastare, frullare, tritare e preparare diverse pietanze.
  • Friggitrice ad aria: per friggere senza olio con risultati salutari e gustosi.
Foto di Louis Hansel su Unsplash

Consigli.

  • Valutare le proprie esigenze e il proprio budget: non è necessario acquistare tutti gli elettrodomestici più costosi e tecnologici, ma è importante scegliere quelli che meglio si adattano al proprio stile di vita e alle proprie abitudini in cucina.
  • Considerare l’efficienza energetica: scegliere elettrodomestici in classe energetica alta per risparmiare energia e ridurre l’impatto ambientale.
  • Optare per modelli multifunzione: per risparmiare spazio e avere a disposizione diverse funzioni in un unico elettrodomestico.
  • Leggere le recensioni degli utenti: per avere un’idea delle prestazioni e dell’affidabilità degli elettrodomestici prima di acquistarli.
  • Scegliere elettrodomestici a basso consumo energetico e con materiali riciclabili.
  • Smaltire correttamente i vecchi elettrodomestici.
  • Utilizzare gli elettrodomestici in modo efficiente: non sovraccaricare il frigorifero, utilizzare le pentole adatte al piano a induzione, avviare la lavastoviglie solo a pieno carico.
  • Sfruttare le funzioni di risparmio energetico: modalità Eco, programmi a bassa temperatura, timer di spegnimento automatico.

Conclusione.

Con una scelta consapevole e informata degli elettrodomestici essenziali per la cucina, è possibile creare una cucina moderna che sia non solo bella e funzionale, ma anche efficiente, sostenibile e all’avanguardia.

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L’articolo Elettrodomestici essenziali per la cucina funzionale del 2024. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

18 Marzo 2024 / / Casa Poetica

Ordine in casa - Casa Poetica

“Ordine in casa” è il pensiero che mi accoglie quando apro la porta e vedo quella piccola pila di cose da sistemare, che sembra sussurrarmi promesse di ordine futuro.

Questo concetto va oltre la semplice disposizione degli oggetti; diventa una riflessione su come viviamo, amiamo e ci prendiamo cura dello spazio che chiamiamo casa.

È la mia ricerca di una serenità domestica che non si inchina all’altare della perfezione che voglio condividere con te.

Qui, non esistono giudizi, ma solo un invito a considerare come una casa vissuta sia una casa amata, disordine compreso.

Insieme, esploreremo come l’ordine in casa possa nutrire la nostra gioia di vivere, anziché alimentare la nostra ansia di apparire.



Ordine in casa e il mito della perfezione

Nell’intimità dei nostri spazi quotidiani, la ricerca di “ordine in casa” può trasformarsi in un’ossessione per la perfezione, un ideale inarrivabile che, invece di portare serenità, genera frustrazione.

È un viaggio che molte di noi conoscono bene, un dialogo interiore che continua a ripeterci che non siamo mai abbastanza, che la nostra casa non è mai abbastanza.

 

Perfezione che fa rima con frustrazione

La perfezione, così come la immaginiamo, non esiste.

È un’illusione, una meta sempre fuori dalla nostra portata.

Pensiamo che se solo potessimo tenere tutto sotto controllo, se ogni oggetto avesse il suo posto e ogni superficie risplendesse, allora saremmo felici, soddisfatte, complete.

Ma la verità è che la vita reale è disordinata. È piena di imprevisti, di giornate stanche, di momenti in cui l’ultima cosa che vogliamo fare è sistemare. E questo va bene.



Il giudizio: quello degli altri e il nostro

Uno degli aspetti più insidiosi di questa ricerca della perfezione è il timore del giudizio.

Viviamo nell’era dei social media, dove ogni momento sembra richiedere una convalida esterna, dove ogni angolo della nostra casa può diventare uno scenario per una foto.

Questa esposizione continua può farci sentire come se fossimo sempre sotto esame, come se la nostra casa dovesse essere pronta per gli ospiti in ogni istante.

Ma il giudizio più duro spesso viene da noi stesse.

È il nostro dialogo interiore che ci critica, che ci dice che non stiamo facendo abbastanza.

Dobbiamo imparare a placare quelle voci, a ricordarci che il nostro valore non è determinato dalla pulizia della nostra casa o dall’ordine dei nostri armadi.



Un approccio gentile per avere ordine in casa

Allora, come possiamo cambiare questo dialogo interiore?

Come possiamo cercare “ordine in casa” senza cadere nella trappola della perfezione?

RICONOSCI CHE LA TUA CASA È UN LUOGO DI VITA E NON UN SET FOTOGRAFICO. Le case sono fatte per essere vissute, e la vita include disordine. Accetta che il disordine fa parte del ciclo quotidiano e non è un segno di fallimento.

IMPOSTA OBIETTIVI REALISTICI. Invece di aspirare a una casa sempre impeccabile, stabilisci obiettivi di pulizia e organizzazione che siano sostenibili per te e per il tuo stile di vita.

PRATICA LA GRATITUDINE PER LA TUA CASA.Concentrati su ciò che ami del tuo spazio, invece di ciò che vuoi cambiare. Ricorda i momenti felici e il comfort che ti offre.

SII GENTILE CON TE STESSA. Il tuo valore non dipende dalla perfezione della tua casa. Trattati con lo stesso livello di compassione e comprensione che offriresti a una buona amica.



Verso un nuovo inizio

Ordine in casa non significa avere una casa perfetta, ma creare uno spazio in cui ci sentiamo a nostro agio, uno spazio che riflette chi siamo e come viviamo.

La nostra casa dovrebbe essere il nostro rifugio, non un museo da mostrare.

Lasciando andare il mito della perfezione, possiamo abbracciare la bellezza del reale, del vissuto, del nostro.

E se mai ti trovi a desiderare un supporto per navigare il viaggio verso un ordine più funzionale e personale, ricorda che non sei sola.

A volte, un piccolo aiuto esterno può fare la differenza nel trasformare la tua casa in quel rifugio sereno che desideri.

Non esitare a cercare quell’aiuto che può guidarti verso un equilibrio tra bellezza e praticità, rendendo l’ordine in casa un alleato della tua felicità quotidiana, piuttosto che una fonte di stress.





Cover Photo by Alexandra Fuller on Unsplash.





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L’articolo Ordine in casa: tra sogno e realtà proviene da Casa Poetica.

18 Marzo 2024 / / ChiccaCasa

Adv – Questo articolo è stato in collaborazione con VAMA Divani, azienda simbolo dell’eccellenza made in Italy, esperta in produzione di divani Chesterfield

L’iconico divano Chesterfield è sopravvissuto a più di 300 anni di storia, mantenendo inalterato il suo fascino senza tempo. Un mito del design inglese, ma non solo. Il Chesterfield è un modello diffuso in tutto il mondo, presente in migliaia di salotti.

Iconico sì, ma quanto lo conosci davvero?

Viaggia attraverso gli aneddoti che hanno fatto la storia di questo divano e scopri come riconoscere un Chesterfield originale e come abbinarlo al meglio nel tuo living.

Indice dei contenuti

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“Portate la sedia a Mr Dayrolles”: l’errore che portò al successo del divano Chesterfield1
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Siamo in Inghilterra a metà del 1700, nella dimora dell’aristocratico Lord Philip Stanhope. Fu proprio lui a commissionare a un artigiano dell’epoca una seduta per i suoi ospiti richiedendo delle caratteristiche ben precise: un sedile basso e uno schienale alto. Una conformazione tale, questa prescelta da Lord Stanhope, da non far sgualcire i vestiti eleganti dei gentiluomini che era abituato a ricevere.

Nacque così la prima seduta Chesterfield.
Lord Stanhope era un esempio di stile, un vero e proprio influencer ante litteram.
La sua nuova seduta non passò di certo inosservata nell’ambiente aristocratico, ma fu un curioso evento a far scaturire la diffusione del modello Chesterfield.

Una volta in punto di morte, Lord Stanhope fu raggiunto dal suo figlioccio Mr. Dayroll. A quel punto Lord Stanhope, chiese alla servitù di “portare la sedia a Mr. Dayroll”, in modo che potesse restare al suo capezzale.
La servitù fraintese e fece impacchettare una poltroncina Chesterfield, per recapitarla all’abitazione di Mr. Dayroll.

Di lì a poco, la poltrona Chesterfield divenne un vero e proprio trend, tra gli aristocratici.
Questo modello è nato come prodotto artigianale e tuttora la sua autenticità si misura in base ad alcuni dettagli manifatturieri. Scopriamo allora come riconoscere un divano Chesterfield originale.

Perché si chiama divano Chesterfield?

Il divano Chesterfield prende il nome dalla città di Chesterfield, in Inghilterra.

Alcuni credono che sia semplicemente perché è stato creato lì, mentre altre fonti suggeriscono, nello specifico, il legame con la famiglia Earl of Chesterfield, quella di Lord Stanhope, la quale ha avuto un ruolo molto importante nella storia dell’arredamento inglese.

Ciao, Mondo!

Come riconoscere un divano Chesterfield originale e di qualità
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Chesterfield è un modello, non un brand.

Non c’è un’azienda madre che produce queste sedute, ma una serie di realtà artigianali che rispettano le caratteristiche del modello Chesterfield.

Guarda il video e scopri come riconoscere un Chesterfield originale

Tra i luoghi comuni che ruotano attorno al divano Chesterfield, c’è la diffusa convinzione che non è un Chesterfield originale, se non è di provenienza inglese.
Non è così e, ti dirò di più. Molti venditori inglesi utilizzano proprio il gancio della provenienza per spacciare per originali dei divani Chesterfield che pur essendo inglesi non sono autentici e neppure di alta qualità.

Non è la provenienza a fare un vero Chesterfield, ma l’insieme di queste caratteristiche

  • lavorazione capitonné senza interruzioni, realizzata a filo;

  • bottoni ad anello di rifinitura, fissati sulla struttura;

  • braccioli arrotolati, alla stessa altezza dello schienale;

  • assenza di cuscini imbottiti sullo schienale (è la struttura stessa ad essere imbottita e lavorata);

  • la reputazione e la lavorazione del brand produttore;

  • la qualità dei materiali;

  • l’attenzione ai dettagli.

Come abbinare e valorizzare un divano Chesterfield in pelle
[ torna al menu ]

Un divano Chesterfield ha tutte le carte in regola per essere protagonista in salotto.
Qualsiasi sia il rivestimento o il colore del divano, ci sono delle buone norme di styling che amo applicare nei salotti con un divano Chesterfield, proprio per valorizzare il pregio di queste sedute.
Ora le condivido con te.

1) Cuscini decorativi sul divano Chesterfield? No, grazie

Divano Chesterfield verde VAMA Divani

Ho già visto fin troppi divani Chesterfield ricoperti da cuscini, al punto da nascondere la lavorazione capitonné.
A livello estetico, i cuscini sono utili ad aggiungere valore a un divano o a una poltrona, attraverso il contrasto materico e cromatico. Tuttavia, il design iconico e ricco del Chesterfield rende questa seduta già perfetta, equilibrata e completa di suo.

Non è necessario aggiungere altro, o, comunque, esagerare con i cuscini è un vero peccato: si rischia di coprire i dettagli del divano Chesterfield.

Parola d’ordine per copertine e cuscini extra sul divano Chesterfield: moderazione.

 

2) L’equilibrio di volumi, nei salotti con divano Chesterfield

Nella moodboard: Divano Chesterfield VAMA 3 posti, pelle nera

Se ami il divano Chesterfield, allora vuoi farlo notare nel tuo living, no?

Per dargli il valore che merita, puoi inserirlo in un contesto leggero e arioso, così da farlo risaltare al massimo.
Accompagnalo con complementi eleganti e delicati, dal design pulito (un tappeto sottile a pelo corto, una lampada a fungo e un tavolino minimal) per trasformarlo nel re del salotto.

Molto indicati sono anche tutti gli arredi sospesi, trasparenti o con piedini alti e sottili.

Insomma, per evidenziare il pezzo forte del tuo living, puoi scegliere di tenere leggero (il che non vuol dire “anonimo”) tutto il resto.

 

3) Evidenziare il divano Chesterfield in salotto con l’uso sapiente del colore

Nella moodboard: Divano Chesterfield 3 posti, Vama

È un’opera d’arte e, come tale, è giusto che tutti i riflettori siano puntati sul tuo divano Chesterfield.
Per metterlo in risalto, puoi usare il magico potere del colore.

Trova un colore che ti piace e che crei un bel contrasto con il colore del divano.
Declinalo sulle superfici all’interno della stanza in diverse sfumature, tutte simili, ma più o meno luminose.
In questo modo, darai vita a un interessante dinamismo grazie al chiaro-scuro (per nulla noioso) e il divano diventerà il punto focale della stanza.

Questa tecnica si addice tanto anche ai divani Chesterfield in velluto, per evidenziare il gioco di chiaro-scuro creato dal rivestimento dall’aspetto cangiante.

Ultima postilla sul tema cromatico: le pareti scure sono un abbinamento davvero perfetto, con il modello Chesterfield.

4) Materiali e stili che stanno bene con il divano Chesterfield

Nella moodboard: Divano Chesterfield 3 posti, Vama

Nonostante il suo grande carattere, il Chesterfield è un arredo incredibilmente versatile.

Le sue radici storiche lo rendono perfetto con gli arredi classici e con i pezzi antichi, ma le forme sinuose e regali, creano un ottimo equilibrio anche con i mobili moderni e più essenziali.
Il modello Chesterfield si presta benissimo ai mix stilistici e agli ambienti eclettici.

Sono molteplici i materiali che possono essere abbinati a un divano Chesterfield in pelle: dai materiali naturali come pietra, cotone e legno, ai più poetici, come carta e paglia di Vienna, ma anche metallo, velluto e vetro.

Essendo basso, è un divano perfetto per arredare un loft. In più, si presta perfettamente a creare il mood da club delle sale hobby dedicate a biliardo, lettura, giochi da tavola o salette cinema.

Dove comprare un divano Chesterfield originale?
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Stai cercando un divano Chesterfield in Italia? Presta attenzione a trovare un produttore affidabile e certificato.
Come anticipato qualche paragrafo fa, quello che fa la differenza nell’autenticità del divano Chesterfield è la qualità, non la provenienza.

Il posto migliore per acquistare un divano Chesterfield originale in Italia è VAMA: la realtà artigianale Made in Tuscany, che opera dal 1972, leader indiscusso per la produzione di divani classici (ma non solo) di alta qualità.

Si tratta di una di quelle aziende storiche, preziose e rare, che svolgono un’accurata scelta di materiali e che rifiniscono ancora a mano i loro prodotti, seguendo, con maestria, le tecniche artigianali tradizionali.

Da VAMA Divani è possibile trovare modelli autentici, disponibili in una varietà di dimensioni, colori e tipi di rivestimenti in pronta consegna oppure personalizzabili (su misura, con rivestimento a scelta).

Quest’ultima opzione permette di concordare insieme agli esperti VAMA ogni dettaglio del divano, per creare un pezzo unico, in linea con i tuoi gusti e con le tue esigenze. Anche in questi casi, VAMA è in grado di garantire un rapporto qualità-prezzo davvero eccellente.

Qualità Vama: ecco le caratteristiche di un divano Chesterfield autentico

Ogni divano Chesterfield firmato Vama è accompagnato da una targhetta d’argento 925 con il logo Vama e il numero progressivo del prodotto.

La targhetta certifica l’originalità.

  1. Struttura del divano. VAMA utilizza legno massello di abete e di faggio per assicurare robustezza e flessibilità.

  2. Sospensioni. Generalmente, i divani Chesterfield VAMA sono equipaggiati con cinghie elastiche ad alta resistenza che assicurano una seduta flessibile e confortevole.
    Su richiesta, VAMA realizza sospensioni “come una volta”, con molle biconiche d’acciaio e cinghie di juta.

  3. Imbottiture. Per garantire longevità e il massimo del comfort, VAMA opta per resine espanse a densità differenziata.

  4. Pelle. La selezione è estremamente scrupolosa. Si affidano solo a concerie selezionate. Ogni pelle è soggetta a un rigoroso controllo di qualità prima del taglio.

  5. Lavorazione capitonné. Questa fase richiede una certa abilità artigianale. È proprio il livello di precisione a garantire un risultato impeccabile.

Quanto costa e perché investire su un divano Chesterfield originale è una buona idea
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Il prezzo di un divano Chesterfield autentico dipende dalle dimensioni e dai rivestimenti.

Ecco solo alcuni dei buoni motivi per cui un divano Chesterfield (purché sia originale) è sempre un ottimo investimento per l’arredamento dei tuoi spazi.

  1. Alta qualità artigianale. I divani Chesterfield sono prodotti con materiali di prima scelta, come vera pelle e legno massello. Se a questi ingredienti si aggiunge anche la cura artigianale, ecco che si ottengono sedute pensate per durare.

  2. Design eterno. Il design classico di un divano Chesterfield non passa mai di moda. Si abbina bene con tanti stili d’arredo ed è in grado di aggiungere personalità e pregio al tuo living.

  3. Comodità al top. La struttura robusta e l’imbottitura di qualità, rendono il divano Chesterfield davvero comodo.

Insomma, non è un arredo come tanti, ma un vero e proprio investimento. Può diventare il punto di forza della tua casa ed è uno di quegli oggetti iconici che con il passare del tempo acquisisce valore anziché perderlo.

 

Ora che conosci tutti i segreti del divano Chesterfield, non puoi perderti la sezione di divani Chesterfield in pronta consegna di VAMA. Chissà, magari tra loro c’è anche il tuo prossimo divano!

17 Marzo 2024 / / Laura Home Planner

Tra le tendenze degli ultimi anni in fatto di piani di lavoro, si trova il top cucina in gres porcellanato,

una tendenza sempre più presente,

non solo per i piani d’appoggio,

ma anche come materiale spesso impiegato per ante e schienale della cucina.

Il top cucina in gres porcellanato

è un materiale ceramico  che si ottiene attraverso l’ impasto di diverse materie prime naturali ,

tra cui argille e sabbia,

è pressato e cotto a temperature molto elevate che lo rendono impermeabile e non poroso.

Top cucina in gres porcellanato: caratteristiche e vantaggi.

Grazie alla sua superficie compatta e non porosa, il top cucina in gres porcellanato può vantarsi di essere un materiale:

  • sicuro

infatti è impermeabile alle sostanze tossiche o irritanti e resistente ad alte temperature e agli shock termici.

  • igienico

adatto a stare a contatto con gli alimenti è impermeabile a batteri, funghi e muffe.

  • facile da pulire e mantenere

basta pulirlo con acqua calda, se serve con aggiunta di un detergente delicato e se si tratta solo di polvere basta un panno asciutto.

  • resistente ai graffi

la superficie compatta, robusta e dura, rendono il top cucina in gres porcellanato resistente a graffi e usura.

  • sostenibile ed ecologico

in quanto si tratta di un materiale duraturo e riciclabile.

Dunque,

sembra un piano perfetto,

ma avrà qualche svantaggio?

In effetti non è un piano adatto alle tasche di tutti,

in quanto ,

promozioni delle aziende di cucine a parte

il top cucina in gres porcellanato, ha un costo sicuramente superiore rispetto ad un top in laminato,

ma questo è ovviamente dovuto alle sue caratteristiche tecniche.

A quale cucina è adatto ?

Intanto c’è un mito da sfatare,

c’è ancora qualcuno che dice di non voler il top per la cucina in gres porcellanato perché ha le venature del marmo,

ma ovviamente non è sempre così.

Il gres porcellanato è un materiale che può avere diverse texture:

  • effetto marmo
  • legno
  • effetto cemento
top cucina in gres porcellanato laurahomeplanner.com
immagine Unsplash

oppure pietra,

o semplicemente può essere monocolore,

per questo motivo,

può essere abbinato a qualsiasi stile,

dunque ad ogni genere di cucina.

e se il top in gres porcellanato è troppo per il nostro budget?

Esistono diversi altri materiali utilizzati per i top delle cucine,

materiali che come il gres porcellanato possono essere usati per il piano di lavoro e ,

in alcuni casi

anche per le ante.

Tra i materiali più conosciuti per i piani di lavoro in cucina ci sono:

Il laminato, il fenix, L’HPL , il quarzo, il marmo e il granito,

la differenza tra questi ed il gres porcellanato sta nelle loro caratteristiche tecniche ed estetiche, nonché nel prezzo.

Il laminato ad esempio,

non è adatto al contatto con il calore della pentola appena tolta dai fornelli, la superficie potrebbe bruciarsi,

ma in compenso

è tra i materiali più utilizzati per i piani di lavoro e gli altri componenti delle cucine perché si può adattare facilmente e può essere lavorato sul posto in caso di necessità,

ha tantissime varianti di colore e di texture,

e se ben sigillato nei punti focali quali la zona del lavello e del piano cottura dove ovviamente è tagliato per l’incasso degli elettrodomestici,

può risultare impermeabile ed idrorepellente.

Il top in HPL ( High-pressure decorative laminate) “laminato decorativo ad alta pressione” invece,

è un pannello costituito da strati di fibre di cellulosa impregnati con resine termo indurenti sottoposti ad un processo ad alta pressione consistente nella applicazione simultanea di calore e pressione,

questo materiale è idrorepellente e termoresistente, facile da pulire e resistente agli impatti.

E poi c’è il quarzo, igienico, idrorepellente, facile da pulire,

nonché

il marmo e il granito,

il primo resistente alle abrasioni e agli urti, ma sensibile agli acidi e alle macchie,

il secondo, il granito,

resistente  ai graffi poco poroso e molto compatto.

L’articolo Top cucina in gres porcellanato: tendenze in cucina proviene da Laura Home Planner.

17 Marzo 2024 / / Case e Interni

Come arredare in stile Eclettico o Massimalista

Lo stile Eclettico o Massimalista nell’arredamento è una commistione di stili, materiali e colori ed offre la possibilità di esprimere la propria creatività e personalità.

Arredare una casa nuova è come approcciarsi ad una tela bianca, pronta ad accogliere i colori della tua nuova vita. Se non hai ben chiaro lo stile che desideri per i tuoi interni oppure hai già una casa arredata, ma vorresti un rinnovamento puoi trovare ispirazioni nelle nostre guide sugli stili d’arredamento, disponibili in questa sezione. Con i nostri consigli da esperti del settore potrai dare vita alla tua idea di casa ideale, secondo i tuoi gusti. Lo sappiamo che insistiamo sull’importanza di scoprire il proprio stile individuale, tuttavia gli stili di arredamento sono semplicemente tendenze da cui prendere spunto per definire idee o creare un’atmosfera più in linea con la propria personalità. Anche lo stile eclettico o Minimalista può essere preso in considerazione a questo scopo.

Siamo Anna e Marco di DM studio ed oggi siamo qui a svelarti tutti i segreti dello stile Eclettico o Massimalista.

L’arredamento Eclettico o Massimalista è carismatico e unico. Trae ispirazione da un’ampia varietà di fonti, creando spazi seducenti e sfaccettati. Sia che tu scelga di rinnovare una stanza o la tua intera casa, in questo questo articolo puoi trovare tantissime idee e consigli per inserire un po’ di tendenza massimalista nei tuoi ambienti.

Se ami il mix di stili e fantasie, il massimalismo o eclettismo potrebbe essere lo stile di arredamento perfetto per te. Continua a leggere per scoprire di più su questa tendenza e come inserirla nella tua casa. [Fonte immagine di apertura: Instagram.com / @adamellisstudio]

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con divano verde acido e galleria di quadri

Credit photo: Credit Esteban Cortez via appartamentterapy

Che differenza c’è tra stile Eclettico e Massimalista?

Sostanzialmente, non ci sono molte differenze. Il Massimalismo è una tendenza dell’arredamento che celebra il coraggio di osare e di dimostrare la propria personalità. Lo stile Massimalista ha avuto il suo exploit un paio di anni fa, dopo anni di dominio di stili minimal, come lo stile Scandinavo. Il termine si propone di definire questo nuovo trend in antitesi al Minimalismo. Anche se è riemerso di recente, il design massimalista esiste da parecchio tempo ed è difficile arrivare alle sue origini, se non sovrapponendoci a quelle dello stile eclettico. Tuttavia è importante notare che il massimalismo del 21° secolo è leggermente diverso rispetto ai decenni passati. Nell’attuale rinascita del massimalismo, assistiamo a un notevole passaggio dagli eccessi stravaganti del secolo scorso a un approccio più raffinato e curato. Lo stile adotta un metodo “More is more”, parafrasando la celebre frase “Less is more” lasciataci da Ludwig Mies van der Rohe. Lo fa ricorrendo a colori, fantasie e grafica d’impatto, abbinamenti in contrasto e accessori che colpiscono. Le possibilità sono infinite, non c’è un unico modo per abbracciare il Massimalismo.

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con pareti e soffitto blu

Credit photo: Annie Schlechter via bhg

Lo stile Eclettico nell’interior design deriva da l’Eclettismo, un movimento artistico nato alla fine del XIX secolo, sia in architettura che nel design di interni, caratterizzato dalla tendenza a mescolare stili di epoche differenti. In particolare, l’eclettismo moderno è un mix di vari stili, epoche e culture, trovando modi nuovi e originali per rivisitarli ed abbinarli. La sua peculiarità sta nel fatto che non ricerca uno stile prevalente, piuttosto si propone di bilanciare elementi diversi di vari stili, all’interno di un unico ambiente, creando qualcosa di nuovo. Spesso è un bellissimo mix di vecchio e nuovo, che riunisce anche alcuni pezzi etnici, ricordi di viaggio, oggetti di famiglia o con una storia. Lo stile eclettico quasi sempre combina diverse texture e pattern, ma i colori non sono necessariamente così presenti o accesi: un ambiente eclettico potrebbe anche essere in bianco e nero o basarsi su una palette di colori neutri. In quanto tale, potrebbe essere definito una versione più ristretta dello stile di arredamento Massimalista, che è un po’ più generico.

Soggiorno arredato in stile Eclettico con mobili antichi e poltrone rosa

Credit photo: Robert Peterson via bhg

C’è un senso di sperimentazione insito in entrambe le estetiche, che permette la massima libertà espressiva. Certamente in passato (pensiamo agli anni ’80) potrebbe essere stato eccessivo, kitsch o chiassoso in alcuni casi, ma per chi lo sa dominare correttamente può illuminare immediatamente uno spazio, che prima sembrava troppo anonimo, triste e banale. 

Lo stile eclettico o massimalista permette di combinare il vecchio con il nuovo, l’antico con il moderno, l’orientale con l’occidentale, ma anche il lusso con mobili economici, senza mai rinunciale al comfort e all’estetica.

Da quello che ci dicono le nuove tendenze, sembrerebbe proprio che le nostre scelte quotidiane sugli ambienti interni sarebbero oggi sempre meno orientate allo stile Minimalista. Sembra, infatti, che l’arredamento ordinato, pulito, sobrio, elegante e ricercato stia lasciando il posto a una casa un po’ più colorata, arredata con estro e un mix di vecchio e nuovo e soprattutto personalizzata. L’interior design eclettico e massimalista sta prendendo piede, proprio per il nostro bisogno di auto-espressione e unicità. Guarda ad esempio questo interessante Prima e Dopo, una trasformazione da Shabby chic a Eclettico dell’interior designer inglese Kit Kemp:

Prima e Dopo: una trasformazione da Shabby chic a Eclettico

Credit photo: Instagram / @kitkempdesignthread

Come portare lo stile Eclettico o Massimalista nella tua casa

Il design degli interni Eclettico o Massimalista, come abbiamo visto, si oppone al Minimalismo. In quanto tale, incoraggia a progettare uno spazio che rifletta i tuoi interessi, le tue esperienze e il tuo percorso personale. Per questo ci spinge a giocare con molte fantasie, colori saturi o insaturi, texture e molti accessori e complementi di arredo.

Attenzione, possiamo confondere il disordine con l’eclettico e il massimalismo, ma non è così. A differenza delle sue manifestazioni precedenti, il massimalismo e eclettismo contemporaneo è caratterizzato da una deliberata miscela di diverse fantasie, texture e stili che si armonizzano all’interno di un’estetica intenzionale e sofisticata.

E’ uno stile particolarmente creativo e come tale ci vuole un buon occhio progettuale per dare un senso a una così vasta gamma di forme e colori, senza far sembrare il tutto un’accozzaglia senza senso. Anche se a prima vista può sembrare che entrambi gli stili possiedano un free style facile da mettere in pratica, in realtà, la maggior parte degli interni eclettici o massimalisti, che vediamo nelle migliori riviste di arredamento, sono un attento intervento di professionisti, che si sono preoccupati del bilanciamento di colori, forme e disposizioni, insite nell’architettura d’interni. Non ci sono vere e proprie regole, ma attenti accorgimenti messi a punto nelle arti visive, affinché il risultato sia comunque armonioso.

Vediamo, dunque quali sono le caratteristiche principali di queste tendenze dell’arredamento e alcuni consigli da mettere in pratica.

Soggiorno in stile Eclettico o Massimalista moderno con parete lilla e molti quadri

Credit photo: Instagram / @miss_schneider_ 

Una palette di colori varia

Lo stile massimalista o eclettico ama i contrasti, questo lo abbiamo capito. In particolare, il massimalismo ama mettere in contrapposizione i colori. Tuttavia, è importante non confondere la varietà e vivacità dei colori con il caos: il massimalismo è uno stile attentamente studiato. Quando scegli la tua palette, il trucco sta nel pensare al contrasto e all’equilibrio insieme. Negli interni massimalisti il verde acqua spesso compensa il rosa brillante, il blu profondo crea uno sfondo sorprendente per il giallo limone, così come l’arancio bruciato o il terracotta si abbina meravigliosamente al blu cina.

La vitalità massimalista può essere aggiunta al tuo ambiente sotto forma di vernice alle pareti, cuscini dalle belle fantasie, carta da parati, mobili, biancheria da letto e anche piante e fiori! Tuttavia non inserire colori a caso, ma studia una palette e mantieniti a quella, in modo che l’ambiente possa risultare coeso, anche con una decorazione abbondante.

Per facilitarti, potresti partire da un quadro o un tappeto che ti piacciono o che già possiedi e da lì estrarre i colori per le tue pareti e complementi. Prelevare i colori da un arredo ti aiuterà a dare vita a colori che ben si abbinano anche su scala più ampia, in modo che possano armonizzarsi con un contrasto consapevole e non improvvisato. Ricorda che, in generale, nell’interior design, si tende a mischiare colori saturi e insaturi, proprio per evitare mancanza di equilibrio.

Usa i colori che ti rendono felice e che parlano alla tua personalità. Non devono essere necessariamente tutti colori accesi, intendiamoci. Puoi anche partire da una base neutra attraverso la maggioranza delle pareti, pavimenti e mobili più grandi, fornendo uno sfondo che consente di mettere in risalto i tuoi arredi, tessuti ed elementi eclettici e colorati. 

Se non vuoi rischiare l’investimento su un mobile dai colori vivaci, se dovessi stancarti in seguito, ecco che viene in aiuto la vernice! Non comprare un mobile nuovo: con un po’ di fai da te fallo rinascere con un colore con cui puoi ovviamente convivere per alcuni anni.

Problemi con l’abbinamento dei colori? Leggi tutti i segreti in: Guida alla scelta dei colori ideali per la tua casa

Mix di stili – Stile eclettico: Tavolo pranzo con sedie spaiate

Credit photo: Sofi Sykfont 

Combinazioni di stili ed epoche differenti

Lo stile massimalista o eclettico è una celebrazione dell’espressione audace e dell’individualità, ma il massimalismo di oggi si spinge verso un’abbondanza curata piuttosto che andare in contro ad un eccesso caotico. Potremmo anche chiamarlo l’arte del disordine consapevole. Ama la combinazione di stili contrastanti e elementi di culture e periodi storici diversi, formando un mix armonioso, che crea interesse visivo.

Perché restare fedeli a un solo stile se nella vita noi stessi siamo complessi e versatili? L’eclettismo ti consente di trarre ispirazione da qualsiasi epoca e luogo. Puoi quindi combinare ciò che ami e creare qualcosa di affascinante e nuovo. L’Art Déco, il Mid Century Modern, la moda anni ’70, lo stile Miami e i tessuti dell’India possono essere tutti presenti se trovi un filo conduttore. Prendi in considerazione l’abbinamento di un mobile vintage con un tavolino contemporaneo o un mix di sedie anni ‘50 con un tavolo da pranzo rustico oppure un divano moderno con cuscini animalier e glamour affiancato da pouf marocchini. Quando mescoli gli stili di arredamento e le epoche, fai attenzione alla scala e alle proporzioni. I diversi mobili dovrebbero essere bilanciati e lavorare insieme per creare un aspetto esteticamente coeso, non ci deve essere uno che sovrasta l’altro. 

La personalizzazione è la parola d’ordine. Perché non si parla solo di scelte di colori, del mix di materiali e di arredi attraverso cui vivacizzare gli ambienti, ma anche di trovare gli strumenti per combinarli con gusto, permettendo di esprimere la propria creatività e personalità. Alcuni appassionati di massimalismo creano i propri arredi con progetti fai da te, come mobili dipinti, lampade, recupero di oggetti o ceramiche fatte a mano. 

In sostanza, la vera essenza dello stile massimalista consiste nel prendere pezzi che ti piacciono e metterli tutti insieme, cercando un equilibrio. Qui a Case e Interni siamo grandi sostenitori di arredare la casa con mobili e oggetti che hanno un significato per te. Che tu li abbia ottenuti in un viaggio in terra lontana, ai mercatini dell’usato, nel negozio etnico sotto casa  o trovati nella soffitta della nonna, sono questi elementi che ti aiuteranno ad avere una casa davvero eclettica ed unica.

Ricorda che inserire l’eclettismo o il massimalismo nella tua casa, non significa dimenticare la funzionalità e l’equilibrio. Progetta uno spazio che permetta libertà negli spostamenti, praticità nell’utilizzo delle zone e armonia dei vari elementi. 

Soggiorno in stile Eclettico o Massimalista con tavolo in legno e sedie in metallo

Credit photo:  Sofia Aspe Interiorismo

Combinazioni materiche

Lo stile ama giocare con materiali diversi per creare uno spazio davvero eclettico, che emana quel tipo di vibrazioni positive. Dopotutto, gli spazi massimalisti celebrano la bellezza della diversità e della varietà. Considera l’utilizzo di velluto, cotone, pelle, lana o pelliccia ecologica per aggiungere calore e spessore e abbinali a texture più ruvide come pietra, vimini, mattoni a vista, cemento e legni vissuti per creare interesse visivo. Ad esempio, un accogliente divano in velluto può essere abbinato a un tavolino in vetro e metallo e a una robusta poltrona in pelle. Delle sedie in metallo possono aggiungere un tocco glamour a un tavolo rustico in legno (vedi foto sopra). Pensa al contrasto che differenti materiali possono dare.

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con divano rosa e pareti ocra

Credit photo: Instagram / @dailydoseofgoldie

Mix di fantasie, grafiche e texture

Lo stile eclettico e massimalista degli interni si nutre di un mix di disegni e fantasie interessanti. I tessuti con la stampa animalier, le forme geometriche o floreali possono essere abbinati senza timori. Ciò crea un effetto sorprendente e consente allo sguardo di fluire per trovare punti di interesse nell’ambiente. Quindi perché lasciare un divano spoglio? Cuscini e plaid aiutano a realizzare un ambiente confortevole e più colorato. Non aver paura di mescolare vari motivi e trame: è la caratteristica fondamentale dello stile massimalista o eclettico. Puoi anche sovrapporre più tappeti incrociati o usare lenzuola e coperte a strati per dare maggior profondità. Che sia divertente o eccentrico, pop o rock, bohémien o etnico, nostalgico o fiabesco, cosa importa? Basta evitare il kitsch!

Non sai dove iniziare? Leggi i consigli in: Come abbinare fantasie diverse nell’interior design

 

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con divano blu, pareti rosa cipria e galleria di poster

Credit photo: Instagram / @baliol.house

Le pareti: mai più spoglie

Il design degli interni eclettico e massimalista ama decorare le pareti. Carta da parati, vernice, gruppi di quadri, grandi specchi, arazzi, fotografie e oggetti unici sono tutti elementi con cui giocare per abbellire le tue pareti. Lo stile eclettico massimalista è noto per l’utilizzo di punti focali e decorazioni d’accento uniche. Ama anche l’inaspettato e l’effetto sorpresa. Prova ad appendere un quadro o una stampa di grandi dimensioni, oppure una galleria di quadri o un mix di oggetti, specchi e quadri di diversi stili per creare uno spazio visivamente stimolante.

Il soggiorno è il luogo in cui gli amanti del massimalismo mettono in mostra le loro migliori abilità. Sono il biglietto da visita per stupire gli ospiti, che rimangono ammaliati dai vari pezzi o dall’insieme. Qui le librerie e le vetrine sono un altro ottimo modo per utilizzare lo spazio verticale e al contempo organizzare e mettere in mostra tutti i tuoi oggetti preferiti: come vasi vintage, vecchi libri e vinili, cimeli bizzarri… Inoltre, puoi esporre pezzi scultorei particolari o una bella ed originale collezione. 

Se vogliamo essere pratici, quando progetti uno spazio massimalista, pensa a come potrai mantenere l’ordine e la pulizia: avere molti oggetti nella tua stanza o sulle mensole, non esclude che tu debba comunque riordinare periodicamente. Pianifica in anticipo la disposizione degli oggetti, osservando i modi in cui sarai in grado di garantire un facile riordino e pulizia di ogni stanza.

Soggiorno arredato in stile Eclettico con divano giallo lampadario di cristallo

Credit photo: House Beautiful/Brent Darby

Ricchezza nelle decorazioni

Lo stile celebra l’individualità, la creatività e l’espressione di sé attraverso un approccio massimalista ed eclettico all’arredamento della casa. Per cui l’uso di molti complementi d’arredo e accessori è un elemento chiave per la personalizzazione. Aiutano ad aggiungere profondità all’ambiente e possono anche aiutare a legare insieme diversi elementi del progetto. Piccoli dettagli come candelieri, lampade, vasi, piccole sculture e cristalli insieme a pezzi più grandi come tappeti, grandi specchi o arazzi posso arricchire la casa in modo unico. Mercatini, negozi dell’usato e negozi di antiquariato sono uno scrigno di tesori per decorare interni massimalisti.

Lo stile di interni eclettico o massimalista non significa comunque un caos di elementi infiniti. Per evitare il disordine visivo occorre fare in modo che gli elementi scelti, siano collegati da un fil rouge, ad esempio un richiamo per stile, colori o materiali. Inoltre, l’ambiente dovrebbe avere sempre un punto focale più interessante su cui posare l’occhio, quando si entra. Lascia che una parete, un grande dipinto, un mobile particolare o un divano colorato sia il protagonista del tuo ambiente. Altri elementi nella stanza possono essere scelti abilmente per combinarsi con il pezzo principale. Abbina tocchi di colori e lascia che le decorazioni mettano in risalto l’elemento più ricco di fascino. Infine, anche se potremmo non pensare alle piante e ai fiori in un interno massimalista, in realtà sono loro che aggiungono un tocco di benessere e autenticità, per questo aiutano a completare egregiamente gli ambienti eclettici.

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con boiserie, elementi metallici, palette di colori sofisticata

Credit photo: Kare design

Accenti metallici

Ottone, rame, oro, cromo e bronzo sono perfetti per dare quel tocco di luce, in questi ambienti. Non ti devi preoccupare troppo di mescolare i metalli, perché questo stile ama le commistioni. Inoltre questi accenti metallici possono aggiungere un po’ di glamour, che questo stile ama. Questi accenti possono anche essere sparsi per la stanza per bilanciare colori vivaci e diverse fantasie, come ad esempio creare bellissimi contrasti appendendo cornici dorate su carta da parati dai motivi floreali o naturalistici. Inoltre, ricorda che vecchi mobili o arredi già esistenti possono essere rinnovati con maniglie, pomoli e gambe più decorativi e affascinanti.

Anche lampadari, applique e lampade da tavolo possono aggiungere un tocco glamour e raffinato al tuo arredamento. Usa più punti luce e appendi lampadari di cristallo o sistema lampade da tavolo originali per creare l’atmosfera nell’ambiente. Insomma, gioca con materiali, colori e trame diverse per dare al tuo arredamento più profondità.

Guarda altri esempi di interior design eclettici o massimalisti, in cui si vede la varietà di mix e colori…

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con divano arancione

Credit photo: Instagram / @well.homed

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista

Credit photo: Jenna Peffley for Architectural Digest

Soggiorno arredato in stile Eclettico elegante  con galleria di quadri

Credit photo: Instagram / @tantefrida

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con divano rosa e pareti rosso mattone

Credit photo: Styled by Sabine

Mix di stili – Stile eclettico: Cucina blu con carta da parati William Morris

Credit photo: Hanna Ågren 

Interior design in stile Eclettico o Massimalista: Mobile vintage e parete lilla

Credit photo: Kirk Davis Swinehart via Elle decor

Camera da letto arredata in stile Eclettico o Massimalista nei colori bordeaux

Credit photo: Woods and Warner

Bagno con carta da parati, finestra rosa, specchio raffinato, piastrelle in bianco e nero

Credit photo: Aimée Mazzenga

Soggiorno in stile Eclettico o Massimalista in azzurro e rosa e galleria di quadri

Credit photo: Fröken Turkos / Foto: Leonor Juhl K

Soggiorno arredato in stile Eclettico o Massimalista con pareti gialle e divano celeste

Credit photo: Paul Massey via House and garden

Camera da letto arredata in stile Eclettico con mix di fantasie

Credit photo: Instagram / @lisa_loves_vintage

Credit photo: James McDonald via House and garden

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Come arredare in stile Eclettico o Massimalista - Consigli per decorare casa su www.caseeinterni.it
 

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

15 Marzo 2024 / / My happy place

Nelle case dei giorni nostri prevale la tendenza a volere sempre di più la cucina come ambiente integrato con il resto dell’abitazione. Piace sempre meno la distinzione netta dell’area in cui tradizionalmente si preparano le pietanze, per cedere il posto alle cucine open space.

Ti stiamo per proporre alcune soluzioni creative per sfruttare al massimo lo spazio disponibile nelle cucine in connessione diretta con la zona giorno, senza rinunciare a comfort e design.

Scegliere elettrodomestici multifunzionali e compatti

Una delle prime cose da fare per ottimizzare lo spazio di cui si dispone in una cucina open space è equipaggiarla con elettrodomestici che possono svolgere più funzioni, e per merito di ciò vanno ad occupare meno spazio. Per esempio, invece di avere un forno tradizionale, un forno a microonde e un grill, può essere una scelta vincente avere un forno combinato che li include tutti. In modo analogo, invece di avere un frullatore, un robot da cucina e una planetaria, puoi scegliere un apparecchio capace di adempiere a tutte quelle funzioni.

Questo tipo di elettrodomestici multifunzionali e compatti ti permette di risparmiare spazio, tempo, energia e soldi, oltre a garantirti prestazioni elevate e versatilità. Inoltre, sono  disponibili  molti modelli dal design moderno e minimalista, che si adattano perfettamente allo stile delle cucine open space di oggi.

Tante sono le soluzioni innovative per organizzare al meglio tutti gli arredi e gli strumenti della cucina, sfruttando efficacemente anche le aree verticali. La gamma di cappe a scomparsa Elica ben si adatta a queste esigenze grazie ai motori potenti ma compatti, che si integrano all’interno del piano di lavoro dal quale escono solo nel momento del bisogno, lasciando sgombero il piano stesso. Un esempio perfetto di efficienza, raffinatezza e sapere Made in Italy.

Usare gli armadietti e i ripiani in modo intelligente

@ thebrainandthebrown.com

Utilizzare gli armadietti e i ripiani in modo intelligente in una cucina open significa significa innanzitutto riservare il posto solo a ciò che serve davvero. Ma spesso questo non è sufficiente, perché la varietà di utensili attualmente è cospicua. Per questo vogliamo consigliarti di:

  • Scegliere utensili da cucina impilabili, pieghevoli o retrattili, che occupano meno spazio una volta riposti;
  • Usare divisori, contenitori, ganci e altri accessori per dare vita a scomparti e mantenere tutto in ordine dentro a pensili, credenzine, armadietti e sopra ai ripiani;
  • Applicare etichette, codici di colore o altri sistemi di questo genere per identificare facilmente il contenuto degli armadietti e dei ripiani.

@ Blissfull Little Home

Utilizzare gli armadietti e i ripiani con un po’ di astuzia e senso pratico ti permette di migliorare l’aspetto e la funzionalità della tua cucina open space, facilitando la pulizia e il momento di riporre gli utensili nei loro scomparti. Inoltre, puoi creare un clima più armonioso e accogliente, senza caos e disordine.

@ The Kitchn

Altri trucchi per un open space ben organizzato

L’arredamento è importante, ma non è tutto per il tuo grande ambiente  sistemato in modo razionale e gradevole agli occhi. Ecco allora alcuni ulteriori spunti innovativi per il massimo dell’organizzazione della tua cucina open space:

  • Non lesinare troppo i contenitori e vani con apertura push-pull, per accedere al contenuto in un istante e senza dover rovistare. Ti raccomandiamo anche di usare buste, sacchetti e altri elementi dalla sagoma irregolare, perché si adattano meglio agli stati chiusi sfruttandone ogni angoletto;
  • Sfrutta la dinamicità del moderno arredamento da cucina tramite armadi a giorno con ripiani su ruote, estraibili e ripiegabili per un’ottima versatilità. Meglio se insieme a pareti attrezzate modulari, riconfigurabili nella composizione degli scomparti;
  • Al posto del tavolo tradizionale, o in aggiunta adesso, installa un tavola a penisola con struttura a libro che si richiude per moltiplicare i piani di appoggio a disposizione. Secondo lo stesso principio puoi includere anche dei piani di lavoro estraibili e richiudibili sul top fisso con meccanismo a slitta.

Un pochino più costosi ma estremamente utili sono anche i pensili e scaffali ad altezza variabile che, scorrendo lungo cavi di acciaio o fissati a bracci snodati, possono essere collocati in alto per sfruttare interamente il volume dell’ambiente cucina, per poi essere momentaneamente abbassati con semplici gesti solo nel tempo  necessario a prendere ciò che ci serve al loro interno.

L’articolo Cucine open space: sfruttare al massimo lo spazio a disposizione proviene da My Happy Place.

14 Marzo 2024 / / diotti.com

La bella stagione è oramai alle porte: è arrivato il momento di decretare quali saranno, in arredamento, i colori di tendenza della primavera/estate 2024.

L’aiuto arriva dal celebre Pantone Institute che, come per la scelta del colore dell’anno Peach Fuzz, ha reso nota la gamma di sfumature e cromie che, presentate in anteprima durante la settimana della moda londinese, sono destinate a diventare indiscusse protagoniste della prossima stagione.

Dall’hair styling alla haute couture, passando per il design e l’arredamento, ogni settore della decorazione sarà fortemente influenzato da una selezione di tinte brillanti, vivaci, accese e solari, da usare in abbinamento a colori neutri dal fascino senza tempo per ottenere un risultato estetico davvero sorprendente.

 

Colori di tendenza P/E 23/24

  1. 1. Bistro Green
  2. 2. Tarragon
  3. 3. Charlock
  4. 4. Horizon Blue
  5. 5. Strong Blue
  6. 6. Chutney
  7. 7. Burnished Lilac
  8. 8. Fiesta
  9. 9. Sun Orange
  10. 10. Spicy Mustard
  11. 11. Blue Fox
  12. 12. Boulevard
  13. 13. Brilliant White
  14. 14. Deep Well
  15. 15. Moth

 

Primavera / Estate 2024: i color trends di Pantone

 

Localdina con gli switch di Pantone | Collezione Primavera Estate 2024

 

Attenti spettatori della London Fashion Week, gli esperti Pantone hanno passato in rassegna le sfilate più esclusive per individuare quali saranno le tendenze cromatiche dei mesi a venire.

Dalle passerelle ne è nato un documento, in gergo un report, contenente una selezione dei 15 colori moda suddivisi in 10 sfumature stagionali, sature e brillanti, e 5 tinte evergreen da ricontestualizzare nel panorama contemporaneo.

Quello che è emerso dalle passerelle e sostenuto con forza da Pantone è la crescente necessità di creare mix di colori eclettici e vividi, di far incontrare il vecchio e il nuovo, il tradizionale e l’attuale, lasciando massima libertà di espressione alla creatività e alla fantasia.

Come affermato da Leatrice Eiseman, Executive Director del Color Institute, i colori della LFW sono raccolti in

una palette che prende ispirazione dai sogni a occhi aperti di una volta e, al contempo, dimostra una modernità concreta […] dove è il nostro desiderio di libertà e autenticità a dettare le regole, in un ambiente dove lo stile personale non ha limiti.

[Fonte: sito Pantone]

Ed è l’espressione del proprio stile, dei propri gusti, il punto di contatto tra Pantone, massima autorità in campo cromatico, e l’home decor, che se ne ispira per dare corpo a spazi abitativi sempre più autentici, che prendono vita, carattere e profondità grazie all’uso sapiente – ma non per forza moderato – del colore.

 

Colori & Arredamento: le palette con gli abbinamenti

Un giallo senape abbagliante, un verde bottiglia che profuma di bosco, un rosso aragosta che evoca l’estate.

Entrando nel dettaglio dei colori primaverili di Pantone, si viene accolti da una palette eclettica, eterogenea, fatta di cromie d’accento controbilanciate da sfumature pastello delicate e tenui.

I nostri Interior Designer ne hanno ricavato 15 palette di colori per l’arredamento: tra abbinamenti originali, contrasti netti e gradazioni ton sur ton, quale sarà la tua preferita?

 

Bistro Green, Verde Scuro | Pantone® 19-5408

Palette di colori Bistro Green


 

PER PANTONE È: un tono di verde profondo e rigoglioso, dalla presenza concreta.

DA ABBINARE A: tartufo, grigio seta, greige, inchiostro.

IDEE D’ARREDO: Bistro Green è una tonalità di verde a metà strada tra il petrolio e il bottiglia, carente di quel poco di azzurro che ne farebbe un perfetto blu pavone. Ha un portamento regale, quasi aristocratico, e a prima vista appare rigoroso, freddo, tutto d’un pezzo.

Perfetto come pittura murale per dare carattere a una parete arredata della zona giorno, gode della luminosità dei beige, dei grigi e dei marroni chiari, che ne addolciscono i tratti rendendolo più caldo e affabile. Trova un compagno fedele nel nero, a cui si abbina per riequilibrare il suo potere decorativo.

 

Tarragon, Verde Chiaro | Pantone® 15-0326

Palette di colori Tarragon


 

PER PANTONE È: un verde fresco, carico di note agrumate e toni piccanti ma delicati al tempo stesso.

DA ABBINARE A: ghiaccio, grigio luce, smeraldo, ossidiana.

IDEE D’ARREDO: conosciuto anche come dragoncello o dragone, Tarragon è il nome comune dell’Artemisia, una piccola pianta perenne, aromatica e amara, con foglie lucenti e brillanti. Pantone se ne ispira per nobilitare un verde chiaro pastello, più tenue della gradazione chartreuse, più vivo del tono pallido del tè.

Colore che più di tutti celebra l’arrivo della primavera, il risveglio della natura e la ciclicità della vita, Tarragon viene inserito in un ambiente inedito: la cucina. Perfetto come tinta principale, troneggia in abbinamento con bianco, grigio e nero dalle proprietà equilibranti, e con un inaspettato turchese che ne sottolinea la delicatezza.

 

Charlock, Verde-Giallo | Pantone® 15-0530

Palette di colori Charlock


 

PER PANTONE È: un giallo acceso che ricorda il colore dei fiori di campo.

DA ABBINARE A: ghiaia, grigio opale, grigio seta, felce.

IDEE D’ARREDO: Charlock è il colore del sole primaverile, delle mimose di marzo, delle margherite prataiole che emergono dai primi fili d’erba. Pantone ne esalta la luminosità intrinseca, una peculiarità inattesa per una sfumatura pastello più chiara del giallo mais, più simile all’amamelide, ma capace di infondere luce e gioiosità nell’ambiente in cui viene inserita.

Ottimo se usato in piccole dosi come colore primario d’accento, trova la sua collocazione perfetta in un angolo lettura, concretizzato in una poltroncina di design che osa con le forme e con i volumi. Da abbinare a un verde foresta saturo, da smorzare con una palette di grigi chiari e perlati.

 

Horizon Blue, Azzurro Cielo | Pantone® 16-4427

Palette di colori Horizon Blue


 

PER PANTONE È: un blu pieno di atmosfera che sancisce il punto di incontro tra il cielo e il mare.

DA ABBINARE A: verde reseda, grigio opale, cammello, blu basalto.

IDEE D’ARREDO: Horizon Blue non lascia adito alle interpretazioni. È il colore che nasce dall’abbraccio tra aria e acqua, esattamente in quella linea di infinito intangibile e continua. Pantone lo sceglie come rappresentante degli azzurri, una speciale famiglia di blu rischiarata da punte di bianco che ne determinano la gradazione e l’intensità, e lo elegge a simbolo dei cieli estivi di montagna.

La sua vivacità ne suggerisce l’inserimento in una palette cromatica ricca di colori freddi – verde salvia, blu notte, grigio chiaro – controbilanciato dalla presenza di un arancione albicocca discreto ma deciso. Per noi è il colore ideale di una poltrona imbottita dall’aspetto accogliente, che non rinuncia a un tocco di stravaganza.

 

Strong Blue, Blu Elettrico | Pantone® 18-4051

Palette di colori Strong Blue


 

PER PANTONE È: un blu senza limite che spinge a guardare oltre l’immediato.

DA ABBINARE A: blu oceano, grigio azzurro, giunchiglia, ginger bread.

IDEE D’ARREDO: Strong Blue è un colore coraggioso, che trasporta direttamente nelle atmosfere calde di una notte di mezza estate evocando cieli stellati e sconfinati oceani. Ricorda la delicatezza dei petali di fiordaliso e la fermezza del blu acciaio, che reinterpreta sprigionando una sensazione di accoglienza e serenità adatta a una zona notte raccolta, discreta e intima.

Per Pantone è una tonalità energetica, che spinge al superamento dei limiti, che chiede di osare in combinazione a colori pop o seriosi. La nostra palette si popola di giallo zafferano, blu scuro, grigio e marrone per dare carattere a una camera da letto moderna e sofisticata.

 

Chutney, Terracotta | Pantone® 18-1433

Palette di colori Chutney


 

PER PANTONE È: un marrone terroso, pregno e attraente.

DA ABBINARE A: tan, greige, terra di siena, carruba.

IDEE D’ARREDO: più orientato all’estate che alla primavera, Chutney è una cromia interessante, che rischiava di rimanere in secondo piano rispetto alle più esuberanti sfumature d’accento indossate con vigore sulle passerelle. È un marrone rossastro che evoca i terreni argillosi, la matericità della corteccia, le venature delle rocce scavate silenziosamente dai ghiacciai.

Porta con sé la raffinatezza del bruno e del color terra di Siena, addolcito da impercettibili toni aranciati che lo rendono attraente e adatto a qualsiasi stile. Si inserisce in una palette piacevolmente calda e terrosa per dare il suo meglio nell’arredo del soggiorno.

 

Burnished Lilac, Lilla | Pantone® 15-1905

Palette di colori Burnished Lilac


 

PER PANTONE È: un tono di lavanda venato e fosco, sofisticato ed elegante in un modo tutto nuovo.

DA ABBINARE A: grigio opale, talpa, mandorla, kajal.

IDEE D’ARREDO: Burnished Lilac è una scoperta, è una sorpresa, è un mistero. È forse il colore più discusso della selezione di Pantone, che si discosta dai gialli, dai blu e dai rossi per il suo carattere tenue, pacato, quasi silenzioso. Eppure entra di diritto tra le tendenze della stagione facendo leva proprio sulla sua lussuosa sobrietà, che ricorda i boccioli delle rose antiche, le spighe acerbe della lavanda, le nuvole estive colorate di lilla.

Ha un’anima pastello con venature fosche che arricchiscono palette vintage popolate da grigio, tortora, nocciola. Elegante, sofisticato e adatto ad arredare un salotto lussuoso, crea un contrasto disarmante con i profondi antracite e nero pece.

 

Fiesta, Rosso | Pantone® 17-1564

Palette di colori Fiesta


 

PER PANTONE È: un rosso acceso e passionale, che trasmette l’energia della vita stessa.

DA ABBINARE A: grigio opale, grigio cenere, grigio fumo, carta da zucchero.

IDEE D’ARREDO: Fiesta, un nome che è tutto un programma per Pantone nato per fare festa. Vera rivelazione tra i color trend del 2024, è una tonalità di rosso che pare emergere dalla stratificazione delle sfumature più celebri di questo colore primario, nessuna esclusa: ciliegia, corallo, scarlatto, cremisi, amaranto, melograno, vermiglione. Ricorda i tramonti di luglio, le rose di maggio, i frutti dell’estate, e ovunque sia inserito o utilizzato attira, come una calamita, ogni sguardo a sé.

Possiede un potere decorativo smisurato, che deve essere attenuato dall’intervento di toni freddi come l’azzurro avio o di sfumature sobrie come il grigio perla e il greige. Energizzante in una zona giorno che non scende a compromessi, è il tocco di carattere che ci vuole per rivitalizzare una camera da letto elegante.

 

Sun Orange, Arancione | Pantone® 16-1257

Palette di colori Sun Orange


 

PER PANTONE È: un arancione avvolgente che ricorda un tramonto luminoso.

DA ABBINARE A: clorofilla, sahara, rosa pastello, nocciola.

IDEE D’ARREDO: Sun Orange è un arancione brioso, un colore pienamente estivo che porta la mente ai tramonti visti dal bagnasciuga, con il sole infuocato e il mare pronto ad accoglierlo. Ha un lato giocoso, infantile ed energetico, e ricorda il colore della buccia d’arancia, la polpa del melone ma anche la fiamma rovente di un falò acceso in spiaggia.

Saturo e vibrante, irradia luce ed esercita potere decorativo soprattutto quando abbinato a sfumature pastello, tinte terrose e colori freddi. Abbraccia qualsiasi ambiente della casa e, se usato con moderazione, può dare vigore, senza compromettere l’atmosfera rilassante, a una camera da letto padronale. Per noi è promosso accanto a verde felce, rosa antico, marrone nocciola, grigio seta.

 

Spicy Mustard, Giallo Senape | Pantone® 14-0952

Palette di colori Spicy Mustard


 

PER PANTONE È: un colore pungente, straordinariamente esotico.

DA ABBINARE A: grigio opale, cemento, liquirizia, onice.

IDEE D’ARREDO: tropicale, brioso e piccante, proprio come il nome che porta, Spicy Mustard è un color senape carico e avvolgente, energizzante e succoso, che stravolge la comune idea che si ha del giallo. Solare, sì, ma meno brillante di sfumature come il cadmio o il limone, si orienta maggiormente verso una versione patinata di oro e zafferano, private di intensità luminosa a favore di un effetto più vellutato.

Ricorda la polpa del mango maturo, le spighe di grano pronte per la raccolta, gli ultimi giorni d’estate, dove il sole calante lascia il posto alle lune settembrine. Gli rendiamo omaggio con un abbinamento celebre e amato, ma applicato in una stanza del tutto inaspettata: il bagno. Lo accompagniamo a una gradazione di grigi chiari e scuri che ne modera il vigore, proprio come accaduto con i Pantone COY 2021 Ultimate Gray e Illuminating.

 

Blue Fox, Grigio Chiaro | Pantone® 14-4804

Palette di colori Blue Fox


 

PER PANTONE È: un grigio-blu fluido ed elegante.

DA ABBINARE A: pigna, blu balena, quarzo, grigio cenere.

IDEE D’ARREDO: Blue Fox è il primo dei 5 colori classici selezionati da Pantone tra gli evergreen che domineranno la stagione primaverile. È un grigio senza tempo, sempre attuale, adattabile a qualunque stile e facile da abbinare a tutte le sfumature dello spettro cromatico. Attenua i colori d’accento, fa da sfondo alle tinte pastello e si inserisce alla perfezione in palette monotono insieme a grigi più chiari e più scuri, bluastri e argentati.

Sorprendentemente naturale, illumina ambienti dai toni scuri, caldi e avvolgenti, ma funziona anche come colore predominante in contesti minimal ed essenziali. In virtù delle sue dote calmanti è perfetto in camera da letto, ma la tendenza contemporanea lo promuove a colore d’elezione per la parete attrezzata di un soggiorno moderno.

 

Boulevard, Antracite | Pantone® 18-3906

Palette di colori Boulevard


 

PER PANTONE È: un grigio con i segni del tempo, appartenente alle rocce e alla ghiaia.

DA ABBINARE A: nocciola, tabacco, grigio agata, grigio opale.

IDEE D’ARREDO: Boulevard è un intenso grigio scuro dal carattere profondamente terreno, che fa capolino nella pietra degli scogli e nei ghiaioni delle vette. Pantone ne esalta la matericità inserendolo tra i colori moda più classici e sempre attuali, a cui non si può rinunciare nemmeno nella stagione estiva. Carico e saturo, si iscrive nella categoria dei grigi scuri pur mantenendo una luminosità intrinseca che lo rende perfetto sotto forma di laccature, componenti metalliche e rivestimenti cangianti.

Il suo aspetto tradizionale, ma mai scontato, ha dato il la alla creazione di una palette dalla raffinatezza esclusiva, dove primeggia accanto al grigio un intenso marrone tabacco. Il risultato? Un perfetto equilibrio tra toni caldi e freddi, indispensabili in una camera da letto con comodini in legno, tessili vellutati e testiere decorative.

 

Brilliant White, Bianco-Grigio | Pantone® 11-4001

Palette di colori Brilliant White


 

PER PANTONE È: un colore pulito, nitido e fresco, che richiama semplicità e modernità.

DA ABBINARE A: bianco artico, nude, lichene, tabacco.

IDEE D’ARREDO: il più chiaro dell’intera gamma di colori P/E 2024 secondo Pantone, il più luminoso, ma anche il più enigmatico. Brilliant White è un bianco brillante impuro, nato dall’incontro di sfumature tenui e sofisticate come il papiro e il grigio luce. Con la sua estetica semplice, si fa portavoce di un’estetica pura ed essenziale, che tuttavia non rinuncia a una forma moderna di lusso discreto.

Trasversale e versatile, si abbina alla maggior parte dei colori, pur riservando la sua preferenza per le palette coordinate che non presentano forti contrasti. Diventa la sfumatura prediletta di tavoli dai piani in marmo e ceramica, di cui esalta venature e decori. Lo presentiamo in abbinamento a toni pastello, pallidi e naturali come il grigio-verde e il beige.

 

Deep Well, Grigio Nero | Pantone® 19-3713

Palette di colori Deep Well


 

PER PANTONE È: una tinta vasta e profonda, che infonde forza e sicurezza.

DA ABBINARE A: grigio perla, alluminio, grafite, onice.

IDEE D’ARREDO: ha un’intensità dirompente, che fa pensare a tutto fuorché alla luminosità dell’estate. Evoca piuttosto l’imperscrutabilità dei cieli notturni, la vastità degli abissi, restituendo al contempo la raffinatezza e l’eleganza che da sempre contraddistinguono la famiglia dei grigi. Arricchito da una punta di blu scuro, Deep Well è un colore profondo che suggerisce azzardi cromatici in una palette coordinata dove le gradazioni saltano senza indugi dal chiaro grigio alluminio al tenebroso nerastro.

Usato come colore di base o d’accento, sposa la causa delle moderne zone giorno, ambienti a vista che si lasciano ammirare non appena si varca la soglia di casa. Un living con libreria minimalista, una cucina conviviale, una sala da pranzo lussuosa sono gli ambienti ideali in cui sperimentare.

 

Moth, Grigio Beige | Pantone® 13-0611

Palette di colori Moth


 

PER PANTONE È: un nuovo grigio mimetico, raffinato e soffuso allo stesso tempo.

DA ABBINARE A: vaniglia, humus, amaretto, ebano.

IDEE D’ARREDO: Pantone lo definisce mimetico, noi lo consideriamo inedito. Moth è un seducente color perla cangiante, difficile da definire, benché il nome suggerisca le sfumature che decorano le ali delle falene. Racchiude in sé pennellate di avorio, ghiaia, seta, crema, e per questo si abbina con successo a gradazioni di marrone, beige, grigio kaki e ocra, oltre ad abbracciare la creazione di netti e intensi contrasti con il nero.

Elegante e pacato, è un grigio-beige delicato, ideale per arredare ambienti che spaziano dallo stile scandinavo al giapponese, fino ad arrivare alla nuovissima tendenza quiet luxury. Ricorda un colore pastello, e per questo incarna alla perfezione la sfumatura di una poltroncina da tavolo curata nei minimi dettagli.