13 Marzo 2024 / / Dettagli Home Decor

Guida ai bonus casa 2024

Guida ai bonus casa 2024, scopri tutte le misure confermate, i limiti di spesa e cosa serve per intervenire.

Anche quest’anno sono previste misure interessanti per chi desidera cambiare il volto della propria abitazione. Le varie agevolazioni edilizie legate all’efficientamento energetico delle abitazioni private e dei condomini sono confermate anche per il 2024, in alcuni casi ritoccate a livello dei limiti di spesa.

L’addio al Superbonus, quindi, non deve far disperare chi desidera ristrutturare la propria casa perché sono tante le detrazioni a disposizione per migliorare l’estetica e le performance degli ambienti domestici.

Bonus ristrutturazione, limiti e requisiti per il 2024

Nell’ampio panorama delle agevolazioni edilizie confermate per il 2024, il bonus ristrutturazione rappresenta uno dei principali strumenti per sistemare la propria casa, data l’entità della detrazione, il tetto massimo di spesa e il ventaglio di interventi coperti.

La norma prevede che anche per quest’anno si possa sfruttare il bonus ristrutturazione per qualsiasi lavoro di:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria su parti comuni di edifici condominiali
  • manutenzione straordinaria su singoli appartamenti
  • lavori di recupero e restauro conservativo.

Tutti gli interventi rientranti potranno godere dell’aliquota di detrazione del 50% per tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, con un massimale di 96mila euro per ogni unità immobiliare. Il tutto distribuito in 10 rate annuali.

Chi può usufruire della detrazione? Il bonus può essere richiesto in primis dal proprietario dell’unità immobiliare, nonché dal nudo proprietario e da chiunque abbia un diritto reale di godimento sul bene. Tra i richiedenti ammessi ci sono anche il comodatario o inquilino, gli imprenditori individuali – ma solo per immobili adibiti ad abitazione – i soci di società semplici e cooperative. Possono richiederlo anche i condomini per quanto riguarda i lavori sulle parti comuni. Il vantaggio fiscale spetta anche a un familiare convivente del possessore o detentore del bene immobile, al convivente fuori dal matrimonio o parte dell’unione civile, e al coniuge separato, a patto però che gli sia stato assegnato il bene immobile intestato all’altro coniuge. Vale sempre, anche per i condomini, il limite della detrazione del 50% fino a 96 mila euro di spesa per ogni unità immobiliare.

Tra le spese ammissibili al bonus ristrutturazione rientrano anche le seguenti opere:

Il Superbonus, l’eccezione dei condomini

Continua a essere limitata la percentuale dello sconto fiscale relativo al Superbonus. Partita al 110% in piena emergenza Covid, è passata poi al 90% fino ad arrivare al 70% a partire dal primo gennaio 2024.

Il futuro prossimo della maxi agevolazione fiscale è già definito: sappiamo infatti che scenderà al 65% nel 2025. Da segnalare però che il Superbonus prosegue solo per i condomini per una spesa massima di 40mila euro. Inoltre, è stato introdotto un contributo a fondo perduto per i soggetti che presentano un reddito inferiore ai 15mila euro, i cui interventi abbiano però raggiunto la quota del 60% dei lavori alla fine del 2023.

Sismabonus

Altro caposaldo della politica di incentivi per il recupero del patrimonio edilizio italiano è il sismabonus, che per gli immobili unifamiliari nelle zone sismiche 1, 2 e 3 è ammesso fino al 31 dicembre 2024 con detrazione del 70% o dell’80% a fronte della riduzione di una o duie classi di rischio sismico.

Il sismabonus è in vigore anche per chi acquista appartamenti all’interno di edifici completamente ristrutturati. In questo caso le aliquote previste sono del 75% o dell’85%.

Bonus barriere architettoniche 2024

Bonus barriere architettoniche

Resta poi in vigore per tutto il 2024 il bonus barriere architettoniche, ossia la detrazione del 75% che è riconosciuta per gli interventi volti a migliorare l’accessibilità degli immobili. Due i maggiori interventi contemplati.

Il primo è relativo ai lavori finalizzati al superamento e all’eliminazione di ostacoli fisici in edifici già esistenti che impediscono alle persone di muoversi liberamente e di accedere senza problemi agli spazi. Il secondo riguarda l’installazione di impianti di automazione, come per esempio il montascale.

Per usufruire di tale detrazione, gli interventi devono rispondere ai requisiti stabiliti dal Decreto ministeriale del 14 giugno 1989, n° 236. Il tetto massimo di spesa fissato è di 50mila euro e, come per le altre misure, la detrazione viene riconosciuta nell’arco di dieci anni ed è valida per le spese che sarano sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Dell’agevolazione possono usufruire non soltanto i cittadini privati, ma anche le imprese, gli enti pubblici e privati, gli esercenti, le associazioni e le imprese con proprietà in affitto. Inoltre, solo per questa misura è possibile attivare la cessione dei crediti o lo sconto in fattura.

Bonus infissi per migliorare l’isolamento termico

Anche per il 2024 è confermato il bonus infissi, il quale si concretizza in due tipi di incentivi disponibili per chi desidera sostituire porte e finestre, ciascuno con caratteristiche e requisiti specifici. Da un lato troviamo l’ecobonus 50%, che si focalizza sugli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici; dall’altro il bonus casa 50%, che invece riguarda la ristrutturazione edilizia in generale.

Nuovi infissi con l’ecobonus

L’ecobonus, rispetto alle precedenti regole, prevede che si possa beneficiare della detrazione solamente in caso di sostituzione o modifica di parti già esistenti e non per l’installazione di nuove strutture. Non solo, la condizione obbligatoria per usufruire di questa agevolazione è che gli interventi siano funzionali a un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile in termini di efficienza termica. Di fatto, è possibile rientrare di parte dei costi sostenuti per la sostituzione di porte e finestre. Il rimborso sarà erogato in sede di dichiarazione dei redditi per 10 anni, in percentuale del 50% della spesa affrontata, per un massimo di 60mila euro.

L’ecobonus riguarda i seguenti interventi:

  • infissi esterni
  • portoncini d’ingresso
  • persiane
  • avvolgibili
  • cassonetti e scuri (se gli interventi contemplano anche le finestre)

…o con il Bonus casa 50%

Come anticipato, c’è però un’altra strada percorribile rispetto alle detrazioni fiscali che riguardano gli infissi. Si può infatti usufruire del bonus casa 50%: una misura più ampia che abbraccia la ristrutturazione edilizia in generale. Questo incentivo permette interventi come la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo, la ristrutturazione e, appunto, la sostituzione di infissi e serramenti.

Anche per questa seconda opportunità la detrazione massima è del 50% delle spese sostenute, per un massimo di spesa pari a 96mila euro.

Entrambe le misure scadranno il prossimo 31 dicembre, salvo ulteriori proroghe che potranno essere contenute nella prossima Legge di Bilancio. Inoltre, interessano solo gli edifici (abitazioni singole o condomini) che, alla data di inizio lavori, siano accatastatati e dotati di impianto di climatizzazione invernale.

Gli obbiettivi principali di queste misure statali sono sostanzialmente due:

  • incentivare il settore dell’edilizia in Italia e tutto il relativo indotto
  • superare l’utilizzo di combustibili fossili a vantaggio di fonti energetiche rinnovabili

Evitare la dispersione termica, in concreto, significa infatti abbattere i consumi in bolletta di luce e gas, oltre a tutelare l’ambiente.

Bonus mobili 2024

Confermato il bonus mobili tra i bonus casa 2024

Tra i bonus confermati per il 2024 c’è anche quello che riguarda i mobili: una detrazione pari al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. C’è però una novità, e riguarda il tetto di spesa detraibile. Questo, infatti, è passato da 8mila euro a 5mila euro.

Resta invariata la regola per cui si ha diritto al bonus solo se la spesa è finalizzata ad arredare una casa sulla quale sono stati effettuati lavori di ristrutturazione che godono della detrazione del 50%. Ecco, dunque, gli acquisti ammessi al godimento del bonus mobili.

Il nome dell’agevolazione suggerisce che questi possono riguardare arredi come:

  • librerie
  • scrivanie
  • tavoli
  • sedie
  • comodini
  • divani
  • poltrone
  • credenze
  • armadi
  • cassettiere
  • materassi

Spazio poi all’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie. Alla classe A per i forni, alla classe F per frigoriferi e congelatori, e per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

Bonus verde

Tra i bonus casa 2024 che sono sopravvissuti ai tagli imposti dal governo, è stato confermato anche il cosiddetto bonus verde. L’agevolazione è destinata al rifacimento di terrazze e giardini con una detrazione del 36% e una spesa massima di 5mila euro. Una risorsa fondamentale per chi desidera sistemare uno spazio esterno con l’obbiettivo di vivere al meglio la propria casa.

sistemi sicurezza casa

Il Bonus sicurezza 2024

Buone notizie anche per chi intende dotarsi di antifurto o di sistemi antintrusione. Anche per il 2024 è stato infatti confermato il bonus sicurezza, l’agevolazione fiscale che permette di portare in detrazione le spese degli interventi volti a rendere la casa più sicura.

Il bonus sicurezza permette una detrazione del 50% su una spesa massima di 96mila euro, sostenuta entro il 31 dicembre 2024. Ma quali sono les pese che rientrano nell’agevolazione? La detrazione è rivolta a chi intende installare o rifare in casa impianti di allarme, videocitofoni, saracinesche, porte blindate o sistemi antiintrusione.

Più nel dettaglio, gli interventi agevolabili e le spese ammesse sono:

  • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
  • installazione di grate sulle finestre o loro sostituzione
  • porte blindate o rinforzate
  • installazione o sostituzione di serrature, lucchetti, catene, spioncini
  • rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
  • saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi
  • vetri antisfondamento
  • casseforti a muro
  • fotocamere collegate a servizi di vigilanza
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline

Non è incluso il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.

La buona notizia è che, a differenza di altri, si tratta di un bonus indipendente e dunque è possibile richiederlo anche nel caso in cui non si stia effettuando una ristrutturazione o riqualificazione edilizia. Anche in questo caso, comunque, l’agevolazione si ottiene in fase di dichiarazione dei redditi e viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Il bonus sicurezza può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’Irpef, senza limiti di credito. Ciò significa che hanno diritto alla detrazione non solo i proprietari, ma anche l’inquilino o il comodatario. Rientrano di diritto anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, il componente dell’unione civile, il coniuge separato assegnatario della casa intestata all’altro coniuge.

Conclusioni

Come abbiamo visto il bonus ristrutturazione, il sismabonus e il bonus barriere architettoniche rappresentano sicuramente misure generose, alle quali si sommano diverse agevolazioni specifiche che rientrano nel grande gruppo dei bonus dedicati alla casa su più fronti. Grazie alle detrazioni ancora a disposizione per il 2024, è dunque possibile effettuare interventi in grado di migliorare estetica e performance degli ambienti domestici.

 

 

L’articolo Bonus casa 2024: le detrazioni a disposizione per migliorare estetica e performance proviene da dettagli home decor.

13 Marzo 2024 / / ChiccaCasa

Hai mai desiderato che una stanza della tua casa sembrasse più spaziosa?

La buona notizia è che non è necessario demolire muri o investire in costosi lavori di ristrutturazione, per ottenere un ambiente più arioso e accogliente.

Con alcuni semplici trucchi di styling e design (gli stessi che applico nelle consulenze di home styling), è possibile trasformare anche gli spazi più piccoli in aree luminose e spaziose.

Esploriamo 10 strategie efficaci per rendere una stanza più grande senza dover ricorrere a estreme ristrutturazioni.

Dalle scelte intelligenti di mobili all’uso strategico della luce e del colore, ecco come ottimizzare lo spazio a tua disposizione per creare un ambiente che ti farà sentire di aver aggiunto metri quadrati.

Se sei pront* a trasformare il tuo spazio?

Indice dei contenuti

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1) Arredi leggeri
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Scegli mobili che fluttuano, per dare un senso di leggerezza.

In generale, se stai arredando una stanza piccola, è meglio optare per arredi dal design semplice e senza troppi fronzoli.

Scegliere un mobile esteticamente “importante” (per esempio un arredo molto decorato, molto venato, molto voluminoso e pieno, con tanti colori diversi o con una fantasia impegnativa), comporterebbe, infatti, dover lasciare ancora più leggero il resto dello spazio, per bilanciare.

Ecco un elenco di arredi perfetti per un ambiente piccolo:

  • mobili trasparenti, in plexiglass o vetro;

  • arredi con piedini alti,

  • mobili sospesi;

  • arredi specchiati o con dettagli in metallo cromato (riflettono la luce);

In tutti questi casi, la luce è libera di filtrare sotto i mobili o attraverso di essi, evitando un senso di chiusura. Risultano visivamente meno ingombranti di quello che sono.

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2) Specchi a figura intera
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Gli specchi possono trasformare una stanza facendola apparire più ariosa di quanto sia in realtà.

Posiziona lo specchio su una parete strategica per catturare la luce e riflettere l’ampiezza dello spazio. L’effetto sarà stupefacente, come se la stanza si estendesse all’infinito.

Nelle stanze piccole uno specchio a figura intera non può mai mancare.

Non devi posizionarlo per forza di fronte alla finestra. In realtà, gli specchi grandi funzionano ancora meglio sulla parete sul lato della finestra.

Fai un test, mi saprai dire.

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3) Posiziona le tende correttamente
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Le tende non sono solo accessori decorativi, ma anche strumenti per controllare la luce e per modificare la percezione dello spazio.

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In un ambiente piccolo, non possono mancare delle tende leggere e trasparenti che lascino filtrare la luce naturale durante il giorno.
Usa un doppio bastone per aggiungere, sui lati esterni della tenda leggera, due tende più coprenti da tirare la sera, per creare un’atmosfera accogliente e intima.

È incredibile come il posizionamento corretto delle tende possa far sembrare molto più larghe e alte sia le pareti che le finestre.

Non posizionare mai il bastone direttamente sopra la finestra, meglio metterlo subito sotto il soffitto.
Il bastone dovrebbe essere più lungo della finestra, di minimo 20 cm per lato.

 

4) Colori chiari su grandi superfici
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I colori chiari sono in grado di riflettere maggiormente la luce, rispetto a quelli a media luminosità e a quelli scuri. Un ambiente più luminoso, appare più dilatato.
Su grandi superfici come pareti, divani, cucine, piani dei tavoli (se sono grandi) e tappeti, quindi, puoi usare dei colori chiari.

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Disclaimer: chiaro non vuol dire bianco e neppure neutro. Sentiti liber* di utilizzare il colore e di usare anche tinte diverse, per esempio, per pareti e divano, o pareti e cucina.

Potrai, poi, avere più libertà con i complementi e gli accessori, che puoi vestire di colori meno luminosi, oppure scuri.

I colori più scuri, sulle pareti di una stanza piccola, non sono banditi.

Creano un mood molto intimo e accogliente, ma non contribuiscono ad ampliare visivamente lo spazio.

Quindi, se il tuo obiettivo è far sembrare la stanza più grande, meglio optare per i colori chiari.

 

5) Usa anche lo spazio verticale
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Alza lo sguardo e scopri un mondo di possibilità. Utilizza scaffali a parete, mensole alte o armadi fino al soffitto per sfruttare la verticalità e liberare spazio prezioso sul pavimento.

Questi elementi non solo offrono volume per l’archiviazione, ma fanno notare anche l’altezza della stanza, ricordandoci che c’è più spazio di quello calpestabile. La percezione chiara e forte della dimensione dell’altezza, di farà sentire parte di un’area più ampia.

Se l’area all’altezza del tuo sguardo resta ordinata e leggera, la stanza ti sembrerà più grande.

Fai proseguire le armadiature e le scaffalature anche oltre l’altezza di porte e finestre. Puoi sfruttare le mensole più alte per esporre libri, arte o contenitori chiusi, con dentro gli oggetti che usi di rado.

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6) Ton sur ton
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Il tono su tono vale come spazio vuoto in alcuni casi.
Utilizzare lo stesso colore, per esempio, per un armadio e la parete su cui questo poggia, mimetizza il mobile ingombrante.
In questo modo, è come se quel grande armadio non ci fosse.

Sfrutta il tono su tono a tuo favore, per camuffare il volume degli arredi più grandi e far sembrare gli spazi più liberi e ampi.

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7) Regola i volumi con il colore del soffitto
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Lo sai che modulando il colore delle pareti e quello del soffitto, puoi alterare visivamente la percezione dei volumi?

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  • Se lo spazio sul pavimento è piuttosto affollato da mobili e complementi, può esserti utile far sembrare la stanza più larga.
    In questi casi, può essere una buona idea dipingere il soffitto di un colore più scuro rispetto alle pareti.
    Considera, però, che se opti per questa soluzione, le pareti sembreranno più basse.

    Quindi quest’idea è indicata quando hai tante cose sul pavimento e pochi elementi appoggiati sulla parete oppure se hai un soffitto più alto di 2,70 m.

  • Se sia il soffitto che le pareti sono molto chiari, l’intera stanza appare più spaziosa e voluminosa.

 

8) Illuminazione ad hoc per ingrandire gli ambienti
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La luce è la chiave per aprire le porte alla bellezza e all’armonia. Oltre ad essere fondamentale per lo svolgimento pratico delle attività, dopo il tramonto, è anche un mezzo per mettere in risalto dei punti specifici, così da dilatare lo spazio.

Utilizza una combinazione di luci diffuse e punti luce strategici per illuminare uniformemente lo spazio e per accentuare i punti focali.

L’effetto finale sarà come una sinfonia di luce che riempie la stanza di vita e di energia.

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Ecco alcuni accorgimenti da seguire.

  • Evita i punti luce troppo concentrati, che possono creare ombre e angoli bui, facendo sembrare la stanza più piccola.

  • Lampade a sospensione o faretti direzionati verso il soffitto sono ottimi per distribuire uniformemente la luce.

  • Utilizza lampade a parete o faretti verticali per illuminare le pareti e creare un effetto di altezza. La luce verticale contribuisce a espandere visivamente lo spazio verso l’alto, facendo sembrare il soffitto più alto e la stanza più ampia.

 

9) Elementi alza-sguardo
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Gli elementi alza sguardo nell’arredamento di interni sono componenti strategiche utilizzate per attirare lo sguardo verso l’alto e creare un senso di verticalità all’interno di uno spazio.

Questi elementi possono includere quadri, decorazioni murali, scaffali a parete, mensole alte, lampade a sospensione scenografiche o qualsiasi altro oggetto posizionato in modo da catturare l’attenzione verso l’alto.

Oltre a portare l’attenzione verso le pareti, contribuiscono anche a destare interesse.

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10) Proporzioni corrette
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Ultimo trucco, ma non per importanza, è quello di selezionare, sia per gli arredi che per l’home decor, degli oggetti di dimensioni proporzionate alle pareti e ai volumi di spazio che si hanno a disposizione.

  • Per armadi e mensole, è bene prendere tutto lo spazio possibile sulla parete;

  • per tavoli, divani, poltrone e arredi vari, è meglio orientarsi su dimensioni contenute, in modo da non far sembrare la stanza sovraffollata e, quindi, ancora più angusta.

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Con questi 10 trucchi di styling, puoi trasformare qualsiasi ambiente facendolo sembrare più ampio, sempre seguendo il tuo stile, che riflette la tua personalità.
Quindi, metti alla prova la tua creatività e preparati a vivere una nuova dimensione di armonia nel tuo spazio.

 

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