Nel mondo del decluttering domestico, le “Strategie di Decluttering” si rivelano essenziali per trasformare la tua casa in uno spazio di serenità e ordine.
Ma per approcciare efficacemente questo processo, è fondamentale comprendere la differenza tra strategia e tattica, termini che spesso vengono usati in modo intercambiabile ma che in realtà racchiudono concetti ben distinti.
Inspirandoci a “L’Arte della Guerra” di Sun Tzu, scopriremo come applicare questi principi antichi all’organizzazione della nostra vita quotidiana, offrendoti una nuova prospettiva per affrontare il disordine.
Cosa sono le strategie di decluttering?
La strategia si riferisce al piano complessivo o alla visione a lungo termine che hai per la tua casa e per lo stile di vita che desideri raggiungere attraverso il decluttering.
È il “perché” dietro le tue azioni, che guida le decisioni più grandi e fornisce un contesto per le scelte quotidiane.
Esempi di strategie di decluttering
Immagina di voler trasformare la tua casa in uno spazio che promuova calma e creatività.
La tua strategia potrebbe includere l’identificazione delle aree della casa che attualmente ostacolano questi obiettivi, come un ufficio domestico sovraffollato che limita la tua produttività o una camera da letto disordinata che impedisce un riposo adeguato.
La strategia definisce l’obiettivo finale: un ambiente domestico che faciliti concentrazione e relax.
E le tattiche?
Le tattiche sono le azioni specifiche e i passi che intraprendi per realizzare la tua strategia.
Sono le decisioni e gli interventi quotidiani, i metodi e le tecniche che impieghi per avvicinarti ai tuoi obiettivi strategici.
Esempi di tattica
Per l’ufficio domestico, una tattica potrebbe essere l’implementazione di un sistema di archiviazione digitale per ridurre la carta fisica e creare un ambiente di lavoro più ordinato.
Un’altra tattica potrebbe essere programmare 15 minuti al giorno per rivedere e organizzare i documenti, evitando così l’accumulo.
Per la camera da letto, potresti decidere di donare gli abiti che non indossi più e investire in soluzioni di storage che nascondano la vista del disordine, contribuendo a creare un’atmosfera più tranquilla e rilassante.
Quando strategia incontra tattica: il duetto del decluttering
Unire strategia e tattica nel processo di decluttering è come dirigere un’orchestra: ogni elemento ha il suo ruolo specifico, ma è l’armonia tra le parti a creare la magia.
Immagina, per esempio, che il tuo grande obiettivo strategico sia quello di rafforzare i legami familiari, trasformando la tua casa in un rifugio sereno lontano dal caos del mondo esterno.
Una mossa tattica per realizzare questa visione potrebbe essere l’introduzione di angoli di quiete, liberi da dispositivi elettronici, dedicati alla lettura, al gioco o semplicemente al relax in compagnia.
Questa sinergia tra la visione di lungo termine e le azioni quotidiane è la chiave per non solo declutterare efficacemente il tuo spazio fisico, ma anche per allineare il tuo ambiente domestico ai tuoi valori e desideri più profondi.
È un processo che ti invita non solo a pensare a cosa rimuovere, ma anche a cosa vuoi invitare nella tua vita.
Un invito al cambiamento: trasforma la tua casa e la tua vita
Ora che abbiamo esplorato insieme il potente legame tra tattiche e strategie di decluttering, potresti chiederti come iniziare questo viaggio verso una casa più organizzata e una vita più intenzionale.
Forse ti senti un po’ sopraffatta all’idea di affrontare da sola questo processo o semplicemente desideri una guida esperta che ti accompagni passo dopo passo.
Ecco la mia proposta: non devi farlo da sola.
Come tua alleata nel decluttering, posso aiutarti a delineare una strategia personalizzata che rifletta i tuoi obiettivi di vita e a identificare le tattiche più efficaci per realizzarla. Insieme, possiamo trasformare la tua casa in quello spazio armonioso e funzionale che hai sempre sognato.
Sei pronta a fare il primo passo verso un cambiamento significativo?
Contattami oggi per scoprire come possiamo lavorare insieme per declutterare e riorganizzare la tua casa, liberando spazio non solo nei tuoi ambienti ma anche nella tua vita.
Ricorda, ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo. Fai il tuo oggi.
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Nel percorso verso un’esistenza più ordinata e intenzionale, il decluttering dei ricordi rappresenta una delle sfide più complesse e emotivamente cariche.
Questi oggetti, saturi di passato e sentimenti, possono facilmente trasformarsi da preziosi custodi di momenti felici a fonti di ingombro fisico ed emotivo.
Tuttavia, fare spazio al futuro senza perdere il contatto con il passato è possibile e necessario per il nostro benessere.
L’importanza del decluttering dei ricordi
Il processo di selezionare quali ricordi tenere e quali lasciare andare ti permette di onorare il tuo passato, decidendo consapevolmente quali momenti portare con te.
Questa selezione attenta aiuta a liberare spazio non solo nelle tue stanze ma anche nella tua mente, aprendo a nuove esperienze e possibilità.
Guida passo paso al decluttering dei ricordi
Identificazione: Inizia isolando gli oggetti che ti suscitano una forte reazione emotiva positiva.
Priorità: Valuta l’importanza emotiva di ciascun ricordo. Non tutti hanno lo stesso valore.
Digitalizzazione: Trasforma in digitale ciò che puoi, come foto e lettere, per conservare i ricordi senza ingombrare fisicamente.
Memory Box: Dedica una scatola per i ricordi più significativi, limitando fisicamente lo spazio che possono occupare.
Condivisione e Donazione: Permetti ai tuoi ricordi di creare nuove storie con altri, donando ciò che non ti serve più.
Affrontare le emozioni: riconoscere e accettare
Il decluttering dei ricordi è un percorso profondamente emotivo, un viaggio attraverso i ricordi che evoca sensazioni e sentimenti a volte dimenticati.
Sfogliare vecchie fotografie, toccare tessuti sbiaditi dal tempo, rileggere lettere scritte a mano può riaprire porte del cuore che credevamo sigillate.
Questa rinascita emotiva, sebbene possa sembrare travolgente, è fondamentale per la nostra crescita personale e il processo di guarigione. Sentire con intensità ogni emozione che emerge—gioia, tristezza, rimpianto, gratitudine—è essenziale, poiché ogni sentimento racchiude una parte della nostra storia, contribuendo a plasmare chi siamo.
Procedere con gentilezza
Procedere nel decluttering dei ricordi richiede di trattarsi con gentilezza e compassione.
È cruciale ascoltare i propri bisogni emotivi, avanzando a piccoli passi e concedendosi momenti di pausa per riflettere.
Riconoscere quando un ricordo risveglia emozioni intense e, forse, troppo pesanti da affrontare in solitudine, è altrettanto importante.
In questi momenti, il sostegno di amici, famiglia o professionisti diventa un faro che guida attraverso l’oscurità, offrendo conforto e una nuova prospettiva.
Questo processo non mira a cancellare il passato, ma a scegliere con amore ciò che desideriamo portare nel nostro futuro, aprendoci a nuove esperienze arricchenti.
Quando chiedere aiuto
Se il peso emotivo del decluttering dei ricordi sembra troppo grande da portare da soli, è il momento di cercare supporto.
Con sensibilità e professionalità, posso accompagnarti in questo delicato viaggio, aiutandoti a fare spazio non solo nella tua casa ma anche nel tuo cuore, per accogliere tutto ciò che il futuro ha in serbo per te.
Conclusione
Il decluttering dei ricordi è più di un semplice atto di pulizia; è un processo di trasformazione personale che ti permette di riconnetterti con te stesso e con ciò che veramente conta.
Se senti il bisogno di intraprendere questo percorso ma non sai da dove iniziare, contattami.
Insieme, possiamo scoprire come fare spazio al nuovo, rispettando e onorando i tuoi ricordi più cari.
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Navigando tra i dubbi e le esitazioni che potresti avere nel migliorare l’organizzazione della tua casa, c’è un pensiero che spesso emerge con prepotenza: il costo di una Professional Organizer.
È comprensibile domandarsi se investire in questo tipo di servizio valga davvero la pena.
Oggi vorrei esplorare con te questa questione, sfatando il mito che il costo di una Professional Organizer sia un lusso inaccessibile.
Investimento oltre il costo
Innanzitutto, è essenziale comprendere che il costo di una Professional Organizer va ben oltre il semplice pagamento per un servizio.
È un investimento nella tua qualità di vita.
Un ambiente ordinato e funzionale ha un impatto diretto sul tuo benessere quotidiano, sulla tua produttività e sulla tua serenità.
Pensaci: quanto vale per te vivere in uno spazio che rispecchia ordine e armonia?
Valutare il costo di una Professional Organizer: tempo e denaro salvati
Uno degli aspetti meno evidenti, ma forse più convincenti, del costo di una Professional Organizer riguarda il risparmio a lungo termine.
Quante volte ti è capitato di riacquistare qualcosa che non riuscivi a trovare? O di perdere ore preziose alla ricerca di oggetti smarriti?
Affidarsi a un’esperta che crei per te un sistema su misura significa trasformare il costo iniziale in un risparmio duraturo di tempo e denaro.
Personalizzazione e flessibilità: un costo che si adatta a te
Il servizio offerto da una Professional Organizer non è un pacchetto standard, ma un percorso costruito attorno alle tue esigenze specifiche.
Questo approccio personalizzato permette di adattare il costo del servizio alle tue possibilità finanziarie, garantendoti comunque di godere dei benefici di spazi più organizzati e funzionali.
Oltre il tangibile: il vero valore del tuo investimento
Parlare del costo di una Professional Organizer senza considerare i benefici emotivi e psicologici sarebbe riduttivo.
La pace interiore che deriva da un ambiente ordinato, la riduzione dello stress, il miglioramento della qualità del sonno: tutti questi fattori contribuiscono a un senso di benessere generale che, sebbene difficile da quantificare, è di immenso valore.
Riflessioni finali e un invito personale
Capisco le tue perplessità riguardo al costo di una Professional Organizer e l’incertezza su se sia un investimento giusto per te. Ma permettimi di invitarti a considerare questa scelta in una nuova luce: non come un mero esborso finanziario, ma come un passo verso una vita più serena e organizzata.
Se l’idea di trasformare la tua casa in un luogo che ti ispiri tranquillità e ordine ti attrae, ti invito a contattarmi. Insieme possiamo trovare la soluzione perfetta che rispetti il tuo budget senza rinunciare ai benefici di una casa ben organizzata.
Ricorda, il costo di una Professional Organizer è un investimento nel tuo benessere.
Non esitare a scoprire come possiamo lavorare insieme per realizzare lo spazio dei tuoi sogni.
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È l’ambiente del relax e delle chiacchiere, ecco perché è importante organizzare il salotto in modo funzionale, senza trascurare l’aspetto estetico.
Nel centro del salotto, con il ruolo di attore protagonista, vero aggregatore sociale, padroneggia il divano.
In serie tv come Friends, o come Modern Family, il divano, più che occupare la scena, diventa parte integrante della storia. Se poi quello in questione è un divano Chesterfield, in un attimo si arriva a parlare di icona.
Un divano Chesterfield nel tuo salotto
Se devi introdurre un elemento in casa tua, che si tratti di un maglione, di una tazzina o, ancora di più di un divano, la qualità è il primo aspetto da prendere in considerazione.
Pensa a quanta compagnia ti terrà un divano, tra maratone tv, bimbi che ci saltano sopra, notti insonni e serate con gli amici… indispensabile perciò che sia duraturo e performante negli anni.
3 elementi per riconoscere un divano Chesterfield di buona qualità
Lavorazione capitonné:
La caratteristica lavorazione presenta un’anima interna senza interruzioni, comprese le curve dei braccioli, sebbene insidiose
Bottoni di rifinizione:
Sul retro bottoni decorativi è posizionato un anello di metallo che si lega direttamente al divano
Curva dei braccioli:
Il rivestimento dei braccioli rispetta perfettamente la curva e le pieghe sono simmetriche e sempre uguali.
Altri elementi importanti per organizzare il salotto
Se il divano è il cuore, ci sono altri componenti che rendono il salotto un luogo piacevole da vivere
Tavolino o piano di appoggio:
Che sia di fronte o di fianco al divano, costituisce un elemento d’arredo che unisce comodità, funzionalità ed estetica.
Lampade:
Da terra o appoggiate su un tavolino, contribuiscono a rendere l’atmosfera più accogliente, specie se con lampadine a luce calda. Interessante la scelta di lampade a intensità variabile, così da avere luminosità diversa a seconda di quello che stai facendo.
Tappeto:
Probabilmente impegnativo da gestire, specie se in casa ci sono bambini o animali, ma indiscutibilmente un elemento che rende il salotto “cozy”. Da scegliere con toni neutri, se vuoi un ambiente più tradizionale o con colori e fantasie più particolari, se ami una casa “di carattere”.
Cuscini:
Completano il divano e danno quel tocco di morbidezza in più. Abbinati al divano, a contrasto, con forme diverse: i cuscini sono quel complemento con cui puoi sbizzarrirti e rinnovare l’ambiente con una semplice fodera.
Organizzare il salotto e averlo sempre in ordine
Il tuo salotto è accogliente e ben organizzato; con la buona abitudine delle piccole azioni quotidiane riuscirai anche ad averlo (sempre) in ordine.
Disponi sempre libri, giornali e riviste in pile e non dimenticarti, una volta al mese, di fare decluttering. Le riviste o, peggio ancora, i quotidiano vecchi, se non servono, diventano un ricettacolo di polvere. Lascia spazio al nuovo!
Piega i plaid e le coperte con cui ti copri, mettendoli magari in una cesta di fianco al divano.
Prima di spegnere la luce per andare a dormire, metti nel lavello, o nella lavastoviglie, la tazza della tisana; approfitta anche per buttare le cartacce o la vaschetta di gelato che hai finito guardando la tua serie tv preferita.
Se la tua casa è ben organizzata, basteranno piccoli gesti ogni giorno per averla ordinata.
Contattami se vuoi anche tua una casa bella da vivere.
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Mi piace molto parlare di colori e anche per quest anno non ci lasciamo sfuggire le tendenze a tema cromatico. Questa volta ho voluto fare una panoramica più ampia rispetto agli articoli precedenti. Ho preso in considerazione 3 grandi punti di riferimento quando si parla di colori tendenza, pitture e arredamento: Pantone, Sikkens e Farrow and Ball.
Sebbene i colori dell’anno e le palette cromatiche scelte da queste realtà siano diverse tra loro, per tutte e tre le aziende le tinte del 2024 hanno delle caratteristiche in comune. Si tratta di tonalità tenui, calde, femminili, rassicuranti, morbide e delicate, capaci di creare atmosfere accoglienti e sofisticate. Ma non perdiamo altro tempo e vediamo i nuovi colori tendenza uno per uno.
Colore dell’anno Pantone 2024: Peach Fuzz
Pantone ha scelto il colore Peach Fuzz per il 2024. Le ragioni di questa scelta, secondo il Pantone Color Institute, sono legate al desiderio di nutrire noi stessi e gli altri. È una tonalità di pesca delicata e morbida il cui spirito onnicomprensivo arricchisce l’anima, il corpo e la mente. L’executive director Leatrice Eiseman riassume con queste parole la scelta fatta: “Cercando una tonalità che riecheggiasse il nostro innato desiderio di vicinanza e connessione, abbiamo scelto un colore che irradia calore ed eleganza moderna. Una tonalità che risuona con la compassione, offre un abbraccio tattile e unisce senza sforzo la giovinezza con l’intramontabilità.“
Lo trovo un colore molto versatile: è una tinta pastello accogliente, delicata, calda e giovanile che, se ben abbinata, può creare abbinamenti molto eleganti e di classe.
Colore dell’anno Sikkens 2024: Sweet embrace
La ricerca di AkzoNobel per individuare il colore dell’anno ha condotto ad un’analisi della società odierna. La sensazione emersa è che mai come in questo momento storico siamo bombardati di informazioni e, proprio per questo motivo, ci troviamo spesso alla ricerca di chiarezza, di tranquillità e di momenti di gioia. Di fronte ad un mondo fragile e complicato, si avverte la necessità di creare un luogo di appartenenza, uno spazio dove ritrovare sé stessi per riorganizzarsi e affrontare il futuro.
Ispirato dalla morbidezza delle piume e dalla sottigliezza delle nuvole della sera, il colore dell’anno Sikkens Sweet Embrace può portare un senso di stabilità, calma e cordialità negli spazi di vita e di lavoro. È una tinta delicata che cambia tono con la luce e che sa portare calore in uno spazio. Oltre ad essere un tonalità delicata e sofisticata, questo colore fornisce anche una solida base per una vasta gamma di altre gradazioni da abbinare in un palette colore. Caldo e delicato, aggiunge dolcezza ad uno schema decorativo senza essere sdolcinato e fa sentire ogni spazio confortevole e accogliente. Utilizzato da solo o in combinazione con altre sfumature, incarna perfettamente il concetto di casa dolce casa.
Sikkens ha pensato anche a tre palette colore per abbinare il suo colore dell’anno al meglio: Warm Color Story, Calm Color Story e Uplifting Color Story.
Colori tendenza per il 2024 secondo Farrow and Ball: toni argilla
Farrow and Ball afferma di non amare molto le tendenze modaiole. Tuttavia, anche loro riconoscono che a volte alcuni particolari colori iniziano a risuonare con molte persone contemporaneamente. Questo è esattamente ciò che Joa Studholme, curatrice del colore per Farrow & Ball, pensa stia accadendo con i toni dell’argilla.
“I ricchi toni dell’argilla continuano a nutrirci in tempi di incertezza”, spiega Joa, “quindi stanno diventando sempre più popolari poiché molti di noi cercano conforto”.
Per questo motivo come colori rappresentativi del 2024 sono state scelte 4 nouance sui toni dell’argilla: Jitney, Stirabout, Oxford Stone e Tanners Brown.
StiraboutOxford StoneTanners Brown
Vediamo alcuni esempi di combinazioni di queste tonalità argilla con le descrizioni della curatrice del colore di Farrow and Ball.
“Se usati insieme, Jitney e Stirabout creano uno spazio armonioso, gradevole alla vista e profondamente rassicurante. Il sottile equilibrio delle pareti Jitney e lo Stirabout più leggero sul soffitto e sulle finiture, si traduce in una stanza seducente con una qualità eterea. Questo è uno schema meraviglioso e accogliente per coloro che preferiscono gli spazi neutri.”
“Anche se siamo attratti dai toni dell’argilla, vogliamo anche che le nostre case siano quanto più luminose e spaziose possibile. Basandosi solo sulla combinazione di colori, l’uso di un tono più morbido come Oxford Stone sulle pareti e il più deciso Tanner’s Brown sui rivestimenti rende immediatamente le pareti più leggere e la stanza sembra più grande e più aperta. È un classico trucco decorativo.”
Che ne pensi di queste scelte cromatiche? Trovi che le analisi fatte per scegliere i colori tendenza 2024 siano interessanti? Fammelo sapere qui sotto nei commenti o su instagram, dove troverai un post dedicato per scambiarsi pareri sul tema con altri appassionati di colore e arredamento.
Nel cuore di ogni amante del design e dell’arredamento risiede il desiderio di trasformare spazi aperti in ambienti che riflettano un’estetica contemporanea. I giardini in stile moderno sono caratterizzati da linee pulite, materiali di qualità e un senso di ordine e pulizia formale. Ma nella pratica, come possiamo rendere moderno lo stile di un giardino?
Ecco perché in questo articolo voglio mostrarti 5 idee che potrebbero fare al caso tuo. Ma prima, partiamo dalle basi: cosa caratterizza questo stile?
Le caratteristiche di un giardino in stile moderno
Quando pensiamo ad un giardino moderno, ci vengono subito in mente alcuni elementi caratteristici: spazi luminosi, equilibrio delle composizioni e forme minimaliste. Unendo tutti questi elementi con armonia, possiamo dar vita ad uno spazio esterno che trasmette semplicità ed eleganza allo stesso tempo.
È importante mantenere il giardino ordinato e ben curato, con spazi aperti e minimi elementi decorativi. Se questa idea di giardino risuona con i tuoi gusti, andiamo a capire meglio quali sono gli elementi che potresti aggiungere per dare un tocco più moderno al tuo spazio esterno.
1. Piante per un giardino in stile moderno
Nel selezionare le piante per un giardino di questo stile, la parola chiave è semplicità.
Opta per piante con foglie e fiori semplici, evitando i tipi troppo ornamentali o caotici. Le piante succulente, come i cactus e le piante grasse, sono una scelta ideale per un giardino dallo stile minimalista, con le loro infinite specie e la facilità di manutenzione.
Le piante ornamentali con foglie grandi e lanceolate, come la felce di Boston o il bambù, possono essere invece utilizzate per dividere gli spazi all’interno del giardino. Ricorda però che l’ideale è lasciare anche degli spazi vuoti che contribuiscono a mantenere un aspetto equilibrato e minimalista.
2. Elementi dal design minimal
Nel design di un giardino moderno, meno è più. Le linee pulite e geometriche possono essere utilizzate per creare percorsi o per delimitare le aree del giardino. Ad esempio, puoi utilizzare lastre di vetro o pietra per creare sentieri rettilinei o bordi per i letti di fiori.
Elementi d’acqua, come fontane lineari o piccoli specchi d’acqua, fungono invece da punto focale tranquillo, in grado di riflettere il colore del cielo e di instaurare un senso di pace.
3. Mobili da esterno contemporanei
I mobili da esterno selezionati con cura possono diventare dei veri e propri protagonisti nel tuo giardino. Scegli mobili funzionali che parlano la lingua del minimalismo con materiali duraturi come il metallo, il legno, la corda e i tessuti tecnici.
Immagina aree lounge dove divani e poltrone dal design contemporaneo invitano al relax, creando angoli di intimità all’aperto che trasmettono eleganza e comfort. Assicurati di scegliere tessuti resistenti e impermeabili per i cuscini e i divanetti, in modo da poterli godere per anni a venire.
Ovviamente il giardino non è solo un luogo di relax, ma può essere sfruttato per momenti in compagnia, come pranzi o aperitivi. Posiziona in punti strategici tavoli e sedie dallo stile semplice creando spazi accoglienti, magari sovrastati da una vela ombreggiante per le giornate più calde.
4. Recintare un giardino moderno
La scelta del materiale per la recinzione del tuo giardino in stile moderno può fare molto a livello di effetto estetico finale. Il PVC è un’opzione popolare per la sua resistenza, durata e manutenzione facile. Le recinzioni in PVC possono essere infatti realizzate in diversi colori e stili, adattandosi perfettamente allo stile moderno del tuo giardino.
Il legno è un altro materiale molto utilizzato per le recinzioni dei giardini in stile contemporaneo. Esso offre infatti un aspetto naturale e caldo che può essere facilmente abbinato ad altri elementi in legno nel giardino. Gli stili e le forme tra cui scegliere sono le più disparate, da semplici steccati, a recinzioni a fasce orizzontali dall’aspetto più minimal.
5. Illuminazione moderna per giardini
Un bel giardino non dovrebbe essere tale solo durante il giorno. Luci LED strategicamente posizionate possono trasformare il giardino di notte, evidenziando percorsi, piante e strutture d’acqua, creando un’atmosfera rilassante per te e i tuoi ospiti.
Passando ad aspetti più pratici, i led sono una scelta ideale anche dal punto di vista ambientale. Sono infatti caratterizzate da un basso consumo energetico e una lunga durata nel tempo. Ci troviamo in un periodo storico cruciale per il futuro del nostro pianeta, vale quindi la pena cercare di adottare tecniche di arredamento che siano esteticamente piacevoli e, allo stesso tempo, benefiche per il nostro ecosistema.
Consigli per la manutenzione di un giardino
Per mantenere un giardino, la cui essenza si fonda su un design minimalista e sostenibile, è fondamentale adottare pratiche di cura mirate che ne esaltino l’estetica pur semplificandone la gestione.
Sto parlando di piccole accortezze che, oltre a dare un aspetto più ordinato al tuo spazio esterno, possono aiutarti a gestire il tutto con maggior semplicità.
Tra queste ovviamente ti consiglio l’irrigazione intelligente, utile per dare acqua alle piante del tuo giardino senza sprechi e senza pensieri. Tra i sistemi più comuni vi sono i sistemi di irrigazione a goccia o quelli che sfruttano l’acqua piovana.
Un’altra accortezza che ti farà risparmiare tempo ed energie nella manutenzione è un sottile strato di pacciame intorno alle piante. Esso aiuta a trattenere l’umidità del suolo, scoraggia la crescita delle erbacce e fornisce nutrienti. Questa pratica riduce la necessità di interventi frequenti, mantenendo il giardino pulito e ordinato tutto l’anno.
Creare un giardino in stile moderno vuol dire andare oltre una semplice scelta estetica, è un’espressione di uno stile di vita che abbraccia l’ordine, la bellezza e la funzionalità. Segui le linee guida del design moderno utilizzando linee pulite, materiali minimalisti e piante semplici. Aggiungi mobili da esterno eleganti e un’illuminazione adeguata per completare l’aspetto del tuo giardino.
Seguendo questi consigli e prendendoti cura del tuo giardino, potrai goderti un’oasi moderna e accogliente di cui non potrai più fare a meno.
Sei in procinto di adottare un nuovo animale domestico? In questo articolo scritto da Elena di Zampettando blog troverai i migliori suggerimenti per accogliere il tuo nuovo amico in un ambiente adatto, comodo e a prova di pelosetto. Elena è una vera amante degli animali e con i suoi consigli aiuta i proprietari di cani e gatti a trovare il modo migliore per vivere una vita lunga, sana e felice con i propri amici a quattro zampe. Sono davvero contenta di ospitare il suo articolo nel blog e spero che anche tu lo troverai utile e interessante.
Suggerimenti su come rendere la casa sicura e accogliente per il nuovo compagno a quattro zampe.
L’accoglienza di un animale domestico è un momento di gioia ma anche di grande responsabilità, trasformando l’ambiente domestico in uno spazio che deve essere sicuro e confortevole. Un’attenta preparazione è cruciale per garantire che la casa sia pronta per il nuovo membro della famiglia. Adottare misure per assicurare la sicurezza e fornire uno spazio accogliente e adatto alle sue esigenze è fondamentale per un’integrazione serena e felice.
Prima di tutto vediamo insieme alcuni consigli pratici. Cominciamo dalla sicurezza. Occorre rendere la casa un ambiente sicuro, eliminando i pericoli. Assicuriamoci di rimuovere le piante velenose, mettere in sicurezza finestre e balconi e tenere lontani piccoli oggetti che il nuovo arrivato potrebbe ingerire.
Anche dedicare uno spazio personale al vostro animale domestico è fondamentale, che si tratti di un morbido cuscino in un angolo riservato o di un angolo elegante integrato nel soggiorno, offrire un riparo in cui il peloso si senta protetto è indispensabile. Per la cuccia o il cuscino, consigliamo di scegliere materiali durevoli e pratici che richiedano poca manutenzione: l’ideale sono tessuti e materiali facili da lavare e resistenti. Allo stesso modo, tappeti lavabili, divani con coperture rimovibili o superfici che possono essere facilmente pulite possono fare una grande differenza nella gestione quotidiana.
Per i suoi giocattoli, il cibo e gli accessori suggeriamo di utilizzare contenitori di design o mobili con compartimenti segreti per garantire ordine senza sacrificare lo stile. Se il nuovo arrivato è un gatto, non dimenticarti poi di creare piccoli percorsi in casa in cui possa muoversi liberamente, come mensole a muro o torri tiragraffi. In commercio ne esistono di mille tipologie, che possono essere sia funzionali che visivamente attraenti.
Inoltre non dimenticarti di educarlo sin dal principio, per una convivenza pacifica e di successo, che possa evitare danni alla casa. In questo caso, creare una routine quotidiana e impostare delle regole di comportamento da rispettare è molto importante affinché gli animali sappiano cosa aspettarsi e cosa ci si aspetta da loro. In questo senso suggeriamo sempre di utilizzare il rinforzo positivo, sotto forma di lode e ricompense, che è molto più efficace delle punizioni o dei rimproveri.
Preparare la casa per un animale domestico è un atto d’amore che va oltre l’allestimento di uno spazio fisico. È creare un ambiente in cui sicurezza, comfort e felicità si intrecciano, garantendo così che l’adattamento del nuovo arrivato sia fluido e gioioso. La casa diventa così non solo un rifugio sicuro, ma anche un nido di affetti condivisi, dove ogni dettaglio è pensato per favorire una convivenza armoniosa e ricca di momenti indimenticabili.
In un mondo sempre più connesso e tecnologicamente avanzato, l’intelligenza artificiale ha un ruolo sempre più centrale nella nostra quotidianità, rivoluzionando il modo in cui interagiamo con l’ambiente che ci circonda. Ma cosa succede quando portiamo questa tecnologia nel cuore delle nostre case? Oggi ci troviamo di fronte a un nuovo capitolo dell’innovazione domestica, in cui l’intelligenza artificiale promette di semplificare le nostre vite. Da assistenti vocali pronti a soddisfare ogni nostro desiderio a sistemi di automazione che anticipano i nostri bisogni, questa nuova frontiera della tecnologia si propone di trasformare le nostre case in spazi intelligenti e accoglienti, migliorare il nostro comfort, la nostra sicurezza e la nostra qualità della vita.
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la vita quotidiana in casa, offrendo soluzioni innovative, comfort personalizzati e una nuova dimensione di connettività. Una compagnia casalinga che va ben oltre il “Ciao, come posso aiutarti?”.
In questo articolo ti racconto come la tecnologia può rendere la tua casa non solo più intelligente, ma anche più efficiente, senza dimenticare quali sono i rischi dell’utilizzo di queste tecnologie e come puoi proteggerti.
Assistenti virtuali
Gli assistenti virtuali, come Amazon Alexa, Google Assistant e Apple Siri, sono sistemi basati su intelligenza artificiale, progettati per interagire con gli utenti attraverso comandi vocali e per rispondere alle loro richieste. Questi assistenti virtuali utilizzano avanzati algoritmi di riconoscimento vocale e, grazie all’evoluzione del riconoscimento del linguaggio naturale, sono sempre più abili a comprendere e interpretare le domande e le istruzioni degli utenti.
Essi possono effettuare ricerche online e fornire informazioni su una vasta gamma di argomenti senza dover digitare manualmente le query su un dispositivo. Riescono a dare informazioni in tempo reale su notizie, condizioni meteorologiche, orari dei trasporti pubblici e altro ancora. Gli utenti possono semplicemente chiedere all’assistente virtuale e ricevere risposte immediate. Aiutano gli utenti a gestire liste della spesa, promemoria, impegni e appuntamenti. Sono in grado di riprodurre musica, controllare dispositivi di streaming multimediale e fornire informazioni su artisti, brani o film. Possono anche suggerire contenuti in base alle preferenze dell’utente. Si possono inoltre impostare timer e sveglie tramite semplici comandi vocali.
Gli assistenti virtuali basati su IA possono essere utili per controllare una vasta gamma di dispositivi smart, come luci, termostati, telecamere di sicurezza, prese intelligenti e altri elettrodomestici. Questo offre un controllo pratico e hands-free degli ambienti domestici. L’utilizzo degli assistenti virtuali basati su IA semplifica molte attività quotidiane, rendendo la gestione degli ambienti domestici più intuitiva ed efficiente.
Domotica e automazioni domestiche
L’automazione domestica basata su intelligenza artificiale rappresenta una trasformazione epocale nell’esperienza quotidiana all’interno delle abitazioni. Questi sistemi intelligenti non sono solo in grado di rispondere ai comandi degli utenti, ma possono anche imparare e adattarsi nel tempo, anticipando le esigenze e le preferenze degli abitanti della casa. I sistemi basati su IA analizzano i modelli di comportamento degli utenti, imparando quando preferiscono accendere o spegnere le luci, regolare la temperatura, o utilizzare determinati elettrodomestici. Questo apprendimento consente una regolazione automatica degli ambienti domestici in linea con le abitudini individuali.
Gli utenti possono programmare scenari personalizzati per diverse attività o momenti della giornata. Ad esempio, con un semplice comando vocale o un’app, è possibile attivare uno scenario “Cinema” che abbassa le luci, regola la temperatura e avvia il sistema audio.
L’IA monitora i consumi energetici e suggerisce modifiche per ottimizzare l’uso dell’energia. Ad esempio, può regolare la temperatura in base alle preferenze degli occupanti, spegnere luci e dispositivi non utilizzati, contribuendo così a ridurre i costi energetici. L’IA è in grado di coordinare l’uso degli elettrodomestici in base alle necessità degli utenti. Ad esempio, può pianificare automaticamente l’avvio della lavatrice durante i periodi di minor consumo energetico o suggerire il momento migliore per avviare la lavastoviglie.
I sistemi di automazione domestica basati su intelligenza artificiale integrano anche funzionalità di sicurezza avanzate. Utilizzando telecamere intelligenti e algoritmi di riconoscimento, sono in grado di identificare attività sospette e inviare notifiche agli utenti, migliorando la sicurezza complessiva della casa. Sistemi di sicurezza basati su IA possono utilizzare il riconoscimento facciale per identificare persone autorizzate o rilevare attività sospette, aumentando così la sicurezza della casa.
L’IA permette agli ecosistemi di automazione domestica di ricevere aggiornamenti software che introducono nuove funzionalità e miglioramenti nel tempo. Questo assicura che i sistemi siano sempre al passo con le ultime tecnologie e con le esigenze degli utenti.
Elettrodomestici smart
Gli elettrodomestici smart sono dispositivi domestici tradizionali che sono stati migliorati e resi più intelligenti grazie alla connettività a Internet e alla capacità di comunicare con altri dispositivi attraverso reti wireless. Questi apparecchi sono progettati per offrire maggiore comodità, controllo remoto e automazione attraverso l’utilizzo di tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning.
Sono elettrodomestici dotati di chip di comunicazione che consentono loro di connettersi a Internet attraverso reti Wi-Fi, Bluetooth o altri protocolli di comunicazione wireless. Questa connessione consente agli utenti di controllare e monitorare gli apparecchi da remoto attraverso smartphone, tablet o altri dispositivi. Solitamente sono dotati di un’applicazione dedicata che consente agli utenti di gestire l’apparecchio tramite uno smartphone o un tablet. Queste app forniscono un’interfaccia utente intuitiva per controllare le funzionalità dell’elettrodomestico, impostare programmi, ricevere notifiche e monitorare lo stato dell’apparecchio.
Alcuni frigoriferi possono monitorare il loro contenuto, avvertire quando gli alimenti stanno per scadere, e persino consentire la visualizzazione del loro interno attraverso telecamere integrate. Riescono inoltre ad utilizzare l’IA per imparare le preferenze alimentari degli utenti, sanno adattarsi alle loro abitudini alimentari e suggerire ricette o fornire raccomandazioni personalizzate. Alcuni forni e piani cottura smart permettono agli utenti di monitorare e regolare la cottura anche quando non sono in cucina. Lavatrici e asciugatrici permettono agli utenti di avviare, interrompere o programmare cicli di lavaggio anche quando sono lontani da casa. Robot aspirapolvere utilizzano sensori e algoritmi di navigazione per pulire automaticamente gli ambienti domestici senza supervisione.
Questi sono solo alcuni esempi, la gamma di elettrodomestici smart continua a espandersi, includendo dispositivi per ogni aspetto della vita domestica. Sono in fase di lavorazione persino robot maggiordomo che saranno in grado di afferrare e spostare oggetti, regolando la pressione in base a ciò che prendono in “mano”.
Assistenza agli anziani e alle persone con disabilità con l’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale ha un risvolto estremamente utile nel fornire assistenza personalizzata e monitorare la sicurezza degli anziani e delle persone con disabilità all’interno delle loro case. Dispositivi dotati di sensori e telecamere intelligenti possono rilevare cadute o comportamenti insoliti, inviando notifiche di emergenza ai caregiver o ai familiari.
Gli assistenti virtuali basati su IA possono essere programmati per fornire promemoria per l’assunzione di farmaci, appuntamenti medici o semplicemente per fornire compagnia attraverso conversazioni virtuali. I dispositivi indossabili con funzionalità di localizzazione consentono anche di monitorare la posizione degli utenti, garantendo sicurezza e tranquillità ai caregiver.
L’implementazione di soluzioni basate su intelligenza artificiale nell’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità non solo offre un supporto pratico, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita e a mantenere un grado maggiore di autonomia all’interno dell’ambiente domestico.
I rischi legati alla privacy e alla sicurezza
L’implementazione dell’IA in casa può portare a una maggiore efficienza, comodità e sicurezza, migliorando così la qualità della vita all’interno della casa. Tuttavia, è importante considerare anche le questioni legate alla privacy e alla sicurezza nell’uso di tali tecnologie.
Gli assistenti virtuali e altri dispositivi smart per fornire un buon servizio raccolgono e archiviano dati personali, come comandi vocali, preferenze, abitudini e, in alcuni casi, informazioni di salute. La gestione di queste informazioni sensibili richiede rigorose politiche di sicurezza per evitare accessi non autorizzati e usi impropri. Inoltre, la mancanza di aggiornamenti regolari e tempestivi dei dispositivi smart può lasciare vulnerabilità aperte, mettendo a rischio la sicurezza del sistema.
I dispositivi smart, se non sufficientemente protetti, possono diventare bersagli per attacchi informatici. Un accesso non autorizzato a dispositivi connessi potrebbe consentire a terzi di raccogliere dati personali o persino assumere il controllo degli apparecchi domestici. Gli apparecchi connessi in casa condividono dati attraverso reti Wi-Fi e Internet. Una rete domestica non protetta può essere vulnerabile a intrusioni, mettendo a rischio la privacy e la sicurezza dei dati trasmessi tra dispositivi.
In molti casi, gli algoritmi di intelligenza artificiale operano come “scatole nere”, il che significa che l’utente non ha una comprensione chiara di come vengano prese le decisioni o di come vengano utilizzati i dati. Alcuni dispositivi possono condividere dati personali con terze parti senza il consenso esplicito degli utenti. Questo solleva preoccupazioni sulla commercializzazione e l’utilizzo improprio delle informazioni personali.
Per proteggersi da questi rischi è fondamentale adottare pratiche di sicurezza robuste, come l’utilizzo di password sicure, la crittografia dei dati e l’implementazione di aggiornamenti regolari. Mantenersi sempre informati riguardo ai livelli di privacy dei servizi e dei dispositivi utilizzati. Inoltre, è importante assicurarsi sempre che i produttori adottino standard di sicurezza elevati e che abbiano informative trasparenti riguardo le loro modalità di raccolta e utilizzo dei dati.
Scenari futuri dell’intelligenza artificiale in casa
Beh, io non so ancora predire il futuro, ma credo proprio che nei prossimi anni l’evoluzione dell’intelligenza artificiale ci riserverà grosse sorprese ed innovazioni che oggi possiamo solo immaginare. Per scoprire insieme come diventerà la casa del futuro teniamoci in contatto qui nel blog o tramite i miei canali social Instagram e Facebook. Nel frattempo sarebbe interessante fare qualche previsione, sono curiosa di sapere che ne pensi e come ti immagini la vita in casa con l’avvento e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ti incuriosisce? Ti spaventa? Non vedi l’ora di avere il tuo robot maggiordomo? Se ti fa piacere, condividi i tuoi pensieri nei commenti qui sotto.
Immaginatevi nel lussuoso salotto di una villa del XVIII secolo. Le candele splendono, le voci dei nobili risuonano e al centro di tutto c’è lui: il divano Chesterfield. Proprio quel divano che viene in mente a tutti quando si parla di divani, una vera e propria icona del design che ha attraversato le epoche, arredando non solo i salotti di un tempo, ma anche quelli contemporanei.
Qui non si parla di un semplice pezzo di arredamento, ma di un vero e proprio simbolo di intramontabile eleganza che ha vissuto epoche di cambiamenti e di trasformazioni rimanendo sempre un riferimento di stile, incantando generazioni con il suo design senza tempo e il suo eccezionale comfort.
Il divano Chesterfield incarna l’essenza stessa dello stile classico, traendo origine dal gusto aristocratico e dalla maestria artigianale dei tempi passati. Pare che il suo ideatore sia stato Lord Philip Stanhope, il quarto conte di Chesterfield, un politico e uomo di lettere inglese del XVIII secolo. Si dice che il conte Stanhope commissionò ad un artigiano londinese la creazione di un divano comodo per riposare durante il giorno senza far sgualcire i suoi abiti. Traendo ispirazione dalle sedute delle carrozze del ‘700, venne così creato questo iconico divano che prese il proprio nome dalla contea di Chesterfield. Chissà se il conte Stanhope con le sue richieste immaginava di dare vita ad un oggetto che sarebbe diventato una tale icona del design!
Non solo nei salotti classici, anche in quelli contemporanei
Attraverso le reinterpretazioni moderne, il divano Chesterfield ha varcato i confini del tempo e dello spazio, adattandosi ad una grande varietà di stili d’arredamento. Le linee classiche che lo contraddistinguono non limitano la sua versatilità. Questo è un arredo che si adatta a qualsiasi ambiente, dai salotti classici alle ambientazioni più moderne. Lo si può trovare tranquillamente inserito in contesti industriali, piuttosto che in un soggiorno dallo stile vintage o in una stanza dal gusto eclettico. Questo divano viene addirittura usato come elemento di rottura negli ambienti minimal.
Unendo la tradizione artigianale con l’innovazione moderna, questo sofà ha ispirato generazioni di designer che hanno provato a reinterpretarlo nel corso dei secoli, intervenendo sulla forma, sulle dimensioni e sui materiali. Ne sono usciti prodotti davvero molto interessanti, ma il vero divano Chesterfield risponde a precise caratteristiche distintive tra cui la sua peculiare forma dalle linee classiche, la lavorazione capitonnè dell’imbottitura, la curvatura dei braccioli e dello schienale, il rivestimento in pelle o in velluto, il comfort della seduta e l’attenzione nei dettagli delle pieghe, delle cuciture e delle rifiniture. Si tratta di un divano che ancora oggi viene realizzato artigianalmente per mantenere viva la tradizione di questo design iconico, ma soprattutto per offrire un livello di qualità e attenzione ai dettagli che spesso è difficile ottenere con la produzione industriale.
Il divano Chesterfield di alta qualità
Spesso si pensa che il vero e originale divano Chesterfield sia prodotto esclusivamente in Inghilterra. In realtà non è proprio così: le sue antiche origini pare siano inglesi e il nome “Chesterfield” sembra confermarlo, ma questo non vuol dire che soltanto in Inghilterra vengono realizzati divani Chesterfield di alta qualità. Il nome infatti, più che una provenienza geografica, richiama la sua storia e contraddistingue soprattutto il suo design.
Ma allora, come si riconosce un divano Chesterfield di alta qualità? In questo video, Francesco, artigiano di Vama Divani, spiega quali sono le caratteristiche a cui prestare attenzione per non sbagliare.
Insomma, siamo proprio davanti ad un pezzo grosso del design e probabilmente dietro alla sua eleganza si nascondono storie che farebbero arrossire la regina Vittoria. Nel suo passato ha visto copricuscini volare, ha sentito segreti sussurrati e ha assistito a pettegolezzi che farebbero impallidire la National Enquirer. Ma non c’è da stupirsi, chi può resistere al suo fascino? È come il James Bond dei divani: intramontabile, affascinante e sempre pronto per un cocktail. Scegliere un divano Chesterfield significa portarsi a casa non solo un mobile, ma un pezzo di storia e artigianato dallo stile senza tempo.
Il pavimento occupa (visivamente) la parte più importante dello spazio e ci si aspetta che sia pratico e durevole per tutta la permanenza nella casa. Per questo motivo si va un pò in ansia quando si deve scegliere il prodotto perfetto per rivestire i pavimenti di casa. In questo articolo desidero raccontarti gli aspetti da tenere in considerazione quando devi scegliere le piastrelle in gres e inoltre ti mostro il pavimento che ho scelto per casa mia.
Esistono svariate tipologie di pavimenti. Tipologie che si differenziano per materiale (marmo, pietra, legno, cotto, resina, ecc…), formato (grandi lastre, misure standard, cementine, mosaici), colori (praticamente infiniti) e prezzi (dai più economici ai più costosi).
Spesso però la scelta ricade sulla soluzione più pratica e con un buon rapporto qualità-prezzo.
Qualità, perché un pavimento deve essere bello da vedere, pratico da pulire, durevole nel tempo e prezzo perché, se ti conosco bene, non hai intenzione di spendere una follia per arredare casa.
Il gres porcellanato: la scelta più diffusa
La tipologia di pavimento che rispecchia la caratteristica di una buon rapporto qualità-prezzo è il gres porcellanato: il materiale infatti più diffuso per rivestire i pavimenti di casa.
Questo è il pro, ma il contro qual è?
Il gres, detta in parole povere, è ceramica (argilla cotta) compatta, dura e impermeabile, di conseguenza non ha una superficie esterna esteticamente accattivante come può essere un bel marmo, che come caratteristica naturale ha, più o meno presenti, delle belle venature.
Quindi il gres porcellanato per essere ancor più versatile e apprezzato, ha bisogno di imitare l’estetica di altri materiali, che naturalmente hanno caratteristiche prestazionali inferiori, specialmente per mostrarsi come valida alternativa ad essi.
È proprio per questo motivo che in commercio puoi trovare una vastissima scelta di pavimenti in gres. C’è una vera e assidua concorrenza tra le varie aziende ceramiche. Se ti è mai capitato di fare un giro al Cersaie, il salone internazionale della ceramica, ti sarai accorta che alcuni prodotti sono molto simili tra loro.
Tutto molto bello quando c’è tanto assortimento, perché si è certi di trovare ciò che piace. D’altra parte però, quando c’è troppa scelta, si rischia di essere un pò destabilizzati e non arrivare mai a un dunque…
Lo stile del pavimento (e della casa)
Scegliere le piastrelle sta diventando sempre più complesso, sia perché c’è tanta scelta sia perché spesso non si sa quale linea estetica si vuole dare alla propria casa.
La scelta del pavimento dipende dai gusti personali e dallo stile che si vuole assegnare alla propria casa.
Non sono qui a parlarti delle infinite strade estetiche che potresti intraprendere, ma desidero invece accompagnarti nelle valutazioni, necessarie da compiere, prima di scegliere il tuo pavimento in gres.
Cose da sapere quando devi scegliere le piastrelle di casa
Ecco le considerazioni che ho fatto prima di scegliere le piastrelle di casa mia. Considerazioni fondamentali se desideri essere più sicura delle tue scelte. Poi ovvio che bisognerebbe entrare nel dettaglio e considerare caso per caso, ma questa è un’infarinatura generale che sono sicura esserti utile quando devi scegliere le piastrelle da posare in casa.
Ci sarebbe da parlare per ore di questo specifico argomento.
Come ti dicevo poco fa esistono in commercio tantissime aziende produttrici (abito a Modena vicino al distretto ceramico, quindi ne so qualcosa) e altrettante tipologie di estetica: effetti legno, effetti pietra, effetti marmo, effetti resina, effetti metallo, effetti cotto, effetti cementine… e potrei andare avanti all’infinito.
Le attuali e sempre più sofisticate tecnologie applicate sulla parte visibile della piastrella, consentono al gres di imitare abbastanza fedelmente qualsiasi superficie.
Il gres ha il grande potere di replicare materiali differenti (naturali e non), ma con le caratteristiche qualitative del gres porcellanato.
Fantastico vero?
Attenzione però perché non è sempre facile saper scegliere una piastrella “stampata” bene.
Ecco 3 consigli pratici:
Osservala bene da vicino e controlla che non ci siano difetti o che non si notino i pixel della stampa di bassa qualità.
Osservala anche da lontano per avere una visione di insieme dell’intero pezzo.
Osserva anche, generalmente da foto in showroom o su catalogo (digitale o cartaceo), un pavimento già posato, per notare e valutare lo stacco cromatico tra le zone chiare e le zone più scure (in gergo si dice: stonalizzazione) e tra una piastrella e l’altra.
Lo do per scontato ma per sicurezza lo scrivo: non scegliere mai le piastrelle a scatola chiusa.
Sì certo, fai tutte le tue ricerche online (ho fatto così anche io), ma poi valle a vedere dal vivo dal tuo rivenditore di zona.
Individua online le piastrelle che ti piacciono (attingendo dai siti delle aziende produttrici) e vai a ricercare quale rivenditore di zona, vende quel brand specifico a cui sei interessata, in modo da poter andare in show room e toccarle con mano.
Il formato dipende dalla tipologia di ambiente che devi rivestire.
Se l’ambiente è grande allora puoi osare anche coi nuovi formati 120×120 (attenzione però perché la posa ti costerà qualcosina di più, quindi questo è un aspetto da tenere in considerazione).
Se invece l’ambiente non è tanto grande, allora rimarrei su un 60×60, a meno che non si tratti di effetto legno o effetto cementine o mosaico, dove qui seguirai i loro formati.
Ti suggerisco la posa dritta o ortogonale (la chiamano in diversi modi). Anche qui va molto a gusto, ma la posa sfalsata personalmente la vedo antica o più adatta ad un locale pubblico.
Quando un tempo le piastrelle avevano formati piccoli, la posa sfalsata regolare (a metà, a un terzo, a un quarto…), o irregolare, o con un modulo preciso, aveva un senso per creare giochi e disegni accattivanti.
Ora invece, posare sfalsato un 60×120, credo abbia poco senso in una casa.
Purtroppo, mettiamoci l’anima in pace, la fuga si vedrà sempre. Anche se desideriamo tanto un effetto di continuità, purtroppo annullare le fughe, è praticamente impossibile.
È inutile che ci vengano a raccontare del tono su tono, della fuga da 1 mm (che tanto poi i posatori non si prendono la responsabilità di fare la posa accostata… e con la crocetta di 1 mm non uscirà mai una fuga di 1 mm, per le imperfezioni del bordo della piastrella, anche se è rettificata), perché in ogni caso, che sia cementizia o che sia epossidica, la stuccatura è costituita da materiale poroso, che col tempo tende a scurirsi o a diventare disomogenea. L’epossidica magari ha una resa migliore, ma non è risolutiva, è solo più difficile da posare; di conseguenza ti costerà di più e non avrai comunque risolto il problema della variabilità nel tempo del colore dello stucco.
Quindi, consapevoli di questo fatto, adottiamo i giusti stratagemmi per “alleviare questo dolore”.
Quali stratagemmi?
Ad esempio:
Non scegliere piastrelle troppo chiare, così non sei costretta a fare la fuga troppo chiara.
Non scegliere piastrelle troppo omogenee e monocromatiche, altrimenti le imperfezioni della fuga si noteranno di più.
Se ne hai la possibilità (come ho fatto io nel bagno) scegli piastrelle molto scure, così la fuga, essendo già scura, non la vedrai scurirsi o perlomeno molto poco. In questo caso (sì, ho già capito che farò un articolo sul bagno!) ho utilizzato il silicone nero nella doccia e in tutti i sanitari (così ho anche risolto il problema estetico della muffa che col tempo si forma sul classico silicone trasparente che si dà sui sanitari del bagno).
Con la planimetria sottomano, misura la superficie calpestabile del pavimento e al totale aggiungi un 20%.
Questo si chiama “sfrido”, una quantità in eccedenza necessaria per compensare lo scarto dovuto dai tagli durante la posa in opera e da eventuali imprevisti, come rotture di piastrelle.
Come forse saprai, i privati non possono acquistare i prodotti direttamente delle aziende produttrici di gres porcellanato, di conseguenza non esiste uno shop online sui loro siti web. Solitamente quindi, si va da un rivenditore di zona (intermediario) e si procede con l’acquisto, tramite questo “passaggio”.
“Sì lo sapevo già Romi, ma se volessi farmi un’idea di costo prima di andare dal rivenditore?”
Se desideri farti un’idea del costo, anche per capire a grandi linee se la tipologia di prodotto che ti interessa fa per te, devi sapere che esistono degli shop online di piastrelle (delle sorte di rivenditori online). Io li ho utilizzati tantissimo per fare tutti i miei ragionamenti sul prodotto, formato e prezzo, per poi arrivare dal rivenditore (fisico) più pronta e consapevole delle mie scelte.
La scelta più diffusa (e quella che mi sento di consigliarti, perché la più pratica in assolto) è quella del battiscopa in gres in coordinato con le piastrelle. Quando si acquistano le piastrelle, le aziende produttrici realizzano una serie di articoli coordinati, chiamati pezzi speciali, che vanno a completare la gamma, come ad esempio gradini, elementi a L (nel caso ad esempio di piscine esterne) e battiscopa. Il battiscopa generalmente misura 7 – 8 cm, per la lunghezza del modulo della piastrella (può essere: 30, 60, 80, 120 cm…)
Interessanti le alternative di battiscopa in mdf o legno verniciato tinta unita (il più diffuso è in bianco). Soluzione adatta per una casa moderna, ma appena un pochino meno pratica quando si tratta di pulirlo, perché lascerà notare di più lo sporco. Inoltre deve essere montato a regola d’arte, perché ogni minima imperfezione si noterà.
La scelta compiuta a casa mia
Quando ho arredato la mia casa nuova, volevo un prodotto che rispecchiasse lo stile della casa, minimale e scandinavo.
Colore e texture
All’inizio eravamo indecisi se fare la zona notte in legno (vero) e la zona giorno con un gres effetto cemento o resina. Alla fine, un pò per il costo e un pò perchè abbiamo già il legno a soffitto, abbiamo optato per un “total gres” effetto cemento.
Volevamo che la grafica fosse un pò “mossa” ma non troppo effetto industriale, in modo da cammuffare l’eventuale sporco (cioè che se appena cade una goccia, non devo tirarla su subito, perchè altrimenti si vede come una boa rossa in mezzo al mare!).
Formato e posa
Non abbiamo mai avuto dubbi invece sul formato, anche se ci è costata un pò di più la posa, abbiamo optato per il 120×120 (naturalmente con posa ortogonale). Desideravamo un effetto minimal e di continuità (più il formato è grande e meno fughe ci sono).
Ti suggerisco, prima della posare, di fare uno schema della posa (facendoti aiutare dal posatore o da un architetto) per valutare esattamente dove “cadono” le fughe. Noi per esempio abbiamo dato priorità al corridoio, essendo stretto e lungo non volevamo comparisse la fuga longitudinale, ma solo quelle trasversali, così il corridoio ha dettato la partenza della posa e i tagli sono collocati nel perimetro della casa.
Fuga
Il colore della fuga è stato scelto di un tono appena più scuro del colore della piastrella. Si nota un pò di più, ma tanto di noterà comunque e magari con meno irregolarità.
Battiscopa
Per casa mia ho scelto un battiscopa il mdf nero. Essendoci diversi elementi neri abbiamo optato per questa soluzione. Clicca qui per scoprire la material board di casa mia. Un battiscopa nero come una linea che disegna il perimetro della casa: un effetto molto impattante, audace, ma allo stesso tempo armonico ed equilibrato.
Ecco qua. Alla fine è venuto un articolo bello bello corposo. Beh sì, in effetti ci sono parecchie cose da tenere in considerazione quando si deve scegliere il pavimento in piastrelle.
A dimenticavo! Le piastrelle che ho scelto per i pavimenti di tutta la casa sono di Keope serie Moov nelle colorazione grey e il rivenditore di zona a cui mi sono affidata è Miselli Ceramiche.
Piccola curiosità personale: alcune delle immagini che vedi nel link di Keope Moov le ho realizzate io (ambiente e styling) quando lavoravo nello studio fotografico… erano i primissimi render 3d che progettavo e gestivo come art director e set stylist.
Spero come sempre che questo articolo ti sia stato utile o che ti abbia dato ottimi spunti di riflessione. Ti ricordo che se desideri partire col piede giusto e fissare le fondamenta estetiche della tua casa, sappi che non è mai troppo tardi e puoi farlo iniziando ora, leggendo l’eBook “Il tuo stile di arredo e la tua prima moodboard”.