Stile e comfort nel cuore del centro storico di Amsterdam. Gli interior designer Sebastiaan van Maanen e Ramses Caesarhanno trasformato una residenza storica a pochi passi dal famoso Vondelpark, realizzando due diversi appartamenti che offrono un elevato livello di comfort abitativo e una ricchezza di dettagli unici. Nelle cucine e nei bagni dei due appartamenti le rubinetterie di design Dornbracht contribuiscono a creare un’atmosfera elegante.
Questo complesso progetto è il primo che ha visto lavorare insieme van Maanen e Caesar. Obiettivo era quello di creare due unità residenziali spaziose e confortevoli sotto lo stesso tetto. I nuovi appartamenti dove vivono due fratelli e le loro famiglie si estendono ora su due piani, collegati tra loro da un ascensore. Le due abitazioni prendono il nome dalle iniziali dei proprietari
JB Residence A: interazione tra simmetria e asimmetria
L’appartamento JB Residence A occupa i due piani inferiori della residenza storica, e ha accesso diretto al rigoglioso giardino, dove un piccolo cottage funge da ufficio e guest house. Entrando al piano terra si nota immediatamente la disposizione spaziosa e aperta. Gli spazi interni ed esterni sembrano fondersi insieme e la luce del giorno si diffonde in cucina. Qui i due architetti hanno puntato su cromie sobrie e chiare e su materiali naturali come legno e marmo.
Dettagli perfettamente coordinati, come il piano dai profili arrotondati in marmo per l’isola della cucina e la lampada a sospensione dalla forma organica, creano un sapiente gioco di simmetrie e asimmetrie. Sul bancone della cucina, è protagonista il miscelatore Tara Ultra in finitura Dark Platinum spazzolato; sopra un comodo scolapiatti. La finitura nera ed elegante si armonizza con le ante e i piani in marmo con venature scure.
Nella zona living, van Maanen e Caesar hanno creato un’atmosfera intima con tessuti bianchi e mobili confortevoli. Un camino e lampadari aggiungono un tocco classico alla stanza dove le tonalità del beige e del crema assicurano una disinvolta leggerezza.
Al piano inferiore, la camera da letto, il bagno e la cabina armadio sono sapientemente collegati tra loro da porte scorrevoli, conferendo all’ambiente l’aspetto di una suite di lusso. Qui, sono presenti diversi miscelatori a parete Meta Slim in finitura platino spazzolato.
Nella grande cabina armadio la rubinetteria si abbina perfettamente allo specchio, il lavabo e le applique. Al contrario, con la sua essenzialità, il miscelatore Dornbracht disegnato da Sieger Design nel bagno lascia la scena agli straordinari elementi in marmo e legno.
DD Residence C: mix di stili, tra vintage e contemporaneo
Il secondo appartamento si trova nella parte superiore della residenza storica e gode di un rooftop e di balconi ad ogni piano. Internamente riprende il layout aperto dell’altra dimora ma punta sui toni del verde e di riflessi dorati.
Una decorazione realizzata con corna di cervo sulla scala e un dipinto a olio a tema di caccia accentuano l’atmosfera nostalgica, volutamente interrotta da elementi di design moderno. Questo approccio progettuale modella l’intera zona giorno, anche se il peso tra passato e moderno nei singoli ambienti varia sempre.
Ciò è particolarmente evidente nel bagno. Il rivestimento verde bosco e il mobile lavabo con ante in legno scuro contrastano elegantemente con l’essenziale specchio circolare e le forme minimali di Meta Slim. Il dinamismo è evidente nelle linee pulite e nella fresca finitura in platino spazzolato. Il bagno riprende in modo preciso l’estetica della camera da letto adiacente con la sua caratteristica decorazione murale, per un effetto armonioso.
Le linee pure ed essenziali e la finitura Platino spazzolato dei miscelatori a parete Meta Slim contrastano con i rivestimenti nei torni del verde dal mood tradizionale, il piano in marmo e le ante del mobile lavabo in legno scuro.
Il design del bagno ricalca perfettamente quello della camera da letto adiacente, per la massima armonia.
Design rubinetterie by: Sieger Design
Copyright: Flare Department
Come separare cucina e soggiorno open space? In questo articolo vi suggeriamo diverse soluzioni per dividere le due zone.
La cucina aperta sul living si conferma una scelta vincente. Anche se all’interno di un open space, si può sentire la necessità di separare visivamente la zona operativa da quella conviviale con semplici mobili o con soluzioni strutturali. Ecco alcune idee da prendere in considerazione per tale scopo in base alla metratura disponibile e alle proprie esigenze funzionali e di gusto.
6 idee per dividere cucina e soggiorno senza muri
Isola o penisola
Entrambe le soluzioni delimitano la zona cucina aggiungendo allo stesso tempo un piano di lavoro pratico e funzionale. In realtà, come filtro può bastare anche un avolo. Fra una cucina in linea e un divano è sufficiente inserire il tavolo per creare la sensazione di due ambienti distinti. Un trucco per sottolineare le diverse zone è quello di scegliere per ciascuna una finitura o un colore differente.
Sfruttare le colonne
Se la zona giorno è caratterizzata dalla presenza di una o più colonne, queste si possono sfruttare per separare la cucina dal soggiorno in modo pratico e veloce. Per valorizzare l’area relax, collocate un ampio tappeto sul quale posizionare gli arredi destinati a questa zona.
Librerie per separare cucina e living
Una soluzione classica e tra le più sfruttate per dividere la cucina dal soggiorno open space. In questo caso la libreria potrà essere utilizzata per inserire non solo libri ma anche ricettari. Oppure, collocare accessori e oggetti che possono essere utilizzati in entrambe le zone.
Interpareti con montanti terra-soffitto
Le più adatte a svolgere questo compito sono le librerie con montanti terra-soffitto perché sono flessibili, multifunzione, personalizzabili e adatte a open space di ampie dimensioni. La varietà dei moduli e la flessibilità di fissaggio consente molteplici possibilità compositive. La dimensione dei moduli dipende dalle aziende produttrici. I profili possono raggiungere altezze standard di 330 cm ma arrivano anche a 375. Una misura che permette di installarle anche in ambienti con soffitti alti. Per un effetto più leggero, si può optare per ripiani in vetro, ma anche legno e metallo non appaiono mai invadenti. Molte aziende offrono la possibilità di personalizzare finiture e colori per essere in armonia con gli altri elementi d’arredo presenti nella stanza.
Librerie bifacciali a spalla portante
Le librerie bifacciali a spalla portante offrono lo stesso tipo di filtro, ma sono meno flessibili e più indicate a spazi piccoli. Queste soluzioni offrono vani aperti per libri e oggetti, ma possono prevedere anche vani chiusi. In genere, la struttura è suddivisa secondo schemi fissi e regolari stabiliti a priori. I modelli in commercio sono componibili e modulari e questo non pone limiti dimensionali, soprattutto in larghezza. L’altezza è variabile, e deve essere rapportata alla larghezza per garantire la massima stabilità. Per i modelli a tutta altezza sono previsti sistemi di fissaggio a soffitto. La profondità, invece, varia in media fra i 30 e 40 cm. Molto modelli, inoltre, prevedono la possibilità di essere ampliate e dispongono di moduli chiusi da ante o cassetti.
Pareti vetrate
La soluzione più attuale e di tendenza per separare cucina e living open space, è certamente quella di optare per una parete vetrata. Una scelta efficace quando l’obbiettivo è percepire due ambienti in uno ma, volendo, anche isolarli in modo netto. Ad esempio, per trattenere gli odori di cottura.
Le superfici vetrate a tutta parete si possono considerare alla stregua di pareti in muratura, anche se hanno parti apribili. Il vantaggio è che il loro spessore è molto ridotto e non precludono la luminosità dell’ambiente. Caratterizzate da telai in metallo che riquadrano le lastre, questi sistemi sono perfetti per coprire ampie superfici, con parti fisse e apribili. Inoltre, si prestano anche a comporre finestre in appoggio su muretti. Che siamo di produzione artigianalmente o industriale, si tratta di strutture realizzate su misura.
Muretto o quinta in cartongesso
Una soluzione economica e particolarmente adatta a monolocali e bilocali, è quella di costruire un muretto alto circa 110 cm che nasconda in parte la cucina. Realizzare una quinta in cartongesso, per dividere cucina e living, è la scelta più adatta per open space più ampi. La parete potrà essere inoltre attrezzata, ad esempio con delle mensole, oppure decorata appendendo dei quadri o rivestita con una bella carta da parati.
Pavimenti diversi
Infine, un’altra idea per dividere la zona cucina dal soggiorno è di posare due pavimenti diversi. Questa soluzione è particolarmente adatta ad open space ampi. Se l’ambiente ha una dimensione ristretta, è sempre consigliato posare lo stesso pavimento per donare una sensazione di ampiezza.
L’albero di Natale naturale è sempre molto bello, vero? Il profumo, la bellezza e il contatto diretto con la natura… Spesso però, ognuno per le proprie motivazioni personali, si è proiettati verso la scelta di un albero di Natale artificiale.
In questo articolo ti do qualche dritta su come scegliere e addobbare l’albero di Natale artificiale, in particolare ti spiegherò quale tipologia è più adatta alle tue esigenze e quante decorazioni e luci sono necessarie per creare un piacevole addobbo che esprima il giusto mood natalizio all’interno della tua casa.
Devi sapere che quest’anno mi trasferisco in una nuova casa, più grande e con un bellissimo doppio volume nella zona giorno.
Quale occasione migliore per ricreare una magnifica atmosfera natalizia con un bell’albero gigante?!
Mi sono messa alla ricerca di un albero da acquistare, lo volevo grande, almeno due metri e quaranta!
Ho considerato l’idea di prenderlo vero, ma dopo diverse considerazioni, ho abbandonato l’idea.
Ma quanto è difficile scegliere l’albero di Natale…
Quando si deve scegliere un albero di Natale artificiale ci sono parecchie domande che sorgono spontanee: quale devo comprare, di che materiale (che sembri un pò realistico), quanto costa, quanto deve essere grande, quante luci, quanti addobbi, quanti colori, eccetera eccetera.
Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione quando si decora casa con un albero di Natale artificiale, tra cui il budget. Sicuramente il budget svolge una funzione importante durante la scelta del proprio albero dei desideri, ma bisogna anche tenere in considerazione che l’albero dura tanti anni, se scelto con attenzione.
Quindi è come una sorta di investimento. Un investimento che porta sicuramente gioia, serenità e ricrea quella giusta magia delle feste in famiglia.
Vuoi mettere il calore e l’accoglienza che trasmette un bell’albero di Natale? Quanti ricordi hai della mattina di Natale di quando eri piccola? Io tantissimi ed è per questo motivo che forse attribuisco tanta importanza all’albero, simbolo per eccellenza del Natale, luogo in cui ci si riunisce per scartare i regali e passare un momento piacevole e di condivisione in famiglia… specialmente se ci sono bambini!
Se ci tieni tanto a ricreare queste emozioni è giusto fare le proprie valutazioni per capire quanto (e con quali risorse), è importante decorare (bene) la propria casa per Natale.
Ad esempio non devi per forza addobbare ogni centimetro della casa. Concentrati sull’elemento focale più importante, su quello che ti dà immediatamente l’idea del Natale (l’albero, appunto). Poi pian piano, integrerai con qualcosina di nuovo gli anni successivi (qui puoi trovare idee su altre tipologie di addobbi natalizi per la casa).
Per la mia casa nuova avrei voluto un albero enorme e il più realistico possibile! Ho rinunciato ad altezze importanti e mi sono limitata a rimanere nei 240 cm di altezza (anche se comunque è una bella altezza!) e mi son detta che sono più che sufficienti per ricreare la magia del Natale (non ce la potevo fare a spendere troppi soldi per l’albero).
3 step per scegliere e addobbare il tuo albero di Natale
Ora ti illustro i 3 step che ho compiuto io stessa per scegliere il mio nuovo albero di Natale. Un albero che fosse bello e non troppo finto, addobbato e decorato in modo armonico e piacevole alla vista.
STEP 1
Scegliere l’albero di Natale artificiale
Si inizia dalla base, ovvero dall’albero. Perché sia bello e ben fatto bisogna prestare attenzione alla sua estetica dettata dal materiale di cui è composto.
Quest’ultima è la tipologia di albero che esteticamente assomiglia di più a quello vero (è quello che ho scelto io).
Le prime 2 tipologie sono quelle più diffuse e più economiche. Anche se devo dire che quest’anno ho notato in giro una voglia di qualità (ho trovato anche più assortimento rispetto agli anni precedenti) e nella ricerca di un albero di tipologia più realistica.
Sempre per il discorso sul realismo, quando scegli l’albero, dai un’occhiata all’estetica dei rami nel loro complesso. Se ti immagini un albero vero, i rami non sono mai perfettamente regolari e simmetrici. Perciò controlla che la forma dei rami sia il più simile alla realtà.
Inoltre, rami troppo diradati e spogli danno un effetto triste e, all’opposto, rami troppo pieni e fitti non ti permettono di avere lo spazio sufficiente per inserire palline e decorazioni. Trova il giusto compromesso nella densità della chioma.
Altra caratteristica da tenere in considerazione è il colore.
Qui si va molto a gusto. Lascia però che ti dia un consiglio:
Se parliamo di realismo, ti sconsiglio la scelta di un albero innevato, in quanto si noterà ancor di più “il finto”.
Ci sarebbero anche gli alberi colorati, ma non li prendo nemmeno in considerazione, perché escono proprio dalla mia idea di albero di Natale.
Ora parliamo di misure.
Quanto deve essere grande l’albero di Natale?
Tenendo in considerazione il punto esatto in cui lo vorresti mettere all’interno della stanza e l’altezza di essa, scegli la dimensioni più consone alle tue esigenze.
Questo è uno schemino che ti dà un’idea delle misure standard degli alberi di Natale. Se ad esempio sarai proiettata per un albero importante, tieni sempre in considerazione l’ingombro sul pavimento, considerando anche eventuale pacchetti regalo appoggiati a terra e prendere in considerazione la scelta di un albero slim anziché uno standard (come ho fatto io).
Un esempio di questa tipologia di albero: Albero di Natale KANIN (questo è quello che ho preso io!)
STEP 2
Quante luci scegliere per l’albero di Natale
Un bell’albero deve contenere tante luci!
In funzione dell’altezza dell’albero che sceglierai, definisci la lunghezza del filo di luci led.
Durante la scelta tieni sott’occhio anche la quantità di lucine contenute, ovvero dalla proporzione tra numero di led e lunghezza del filo, per non rischiare che sia troppo scarno.
Nella tabellina qui sotto ti faccio vedere come scegliere la lunghezza e anche la quantità di led più consone ad ogni lunghezza di filo.
Per casa mia ho scelto queste (ultra fitte!) da 2000 LED in color bianco caldo.
Per i colori delle luci dell’albero hai 2 opzioni (in verità ce ne sarebbero altre, ma non rientrano nel mio range estetico… ahah): bianco caldo e multicolor.
Sono altamente bannate le luci fredde. Non trasmettono calore e accoglienza, ovvero le caratteristiche principali del mood natalizio.
Le luci bianco caldo si adattano a tutti i tipi di decorazioni.
Le luci mutlicolor invece sono particolarmente adatte ad addobbi anch’essi multicolor. Oppure, se vuoi fare un gioco di contrasto facendole risaltare al massimo, puoi scegliere decorazioni tutte neutre e inserire il colore attraverso le lucine multicolor.
STEP 3
Quanti addobbi scegliere per l’albero di Natale
Puoi addobbare il tuo albero con palline e decorazioni particolari, l’importante è che l’albero risulti armonico, né troppo vuoto e né eccessivamente pieno.
Questo schema ti aiuta a capire quanti addobbi (palline e/o decorazioni) scegliere per il tuo albero in funzione della sua altezza.
Come decorare l’albero senza spendere una follia?
Ti suggerisco di acquistare dei set di palline a tinta unita per, diciamo così, fare massa e poi pian piano vai a selezionare palline e decorazioni particolari in linea coi tuoi gusti, lo stile e la palette colori del tuo albero.
Ora hai una panoramica generale di come si sceglie e si addobba un albero di Natale artificiale bello, accogliente e che ricrea la piacevole atmosfera natalizia.
Negli ultimi anni, si è assistito a un significativo progresso nell’ambito dell’accessibilità, grazie all’introduzione e all’evoluzione dei servoscala per disabili.
Questi dispositivi si stanno affermando come una soluzione chiave per migliorare l’accessibilità non solo negli edifici pubblici, ma anche in quelli privati, aprendo nuove opportunità di movimento e indipendenza per le persone con disabilità motorie.
L’importanza dell’accessibilità
L’accessibilità è un diritto fondamentale, sancito da leggi e normative che mirano a garantire a tutti i cittadini di poter fruire degli spazi pubblici e privati senza alcuna limitazione legata a condizioni fisiche o motorie.
In questo contesto, i servoscala emergono come una soluzione concreta, fornendo risposte tangibili alle sfide quotidiane affrontate da molte persone con disabilità. Questi dispositivi rappresentano un passo significativo verso l’eliminazione delle barriere architettoniche, consentendo alle persone con limitazioni motorie di superare facilmente dislivelli e gradini che, altrimenti, limiterebbero il loro accesso a luoghi cruciali della vita di tutti i giorni.
La tecnologia che sta dietro i servoscala
I servoscala per disabili si basano su tecnologie avanzate che ne garantiscono affidabilità e versatilità.
Le innovazioni più recenti permettono la creazione di dispositivi in grado di adattarsi a diverse tipologie di scale e di superare ostacoli con facilità. La progettazione di sistemi di sicurezza avanzati assicura un utilizzo sicuro ed efficiente, contribuendo a ridurre l’ansia e le preoccupazioni legate all’utilizzo di tali dispositivi.
I servoscala moderni infatti, sono dotati di sensori intelligenti in grado di rilevare la presenza di ostacoli lungo il percorso. Questi sensori permettono al dispositivo di adeguare automaticamente la velocità e di fermarsi in caso di necessità, garantendo un’esperienza di utilizzo sicura e senza intoppi.
La ricerca continua nel campo dei materiali poi, ha portato a sviluppare servoscala a piattaforma realizzati con leghe leggere e resistenti, garantendo al contempo robustezza e facilità di movimento.
Questa caratteristica è particolarmente importante per consentire una facile installazione e adattamento a diverse strutture architettoniche.
Il contributo alla mobilità inclusiva
L’introduzione diffusa dei servoscala ha un impatto significativo sulla promozione della mobilità inclusiva.
Questi dispositivi consentono alle persone con disabilità motorie di superare barriere architettoniche, accedendo facilmente a edifici e luoghi pubblici altrimenti difficilmente accessibili.
La libertà di movimento che i servoscala offrono contribuisce non solo alla praticità nella vita quotidiana, ma anche all’inclusione sociale e all’accesso a opportunità che altrimenti sarebbero limitate.
Numerose amministrazioni pubbliche stanno adottando i servoscala nei propri edifici per garantire l’accesso a tutti i cittadini. L’introduzione di questi dispositivi ha migliorato notevolmente l’accessibilità agli uffici governativi, alle biblioteche e ad altri spazi pubblici, consentendo a chiunque di partecipare attivamente alla vita civica.
E mentre l’uso dei servoscala sta diventando più diffuso in edifici pubblici, la sfida principale risiede ancora nell’adozione di queste tecnologie nella sfera privata. La sensibilizzazione e l’informazione sono cruciali per superare le resistenze e promuovere una mentalità orientata all’accessibilità anche tra i proprietari di case private.
Il futuro dell’accessibilità
Guardando al futuro, è evidente che i servoscala per disabili continueranno a evolversi, diventando sempre più integrati e accessibili.
La collaborazione tra designer, ingegneri e professionisti del settore contribuirà a sviluppare soluzioni sempre più avanzate, garantendo un futuro in cui l’accessibilità non sarà più un optional, ma una caratteristica fondamentale di ogni spazio.
Tra le soluzioni di interior design più apprezzate per arredare la stanza del benessere ci sono senza dubbio i mobili bagno sospesi, elementi che riescono a coniugare perfettamente estetica e funzionalità. Due concetti che da sempre contraddistinguono i prodotti Ceramica Cielo, azienda leader nella produzione di ceramica per arredo bagno.
Delfo e Multiplo, i mobili bagno sospesi di Ceramica Cielo
Caratterizzati da un look contemporaneo, i mobili bagno sospesi vantano anche svariati plus a livello pratico: la facilità di installazione e la versatilità sono tra i principali vantaggi. Inoltre, le basi con lavabo si adattano a qualsiasi tipo di spazio, anche quelli con metrature ridotte, senza però dover rinunciare ad un ambiente esteticamente accattivante. Vediamo nel dettaglio le due proposte firmate Ceramica Cielo.
Sistema componibile Multiplo
Multiplo è l’innovativo sistema componibile di piani in ceramica e vani a giorno, disegnato da Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano. Una soluzione d’arredo che mette in scena sofisticate micro-architetture contemporanee semplici e funzionali. La libera componibilità dei piani in ceramica, integrati in strutture modulari in acciaio e vani portaoggetti a vista, origina, infatti, un sistema flessibile ed articolato che, attraverso un linguaggio dinamico, offre soluzioni simmetriche e speculari, in un gioco di pieni e vuoti che dà ritmo alle pareti.
Nell’immagine mobile lavabo Multiplo versione solo piano con struttura in metallo, piano in ceramica nella finitura Anemone e bacinella nella finitura Canapa. Alla parete Specchio contenitore Round Box. Dimensioni Multiplo: cm 90 x 48 Specchio: cm Ø 75 x 12
Sopra il mobile lavabo Multiplo120 con mobile a giorno di Ceramica Cielo con struttura in metallo nella finitura Cemento, piani in ceramica nella finitura Pomice e bacinella nella finitura Oltremare. Alla parete specchio contenitore Alex. Dimensioni Multiplo: cm 120 x 48 Specchio: cm 68 x 16,5 x 105 h
Infine, ecco il mobile lavabo Multiplo140 versione solo piano con struttura in metallo nella finitura Cemento, piano in ceramica nella finitura Cipria e bacinella nella finitura Corallo. Alla parete specchio contenitore Oval Box con scocca nella finitura Corallo.
Dimensioni Multiplo: cm 140 x 48 Specchio: cm 50 x 12 x 90 h
Lavabo con mobile contenitore Delfo
Delfo, invece, è l’inedito lavabo con mobile contenitore disegnato da Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano, dove funzionalità ed estetica si confermano gli elementi vincenti di un progetto dal design puro ed essenziale, dall’anima scultorea e sofisticata. Si caratterizza per il piano ovale in ceramica su cui poggia il lavabo, declinabili entrambi nelle esclusive palette cromatiche “Terre” e “Acque di Cielo” dando così vita a infinite combinazioni cromatiche. La potenza di Delfo si esprime dunque attraverso i materiali, in un gioco di abbinamenti tra ceramica e legno, che regala diverse interpretazioni di un unico modello, unite dalla stessa visione estetica e dalla stessa capacità di rileggere in chiave contemporanea il materiale ceramico.
In foto il mobile lavabo doppio Delfo in Eucalipto a doghe con bacinella nella finitura Avena e piano ovale in ceramica nella finitura Avena. Alla parete specchio Zip contenitore. Dimensioni Delfo 226: cm 226 x 52 x 40 h (focus) Specchio: cm 66 x 14 x 110 h
Sopra il mobile lavabo Delfo proposto nella finitura Cemento con bacinella e piano ovale in ceramica nella finitura Ninfea. Alla parete specchio contenitore Tall Box. Dimensioni Delfo: cm 113 x 52 x 40 h Specchio: cm 45 x 12 x 110 h
Infine, ecco la composizione Delfo76 di Ceramica Cielo in rovere con bacinella nella finitura Canapa e piano ovale in ceramica nella finitura Lino. Alla parete specchio Zip. Dimensioni Delfo76: cm 76 x 48 x 40 h Specchio: cm 66 x 4,4 x 110 h
Grazie alle diverse dimensioni disponibili, come la possibilità di abbinare più elementi, sia aperti a giorno sia chiusi, danno movimento alla composizione.
Con l’arrivo dell’inverno, emerge l’opportunità di rivisitare l’estetica della propria casa, allineandosi alle tendenze più in voga del momento. Il passaggio verso un’atmosfera più sostenibile e accogliente ti permette di vivere al meglio la tua casa. Un’idea innovativa che sta guadagnando popolarità è quella di integrare dei gadget nel contesto dell’arredo, per esempio degli zaini personalizzati o degli accessori customizzati, in modo che l’ambiente risulti più personale e abbia un tocco in più di carattere. Ogni elemento, anche quello apparentemente più ordinario, può contribuire a definire lo stile e l’atmosfera di una casa.
Accogli il calore: la transizione della palette di colori
Il 2023 è l’anno in cui le palette fredde vengono sostituite da tonalità più calde e accoglienti. Gli esperti del settore sostengono che i colori caldi come i bianchi caldi, i taupe lenitivi e i toni terrosi ricchi stanno prendendo il sopravvento, offrendo una piacevole alternativa ai toni freddi che hanno dominato gli spazi abitativi negli ultimi anni. Questa transizione cromatica non solo introduce un’atmosfera accogliente, ma offre anche una fresca pausa dall’ambiente sterile e monotono a cui molti si sono abituati.
Invito alla natura: un tocco di verde e materiali naturali
L’essenza della natura è celebrata con l’incorporazione di elementi naturali negli interni. Le piante verdi, gli alberi in vaso e i materiali naturali come il vimini, il rattan e il lino sono ora considerati elementi chiave nell’arredo casa. Questa tendenza non solo eleva l’estetica degli spazi, ma sottolinea anche l’importanza della sostenibilità e del ritorno alla natura. L’inclusione di materiali eco-compatibili e l’introduzione di elementi verdi nelle case rappresentano un passo verso uno stile di vita più sostenibile e consapevole.
Delizia sensoriale: esplorazione di tessuti e materiali
Il 2023 segna l’anno in cui le texture e i materiali artigianali dominano la scena dell’arredo casa. L’uso di tessuti testurizzati, carte da parati uniche e paraschizzi creativi invita a un’esperienza sensoriale negli ambienti domestici. Inoltre, l’inclusione di pezzi fatti a mano e articoli vintage conferisce un tocco personale e unico agli spazi. Di recente anche Westwing ha lanciato la sua nuova collezione tessile dedicata alla stagione autunno-inverno. La varietà di materiali e texture disponibili offre infinite possibilità per personalizzare gli spazi secondo i gusti individuali, permettendo una esplorazione creativa che aggiunge carattere e calore agli interni.
Queste tendenze rappresentano una fusione intrigante tra il vecchio e il nuovo, il naturale e il moderno, proponendo un ricco ventaglio di opzioni per chi desidera rinnovare o semplicemente ravvivare gli spazi abitativi. Se hai intenzione di rimodernare la tua casa, questo è il momento migliore!
Una casa, e il modo in cui viene predisposta, dicono molto di chi la abita: è inevitabile che durante la sua costruzione e la scelta di come arredarla ciascuno metta parte della propria personalità in elementi e dettagli che andranno poi a caratterizzarla. Saranno proprio i particolari a rendere l’abitazione unica rispetto alle altre, a partire dalle finiture, come le finestre, e successivamente dall’arredamento. Soprattutto nelle grandi città come Brescia si cerca di spiccare e differenziarsi rispetto agli altri, pur cercando di restare incanalati nei trend del momento. Nel capoluogo di provincia lombardo, già dall’esterno, le abitazioni appaiono molto diverse tra loro: edifici storici e moderni si intrecciano, così come l’influenza di Milano e del lago di Garda, località vicine alla città, si fa sentire portando per le vie un mix di stili. Allo stesso modo i bresciani vogliono farle apparire all’interno, studiando meticolosamente come disporre ogni componente della dimora per far emergere i tratti distintivi di chi ci vive. Questo perché le finiture e gli arredi rappresentano l’anima di un’abitazione: ogni scelta, dai pavimenti alle opere d’arte, contribuisce a creare uno spazio che va oltre la semplice estetica. Un equilibrio tra finiture, arredamenti e dettagli ben curati crea un ambiente unico e invitante, dove ogni elemento trasmette un racconto e rende ogni angolo speciale.
Finiture: elementi accattivanti
Le finiture di un’abitazione non sono semplicemente elementi di design, ma dettagli che danno carattere agli spazi, definendone l’aspetto finale e producendo precise sensazioni da far percepire a chi varcherà la soglia della casa. Si tratta di dettagli che vanno oltre la struttura base dell’edificio, una vasta gamma di elementi che contribuisce a dare forma al design complessivo dell’abitazione. La scelta di pavimenti, rivestimenti murali e dettagli architettonici può trasformare radicalmente l’aspetto di un ambiente. Partendo dai pavimenti, questi sono senza dubbio uno degli elementi più evidenti di una casa e, in base al materiale e al design selezionato, possono influenzare in un modo o nell’altro l’aspetto e l’atmosfera degli spazi. I pavimenti in legno massello per esempio aggiungono calore e carattere, mentre piastrelle artigianali o mosaici possono creare punti focali intriganti. L’attenzione ai dettagli architettonici, come le modanature o le cornici, può donare eleganza e raffinatezza alle stanze oppure modernità a seconda dello stile selezionato, mentre i rifinimenti murari possono trasformare un ambiente anonimo in un rifugio che riflette il gusto degli occupanti, grazie ai colori scelti per tinteggiare le pareti o rivestirle, con carta da parati o altri materiali. Plafoniere, lampade da tavolo, applique… anche gli accessori per l’illuminazione hanno due volti: uno funzionale, quello di fornire luce, e uno estetico, legato allo stile e all’atmosfera data agli spazi. Una fonte di luce può evidenziare meglio alcune zone della stanza, aggiungere profondità agli spazi e a valorizzarli. Da non dimenticare gli infissi e le maniglie che, in base ai materiali e allo stile scelti, influenzano il risultato finale di un’abitazione, seppur magari non in maniera immediatamente percettibile.
Finestre e infissi
In che modo i serramenti possono conferire personalità a un’abitazione? Se hanno un design particolare, come forme geometriche uniche o dettagli artistici sul vetro, possono donare un aspetto distintivo agli spazi esterni, ancor più se si usano cornici decorative ad arricchire il risultato. Materiali di qualità e sostenibili possono dare un tocco di calore e solidità, basti pensare ai serramenti in legno, e se accoppiati con la tecnologia consentono di raggiungere il massimo della funzionalità, portando un isolamento termico e acustico ottimale. Ampie finestre in vetro favoriscono l’ingresso di luce naturale nelle stanze, creando un’atmosfera luminosa e accogliente. Se ben posizionate, permetteranno anche di godere della vista degli spazi esterni, creando una connessione tra abitazione e ambiente circostante. La scelta dei serramenti dovrebbe inoltre riflettere lo stile architettonico complessivo dell’edificio, garantendo un aspetto coerente e armonioso. Cercando un’azienda specializzata nella vendita di serramenti a Brescia sarà possibile individuare quelli più in sintonia con l’idea di casa che si vuole trasmettere. Un tocco in più lo può dare l’aggiunta di accessori decorativi come maniglie uniche, tende artistiche o persiane originali per personalizzare ulteriormente i serramenti.
Arredi che raccontano una storia
Oltre alle finiture, anche l’arredamento sa essere il cuore pulsante di un’abitazione dando, oltre che funzionalità, identità agli spazi. Dai mobili vintage agli arredi moderni e minimalisti, ogni elemento aggiunge un pezzo di storia e di personalità alla casa. La scelta dei materiali, come legno massello, metallo o tessuti naturali, conferisce carattere agli arredi. L’equilibrio tra forme, colori e texture crea un’armonia visiva che dà profondità e ricchezza agli ambienti. Gli arredi ben selezionati non solo servono a uno scopo pratico, ma raccontano la storia di chi abita la casa. E poi ci sono i dettagli a definirne la vera essenza: accessori come cuscini decorativi, opere d’arte, tappeti e oggetti di ogni genere portano con sé un messaggio preciso da divulgare. Ancor più hanno questo compito fotografie od oggetti artigianali fatti a mano, capaci di portare una nota di autenticità e intimità nelle stanze.
si ma è solo un’abbreviazione della parola inglese living room , che tradotto in italiano è soggiorno,
per me arredare la sala da pranzo non vuol dire arredare l’intero soggiorno,
io per sala da pranzo, intendo la parte di soggiorno che si utilizza per mangiare…
lo dice la parola stessa: “sala da pranzo”,
quindi oggi vi parlerò di tavolo, sedie e tutte quelle cose che non hanno niente a che fare con il divano,
perché per i divani, lunghi, alti, bassi, comodi e stretti , ci vuole un articolo a parte.
Arredare la sala da pranzo, partiamo dalle misure:
Per arredare la sala da pranzo,
le misure minime sono quelle che consentono la disposizione di una tavolo, con almeno un paio di sedie(altrimenti non si può parlare di sala da pranzo),
e di una piccola madia se ci sta,
ovviamente,
più grande è la stanza, più elementi di home decor si potranno inserire ,
come vasi, tappeti, stampe e chi più ne ha più ne metta..
Ora vi faccio qualche esempio pratico,
poniamo che io debba arredare la sala da pranzo di dimensioni 3x3mt, con una finestra doppia.
La prima cosa che devo valutare è :
quanto è luminosa la stanza
colori di pareti e pavimenti
stile
Dal momento che la stanza non è grandissima,
ma fortunatamente è presente una finestra che la rende abbastanza luminosa,
finestra di cui dovrò tener conto dello spazio d’apertura,
l’elemento a cui darò priorità nella progettazione sarà il tavolo,
non importa se non avrò abbastanza spazio contenitivo, probabilmente questo verrà ricavato da un’altra parte,
ma per arredare la sala da pranzo,il tavolo, e di conseguenza le sedute saranno la mia priorità,
dunque,
le mie opzioni saranno due,
soluzione A o B?
La prima con un tavolo rettangolare da 140 x90 cm e 4 sedie , alle quali potrebbero aggiungersi altre due sedie capitavola scegliendo un modello poco ingombrante
ma con questa dimensione di sala da pranzo lo sconsiglio.
la seconda opzione ,
che è la mia preferita ,
è un bel tavolo rotondo diametro 120 cm che potrà dare posto almeno a 6 persone comode.
Quando si arreda una stanza, qualsiasi essa sia della casa, la prima domanda che ci dobbiamo porre è:
“A cosa mi serve ? quale sarà la funzione principale di questa stanza? “
per questo motivo non ho dato troppa importanza alla dispensa,
ovviamente ,
qui le regole sono dettate dalle misure .
A tal proposito,
ecco alcuni schemi semplici ma molto utili, che possono aiutarvi nella scelta della forma e della dimensione del tavolo adatto alla vostra sala da pranzo.
Dunque ,
considerato il fatto che l’esempio di prima vi può aiutare a capire quanto spazio minimo serve per considerare una stanza a parte, sala da pranzo,
e che qualche altro consiglio basato sulle misure della stanza, lo potete trovare in un paio di precedenti articoli su come arredare il soggiorno che vi lascio cliccando qui e qui,
ora vi darò qualche dritta per arredare la sala da pranzo creando la giusta atmosfera con tre stili diversi:
Arredare la sala da pranzo in stile Vintage retrò.. neo classico
Lo so , non è per tutti,
ma è un vero e proprio boom di questi ultimi anni…
Oro, velluto , trasparenze, marmi,
ma non solo,
legno abbinato a colori dai toni caldi ispirati alla natura e alla terra
uno stile retrò , ma con un tocco dei nostri tempi moderni
Sala da pranzo in stile farmhouse?
Qual’ è lo stile farmhouse?
Basta tradurre la parola in italiano,
non è altro che lo stile delle case dei contadini, delle fattorie,
un mix and match di legno, colori caldi, toni pastello, ferro, elementi di riciclo,
come vecchie sedie, poltrone,pouf,
…stile nordico?
Il must have per arredare la sala da pranzo in stile nordico è una palette colori dai toni pastello, freddi, ma facilmente riscaldati dal calore del legno e dai complementi caldi e
Passatemi il termine,
“lanosi” , di cui solo il vero stile nordico può andare fiero
Be..
ci sarebbe tanto altro ancora da dire,
Voi cosa ne pensate? Quanto spazio avete a disposizione per la sala da pranzo ?
Cosa regalare a Natale a chi è appassionato di home decor? Scopri la nostra selezione di oggetti di design e come scegliere il regalo giusto.
Scegliere il regalo giusto per una persona che ama decorare con cura la propria casa, può essere un compito difficile. Per non sbagliare, è importante conoscere i gusti della persona che riceverà il regalo e puntare su oggetti di design. Naturalmente, occorre considerare anche lo stile dell’arredamento affinché il dono scelto si possa integrare facilmente.
Fortunatamente, in commercio ci sono tantissime opzioni che fanno al caso nostro. Dalle lampade di design alle candele e molto altro, c’è una ricca proposta di regali pensati per soddisfare qualsiasi stile, gusto e budget di spesa.
Ecco alcune idee regalo per appassionati di home decor!
10 idee regalo per chi ama decorare la propria casa
Vaso in vetro modello Sacco di Kinto, brand giapponese che realizza ogni prodotto in modo artigianale rendendo ogni pezzo unico.Grazie alla forma giocosa e organica, questi vasi valorizzano qualsiasi fiore. In vendita online da Smallable al prezzo di € 25,00.
Sempre in vendita da Smallable, ecco i portacandele Dubble Bubble sabbia di Present Time. Realizzati in poliresina, hanno un aspetto materico molto piacevole e di tendenza. € 25,00
Seguendo l’idea del disegno intuitivo, il famoso artista, designer e collaboratore di lunga data di Wrong Shop, Ronan Bouroullec con “Le forme” crea dei disegni che scivolano sulla carta senza un chiaro inizio o fine. Poster 55×55, senza cornice, disponibile anche in altri colori. In vendita da TaniniHome, costo € 57,50
Questo adorabile tappeto Stripey Zebra head è perfetto come decorazione murale o come elemento di spicco per il pavimento. Aggiungerà un tocco originale a qualsiasi stanza della tua casa. Realizzato dal brand DOING GOOD specializzato in accessori per la casa imperfetti e divertenti. I suoi tappeti in lana possono essere un’ottima idea regalo per appassionati di home decor ma anche per i bambini! E’ in vendita online da TaniniHome, costo € 35,00.
Toppu è una collezione di vassoi in ceramica dalle forme geometriche. Con la filosofia “less is more”, OYOY produce un design scandinavo pulito con influenze giapponesi. I prodotti sono giocosi e colorati e sono apprezzati dai tanti appassionati di home decor! In vendita da TaniniHome, €88,00.
Vaso decorativo realizzato in cartapesta, con bocca stretta. Non può contenere acqua, ma è perfetto per ospitare un ramo di pino, di fiori di cotone, bacche per una decorazione naturale. In vendita da ZaraHome, costa 49,99 €.
Le candele sono un must per decorare la casa, soprattutto nella stagione fredda. Zara Home propone questo simpatico set di candele dalla forma arrotondata. Ottima idea regalo low cost, solo € 17,99.
Per i più freddolosi, ecco una coperta molto morbida e calda da utilizzare sul divano nelle sere d’inverno. Realizzata in lana e alpaca di due colori, con frange sui bordi, misura 140x190cm. Di Zara Home, è in vendita a 89,99€.
Questo set di tre casette portacandele di Broste Copenaghen illuminerà qualsiasi angolo della casa, e non solo a Natale! Il portacandele Maison in ceramica costa 49,00 € e lo puoi acquistare online da Smallable.
Flamtastique XS di Fatboy è la versione contemporanea di una tradizionale lampada ad olio. Grazie alla sezione trasparente del suo piedino puoi sempre vedere esattamente quanto olio è rimasto. Il suo rivestimento in silicone opaco rende questa lampada ad olio in vetro super resistente. Disponibile in diversi colori costa 89,00 € e la puoi acquistare direttamente nello shop online Fatboy
Tre aspetti da considerare nella scelta di un regalo per appassionati di home decor
Stile personale
Gli amanti della decorazione della casa apprezzano tutto ciò che riguarda il design. Il problema, però, è che potrebbero avere in mente uno stile ben preciso per la loro casa. Se stai pensando di acquistare oggetti decorativi come vasi, quadri, cuscini, non dimenticare il gusto personale della persona e valuta se ciò che stai scegliendo è in armonia con lo stile dell’abitazione. Se hai un dubbio, allora è meglio optare per un oggetto dal design versatile e dai colori neutri.
Dimensioni
La dimensione dell’oggetto è un altro aspetto a cui prestare attenzione. Indipendentemente dalla dimensione della casa, è meglio puntare su qualcosa di non troppo voluminoso e facile da riporre; a meno che, ovviamente, non si tratti di qualcosa che il destinatario sogna di avere.
Funzionalità
I regali per appassionati di decorazione casa non devono essere necessariamente funzionali, ma vale la pena considerarli. Ad esempio, se il regalo è per una persona in procinto di trasferirsi nella casa nuova, è più probabile che apprezzi un oggetto bello e funzionale come un bel vaso, dei bicchieri, un tappeto. Se invece stai acquistando per una persona che ha già tutto, allora puoi puntare su oggetti di design divertenti e sfiziosi.
A Inca, nel cuore dell’isola di Maiorca, Chiara Ferrari ha dato nuova vita agli spazi di una vecchia fabbrica di pelletteria del 1934, trasformandoli in due loft di design. Un progetto all’insegna di un raffinato minimalismo che ne celebra l’anima industriale.
Un edificio su due livelli, dal forte sapore modernista e ora votato a un molteplice uso – da un lato abitazione e spazio di lavoro, dall’altro luogo per la cultura e per l’incontro –, improntato ad un approccio progettuale che Mies van der Rohe ben racchiudeva nel suo iconico motto “less is more” e che permea qui tutti gli spazi. Oggetto di una ristrutturazione portata avanti da Chiara Ferrari, architetto con alle spalle molteplici esperienze in ambito accademico e in studi del calibro di Lissoni Associati e Zaha Hadid Architects. Per la parte strutturale si è avvalsa della collaborazione dello studio di architettura locale AR3 arquitectos.
110 e 108, i due loft di design a Maiorca
L’edificio mantiene volutamente il suo carattere industriale fatto di ampi spazi e soffitti alti con travi a vista, pavimenti terrazzo originali degli anni Trenta restaurati, cemento brut e blocchi di pietra grezza volutamente lasciati a vista. Dal punto di vista cromatico, la designer si è orientata su un candore generale, che ben dialoga con la struttura e con i pochi tocchi di colore in purezza. Prevalgono le tonalità neutre di grigi con qualche accento più vibrante, come il blu, il rosso e l’arancione di pochi arredi selezionati ed elementi realizzati su misura.
Loft 110, uno spazio polifunzionale
Usato per molti anni come garage per autovetture, il piano terra, ora identificato come “110”, è pensato per essere uno spazio polifunzionale. “Uno spazio certo di lavoro, il mio – spiega Chiara Ferrari –, ma anche uno spazio culturale, aperto al pubblico, che possa essere punto di riferimento, casa, per la comunità creativa dell’isola. Un luogo che va oltre l’approccio introverso della pratica progettuale, estroverso, aperto alla condivisione a alla collaborazione, che contribuisca alla crescita e diffusione della cultura del design”.
Un plan libre che si dispiega senza soluzione di continuità dall’ingresso su strada fino al patio retrostante. Unica eccezione i due spazi puramente funzionali, il bagno e una stanza utilizzabile come magazzino, e definito da pochi elementi di arredo scelti accuratamente da Chiara Ferrari per le loro linee pulite e minimali. Tra questi, anche le soluzioni Fantin, rivelatesi ideali alla definizione funzionale dello spazio .
Due tavoli Frame in colore grigio chiaro, la cui generosa dimensione li rende adatti ad accogliere attorno a sé confronti e dialoghi. Un letto Frame, celabile alla vista da una tenda, un carrello Run e una Frame Kitchen Verde Bosco nel patio, una delle 15 tonalità Fantin adatte al posizionamento in esterno. A definire un’area prettamente office, una Frame Sideboard e una scrivania Still, scelte nella tonalità Blu Acciaio, e lo storico scaffale a gancio Uno, in bianco con i ganci a contrasto in Giallo Melone.
Loft 108, abitazione e studio di Chiara Ferrari
Al primo piano, al “108”, lo stesso minimalismo compositivo del piano terra permea l’abitazione/studio dell’architetto.
In questo spazio si possono ritrovare alcuni degli elementi presenti al piano sottostante, come la scrivania Still per l’area di lavoro, sempre in Blu Acciaio. Oltre a questo, anche un tavolo Still bianco, scelto in dimensione rettangolare. Con una forma allungata, il tavolo permette di ospitare molteplici commensali ma anche di diventare punto di riunione e lavoro, in continuità con l’esplicita fluidità degli spazi e delle funzioni.
Un’atmosfera al contempo sofisticata e priva di fronzoli, per uno spazio pensato per creare, vivere, lavorare, ospitare e ispirare.