13 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

Inkiostro Bianco presenta il progetto InkBath System

In occasione di Cersaie 2023 Inkiostro Bianco ha presentato il progetto esclusivo InkBath System, con il quale si propone di rivoluzionare un ambiente bagno con facilità, senza demolizioni e trasformandolo in uno spazio creativo.

InkBath System permette di combinare elementi di arredo bagno abbinandoli sia a decorazioni a parete sulle carte da parati in fibra di vetro EQ.Dekor sia a decorazioni applicate direttamente sui sanitari.

La decorazione non è più solo sulle pareti: lavabi, sanitari e piatti doccia in più modelli vengono invasi da decori combinati alle carte da parati. Inoltre, la linea si completa ulteriormente con una serie di mobiletti da bagno con possibilità di personalizzazione sulle ante con la stessa fibra di vetro scelta per le pareti, una linea di specchi con retroilluminazione e una selezione di tinte murarie in abbinamento cromatico.



Come nasce InkBath System di Inkiostro Bianco

Il progetto nasce dalla capsule collection di 6 carte da parati “Geometric Landscape” inizialmente proposte su fibra di vetro EQ.Dekor in quanto materiale idoneo agli ambienti umidi ma che potranno essere stampate anche sui supporti classici: vinilico, Raw e Tela. Questa capsule collection è stata creata dal designer Luca Papini, che già aveva collaborato con Inkiostro Bianco in occasione della collezione Inediti Serie 01, e che in questo nuovo progetto porta la sua esperienza di lavoro e di direzione artistica nel settore arredobagno.

Oltre che sulle carte da parati, la decorazione in questo progetto si propaga, sempre su disegno di Luca Papini, anche sui sanitari. Firmati Ceramiche Galassia l’applicazione avviene direttamente in cottura grazie alla maestria di Terzofoco, un’eccellenza nel campo della decorazione artigianale su ceramica.


Il progetto prevede anche una linea di mobiletti da bagno combinabili con possibilità di personalizzazione sulle ante. Naturalmente, con la stessa grafica scelta per le pareti in fibra di vetro EQ.Dekor.

Le tinte murarie di Paint Makers contribuiscono a dare il tocco finale con un abbinamento cromatico coordinato appositamente sulla base delle carte da parati della capsule collection.

Si tratta dunque di un lavoro a più mani in cui le competenze tecniche di ogni partner si completano a vicenda. Il risultato è un progetto unico nel suo genere che va a rivoluzionare l’ambiente bagno.



La scelta di rinnovare il proprio bagno con InkBath System non prevede alcuna demolizione dell’esistente. Infatti, basta preparare adeguatamente la superficie per consentire l’applicazione della fibra di vetro EQ.Dekor su pareti, sanitari e mobili da bagno.

InkBath System rappresenta per Inkiostro Bianco un passo avanti significativo nel suo proporsi sempre di più come consulente di progetto. In questo caso non si lavora più solo sul singolo elemento decorativo ma su un sistema che abbraccia l’intero ambiente.

L’obiettivo di questo progetto è svelare la potenzialità dell’ambiente bagno. Coniugando creatività e funzionalità, il bagno si trasforma da luogo di ordinaria quotidianità in un’oasi di benessere.

Per saperne di più e scoprire tutti i decori disponibili visita www.inkiostrobianco.com

 

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12 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

La Darbia dei fratelli architetti Gian Carlo e Matteo Primatesta

La Darbia sul Lago d’Orta è diventato il segreto meglio custodito del Piemonte per gli intenditori del buon gusto e dell’ospitalità dal design distintivo. I fratelli architetti Gian Carlo e Matteo Primatesta si sono avventurati in un territorio sconosciuto trasformando un insediamento rurale abbandonato in un sofisticato rifugio per le vacanze che riflette il lusso tranquillo e la dolce vita italiana al suo meglio. Il loro segreto del successo? Essere albergatori autodidatti con un debole per l’estetica silenziosa.

La Darbia sul Lago d'Orta

Hotel La Darbia Lago d’Orta

Mentre le folle di turisti del Nord Italia si riversano sul Lago Maggiore e i riflettori brillano sull’affascinante Lago di Como, il Lago d’Orta rimane un tesoro relativamente sconosciuto alla maggior parte del mondo. Sulla sua sponda orientale, appena sopra il centro storico di Orta San Giulio, si trova l’elegante borgo La Darbia.

Lusso tranquillo con vista lago

La struttura è circondata da un rigoglioso parco mediterraneo progettato dall’architetto paesaggista Anna Regge e da vigneti di Nebbiolo amorevolmente coltivati. Con una vista mozzafiato sul lago scintillante e sulle cime del Monte Rosa, il rifugio per le vacanze ridefinisce la connotazione del lusso con un’estetica piena di sentimento e un’ospitalità davvero empatica.

resort sul lago d'Orta

Diventare albergatori è stata un’esperienza completamente nuova per i fondatori di Studioprimatesta, ma si è scoperto che era proprio questo che rende “La Darbia” il luogo ideale per intenditori alla ricerca della bellezza nel design e della profondità nei dettagli.

Ristorante La Cucina sul Lago d'Orta

Ristorante con terrazza vista lago

Il ristorante La Darbia, “La Cucina”, e l’idilliaca terrazza e cocktail bar in mezzo all’orto biologico sono diventati un segreto gelosamente custodito per gli epicurei più esigenti – da Milano ad Amburgo, da New York a Helsinki. Lo chef Matteo Monfrinotti condivide il legame della struttura con la regione e sottolinea l’identità culinaria del Piemonte. Ingredienti regionali, piatti genuini, livello gourmet: questo è “La Cucina”.

appartamento-suite hotel La Darbia

Appartamenti-suite dell’Hotel La Darbia

I 20 appartamenti-suite, così come il ristorante, emanano un’eleganza sobria che non ha bisogno delle note forti per impressionare. “Sobrio”, come direbbero gli italiani. Semplice, e quindi intrigante. L’architettura di La Darbia riflette il linguaggio semplice e formale degli edifici rurali piemontesi e integra materiali locali, vegetazione mediterranea e artigianato disadorno. L’essenza di questo lembo di territorio, la sua storia culturale e le tipologie rurali sono diventate il leitmotiv architettonico e concettuale del progetto. Il concept cromatico degli interni riprende le palette cromatiche sfumate della natura. Introversi verso il bosco e ricoperti di edera, tutti i 20 appartamenti si aprono sul giardino, con vigneti e piscina riscaldata di acqua salata.

camera con affaccio sul giardino

Prenota il tuo soggiorno

Con il restyling dei 20 eleganti appartamenti-suite della struttura e l’ampliamento della cantina dedicata a piccoli ed esclusivi incontri gourmet, la struttura ha recentemente festeggiato il suo decimo anniversario. Chi desidera vivere l’esperienza di un soggiorno presso “La Darbia”, o avere un tavolo presso “La Cucina”, diretta dallo chef Matteo Monfrinotti, deve prenotare con largo anticipo. Non c’è da meravigliarsi che la preoccupazione principale degli appassionati illuminati che hanno sperimentato la sua intima magia sia: non spargere la voce!

La Darbia, Località Orta San Giulio – Lago d’Orta – Piemonte (www.ladarbia.it)
Architetti e proprietari: Gian Carlo e Matteo Primatesta dello Studio Primatesta (www.studioprimatesta.com)
Architetto Paesaggista: Anna Regge
Fotografo: Tobias Kaser

 

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12 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

I passaggi da seguire per una corretta manutenzione delle forntane da giardino

Immaginate di essere in un bel giardino in un caldo giorno d’estate, seduti al fresco sotto le fronde di un albero, inebriati dal profumo di fiori ed erbe aromatiche, cullati dal cinguettio degli uccellini e dal gorgogliare dell’acqua di una bellissima fontana: senza dubbio questo contesto genera un grande senso di pace e di benessere!

Concentriamoci ora sulla fontana: essa è un perfetto complemento d’arredo, che si inserisce armoniosamente tra le piante e i fiori del giardino come elemento funzionale e allo stesso tempo decorativo, contribuendo significativamente alla bellezza dell’angolo verde.

Ma cosa succede, però, se la fontana non viene pulita a dovere? Se le sue acque sono putride e stagnanti, piene di alghe e detriti? Certamente l’impatto sarà l’opposto: renderà l’intero ambiente disordinato, sporco e insalubre, oltre a mettere a repentaglio il buon funzionamento dei vari componenti della fontana (come pompa e sistema di filtraggio).

È dunque molto importante saper eseguire correttamente l’adeguata manutenzione delle fontane da giardino, con costanza e regolarità, seguendo alcuni step fondamentali suggeriti da Lovebrico, e-commerce specializzato nella vendita di prodotti per l’arredo giardino, l’arredo casa, l’edilizia e il fai da te.

Come scegliere le fontane da giardino

Una premessa: esistono moltissimi tipi di fontane per esterni (a muro, a colonna, lavelli, ecc.) realizzati in forme e materiali differenti (ghisa, pietra, cemento, granito, ecc). La scelta della fontana dipende dal gusto personale, dallo spazio a disposizione in giardino e dalla funzione che essa avrà: per questo ogni modello avrà alcune specifiche regole di manutenzione e accorgimenti da seguire a seconda delle caratteristiche.

Per chi apprezza lo stile antico e desidera arricchire il proprio giardino con un tocco classico e raffinato, la scelta ideale potrebbe essere una fontana a parete in ghisa.

Per coloro che prediligono un’estetica rustica e desiderano un elemento che si integri armoniosamente con la natura circostante, la scelta si apre tra due affascinanti opzioni: la prima è rappresentata da una fontana dall’effetto pietra in cemento e granulato di marmo; la seconda opzione è costituita dalla fontana effetto pietra Arnosto anch’essa in granulato di marmo e cemento. Siete in cerca di qualcosa di minimal che si adatti perfettamente ad ambienti esterni semplice ma anche elegante? Il punto d’acqua effetto granito è ciò che fa per voi. ll lavello in pietra acquaio si presenta come il perfetto connubio tra resa estetica e praticità funzionale: può essere impiegato come lavandino per detergere attrezzature, stoviglie e biancheria, ma si rivela altresì un elemento d’arredo per il giardino, impreziosito da un tocco di raffinata semplicità.

Corretta manutenzione delle fontane da giardino: i passaggi da seguire

Per quanto riguarda le operazioni di manutenzione in generale, però, ci sono alcuni step sempre validi e raccomandati per un’efficace e profonda pulizia delle fontane da giardino; se eseguiti con costanza e regolarità, garantiranno un risultato ottimale, prolungando il ciclo di vita della fontana stessa e delle sue componenti tecniche, oltre ad assicurare un effetto armonico ed elegante all’interno del giardino.

  1. Per prima cosa, quando si inizia a pulire la fontana, è necessario scollegarla, rimuovendo la pompa e il tubo, e lavare accuratamente e singolarmente questi due pezzi se necessario.
  2. Poi, con l’ausilio di un secchio o di una apposita pompa, bisogna svuotare la fontana dall’acqua che vi si è accumulata, che può essere sporca e maleodorante.
  3. Contestualmente, si dovranno eliminare i vari residui che possono essersi accumulati nel tempo sul fondo della fontana, come ad esempio foglie e rametti secchi, detriti, alghe e mucillagini.
  4. Una volta che il bacino della fontana è totalmente sgombro e svuotato, si procede con la pulizia vera e propria della superficie: come accennavamo, essa dipende molto dal tipo di dimensione e soprattutto di materiale da cui è costituita, perché ognuno richiede l’utilizzo di prodotti specifici adatti, solitamente segnalati dai produttori. In generale, è bene utilizzare spazzole, panni e spugne morbide e pulite, con un detergente ad hoc non aggressivo ma delicato e il più possibile naturale, per evitare di rovinare la fontana.
  5. È ora il momento del risciacquo, così da eliminare qualsiasi residuo di sostanza detergente.
  6. Se l’acqua della fontana è spesso soggetta alla proliferazione di alghe e muschi, è possibile aggiungere uno specifico condizionatore d’acqua (anche il semplice cloro può essere adatto, oppure uno specifico alghicida) che ne eviti la formazione. Allo stesso modo, se ci si trova in un territorio in cui le temperature in inverno si abbassano molto, si può eseguire un trattamento anti-gelo ad hoc per proteggere la superficie della fontana.
  7. Infine, si passa al riempimento della fontana con abbondante acqua fresca e pulita e, se il modello è così composto, si procede al reinserimento in posizione corretta del tubo e della pompa inizialmente rimossi per la pulizia

Queste sono le principali fasi dell’operazione di manutenzione di una fontana da giardino: è bene però ricordare anche due regole fondamentali affinché essa sia realmente efficace.

Il primo consiglio da seguire è quello di eseguire questa routine con costanza e regolarità, calendarizzandola ciclicamente durante l’anno (a seconda della posizione della fontana e delle condizioni atmosferiche) per evitare di ritrovarsi a dover pulire un accumulo eccessivo di detriti e acqua putrida.

Il secondo consiglio è quello di tenere costantemente monitorato lo stato di pulizia della fontana, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di necessità.

Seguendo queste semplici ma precise regole, la vostra fontana da giardino sarà un elemento di decoro sempre elegante e funzionante!

 

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12 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

consigli per scegliere i materiali per profili e rivestimenti

Sono vari i materiali che oggi si utilizzano per la produzione di rivestimenti: le proposte delle aziende vanno verso la preferenza per materiali che offrano risultati eccellenti anche dal punto di vista tecnico.

Le problematiche per quanto riguarda i rivestimenti

Introdurre l’uso di un nuovo materiale per i rivestimenti di interni ed esterni consente non solo di ottenere risultati estetici migliori, ma anche di risolvere in modo egregio alcune problematiche specifiche di questo settore. Si pensi ad esempio all’utilizzo di profili angolari, sempre più spesso sfruttati per la finitura di spigoli, scale, punti di giunzione tra pavimentazioni di diverso materiale o ad altezze differenti.

In questo settore l’introduzione di materiali sta aiutando non solo a rendere più gradevoli gli ambienti, ma anche ad avere soluzioni tecniche innovative, più durevoli e che consentono di ottenere risultati decisamente migliori rispetto al passato. Molte aziende si stanno impegnando proprio in questo senso; ad esempio, Profilpas è produttore di profili in acciaio inox, alluminio, ottone e PVC e offre a progettisti e architetti elementi eleganti e funzionali.

L’acciaio inox, infatti, può essere usato per profili per rivestimenti e pavimenti, così come per la produzione di decori da parete, punti di giunzione per pavimenti e varie altre soluzioni che rendono più facile gestire la posa dei rivestimenti in tutta la casa e all’esterno. Insieme all’acciaio oggi questi elementi sono disponibili anche in alluminio, ottone, materie plastiche.

Materiali ecosostenibili

Un’altra tendenza particolarmente accentuata va verso una maggiore ecosostenibilità dei prodotti. La si ottiene in due modi, che possono essere anche concomitanti: scegliendo materiale più durevole e riciclabile al 100%, o prediligendo materie prime di origine naturale, coltivate o comunque facilmente reperibili. Un esempio lo abbiamo già citato sopra ed è quello del bambù: una pianta che produce ogni anno enormi quantità di materia prima, che si può usare per rivestimenti di ogni genere. Lo stesso si può dire del parquet laminato, che sfrutta sottilissime lamelle di legno proveniente da foreste e piantagioni certificate.

Altre possibili soluzioni

Sono considerati sostenibili anche quei rivestimenti preparati con materiale riciclato; questo perché consentono di limitare il prelievo di ulteriore materiale per la produzione di rivestimenti quali le pavimentazioni. Risultano quindi ecosostenibili anche materiali quali il PVC, l’alluminio o la pietra, a patto che siano ottenuti da scarti di lavorazione o dal riciclo di materiale già precedentemente utilizzato.

Anche la durata di un materiale permette di renderlo più interessante rispetto a un altro. Sotto questo punto di vista scegliere un materiale durevole, che non risenta del passare degli anni e che possa svolgere la propria funzione per tempi molto lunghi può essere considerata una soluzione sostenibile, in quanto evita di dover sostituire tale materiale dopo un breve lasso di tempo, riducendone così l’impatto ambientale.

 

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12 Ottobre 2023 / / My happy place

Se ci segui anche sui nostri social saprai bene che una delle parti di casa che amiamo di più è il nostro salotto con la sua gallery wall. Oggi ti vogliamo parlare proprio di questo, di come creare una gallery wall perfetta, dando vita ad un insieme armonico di colori, forme e idee.

Bene, ti piacerebbe tanto creare una gallery wall, ma da dove si parte? Te lo diciamo noi, che siamo partiti da un’idea e piano piano l’abbiamo fatta diventare un’intera parete.

Come disporre i quadri in una gallery wall

Il nostro obiettivo principale è quello di decorare una parete con quadri e poster, per riempirla e dare un carattere importante alla nostra stanza. Ci sono dei punti a cui fare attenzione e da non perdere mai di vista:

  • scelta della palette cromatica – come nell’arredamento in genere, anche per i dettagli è importante scegliere la palette da seguire, sia questa di soli 2 colori o che sia completamente eclettica, legata ai colori più accesi e disparati possibili;
  • scelta geometrica – non sarà possibile posizionare a caso i vostri quadri sul muro, dovrete quindi dar vita ad una vera e propria forma geometrica immaginaria per creare una composizione armonica.
  • scelta degli ornamenti da inserire – si può pensare di creare una gallery wall di sole stampe e tele, ma a volte inserire qualche elemento in più che movimenti la parete, vi farò vedere più avanti con cosa abbiamo completato noi la gallery wall.
parete di quadri gallery wall

Gallery Wall di Paper Collective

Progettare una gallery wall

Come ogni ambiente della casa che si rispetti, il luogo preposto alla vostra gallery wall avrà bisogno di progettazione iniziale. Non possiamo improvvisare tutto pensando di prendere qualche cornice, chiodi e martello. Armatevi di metro, foglio, matita e livella per iniziare ad organizzare un vero e proprio progetto.

Pensiamo di posizionare i quadri seguendo una linea immaginaria, verticale, orizzontale o spezzata. I vostri quadri o poster seguiranno le linee che voi traccerete nel senso che preferirete:

  • sopra la linea
  • sotto la linea
  • centralmente

Oltre alla linea da seguire, dovrete scegliere le dimensioni delle vostre cornici. Anche qui in base alle scelte fatte avrete una forma regolare, come un quadrato o un rettangolo oppure una forma irregolare, con contorni e margini non definiti. Tutto dipende dallo stile del vostro ambiente. Nel caso di un ambiente serio e lineare, in cui pensate di andare ad inserire immagini in bianco e nero o tutte sullo stesso tono, cornici tutte della stessa grandezza sono sempre una buona idea.

Se volete dare movimento ad un ambiente abbastanza rigido e con linee decise, inserire cornici di diverse grandezze può aiutare nell’obiettivo finale.

Come appendere i quadri in linea

Prima di tutto parliamo sempre del progetto, poi passiamo alla pratica vera e propria. Una volta preso il foglio di cui parlavamo nel paragrafo precedente, meglio ancora se questo è a quadretti, disegnate la linea prescelta e riportate in scala le misure delle vostre cornici. Disponete i quadri secondo il vostro gusto: potrete racchiuderli in un quadrato o rettangolo immaginario per evitare di espandervi nello spazi

come appendere i quadri

Esempi di distribuzione quadri – Print & Proper

Tra una cornice ed un’altra, a seconda dello spazio a disposizione, lasciate dai 5 cm ad un massimo di 10 cm. Lo spazio di distanziamento dovrà essere lo stesso per tutti i lati dei quadri, indipendentemente dalla forma finale che avrà la vostra composizione.

Per poter essere certi di seguire la linea di disposizione, dovrete prendere bene le misure tra il gancio della vostra cornice e la posizione prevista per il quadro. C’è sempre qualche cm di gioco che se non considerato vi farà sballare tutta la disposizione. I quadri potranno essere allineati secondo il bordo superiore della cornice o il bordo inferiore.

Oltre a quello del foglio, un altro trucchetto, che si è sempre fatto di generazione in generazione, è quello di disporre prima i quadri sul pavimento, come se quello fosse la vostra parete, creando una bozza in modo da avere subito chiaro il risultato finale. I più tecnologici riusciranno a ricreare la parete su photoshop o qualsiasi strumento gratuito di grafica online, come Canva.

Come creare una parete di quadri: il nostro esempio

La posizione della vostra gallery wall cambierà sicuramente gli elementi che la comporranno. Vi avevamo già parlato di cosa mettere dietro il divano utilizzando la gallery wall come una papabile opzione. La nostra parete di quadri è davanti al divano ed è per questo che l’abbiamo ultimata con stampe e tecnologie che la rendono davvero completa ed unica.

gallery wall the frame tv samsung

Gallery Wall con The Frame TV

Siamo in una fase colorata della nostra vita, ci siamo discostati tempo fa dal solo uso del “grigio-nero-bianco” per andare incontro a colori più accesi. L’uso del colore non è mai cosi semplice e scontato nell’arredamento, è per questo che va usato con parsimonia. Abbiamo introdotto quindi dei nuovissimi quadri di PSTR Studio, un emporio online olandese che ci ha fatto perdere la testa. Nel loro shop troverete sempre pezzi unici, di artisti eclettici e alla moda. I colori sono alla base di ognuno dei loro poster, gli stili variano molto: dal japandi, all’arte floreale, al minimalismo fino a delle stampe dedicate al food che ci hanno stregato.

Il centro della nostra gallery wall è la nostra amata The Frame TV di Samsung, uno strumento che ci permette di dare nuova vita alla nostra parete in continuazione, grazie alla possibilità di cambiare il quadro in background in qualsiasi momento. Abbiamo poi dato movimento a tutto inserendo una piccola mensola in ferro, sul quale poter mettere i nostri ornamenti preferiti. A completare il tutto, insieme ai quadri, c’è un pannello Sonos, in collaborazione con Ikea, per la nostra musica preferita. Anche questo ha un pannello intercambiabile con molte stampe tra cui scegliere.

Il nostro consiglio è quindi quello di non fermarsi ad inserire unicamente stampe, ma completare la gallery wall con elementi e complementi che la arricchiscano.

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10 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

Lo studio di interior design londinese THDP ha completato il progetto dell’Hotel Ambasciatori Venezia Mestre per riportarlo al suo antico splendore. 

Mestre è storicamente considerata un luogo di passaggio, tuttavia la sua crescita esponenziale non può più essere ignorata dagli anni del miracolo economico italiano, quando si trasferì da una città con poco più di 20.000 abitanti all’odierna città di 200.000. Oggi, Mestre, non è più una città ombra della famosa Venezia, ma una vera e propria meta ricca di punti di interesse storici e contemporanei.

In risposta a questo cambiamento, la visione del cliente per il nuovo Ambasciatori era quella di creare un hotel di città, che fosse convenientemente, situato vicino alla rinomata Venezia, ma non limitato dalla sua influenza. I progettisti THDP hanno dunque abbracciato questa visione e lavorato a un progetto che incarna la sua distinta identità urbana, riflettendo la posizione dell’hotel e la storia della famiglia.

Il progetto di interior design firmato THDP

Nel 1960, l’Hotel Ambasciatori, a conduzione familiare, divenne una destinazione preferita per numerose star del cinema e della TV italiana, attratte dai suoi interni sofisticati e accoglienti. L’obiettivo del nuovo progetto di interior design per le aree pubbliche è quello di far rivivere quel passato glamour infondendogli un design fresco, contemporaneo ma confortevole.

La hall e il bar

Le aree reception e lobby bar, prima della ristrutturazione, sono state fuse in un grande spazio open space senza zone dedicate per l’area check-in, la hall e il bar lounge. Sia la reception che il bancone del bar sono stati posizionati lateralmente rispetto all’ingresso dell’hotel ed entrambi rivolti verso il lato sinistro della lobby lounge.

Il design del banco della reception trae ispirazione dall’edificio e dalla città di Mestre, caratterizzato da un bancone lineare e monolitico rivestito in lastre Breccia Capraia di Marazzi e circondato da uno schermo in metallo nero e vetro illuminato dolcemente contro una boiserie scanalata per rendere omaggio al vivace paesaggio cittadino.

Di fronte alla reception, si trova un’area salotto dedicata a supporto delle operazioni di check-in. La lobby mostra un’atmosfera emozionante ed energico, che vanta un’elegante tavolozza di colori evidenziata da vivaci blu, gialli scuri e accenti neri.

Posizionato nel cuore della hall, l’isola del bancone bar centrale offre agli ospiti la libertà di passeggiare e scegliere i loro posti a sedere in base alle preferenze individuali.

Il salone del bar presenta un morbido bancone bar curvo rivestito con piastrelle greige in stile mattone di ispirazione urbana di Marazzi.

Spicca il piano di lavoro, caratterizzato da un bordo in legno scanalato retroilluminato e metallo nero che riprende le finiture della reception adiacente. Per migliorare i dettagli architettonici dello spazio, sono state incorporate delle cornici in metallo nero come accenti attorno alle colonne esistenti, alle opere d’arte appena aggiunte e sopra il bancone del bar, aumentando l’area con un carattere distinto.

L’iconica carta da parati ‘Cocktails-Fornasetti design’ di Cole & Son sulla parete principale di fronte alle finestre, aggiunge un elemento di sorpresa. Inoltre, infonde alla lounge del bar uno sfondo energico e vibrante.

Il ristorante 

Al piano mezzanino si trova il ristorante di lusso caratterizzato da un’atmosfera più serena e sobria. Il concept del ristorante ruota attorno alla generazione di un’atmosfera urbana, abbracciando la luce naturale che penetra attraverso la facciata vetrata, ottenuta adornando le finestre esistenti con schermi decorativi in metallo e vetro ambrato, creando riflessi intriguanti.

Le lampade a sospensione rivestono il perimetro, garantendo un’illuminazione uniforme e avvolgente per tutto il giorno e la notte.

Ispirata agli alberi verdeggianti lungo il Corso, la tavolozza dei colori della terra comprende sfumature di verde foresta, marroni caldi e toni naturali.

Il concept delle camere

Le camere sono decorate con rivestimenti murali tessili, illuminazione su misura e raffinata falegnameria, il tutto celebrando armoniosamente il generoso afflusso di luce naturale. Questi materiali dai toni naturali accuratamente selezionati con accenti blu e bordeaux si uniscono per ricreare un ambiente sereno, luminoso e caldo.

La testiera da parete a parete vanta un comodo poggiatesta imbottito in tessuto chevron blu. Due comodini lineari con piani in legno laminato e accenti in metallo bronzo completano la zona notte. I paralumi in tessuto a doppio strato sulle applique personalizzate modulano delicatamente la luce artificiale, aggiungendo un’atmosfera rilassante allo spazio.

Una mensola in laminato di legno, posta sotto la TV, con morbidi bordi curvi e profondità variabili, offre agli ospiti un prezioso spazio di archiviazione extra. Questa versatile mensola funge anche da scrivania, accompagnata da una sedia imbottita bordeaux. Questa configurazione serve altrettanto bene per lavorare o funzionare come una toletta, con la comodità aggiuntiva di uno specchio facciale dedicato.

Ogni camera è completata da un armadio aperto, insieme a uno specchio lungo personalizzato con appendini integrati.

Il bagno completamente rinnovato è dotato di un tavolo da trucco curvo e di uno specchio retroilluminato di forma curva. Dettaglio, questo, che migliora sia la funzionalità che l’estetica della stanza.

La palestra

L’hotel dispone di uno spazio palestra completamente rinnovato dotato di un’area per l’allenamento individuale. Una selezione di vari pesi corporei e le più moderne attrezzature Technogym offrono agli ospiti un’esperienza di allenamento intelligente e su misura.

Progetto THDP design

Fotografo Paolo Fusco

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10 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

pompe di calore Yutaki di Hitachi in linea con Fit for 55 e lo smart building

Affidabile, efficiente e sostenibile, la gamma Yutaki di Hitachi Cooling & Heating  offre soluzioni adatte ad ogni esigenza edilizia, in linea con Fit for 55 e lo smart building.

I sistemi di riscaldamento degli edifici esistenti dovranno funzionare senza fonti fossili e prevedere un uso sempre maggiore delle energie rinnovabili. È questa una parte importante del pacchetto di proposte legislative Fit for 55 relative al settore edilizio, messo a punto dalla Commissione Europea che fissa al 2030 l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni dei gas serra e al 2050 il goal di neutralità climatica dell’Europa. Il processo può essere accelerato dalla diffusione delle pompe di calore, che elettrificando il riscaldamento diventano fondamentali per la decarbonizzazione. Una tecnologia chiave che permette inoltre di abbattere i consumi energetici e contrastare il caro bollette.

Yutaki di Hitachi Cooling & Heating: una gamma completa e versatile

Per raggiungere questi obiettivi e trasformare un’abitazione in una casa smart , il brand giapponese Hitachi Cooling & Heating propone  Yutaki R32, gamma di pompe di calore tra le più estese sul mercato. Sono sistemi sostenibili che sfruttano l’aria proveniente dall’ambiente esterno come fonte di calore per climatizzare, riscaldare e produrre acqua calda sanitaria riducendo i consumi di elettricità e aumentando l’efficienza energetica degli edifici, dando così un importante contributo alla riduzione delle emissioni di CO2.

Questa gamma, che comprende soluzioni per il settore residenziale, commerciale e terziario, si collega a ogni tipo di terminale: pannelli radianti, ventilconvettori, radiatori. Per questo è adatta ad ogni esigenza edilizia: dalle ristrutturazioni, ai nuovi interventi fino alla riqualificazione di vecchi impianti.


Yutaki S e Yutaki S Combi: la soluzione per edifici nuovi e ristrutturazioni

Yutaki S Combi è la pompa di calore compatta per la climatizzazione, il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria indicata per gli edifici nuovi ad alta efficienza energetica e in caso di ristrutturazioni di immobili con un fabbisogno energetico medio o basso.

Grazie alle basse emissioni sonore e all’ingombro ridotto – 600 mm di larghezza per 600 mm di profondità – l’unità interna del sistema si installa facilmente in piccoli ambienti come una cucina, un ripostiglio o un vano tecnico esterno all’abitazione. Yutaki S Combi offre un’efficienza stagionale elevata: classe A+++ per il riscaldamento e in A+ per la produzione di ACS. L’accumulo, integrato nell’unità interna, è in acciaio Inox duplex, materiale di alta qualità che garantisce resistenza e massima igiene.

Grazie a questo serbatoio per l’acqua calda sanitaria da 220 litri, Yutaki S Combi risulta ideale per appartamenti, B&B, negozi, bar e attività commerciali di piccole e medie dimensioni, da 40 fino a 300 m2.

Disponibile nelle taglie da 2 a 10 Hp, Yutaki S è un sistema versatile sviluppato per l’installazione sia in caso di ristrutturazioni sia per nuove costruzioni con fabbisogno energetico variabile, da minimo a elevato. Questa gamma – compatibile con impianti di climatizzazione e riscaldamento nuovi o riqualificati – è una soluzione in classe A+++ per unità condominiali termoautonome, ville di piccole e medie dimensioni e anche per edifici che ospitano negozi, bar, ristoranti, fast food, pasticcerie e B&B che prevedono grandi distanze e dislivello tra unità esterna e unità interna. 

pompa di calore Hitachi studiata per ristrutturazioni

Yutaki S80 e S80 Combi: riscaldamento e produzione di ACS ad alta efficienza che consente di mantenere i vecchi caloriferi  

Yutaki S80, è la pompa di calore Hitachi studiata per ristrutturazioni in cui si prevede la sola sostituzione di caldaie esistenti o nel caso in cui è necessario conservare i vecchi terminali per il riscaldamento.

Questo sistema, infatti, si integra con ogni impianto preesistente: pavimenti radianti, fan coil ma anche i classici caloriferi e gli impianti centralizzati.

Disponibile nelle taglie da 4 a 6 Hp, Yutaki S80 può essere installata anche in edifici ad alta efficienza energetica e con un elevato fabbisogno di acqua calda sanitaria, come ville e abitazioni singole di medie dimensioni, B&B e alberghi; ma anche negozi, sale congressi, centri polifunzionali, mense aziendali, edifici scolastici e piscine.

Grazie alla tecnologia Constant Power, Yutaki S80 è in grado di produrre acqua calda fino a 80 °C anche con temperature esterne fino a -20 °C, mantenendo così prestazioni costanti durante l’inverno sia in riscaldamento sia nella produzione di ACS.

In particolare, i consumi elettrici derivanti dalla produzione di acqua calda sanitaria ad alta temperatura sono ridotti e il rendimento è due volte superiore a quello di una caldaia tradizionale. Disponibile nelle taglie 4 a 6 Hp, l’unità interna del sistema a pavimento è compatta, e può essere installata in un ripostiglio, una lavanderia o un vano tecnico dedicato.

Yutaki S80 Combi è invece la versione con serbatoio integrato per la produzione di acqua calda sanitaria indicata nel caso di sostituzioni di caldaie. È integrabile in impianti sia con pannelli radianti sia con caloriferi. Grazie alla tecnologia Smart Cascade, esclusiva Hitachi, ottimizza le prestazioni garantendo massimo risparmio energetico. È disponibile nelle taglie da 4 a 6 Hp.

I vantaggi dell’efficienza e affidabilità giapponese

Il rendimento stagionale e l’affidabilità di tutte le pompe di calore Hitachi Cooling & Heating sono garantiti dal compressore Scroll DC Inverter, cuore tech di questi sistemi. Con COP in riscaldamento fino a 5,25 e COP dell’acqua calda sanitaria fino a 3,2, la gamma Yutaki offre un’efficienza in classe A+++ per il riscaldamento e in A+ per la produzione di ACS.  I valori SCOP, fino a 4,78 a 35 °C e 3,53 a 55 °C, sono tra i più elevati di mercato e certificati Keymark.

La gamma utilizza il 75% di energia rinnovabile dal calore dell’ambiente e solo il 25% di energia elettrica. Con 1 kW di elettricità produce fino a 5 kW di energia termica, abbattendo le emissioni di CO2 fino al 75% rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali. L’elevata potenza termica è disponibile anche a temperature esterne molto basse, fino a -20 °C e con acqua in uscita fino a +45 °C.

Controllo e connettività per la smart home

Il controller a parete della gamma Yutaki ha lo schermo LCD a colori ed è facile da usare. Mentre la nuova App CSNET Home permette una gestione completa e intuitiva anche da telefono e tablet. Con un solo tocco si imposta la modalità di funzionamento, si regola la temperatura ambiente ed è possibile attivare la Modalità Vacanza, indicando data e ora di rientro per trovare l’ambiente in condizioni di comfort in riscaldamento.

Con la funzionalità PRO è possibile far eseguire da remoto la manutenzione e il controllo.

Incentivi fiscali e garanzia

La serie Yutaki, così come tutte le pompe di calore di Hitachi Cooling & Heating, consente di usufruire di tutti gli Ecobonus e del Conto Termico 2.0.

Tutta la gamma offre una garanzia fino a 5 anni su tutti i componenti.

 

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10 Ottobre 2023 / / Casa Poetica

Organizzare il cambio armadio - Casa Poetica

Facciamola semplice: per organizzare il cambio armadio serve avere ben chiaro cosa devi fare (bene) tu e quali cose occorrono (davvero) per farlo.

Basta credere che la soluzione per farlo bene e in pochissimo tempo sia l’ultimo attrezzo 18 in 1, che ci propinano tv e social!



Cosa devi fare per organizzare il cambio armadio

Come sempre, la parola d’ordine è avere cura.

Riporre i capi che non utilizzerai per diversi mesi significa prestare tutte le attenzioni necessarie, affinché si conservino nel migliore dei modi.

Per organizzare il cambio armadio in maniera ottimale ecco alcuni accorgimenti utili sia per i capi appesi, che per i capi piegati.

Capi appesi

Non tutto quello che va in letargo viene messo nelle scatole, qualcosa potrebbe restare appeso.

Assicurati che le grucce siano della dimensione adeguata alla misura delle spalle. L’appendino delle giacche deve essere piuttosto “ciccioso” e strutturato, così garantisce un certo sostegno e preserva la forma delle spalle.

Ultima, ma non per importanza, la regola sacra dell’armadio: un capo per una gruccia. Solo in questo modo avrai la certezza di evitare inutili spiegazzamenti e di avere sott’occhio tutto quello che possiedi.

 

Capi piegati

Piega con cura maglie e maglioni, prestando attenzione a non fare brutte pieghe. Controlla che i colletti siano messi bene e assicurati che non ci siano bottoni o decorazioni particolari che rischiano di tirare i fili.

Per fare prima al prossimo cambio stagione, raggruppa nelle scatole in base al peso (leggero/pesante), e tipologia (t-shirt/maglie/maglioni); in questo modo andrai a colpo sicuro man mano che la stagione si apre.



Gli strumenti per organizzare il cambio armadio

Continuerò a ripeterlo: per fare ordine bastano poche cose mirate.

COPRIABITI /COPRIGIACCHE: il materiale lo lascio scegliere a te; che siano le pellicole della tintoria o quelle in tessuto traspirante con la cerniera, l’importante è che i tuoi capi stiano lontani dalla polvere (anche dalla luce diretta sarebbe perfetto)

SCATOLE: sulle scatole per organizzare i cambio armadio s potrebbe parlare per delle ore.

Sono poche , però, le linee guida da seguire

  • robuste
  • impilabili
  • del materiale adatto al luogo in cui le riporrai (in uno spaio umido, ad esempio il box, meglio quelle di plastica)
  • chiuse
  • etichettate



Ultimi accorgimenti

Se vuoi concludere il cambio armadio con un tocco in più, utilizza buste o sacchetti di organza per i tuoi maglioni.

Contro le tarme e per dare freschezza,  puoi inserire  palline di legno di cedro nei cassetti, oppure, sotto forma di anellini, li puoi infilare nel gancio della gruccia.

Il cambio armadio è un momento noioso, ma se hai le nozioni giuste diventa meno complicato, se hai me al tuo fianco, diventa (quasi) divertente!







Cover Photo by Eric Prouzet on Unsplash.





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9 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

Tecnologia e creatività rendono il settore della ceramica un modo in continua evoluzione. Ecco i nuovi trend emersi nella 40° edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno.

Dimensioni, spessori sempre più sottili, texture e colori continuano a caratterizzare i prodotti ceramici presentati in fiera. Ma la vera innovazione della ceramica, in questa edizione 2023, è sicuramente la personalizzazione degli ambienti con soluzioni per l’interno e l’esterno pensate per rispondere a qualsiasi esigenza.

Ceramica e sostenibilità

Le materie prime utilizzate per la creazione dei nuovi prodotti ceramici sono naturali e senza componenti tossici. I processi di lavorazione sfruttano la tecnologia più innovativa per ridurre l’impronta ambientale in termini di emissioni. Inoltre, sempre più spesso gli scarti di produzione sono reimpiegati nel ciclo produttivo.

Da non dimenticare, poi, che il prodotto ceramico ha proprie intrinseche caratteristiche di durevolezza e stabilità nel tempo.

Infine, oltre a tutto ciò, ci sono prodotti realizzati con alte percentuali di materiale riciclato che hanno origine da settori diversi.

I nuovi colori di tendenza della ceramica

Dai colori pastello ai toni più audaci e accesi, dalle tinte unite agli accostamenti inediti, tutti i colori diventano protagonisti di pavimenti, rivestimenti e sanitari. Lavabi, ma anche wc e bidet si colorano di nuances per creare ambienti sempre più personalizzati.

Ne è un esempio l’azienda SIMAS con PO•MO, la nuova collezione di lavabi, da appoggio, sospesi e freestanding, wc e bidet. Due le forme disponibili: tondo e ovale, con differenti dimensioni. La gamma cromatica, che si aggiunge al bianco e al nero lucido, presenta colori come Capri, una tonalità di azzurro tra il ciano e il blu. Narciso, un vivacissimo giallo, rubino, un rosso intenso. Ma anche Caramello, simile al rosa cipria, Menta, un verde intenso e infine Grafite, un grigio luminoso.

Arbi Arredobagno, invece, propone il colore nel nuovo box doccia Vento. Disponibile con porta scorrevole e con parete fissa, ciò che caratterizza Vento è il vetro con spessore di 8 mm, la maniglia integrata nel profilo a tutta altezza e le lastre fisse senza profili inferiori. Le porte scorrevoli hanno un’apertura/chiusura rallentata e sono facilmente sganciabili per facilitare la pulizia. La palette cromatica è molto ampia: dai classici  Brill e Nero, alle colorazioni  Special in Oro spazzolato, rame e Inox spazzolato, fino a 51 varianti di colore in laccato. A questo si aggiunge la possibilità di scegliere la finitura dei vetri: trasparente, Grigio Europa, satinato, serigrafato e bronzo.

Per quanto riguarda i rivestimenti, Glim di FAP Ceramiche esprime al meglio la tendenza colore della ceramica. Grazie all’uso sapiente del colore, l’azienda rende moderna e resistente una finitura tradizionale come lo smalto. Glim è disponibile in 10 tonalità, dai colori neutri fino alle nuances più sature e decise pensate per chi desidera osare.

Superfici materiche per interni contemporanei

La matericità della pietra e del cemento, stanno conquistando un ruolo da protagonisti all’interno degli spazi abitativi contemporanei. Via libera a texture più grezze ispirate al Brutalismo, così come a superfici più lavorate e lisce, pensate per mettere in evidenza l’involucro rispetto all’arredamento.

A Cersaie 2023, RAK Ceramics ha presentato, oltre al nuovo formato 90×180 cm in Gres Porcellanato, oltre venti nuove collezioni per pavimenti, rivestimenti, top e furniture, caratterizzate da grafiche che ricordano le meraviglie della Terra, le venature del Marmo, i colori delle Pietre Naturali, le trasparenze del Quarzo.

Con Marmora, Casalgrande Padana arricchisce la già ampia offerta delle lastre in gres ‘effetto marmo’.

Il carattere materico, il fascino e l’unicità dei marmi e delle pietre, è riprodotto in modo stupefacente in Marmora enfatizzando nel dettaglio l’estetica di marmi e pietre ricercati, a cui vengono associate le prestazioni eccellenti del gres porcellanato. La selezione di colori e finiture, la versatilità di formati, fanno di Marmora un valido strumento per costruire spazi unici e mai uguali a s è stessi.

Marmora è disponibile nei formati 10×60 cm, 30×60 cm, 60×60 cm, 60×120 cm con spessore di 9 mm e 60×120 cm, 120×120 cm, 120×278 cm con spessore 6 mm. Alle finiture Honed, Lucida si aggiungono due nuovi trattamenti: la Vein-Touch che offre una superficie marmorea anticata con venature in bassorilievo che danno alla finitura un aspetto tridimensionale sottolineando l’aspetto materico e la Smooth cheunisce in una sintesi finale, soffice e gradevole al tatto, gli e ffetti dati dalla Naturale e Lucida in una sorta di riuscita ‘lucidatura opaca’

District di Ceramiche Keope, invece, è una collezione effetto cemento ispirata al Brutalismo anni ’50. Disponibile in quattro tonalità neutre, District è arricchita da schegge minerali che infondono profondità alla superficie: Ivory, dai toni del sabbia, Grege con sfumature più calde, Silver e Grey nei toni dei grigi. La collezione è disponibile in quattro formati per pavimenti e rivestimenti indoor. A questi si aggiunge un formato da 80x80n con spessore da 20 mm, appositamente pensato per gli spazi outdoor.

Nuove tecnologie al servizio della ceramica

L’innovazione tecnologica nei cicli produttivi, la capacità di ricavare nuove tecniche da altri settori per utilizzarli nella lavorazione della ceramica, insieme alla malleabilità del materiale, permettono di creare superfici tridimensionali di qualsiasi tipo. Superfici caratterizzate da disegni e forme insolite, decori e bassorilievi, ma anche incastri e intarsi con altri materiali.

La capsule collection disegnata da Ferruccio Laviani per Lea Ceramiche è un ottimo esempio. Segni declina in senso decorativo i cromatismi del progetto Pigmenti, sempre di Laviani, sovrapponendovi linee imperfette e gocce pennellate che diventano texture dal rilievo materico e che danno vita a superfici vivide e dinamiche.
La collezione si articola in 5 varianti: Segno &, Segno +, Segno =, Segno # e Goccio, che si combinano con le 12 nuance di Pigmenti. Il risultato è una gamma dai toni contemporanei, ispirati alle cromie naturali e al tempo stesso più ricercate: dall’ocra, alla terra, passando a colori più freddi, come il verde e il blu, fino ai neutri e i grigi.

3D Wall Carve di Atlas Concorde amplia il progetto di rivestimenti 3D in pasta bianca della serie 3D Wall Design. Si tratta di una selezione di superfici dai toni sobri, caratterizzate da micro texture minimali. Ispirata alle suggestioni materiche della lavorazione manuale della pietra, la collezione rilancia la decorazione delle pareti interne in una nuova dimensione dell’interior design contemporaneo, dove la cura del dettaglio e l’autenticità della struttura conferiscono naturalezza a ogni spazio dell’abitare.

 

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9 Ottobre 2023 / / Dettagli Home Decor

Le porte di design FerreroLegno scelte per il progetto di Rebuilt Studio

Le porte di design FerreroLegno per il progetto di Rebuilt Studio

Un appartamento degli anni ’50 è teatro di una ristrutturazione in cui la concezione classica di casa di quel periodo è stata adattata ai canoni distributivi odierni e al gusto contemporaneo. Per esaltare l’eleganza moderna degli interni di questa residenza privata situata a Napoli, nel quartiere del Vomero, l’architetto Emilio Porcaro ha scelto le porte di design FerreroLegno.

Ridimensionamento degli spazi

Fulcro del progetto è il ridimensionamento degli spazi, che non hanno cambiato destinazione d’uso ma sono stati ricalibrati per rispondere alle esigenze del committente.  L’antibagno diventa parte integrante di un bagno unico più profondo. Le camere da letto sono state leggermente ridotte in favore di una più ampia e vivibile zona giorno. La cucina, seppur indipendente, rimane a vista affacciata sulla grande zona living. Questo è reso possibile dall’inserimento del modello Scenario Delineo di FerreroLegno, sistema di partizione a pannelli scorrevoli in vetro con profilo in alluminio nero che trova qui la sua perfetta collocazione inserendosi armoniosamente nel progetto. Questa soluzione è infatti uno strumento di progettazione flessibile e funzionale: divide e crea ambienti negli ambienti, senza appesantire gli spazi con interventi murali.

Styling

In termini di styling un uso sapiente e studiato del colore, giocato sui toni del giallo e del verde inglese, rende questo un appartamento di grande carattere pur mantenendo un appeal sofisticato. Gli arredi, le armadiature su misura e le pareti dialogano così tra loro in un’armonia cromatica fatta di contrasti e sovrapposizioni.

appartamento anni ‘50 completamente rinnovato

Nell’immagine la zona living dell’appartamento a Napoli recentemente ristrutturato con arredi giocati sui toni del giallo.

soggiorno appartamento anni '50 ristrutturatoScenario Delineo di FerreroLegno per il progetto di Rebuilt Studio

Nell’immagine la zona living sulla quale affaccia la cucina. Il modello Scenario Delineo di FerreroLegno lascia continuità visiva tra gli ambienti.

Scenario Delineo di FerreroLegno separa cucina e living

Nell’immagine la cucina, disposta su due lati. Separata dal soggiorno, rimane a vista grazie all’utilizzo del modello Scenario delineo di FerreroLegno, qui proposto con profilo in metallo nero.

corridoio con parete blu e scritta al neon

Nell’immagine porzione di corridoio. Sulla sinistra il modello Scenario delineo di FerreroLegno con profilo in metallo nero che separa la cucina dalla zona living.

bagno appartamento anni '50 ristrutturato

Il bagno padronale giocato sui toni del blu a contrasto con i colori usati negli altri ambienti della casa.

particolare di Scenario Delineo di FerreroLegno

Dettaglio del modello Scenario Delineo di FerreroLegno utilizzato per separare la cucina dalla zona living.

Conclusioni

FerreroLegno, leader nella produzione di porte e sistemi di apertura per interni, si dimostra ancora una volta partner affidabile per progettisti e interior designer. Le soluzione dell’azienda sono in grado di soddisfare le richieste di una committenza sempre più evoluta. Nascono così ambienti esteticamente coerenti e funzionali, caratterizzati da una forte coordinabilità e libertà progettuale.

Progetto: Rebuilt Studio – Arch. Emilio Porcaro

Photo credits: Guglielmo Verrienti

 

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