Una cucina sempre perfetta, come il primo giorno? E’ possibile scegliendo i top cucina in pietra sinterizzata. Una superficie naturale ed ecologica, ma ultra-resistente a macchie, graffi e agli effetti del tempo. Un materiale inedito, recentemente riconosciuto dalla Commissione Europea tramite l’assegnazione di un marchio CE. Ne è detentrice Lapitec, l’azienda produttrice dell’omonima superficie.
La pietra sinterizzata Lapitec
Frutto di un processo produttivo coperto da 25 brevetti, Lapitec è un materiale per architettura, interior e product design. L’azienda realizza la pietra sinterizzata partendo da una miscela in polvere di minerali 100% naturali, senza l’aggiunta di pigmenti o inchiostri. La miscela è sottoposta a un processo di vibro-compressione sottovuoto e cottura ad elevate temperature (sinterizzazione). In questi passaggi le polveri si compattano senza l’ausilio di colle o resine, dando origine a lastre in grandi dimensioni (fino a 1540 mm x 3440 mm, in spessore 12, 20 o 30 mm) utilizzabili per top cucina, superfici verticali e altri complementi sia indoor che outdoor.
Insomma, è un materiale 100% Made in Italy, bello ed esclusivo oltre che dalla vocazione sostenibile, sia nelle materie prime impiegate sia nelle differenti fasi del processo produttivo.
Colori
Lapitec è disponibile in una gamma di colori che traggono ispirazione dalla natura, dal bianco al nero, passando per una variazione di grigi e di marroni, più alcune particolari nuance caratterizzate da venature irregolari a contrasto. Il colore delle lastre, frutto della miscela minerale e non di stampe, è identico in ogni punto dello spessore della lastra, a tutta massa. Questo significa che l’effetto cromatico è presente anche sulla costa ed emerge in modo coerente in caso di lavorazioni come tagli, fori o fresature.
Finiture top cucina in pietra sinterizzata
Liscio, opaco, lucidoo con diversi gradi di ruvidità, il materiale è personalizzabile nella finitura e in ogni caso rimane privo di pori in superficie, caratteristica che ne assicura l’igiene e facilità di pulizia, agevolandone l’impiego nel settore cucina. È resistente alle macchie, al calore e alle escursioni termiche. Inoltre, può essere lavorato per integrare tecnologie sotto-top come comandi touch o piani riscaldati e refrigerati.
Le proposte Lapitec per completare la cucina
Da ultimo, Lapitec propone nel suo catalogo anche Orion, una collezione di lavelli integrabili al top con continuità di colore, e Lapitec Chef, un piano cottura brevettato dall’azienda, totalmente invisibile e azionato da speciali tappetini in silicone alimentare, che una volta tolti lasciano la superficie libera per ospitare qualunque altra attività, dalla preparazione, all’impiattamento, il lavoro, la conversazione.
Come scegliere i tappeti per il salotto? Come si fa ad abbinare tappeto e divano? Forma, colore, pattern, dimensioni… scegliere il tappeto del living è tutt’altro che facile.
Ecco una guida pratica per trovare il tappeto più adatto al tuo salotto, sia per stile che per funzionalità, che per forma.
Il tappeto va sempre sotto al divano, completamente o almeno parzialmente. Questo perché una delle funzioni del divano è quella di delimitare uno spazio in base alla sua funzione. Nel living, il tappeto mette insieme divano, poltrone, pouf e tavolini da caffè, facendoli apparire connessi tra loro e non collocati casualmente all’interno dello spazio.
Questo concetto è racchiuso molto bene dalla definizione anglosassone “area rug”, il termine usato per chiamare i tappeti grandi da salotto. Letteralmente, potremmo tradurre “area rug” con “tappeto di zona”, proprio perché questi tappeti, con la loro presenza tracciano un’area ben definita nel living.
L’errore frequente da evitare
Come posizionare il tappeto se il divano è angolare?
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La regola è sempre la stessa: il tappeto può sbordare di 20 cm o più sul retro e sui lati del divano oppure può fuoriuscire solo lateralmente e protrarsi sotto il divano parzialmente.
In ogni caso il tappeto deve andare almeno a filo del lato esterno della chaise longue. Si può fare eccezione solo in presenza di un tappeto tondo (te ne parlo meglio nel secondo punto del prossimo paragrafo).
Quando usare un tappeto rotondo in salotto?
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Un grande tappeto rotondo da salotto, torna particolarmente utile nei seguenti casi.
Rendere fluido l’ambiente. Quando il living non è orientato verso un punto focale (come camino o tv), ma si vuole concentrare l’attenzione su quello che succede proprio all’interno del salotto (per esempio, l’interazione tra persone e la conversazione). Questa soluzione valorizza le relazioni nei salotti in cui ospitare persone nuove è un’abitudine, ma anche negli spazi di co-working o nelle hall degli hotel.
Addolcire un living con divano angolare. La forma sinuosa del tappeto rotondo va a controbilanciare anche i divani più spigolosi. Per un risultato soddisfacente è bene tenere conto delle misure: il diametro deve superare la lunghezza del divano e il tappeto deve estendersi anche sotto le sedute (chaise longue inclusa), per metà o due terzi o almeno un quarto della loro profondità .
Assecondare le forme di un divano curvo. Abbinati con un divano a fagiolo o, in generale, con un divano curvo curvo, i tappeti rotondi si comportano come una naturale estensione della seduta, disegnando un’area morbida e sinuosa in cui rilassarsi.
Indirizzare il living verso un’altra direzione (quando manca lo spazio davanti al divano). Di solito le sedute extra e il tavolino da caffè si trovano davanti al divano, ma come si fa quando lo spazio di fronte al divano è davvero poco? Un tappeto tondo, posizionato in maniera strategica, può far sì che il living si estenda lateralmente, piuttosto che frontalmente. Quindi si possono posizionare sedute extra e tavolini sul tappeto, lateralmente.
Dal punto di vista cromatico, si può scegliere sia di usare una palette monocromatica o composta da colori simili oppure di puntare tutto sul contrasto. Quando scegliamo di usare lo stesso colore o due colori simili per divano e tappeto, stiamo dando più importanza alle tinte (e alle sensazioni che queste trasmettono) piuttosto che ai singoli elementi d’arredo.
Se scegliamo due colori in contrasto, magari complementari (per esempio divano rosa e tappeto verde o divano cammello e tappeto ottanio) mettiamo in primo piano, non solo il magnetico gioco di tinte, ma anche i singoli elementi (il divano e il tappeto).
Abbinare tappeto e divano in base a materiali e fantasie
Parlando di fantasie, textures e materiali, quando divano e tappeto non sono in accordo, ma in contrasto si esaltano a vicenda.
Divano a fantasia (tessuto a righe, a fiori, pied de poule): potrebbe essere saggio abbinare un tappeto a tinta unita. Se, però, vuoi osare in questo reel ti spiego come abbinare due fantasie tra loro.
Divano in pelle: essendo la pelle un tessuto “freddo”, si sposa bene con i soffici tappeti Shaggy (a pelo lungo). Essendo la pelle un materiale liscio, crea un contrasto interessante con i tappeti ruvidi e texturizzati, come i tappeti in lana intrecciata con le trame in rilievo. Per movimentare il divano in pelle si può optare anche per un tappeto con un pattern geometrico.
Divano in velluto: sono molto versatili negli abbinamenti. Se vuoi creare un ambiente soave e romantico, puntando tutto sulla morbidezza, puoi scegliere un tappeto a pelo lungo. In alternativa, puoi abbinare al divano di velluto un tappeto a pelo corto, a fantasia o monocromatico, a seconda dello stile che vuoi creare.
Divano in tessuto: i divani in tessuto sono in assoluto i più facili da abbinare. Stanno benissimo sia con i tappeti a pelo lungo che con quelli a pelo corto e persino con i tappeti in iuta.
Tappeti per il salotto: guida agli stili
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Il tappeto del living è un elemento di forte impatto che contribuisce a definire il tuo stile personale. A seconda del “sapore” che vuoi dare al tuo ambiente, puoi prendere ispirazione dai principali stili d’arredo e divertirti a mescolarli tra loro e con altri elementi che ti piacciono (qui ti spiego meglio cosa significa trovare il tuo stile personale).
Vediamo quali sono i tappeti più rappresentativi, per ogni stile.
Tappeti per il salotto: stile scandinavo
Tappeti per il salotto: stile Bohemièn
Tappeti per un salotto in stile rustico moderno o rustico chic
Tappeti per il salotto: stile contemporaneo
Tappeti per un salotto antico e moderno
Tappeti per il salotto lavabili: i casi in cui sono indispensabili
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Tenere pulito un tappeto può essere davvero difficile e frustrante. Un tappeto sporco perde tutta la sua bellezza e, piuttosto che valorizzare, tende a far apparire l’ambiente trasandato. Su questo blog trovi un articolo tutto dedicato acome lavare i tappeti in casa con i metodi e i prodotti che ho testato in prima persona.
Quando il living è a pochi passi dalla porta di ingresso o da una portafinestra che si apre su un terrazzo, su un balcone scoperto, su un cortile o su un giardino. Il passaggio dall’esterno all’interno espone il tappeto a un’alta probabilità di sporcarsi facilmente.
In una casa con bambini e/o animali, che amano giocare in libertà. Un tappeto lavabile in lavatrice in questi casi è comodissimo!
Esistono tappeti ignifughi da mettere davanti al camino?
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Avere un bel tappeto sotto il divano, davanti al caminetto, rende ancora più suggestiva la magia del focolare; ma è sicuro sistemare un tappeto vicino al camino o rischia di incendiarsi?
Non sono consigliati i tappeti sintetici (nylon, poliestere, ecc.): si infiammano molto più facilmente rispetto a quelli naturali.
Vanno bene i tappeti in lana. Di tutte le fibre tessili, la lana è quella che ha una temperatura di combustione più alta , ovvero 600 gradi,(fonte Ecolab) e, quindi, si accende difficilmente e tende a propagare poco la fiamma.
Sai che esistono anche dei tappetini ignifughi per salvaguardare la porzione di pavimento davanti al camino? Sono in pelle o in materiali tecnici e prevengono i danni causati dalle scintille.
Ora che sai tutto su come scegliere i tappeti per il salotto, non ti resta che prendere le misure e iniziare la ricerca online o nei negozi fisici.
Questa casa spagnola è interamente arredata con mobili della famosa catena svedese, con molto buon gusto e alcune piccole trasformazioni che la proprietaria ha apportato su alcuni pezzi.
Come progettistidi interni spingiamo spesso i nostri clienti a personalizzare le case, farle proprie, cercando mobili e complementi di carattere, il che non deve significare che debbano essere per forza costosi. Possono arrivare da un mercatino dell’antiquariato, da un negozio dell’usato, da un viaggio, da un negozietto o possono essere pezzi vecchi ridipinti e trasformati… Sono questi elementi che renderanno la casa unica.
Tuttavia negli ultimi decenni, per comodità e forse “consumismo”, le persone si sono abituate ad acquistare ciò che è noto, facile, visibile negli show room, con un budget accettabile e soprattutto coordinato. Il che non significa che il risultato non sia “carino”, ma purtroppo è completamente privo di personalità, come lo è un appartamento di un residence, pulito e grazioso, ma senza anima.
Oggi vi dimostriamo che c’è una grossa differenza nel provare ad inserire un set di mobili coordinati e finire per avere la casa simile al vicino, senza anima nè carattere, oppure avere una casa arredata quasi 100% Ikea da un’interior designer, che sa come combinare gli arredi per esaltarne il design.
María Lizarraga è un’arredatrice presso IKEA Spagna. Per cui era abbastanza ovvio che scegliesse il brand svedese per arredare la sua casa di campagna in Cantabria. Ancor più se serviva limitare il budget per l’arredamento, dopo l’acquisto di questa grande casa di vacanza di 190 mq. La casa era stata completamente ristrutturata, richiedendo una cospicua spesa.
Non restava che dare un total lookIkea, ma secondo i gusti dell’interior designer. Si è privilegiato quindi una palette che vede il bianco e il grigio in abbinamento al legno e altri materiali naturali, a cui si sono aggiunti strategicamente accenti in nero, per dare il giusto contrasto che crea profondità e spezza la monotonia. Uno stile country moderno perfetto per questa casa di campagna, che deve restare luminosa, attuale e facile da vivere.
Nel soggiorno domina l’arredamento del capannone giallo blu. Qui trovano posto, infatti, due divani modello Vimle uno di fronte all’altro, con il pouf della stessa serie, un carrello Lubban e due panche Stockholm (fuori produzione) affiancate, che diventano un magnifico ed ampio tavolino in fibra naturale. Questa è un’idea da copiare per avere qualcosa di diverso, cambiando semplicemente la funzione. Lo avresti mai pensato?
La sedia a dondolo è Grönadal anch’essa fuori produzione, ma da ikea sono molte le poltrone in vimini da poter abbinare al look. Accenti neri arrivano dal camino, dalla lampada da terra Ranarp e dal carrello Lubban. Completano il look candide tende e un grande quadro moderno sopra il divano.
La cucina è semplice, ma con molta capacità contenitiva, per essere una seconda casa. I mobili sono il modello Enhet con piano Ekbacken, laminato color frassino, affiancate da due consolle uscite di produzione. Di fronte si trova la zona da pranzo, con tavolo Skogsta, sedie in vimini Agen e tappeto in fibra naturale Lohals, che ne accentuano l’aspetto country.
LA VETRINA HEMNES PERSONALIZZATA
La serie Hemnes di Ikea è un classico senza tempo molto amato, rimasto in catalogo da molti anni. La decoratrice María Lizarraga è riuscita a trasformare la vetrina di questa serie in un pezzo unico, diventando il punto focale della zona pranzo. La designer ha scelto il nero per dipingere i bordi di questo classico di Ikea, qui rivisitato e reso molto personale e raffinato. Piccoli gesti che cambiano completamente look.
Anche la grande veranda è arredata 100% IKEA. Lo spazio, che può essere chiuso da vetrate all’occorrenza, permette di sfruttare al massimo la vita all’esterno di questo edificio situato nella regione del Sud della Spagna, quindi vivibile in quasi tutte le stagioni. La zona verandata esterna è arredata con divani e tavolino grigi modello Bondholmen, i classici pouf Alseda e tappeti in fibra Lohals. A lato è stata posizionata la zona pranzo della stessa collezione. Tutto questo completato con i tessili del brand svedese.
UNA CAMERA ROMANTICA
La camera da letto si trova nella parte superiore della casa, per cui è mansardata con splendide travi a vista dipinte di bianco, che le conferiscono un’atmosfera romantica e raffinata. Il letto, una rete semplice senza testata, è appoggiato su mobili su misura realizzati per assecondare la pendenza della mansarda. Quindi, ai lati del letto è stata ricavata una zona armadi, mentre un retroletto consente di appoggiare lampade e oggetti personali.
Oltre al bianco predominante in tutta la casa, la camera è stata accesa di un tocco di colore rosa cipria. Infatti, sia il copriletto (un semplice copripiumino) che la poltrona Ikea Vedbo, sono in questa tonalità affascinante che trasmette serenità. Completa l’arredo la cassettiera a sei cassetti Hauga e un tappeto.
Nel bagno adiacente, siamo usciti un po’ dal mondo Ikea, perché troviamo un originale mobile recuperato, quasi uno scaffale accessoriato con cesti in fibra naturale Ikea; anche gli asciugamani e lo sgabello sono vintage.
Come puoi vedere, la casa, nonostante sia quasi tutta arredata Ikea, ha un fascino particolare. Quello che consigliamo è di fuggire dall’arredamento copia e incolla, ma ricorrere a soluzioni sì economiche, ma che sappiano amalgamarsi in modo non banale.
Foto: Fernando Bedón. Styling: Dafne Vijande Fonte: El meuble
Quando si tratta di scegliere i sanitari per il proprio bagno, una delle decisioni più importanti da fare è se optare per quelli a terra o sospesi, ed è per questo che ci si può chiedere quali siano i migliori.
Per riuscire a valutare al meglio, bisogna prima di tutto conoscere quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei sanitari a terra e quelli sospesi, sia in termini di estetica che di efficienza, senza dimenticare l’aspetto della pulizia.
Differenza tra sanitari a terra e sospesi
Prima di capire quali sono i pro e i contro di entrambe le tipologie di sanitari, è importante conoscere le loro caratteristiche prima di tutto e quali siano le differenze sostanziali.
In particolare, è il metodo di installazione che fa la differenza: l’installazione dei sanitari sospesi infatti avviene tramite staffe in acciaio che poggiano sul pavimento e perni che li fissano alla parete.
Esistono anche sistemi più evoluti come il Geberit Combifix e il Grohe Uniset, che semplificano il processo di montaggio, ma ad ogni modo è sempre importante tenere conto di alcuni vincoli impiantistici, come lo spessore della parete, che nel caso dei sanitari sospesi deve essere di almeno 12 cm.
Nel caso in cui questa sia invece più sottile si deve optare per i sanitari a terra o procedere alla creazione di una contro-parete per contenere il tubo di scarico. Infine, un’ultima differenza sostanziale tra le due tipologie di sanitari poi è la portata massima, che nel caso di quelli sospesi ha un limite (di solito tra i 200 e i 400 kg).
Pro e contro di entrambe le tipologie
La scelta dei sanitari per il proprio bagno è una decisione importante da prendere tenendo conto dei vantaggi e degli svantaggi di ciascuna opzione. Iniziamo dunque ad analizzare i vantaggi dei sanitari sospesi.
La pulizia risulta essere molto più agevole rispetto ai sanitari tradizionali, poiché non avendo zone di appoggio sul pavimento, non accumulano sporco e germi. Inoltre, non è necessario l’uso di sigillanti per chiudere gli spazi tra il sanitario e il pavimento, evitando così la formazione di muffe e antiestetiche macchie nere.
L’installazione di sanitari sospesi dona un senso di leggerezza e spaziosità al bagno, grazie all’assenza di superfici di appoggio sul pavimento. Inoltre, permette alla luce di diffondersi in modo uniforme, illuminando l’intero ambiente.
Sono inoltre più silenziosi in fase di scarico rispetto ai modelli tradizionali, grazie allo scarico a parete. Inoltre, la presenza di protezioni antiurto e acustiche riduce ulteriormente la rumorosità.
Per quanto riguarda gli svantaggi dei sanitari sospesi, occorre considerare i costi maggiori per l’impianto, specialmente se si adatta a uno già esistente. Inoltre, la sostituzione di un sanitario sospeso può essere più complicata rispetto a un modello tradizionale.
Passando ai sanitari a terra, soprattutto quelli filo parete, presentano diversi vantaggi. Innanzitutto, facilitano la pulizia grazie all’eliminazione dello spazio tra il sanitario e la parete. Inoltre, i modelli filo parete richiedono meno spazio rispetto ai tradizionali, risultando ideali per bagni di dimensioni ridotte.
Tuttavia, uno degli svantaggi più comuni dei sanitari a terra è quello di dover sigillare la parte di appoggio con materiali che tendono a scurirsi nel tempo o possono concorrere alla creazione di muffe.
Inoltre, per quanto riguarda i sanitari che non sono a filo parete, la pulizia risulta poco agevole ed è più facile che vi si possano annidare germi e batteri. Per questo, è sempre bene valutare l’opzione a filo parete o valutare attentamente gli spazi disponibili.
Qual è il materiale migliore
Quando si tratta di scegliere il materiale migliore per i sanitari, la ceramica è senza dubbio la scelta più popolare e affidabile. Questo perché offre una resistenza eccezionale sia al passare del tempo che all’azione corrosiva degli agenti esterni, come i detersivi aggressivi.
Quella smaltata, in particolare, è molto apprezzata per la sua igiene e facilità di pulizia. Il colore bianco è il più richiesto per i vasi e i bidet in ceramica, mentre per quanto riguarda le forme si può optare per quelle tradizionali o per proposte più moderne come quelle quadrate, rettangolari o tonde.
In conclusione, se si desidera un materiale durevole, resistente e facile da pulire per i propri sanitari, la ceramica è la scelta ideale. Con le sue qualità eccezionali, è infatti un prodotto di alta qualità e dal design elegante.
L’accessibilità all’interno della propria casa è un aspetto cruciale per garantire una vita indipendente e confortevole alle persone con difficoltà di mobilità. Due soluzioni popolari per affrontare questo problema sono i montascale a poltroncina e gli elevatori domestici. Vediamo nel dettaglio entrambe le opzioni, i loro vantaggi specifici e i criteri utili per aiutarti a prendere la decisione migliore per le tue esigenze.
Introduzione alle due opzioni
Le due principali soluzioni per migliorare l’accessibilità all’interno di una casa sono i montascale a poltroncina e gli elevatori domestici. Entrambi hanno lo scopo di facilitare il movimento delle persone con difficoltà di mobilità all’interno di una struttura abitativa. Tuttavia, presentano differenze fondamentali che li rendono adatti a situazioni diverse.
I montascale a poltroncina sono dispositivi progettati per consentire alle persone di salire e scendere scale diritte o curve con sicurezza. Questi dispositivi sono ideali per chi ha difficoltà a camminare o a sopportare lo sforzo richiesto dalle scale. Gli elevatori domestici, d’altra parte, sono concepiti per trasportare persone con disabilità su più piani in modo agevole, senza la necessità di salire o scendere scale. Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi distinti, e la scelta dipenderà dalle esigenze specifiche dell’utente e dalla configurazione della casa.
Vantaggi dei Montascale a Poltroncina
I montascale a poltroncina offrono numerosi vantaggi. Questi dispositivi sono noti per la loro capacità di superare scale diritte o curve con facilità. Ciò significa che le persone con difficoltà motorie possono continuare a vivere in case con scale senza dover affrontare costosi lavori di ristrutturazione. Inoltre, l’installazione di un montascale a poltroncina è relativamente semplice e non richiede modifiche significative all’ambiente domestico. Questo rende questa opzione una scelta conveniente per molte persone.
Un esempio di questa tipologia di prodotto sono i montascale a poltroncina Faboc Due, che combinano sicurezza e comfort per consentire alle persone di superare le scale in modo agevole e senza sforzo. La loro struttura di base comprende una poltroncina o seggiolino, un sistema di guida e un motore elettrico. La poltroncina è progettata per fornire un comfort ottimale durante l’uso, con imbottitura e spalliere che permettono all’utente di sedersi comodamente. Il sistema di guida, solitamente montato sulla scala stessa, è configurato in base alle specifiche esigenze della scala, che sia diritta o curva. Il motore elettrico è responsabile del movimento della poltroncina lungo il sistema di guida, consentendo all’utente di salire o scendere le scale con facilità.
Vantaggi degli Elevatori domestici
Gli elevatori domestici, d’altra parte, sono ideali per chi ha bisogno di spostarsi su più piani della casa senza dover affrontare le scale. Questi dispositivi consistono in una cabina o una piattaforma che si muove verticalmente all’interno di un alloggiamento o di una struttura appositamente progettata e offrono un trasporto comodo e senza sforzo, migliorando significativamente la qualità della vita delle persone con disabilità. Gli elevatori domestici possono essere personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche dell’utente e possono essere progettati per adattarsi all’arredamento esistente della casa.
Criteri di scelta
La scelta tra montascale a poltroncina e elevatori domestici dipende da diversi fattori. Alcuni dei criteri che dovresti considerare includono:
Caratteristiche della casa: Esamina la configurazione della tua casa, inclusa la presenza di scale e la possibilità di apportare modifiche strutturali.
Conformità alle esigenze dell’utente: Valuta le esigenze specifiche della persona che utilizzerà il dispositivo e assicurati che la soluzione scelta sia adeguata per le sue necessità.
Budget: I costi associati all’acquisto e all’installazione di montascale a poltroncina ed elevatori domestici possono variare notevolmente. Fissa un budget realistico per la tua soluzione di accessibilità.
Assistenza Post-Vendita: Considera anche la disponibilità di servizi di assistenza post-vendita e manutenzione per garantire il corretto funzionamento del dispositivo nel tempo.
In conclusione, la scelta tra montascale a poltroncina e elevatori domestici dipenderà dalle tue esigenze specifiche e dalla tua situazione abitativa. Entrambe le opzioni offrono vantaggi significativi per migliorare l’accessibilità in casa, e la decisione finale dovrebbe essere basata su una valutazione accurata dei criteri sopra menzionati. Indipendentemente dalla scelta, l’obiettivo principale è garantire una vita confortevole e indipendente per le persone con difficoltà motorie all’interno o all’esterno della propria abitazione.
Partendo dalla tecnologia consolidata dell’inserto Ecopalex GTM Palazzetti ha creato una nuova linea di stufe a legna 5 stelle: Asia e Sahara.
Asia presenta linee minimali rivestite in metallo, viene proposta in due soluzioni differenti: con basamento e portalegna o freestanding per essere posizionata sopra una panca in muratura o in marmo, adattandosi così alle diverse esigenze dell’interior e alle più differenti soluzioni abitative.
Il concept di Sahara invece nasce da una rilettura dell’architettura del XX secolo e del suo materiale più distintivo: il cemento. Palazzetti ha selezionato un cemento dalle speciali capacità di accumulo del calore – l’Hot Stone – e lo ha utilizzato per rivestire i fianchi di Sahara, l’effetto finale è caldo e materico con elevate capacità radianti.
Caratteristiche delle nuove stufe a legna 5 stelle Palazzetti
Asia è la nuova stufa a legna di piccole dimensioni, infatti, misura solo 64 x 52 x 58 cm. Questo modello è caratterizzato da un rivestimento in acciaio verniciato e pratico vano portalegna.
Tra le altre caratteristiche vi sono:
focolare in Thermofix® con base in ghisa
struttura in acciaio dalla forma compatta
può essere installata in appoggio oppure essere completata con la base-portalegna optional
riscalda per irraggiamento e convezione naturale
attraverso i kit optional permette la ventilazione frontale
cassetto cenere estraibile
regolazione indipendente dell’aria primaria e di pulizia vetro
canalizzazione esterna dell’aria comburente
La nuova stufa a legna Sahara è disponibile in due modelli: SAHARA 70, nella misura 71×50 x 88h cm e SAHARA 80, che misura 85x50x88 cm.
Entrambe le nuove stufe garantiscono elevate prestazioni con alti rendimenti, basse emissioni, minimi consumi e sono certificate 5 stelle di Prestazione Ambientale. Per questo, rientrano nel Conto Termico.
Stufe a legna (o a pellet), occhio alla certificazione
Ogni sistema di riscaldamento a legna o a pellet è certificato con un numero di stelle da uno a cinque. Maggiore è il numero di stelle, minori sono le emissioni. In Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto per poter installare una stufa o un camino a legna o pellet occorre essere in possesso della certificazione a quattro stelle.
In queste regioni, secondo le normative vigenti, non è dunque più possibile installare una stufa a tre stelle. Le altre regioni italiane seguono più o meno la stessa normativa, ma è bene verificare per non incorrere in sanzioni.
In fase di installazione, è importante farsi rilasciare sempre dall’installatore il certificato di conformità, il libretto dell’apparecchio e la certificazione ambientale. In caso di controlli, questi sono i documenti che andranno mostrati.
Da oltre 30 anni, NOVA Elevators si distingue per la sua specializzazione nella produzione di ascensori per la casa e mini ascensori. Grazie alla sua professionalità, esperienza, determinazione ed efficacia, l’azienda è in grado di progettare soluzioni di sollevamento pensate per soddisfare le esigenze dei clienti. L’obiettivo chiave di NOVA Elevators è di produrre qualità ogni giorno.
Miniascensori domestici Suite: versatilità e funzionalità
I miniascensori domestici Suite, uno dei prodotti di punta dell’azienda, sono stati studiati per migliorare la mobilità all’interno degli edifici. La loro massima versatilità permette di adattarsi ad ogni tipo di necessità e contesto abitativo. Questi prodotti non solo modernizzano e rendono più accessibili le abitazioni, ma ne aumentano anche notevolmente il valore.
Miniascensori panoramici: la soluzione per ogni edificio
I miniascensori panoramici, contraddistinti dalla presenza di una o più pareti in cristallo, rappresentano la soluzione ideale per garantire l’accessibilità a tutti gli appartamenti presenti nell’edificio. Sono perfetti per negozi, centri commerciali, banche, uffici, scuole, hotel e ristoranti. Grazie a queste soluzioni, è possibile abbattere qualsiasi tipo di barriera architettonica all’interno degli edifici, migliorando la qualità della vita per pensionati o persone con difficoltà motorie.
Eccellenza italiana e Made in Italy
Per NOVA Elevators, l’eccellenza italiana e il Made in Italy non sono solo sinonimi di produzione locale, ma rappresentano un valore aggiunto che si esprime attraverso gusto, estetica e stile.
Una soluzione su misura per ogni esigenza di mobilità
Spesso si pensa che l’installazione di un ascensore richieda spazi enormi e lavori di ristrutturazione invasivi. Questo non è più il caso grazie a Nova Elevators, un’azienda leader del settore con sede in Emilia Romagna, produttrice specializzata di Mini ascensori per migliorare la qualità della vita. Specializzata nella produzione di mini ascensori, l’azienda è riuscita a coniugare tecnologia avanzata, design elegante e rispetto per l’ambiente in soluzioni che possono essere installate in qualsiasi tipo di edificio.
Mini ascensori Nova Elevators: la sintesi perfetta tra tecnologia e design
I mini ascensori Nova Elevators sono la risposta ideale per chi desidera migliorare la mobilità all’interno della propria abitazione o ufficio senza dover rinunciare a comfort e design. Disponibili in una vasta gamma di modelli, i mini ascensori dell’azienda emiliana possono essere personalizzati in base alle esigenze specifiche di ogni cliente, garantendo sempre il massimo della sicurezza e della funzionalità.
Sostenibilità e rispetto per l’ambiente
Ma Nova Elevators non è solo sinonimo di tecnologia e design. L’azienda è infatti particolarmente attenta all’ambiente, utilizzando solo materiali ecocompatibili e promuovendo politiche di sostenibilità a 360 gradi. I mini ascensori Nova Elevators sono infatti dotati di sistemi di risparmio energetico, che permettono di ridurre al minimo l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni.
Una storia di successo made in Italy
Nova Elevators è un’eccellenza italiana riconosciuta non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. La sua storia di successo è il risultato di una costante ricerca della qualità, unita a una forte capacità innovativa. Un impegno che l’azienda dimostra ogni giorno, con l’obiettivo di rendere la mobilità un diritto accessibile a tutti.
Nova Elevators: L’eccellenza dei mini ascensori in Emilia Romagna
In Emilia Romagna, regione conosciuta per la sua eccellenza industriale, c’è un’azienda che merita una menzione speciale: Nova Elevators. Dedicata alla produzione e all’installazione di mini ascensori, Nova Elevators ha guadagnato nel corso degli anni una reputazione di affidabilità e qualità, diventando un punto di riferimento nel settore.
L’offerta di Nova Elevators
Nova Elevators offre una gamma ampia e variegata di mini ascensori, progettati per essere installati in qualsiasi tipo di edificio, sia esso residenziale o commerciale, nuovo o antico. La flessibilità dei prodotti offerti permette a Nova Elevators di soddisfare una vasta gamma di esigenze, offrendo soluzioni personalizzate per ogni cliente.
Il successo di Nova Elevators
Il successo di Nova Elevators si basa su una combinazione vincente di fattori. In primo luogo, l’eccellenza dei propri prodotti, tutti rigorosamente prodotti in Italia e certificati secondo le più rigorose normative europee. In secondo luogo, un servizio clienti di altissima qualità, che accompagna il cliente in ogni fase, dalla consulenza pre-vendita all’assistenza post-vendita. Infine, la capacità di innovare costantemente, sfruttando le più recenti tecnologie per offrire mini ascensori sempre più efficienti e sicuri.
Conclusione
In Emilia Romagna, e in tutta Italia, Nova Elevators è un nome che è sinonimo di mini ascensori di qualità. L’azienda continua a crescere e a innovare, consolidando la propria posizione di leader nel settore. Se state cercando un mini ascensore, Nova Elevators è l’azienda che fa per voi.
Una delle location più rinomate della Riviera dei Fiori, un appartamento da sogno appena ristrutturato e un progetto d’Interior Design curato nei minimi dettagli: un esclusivo attico panoramico di 140 mq con vista sul mare di Alassio, tra Finale Ligure e Imperia, vicino alla passerella di Via Roma e al celebre Budello.
I nostri Arredatori sono stati entusiasti di poter soddisfare le richieste dei Clienti, una famiglia desiderosa di rendere la propria casa vacanze un luogo accogliente e ospitale, da vivere tutto l’anno.
Queste sono state le parole del capofamiglia:
Sono alla ricerca di un progetto d’arredamento completo per la mia casa al mare, un grande appartamento fronte spiaggia che sarà utilizzato sia durante i weekend sia per periodi più lunghi, in estate e in inverno.
L’appartamento è situato al piano attico di una piccola palazzina su due livelli, è composto da una zona giorno, una cucina aperta, tre camere da letto e due bagni, ed è stato progettato per ospitare da 4 a 6 persone.
Tanto è bastato affinché il nostro Team di professionisti si mettesse all’opera per creare un ambiente caloroso e ricercato, valorizzato da soluzioni su misura e arredi di alta gamma capaci di dialogare sia con l’ambiente marino circostante, sia con i trend attuali in materia di design e home decor.
Il progetto: arredamento su misura per un appartamento al mare
La soluzione ha interessato l’intero appartamento, i cui 140 metri quadri di superficie sono distribuiti tra una zona living con cucina aperta, una zona notte con due camere da letto e una camera-studio, due bagni, di cui uno per gli ospiti.
L’ampio spazio domestico è completato da una terrazza affacciata sul mare che, oltre a rendere l’ambiente estremamente luminoso, crea una piacevole continuità tra l’interno e l’esterno dell’appartamento.
Nel dettaglio, l’appartamento-attico si compone di:
Felici di poter contribuire al nuovo aspetto di questa casa di villeggiatura, gli Arredatori hanno avanzato le loro proposte tenendo in considerazione due elementi fondamentali: la preferenza dei Committenti per lo stile moderno e il design italiano; lo stato di fatto dell’appartamento.
Infatti, al momento della richiesta, l’attico era già provvisto di attacchi per le utenze domestiche, tinteggiato di bianco e rifinito con piastrelle grigie con posa a lisca di pesce.
Vediamo nel dettaglio quali sono state le soluzioni definitive.
Open space di 30 mq con cucina
Pur interessando l’abitazione nel suo complesso, il progetto d’arredo dell’attico ha dedicato un’attenzione speciale alla luminosa zona giorno, fulcro della casa e simbolo di convivialità.
L’ambiente presenta la configurazione di un open space di quasi 30 mq affacciato sul dehors e collegato tramite un corridoio alla zona notte. La pianta rettangolare ha facilitato la ripartizione degli interni in due aree funzionali, ben suddivise ma comunicanti:
un soggiorno con parete attrezzata TV e divano
una cucina angolare con zona pranzo
Per il soggiorno sono state valutate diverse ipotesi, ma solo una è riuscita nell’intento di valorizzare le opere murarie suggerite in fase di ristrutturazione.
La soluzione finale ha previsto l’inserimento in nicchia di una grande parete attrezzata su misura e l’organizzazione di una zona relax con divano angolare, tavolini da caffè e complementi.
Il living
Ciò che colpisce del soggiorno è la sua luminosità: oltre ad essere collocato al piano più alto dell’immobile, l’ambiente è provvisto di due grandi finestre e di una portafinestra con chiusura a pacchetto, priva di infissi centrali.
Quanto all’arredamento, in fase di colloquio i Committenti hanno chiesto di prevedere una composizione per soggiorno con un modulo centrale con vano TV, un compartimento a giorno, dei pensili, una colonna laterale con ripiani e un elemento con ante dove organizzare un angolo bar.
Il posizionamento dell’arredo avrebbe dovuto adattarsi alle opere murarie già previste, in particolare alla costruzione di una parete in cartongesso pensata proprio per accogliere un grande mobile contenitore.
L’estrema componibilità della collezione ha permesso di sviluppare una soluzione ad hoc in termini di dimensioni, modularità, organizzazione degli spazi contenitivi e adattabilità ad eventuali vincoli strutturali.
Il mobile portabottiglie è la vera chicca della composizione. Nascosta alla vista, la colonna bar è stata attrezzata con ripiani e griglie per calici o bicchierini per amari, e arricchita da fasce LED che facilitano l’individuazione del suo contenuto.
Il lusso discreto emanato dall’armadio da soggiorno è enfatizzato, oltre che dall’illuminazione, dalla finitura di pregio che riveste sia le ante lisce, che la struttura: un legno di Rovere Vissuto color Tabacco che crea un piacevole contrasto con il tessuto tramato a effetto bouclé del sofà posizionato a pochi metri.
Per l’angolo relax, gli Arredatori hanno proposto un divano angolare da 290×300 cm, un grande imbottito installato contro due pareti adiacenti per sfruttare al massimo lo spazio sotto le finestre. Il colore del rivestimento, seppur neutro, è ravvivato da una coppia di cuscini decorativi in fantasia floreale.
L’area antistante le sedute è delimitata da un tappeto rettangolare da 160×230 cm a effetto vintage color sabbia e grigio, e completata da una serie di tavolini da salotto moderni.
Il tappeto ospita due tavolini da caffè con struttura in metallo cromo nero, che si differenziano per la forma e il materiale del piano: legno di Noce Canaletto per il top del tavolino basso ovale; gres porcellanato per il top del tavolino alto rotondo.
Il set è arricchito da un servetto tondo da 40 cm in legno e metallo, posizionato a lato del divano e utile come piano d’appoggio per una lampada da tavolo, un profumatore d’ambiente o un vaso di fiori.
L’angolo dietro al divano accoglie una piantana ad arco alta 195 cm, una lampada da terra minimalista caratterizzata da un paralume a gabbia e una struttura sottile in metallo verniciato a polvere Bronze. Il cilindro portalampada è in metallo Satin Brass mentre il diffusore è in finitura Alabastro.
Dalla parte opposta al living, è stata allestita un’elegante cucina con zona pranzo e grande portafinestra con affaccio sulla terrazza esterna.
La progettazione della cucina ha tenuto in considerazione tre elementi fondamentali: la posizione degli attacchi e della vetrata, l’ergonomia del movimento e le preferenze estetiche dei Committenti, decisi a mantenere una forte coerenza stilistica tra gli ambienti.
Il risultato finale ha previsto la realizzazione di una cucina angolare completa su misura (380×320 cm) così composta:
una zona lavaggio con un grande lavello, pensili e base con cestoni
una zona cottura con piano a induzione e cassetti
una zona elettrodomestici con colonna forno / microonde e colonna frigo
un ampio piano d’appoggio e lavoro
ripiani e moduli contenitore.
L’esclusività di questa composizione risiede nelle scelte stilistiche che rendono unica la cucina. I pensili alti, ad esempio, consentono di sfruttare lo spazio utile tra il piano e il soffitto, aumentando le possibilità di contenimento e di stoccaggio.
Lo stesso concetto di praticità è stato applicato alla boiserie modulare che, usata come schienale, ricopre interamente le pareti per proteggere la zona operativa durante la preparazione dei pasti.
Vale un discorso simile per le mensole lineari, arricchite da strisce di luci LED che illuminano il piano di lavoro sottostante e, simultaneamente, creano atmosfera.
L’ambiente cucina è completato da un tavolo di design con piano a botte in vetro ceramica Marrone Emperador lucido e base centrale in metallo verniciato Bronzo. Scelto nel formato 180×100 cm ma allungabile fino a 225 o 270 cm, il top può ospitare comodamente fino a 8 commensali.
Una nota di merito va al sistema di allunga integrato: in fase di apertura e chiusura, le guide seguono la speciale sagomatura del piano, un elemento di stile che dimostra la qualità della produzione.
Allo stato attuale, il tavolo è corredato da un set di poltroncine imbottite in tessuto chiaro, ciascuna supportata da 4 gambe affusolate.
Quanto alla continuità stilistica tra gli ambienti, cucina e soggiorno dialogano in armonia grazie al continuo richiamo tra colori e finiture.
Comune alle due zone del living, lo stile d’arredo moderno è supportato da una palette di colori neutri come il beige, il sabbia, il grigio chiaro e il bianco, intervallati da sfumature d’accento come il nero, il marrone e il bronzo, o finiture di spicco come il legno e il vetro-ceramica.
Nessun dettaglio è stato lasciato al caso: lo dimostrano l’illuminazione LED presente sia sotto le mensole della cucina, sia all’interno del mobile bar; il colore di basi e strutture, in verniciatura Bronzo per tavolo e sedie, in nero cromato per i tavolini; l’assenza di maniglie apparenti, che nel caso della cucina sono sostituite da discreti recessi integrati nei frontali.
La seconda parte della progettazione ha interessato la zona notte, collegata al living tramite un corridoio che conduce direttamente alle stanze e ai bagni. L’appartamento comprende due camere matrimoniali, di cui una padronale, e una terza camera di dimensioni inferiori arredata con un divano letto.
La scelta di inserire un trasformabile è stata un’intuizione vincente: grazie a due posti letto aggiuntivi, l’ambiente potrà accogliere amici o parenti in visita.
La camera padronale verde
La prima delle due camere matrimoniali è un ambiente di circa 13 mq adibito a stanza padronale. La superficie generosa e l’assenza di particolari vincoli architettonici hanno consentito l’inserimento di tutti gli arredi indispensabili:
un letto a due piazze da 160×200 cm
una coppia di comodini sospesi
un comò sospeso a 6 cassetti
un armadio scorrevole a 3 ante.
Il centro stanza è occupato da un letto contenitore salvaspazio con giroletto alto imbottito e piedini trasparenti, selezionato per il particolare design della sua testiera double-face. Altamente decorativa, la spalliera è infatti costituita da una cover reversibile con trapuntature verticali e un profilo laterale in tessuto bouclé.
Per lo spazio accanto al letto sono stati previsti due comodini sospesi dotati di cassetto, vano a giorno e ripiano in vetro trasparente. Il dettaglio esclusivo è il sistema di retroilluminazione che incornicia la struttura di ogni comodino diffondendo un chiarore localizzato.
Strisce LED sono state previste anche per il comò sospeso sulla parete di fronte al letto. Gli Arredatori hanno optato per una cassettiera bicolore a 6 cassetti in legno di Noce e laccatatura opaca, un abbinamento che richiama la finitura dei comodini e dell’armadio scorrevole.
L’effetto di sospensione è il fil rouge che accomuna il letto, che pare sospeso a mezz’aria grazie ai supporti squadrati in plexiglass, e il gruppo letto, il cui fissaggio a parete restituisce un’impressione di leggerezza visiva.
Quanto a colori, le scelte sono state in parte influenzate dalla presenza della carta da parati a motivo astratto che decora un’intera parete.
Vista la presenza massiccia di verde-azzurro, grigio e nero, si è optato per una gamma di rivestimenti in palette: verde acqua per il letto, grigio-verde per il tappeto, nero e bianco per i cuscini che richiamano il profilo bouclé.
Un simile ragionamento ha interessato le finiture dell’armadio, dei comodini e del comò, per i quali si è mantenuta l’alternanza di laccati neutri (bianco e Canapa) ed essenze.
La seconda camera matrimoniale è un ambiente di metratura simile alla stanza padronale, di forma regolare, dotata di una portafinestra collocata sulla parete a destra del letto.
Anche in questo caso, il progetto ha previsto l’inserimento di un letto a due piazze, una coppia di comodini sospesi, un comò alto e un grande armadio su misura. Le dimensioni della camera hanno reso possibile l’aggiunta di un piccolo angolo lettura completo di poltroncina e piantana.
Il piano di riposo è rappresentato da un letto contenitore da 160×200 cm con boiserie a pannelli modulari, una soluzione componibile costituita da elementi in legno e imbottiti.
A differenza di una comune testiera, la boiserie consente una libertà di personalizzazione quasi illimitata: il numero, la dimensione, la finitura e il posizionamento dei pannelli, oltre all’integrazione di complementi e accessori, arrivano ad assecondare numerose esigenze di spazio, stile o funzionalità.
È questo il caso dei comodini, sospesi e fissati alla boiserie per creare un tutt’uno con la testiera. Giocando con le asimmetrie, gli Arredatori hanno proposto l’inserimento di un comodino con due cassetti, da una parte, e di un comodino con doppi cassetti e vano a giorno, dall’altra.
Scegliendo un modello con nicchia, è stato possibile inserire una presa elettrica aggiuntiva che, a differenza delle altre, resta nascosta all’interno della struttura.
La zona comodini è illuminata da una coppia di lampade a sospensione in finitura nichel nero, caratterizzate da un paralume a griglia dalla forma organica. Con la sua struttura cava e metallica, il corpo illuminante è stato scelto appositamente con lo scopo di per alleggerire l’arredamento della stanza e restituire interessanti giochi di luci e ombre.
Vero protagonista dell’ambiente è l’armadio componibile a 7 ante battenti, un grande guardaroba modulare realizzato su misura per sfruttare appieno la lunghezza della parete. L’armadiatura è dotata di una doppia profondità, una decisione rivelatasi necessaria per poter offrire il massimo spazio contenitivo senza impattare sulla circolazione.
Poco profondo in corrispondenza della porta, l’armadio riacquista la profondità standard vicino al piano di riposo, dove non risulta d’intralcio per il passaggio.
Ultimo ma non meno importante, il comò. Per sfruttare la parete davanti al letto, gli Arredatori hanno optato per un mobile alto con cassetti e vano a giorno, una soluzione originale che prende le distanze dalle classiche cassettiere da camera.
Una TV sospesa è stata collocata al di sopra del comò, nella posizione più adatta per guardare lo schermo restando comodamente distesi.
Date le dimensioni contenute del comò, ai piedi del letto è stato possibile inserire anche un piccolo angolo lettura. La soluzione finale abbina una poltroncina bassa senza braccioli, in similpelle e tessuto bicolore, e una lampada da terra alta 165 cm con struttura in metallo verniciato opaco nero e paralume abbinato in tessuto.
La parte conclusiva del progetto ha interessato la scelta dell’arredo bagno. Durante le fasi della progettazione, è stato più che mai indispensabile orientarsi verso proposte esteticamente impeccabili ma funzionali, capaci di mantenere ordine e organizzazione quando la casa è abitata da tutti i componenti della famiglia.
Le proposte degli Interior Designer hanno interessato:
un grande bagno padronale con doppio lavabo
un bagno di servizio di lusso con lavanderia
Entrambi gli ambienti sono stati arredati secondo le preferenze dei Committenti, amanti dell’arredamento moderno, di design, curato nei dettagli.
Il bagno padronale moderno
Il primo bagno è un ambiente lungo e stretto, finestrato, rivestito con preziose piastrelle a effetto marmo verde e grigio, completo di termoarredo cromato e sanitari sospesi.
La doccia in nicchia e la porta scorrevole, entrambe soluzioni salvaspazio, hanno consentito la realizzazione di un grande mobile bagno sospeso con doppio lavabo, cestoni con apertura push-pull e specchiera rettangolare installata in posizione orizzontale.
Imponente e decorativo, il mobile portalavabo è un chiaro esempio della sapienza manifatturiera italiana. La sua particolarità risiede nella finitura cannettata della base: la struttura è infatti composta da una serie di doghe in legno di Noce Canaletto posizionate a mano da esperti artigiani per creare un raffinato gioco di pieni e vuoti.
L’effetto tridimensionale delle basi contrasta sia con la linearità del piano in Noce, sia con le forme sinuose dei due lavabo ovali con miscelatore laterale.
La composizione è arricchita da uno specchio retroilluminato, privo di cornice ma dotato di mensole contenitore in vetro trasparente che sembrano mimetizzarsi sulla superficie specchiante.
Il risultato è un ambiente elegante e accogliente, in cui nessun dettaglio è lasciato al caso. Finiture naturali come il legno si abbinano alla perfezione alla resa marmorea dei rivestimenti, mentre la specchiera e le luci LED diffondono luminosità e creano un’illusione di ampiezza.
Pur essendo concepito come un locale di servizio, il secondo bagno è un ambiente lussuoso e ricercato, stilisticamente coerente con il resto dell’appartamento.
Più piccolo di quello padronale, anche il bagno per gli ospiti dispone di una grande doccia in nicchia, sanitari sospesi e termoarredo cromato. Si caratterizza per un rivestimento a fantasia naturale, composto da grandi piastrelle con foglie tropicali, e per un mobile lavabo su misura dai colori pastello.
Il mobile bagno è di per sé un progetto nel progetto: interamente realizzato su misura, è composto da un top con vasca singola integrata, una base centrale a cassettoni sospesi, un pratico modulo laterale con porta lavatrice a scomparsa e una coppia di cassettoni da usare come ceste per la biancheria.
Il successo della composizione sta nell’abbinamento dei suoi elementi, che consentono di sfruttare l’ambiente anche come locale lavanderia di livello – un plus per una casa vacanze da usare sia in estate che in inverno. E un simile risultato è da imputare al dialogo sincero tra Arredatori e Committenti, che hanno collaborato a stretto contatto per trovare – insieme – le soluzioni progettuali migliori.
Quanto a finiture, il secondo bagno segue il concept dell’intero attico: arredi di design, finiture di pregio, colori neutri e naturali.
Il tocco di carattere è dato da due elementi: il primo è la laccatura azzurro polvere dei frontali cannettati, un azzardo cromatico calcolato sulla base delle altre sfumature presenti nella stanza. Il secondo è il dresswall effetto cielo, ovvero un leggero pannello luminoso a soffitto che – grazie a un sistema evoluto di illuminazione – replica una serena giornata di sole.
Ultimata la selezione degli arredi per gli interni, gli Arredatori si sono occupati della progettazione della zona esterna di pertinenza: una meravigliosa terrazza fronte mare con affaccio sulle rinomate spiagge di Alassio.
Per ragioni logiche e pratiche, l’organizzazione dell’arredamento outdoor ha replicato la ripartizione degli spazi interni: un piccolo salotto esterno con tavolino è stato posizionato in corrispondenza del living, mentre dalla cucina si passa a un’area pranzo con tavolo allungabile e sedie in metallo con cuscinetto imbottito.
Due portefinestre a libro collegano l’attico con il dehors, mentre un pergolato motorizzato con tenda da sole consente di ombreggiare le zone relax e pranzo nelle giornate più assolate.
La palette cromatica scelta per questo terrazzo panoramico è ispirata al paesaggio marittimo circostante. Primeggiano il bianco delle strutture metalliche, che richiama il colore degli infissi e della ringhiera, e i tocchi d’accento portati dal verde petrolio delle sedute e dal motivo rigato dei cuscini.
I colori di finiture e rivestimenti appartengono allo stile marino, qui rivisitato in chiave moderna per risultare più essenziale e sofisticato.
110 mq più due grandi terrazze nel building prestigioso di Parco Vittoria a Milano, per un appartamento che racconta la capacità di visione di Mo.1950. L’azienda, guidata da Corrado Molteni, conta su competenze trasversali tra retail, real estate e residenziale e ha saputo creare un’interazione virtuosa con i progettisti e il pubblico finale. Punto di forza una personalizzazione flessibile e attentissima ai materiali, alle forme e ai dettagli.
L’appartamento di Parco Vittoria manifesta le idee di un committente particolarmente esigente: una personalizzazione fuori dal già visto e uno spazio dove concetto chiave fosse la convivialità.
A curare il progetto l’interior designer Matteo Lualdi di LualdiMeraldi Studio, che ha giocato su un’estetica minimalista, protagonisti pochi pezzi d’impatto. Una sartorialità vibrante resa possibile dalle competenze di Mo.1950 che, anche in veste di talent scout, ha costruito nel tempo una serie di partnership con marche del made in Italy complementari fra loro, unendo il saper fare di Molteni Mobili, storica società di famiglia completa di laboratorio di alta falegnameria.
Living e cucina: arredi unici, accoglienza sofisticata
Negli interni molto chiari e luminosi, Matteo Lualdi osa con i toni scuri, che esaltano il design originale degli arredi. Conversazione, incontri e accoglienza trovano il fulcro nella zona living. Scenografica la boiserie in legno. Un blocco unico terra soffitto, di Olivieri su disegno di LualdiMeraldi Studio, che unisce funzioni di contenimento, parete TV e porta, diventando quasi una stanza a sé, uno spazio nello spazio. Su misura anche la libreria in metallo, di Mo.1950 sempre su disegno di LualdiMeraldi Studio. L’atmosfera confortevole e sofisticata prosegue nel dining con il mobile bar Cosmo di Olivieri dal sapore anni ’80 e il tavolo Claire di Ditre Italia con sostegni rivestiti in pelle. Le lampade a sospensione e da terra sono di Lodes.
Unica anche la cucina firmata Cesar, grazie alle finiture speciali realizzate dall’azienda veneta per questo progetto che regalano un effetto fuori serie.
Anche la zona notte rispecchia lo stile elegante del resto dell’abitazione.
Due terrazze, un secondo appartamento open air
“L’idea di convivialità che informa tutto il progetto si espande nelle due terrazze, che abbiamo concepito come un secondo appartamento da vivere all’aperto. Un mosaico su due livelli di zone relax, informali e confortevoli”, racconta Matteo Lualdi. Il primo terrazzo al piano di 25 mq è connesso al living da una parete di vetro apribile e amplifica la zona di conversazione con il divanetto e le poltroncine Kyo di Ditre Italia. Da qui una scala esterna porta alla seconda terrazza.
“100 mq che si articolano fluidamente in area dining e living. Perno di tutto la cucina, completamente in acciaio e ultra-attrezzata. Realizzata su misura su nostro progetto da Xera Cucine, specialista di cucine industriali, unisce la bellezza essenziale delle linee e dell’acciaio alla funzionalità estrema. Come nella cucina interna e nel bagno su lavabo Rexa, la rubinetteria è di Quadrodesign”, aggiunge Matteo Lualdi. In entrambe le terrazze grande attenzione anche al garden design affidato allo studio Lai Valenti e all’illuminazione, con le lampade di Fatboy.
Oltre il comune senso del su misura
Dalla boiserie della zona soggiorno alla cucina outdoor, l’appartamento di Parco Vittoria racconta l’approccio sartoriale che Mo.1950 offre sia agli architetti che ai clienti. Una filosofia unica, che trova solide basi nel team interno dell’azienda composto da interior designer, artigiani e installatori, e può contare su laboratori di falegnameria, torneria e verniciatura e su un efficiente sistema logistico. Un connubio felice tra artigianalità e industria, per seguire ogni singolo progetto dall’idea all’installazione.
Le tende a rullo, su misura o preconfezionate, sono caratterizzate da un design minimal ed elegante. Pratiche e funzionali, in commercio è possibile trovarne tantissimi modelli; da quelle oscuranti, ideali per la camera da letto, a quelle filtranti, perfette per il salotto, la scelta è davvero ampia.
Come si presentano le tende a rullo
Come si intuisce dal nome, questo tipo di tenda presenta, nella parte superiore, un rullo, il quale può essere fissato al muro, al soffitto oppure direttamente agli infissi, sia in un ambiente interno, sia all’esterno. Attraverso un particolare meccanismo, il quale può essere manuale o motorizzato, la tenda si srotola, andando a coprire l’intera superficie della finestra, e si riarrotola, avvolgendosi intorno al rullo. La perfetta tensione del tessuto è garantita da un’asta collocata nella parte inferiore della tenda stessa.
Le tende con meccanismo manuale possono presentare un cordoncino, una catena oppure una manovella; quelle motorizzate vengono invece azionate attraverso un telecomando o un pulsante. Non mancano inoltre i modelli smart, azionabili tramite smartphone.
Come scegliere la tenda a rullo
Prima di procede all’acquisto della tenda, è meglio prendersi qualche minuto di tempo e riflettere con attenzione sui seguenti aspetti:
la funzione che dovrà svolgere, ossia oscurare, proteggere o filtrare la luce;
da dove si preferirebbe azionarla, da vicino o anche a distanza;
quali dimensioni dovrà avere.
Dopo avere esaminato questi elementi, che determinano la funzionalità della tenda, sarà opportuno valutare l’aspetto estetico. tenendo conto dei colori dominanti della stanza nella quale andrà installata.
Scegliere la tenda a rullo in base alla funzione che sarà chiamata a svolgere
Le tende, non solo quelle a rullo, non devono essere considerate semplici elementi decorativi, capaci di rendere l’ambiente più elegante e confortevole, ma svolgono anche importanti funzioni. Queste ultime variano in particolare a seconda delle caratteristiche del tessuto.
Mentre i tessuti trasparenti o semi-trasparenti permettono di godere della luce naturale, senza dover rinunciare alla propria privacy, quelli più pesanti e spessi aiutano a ridurre il passaggio dei raggi solari; esistono poi particolari tessuti che garantiscono protezioni aggiuntive dal caldo e dal freddo, nonché dai rumori provenienti dall’esterno.
Per quanto riguarda le tende a rullo, se si desidera lasciar passare quanta più luce possibile, si potrà optare per un modello filtrante, mentre per ottenere un ambiente totalmente buio sarà opportuno sceglierne uno oscurante. Chi desidera utilizzare la tenda sia per filtrare i raggi del sole, sia per oscurare l’ambiente, può invece orientarsi su una tenda giorno-notte che, grazie al suo particolare funzionamento, consente di modificare il passaggio della luce in base alle proprie preferenze.
Per finire, se si desidera ottenere una protezione dal caldo e dal freddo, è possibile optare per un modello realizzato con fili rivestiti con termoplastiche.
Tenda a rullo motorizzata o manuale
La tenda manuale può essere arrotolata e srotolata solo agendo direttamente sulla cordicella o sulla manovella collegate al rullo, Questo significa che, per sollevarla o abbassarla, sarà necessario avvicinarsi alla finestra o alla porta finestra.
Chi desidera movimentare la tenda anche da lontano, così da poterla aprire appena sveglio, senza doversi alzare dal letto, o essere in grado di regolarla senza dover distogliere l’attenzione dal lavoro, può scegliere un modello motorizzato o uno motorizzabile, ossia una tenda manuale alla quale possa essere applicato un meccanismo automatico per il controllo a distanza.
Tende a rullo preconfezionate o su misura
La tenda a rullo deve adattarsi alla perfezione alla dimensione della finestra. Sebbene nella maggior parte dei casi quelle preconfezionate siano in grado di rispondere a tutte le esigenze, può capitare che alcune finestre o portefinestre abbiano dimensioni diverse.
In questo caso, è possibile avvalersi di un servizio di realizzazione di tende a rullo su misura, come quello offerto da Leroy Merlin su numerosi modelli disponibili.
Armonizzare il colore della tenda con quello dominante della stanza
La scelta della tenda a rullo non può limitarsi agli aspetti funzionali, ma deve prendere in considerazione anche quelli estetici, primo fra tutti il colore. Questo dovrà armonizzarsi con quello dominante della stanza, richiamandolo o, al contrario, ponendosi in contrasto a quest’ultimo.
Attenzione però: scegliendo una tenda trasparente colorata, la luce, filtrando, assumerà la stessa tinta del tessuto e concorrerà a creare una particolare atmosfera. Optando ad esempio per una tenda azzurra, si potrà ottenere un ambiente fresco e rilassante, mentre un tessuto rosso creerà un ambiente caldo e romantico.