Sono convinta che il modo migliore per spiegare come organizzare una cabina armadio sia quello di raccontarlo attraverso una storia.
Questa storia ha come protagonista Rosa, medico in carriera, sposata, con 2 figli di 6 anni, Ursula, il cane adottato in canile e una nuova, grandissima casa.
I lavori di ristrutturazione che si sono protratti ben oltre il previsto, spazi nuovi, oltre alla quotidianità di due figli da seguire e di un lavoro di responsabilità, l’hanno portata a esaurire le batterie e la lucidità per organizzare la nuova casa dopo il trasloco.
Rosa è una persona pratica e pragmatica, le piacciono e le cose belle e ama prendersene cura. È metodica e precisa, eppure la casa nuova le appare uno scoglio insormontabile.
Ha tante cose, è vero, ma lo spazio non manca, eppure non riesce a trovare una quadra, una soluzione che le permetta di sfruttare al meglio e in maniera funzionale gli spazi a disposizione, specie quelli della cabina armadio.
Una Professional Organizer per organizzare una cabina armadio
Si pensa sempre che chi ha bisogno di una Professional Organizer debba per forza essere una persona che vive nel caos e che non abbia le nozioni di base su come si faccia ordine.
In realtà, proprio come Rosa dimostra, questa consulenza va ad aiutare tutte quelle persone che faticano a trovare una soluzione chiara su come organizzare una cabina armadio, o un qualsiasi altro spazio, dando loro un metodo che permetta all’ordine di mantenersi nel tempo.
La cabina armadio di Rosa, fortemente desiderata, appariva come un’enorme tavolozza bianca, sulla quale non sapeva né dove, né come andare a mettere i colori.
Dopo aver analizzato tutti i capi che possedeva ed aver scelto quelli che amava, indossava e la valorizzavano, (il famoso decluttering consapevole), abbiamo definito gli spazi. È fondamentale capire come, dove e perché bisogna mettere quel tal capo in quel tal posto.
Sono state utilizzate grucce salvaspazio, così da sfruttare al massimo ogni cm a disposizione, ed etichette, per una maggiore immediatezza.
I capi sono stati divisi per tipologia – camicie con camicie, gonne con gonne, e via discorrendo- così da avere un unico punto di raccolta, dove prendere e riporre i capi. È esattamente questa definizione, questa visione che permette all’ordine di mantenersi nel tempo.
Chiarezza per tutti
In questo modo, è più facile anche per chi ha accesso all’armadio, mi viene da pensare a un collaboratore domestico, riordinare con maggiore facilità.
In molti casi, per non vanificare lo sforzo e il risultato ottenuto, propongo una sorta di trainer ai collaboratori. È un momento in cui insegno in quanti modi si possono piegare i capi, spiego l’uso corretto delle grucce, e do qualche piccolo trucco per ottimizzare tempi e fatiche.
Lo scopo di questo lavoro, a dispetto di quello che si pensa o si vuole far credere, non è creare un ambiente dall’effetto wow, stile rivista di design, tanto meno illudere le persone con l’idea di una casa perfetta perché, semplicemente, non esistono.
L’organizzare una cabina armadio è concretezza, non (solo) estetica
Il vero scopo è fare in modo che le case siano armoniose, certo, ma soprattutto funzionali e facili da gestire.
Chi se ne frega della sfumatura di colore, se non si sa dove si è messa quella camicia!
Chi se ne frega della piegatura millimetrica, se prima non ci si occupa del maglione che sta nell’armadio da tre anni e ha ancora il cartellino!
Chi se ne frega se i barattoli sono tutti della stessa linea, col coperchio caruccio, se in dispensa hai del cibo scaduto!
Chi se ne frega se c’è uno scaffale di design nel garage, se tutto è messo alla rinfusa!
Ovvio che anche l’aspetto estetico è molto importante, ma non è quello che rende una casa ben organizzata.
Prima di tutto bisogna pensare ad avere cura e attenzione per gli oggetti, dando loro una collocazione chiara e precisa, e lasciando andare quelli inutili, così che possano acquistare nuova vita altrove.
Poi si pensa a dare una sistemazione sensata alle cose, azione che regala immediatezza di pensiero e di azione. Se so che una cosa è lì, e che è messa lì per quel preciso motivo, la trovo subito e so subito dove andare a riporla dopo averla adoperata.
Considerazioni
Sono certa di parlare a nome di molte, se non di tutte, quando dico che la quotidianità è un gran casino.
Il lavoro, i figli coi loro impegni che diventano inevitabilmente anche i nostri, la spesa, la burocrazia, magari genitori anziani a cui bisogna dare un aiuto, le corse dietro a tutte queste cose sono una fatica. La giornata è di 24 ore, ma avresti bisogno che fosse almeno di 48.
Stare anche dietro alla casa è l’ennesima zavorra, perché vorremmo che fosse più veloce fare tutto, perché sogniamo che sia sempre linda e pinta, ma è sempre un disastro perché, quando ci mettiamo d’impegno e la sistemiamo vediamo gli sforzi vanificati in poche ore.
Dichiariamolo senza vergogna, è vero anche che non ne abbiamo voglia, non ci piace farlo o non sappiamo da che parte iniziare.
…e conclusione
Rosa ha deciso che si meritava di vivere a pieno la sua nuova casa e il suo prezioso tempo e ha deciso di chiamarmi. Aveva bisogno di un metodo per risolvere la sua situazione, che la stava affaticando oltre misura, le procurava stress e nervosismo e, di riflesso, lo causava anche alla sua famiglia.
Abbiamo lavorato fianco a fianco, ci siamo confrontate, ho accolto i suoi dubbi senza mai giudicarla e insieme li abbiamo sciolti.
Ha apprezzato moltissimo il fatto di avere ottenuto una cabina armadio che le regalasse una visione d’insieme ampia. Questo si traduce anche in acquisti consapevoli: so quello che possiedo, perciò non compro a casaccio.
Ha riscoperto capi che aveva dimenticato e capito il significato di “Fare shopping nel tuo armadio”, ossia avere quell’organizzazione che ti permette di vedere tutto quello che si ha e poter giocare con nuovi abbinamenti.
La cosa che ha amato di più è stato il fatto di aver organizzato così bene gli spazi, che finalmente il cambio armadio rimane un lontano ricordo.
Ah, abbiamo anche riso molto, perché la tua casa deve renderti felice.
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L’articolo Organizzare la cabina armadio: caso studio proviene da Casa Poetica.