12 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

DTR_studio architects presenta il progetto Wiik House

La Wiik House, progettata dal team DTR_studio architects, è una moderna casa vacanze in Costa Del Sol, i cui confini tra interno ed esterno sono sfumati.

Nel 2017, la stimata famiglia Wiik ha incaricato lo studio di architettura di progettare una seconda residenza per loro in Costa del Sol e di individuare un sito adatto nel vivace centro di Estepona, a Malaga. L’obiettivo era trovare un terreno che potesse ospitare la costruzione di una casa vacanze per una famiglia originaria di Oslo, Norvegia. La collaborazione si è basata su una comprensione reciproca dell’architettura e della vita così, il cliente, ha riposto la propria fiducia nello studio.

casa nel cuore della cittadina Estepona, MalagaWiik House in Costa Del Solprogetto DTR_studio architects

Il team DTR_studio architects ha individuato un appezzamento di terreno a forma di “U”, con una casa esistente situata al centro. Questa configurazione si traduce in due facciate distinte orientate verso la stessa strada, ciascuna con una propria presenza indipendente. L’attenta configurazione implementata dagli architetti ha consentito una chiara distinzione tra le due unità distinte del programma abitativo: la residenza principale da un lato e un appartamento separato per gli ospiti dall’altro. La strada su cui si affacciano entrambe le facciate ha un significato minimo; quindi, le facciate proposte si integrano perfettamente nel contesto circostante, evitando qualsiasi attenzione palese, e dirigendo invece l’attenzione verso lo spazio interno.

patio interno della Wiik Housecucina della Wiik House progetto DTR_studio architects

Wiik House, il progetto

Il progetto si sviluppa intorno ai patii interni e al tetto, ispirati all’architettura araba che ha bisogno di essere vissuta, abitata e calpestata. L’uso della luce, dell’acqua e della vegetazione sono gli strumenti che danno senso al progetto. Verrà impiegata una vasta gamma di strategie di progettazione per integrare perfettamente la luce naturale nella composizione architettonica. Questi includono l’incorporazione ponderata di patii, scale-lucernari posizionati strategicamente e l’utilizzo di doppie altezze, tra le altre tecniche innovative. Gli architetti credono fermamente che ogni opportunità debba essere colta per sfruttare la luce ed elevarla a protagonista centrale del progetto. Il design della casa consente un orientamento strategico, facilitando il flusso ottimale della luce solare in tutto lo spazio.

soggiorno con soffitto in mattoni a voltebagno Wiik House di DTR_studio architects

La matericità del progetto abbraccia il concetto di “finiture sincere” selezionando con cura gli elementi che contribuiscono alla narrativa complessiva del progetto. I pavimenti in cemento lucidato collegano perfettamente aree diverse, creando un senso di unità e coerenza. L’uso strategico dei pannelli in legno massimizza le opportunità di archiviazione aggiungendo anche un tocco di raffinatezza allo spazio. L’introduzione di elementi in terracotta conferisce una caratteristica unica e distintiva, elevando il design a un nuovo livello. Infine, il soffitto funge da quinta facciata, valorizzando ulteriormente la composizione architettonica.

soggiorno con affaccio sul patio internopatio Wiik House di DTR_studio architects

Architetti DTR_studio: Jose Maria Olmedo / Jose Miguel Vázquez

Architetti collaboratori: Pablo Olmedo / Ruben Muñoz

Crediti fotografici: Juanan Barros

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11 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

Arredare con il giallo

Caldo e luminoso, il giallo è un colore sempre più utilizzato nell’interior design. Ecco qualche proposta d’arredo

Comunica gioia, favorisce la creatività, stimola pensieri positivi. Non sorprende che il giallo sia così amato e usato nell’interior design. Associato alla luce e al sole, il giallo trasmette infatti energia e mette di buonumore anche nelle giornate più grigie. Non solo. A dispetto di quello che si potrebbe pensare, è anche un colore estremamente versatile. Disponibile in oltre 40 sfumature diverse – dal giallo limone all’ocra, dai delicati toni pastello all’oro – il giallo può infatti combinarsi con differenti colori e materiali, inserendosi così in ambienti dallo stile diverso.

Le aziende di arredamento lo sanno bene, per questo sempre più propongono questo colore nelle loro collezioni. Dai divani alle sedie, dai lavabi per il bagno ai soffioni per la doccia, fino ai radiatori.

Ecco qualche proposta d’arredo dei migliori brand.Arredi e complementi per arredare con il giallo

BEN, Borzalino

È la flessibilità la parola chiave del divano Ben di Borzalino. La collezione è, infatti, disponibile in un’ampia varietà di configurazioni e rivestimenti, inclusa la possibilità di composizioni bicolor. Una versatilità che rende Ben perfetto sia per ambienti domestici che per spazi contract e dell’ospitalità. Il rivestimento in pelle vegetale esalta le imperfezioni della grana, donando al divano ancora più carattere.

poltrona con lavorazione capitonné Eve di Borzalino

EVE, Borzalino

Elegante, confortevole, versatile. Sono questi gli aggettivi che descrivono la poltrona EVE di Borzalino. La sua forma accogliente accompagna e supporta tutto il corpo. La ricca gamma di rivestimenti in pelle e tessuto a catalogo permette di creare svariate composizioni, anche con la possibilità di abbinare i due materiali. La base della poltrona può essere in ferro o legno in diverse finiture.

La poltrona Eve è proposta nella contemporanea versione Eve Plus e nel modello classico Eve Capitonné, realizzato con la lavorazione capitonné.

tavolo da pranzo rotondo giallo Narciso

Myon, Frag

La collezione Myon, design Gabriele e Oscar Buratti per Frag,  è una famiglia di tavoli e tavolini caratterizzata da semplicità costruttiva e da forme dalla forte matrice geometrica. La forza garbata del suo design si traduce in sottili piani circolari che si contrappongono a solide e imponenti basi cilindriche. I tavoli da pranzo, armonici nelle forme generose, sono caratterizzati dalla simmetria compositiva tra top e base. Disponibili con piano ovale e tondo, ciascuno in due dimensioni, rappresentano un invito alla convivialità. Il tavolo tondo si compone di un’imponente base cilindrica centrale su cui poggia il piano, da 160 e 180 cm, mentre il piano ovale, da 240 e da 280 cm, è sostenuto da una doppia base cilindrica.

complementi di design per arredare con il colore giallo

I tavolini sono invece interpretati con una base decentrata rispetto al piano e sono disponibili in diverse dimensioni e altezze, facendo di Myon un tavolino ad uso fronte o lato divano. L’intera famiglia è proposta con finitura laccata lucida e una dinamica palette di colori, giallo narciso, rosso oriente e grigio seta, in grado di restituire uno spirito vivace, giocoso e contemporaneo.

letto disegnato da Ilaria Marelli per Enuit21

PATHS, Enuit21

Sono i dettagli a definire PATHS, il letto disegnato da Ilaria Marelli per Enuit21. Caratterizzato da linee pulite ed essenziali, PATHS cattura infatti lo sguardo con il decoro della sua testata imbottita. Un raffinato motivo geometrico che sembra quasi disegnare dei percorsi. Il giroletto è imbottito e rivestito nello stesso tessuto della testata. Un letto dall’eleganza senza tempo adatto sia per contesti classici che per interni contemporanei.

lavabo freestanding in cristalmood di antoniolupi

BREEZE, antoniolupi

Leggero come un soffio di vento. Breeze di antoniolupi è un lavabo freestanding dall’aspetto quasi evanescente. Realizzato in Cristalmood, il lavabo si caratterizza per il suo bordo sottilissimo. Un profilo così delicato da rendere appena percepibile il volume, lasciando all’acqua il ruolo di protagonista assoluta.

Breeze è disponibile in tutti i colori del catalogo antoniolupi e può essere completato da un’illuminazione integrata che alleggerisce  ulteriormente la base, dando la sensazione che il lavabo galleggi nell’aria.

soffione di antoniolupi disegnato da GI-RA

AZIMUT, antoniolupi

Funzionalità ed estetica si incontrano in Azimut, il soffione di antoniolupi disegnato da GI-RA. Un cilindro compatto che trova il suo cuore nello snodo che permette al soffione di ruotare, orientando il getto d’acqua per più di 180° rispetto a un asse. Una caratteristica che ne rende più versatile l’utilizzo, offrendo una maggiore flessibilità di installazione.

Azimut è proposto a parete o a soffitto ed è disponibile in diverse finiture: acciaio inox satinato, cromo lucido, grafite, ottone lucido e satinato oppure verniciato opaco in uno dei colori del catalogo antoniolupi.

poltrona outdoor Net Lounge di Nardi nel colore giallo

Net Lounge, Nardi

La nuova seduta outdoor Net Lounge di Nardi trasmette la sensazione di benessere al solo guardarla. Realizzata in polipropilene fiberglass riciclabile, generosa e profonda nella seduta, è avvolgente nella forma e con un sinuoso profilo che evoca un’onda. Il materiale è trattato anti-UV e colorato in massa. Impilabile e con finitura opaca, Net Lounge è dotata di piedini antiscivolo e mollette per fissare il telo mare.

 

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11 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

il design curvy invade ogni spazio della casa con forme organiche e sinuose

Il design curvy é senza dubbio una tendenza nel panorama dell’arredo e dell’interior. Rappresenta la celebrazione del corpo femminile e si è guadagnato a buon diritto il suo spazio rispetto al design geometrico che predilige le forme essenziali e razionali dei cerchi, dei triangoli e dei quadrati assieme alla severità delle linee e degli spigoli. Il design curvy piace e piace molto. Da sempre l’ordine appartiene alla geometria, ma il fascino appartiene alle curve.

Armonico, dolce, accogliente e rassicurante il design curvy invade ogni spazio della casa con forme organiche e sinuose che facilmente si integrano con ogni stile, dal vintage al contemporaneo. Il design tutto curve è espressione di naturalità e siccome le nostre case si ispirano sempre più a tutto ciò che appartiene alla natura ecco che qualsiasi tipo di arredo curvy acquista ai nostri occhi un tocco di particolarità.

Linee generose e scultoree che diventano sinonimo di comfort e morbidezza: impossibile resistere. Sedute avvolgenti, mobili dalle linee sinuose, oggetti decorativi dai volumi dolci e luci che mai hanno avuto forme tanto morbide.

Vediamo assieme alcune proposte di arredo curvy dei migliori brand.

Arredi e complementi curvy

divano moderno dal design curvy

Divano Mythos di Marioni

Mythos è il nuovissimo sistema di imbottiti disegnato da La Récréation-Piero Angelo Orecchioni Architetto per Marioni.

Divani e sedute dalle forme pure, quasi arcaiche, dove ogni elemento è autonomo con la possibilità di essere composto e scomposto in base alle necessità funzionali ed estetiche legate alle nuove esigenze dell’abitare. Ogni elemento può essere inoltre dotato di un tavolino da appoggio o di una lampada che, con un semplice sistema ad innesto, viene inserita sul lato dell’imbottito. Di produzione interamente Made in Italy, Mythos si presenta con una struttura in legno e imbottitura in poliuretano espanso a quote differenziate, completamente rivestito in tessuto disponibile in molteplici colori.

coppia di tavolini con piano in marmo nero

Tavolino Febe Low, Design Moom per eforma

Febe Low è il tavolino raffinato dalle forme sinuose ed eleganti che si presenta come la soluzione ideale per valorizzare lo spazio del salotto. Il tocco unico di questo tavolino da salotto è nella base, dove tre grandi gocce di metallo creano un gioco di intrecci e fusioni dando vita ad un sostegno leggero che richiama la forma di una rosa. Perfetto per ambienti raffinati e contemporanei, il tavolino Febe Low di eforma è disponibile con il piano in ceramica, legno, cristallo o in marmo.

madia in legno dalle linee tonde

SYRA, la madia dal design curvy di eforma

Syra è la madia elegante a tre ante realizzata dal designer Antoy Filips che, grazie alle importanti rotondità, esprime al meglio le lavorazioni di altissima qualità.  La madia con tre ante è costituita da una struttura in legno impiallacciato e bordo superiore in laccato bronzo, sostenuta da quattro piedini in metallo verniciato rifiniti in bronzo.

Il top può essere a scelta in cristallo o ceramica, mentre i comodi ripiani interni sono in cristallo fumè. Il tratto distintivo che dona raffinatezza a questa madia elegante è il dettaglio a contrasto del profilo interno del top.

Questo interessante complemento d’arredo può essere posizionato parallelo al tavolo da pranzo, come si usa tradizionalmente. In alternativa può essere utilizzata come divisorio tra cucina e soggiorno in una zona giorno, arredare un corridoio all’ingresso o diventare protagonista se posta lungo una parete.

lampada da terra dal design curvy

Lampada da terra Eirene, Design Centro Stile Esperia 2020

“Eirene” è una delle lampade “dinamiche” più importanti dell’era moderna di Esperia. Racchiude infatti tutto l’ingegno, la perspicacia e l’esperienza dei progettisti e tecnici del “Centro Stile Esperia”. Eirene è una lampada composta da due quarti di sfera in ottone regolabili in diverse configurazioni per ottenere diverse tipologie di illuminazione. Le due fasce di ottone possono essere realizzate anche in due finiture diverse. Disponibile la versione sospesa e da tavolo.

sgabelli di design

Sgabello Moscardino 

Moscardino è una seduta in ceramica nata per incuriosire, divertire, affascinare. Disponibile nei colori bianco e nero, e in altre 8 tonalità adatte a soddisfare ogni proposta di arredamento. Le creazioni Artwork Italian Heritage sono un inno all’originalità e rappresentano il perfetto mix tra funzionalità, estetica ed emozione. L’artigianalità che caratterizza Artwork Italian Heritage rende questi oggetti unici, mai uguali, portatori di dettagli che diventano valori senza tempo.

Poltrona ISABELLE di Atelier Nieri

Poltrona ISABELLE di Atelier Nieri

Isabelle di Atelier Nieri si distingue per il suo essenziale cubismo associato ad una geometria lineare, impreziosita dall’accurata lavorazione che combina pelle, tessuto e gomma. Con la sua forte identità formale e le sue proporzioni impeccabili, Isabelle diventa protagonista dello spazio che la accoglie. Nella versione girevole o fissa, è il concept di un design compatto ed elegante. Struttura in legno con parti di pioppo e faggio di provenienza italiana od europea. Molleggio con utilizzo di cinghie elastiche incrociate. Sedute, spalliere e braccioli in poliuretano espanso. Il poliuretano è ricavato da blocchi di espanso. Il poliuretano è un materiale inerte, non è tossico ed è prodotto senza l’impiego di cloro-fluoro-carburi. Rivestimento in vera pelle bovina o tessuti lavabili, con sedute, spalliere e braccioli non sfoderabili. Piedi in metallo, rimovibili, o base girevole non rimovibile.

il design curvy conquista anche il bagno

MOON di Scarabeo

Moon è una collezione dove il lavabo si presenta con un’anima sottile dalle dimensioni generose. Un design curvy elegante ed essenziale che coniuga bellezza e praticità. Adatto ad ogni tipologia di abitazione, racchiude in sé quelle caratteristiche funzionali dettate dalle0 proprie dimensioni che lo rendono un oggetto dalla massima fruibilità anche nelle case dotate di un solo bagno.

Rigorosamente Made in Italy, MOON è realizzato in ceramica e si declina in dieci diverse configurazioni di lavabo completo di sanitari. MOON viene proposta in 9 tonalità diverse oltre al bianco. Oltre ai vari colori, MOON è disponibile anche nelle finiture del marmo, perfetto per un bagno in stile industriale

vasca da bagno in ghisa con piedini

Jasmine, la Vasca da bagno in ghisa su piedi

Il profilo curvo e asimmetrico è la cifra di Jasmine, vasca dall’inconfondibile carattere classico che si propone come un importante oggetto d’arredo per la sala da bagno. È realizzata completamente in ghisa, con piedi finemente lavorati che si distinguono per l’originale leggerezza della forma, sintesi delle linee zoomorfe della tradizione.

Jasmine è disponibile in Bianco, in tutti i colori della cartella RAL e nelle versioni decorate foglia Oro e foglia Argento. Anche i piedi in ghisa si possono scegliere in bianco o in tutte le finiture proposte da Gentry Home, Cromo, Nikel, Dark Nickel, Incalux, Bronzo, Rame, Oro e Oro Rosa.

lampada da esterno Collebrezza di QU

Collebrezza, la nuova lampada da esterni di Qu

Qu, azienda italiana emergente nel settore dell’illuminazione, presenta Collebrezza, una lampada a LED ideale per realizzare punti luce suggestivi e percorsi luminosi all’interno di giardini e terrazze.

Con un design capace di confondersi con lo spazio circostante, Collebrezza conferisce all’ambiente armonia ed eleganza garantendo un tono di luce delicato e al tempo stesso altamente performante. Collebrezza, infatti, è in grado di modulare il fascio di luce abbassando o alzando l’elemento superiore all’interno di un range di 15 mm. Da un’altezza complessiva minima di 70 mm fino ad un massimo di 85 mm.

Con un diametro di 140 mm, la serie viene proposta in due versioni dal forte appeal contemporaneo: per installazione a terra tramite staffa di fissaggio (bollard) con altezza variabile oppure a parete. L’installazione a terra prevede un kit di fissaggio a pavimento con viti oppure un picchetto per interramento dotato di sistema anti-estrazione.

Diverse le finiture disponibili, dai classici Black e White al Bronze e Copper fino al Gold, Burnished e Corten. Inoltre Qu, su richiesta, è in grado di produrre COLLEBREZZA su misura e in qualsiasi altra finitura.

 

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10 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

cura e manutenzione dei mobili in rattan

I mobili in rattan sono un’alternativa sostenibile e leggera per arredare giardini, terrazze e balconi. La natura versatile del rattan rende gli arredi realizzati con questo materiale perfetti per essere inseriti anche all’interno delle nostre case. Sedie, divani, poltrone…l’estetica e il design dei mobili in rattan dona un certo fascino naturale a tutti gli spazi. Ecologico e tradizionale al 100%, il rattan è un materiale particolarmente resistente. Inoltre, effettuando una corretta manutenzione, questa tipologia di arredi possono durare moltissimi anni.

Ora, vediamo nei dettagli come prendersene cura nel migliore dei modi, per mantenerli sempre al top.

Cura e manutenzione mobili in rattan  

Niente raggi di sole diretti

Sebbene sia utilizzato prevalentemente per “esterni”, è consigliabile posizionare i mobili in rattan su terrazze coperte, sotto un portico oppure all’interno di casa. Questa fibra naturale si danneggia molto più rapidamente se lasciata esposta a lungo al sole diretto, alla pioggia e al gelo.

Via la polvere

La manutenzione dei mobili in rattan è molto semplice. Tra le operazioni da fare in modo regolare, c’è la rimozione della polvere. Per farlo, è sufficiente utilizzare un’aspirapolvere o passare un panno asciutto.

divano da esterno in rattan con poltrona e tavolino abbinato

Pulizia con acqua

Con il passare del tempo, il rattan tende a diventare secco. Le zone non ancora secche o danneggiate, vanno pulite delicatamente con un panno umido imbevuto di acqua e detergente. Usa uno spazzolino da denti o un pennello a setole dure per pulire le fessure dei mobili.

Trattare le zone delicate

Se ci sono delle zone dove il rattan appare secco o leggermente rotto, per la pulizia si consiglia di utilizzare dell’olio di lino. Passalo usando un panno asciutto, lascialo assorbire per circa un’ora e poi rimuovi l’eccesso.

 Prodotti da non usare MAI

Come detto, il rattan è un materiale naturale molto resistente. Nonostante ciò, ci sono prodotti che non vanno mai utilizzati per la pulizia.  Tra questi, i prodotti abrasivi, che rischiano di graffiare e rovinare il rattan, ma anche i detergenti a base di candeggina, che possono scolorirla.

consigli per la manutenzione dei mobili in rattan

Come proteggere i mobili in rattan

Una volta che il rattan è stato pulito, per una migliore manutenzione, è consigliabile applicare lacca o vernice protettiva sulla superficie. Così facendo, il rattan sarà più protetto dall’usura del tempo e dai parassiti.

Manutenzione generale

Si consiglia di effettuare un’accurata pulizia almeno una volta all’anno per mantenere le fibre vegetali che compongono il rattan leggermente umide e ben nutrite. In questo modo il rattan manterrà la sua flessibilità e gli arredi saranno sempre belli.

Immagini via Depositphotos

 

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10 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

bagno in stile industrial

Lo stile industrial rimane uno dei must del momento per arredare casa per gli amanti del recupero e degli elementi raw. Anche il bagno in stile industrial segue la scia di questa tendenza unendo dettagli come effetti cemento, lampade riprense da industrie abbandonate, pianali grezzi e metalli.
Particolarmente indicato per loft rivisitati o abitazioni ristrutturate che voglio mantenere un richiamo alla struttura originale ecco 5 consigli per un bagno in stile industrial utilizzando prodotti delle nuove collezioni d’arredo bagno, rivestimenti e complementi.

Il lavabo per un bagno in stile industrial

lavabi per un bagno in stile industrial

Alla ceramica bianca, nobile, classica e senza tempo, Scarabeo affianca un’ampia scelta di soluzioni colorate per arredare la sala da bagno con carattere e personalità, in sintonia con le tendenze e le linee guida del design contemporaneo per proposte in 9 tonalità declinate su oltre 60 collezioni. Per un perfetto stile industrial rivisitato il lavabo in appoggio completo di struttura in tubolare metallico rispecchia esattamente la richiesta per un elemento essenziale ma dal grande impatto estetico. Il nero è protagonista, così come le finiture neutre e opache, fino ad arrivare agli effetti materici che richiamano la pietra ed i marmi.

Le piastrelle

rivestimenti per un bagno in stile industriale

Twins è la nuova collezione di piastrelle di Ceramica Vogue in tinta unita per rivestimento in gres smaltato con struttura in bassorilievo. La collezione s’ispira allo stile urbano degli inizi del Novecento quando spopolavano le piastrelle definite come diamantate. I colori riprendono le tonalità classiche della cultura industriale diventando un reale elemento di decorazione ed evocando il fascino intramontabile del look metropolitano. Si abbinano perfettamente, quindi, alla scelta del bagno in stile industrial.

I rubinetti

rubinetto bagno stile retrò

La collezione di rubinetteria Industrial Job disegnata da Andrea Zani in collaborazione con il dipartimento stilistico Palazzani.eu inserisce un nuovo linguaggio estetico tipicamente americano, con l’obiettivo di mettere in evidenza sia il taglio dell’antica manifattura, sia la capacità di lavorazione del metallo attraverso le più avanzate tecnologie di produzione. Con questa collezione si richiamano i rubinetti di un tempo, le manopole che si potevano vedere nelle grandi fabbriche e che ora si sostituiscono alla consueta leva per uno stile retrò. Qui si predilige la finitura opacizzata, il color ottone, rame e antracite.

I sanitari

sanitari ceramica nera

Anche per i sanitari si ripresenta Scarabeo per coordinarli ai lavabi già citati. Il nero resta padrone indiscusso della scena colorando anche bidet e wc, tasti inclusi e per raggiungere anche l’effetto monocromatico del bagno se rivestito in modo corretto per l’occasione. Anche per questi elementi l’opaco si affianca alla finitura lucida per un tocco di originalità.

La doccia

idee per arredare un bagno in stile industrial

Arbi Arredobagno con l’obiettivo di offrire una proposta di ambiente bagno completa e coordinata affianca alle linee di arredo bagno il programma Ibra Showers. Il sistema comprende box doccia e piatti doccia. Tra le linee box doccia troviamo Icon, reso unico dal vetro con spessore di 8 mm e le sue linee pulite enfatizzate da una selezione ricercata di finiture oltre ai classici Brill e Nero. E poi Firma, Lode e Best con vetro cristallo di 6 mm dai profili verniciati in tutte le finiture laccate presenti nella gamma, quindi anche nero, come già detto immancabile.

E cos’altro serve per un bagno in stile industrial

Cos’altro serve per un bagno in stile industrial? Specchi tondi, stondati o recuperati con grandi cornici anche decorate. Servono lampade industriali, pendenti o a braccio, retinate o con il bulbo a vista. E poi lastre in metallo, effetto rame o corten. Servono ganci e tubolari per le salviette, cornici in metallo estetiche o che facciano da portaoggetti. I piccoli dettagli fanno davvero la differenza!

 

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8 Luglio 2023 / / Laura Home Planner

Come arredare un soggiorno?

Dipende,

ci sono diversi aspetti da considerare

non è che tutti i soggiorni sono uguali e con le stesse caratteristiche.

Gli aspetti di cui tener conto sono:

  • Le misure della stanza
  • La sua forma
  • L’esposizione alla luce
  • Ma soprattutto le nostre esigenze estetiche e funzionali.

come arredare un soggiorno vediamo gli arredi

Partiamo dall’ aspetto principale,

Le esigenze estetiche e funzionali ,

ovvero…

cosa serve?

Che aspetto deve avere?

come arredare un soggiorno con open space

Cucina e soggiorno insieme in un unico ambiente

gioia per molti e dolore per altri

Infatti

Avere una stanza unica per la zona giorno non è per tutti

il discorso è sempre lo stesso, si pensa agli odori del mangiare, alla pulizia, al vapore…

io in primis,

anche se poi penso alla mia cucina separata dal soggiorno e alle volte che ho chiuso la porta mentre cucino…

Quasi mai…

se hai una cappa in grado di compiere il suo lavoro, il problema è risolto…

ma a parte odori vari,

il discorso è anche quali arredi prediligere con un openspace?

Qualcosa di simile o completamente diverso rispetto alla cucina?

contenitivo o no?

Come arredare un soggiorno in uno spazio condiviso?

Per arredare un soggiorno in un openspace

si può pensare ad una quinta fatta con elementi d’arredo ,

pannelli divisori,

decorativi in legno

Perché no…librerie bifacciali

separare la zona relax dalla zona pranzo renderà visivamente più ampio la stanza.

Ma è necessario perforza separare?

direi di no

Perché non utilizzare l’isola o la penisola della cucina per delimitare le zone ma lasciarle a vista?

Lo stile dei mobili ?

il mio consiglio è

Arredi uguali,

complementi diversi ,

il tavolo antico

le sedie di colore diverso,

la lampada o il tappeto di design,

ma per il resto… Mantenere lo stesso stile.

Definito ciò…

come arredare un soggiorno in openspace?

Solitamente il mobile soggiorno deve lasciare spazio al vano tv,

Magari con una soluzione orientabile

Così che il tv sia visibile da ogni angolo della stanza.

e poi di sicuro qualche elemento a giorno per non riempire troppo ,

ma abbinato ad elementi contenitori.

Soggiorno rettangolare

Quando il soggiorno è un ambiente separato dalla cucina

ed ha forma rettangolare

la prima cosa da fare per arredarlo è individuare la parete più lunga senza finestre,

perché?

Perché sarà quella da sfruttare per posizionare il mobile soggiorno e la tv.

Non fate l’errore di pensare che la parete più lunga è quella che fa al caso vostro per appoggiare il divano,

un salotto può essere posizionato anche in centro stanza,

le pareti vanno usate per i mobili.

Smart working, tavolo, sedie?

Il soggiorno è lo spazio versatile della casa

Mangiare, rilassarsi, guardare la tv, lavorare, dormire…

insomma,

il soggiorno è il punto focale.

Tavolo e sedie dovranno possibilmente essere posizionati in una zona separata dal resto,

lontano dal passaggio continuo di persone,

pensate a che scomodità alzarsi da tavola mentre mangiamo per far passare gli altri

lo stesso vale per il divano,

creare il passaggio dietro al divano piuttosto che davanti sarebbe meglio,

E lo smartworking?

ho scritto un articolo che parla solo si questo qui

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7 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

Noctis presenta il letto Hello

Progetto inedito ideato dal direttore creativo Mattia Priori, il nuovo letto Hello by Noctis fa della sinuosità materica il suo punto di forza.

Luogo eletto al riposo e alla rigenerazione, la camera da letto muta forme e colori e si prepara ad accogliere nuovi sogni e vecchi amori. Noctis, affermata realtà con una straordinaria expertise nell’ambito dei letti tessili 100% Made in Italy, si sintonizza con i nuovi paradigmi dell’abitare contemporaneo con una nuova proposta per la camera da letto che unisce tradizione e modernità.

Hello, il letto versatile e accogliente

Essenziale e armonioso, Hello si distingue per la testiera avvolgente e scultorea in grado di ricreare la sensazione di un caldo abbraccio. Metafora del benessere, la soluzione può essere customizzata con due cuscini in memory foam rimovibili, come esige la tradizione Noctis.

Hello, tuttavia, formalizza ulteriormente il suo sguardo verso il futuro. È con questa nuova originale proposta che Noctis introduce l’innovativa rete Polimera®, un importante passo avanti verso un futuro più sostenibile e un arredamento a misura di ambiente.

La rete, infatti, elimina il legno ed è realizzata in polimero, seguendo un processo di produzione completamente tracciabile che lo rende un prodotto 100% circolare. Inoltre, è in grado di garantire al contempo robustezza, solidità e longevità, tutte caratteristiche distintive dei prodotti Noctis e fondamentali per assicurare un’elevata qualità dei prodotti.

letto Hello di Noctis

Nell’immagine, letto Hello h 27 di Noctis proposto nella versione matrimoniale con rete/materasso da 160×200 cm. Rivestimento in tessuto Fluff 0025 cat. B. Piedi Hello natural 11 cm.

letto tessile matrominiale Hello di Noctis

Sopra, Hello h 17 di Noctis proposto nella versione matrimoniale con rete/materasso da 160×200 cm. Rivestimento Aida 19 cat. C. Piedi Hello neri 25 cm.

letto matrimoniale in tessuto Hello di Noctis

In foto, il nuovo letto Hello h 17 di Noctis proposto nella versione matrimoniale con rete/materasso da 160×200 cm. In questo caso è stato scelto il rivestimento Bentley 802 cat. C. Piedi Hello neri da 25 cm.

 

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7 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

sei nuove lampade di design per esterno

Le nuove lampade di design per esterno illuminano e decorano giardini, terrazze e balconi, ecco sei nuovi modelli scelti per voi

Le sere d’estate sono straordinariamente lunghe, ed è bello stare all’aperto favoriti dalla dolcezza dell’aria mite alla sera. Con l’estate gli spazi esterni della casa diventano i protagonisti assoluti: terrazze con belle tavole imbandite per cenare al chiaro di luna, giardini dove fare festa con gli amici, patii dove godersi un buon aperitivo.

Come illuminare queste sere speciali, all’insegna del relax e della compagnia? Le soluzioni per illuminare gli spazi esterni sono molte, noi abbiamo scelto per voi sei novità proposte dai migliori brand.

Lampade di design per esterno

Illumina la tua estate con le migliori lampade di design da giardino

Applique ORCHID PLUS di Axolight

Orchid Plus è la lampada firmata dal designer austriaco Rainer Mutsch per Axolight.  Disponibile in più versioni, sospensione, applique, plafoniera, da terra e da tavolo, è proposta nelle finiture desert white, greige, laguna aqua. I diffusori ad imbuto realizzati in alluminio sprigionano fasci di luce sia diretta che soffusa. La tecnologia LED dimmerabile, previene il surriscaldamento assicurando così la massima durata della fonte luminosa. L’anima hi-tech di Orchid Plus emerge anche nell’utilizzo della tecnologia DIM TO WARM, che consente di diminuire il flusso luminoso aumentando di pari passo la temperatura colore del LED.

lampada da terra per esterno di Royal Botania

Lampada da terra Meduz di Royal Botania

Regala alla tua terrazza un tocco extra di lusso con la lampada Meduz disegnata da Kris Van Puyvelde per Royal Botania. Questa moderna lampada decorativa a treppiede è un elemento perfetto per creare un’atmosfera artistica in qualsiasi terrazza. Un oggeto che diventa un vero e proprio pezzo d’arredamento di grande impatto.

lampada da esterno portatile di design

CAMPING di Linea Light

Versatile e dall’estetica accattivante, Camping è una lampada da tavolo portatile ricaricabile; chiamata così perché si ispira alle vecchie luci da campeggio, le iconiche lampade a olio trasportabili con una maniglia. Camping si distingue per la sua silhouette moderna con un occhio di riguardo alla tecnologia, alla portabilità e alla qualità.  La piastra e la maniglia possono essere posizionate a diverse altezze, influenzando l’emissione luminosa circostante. La lampada è caratterizzata da tre diverse intensità di luce e, grazie alla tecnologia Warm TuneTM, la temperatura colore può variare da un minimo di 1700K (luce molto calda) ad un massimo di 4000K (luce naturale). www.linealight.com

le nuove lampade di design per esterno

MADCO, la lanterna minimalista di Elisa Ossino

Insieme alla designer Elisa Ossino, Ambientec sperimenta per la prima volta il colore dando un tocco caldo, emozionale e allo stesso tempo minimalista a una lanterna contemporanea. Il corpo luminoso di MADCO è una sfera adagiata su una struttura visivamente esile e ruotabile a 360° per modulare configurazioni di luce sempre diverse. La calotta inferiore che racchiude le componenti tecnologiche e il trasformatore, è declinata in una palette di cinque tonalità a scelta: oliva, pesca, terracotta, mostarda e ciliegia. Facilmente ricaricabile grazie al caricatore USB-C e con un elevato indice di impermeabilità (IP66), MADCO è un oggetto versatile e trasportabile. L’invito a sfiorarla e ruotarla è irresistibile, portandola con sé in terrazza, nel living, in camera da letto o nella stanza da bagno. Un oggetto che regala un tocco di leggerezza e giocosa eleganza ad ogni ambiente, perfetto anche per gli scenari contract dal dehors di un ristorante alla lounge di un hotel.

sei nuove lampade di design per esterno

Lady D, lampada da terra e sospensione di Karman

Una sospensione (e lampada da terra) per cene all’aperto in un materiale anticonformista che preserva l’eleganza e la classe di un lampadario di cristallo, così come la principessa del Galles, di alto lignaggio ma dai modi semplici e sinceri.

La forma del diffusore, pensato da Matteo Ugolini per dare forma a “Lady D”, è un corpo di vetroresina bianca che esalta la silhouette della collezione da cui nella versione sospensione pendono gocce di cristallo. www.karmanitalia.it

lampade da terra a bordo biscina

La versione da terra non ha i pendagli in cristallo e si sposta grazie ad un anello sulla cima del diffusore.

lanterna da esterno per illuminare le sere d'estate

TWILIGHT, disegnata da Paolo Zani per Warli

La lanterna da esterno Twilight di Warli ha un diffusore in vetro soffiato opalino finemente lavorato con incisioni a mano. Disponibile in tre dimensioni, la struttura è in acciaio inox, satinato o con verniciatura a polvere.  IP 67 Colore bianco caldo. Dimmerabile con telecomando incluso. Base di ricarica a induzione con porta mini USB (IP 20) e cavo incluso nella confezione. Batteria ioni di litio. 3.7 V, 5200 mAH. Ricarica: 8h. Effetuare la ricarica con modulo spento all’interno. E’ consigliato ricaricare la lanterna almeno ogni 2/3 mesi.

 

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7 Luglio 2023 / / Case e Interni

Come arredare in stile Vintage

Arredamento vintage: idee, consigli, foto ed esempi per creare ambienti con personalità.

Quasi mai le cose nella vita sono bianche o nere. Nell’interior design, in particolare, è la commistione di elementi diversi che genera gli ambienti più interessanti. Ecco perché oggi parliamo di stile Vintage, uno stile che noi amiamo molto. [credit photo: Alvhem]

Siamo Anna e Marco, esperti di interior design, ed oggi siamo qui con alcuni consigli su come arredare in stile Vintage senza sbagliare e senza far sembrare la tua casa un negozio dell’usato.

I mobili e i complementi d’epoca possiedono un fascino unico che risiede nella loro capacità di narrare una storia e di trasmettere un senso di nostalgia. Alzi la mano chi non ha mai pensato di acquistarne uno nei mercatini delle pulci o nei negozi dell’usato!

Più che una moda o tendenza, lo stile Vintage è un’estetica generale, che si evolve nel tempo. In effetti, molte tendenze di interior design (che per convenzione chiamiamo stili) degli ultimi decenni presentano elementi e decorazioni vintage o di ispirazione vintage, come ScandinavoShabby Chic, Country Chic, Farmahouse, Boho Chic o Industriale.

Da questo si intuisce che lo stile Vintage è molto versatile, in quanto varia in modo significativo a seconda del periodo storico di riferimento e di come viene sviluppato nel contesto contemporaneo.

Cos’è l’arredamento in Stile Vintage

Lo Stile Vintage nell’arredamento, combina elementi contemporanei ad arredi od oggetti che richiamano il passato, in una commistione che crea una certa continuità, pur creando punti focali ed elementi di interesse.

Da non confondere con lo Stile Retrò, dove invece si cerca di ricostruire l’arredo di un preciso periodo storico e se sei una patita delle scenografie di Mad Men o de La fantastica Signora Maisel, possiamo anche capirti!

Arredamento in stile Vintage - esempio

Non devi vivere in una casa d’epoca degli anni ’40 o degli anni ’50 per creare uno spazio che ti ricordi il design chic e unico di quegli anni. Lo stile e i progetti dei migliori designer di quel tempo sono rimasti vivi nel corso degli anni e hanno trovato la loro strada nell’interior design di oggi.

Per quanto riguarda l’epoca, mentre gli oggetti d’antiquariato devono avere almeno 100 anni, i mobili e complementi d’arredo vintage sono più giovani: provengono da decenni passati, rispetto all’epoca contemporanea, quindi hanno più di 20 anni e meno di 100

I mobili e gli oggetti non devono essere sempre originali in questo stile, anche se l’autenticità ha un certo peso per non far sembrare troppo artificioso l’ambiente domestico.

Attenzione, se non progettato con cura, questo stile può far sembrare rapidamente un ambiente datato, quindi speriamo che i suggerimenti di questo articolo ti aiutino a capire come portare uno stile vintage senza tempo nella tua casa. 

Arredamento in stile Vintage - esempio

[fonte e tutta la casa qui]

All’interno del “vintage” in Europa ci sono alcuni decenni più amati, come gli anni ’50 del XX secolo, perché gli arredi di quell’epoca, con le loro linee pulite e le gambe affusolate, si abbinano meglio al design contemporaneo. Tuttavia ogni epoca ha i suoi punti di forza e mobili ed oggetti, in particolare di design italiano e scandinavo, sono molto apprezzati universalmente e alcuni sono diventati dei veri “classici”, presenti in molte case contemporanee di tutto il mondo.

80 anni di storia dell’arredamento mondiale. Stiamo parlando di epoche e stili di design molto differenti, come orientarsi? Il nostro consiglio principale è quello di creare un filo conduttore: selezionare quegli elementi dal design “simile” che si sposano bene con architettura e mobili contemporanei esistenti o scelti come base del nostro arredamento. Questo per evitare di creare mix poco armoniosi o di appesantire troppo la decorazione della casa, facendola assomigliare più ad un magazzino dell’usato, che ad un’abitazione accogliente.

Consigli pratici per arredare in Stile Vintage

Arredare in stile vintage significa combinare elementi retrò con un tocco di eleganza e sofisticatezza contemporanea. Una caratteristica importante di un ambiente vintage, quindi, è la presenza di oggetti e mobili vecchi e nuovi, creando un ambiente armonioso con l’eleganza del passato e il comfort di oggi.

In realtà non ci sono regole ferree e proprio per questo è un po’ difficile sia riuscire a creare un look coeso, sia da parte nostra dare dei suggerimenti generali. L’uso di questo stile di arredamento mette in mostra personalità ed originalità proprie, che si possono esprimere liberamente in modo più minimalista, classico o eclettico.

Ogni pezzo vintage, scelto con cura può essere unico e irripetibile, donando alla casa un carattere distintivo e uno spirito autentico. Il più delle volte la chiave è pensare alla funzione e lasciare il posto a forme semplici e senza tempo.

Detto questo, ecco alcuni punti salienti per creare un arredamento in stile vintage:

Arredamento in stile Vintage - esempio

[credit photo: Bolaget]

1. Colori

Se non si è esperti di interior design, per evitare di creare un ambiente poco armonioso, sarebbe bene decidere prima quale epoca prediligere per gli arredi vintage, in modo da dare alla casa un fil rouge da seguire a partire dalla palette di colori dei mobili o dello stile originario. Tutto può anche partire da un pezzo d’epoca che si è ereditato o comprato in un mercatino.

Nel dubbio, come per molti stili di arredo contemporanei, in cui occorre mescolare mobili di epoche differenti, è comunque una buona idea optare per una palette di colori neutri, in cui tonalità come il bianco, il grigio o il beige creano una base elegante e permettono agli elementi vintage di risaltare. 

Tuttavia, il colore è molto presente nello stile vintage. Per aggiungere tocchi di colore puoi scegliere di farlo attraverso alcuni elementi: rivestimenti di divani o poltrone, cuscini, tende, mobili, accessori e naturalmente pareti.

Quali tonalità? I colori pastello erano molto popolari negli anni ’50 e possono essere utilizzati per pareti d’accento, alcuni mobili e accessori. Abbinati ai colori neutri donano un aspetto moderno e senza tempo.

Arredamento in stile Vintage - esempio
[fonte e tutta la casa qui]

Lo stile vintage, come abbiamo detto, è molto versatile e lascia aperte molte strade, quindi puoi usare anche colori più vivaci o più scuri per mettere in risalto gli arredi. In questi casi, puoi dipingere le pareti, ma se hai paura di osare con il colore, aggiungi un muro d’accento o dipingi le pareti a metà, come a creare una boiserie.

Leggi anche: [Piccoli spazi] Restyling d’effetto: una palette di colori azzeccata e pareti dipinte a metà

Arredamento in stile Vintage - esempio

[credit photo: Espaces Atypiques]

2. Mobili

I mobili sono il vero punto di forza dello stile Vintage. Per combinare al meglio arredi di epoche diverse, è sempre utile creare una base con gli arredi principali, scegliendo mobili dalle linee pulite, forme eleganti e senza tempo

Puoi decidere di scegliere mobili disegnati in quell’epoca, ma prodotti ancora oggi, come le più famose icone di design. Ad esempio le classiche sedie DSW di Eames, le Ghost di Stark o le Y chair di Wegner che possono essere abbinate a tavoli contemporanei dalle linee pulite, così come a tavoli classici. 

Per dare carattere e personalità, rivolgiti ai mercatini o magazzini dell’usato, dove potresti trovare il pezzo giusto senza spendere una fortuna. Ad esempio potresti trovare poltroncine con forme arrotondate anni ‘50 oppure un tavolino con piano in formica e gambe affusolate per accompagnare un divano contemporaneo dalle linee pulite o trovare una credenza anni ’60 da inserire nella tua cucina moderna.

Ad alcuni di questi mobili vintage puoi anche dare una nuova funzione o una destinazione diversa per cui sono stati creati: ad esempio, puoi utilizzare vecchie valige o una vecchia sedia come comodino. Noi ad esempio, abbiamo recuperato in un cantiere, in cucina, una lampada a sospensione anni ’60 di un bel colore verde acqua e l’abbiamo trasformata in una lampada da tavolo per il soggiorno aggiungendo un cavo colorato e per pochi euro abbiamo recuperato in un mercatino dell’usato due comodini della stessa epoca che abbiamo usato come mobili in bagno.

Attenzione a non mescolare mobili ed oggetti vintage a caso, poiché non tutti gli elementi sono fatti per stare assieme. Lo scopo è quello di creare una certa continuità, altrimenti finirai per perdere il potenziale di un bel mobile vintage, se non riuscirai a farlo risaltare nel suo insieme.

Leggi anche: 7 idee per inserire un mobile vintage nel bagno

Arredamento in stile Vintage - esempio

[credit photo: Historiska hem]

3. Tessuti e Metalli

Anche in questo caso, c’è molta libertà di azione e come sempre è importante diversificare le texture. Per tende, cuscini, nuovi rivestimenti e copriletti, utilizza tessuti di qualità e resistenti come il cotone e il lino per un tocco fresco, il velluto e la seta, per un aspetto più glamour e lussuoso, scegli i tessuti tecnici contemporanei per la praticità. Accanto alle tinte unite, per i cuscini e alcuni accessori tessili, potresti optare per stampe con motivi floreali delicati o disegni geometrici discreti, per creare un aspetto Vintage Chic o puntare su fantasie più vivaci per uno stile Vintage frizzante ed originale.

I metalli sono spesso presenti in questo stile, cambiando materiale a seconda del decennio d’ispirazione: ottone e bronzo per gli anni ’50, acciaio e cromature per i successivi decenni, ma anche metalli laccati sono presenti in questo stile.

Arredamento in stile Vintage - esempio

 [credit photo: Joanna Zielinska; fonte: Coté maison]

4. Carta da parati

La carta da parati era molto diffusa nelle epoche passate a cui facciamo riferimento. Dopo un periodo di pausa, è tornata in auge negli ultimi anni. Per una parete d’accento o per una stanza più intima e accogliente, puoi optare per una carta dai motivi geometrici, naturalistici o floreali. Attieniti sempre alla combinazioni di colore scelta all’inizio e ispirati ad uno dei pezzi di arredo vintage scelti, non potrai sbagliare.

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Arredamento in stile Vintage - esempio

5. Accessori

I complementi di arredo possono fare la differenza per creare l’atmosfera vintage giusta. A seconda del gusto e dell’epoca a cui ci si ispira, puoi aggiungere selezionati oggetti decorativi come telefoni vintage, radio d’epoca, dischi in vinile, vecchie macchine da scrivere, ma anche specchi con cornici decorative, ceramiche e molto altro. Anche una bella collezione può diventare un bel punto focale in soggiorno o in cucina. Attenzione a non farsi prendere troppo la mano con gli elementi vintage, altrimenti rischi di trasformare la tua casa in un set cinematografico o in un caotico mercatino vintage.

Arredamento in stile Vintage - esempio

[credit photo: Maisons du Monde]

6. Pavimenti e rivestimenti

I pavimenti in legno sono trasversali. I parquet hanno attraversato tutte le epoche e se scelti in essenza di rovere e a spina di pesce sono anche senza tempo e adatti ad ogni stile. Quindi se hai pavimenti in legno originali o puoi installarne di nuovi, questa è la scelta più azzeccata per qualsiasi tipo di stile vintage.

Le cementine, le piastrelle di graniglia o quelle esagonali erano comuni nelle case del dopo guerra, puoi anche considerare l’uso di queste piastrelle per i rivestimenti di bagni o cucine. In questo senso, rimangono sempre perfette e intramontabili le piastrelle bianche diamantate o semplici a mattoncino.

E’ chiaro che in una casa contemporanea ci si aspetta di vedere anche materiali contemporanei come il resistente gres porcellanato, ma per abbinarlo allo stile Vintage, scegli piastrelle dai toni neutri, che fungono da sfondo elegante senza essere invadenti. Ti sconsigliamo quelle effetto legno, perché danno un tono troppo artificioso per questo stile.

Arredamento in stile Vintage - esempio

7. Illuminazione

Riguardo le lampade c’è l’imbarazzo della scelta. Le aziende italiane hanno prodotto nei decenni passati importanti pezzi di design che sono diventati dei classici, tuttora in catalogo, come la lampada da terra Arco progettata dai designer italiani Pier Giacomo Castiglioni e Achille Castiglioni nel 1962, giusto per citarne una. Scegli alcune lampade con un tocco vintage, dal design senza tempo. Le lampade da tavolo, a sospensione e le plafoniere degli anni ’50 e ’60 sono pezzi facili da trovare nei negozi di modernariato, se vuoi dare una nota di carattere. Comunque sia, assicurati di avere una buona illuminazione generale e almeno tre punti luce per ogni stanza principale, in modo da creare un’atmosfera accogliente, che ben si sposa con questo stile.

Arredamento in stile Vintage - esempio
[credit photo: Laëtitia & Philippe Rissetto]

8. Elettrodomestici

Se desideri un tocco di “calore” nella tua cucina moderna, puoi cercare alcuni elettrodomestici dal design vintage, ad esempio ispirato agli anni ’50, ma con funzioni moderne. Un’icona di stile in questo senso è il famoso frigorifero Smeg bombato, venduto anche colorato. Dello stesso stile anche impastatrice, tostapane, macchina del caffè all’italiana, ma anche un ventilatore possono aggiungere un sapore nostalgico, diventando elementi di carattere in cucina.

Arredamento in stile Vintage - esempio

9. Sostenibilità

Infine, è bene ricordare che l’arredamento vintage è anche una scelta sostenibile, in quanto si favorisce il riutilizzo di mobili e oggetti anziché l’acquisto di nuovi prodotti. Questo tipo di arredamento può dare nuova vita a pezzi dimenticati o trascurati, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo uno stile di vita più consapevole. In questo senso lo stile di arredamento vintage è anche uno stile di vita.

Arredamento in stile Vintage - consigli

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

6 Luglio 2023 / / Dettagli Home Decor

I requisiti acustici degli edifici

Quando si parla di progettazione e costruzione di nuovi edifici o di ristrutturazione di quelli esistenti, l’aspetto acustico è un elemento fondamentale da considerare. Come afferma Diasen, la qualità acustica degli ambienti influisce direttamente sulla nostra esperienza di vita e di lavoro e può avere un impatto significativo sul nostro benessere e sulla nostra produttività.

Per questo, è previsto che i progettisti di edifici rispettino le norme e gli standard che stabiliscono i livelli di isolamento acustico e di riduzione del rumore in diverse tipologie di costruzioni, come residenziali, commerciali, industriali e pubblici.

In questo articolo, esploreremo i principali aspetti legati ai requisiti acustici degli edifici. Vedremo quali sono i parametri chiave da tenere in considerazione, come il livello di isolamento acustico, la riduzione del riverbero e la qualità del suono.

Requisiti acustici passivi degli edifici: cosa sono e cosa dice la normativa di riferimento

I requisiti acustici passivi degli edifici sono le specifiche tecniche e i criteri di progettazione che devono essere rispettati per garantire un adeguato isolamento acustico tra gli ambienti interni ed esterni di un edificio. Non solo: nel nostro Paese, già più di trent’anni fa, sono stati riconosciuti i rischi legati all’inquinamento acustico e si è dimostrato l’impegno per ridurli e prevenirli.

La legge quadro sull’inquinamento acustico (legge 447/95), infatti, è una delle norme sul tema, che stabilisce che i Comuni debbano adottare regolamenti per attuare la normativa statale e regionale sulla protezione dall’inquinamento acustico.

Per raggiungere questo obiettivo, esiste la normativa di riferimento per i requisiti acustici degli edifici, il DPCM del 5 dicembre 1997. Questo decreto stabilisce le disposizioni attuative del recepimento della Direttiva Europea sugli edifici per quanto riguarda il miglioramento delle prestazioni energetiche e acustiche degli edifici.

In particolare, questo decreto stabilisce le prestazioni che gli edifici devono avere in termini di isolamento acustico per diversi aspetti, come la separazione tra le unità immobiliari, il rumore esterno, il rumore di calpestio e il rumore generato dagli impianti.

Esistono poi delle norme tecniche per determinare la classe di prestazione acustica richiesta. In questo senso, è necessario fare riferimento alla UNI 12354:2017, che fornisce le linee guida per la valutazione e la classificazione acustica degli elementi di costruzione e degli edifici, nonché i metodi di calcolo per determinare il livello di isolamento acustico richiesto.

La norma UNI 12354:2017 definisce le diverse classi di prestazione acustica, indicate con le lettere A, B, C e D, a seconda delle esigenze funzionali degli ambienti e delle sorgenti di rumore circostanti. Ad esempio, per un edificio residenziale, potrebbe essere richiesta una classe di prestazione acustica A per garantire un elevato isolamento acustico tra le unità abitative.

La normativa stabilisce anche i valori limite di isolamento acustico da rispettare per le diverse classi di prestazione acustica. Questi valori sono espressi in termini di livello di pressione sonora normalizzato e dipendono dalla frequenza del rumore da isolare.

Grandezze di riferimento e indici di valutazione

Nel contesto dei requisiti acustici degli edifici, le grandezze di riferimento e gli indici di valutazione sono strumenti utilizzati per misurare e valutare le prestazioni acustiche di un edificio. Le prime includono il tempo di riverberazione (T60), che indica la durata del suono nell’ambiente, e il livello di rumore di calpestio di solai normalizzato (L’n), che valuta il rumore generato dal calpestio su piani superiori, ma anche il potere fonoisolante apparente di elementi di separazione fra ambienti (R’), l’isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT) e i livelli di pressione sonora ponderati A come LA Smax e LAeq.

Gli indici di valutazione sono indicazioni utili per misurare le prestazioni di isolamento acustico delle diverse parti dell’edificio. Questi indici forniscono informazioni sulla capacità delle partizioni, come pareti e pavimenti, di ridurre il rumore proveniente da altre aree o da sorgenti esterne.

Li indichiamo di seguito:

  1. Indice del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti (R’w), calcolato secondo la norma UNI 12354-1:2017, misura l’efficacia delle partizioni nel bloccare il rumore proveniente da altre stanze o ambienti. Maggiore è il valore di R’w, migliore è l’isolamento acustico della partizione
  2. Indice del livello di pressione sonora di calpestio di solai, normalizzato (L’n,w): Questo indice si riferisce al rumore prodotto dal calpestio sui pavimenti. Misura la capacità del pavimento di attenuare il rumore di calpestio e contribuisce a creare un ambiente tranquillo all’interno degli edifici
  3. Indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT,w), che indica l’isolamento acustico delle facciate dell’edificio. Misura la capacità delle pareti esterne di ridurre il rumore proveniente dall’esterno, come traffico stradale o altre sorgenti di rumore esterne.

Nel DPCM sono indicate tabelle che inseriscono, per ogni ambiente come scuole, ospedali, uffici, abitazioni, i precedenti indici, espressi sotto forma di numeri, facilmente consultabili.

Certificazione acustica dell’edificio, cos’è e quando è obbligatoria

In conclusione, parliamo di un altro obbligo che riguarda soprattutto gli edifici di nuova costruzione e quelli che vengono immessi sul mercato per la vendita o l’affitto.

La certificazione acustica è obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione a partire dal 31 dicembre 2011, nonché per coloro che intendono affittare o vendere la propria proprietà. Tuttavia, se l’edificio è stato costruito prima dell’approvazione della norma, la certificazione non è necessaria a meno che non si decida di affittare o vendere.

Per eseguire la certificazione acustica di un nuovo edificio, sono considerati i requisiti acustici passivi, che includono un adeguato isolamento tra gli ambienti e il rispetto dei limiti di rumore esterno stabiliti dalla legge.

Essa viene eseguita da esperti nel campo dell’acustica e delle vibrazioni che abbiano la competenza giuridica e le conoscenze necessarie per stabilire valori di rumore accurati. Ci sono figure professionali certificate che possono svolgere questa attività, come tecnici ARPA o periti di aziende private.

Il costo della certificazione acustica può variare in base alle dimensioni e alla tipologia dell’immobile. In media, il costo per una valutazione di base si aggira intorno ai 600/700 euro.

(immagine via Depositphotos)

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