Essenziale ma non spoglio, semplice ma non banale: l’arredamento in stile minimalista sfrutta il suo successo e torna alla ribalta tra le tendenze dell’interior design.
Più evergreen che nuova tendenza, il minimalist style si afferma, anche per questa stagione, come uno dei trend decor più amati e usati nella progettazione degli spazi abitativi più attuali.
Nonostante i suoi oltre 60 anni di vita, infatti, sfida lo scorrere del tempo proponendosi come valida soluzione decorativa capace di valorizzare abitazioni moderne di varie metrature, dai piccoli monolocali alle grandi dimore indipendenti.
Dal soggiorno al salotto, dalla cucina alla camera da letto, ogni ambiente si presta senza indugi ad accogliere la filosofia del less is more, compresa l’entrata di casa. E proprio partendo dal biglietto da visita di ogni abitazione, ti proponiamo idee e consigli per arredare un ingresso all’insegna dello stile minimal.
COME ARREDARE UN INGRESSO IN STILE MINIMALISTA:
- le 5 best practices
- i vantaggi del minimalist style
- idee d’arredo per un’entrata minimal
Design semplice e geometrico
Può sembrare banale, ma la forza del minimalismo risiede nella sua semplicità. L’assenza di orpelli inutili e la tendenza alla pulizia estetica sono stati fin da subito riconosciuti come gli elementi caratterizzanti di questo stile, fatto di linearità e sottrazione.
L’apparente mancanza di decorazione, però, è ben equilibrata dal rigore formale degli arredi, che prediligono le linee dritte o perfettamente arrotondate, i volumi compatti e le geometrie semplici, senza cambi di direzione. Parallelepipedi, cubi o sfere, rettangoli, quadrati e cerchi sono le forme basiche del minimalismo, che le impiega per creare soluzioni armoniose e funzionali.
La linearità del minimalismo si riflette anche in un particolare uso della simmetria, utile per restituire un’impressione di ordine e logica estetica. Ciò non significa che il suo opposto, l’asimmetria, sia da evitare. Al contrario, se ben equilibrato, l’accostamento di forme diverse o l’alternanza tra pieni e vuoti può rendere più dinamica una semplice composizione a parete.
Arredi sospesi a parete
Lo stile minimalista passa anche dalla posizione che assume l’arredamento all’interno dell’ambiente. Sì dunque ai mobili disposti intelligentemente sulle pareti dell’ingresso, in modo da sfruttare al meglio lo spazio di un ambiente aperto sul soggiorno, ma anche e soprattutto di un ingresso dalle dimensioni ridotte o dalla planimetria lunga e stretta.
Lo stile minimal predilige le soluzioni a muro, questo è certo, e non solo per ragioni estetiche. Va da sé: installati a parete, gli ingressi sospesi appaiono leggeri, quasi fluttuanti, e di conseguenza fanno apparire anche l’ambiente circostante come visivamente leggero.
Tuttavia esiste anche un risvolto pratico, che ha a che fare con il mantenimento di un ambiente salubre. L’assenza di piedi e gambe diventa un elemento funzionale di estrema importanza per effettuare con agio le faccende domestiche, dalle ordinarie pulizie quotidiane alle grandi rassettature di mezza stagione.
Ed è bene ricordarlo: al di là del puro design, lo stile minimal trova piena espressione quando è in grado di rendere la casa un luogo pratico e fruibile, comodo da vivere e facile da mantenere.
Mobili multifunzione e trasformabili
Apprezzati per lo spirito salvaspazio, i mobili multifunzionali rivendicano la loro presenza anche negli ingressi minimalisti. Forti di un’anima duale, riflettono uno dei dettami principali dello stile: less is more. E perché non mettere alla lettera questo mantra optando per soluzioni che, nell’ingombro di un solo arredo, assolvono due funzioni contemporaneamente?
Uno specchio che fa da guardaroba, una consolle richiudibile o un armadio con panca sono solo alcuni esempi di arredi che fanno del concetto di (multi)funzionalità il loro punto di forza. Capaci di ottimizzare le entrate più piccole, i mobili trasformabili tornano utili anche negli ingressi grandi, soprattutto quelli a vista o affacciati sul soggiorno, dove consentono di risparmiare centimetri occupati da complementi che risulterebbero non necessari.
Spazi contenitivi capienti
Parola d’ordine del minimalismo: ordine, ordine e ancora ordine. Basato su un’estetica essenziale, pura e priva di qualsiasi ornamento, lo stile minimalista non ammette il disordine visivo. Accessori, suppellettili e oggettistica devono essere ridotti al minimo e studiati attentamente per restituire, a chi entra ed esce da casa, un senso di sobrietà naturale e gradevole, mai forzata o asettica.
A loro volta semplici ed essenziali, gli oggetti a vista possono comunque essere presenti, ma a una condizione. Dovranno esprimere la personalità della casa e di chi la abita, evocare un ricordo o raccontare una storia… In breve, dovranno evitare che l’ambiente risulti freddo e inospitale, quando dovrebbe essere caldo e accogliente.
Il compito di nascondere i suppellettili di troppo è affidato a mobili contenitori capienti e pratici, dotati di ante, cassetti e compartimenti chiusi in cui riporre una grande quantità di oggetti. Sarà così più facile mantenere l’ambiente ordinato e trovare facilmente ciò di cui si ha bisogno, perché ogni cosa avrà il suo posto e ci sarà un posto per ogni cosa.
Colori chiari e sfumature pastello
Arredo minimalista fa rima con total white? Non necessariamente. Il bianco è senza ombra di dubbio il colore predominante dello stile minimal, che sposa appieno i colori chiari per infondere chiarore e ampliare spazi piccoli o ristretti.
Esiste però un’intera palette di sfumature alternative a cui poter attingere, che si accostano al bianco per ricavare luminosità e creare moderati effetti cromatici a contrasto. Via libera dunque a sfumature neutre come beige, tortora o grigio, verde o blu in toni pastello, tinte naturali come il sabbia o il terra. È bene accetto anche il nero puro, che con il bianco dà vita a un connubio sempre valido. Non sono indicate le sfumature accese, più adatte invece per ambienti moderni dallo spirito pop o eclettico.
Quanto a finiture, gli ingressi arredati secondo il minimalist style sfoggiano pannelli senza maniglia, sostituiti da cassetti o ante con apertura a pressione o gola integrata. Le finiture sono lisce e uniformi, senza pattern decorativi o con delicati accenni alle texture materiche. Nella sua accezione più contemporanea, lo stile minimalista approva anche le soluzioni d’arredo in cemento, resina o effetto legno, ed esili dettagli metallici.
MOBILI PER INGRESSO: SCOPRI LA COLLEZIONE >
I punti di forza dello stile minimalista
Riassumendo, se decidi di arredare un ingresso in stile minimal, potrai contare su tre vantaggi fondamentali.
-
Versatilità.
Il minimalismo è uno stile estremamente fluido e permeabile, che ben si presta a essere contaminato dalle altre tendenze. Non è dunque raro imbattersi in arredamento minimal chic, scandinavo, nordico, contemporaneo, moderno, urban, japandy e così via. -
Luminosità.
Liberando lo spazio, lo stile minimal consente alla luce naturale di entrare nell’ambiente e di rimbalzare su arredi e pareti. Una resa a cui contribuisce anche il bianco, se scelto come colore predominante della palette. -
Personalizzazione.
Lungi dall’essere freddo e distaccato, lo stile minimal accoglie di buon grado gli accessori, a patto che siano coerenti con il progetto formale dell’ambiente. Un tappeto, qualche cuscino o una lampada di design bastano a rendere la zona giorno più calorosa e invitante.
9 idee d’arredamento per un ingresso minimal
MOBILI PER INGRESSO: SCOPRI LA COLLEZIONE >
Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!
Articoli da non perdere:
- Come arredare un ingresso aperto sul soggiorno
- Armadio da ingresso: modelli e organizzazione interna
- Mobili per ingresso stretto: 4 soluzioni
- Specchi da ingresso: 13 idee per arredare l’entrata